Introduzione Ai Social Network Finanziari

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Paolo Brambilla, bocconiano, ha seguito il mondo finanziario per molti anni in qualità di comproprietario della mitica testata “Bollettino delle Estrazioni”, fondata dal bisnonno Angelo Brambilla nel lontano 1876, unico riferimento attendibile sui principali dati della Borsa di Milano per oltre un secolo. Negli anni '80 ha lavorato per alcune importanti agenzie internazionali di pubblicità a Milano, Roma, New York e Londra. Nel 1993 ha fondato il “Bollettino Internazionale Brambilla” per seguire le borse europee e americane: dal 2002 è direttore responsabile dell’Agenzia di Stampa ActionNews. Oggi si occupa anche di relazioni esterne e comunicazione per Watermelon Studio. Rotariano, è stato Assistente del Governatore del Distretto 2041 (distretto metropolitano di Milano) per il triennio 2012-2015 ed ora si occupa della Rotary Foundation e di altre attività di volontariato. Presta la sua opera gratuitamente per il successo di EXPO 2015 a Milano.

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  • 1Paolo Brambilla

    Introduzioneai Social Network finanziari

    Milano dicembre 2013

  • 2Paolo Brambilla

    Introduzione ai Social Network finanziari

    ContentsPrefazione...................................................................................................................................................... 3Introduzione .................................................................................................................................................. 41 I SOCIAL NETWORK..................................................................................................................................... 6

    1.1 Breve storia dei Social Network........................................................................................................... 61.2 Che cosa sono Social Network............................................................................................................ 91.3 I social network verticali .................................................................................................................... 12

    2 I SOCIAL NETWORK FINANZIARI ............................................................................................................... 132.1 La fiducia............................................................................................................................................ 132.2 Social network finanziario: un social professionale ....................................................................... 142.3 Social network finanziario: gi una realt?..................................................................................... 15

    3 Il SOCIAL NETWORK FINANZIARIO PER ME .................................................................................................. 193.1 Come posso trarre beneficio dal social network finanziario ............................................................. 19

    4 COME USARE AL MEGLIO UN SOCIAL NETWORK FINANZIARIO................................................................... 224.1 Trovare on line tutte le informazioni gratuite (o quasi) necessarie .................................................. 22

    Limpatto dei social network sulle nostre vite. Fiducia, supporto sociale e partecipazione nellera diFacebook. ........................................................................................................................................................ 30Un paio di esempi tratti dal web. I social network.......................................................................................... 34Laurea liv.II (specialistica) di Maristella Ferrara .............................................................................................. 34

    Laurea liv.I di Eleonora Salina...................................................................................................................... 35Blog e social network - Mediamorfosi dell'identit..................................................................................... 35

    Paolo Brambilla, bocconiano e rotariano milanese, oggi il Direttore responsabile dellAgenzia diStampa ActionNews, dopo anni passati nel mondo delle borse internazionali con il miticoBollettino Brambilla. Ideatore di una collana di e-book dedicata ai giovani neo-laureati, sioccupa anche di comunicazione sul web, di WiFi e di nuove tecniche on line.

  • 3PrefazioneNon tanto laiuto degli amici a giovarci,

    quanto la fiduciosa certezza che essi ci aiuteranno. (Epicuro)

    Nulla meglio di un social network pu rappresentare il nuovo concetto di amicizia, ormaiampiamente diffuso fra le nuove generazioni, che pesca nel vissuto della nostra cultura millenaria,valorizzandone gli aspetti basilari dellantica Grecia o dei classici latini, per rinnovarnecompletamente le modalit di fruizione e di diffusione, rese possibili dalla nascita di internet.Un concetto di amicizia come condivisione dei propri interessi, ma soprattutto della propriaconoscenza, delle proprie scoperte, delle proprie idee, senza secondi fini, a beneficio di tutticoloro che tramite il network possono accedere gratuitamente a nuovi stimoli culturali in grado dimoltiplicarsi nelle menti di tutti e generare nuove ipotesi di lavoro e nuovi successi e innovazioni.Per Cicerone, nel De Amicitia, i valori connotativi dellamico vero, di quello che ti segue e non tiabbandona nemmeno nella cattiva sorte erano: fides, (cio la lealt e laderenza al patto stabilito);integritas (integrit e trasparenza dellagire); aequalitas (il senso di giustizia sociale che supera lospazio e il tempo); liberalitas (la generosit di s, delle proprie cose, del proprio spazio e delproprio tempo).

    Direi che sono proprio questi i valori che dopo duemila anni caratterizzano ancora i social networkfinanziari di cui parliamo. Valori innovativi nei comportamenti che solo la nuova tipologia diamicizia creatasi con i network tematici riesce a rendere credibili. Scambio di informazioni,scambio di idee, scambio di progetti, scambio di speranze, scambio di successi. In piena libert, inpiena liberalit, proprio come teorizzava Cicerone.Un nuovo concetto di servizio si sta diffondendo sempre pi nel terzo millennio. Il concetto diservire non nel senso di servire un altro cio essere sottomessi a qualcun altro, ma nel senso diservire a un altro cio di portare aiuto a qualcun altro basandosi sulle proprie esperienze, leproprie capacit, la propria generosit. Senza secondi fini. Per con il grande piacere di scoprireche in questo modo, di persona o sul web, nascono spesso le vere amicizie.

    Ma non esageriamo, lamicizia non per tutti, solo per chi se lo merita. Daltra parte gi Senecadiceva che lamicizia non va data agli sconosciuti: il giudizio selettivo deve essere severo e, anzi,anticipare il vincolo amicale: Una volta che c lamicizia, bisogna fidarsi; ma prima dellamiciziabisogna giudicare. [] Pensaci a lungo se ammettere uno fra i tuoi amici.Non pubblicate alla leggera i vostri dati sui siti pubblici: non potete sapere che uso vorr farnequalche malintenzionato: selezionate con cura gli interlocutori e non pubblicate mai dati oinformazioni che qualcuno potrebbe un giorno usare contro di voi.Ringrazio Andrea Fassi di Consensus per i preziosi contributi e i suggerimenti di utilizzo dei network.

    Paolo BrambillaDirettore responsabileActionNews Agenzia di stampa

  • 4Introduzionea cura di Andrea Fassi

    Dallinizio degli anni 90 ad oggi, abbiamo assistito ad una straordinaria evoluzione deicanali virtuali. In poco tempo Internet stato in grado di modificare radicalmente le antichedinamiche delle relazioni sociali, politiche, culturali ed ecomiche, entrando nella vita delle personein maniera permanente e costituendo una vera e propra societ virtuale, che conta ormai pi di 2miliardi di utilizzatori.

    Internet, che inizialmente non era altro che una serie di ipertesti statici collegati fra loro, si trasformato oggi in uno strumento dalle multeplici funzioni, attraverso il quale gli utenti non solopossono accedere ad informazioni e applicazioni, ma hanno anche la possibilt di contribuire inprima persona alimentando e popolando la rete con contenuti propri.

    Con larrivo del nuovo millennio le persone hanno cominciato a cambiare radicalmente ilmodo di relazionarsi. I social network, i blog e i forum online, sono diventati in pochi anni i mezzidi comunicazione pi diffusi, comportando la nascita di una societ sempre pi abitutata arelazionarsi attraverso il mondo virtuale piuttosto che attraverso quello reale.In molti settori, primo tra tutti quello dei rapporti interpersonali, questo non necessariamenteun bene: chi non ha un conoscente che ha 4.000 amici su Facebook e passa il sabato sera davantiad un pc?

    Nel mondo della finanza invece luso del network porta un vero valore aggiuntopermettendo di condividere informazioni e risorse che altrimenti sarebbero negate.

    Nel 1990 per essere ufficialmente trader professionisti ci si doveva trasferire sui flooramericani, New York o Chicago, e vivere una vita da lavori forzati per intessere le relazioni che poiavrebbero fatto la differenza: oggi basta avere un Bloomberg con Instant Bloomberg (la chat e lacommunity) per essere della partita anche lavorando in Valtellina!

    Grazie proprio alla generale digitalizzazione delle relazioni sociali e lavorative, anche ilmondo finanziario negli ultimi anni ha saputo sfruttare in modo efficace le nuove risorseinformatiche, arrivando ad essere considerato uno dei settori che si presta maggiormente aviaggiare attraverso i canali virtuali. Da una parte infatti, nel contesto della finanza retail, lebanche, per stare al passo con le mutevoli esigenze dei propri clienti, hanno creato dei servizionline in grado di garantire assistenza e di sostituire gran parte delle attivit svolte presso glisportelli; dallaltra la finanza professionale ha utilizzato le nuove tecnologie per dematerializzare ipropri prodotti e per permettere una collaborazione mondiale in tempo reale.

    Anche il mondo dei social network ha influenzato inevitabilmente la sfera finanziaria.Possiamo costatare infatti che le persone, da qualche tempo, hanno iniziato a rivolgersi in manierasempre minore alle banche e ai promotori finanziari per investire e tutelare i propri risparmi. Tra lecause maggiori di questo allontanamento degli investitori dalle tradizionali istituzioni finanziarietroviamo senza ombra di dubbio la forte crisi reputazionale e la conseguente perdita di fiducia cheha interessato questultime a partire dallo scandalo dei mutui subprime del 2008. Risulta esserecambiato anche latteggiamento dellinvestitore stesso, che ad oggi tende ad informarsi e aconfrontarsi su tematiche di carattere finanziario attraverso le numerose piattaforme online (blog,forum, social network ecc.) nate e sviluppatesi rapidamente dopo lavvento del web 2.0.

    Un esempio per tutti sono gli indici di confidenza sui vari titoli che Google e Yahoo stannomettendo a punto.

  • 5Con questi presupposti sono apparsi da qualche anno anche i primi social networkfinanziari. Strumenti che mirano a stravolgere gli antichi schemi relazionali e di business, creandoun nuovo punto dincontro totalmente innovativo, veloce e soprattutto imparziale, doveinvestitori, consulenti, banche e risparmiatori possono scambiarsi liberamente informazioni eopinioni su mercati, investimenti e prodotti finanziari.

    In estrema sintesi il vecchio adagio sbaglio, ma almeno sbaglio io si andato via viadiffondendo grazie anche ai rendimenti, non certo esaltanti, della finanza tradizionale edallatteggiamento istituzionale delle controparti, che spesso si trincerano dietro paroloni tecnicie logiche, anche corrette, spiegate in modo incomprensibile allutente finale, che si ritrova illatinorum di Don Abbondio invece di una risposta.

    La risposta a questa esigenza viene fornita da piattaforme finanziate da un pool di soggetti iquali non risultano essere interessati a creare margini di guadagno dalla pura attivit diintermediazione o collocamento, bens dagli effetti collaterali derivanti dallintermediazionestessa, quali il web advertising, garantendo oltretutto un alto grado di imparzialit del socialnetwork e di chi opera al suo interno.

