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018 A R T E E C U L T U R A C O N T E M P O R A N E A i.ovo NOVEMBRE 2012 fino al 16 dicembre Gianfranco Chiavacci DIE MAUER arte contemporanea

I.OVO n°018 - Novembre 2012

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I.OVO arte e cultura contemporanea Il primo tascabile free press dedicato al mondo del contemporaneo.

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018a r t e e c u l t u r a c o n t e m p o r a n e a

i.ovo noVemBre 2012

fino al 16 dicembreGianfranco Chiavacci

die mauer arte contemporanea

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a r c h i t e c t u r e s p a c e s i n t e r i o r d e s i g n c o n c e p t v i s u a l a u d i o a r t

piazza san marco 1359100 pratoitaliatel. +39-0574-071696fax. [email protected]

L U C A G A M B A C O R T I e C O .

25.10.2012

07.12.2012

u up r e s e n t aMirella

Bentivoglio

Skim

Umberto Buscioni

Guglielmo Achille

Cavellini

Giuseppe Chiari

Corrado D'Ottavi

Joël Hubaut

Lee Jaffe

Lucia Marcucci

Paolo Masi

Manuela Menici

Charlotte

Moorman

Yoko Ono

Toxic

Karel Trinkewitz

Jacques Villeglè

Andy Warhol

Emmett Williams

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Diretta da Amanda Gori e Aldo Marchi Anno di fondazione: 1998 Sede legale: Via S. Anna n° 9, 59100 Prato Sede espositiva: Viale della Repubblica n° 64/66/68, 59100 Prato Tel.: + 39 0574 604801 Cell.: +39 338 5924449 Fax: + 39 0574 604901 Web: www.armandagoriarte.com Mail: [email protected]

tINO stEFANONIla galleria armanda gori sarà presente a

• Arte Padova dall' 8 al 12 novembre 2012• Forlì Arte dal 16 al 19 novembre 2012

• immagina arte in fiera dal 7 al 10 dicembre 2012

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| 4 GUIDA AL CONTEMPORANEO

i.ovoDirettore:

Massimo Tonietti [email protected] cell. +39 327 5303110;Direttore responsabile: Marco Zucchini;

Caporedattore: Gabriella Di Tanno([email protected]);

Progetto grafico: Alexandra Barbieri;Responsabile progetto web:

Andrea Angeloni ;

Guida al Contemporaneo: Serena Vanzaghi; Dentro al Contemporaneo: Gabriella Di Tanno;

Oltre lo specchio: Alessandra De Bianchi;Il Ragazzo di Bottega: Simone Innocenti;

Moda: Alessandra Petrelli;Hamelin: Stefano Gaz;

Coolinaria: Camilla Innocenti & Serena Trinchero;16mm: Francesca Versienti

Flashback: Lorenzo Tore Bis!!!: Gabriella Di Tanno

Inviato speciale: Cecilia FontanelliPro/Zac: Greta Bonini

Voltar Pagina: Serena Bedini

Recensori di “Dentro al Contemporaneo” e altre rubriche:

Déborah Allegranti, Stefania Basso, Giovanni Bondi, Greta Bonini, Yan Blusseau, Mattia Branca, Matteo Brighenti, Giulia Bucci

Tommaso Capecchi, Francesco Ceni, Eleonora Ciambellotti, Ilaria D’Adamio, Alessandra de Bianchi, Diana Di Nuzzo,

Gabriella Di Tanno, Costanza Focardi,

Giulia Fonnesu, Cecilia Fontanelli, Elisa Frego, Linda Giusti, Eleonora Lombardini, Martina Marolda, Isabella Martinelli, Elena Molini, Stefania Rinaldi, Gala Rotelli, Elena Santoni, Ottavia Sartini, Danilo Solimeno, Caterina Tiberi, Serena Trinchero, Sarah Venturini.

Ufficio stampa: Alessandra [email protected]. + 39 338 2946943www.iovo.it

[email protected] [email protected]. +39 055 011 99 77Fax +39 055 011 99 81

i.ovo Arte e Cultura Contemporanea n°018 NOvEMbRE 2012aut. trib. n. 5825 del 15/03/2011distribuzione gratuita

Editore incaricato: NARDINI PRESS S.R.L. via Cavour n°15, 50129 FirenzeStampa: Nuova Grafica Fiorentina, via Ambrogio Traversari n°64/r, 50126 Firenze

In copertina:

www.facebook.com/iovoarteeculturacontemporanea

http://twitter.com/IovoArteFirenze/

ABBonATI A

i.ovo scrivi a

[email protected]

sologianfranco chiavaccifino al 16 dicembre 2012

Sciató di SerravalleVia Garibaldi, 49 Serravalle Pistoiese (PT)

018a r t e e c u l t u r a c o n t e m p o r a n e a

i.ovonoVemBre 2012

fino al 16 dicembreGianfranco Chiavacci

die mauer arte contemporanea

Salvatore Magazzini

PAESAGGI dal 20 al 30 Ottobre 2012

PALAZZO MEDICI RICCARDIVia Cavour, 1 Firenze

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Salvatore Magazzini

PAESAGGI dal 20 al 30 Ottobre 2012

PALAZZO MEDICI RICCARDIVia Cavour, 1 Firenze

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indicedentro

al Contemporaneo

moda

Flash BaCk

Coolinaria

voltar paGina

oltre lo speCChio

FrancIS Bacondi Costanza Focardi

paolo leonarDo di Sarah Venturini

monDI, un progetto DI pIer luIgI tazzIdi Eleonora Ciambellotti

Into tHe lanDScape FIlIppo BrancolI panteradi Tommaso Capecchi

uFo StorY . Dall ’arcHItettura raDIcale al DeSIgn gloBale

di Martina Marolda

Il momento Del memento morIdi Alessandra De Bianchi

InterVISta a FreDerIk IVanajdi Elena Santoni

luSSo e moDa a FIrenze - anna caSatIdi Elisa Frego

QuanDo Il cInema Incontra la pSIcoanalISIdi Lorenzo Tore

ScrIpta, l’arte a paroledi Déborah Allegranti

tHe FuSIon Bar & reStaurantdi Caterina Tiberi

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n.018 - novembre 2012

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SERGIO SCATIZZILo sguardo del tempo(Opere scelte 1960-2009)

20 OTTOBRE - 30 NOVEMBRE 2012

SIMBOLI ART GALLERYVia di San Giuseppe, 6/r FIRENZETel. +39 055 0502418 / +39 349 [email protected] - www.simboliartgallery.comOrario: lun. 16.30-20 e mar.-dom. 10-13 / 15-20

In collaborazione con lo Studio d’Arte Moderna Il Fiore di Montecatini Terme,Archivio Generale Ufficiale di Sergio Scatizzi

In foto: Sergio Scatizzi, Estate, 1997. Olio su tavola, 32 x 42 cm.

SIMBOLI ART GALLERY sarà presente ad ARTE PADOVA 2012, Pad. 7 - Stand 20 (8-12 novembre 2012)

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luIgI parzInI (1950 – 1978) – la lIngua Dell’aSSoluto

dal 17 novembre 2012 al 10 Gennaio 2013Galleria open ArtViale della Repubblica n° 24, Prato

manFreD BIScHoFF

dal 22 novembre 2012 al 2 Febbraio 2013 Antonella Villanova – Contemporary art jewellery -Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n°2, Firenze

DeVo penSare ancora

dall' 8 al 27 novembre 2012Galleria e Libreria d’arte BabeleVia delle Belle Donne n° 41/r, Firenze

neW SHoreS: F_aIr lanDIngS

dall' 8 al 16 novembre 2012F_AIR – Florence Artist in ResidenceVia San Gallo n°45/r, Firenze

WoulD You marrY me?

dal 27 novembre 2012 al 22 Febbraio 2013F_AIR – Florence Artist in ResidenceVia San Gallo n°45/r, Firenze

eFFImerI paSSaggI

dal 22 al 25 novembre 2012Galleria I.A.C. – Impruneta Arte ContemporaneaVia della Croce n°41, Firenze

l’eVento ImmoBIle. apparIzIonI

dal 3 al 28 novembre 2012Casa Masaccio – Centro per l’Arte Contemporanea –Corso Italia n° 83, San Giovanni Valdarno (Ar)

Per ogni informazione sulle inaugurazioni consultare la Guida al Contemporaneo nelle pagine successive.

save the date novembre 2012

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TRISTANOIL-NanniBalestrini-27 ottobre15 dicembre 2012

FrittelliA R T E C O N T E M P O R A N E A

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OVO BALESTRINI:Layout 1 26-09-2012 12:28 Pagina 1

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Guida al contemporaneo

L'ATTuALe GeoGrAFIA ArTISTICA DI FIrenze e oLTre. A cura di Serena Vanzaghi

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| 12 GUIDA AL CONTEMPORANEO

GALLERIA ConTInUA

Routes and Stars; fino al 26/01/13. Autore: Giovanni Ozzola. • AI WEIWEI; fino al 26/01/13. Autore: Ai Weiwei. Sede: Via del Castello n° 11, 53037 San Gimignano (Si), Tel. +39 0577 943134. orario: dal martedì al sabato 14:00 19:00, o su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. ufficio stampa: Silvia Pichini, [email protected]. Web: [email protected] www.galleriacontinua.com

ELEonoRA D’AnDREA ARTE ConTEMPoRAnEA

Sede: Via Vincenzo Gioberti n° 14, 59100 Prato, Tel. / Fax +39 0574 574670 / Cell. +39 345 2816111. orario: dal lunedì al venerdì 16:00 - 19:00, sabato 10:30 - 13:00 / 16.00 - 20.00 (per tutti gli orari e i giorni non specificati su appuntamento al numero +39 345 2816111). Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.elexpo.it

SAnTo FICARA ARTE MoDERnA E ConTEMPoRAnEA

Artisti della galleria: Accardi, Alviani, Asdrubali, Bonalumi, Castellani, Chiari, Dorazio, Jori, Impellizzeri, Mainolfi, Morellet, Mondino, Nunzio, Parra, Pinelli, Sanfilippo, Turcato, Viallat, Volpi, Zappettini. Sede: Via Ghibellina n° 164r,

L’Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea è costituita tra le Gallerie e le Associazioni culturali che operano nel settore dell’arte moderna e contemporanea e che esercitano l’attività di esposizione, promozione e/o vendita al pubblico di opere d’arte. L’ANGAMC ha lo scopo di rappresentare e tutelare, in ogni sede, gli interessi morali, economici e culturali della categoria rappresentata. L’obiettivo principale è quello di qualificare sempre più il mercato dell’arte e le sue potenzialità con la migliore preparazione professionale e culturale degli operatori, anche con interventi nell’ambito giuridico e amministrativo; inoltre promuove dibattiti e conferenze su temi d’interesse per gli associati.Il Delegato territoriale della Toscana è Mauro Stefanini: cell. 335 7054800

Associazione nazionale Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea

GALLERIE ASSoCIATE DELEGAZIonE TERRIToRIALE ToSCAnA AnGAMC

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GUIDA AL CONTEMPORANEO 13 |

50122 Firenze, Tel. +39 055 2340239 / Fax +39 055 2269190. orario: dal lunedì al sabato 09:30 - 12:30 / 15:30 - 19:30. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.santoficara.it

