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1 Istituto Comprensivo “Via dell’Aeroporto” 18° Distretto- Roma Anno scolastico 2014- 2015 Codice meccanografico: RMIC8GH00R Indirizzo posta elettronica:[email protected] Indirizzo posta elettronica PEC : [email protected] Sito internet: www.icviadellaeroporto.gov.it

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Istituto Comprensivo

“Via dell’Aeroporto”

18° Distretto- Roma

Anno scolastico 2014- 2015

Codice meccanografico: RMIC8GH00R Indirizzo posta elettronica:[email protected] Indirizzo posta elettronica PEC : [email protected] Sito internet: www.icviadellaeroporto.gov.it

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INDICE PREMESSA FONDANTE A – AMBITO RICOGNITIVO ……………………………………………………………………………..……………PAG.4

� CONTESTO AMBIENTALE-TERRITORIALE………………………………….…………………………pag. 6 � IL QUARTIERE………………………………………………………………………………..……………………pag. 7 � STORIA DELL’ISTITUTO……………………………………………………………..…………………………pag. 7 � ESIGENZE FORMATIVE DEL TERRITORIO……………………………………………..………………pag. 8 � ANALISI DI CONTESTO……………………………………………………………………………………… pag. 8 � VISION DELL’ISTITUTO e MATRICI CULTURALI………………………………………….……… pag. 9 � PRINCIPI FONDANTI……………………………………………………………………………..………… pag. 10

Accoglienza…………………………………………………………..……………………pag. 11 Integrazione……………………………………………………………………………… pag. 12 Intercultura………………………………………………………………………..………pag. 13 Continuità – Orientamento…………………………………………………………pag. 14 Apertura al territorio…………………………………………………….……………pag. 16 Innovazione…………………………………………………………….……….…………pag. 17

� Scuola secondaria di primo grado : FINALITA’…………………….…………………………….pag. 18 � SPAZI DEDICATI E DOTAZIONI TECNOLOGICHE…………………………………………….……pag. 20

B – AMBITO PROGRAMMATICO-PROGETTUALE FORMATIVO…………………………….………PAG. 28 � DEFINIZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA……………………………………….pag. 28 � AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E I PROGETTI D’ISTITUTO……………..pag. 29 � PROMOZIONE DEL PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA………………………………….……pag. 32 � AMBITO DELLA FORMAZIONE : CORSI DI AGGIORNAMENTO…………………………..…pag.34

C – AMBITO ORGANIZZATIVO………………………………………………………………………………………PAG.35 � FUNZIONIGRAMMA D’ISTITUTO ………………………………………………………….……….....pag. 35 � RISORSE STRUTTURALI………………………………………………………………………….………....pag. 36 � RISORSE ESTERNE…………………………………………………………………………………..………...pag. 37 � ORGANI COLLEGIALI: CONSIGLIO D’ISTITUTO…………………………………….……………...pag. 38 � ORARIO FUNZIONAMENTO (INFANZIA – PRIMARIA- SECONDARIA)……………………pag. 39 � RAPPORTI CON LE FAMIGLIE………………………………………………………………………………pag. 41 � ORARIO RICEVIMENTO SEGRETERIA…………………………………………………………………pag. 41

D – AMBITO DELLA VALUTAZIONE …………………………………………………………….………….……PAG. 42 � LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI…………………………………………………… …pag. 42

Il POF SI COMPLETA CON I SEGUENTI DOCUMENTI

ℑℑℑℑ A:Regolamento d’Istituto

ℑℑℑℑ B: Patto educativo di corresponsabilità

ℑℑℑℑ C: Protocollo d’accoglienza alunni con DSA + scheda PDP

ℑℑℑℑ D : Protocollo alunni stranieri

ℑℑℑℑ E: Modello PAI + scheda BES

ℑℑℑℑ F: Certificazione delle competenze

ℑℑℑℑ G: Scheda informativa scuola dell’Infanzia

ℑℑℑℑ H : Piano annuale delle attività docenti

ℑℑℑℑ I: Piano personale ATA

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PREMESSA FONDANTE

Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) è lo strumento progettuale dell’istituzione scolastica,

costitutivo della sua più autentica identità culturale; il P.O.F. esplicita, di anno in anno, quella

progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che la scuola mette in

campo per garantire il successo formativo di tutti i suoi alunni.

Il POF, disciplinato dal “Regolamento dell’autonomia scolastica” (DPR 275/1999) è proteso ad

incontrare la domanda formativa dell’utenza, a valorizzare la realtà locale e a definire un preciso e

trasparente “contratto formativo” con essa.

Il Piano dell’offerta formativa si connota per la capacità di rispondere alle effettive esigenze di

istruzione e formazione che la scuola è chiamata a soddisfare; ma un’offerta formativa che sia

qualitativamente significativa è da intendersi non come un modello rigido, bensì come processo dinamico, in continuo divenire, orientato ad assicurare risposte efficaci e condivise.

Il principio ispiratore del Piano è la piena fiducia nelle potenzialità di tutti gli alunni, che vedranno

la nostra scuola impegnata a renderli competenti nel sapere, come possesso di conoscenze, nel

saper fare come capacità di saper utilizzare le conoscenze in concreto, nel saper essere come

atteggiamento positivo a vivere quelle competenze in situazioni interattive.

Il POF si articola nei seguenti ambiti:

A – AMBITO RICOGNITIVO B – AMBITO PROGRAMMATICO-PROGETTUALE- FORMATIVO C – AMBITO ORGANIZZATIVO D – AMBITO DELLA VALUTAZIONE

e mira al conseguimento del successo formativo basato su: � utilizzo funzionale delle risorse professionali e strumentali;

� organizzazione dei tempi- scuola; � sicurezza degli ambienti e uso corretto degli spazi strutturali.

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A – AMBITO RICOGNITIVO

LE SCUOLE

Scuola dell’Infanzia e Primaria

“ Antonio De Curtis” Viale San Giovanni Bosco,

125 00175 Roma

Telefono 0676901590

Scuola dell’Infanzia e Primaria

“Gioacchino Rossini” Via Tarquinio Collatino 50

00175 Roma Tel. 067674351

Scuola Secondaria

di primo grado

“Gaio Cecilio Secondo” Via dell’Aeroporto, 115

Roma Tel./Fax 067615957

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Istituto Comprensivo “ Via dell’Aeroporto”Roma

Scuola Secondaria di primo grado

“Gaio Cecilio Secondo”

Scuola dell’Infanzia e Primaria

“ Antonio De Curtis”

Scuola dell’Infanzia e Primaria

“Gioacchino Rossini”

Via dell’Aeroporto, 115

Roma Tel./Fax 067615957 Scuola Secondaria

di primo grado

Viale San Giovanni Bosco 125,

00175 Roma telefono 0676901590

fax 0676986476 Scuola Primaria:

classi a tempo pieno e normali Scuola dell'Infanzia:

classi a tempo pieno e con orario ridotto

Via Tarquinio Collatino 50, 00175

Roma telefono 067674351

Scuola Primaria: classi a tempo pieno e normali

Scuoladell'Infanzia: classi a tempo ridotto

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CONTESTO AMBIENTALE-TERRITORIALE Il nostro Istituto comprensivo , con sede legale in Viale San Giovanni Bosco 125, si compone di tre

scuole poste in una posizione adiacente alla Via Tuscolana del comune di Roma. Gli istituti che

ospitano la scuola dell’infanzia e primaria (Scuola “De Curtis” e “Rossini”) distano pochi passi

dall’imponente Piazza “Don Bosco"; la Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “Gaio Cecilio

Secondo”si colloca , invece , tra via dell’Aeroporto e via V. Spurinna.

IL QUARTIERE

Il quartiere che ospita il nostro Istituto è parte di quel territorio che da Porta Furba sino agli

stabilimenti di Cinecittà veniva inizialmente denominato “Quadraro” e successivamente

“Tuscolano”.

E’ un quartiere che conta complessivamente 250.000 abitanti e che , pertanto, si configura

come una zona a densità abitativa decisamente elevata, tanto che negli anni ‘80 la via Flavio

Stilicone era, tra le zone delle nuove periferie delle capitali europee, la strada a più alta densità

abitativa. Il “Quadraro” rappresenta l’insediamento abitativo storico del territorio ed è stato

insignito della medaglia d’oro per la Resistenza. Questa “memoria” costituisce ancora un senso di

identità per gli abitanti del quartiere.

Di fatto il territorio nel quale l’Istituto opera ha una vocazione soprattutto commerciale: sono

presenti numerosi negozi e centri commerciali, nevralgiche vie di comunicazione, fermate di

Metropolitana e linee di autobus. Si registra una convulsa urbanizzazione, che comporta alcuni

problemi; tuttavia la presenza di un numero consistente di servizi e di luoghi di aggregazione

garantisce buoni livelli di socializzazione e possibilità concreta di trovare nel territorio punti di

riferimento e risposte alle molteplici esigenze.

Il tessuto sociale generale vede la presenza di molte famiglie prevalentemente impegnate in un

terziario che attualmente si configura sempre più con caratteristiche di evidente precarietà.

Intenso e costante si è presentato negli ultimi due decenni il flusso migratorio e la situazione

attuale vede figli di immigrati di seconda generazione, regolarmente frequentanti la scuola.

