Upload
anne-kelley
View
306
Download
26
Embed Size (px)
DESCRIPTION
DY802MV panelsRMUENEL specificationItalyInstruction
Citation preview
MANUALE D’ USO E MANUTENZIONE
RMU 24
Apparecchiature prefabbricate 24kV con involucro
metallico a tenuta d’arco interno conformi alla specifica ENEL DY 802
COL GIOVANNI PAOLO S.p.A. COSTRUZIONI ELETTROMECCANICHE
2
Doc.442 MN 001 rev3
COL G.P. si riserva il diritto di modificare i disegni e le specifiche dei propri prodotti senza preavviso
pag. 4 pag. 6 pag. 9 pag. 10 pag. 19 pag. 24 pag. 29 pag. 32 pag. 33 pag. 37
Indice
1. Istruzioni per la gestione del quadro ...……….…….……………………….... 2. Caratteristiche …………………………………………………………………...….....… 3. Installazione .……………………………………………...…………..…..……...……… 4. Configurazioni .…………………………………………….……….……...……………… 5. Sequenza manovre.……..………………...……………………………………………. 6. Connessione alla rete elettrica ……………………………………………..……… 7. Manutenzione …….……...…………………..………………………………………….. 8. Dispositivo di verifica presenza tensione……………………..……………….. 9. Fusibili ………………………………………………..….…………………..………………..
10. Fine della vita operativa ……………………………………………………………...
3
Doc.442 MN 001 rev3
ATTENZIONE
Leggere queste istruzioni prima di usare il prodotto o effettuare su di esso qualsiasi
operazione di manutenzione.
La messa in funzione, utilizzo o manutenzione deve essere eseguita soltanto da
personale qualificato.
L’apparecchiatura descritta in questo libretto d’istruzioni è stata progettata e testata
per operare secondo i valori di targa; l’utilizzo della stessa al di fuori di questi
parametri può generare malfunzionamenti.
L’inadeguato utilizzo o manutenzione di questo prodotto può provocare danni alle
persone e/o alle cose.
4
Doc.442 MN 001 rev3
1.1 ‐ Imballaggio
Lo scomparto alla consegna si presenta poggiato su pallet di legno e fissato agli angoli tramite l’ausilio di
bulloni, il tutto viene imballato per mezzo di un involucro di plastica trasparente e/o idonea pellicola
trasparente; tale condizione evita infiltrazioni d’acqua in caso di pioggia durante le fasi di carico e scarico, e
protegge dalla polvere o altro agente inquinante durante l’immagazzinamento.
Un cartello posto sul fronte dello scomparto, internamente all’imballo, indica le caratteristiche dello
scomparto, mentre all’interno dell’unità si troverà una confezione contenente la bulloneria necessaria
all’accoppiamento e il presente manuale di istruzioni.
1.2 ‐ Ricevimento
Alla consegna va effettuata una prima verifica sulle sommarie condizioni di efficienza del quadro controllando
l’integrità dell’imballo originale che non deve presentare alterazioni visibili a seguito di manomissioni o difetti
di trasporto.
Controllare lo stato delle apparecchiature e la corrispondenza dei dati di targa dello scomparto con quelli
specificati nella conferma d’ordine.
Nel caso in cui durante il controllo venissero rilevate difformità, è necessario avvertire tempestivamente la
COL e i responsabili del trasporto.
1.‐ Istruzioni per la gestione del quadro
5
Doc.442 MN 001 rev3
Fig. 1.3.1
Fig. 1.3.2
1.3 ‐ Movimentazione del quadro
Durante operazione di movimentazione è
necessario non sollecitare le parti isolanti delle
apparecchiature.
Se il quadro viene sollevato facendo uso dei
golfari di sollevamento (vedi Fig. 1.1) la
lunghezza delle funi deve essere tale che
l’angolo formato non sia maggiore di 90°. In
alternativa lo scomparto può essere trasportato
come mostrato in Fig. 1.2.
Quando il quadro è imballato in cassa, va
movimentato secondo le indicazioni affisse sulla
stessa.
1.4 ‐ Immagazzinamento
E’ preferibile immagazzinare il quadro nel suo
imballo originale, diversamente provvedere ad
un involucro di protezione dalla polvere.
L’ambiente di immagazzinamento deve essere al
chiuso e lontano da fonti inquinanti di
qualunque natura.
Dopo l’immagazzinamento è raccomandata la
pulizia delle parti isolanti e dei meccanismi che
fossero stati esposti a condizioni di particolare
inquinamento.
1.‐ Istruzioni per la gestione del quadro
6
Doc.442 MN 001 rev3
Il quadro RMU24 è un quadro compatto, isolato in SF6, da interno, destinata ad essere installata in cabina
secondaria per stabilire, portare e interrompere correnti nelle condizioni nominali del circuito, in sistemi sia a
neutro isolato che a neutro compensato.