FRITTELLI ARTE ConTEMPoRAnEA

Nanni Balestrino. Tristanoil; fino al 15/12/12. Autore: Nanni Balestrini. Sede galleria: Via Val di Marina n° 15, 50127 Firenze, Tel +39 055 410153 / Fax +39 055 4377359. orario: dal lunedì al sabato 10:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30. Web: [email protected] www.frittelliarte.it

GESTALT ART GALLERY

Sede: Via Stagio Stagi n° 28, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. +39 0584 790900. orario: 10:30 12:30 – 18:30 00:30. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.gestaltgallery.it

GALLERIA GIRALDI

Tempo in processo; c/o Centro Arte Moderna e Contemporanea della Spezia, piazza Cesare Battisti n° 1, La Spezia; fino al 04/11/12. Autore:Giovanni Campus. Curatore: Marco Meneguzzo. Catalogo: ISC La Spezia editore. orari mostra: da martedì a sabato 10:00 13:00 / 16:00 19:00, lunedì chiuso. Patrocini: Comune della Spezia, ANGAMC Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Camera di Commercio La Spezia, Istituzione per i servizi culturali e con Galleria Giraldi. ufficio Stampa: CAMeC. • Forma e Materia; c/o Sala Sant’Ignazio, Via Carducci 7, Arezzo; fino al 02/12/12. Autore: Roberto Crippa. Curatore: Fabio Migliorati. orari mostra: venerdì 16:00 20:00, sabato e domenica 10:00 13:00 / 16:00 20:00. Patrocinio: Comune di Arezzo. ufficio stampa. Ufficio Cultura, Comune di Arezzo, Tel. 0575 377508 / 0575 377852, [email protected]. note: in collaborazione con Galleria Giraldi. Sede galleria: Piazza della Repubblica n° 59, 57123 Livorno, Tel. +39 0586 883022 / Cell. +39 329 8626020 / Fax +39 0586 887778. orario: dal lunedì al sabato 10:00 - 13:00 / 17:00 - 20:00, domenica su appuntamento. Web: [email protected] www.galleriagiraldi.it

ARMAnDA GoRI ARTE

Sede: Viale della Repubblica n° 64/66/68, 59100 Prato, Cell. +39 335 303142 - +39 338 5924449 / Fax +39 0574 604901. orario: dal lunedì al venerdì 15:30 - 19:00 o su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.armandagoriarte.com

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| 14 GUIDA AL CONTEMPORANEO

GUASTALLA CEnTRo ARTE

In permanenza: Baj, Barzagli, Ceccobelli, Chia, Gentilini, Guttuso, Marino, Jenkins, Kostabi, Pizzi Cannella, Scanavino, Schifano. Sede: Via Roma n° 45, 57126 Livorno, Tel. +39 0586 808518 / Fax +39 0586 813514. orario: dal lunedì al venerdì 10:00 - 13:00 / 16:30 - 20:00, sabato 10:00 – 13:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.guastallacentroarte.com

GALLERIA n° 38

Into the Landscape; fino al 25/11/12. Autore: Filippo Brancoli Pantera. Sede: Via del Battistero n° 38, 55100 Lucca, Tel. +39 0583 491104 / Fax +39 0583 491104. orario: dal martedì al sabato 10:00 13:00 – 16:00 19:30. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.gallerianumero38.com

GALLERIA oPEn ART

LUIGI PARZINI (1950 – 1978) – LA LINGUA DELL’ASSOLUTO; 17/11/12 – 10/01/13. Curatore: Mauro Stefanini. Catalogo: a cura di Mauro Stefanini e Stefano De Rosa, Carlo Cambi Ed. – ITA/ENG. Vernissage: sabato 17 novembre alle ore 17:30. Sede: Viale della Repubblica n° 24, 59100 Prato, Tel. +39 0574 538003 / Fax +39 0574 537808. orario: dal lunedì al venerdì 16:00 - 20:00, sabato 10:30 13:00 / 16:00 20:00, chiuso domenica e festivi. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.openart.it

GALLERIA SUSAnnA oRLAnDo

Sede: Via Carducci n° 10, 55042 Forte dei Marmi (LU), Tel. / Fax +39 0584 83163. VeTrInA: Via Sauro n° 3, 55045 Pietrasanta (LU). orario: tutti i giorni 10:00 - 13:00 / 16:00 - 20:00, escluso lunedì e martedì mattina. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriasusannaorlando.it

BARBARA PACI

Presente ad ART KIYV contemporary 2012 – The 7th Contemporary Art Fair – Kiev, Ucraina; 01/11/12 – 11/11/12. Sede: Piazzetta del Centauro n° 2, Piazza Duomo n° 25, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. / Fax +39 0584 792666. orario: dal martedì alla domenica 10:00 13:00 - !7:00 20:00. Biglietti: ingresso libero. ufficio stampa: Alessia Luppoli [email protected]. Web: [email protected] www.barbarapaciartgallery.com

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GUIDA AL CONTEMPORANEO 15 |

GALLERIA PoGGIALI & FoRConI

Sede: Via della Scala n° 35/A, 50123 Firenze, Tel +39 055 287748 / Fax +39 055 2729406. orario: dal martedì al venerdì 10:00 - 13:00 / 15:30 - 19:00, sabato 10:00 – 13:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.poggialieforconi.it

GALLERIA IL PonTE

Carlo Cantini – Giampaolo di Cocco. Il doppio di Eros; fino al 06/11/12. Autori: Carlo Cantini, Giampaolo di Cocco. Curatrice: Matilde Puleo. • Per il ciclo CLOSE UP: Artan Shalsi. Un orizzonte – opera site specific; fino al 23/11/12 nello spazio lounge della galleria. Curatrice: Elena Forin. Sede: Via di Mezzo n° 42/b, 50121 Firenze, Tel +39 055 240617 / Fax +39 055 5609892. orario: dal lunedì al venerdì 15:30 - 19:00. ufficio Stampa: Susy Fabiani. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriailponte.com

SAnGALLo ART STATIon

Sede: Via Fra’ Giovanni Angelico n° 5r (fra il n°47 e il n°49), 50121 Firenze, Tel. +39 055 0517157 / Fax +39 055 0517518. orario: dal martedì al sabato 10:00 - 13:30 / 15:00 - 19:00. Biglietti: ingresso libero. Patrocinio: Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Web: [email protected] www.sangalloartstation.it

GALLERIA LA SUBBIA DI PAoLA RAFFo

Sede: Via Barsanti n° 11, 55045 Pietrasanta (LU), Tel. +39 0584 283338 / Fax +39 0584 71647. orario: tutti i giorni 10:00 - 12:00 / 17:00 - 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected]

ToRnABUonI ARTE ConTEMPoRAnEA InTERnAZIonALE

Maestri moderni e contemporanei - Antologia scelta 2012. Sede: Lungarno Cellini n° 13/a, 50125 Firenze, Tel. +39 055 6812697 / Fax +39 055 6812020. orario: dal lunedì al venerdì 09:00 – 13:00 / 15:30 – 19:30, sabato su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.tornabuoniarte.it

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i.ovo ZOOM 17 |

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AFTER ART GALLERY di Frederik Ivanaj

Sede: Via Ghibellina n° 38r, 50122 Firenze, Tel. +39 328 7156628. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.ivanaj.com

AnTonELLA VILLAnoVA -Contemporary art jewellery-

Manfred Bischoff; 22/11/12 - 02/02/13. Autore: Manfred Bischoff. Catalogo: disponibile in galleria, edito da Antonella Villanova. Vernissage: giovedì 22 novembre alle ore 18:00. Sede: Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n° 2, Tel./Fax +39 055 213372 – Via della Spada n° 36/R, Tel. +39 055 6802066, 50123 Firenze. orario: lunedì 15:00 – 19:00, su appuntamento per la sede di Piazza Goldoni; dal martedì al sabato 10:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.antonellavillanova.it

ARIA ART GALLERY

Sede: Borgo Santi Apostoli n° 40/r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 216150 / Fax +39 055 4641406. orario: dal lunedì al sabato 10:30 � 13:30 15:30 � 19:30, domenica su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.ariaartgallery.com

GALLERIA E LIBRERIA D’ARTE BABELE

Devo pensare ancora; 08/11/12 – 27/11/12. Autore: Guido Scarabottolo. Curatrice: Laura Accordi. Vernissage: venerdì 16 novembre alle ore 17:30, alla presenza dell’artista. Sede: Via delle Belle Donne n° 41/r 50122 Firenze, Tel./Fax +39 055 283312. orario: dal martedì al sabato 10:30 - 19:30. In collaborazione con: Premio Fiesole Narrativa Under 40. ufficio stampa: Carlo gattai [email protected]. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected]. www.babelefirenze.com

GALLERIA ALESSAnDRo BAGnAI

George Woodman, Heroines; 22/11/12 - 02/02/13. Vernissage: giovedì 22 novem-bre ore 18:00. Autore: George Woodman. Curatore: a cura della Galleria Alessandro

overGround

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GUIDA AL CONTEMPORANEO 19 |

Bagnai. Sede: Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n° 2, Firenze. • Paolo Leonardo; fino al 15/12/12. Autore: Paolo Leonardo. Proiezione video degli interventi urbani a Parigi di Alberto Momo. Curatore: a cura della Galleria Alessandro Bagnai. Sede: Via del Sole n° 15/R, Firenze. Sede galleria: Palazzo Ricasoli, Piazza Goldoni n° 2 Tel./Fax +39 055 213372 – Via del Sole n° 15/R, Tel +39 055 6802066, 50123 Fi-renze. orario: lunedì 15:00 – 19:00 / su appuntamento per la sede di Piazza Goldoni; dal martedì al sabato 10:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriabagnai.it

BASE / PRoGETTI PER L’ARTE

Sede: Via San Niccolò n° 18r, 50123 Firenze, Tel +39 055 602102 / Fax +39 055 2207281. orario: dal martedì al sabato 18:00 – 20:00 (dalle 20:00 alle 24:00 come vetrina). Biglietti: ingresso libero. Patrocini: Attività promossa dagli artisti del collettivo BASE X BASE e con il contributo della Regione Toscana/Toscanaincontemporanea 2011. Web: [email protected] www.BaseItaly.org

DoLoRES ART LABoRAToRY

Ani-human; fino al 03/11/12. Autore: Lennette Newell. Sede: Palazzo Viti Sala Musica e Sala Mostre, Via dei Sarti n° 41, 56048 Volterra (Pi), Tel. +39 0588 84047 Cell. 333 4508779. orario: tutti i giorni 10:00 13:00 – 14:30 18:30 . Biglietti: entrata libera al DoloresArt Laboratory. Visita a pagamento a Palazzo Viti. Web: [email protected] www.doloresart.it/galleria

