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ISTITUTO COMPRENSIVO
MARINEO –BOLOGNETTA
SCUOLA DELL’INFANZIA – PRIMARIA – SECONDARIA DI 1° GRADO
CURRICOLO VERTICALE DI ISTITUTO
Secondo le nuove Indicazioni Nazionali del 04/09/2012
La finalità generale della scuola è lo sviluppo
armonico ed integrale della persona,
all’interno dei principi della Costituzione italiana
e della tradizione culturale europea,
nella promozione della conoscenza e
nel rispetto e valorizzazione delle diversità individuali,
con il coinvolgimento degli studenti e delle famiglie…
nonché con le altre formazioni sociali
ove si svolge la personalità di ciascuno.
(indicazioni nazionali per il curricolo 2012)
Compito della Scuola, in sinergia con la
famiglia e le altre agenzie educative del
territorio, è dare ai propri alunni:
Radici “per trarre l’energia necessaria a
vivere e crescere per poter essere stabili,
forti, integrati nell’ambiente familiare e
sociale che li circonda”;
Ali “per essere autonomi, competenti, liberi,
per volare alto, attirati dalla luce del sole, nel
cielo della piena autonomia e della
realizzazione personale . Per essere aperti
all’incontro con gli altri, al confronto, alla
spiritualità e al futuro che doneranno a se
stessi e al mondo. Poiché il loro futuro è il
futuro del mondo”.
(M.R. Parsi – Cittadini si diventa – un
patto tra famiglia, scuola e territorio)
Consapevolezza
ed espressione
culturale
Spirito di
iniziativa ed
imprenditorialità
Competenze Competenze Competenze Competenze
sociali e civichesociali e civichesociali e civichesociali e civiche
Imparare ad Imparare ad Imparare ad Imparare ad
imparareimparareimparareimparare
Competenza
digitale
Competenza
matematica e
competenze di
base in scienza e
tecnologia
Comunicare nelle
lingue straniere
Comunicare nella Comunicare nella Comunicare nella Comunicare nella
madrelinguamadrelinguamadrelinguamadrelingua
Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende con l’originalità del suo percorso individuale.
(indicazioni nazionali per il curriculo 2012)
Realizzare i progetti educativi e didattici per PERSONE che vivono qui adesso, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla
ricerca di orizzonti di significato.
COSTRUZIONE DEL SE’
RELAZIONE CON GLI ALTRI
RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE
CENTRALITA’ CENTRALITA’ CENTRALITA’ CENTRALITA’
DELLADELLADELLADELLA
PERSONAPERSONAPERSONAPERSONA
IDENTITA’
AUTONOMIA
COMPETENZA
CITTADINANZA
CO
ST
RU
IRE
FINALITA’
DELLA SCUOLA
AMBIENTE ACCOGLIENTE
Impegnandosi a formare bambini ed adolescenti che sanno adattarsi ad una nuova realtà portando il proprio contributo
personale.
RETE DI RELAZIONI
Impegnandosi a formare bambini ed adolescenti in grado di comunicare nelle varie forme e di esprimersi utilizzando
linguaggi verbali e non verbali.
LUOGO DI CONDIVISIONE
Impegnandosi a formare un gruppo sezione/classe riconoscibile e caratterizzato dalla specifica identità, in grado di darsi e
riferirsi a regole di convivenza.
LUOGO DI RESPONSABILITA’
Impegnandosi a fare in modo che i componenti del gruppo siano in grado di essere solidali, partecipi ed attivi nel fare
progredire “la storia” del gruppo stesso, che è storia
della scuola.
LUOGO DI ESPLORAZIONE
Impegnandosi a fare in modo che i bambini e gli adolescenti manifestino la loro personalità creativa frutto di confronto
della negoziazione e dei modelli finora ricevuti.
LUOGO DI CONSAPEVOLEZZA
Impegnandosi a fare in modo che i bambini e gli adolescenti siano in grado di rileggere e narrare la propria esperienza
collegandola alle COMPETENZE raggiunte.