Esso prevede, per ciascun montante linea, un IMS a comando elettrico e un sezionatore di terra a comando
manuale (ST). Il montante protezione trasformatore viene realizzato tramite IMS a comando manuale con
fusibile.
MODELLO Matricola ENEL COL Conforme a tipologia ENEL
RMUE‐21M/16 DY802/1 162111
RMUE‐31M/16 DY802/2 162112
RMUE‐30M/16 DY802/3 162113
RMUE‐41M/16 DY802/4 162114
RMUE‐40M/16 DY802/5 162115
Le configurazioni omologate Enel per il quadro RMU24 sono le seguenti:
2.‐ Caratteristiche
L’apparecchio è a tenuta d’arco interno in conformità alla norma CEI EN 62271‐200 con classe di accessibilità di tipo AFL
Ge
ne
rale
RM
U 2
4
Tensione massima di isolamento [kV] 24
Frequenza nominale [Hz] 50
Tensione di tenuta a frequenza industriale [kV] 50/60
Tensione di tenuta ad impulso atmosferico [kV] 125/145
Corrente nominale in servizio continuo per le sbarre [A] 400
Corrente nominale ammissibile di breve durata (tk = 1 s) [kA] 16
Tenuta all’arco interno* [kA]-[s] 16 - 0,5
Tensione nominale di alimentazione ausiliaria [Vcc] 24
Corrente nominale [A] 400
Corrente nominale ammissibile di cresta [kA] 40
Corrente nominale ammissibile di breve durata (tk = 1 s) [kA] 16
Classe di durata meccanica M1
Classe di durata elettrica E1
Corrente nominale ammissibile di breve durata (tk = 1 s) [kA] 16
Potere di stabilimento in corto circuito [kA] 40
Classe elettrica E2
Corrente nominale ammissibile di breve durata (tk = 1 s) [kA] 1
Potere di stabilimento in corto circuito [kA] 2,5
Classe di durata meccanica M1
Classe elettrica E1
IMS
S
T
ST
1-S
T2
Per altre configurazioni contattare la Col Giovanni Paolo S.p.A.
2.1 ‐ Caratteristiche elettriche
7
Doc.442 MN 001 rev3
NORME CEI EN 62271‐1
CEI EN 62271‐102
CEI EN 62271‐200
CEI EN 60447
CEI EN 60529
D.P.R. 341
D. Lgs n. 81
DIN EN 50181
CEI EN 62271‐105
Il quadro compatto RMU24 è progettato con i seguenti gradi di protezione:
IP 3X grado di protezione sull’involucro esterno, escluse le sedi di manovra
IP 2XC grado di protezione sedi di manovra e organi di comando (anche a leva di manovra inserita)
2.2 ‐ Gradi di protezione
2.3 ‐ Norme e specifiche di riferimento
Temperatura massima non superiore a 40°C con valore medio, riferito ad un periodo di 24h, non superiore a:
35 °C
Temperatura minima per l’installazione all’interno: ‐15°C
2.4 ‐ Condizioni di esercizio
SPECIFICHE
DY991
DY919
DY811
DY541
DY1537
DY1132
DY1100
DY1050
NCDJ4156
DJ4135
DJ1550
DX1215
PVR006
2.‐ Caratteristiche
8
Doc.442 MN 001 rev3
L’interruttore di manovra‐sezionatore a tre posizioni “IR3” è alloggiato all’interno di un involucro blindato
riempito in SF6. Esso svolge la duplice funzione di interruttore di manovra‐sezionatore e di sezionatore di
terra con potere di chiusura. L’elemento rotante a tre posizioni (CHIUSO, APERTO, MESSO A TERRA) con i
contatti mobili, è supportato dal corpo dell’interruttore sul quale si trovano i contatti fissi.
Non sono necessari interblocchi in quanto non è possibile avere contemporaneità delle tre posizioni a motivo
di un unico dispositivo di manovra univocamente ad esse connesso. Durante le operazioni di chiusura, la
parte rotante dell’interruttore, muovendo i contatti da APERTO a CHIUSO, realizza efficacemente la
commutazione tra i contatti d’arco e di potenza allocati sugli attacchi fissi.
Durante l’apertura, il gas SF6 viene compresso nella camera a volume variabile e spinto attraverso gli ugelli
contro le lame dei contatti mobili, così da raffreddare l’arco e spegnerlo entro pochi millisecondi, al primo
passaggio a zero della corrente. Il getto del gas, prodotto dal movimento del contatto nella camera d’arco,
assicura una buona interruzione delle correnti a vuoto e a carico di linee e/o trasformatori.