F_AIR - FLoREnCE ARTIST In RESIDEnCE

New Shores: F_AIR Landings; 08/11/12 - 16/11/12. Autori: Christiana Caro, Lukás Machalický, Nicolas Müller, Kali Nikolou, Maria Raponi. Curatori: Lucia Giardino, Tiziana Landra. Vernissage: giovedì 8 novembre alle ore 19:00. • Would you marry me?; 27/11/12 – 22/02/13. Autore. Nicolas Henri Muller. Curatrice: Lucia Giardino. Vernissage: martedì 27 novembre alle ore 19:00. Sede: Via San Gallo n° 45/r, 50126 Firenze. orario: dal lunedì al giovedì 15:00 – 20:00, venerdì 10:00 – 17:00. ufficio Stampa: Ufficio Stampa Palazzi [email protected]. Web: [email protected] www.fair.palazziflorence.it

FRASCIonE ARTE

Sede: via Maggio n° 60r, 50123 Firenze, Tel. +39 055 2399205. orario: dal martedì al sabato 10:00 – 13:00 15:00 – 19:00, lunedì 15:00 – 19:00. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.frascionearte.com

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| 20 GUIDA AL CONTEMPORANEO

GALLERIA I.A.C. -Impruneta Arte Contemporanea-

Tre sguardi d’artista; fino al 11/11/12. Autori: Alessandro Poggianti, Tiziana Salvatici, Antonella Bardi. • VIII Concorso fotografico – Impruneta 2012 “A Stefano Porcinai”; 16/11/12 – 18/11/12. Autori: opere del concorso fotografico ammesse dalla giuria. • Effimeri passaggi – Immagini di danza. Fotografia dei partecipanti al laboratorio sulla danza con Lucia Baldini; 22/11/12 – 25/11/12. Autori: Piero Alessandra, Luca Federici, Nicole Guillon, Paolo Luzzi, Massimo Macherelli, Mariano Mellini, Marco Merciai, Renato Piazzino, Bruno Radicati, Giovanna Sparapani. Vernissage: giovedì 22 novembre alle ore 18:00. Curatore. Consiglio Direttivo Associazione Art-Art. Sede: Via della Croce n° 41, 50023 Impruneta (Fi), Cell. +39 333 7405522. orario: dal martedì alla domenica 16:00 – 19:00. Patrocinio: Comune di Impruneta e Ambasciata Argentina. Biglietti: ingresso libero. ufficio Stampa: [email protected] +39 339 7854375. Web: [email protected] www.artartimpruneta.it

LInEA Spazio Arte Contemporanea

Sede: Via delle Porte Nuove n° 10, 50023 Firenze, Tel. +39 055 3249173 / Fax +39 055 333540. orario: dal martedì al venerdì 11:00 – 18:00 e il sabato mattina. Biglietti: ingresso libero. ufficio Stampa: Francesca Puliti +39 329 6086476 [email protected] +39 339 7854375. Web: [email protected] www.spaziolinea.org

CASA MASACCIo -Centro per l’Arte Contemporanea-

L’EVENTO IMMOBILE. Apparizioni; 03/11/12 – 28/11/12. Autori: João Onofre, Robbert Weide, Sean Rogg, Helen Dowling, Marrit Snel, Hans Schabus, Ruben Bellinkx, Kathrin Connan, Sophie Krayer. Curatori: Cristiana Collu, Saretto Cincinelli, Alessandro Sarri. Vernissage: sabato 3 novembre alle ore 18:00 e proiezione del video Casting (2000) di João Onore nella pieve di San Giovanni Battista. Sede: Corso Italia n° 83, 52027 San Giovanni Valdarno (Ar), Tel. +39 055 9126283 / Fax +39 055 942489. orario: giorni feriali 15:00 – 19:00, festivi 10:00 12:00 – 15:00 19:00, lunedì chiuso. note: la rassegna è realizzata nell’ambito di iniziativa regionale Toscanaincontemporanea 2011. Patrocini: Regione Toscana, Provincia di Arezzo. ufficio Stampa: Ambra Nepi Comunicazione, Tel. 348 6543173, [email protected] www.ambranepicomunicazione.it. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.casamasaccio.it

SCIATo’ DI SERRAVALLE

SOLO; fino al 16/11/12. Autori: Gianfranco Chiavacci. Sede: Via Garibaldi n° 49, 51030 Serravalle Pistoiese (Pt), Web: [email protected]

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SIMBoLI ART GALLERY

SERGIO SCATIZZI – Lo sguardo del tempo (opere scelte 1960 – 2009); fino al 30/11/12. Autore: Sergio Scatizzi. Curatori: Emanuele Greco e Gabriele Greco. Catalogo. Disponibile in galleria. Sede: Via di San Giuseppe n° 6/r, 50122 Firenze, Tel. +39 055 0502418, Cell. +39 349 1438941. orario: lunedì 16:3 0 – 20:00, dal martedì alla domenica 10:00 – 13:00 15:00 – 20:00. Biglietti: ingresso libero. note: mostra in collaborazione con lo Studio d’Arte Moderna Il Fiore di Motecatini Terme, Archivio Generale Ufficiale di Sergio Statizzi. Web: [email protected] www.simboliartgallery.com

GALLERIA DEL TEATRo RoMAno

Collezionare Futuro; mostra artisti in permanenza. Autori: Ambretta Mari, Grazia Tomberli, Janax, Leo Montemanni, Monica Giarrè, Silvia Jafisco, Stefano Mariotti, Roberto Sguanci, Leo Montemanni, Sanfra. Curatore: Simone Gianassi. Catalogo: disponibile in galleria. • EROTIK-ART – L’Erotismo nel contemporaneo - mostra collettiva; c/o Show room di Via di Mezzo, Camaiore (Lu); fino al 04/12/12. Autori: Ambretta Mari, Beatrice Fineschi, Grazia Tomberli, Janax, Monica Giarrè, Silvia Jafisco, Stefano Mariotti. Curatore: Simone Gianassi. orario: tutti i giorni 10:30 13:00 – 16:00 19:30. Patrocinio: Assessorato alla Cultura del Comune di Camaiore. In collaborazione con: Fondazione Antonio Fineschi Onlus. Sede galleria: Via Portigiani n° 34/36, 50014 Fiesole (Fi), Tel./Fax +39 055 599626 - +39 328 6355360. orario: dal lunedì al venerdì 15:30 - 19:30, sabato, domenica e festivi su appuntamento. Biglietti: ingresso libero. Web: [email protected] www.galleriadelteatroromano.com

FIRENzEVIA dELLE

VEcchIE cARcERI (le murate)

Tel. 055 0540234 [email protected]

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1 / after art galleryVia Ghibelina n°38/r2 / aria art gallery Borgo Santi Apostoli n°403 / galleria alessanDro BagnaiVia del Sole n° 15/R, FirenzePiazza Goldoni n° 2, Firenze4 / Base / Progetti Per l'arteVia San Niccolò n°18/r 5 / galleria Biagiotti arte conteMPoranea

Via delle Belle Donne n°39/r 6 / galleria civico 69,Via Ghibellina n°69/r7 / galleria la corte arte conteMPoraneaVia Dei Coverelli 27r8 / linea - sPazio arte conteMPoranea Via delle Porte Nuove n°109 / f_air florence artist in resiDence

Via San Gallo n°45/r10 / santo ficara arte MoDerna e conteMPoraneaVia Ghibellina n°164/r11 / frascione arteVia Maggio n°60/r 12 / frittelli arte conteMPoraneaVia Val di Marina n°1513 / galleria D’arte MentanaPiazza Mentana n°2/3/4r

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mappa Del contemporaneo - FIrenze

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14 / Mnaf. MUseo nazionale alinari Per la storia Della fotografia Piazza Santa Maria Novella n°14/ar15 / Palazzo PittiPiazza Pitti n°1 16 / galleria Poggiali & forconi Via Della Scala n°35/a17 / galleria il PonteVia Di Mezzo n°42/b

18 / san gallo art stationVia Fra' Giovanni Angelico n°5/r19 / siMBoli art galleryVia di San Giuseppe n°6/r20 / c.c.c.s. centro Di cUltUra conteMPoranea strozzina Palazzo Strozzi Piazza Degli Strozzi n°121 / stUDio n.B. & entr’arte PossiBilit ies of artVia De’ Serragli N°79/r,

22 / galleria Del teatro roMano Via Portigiani n°34/36, Fiesole23 / tornaBUoni arte conteMPoranea internazionaleLungarno Cellini n°13/a24 / antonella villanova conteMPorary art jewellery Piazza Goldoni n°2 Via della Spada n° 36/R

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francis Bacon e la conDizione esistenziale

nell’arte conteMPoraneaa cura di Franziska Nori e Barbara Dawson

CCC Strozzina, Palazzo Strozzi, Firenze

fino al 27 gennaio 2013 Un’indagine sulla natura della nostra precarietà attraverso un faccia

a faccia con gli aspetti più “scomodi” della nostra esistenza: limiti, paure e il continuo scricchiolare di quelle poche certezze.

E se una ragione non c’è, tanto vale fidarsi dell’assurdità…

Quando nel 1839 il dagherrotipo fece la propria comparsa, la pittura non poté far altro che cedere il passo alle nuove tecniche di ritratto che superavano i suoi limiti di precisione e quelli impostigli da tempi di posa estenuanti. Da questa con-sapevolezza nacque nell’artista figurativo la decisa volontà di andare oltre l’illustra-zione e di ricostruire un universo che gli appartenesse. Dall’analisi del colore fino all’esaltazione della soggettività, la pit-tura, privata – e forse in qualche modo anche liberata da aspirazioni di veridicità illustrativa – iniziò ad indagare a fondo, sempre più in profondità, la realtà.Quasi un secolo più tardi, Francis Ba-con (Dublino, 1909 – Madrid, 1992) dimostrava di aver completamente in-

teriorizzato questo nuovo compito: rap-presentare il reale che non può essere fotografato, quello che si trova al di sotto della superficie. Se, infatti, la fotografia si limita ad illustrare la realtà quale i nostri occhi la percepiscono, il passo successi-vo è rappresentarla in quanto simulta-neità di percezioni. Le figure si perdono oltre i propri contorni, i punti di vista si sovrappongono, l’epidermide si strappa, scoprendo il sistema nervoso, la carne, trasportando sulla tela quello che l’es-sere umano è inconsciamente, spogliato delle convenzioni e degli inganni della società, ovvero – come affermò lo stes-so artista in un’intervista del 1967 per The Guardian : “un fatto accidentale, un essere totalmente futile, che deve par-

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tecipare al gioco senza alcuna ragione”. I ritratti dell’artista irlandese sono pugni che infrangono lo specchio del reale dis-solvendone la logica convenzionale. “Un continuo succedersi di incidenti”, così Bacon descriveva la propria arte. In dialogo con gli 8 dipinti di Bacon – af-fiancati da libri e foto che giacevano nel caos del suo studio londinese –, i lavori di cinque artisti contemporanei – natha-lie Djurberg, Adrian Gheni, Arcangelo Sassolino, Chiharu Shiota e Annagret Soitau – che attraverso media diversi ci mettono faccia a faccia con i nostri limi-ti, le incertezze, le paure: dai manichini animati della Djurberg, che ci svelano i timori umani più profondi, nutriti giorno

dopo giorno dalla nostra volontà di igno-rarli; alla ragnatela di fili di lana nera di Shiota, dove vecchie porte in disuso fan-no la parte delle mosche, flebili ricordi di luoghi e storie rimasti ormai solo nella memoria. Una mostra “sfacciata”, insomma, che più che farsi guardare si fa sentire. Scuote le percezioni quotidiane, spinge il visitatore sul baratro e lo costringe a contemplare l’abisso, attraverso quella che la curatrice Franziska Nori definisce come “una profonda lucidità nel tratta-re tematiche, spesso dolorose, dell’esi-stenza”.

costanza focardi

Annegret Soltau, 1976Permanente Demonstration am 19.1.1976,

Fotografia, 62 x 51 cm con cornice, © Annegret Soltau. Tutti i diritti riservati.

