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Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE TeCoRe Docente Prof. Daniele Fabbri Laboratori di Scienze Ambientali via S.Alberto, 163 [email protected] Tel. 0544 - 937344

Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

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TeCoRe. Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE. Docente Prof. Daniele Fabbri Laboratori di Scienze Ambientali via S.Alberto, 163 [email protected] Tel. 0544 - 937344. IL PROGRAMMA. PARTE PRIMA. Fasi di un procedimento analitico Valutazione del metodo analitico. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Insegnamento

CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

TeCoRe

Docente

Prof. Daniele Fabbri

Laboratori di Scienze Ambientali via S.Alberto, 163

[email protected] Tel. 0544 - 937344

Page 2: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

PARTE PRIMA.

Fasi di un procedimento analitico Valutazione del metodo analitico.

Campionamento e preparazione del campione

Analisi quantitativa

PARTE SECONDA Spettrometria atomica: FAAS, GFAAS, HGAAS,ICP-AES, ICP-

MS.

LABORATORI strumenti di indagine bibliografica - uso banche dati

Analisi metalli assorbimento atomico. Calibrazione esterna.Analisi acidi grassi gas cromatografia. Calibrazione interna.

Elaborazione dati (EXCELL)

IL PROGRAMMA

Page 3: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

definizione dell’informazione

desiderata

scelta del metodo

strategia di campionamento campionamento

omogeneizzazioneconservazione …

pretrattamento:eliminazione interferentiforma idonea per l’analisi

determinazione-bianco- calibrazione- campione- RM, CRM

convertire i dati in risultati numerici

interpretazione dei risultati

ricerca bibliografica

LA PROCEDURA ANALITICA

Page 4: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

A n t i c o

B I A N C O

Carbonato basico di piombo

Ossido di titanio

ESEMPIOPIGMENTI

M o d e r n o

Pb

Ti

malachite

Cu

VERDE - BLU

Blu egizio

resinato

ftalocianina

L’analisi elementare da sola

ci informa sugli elementi presenti,

non sui loro composti

ANALISI QUALITATIVA

Quale elemento è presente

Page 5: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

ESEMPIO TRATTO DA DM Goltz et al. Talanta 63 (2004) 609.“Pigment identification in artwork using graphite furnace AAS”

definizione dell’informazione

Identificare pigmenti inorganici in un dipinto

scelta del metodoGFAAS per basso LOD

CampionamentoCotton swab

ContaminazionebiancoZn, Fe, Pb pretrattamento

Dissoluzione in 0.1 mL HNO3 conc.Diluizione con 1.5 mL H2O

Analisi GFAASconvertire i dati in risultati numericiAnalisi qualitativa

interpretazione dei risultati

ricerca bibliograficadistruttivaLaser induced ablationGFAASNon-distruttivaEmissione raggi XFluorescenza raggi X

LA PROCEDURA ANALITICA

- calibrazioneNOSolo analisi qualitativa

Page 6: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Metallo princpiale elemento secondario

Fonte Ag Au, Bi(miniera) Cu Ni, As, Co

Tecnologia Ag Pb Cu Sn

Analisi quantitativa

A quale concentrazione l’elemento è presente

ESEMPIOAnalisi monete

La concentrazione dei metalli secondari ci può informare sull’origine dei metalli usati nel conio e

la tecnologia di lavorazione

Page 7: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Un campione di 0.534 g di un manufatto metallico viene analizzato per determinare il contenuto di rame che risulta essere di 1.9 mg.

La concentrazione di rame nel campione è3.6 mg/g ovvero 0.36%

Diluizione 1:52 mL a 10 mL

misura0.534 g

0.384 mg/L

Cu1.9 mg

CALCOLI

.Si prelevano 2.00 mL di una soluzione acquosa contenente rame alla concentrazione di 1.92 mg/L e si diluiscono con 8.00 mL di acqua. La concentrazione di rame della soluzione diluita è0.384 mg/L.