A TERRA
CHIUSO
APERTO
Fig. 2.5.2 Interruttore di manovra‐sezionatore IR3
Fig. 2.5.1 Le tre posizioni assunte dal dispositivo IR3
2.5 ‐ Apparecchiatura di manovra
2.‐ Caratteristiche
9
Doc.442 MN 001 rev3 3.‐ Installazione
Per l’installazione del quadro deve essere previsto un locale in cui si trovi un plinto di cemento con
canalizzazioni per il posizionamento dei cavi di alimentazione e fori per il fissaggio del quadro mediante
tasselli (come riportato in fig. 3.3);
Avvitare le quattro viti (M12x20), in ogni cubicolo inferiore, per fissare il quadro con una coppia di
serraggio di circa 80 Nm;
Collegare il quadro alla rete elettrica di MT secondo le indicazioni riportati al Cap. 6.
Collegare il quadro a terra tramite un conduttore flessibile di sezione non inferiore a 50 mm2 mediante
il collettore di terra frontale.
Le distanze minime che devono essere rispettate all’interno del locale sono riportate nelle fig. 3.1 e 3.2.
(Le misure sono espresse in mm).
Fig. 3.3
Fig. 3.4
A B
RMUE‐21M/16 1105 1025
RMUE‐30M/16 1105 1025
RMUE‐31M/16 1455 1375
RMUE‐40M/16 1455 1375
RMUE‐41M/16 1805 1725
TIPO
Fig. 3.1 Fig. 3.2
10
Doc.442 MN 001 rev3
COL
SEZIONE VANO CAVI
4.‐ Configurazioni
Configurazione RMUE‐21M/16
11
Doc.442 MN 001 rev3
Configurazione RMUE‐30M/16
COL
SEZIONE VANO CAVI
4.‐ Configurazioni
12
Doc.442 MN 001 rev3
Configurazione RMUE‐31M/16
COL
SEZIONE VANO CAVI
4.‐ Configurazioni
13
Doc.442 MN 001 rev3
Configurazione RMUE‐40M/16
COL
SEZIONE VANO CAVI
4.‐ Configurazioni
14
Doc.442 MN 001 rev3
Configurazione RMUE‐41M/16
COL
SEZIONE VANO CAVI
4.‐ Configurazioni
15
Doc.442 MN 001 rev3
4.1 ‐ Configurazioni elettriche
Il quadro compatto del tipo RMU24 prevede, per ciascun montante linea, un interruttore di manovra‐
sezionatore MT di linea (denominato IMS), un sezionatore di terra con comando manuale (denominato ST).
Il montante protezione trasformatore viene realizzato tramite IMS con fusibile.
4.‐ Configurazioni
Fig. 4.1.5 Configurazione RMUE‐41
Fig. 4.1.4 Configurazione RMUE‐40
Fig. 4.1.3 Configurazione RMUE‐31
Fig. 4.1.2 Configurazione RMUE‐30
Fig. 4.1.1 Configurazione RMUE‐21
16
Doc.442 MN 001 rev3
4.2.1 ‐ Schema circuitale ausiliari Montante Linea
4.‐ Configurazioni
17
Doc.442 MN 001 rev3
4.2.1 ‐ Schema circuitale ausiliari Montante Linea
4.‐ Configurazioni
18
Doc.442 MN 001 rev3
4.2.2 ‐ Schema circuitale ausiliari Montante Protezione Trasformatore
4.‐ Configurazioni
19
Doc.442 MN 001 rev3
Tutte le manovre, quando iniziate, devono essere completate per permettere che la leva
possa essere estratta dalla sede di manovra;
Le manovre si effettuano applicando momenti di azionamento non superiori a 200Nm con
gli appositi attrezzi di manovra;
Non forzare gli interblocchi meccanici nel caso fosse impedita la manovra;
Alimentare il quadro esclusivamente con i pannelli dei vani cavi montati.
Operazioni Preliminari Prima della messa in servizio dei quadri eseguire le seguenti operazioni:
Effettuare un accurato controllo visivo al fine di verificare l’assenza di danni evidenti, sia
all’interno che all’esterno dello scomparto;
Inserire i fusibili di media tensione;
Controllare il serraggio dei bulloni;
Controllare i collegamenti dei cavi;
Verificare l’assenza di corto circuiti tra le fasi e verso massa;
Effettuare alcune manovre sulle apparecchiature al fine di poter verificare il corretto fun‐
zionamento meccanico degli interblocchi. Le manovre sull’IMS vanno effettuate con la leva
in dotazione ( Fig. 5.0 ).
Per il collegamento dei cavi seguire le istruzioni del paragrafo 6.
Tutte le operazioni inerenti alla messa in servizio devono essere
effettuate da personale qualificato.