    Linteresse verso questa tematica nasce principalmente dal fatto che si tratta ancora di unsoggetto fortemente innovativo e per questo quasi totalmente inesplorato; esistono difatti ad oggipochissimi studi o pubblicazioni che trattino questo tema.

    Questa pubblicazione (e il pi completo e-book scaricabile gratuitamente on line dal sitowww.actionnews.it) si prefigge di portare il pubblico, generalista non professionale in ambitofinanza, a conoscenza dello stato dellarte e delle evoluzioni previste dei social network finanziarinonch di costruire uno schema di business in grado di soddisfare tre requisiti principali:

    - remunerazione degli investimenti: ogni attore del social network, dallemittente di prodottifinanziari al singolo risparmiatore, deve trarre un guadagno dalla piattaforma;

    - indipendenza di tutti i partecipanti: il social network deve essere un ambiente totalmenteimparziale nel quale non vi siano conflitti dinteresse di nessun tipo, al fine di incentivare lafiducia degli investitori nei confronti degli intermediari che offrono loro consulenza;

    - capacit di attrarre partecipazione: il valore del social network finanziario direttamenteproporzionale al numero di utenti che lo compongono. Maggiore sar il numero deipartecipanti e maggiori saranno i benefici reputazionali ed il grado di attrazione per lepossibili nuove utenze.

  • 61 I SOCIAL NETWORK

    1.1 Breve storia dei Social NetworkLa nascita e la successiva evoluzione dei social network indubbiamente riconducibile alla

    contemporanea evoluzione dellintero web.Il fenomeno dei social network nato verso la fine degli anni 90 negli USA e si sviluppato intornoa tre temi principali: lambito dellamicizia, delle relazioni sentimentali e quello professionale.

    Secondo la definizione di Tim OReilly, una rete sociale consiste in un qualsiasi gruppo dipersone connesse tra loro da diversi legami sociali, che vanno dalla conoscenza casuale, ai rapportidi lavoro, ai vincoli familiari.1

    Dalla nascita di Internet ad oggi sembra essere passato pi di un secolo. Largomento verrmeglio affrontato successivamente. In realt si tratta di un tempo relativamente breve, nel quale si passati dai primi semplici scambi di file ed immagini tra gli utenti alla condivisione di video, foto emusica attraverso siti di condivisione come come le chat o i primi social network.

    Nei primi anni queste pratiche venivano realizzate attraverso delle piattaforme digitali nellequali gli utenti mantenevano un forte anonimato. Successivamente, soprattutto dopo la nascita deiprimi blog e social network, gli individui hanno iniziato a condividere informazioni inerenti lapropria sfera sociale riaffermando pubblicamente la propria identit. Si pu affermare infatti checon la nascita del web 2.0 si passati da quello che potremmo chiamare File sharing al LifeSharing, alla condivisione dunque della propria vita sul web.

    I social network hanno dato inizio ad un cambiamento radicale nel sistema dei valori dellacomunicazione della societ moderna. Secondo un sondaggio del 2009, il 90% dei giovani europeinon era pi in grado di immaginare la propria vita senza siti di social networking come Facebook oTwitter. Numerose ricerche universitarie hanno dimostrato che le reti sociali operano a diversilivelli, dalla famiglia al lavoro, e ricoprono un ruolo importante nel determinare il modo in cui iproblemi vengono risolti, le organizzazioni sono gestite ed il grado in cui gli individui riescono nelraggiungimento dei loro obiettivi. Considerata la loro diffusione ed importanza, i social networkcominciano ad essere utilizzati persino come strumenti per studi socio-antropologici. oramaiinnegabile limportanza delle reti sociali nel mondo: soltanto nei social network pi importanti sicontano centinaia di milioni di iscritti, un numero indubbiamente da non sottovalutare.

    1 Tim OReilly, nellarticolo What Is Web 2.0: Design Patterns and business Models for the Next Generation ofSoftware, 30.09.2005

  • 7Uno dei precursori dei social network SixDegrees fondato da Andrew Weinreich. SixDegrees.comnasce nel 1997 ed il primo sito che offre ai suoi utenti la possibilt di costruire online la propriarete sociale, di esplorare quella di altri e di stringere nuove relazioni. Attualmente il sito non piattivo, ma in passato stato molto popolare raggiungendo nel 2000 circa un milione di membri.

    Fig. n. 5

    La timeline della nascita e la diffusione dei servizi di socialnetworkingFonte: Boyd/Elllison Journal of Computer Mediated Communication, 2007

    Con linizio del nuovo millenio internet ha subito per un breve periodo un momento distallo, prevalentemente di carattere finanziario. Il periodo delle cosiddette dot.com (societ diservizi che basavano la maggior parte del proprio business on-line) stava terminando a causa dellabolla speculativa che ha percosso leconomia di tutto il mondo occidentale e per qualche tempo iriflettori puntati su internet si sono spenti. proprio nei primi anni 2000 che nascono i servizicollaborativi quali Wikipedia, YouTube e Facebook. Anche Google era appena nata. Il Web 2.0stava sorgendo dalle ceneri della bolla speculativa e del disastro finanziario del 2001.2

    2 Cit. Tim OReilly

  • 8Il 2002 lanno di Friendster, che propone di esplorare e far scoprire i diversi legami tra lepersone arrivando con grande velocit ai tre milioni di utenti ed essendo ancora oggi moltopopolare soprattutto in Asia.

    Nel 2003 assistiamo alla nascita di Linkedin, un social network molto sobrio e dedicato almondo professionale. Linkedin in crescita costante da allora, raggiungendo oltre i 75 milioni diutenti in tutto il mondo. Nello stesso anno nasce anche MySpace come spazio virtuale orientatoallespressione artistica e fortemente orbitante attorno al mondo musicale.

    Nel 2004 arriva Facebook, fondato a Cambridge da Mark Zuckerberg. Facebook erainizialmente stato progettato in via esclusiva per gli studenti dell'Universit di Harvard, ma fupresto aperto a chiunque avesse pi di tredici anni. Da allora Facebook ha raggiunto un successoincommensurabile. diventato il secondo sito pi visitato al mondo, preceduto solo da Google, disponibile in oltre 70 lingue e nell'ottobre 2012 ha contato circa 1 miliardo di utenti attivi cheeffettuano l'accesso almeno una volta al mese, classificandosi cos come primo servizio di retesociale per numero di utenti attivi.

    Il 1 febbraio 2012 Facebook ha presentato alla SEC3 i documenti per l'offerta pubblica divendita e nel mese di maggio 2012 avvenuto il collocamento in borsa del social network con unprezzo di 38 $ ad azione.Quella di Facebook stata classificata come l11esima pi grossa quotazione in Borsa di tutti itempi, secondo una classifica stilata da Renaissance Capital, societ specializzata nelle IPO4.

    Il 2005 la data di nascita di un altro grande colosso della rete: YouTube che oggi diventato il primo sito di entertainement al mondo con oltre 21 miliardi di video visti al mese.

    Il 2006 vede la comparsa di Twitter, un servizio di microblogging tanto minimalista e difficileda comprendere per molti, quanto amato dai suoi ormai 145 milioni di utenti mondiali.

    Negli ultimi cinque anni la nascita e lo sviluppo di questo tipo di servizi (sia per quantoriguarda il numero sia per quanto riguarda la tipologia: settoriali, tematici e cos via), sono statiincessanti. Si tratta di un fenomeno che si espande in tempo reale in tutto il pianeta, con profondedifferenze a seconda delle aree geografiche.

    La diffusione di dispositivi mobile in grado di supportare i social network, oggi quasi tuttigli smartphone e tablet escono dalla fabbrica con gli applet dedicati a Facebook e Youtube, haportato ad una crescita esponenziale sia degli utilizzatori che del tempo di utilizzo.

    Lascesa del fenomeno Social Media (ladozione di massa di modalit di fruizione di contenutie di itnerazione sociale attraverso strumenti di social networking o di collaborazione online) tra il2005 e il 2010 stata estremamente intensa ed inarrestabile. Secondo Wave 5, la ricerca anualesui social media di Universal McCann, nel 2010:

    Oltre il 70% dei rispondenti usa un social network (meno del 50% tre anni fa); Le persone che hanno deciso di creare un blog sono passate in due anni dal 30% a quasi

    50% dei rispondenti; Coloro che guardano un video online sono passati in cinque anni dal 30% a quasi il 90%

    (nota pag 7)

    3 SEC: La Securities and Exchange Commission (Commissione per i Titoli e gli Scambi) l'ente federale statunitensepreposto alla vigilanza della borsa valori, analogo all'italiana Consob.4IPO: Le societ, quando decidono di quotarsi per la prima volta, devono lanciare quella che in gergo si chiama IPO.Lacronimo sta per offerta pubblica iniziale.

  • 9Fig. n. 6

    Fonte: HTTP://WWW.BUZZES.EU/BLOGIT/1.2 Che cosa sono Social Network

    I Social network possono essere definiti come delle piattaforme web o dei web basedservices che hanno come principale funzione duso quella di ricreare online il network dellerelazioni esistenti nel mondo reale.

    Un social network in pratica, una struttura sociale composta da individui (oorganizzazioni) chiamati nodi, che sono collegati da uno o pi tipi di interdipendenza, comeamicizia, parentela, Financial Exchange, rapporti di credenze, conoscenze o prestigio, ma anche dadati anagrafici quali scuole frequentate, circoli sportivi e fan club e banalmente luogo ed anno dinascita.I nodi costituiscono i singoli attori allinterno delle reti e le relazioni presenti tra loro sono i legami.Ci possono essere diverse tipologie di legame tra i nodi.Ogni utente il centro della propria rete e al contempo nodo di altre reti.Come rilevano le ricercatrici americane Danah Boyd e Nicole Ellison, vi sono tre caratteristicheprincipali idonee a descrivere un social network.

    La prima riguarda la presenza di uno spazio virtuale in cui lutente pu costruire edesibire un proprio profilo. Il profilo deve essere accessibile, almeno in forma parziale, a tutti gliutenti dello spazio. La seconda riguarda la possibilit di creare una lista di altri utenti con cui possibile entrare in contatto e comunicare. L'ultima la possibilit di analizzare le caratteristichedella propria rete, in particolare le connessioni degli altri utenti.

  • 10

    Ci che differenzia i social network dai media come chat, forum ecc. la capacit direndere visibile e utilizzabili le proprie reti sociali. Infatti attraverso di essi possibile identificareopportunit personali, relazionali e professionali altrimenti non evidenti immediatamente.

    Rispetto al web 1.0, caratterizzato dal concetto di community, la quale tendeva adaggregare un gruppo di persone intorno ad un interesse comune, il social network unostrumento condiviso che abilita e facilita le relazioni attraverso una moltiplicit di strumenti adisposizione degli individui. In questo senso il social network rispecchia la natura partecipativa delweb 2.0. Il social network rappresenta una nuova fase della socializzazione in rete in quantoribaltano la modalit d'approccio al web; essi infatti non mirano alla semplice presenza, ma ancheall'atto del connettersi. I social network sono gli strumenti che per antonomasia consentono diesprimere appieno la natura di internet come rete di telecomunicazione in grado di collegare traloro persone anche molto distanti fisicamente.Fig. n. 7

    QUANTO VALE UN ACCOUNT?