Pertanto il nostro Istituto si pone come obiettivo quello di progettare opportunità di

apprendimento che possano favorire la continua e costruttiva comunicazione per una

modificazione reciproca di comportamenti e visioni della realtà.

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STORIA DELL’ISTITUTO L’Istituto Comprensivo di via dell’Aeroporto nasce il 1 settembre 2012 dalla fusione della sede

centrale della Scuola Secondaria Statale di Primo Grado “Gaio Cecilio Secondo” e del 150° Circolo

di Roma “ Antonio De Curtis” . Tutte le sedi di cui si compone sono situate nel territorio del VII

Municipio del Comune di Roma. Storicamente la prima delle due scuole del precedente Circolo

didattico, ovvero il plesso “Gioacchino Rossini” venne istituita nell’anno scolastico 1978/1979 al

numero 50 di Via Tarquinio Collatino.

Era inizialmente una succursale della scuola elementare “Giacomo Puccini”, che in quegli anni

risultava essere la sede centrale di un complesso di scuole

( Rossini e sede di Via Emilio Lepido).

Pochi anni dopo la scuola “Rossini” cominciò ad ospitare una segreteria amministrativa e divenne

sede del dirigente scolastico allora in carica.

Alunni ed insegnanti, dalle finestre delle loro aule, videro, verso la metà degli anni ottanta,

rimuovere il parco giochi, ora collocato a ridosso del plesso Rossini, ed al suo posto nascere un

edificio, la cui destinazione d’uso inizialmente non era ancora ben chiara.

Quando la struttura, forse inizialmente destinata ad una scuola superiore, fu terminata …un

pionieristico gruppo di insegnanti della Rossini si rese disponibile a trasferirsi nella nuova sede del

plesso “De Curtis”: erano i primi mesi dell’anno scolastico 1989/ 1990.

L’edificio della “Gaio Cecilio Secondo è stato, invece, costruito alla fine degli anni sessanta e da

allora ospita la scuola secondaria di primo grado.

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ESIGENZE FORMATIVE DEL TERRITORIO

La scuola dell’autonomia è intimamente legata al territorio che la ospita. In questa prospettiva

assume un’importanza strategica l’analisi del nostro contesto,che non vuol limitarsi ad una

rappresentazione statico-fotografica della realtà ambientale.

Una “seria” risposta ai bisogni formativi, impegna differenti attori sociali (genitori, insegnanti,

dirigenti, responsabili amministrativi, operatori sociali, studenti..) tutti chiamati a dare il proprio

contributo.

In ambito educativo non si tratta di erogare un servizio predefinito ed indifferenziato,

indipendentemente dai soggetti interessati; è per questo che è importante non solo rilevare i

bisogni culturali e formativi degli alunni, ma anche riconoscere e valorizzare la realtà locale che ci

contraddistingue. ANALISI DI CONTESTO

Il territorio in cui il nostro Istituto opera è caratterizzato da contesti dinamici molto diversi e da

alta densità abitativa.

Il contesto socio-economico locale risulta eterogeneo ed in continua trasformazione. Molti sono

gli alunni provenienti da famiglie di ceto medio impiegatizio e la scuola secondaria, in particolare,

vede la presenza di figli del personale militare residente nell’ex aeroporto di Centocelle. Si

registrano situazioni familiari per lo più equilibrate , ma non si esclude la presenza di nuclei

parentali caratterizzati da situazioni problematiche. La realtà familiare, però, resta pur sempre un’

importante risorsa, sia per l’alunno che per il nostro Istituto, che cerca di far emergere, valorizzare

ed usufruire anche delle competenze esperte disponibili al suo interno.

La presenza di alunni migranti favorisce un contesto culturale più ampio. Negli ultimi anni la scuola

secondaria di primo grado ha affrontato problematiche connesse alla loro integrazione, anche se

allo stato attuale, la maggior parte degli alunni iscritti è nata in Italia e condivide con i compagni

codici comunicativi , comportamenti ed interessi. Permangono alcune difficoltà con le situazioni di

più recente immigrazione.

In molte classi sono presenti alunni con bisogni educativi speciali ai quali la scuola s’impegna ad

offrire tutte le opportunità formative necessarie al pieno sviluppo della persona.

Non mancano nella realtà locale luoghi di aggregazione quali piazze (“Don Bosco”, “Piazza dei

Consoli”….), centri sportivi, piscine comunali, parchi ( il “ Parco degli acquedotti romani “ è anche

un importante sito archeologico), librerie, oratori. La biblioteca municipale“Raffaello” risulta

essere piuttosto decentrata e spesso poco conosciuta dall’utenza. E’ per questo che la scuola

dispone di una ricca biblioteca scolastica ed ha realizzato spazi dedicati alla lettura di testi ed

immagini.

Di recente la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani tenta di diffondere la sensibilità

ecologica e naturalistica nella popolazione. La scuola offre il suo personale contributo, cercando di

sviluppare una coscienza ecologica negli alunni, che provvedono alla raccolta differenziata di carta,

vetro e plastica.

Attenzione è riservata ai beni culturali, nella consapevolezza che più di altri essi contribuiscano a

sviluppare il senso estetico ed il senso d’identità e di appartenenza delle persone al loro territorio.

Molte sono, poi, le associazioni sportive, culturali ed i servizi associativi (Scout) presenti sul

territorio. E’ risaputo, inoltre, quante risorse (musei locali, pubblici e privati, ville, necropoli, siti

archeologici, ecc..) caratterizzino il territorio urbano della città di Roma, alla cui graduale scoperta

guidiamo gli alunni attraverso visite ed attività progettuali calibrate.

Il nostro Istituto, con il suo Piano dell’Offerta Formativa, cerca di dare una risposta ai bisogni

impliciti ed espliciti dell’utenza, partendo proprio da una lettura del territorio e delle esigenze

degli utenti, cercando altresì di coniugare finalità istituzionali ed esigenze specifiche del contesto.

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VISION DELL’ISTITUTO Il nostro Istituto, in un’ottica d’interazione dinamica tra esigenze del territorio ed offerta

formativa, pone al centro del processo educativo la crescita dell’alunno come persona, lo sviluppo

delle sue attitudini e capacità relazionali, espressive, e decisionali, attraverso la comunicazione con

linguaggi verbali e non verbali.

La volontà di formare cittadini, pienamente partecipi della società conoscitiva del terzo Millennio,

mira a potenziare la formazione culturale attraverso la poliedricità dei linguaggi espressivi

integrati, con l’occhio attento a realizzare la dimensione europea e mondiale dell’educazione.

L’intento è, altresì, quello di assicurare la salvaguardia del patrimonio culturale -locale e nazionale,

mediante il confronto con le altre esperienze educative, la valorizzazione delle diversità individuali

e l’educazione a quella cittadinanza attiva che è ispirata ai principi della nostra Costituzione.

MATRICI CULTURALI DELL’ISTITUTO Le matrici sono state declinate su i seguenti obiettivi fondanti:

1- Conoscenza di se stesso e il riconoscimento del sé negli altri;

2- Consapevolezza del contesto culturale;

3- Problematizzazione della realtà.

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I PRINCIPI FONDANTI

Il Piano dell’Offerta Formativa, quale documento fondamentale dell’ identità culturale e

progettuale dell’istituzione scolastica, nel tradurre gli obiettivi politico-sociali in piani di intervento

concreti, intende prioritariamente accogliere le esigenze formative del territorio che trovano

risposta nei seguenti principi fondanti:

INTERCULTURA

L’educazione interculturale

è una finalità, volta a

favorire l’acquisizione di

consapevolezza e

conoscenza di un contesto

sociale sempre più

variegato e complesso.

CONTINUITÁ E ORIENTAMENTO

La continuità nel

processo formativo e

l’orientamento degli

alunni rispetto alla

costruzione del proprio

senso di identità promuove uno sviluppo

coerente, attraverso cui

garantire un’autentica

ed armonica

integrazione delle

esperienze e degli

apprendimenti.

PRINCIPI FONDANTI

ACCOGLIENZA La scuola si impegna a favorire

l’accoglienza di alunni e genitori,

presupposto irrinunciabile per realizzare la

promessa della nostra Costituzione, quella

cioè di una scuola aperta a tutti.

INCLUSIONE L’inserimento degli alunni nelle

classi/sezioni è finalizzato alla piena

inclusione di ognuno. La scuola si pone

l’obiettivo di consentire a ciascuno il

pieno sviluppo delle proprie

potenzialità, usufruendo di ogni

possibile opportunità formativa.

APERTURA AL TERRITORIO L’apertura al territorio della scuola è volta

a creare collaborazioni e rapporti integrati,

che valorizzino le molteplici risorse

esistenti sul territorio. L’intento è quello di

realizzare un progetto educativo ricco ed

articolato, grazie al quale l’offerta

formativa della scuola non si limiti alle sole

attività curriculari, ma assuma un più

ampio ruolo di promozione culturale e

sociale.

INNOVAZIONE (Lisbona 2010Strategia UE 2020)

L’Istituto Comprensivo di “Via dell’Aeroporto”

ritiene che il proprio programma educativo e

formativo debba essere guidato, così come

stabilisce il trattato di Lisbona 2010 e

successivamente la strategia UE 2020, da fattori

di stimolo tematici imperniati su competenze

tecnologiche, rispetto dell’ambiente ed una

crescita basata sulla CONOSCENZA come fattore

di ricchezza.