LA SCUOLA SI DEVE COSTRUIRE
COME…
CURRICOLO VERTICALE PER
COMPETENZE CHIAVE
E
COMPETENZE TRASVERSALI
(ai campi di esperienza, aree disciplinari e
discipline)
COMUNICARE NELLA MADRE LINGUA
“La comunicazione nella madre lingua è la capacità di
esprimere ed interpretare concetto, pensieri,
sentimenti, fatti e opinioni sia in forma orale sia
scritta (comprensione orale, espressione orale,
comprensione scritta ed espressione scritta) e di
interagire adeguatamente in modo creativo sul piano
linguistico in un’intera gamma di contesti culturali e
sociali, quali istruzione e formazione, lavoro, vita
domestica e tempo libero.” (dal testo” Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio” 18 dicembre 2006)
IMPARARE AD IMPARARE
“Imparare a imparare è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di
organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace
del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo.
Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo di
apprendimento e dei propri bisogni, l'identificazione delle opportunità
disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo
efficace. Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e
l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso
delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì che
i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle
loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta
una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell'istruzione e nella formazione.
La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona
possa acquisire tale competenza.” (dal testo” Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio” 18 dicembre 2006)
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
“Le competenze sociali e civiche includono competenze personali,
interpersonali e interculturali e riguardano tutte le forme di
comportamento che consentono alle persone di partecipare in
modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in
particolare alla vita in società sempre più diversificate, come
anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La
competenza civica dota le persone degli strumenti per
partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei
concetti e delle strutture sociopolitiche e all’impegno a una
partecipazione attiva e democratica.” (dal testo” Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio” 18 dicembre 2006)
COMPETENZA CHIAVE: Comunicare nella madre lingue
FOCUS: Ascolta e comprende.
ORDINE DI
SCUOLA
COMPETENZE DA RAGGIUNGERE
(INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO DELLA SCUOLA
DELL'INFANZIA E DEL PRIMO CICLO
DI ISTRUZIONE 2012)
TRAGUARDI DI
SVILUPPO
COMPETENZE TRASVERSALI
(per campi d'esperienza,aree disciplinari e
discipline)
SCUOLA
DELL'INFANZIA
PRFILO DELLE COMPETENZE DA
RAGGIUNGERE AL TERMINE DEL PERCORSO
TRIENNALE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA:
"Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni
ed esperienze vissute, comunica e si esprime…
utilizza con sempre maggiore proprietà la
lingua italiana."
"Ascolta e comprende
narrazioni, racconta e inventa
storie…, chiede e offre
spiegazioni, usa il linguaggio per
progettare attività e per definire
regole."
1.Mantiene l'attenzione all'ascolto.
2.Si pone in un atteggiamento di ascolto
costruttivo.
SCUOLA
PRIMARIA
PROFILO DI COMPETENZA AL TERMINE DEL
PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE: "Dimostra una
padronanza della lingua italiana tale da
consentirgli di comprendere enunciati e
testi… esprimere le proprie idee"
"Ascolta e comprende testi orali
diretti o trasmessi dai media
cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo
scopo."
SCUOLA
SECONDARIA DI 1°
GRADO
"Ascolta e comprende testi di
vario tipo "diretti"o "trasmessi"
dai media riconoscendone la
fonte, il tema, le informazioni e
la loro gerarchia, l'intenzione del
mittente."
ASCOLTO ATTIVO (comunicare nella madre lingua) SCUOLA DELL’INFANZIA
RUBRICA VALUTATIVA
Dimensioni Criteri Indicatori Livello di
padronanza Livello di
padronanza Livello di padronanza
Livello di padronanza
COMPLETO Verde -scuro
ADEGUATO Verde- chiaro
BASILARE Giallo
PARZIALE Rosso
Capacità di ascoltare con attenzione e concentrazione .
Attenzione e concentrazione durante l’ascolto.
Sa ascoltare senza distrarsi e senza interrompere per il tempo richiesto
Mantiene l’attenzione e la concentrazione in modo costante.
Mantiene l’attenzione e la concentrazione manifestando qualche lieve distrazione.
Mantiene l’attenzione e la concentrazione se sollecitato.
Tende a distrarsi Ha difficoltà a mantenere la concentrazione anche se sollecitato.
Capacità di ascoltare e comprendere globalmente ( una consegna).
Comprensione ed esecuzione di una consegna.
Individua il significato e lo scopo di un messaggio verbale e sa eseguire una consegna.
Comprende pienamente il significato di un messaggio verbale ed esegue con estrema correttezza la consegna data.
Comprende il significato di un messaggio verbale ed esegue correttamente la consegna data.
Comprende il significato cogliendone solo alcuni aspetti ed esegua la consegna con qualche imperfezione:
Comprende parzialmente il significato di un messaggio verbale ed esegue la consegna in modo non corretto o non riesce ad eseguire completamente la consegna .