    INSTAGRAM18,52USD

    FACEBOOK 118,34USD

    PINTEREST28,9 USD

    LINKEDIN104,46USD

    TWITTER71,43USD

    DROPBOX80 USD

    Fonte: seigradi.corriere.it 2012

  • 11

    Privacy e social network: qual il rapporto della generazione dei cosidetti Millennials (+18 34anni) con la privacy nei social network e pi in generale con la online privacy?E come cambia rispetto alle generazioni over 35? Che implicazioni ha nel marketing enel community management?Una ricerca di USC Annenberg Center for the Digital Future e Bovitz Inc., mostra sostanzialidifferenze tra il comportamento online dei Millennials e la generazione precedente.

    Da uno studio condotto da USC Annenberg Center for the Digital Futureand Bovitz Emerge che iMillennials considerano importante la privacy al 70% contro il 77% degli over 35 anni. Ben un 7% inmeno rispetto agli over 35.

    La realt fotografata da questa analisi che io considero veramente paradigmatica sta nel capirecome percepito il rapporto tra Privacy e social network da parte della generazione deimillennials.

    I Millennials considerano la privacy importante esattamente come le older generations, ma adifferenza della generazione over 35 considerano prioritaria alla privacy leconomia delle idee.

    Economia delle idee vs privacy: quali risvolti sullonline marketing?

    Con economia delle idee si intende lo scambio di informazioni finalizzate ad incrementare,potenziare e rendere migliore il proprio stile di vita.Per fare un esempio: un millennial accetta di buon grado taggare gli amici nelle proprie fotomentre va a fare scouting in montagna oppure mentre fa check-in tramite Foursquare e questonon percepito come violazione della privacy individuale.

    E lo fa poich implicitamente pensa che

    Questa condivisione - anche se espone una parte della propria sfera personale potr in unqualche modo essere generativa di nuove idee, di nuovi stimoli, di nuove opportunit chepossano arricchire il proprio stile di vita. proprio leconomia delle idee che modifica la percezione della privacy in forme di condivisionedella privacy nei social network al fine di generare un valore che in parte anche economico.

    Condividere la propria sfera personale percepito dai millennials come una opportunit, mentredagli over 35 viene percepito come uningerenza

    Questa analisi mostra delle differenze fondamentali tra il comportamento online dei Millennials ele generazioni precedenti.

    Mentre le generazioni dagli over 35 si sentono a disagio nel momento in cui la loro privacy vieneesposta (per esempio da un tag in una foto di Facebook), i Millennials si sentono a proprio agionel condividere la loro privacy nei social network e sono p cooperativi con le forme di marketingsu internet soprattutto quelle basate sugli interessi poich ne percepiscono un tangibile ritornoeconomico (nel senso delleconomia delle idee)Fonte: http://www.buzzes.eu/blogit/2013/04/privacy-e-social-network.html aprile 2013

  • 12

    1.3 I social network verticaliIl rapido sviluppo del web 3.0 e lenorme successo dei grandi colossi della rete come

    Facebook, Linkedin o Twitter stanno cambiando direttamente ed indirettamente il mondo dellerelazioni sociali e del business.Sempre pi persone hanno inziato a vedere le reti sociali come nuove ed intriganti fonti diinvestimento ed per questo che negli ultimi due/tre anni il web stato caratterizzato dallanascita costante di website di social networking dalle caratteristiche pi varie.

    In particolar modo, il cos definito social network verticale sembra essere quello piapprezzato dagli utenti web ed stato definito dagli esperti il futuro delle reti sociali.

    Per social network verticali o di nicchia ci si riferisce a vere e proprie community rivolte adun target di utenti preciso caratterizzato dalla condivisione di interessi comuni che possonospaziare dalla passione al professionale.Si tratta quindi di uno spazio che riproduce una sorta di club privato virtuale, nel quale solo lepersone in qualche modo affiliate a quellinteresse vi partecipano.In questa logica si costruisce un punto di riferimento reale riguardo lo specifico interesse, ma nonlontano e dispersivo come i grandi social network esistenti. Il social network verticale diventaquindi una piazza tematica, un luogo di incontro, di scambio di informazioni, di proposte riguardoad uno specifico tema.

    Una ricerca recentemente pubblicata di Experian ha confermato che i social verticali stannoguadagnando una fetta sempre pi consistente del mercato. Al vertice della classifica delle retisociali di nicchia pi in voga nellultimo anno vi sono senza dubbio Pinterest e Instagram, i duesocial fotografici che sono le vere rivelazioni del 2012: solo in UK, da luglio 2011 a luglio 2012,Instagram cresciuto del 2028% e Pinterest del 1489%. Unascesa che li ha portati nellOlimpodella top 20 in America, UK e Singapore.5Linkedin un altro ottimo esempo di social network verticale, comunemente definito businesssocial network perch interamente dedicato a tematiche professionali e di business. Si tratta dilavoro, di ricerca di lavoro e nelle moltissime discussioni attive nei vari gruppi si parla di tematicheprofessionali, aziendali o imprenditoriali.

    La fotografia o la ricerca di un impiego non sono certo i soli ambiti tematici che hanno datospunto alla creazione di questi salotti privati, il web infatti ormai ricco di social verticali chetrattano argomenti di ogni tipo; dai viaggi al cibo, dalle recensioni di ristoranti, come Yelp, allamusica, dai motori allinformatica e dalla letteratura alla finanza.

    La finalit principale di questa pubblicazione proprio quella di approfondire ed analizzareil ruolo che i social network hanno cominciato a svolgere nel contesto finanziario.

    5 http://www.ninjamarketing.it/2012/09/27/social-network-verticali-crescita-saranno-la-fine-di-facebook/

  • 13

    2 I SOCIAL NETWORK FINANZIARI

    I social network finanziari costituiscono negli Stati Uniti una realt gi affermata da moltotempo, mentre in Europa si stanno sviluppando soltanto da qualche anno. Essi trattano temi dicarattere finanziario e possono essere considerati come levoluzione dei classici forum o blog, neiquali i vari utenti (sia piccoli risparmiatori che professionisti) possono scambiarsi informazioni eopinioni su mercati, prodotti e opportunit di investimento.

    Sono social network verticali che ricreano quel punto di contatto tra istituzioni finanziarie epubblico che esisteva nei gi citati borsini.

    Il social finanziario nato dunque per mettere in relazione persone che operano nel mondodella finanza, un mondo che si caratterizza tradizionalmente per la sua riservatezza e condivisioneponderata delle informazioni. Questo strumento mira dunque a stravolgere gli antichi schemi siarelazionali, sia di business, creando un nuovo punto dincontro totalmente innovativo, veloce edimparziale, dove investitori, consulenti, banche ed esperti del settore possono scambiarsiinformazioni liberamente.2.1 La fiducia

    Recentemente durante il III Forum Internazionale della Consulenza ed EducazioneFinanziaria a Milano6 sono stati discussi diversi temi interessanti. Quasi tre ore sono statededicate al tema della fiducia.

    Il mercato attuale un mercato senza dubbio molto difficile; la crisi finanziaria ancorapresente ha limitato i risparmi di gran parte dei cittadini abbassando progressivamente i loro tenoridi vita e le persone sono sempre pi diffidenti nei confronti delle istituzioni.Le persone, e soprattutto gli investitori retail7 sono sempre meno propensi al rischio ed hannosempre pi timore a mettere il proprio patrimonio nelle mani di professionisti di cui spesso non sifidano pi.

    Lidea di un social finanziario nasce dunque in un epoca in cui sia gente comune cheinvestitori professionisti hanno perso fiducia nelle banche e negli intermediari finanziari. Lo scopodel social network dunque quello di offrire un portale totalmente imparziale nel qualelinvestitore potr scambiare informazione e ricevere consulenza in totale assenza (quantomenoauspicabile) di conflitto di interesse.

    6 Conferenza svoltasi presso il Palazzo Mezzanotte in Piazza Affari a Milano, il giorno 15 Novembre 2012. Organizzatada Milano Finanza, in collaborazione con UNI e Progetica e sponsorizzato da JP Morgan Asset Management, BancaFideuran, Finanza e Futuro Deusche Bank, Cattolica Previdenza, Sanpaolo Invest e Gaa Sim.7 Gli investitori retail sono ritenuti privi delle specifiche competenze professionali necessarie per orientare in manieraconsapevole le proprie decisioni in materia di investimento.

  • 14

    Fig. n. 8

    Fonte: 2009 Eldelman Trust Barometer

    2.2 Social network finanziario: un social professionaleGli strumenti informatici fino ad ora pi diffusi e pi utilizzati per ricevere e dare

    informazioni on line di carattere finanziario sono senza alcun dubbio i forum tematici. Si tratta dipiattaforme informatiche che ospitano centinaia di discussioni intorno ad argomenti differenti, matutti inerenti allambito finanziario. Lutenza di questi forum piuttosto varia, anche se in granparte costituita da piccoli investitori poco competenti che usano il web per comprendere concettidi finanza pi o meno elementari e per chiedere ausilio su eventuali investimenti.

    Non manca sicuramente la platea degli inferociti dalle delusioni date dalle contropartiistituzionali, mercati in primis, spesso mal spiegate e mal supportate.Lutilizzo di questi strumenti limitato dunque al semplice scambio di informazioni ed per questomolto lontano dalla multifunzionalit di un social network vero e proprio. Inoltre ci che distingueil social network finanziario da altri portali on line il carattere professionale di questutlimo.

    Il social network finanziario oltre ad essere un social network verticale, cio con un target diutenti ben preciso, anche un social professionale ossia uno strumento utilizzato per aggregarepersone che hanno interessi professionali o lavorativi simili, al fine di fornire loro assistenza, perconsentire un semplice scambio di idee e per gestire il loro portafoglio di investimenti.Non dunque soltanto uno strumento di consulenza finanziaria, ma anche una vera e propriapiazza dove persone che lavorano nello stesso ambito tematico e con interessi analoghi possonoincontrarsi, conoscersi e stringere relazioni sia sociali che lavorative.

    14

    Fig. n. 8

    Fonte: 2009 Eldelman Trust Barometer

    2.2 Social network finanziario: un social professionaleGli strumenti informatici fino ad ora pi diffusi e pi utilizzati per ricevere e dare

    informazioni on line di carattere finanziario sono senza alcun dubbio i forum tematici. Si tratta dipiattaforme informatiche che ospitano centinaia di discussioni intorno ad argomenti differenti, matutti inerenti allambito finanziario. Lutenza di questi forum piuttosto varia, anche se in granparte costituita da piccoli investitori poco competenti che usano il web per comprendere concettidi finanza pi o meno elementari e per chiedere ausilio su eventuali investimenti.

