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CALCOLO C.E.M. Codifica RGRX10004BTO00811 Rev. 01 del 31/01/2014 Pag. 1 di 32 Elaborato Verificato Approvato Mosca L. ING-REA-PRNO Perosino V. ING-REA-PRNO Sabbadini L. ING-REA-PRNO m010CI-LG001-r02 Questo documento contiene informazioni di proprietà di Terna SpA e deve essere utilizzato esclusivamente dal destinatario in relazione alle finalità per le quali è stato ricevuto. E’ vietata qualsiasi forma di riproduzione o di divulgazione senza l’esplicito consenso di Terna SpA INTERCONNECTOR SVIZZERA – ITALIA All’Acqua – Pallanzeno - Baggio Storia delle revisioni Rev.01 del 31/01/2014 Aggiornamento progettuale Rev.00 del 06/02/2012 EMISSIONE PER PTO Relazione Tecnica - Linee in Corrente Alternata

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CALCOLO C.E.M.

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RGRX10004BTO00811

Rev. 01 del 31/01/2014

Pag. 1 di 32

Elaborato Verificato Approvato

Mosca L.

ING-REA-PRNO

Perosino V.

ING-REA-PRNO

Sabbadini L.

ING-REA-PRNO m010CI-LG001-r02

Questo documento contiene informazioni di proprietà di Terna SpA e deve essere utilizzato esclusivamente dal destinatario in relazione alle finalità per le quali è stato ricevuto. E’ vietata qualsiasi forma di riproduzione o di divulgazione senza l’esplicito consenso di Terna SpA

INTERCONNECTOR SVIZZERA – ITALIA

All’Acqua – Pallanzeno - Baggio

Storia delle revisioni

Rev.01 del 31/01/2014 Aggiornamento progettuale

Rev.00 del 06/02/2012 EMISSIONE PER PTO

Relazione Tecnica - Linee in Corrente Alternata

A391922
Sabbadini T-F
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CALCOLI C.E.M.

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RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 2 di 32

INDICE

INDICE ......................................................................................................................................... 2

1 Premessa ............................................................................................................................... 3

2 Metodologia di calcolo delle fasce di rispetto ......................................................................... 4

2.1 Correnti per calcolo della distanza di prima approssimazione (DPA) ............................................................. 4

3 Calcolo della Distanza di prima approssimazione (DPA) ....................................................... 4

3.1 Linee aeree ...................................................................................................................................................... 5

4 Verifica della presenza di recettori sensibili all’interno della Distanza di prima

approssimazione (DPA) ............................................................................................................. 19

4.1 Calcolo tridimensionale dei valori di induzione magnetica ............................................................................ 21

5 Conclusioni .......................................................................................................................... 32

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CALCOLI C.E.M.

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RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 3 di 32

1 Premessa

La presente relazione ha lo scopo di definire le ipotesi di calcolo mediante le quali sono state calcolate le

fasce di rispetto relativamente alle opere in oggetto:

• Intervento F: Elettrodotto aereo in semplice terna 380kV All'Acqua-Pallanzeno – nel tratto

da passo S. Giacomo a Palo n° 19 su stessa palifica ta doppia terna con elettrodotto in

semplice terna "All'Acqua-Ponte V.F."a 220 kV;

• Intervento G - Delocalizzazione linea 220 kV T.225 Verampio-Pallanzeno;

• Intervento H - Variante linea DT 132 kV T433/T460 in uscita da Verampio;

• Intervento I - Raccordi 380 kV S.E.CA - S.E.HVDC di Pallanzeno;

• Intervento L - Attestamento linea 380 kV Turbigo-B aggio alla nuova SE HVDC di Baggio;

• Intervento M - Attestamenti linea 380 kV Baggio-Bov isio alla nuova SE HVDC di Baggio.

nel pieno rispetto del D.P.C.M. dell’8 luglio 2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di

attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi

elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti”, nonché della “Metodologia

di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti”, approvata con DM 29 maggio

2008. (pubblicato in G.U. n. 156 del 05/07/2008 – Supplemento Ordinario n. 160).

Dal momento che il progetto in esame, dal confine d i Stato con la Svizzera fino alla S.E. Verampio

(Comune di Crodo, in Provincia del Verbano - Cusio - Ossola), condivide lo stesso ambito

territoriale del progetto denominato "Razionalizzaz ione della rete AT nella Val Formazza", nel

presente documento e nelle relative cartografie (cf r. DGRX10004BTO00813_DPA_01) si tiene

conto dell'effetto combinato della presenza dei due progetti come effetto peggiorativo.