Capacità di ascoltare e comprendere globalmente ( la lettura ovvero la narrazione di filastrocche, fiabe, favole).
Comprensione del significato globale( deltesto).
Sa verbalizzare gli eventi narrati rispondendo a semplici domande. :
Comprende pienamente il significato dei testi ascoltati.
Comprende il significato dei testi ascoltati.
Comprende il significato dei testi ascoltati cogliendone solo alcuni aspetti.
Comprende parzialmente il significato dei testi ascoltati. Oppure Comprende in modo frammentario il significato dei testi ascoltati.
Capacità di individuare la
Individuazione delle informazioni
Riconosce gli elementi costitutivi
Riconosce e comprende con
Riconosce e comprende i
Riconosce solo alcuni concetti-chiave e nessi
Riconosce e comprende in modo
struttura informativa del testo ed i concetti chiave.
principali (analizzare la struttura di un testo).
di un testo. ( Personaggi. Ambiente, guaio, aiuto, finale.) Sa cogliere i nodi logici di un testo. Sa ordinare in sequenze un testo.
precisione tutti i concetti-chiave e i nessi logici del testo ascoltato.
principali concetti-chiave e nessi logici presenti nel testo.
logici. parziale o frammentario i principali concetti-chiave e i nessi logici presenti nel testo ascoltato.
Capacità di schematizzare (costruire storie partendo da uno stimolo dato).
Produzione (di un testo).
Inventa storie seguendo le strutture note.
Utilizza ottimamente in situazioni nuove apprendimenti precedenti Si dimostra autonomo, elabora prodotti originali.
Utilizza in situazioni nuove apprendimenti precedenti. E’ autonomo, sa elaborare prodotti.
Utilizza, in situazioni nuove, sufficientemente apprendimenti precedenti. Va sollecitato dall’insegnante durante la produzione di prodotti.
-Va sostenuto durante tutta l’attività. -Non riesce ad utilizzare in situazioni nuove apprendimenti precedenti e non riesce ad elaborare i prodotti richiesti..
COMPITI AUTENTICI
-Esegui un incarico dopo aver ascoltato le indicazioni verbali date dall’insegnante.
-Ascolta le regole di un gioco e poi eseguilo
-Prima di eseguire una scheda, ascolta attentamente la consegna data dall’insegnante e poi esegui il compito
dato.
-Dopo aver ascoltato una storia i cui personaggi siano connotati da alcuni oggetti gioca ad associare le carte
(che illustrano i personaggi e gli oggetti posseduti) attribuendo ad ogni personaggio il suo oggetto.
-Dopo aver ascoltato una storia (l’insegnante ti mostra delle carte che illustrano personaggi ed elementi che
appartengono e non appartengono alla storia ) rispondi alle domande : “Appartiene alla storia ? Si o no? A che
punto della storia è apparso il personaggio o l’elemento? Che cosa ha fatto? Con chi si è incontrato? A che
cosa è servito?”
-(Per questo compito l’insegnante utilizza una storia ben conosciuta dai bambini e ne modifica alcuni fatti
).Durante il racconto dell’insegnante scopri l’errore gridando: “sbagliato”.
-( L’insegnante prepara alcune carte-indovinello con scritte delle domande ) Dopo aver ascoltato una storia
pesca una carta-indovinello e rispondi alla domanda.
-(L’insegnante per questo gioco sceglie un racconto con tanti personaggi) Individua ”il personaggio misterioso”
dopo aver ascoltato la sua descrizione
-(Durante il racconto nei punti cruciali l’insegnante formula delle domande: “Cosa pensate che succederà
dopo? Come andrà a finire? Sarà quello che viene preannunciato? Cosa fareste voi a questo punto?” Si
continua pio la narrazione ,verificando assieme ai bambini le ipotesi formulate.
Dopo aver ascoltato una breve storia, poni alcuni vignette (3/4) nell’esatta sequenza temporale.
-(Dopo aver ascoltato delle brevi storie l’insegnante propone delle schede).Discrimina il protagonista,
l’ambiente, il guaio, l’aiuto, il finale, colora solo le immagini corrispondenze a quelle del racconto.
-(Costruiamo una “FIABOTECA” invitiamo i bambini a scegliere una funzione e ad inventare una propria storia e
verbalizzarla).
-(Proponiamo una scheda in cui siano suggerite le funzioni rappresentate dai simboli che il bambino già
conosce) Disegna la storia inventata.