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CCOGLIENZA

L’accoglienza è un presupposto pedagogico che deve indirizzare tutta l’azione della scuola, gli

atteggiamenti del personale scolastico e la didattica degli insegnanti in ogni momento della vita

scolastica.

Va quindi intesa come un complesso di valori che oltrepassa l’inserimento dei primi giorni di

scuola, nonché l’urgenza posta dalla società multietnica e multiculturale o dalla presenza di alunni

diversamente abili.

Le scuole dell’Istituto, intendono assumere la pedagogia dell’accoglienza, come presupposto per

garantire ad ognuno la possibilità di esprimere al massimo le proprie potenzialità, nel rispetto

delle sue scelte, dei suoi tempi, dei suoi ritmi e dei suoi modi di apprendimento, e perché ciò

avvenga deve “star bene” a scuola, sentirla come una seconda casa.

Ma “accoglienza” diventa anche la parola chiave dell’apertura verso l’altro, dalla quale nasce la

relazione e il dialogo, condizioni essenziali per promuovere una vera crescita culturale. Infatti la

concreta ed attenta accoglienza degli alunni stranieri è volta a garantire a tutti gli alunni un

confronto aperto ed un vivace scambio di relazioni interpersonali, all’interno di una scuola che

vuol esser luogo privilegiato di formazione integrale e integrata della persona umana.

La scuola s’ impegna a favorire l’accoglienza di alunni e genitori, presupposto irrinunciabile per realizzare la promessa della nostra Costituzione, quella cioè di una scuola aperta a tutti. Si vuole, altresì, valorizzare la diversità, di cui ciascuno di noi è portatore, e garantire l’uguaglianza delle opportunità. (Artt. 3-4-34 Costituzione).

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NCLUSIONE

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E ALUNNI CON DISAGI

• GLH d’Istituto (Gruppo di Lavoro per l’Handicap) finalizzati alla presentazione delle

problematiche emergenti e alla distribuzione delle risorse costituite dai docenti di

sostegno e AEC in ragione delle diverse esigenze.

• Incontri di GLH Operativi, ai quali vi partecipano il Dirigente scolastico, la

componente docente, la Funzione strumentale, i genitori e gli operatori delle ASL, Centri

convenzionati e privati finalizzati alla valorizzazione delle abilità che fanno capo ad ogni

alunno.

• Incontri periodici tra docenti dei vari gradi di scuola (infanzia, primaria e secondaria

di primo grado) finalizzati al corretto inserimento degli alunni diversamente abili e

svantaggiati nei contesti classe.

• Riunioni tra docenti di classe e docenti di sostegno per il coordinamento e il

raccordo organizzativo per le attività didattiche e la stesura dei Piani Educativi

Individualizzati (PEI), dei Profili Dinamici Funzionali (PDF), delle Schede di valutazione degli

apprendimenti iniziali, intermedi e finali.

• Incontri quadrimestrali (nella scuola primaria e dell’infanzia) tra genitori e team

docenti finalizzati al confronto, alla possibilità di avanzare proposte e stabilire nuovi

obiettivi in grado di offrire ulteriori opportunità formative agli alunni.

• Riunioni periodiche tra docenti di sostegno e di classe per la verifica costante del

processo di apprendimento-insegnamento e colloqui con genitori, insegnanti e Dirigente

scolastico per sensibilizzare i genitori su problematiche connesse ai processi evolutivi degli

alunni.

L’inserimento degli alunni è finalizzato alla piena inclusione di ognuno. La scuola si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità usufruendo di ogni possibile opportunità formativa. In relazione all’inserimento degli alunni in questione, la scuola si attiva costantemente al fine di rispondere adeguatamente alle esigenze degli stessi attraverso una serie di interventi e attività:

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NTERCULTURA

L’educazione interculturale è una finalità del nostro Istituto, mirata a favorire l’acquisizione di

consapevolezza e conoscenza di un contesto sociale sempre più variegato e complesso nella

prospettiva di un’interazione dinamica tra gruppi umani di diversa provenienza. Si delinea quindi

come un progetto educativo intenzionale, volto a sollecitare negli alunni un pensiero decentrato,

capace di allontanarsi dalle proprie rappresentazioni mentali, di andare verso l’altro e di ritornare

in se stesso arricchito dall’esperienza del confronto e dello scambio.

A tal fine il nostro Istituto offre una varietà di percorsi interculturali che già da tempo hanno

aperto la strada ad un processo educativo in cui soggetti (autoctoni e immigrati) si confrontano e

si rinnovano reciprocamente.

Inoltre, per sostenere l’inserimento degli alunni di origine migrante e per facilitare

l’apprendimento della lingua italiana come L2, sono stati attivati laboratori linguistici in orario

scolastico per gli alunni ed extrascolastico per gli insegnanti.

Sono parte integrante del POF il Regolamento d’Istituto e il Protocollo di accoglienza dei migranti.

(Vedi allegati)

L’educazione interculturale si delinea come una prassi educativa, volta a

promuovere una convivenza costruttiva in un tessuto sociale multiforme.

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ONTINUITÀ

CONTINUITA’ VERTICALE prevede il: raccordo pedagogico-educativo e didattico

Conoscenza del percorso formativo degli alunni, conoscenza dell’ambiente e dell’organizzazione della Scuola.

CONTINUITA’ ORIZZONTALE si esplica attraverso: Incontri Scuola-Famiglia,rapporti Enti locali e Associazioni territoriali

ORIENTAMENTO

SCUOLA

DELL’INFANZIA

SCUOLA

PRIMARIA

SCUOLA

SECONDARIA

I GRADO

Incontri periodici fra

gli insegnanti dei diversi

ordini di scuola .

Coinvolgimento degli alunni nelle attività proposte per una attenta

osservazione da parte dei Docenti funzionali alla realizzazione dei

seguenti obiettivi:

comunicare

relazionare il sé agli altri

lavorare in gruppo

transitare “serenamente” da un ordine all’altro di scuola

“La Continuità del processo educativo è condizione essenziale per assicurare agli alunni il positivo conseguimento delle finalità dell’istruzione obbligatoria” .Il nostro Istituto attiva progetti in materia di “Continuità” , nella consapevolezza che ogni momento formativo debba essere legittimato dal precedente per ricercare successive ipotesi educative ricche di senso e di significato. Si vuol, così, garantire una armonica integrazione delle esperienze e degli apprendimenti compiuti dal bambino.

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RIENTAMENTO

La scuola secondaria di primo grado si pone istituzionalmente tra la scuola primaria e la

scuola secondaria di secondo grado accompagnando i ragazzi verso una sempre maggiore

consapevolezza della propria identità, promuovendo interessi e attitudini, aiutando gli alunni

(lungo tutto il percorso triennale) a maturare scelte che si basino su una positiva percezione

di sé e su un’ adeguata informazione. A tale riguardo la scuola ha attivato:

� percorsi formativi, finalizzati ad un continuo orientamento degli alunni in merito ad una

progressiva costruzione del proprio senso di identità all’interno di una sempre maggiore

consapevolezza delle proprie competenze e di una conquista di autonomia responsabile;

� attività di accoglienza;

� percorsi di continuità educativa con la scuola primaria;

� adeguati criteri per la formazione delle classi;

� incontri con alunni delle classi quinte della scuola primaria per percorsi didattici unitari;

� progetti specifici;

� incontri con i genitori per presentare il POF;

� incontri con la scuola primaria e secondaria;

� raccolta di materiale di documentazione e di diffusione relativo al passaggio alla scuola

secondaria di secondo grado.

.

Aiuta i ragazzi a potenziare le capacità individuali sia di scelta che di decisione. E’ infatti

compito primario della scuola sviluppare un’azione specifica di orientamento, nell’ambito

dei curricoli di studio, utilizzando appropriati metodi e strategie e avvalendosi anche degli

apporti di altri soggetti istituzionali

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PERTURA AL TERRITORIO

La qualità della scuola è resa possibile dalla volontà di realizzare un progetto

La qualità della scuola è resa possibile dalla volontà di realizzare un progetto integrato,volto al

“miglioramento continuo” e realizzato da svariati attori sociali, consapevoli e motivati a

collaborare. A tal fine la scuola può attivare:

Accordi di rete L’accordo di rete attivato con le istituzioni scolastiche del territorio, promosso dal D.P.R. 8

marzo 1999 n. 275, ha lo scopo di favorire la collaborazione tra le scuole partecipanti, per la

soddisfazione del comune interesse.

Collaborazioni interistituzionali e con associazioni sportive e culturali Per migliorare le collaborazioni interistituzionali, nell’obiettivo condiviso di offrire il miglior

servizio all’utenza, vengono promosse occasioni di incontro con Enti locali quali Municipio, Servizi

socio-assistenziali, Oratorio, ASL, associazioni culturali (Associazione teatrale “Musicalmente”).

Si vuol, così, coordinare le reciproche aspettative ed esigenze, ottenere fondi finalizzati a

specifiche iniziative ed attività della scuola e soddisfare le richieste del territorio.

I locali scolastici sono aperti al territorio anche per attività sportive, coordinate neI Plessi

De Curtis e Rossini dall’associazione “Libero Sport “e per manifestazioni culturali di vario genere.

Accordo scuola-famiglia In primo luogo c’è la volontà di agire in un contesto relazionale nel quale i genitori

assumano un ruolo di condivisione del progetto educativo, il più funzionale alla crescita

complessiva dell’alunno. L’intento vuol esser quello di creare un contesto didattico partecipato,

che vede le diverse componenti convergere in una comune azione formativa.