    Non manca sicuramente la platea degli inferociti dalle delusioni date dalle contropartiistituzionali, mercati in primis, spesso mal spiegate e mal supportate.Lutilizzo di questi strumenti limitato dunque al semplice scambio di informazioni ed per questomolto lontano dalla multifunzionalit di un social network vero e proprio. Inoltre ci che distingueil social network finanziario da altri portali on line il carattere professionale di questutlimo.

    Il social network finanziario oltre ad essere un social network verticale, cio con un target diutenti ben preciso, anche un social professionale ossia uno strumento utilizzato per aggregarepersone che hanno interessi professionali o lavorativi simili, al fine di fornire loro assistenza, perconsentire un semplice scambio di idee e per gestire il loro portafoglio di investimenti.Non dunque soltanto uno strumento di consulenza finanziaria, ma anche una vera e propriapiazza dove persone che lavorano nello stesso ambito tematico e con interessi analoghi possonoincontrarsi, conoscersi e stringere relazioni sia sociali che lavorative.

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    Fig. n. 8

    Fonte: 2009 Eldelman Trust Barometer

    2.2 Social network finanziario: un social professionaleGli strumenti informatici fino ad ora pi diffusi e pi utilizzati per ricevere e dare

    informazioni on line di carattere finanziario sono senza alcun dubbio i forum tematici. Si tratta dipiattaforme informatiche che ospitano centinaia di discussioni intorno ad argomenti differenti, matutti inerenti allambito finanziario. Lutenza di questi forum piuttosto varia, anche se in granparte costituita da piccoli investitori poco competenti che usano il web per comprendere concettidi finanza pi o meno elementari e per chiedere ausilio su eventuali investimenti.

    Non manca sicuramente la platea degli inferociti dalle delusioni date dalle contropartiistituzionali, mercati in primis, spesso mal spiegate e mal supportate.Lutilizzo di questi strumenti limitato dunque al semplice scambio di informazioni ed per questomolto lontano dalla multifunzionalit di un social network vero e proprio. Inoltre ci che distingueil social network finanziario da altri portali on line il carattere professionale di questutlimo.

    Il social network finanziario oltre ad essere un social network verticale, cio con un target diutenti ben preciso, anche un social professionale ossia uno strumento utilizzato per aggregarepersone che hanno interessi professionali o lavorativi simili, al fine di fornire loro assistenza, perconsentire un semplice scambio di idee e per gestire il loro portafoglio di investimenti.Non dunque soltanto uno strumento di consulenza finanziaria, ma anche una vera e propriapiazza dove persone che lavorano nello stesso ambito tematico e con interessi analoghi possonoincontrarsi, conoscersi e stringere relazioni sia sociali che lavorative.

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    Il social network finanziario caratterizzato da una trasparenza pi elevata rispetto a quelligeneralisti, non ha infatti molto senso utilizzare avatar (personaggi di fantasia con profili inventati)cos come le indicazioni e la professionalit dichiarate su un tema misurabile portano a scoprire ibluff in brevisimo tempo. Il social network finanziario ha consentito inoltre la nascita di nuovefigure come quella dellinvestitore 2.0 e dellintermediario 2.0.

    2.3 Social network finanziario: gi una realt?

    Abbiamo detto che un social network finanziario caratterizzato dal ricevere e dareinformazioni on line di carattere finanziario in modo proattivo e costruttivo: non tutti ovviamentesono capaci di farlo, ma nel vasto panorama offerto oggi sul web abbiamo selezionato alcuni linkper permettere al lettore di verificare con mano quello che il mercato offre. Abbiamo aggiuntouna nostra personale valutazione dei vari aspetti che caratterizzano ciascun sito. Si va da unminimo di 1 per chi non fornisce il servizio o ne ha uno troppo semplice, a un ottimo 5 per servizidi altissima qualit. Va da s che questo tipo di giudizio molto volatile e pu facilmente esseresmentito dalle innovazioni che quotidianamente i players pi attivi apportano ai loro siti.

    Nome Link Trading Consulenza Gestione Informativa ToolsAdvise Only https://it.adviseonly.com/ 1 5 5 3 3Ayondo http://www.ayondo.com/it/home 4 2 3 3 2E-Toro http://www.etoro.com/it/ 5 3 4 3 5Zulutrade http://www.zulutrade.com/ 4 2 3 3 4IAM https://www.iamfx.com/mirrortrader.php 3 2 3 2 3AvaFx http://www.avafx.com/mirror-trader/ 4 3 3 3 3The Forex Village http://theforexvillage.com/mirror-trading/ 3 2 3 2 3Mirror trading http://www.mirrortrading.com/ 3 3 2 3 1Tradency http://www.tradency.com/en/homepage.aspx 4 3 3 3 2Equisam http://www.equisam.eu/page5.html 1 5 5 2 1Money Farm https://www.moneyfarm.com/ 1 5 4 4 2Clarity http://clarity.fm/home 3 4 2 3 2

    https://it.adviseonly.com/Advise Only fornisce informazioni e strumenti al risparmiatore per permettergli di decidere, inautonomia, l'allocazione dei propri investimenti attraverso un sistema per costruire, gestire econtrollare il proprio portafoglio e grazie a consigli su strumenti adatti al proprio profilo. Gratuitoper un mese.Promessa: Rendi social i tuoi investimenti: finalmente il protagonista sei tu! La Community diAdvise Only la rivoluzione web 2.0 per la finanza personale, un luogo dove gli utenti possonocondividere i portafogli dinvestimento, le informazioni finanziarie e tanto altro ancora. Chiediconsigli agli altri membri della Community, proponi il tuo portafoglio e costruisci la tuareputazione.

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    http://www.ayondo.com/it/homeAyondo permette di emulare le strategie dei trader professionisti e di guadagnare seguendo chi abituato a gestire capitali considerevoli. Liscritto pu costruire una strategia propria oppureseguire passivamente le scelte dellesperto che preferisce. Dopo la registrazione gratuita si sceglieun conto demo per allenarsi oppure si passa ad aprire un conto reale presso uno dei brokerpartner di Ayondo anche con un investimento minimo. Se si attiva l'esecuzione automatica lenegoziazioni sono eseguite fino ad un eventuale stop loss. Ciascuno decide quale livello diperdita accettare.Promessa: Follow the followers. Social Trading like never before. Find out how successful othersfollowers are and copy their settings. With one click you can then follow the success of the bestfollowers.http://www.etoro.com/it/

    eToro il primo mercato globale per il trading online di valute, materie prime, indici. Milioni diutenti di oltre 140 paesi del mondo gestiscono i loro risparmi tramite le innovative piattaforme diinvestimento online di eToro e partecipano attivamente alla comunit di trading. Al centrodellattivit di eToro sta la semplicit duso e la trasparenza. eToro incoraggia le persone acollegarsi le une alle altre per discutere, investire, imparare e condividere la conoscenza attraversola rete, con la possibilit di imitare il guru di propria scelta. Le varie applicazioni di eToropermettono di restare collegati ai mercati finanziari in qualunque momento.Promessa: eToro, il tuo network per il social investment. Unisciti ad altri investitori e copia le loromosse di trading.http://www.zulutrade.com/ZuluTrade stato creato per confrontare tutte le principali piattaforme di trading, condividere leloro caratteristiche e metterle a disposizione degli iscritti. La principale peculiarit del sito dipermettere di accedere a pi conti. In pratica con ZuluTrade lutente accede a tutti i brokers cheha selezionato, ed opera solo su quello che in quel momento gli interessa, pagando lacommissione relativa. Inoltre ZuluRank utilizza un proprio algoritmo che valuta lefficienza deibrokers in base a diversi parametri.Promessa: Join NOW the largest social trading community.

    https://www.iamfx.com/mirrortrader.phpIamFX Mirror Trader fornisce documentazione su centinaia di strategie di trading applicate in tuttoil mondo da esperti ritenuti estremamente preparati. E possibile aprire un account demo perfamiliarizzarsi con gli aspetti tecnici e aprire solo successivamente un conto reale su cui operareeffettivamente.Promessa: Using the Mirror Trader you can use streams of information for manual trading, followselected signals for your trades or automatically mirror trades of your selected strategies.

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    http://www.avafx.com/mirror-trader/

    Ava FX applica la tecnologia dell Auto trading, ovvero invece di comprare o vendere strumentifinanziari, lutente pu scegliere fra unampia gamma di strategie e comprare la strategia chepreferisce, normalmente in base ai risultati conseguiti in un determinato periodo di tempo. Unavolta scelta la strategia, la piattaforma esegue ordini di acquisto o di vendita sul conto dellutente.Promessa: Mirror Trader offers you the most complete and flexible automated trading platformaround. Now with Ava FX its even better - easier sign-up process, better spreads, great newfeatures and no commission, or mark-ups.

    http://theforexvillage.com/Forex Village concentra i propri servizi sul mercato Forex, fornendo agli utenti informazioniimparziali, analisi, ecc. La piattaforma di Mirror Trading permette agli utenti di accedere aiprincipali servizi come Currensee Trade Leaders o a quello di Mirror Trader sviluppato daTradency, valutando per ciascuno di essi vantaggi e svantaggi.Promessa: Welcome to The Forex Village, the 'One Stop Shop' for forex traders. The Forex Village isa comprehensive site which provides help and impartial information to forex traders all over theworld.

    http://www.mirrortrading.com/

    Mirror Trading un team di trader che opera sui mercati finanziari collegati in cloud computingutilizzando per le analisi la teoria dei livelli di trading Mirror. Perch un segnale di trading siavalido deve venire confermato da almeno 3 trader. Nel caso uno solo dei 3 trader non siad'accordo il segnale di trading non viene accettato.Promessa: Il Trading Professionale per guadagnare in borsa su Azioni Italia, USA, Oro e Argento."The Original and True MIRROR TRADING, since 2007"

    http://www.tradency.com/en/homepage.aspxTradency un provider di tecnologia finanziaria che offre soluzioni di trading innovative. Gli utentipossono accedere a nuove tecniche come Semi Mirroring e Automatic Mirroring. Presenta unanuova app per il trading in mobilit. I servers di Tradency seguono i segnali di "buy" and "sell" deifornitori di strategie. Grazie alla piattaforma del Mirror Trader, i traders possono visualizzare,analizzare e valutare i segnali di traders esperti di valuta ed eseguire i segnali nel proprio conto.Promessa: Il Mirror Trader offre agli investitori individuali in valuta una tecnologia che, fino a pocofa, era riservata agli investitori istituzionali.

    http://www.equisam.eu/page5.htmlEqui Specialized Asset Management, basata in Lussemburgo, permette ad investment managers efamily offices di fruire di una vasta serie di servizi finanziari che giungono fino a creare il propriofondo evitando di costituire una piattaforma apposita. Il management proviene da importantiistituti italiani.Promessa: Your fund business . Our care.