1.92 mg/L

Page 8: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

lot

campione: porzione di materiale selezionato per rappresentare un corpo più esteso di materiale.

sub-sample: porzione del campione ottenuto per suddivisione o selezione.

campione del laboratorio: materiale inviato al laboratorio per le analisi

campione test: campione preparato partendo dal campione di laboratorio

test portion: il materiale pesato e sottoposto all’analisi.

soluzione di misura

PREPARAZIONE DEL CAMPIONE

TRATTAMENTODEL CAMPIONE

CAMPIONEmateriale per il quale è richiesta un’informazione analitica

Page 9: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

RAPPRESENTATIVO: la composizione è, nella sua globalità, identica a quella del materiale di partenza.

OMOGENEO: la composizione è la medesima in tutte le sue parti.

INTEGRO: non ci devono essere alterazioni durante il trasporto, la conservazione ….(adsorbimento, volatilizzazione, …)

altrimenti non si può mettere in relazione il risultato finale con il materiale originale, non importa quanto accurata sia l’analisi

Il campione deve essere:

Page 10: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Specificare l’identità dell’analita.nome comunenome commercialenome IUPACChemical Abstract Registry Number (CA RN)formula di strutturanome della miscela, presenza di isomeri, sottoprodotti…?

Cl

ClCl

Cl

ClDDTp,p’-DDTdiclorodifeniltricloroetano1,1,1-tricloro-2,2-bis(4-clorofenil)etano (IUPAC)1,1’-(2,2,2-tricloroetilidene)bis[4-clorobenzene] (CA)CA RN 50-29-3Trade Names: Agritan, Anofex, Arkotine, ….,Santobane, Zeidane, Zerdane…

esempio :

struttura molecolare

ANALITA il componente da misurare attraverso l’analisi del campione

Page 11: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

ANALITA MATRICE TRATTAMENTO

inorganico inorganica dissoluzione-digestione

inorganico organica distruzione sostanza organica

organico inorganica estrazione

organico organica estrazione selettiva

Analysts are seldom lucky enough to be able to inject samples with no pretreatment RE Majors, LC-GC 2003

MATRICE i componenti del campione chimicamente diversi dall’analita.

Il termine MATRICE è usato anche per Indicare le caratteristiche fisiche del campione (solido, liquido, gassoso, organico, inorganico, ecc). La natura della matrice e dell’analita definiscono la procedura di preparazione e trattamento del campione. Esempio:

Page 12: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Esempi:Interferenza da PAN nella determinazione NOx nell’atmosfera.[NOx] = [NO] + [NO2] ; PAN = perossiacetilnitrato Si effettua misura NO per chemiluminescenza, dopo che un convertitore ha trasformato NO2 in NO. Il convertitore trasforma anche il PAN in NO. Interferenza trascurabile nelle zone urbane ([NOx] >> [PAN]), significativa nelle zone rurali ([NOx]max).

Interferenza dei cloruri nella determinazione ICP-MS dell’arsenico. Il cloruro produce nel plasma lo ione 40Ar35Cl+ isobaro con 75As+ .

INTERFERENZA effetto indesiderato di un componente sulla accuratezza della misura di un altro componente.

CONTAMINAZIONEintroduzione non intenzionale dell’analita o di altre specie nel campione possibile causa di errore nella determinazione.Spesso è irriproducibile ed erratica.Esempio: lavaggio della vetreria inadeguato per l’analisi di metalli in tracce.

Page 13: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Errori casuali :

originati da processi incontrollabili e indeterminati, riducibili (ma non eliminabili) con un lavoro attento, presentano variazioni positive e negative, misurati dalla deviazione standard s.

Minore il contributo degli errori casuali, più precisa la procedura.

Errori sistematici (determinati): originati da cause determinate con lo stesso andamento (positivo o negativo), in principio eliminabili. Misurati dal bias.

Errori grossolani.Errori di calcolo, lettura, ….