SCHEDA AUTOVALUTATIVA
CON TESTI COMUNICATIVI
CHE TIPO DI ASCOLTATORE SEI ? – MA TU STAI IN ORECCHIO ?
PRIMA PARTE
1. SEI NELL’ANGOLO DELLA CONVERSAZIONE
� Ascolti in silenzio quando parlano i compagni. -----------------------------
� Alzi la mano per chiedere di parlare.---------------------------------------------
� Parli aspettando il tuo turno. -------------------------------------------------------
2. QUANDO L’INSEGNANTE PARLA
� L’ascolti in silenzio per il tempo dovuto.-----------------------------------------
� Non interrompi.------------------------------------------------------------------------
� Non parli con i compagni.-----------------------------------------------------------
3. QUANDO L’INSEGNANTE TI INVITA A RISPONDERE AD UNA DOMANDA
� Rispondi esprimendo le tue opinioni.---------------------------------------------
� Non interrompi chi sta parlando. --------------------------------------------------
4. QUANDO SEI A CASA E GUARDI I CARTONI
� Guardi la tv in silenzio ed ascolti i dialoghi tra i personaggi.---------------
� Ascolti senza fare altro (giochi con i tuoi giocattoli o con i fratellini)-------
� Ascolti senza parlare di altro con ---------------------------- chi ti sta vicino (mamma, papà, fratellini…)
5. QUANDO QUALCUNO ( mamma, papà, fratellini, compagni di scuola) TI VUOLE DIRE QUALCOSA.
� Ascolti con attenzione cercando di capire cosa ti vuole dire.--------------
� Se non capisci fai delle domande.------------------------------------------------
� Non continui a pensare alle tue cose e ascolti.--------------------------------
SECONDA PARTE
FACCIAMO UN GIOCO: PENSA PER QUALCHE MINUTO ALL’ATTEGGIEMANTO CHE ABITUALMENTE TIENI DURANTE L’ASCOLTO .
(segna una risposta)
PRIMA DELL’ASCOLTO
� Ti metti subito in posizione di ascolto e stai quindi zitto da subito.
� Stai zitto solo quando l’insegnante comincia a parlare.
� Aspetti che tutti siano in silenzio per stare zitto anche tu.
DURANTE L’ASCOLTO
� Ascolti attentamente.
� Giocherelli, pur ascoltando.
� Disturbi parlando con i compagni o facendo lo spiritoso.
DOPO L’ASCOLTO
� Aspetti che l’insegnante dia la consegna per l’attività successiva.
� Ritorni a fare le tue cose non pensando alla consegna ricevuta.
PROPOSTA DI COMPITO AUTENTICO
BAMBINI IN USCITA DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Analizzare una fiaba classica, utilizzando le attività proposte durante esperienze didattiche precedenti.
• Ascolta attentamente la fiaba.
• Poni nell’esatta frequenza temporale alcune vignette ( che illustrano le sequenze della fiaba) e verbalizza.
• Rispondi a semplici domande (chi c’è?, com’è, dov’è, cosa fa, perché ?....) riguardanti la fiaba ascoltata.
• Completa una scheda discriminando e colorando solo le immagini corrispondenti alle le parti strutturanti (il protagonista, l’ambiente, il guaio, l’aiuto, il finale) della fiaba ascoltata.
• Completa una scheda (in cui sono simbolizzate le funzioni di una fiaba) disegnando ciò che ti viene richiesto tenendo conto del contenuto della fiaba ascoltata.
• Racconta la fiaba o le fasi principali di essa.
• Utilizzando la stessa fiaba ascoltata cambia il contenuto di alcune funzioni (es. aiuto o l’ambiente) e inventa e disegna una nuova fiaba.
Per la valutazione oggettiva si tiene conto della rubrica valutativa e pertanto dei livelli di padronanza individuati sulla base degli
indicatori esplicitati nel compito autentico.
Per l’autovalutazione del prodotto di apprendimento si può far riferimento alla seguente scheda.
Alunno/a………………………………………….sezione……………….data…………………..