Courtesy Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Palazzo Strozzi.

Francis Bacon, Seated Figure, 1974, olio e pastello su tela, collezione privata, © 2012

The Estate of Francis Bacon. Tutti i diritti riservati by SIAE, Roma,

e DACS, Londra. Courtesy Centro di Cultura Contemporanea Strozzina, Palazzo Strozzi.

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Paolo leonarDoa cura di

Galleria Alessandro Bagnai, Firenze

fino al 15 Dicembre 2012

Guardando con occhi paternalistici e premurosi verso gli ingannevoli limiti della nostra società,

Paolo Leonardo dimostra come sia possibile salvarci dall'oblio dell'omologazione tecnologica e dei suoi stereotipi,

conciliando passato e presente, senza rinnegare l'uno né mitizzare l'altro, in virtù di un'identità finalmente

autonoma e responsabile che solo l'arte può concedere.

Rompere con gli schemi della tradizio-ne non è mai stata esperienza dai do-cili risvolti. Difficile riscontrare ad oggi una pratica artistica che si prefigga di lanciare un messaggio davvero nuovo sfruttando a pieno titolo il linguaggio comunicativo contemporaneo, sen-za ricadere in un’inevitabile violenza espressiva e/o velleità di stupire a tutti i costi. Paolo Leonardo (Torino, 1973) è una rara quanto piacevole eccezio-ne a questa moltitudine eterogenea di rivoluzionari incalliti: memore della lezione di alcuni grandi che lo hanno preceduto, Giacometti in primis, ma come non citare anche Bacon, il suo lavoro parte abbracciando il progresso e i morbosi meccanismi che ne muo-vono le fila, non per rompere ma per ricostruire, sfidando le convenzioni in

modo positivo e propositivo, e sfug-gendo così al rischio di una polemica ri-piegata su se stessa. L’intento è quello di riabilitare l’ormai “antica” arte della pittura, accettando e facendo proprio il codice comunicativo mediatico e di uso comune, quel freddo e ripetitivo patrimonio di immagini globalizzate da cui siamo quotidianamente martellati, per svelarne i difetti e le intrinseche incongruenze, ma al contempo conce-dergli un’occasione di riscatto. Il più ro-mantico degli anarchici? Più che altro un partigiano figurativo. Con lo spirito critico di chi sa bene che la fotogra-fia, oggi, condizionata da modelli che edulcorano e ingannano l’osservatore, non è più in grado di offrire una visione oggettiva della realtà, e per tornare a possedere coscienza di una percezione

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sensibile, finalmente più autentica e “realistica”, è necessario fare un passo indietro, senza dimenticare ciò che sia-mo diventati. Come cavallo di battaglia di una tanto ardita sfida esistenzialista a sostegno dell’uomo e della sua indi-vidualità, 12 manifesti pubblicitari re-cuperati clandestinamente par les rues di Parigi. Immagini fotografiche dall’a-spetto plastico e ingessato, vengono strappate dal contesto metropolitano di origine, sfregiate e ridipinte, assu-mendo così una nuova apparenza este-tica e una ritrovata identità. Laddove la piatta perfezione del sistema massifica e livella tutto, la pittura interviene a redimere e affrancare, creando diffe-renti entità, anomale e difettose, ma per questo cariche di anima e di vita

propria. Rispetto ai lavori precedenti, Paolo Leonardo si concentra nello spe-cifico sull’iconografia femminile, dedi-candosi esclusivamente a fotografie di moda. Un’attenzione particolare volta ad emancipare la figura della donna nella società odierna, liberandola dal cliché di mero e futile oggetto del desi-derio collettivo, ed elevandola, da sup-pellettile decorativo seriale, a persona e personalità a se stante. Il risultato, accentuato dal sapiente uso di una tavolozza di colori acrilici ridotta ai mi-nimi termini, (rosso, argento e nero), sono creature dalle sembianze quasi elfiche, enigmatiche ed evanescenti, che trasudano mistero e forza allegori-ca. Sono ritratti figurativi astratti, dagli echi simbolisti e surrealisti. Ma c’è di

Paolo Leonardo, installazione, tecnica mista su manifesto, 2012. Courtesy Galleria Alessandro Bagnai, Firenze. Photo credits Lorenzo Michelini.

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più. Ricollocando i manifesti truccati nel territorio di provenienza, come racconta il video di Alberto Momo che documenta il lavoro performativo svolto in loco per le strade di Parigi, la missione di Paolo Leonardo si allarga anche al tessuto urbano, arrivando a destabilizzarlo e farlo suo in modo del tutto consapevole, senza subirne le dinamiche, divenendo parte attiva e integrante. Il messaggio di Leonar-do è allora molto più di una modesta lezione artistica, e assurge quasi ad una missione etica, assumendo una veste sacrale e filosofica. La fotogra-

fia rimanda all’artista un potenziale di forte comunicazione emotiva e senso-riale, che ha soltanto bisogno di essere svincolato. E quello che può sembrare un processo di regressione quasi para-dossale, ritornare alla rappresentazio-ne del corpo proprio servendosi della sua estremizzazione in negativo, ripor-tandola sul terreno pittorico, diventa quindi un’opportunità non solo per ri-attualizzare la pittura in chiave con-temporanea, ma anche e soprattutto per riportarci alla realtà.

sarah venturini

Paolo Leonardo, senza titolo,tecnica mista su manifesto, 140x100 cm, 2012.Courtesy Galleria Alessandro Bagnai, Firenze.

Photo credits Lorenzo Michelini.

Paolo Leonardo, senza titolo,tecnica mista su manifesto, 140x100 cm, 2012Courtesy Galleria Alessandro Bagnai, Firenze.

Photo credits Lorenzo Michelini.

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A r t i s tA s e l e z i o n Ato i n m o s t r A p e r m A n e n t e

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GALLERIA DEL TEATRO ROMANO

Collezionare Futuropromozione Annuale

GALLerIA DeL TeATro roMAnoVIrTuAL ArT GALLery 328 6355360

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AmbrettA mAri - GrAziA tomberli

JAnAx - leo montemAnni

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roberto sGuAnci - sAnfrA

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Virtual Art GalleryHome Art Gallery - Sesto F.no (FI) Show Room - Camaiore (LU)

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nataliz-art 2012

a Cena Con gli artisti

luogo e data da definire

Per informazioni e prenotazioni : +39 328 6355360 oppure [email protected]

****************************************************Associazione culturale GAlleriA Del teAtro romAnocon il patrocianio del comune di fiesolepresenta

Vin-art 2013 iii rassegna di arte & enogastronomia 09 - 18 Febbraio 2013

sala del basolato, piazza mino - città di fiesole (fi)vernice, sabato 09 febbraio 2013 ore 17:00 l’esposizione delle opere d’Arte è riservata ai soli soci

****************************************************

art Paris art Fair grand Palais - 28 marzo/01 aPrile 2013

tutti coloro che sono interessati a partecipare possono contattare la [email protected] - +39 328 6355360

those interested in participating can contact the gallery [email protected] - +39 328 6355360

GALLERIA DEL TEATRO ROMANO

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MonDiun progetto di Pier luigi tazzi

Organizzazione: Dryphoto arte contemporanea

Con il contributo della Regione Toscananell’ambito del progetto d’iniziativa regionale

TOSCANAINCONTEMPORANEA2011

fino al 20 novembre 2012

Galleria die Mauer, via Pomeria 71, Prato;dal lunedì al venerdì dalle 15:30 alle 19:30 e su appuntamento fino al 20 novembre

Estremo oriente e occidente capitalista si incontrano nelle opere di 10 artisti che attraverso molteplici scatti

si sono spinti ai confini dei loro “mondi”.

In principio esisteva un solo mondo. Un mondo da raccontare, da cambiare, da decifrare. Un mondo che l’arte ha da sempre assunto come suo principale in-terlocutore. Poi però arrivarono la foto-grafia e gli anni Settanta, la possibilità di usare questo mezzo “user friendly” per interrogare quelle “maglie rotte nella rete”, per scoprire che gli anelli non te-nevano, che il mondo si schiudeva ad al-tri “mondi”. E proprio MonDI è il titolo del progetto organizzato dalla Dryphoto arte contemporanea di Prato, che vede coinvolti 10 giovani artisti, provenienti perlopiù dall’Asia. Una conferenza illu-

strata e una serie di mostre dislocate in varie sedi faranno “viaggiare” il pubbli-co attraverso terre periferiche, spazi di confine che sono altro dal mondo “prin-cipale”. Mondi personali, che rivivono attraverso numerosi scatti, indagati e celebrati con intensa carica emotiva, una pluralità di espressioni che disvela-no sobborghi dinamici, attivi, condizioni e abitudini che, grazie alla fotografia, hanno trovato una loro legittimazione.È nel segno della relazione e delle com-plessità che trae senso lo sviluppo della mostra attraverso la consistente pattu-glia di fotografi tesi ad interpretare un

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quadro globale dei cambiamenti – fra centro e periferia, fra identità e alteri-tà, interno/esterno, dentro/fuori – ma, soprattutto, nell’indagine a recuperare bisogni, forme e valori, che si manife-stano attraverso configurazioni, tese a dare una lettura il più possibile organica e complessa della realtà ambientale e paesaggistica dei nostri tempi. Proprio in questo senso, individuare una pattu-glia di fotografi contemporanei, diventa non solo lo strumento possibile per una lettura dei luoghi ma, anche, il modo per analizzare i territori e le città che contraddistinguono i diversi Paesi in cui l’individuo è presente quale attore

sociale di una comunità. Ahlam Shibli, Deanna Templeton, Kornkrit Jianpinid-nan, Jirayu Rengjaras, Hanayo, Dollar Han, Eiki Mori, Khvay Samnang, Yazan Khalili, Paolo Meoni, sono i 10 “mes-saggeri” che ci prendono per mano accompagnandoci fino ai limiti estremi del nostro mondo, dei nostri mondi. Affascinato, lo spettatore decide di in-traprendere questo cammino, con un dubbio dal sapore buzzatiano: “che questo confine non esista, che il regno si estenda senza limite alcuno e che, per quanto io avanzi, mai potrò arrivare alla fine”.

eleonora ciambellotti

Mondi, veduta parziale dell'allestimento. Artisti: Jirayu rengjaras, yazan Khalili, Paolo Meoni. Courtesy Galleria Die Mauer, Prato.