Page 14: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

RISULTATO il valore finale riportato per una quantità misurata o calcolata dopo avere effettuato la procedura di misurazione comprese le opportune valutazioni.

numero + unità di misura + incertezza

ESEMPIO:

valore medio Xm ± deviazione standard s , n (numero di misure)

stima del valore ± stima della “precisione”, n

Cifre significative:

Le cifre note con certezza più la prima cifra incerta (qualunque sia la posizione della virgola).L’errore di una misura è rappresentato dall’errore sull’ultima cifra.Gli zeri a destra delle cifre significative sono significativi (se dopo la virgola), a sinistra no (indicano l’ordine di grandezza).

0.0410 tre cifre significative650 tre o due cifre significative, meglio usare la notazione scientifica: 6.50·102 oppure 6.5·102

Page 15: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

criteri per la scelta del metodo analitico FIGURE DI MERITO

precisione

accuratezza (bias)

sensibilità

limite di rivelabilità

selettività

intervallo dinamico

costi/investimenti

durata dell’analisithroughput

sicurezza, tossicità reagentigreenness

abilità richiesta all’operatore

portability

ruggdness

dimensione del campione

Page 16: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Serie: i risultati …Xi… di analisi ripetute usando un solo metodo analitico su un materiale omogeneo n : il numero totale dei valori misurati della serie. Il numero di repliche n va sempre riportato.

PRECISIONEconcordanza fra misure ripetute

Media (aritmetica) : Xm = Xi / n = (X1 + X2 + X3 + X4) / n

indici della precisione (imprecisione) della misura Stima della deviazione standard: s = [(Xi - Xm)2/ (n -1)]1/2

Deviazione standard relativa: sr = s / Xmerrore standard della media: s/n1/2

numero minimo consigliato per una stima utile: n = 6

X1

X2

X3

X4

analisi strumentale

valori misurati

soluzione di misura

Page 17: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

campione test

prelievoporzioni test Trattamento

Digestione HNO3

soluzione di misura misura calcoli

valore misurato

X’1

X’2

X’3

X’4

campione test

prelievoporzione test trattamento

soluzione di misura

misura calcolivalore misurato

X1

X2

X3

X4

Esempi di analisi replicate

Precisione del metodo

Page 18: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Y1 = 10.09

Y2 = 10.11

Y3 = 10.09

Y4 = 10.10

Y5 = 10.12

Risultato:Ym = 10.10 ± 0.013 n = 5

Calcoli:Ym = 10.102s = 0.0130rsd% = 0.13 %

0.5344 g

0.4984 g

0.5003 g

0.5034 g

20 mL

20 mL

20 mL

20 mL

digestionediluizione2 mL a 10 mL misura

conc. rame nella soluzione

0.383 mg/L

0.377 mg/L

0.394 mg/L

0.380 mg/L

Risultato:75.4 ug /g ± 2.9 ug/g (RSD = 3.8 %) n = 4oppure 75 ug /g ± 3 ug/g n = 4

Page 19: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Ripetibilità : s è riferito allo stesso metodo sullo stesso materiale nelle stesse condizioni (operatore, apparato, laboratorio) dopo brevi intervalli di tempo.

Riproducibilità : s è riferito allo stesso metodo sullo stesso materiale in condizioni diverse (operatore, apparato, laboratorio) e/o dopo lunghi intervalli di tempo.

tempo

Currie and Svehla, Pure and Appl.Chem. 66(1994)595.

Page 20: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

VALIDAZIONE è il processo che permette di dimostrare se i risultati ottenuti con il metodo sono affidabili, riproducibili e se il metodo è adatto per l’applicazione richiesta.

Può essere effettuata tramite:

Confronto con un metodo differente sullo stesso campione (le fonti di errori dovrebbero essere differenti).

Confronto con altri laboratori (partecipazione a studi inter-laboratorio).

Uso di materiali di riferimento (certificati).

Quando validare un metodo Viene sviluppato un nuovo metodo per risolvere un particolare problema.

