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Alberto Chiovelli Alberto Chiovelli Medicina del Nuoto e delle Medicina del Nuoto e delle Attività Subacquee Attività Subacquee Ipotermia Ipotermia Altitudine e stress ossidativo Altitudine e stress ossidativo

Ipotermia

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Page 1: Ipotermia

Alberto ChiovelliAlberto Chiovelli

Medicina del Nuoto e delle Attività Medicina del Nuoto e delle Attività SubacqueeSubacquee

IpotermiaIpotermia

Altitudine e stress ossidativoAltitudine e stress ossidativo

Page 2: Ipotermia

IpotermiaIpotermiaCon tale termine si intende un abbassamento della temperatura corporea sotto i 35° C (rettale) con conseguente compromissione delle funzioni vitali.

La causa viene riconosciuta nella esposizione prolungata al freddo.

Il nostro organismo, in tali situazioni, tende a privilegiare il mantenimento della temperatura degli organi nobili a scapito della periferia.(la dispersione termica del capo è pari a circa il 40% del totale; è, pertanto, molto importante proteggere dal freddo la testa)

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Ipotermia:Ipotermia: meccanismi di meccanismi di difesadifesa

Aumento dell’afflusso di sangue caldo ai visceri per cercare di mantenere stabile la temperatura; inoltre si determina anche una vasodilatazione delle masse muscolari profonde per favorire tale centralizzazione

Meccanismi di vario tipo, mediati in modo particolare dall’ipotalamo, che determinano un aumento della frequenza cardiaca (per stimolazione del sistema simpatico); inoltre si generano contrazioni muscolari periodiche con produzione di calore (sistema efficiente, dato che la produzione muscolare di calore aumenta da 10 a 20 volte, ma si tratta di una misura molto limitata nel tempo perché il calore che si sviluppa viene sottratto piuttosto rapidamente dall’ambiente)

Stimolo successivo delle ghiandole surrenali e della tiroide allo scopo di aumentare il metabolismo (in tal modo aumenta la quantità di zuccheri che vengono bruciati per produrre energia e quindi calore)

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Ipotermia:Ipotermia: segni clinici e/o segni clinici e/o strumentalistrumentali

Temp 35 – 32° C Paziente cosciente e agitato con brividi, polso accelerato e respiro rapido (meccanismi protettivi)

Temp 32 – 28° C Il paziente presenta confusione e sonnolenza, diminuisce la pressione arteriosa, il respiro rallenta, cessano i brividi, il polso diventa aritmico e si ha anche rigidità muscolare (può apparire in stato di falso benessere) 

Temp 28° C Paziente incosciente con funzioni vitali molto rallentate

Temp 20° C Stato di morte apparente, assenza di funzioni vitali (arresto cardiaco)

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Ipotermia:Ipotermia: segni clinici e/o segni clinici e/o strumentalistrumentaliRischio After-Drop

Quando si muove un paziente in ipotermia si corre il rischio che il sangue periferico più freddo ed immobilizzato negli arti si mescoli con quello centrale più caldo determinando un brusco abbassamento della temperatura del cuore con conseguente fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco

* * * * *

- aumento delle resistenze vascolari per ulteriore vasocostrizione.

- aumento della viscosità del sangue (a 25° C la viscosità è 1,8 volte superiore a quella misurata a 37° C)

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Ipotermia moderata:Ipotermia moderata: segni segni

cliniciclinici RiconoscimentoLa persona è in grado di parlare, ma appare confusa e si lamenta di crampi e stanchezza; è alterata la capacità di giudizio ed il comportamento è insolito

E’ presente tachicardia, aumento della pressione arteriosa, respiro frequente, agitazione, brivido incontrollabile, la cute è pallida e fredda.

(Temp intorno ai 35 C°) appaiono incoordinazione motoria ed allucinazioni. TrattamentoIsolare rapidamente dal freddo e dal vento il paziente, stimolare tutti i movimenti attivi, cambiare gli indumenti bagnati, liquidi caldi e cibo ad alto tenore energetico (con questi semplici provvedimenti, di solito, l'infortunato è in grado di rientrare coi propri mezzi)

Controllare eventuali congelamenti delle estremità.

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Ipotermia grave:Ipotermia grave: segni clinicisegni cliniciRiconoscimentoI brividi cessano, la vittima può apparire dapprima aggressiva ed irrazionale, quindi apatica fino alla sonnolenza ed al coma; è presente rallentamento motorio con grave incoordinazione, bradicardia e rallentamento del respiro.

Il processo di raffreddamento prosegue fino a raggiungere uno stadio di ipotermia profonda (il paziente si presenta privo di coscienza, scomparsa di attività cardiorespiratoria, flaccidità della muscolatura, pupille fisse e dilatate)

TrattamentoCostruire un riparo dal vento ed isolare dalla neve, vestiti asciutti e liquidi caldi se possibile (paziente cosciente).