AUTOVALUTAZIONE- COMPITO AUTENTICO
1. Mi e piaciuto “GIOCARE” con la fiaba di……
� Si
� Un poco
� No
MI E’ PIACIUTO:
Ascoltare la fiaba------------------------------- Colorare-------------------------------------------- Rispondere alle domande-------------------- Disegnare------------------------------------------ Raccontare---------------------------------------- Inventare una nuova fiaba-------------------
2. E’ stato facile “GIOCARE” con le favole:
� Si
� Un poco
� No
E’ STATO FACILE: Ascoltare la favola----------------------------- Colorare------------------------------------------- Rispondere alle domande------------------- Disegnare----------------------------------------- Raccontare--------------------------------------- Inventare una nuova fiaba------------------
3. SONO STATO BRAVO/A
� Si
� Un poco
� No
SONO STATO/A BRAVO A: Ascoltare la fiaba------------------------------------- Colorare-------------------------------------------------- Rispondere alle domande-------------------------- Raccontare---------------------------------------------- Inventare una nuova fiaba-------------------------
4. PER DIVENTARE PIU’ BRAVO DEVO:
Ascoltare con maggiore attenzione------------ Rispettare le consegne-----------------------------
ASCOLTO ATTIVO (comunicare nella madre lingua) SCUOLA PRIMARIA 1° BIENNIO
RUBRICA VALUTATIVA
Dimensioni Criteri Indicatori Livello di
padronanza Livello di
padronanza Livello di
padronanza Livello di
padronanza
Completo
(10-9)
Adeguato
(8-7)
Basilare
(6)
Parziale
(5-4)
Capacità di
ascoltare con
attenzione e
concentrazione
Attenzione e
concentrazione
durante l’ascolto.
Sa ascoltare senza
distrarsi e senza
interrompere per il
tempo richiesto
Mantiene
l’attenzione e la
concentrazione
in modo
costante durante
l’ascolto di ogni
tipo di testo.
Mantiene
l’attenzione e la
concentrazione
durante l’ascolto
di diversi tipi di
testo.
Mantiene
l’attenzione e la
concentrazione
se sollecitato.
Tende a
distrarsi
Ha difficoltà a
mantenere la
concentrazione
anche se
sollecitato.
Capacità di
comprendere
globalmente il testo
Comprensione del
significato globale,
del tema e dello
scopo.
Individua il tema e
gli argomenti
Coglie lo scopo del
testo ascoltato
Sa riconoscere e
distinguere le
tonalità significative
di chi parla.
Comprende
pienamente il
significato, il
tema e lo scopo
di qualsiasi tipo
di testo.
Comprende il
significato dei
testi ascoltati.
Comprende il
significato dei
testi ascoltati
cogliendone
solo alcuni
aspetti (ad es. il
senso generale
ma non il tema
centrale,
l’argomento ma
non lo scopo
ecc).
Comprende
parzialmente il
significato dei
testi ascoltati
senza però
coglierne gli
aspetti centrali
Capacità di
individuare la
struttura informativa
del testo
Individuazione delle
informazioni
principali
Si orienta sul testo
ascoltato:
- in un testo
narrativo: comprende
e ricostruisce il
significato globale del
testo;
individua gli elementi
essenziali riferiti ai
personaggi, le loro
caratteristiche e i loro
comportamenti, le
relazioni spaziali,
temporali e causali.
- in una spiegazione
e/o in un testo
informativo/espositivo
individua le
informazioni
principali.
Individua in modo
autonomo e
preciso tutte le
informazioni
presenti nel testo.
Individua in modo
autonomo buona
parte delle
informazioni
presenti nel testo
Individua le
informazioni
principali del
testo con la
guida
dall’insegnante.
Individua solo
alcune semplici
informazioni
presenti nel
testo; necessita
della guida
dell’insegnante.
Capacità di
individuare i
concetti-chiave del
testo
Individuazione dei
concetti-chiave e dei
nessi logici del testo.
Individua i
collegamenti logici
(causa/effetto ecc)
all’interno del testo.
Sa collegare i
concetti-chiave che
riguardano il tema
ascoltato con altre
conoscenze già
acquisite.
Riconosce e
comprende i
nessi logici del
testo ascoltato.
Riconosce e
comprende i
principali concetti-
chiave e nessi
logici presenti nel
testo.
Riconosce solo
alcuni concetti-
chiave e nessi
logici.
Riconosce e
comprende in
modo parziale o
frammentario i
principali
concetti-chiave e
i nessi logici
presenti nel testo
ascoltato.
Capacità di
schematizzare sotto
forma di sequenze o
disegno il testo
ascoltato
Produzione di storie
o racconti in
sequenze
Sa riorganizzare ed
ordinare le
informazioni e i
racconti in sequenze
con le relative
didascalie
Produce
autonomamente
durante l’ascolto
appunti efficaci e
funzionali.