Si intende migliorare un metodo esistente per estenderlo ad un nuovo problema.

Il controllo di qualita’ mostra che le prestazioni del metodo stanno cambiando.

Si intende valutare la prestazione del laboratorio anche per un metodo esistente, utilizzato da un altro laboratorio, analista, …

Page 21: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Materiale di riferimento (RM): un materiale i cui valori di determinate proprietà sono sufficientemente omogenei e ben stabiliti da essere usati per calibrare un apparecchi, valutare un metodo di misura…

Materiale di riferimento certificato (CRM):

È un materiale di riferimento, accompagnato da un certificato, i cui valori delle proprietà sono certificati da una procedura…

materiali di riferimento - materiali di riferimento certificati (CRM)

PACSS-2

CRMmetallisedimento

PACS-2

Concentrazione di rame ug/g ps

101.7 ± vv

Concentrazione di cadmio

Soluzione diCu(NO3)2

1000 ± 2 mgCu / L

Page 22: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Reference material (RM): a material or substance, one or more of whose property values are sufficiently homogeneous and well-established to be used for the calibration of an apparatus, for the assessment of a measurement method or for assessing values to materials.

Certified reference material (CRM): a reference material, accompained by a certificate, one or more of whose property values are certified by a procedure. This procedure enables the material’s traceability to be established in terms of the SI unit (to be understood as: a mole of a substance…). Each certified value is accompanied by an uncertainty at a stated level of confidence. ISO guide 1991

materiali di riferimento - materiali di riferimento certificati (CRM)

Alcuni enti che producono (C)RMASTM American Society for Testing and MaterialsBCR Bureau Communitaire de ReferenceIAEA International Atomic Energy AgencyNIST National Institute of Standard and TechnologyNRC National Research Council of Canada

Come scegliere i crmIl materiale di riferimento dovrebbe avere una composizione simile a quella del campione (matrix matching)Contenere l’analita ad una concentrazione simile a quella del campione.

Page 23: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

ACCURATEZZA (accuracy):

concordanza tra il risultato ed il valore ‘vero’ T

L’accuratezza è un concetto qualitativo. Una misura è accurata quando è precisa e libera da bias.

ESATTEZZA (trueness): vicinanza di accordo tra il valore medio Xm ottenuto da una serie grande di misure e .

ACCURATEZZA

ESATTEZZA

diminuita daerrori sistematici

PRECISIONE

diminuita daerrori casuali

Page 24: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Valore vero : valore ideale che si potrebbe ottenere se tutte le cause di errore fossero eliminate e l’intera popolazione fosse campionata.

Valore ‘ritenuto vero’ T (accepted reference value; conventional true value) valore attribuito ad una quantità e accettato con un incertezza appropriata per un determinato scopo

CRMT è il valore certificato

materiale FORTIFICATO (spiked)T è il valore stabilito dall’aggiunta

dell’analita

Page 25: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Currie and Svehla, Pure and Appl.Chem. 66(1994)595.

Errore del risultato : Ei = Xi - TErrore relativo: Er = E / TErrore relativo percentuale Er(%) = E/T•100

BIAS E = Xm - T

Ei = (Xi - Xm) + (Xm -T) = Ecasuale + Esistematico(bias)

In questo caso l’accuratezza indica una combinazione di errori casuali e sistematici.

Page 26: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

prelievoporzioni test trattamento

soluzione di misura misura calcoli

valore ottenuto ug/g

86.8

78.0

81.2

83.7

C R M

Cu89.1 ug / g

76.6

Page 27: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Valore medio Xm = 81.3 ug/g (± 4.1 ug/g)

BIAS E = 81.3 – 89.1 = - 7.8 ug/g

Errore relativo Er(%) = - 7.8 / 89.1•100 = - 8.7%

Page 28: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

valore misuratomedia laboratorio

valore vero

bias totale

mediainter-laboratorio

bias del lab

bias del metodo

Bias del metodo: tipico del metodo, l’errore si presenta in qualsiasi laboratorio; corrisponde al bias di un test inter-laboratorio.