A questo proposito il nostro Istituto crea anche numerose occasioni nelle quali realizzare

manifestazioni aperte all’utenza dei genitori in alcuni momenti dell’anno.

In particolare vengono realizzati:

• open day per tutti i gradi scolastici, durante i quali la scuola rende visibile all’utenza

futura la propria offerta formativa, prima delle iscrizioni.

• Open day nella Scuola Secondaria legato all’orientamento degli alunni dell’ultimo

anno.

• Manifestazione di fine anno quale epifania della progettualità curriculare ed

extracurriculare

L’apertura al territorio del nostro istituto è volto a creare collaborazioni e rapporti integrati, che valorizzino le molteplici risorse esistenti sul territorio. L’intento è quello di realizzare un progetto educativo ricco ed articolato, grazie al quale l’offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari, ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale.

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NNOVAZIONE (LISBONA 2010- UE 2020)

1. una crescita basata sulla conoscenza come fattore di ricchezza e sulla conseguente

valorizzazione dell’istruzione, della ricerca e dell’economia digitale (Internet, competenze

tecnologiche, conoscenze di diverse lingue);

2. coinvolgimento dei cittadini in una società partecipativa grazie all’incoraggiamento

della creatività e dell’innovazione;

3. sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente.

La scuola in generale, italiana ed europea, dovrà nel prossimo futuro affrontare la sfida di formare

persone capaci di fronteggiare in modo positivo momenti di crisi come, attraverso la costruzione di

una società dinamica e competitiva nelle proprie conoscenze.

Ed è in quest’ottica che il nostro istituto intende muoversi, adottando le strategie più innovative al

perseguimento degli obiettivi europei.

L’istituto ritiene che il proprio programma educativo e formativo debba essere guidato, così come stabilisce il trattato di Lisbona 2010 e successivamente la strategia UE 2020, da fattori di stimolo tematici imperniati

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LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

FINALITÀ

La scuola nelle sue più alte finalità istituzionali, misurandosi con le problematiche del contesto

in cui è inserita, offre strumenti significativi di lettura e di interpretazione del reale. Promuove

atteggiamenti di consapevolezza nella definizione del senso di autonomia e nella costruzione

della propria identità all’interno di un orizzonte culturale. Il bambino che diventa adolescente

deve poter percepire il senso del proprio esistere in una dimensione collettiva di futuro

cittadino portatore di diritti e doveri, capace di pensare ed agire nel rispetto della legalità.

Le finalità identificate in questo contesto sono dunque le seguenti:

� Promuovere e favorire l’incontro, la conoscenza, l’accettazione e l’integrazione di ogni

alunno.

� Educare alla convivenza civile, cioè al rispetto di sé, degli altri, delle cose, dell’ ambiente,

della legalità.

� Sviluppare conoscenze e saperi che aiutino a decodificare ed interpretare criticamente la

realtà, nella consapevolezza che il sapere colmi le differenze, renda effettivamente uguali.

� Attivare processi di crescita, di autonomia, di pensiero e di azione che rendano gli alunni

consapevoli , capaci di effettuare scelte e di partecipare.

� Fornire esperienze ricreative e ludiche che sostengano i processi di formazione, di crescita

e maturazione.

� Sollecitare l’intelligenza, la creatività, l’operatività mediante significative proposte

progettuali ed interventi didattici che permettano di cogliere le varie connessioni tra i

saperi, appropriandosi della cultura come strumento di costruzione del senso di identità e di

appartenenza alla comunità umana.

� Favorire la partecipazione e il protagonismo costruttivo delle varie componenti, genitori,

alunni, personale docente e non docente .

� Valorizzare e potenziare le competenze professionali del corpo docente .

� Pianificare gli interventi in modo integrato con il territorio in collaborazione con Enti

locali, Enti ed Associazioni culturali, sportive, ricreative, università

Nel Piano dell’offerta formativa queste finalità sono tradotte in attività didattiche ed

educative in percorsi progettuali, in approcci e metodologie che valorizzano le intelligenze e

promuovono l’integrazione.

Per rispondere con efficacia alle finalità dichiarate, il Collegio dei Docenti ha individuato il

seguente ambito fondamentale a cui fanno riferimento tutte le attività laboratoriali e gli

interventi di arrichimento/ ampliamento dell’offerta formativa:

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“ PROMOZIONE DEL BENESSERE E DELLA CRESCITA DELL’INDIVIDUO

IN RELAZIONE AL SE’ E ALL’ALTRO”

Ripartito a sua volta in quattro Macro-aree

1. Formazione a cui afferiscono tutte le attività finalizzate alla crescita

personale ed interpersonale per star bene con sé e con gli altri;

2. Orientamento che raccoglie tutte le attività che si riferiscono

all’accoglienza, alla costruzione e alla consapevolezza della propria identità,

alla conoscenza dei diritti e dei doveri di ciascuno, al senso di legalità;

3. Relazione col mondo esterno: che riguarda tutte le iniziative, le

progettazioni integrate, il rapporto vissuto con il territorio e con le

opportunità di crescita e di valorizzazione della propria identità;

4. Promozione successo formativo e disagio a cui fanno riferimento tutte

le iniziative, i progetti e i laboratori che tendono a promuovere pari

opportunità, in un rapporto integrato con

le risorse del territorio.

ll Collegio dei Docenti ha individuato tre criteri generali per orientare la progettualità sia in

riferimento agli approfondimenti tematici che all’ampliamento dell’offerta formativa:

⇒ INTERISTITUZIONALITA' : collegamento con Enti, istituzioni e/o associazione extrascolastiche ;

⇒ TRASVERSALITA' : collegamento con discipline, ambiti, campi d'esperienza diversi;

⇒ ORGANICITA': dimensione e diffusione degli interventi tali da coinvolgere più realtà scolastiche

dell'istituto

E le seguenti quattro tipologie

1) APPROFOND/TO CURRICOLO

2) INTEGRATIVO CURRICOLO

3) EXTRACURRICULARE

4) RECUPERO/POTENZIAMENTO

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“SPAZI DEDICATI” E DOTAZIONI TECNOLOGICHE

Il nostro Istituto, nell’intento di migliorare gli esiti formativi dei propri alunni, ha allestito spazi

dedicati” capaci di creare un nuovo dinamismo attraverso l’integrazione degli stessi con gli

ambienti- classe .

All’interno dei laboratori sarà possibile, attraverso percorsi originali, incentivare una formazione

attiva, nella consapevolezza che la scuola non è più soltanto il luogo dove si apprendono le

conoscenze di base, ma rappresenta anche uno spazio educativo nel quale crescere sul piano

emotivo ed affettivo.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PRINCIPALI DOTAZIONI E TECNOLOGIE UTILIZZATE

Dotazioni Descrizioni/note

Aula multimediale e linguistica

1 N° 12 computer in ciascun laboratorio, collegati in rete didattica e a internet; software per montaggio

film

Accesso a internet Presente in ogni aula

LIM 25

N° PC 25

N° PC portatili 26 Per postazioni mobili

N° videoproiettori 25

N° schermi per proiezione 1

Dotazioni cl@sse 2.0 22 Un netbook in dotazione per ciascun alunno

Aula magna Attrezzata con computer fisso,videoproiettore,schermo

Palestre 1 Con varie attrezzature sportive

Campi esterni per corsa,pallacanestro,pallavolo

1 Polivalenti

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• SPAZI PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’infanzia, oltre a disporre di una sala giochi per attività libere , organizzate e motorie

si è dotata di “spazi dedicati” , resi accoglienti anche grazie al contributo artistico di alcuni docenti;

sono presenti nel circolo:

• laboratorio di ascolto e lettura di libri

• laboratorio per giochi finalizzati e materiale

strutturato (puzzle, incastri e giochi didattici) ‘

• spazi coperti, allestiti con giochi e dotati di

pavimento anti- trauma

• laboratorio per attività di recupero e sostegno

• laboratorio polivalente attrezzato

La scuola dell’infanzia dispone , inoltre, di aree verdi

attrezzate con giochi , situati all’esterno dei rispettivi plessi.

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• SPAZI PER LA SCUOLA PRIMARIA

• L’INGLESE IN LABORATORIO L’idea di realizzare uno “spazio dedicato” all’insegnamento – apprendimento della lingua inglese

nasce in considerazione:

• dell’art. 4 del Libro Bianco dell’Unione Europea, del Quadro comune europeo di

riferimento per le lingue e delle Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati.

• dell’offerta formativa del nostro Istituto, da anni fortemente caratterizzata da una

dimensione didattico – pedagogica- progettuale di taglio interculturale, che non può fare a

meno di puntare sulla conoscenza delle lingue straniere come strumento valido alla

promozione di un dialogo tra culture;

• del fatto che un ambiente sereno e stimolante, in cui il processo di

insegnamento/apprendimento si realizza privilegiando la dimensione ludica,

multisensoriale, il ricorso alla musica, a strumenti

multimediali e ad attività che coinvolgono il corpo,

risulta particolarmente utile ai bambini con bisogni

educativi speciali e può, più in generale, garantire a

tutti concrete opportunità di successo formativo.