Qualora uno dei due progetti non venga approvato, s i provvederà a rielaborare la DPA e le

relative cartografie.

Per “fasce di rispetto ” si intendono quelle definite dalla Legge 22 febbraio 2001 n° 36, ovvero il volume

racchiuso dalla curva isolivello a 3 microtesla (3 µT), all’interno delle quali non è consentita alcuna

destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario, ovvero un uso che comporti una

permanenza superiore a 4 ore, da determinare in conformità alla metodologia di cui al D.P.C.M.

08/07/2003.

Tale DPCM prevede (art. 6 comma 2) che l’APAT (ora ISPRA), sentite le ARPA, definisca la

metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto con l’approvazione del Ministero

dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Con Decreto 29 maggio 2008 (pubblicato in G.U. n. 156 del 05/07/2008 – Supplemento Ordinario n. 160)

il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha approvato la metodologia di calcolo

per la determinazione delle fasce di rispetto degli elettrodotti.

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RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 4 di 32

2 Metodologia di calcolo delle fasce di rispetto

2.1 Correnti per calcolo della distanza di prima ap prossimazione (DPA)

Al fine di semplificare la gestione territoriale e il calcolo delle fasce di rispetto, il Decreto 29 Maggio 2008

prevede che il gestore debba calcolare la distanza di prima approssimazione , definita come “la

distanza in pianta sul livello del suolo, dalla proiezione del centro linea, che garantisce che ogni punto la

cui proiezione al suolo disti dalla proiezione del centro linea più di DPA si trovi all’esterno delle fasce di

rispetto”.

I tratti di linee interessate dal progetto sono geograficamente in zona B; le portate, e quindi il calcolo del

campo elettromagnetico, sono state considerate in Zona B.

Ai sensi dell’art. 6 comma 1 del DPCM 8 luglio 2003, la corrente da utilizzare nel calcolo per la DPA è la

portata in corrente in servizio normale relativa al periodo stagionale in cui essa è più elevata (periodo

freddo).

Per le linee aeree, la portata di corrente in servizio normale viene determinata ai sensi della norma CEI

11-60.

Per i tratti di raccordi in cavo a 132 kV è stata considerata una portata in corrente pari a 675 A, pari alla

corrente in servizio normale, per elettrodotti aerei, definita dalla norma CEI 11-60 per il periodo freddo

riferito alla zona climatica di interesse (zona B) con conduttore 31.5 mm.

3 Calcolo della Distanza di prima approssimazione ( DPA)

Per il calcolo delle isocampo sopra riportate, è stato utilizzato i programmi “Ca.M.El.” e “EMF Vers 4.08”

sviluppati per T.E.R.NA. da CESI in aderenza alla norma CEI 211-4 ed in conformità a quanto disposto

dal D.P.C.M. 08/07/2003.

Tali programmi sono stati utilizzati per il calcolo tridimensionale dei valori di campo magnetico sui singoli

recettori.

Al completamento della realizzazione dell’opera si procederà alla ridefinizione della distanza di prima

approssimazione in accordo al come costruito, in conformità col par. 5.1.3 dell’allegato al Decreto 29

Maggio 2008.

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3.1 Linee aeree I tratti in esame sono:

• Intervento F: Elettrodotto aereo in semplice terna 380kV All'Acqua-Pallanzeno – nel tratto

da passo S. Giacomo a Palo n° 19 su stessa palifica ta doppia terna con elettrodotto in

semplice terna "All'Acqua-Ponte V.F."a 220 kV

Tale elettrodotto condivide i primi 19 sostegni con l'elettrodotto in progetto a 220 kV "All'Acqua - Ponte

V.F.". E' stato pertanto considerato l'effetto combinato delle due linee su palificata in doppia terna. Per

tutto il tratto rimanente, la linea è progettata su sostegni in semplice terna, fino alla S.E. di Pallanzeno.

Lungo il percorso, si rilevano dei tratti di vicinanza con le linee a 220 kV del progetto "Razionalizzazione

della rete AT nella Val Formazza"; anche in tale caso è stato considerato l'effetto combinato delle linee.

Le caratteristiche elettriche dell'elettrodotto "Intervento F" sono elencate di seguito.