Bias del laboratorio: comprende il bias del metodo e il bias inerente al dato laboratorio.

Page 29: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

prelievoporzioni test trattamento

soluzione di misura misura calcoli

valore ottenuto ug/g

86.8

78.0

81.2

83.7

C R M

Cu89.1 ug / g

Valore medio Xm = 81.3 ug/g (± 4.1 ug/g)

Bias E = 81.3 – 89.1 = - 7.8 ug/g

Errore relativo Er(%) = - 7.8 / 89.1•100 = 8.7%

recupero % = Cmisurata/Cattesa·100 = 81.3/89.1 = 91 %

76.6

Page 30: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Trasformare analita/matrice nella forma più adatta alla tecnica d’analisi

Rimuovere interferenti

Ottenere concentrazione ottimale

Evitare contaminazione.Minimizzare perdite

Durante il trattamento del campione si possono avere perdite di analita. La capacità della procedura analitica di misurare la quantità reale di analita presente inizialmente nel campione è espressa dal recupero (recovery):

R, recupero % = Cmisurata/Cattesa·100 = Qmisurata/Qattesa·100

La concentrazione C (o quantità Q) di analita attesa può essere ottenuta dal valore certificato di un CRM, oppure stabilita preparando un campione fortificato.Il valore ideale è R = 100%Se R < 100% possibili cause: perdite durante le fasi di trattamento (filtrazione, ecc.)Se R > 100% possibili cause: contaminazione.

TRATTAMENTO DEL CAMPIONE

Page 31: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

fotodegradazione

ossidazione

rilascio di contaminanti

volatilizzazione

attività microbica

adsorbimento

reazioni chimiche

CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE

Page 32: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

METALLIMatrice : acqua Filtrazione.preconcentrazione: complessare il metallo con un legante organico per estrarlo in un solvente organico.Matrice: solida digestione: trattamento con acidi forti concentrati a caldo; bomba per digestione se si formano prodotti volatili; digestione assistita da microonde (T< 200°C)Acidi utilizzati:HNO3, H2SO4, HClO4: ossidanti, precauzioni se organici elevato.HCl: complessante, in miscela con altri acidi.HF: disgregazione totale silicati; per analisi concentrazione totale.

ORGANICI

estrazione. (biota dopo saponificazione; sedimenti); a riflusso; soxhlet; estrazione accelerata con solvente (ASE T>, P>, t<, V<); con fluidi supercritici (SFE; es.CO2).

cromatografia su colonna; per eliminare interferenti.

Esempi di trattamento del campione

Page 33: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

X1 = 189 ug/L

X2 = 194 ug/L

X3 = 197 ug/L

X4 = 191 ug/L

10 uL1000 mg Cu / L

PREPARAZIONE DELLASOLUZIONE FORTIFICATA

CALCOLARE IL RECUPERO

50 mL

ANALISI

Page 34: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

X1 = 189 ug/L

X2 = 194 ug/L

X3 = 197 ug/L

X4 = 191 ug/L

CONCENTRAZIONE ATTESA200 ug / L

analisi

Recupero % = 96 % ± 2 %

CONCENTRAZIONE MISURATA192.8 ug/L ± 3.5 ug/L

R = Cmisurata / C attesa

Page 35: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

CALIBRAZIONEServe a stabilire la relazione tra i valori ottenuti da un sistema di misura e quelli

corrispondenti realizzati da uno standard.Calibration is comparison

Nota bene:

non confondere CALIBRAZIONE (= relazione tra segnale e misurando) e TARATURA (= accertamento funzionalità di uno strumento).

Concentrazione

quantità

misura

Segnale

Relazione ?