Nasce, così, in un’aula del plesso Rossini, il “Laboratorio di Inglese “ all’interno del quale un murales naiv ci proietta nel

cuore di Londra; alla sua destra vi è l’angolo della lettura,

ideale per lo story-telling e alla sinistra l’angolo del teatro,

funzionale ad attività di role-play e acting out. Il laboratorio è

dotato, poi, di una parete multifunzionale con lavagna,

televisione, lettore DVD, videoregistratore , computer , poster

e flashcards ; per alcune attività è previsto l’uso di materassini.

Per i docenti di Inglese L2, L’Englishlab rappresenta una

preziosa opportunità di incontro, confronto e

autoformazione, ma anche la sede privilegiata per corsi di

aggiornamento a cura di Enti Esterni riconosciuti

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“ FARE SCIENZA “ IN LABORATORIO I dati di indagini OCSE, che mostrano un netto declino dell’apprendimento delle scienze, fanno

oggi emergere l’importanza di costruire una “ forma mentis” che consideri il “ fare scienza” come

un “ fare cultura” , attraverso un percorso che faccia leva sulla

naturale curiosità dei bambini e li guidi alla scoperta e all'analisi

dei fenomeni naturali partendo dall'osservazione diretta di

un'esperienza scientifica.

Al fine di soddisfare la necessità di una maggiore e più

completa formazione scientifica l’istituto ha dedicato uno

spazio specifico a questa disciplina per consentire ai propri

alunni di soffermarsi sul “ fatto osservato” e privilegiare, così,

l’aspetto sperimentale.

La finalità precipua del laboratorio è quella di avvicinare gli

alunni all’indagine sperimentale per realizzare un rapporto

sempre più stretto tra fare e pensare, sviluppando la capacità di

osservare, misurare, correlare e pensare in modo critico.

L’utilizzo del laboratorio , capace di favorire un apprendimento

legato ad indagine e sperimentazione, ha come obiettivi formativi specifici :

• Acquisire gli strumenti della scienza per mettersi in relazione con il mondo naturale,

conoscerlo ed osservarlo.

• Riflettere sulle esperienze proposte per cogliere relazioni, effettuare confronti e

classificazioni.

• Osservare ed elaborare ipotesi e ricercare soluzioni.

Al laboratorio è dedicato uno spazio specifico permanente, inteso come centro di esperienza

operativa , che consenta un ampliamento dell’offerta formativa attraverso l’uso di piccole

strumentazioni quali microscopi, kit di Biologia, Meteorologia e Scienze della Terra.

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IL LABORATORIO DI “ARCA DI PACE”

La variegata e complessa mobilità sociale che caratterizza il nostro tempo impone

un’attenzione particolare ai processi di accoglienza ed integrazione scolastica di tutti gli alunni; la

nostra scuola, da anni attenta all’incontro tra soggetti di culture differenti, ha voluto dedicare uno

spazio alla “ Pace” , quale valore indiscusso e presupposto indispensabile per una serena e corretta

relazione umana, pertanto ci si è posti o l’obiettivo di diffondere una cultura della pace ; tutto

questo anche attraverso l’allestimento di spazi in cui si possa fare esperienza di una integrazione,

rispettosa delle differenze, che vede nelle stesse un motivo di scambio e di utile arricchimento

reciproco.

Creare nel nostro istituto uno spazio che fisicamente rappresenti il laboratorio di Arca di

pace significa non solo guidare gli alunni ad interrogarsi sulla globalità, partendo dalla propria

realtà, ma anche dare voce alla loro creatività nell’ottica di un’autentica crescita umana ed

affettivo- relazionale.

FINALITÀ L’educazione alla pace non è un nuovo insegnamento da aggiungere altri, ma uno sfondo

integratore che attraverso contenuti disciplinari, esperienze ed attività diversificate vuole guidare

gli alunni alla scoperta dei propri bisogni, ovvero: all’educazione , ai diritti umani, alla convivenza

civile, alla solidarietà, alla soluzione non violenta

dei conflitti, alla mondialità. Si vuole pertanto:

• Creare un clima relazionale accogliente sviluppando la solidarietà.

• Sviluppare il senso di comprensione ed il rispetto per le differenze di ciascuno affinchè

ognuno possa sostenere e incentivare la realizzazione dell’altro.

• Realizzare una convivenza civile tra culture differenti attraverso l’uso di una pluralità di

linguaggi.

• Promuovere l’acquisizione della fiducia nelle proprie capacità comunicative ed

espressive.

• Sviluppare una coscienza ed un desiderio di coesistenza pacifica tra le persone ed i

popoli.

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LA BIBLIOTECA

Porre attenzione alla lettura e alla sua valenza educativa equivale a riconoscerne la centralità nel

percorso di crescita del soggetto. Si è voluta creare, così , una Biblioteca destinata agli alunni della

scuola primaria che fosse “uno spazio privilegiato di incontro tra l’alunno e il libro”, all’interno del

quale dar vita ad un vero laboratorio di lettura e di scrittura creativa.

Grazie al progetto “Un libro, un viaggio, una emozione” è stato, inoltre, possibile organizzare una

serie di iniziative, esperienze ed attività particolari, atte a dar vita ad un laboratorio di lettura che

potesse rivendicare il potere evocativo della parola, in contrapposizione ad un’evidente cultura

dell’immagine.

FINALITÀ

• Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura.

• Fornire le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo- creativo con il

libro

• Educare alla comunicazione e all’ascolto

• Facilitare la capacità di comunicare di sé agli altri

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TECNOLOGIA ED INFORMATICA IN LABORATORIO I due “laboratori multimediali” , le cui dotazioni tecnologiche sono state proprio di recente

rinnovate, sono il luogo privilegiato nel quale il nostro Istituto intende realizzare una situazione

d'apprendimento che coniughi conoscenze e abilità specifiche su compiti significativi per gli alunni,

in una dimensione operativa e progettuale che li metta in condizione di dover e poter mobilitare

l'intero sapere esplicito e implicito di cui dispongono.

In risposta alle richieste dell’Unione Europea, che riconosce alle nuove tecnologie un ruolo molto

importante nello sviluppo delle nuove generazioni, ci si propone di utilizzare il computer come

uno strumento” trasversale”, che permette di “imparare facendo”.

L’utilizzo del mezzo informatico , capace di favorire un apprendimento basato su un sapere a

mappe, piuttosto che a settori , ha come obiettivo quello di :

• Creare le condizioni per un apprendimento permanente (lifelong learning).

• Facilitare il processo di apprendimento, specie nei soggetti diversamente abili.

• Valutare criticamente le informazioni reperibili sul web.

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PRINCIPALI DOTAZIONI E TECNOLOGIE

Plesso “ Rossini” Plesso “De Curtis”

• Laboratorio con n. 10 computer,

collegati in rete didattica

• N. 2 LIM mobile

• N. 2 LIM fisse situate:

-N. 1 laboratorio Lingua Inglese

-N. 1 laboratorio “Arca di Pace”

(Intercultura)

- N. 1 laboratorio di scienze

• N. 1 Pc portatile

• N. 2 Pc fissi (per le LIM fisse)

• Videoproiettore portatile (per la

LIM mobile)

• Videoproiettori fissi (per le LIM

fisse)

• Laboratorio con n. 10 computer,

collegati in rete didattica e a internet

• N. 1 LIM mobile

• N. 4 Pc portatili

• Videoproiettore portatile (per la

LIM)

• Aula magna attrezzata con

computer portatile, videoproiettore,

schermo, lettore DVD.

• Aula musicale con vari strumenti

musicali

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B – AMBITO PROGRAMMATICO-PROGETTUALE E FORMATIVO

DEFINIZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA L’offerta formativa del nostro istituto si colloca in una prospettiva che vuole essere funzionale alla

realizzazione di percorsi rispondenti alle inclinazioni personali ed ai bisogni educativi degli

studenti.

Essa si ispira ai criteri di:

• centralità e valorizzazione dell’alunno e delle sue esperienze di apprendimento

• promozione del benessere e del successo formativo

• interazione e scambio comunicativo

• flessibilità organizzativa

• orientamento e continuità educativa

• monitoraggio inteso come accertamento sistematico e periodico degli apprendimenti

• verifica e valutazione dei processi attivati

• studio e attivazione di interventi e di strategie di miglioramento

e risponde ai bisogni di:

• sostegno, recupero, potenziamento, delle conoscenze e delle abilità di base

• sviluppo e recupero delle motivazioni e degli interessi

• inserimento ed integrazione delle diversità

• miglioramento dei rapporti interpersonali

Le attività progettuali all’interno del quadro di finalità individuate rispondono, in varia misura alla

lettura dei bisogni impliciti ed espliciti e comportano processi di:

• Ottimizzazione delle risorse umane, materiali, economiche e professionali;

• Flessibilità organizzativa e didattica;

• Integrazione degli interventi;

• Rapporti con il territorio;

• Collaborazione con Enti, Associazioni, Organismi di Ricerca.