Fig. 5.0 leva di manovra dell’IR3
5.‐ Sequenza manovre
20
Doc.442 MN 001 rev3
Fig. 5.1
5.1 ‐ Messa in servizio montante linea:
Le lettere tra parentesi si riferiscono alla fig. 5.1
1. Traslare verso sinistra il perno di blocco vano cavi (A) per poter inserire la leva di manovra nella sede del
sezionatore di terra ST (B). Traslare la leva verso l’alto; verificare l’avvenuta apertura del ST;
2. Inserire la leva nella sede di manovra dell’IMS (C) e traslare la leva verso l’alto; verificare l’avvenuta
chiusura dell’IMS; in alternativa all’operazione meccanica è possibile chiudere l’IMS premendo il pulsante
elettrico (D).
A
B
C E
D
5.2 ‐ Messa fuori servizio montante linea:
Le lettere tra parentesi si riferiscono alla fig. 5.1
1. Inserire la leva nella sede di manovra dell’IMS (C) e traslare la leva verso il basso; verificare l’avvenuta
apertura dell’IMS; in alternativa all’operazione meccanica è possibile eseguire la manovra premendo il
pulsante elettrico (E).
2. Inserire la leva di manovra nella sede del sezionatore di terra ST (B) e traslare la leva verso il basso;
verificare l’avvenuta chiusura del sezionatore di terra ST;
3. Traslare verso destra il perno di blocco del vano cavi (A); è ora possibile accedere al vano cavi
rimuovendo il relativo pannello di chiusura.
5.‐ Sequenza manovre
21
Doc.442 MN 001 rev3
Fig. 5.2
A
B
C
D
5.3 ‐ Messa in servizio montante protezione trasformatore:
Le lettere tra parentesi si riferiscono alla fig. 5.2
1. Traslare verso sinistra il perno di blocco vano cavi (A);
2. Assicurarsi che il coperchio del vano fusibili sia correttamente chiuso;
3. Inserire la leva di manovra nella sede del sezionatore di terra ST (B); traslare la leva verso l’alto; verificare
l’avvenuta apertura del ST;
4. Inserire la leva nella sede di manovra dell’IMS (C) e traslare la leva verso l’alto; verificare l’avvenuta
chiusura dell’IMS;
5.4 ‐ Messa fuori servizio montante protezione trasformatore: 1.
Le lettere tra parentesi si riferiscono alla fig. 5.2
1. Inserire la leva nella sede di manovra dell’IMS (C) e traslare la leva verso il basso; verificare l’avvenuta
apertura dell’IMS;
2. Inserire la leva di manovra nella sede del sezionatore di terra ST (B) e traslare la leva verso il basso;
verificare l’avvenuta chiusura del sezionatore di terra ST;
3. Traslare verso destra il perno di blocco del vano cavi (A); è ora possibile accedere al vano cavi
rimuovendo il relativo pannello di chiusura;
4. Per accedere al vano fusibili traslare il relativo perno di blocco (D) verso sinistra.
5.‐ Sequenza manovre
22
Doc.442 MN 001 rev3
In conformità alle specifiche di riferimento, le manovre devono essere effettuate con un momento di
azionamento non superiore ai 200 Nm, utilizzando esclusivamente gli attrezzi forniti in dotazione.
Se la manovra dovesse risultare impedita, verificare la correttezza della sequenza di manovre evitando di
forzare o manomettere gli interblocchi.
Al fine di evitare danni agli scomparti, sui dispositivi di interblocco meccanico non esercitare sforzi di
manovra superiori a 400 N, usando esclusivamente gli attrezzi di manovra in dotazione.
5.5 ‐ Interblocchi
5.5.1– Interblocchi Montante Linea
In tutti i quadri RMUE sono presenti i seguenti interblocchi nel montante linea:
1. Il sezionatore di terra (ST) può essere chiuso solamente se l’IMS si trova nella posizione di APERTO.
Allo stesso modo l’IMS può essere chiuso solo se il ST si trova in posizione di APERTO.
2. Il pannello vano cavi si potrà rimuovere solamente con ST chiuso;
3. Impossibilità di manovrare elettricamente con leva di manovra inserita nelle sedi IMS e ST.
5.5.2– Interblocchi Montante Protezione Trasformatore
In tutti i quadri RMUE sono presenti i seguenti interblocchi nel montante protezione trasformatore:
1. Il sezionatore di terra (ST) può essere chiuso solamente se l’IMS si trova nella posizione di APERTO.
Allo stesso modo l’IMS può essere chiuso solo se il ST si trova in posizione di APERTO.