(sequenze)
Produce durante
l’ascolto del testo
o
immediatamente
dopo appunti
ordinati e di varia
tipologia.
Produce semplici
appunti con la
guida
dell’insegnante
e/o del
compagno.
Produce se
guidato appunti
schematici o
parziali.
ASCOLTO ATTIVO (comunicare nella madre lingua) SCUOLA PRIMARIA 2° BIENNIO
RUBRICA VALUTATIVA
Dimensioni Criteri Indicatori Livello di
padronanza Livello di
padronanza Livello di
padronanza Livello di
padronanza
Completo
(10-9)
Adeguato
(8-7)
Basilare
(6)
Parziale
(5-4)
Capacità di ascoltare
con attenzione e
concentrazione
Attenzione e
concentrazione
durante l’ascolto.
Sa ascoltare
senza distrarsi e
senza
interrompere per il
tempo richiesto
Mantiene
l’attenzione e la
concentrazione
in modo
costante
durante l’ascolto
di ogni tipo di
testo.
Mantiene
l’attenzione e la
concentrazione
durante l’ascolto
di diversi tipi di
testo.
Mantiene
l’attenzione e la
concentrazione
se sollecitato.
Tende a
distrarsi
Ha difficoltà a
mantenere la
concentrazione
anche se
sollecitato.
Capacità di
comprendere
globalmente il testo
Comprensione del
significato globale,
del tema e dello
scopo.
Individua il tema e
gli argomenti
Coglie lo scopo
del testo ascoltato
Sa riconoscere e
distinguere le
tonalità
significative di chi
parla.
Comprende
pienamente il
significato, il
tema e lo scopo
di qualsiasi tipo
di testo.
Comprende il
significato dei
testi ascoltati.
Comprende il
significato dei
testi ascoltati
cogliendone
solo alcuni
aspetti (ad es. il
senso generale
ma non il tema
centrale,
l’argomento ma
non lo scopo
ecc).
Comprende
parzialmente il
significato dei
testi ascoltati
senza però
coglierne gli
aspetti centrali
più significativi.
Capacità di
individuare la
struttura informativa
del testo
Individuazione delle
informazioni
principali
Si orienta sul testo
ascoltato:
- in un testo
informativo
individua le cinque
W (Chi? Che
cosa? Quando?
Dove? Perché?)
- in un racconto
coglie la struttura,
i luoghi, i tempi e i
personaggi;
- in una serie di
istruzioni coglie le
procedure;
- in una
spiegazione e/o in
un testo
Individua in
modo autonomo
e preciso tutte le
informazioni
presenti nel
testo.
Individua in
modo autonomo
buona parte
delle
informazioni
presenti nel
testo.
Individua le
informazioni
principali del
testo con la
guida
dall’insegnante.
Individua solo
alcune semplici
informazioni
presenti nel
testo; necessita
della guida
dell’insegnante.
argomentativo
coglie l’argomento
e le
argomentazioni a
favore e quelle
contrarie.
Capacità di
individuare i concetti-
chiave del testo
Individuazione dei
concetti-chiave e
dei nessi logici del
testo.
Individua i
collegamenti logici
(causa/effetto ecc)
all’interno del
testo.
Sa collegare i
concetti-chiave
che riguardano il
tema ascoltato
con altre
conoscenze già
acquisite.
Riconosce e
comprende i
nessi logici del
testo ascoltato.
Riconosce e
comprende i
principali
concetti-chiave
e nessi logici
presenti nel
testo.
Riconosce solo
alcuni concetti-
chiave e nessi
logici.
Riconosce e
comprende in
modo parziale o
frammentario i
principali
concetti-chiave
e i nessi logici
presenti nel
testo ascoltato.
Capacità di
schematizzare sotto
forma di appunti
Produzione di
appunti di vario tipo
Prende appunti e
sa riorganizzarli in
scalette, disegni o
schemi riassuntivi.
Produce
autonomamente
durante l’ascolto
appunti efficaci
e funzionali.
Produce durante
l’ascolto del
testo o
immediatamente
dopo appunti
ordinati e di
varia tipologia.
Produce
semplici appunti
con la guida
dell’insegnante
e/o del
compagno.
Produce se
guidato appunti
schematici o
parziali.