La scuola si propone quindi di rispondere ai bisogni con le seguenti azioni:

• Arricchire l’offerta formativa aprendo la scuola ai nuovi strumenti di comunicazione e

alle nuove tecnologie

• Integrare le discipline curricolari e i campi d’esperienza con approcci comunicativi

diversi, utilizzando tutti i linguaggi verbali e non verbali

• Individualizzare l’insegnamento con particolare attenzione all’integrazione delle

disabilità e di tutti gli alunni con bisogni specifici

• Promuovere l’integrazione degli alunni stranieri

• Organizzare gruppi di lavoro omogenei o eterogenei per stimolare la capacità di

lavorare con atteggiamento cooperativo

• Incrementare la motivazione all’apprendimento e allo studio con attività complesse e

diversificate

• Orientare gli alunni a scoprire e coltivare interessi e attitudini, favorendo lo sviluppo

di una mentalità critica

• Sviluppare negli alunni una progressiva consapevolezza delle proprie capacità,

aiutandoli a crescere nella stima di sè e nell’autonomia.

• Guidare gli alunni all’acquisizione degli strumenti necessari per interagire con

l’ambiente

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA E I PROGETTI D’ISTITUTO

PROGETTUALITA’ SCUOLA DELL’INFANZIA

TITOLO DOCENTE

RESPONSABILE AREA TIPOLOGIA

DESTINATARI COLLOCAZIONE

ORARIA

LA VALIGIA DELLE ESPERIENZE

MELE CARMELINA 1/2 1/2/3/4 SEZ.:A-B-C-D-E-

F-G-H-I-L-M-N-

O-P-Q

Scolastica

INTERCULTURA “RACCONTIAMOCI”

BRIENZA DINA 1/2 4 SEZ.:A-B-C-D-E-

F-G-H-I-L-M-N-

O-P-Q

Scolastica

POLLICINO BARBARA DE

CHICCHIS

1/3 1/2 SEZ. A-B-C-D-E-

F-G-H-I-L-M-N-

O-P-Q

Scolastica

PROGETTO FONOLOGICO-PERCETTIVO

CERNILLI

ALESSANDRA

1/4 1/4 SEZ. :B-C-M-N

SEZ.: E-Q

(ALUNNI ANNI

5-6)

Scolastica

CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRIMARIA

ATTIVITA’

OBBLIGATORIA

Totalmente

curricolare

1/2 1/4 SEZ. :B-C-M-N

SEZ.: E-Q

(ALUNNI ANNI

5-6)

Scolastica

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PROGETTUALITA’ SCUOLA PRIMARIA

TITOLO DOCENTE RESPONSABILE

AREA TIPOLOGIA

DESTINATARI COLLOCAZIONE ORARIA

INTERCULTURA

BRIENZA 1/2 4 TUTTE LE CLASSI Scolastica

CONTINUITA’ CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA E SECONDARIA

ATTIVITA’

OBBLIGATORIA

Totalmente

curricolare

1/2 1/4 ALUNNI DELLE

PRIME E DELLE

QUINTE CLASSI

Scolastica

LE FRANÇAIS

EST UN JEU D’ENFANT

GENTILE 1/3 3 II D- III B- IV F-

V F

Scolastica

ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA DELL’ATTIVITÀ MOTORIA

Nel nostro Istituto Comprensivo l’attività motoria e l’educazione sportiva vuole rappresentare

opportunità di esperienza formativa, costantemente integrata ed ancorata metodologicamente al

curricolo, le cui finalità sono la promozione del successo formativo e la prevenzione del disagio

giovanile. L’associazione dilettantistica “Libero sport” ha pertanto elaborato, sia per la scuola

dell’Infanzia che per la scuola primaria dell’istituto, un programma curricolare integrato che

coinvolge, a titolo gratuito, tutte le classi della scuola. Nell’ambito del progetto si prevede:

• l’intervento di un insegnante di scienze motorie e sportive durante l’ora di

educazione motoria ;

• attività sportiva extrascolastica.

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PROGETTUALITA’ SCUOLA SECONDARIA

TITOLO DOCENTE RESPONSABILE

MACRO AREA

TIPOLOGIA DESTINATARI COLLOCAZIONE ORARIA

PROGETTO EUROPEO ETWINNING “TELL ME WHO YOU @RE”

SPIRITI 3 2 SEZ. III G e III H Scolastica

RICERCA ARCHIVISTICA

GIUSTOZZI-

ORTOLANI

1 1/2/3 II E III D Scolastica

LE EST FRANÇAIS UN JEU D’ENFANT

GENTILE 1/3 2 II C Scolastica

LA GUERRA DI MARTIN

MARANZANA 1/3 2/3 IA-IC-II D- II E-

III A-C-D-E-F-G-

I

Scolastica

TEAM NET SABBATINI 2 III A-III B-III C-II

F

Scolastica

MANDAMI UNA CARTOLINA

PIRELLI 1 1 I A Scolastica

SCIENTIAM INQUIRENDO DISCERE

SEPA 1 1/2/4 II G Scolastica

MUSICAL PAOLINI 1/2/4 1/2/3/4 TUTTE LE

CLASSI

Extrascolastica

LABORATORIO DI LATINO

RAMPINO 1 3 TUTTE LE

CLASSI TERZE

Extrascolastica

DELF GENTILE 1/3 1/3/4 SEZ.A-B-C Extrascolastica

KET DONNINELLI 1/3 1/3/4 TUTTE LE

CLASSI TERZE

Extrascolastica

AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA

ZUCHEGNA 1 3/4 TUTTE Extrascolastica

Progetto realizzato con fondi specifici derivanti dall’impegno economico che scaturisce dal protocollo d’intesa MIUR –CONI

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Promozione del pieno sviluppo della persona

La scuola sostiene percorsi ed attività rivolti alla promozione del benessere scolastico e del

successo formativo, cercando di offrire risposte tempestive, coerenti ed efficaci nei casi di

difficoltà di apprendimento, di disagio, di disabilità. Nel contempo vengono strutturati attività e

percorsi significativi per le “eccellenze”.

Nel promuovere lo sviluppo e le capacità di ciascuno, la scuola riconosce la centralità dell’alunno e

crea le condizioni più idonee a realizzare apprendimento e formazione per una autentica crescita

umana e sociale e la partecipazione a valori condivisi.

La realtà urbana in cui la scuola opera si va configurando sempre più come multietnica: si impone,

pertanto, la necessità di una riflessione e di interventi specifici anche sul versante

dell’integrazione: per questo la scuola pone questa tematica all’interno delle proprie finalità.

Nelle attività didattiche sono presenti aree di intervento e di recupero, programmazioni

personalizzate all’interno dei Consigli di Classe e di Istituto, percorsi trasversali di cultura

dell’integrazione anche in collaborazione con l’Ente locale. Tali interventi sono mirati al

conseguimento degli “obiettivi di Lisbona” per le competenze linguistiche.

In relazione agli alunni che manifestano forme di disagio, la scuola si attiva attraverso segnalazioni

effettuate dai docenti al Dirigente scolastico, al fine di predisporre itinerari di confronto tra scuola

e famiglia per l’individuazione di adeguate forme di supporto.

ALUNNI D.S.A.

Con la legge 8 ottobre 2010 n° 170 sono state individuate nuove norme in materia di disturbi

specifici di apprendimento (DSA) in ambito scolastico.Il nuovo testo legislativo ha introdotto per la

prima volta, sia la definizione di DSA, sia qiello di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia.

In un recente passato negli ambienti scolastici gli alunni con difficoltà relative alle abilità di lettura,

di scrittura o di calcolo venivano etichettati come soggetti con “mancanza di volontà e/o impegno,

pigri, senza interesse, ecc.

In particolare le Linee guida allegate al decreto attuativo della L.170 emanato il 12/07/201,

invitano chi si relaziona con questi disturbi per motivi professionali a comprendere come il

bambino con DSA abbia stili cognitivi che seguono modalità di apprendimento che non sono quelle

comuni. A tale riguardo alla scuola viene assegnato il compito fondamentale di effettuare

attraverso l’osservazione, l’identificazione dei casi sospetti e la conseguente messa in atto delle

attività di recupero didattico mirato. Nel caso in cui gli interventi programmati e messi in atto per

risolvere il problema evidenziato, non dovessero sortire gli effetti desiderati e dovessero

persistere le difficoltà, la scuola ha il compito fondamentale di comunicare alla famiglia l’esigenza

di una consulenza da parte degli specialisti degli enti accreditati.

Rispetto a quanto sopra accennato la nostra istituzione scolastica ha provveduto a predisporre un

protocollo per l’ accoglienza per condividere criteri, principi educativi e pratiche comuni in tema di

accoglienza e di intervento sugli alunni con DSA, attuando in modo operativo le indicazioni

normative contenute nella Circolare MIUR prot. N° 4099/a4 del 5/10/2004 e successive circolari e

indicazioni ministeriali: L. 170/2010; DM 12/07/2011; Linee guida allegate al decreto.

La scuola inoltre, vista la Direttiva ministeriale del 27/12/2012 “Strumenti di intervento per alunni

con Bisogni Educativi Speciali (BES) e organizzazione territoriale per l’inclusione” e vista la

Circolare MIUR prot. 561 del 6/3/2013, ha costituito il Gruppo di Lavoro per l’inclusione (GLI).

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LINEE GUIDA D.S.A.

1. Individuazione dei segnali: screening, osservazioni, valutazione del docente.

2. Gestione della comunicazione di difficoltà persistenti e richiesta di valutazione diagnostica

alla famiglia.