2. Il pannello vano cavi si potrà rimuovere solamente con ST chiuso;
3. Il vano fusibili sarà accessibile solamente con ST chiuso.
5.5.3 ‐ Lucchettabilità Il pannello di accesso vano cavi può essere rimosso solo con IMS aperto e sezionatore di terra chiuso; tale
condizione viene realizzata con interblocco di tipo meccanico lucchettabile sul perno di blocco del vano cavi
(Fig. 5.3). In tutti gli altri casi l’inserzione del lucchetto è interdetta meccanicamente.
Fig. 5.3
5.‐ Sequenza manovre
23
Doc.442 MN 001 rev3 6.‐ Connessione alla rete elettrica
La connessione alla rete elettrica dei quadri RMUE è prevista nella parte bassa dello scomparto all’interno del
box cavi.
La connessione al quadro, prevede due tipologie di terminazioni: una per il montante trasformatore l’altra
per il montante linea.
Per il montante trasformatore bisognerà utilizzare terminazioni tipo a gomito (fig. 6.1) conformi alla DJ 4135,
mentre per il montante linea sarà necessario effettuare la connessione tramite l’ausilio di terminazioni
conformi alla NCDJ4156 (fig. 6.2).
A connessione ultimata bisogna chiudere il vano cavi, inserendo i pannelli nelle apposite guide.
Fig. 6.1 Terminazione montante Trasformatore Fig. 6.2 Terminazione montante Linea
24
Doc.442 MN 001 rev3
1) Rimuovere il pannello di chiusura vano cavi come specificato al capitolo 5.
Fig. 6.3 Interno vano cavi
Fig. 6.4. Interno vano cavi con TA
6.1 Installazione cavo fase 8
2) Assicurarsi che i terminali siano perfettamente integri e puliti. Calzare il passacavo in gomma sull’estremità del cavo. Far passare il TA omopolare attraverso il cavo.
Fig. 6.5
6.‐ Connessione alla rete elettrica
25
Doc.442 MN 001 rev3
3) Applicare uno strato di grasso siliconico sul cavo, sull’adattatore a gomito e sull’isolatore passante, come mostrato nelle figure 6.6, 6.7 e 6.8.
Fig. 6.6
Fig. 6.7
Fig. 6.8
4) Introdurre il terminale del cavo all’interno dell’adattatore a gomito come mostrato in figura 6.9 e successivamente inserire l’adattatore nell’isolatore passante.
Fig. 6.9 Fig. 6.10
6.‐ Connessione alla rete elettrica
26
Doc.442 MN 001 rev3
5) Serrare il capocorda all’isolatore per mezzo della vite M16x20 e delle rondelle contact in dotazione, applicando una coppia di serraggio di 90 Nm ± 10%;
Fig. 6.11
6) Applicare uno strato di grasso siliconico sul tappo dell’adattatore.
Fig. 6.12
7) Avvitare il tappo sull’adattatore con una chiave esagonale M8 e applicando una coppia di serraggio di circa 12Nm.
Fig. 6.13
8) Utilizzando il KIT di segregazione vano cavi(esso è posto nel vano porta fusibile), fissare il cavo alla traversa; come mostrato in figura.
Fig. 6.14
6.‐ Connessione alla rete elettrica
27
Doc.442 MN 001 rev3
8) Calzare il passacavo sul terminale. Introdurre il terminale attraverso il TA omopolare ed il TA di fase, come mostrato in figura. Ripetere le operazioni di pulizia ed ingrassaggio come per la fase centrale.
9) Fissare il cavo alla traversa per mezzo dell’apposito collarino. Completare il fissaggio del capocorda all’isolatore come mostrato per la fase centrale.
Fig. 6.15
Fig. 6.16
6.2 Installazione cavo fasi 4 e 12
In figura sono mostrati i tre cavi fissati alla traversa.
Fig. 6.17
6.‐ Connessione alla rete elettrica
28
Doc.442 MN 001 rev3
10) Collegare gli schermi dei cavi a terra. Per un corretto funzionamento dei dispositivi di rilevamento guasti, i collegamenti a terra degli schermi dei cavi devono passare attraverso il foro del TA toroidale omopolare prima di essere connessi a terra;
Fig. 6.18
11) Montare i pannelli di fondo del vano cavi.
In figura è mostrato il vano cavi alla fine del montaggio.
Fig. 6.20
Fig. 6.19
6.‐ Connessione alla rete elettrica
29
Doc.442 MN 001 rev3 7.‐ Manutenzione
7.1 Manutenzione ordinaria
L’apparecchio, per i primi 36 mesi dalla data della consegna, è esente da manutenzione.
Un insieme di fattori quali la semplicità dei dispositivi, il tipo di isolamento adottato e la robustezza
dei componenti utilizzati, fa si che il quadro RMUE non abbia bisogno di particolare attività di
manutenzione.