Intervento F

Tensione di esercizio: 380 kV

Portata in corrente: 2310 A

N. di conduttori per fase

(ai fini del calcolo di campo magnetico)

n°1 (diametro 56,26 mm)

(equivalente a 3 conduttori diametro 31,5 mm)

• Intervento G - Delocalizzazione linea 220 kV T.225 Verampio-Pallanzeno

La linea indicata come Intervento G, pur venendo esercita a 220 kV, verrà costruita in classe 380 kV, per

la necessità di disporre di sostegni di adeguata resistenza meccanica. Inoltre sarà utilizzato un

conduttore singolo diametro 56.26 mm o un conduttore binato diametro 40.5 mm, a seconda delle aree

climatiche attraversate. In ogni caso, dal momento che si avrà una portata equivalente ad un fascio

trinato di conduttori da 31.5 mm e la configurazione dei conduttori non influisce in alcun modo

sull’andamento del campo magnetico, si considera la corrente nel conduttore pari a 2310 A, in

conformità a quanto riportato nel par. 3.1 della norma CEI 11-60

Intervento G

Tensione di esercizio: 220 kV

Portata in corrente: 2310 A

N. di conduttori per fase

(ai fini del calcolo di campo magnetico)

n°1 (diametro 56,26 mm)

(equivalente a 3 conduttori diametro 31,5 mm)

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• Intervento H - Variante linea DT 132 kV T433/T460 in uscita da Verampio

Per la linea in doppia terna a 132 kV, si prevede l’utilizzo di sostegni tubolari e l’utilizzo di un conduttore

singolo 31.5mm. I calcoli verranno effettuati con la portata di 675 A.

Intervento H

Tensione di esercizio: 132 kV

Portata in corrente: 675 A

N. di conduttori per fase n°1 (diametro 31,5 mm)

• Intervento I - Raccordi 380 kV S.E.CA - S.E.HVDC di Pallanzeno

• Intervento L - Attestamento linea 380 kV Turbigo-B aggio alla nuova SE HVDC di Baggio

• Intervento M - Attestamenti linea 380 kV Baggio-Bov isio alla nuova SE HVDC di Baggio

Si tratta di linee a 380 kV tradizionali. Pertanto si utilizzerà un conduttore trinato 31.5mm e una corrente

di 2310 A.

Ne consegue che nei calcoli di campo elettrico e magnetico, verranno adottati i seguenti dati:

Interventi I, L, M

Tensione di esercizio: 380 kV

Portata in corrente: 2310 A

N. di conduttori per fase

(ai fini del calcolo di campo magnetico)

n°3 (diametro 31,5 mm)

Nel calcolo delle isocampo di induzione magnetica, lo schema dei sostegni utilizzati è quello dei sostegni

380 kV ad Alto Sovraccarico tipo G1, 380 kV tradizionale “V” e 132 kV tubolare. Per il tratto a 132 kV, si

omette l’individuazione di una DPA indisturbata per i sostegni a gatto, dal momento che il tratto è

estremamente ridotto.

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RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 7 di 32

Schemi dei sostegni utilizzati e relative curve iso campo

• Elettrodotto in semplice terna in classe 380kV ad A lto Sovraccarico

SOSTEGNO A TRALICCIO SINGOLA TERNA 380 kV ALTO SOVRACCARICO TIPO G1

SOSTEGNO A TRALICCIO SINGOLA TERNA 380 kV ALTO SOVRACCARICO TIPO G1: DPA = 52 m

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CALCOLI C.E.M.

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SOSTEGNO A TRALICCIO SINGOLA TERNA 380 kV ALTO SOVRACCARICO TIPO G1: andamento del campo

elettrico a 1 m dal suolo considerando l’altezza de i conduttori in centro campata

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• Elettrodotto in doppia terna 380kV

SOSTEGNO A DOPPIA TERNA 380 kV

SOSTEGNO DOPPIA TERNA 380 kV: DPA = 79 m

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SOSTEGNO DOPPIA TERNA 380 kV: andamento del campo elettrico a 1 m dal suolo consi derando l’altezza

dei conduttori in centro campata

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• Elettrodotto in semplice terna in classe 380kV trad izionale

