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Parte #ioleggoperché e su Gazzetta del Sud, Francesco Muzzopappa, VIns Gallico, Alberto Garlini, Paolo Di Paolo, Annarita Briganti, Fabio Genovesi e Filippo Nicosia parlano di lettura e strategie per creare nuovi lettori. (seconda puntata di due)
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Giovedì 23 Aprile 2015 Gazzetta del Sud10.
Cultura e SpettacoliCultura e Spettacoli «Leggere, leggere un libro – per me èquesta l’esplorazione dell’universo»Marguerite Duras
Seconda parte del nostro “sondaggio”
È bello, ma per crearenuovi lettorinon basta soltanto#ioleggoperchéNella Giornata mondiale del libro scrittori eopertori culturali si dividono sull’iniziativa Aie
Francesco Musolino
Seconda parte del mi-ni-sondaggio condotto dal-la Gazzetta del Sud in occa-sione della Giornata mon-diale del Libro e del Dirittod’autore, che si celebra og-gi: un altro gruppo di scrit-tori e operatori culturaliche hanno espresso il loroparere sull’iniziativa nazio-nale #ioleggoperché, orga-nizzata dall’AssociazioneItaliana degli Editori perpromuovere la lettura. Ilclou di tale manifestazioneè stata la distribuzione diben 240mila copie di 24 ti-toli longseller ad opera dioltre trentamila volontari -i cosiddetti “Messaggeri” -il cui compito era quello didonarli ai non-lettori perincitarli a scoprire la lettu-ra.
La seconda e ultima“puntata” verte sulle mede-sime domande, ovvero unparere sulla bontà dell’i n i-ziativa #ioleggoperché e,soprattutto, cosa si possafare concretamente per se-minare nuovi lettori.
È forte l’entusiasmo diAlberto Garlini, curatoredella kermesse letterariaPordenonelegge: «#ioleg-goperché mi piace molto.Credo che iniziative del ge-nere che coinvolgono l’a-spetto virale vadano sem-pre più valorizzate. Noncredo che i social siano incontrasto con la lettura, an-zi sicuramente saranno lospazio emozionale nel qua-le si giocheranno i valori ele vendite della letteraturafutura. La lettura – p r o s e-gue Garlini – è un piacereche ha bisogno di una edu-cazione, ma oggi viviamoun vita sempre più mossa incui la lettura come pausaviene concepita come un’e-
sperienza sempre meno im-portante».
Altrettanto convinta del-la bontà dell’iniziativa è lagiornalista e scrittrice A n-narita Briganti, che haesordito lo scorso anno con“Non chiedermi come seinata” (Cairo): «Mi ha subi-to conquistata l’idea di met-tere in pratica un grandegesto d’amore come quellodi donare un libro ad unapersona cui vogliamo bene.Se questo gesto viene com-piuto verso estranei credoche il suo potenziale di im-patto possa essere infinito.Creare nuovi lettori – c o n-clude la Briganti – richiedeche vengano scritti libri bel-li con dentro delle storie ca-paci di appassionare. Ma bi-sogna credere nella poten-zialità dei social, scommet-tere sul contatto diretto frai lettori e l’autore».
Lo scrittore e critico let-
terario romano Paolo DiPaolo invece non è del tut-to convinto, soprattutto perla genericità della propo-sta: «Ogni iniziativa chemette in campo forze fre-sche, vitali, appassionatemi piace. Bisogna stare at-tenti solo alla retorica del“piaceredi leggere”. Non si-gnifica niente, non porta danessuna parte. Solo condi-videndo quel singolo ro-manzo, saggio, fumetto, li-bro illustrato che ci ha ap-passionato, fatto emozio-nare e insegnato qualcosasi può contagiare qualcu-no».
Fabio Genovesi, cantoredella Versilia anche in “Chimanda le onde” ( M o n d a d o-ri), in lizza per il PremioStrega 2015, ha una visionealquanto dubbiosa: «Sonoun individualista, tutte leiniziative esterne in tema dilettura mi lasciano perples-so. Bisogna puntare sullascuola: del resto i lettoriscompaiono proprio quan-do i professori obbliganogli studenti a leggere, spes-so libri meravigliosi ma chevengono percepiti dai ra-gazzi come anni luce di-stanti da loro, generandoun disamore che si trascine-ranno, talvolta, per sem-pre».