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    https://www.moneyfarm.com/

    MoneyFarm periodicamente, circa ogni due mesi, avvisa sulla necessit di ribilanciare i portafoglitramite una procedura semplicissima: si leggono le motivazioni per cui il team di Asset Allocationdi MoneyFarm ha consigliato il ribilanciamento e lo si inserisce, se lo si desidera, direttamentenella sezione Portafogli. Periodo di prova gratuito.Promessa: La soluzione completa per investire in modo semplice. La nostra mission quella dipermettere alle persone di prendere il controllo delle loro finanze e gestirle in maniera semplice edefficiente.http://clarity.fm/home

    Clarity offre la possibilit di scegliere fra 9.000 esperti selezionati sulla base della loro affidabilitnei diversi settori: dal design al copywriting, dalle offerte strutturate al fund raising. Questo valeanche per i diversi settori d'investimento. Una volta scelto l'esperto che si desidera consultare,Clarity organizza il contatto telefonico a un costo indicativo di 100 dollari all'ora.Promessa: Regardless if you live in San Francisco or rural Canada, getting advice from those who'vebeen successful is one of the best ways to move your dreams forward.http://www.accountingdegree.com/blog/2009/50-awesome-social-networks-for-finance-geeks/

    Accounting Degree non un sito finanziario: si occupa di orientamento per gli studentiuniversitari. Il link indicato porta soltanto a uno dei suoi blog in cui si elencano numerosi sitiamericani che permettono a studenti e investitori alle prime armi di contattare molte altrepersone con le stesse esigenze di apprendimento.Promessa: 50 Awesome Social Networks for Finance Geeks. Learning about finance is so mucheasier when you can see first-hand what others are doing to achieve success. Thats the beauty ofsocial networks with a focus on finance.Puntualizzazione

    La parola Mirror in Mirror trading intende riflettere l'operativit di ciascun consulente dellaoriginale mirrortrading.com. Sul loro sito giustamente chiarito che in seguito per il nome statotratto da grossi competitor stranieri gi esistenti sul mercati finanziari, che possono aver creatosistemi fuori dai limiti della legalit: ma il vero mirrortrading.com perfettamente legale.Purtroppo questa similitudine letterale ha generato confusione tra gli utenti, per cui meglioricorrere alla definizione pubblicata dalla Consob, che differenzia il Mirror Trading illegale (omeglio auto-trading) dal Pop Up Trading (che legale, cio ad esempio quello praticato damirrortrading.com ).

    Consob vieta il Mirror Trading mentre possibile solo il Pop Up Trading.L'Autorit di Vigilanza sui Mercati e gli Intermediari finanziari ha richiamato una decisione dellaEuropean Securities and Markets Authority (lAutorit Europea), stabilendo che lo svolgimentodell'attivit di esecuzione automatica dei segnali di trading (definita nella prassi operativa come"auto-trading" o "mirror trading") si configura come un servizio di gestione di portafogli (Articolo4(1)(9) della direttiva 2004/39/CE, MiFID). In particolare si tratta dell'automatica esecuzione disegnali di trading (acquisto/vendita di strumenti finanziari) proposti da soggetti terzi (cd. "fornitori

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    di segnali"), senza che il cliente debba ulteriormente intervenire in fase di trasmissione delladecisione di investimento all'intermediario negoziatore. Questo chiarimento di fatto stabilisce cheil Mirror Trading non potr essere offerto da chi non abilitato alla gestione. Ove invece non siaprevista l'esecuzione automatica dei segnali di trading, il servizio offerto potr semplicementeintegrare la prestazione del servizio di consulenza in materia di investimenti, ovvero la diffusionedi raccomandazioni generalizzate, a seconda dell'interazione tra prestatore e cliente. Viene quindiconcesso un lasciapassare per il Pop Up Trading o lAlert Trading. Tornando al Mirror Trading, loschema operativo prevede che il fornitore del servizio, attraverso una piattaforma web accessibileal pubblico, raccolga i segnali operativi proposti dai trader selezionati dal cliente e ne assicuril'esecuzione automatica in virt di una specifica autorizzazione a operare per conto di quest'ultimonei confronti del negoziatore prescelto. Il potere-dovere del prestatore del servizio di tradurre inoperativit i "consigli" resi dai fornitori di segnali, riscontrato nello schema operativo in oggetto,integra per un'attivit di gestione, su base discrezionale e individualizzata, di portafogli diinvestimento nell'ambito di un mandato appositamente conferito dal cliente. Di conseguenza,conformemente alle espresse indicazioni rese dall'Esma, tutti i soggetti che intendono prestareprofessionalmente il servizio di esecuzione automatica di segnali di trading nei confronti delpubblico (italiano) devono essere dotati della necessaria autorizzazione rilasciata dalle competentiAutorit e rispettare le pertinenti regole di condotta. In tale contesto, l'Esma ha altres chiarito chela riconducibilit di tale attivit al servizio di investimento della gestione di portafogli non vienemeno ove sia prevista la possibilit per il cliente di fissare a priori specifici parametri per lesuccessive negoziazioni (come ad esempio l'importo che intende investire o la perdita massimatollerata).

    3 Il SOCIAL NETWORK FINANZIARIO PER ME3.1 Come posso trarre beneficio dal social network finanziario (a cura di Andrea Fassi)

    Io voglio.: partendo dal normale incipit che prelude unaspettativa, vediamo come un utente possabeneficiare di questa nuova possibilit, tenendo presente che il pronome io racchiude il massimo grado disoggettivit e quindi la generalizzazione giocoforza una banalizzazione.Nella soggettivit sono inclusi il grado di competenza ed il livello di impegno che lutente stesso possiede,quindi per semplicit espositiva partiamo dai modi pi semplici e meno impegnativi di utilizzo per arrivareal livello dellutente esperto.

    1. Ho sempre seguito i miei investimenti in modo tradizionale senza lausilio del computer, maadesso posso avere qualcosa in pi? Si: posso verificare le proposte di investimento che mivengono sottoposte attraverso i canali tradizionali con la community; in pratica posso esporre ilmio caso pubblicando un commento sui social network e leggere le risposte, i post, di altri utenti.Quello che pu succedere, ed il mio beneficio, che persone pi esperte mi evidenzino potenzialisvantaggi e rischi e che mi vengano sottoposte proposte pi vantaggiose della stessa natura.Ovviamente queste nuove proposte possono seguire lo stesso iter di validazione da parte dellacommunity.

    2. Sono un utente on-line della finanza ed opero con il mio home banking, ma adesso cerco ilcampione per i miei investimenti. I social network forniscono una fonte inesauribile di propostecon cui confrontarsi ed una serie di informazioni premasticate che permettono allutente diindividuare immediatamente le alternative pi gettonate dalla community. Una volta circoscritto

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    ad un numero ragionevole di proposte competitive il raggio di azione si trovano tutte leinformazioni sulle singole casistiche e si quindi in grado di prendere decisioni razionali chedifficilmente tradiranno le aspettative. Va detto che gli utenti delle community sono pi solertinellevidenziare potenziali punti deboli che non nellesaltare le caratteristiche positive; peraltroqueste ultime sono mediamente oggetto delle campagne promozionali.

    3. Sono venuto a conoscenza di un investimento alternativo che potrebbe interessarmi, ma la miabanca non mi d questa possibilit. In questo caso lutilizzo del social network la strada pisemplice per accedere ale informazioni che mi servono. Come prima cosa estremamentesemplice trovare gli intermediari che, al contrario della mia banca, offrono e magari sonoaddirittura specializzati in questo tipo di investimenti. Una volta identificati gli intermediari piadatti e competitivi si pu usare la community sia per avere pareri sul tipo di investimento che sullaseriet dellintermediario e dellemittente. A tal proposito vale la pena di ricordare che i rischipotenziali sottostanti linvestimento hanno una duplice natura:

    a. Rischio di mercato: ovvero il rischio che un movimento avverso dei prezzi generi unaperdita: lampiezza di tale perdita strettamente connessa allo strumento finanziariolegato allinvestimento (unazione pi rischiosa mediamente di un titolo di Stato, underivato mediamente pi rischioso di unazione)

    b. Rischio di controparte: ovvero il rischio che il mio intermediario, o lemittente dellostrumento finanziario in oggetto, per motivi che non hanno nulla a che fare con il mioinvestimento, non siano in grado di onorare gli impegni presi in toto od in parte (adesempio un emittente potrebbe non essere in grado di pagare gli interessi o ripagare ilcapitale di unobbligazione)

    4. Un amico o un esperto di mia conoscenza mi ha citato una tecnica di investimento infallibile, manon ne sono poi tanto sicuro e vorrei capire meglio di cosa si tratti. I social network finanziari sonoestremamente ricchi di materiale formativo a tutti i livelli coprendo anche le cognizioni pisofisticate. Il valore aggiunto in questo caso quello di poter chiedere delucidazioni al propriolivello di competenza anche su argomenti che, se trattati in modo accademico, presuppongono unparco di conoscenze, ad esempio matematiche e statistiche, che non sono alla portata di tutti.Inoltre le varie metodologie normalmente sono sostenute da una teoria che scientificamente solida, ma questo non vuol dire che sia adatta a me. La community pu aiutarmi a comprenderevantaggi e controindicazioni e quindi a valutare se la metodologia compatibile o meno con il mioprofilo di rischio.

    5. Mi hanno detto che in brevissimo tempo si diventa ricchi e visto che io ho competenze finanziariedovrei essere in grado di avere successo, ma in realt sono molto scettico e di buffonate ne ho giviste tante! In questo caso la community, pi numerosa meglio , permette di scremare le offertepi aggressive che promuovono profitti potenziali elevati tralasciando i rischi connessi che sonoestremamente penalizzanti per un investitore comune, avvicinandosi di fatto alle scommesse delgioco dazzardo. Per trasparenza bisogna dire che il problema non il rischio in s stesso, ma lacomprensione dello stesso da parte dellinvestitore. Se un investitore con un patrimonio di unmilione di euro decide di investire 1.000 euro con leva 1:100, ovvero una variazione dell1% delprezzo annulla o duplica il capitale investito, avendo coscienza del rischio elevato di perdere i 1.000euro non fa nulla di sconsiderato. Se lo stesso investimento di 1.000 euro lo fa un investitoreneofita che dispone in tutto di 3.000 euro probabilmente sta facendo qualcosa di non ponderato.

    6. Sono un cliente affluent, private, hi net worth, insomma ho un bel po di soldini che ho affidatoalla mia banca, tutto sommato non mi posso lamentare, ma vorrei capire cosa sta facendo il miogestore e se quello che sta facendo in linea con le best practice del mercato. I social network mi

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    permettono di accedere ad una molteplicit di linee di gestione e di valutarne le performances inrapporto al rischio connesso. Vale la pena di ricordare che una performance in assoluto non unamisura comparabile n particolarmente significativa, mentre una performance ponderata sulrischio una misura comparabile e significativa; per questo motivo i professionisti della finanzaistituzionale ragionano sempre in termini di RWA, risk weighted asset, ovvero di valore delportafoglio soppesato con il rischio.