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into the lanDscaPeFILIPPO BRANCOLI PANTERA

Gallerianumero38, LUCCA

fino al 25 novembre 2012

“Se si smette di guardare il paesaggio come l’oggetto di un’attività umana subito si scopre (sarà una dimenticanza del cartografo,

una negligenza del politico?) una quantità di spazi indecisi, privi di funzione sui quali è difficile posare un nome”

Manifesto del terzo paesaggio, Gilles Clément

Sembrano documenti, attestati dalle presenze di ora e prima, di quei transiti dove stiamo in precarietà per poco o per molto. E se in prima battuta scorgiamo la stridente contraddizione fra il pae-saggio naturale e quello artificiale, nella seconda l'occhio si pone sull’inamovibile violenza del secondo sul primo. Ci siamo soprattutto noi là dentro, le capanne e i grattacieli, i viandanti e le auto, le strade e i viottoli, le fabbriche e le case. Il risul-tato di un paesaggio che passa dall’uo-mo, inteso come architettura e geogra-fia, al pianeta, come risultato di un pre-ciso pensiero, unico e globale. La precisa composizione, la scelta del tempo e del punto di vista si coniugano in sintonia per portare alla realtà scorci visti in fretta e senza riflessione nella quotidianità del-le nostre vite rese transiti in subbuglio. Vengono posti a dimensione ipervisibile gli errori del già fatto e le ansie che pre-

ludono ad un futuro che non riesce a responsabilizzarsi di fronte ai rischi già proiettati dal prossimo passato. La città divora lo spazio naturale per relegarci in gabbie anguste e ovattate, uguali a se stesse, involontarie ma necessarie a tutto ciò che non avremmo voluto fare o vedere. I grandi e medi insediamenti sono accolti ed ospitati da una dimensio-ne romantica, di montagne e di mari, di sublime e imperscrutabile senso d'impo-tenza, ove la natura non basta a se stes-sa per diventare bella e piacevole; ecco quindi emergere la grande attenzione ai due diversi paesaggi. Da una parte, una storia della cultura dell’uomo, quella romantica, che apprezzava la natura per servirsene in godimento intellettuale, estetico ed emotivo, mentre dall’altra, la stessa sensazione d'incommensurabilità, spavento e incapacità di fronte ad un mondo che abbiamo voluto e costruito,

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che non ci lascia né piacevolezza o disin-canto, ma un diverso senso d'impotenza, aprendo alla sfera di quei sentimenti che ci fanno male. Fra questi due e diversi mondi forse c’è un vuoto, un interstizio dove abitano resistenze, spazi ai margini che si sviluppano in eterotopie e progetti della pacifica convivenza che serve im-mediatamente. La strada allora apre alla distesa marina e anche se lo sguardo è accompagnato da file di automobili che lo logorano piano piano, con costanza seriale, lo spostamento dell’occhio invita

ad un cielo, dove la fotografia respira e il nostro sguardo, assieme alla mente, può trovare una fuga. Se dunque la città è il nostro prodotto, ma il contrasto con la natura è forte, allora risulta evidente l'a-nomalia di un progetto che porta con sé a non considerare l'uomo come misura di tutte le cose, ma qualcosa che è altro da lui, dal suo principio di realtà e dal-la sua reale natura di essere o animale. Le immagini di Filippo Brancoli Pantera raccontano con precisione quasi petu-lante, queste sensazioni e queste perce-zioni, congelando concisamente attimi di un già visto e vissuto.

tommaso capecchi

In alto: Filippo Brancoli Pantera, Marina di Pisa, Italy, 2011, 120x140 cm. Courtesy Gallerianu-mero38, Lucca.A fianco: Filippo Brancoli Pantera, Pietra di Bis-mantova, Italy, 2011, 120x140 cm. Courtesy Gal-lerianumero38, Lucca.

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Ufo story. Dall’architettUra raDicale al Design gloBale

a cura di Stefano PezzatoCentro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato

fino al 3 febbraio 2013Una storia lunga quasi mezzo secolo, esperta e giocata

dal 1967 ad oggi, è quella scritta dagli UFo, collettivo d’avanguardia “radicale” di origine fiorentina, oggi di scena a Prato per la prima volta in una mostra senza precedenti: dall’architettura all’azione,

dall’arte al design fino alla comunicazione, tutto ruota intorno ai continui, fluidi sconfinamenti artistici.

Corre l’anno 1967 quando, in linea con le agitazioni studentesche che serpeggia-no e scaldano gran parte dell’Europa, il radicale italiano urla prepotentemente una volontà di “trasgredire”, di supera-re la cristallizzazione, la staticità di una disciplina imprigionata nell’importante eredità del Movimento Moderno.In questo contesto prende dunque av-vio l’attività del gruppo uFo, collettivo formatosi all’interno della Facoltà di Architettura di Firenze, come evidente reazione al disagio ed alla frustrazione provocati dall’arretratezza concettuale delle ricerche in campo architettonico da sempre trasmesse nel contesto acca-demico. uFo, Archizoom, Superstudio, Pettena, pur operando in modo diverso, esprimono tutti comunque la volontà forte di un diverso approccio alla disci-plina: l’arma che più spesso viene utiliz-

zata è quella della tagliente ironia o dei comportamenti dirompenti e trasgressi-vi, spiazzanti. Ecco allora che prendono vita l’anti-design, la ricerca di incessanti sconfinamenti disciplinari e culturali, la guerriglia urbana a base di Urboeffi-meri, elementi gonfiabili a scala urbana utilizzati nelle azioni di disturbo delle abitudini sociali e dei riferimenti, dei simboli architettonici della città stessa.Fin da subito, i fondatori del collettivo fiorentino, ovvero Carlo Bachi, Lapo Binazzi, Patrizia Cammeo, Riccardo Foresi, Titti Maschietto e inizialmente Sandro Gioli, tendono ad evidenziarne la particolare struttura aperta: gli UFO, “tantissimi e cordialissimi”, intervengo-no allora a Firenze a partire dal 1968, da febbraio a luglio, una volta al mese, operando nel centro storico della città. L’occupazione della facoltà, nel febbraio

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dello stesso anno, permette di creare un vero e proprio cantiere in cui gli stes-si studenti costruiscono quei prototipi che verranno poi utilizzati in qualità di “pezzi unici/ i pezzi denunceranno/ il loro carattere/ di precarietà/ nonché di goffa/ produzione artigianale/ essi saranno gli/ elementi di disturbo/ nei riti e miti/ socio - urbani architettonici”, come affermato allora dagli stessi UFO. Dalla Triennale di Milano del 1968 a Documenta 8 a Kassel, passando attra-verso il reportage fotografico sulla Casa ANAS, tra il 1969 e il 1970, o attraverso la Controguida di Firenze e il Manifesto del discontinuo fra il 1973 e il 1974, fino alla Biennale di Venezia del 1978, per approdare al libro d’artista La ricostru-zione radicale dell’universo, progettato da Binazzi dal 1997, l’inedito “lavoro sul

lavoro” degli UFO, dalla loro nascita ad oggi, si dipana negli spazi del Pecci di Prato attraverso gli innumerevoli pro-getti, i disegni, le fotografie, i film, i testi e le pubblicazioni conservati all’interno dell’archivio Binazzi, andando a svilup-pare un racconto capace di scompagi-narne, mescolarne le carte, per raccon-tare un’evoluzione incessante e dalla carica fortemente innovativa, al di là di ogni cieco “buon senso”.Un’architettura che diviene evento, azione, spettacolo di strada, con l’in-tento preciso di riconoscere il proprio operare come autentico fatto sociale, tramite l’ironia, la provocazione e la guerriglia goliardica.

Martina Marolda

1968 Happening degli UFO in Piazza Duomo, Firenze. Archivio Lapo Binazzi – UFO. Courtesy: Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato. Credit Urboeffimero 6.

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il MoMento Del MeMento MoriDialogo con l’artista fabio anfossi

in occasione della mostra ANOMALIA EXSTINTA (a cura di Aria art gallery)

Museo di Storia Naturale – Zoologia La Specola, Firenze

fino al 25 novembre 2012 “Beato chi legge e beati coloro che ascoltano

le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino”.

San Giovanni, Apocalisse, 1:3-13

Alessandra de Bianchi: Iniziamo con una citazione dell’Apocalisse. Senza dare troppa ragione ai Maya – e ten-tando di ironizzare anche un po’ –, con-centriamoci sul memento mori che in un certo senso caratterizza i tuoi lavori. Come è nata questa tua passione per i teschi di animali? Fabio Anfossi: Fa parte del percorso per-sonale di ognuno imbattersi nei propri idoli, misurarsi con i propri simboli, che quando li affronti sono un po’ come i disegni… a foglio bianco hai un’idea, dopo che inizi ne fai un’altra… così con il teschio umano fino a quando, con i te-schi animali, la trasmutazione metallica ha reso merito a quelle aliene superfici.

A.d.B.: Quando ti sei reso conto che i teschi erano perlopiù di animali in via d’estinzione? In che modo, dunque, la tua arte si è tramutata in una specie di

“campagna ecologista” e le tue opere si sono fatte portatrici anche di un signifi-cato etico e animalista?F.A.: Con questo progetto ho avuto modo di approfondire aspetti scientifici legati al mondo animale, e mi sono do-vuto render conto molto velocemente che sono poche le specie rimaste che non rischino l’estinzione. La selezione dei reperti ha operato su un vasto rag-gio di razze e, facendo una cernita di specie a rischio, ho colmato il desiderio di esporre alcuni dei soggetti più singo-lari dell’intera collezione.

A.d.B.: In un certo senso, tu “eternizzi” la materia, perché crei opere scultoree a partire da “carcasse”, rendendole perciò portavoce di un significato al di là della morte naturale. Per fare questo c’è bisogno di un complesso processo creativo, che coinvolge mastri fondi-

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OLTRE LO SPECCHIO 39 |

tori, tassidermisti, galvanizzatori… ci descrivi brevemente questa coopera-zione e i vari passaggi che la caratte-rizzano?F.A.: Il lavoro di riproduzione di questi reperti, proprio perché molti sono mu-seali, vede all’opera per ogni singolo pezzo più di una decina di professionisti. Dallo zoologo, col quale si passa in ras-segna centinaia di teschi per approdare alle fasi artigianali di produzione, come la creazione degli stampi prodotti in parte con materiali usati in chirurgia. Se-gue lo sviluppo delle cere, rimaneggiate svariate volte prima della tradizionale fusione a cera persa. C’è poi un grosso lavoro di sgrossatura dopo la fusione, che precede polimentazioni e cesellatu-re. L’ultima parte è la galvanica delle su-perfici attraverso bagni chimici in vasche esposte ad altissime temperature.

A.d.B.: Tra i tuoi progetti futuri c’è quel-lo di creare dei “blow-up scultorei”, ovvero di ipostatizzare le tue opere attraverso l’ingrandimento delle loro dimensioni. Ci parli di questa tua idea e del significato che potrebbe avere?F.A.: Nessun’altro soggetto si prestò meglio a tale scopo. L’allusione al pe-riodo Cretaceo-Paleocene ha suggerito spontaneamente la “gigantizzazione” dei teschi. Sovradimensionati, macroce-fali, proprio come reperti di dinosauro: sono una chiara allusione alle propor-zioni di una catastrofe tanto lontana quanto attuale.

Fabio Anfossi (Benevento, 1974): gra-fico, fotografo, artista. Vive e lavora a Firenze.Alessandra De Bianchi (Genova, 1984) è laureata in Filosofia Teoretica-Estetica, vive e lavora a Firenze.