Evitare movimenti attivi o passivi. Chiamare i soccorsi per ospedalizzare l'infortunato: ogni ulteriore esposizione al freddo aggrava la condizione rendendola potenzialmente fatale (il trasporto è pericoloso per possibile insorgenza di aritmie)

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Ipotermia:Ipotermia: condizioni favorenticondizioni favorenti

Elevato consumo di alcool

i casi di assideramento sono particolarmente frequenti tra gli etilisti; infatti, l’alcool favorisce l’abbassamento della temperatura corporea interna inducendo ipoglicemia (che, a sua volta, causa un abbassamento della temperatura) e poi vasodilatazione periferica (ulteriore cessione di calore all’ambiente)

Stanchezza, esaurimento fisico, difficoltà ambientali, insufficiente allenamento fisico (ridotta resistenza al freddo)

Gravi traumi con emorragie, età (aumento del rischio per bambini ed anziani), lo stato di salute.

Alimentazione, alcuni farmaci (barbiturici, sedativi), alcune patologie (mixedema)

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Ipotermia in aria Ipotermia in aria

Molto frequente in montagna,dove può svilupparsi con estrema rapidità; tale quadro è riscontrabile di frequente anche in coloro che, per avaria del fuoribordo e vestiario scarsamente isolante, passano la notte in mare su imbarcazioni prive di cabine.

Infatti di notte l'ipotermia si può instaurare con estrema rapidità favorita da alcuni fattori quali: notevole abbassamento della temperatura atmosferica, abiti umidi o bagnati (perdita per conduzione), vento (perdita per convenzione), vestiario scarsamente isolante.

Alla diminuzione della temperatura corporea seguirà diminuzione della produzione di calore con conseguente rapido raffreddamento fino alla comparsa di ipotermia.

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Ipotermia in acquaIpotermia in acqua

Si tratta di un quadro di estrema gravità che è di frequente osservazione nei praticanti la disciplina del windsurf, del rafting, della canoa e nei diportisti nautici che amano le uscite invernali.

L'ipotermia è un grave evento patologico che si presenta con più frequenza dell'annegamento in quanto, nella maggior parte dei casi, il malcapitato indossa il giubbetto salvagente; perde calore per le basse temperature dell'acqua e per il prolungarsi dei tempi di permanenza in acqua e di recupero.

A parità di temperatura in acqua il corpo umano perde calore con una velocità 25 volte maggiore rispetto all'aria; inoltre la velocità di raffreddamento di un individuo immerso (e non adeguatamente protetto) è condizionata da una serie di fattori quali la temperatura dell'acqua, il movimento del corpo e la massa adiposa.

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Ipotermia in acquaIpotermia in acqua

TEMPERATURA DELL'ACQUATEMPERATURA DELL'ACQUA: :

già a 20° C il bilancio termico è in negativo (la perdita di già a 20° C il bilancio termico è in negativo (la perdita di calore supera ampiamente la sua produzione)calore supera ampiamente la sua produzione)

Le temperature medie invernali nei nostri mari si Le temperature medie invernali nei nostri mari si aggirano attorno ai 10° C quindi il tempo di aggirano attorno ai 10° C quindi il tempo di sopravvivenza in acqua è limitato tra i 90 e i 120 minuti. sopravvivenza in acqua è limitato tra i 90 e i 120 minuti.

Tali tempi saranno di gran lunga inferiori se Tali tempi saranno di gran lunga inferiori se l'immersione avviene in fiumi e laghi di montagna (la l'immersione avviene in fiumi e laghi di montagna (la temperatura non supera quasi mai i 5–7°C)temperatura non supera quasi mai i 5–7°C)

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Ipotermia in acquaIpotermia in acqua

MOVIMENTO DEL CORPOMOVIMENTO DEL CORPO

il movimento aumenta inevitabilmente la perdita il movimento aumenta inevitabilmente la perdita di calore sia per contatto diretto che per un di calore sia per contatto diretto che per un aumento del flusso di sangue verso i distretti aumento del flusso di sangue verso i distretti cutanei perifericicutanei periferici

TESSUTO ADIPOSOTESSUTO ADIPOSO

questo strato di tessuto grasso rappresenta una questo strato di tessuto grasso rappresenta una efficace, valida barriera isolante e per tale motivo efficace, valida barriera isolante e per tale motivo i soggetti i soggetti “grassi“ cederanno calore più cederanno calore più lentamente rispetto ai soggetti magri; i tempi di lentamente rispetto ai soggetti magri; i tempi di raffreddamento, pertanto, saranno più lunghi raffreddamento, pertanto, saranno più lunghi rispetto ai soggetti magri. rispetto ai soggetti magri.

Page 15: Ipotermia

Work – high altitude – oxidative stressWork – high altitude – oxidative stress(Askew EW – Utah Univ.)(Askew EW – Utah Univ.)

Alcuni autori fissano il confine tra altitudine moderata ed altitudine elevata a circa 10.000 ft (3042 m)

Nel caso in cui si ascende “ TOO HIGH, TOO FAST “ ci si espone (già ad una quota di 2.500 m.) ad una condizione di ipossia cronica o intermittente e si può andare incontro a:

AM SAM S (acute mountain sickness)Tale affezione è caratterizzata da vari sintomi, più o meno sfumati, che sostanzialmente sono:

. Mal di testa

. Affaticamento

. Nausea

. Anoressia

. Senso di stordimento

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Work – high altitude – oxidative stressWork – high altitude – oxidative stress(Askew EW – Utah Univ.)(Askew EW – Utah Univ.)