SOSTEGNO A TRALICCIO SEMPLICE TERNA 380 kV tradizionale TIPO V

SOSTEGNO A TRALICCIO SEMPLICE TERNA 380 kV tradizionale TIPO V: DPA = 45.5 m

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SOSTEGNO A TRALICCIO SEMPLICE TERNA 380 kV tradizionale TIPO V: andamento del campo elettrico a 1

m dal suolo considerando l’altezza dei conduttori i n centro campata

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• Elettrodotto in semplice terna tubolare 380kV

SOSTEGNO TUBOLARE SEMPLICE TERNA 380 kV

SOSTEGNO TUBOLARE SEMPLICE TERNA 380 kV: DPA = 45.5 m

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SOSTEGNO TUBOLARE SEMPLICE TERNA 380 kV: andamento del campo elettrico a 1 m dal suolo

considerando l’altezza dei conduttori in centro cam pata

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• Elettrodotto in semplice terna 220kV

SOSTEGNO A TRALICCIO SEMPLICE TERNA 380 kV tradizionale TIPO V (tensione di esercizio 220 kV)

SOSTEGNO A TRALICCIO SEMPLICE TERNA 380 kV tradizionale TIPO V

(tensione di esercizio 220 kV): DPA = 45.5 m

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CALCOLI C.E.M.

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SOSTEGNO A TRALICCIO SEMPLICE TERNA 380 kV tradizionale TIPO V (tensione di esercizio 220 kV):

andamento del campo elettrico a 1 m dal suolo consi derando l’altezza dei conduttori in centro campata

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• Elettrodotto in doppia terna 132kV (fasi non ottimi zzate)

SOSTEGNO TUBOLARE 132 kV: schema palo

SOSTEGNO TUBOLARE 132 kV: DPA = 28 m

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RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 18 di 32

SOSTEGNO TUBOLARE 132 kV: andamento del campo elettri co a 1 m dal suolo considerando l’altezza dei

conduttori in centro campata

Riassumendo, le ampiezze delle DPA indisturbate (per parte dell’asse linea) ottenute per le linee aeree

sopra menzionate risultano dipendere unicamente dalla corrente che attraversa la linea, mentre il livello

di campo elettrico al suolo dipende dal livello di tensione.

Le DPA indisturbate, considerando i valori di corrente di cui al paragrafo precedente, sono pari a:

• 79 m per i tratti di linea 380 kV doppia terna “Alto Sovraccario”;

• 52 m per i tratti di linea in semplice terna costruiti con sostegni in classe 380 kV “Alto Sovraccario”;

• 45.5 m per i tratti di linea in semplice terna costruiti con sostegni in classe 380 kV tradizionali e

tubolari.

• 28 m per i tratti di linea in doppia terna tubolare a 132 kV (terne non ottimizzate).

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CALCOLI C.E.M.

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RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 19 di 32

4 Verifica della presenza di recettori sensibili al l’interno della Distanza di prima approssimazione (DPA)

Per “luogo adibito a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere” si intende un luogo “stabilmente

attrezzato” (destinato tale negli strumenti urbanistici) per una permanenza ricorrente non inferiore a 4

ore giornaliere, mentre gli “ambienti abitativi” sono rilevabili da titolo edilizio (ciò esclude a mero titolo di

esempio, salvo specifico titolo edilizio-urbanistico contrario, locali destinati a magazzino, sottoscala,

stenditoio, lastrici solari non calpestabili, locali caldaia o volumi tecnici, cantine, box auto e altri ambienti

comunque non soggetti a permanenza ricorrente non inferiore a 4 ore giornaliere).

Per quanto concerne le aree di interesse relative al presente progetto, nella cartografia sono spesso

riportati dei fabbricati che, a seguito di sopralluoghi o altre verifiche, si sono poi rivelati essere inesistenti,

oppure locali tecnici, ruderi, ex baite ormai in rovina o addirittura massi erratici di grandi dimensioni.

Con riferimento alla cartografia allegata (doc. DGRX10004BTO00813 e DGRX10004BTO00814), si

riporta l’elenco di tutti i fabbricati effettivamente presenti sul territorio, al fine di individuare quelli

propriamente definibili come potenziali “recettori”, evidenziati in carattere sottolineato, nella tabella di

seguito riportata.