    7. Vorrei capire perch il mio portafoglio analizzato da due banche ha due rischi diversi e chi haragione! Il concetto di rischio univoco, ma i modelli di misurazione no, quindi intanto bisognacapire in che modo si sta misurando il rischio. I social network, come detto in precedenza, sono unafonte preziosa non solo per trovare le informazioni su modelli ed applicazioni, ma anche per trovarlispiegati al proprio livello di competenza. Una volta capito come si sta misurando il rischiolinvestitore pu confrontarsi con la community per scegliere la metodologia pi consona al suomodo di pensare ed al suo portafoglio. Visto che ho anche qualche competenza informatica possotrovare sui social network dei modelli di misurazione del rischio realizzati tramite i software picomuni come Microsoft Excel e quindi crearmi il mio modello di valutazione.

    8. Per i miei investimenti la parola brillante sicuramente eccessiva, vorrei una secondaopinione! Sui social network esiste una pletora di possibilit molto ampia, dal semplice confrontocon utenti simili a me, a professionisti indipendenti che svolgono questa attivit. La ricchezza didati andamentali dei diversi settori e categorie mi aiuta a capire se i miei investimenti hannoseguito un trend consolidato del mercato e le eventuali posizioni sottoperformanti osovraperformanti. Se desidero approfondire ulteriormente posso farlo anche con lausilio diprofessionisti che possono guidarmi anche verso nuove strategie e nuovi strumenti finanziari chemeglio rispondano alle mie esigenze. Chiaramente la seriet del professionista a cui mi affido giocaun ruolo chiave nei risultati che spero di ottenere, ed anche in questo caso la community mi puaiutare segnalando eventuali comportamenti poco chiari o presunti guru che non si basano sumetodologie solide e supportate scientificamente, millantando competenze che di fatto non hanno.Utilizzando la community ed il social network posso anche confrontare la componente economicadel servizio offerto e quindi acquistare in modo consapevole.

    9. Ho una strategia di successo per i miei investimenti che vorrei condividere a fronte di un ritornoeconomico. Il problema di trovare persone disposte a retribuirmi per avere i miei consigli diinvestimento strettamente legato alla fiducia che i potenziali clienti mi accorderanno. Una vetrinaindipendente, costituita dal social network, ad ampia visibilit, lideale per farmi conoscere. Unavolta pubblicata la mia strategia mi sar impossibile modificarla ed i risultati ottenuti saranno didominio pubblico, garantiti dallindipendenza del social network. Fornire gratuitamente per unbreve periodo la mia strategia il miglior modo di farmi conoscere e di certificare il mio successonegli investimenti. Tutti i social network mettono a disposizioni diversi strumenti, come paginepersonali, gruppi tematici e cerchie che consentono di dare visibilit alle mie intenzioni e strategie enaturalmente di discuterle con gli interessati. Per completezza ricordo che per fornire servizi diinvestimento, quali la consulenza personalizzata e la gestione, serve a livello normativo lappositaautorizzazione che viene rilasciata ad intermediari istituzionali quali Banche, OICR e SIM, mentreper la consulenza generica, ovvero unindicazione di acquisto e vendita ad un determinato prezzoindipendentemente dalla posizione dellutente non servono particolari autorizzazioni. Nel caso siricada nei servizi di investimento ogni indicazione va fornita tenendo conto di adeguatezza edappropriatezza dellutente, nel secondo caso questo non necessario non essendo unindicazionepersonalizzata.

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    10. Sono un professionista della finanza, a cosa mi servono i social network? Domanda moltosemplice e molto complessa al tempo stesso, ma legittima, per cui vediamo di dare una risposta.Primo utilizzo quello enciclopedico: posso essere un professionista super preparato, ma nonposso sapere tutto! Il secondo utilizzo quello di relazionarmi con le controparti istituzionali inmodo pi agevole rispetto ai canali formali tradizionali. Il terzo utilizzo quello di analizzarevelocemente il mercato e la sua evoluzione guardando le proposte in rete e linteresse che essesuscitano.Vi sono naturalmente moltissimi utilizzi che non possibile citare, quindi mi limito acitare la visibilit che posso ottenere con commenti ed opinioni su normative, notizie pricesensitive ed eventi macroeconomici.

    4 COME USARE AL MEGLIO UN SOCIAL NETWORK FINANZIARIO4.1 Trovare on line tutte le informazioni gratuite (o quasi) necessarie

    Le news gratuite si trovano dappertutto, sia in inglese, sia in italiano. Il problema semmai riuscire aseparare le notizie utili da quelle ridondanti o addirittura fuorvianti. Senza far torto a numerosi altri siti checertamente fanno del loro meglio per fornire informazioni tempestive, esatte e utili ai loro lettori, quiriportiamo un po di esempi di link che a noi sembrano certamente interessanti e che vale la pena diconsultare con una certa regolarit.Dati societari, annunci, avvisi, corporate actions, analisi, grafici, suggerimenti, regolamenti, ecc.www.actionnews.itCitiamo per primo il sito di ActionNews Agenzia di stampa non perch sia il migliore, ma semplicementeperch ci lavorano Paolo Brambilla e Andrea Fassi. Laccesso riservato solo agli iscritti, e ha un fee annualenon esagerato (ma certamente non vale la pena pagarlo, se siete fra i meno esperti, perch i dati hanno unalto grado di specializzazione). E per previsto un periodo di prova gratuita di 15 giorni: usatelo, un modoper sapere che dati circolano sul web. In fondo quando entrerete in social network gratuiti finirete pertrovare spesso anche ActionNews citata come fonte. Meglio sapere da dove arrivano i dati.

    http://www.borsaitaliana.it/bitApp/login.bitPer un italiano che vuole interessarsi di finanza sarebbe per lo meno ridicolo non accedere mai al sito diBorsa Italiana. E gratuito, basta registrarsi. Si possono sottoscrivere servizi pi o meno utili, come Alerthttp://www.borsaitaliana.it/speciali/alert/alert.htm Newsletter e Comunicati urgenti, cos come consultareil listino ufficiale http://www.borsaitaliana.it/azioni/cercatitolo/ricercaavanzata/indexricercaavanzata.htm ,i calendari, le date delle assemblee. Non che sia un sito di grande navigabilit, per con pazienza si putrovare tutto, o quasi. Quello che certamente non si pu trovare sono pareri o consigli. Il sito impeccabilenella sua neutralit.

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    www.sole24ore.itLa home page dellautorevole quotidiano Il Sole 24 Ore dispensa gratuitamente i dati sintetici pi comuni:indici, spread, ultime notizie Radiocor http://finanza-mercati.ilsole24ore.com/azioni/analisi-e-news/tutte-le-news/news-radiocor/main.php , fondi, classifiche e logicamente uninfinita gamma di articoli sugliargomenti pi caldi del momento. Difficile sopravvivere senza dargli almeno unocchiata ogni giorno. Ilsupplemento Finanza e Mercati http://www.ilsole24ore.com/finanza-e-mercati/plus24.shtml particolarmente ricco di stimoli. Interessante anche, per gli appassionati di video, il link ahttp://video.ilsole24ore.com/Radio24/Video/Borsa%20in%20un%20minuto Borsa in un minuto, con varieedizioni giornaliere. Verso le 19.30 si riassume landamento delle borse.

    http://www.bloomberg.com/Bloomberg , a torto o ragione, considerata la Bibbia dei mercati internazionali. Ovvio che il sito vadaconsultato quotidianamente. La pagina riguardante lItalia http://www.bloomberg.com/news/italy/ eanche http://topics.bloomberg.com/italy/ Forse risulta pi utile la versione italiana pubblicata daRepubblica http://bloomberg.finanza.repubblica.it/ Interessante anche il sito di Business Week, ilsettimanale pubblicato da Bloomberg http://www.businessweek.com/ Dalla homepage si passa allasezione Market & Finance che tocca molti argomenti.

    http://www.reuters.com/Anche Reuter ha una prestigiosa storia pluriennale come data provider. Il sito http://www.reuters.com/ una fonte inesauribile di dati e di commenti. La versione italiana http://it.reuters.com/ ovviamente piutile per chi opera sul mercato domestico. Sotto la voce Mercati collegata a Borsa Italianahttp://borsaitaliana.it.reuters.com/investing/stocks c tutto.

    http://www.ft.com/home/ukLautorevole Financial Times permette di accedere a numerose sezioni molto interessanti, ma dopo un pobisogna sottoscrivere un abbonamento a pagamento. Peccato. Il blog http://ftalphaville.ft.com/ moltofrequentato, non sempre per gli argomenti sono vicini alle esigenze di un pubblico italiano. Interessante lasezione Markets Live http://ftalphaville.ft.com/marketslive/ con un sistema di valutazione dei contributidei lettori. La consultazione un po impegnativa.

    http://www.morningstar.it/it/Morningstar leader indiscusso del mercato per il risparmio gestito ed offre contenuti su tutti i prodotti delsettore http://www.morningstar.it/it/funds/default.aspx . Le informazioni sono complete e corredate daelementi di sintesi come il rating di Morningstar http://www.morningstar.it/it/tools/default.aspx espressoin stellette. Utile sia per trovare idee di investimento, ricerche ed analisi, sia per valutare le scelte delproprio gestore o consulente. Completano il panorama informativo le classifiche dei migliori fondi

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    http://tools.morningstar.it/it/fundscreener/results.aspx?LanguageId=it-IT&Universe=FOITAP%24ALL&Rating=0|0|0|0|1&QualRating=0|0|0|0|1&CurrencyId=EUR&InvestorType=0|0|1&FundOfFunds=1|0|0 ed una componente redazionale sui trend di mercatohttp://www.morningstar.it/it/collection/3008/Oggi-in-Borsa.aspx sia domestici, sia esteri.

    http://www.milanofinanza.it/FTSE MIB, migliori e peggiori, spread, obbligazioni, fondi, ecc. C tutto. Servizi gratuiti e a pagamento.Molto attivi su Twitter https://twitter.com/MilanoFinanza C anche un bloghttp://www.milanofinanza.it/talkback/blogMF/HPblog.asp ma non molto attivo.

    http://www.teleborsa.it/Teleborsa un editore puro con ottimi contenuti giornalistici http://www.teleborsa.it/gen_news.htmlpubblicati in tempo reale e numerose sezioni di approfondimento. Punti di forza per sono i prodotti apagamento http://www.teleborsa.it/Prodotti.aspx in tecnologia push.

    www.affaritaliani.itAffari Italiani il primo quotidiano on line italiano. E stato il pioniere dellinformazione finanziaria sul webe resta ancora un punto di riferimento di grande interesse. Nella sezionehttp://www.affaritaliani.it/economia/index.html Economia c anche un link a http://it.advfn.com chepermette di accedere a questa ulteriore fonte di dati finanziari (fornisce gratuitamente agli iscritti anche idati di borsa in tempo reale).

    www.londonstockexchange.comSito della Borsa di Londra. La pi grande borsa europea, proprietaria anche della Borsa Italiana. Contienetutte le informazioni relative al mercato inglese http://www.londonstockexchange.com/prices-and-markets/markets/prices.htm e molto altro, ma il sito non granch utile ai privati.

    http://www.nyx.com/NYSE Euronext, dopo aver riunito le maggiori piazze europee e statunitensi, rappresenta un terzo delletransazioni mondiali. Alle News releases http://ir.nyse.com/phoenix.zhtml?c=129145&p=irol-news&nyo=0(gli avvisi di Borsa di un tempo) affianca numerose sezioni relative ai mercati, ad es. vedasi il linkhttps://europeanequities.nyx.com/ per quelli europei, oppure http://usequities.nyx.com/ per quelli USA.