Nella tabella 7.1 sono riportate una lista delle attività di controllo che è buona norma seguire per
mantenere gli scomparti in condizioni di piena efficienza. La necessità degli interventi è legata a
diversi elementi, ossia la frequenza delle manovre, l’intensità delle correnti interrotte e le condizioni
ambientali (clima e grado di inquinamento), motivo per cui la periodicità riportata è puramente
indicativa.
In conformità a quanto prescritto all’articolo 10 della norma CEI EN 62271‐1, l’utilizzatore dovrebbe
tenere una scheda in cui annotare tutte le informazioni per l’identificazione dello scomparto e delle
apparecchiature in esso contenute, la data di messa in servizio, la cronistoria degli interventi di
controllo eseguiti e i riferimenti a qualsiasi rapporto di guasto eventualmente occorso.
PROGRAMMA DEI CONTROLLI PERIODICI
Parte Operazione Periodicità
Comando
Verificare visivamente la pulizia del comando 3 anni
Effettuando alcune manovre meccaniche di apertura e chiusura, verificare il corretto funzionamento di manovra e segnalazioni
3 anni
Ingrassaggio delle parti meccaniche soggette a movimento 5 anni
Circuiti ausiliari Verificare il funzionamento delle segnalazioni e della motorizzazione
5 anni
Interblocchi Verificare il corretto funzionamento dei dispositivi di interblocco elettrici e meccanici
5 anni
Parti isolanti Effettuare un esame a vista e, se presenti, rimuovere accumuli di polvere e sporcizia con panni puliti e asciutti
3 anni
Pressione del Gas SF6 Effettuare, tramite l’ausilio di idoneo manometro, la misura della pressione del gas. Il valore di pressione deve mantenersi >1.2bar
3 anni
Collegamenti di potenza
Controllare il serraggio dei bulloni; 5 anni
Collegamenti di terra Controllare il serraggio dei bulloni e l’assenza di corrosioni; se necessario pulire la zona di contatto e ripristinare il serraggio
5 anni
30
Doc.442 MN 001 rev3
7.2 Manutenzione preventiva
Tutte le operazioni di manutenzione vanno eseguite da personale competente e in condizioni di
sicurezza.
Prima dell’installazione e dopo lunghi periodi di immagazzinamento e di inattività d’esercizio si
consiglia di verificare l’assetto generale del quadro.
Bisogna controllare:
pressione del gas SF6 contenuto nell’involucro;
parti meccaniche dei comandi per l’eventuale ingrassaggio indicate di seguito (Fig.7.1 e 7.2).
Fig.7.2‐ Comando motorizzato
Parti da ingrassare
Fig 7.1 Comando manuale
Parti da ingrassare
7.‐ Manutenzione
31
Doc.442 MN 001 rev3
7.3 Manutenzione straordinaria
La manutenzione straordinaria comprende:
La sostituzione del comando: operazione da effettuarsi in assenza di tensione da personale Col apposi‐
tamente addestrato.
La sostituzione del kit di motorizzazione che comprende:
Motore;
Commutatore contatti ausiliari;
Scheda di comando;
La sostituzione dell’indicatore di pressione eventualmente installato sul quadro: operazione da effet‐
tuarsi in assenza di tensione.
Ricarica gas SF6 tramite apposito kit di ricarica. Collegare alla valvola di carico e riportare la pressione
al valore nominale.
Qualunque intervento concernente la tenuta al gas, deve essere eseguito in assenza di tensione e da personale autorizzato
7.4 Ricarica del gas
Su richiesta del cliente è possibile fornire il kit di ricarica gas per quadri M.T. isolati in SF6.
7.5 Interblocco tra carter e connettore
Sul quadro con comando motorizzato, quando sia necessario asportare il carter di copertura del
comando meccanico, bisogna accertarsi di avere scollegato il connettore che si trova di fianco ai
pulsanti di apertura e chiusura.
7.‐ Manutenzione
32
Doc.442 MN 001 rev3
Fig. 8.3 ‐ Dispositivo completo P/A tensione
8.‐ Dispositivo di verifica presenza tensione
Il quadro compatto è equipaggiato con dispositivi
rilevatori di presenza/assenza tensione conformi alla
specifica DY811 con relativi partitori capacitivi con
caratteristiche conformi alla DJ1550.
Tramite derivatori capacitivi si alimenta direttamente
dalla B.T. il dispositivo di presenza tensione, costituito da
una parte fissa e tre parti mobili:
la parte fissa è provvista di prese di tensione a
boccole che vengono cortocircuitate al momento
della disinserzione della parte mobile (fig. 8.1).
le parti mobili sono costituite da custodie
metalliche provviste di spine e di lampada a scarica
nel gas con i relativi circuiti di trattamento del
segnale (fig.8.2).