N. Tipologia

F01 Casolare della dogana in disuso

F13 Manufatti per opera di presa

F14 Fabbricati in disuso

F15 Rovine

F16 Rovine

F17 Rovine

F18 Rovine

F19 Abitazione

F21 Abitazione

F22 Ruderi

F23 Baita

F24 Chiesa

F25 Baita

F26 Ruderi

F27 Baita

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RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 20 di 32

F28 Depositi

F29 Baita

F30 Baita in disuso

F31 Baita

F32 Baita

F33 Baita

F34 Ruderi

F35 Locali tecnici abbandonati

F36 Locale per acquedotto

Ne consegue che, ai sensi della normativa vigente, all’interno della DPA riportata nei doc.

DGRX10004BTO00813 e DGRX10004BTO00814, sono presenti n. 10 fabbricati considerabili come

potenziali recettori così come definito dal D.P.C.M. dell’8 luglio 2003 (sono state inserite

cautelativamente anche le baite in evidente disuso).

Viene di seguito riportato il calcolo tridimensionale del campo magnetico in prossimità di tali fabbricati.

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CALCOLI C.E.M.

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RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 21 di 32

4.1 Calcolo tridimensionale dei valori di induzione magnetica

Il calcolo tridimensionale è stato eseguito considerando l’effettiva disposizione dei conduttori nello spazio

rispetto ai fabbricati. Ne consegue che è stato preso in considerazione anche il dislivello del terreno tra

le linee e la base dei fabbricati.

Per la localizzazione dei punti di analisi e il significato della simbologia utilizzata, si fa riferimento allo

schema seguente:

Punto di analisi

Recettore interessato

Elettrodotto oggetto di verifica

DPA

Posizione e orientamento rilievo

fotografico

Numero sostegno

Distanza dall’asse dell’elettrodotto

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CALCOLI C.E.M.

Codifica

RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 22 di 32

Punto di analisi F19

Linea

220 kV ST terna "All'Acqua-Verampio"

Comune Formazza

Destinazione d’uso

Abitazione

Altezza 9 m

Numero di piani

3

Stato di conservazione

In uso

Distanza da asse linea

120.3 m

Ubicazione Campata tra i sostegni 72 e 73, in prossimità della stazione di Verampio

Valore campo magnetico massimo

0.96 µµµµT

Nota: il valore è stato calcolato considerando l'effetto congiunto (in senso peggiorativo) in tre dimensioni delle due linee elettriche in progetto (progetto Interconnector + Razionalizzazione Rete AT in Val Formazza)

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CALCOLI C.E.M.

Codifica

RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 23 di 32

Punto di analisi F21

Linea

Intervento H - Variante linea DT 132 kV T433/T460 in uscita da Verampio

Comune Crodo

Destinazione d’uso

Baita

Altezza 6 m

Numero di piani

2

Stato di conservazione

Utilizzato

Distanza da asse linea

21.8 m

Ubicazione Campata tra i sostegni P.7 e P.8 della variante alla linea DT 132 kV T433/T460 in uscita da Verampio

Valore campo magnetico massimo

2.6 µµµµT

Nota: il valore è stato cautelativamente calcolato con fasi non ottimizzate

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CALCOLI C.E.M.

Codifica

RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 24 di 32

Punto di analisi F23

Linea

Intervento F: Elettrodotto aereo in semplice terna 380kV All'Acqua-Pallanzeno

Comune Masera

Destinazione d’uso

Baita

Altezza 6 m

Numero di piani

2

Stato di conservazione

Utilizzato

Distanza da asse linea

47.7 m

Ubicazione Campata tra i sostegni P.112 e P.113 dell'intervento F: Elettrodotto aereo in semplice terna 380kV All'Acqua-Pallanzeno

Valore campo magnetico massimo

2.1 µµµµT

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CALCOLI C.E.M.

Codifica

RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 25 di 32

Punto di analisi F25

Linea

Intervento F: Elettrodotto aereo in semplice terna 380kV All'Acqua-Pallanzeno

Comune Trontano

Destinazione d’uso

Baita

Altezza 4 m

Numero di piani

1

Stato di conservazione

Utilizzato

Distanza da asse linea

57.0 m

Ubicazione Campata tra i sostegni P.120 e P.121 dell'intervento F: Elettrodotto aereo in semplice terna 380kV All'Acqua-Pallanzeno

Valore campo magnetico massimo

0.9 µµµµT

Nota: il valore molto basso del campo magnetico è dovuto anche al fatto che il fabbricato è posizionato molto in basso rispetto ai conduttori

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CALCOLI C.E.M.