COMPITI AUTENTICI SCUOLA PRIMARIA
Alcuni esempi
Guarda un breve cartone animato e ricostruisci la storia con gli avvenimenti principali
Ascolta le informazioni date dall’insegnante per costruire una decorazione con cartoncino per l’aula e poi realizzala
Ascolta in un programma per ragazzi la spiegazione di un lavoro manuale, annotando le informazioni necessarie su un foglio; prendi nota
dell'occorrente e delle fasi di preparazione
Ascolta un dialogo all’interno di un gruppo di lavoro dei tuoi compagni ed elenca gli interventi effettuati mediante appunti; dopo sintetizza l’argomento.
Ascolta l’insegnante mentre spiega un gioco di squadra che svolgerete. Prendi nota delle regole fondamentali e delle procedure di gioco.
Fai un’intervista a un anziano del paese sulle sue esperienze scolastiche, prendi appunti al termine, organizza le informazioni in un breve testo.
PROPOSTA DI COMPITO AUTENTICO
Classe 3^ primaria
Visione di un breve cartone animato. Completare lo schema.
• Titolo del cartone • Protagonista o protagonisti • Luogo • Tempo • Antagonista • Aiutante • Conclusione • Sintesi della storia
Per la valutazione verrà utilizzata la rubrica valutativa con particolare riferimento ai livelli di padronanza individuati sulla base degli indicatori esplicitati
nel compito autentico.
Per l’autovalutazione del prodotto di apprendimento si può far riferimento alla seguente scheda.
Alunno/a………………………………………….classe…………………………….data………
AUTOVALUTAZIONE- COMPITO AUTENTICO
• QUESTA PROVA MI E’ SEMBRATA NEL COMPLESSO: • Facile • Abbastanza facile • Abbastanza difficile • Molto difficile
• IN QUESTA PROVA PENSO DI AVER DIMOSTRATO CHE
SEMPRE CON DIFFICOLTA’
Ho prestato attenzione per tutta la durata del
cartone
Sono stato in grado di
specificare:personaggi, luoghi, tempi, cause
e conseguenze.
Ho individuato l’ordine logico e cronologico
dei fatti
Ho selezionato le informazioni in base a
criteri dati
Ho individuato la morale o il messaggio del
cartone
• LE DIFFICOLTA’ INCONTARTE SONO DOVUTE AL FATTO CHE (massimo due risposte) • Non sono stato attento • Non ho capito le consegne • Non mi piaceva l’argomento del testo • Non riesco a ricordare ciò che ascolto • PENSO CHE LA PROVA SIA ANDATA NEL COMPLESSO • Molto bene • Bene • Abbastanza bene • Così così • Male • PER MIGLIORARE PENSO DI DOVER (segnare più risposte) • Stare più attento, eliminando qualsiasi fonte di disturbo e di distrazione • Chiedere l’aiuto dell’insegnante, quando non ho capito • Fare domande se qualcosa non mi è chiaro • Esercitarmi di più • Riuscire a prendere appunti leggibili e completi • Altro……………..
PROPOSTA DI COMPITO AUTENTICO
Classe 5^ primaria
Ascolto in classe o a casa di un radiogiornale o di un telegiornale (stesso giorno, ora, emittente per entrambe le fonti di ascolto).
Completare il seguente schema
• Giorno dell’ascolto • Ora dell’ascolto • Emittente (fonte di trasmissione scelta) • Argomento della prima notizia trasmessa • Argomento di una notizia sportiva trasmessa • Argomento di una notizia di cronaca nera trasmessa • Sintesi (individua le 5W)
Per la valutazione verrà utilizzata la rubrica valutativa con particolare riferimento ai livelli di padronanza individuati sulla base degli indicatori esplicitati
nel compito autentico.
Per l’autovalutazione si rimanda alla scheda elaborata per la scuola secondaria di primo grado
ASCOLTO ATTIVO (comunicare nella madre lingua) SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
RUBRICA VALUTATIVA
Dimensioni Criteri Indicatori Livello di
padronanza Livello di
padronanza Livello di
padronanza Livello di
padronanza
Completo
(10-9)
Adeguato
(8-7)
Basilare
(6)
Parziale
(5-4)
Capacità di ascoltare
con attenzione e
concentrazione
Attenzione e
concentrazione
durante l’ascolto.
Sa ascoltare senza
distrarsi e senza
interrompere per il
tempo richiesto
Mantiene
l’attenzione e la
concentrazione
in modo
costante
durante l’ascolto
di ogni tipo di
testo.