Page 36: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

CALIBRAZIONE

Soluzioni di calibrazione

concentrazione notaSegnale

misura

C1

C2

C3

Y1

Y2

Y3

Che relazione matematica c’è fra le concentrazioni C1, C2, C3 e i corrispondenti valori Y1, Y2 e Y3 ?

Page 37: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

La relazione più semplice è quella lineare

Y = a C + b

C Y

La relazione si chiama modello di calibrazione

Page 38: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Stabilita la relazione fra Y e CSi calcola la concentrazione C misurando Y

DallaY = a C + b

Concentrazione sconosciuta

Cs

misura

Determino il valore Ys

ottengoCs = (Ys - b) / a

Page 39: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

STANDARD di CALIBRAZIONEmateriale con valori noti della quantità Qst da misurare.

STRUMENTO DI MISURA

segnale Yst

Qst

CAMPIONE STRUMENTO DI MISURA

segnale Yc

Qc

RELAZIONE Q - Y

Page 40: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

preparazione (ottenimento) degli

standard

analisi degli standard

produrre il modello di calibrazione

analisi dei campioni

applicare il modello di calibrazione ai dati dei

campioni

ricalibrare regolarmente

PROTOCOLLO DI CALIBRAZIONEPROTOCOLLO DI CALIBRAZIONE

Il modello di calibrazione viene utilizzato per ricavare il valore di C del campione utilizzando la funzione inversa: MODELLO ANALITICO.

X = Y - b / a

Y = aX + b

Page 41: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Come ricavare dai valori sperimentali ….

C

Y

C

Y

…. la relazione cercata ?

Via grafica:interpolare i punti con una

retta su un diagramma cartesiano

Page 42: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

REGRESSIONE LINEARE : l’operazione per ottenere la relazione lineare Yr = a•Xr+ b che meglio

interpola i dati sperimentali

La retta ottimale è quella che minimiza la somma dei quadrati dei residui :(Yst - Yr)2 valore minimo

doveYm = Yst / NXm = Xst / NXm, Ym centroide

Yst, XstX

YYr = a•Xr + b

PENDENZAa = (Xst - Xm)•(Yst - Ym)/(Xst-Xm)2

INTERCETTAb = Ym - a•Xm

Yst, Xst dati ottenuti dall’analisi di N soluzioni di calibrazione.

Coefficiente di correlazione R; R=1 correlazione positiva perfetta; precauzioni, R ~ 1 se c’è una leggera curvatura.

Page 43: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

diluizioni seriali

misura

stocksolution

1000 mg Cu / L 1 mL qb a 100 mL 1 mL qb a 200 mL

50.0 ugCu / L solvente

0 uL + 1000 uL

100 uL + 900 uL

250 uL + 750 uL

500 uL + 500 uL

750 uL + 250 uL

1000 uL + 0 uL

soluzioni di calibrazione

bianco

5.00 ug/L

12.5 ug/L

25.0 ug/L

37.5 ug/L

50.0 ug/L

segnaleY

0.002

0.092

0.202

0.378

0.615

0.788

0

0.25

0.5

0.75

1

0 10 20 30 40 50

ug / L

Y

Y = 0.0158*C + 0.0045R2 = 0.9981

modello di calibrazione

PROTOCOLLO DI CALIBRAZIONE

Page 44: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

campione test

prelievoporzione test trattamento

soluzione di misura

misura

segnale

0.513

Y = 0.0158*C + 0.0045

0

0.25

0.5

0.75

1

0 10 20 30 40 50

ug / L

Y

0.513

32.2 ug/L

C = (Y - 0.0045) / 0.0158

modello di calibrazione modello analitico

ANALISI CAMPIONE

1.034 g 100 mL

Calcoli => 32.2 ug/L * 0.100 L / 1.034 g = 3.11 ug / g

Page 45: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

la curva di calibrazione

INTERVALLO DINAMICO (dynamic range) del metodo: valori estremi di concentrazione C fra cui si registra una variazione netta del segnale Y al variare di C.