La parte fissa del dispositivo permette di realizzare le
seguenti funzioni:
La verifica della presenza di tensione tramite
l’accensione delle lampade a scarica nelle parti
mobili;
La verifica di concordanza fasi facendo uso del
relativo dispositivo unificato;
L’alimentazione del dispositivo di rilevazione dei
guasti direzionale tipo RGDAT o RGDM ENEL.
Le lampade di segnalazione funzionano in un range di
tensione compreso tra 3kV e 24kV.
Fig. 8.2 ‐ Parte mobile del P/A tensione
Fig.8.1 ‐ Parte fissa del P/A tensione
33
Doc.442 MN 001 rev3
9.1 Scelta dei fusibili
La scelta dei fusibili per la protezione dei trasformatori sarà eseguita sulla base della tabella 9.1.
L’interruttore di manovra sezionatore per le protezioni trasformatore IR3‐V è stato provato secondo le nor‐
me IEC 62274‐105 con fusibili Siemens tipo HV HRC.
Se sono utilizzati fusibili diversi, la potenza dissipata alla temperatura ambiente di 40 °C deve essere infe‐
riore a 75 W secondo la seguente formula:
dove:
In = corrente nominale del fusibile;
Ib = corrente di esercizio del fusibile;
Pn = potenza dissipata dal fusibile a In;
Pb = potenza dissipata dal fusibile a Ib;
I fusibili che possono essere impiegati sono del tipo unificato a norma IEC 60282‐1
Nella tabella di scelta fusibili (9.1) i numeri tra parentesi indicano i valori della corrente in servizio continuo
dei fusibili:
(1) max 70% corrente nominale fusibile
(2) max 55% corrente nominale fusibile
(3) max 40% corrente nominale fusibile
P PI
IWn b
b
n
2
75
9.‐ Fusibili
34
Doc.442 MN 001 rev3
Tensione primaria del trasformatore
Potenza nominale
Tensione di corto circuito
Corrente nominale minima e massima dei fusibili in funzione della temperatura
40 °C MIN MAX
60 °C MIN MAX
80 °C MIN MAX
kV kVA % A A A A A A
6 / 7.2
400 4 100 250 100 250 100 250
400 6 63 200 100 200 100 200
500 4 100 250 100 250 160 250
500 6 100 200 100 200 150 200
630 4 100 315 160 315 160 315
630 6 100 250 160 250 160 250
800 6 160 250 160 250 200 250
1000 6 160 315 200 315 250 315
1250 6 200 315 250 315 315 315
1500 6 250 315 315 315 315 (3) 315 (3)
10 / 12
400 4 63 100 63 100 63 100
400 6 40 100 63 100 63 100
500 4 / 6 63 100 63 100 100 100
630 4 / 6 63 100 100 100 100 100
800 6 100 100 100 100 100 100
1000 6 100 100 100 (2) 100 (2) 100 100
1250 6 100 (1) 100 (1) 100 (2) 100 (2) 100 (3) 100 (3)
1500 6 ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐
15 / 17
400 4 40 63 25 63 40 63
400 6 25 63 25 40 40 40
500 4 / 6 40 63 40 63 40 63
630 4 / 6 40 63 40 63 40 63
800 6 63 63 63 63 63 (3) 63 (3)
1000 6 63 63 63 (2) 63 (2) 63 (3) 63 (3)
1250 6 63 (1) 63 (1) 63 (2) 63 (2) 63 (3) 63 (3)
1600 6
20 / 24
25/50/100 4 6.3 ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐
125/160 4 10 ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐
200/250 4 16 ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐
315 4 20 ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐ ‐‐‐
400 4 25 63 25 63 40 63
400 6 25 40 25 40 40 40
500 4/6 25 63 40 63 40 63
630 4/6 40 63 40 63 63 63
800 6 40 63 63 63 63 63
1000 6 63 63 63 63 63 (3) 63 (3)
1250 6 63 63 63 63 63 (3) 63 (3)
1600 6 63 (1) 63 (1) 63 (2) 63 (2) 63 (3) 63 (3)
Su richiesta
Tab. 9.1 ‐ Tabella di scelta fusibili
9.‐ Fusibili
35
Doc.442 MN 001 rev3
9.2 Sostituzione dei fusibili
La sostituzione dei fusibili, a seguito di guasto segnalato meccanicamente sul pannello di comando con indi‐
catore rosso, sarà eseguita in sicurezza grazie all'interblocco dello sportello d'accesso. Infatti, tale interbloc‐
co consente l’apertura dello sportello vano fusibili solo nel caso in cui l’IR3 di protezione trasformatore sia
nella posizione di “MESSO A TERRA”.
Fig. 9.1‐ Apertura del coperchio portafusibile
Attenzione
Si raccomanda di porre particolare attenzione affinché il percussore sia montato dal lato del tappo
porta‐fusibile.