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    http://it.finance.yahoo.com/Molte notizie utili, sito ben fatto e facile da navigare,vale la pena di consultarlo spesso. Ha un proprioForum http://it.finance.yahoo.com/speciali/forum/ che permette di approfondire, con laiuto degli altriutenti, decine di argomenti sul mercato italiano. Non per particolarmente aggiornato.

    http://www.finanza.com/Finanza.com un sito storico che raccoglie moltissime notizie interessanti. Ancor pi utile il suo bloghttp://blog.finanza.com/ Altrettanto interessante il sito collegato www.finanzaonline.com con le ultimenotizie dai forum.

    http://www.borse.it/Altro sito storico con molte informazioni molto ben presentate. Due sezioni sono particolarmenteinteressanti: Ultime dal blog e Ultime dal forum. Si accede a entrambe dalla homepage. Alla voceServizi si accede al Forum http://www.borse.it/forum/ con molti interessanti argomenti da approfondiree discutere con altri utenti in genere molto preparati. Molto curato il mercato italianohttp://www.borse.it/forum/mercato-italiano/ anche se meglio a fare attenzione alle pubblicitinteressate, mascherate talvolta da consigli spassionati, allinsaputa delleditore, che non pu controllareci che tutti gli utenti scrivono liberamente.

    http://www.investireoggi.it/A un notiziario in continuo aggiornamento si affiancano quotazioni storichehttp://www.investireoggi.it/borsa/ sul listino italiano e su una selezione di commodities, valute ed indiciesteri http://www.investireoggi.it/forum/piazza-affari-vf1.html . I grafici storicihttp://www.investireoggi.it/borsa/index.php?pag_id=73 sono molto utili. Molto frequentato il forumhttp://www.investireoggi.it/forum/piazza-affari-vf1.html che costituisce un fiore allocchiello del sito.

    http://www.finanzaonline.com/Finanza on line la testata web di Brown Editore. La sua struttura d risalto agli argomenti dedicati allafinanza operativahttp://www.finanzaonline.com/mercati/atech/index.php?=&folsession=ae411c8ebfa58cf84053f058f33377e3 e riporta molte notizie interessanti. Particolarmente attivo il Forumhttp://www.finanzaonline.com/forum/ con punte di alta affluenza sulhttp://www.finanzaonline.com/forum/mercato-italiano/ mercato italiano ehttp://www.finanzaonline.com/forum/small-cap/ sulle Small Cap.

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    http://online.barrons.com/home-pageBarrons un settimanale storico che fa sempre piacere consultare. Divertente sotto la voce Dailyconsultare gli scoop. Altra voce interessante i Barron's Stock Picks & Panshttp://online.barrons.com/stockpicks?mod=BOL_Nav_INV_other con un portafoglio scelto da loro che ciazzecca spesso facendo molto meglio del benchmark (per ad es. per il mercato bullish nel 2007, annodifficile, hanno sbagliato parecchio e nel 2011 hanno soltanto performato pi o meno come gli altri).

    http://www.smartmoney.com/Smart Money un sito del gruppo Wall Street Journal http://europe.wsj.com/home-page# con uninteressante Investor Center http://www.smartmoney.com/invest/?link=SM_topnav_investparticolarmente indicato per il mercato USA.

    http://www.marketwatch.com/Anche Market Watch un sito del gruppo Wall Street Journal http://europe.wsj.com/home-page# confrequenti commenti http://www.marketwatch.com/commentary e un valido bloghttp://blogs.marketwatch.com/thetell/ aggiornato dalla redazione.

    http://www.finanzaworld.itFinanza World, il blog di finanza ed economia di Francesco Carl http://www.finanzaworld.it/blog/ statouno dei primi, gi nel 1999, a fornire servizi di informazione e consulenza ai privati. Nella Zonafreehttp://www.finanzaworld.it/statico/page/2/free ci si pu iscrivere a numerose newsletter gratuite. Anchealtri settori del sito sono gratuiti, ma la parte pi importante del servizio di analisi offerto richiede lasottoscrizione di un abbonamento a pagamento.

    http://www.virgilio.itVirgilio un portale generalista molto noto. La sua sezione finanza http://finanza.economia.virgilio.it/ molto aggiornata e riunisce fonti diverse con numerosi link. Ad es. la Borsa Italiana allindirizzohttp://finanza.economia.virgilio.it/borsa-italiana.html?refresh_cens mentrehttp://finanza.economia.virgilio.it/borsa-estere.html porta alle borse estere.

    http://spazioweb.inwind.it/borsaweb/Non si tratta di un vero e proprio sito, ma di un elenco di links finanziari che possono riscuotere un qualcheinteresse nel lettore.E lesempio di quanto un semplice privato possa mettere a disposizione degli altri lesue esperienze di navigazione. Purtroppo non molto aggiornato e non tutti i links sono validi, comunquefa spesso risparmiare tempo quando si cerca qualche fonte nuova.

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    http://www.altroconsumo.it/Altroconsumo non propriamente un sito finanziario, ma, come noto a molti, lAssociazione si propone ditutelare gli interessi dei cittadini in vari campi. Il collegamento alla sezione Finanzahttp://www.altroconsumo.it/finanza/ permette per di accedere a numerosi argomenti selezionati fraquelli che pi pongono problemi a investitori privati o semplici risparmiatori. Al di l di indispensabilirichiami a porre attenzione quando si investono i propri risparmi ad es.http://www.altroconsumo.it/finanza/avvisi-ai-risparmiatori-archivio-p202033.htm il sito pubblica anche unblog, per non molto aggiornato.

    http://www.aduc.it/Anche ADUC non un sito finanziario, ma unAssociazione che tutela diritti di consumatori ed utenti. Lasezione Investire informati http://investire.aduc.it/ gestita con estrema competenza, fornendoinformazioni dettagliate e consigli pratici. Per un privato risparmiatore chiedere consiglihttp://investire.aduc.it/info/scrivici non costa nulla e le risposte sono sempre molto chiare. La tradizionalediscussione di argomenti vari al forum http://dilatua.aduc.it/ contiene spesso riferimenti a problemieconomici o finanziari.

    http://www.ilrisparmiotradito.it/Il risparmio tradito il titolo di un famoso libro di Beppe Scienza http://www.beppescienza.it/ professoredi matematica allUniversit di Torino. Gi il libro stesso era una miniera di suggerimenti su come tutelare ipropri investimenti, ma logicamente gli aggiornamenti sul sitohttp://www.dm.unito.it/personalpages/scienza/investimento.htm sono una continua esortazione a nonfarsi imbrogliare dalle nuove facili promesse di guadagno del mercato.

    http://www.finanzasostenibile.it/

    Il Forum per la Finanza Sostenibile un'Associazione senza scopo di lucro la cui missione la promozionedella cultura della responsabilit sociale nella pratica degli investimenti finanziari in Italia. Investire con ipiedi per terrahttp://www.finanzasostenibile.it/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=54&Itemid=168 il link a una delle pagine educational.

    http://www.consob.it/Consob Commissione Nazionale per le Societ e la Borsa un'autorit amministrativa indipendente cheha come obiettivi la tutela degli investitori e l'efficienza, la trasparenza e lo sviluppo del mercato mobiliare.Purtroppo il sito molto ingessato e non in pratica cos utile da consultare. Anche larea cosiddettainterattiva http://www.consob.it/main/area_interattiva/sipe/index.html non ha notizie eclatanti nfrequenti, ma fornisce comunque i dati ufficiali sia sulle societ quotate

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    http://www.consob.it/main/emittenti/societa_quotate/index.html , sia sui mercati regolamentatihttp://www.consob.it/main/mercati/regolamentati/index.html , sia sugli intermediarihttp://www.consob.it/main/intermediari/index.html e cos via. La tutela dei risparmiatori molto teorica.

    http://www.esma.europa.eu/content/Welcome-Investor-CornerESMA European Securities and Markets Authority lAutorit di Vigilanza sovranazionale indipendentedellUnione Europea che ha la missione di tutelare i risparmiatori. La versione in italianohttp://www.esma.europa.eu/it/content/Angolo-dei-risparmatiori riporta numerosi consigli, per tutti idettagli sono in lingua inglese.

    http://www.francescocaruso.ch/Anche se la vera vocazione di Francesco Caruso quella di critico cinematografico, in campo finanziariohttp://www.francescocaruso.ch/articoli-borsa-finanza/ i suoi commenti e le sue analisi sono di tuttorispetto. Il sito per non aggiornato quotidianamente, meglio iscriversihttp://www.francescocaruso.ch/mailinglist/ alla sua mailing list gratuita per ricevere la newsletter quandoci sono novit. Oppure accedere a un altro sito http://www.cicliemercati.it/cem/ curato da lui.

    http://www.alacrastore.com/Alacra Store fornisce migliaia di informazioni su tutte le societ di tutto il mondo. Sito eccezionalmentedettagliato, per le informazioni pi importanti sono molto costose: ad es.http://dnb.alacrastore.com/research/d-and-b/Italy/ vi porta a numerosi riferimenti alle aziende italiane,quotate e non quotate. La sezione gratuita comunque abbastanza vasta, ed interessante il bloghttp://www.alacrastore.com/blog/ con varie sezioni, ad es. Market researchhttp://www.alacrastore.com/blog/index.php/category/market-research/ ecc.

    http://www.businesswire.com/portal/site/home/news/Businesswire distribuisce i comunicati societari di gran parte delle societ in tutto il mondo. C anche unblog http://www.businesswire.com/portal/site/home/my-business-wire/ abbastanza interessante.

    http://quotes.freerealtime.com/dl/frt/SFree Real Time fornisce quotazioni in differita, notizie, grafici, ecc.

    http://www.efinancialnews.com/Financial News ha un interessante blog http://www.efinancialnews.com/blog?mod=contenttypenav anchese non di facile lettura e limitato al mercato americano.

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    http://www.egoli.com.au/default.aspNews dei mercati finanziari australiani.

    http://www.boursorama.com/Boursorama Francia: notizie in francese.

    http://blog.tradingmarkets.comTrading Markets permette di documentarsi su stock ed ETFhttp://analytics.tradingmarkets.com/s/About.aspx . Ha un buon blog, soprattutto finalizzato alleducazionedei lettori http://blog.tradingmarkets.com/ e permette approfondimenti. Ad es.http://analytics.tradingmarkets.com/ConnorsRSI/ per price momentum, duration, ecc.

    http://www.24hgold.com/default.aspx#Infiniti commenti su oro e metalli preziosi.