Fabio Anfossi, Tiger (teschio di Tigre del Bengala), 38 x 25 x 17 cm ca., fusione a cera persa in bronzo – lega galvanizzata in bagni di nichel e argento, 2010. Courtesy l’artista

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fino al 16 dicembreGianfranco Chiavacci

die mauer arte contemporanea

Sciató di SerravalleVia Garibaldi, 49

Serravalle Pistoiese (PT)

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DIE MAUER arte contemporanea - VIA PoMERIA n°71 PRAto

die mauer arte contemporanea

La Die Mauer sarà presente aLLa fiera con: Massimo Biagi, Mauro Moriconi,

Emanuele Mannocci, Franco Menicagli

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Occhi di un azzurro terso, che tradiscono velatamente le emozioni, gentilmente ri-denti, lievemente offuscati dalla malinco-nia. Un volto dall’aria cordiale, allo stesso tempo sfuggente, incorniciato dai capelli ricci. Sopra la camicia, indossa una giacca a quadri di sobria eleganza, un uomo di media statura, dai modi contenuti, cauta-mente riservati: Frederik Ivanaj mi aspet-ta di fronte all’ingresso della sua galleria ed iniziamo la nostra conversazione.

elena Santoni: After Art Gallery è pro-getto unico nel suo genere, lo possiamo definire uno spazio privato personale, ma comunque una galleria, segnata da una specificità: la figura dell’artista, del gallerista, e del direttore, si trovano a coincidere. Quale è il motivo di una scel-ta così peculiare?Frederik Ivanaj: Ho voluto uno spazio che potesse innanzi tutto accogliere una mia personale permanente, una parte carat-teristica della mia produzione. Io proven-go da un sistema dittatoriale: i quadri qui presenti, sono stati realizzati prevalente-mente tra il ’91 e il ’92 a Firenze, quando in Albania era impensabile anche solo dipingere, mentre si compiva il passaggio dal sistema dittatoriale a quello demo-cratico.

e.S.: La distanza territoriale non le ha impedito di sentirsi estremamente le-gato all’attualità di un altrove da cui ha rievocato eventi del suo vissuto, ricordi, immagini. Le opere che testimoniano questa tensione emotiva hanno un im-pianto cromatico gradevolmente fauve, ma nella sostanza possono essere de-finite drammaticamente espressionisti-che. Hanno però una matrice quasi sur-realistica… ogni figura è legata all’altra da un rapporto privo di realismo.F.I.: Penso che l’espressionismo sia lo stile che immancabilmente emerge quando si verificano forti tensioni sociali, oltre ad essere strettamente connaturato alla mia inclinazione personale. La pennellata vio-lenta, corposa, carica di materia è, inoltre, il mezzo pittorico più adatto ad esprimere la condizione di trasformazione sociale.

e.S.: La sua formazione in Albania, come si riflette nella sua opera?F.I.: Ho frequentato il Liceo Artistico, l’Accademia di Belle Arti di Tirana, che mi hanno conferito delle solide basi tec-niche, le premesse indispensabili per potermi affrancare da una condizione di imitazione della natura. Solitamente pro-cedo accostando delle immagini mentali, seguendo un pensiero, una linea di libere

intervista a freDerik ivanaj

nato a Lezhe, Albania, classe 1960, artista, personaggio poliedrico, Frederik Ivanaj è gallerista, direttore artistico dell’ After Art Gallery.

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associazioni che provengono dal mio subconscio. Successivamente mi sono applicato al cinema lavorando al contempo come direttore della fotografia e camera-man. Un periodo che ha dato ai miei quadri una particolare scansione di piani, che evoca spesso lo stile cine-matografico dei flashback, talvolta la simultaneità. La pittura è stata una delle arti che mi ha maggiormente coinvolto rispetto al lavoro di équipe, ne prediligo l’aspetto individuale, l’elaborazione di un qua-dro genera un legame autoriflessivo con me stesso.

e.S.: Qual è la valenza delle figure femminili che compaiono spesso nei suoi lavori?F.I: La figura della donna rappresenta nella mia opera il ciclo della vita, la creatività. È sempre presente: abban-

donata alla malinconia, alla tristezza, assurta a simbolo stesso dell’arte e dell’esistenza fra durezze e difficoltà.

e.S. Qual è un momento esistenziale estremo, un dato cruciale nella sua biografia?F.I.: La morte di mio padre, il primo grande lutto che si è avuto all’inter-no del mio nucleo familiare. Evento in cui ho avvertito, per la prima volta, la sensazione della morte come una circostanza fisica, possibile, non solo mentale.

e.S.: Mi può spiegare il significato dell’opera Il triangolo della morte?F.I.: È un olio su tela dedicato ai gene-rali della Nato. Il triangolo è la figura in cui sono scomponibili tutte le forme, un concetto volto a rappresentare in una composizione astratta la possibilità di uccidere implicita in ogni essere umano come soddisfazione di piacere.

1. nella foto Frederick Ivanaj2. Frederick Ivanaj, Il triangolo della morte, olio su tela,70x30, 2011. Courtesy e credit Frederick Ivanaj.

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e.S.: Quando è nata l’After Art Gallery, quali linee intende portare avanti?F.I: La galleria ha inaugurato circa due anni e mezzo fa, esattamente il 16 Settembre del 2010, prevedo di esporre anche altri artisti. In via diciamo, “eccezionale”, io sono l’artista, il gallerista, ma perseguo anche il progetto di esprimere altre voci che provengano da altre nazioni, dall’Ita-lia e da Firenze.

e.S.: Dunque anche attraverso istitu-zioni che non sono fiorentine, cerca di instaurare un legame con altri artisti per ampliare il ciclo espositivo. Spazio privato quindi, ma anche aperto all’in-ternazionale?F.I.: Esattamente.

e.S: L’ultima mostra alla quale ha parte-cipato a Firenze?F.I: La collettiva a Palazzo Medici Riccar-di, tenutasi l’estate scorsa dal 15 al 9 Lu-

glio 2012, organizzata dall’Associazione Award for Art.

e.S: Anche l’ubicazione della Galleria, si-tuata nel cuore di via Ghibellina al civico 38/r ha un significato? F.I: E’ una via molto importante, mi trovo vicino alla Casa Buonarroti, un ulteriore motivo di orgoglio di avere la sede della mia galleria in questa strada.

e.S: Come tradurrebbe in italiano le pa-role “After” e “Art”?F.I: Un’arte che è nata, ma ancora deve essere conosciuta. Che è già presente, ma che dovrà fare ancora molta strada.

Frederick Ivanaj (Lezhe, Albania 1960) artista e direttore artistico dell'After Art Gallery. Vive e lavora a Firenze.Elena Santoni è laureta in storia dell'arte, vive e lavora a Firenze come critico d'arte.

Frederick Ivanaj, senza titolo, olio su tela, 70x80, 1991. Courtesy e credit Frederick Ivanaj.

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La proverbiale spensieratezza dei messicani è conosciu-ta in tutto il mondo e parte del segreto di questo carattere nazionale è sicuramente il loro rapporto disincantato nei confronti della morte. Ne parliamo con Lourdes Echa-varria, messicana residente in Italia da 25 anni, ideatrice e curatrice di un’affascinante mostra che si terrà dal 15 al 30 novembre presso la Stamperia d’arte Edi Grafica a Firenze. «Il messicano convive con la morte, la festeggia, danza con lei, a volte la irride. Il “cempasuchil” (il fiore dei morti) è utilizzato per i coloratissimi addobbi floreali che, insieme alle innumerevoli candele, animano i cimiteri durante le feste di Ognissanti e del Giorno dei morti. Le porte delle abitazioni restano aperte mostrando le offerte per i defunti su un “altar” imbandito a festa con dolcetti a forma di teschio, fiori e tutto quanto era caro ai defunti. Il culto dei morti ha influenzato moltissimo l’arte figurativa di questo Paese. Artisti quali José Guadalupe Posadas e Frida Kahlo hanno prodotto opere importanti collegate al tema della morte». Quest’anno saranno esposte, per la prima volta a Firenze, le opere di tredici artisti messicani che si misurano con questo tema particolare. All’inau-gurazione saranno presenti tre di questi artisti (Sandra Robles, Claudia Gallardo e Tomas Gondi), per l’occasio-ne sarà installato un vero “Altar de Muertos” con pezzi autentici provenienti dal Messico. I loro lavori fanno parte di un’esposizione itinerante che si concluderà a Firenze, dopo aver fatto tappa a Madrid, Tenerife e Marocco.

15/30 Novembre 2012

IL CULTO DEI MORTI IN MESSICO

PRESSO

Stamperia d’arte edi Grafica, via San niccolò,14rfirenze

CON IL PATROCINIO del Consolato Onorario della Repubblica Messicana a Firenze e dell’Istituto Sinaloense di Cultura.

CON LA PARTECIPAzIONE DI AMTUC, Associazione Messicana di Turismo Culturale.

CON LA PREsENzA degli artisti messicani Claudia Gallardo, Tomas Gondi e Sandra Robles.

ALLA PREsENzA del Console Onorario del Messico a Firenze dott. Cosimo di Nocera e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Pontassieve dott. Alessandro Sarti.

INTERvERRà i l critico d’arte Rolando Bellini, direttore della Biennale d’Arte di Firenze.

sI RINGRAzIANO Marsha Steinberg, Daniele Bacci, Gabriella Gaeta, la comunità artistica di San Niccolo’ e la comunità Messicana di Firenze.

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| 46 MODA

lUsso e MoDa a firenzeanna casati 1952-1994

A cura di Antonella NesiMuseo Stefano Bardini, Firenze

fino al 6 gennaio 2013

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MODA 47 |

La vespa originale di Vacanze Roma-ne, offerta per l’occasione dal museo Piaggio di Pontedera, ci introduce alla mostra dedicata alla stilista Anna Casati che il museo Stefano Bardini ospita in questi giorni.Il raffinato mondo della moda, interpre-tato a volte con troppa superficialità, è in realtà uno stile di vita, una vera e propria forma d’arte a cui Bardini non ha saputo rinunciare e alla quale ha av-vicinato i suoi figli riuscendo così a man-tenere in famiglia il gusto per il bello e l’eleganza.Firenze nei secoli passati si è caratteriz-zata per una produzione tessile di alto livello. È infatti una città che nell’ambi-to della moda ha seguito una direzione precisa: quella di una elevata cura arti-gianale. L’atelier Casati, seguendo la tradizione, ha saputo essere presente nel panora-ma della moda italiana tra gli anni ‘50 e gli anni ’90 con l’estro e le capacità pro-pri delle botteghe fiorentine.Accompagnata da una grande maestria tramandatale dalla nonna e dalla ma-dre, Anna Casati ebbe successo anche oltreoceano: le sue collezioni vennero indossate da attrici e donne famose du-rante le grandi feste che caratterizzaro-

no il periodo del dopoguerra, intriso di felicità e spensieratezza. Le doti di questa stilista sono tali da pre-correre i tempi quando, negli anni ‘60, dimostra la sua grande sensibilità nella realizzazione di pellicce ecologiche.I modelli esposti, grazie alle linee e ai colori sgargianti delineano l’immagine di una donna sicura di sé che si distin-gue, senza dubbio, per portamento ed eleganza. Le più importanti riviste di moda inter-nazionali hanno immortalato l’unicità dei capi di Anna Casati nei loro servizi fotografici sino al 1994, anno in cui, ces-sa la produzione della casa di moda.Abiti fascianti, stoffe plisettate, vestiti da sera scintillanti di pailette e perline applicate una ad una mostrano l’amore e la cura per ogni singola creazione. Tut-to questo ci fa riflettere su una possibile riscoperta e valorizzazione della mani-fattura artigianale, che potrebbe nuova-mente diventare perno attorno al quale fare ruotare attività e capacità, facendo riemergere nuovamente questa città a livello internazionale nell’ambito della moda e non solo.

elisa frego

Da Vacanze Romane ai favolosi anni 80: un tuffo nel passato per conoscere la storia dell’atelier di moda firmato Anna Casati.