I quadri sono forniti senza fusibili.
(A richiesta del cliente possono essere forniti i fusibili)
9.‐ Fusibili
36
Doc.442 MN 001 rev3
Fig. 9.2 Chiusura del coperchio portafusibile
Fig.9.3 ‐ Serraggio viti
Mettere fuori servizio il montante trasformatore seguendo le istruzioni descritte nel par.5.4 del
presente documento;
Aprire lo sportello del vano fusibili;
Aprire il coperchio porta fusibile(Fig.9.1) ;
Se necessario rimuovere con alcool eventuali depositi di polvere.
Sostituire tutti e tre i fusibili con i nuovi, avendo cura di serrare le viti come da Fig.9.3
Per la messa in servizio eseguire le istruzioni al paragrafo 5.3 del presente documento.
9.‐ Fusibili
37
Doc.442 MN 001 rev3
GAS SF6
Il fluido utilizzato come isolante all’interno dei nostri quadri contiene esafluoruro di zolfo, avente un
contributo all’effetto serra (GWP) pari a 22 200.
L’SF6 deve quindi essere recuperato e non può essere rilasciato nell’atmosfera.
Per l’utilizzazione e la manipolazione del gas esafluoruro di zolfo (SF6) rispettosa dell’ambiente durante lo
smaltimento a fine vita dell’apparecchiatura di manovra e comando, fare riferimento alla norma CEI CLC/TR
62271‐303 (classificazione CEI 17‐124).
RICICLAGGIO
Il quadro oggetto del presente manuale è un prodotto compatibile con l’ambiente.
I componenti del quadro devono essere riciclati in modo ecocompatibile mediante lo smontaggio e la
separazione dei diversi materiali.
Dopo lo smaltimento del gas SF6 il quadro si presenta costituito principalmente dai seguenti materiali:
Acciaio: involucro esterno e meccanismi di comando;
Acciaio inox: contenitore del gas SF6;
Rame: barre conduttrici;
Miscela a base di resina epossidica: isolatori passanti e camere portafusibili;
Materiali sintetici: dispositivi di manovra;
Gomma siliconica;
Componenti elettronici.
Il quadro può essere riciclato in modo ecologico sulla base delle norme vigenti.
I dispositivi ausiliari devono essere smaltiti come rifiuti elettronici.
Per ulteriori informazioni contattare la COL GIOVANNI PAOLO S.p.A.
10.‐ Fine della vita operativa
COL COL GIOVANNI PAOLO S.p.A.
CO
L G
IOVA
NN
I PA
OLO
S.p
.A. C
OST
RU
ZIO
NI E
LETT
RO
MEC
CA
NIC
HE
SEDE CENTRALE: via F.lli Ceirano, 20 - 10024 Moncalieri Reg. Vadò (TO) - Italia
Tel. +39 001 6474258 - Fax +39 011 6474546 web-site : www.colgp.it e-mail : [email protected]
APPARECCHIATURE E QUADRI PER L’ENERGIA ELETTRICA
Strada Provinciale 14, sn - 95032 Piano Tavola - Belpasso (CT) - Italia Tel. +39 095 7133088 - Fax +39 095 7135678
ELETTRONICA E SISTEMI
Via Segantini, 5 - 20030 Barlassina (MI) - Italia Tel. +39 0362 56691 - Fax +39 0362 56622
FERROVIARIO
Via Fratelli Ceirano, 20 - 10024 - Moncalieri (TO) - Italia Tel. +39 011 6474258 - Fax +39 011 6474546
IMPIANTISTICA E SERVIZI
Via Fratelli Ceirano, 20 -10024 - Moncalieri (TO) - Italia Tel. +39 011 6474258 - Fax +39 011 6474546
AMBIENTE
Via Fratelli Ceirano, 17 -10024 - Moncalieri (TO) - Italia Tel. +39 011 6892354 - Fax +39 011 689368
442 MN 001 Data: 15/05/13 Rev.3
Il co
nten
uto
del p
rese
nte
cata
logo
è p
ropr
ietà
inte
llettu
ale
di C
OL
Gio
vann
i Pao
lo S
.p.A
.; i d
ati r
ipor
tati
sono
da
cons
ider
are
impe
gnat
ivi s
olo
dopo
con
ferm
a d
a pa
rte
di C
OL
Gio
vann
i Pao
lo S
.p.A
. T
he c
onte
nts
of t
his
cata
logu
e is
inte
llect
ual p
rope
rty
of C
OL
Gio
van
ni P
aolo
S.p
.A.;
the
info
rmat
ion
indi
cate
d ca
n be
con
side
red
bind
ing
only
af
ter
conf
irm o
f CO
L G
iova
nni P
aolo
S.p
.A.