INTERVALLO DINAMICO LINEARE: valori di estremi di concentrazione (LOQ-LOL) in cui il segnale Y varia linearmente con la C.

Y

LOD concentrazione C

Yb

LOQ LOL

intervallo dinamico lineare

A valori bassi di concentrazione il segnale è troppo debole;

A valori alti di concentrazione si hanno deviazioni dalla proporzionalità (a in genere diminuisce all’aumentare di C).

Page 46: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Con lo sviluppo dei computer l’interpolazione dei punti diventa più semplice.

Difficile trovare equazioni su basi teoriche teoriche, perché la non-linearità è dovuta a molteplici cause. Relazioni empiriche:

Modello di calibrazione polinomiale :

Y = b + a•C + a’•C2 + a’’•C3 + …

problemi: necessita più standard, maggiori difficoltà nella valutazione dell’incertezza,

single-point calibration :

La calibrazione più semplice è quella in cui si usa un solo standard): Yst, Xst.

Si assume Y = 0 per X = 0; risposta lineare da X = 0 a X = Xst (estrapolazione oltre i valori Yst, Xst sconsigliata).

il modello di calibrazione

Modello di calibrazione lineare :

Y = a•C + b = S•C + Yb

I chimici hanno favorito metodi con relazioni lineari, causa difficoltà ad interpolare curve. Ci sono metodi analitici non-lineari (saggi immunologici).

Page 47: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

.S = dY / dXpendenza della retta di calibrazione Y = a C + b

SENSIBILITÀ costante di propozionalità tra il segnale ed il misurando

è una misura dell’abilità di un metodo di distiguere piccole differenze di concentrazioni dell’analita.

Y metodo più sensibile

C

metodo meno sensibile

Page 48: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

linee analitiche del Si nell’intervallo 250-253 nm

curve di calibrazione lineari per ogni linea analitica.

Analisi del Si tramite AAS

La sensibilità dipende dalla scelta della di misura

250.

69

251.

4325

1.61

251.

92

252.

41 252.

85

lunghezza d’onda, nm

inte

nsi

tà r

ela

tiva

concentrazione Si, mg/Lass

orb

an

za

esempio

251.61

251.92

Page 49: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

standard esterno analita nella soluzione di calbrazione misurato separatamente dal campione. Il campione contenente quantità ignote di analita e le soluzioni di calibrazione contenenti quantità note di analita standard sono separate.Soluzioni di calibrazione preparate per diluizioni seriali da una soluzione madre concentrata.

Composizione soluzione di calibrazione simile alla soluzione del campione ? matrix matching Soluzioni del bianco. Es. solvente puro (es. H2O), azzeramento dello strumento.

Soluzione del bianco procedurale (dei reagenti): contiene tutte le sostanze usate nella preparazione del campione alla stessa concentrazione della soluzione di misura (il valore va sottratto da quello del campione). (es. soluzioni di HNO3/HCl)

Matrix blank solution: contiene anche i costituenti della matrice (es. sedimento).

CALIBRAZIONE ESTERNA

Page 50: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

standard interno sostanza differente ma simile all’analita (surrogato: comportamento simile a quello dell’analita). può essere aggiunto al campione nella fase iniziale della procedura, in fasi successive o nella soluzione di misura.

Scopo: controllare un passaggio critico causa di elevata incertezza.Rapporto [analita]/[surrogato] meglio di [analita] solo

Fattore di risposta F = [analita]•Ys/[surrogato]•Ya

Esempi surrogato:Cd per Tl, Pd per Pt spettroscopia atomica 57Co (radioattivo) per 59Co analisi radiochimicacomposto organico marcato con 2H, 13C analisi MSappartenente alla stessa classe (CH3(CH2)17COOH per acidi grassi)

CALIBRAZIONE INTERNA

Page 51: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Preparazione delle soluzioni di calibrazione. Lo standard interno si trova alla stessa concentrazione in tutte le soluzioni (e lo sarà nella soluzione campione), mentre la concentrazione dell’analita varia.

soluzione di standard interno

soluzione di analitasolvente

area analita / area s.i.

concentrazione analita

standardizzazione interna

Qs.i. (area analita / area s.i.)