Codifica

RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 26 di 32

Punto di analisi F27

Linea

Intervento F: Elettrodotto aereo in semplice terna 380kV All'Acqua-Pallanzeno

Comune Beura Cardezza

Destinazione d’uso

Baita

Altezza 6 m

Numero di piani

2

Stato di conservazione

Utilizzato

Distanza da asse linea

35.5 m

Ubicazione Campata tra i sostegni P.142 e P.143 dell'intervento F: Elettrodotto aereo in semplice terna 380kV All'Acqua-Pallanzeno

Valore campo magnetico massimo

1.8 µµµµT

Nota: è stato tenuto in conto il dislivello altimetrico tra la proiezione a terra dell'asse linea e l'abitazione

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CALCOLI C.E.M.

Codifica

RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 27 di 32

Punto di analisi F29

Linea

Intervento F: Elettrodotto aereo in semplice terna 380kV All'Acqua-Pallanzeno

Comune Beura Cardezza

Destinazione d’uso

Baita

Altezza 6 m

Numero di piani

2

Stato di conservazione

Utilizzato

Distanza da asse linea

49.7 m

Ubicazione Campata tra i sostegni P.149 e P.150 dell'intervento F: Elettrodotto aereo in semplice terna 380kV All'Acqua-Pallanzeno

Valore campo magnetico massimo

2.6 µµµµT

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CALCOLI C.E.M.

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RGRX10004BTO00811 Rev. 01 Pag. 28 di 32

Punto di analisi F30

Linea 220 kV ST “Verampio –Pallanzeno”

Comune Crevoladossola

Destinazione d’uso

Baite in disuso

Altezza 6 m

Numero di piani

2

Stato di conservazione

Non utilizzato

Distanza da asse linea

36.9 m

Ubicazione Campata tra i sostegni P.044 e P.045 della linea 220 kV ST “Verampio –Pallanzeno”

Valore campo magnetico massimo

0.73 µµµµT

Nota: è stato tenuto in conto il dislivello altimetrico tra la proiezione a terra dell'asse linea e l'abitazione

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CALCOLI C.E.M.

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Punto di analisi F31

Linea 220 kV ST “Verampio –Pallanzeno”

Comune Crevoladossola

Destinazione d’uso

Baita in disuso

Altezza 6 m

Numero di piani

2

Stato di conservazione

Non utilizzato

Distanza da asse linea

46.0m

Ubicazione Campata tra i sostegni P.048 e P.049 della linea 220 kV ST “Verampio –Pallanzeno”

Valore campo magnetico massimo

2.8 µµµµT

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CALCOLI C.E.M.

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Punto di analisi F32

Linea 220 kV ST “Verampio –Pallanzeno”

Comune Crevoladossola

Destinazione d’uso

Baita

Altezza 6 m

Numero di piani

2

Stato di conservazione

Utilizzato

Distanza da asse linea

46.0m

Ubicazione Campata tra i sostegni P.048 e P.049 della linea 220 kV ST “Verampio –Pallanzeno”

Valore campo magnetico massimo

1.68 µµµµT

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CALCOLI C.E.M.

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Punto di analisi F33

Linea 220 kV ST “Verampio –Pallanzeno”

Comune Crevoladossola

Destinazione d’uso

Abitazione

Altezza 6 m

Numero di piani

2

Stato di conservazione

Abitata

Distanza da asse linea

36.8m

Ubicazione Campata tra i sostegni P.048 e P.049 della linea 220 kV ST “Verampio –Pallanzeno”

Valore campo magnetico massimo

1.74 µµµµT

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CALCOLI C.E.M.

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5 Conclusioni

L’applicazione della metodologia indicata nel decreto ha permesso la definizione delle distanza di prima

approssimazione (DPA) all’interno delle quali sono stati individuati dei possibili recettori sensibili.

A valle delle verifiche effettuate e dal risultato dei calcoli puntuali sui recettori interni alla DPA, è

possibile affermare che in corrispondenza dei potenziali recettori sensibil i (aree in cui si prevede

una permanenza di persone per più di 4 ore nella gi ornata), il valore di induzione magnetica

generato dai nuovi elettrodotti si mantiene sempre inferiore a 3 µT, in ottemperanz a alla normativa

vigente.

Inoltre, come si può desumere sempre dai grafici, il valore di campo elettrico atteso (ad 1 m dal suolo)

sarà comunque sempre inferiore al “limite di esposizione” di 5 kV/m come definito dal DPCM 8/7/2003.