Anche il pugliese F r a n c e-sco Muzzopappa – chesbarcherà presto in Franciacon il suo ultimo romanzo“Affari di famiglia” (Fazi) –evidenzia luci e ombre: «L’i-dea di fondo è apprezzabilee spero che il contagio fun-zioni. Ma resto scettico ri-guardo modalità etitoli. Piùin generale, ho il timore cheper un non-lettore il libroresti un regalo utile che nonserve a niente. Mi augurodavvero di sbagliarmi. La
semina si fa a scuola, biso-gnerebbe sfruttare l’ora dinarrativa per proporre testiaffini ai gusti dei ragazzi,scegliendo nuovi classici,contemporanei, magariscorretti, magari indecen-ti».
Dubbi condivisi dal mes-sinese Filippo Nicosia,ideatore della felice inizia-
tiva Pianissimo e neoli-braio: «L’iniziativa non miconvince ma apprezzo losforzo. Non mi convinconola scelta dei titoli e il fattodi volerli regalare perchésiano letti. Non mi piace l’i-dea che i lettori siano pro-tagonisti, non si può ridur-re tutto ad uno status, ad undistintivo. L’idea stessa del-la promozione della letturaè confusa, come se i librifossero tutti uguali, ma nonè vero. Credo molto nellalettura pubblica e ad altavoce, mi sembra lo stru-mento migliore per metterei libri al centro della sce-na».
Molto critico è, infine, loscrittore calabrese VinsGallico, in lizza per il Pre-mio Strega 2015 con “FinalCut” (Fandango): «Sonomolto critico rispetto all'i-niziativa #ioleggoperchéperché si tratta solo di unospot. L'assenza di lettoriviene considerata un'emer-genza che va arginata fa-cendo circolare gratuita-mente ventiquattro titoli didiscutibile selezione. Madavvero il problema è il co-sto dei libri?La lettura èeducazione alla lettura, e sicomincia da piccoli e si con-duce con pazienza, sforzo,volontà». 3 Fine
“Ritratto di Germana”. Felice Casorati, 1952
Su Rai3
Serata eventotutta per la lettural Condividere l’amore perla lettura e far riscoprire ilgusto di leggere a chi nonlo conosce, in una grandefesta per la Giornata Mon-diale del Libro. Accade sta-sera all’Hangar Bicocca diMilano nella serata evento“#Ioleggoperché” - pre-sentata da Rai3 con la col-laborazione di Associazio-ne Italiana Editori - in di-retta su Rai3 alle 21.05.Artisti, musicisti, cantantie scrittori, accompagnatida una guida d’eccezione,Pierfrancesco Favino, inun percorso fantastico trastorie e racconti.
41. edizione
PremioMondello,tuttii vincitoridi quest’annoGiorgia L. BorgeseMILANO
Sono stati annunciati, allaLibreria Hoepli di Milano,i vincitori del Premio lette-rario internazionale Mon-dello 2015: sono il france-se Emmanuel Carrère perla sezione autore stranierocon “Il regno” (Adelphi), eper la sezione opera italia-na Nicola Lagioia con “Laferocia” (Einaudi), MarcoMissiroli con “Atti osceniin luogo privato” ( F e l t r i-nelli) e Letizia Muratoricon “Animali domestici”(Adelphi).
A Ermanno Cavazzoni,invece, va il premio per lasezione critica letterariacon “Il pensatore solita-rio” (Guanda), mentre unpremio speciale del presi-dente è andato ad Ales-sandro D’Avenia per “Ciòche inferno non è” ( M o n-dadori).
Il Premio Mondello,giunto alla 41. edizione, è
Premio autore straniero. Ilfrancese Emmanuel Carrère
Parla Dario De Luca, direttore artistico di “Scena verticale”
Castrovillari laboratorio di drammaturgie
Elisabetta Reale
A vent’anni dal debutto e dopo ol-tre trecento repliche ingiroper l’I-talia, Saverio La Ruina e Dario DeLuca, direttori artistici della com-pagnia Scena Verticale di Castro-villari, riportano domani in scena“La stanza della memoria” in unevento speciale per il Teatro Mo-relli di Cosenza che conclude an-che una lunga e fortunata stagionededicata alla drammaturgia con-temporanea, nell’ambito del per-corso triennale di Residenza.