Un’icona di stile che ha saputo essere presente nel panorama italiano e internazionale

con una cura e una perizia proprie della moda italiana.

Nella foto particolare della collezione. Courtesy Musei Civici Fiorentini. Credit Elisa Frego.

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| 48 Flash back

QUanDo il cineMa incontra la Psicoanalisi

in collaborazione con l’Istituto Niels Stensen

fino al 30 novembre 2012

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Flash back 49 |

Uno degli incontri più interessanti per tutti gli amanti del mezzo cinematogra-fico è senza dubbio quello organizzato in collaborazione con il Centro Psicoa-nalitico di Firenze niels Stensen. Nove incontri, nei quali le pellicole se-lezionate, variando per complessità ed originalità, spingeranno il pubblico ad interrogarsi su quelle che sono le prin-cipali problematiche del rapporto fra soggetto e moltitudine sociale, il suo cambiamento durante gli anni, e in che modo i registi si cimentino con l’univer-so che li circonda. L’inconsueta scelta di questi lungometraggi, racchiude al meglio uno dei campi che ha sempre interessato studiosi ed influenzato la crescita dell’individuo: il suo rapporto con la collettività e con la singola figu-ra. La visione di pellicole così differenti e variegate, apriranno al confronto con i registi simbolo del nuovo panorama cinematografico Europeo: dal naviga-to Ridley Scott in rassegna con la sua opera prima I Duellanti, datata 1977, al cruento e documentarista J. Metz tra i più quotati registi del cinema danese del nuovo millennio. Il tema psicoa-nalitico viene affrontato lungo tutta la rassegna considerando le esperienze traumatiche vissute dai protagonisti e le varie interazioni con l’ambiente

esterno. Caratteristico del tema della rassegna è la relazione vissuta dal pro-tagonista di una delle pellicole: Richard Jenkins, che rivoluzionerà la sua routi-ne giornaliera dopo l’incontro con due persone diverse sotto il profilo et(n)ico ed umano. Nella maggior parte dei casi, ogni piccolo incontro domestico nasconde conseguenze e cambiamenti pronti a rivoluzionare l’aspetto pubbli-co del nostro quartiere, città ed intera nazione. Siano questi usi e costumi di una nazione all’estremità dell’oriente come quella coreana; atteggiamenti assunti nei momenti sbagliati con le persone meno appropriate durante una guerra in Medio Oriente, o che sia-no semplicemente sguardi capaci di ta-gliare più di una lama affilata verso una persona che in passato ha commesso un terribile errore. Dalla nascita della psicanalisi, i registi che hanno deciso di misurarsi con ope-re di questo calibro sono stati innume-revoli. D’altronde quale mezzo, se non quello cinematografico, (contempora-neo alla teoria dell’inconscio dell’ani-mo umano), può descrivere al meglio queste vicende? Imperdibile.

lorenzo tore

Un ciclo di incontri che si propone di scandagliare il sottile confine fra massa ed individuo, fra proiezione ed identificazione,

fra io ideale e ideale dell’io, all’interno del legame tra il sociale e gli strumenti forniti per vivere a contatto con esso.

Nella pagina a fianco: Foto tratta da "This Is england", film drammatico del 2006, scritto e diretto da Shane Meadows. Courtesy: Fondazione Stensen di Firenze

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| 50 i.ovo ZOOM

isaBelle cafè e restaUrant

Piazza Santa Trinita 1/r, Firenze.

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i.ovo ZOOM 51 |

Palazzo Buondelmonti, la gemma fio-rentina del XV secolo, rinomato salot-to di intellettuali, scienziati, scrittori, filosofi italiani ed europei, quali Gino Capponi, Niccolò Tommaseo e Massimo d’Azeglio, ed ancora, come Stendhal, Fyodor Dostoevsky, Alexandre Dumas, ma anche luogo dove avvenne il leggen-dario incontro tra Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni, ospita, nel presen-te, in quelle stesse sale, Isabelle cafè e restaurant.Un’opportunità unica di passeggiare esattamente lì, dove un tempo cam-minarono i giganti che hanno forgiato l’Europa di oggi, un’esperienza visiva allo stato puro, dove ogni cosa si fonde l’una con l’altra: Isabelle studia il pas-sato e prevede il futuro, fa vivere, tra le strade di via Tornabuoni e Piazza S. Trinita, un’esclusivo e raffinato luogo di incontro per artisti e scrittori locali.Un’immaginazione che ruota intorno agli ambienti più chic, dove l’attenzione volge il suo sguardo verso una sempli-cità pensata, una complessità risolta a cui, oggi, siamo legati emotivamente: il cibo.Le sale richiamano alla memoria sapo-ri che attraversano le varie epoche, un “lusso quotidiano” che offre ai visitatori una duplice scelta: percorrere l’affasci-nante scalinata cinquecentesca, o fruire

dell’ascensore privato per accedere al ristorante al secondo piano. Un menù creato per soddisfare anche i palati più esigenti rende la colazione raffinata, il pranzo leggero e gustoso: le migliori specialità della cucina italiana sono preparate con ingredienti naturali e di ottima qualità; le migliori selezioni di vini e champagne sono servite con baguette calde e prosciutti toscani e iberici, fois gras e magret de canard con i migliori formaggi italiani e francesi.Isabelle è capace di indurre anche il corpo verso una totale perdizione, rapi-sce l’anima e la solleva da terra, per un odore, un gusto, un suono che abbina spazio e tempo, perché mantiene in vita il desiderio e la creatività, trasforma il cibo e la sua preparazione in un vero e proprio linguaggio: l’occasione è ghiot-ta, perché il vero lusso è il Tempo.

gabriella Di tanno

“Tutta la storia umana attesta che la felicità dell'uomo, peccatore affamato, da quando Eva mangiò il pomo, dipende molto dal pranzo”.

(Lord Byron)

Un’opportunità unica: un viaggio reale che coniuga passato e presente, moda e cultura.

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Café Restaurant & Lounge barPiazza s. trinita, 1/r - (Via de’ tornabuoni) - Firenzete l . 0 5 5 2 8 9 6 7 4 – C e l l . 3 3 8 7 0 5 3 9 1 [email protected] - [email protected]

w w w. i s a b e l l e f i r e n z e . c om

isabellePAlAzzO buONdElmONtI

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Firenze | Via Ghibellina n°38/R | TEL. +39 328 7156628www.ivanaj .com | f reder ik. ivanaj@tin. i t

fter art galleryd i f r e d e r i k i va n a j

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| 54 vOLTAR PAGINA

scriPta, l’arte a Paroleciclo di presentazioni con autori e curatori

di edizioni sulla critica d’arte contemporaneaa cura di Pietro Gaglianò - Libreria Brac, Firenze

Quando l’arte entra in dialogo con il tessuto urbano. Un dibattito sul ruolo dell’artista contemporaneo,

in bilico tra impegno sociale e libertà di espressione: interpretazioni responsabili e attese disattese.

Il secondo appuntamento della ras-segna Scripta, l’arte a parole a cura di Pietro Gaglianò ospita la storica dell’arte Gabi Scardi, curatrice del vo-lume Paesaggio con figura. Arte, sfe-ra pubblica e trasformazione sociale. Ventidue saggi che compongono un mosaico vario e composito di testimo-nianze derivanti da ambiti di studio di-versi – dalla scultura alla critica e all’e-conomia – , una piattaforma polifonica di incontri e posizioni anche dissonan-ti. Lo spunto di riflessione è dinamico e incentrato sul rapporto tra arte e sfera pubblica e, sull’opportunità che questa può dare agli artisti contemporanei di ricercare un nuovo rapporto con la realtà, attraverso opere largamente fruibili che creino situazioni di dialogo e relazione sociale. Oggi, infatti, il desi-derio non è più solo quello di rappre-sentare la realtà, ma piuttosto quello di ridisegnarla, dare un contributo, collaborare. E l’artista nelle sue ope-

re parla di sé, ma anche di tanti altri: “L’obiettivo dell’artista contemporaneo non è quello di costruire una cornice da portare fuori da sé, bensì quello di portare se stesso fuori dalla cornice del reale”. Da qui la possibile ambiguità intorno al ruolo e alla volontà dell’artista – sug-gerisce P. Gaglianò – in quanto l’attesa del pubblico nei confronti di un artista visionario che si fa mediatore propo-sitivo e attivo, sottopone la sua opera a un grave rischio interpretativo. La presa di posizione dell’autore è una scelta di grande responsabilità sociale in quanto soggetta ad attribuzione di intenti e finalità a volte diverse dalle mere intenzioni espressive o dimostra-tive quali realmente sono. “L’opera in sé non potrà mai essere la soluzione a qualunque problema sociale – riba-disce la curatrice – l’artista non può essere un edificatore sociale, può solo proporre una sua visione, una risposta

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espressiva con valore simbolico d’inne-sco”. È un messaggio di speranza, ma non una risoluzione sociale effettiva e fattuale. Non è questa la forza da attri-buire all’arte. Anche i luoghi prescelti per la rea-lizzazione dei progetti raccontati nei saggi, rappresentano una condivisione partecipata del contesto pubblico da parte degli artisti, e si pongono come alternativa all’idea sistemica di museo/galleria. L’intento è quello di volgersi all’ascolto dell’altro, e combattere il fantasma dell’inutilità e dell’inefficacia espressione artistica facendo sentire

forte e chiara la sua presenza sul terri-torio, rendendola visibile ed esperibile da tutti. Questa necessità di relazione forte con il tessuto sociale rappresen-ta un arricchimento per il vero artista, non una rinuncia alla propria identità. “Il desiderio di fare è molto forte e la cosa più grave sarebbe rinunciare a questo desiderio. Là c’è solo la mor-te” – conclude Gabi Scardi – ma l’arte è vita, e l’orientamento è sempre verso una soluzione.

Déborah allegranti

Paesaggio con figura. Arte, sfera pubblica, trasformazione sociale. SusaCulture project, a cura di Gabi Scardi, 296 pp., 16,5 x 24 cm, 80 immagini b/n. Brossura. Edizione italiana

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| 56 COOLINARIA

the fUsion Bar &

restaUrant firenze

Cucina fusion, atmosfere sofisticate e cocktails dal sapore esotico fanno di The Fusion Bar

& Restaurant uno dei punti di ritrovo più ricercati e alla moda

della scena fiorentina.