Quantità di analitaQ analita

Page 52: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Y = 2500*C

Y area del picco

C concentrazione mg / L

misuraC1

C2

C3

Y1

Y2

Y3

CALIBRAZIONE

Page 53: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

A N A L I S I

GC-MS

Area 50,0000

Concentrazione analita = Area/2500 = 20 mg/L

GC-MS

Area 60,0000

Concentrazione analita = Area/2500 = 20 mg/L

Page 54: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Volume iniettato = 1.0 uLQuantità analita iniettata = 20 ng

GC-MS

Area 50,0000

Concentrazione Canalita = 20 mg/L

Volume iniettato = 1.2 uLQuantità analita iniettata = 24 ng

GC-MS

Area 60,0000

Page 55: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Y = 0.031*C

Y area analita / area standard interno

C concentrazione analita mg / L

misuraC1

C2

C3

analita

CALIBRAZIONE INTERNA

Analita+ standard interno

30 mg/L

Standard

interno

Page 56: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

GC-MS

analita

ANALISIConcentrazione standard interno = 30 mg/L

GC-MS

60,0000

50,0000

Standard interno80,0000

96,0000

Page 57: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Volume iniettato = 1.0 uLQ analita = 20 ngQ standard interno = 30 ng

GC-MS

analita

Concentrazione analita = 20 mg/LConcentrazione standard interno = 30 mg/L

GC-MS

60,0000

50,0000

Standard interno80,0000

Volume iniettato = 1.2 uLQ analita = 24 ngQ standard interno = 36 ng

96,0000

Page 58: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

RUMORE DI FONDO: variazione indesiderata del segnale, casuale e dipendente dal tempo (noise); segnale non dovuto all’analita, costante o lentamente variabile (deriva) (background).

BIANCO: campione che non contiene analita deliberatamente aggiunto, ma contiene tutti i (o alcuni dei) componenti della procedura analitica.

N noise misurato come differenza tra il valore più alto e quello più basso (da picco a picco) oppure come valore medio.

Y

tempoN

Rapporto segnale su rumore : S / Ntempo

S

analisi del bianco

analisi del campione S segnale (altezza del picco).Y

Page 59: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

LOD - LIMITE DI RIVELAZIONE (limite di rivelabilità, limit of detection): la quantità di analita che produce il minimo segnale significativamente diverso da quello del bianco.

Ylod = Yb + 3sbYlod = Yb + 3sb

f

YlodYb

Sb

Y

Yb segnale del biancosb deviazione standard del bianco

Ylod segnale del campione al LOD

Ylod LOD

Page 60: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Y

tempoN

S

dal rapporto segnale/rumore S/N LOD quella concentrazione che produce un rapporto segnale su rumore S / N = 3

LOD = 3·sb / a

b + 3sb

b

Y

LOD

C

dalla retta di calibrazioneY = aC + b

dalla retta di calibrazione:Ylod = a LOD + bLOD = (Ylod - b) / aponendo b Yb

LOD = (Ylod - Yb ) / asostituendo Ylod con la definizione di LOD: Ylod = Yb + 3sb

LOD = 3sb) / a

determinare il LOD

Page 61: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Y

LOD LOD

C

metodo 1metodo 2

Yb

il LOD dipende dagli effetti del fondo e dalla sensibilità (a).LOD = 3s / a

LOQ = 10 s / a limite di quantificazione

Y = a C + b

Page 62: Insegnamento CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Selettività :

indica quanto il metodo è libero da interferenze. Coefficiente di selettività dell’analita A rispetto l’interferente B : K = Sb / Sa.

Specificità:

capacità del metodo di distinguere tra l’analita e le altre sostanze.

Robustezza (robustness):

capacità del metodo di resistere alle variazioni delle condizioni sperimentali.