Lo spettacolo ripercorre con af-fettuosa ironia la storia di una co-munità sociale calabro-lucana nelperiodo compreso tra glianni 30 e80 del Novecento. Saverio e Dario,
nipoti dellaormai vecchiaFrance-sca, ci accompagnano in un itine-rario emozionale che va dall’in -contro d’amore tra Paolo e France-sca all’emigrazione di lui in Argen-tina. L’attesa è anche il pretesto perseguire gli avvenimenti e i muta-menti in un piccolo luogo rispettoal flusso della storia: il mondo con-tadino e il suo crepuscolo, l’avven -to del mondo industriale, l’emi -grazione, la mutazione dei valori,il passaggio generazionale, l’epo -ca del boom con nuove dinamichesociali e con culti e modelli emer-genti. Il mondo contadino, i suoivalori, i personaggi spesso esila-ranti, fanno da sfondo alla vita del-la nonna, tra abbandono, attesa,malattia.
Cosa rende “La stanza dellamemoria” un testo ancora at-tuale?
«I mutamenti della società con-
tadina che raccontiamo – spiegaDario De Luca, in scena con Save-rio La Ruina –non sono poi così di-stanti dalle nevrosi della contem-poraneità, con ironia e un pizzicodi nostalgia descriviamo muta-menti e assenze. Abbiamo pensato
che riproporre lo spettacolo, avent’anni dal debutto, fosse un’oc -casione per guardare al percorsofatto, ma anche ilmodo giusto perdire arrivederci al pubblico delTeatro Morelli».
Erano già presenti alcuni nu-
clei tematici sviluppati poi sianegli spettacoli proposti insie-me che separatamente?
«Siamo cresciuti e cambiati,ma, ad esempio, in questo spetta-colo è con noi sulla scena il fisar-monicista Giuseppe Oliveto concui collaboro nuovamente per imiei spettacoli di teatro canzone.È già molto forte il gusto per la nar-razione, approfondito poinelper-corso monologante di Saverio LaRuina, uno sguardo ironico e un ri-corso ad immagini surreali che hacaratterizzato poi altri lavori dellacompagnia».
Lo spettacolo segna la con-clusione del percorso di Resi-denza al TeatroMorelli, quale ilbilancio?
«Uncammino iniziatogiànellaprimavera del 2012 con la collabo-razione del Comune di Cosenza, laResidenza triennale ci ha permes-
so poi di affiancare alla program-mazione di teatro contemporaneoe musicale anche tanti laboratori,a cui abbiamo cercato e cerchere-mo di dare continuità. Abbiamotenuto aperto il teatrocirca 5 gior-ni a settimana, coinvolgendobambini, ragazzi, adulti».
A breve la sedicesima edizio-ne del festival Primavera deiTeatri, qualche anticipazione?
«Dal 28 maggio al2 giugno Ca-strovillari ospiterà le novità delladrammaturgia contemporaneaitaliana. Stiamo lavorando permettere a punto il programma,non senza difficoltà, a causa di unacronica carenza di fondi destinatiagli eventi culturali. Sicuramenteci sarà “Polvere” il nuovo testo diSaverio La Ruina, uno sguardo at-tento alle produzioni del Sud,molti debutti, di cui siamo sempreorgogliosi». 3
“La stanza della memoria”. Saverio La Ruina e Dario De Luca
Sul palco con Saverio LaRuina per i 20 anni de “Lastanza della memoria”
Ben 240mila copiedi 24 titoli longsellerdistribuiti gratisda trentamila“Messaggeri”
Per le operestraniere CarrèrePer le opere italianeMissiroli, Lagioiae Muratori
promosso dalla Fondazio-ne Sicilia con la Fondazio-ne Premio Mondello e incollaborazione con il Salo-ne Internazionale del librodi Torino e la FondazioneAndrea Biondo.
Il premio autore stra-niero sarà consegnato aCarrère da Antonio Scura-ti, giudice monocraticodel Mondello 2015, saba-to 16 maggio nell’ambitodel Salone di Torino. I treromanzi vincitori del pre-mio opera italiana sonoinvece stati selezionati dauna giuria tecnica, com-posta dallo scrittore e sag-gista Marco Belpoliti, dalcritico Gianni Turchetta edalla scrittrice Chiara Va-lerio, e saranno sottopostial giudizio di 240 lettoriche decideranno il vincito-re assoluto, al quale andràil Premio SuperMondello.Il Premio Mondello Giova-ni sarà conferto a Palermoda una giuria composta da150 studenti siciliani al lo-ro preferito tra i tre autorivincitori del Premio operaitaliana, e un Premio allamiglior motivazione an-drà a tre studenti autoridelle migliori motivazioniespresse.
La cerimonia finale siterrà a Palermo il prossi-mo 27 novembre. 3