Firenze è da sempre sinonimo di stile e buon gusto, meta di turisti appas-sionati d'arte, storia e moda. Il n.3 di vicolo dell’Oro ospita The Fusion Bar & restaurant, che nasce nel 1999 come ristorante all’interno del Galle-ry Hotel Art, respirando le raffinate atmosfere del design contemporaneo e offrendo un punto di incontro per stranieri e fiorentini amanti della cuci-na fusion. Il ristorante colpisce, fin dal primo ingresso, per i suoi arredamenti orientaleggianti, curati dell’architetto fiorentino Michele Bönan, che pone tavoli minimal e sedie in legno e cuoio scuri su pavimenti in legno teak bru-no. Ad attirare l'attenzione, una volta all’interno del locale, è la totalità dello spazio: sia per la varietà delle etichette proposte, sia per l’abilità dei barman, Alessandro e Kareem, che shekerano

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COOLINARIA 57 |

con maestria le loro creazioni. La loro offerta di cocktails appare ricca di pro-poste dagli ingredienti e abbinamenti inusuali, impreziosite da spezie ed essenze che, a seconda delle stagioni, trasformano i drink della tradizione in soluzioni bizzarre e personalizzate. Il menù del ristorante è altrettanto in-vitante quanto sofisticato, basato su una raffinata combinazione di sapori orientali e mediterranei, su cui spicca una selezione di piatti a base di sushi, rigorosamente accompagnati da una degustazione di sake, che ha reso fa-moso il locale in tutta la città. Abbiamo incontrato Cristina Fogliatto, public re-lation manager per la catena Lungarno Collection, una realtà che comprende esercizi di lusso a Firenze e a Roma, fra cui appunto il ristorante sito di vicolo dell’Oro. Rispondendo alla domanda su quale sia il fiore all’occhiello del The

Fusion Bar & Restaurant, Cristina ha spiegato che sicuramente a farla da pa-drone è il bar, grazie alla possibilità di accompagnare ai piatti scelti dai clienti cocktails personalizzati, trasformando quello che potrebbe essere un sempli-ce spuntino in un’esperienza gourman-de. La selezione delle materie prime è all’insegna della migliore qualità, con un occhio sempre rivolto a quelli che sono i profumi e i sapori stagionali. La posizione, ad un passo da uno de-gli angoli più suggestivi e celebrati di Firenze, il Ponte Vecchio, insieme alle delicatezze proposte, contribuisce a costituire l’unicità di questo locale.

caterina tiberi

In alto: The Fusion Bar & reastaurant. Credit Cate-na Lungarno Collection. Courtesy Cristina Fogliatto.

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arezzoGALLerIA CArInI & DonATInIVia Gruccia n°192/b(San Giovanni Valdarno)CenTro Per L’ArTe ConTeMPorAneA CASA MASACCIoCorso Italia n°83(San Giovanni Valdarno)

boloGna ono ArTe ConTeMPorAneA Via Santa Margherita n°10

empoli ASS. CuLT. ADLIB via g. B. nardi n°15Marcignana-empoli

FirenzeACCADeMIA ITALIAnAPiazza de' Pitti n°15AFrICAn SKyVia Ghibellina n°3/crAFTer ArT GALLeryVia Ghibellina n°38/rM.n.A.F. Museo AlinariPiazza Santa Maria Novella n°14/arAPT FIrenzeVia Cavour n°1/r Aeroporto A. Vespucci”ArIA ArT GALLeryBorgo Santi Apostoli n°40GALLerIA ALeSSAnDro BAGnAIVia Del Sole n°15/rBASe/ ProGeTTI Per L’ArTeVia San Niccolò n°18/rGALLerIA BIAGIoTTIVia Delle belle donne n°39/rBIBLIoTeCA DeLLe oBLATeVia Dell’Oriuolo n°26BIBLIoTeCA MAruCeLLIAnA, Via Cavour n°43BIBLIoTeCA nAzIonALePiazza Dei Cavalleggeri n°1BrAC - Via Dei Vagellai n°18/rCAnAPoneVia Mazzetta n°5/aCASA DeLLA CreATIVITÀ Vicolo di Santa Maria Maggiore n°1rC.C.C.S. CenTro DI CuLTurA Con-TeMPorAneA STrozzInAPalazzo Strozzi, Piazza Degli Strozzi n°1CLeT STuDIoVia Dell'Olmo n°8CuCo CuCInA ConTeMPorAneAVia Del Melerancio n° 4/rCUCULIA Via De' Serragli n°1-3/rDerB - Via Faenza n°21/rDuBLIn PuB Via Faenza n°27/r

enTr'ArTeVia De’ Serragli n°79/rFor GALLery -Photo Art research-Via Dei Fossi n°45/r FrASCIone ArTeVia Maggio n°60/rLIBrerIA FeLTrIneLLI via dè Cerretani n°30FrITTeLLI ArTe ConTeMPorAneAVia Val Di Marina n°15FLor DeSIGn Via Benedetto Dei n°100FLorenCe DAnCe CenTerBorgo Della Stella n°23/rFonDAzIone IL BISonTeVia Di San Niccolò n°24/rFuA SCHooL oF FIne ArTSVia San Gallo n°45/rGALLerIA DeL PALAzzoLungarno Guicciardini n°19GALLerIA I.A.C.Via Della Croce n°41 (Impruneta)IMMAGInArIA ArTI VISIVe GALLeryVia Guelfa n°22/rLA CITÉBorgo San Frediano n°20/rLIneA - SPAzIo ArTe ConTeMPorAneAVia delle Porte Nuove n°10MArQuee Moon Piazza Santa Maria Maggiore n°7/r CAFFe' LeTTerArIo Le MurATe, piazza delle MurateMIo ConCePT STore Via della Spada n°34MuSeo SALVATore FerrAGAMoPalazzo Spini FeroniPiazza di Santa Trinita n°5MuSeo MArIno MArInIPiazza San PancrazioCIneMA oDeon Piazza StrozzioTTo LuoGo DeLL'ArTeVia Maggio n°43 r PALAzzo MeDICI rICCArDIVia Cavour n°1MeLBooKSToreVia Dei Cerretani n°16GALLerIA D’ArTe MenTAnAPiazza Mentana n°2/3/4 rBoX oFFICe MurATeVia Delle Vecchie Carceri PALAzzo PITTIPiazza Pitti n°1PALAzzo VeCCHIoPiazza Della SignoriaGALLerIA PoGGIALI & ForConIVia Della Scala n°35a Via Benedetta n°3/r

GALLerIA IL PonTeVia Di Mezzo n°42/bPreSenT ArT Via de' Serragli n° 56/58rSTuDIo ArT CenTerS InTernATIonAL Via S. Antonino n°11GALLerIA SAn GALLoVia Frà Giovanni Angelico n°5/rSAnTo FICArA ArTe MoDernA e ConTeMPorAneAVia Ghibellina n°164/rSCuoLA InTernAzIonALe DeI CoMICS via Spartaco Lavagnini n°42SIMBoLI ArT GALLeryVia Di San Giuseppe n° 6/rSIMuLTAneA ArTe ConTeMPorAneA Via San Zanobi n°45/rSoCIÉTÉ AnonyMevia Nicolini n°3f (angolo via della Mattonaia)GALLerIA DeL TeATro roMAnoVia Portigiani n°34/36 (Fiesole)TornABuonI ArTe ConTeMPorAneA InTernAzIonALeLungarno Cellini n°13/aGALLerIA VArArT ArTe ConTeMPorAneAVia Dell’Oriuolo n°47-49/rTeTHyS GALLery -Fine Art Photography-Via Maggio n°58runIVerSITÀ InTernAzIo-nALe DeLLe ArTI Via Della Forbice n°24-26zone Via Del Porcellana n°37r-43aAnToneLLA VILLAnoVA Via della Spada n°36/r

livornoGALLerIA GIrALDIPiazza Della Repubblica n°59GuASTALLA CenTro ArTeVia Roma n°45

luccaFonDAzIone CenTro STuDI SuLL’ArTe LICIA e CArLo LuDoVICo rAGGHIAnTI Complesso monumentale di San MichelettoVia San Micheletto n°3 Lu.C.C.A. CenTer oF ConTeMPorAry ArTVia Della Fratta n°36PALAzzo MeDICeoVia Del Palazzo n°358(Seravezza)GALLerIA n°38Via Del Battistero n°38GALLerIA SuSAnnA orLAnDoVia Carducci n°10 (Forte dei Marmi)

pietrasantaFLorA BIGAI ArTe ConTeMPorAneAVia Garibaldi n°37 GALLerIA CArDI Via Padre Eugenio Barsanti n°45GeSTALT GALLeryVia Stagio Stagi n°28BArBArA PACI GALLerIA D’ArTePiazzetta Del Centauro n°2Piazza Duomo n°25PALAzzo PAnICHIVia Marzocco n°2 angolo Piazza DuomoMArCo roSSI ArTe ConTeMPorAneAVia Garibaldi n°16 GALLerIA D’ArTe “LA SuBBIA” - Via Barsanti n°11

pisaBLu | PALAzzo D'ArTe e CuLTurAVia Pietro Toselli n°29DoLoreSArT LABorAToryPalazzo Viti, Via dei Sarti n°4(Volterra)

pistoiaBIBLIoTeCA SAn GIorGIoVia Sandro Pertini, sncCAFFeTTerIA MArInI Corso Silvano Fedi n°32MuSeo MArIno MArInI Corso Silvano Fedi n°30SCIATò via Garibaldi n°49 (Serravalle Pistoiese)

pratoCASA D'ASTe FArSeTTI ArTe, Viale della Repubblica (area museo Pecci)eLeonorA D’AnDreA ConTeMPorAneAVia Vincenzo Gioberti n°14DIe MAuer ArTe ConTeMPorAneAVia Pomeria n°71ArMAnDA GorI ArTe Viale Della Repubblica n°64/66/68LATo - Piazza San Marco n°13oPIFICIo JM Piazza San Marco n°39rISTorAnTe PePe nero Via A. Zarini n°289LAurABALLA STuDIo D'ArTeVia Mazzini n°34GALLerIA oPen ArTViale Della Repubblica n°24CenTro Per L’ArTe Con-TeMPorAneA LuIGI PeCCIViale Della Repubblica n°277

sienaGALLerIA ConTInuAvia del Castello n°11 (San Gimignano)GALLerIA GAGLIArDIVia San Giovanni n°57(San Gimignano)

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la ricerca spirituale e la lotta contro le passioni umane nella leggenda di Re Artù,riletta in un’ambientazione che ripensa in chiave contemporanea l’epoca medievale.

musica originale sinfonica: Jonathan Romeo, musica originale elettronica: (maurizio fasolo+enzo regi)

coreografi a e regia: Keith Ferrone, luci: Jean Paul Carradori, costumi: Mirko Bottai

Teatro Cantiere FLORIDAvia Pisana, 111r - 50143 Firenze - tel. 055 713 5357 - prezzi: 15€ intero, 12€ ridottowww.teatrofl orida.it - cantiere.fl [email protected] - Circuito Regionale Boxoffi ce - www.boxol.it

Info: Florence Dance Company - Tel. 055 289276 - 392 9124363 - www.fl orencedance.org - info@fl orencedance.org