    ALTRE INFORMAZIONI INTERNAZIONALIhttp://www.investegate.co.uk/index.aspx?utype=PI&date=20090102http://www.businessspectator.com.au/http://en.china.cn/resources/http://www.congoo.com/Industry/Mergers-acquisitionshttp://finance.google.com/financehttp://www.hotstocked.com/movers-and-shakershttp://www.smartmoney.com/http://www.northcote.co.uk/http://www.smallcapnetwork.com/

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    Limpatto dei social network sulle nostre vite. Fiducia, supporto sociale e partecipazione nelleradi Facebook.Posted by vincos on venerd, giugno 17, 2011Lautorevole Pew Research Center ha rilasciato Social networking sites and our lives un corposostudio sullimpatto dei social network nella vita degli statunitensi. Utile per avere una finestra sulfuturo di paesi come lItalia, solitamente a traino dei trend socio-tecnologici americani, e persfatare alcuni miti che stanno pericolosamente attecchendo nella nostra cultura.La prima parte di scenario mostra un confronto tra le analisi del 2008 e del 2010 . In questo arcotemporale gli adulti che dichiarano di usare i social network sono passati dal 26% al 47% dellapopolazione. Sono cresciute soprattutto le fasce di et superiori ai 35 anni, portando let mediadegli utilizzatori dai 33 ai 38 anni. Nel tempo il divario tra donne (56%) e uomini (44%) si ampliato.

    Analizzando il dettaglio demografico dei frequentatori delle singole piattaforme emerge che gliutenti su MySpace sono pi giovani (32 anni in media) di quelli su Facebook (38) e Twitter (33),con LinkedIn che ha una popolazione mediamente quarantenne.

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    LinkedIn risulta essere lunico social network con pi uomini che donne. Specularmente lo stessodivario tra i sessi lo si ritrova su Twitter, che conta il 64% di donne.

    Tra gli utilizzatori di Facebook (92% del campione) il 52% dice di accedervi quotidianamente,mentre tra quelli di Twitter (13%) il 33% lo usa ogni giorno. Sembra inoltre che le pi propense aesprimere un like e ad aggiornare il proprio status siano le donne.

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    La seconda parte dello studio la pi interessante perch prova a far emergere limpatto dei socialnetwork sulle nostre vite e a sfatare i miti sulla separazione tra mondo reale e virtuale osullisolamento dovuto alluso della rete. Alcuni risultati:- i social network non costituiscono un mondo virtuale: rispetto ai contatti su Facebook, glistatunitensi affermano che solo il 3% costituito da persone mai conosciute- luso delle tecnologie (mobili e di rete) associato a legami forti. In particolare chi usa Facebookpi volte al giorno ha in media il 9% in pi di legami forti rispetto agli altri utenti di Internet- i social network vengono utilizzati sempre pi per rafforzare le relazioni forti: il 40% degli utentiha messo tra i propri contatti gli amici pi cari (in crescita rispetto al 29% del 2008- gli utenti della rete si fidano di pi degli altri: gli utenti della rete che si dichiarano daccordorispetto alla domanda sento che la maggior parte delle persone sono degne di fiducia sono ildoppio rispetto ai non utenti di Internet. Inoltre chi usa Facebook pi volte al giorno ha il 43% dipossibilit in pi rispetto agli utenti di Internet di esprimere accordo con questa affermazione. Idati sono stati depurati dal fattore demografico ossia dal fatto che let possa influire sulla rispostae che i giovani sono pi rappresentati degli anziani sui social network

    - chi scrive un blog e usa i social network percepisce un maggior supporto sociale: calcolando ilsupporto sociale (emotivo, compagnia e strumentale) che si riceve dai propri contatti, gli utentidella rete fanno registrare 3 punti in pi degli altri sul supporto totale. Mentre rispetto agli utenti

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    della rete, chi ha un blog risulta con 3 punti in pi sul supporto totale e chi usa Facebook pi volteal giorno 5 punti in pi. Per dare unidea di cosa significhi la differenza in questa scala i ricercatorifanno notare che lincremento di punteggio fatto registrare dagli utenti Facebook paragonabileper entit a sposarsi o andare a vivere con un partner- gli utenti dei social network sono pi propensi a partecipare alla vita democratica: la surveycondotta prima delle elezioni di medio termine del 2010 ha rilevato che gli iscritti a LinkedInavevano una maggior propensione ad essere coinvolti politicamente.

    Depurando i dati dal fattore demografico (chi usa LinkedIn pi maturo ed ha una scolarizzazionemaggiore) si scopre che gli utenti Facebook che usano la piattaforma pi volte al giorno hanno,rispetto ad un navigatore non iscritto, 2 volte e mezzo la possibilit di aver partecipato ad unamanifestazione politica, il 57% in pi di aver cercato di persuadere qualcuno a votare un certocandidato e il 43% di possibilit in pi di aver dichiarato di votare.

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    Un paio di esempi tratti dal web. I social network.

    Laurea liv.II (specialistica) di Maristella FerraraLidea di dedicarmi ad una tesi di questo tipo nasce dal desiderio personale di poter concludere ilmio percorso universitario rivolgendo lattenzione verso il cambiamento che sta avvenendo nelmondo della comunicazione in questi ultimi anni. L avvento dei social network mette infatti indiscussione molti criteri di valutazione che nel contesto storico precedente apparivano scontati.Qualsiasi societ, del resto, di fronte ad una rivoluzione cerca di scoprirne il senso confrontandosicon le precedenti realt. Il cambiamento che la societ contemporanea sta vivendo una vera epropria ristrutturazione delle dinamiche culturali che producono linterpretazione dei fatti intornoalle quali si genera il consenso della societ. Dato che, la vastit e la complessit degli argomentisono tali da non permettere un divisa in quattrocapitoli.Nel primo capitolo viene affrontato il tema della cosiddetta rivoluzione digitale. Con lavvento diInternet, al giorno doggi, chiunque pu disporre di un suo canale di comunicazione personale acosti piuttosto bassi o addirittura nulli. Milioni e milioni di persone, con il loro punto di presenzapersonale hanno cominciato ad esercitare una forte influenza sullorganizzazione della Rete e adusarla come se fosse il sistema operativo della societ digitale.Nel secondo capitolo viene analizzata nello specifico la blogosfera. Secondo il pensiero di deKerckovhe, il blog lanima del cyborg, emerge dallidentit personale attraverso la costruzionedel proprio network[]. Se da un lato, esso rappresenta lennesima rivoluzione in Internet,dallaltro il contenuto stesso di questa presunta rivoluzione si rivelato piuttosto pericoloso. Uneventuale pericolo potrebbe scaturire dal fatto che i weblog consentono a tutti di poter pubblicareliberamente qualcosa.Nel terzo capitolo viene approfondito il tema dei social network. Innanzitutto, cos un sito disocial networking? Un sito di social networking un sito che consente agli utenti di configurare unprofilo o un homepage personali e di sviluppare una rete sociale online. Si definiscono siti di socialnetwork quei servizi web che permettono la creazione di un profilo pubblico o semi-pubblicoall'interno di un sistema vincolato, larticolazione di una lista di contatti, la possibilit di scorrere lalista di amici dei propri contatti. Attraverso ci questi servizi permettono di gestire e rinsaldareonline amicizie preesistenti o di estendere la propria rete di contatti. I siti di social networkinghanno fatto la loro prima apparizione a partire dagli anni Novanta. Basti ricordare il forte impattoche ebbe Friendster in tutto il mondo. Raggiunse lapice del successo nel 2002 e poi nel 2004 inizia perdere colpi rispetto ad altri siti. Nel Regno Unito,molte persone hanno sentito parlare di siti disocial networking solamente grazie al Friends Reunited (lanciato nel 2005). Ben presto, il numerodei siti di social networking cresciuto in maniera esponenziale.Nel quarto ed ultimo capitolo viene affrontato il tema della e- democracy o ciberdemocrazia.E innegabile che la Rete dovrebbe assolvere proprio questa funzione: aprire un vasto spazio dipartecipazione alla creazione delle idee e delle questioni politiche. Al giorno doggi, ilfunzionamento della Rete si fonda interamente su questa logica. Dalla fusione dellintelligenzacollettiva di milioni di persone con un potentissimo strumento di comunicazione, si venuto acreare uno spazio in cui trovano espressione la libert del dibattito e la valutazione individuale. InRete, lassenza di barriere di accesso contribuisce ad aumentare la partecipazione.

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    Laurea liv.I di Eleonora SalinaBlog e social network - Mediamorfosi dell'identitQuesta tesi nasce con lo scopo di indagare in quali modalit lo spazio virtuale del web favorisca lapresentazione del s, in un non luogo privo di confini territoriali, ma lo stesso carico di contenutisimbolici. Oggetto della mia trattazione sono state due piattaforme virtuali, quella dei Blog equella di Facebook. I Blog (da web-log, diario online), prima dellavvento di Facebook, eranoritenuti gli spazi per eccellenza dedicati alla presentazione del s, mentre Facebook consiste in unapiazza virtuale in cui affacciano un numero illimitato di Blog, una piattaforma che per mostramolte differenze rispetto a quella dei Blog sia per quanto riguarda la struttura sia, di conseguenza,per ci che concerne la presentazione del s che questa struttura favorisce.Ho parlato della nascita delle comunit virtuali per presentare poi il tema dellidentit, conlintento di approfondire la questione della Rete vista come possibile piattaforma dellapersonalit, nella quale lindividuo pu sperimentare una vita altra e contribuire al celebreprocesso filosofico e psicoanalitico del Conosci te stesso.Nella societ post-moderna il problema dellidentit si fa complesso, c chi pensa che questacomplessit contribuisca a provocare forte angoscia esistenziale che dipende dal senso di potereche un individuo percepisce nei confronti di un mondo esterno poco solido e rassicurante. Perquesto si tenta di placare il senso di insicurezza attraverso forme di socialit virtuale, chedivengono spesso pratiche routinarie di rassicurazione.Mi chiedo se, nellera della riproducibilit digitale, venendo meno lhic et nunc di cui parlavaWalter Benjamin, lindividuo perda o meno la sua aura dal momento che lidentit, per natura,afferisce al motivo del doppio e la dimensione virtuale pu favorire un possibile sdoppiamentodellessere.La maggior parte dei bloggers utilizza un avatar, una sorta di filtro che permette allindividuo dimanifestarsi senza remore: si tratta del paradosso di indossare una maschera al fine dismascherarsi. Su Facebook, invece, gli utenti si presentano con nome e cognome, ibridando lapropria identit con unimmagine ideale di s. Ho portato avanti diversi paragoni per cercare dimeglio delineare le differenze tra le due piattaforme: negozio vs supermercato, scena vsretroscena, avatar vs immagine ideale, comunit vs societ, reticolarit sociale vs contenuti.Infine, per verificare le mie osservazioni e ipotesi, ho sottoposto dei questionari a utenti cheutilizzano il Blog, che utilizzano Facebook, con domande speciali per chi utilizza entrambi i mezzi.Entrambe le piattaforme sembrano importanti per una diversa forma di espressione personale, mapare molto pi necessaria la presenza su Facebook, il social network sinonimo di flusso, commentibrevi e veloci, poten