3. Organizzazione continuità/passaggi accoglienza.

4. Piano didattico personalizzato (P.D.P.) e sua documentazione.

5. Risorse umane/ materiali.

6. Formazione.

ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il termine “diversamente abili” pone il problema dell’insegnamento/apprendimento in termini

nuovi e spinge verso una organizzazione scolastica innovativa, in quanto questi alunni non sono

più considerati soltanto degli individui con diritti all’educazione e all’istruzione, ma anche dei

soggetti in grado di operare, indirizzandosi anche verso scelte autonome. La comunità scolastica è

spinta a ricercare soluzioni, a presentare offerte, a organizzare percorsi e attività in grado di

valorizzare tale diversità, in sinergia con le famiglie, gli operatori sanitari, Enti e Associazioni

esterne.

Tutto il ventaglio dell’offerta formativa, sia negli interventi di recupero che nell’attività di sostegno

riguarda le aree:

affettivo-relazionali, linguistico-espressive, logico-matematiche, artistico-espressive, psico-

motorie.

L’Istituto si avvale della collaborazione gratuita di uno psicologo per la promozione del benessere, l’integrazione degli alunni, la prevenzione del disagio scolastico e dei disturbi dell’apprendimento.

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE DOCENTI

La formazione e l’aggiornamento dei docenti costituiscono una delle basi del sistema istruzione.

Attraverso queste passa l’innovazione e il cambiamento, l’affinamento delle capacità di riflettere

su di sé e sul proprio operato, la capacità di introdurre nuove metodologie e di progettare

interventi mirati a realizzare il successo scolastico. La scuola dell’autonomia richiede ai docenti

una nuova professionalità essendo essi stessi i protagonisti dell’identità culturale della scuola e del

processo di cambiamento.

Ma poichè la professionalità dei docenti è strettamente correlata alla qualità della formazione, la

scuola fa propria la necessità di organizzare la formazione partendo dalle reali esigenze formative

di tutti i docenti in servizio per realizzare forme di aggiornamento mirate a rispondere alle

esigenze emerse. L’azione formativa intende perseguire l’arricchimento della professionalità di

base mediante:

-miglioramento delle competenze relazionali e comunicative

-acquisizione di abilità progettuale ed organizzativa

-percorsi formativi in rete

-attivazione di commissioni di studio e di approfondimento

-percorsi di ricerca-azione d’istituto

-esperienze di formazione e ricerca/azione (con altre agenzie presenti sul territorio).

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CORSI DI FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PER I DOCENTI

MAREARTE A.S. 2013-14

All'interno dell'area Intercultura è stato attivato un corso di aggiornamento rivolto a tutti i

docenti sul rapporto tra mare ed arte, tenuto dal docente e artista Paolo Cellamare

Partendo dal Mediterraneo ci si è riferiti quindi al mare come luogo di migrazioni non solo

fisiche ed umane bensì anche di culture, alfabeti e saperi.

Una particolare attenzione alla trasmissione iconografica: insomma al trasporto delle

immagini, con esempi particolarmente - ma non solo- legati alla storia dell'arte

CORSO DI INTERVENTO DI PRIMO SOCCORSO A.S. 2013-14

Il corso è stato tenuto dall’Ass.ne Stella della vita e ha riguardato le pratiche di intervento di

primo soccorso relative alla disostruzione pediatrica (pratiche salvavita). Per gli insegnanti

della Scuola dell’Infanzia.

CORSO ASL relativo a “l’alunno diabetico a scuola” A.S.2014-15 per gli insegnanti della Scuola

Primaria.

INSEGNARE LA "RESISTENZA" A.S.2013-14

Tenuto dall'Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla resistenza per gli insegnanti

della Scuola Secondaria.

CORSO BASE INFORMATICA E LIM - A.S.2014-15

Organizzato in collaborazione della casa editrice Pearson, per gli insegnanti della Scuola

Primaria.

A.S.2014-15 Grazie all’adesione all’accordo di rete proposto dall’ambasciata di Francia

Corso di formazione di 30 ore presso l’ambasciata stessa di didattica di lingua francese rivolto

ai docenti di Scuola Primaria.

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C – AMBITO ORGANIZZATIVO

FUNZIONIGRAMMA DELL’ISTITUTO

Funzioni e compiti

� DIRIGENTE SCOLASTICO: Marilena Pera

� Collaboratori del Dirigente Scolastico:

• Ins. Annamaria Pennetta– Collaboratore vicario – Scuola

primaria

• Prof.ssa Franca Madonna – Collaboratore - Scuola secondaria

di primo grado

� Direttore dei Servizi Generali e amministrativi (D.S.G.A.):

• Dott.ssa Daniela Minieri.

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QUADRO FUNZIONALE A.S. 2014-15 PROFILI ORGANIZZATIVI DIPARTIMENTI AREE D’INTERVENTO

REFERENTI FUNZIONI STRUMENTALI

COMMISSIONI

A. POF CERNILLI 1

B. ORIENTAMENTO C. CONTINUITA’

SABBATINI BAIOCCHI

Comm.ne POF

Tutte le FFSS e

tutti i

Referenti

D. A. SOSTEGNO D’ORAZI CORGNALE

E. DSA DI PALMA MILETO

2

F. PARI OPPORTUNITA’

• SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ZUCHEGNA

• INTERCULTURA BRIENZA

A. MULTIMEDIALITA’ E NUOVE TECNOLOGIE

MAURIZI NACCHIA

3

B. VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE

TESSITORI CESARI

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RISORSE STRUTTURALI

“CECILIO SECONDO” “ANTONIO DE CURTIS” “GIOACCHINO ROSSINI”

15 sezioni 26 classi

10 sezioni Scuola dell’Infanzia 12 classi Scuola Primaria

5 sezioni Scuola dell’Infanzia 14 classi Scuola Primaria

“CECILIO SECONDO” “ANTONIO DE CURTIS” “GIOACCHINO ROSSINI”

• Palestra

• Aula informatica

• 26 aule

• Aula magna

• Campo di calcetto

• Campo di pallavolo

• Direzione

• Segreteria

• Palestra

• Saletta riunioni

• Sala cinema e riunioni

• Teatro/sala giochi

• Mensa

• Lab. Multimediale con

Internet

• Lab. Polivalente

• 6 open space

• 22 aule

• Archivio

• Ampio giardino

• Anfiteatro in cemento

• Giochi per l’Infanzia

• Biblioteca Infanzia

• Palestra

• Mensa

• Biblioteca

• Ambulatorio

• Lab. Linguistico

• Lab. Multimediale

• 4 laboratori polivalenti

• 22 aule

• Sala tv

• Ampio giardino

• Campetto polivalente

• Giochi per l’Infanzia

RISORSE ESTERNE

• Esperti esterni per insegnamento di attività motorie e sportive

• Psicologo, operatori sociali

• Esperti: - del servizio Materno Infantile - di ASL e strutture convenzionate - di cooperative e associazioni ONLUS che agiscono nel territorio (WWF, ZETEMA, MUSICALMENTE )

• esperti di supporto per laboratori , visite didattiche , formazione, progetti.

• associazione LIBERO SPORT (pre-scuola e post- scuola-Baby parking nella scuola dell’Infanzia e Primaria) A PAGAMENTO

• Carabinieri ,Polizia di Roma Capitale, Vigili del Fuoco

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Organi Collegiali

Consiglio d’Istituto

COMPONENTE GENITORI

COMPONENTE DOCENTI

COMPONENTE ATA

1. Mogavero Chiara

1. Corsetti Beatrice 1. Primerano Caterina

2. Granata Roberto 2. Cellamare Paolo 2. Pierini Nadia

3. Bianchi Andrea 3. De Luca Lucia

4. Santomassimo Maria

Concetta

4. Cantiano Martina

5. Tenore Marisa 5. Iannelli Simona

6. Basile Lucia Anna 6. Totera Rosella

7. Caporali Costantino 7. Maranzana Roberta

8. Nacchia Marianna

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SCUOLA DELL’INFANZIA : ORARIO DI FUNZIONAMENTO

ORARIO FUNZIONAMENTO

Plesso “A. De Curtis”- Dal lunedì al venerdì

• 9 Sezioni a tempo normale entrata 8,00/8,30 uscita 15,45/16,00

• 1 Sezione a tempo ridotto entrata 8,00/8,30 uscita 12,50/13,00

Plesso “G. Rossini”

• 5 Sezioni a tempo ridotto entrata 8,00/8,30 uscita 12,50/13,00

SCUOLA PRIMARIA: ORARIO DI FUNZIONAMENTO

PLESSO ORARIO FUNZIONAMENTO

Plesso “A. De Curtis Dal lunedì al venerdì

7 classi a 40 ore Tutti i giorni dalle 8,20 alle 16,20

4 classi a 30 ore

1 classe a 27 ore

Per due giorni settimanali 8,20/13,20

per due giorni settimanali 8,20/16,20

Venerdì 8,20/12,20

PLESSO ORARIO FUNZIONAMENTO

“ Gioacchino Rossini” Dal lunedì al venerdì

8 classi a 40 Tutti i giorni dalle 8,20 alle 16,20

6 classi a Tempo Normale Per due giorni settimanali 8,20/13,20

per due giorni settimanali 8,20/16,20

Venerdì 8,20/12,20

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SCUOLA SECONDARIO di PRIMO GRADO : ORARIO DI FUNZIONAMENTO

L’attività didattica si articola su 5 giorni, con ore di 60 minuti e un intervallo di 15 minuti nel

corso della mattinata.

Inizio delle lezioni: per tutte le classi ore 8:00.

Termine delle lezioni: per tutte le classi ore 14:00.