I meccanismi responsabili dell’insorgenza dell’AMSAMS sembrano essere stati riconosciuti nella:

. Alterazione della permeabilità della barriera emato-encefalica

. Ipossia (formazione di radicali liberi)

L’AMSAMS può conplicarsi in due forme particolarmente gravi:

. HAPEHAPE (high altitude pulmonary edema)

. HACEHACE (high altitude cerebral edema)

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Work – high altitude – oxidative stressWork – high altitude – oxidative stress(Askew EW – Utah Univ.)(Askew EW – Utah Univ.)

stress ossidativostress ossidativo

. Ipossia

. Fattori ambientali

. Esercizio fisico

. Raggi U.V.

. Esposizione al freddo

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Work – high altitude – oxidative stressWork – high altitude – oxidative stress(Askew EW – Utah Univ.)(Askew EW – Utah Univ.)

Quando è presente tale situazione inevitabilmente si determina un carico dello stress ossidativo

L’ipossia può essere la molla (trigger) che fa scattare una serie di “eventi a cascata” che conducono all’adattamento alla quota

C’è la formazione di sostanze particolarmente reattive ( ROS – reactive

oxygen species) che sono in grado di determinare:

Danneggiamento della funzione muscolare

Riduzione della perfusione capillare

Ruolo importante nello sviluppo di gravi complicanze neurologiche e polmonari

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Page 20: Ipotermia

Lake Louis Consensus

(on the definition of Altitude Illness)

Page 21: Ipotermia

AMS WorksheetAMS WorksheetBased on the Lake Louise AMS QuestionnaireBased on the Lake Louise AMS Questionnaire

Name______________________________________ Age ____ Sex____ Date _______

Prev AMS/HAPE/HACE? Meds:

Ascent Profile: Treatment:

Time ____ ____ ____ ____ ____ Altitude ____ ____ ____ ____ ____

Symptoms (a)Symptoms (a)

1. Headache1. HeadacheNo headache 0 ____ Mild headache 1 ____ Moderate headache 2 ____ Severe, incapacitating 3 ____

2. GI2. GI No GI symptoms 0 ____ Poor appetite or nausea 1 ____Moderate nausea or vomiting 2 ____ Severe N&V incapacitating 3 ____

3. Fatigue/weakness3. Fatigue/weakness Not tired or weak 0 ____ Mild fatigue/weakness 1 ____ Moderate fatigue/weakness 2 ____ Severe F/W, incapacitating 3 ____

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AMS WorksheetAMS WorksheetBased on the Lake Louise AMS QuestionnaireBased on the Lake Louise AMS Questionnaire

Name______________________________________ Age ____ Sex____ Date _______

Prev AMS/HAPE/HACE? Meds:

Ascent Profile: Treatment:

Time ____ ____ ____ ____ ____ Altitude ____ ____ ____ ____ ____

Symptoms (b)Symptoms (b)

4. Dizzy/lightheaded. Dizzy/lightheadedNot dizzy 0 ____ Mild dizziness 1 ____ Moderate dizziness 2 ____ Severe, incapacitating 3 ____

5. Difficulty sleeping5. Difficulty sleepingSleep as well as usual 0 ____ Did not sleep as well as usual 1 ____ Woke many times, poor night's sleep 2 ____ Could not sleep at all 3 ____

Symptom ScoreSymptom Score

Page 23: Ipotermia

AMS WorksheetAMS WorksheetBased on the Lake Louise AMS QuestionnaireBased on the Lake Louise AMS Questionnaire

Name______________________________________ Age ____ Sex____ Date _______

Prev AMS/HAPE/HACE? Meds:

Ascent Profile: Treatment:

Time ____ ____ ____ ____ ____ Altitude ____ ____ ____ ____ ____

Clinical Assessment: Clinical Assessment:

6. Change in mental status6. Change in mental statusNo change 0 ____ Lethargy/lassitude 1 ____ Disoriented/confused 2 ____

7. Ataxia (heel to toe walking)7. Ataxia (heel to toe walking) No ataxia 0 ____ Maneuvers to maintain balance 1 ____ Steps off line 2 ____ Falls down 3 ____ Can't stand 4 ____

8. Peripheral edema8. Peripheral edemaNo edema 0 ____ One location 1 ____ Two or more locations 2 ____

Clinical Assessment Score Clinical Assessment Score Total Score (Symptom + Clinical)Total Score (Symptom + Clinical)

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freddo, stress, ipossiafreddo, stress, ipossia

un miscuglio esplosivoun miscuglio esplosivo

Page 25: Ipotermia

Considerazioni Considerazioni conclusiveconclusive

Controllo medico Controllo medico

AllenamentoAllenamento

Istruttori preparatiIstruttori preparati

Attrezzature adeguateAttrezzature adeguate

SicurezzaSicurezza

Page 26: Ipotermia

grazie della vostra grazie della vostra attenzioneattenzione

Viterbo (Palazzo dei Papi)Viterbo (Palazzo dei Papi)