Tutte le classi effettuano un orario settimanale pari a 30 ore.

COSI’ RIPARTITE

Materie curricolari

Italiano 6

Storia/Cittadinanza e Costituzione 2

Geografia 2

Matematica/Scienze 6

Inglese 3

Francese/ spagnolo 2

Arte e immagine 2

Musica 2

Tecnologia 2

Scienze motorie 2

Religione 1

totale 30

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RAPPORTI CON LE FAMIGLIE La scuola ritiene attività essenziale e fondante della sua funzione il rapporto e la

collaborazione con le famiglie.

I rapporti istituzionalizzati si articolano in:

� ricevimento dei docenti, in orario antimeridiano, nell’ora di ricevimento di ciascun

docente presso la scuola secondaria di primo grado; inoltre, nel primo e nel secondo

quadrimestre dell’anno, si terranno due incontri pomeridiani con le famiglie (nello

specifico, vedasi sito www.icviadell’aeroporto.it � Ricevimento dei genitori da parte dei docenti nella scuola del’infanzia e primaria

esclusivamente in orario pomeridiano ;

� incontri e collaborazione con i rappresentanti dei genitori nell’ambito dei Consigli di

classe e Sezione ;

� collaborazione con i rappresentanti eletti, nell’ambito del Consiglio di Istituto;

� comunicazione dei docenti sul libretto delle giustificazioni;

� ricevimento e riunioni con il Dirigente scolastico;

� ricevimento del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi o del personale di

segreteria;

� incontri con genitori ed alunni durante le attività di orientamento;

� partecipazione in occasione di recite, spettacoli teatrali e musicali, mostre;

� incontri in relazione alla realizzazione di progetti ed attività.

I genitori sono presenti con propri rappresentanti negli Organi Collegiali della scuola: Consigli

di classe e Sezione, Consiglio d’Istituto .

ORARIO RICEVIMENTO DIRIGENTE SCOLASTICO

TUTTI I GIORNI PREVIO APPUNTAMENTO

ORARIO RICEVIMENTO SEGRETERIA

LUNEDÌ: 12:30 – 14:00 MERCOLEDÌ: 15- 16 VENERDÌ: 9:30- 11:00

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D – AMBITO DELLA VALUTAZIONE

La valutazione svolge una fondamentale funzione formativa nel processo di apprendimento in

quanto precede, accompagna e segue i percorsi curriculari. Essa è chiamata a connotare in

termini qualitativi la scuola attraverso la raccolta responsabile dei dati, finalizzata alla

razionalizzazione delle scelte ed al miglioramento della proposta educativa. Una seria pratica

valutativa mira, infatti, a calibrare ed eventualmente ri-progettare l’attività didattica, grazie a

quegli opportuni accorgimenti che un’azione educativa responsabile impone. In ambito scolastico

la pratica valutativa è frutto dell’azione sinergica di una valutazione quantitativa (con le sue

informazioni molecolari, relative ai dettagli) e qualitativa (relativa a dati globali). Elemento

centrale di ogni valutazione è il confronto fra i risultati raggiunti e gli obiettivi che erano stati

prefissati, in relazione agli strumenti e ai mezzi messi in campo.

Il processo di valutazione costituisce, pertanto, il momento essenziale sia dell’attività didattico

formativa che di quella progettuale - organizzativa, coinvolgendo il sistema scolastico nel suo

complesso.

Esso è inteso come accertamento sistematico di tutti i processi che la scuola attua per:

- Conoscere l’alunno ed elaborare il suo curricolo.

- Avere un flusso adeguato di informazioni di ritorno, utili sia all’insegnante sia all’alunno,

sul processo di apprendimento.

- Migliorare l’efficacia dell’attività didattica e del servizio e la comunicazione tra i vari

protagonisti ( docenti, alunni, genitori,…)

- Adattare l’organizzazione, le proposte e le attività didattiche in riferimento alle esigenze

rilevate dalle informazioni di ritorno.

- Creare un clima di condivisione di impegni, risultati e responsabilità.

- Impiegare in modo ottimale tutte le risorse, umane e materiali, di cui la scuola dispone.

- Comunicare in modo trasparente le informazioni e i risultati.

LA VALUTAZIONE NEI DIVERSI ORDINI SCOLASTICI

La valutazione assume una preminente funzione formativa di accompagnamento dei processi di

apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo.

Operativamente le procedure adottate nei diversi ordini di scuola differiscono e variano: si

utilizzano nello specifico test, griglie e verifiche sugli apprendimenti, unitamente ad osservazioni

sistematiche su comportamenti e stili di apprendimento.

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� SCUOLA DELL'INFANZIA – I docenti della scuola dell’infanzia utilizzano il

"Fascicolo Personale" quale documento di memoria/passaggio d'informazioni alla scuola

primaria. Esso si compone essenzialmente di una scheda informativa che delinea il profilo

dell’alunno in relazione agli esiti formativi previsti composta da un frontespizio di

presentazione dell’alunno e una sezione descrittiva del suo percorso strutturata in tre

sezioni :

IDENTITA’- suddivisa nelle seguenti categorie molari: Corporea/Intellettiva/Relazionale e corredata da relativi descrittori osservabili AUTONOMIA – corredata da relativi descrittori osservabili COMPETENZE - suddivisa nelle seguenti categorie molari: Senso-percettive/Logiche, spaziali e temporali/ Espressive e Comunicative e corredata da relativi descrittori osservabili.

La scheda non prevede alcuna misurazione o giudizio di merito dell’alunno e tende a dar conto più

del progresso e del percorso che del risultato, limitandosi a evidenziare le conquiste raggiunte

utilizzando una scala nominale che descrive il pieno possesso, il parziale possesso o il possesso

ancora da conseguire delle abilità/conoscenze/competenze, intesi come zona di sviluppo

prossimale .

Gli strumenti utilizzati per verificare il grado di raggiungimento degli obiettivi sono:

� Le osservazioni occasionali, partecipate e sistematiche;

� Il diario di bordo;

� Gli elaborati spontanei degli alunni;

� Le schede strutturate

� Le attività costruttive e rielaborative con linguaggi non verbali;

� Le attività motorie strutturate e non;

� Le conversazioni e le rielaborazioni verbali.

Gli insegnanti si riservano di completare la scheda con una breve sezione narrativa che possa

rendere più chiaro il profilo dell’alunno.

Gli insegnanti svolgono ogni azione necessaria per agevolare e accompagnare i propri alunni nella

scuola primaria, diventa quindi importante e significativa la frequenza nello stesso istituto per

tutto l’arco formativo dall’infanzia, primo segmento, alla primaria e poi alla secondaria di primo

grado

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� SCUOLA PRIMARIA- L'articolo n. 3 del Decreto-legge 1 settembre 2008, n. 137,

"Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università" riguarda la "Valutazione del

rendimento scolastico degli studenti" e ha stabilito che a partire dall'anno scolastico

2008/2009, la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la

certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi ed illustrata con

giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. La valutazione del comportamento è espressa con giudizio sintetico (non sufficiente, sufficiente,

buono, distinto, ottimo). Sono state ,inoltre, elaborate prove oggettive di verifica comparate, previste per i diversi ambiti disciplinari. Le prove sono individuate e

somministrate per classi parallele con le seguenti modalità temporali: in entrata, in

itinere e in uscita. Il documento di valutazione ministeriale sarà consegnato alle

famiglie al termine di ciascun quadrimestre.

� SCUOLA SECONDARIA: Ai sensi del D.M. n.137 dell’1/9/2008 e della Legge di

conversione n.169 del 30/10/2008 e delle circolari applicative la valutazione del

rendimento scolastico e del comportamento degli alunni è effettuata mediante

l’attribuzione di un voto numerico in decimi. Il documento di valutazione ministeriale

sarà compilato al termine di ogni quadrimestre. La valutazione formativa in questo

ordine di scuola consiste in:

- osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento in relazione alle modalità di impegno,

attenzione, partecipazione

- metodo di lavoro

- stili di apprendimento

- raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento disciplinare

- raggiungimento di obiettivi comportamentali: socializzazione

STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

� osservazioni sistematiche

� questionari - test

� verifiche orali : il colloquio e le interrogazioni

� verifiche tecnico- pratiche

� prove strutturate , semistrutturate e a struttura libera

� prove oggettive di completamento, di corrispondenza, vero-falso, a scelta multipla

Periodicamente sarà data adeguata informazione alle famiglie sul percorso d'apprendimento e sui

risultati conseguiti.

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LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO.

Il Regolamento sulla valutazione degli alunni (DPR 122/2009) specifica all’art. 1 che “ la scuola

certifica i livelli di apprendimento raggiunti da ciascun alunno al fine di sostenere i processi di

apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire gli

eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento “nel mondo del lavoro”

Al termine del percorso di studi con il conseguimento della licenza viene consegnato un certificato

delle competenze che, tenuto conto del percorso scolastico e delle prove d’esame, certifica il

conseguimento di determinati livelli di competenza nelle discipline di studio e nelle attività

opzionali e facoltative, con l’attribuzione di voti numerici.

La votazione al termine degli esami di Stato La votazione conseguita la termine degli Esami di Stato, secondo quanto stabilito dal D.P.R.

122/09, deriva dalla media aritmetica tra

-voto di ammissione

- voti riportati nelle prove scritte

-voti riportati nella prova orale.