Mantiene
l’attenzione e la
concentrazione
durante l’ascolto
di diversi tipi di
testo.
Mantiene
l’attenzione e la
concentrazione
se sollecitato.
Tende a distrarsi
Ha difficoltà a
mantenere la
concentrazione
anche se
sollecitato.
Capacità di
comprendere
globalmente il testo
Comprensione del
significato globale,
del tema e dello
scopo.
Individua il tema e gli
argomenti
Coglie lo scopo del
testo ascoltato
Sa riconoscere e
distinguere suoni e
tonalità significativi
(ad es. l’enfasi
comunicativa sui
concetti/chiave nel
tono di chi parla;
elementi ritmici e
sonori di un testo
poetico ecc)
Comprende
pienamente il
significato, il
tema e lo scopo
di qualsiasi tipo
di testo, anche
complesso.
Comprende il
significato dei
testi ascoltati.
Comprende il
significato dei
testi ascoltati
cogliendone solo
alcuni aspetti (ad
es. il senso
generale ma non
il tema centrale,
l’argomento ma
non lo scopo
ecc).
Comprende
parzialmente il
significato dei
testi ascoltati
senza però
coglierne gli
aspetti centrali
(più significativi).
Capacità di
individuare la
struttura informativa
del testo
Individuazione delle
informazioni
principali
Si orienta sul testo
ascoltato:
- in un testo
informativo individua
le cinque W (Chi? Che
cosa? Quando?
Dove? Perché?)
- in un racconto
coglie parole ed
espressioni che
indicano il tempo
(prima/poi)
- in una serie di
istruzioni coglie
parole ed espressioni
significative (fasi di
Individua in
modo autonomo
e preciso tutte
le informazioni
presenti nel
testo.
Individua in
modo autonomo
buona parte
delle
informazioni
presenti nel
testo
Individua le
informazioni
principali del
testo con l’aiuto
dell’insegnante.
Individua solo
alcune semplici
informazioni
presenti nel
testo; necessita
della guida
dell’insegnante.
lavoro, procedure,
materiali ecc)
- in una spiegazione
e/o in un testo
argomentativo coglie
le espressioni che
segnalano
introduzione,
enunciazione degli
argomenti,
informazioni
principali, connettivi
logici.
Capacità di
individuare i concetti-
chiave del testo
Individuazioni dei
concetti-chiave e dei
nessi logici del testo.
Individua le parole-
chiave e le
espressioni che
indicano i
collegamenti logici
(causa/effetto ecc)
all’interno del testo.
Sa collegare il tema
e/o i concetti
fondamentali del
testo ascoltato con le
conoscenze
pregresse o con altri
argomenti di studio
operando
collegamenti tra le
diverse discipline.
Riconosce e
comprende con
precisione tutti i
concetti-chiave
e i nessi logici
del testo
ascoltato.
Riconosce e
comprende i
principali
concetti-chiave e
nessi logici
presenti nel
testo.
Riconosce solo
alcuni concetti-
chiave e nessi
logici.
Riconosce e
comprende in
modo parziale o
frammentario i
principali
concetti-chiave e
i nessi logici
presenti nel
testo ascoltato.
Capacità di
schematizzare sotto
forma di appunti
Produzione di appunti
di vario tipo
Prende appunti
usando
abbreviazioni, segni
convenzionali, brevi
frasi riassuntive,
elenchi di parole-
chiave, scalette,
schemi.
Sa riorganizzare gli
appunti presi
(riordinarli,
correggerli,
completarli)
Produce
autonomamente
durante l’ascolto
diverse tipologie
di appunti
efficaci e
funzionali.
Produce durante
l’ascolto del
testo o
immediatamente
dopo appunti
ordinati e di
varia tipologia.
Produce semplici
appunti con la
guida
dell’insegnante
e/o del
compagno.
Produce se
guidato appunti
schematici o
parziali.
COMPITI AUTENTICI – SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO – ALCUNI ESEMPI
• Ascolta la lezione di un insegnante (matematica, scienze, tecnologia, arte, musica..) e prendi appunti selezionando le informazioni principali. • Ascolta l’insegnante di educazione fisica mentre spiega un esercizio o un gioco di squadra che svolgerete in palestra. Prendi nota delle regole
fondamentali e delle procedure di gioco.
• Ascolta in classe la lettura di una circolare, annota l’argomento e le informazioni più importanti.
• La conduttrice di un programma dedicato alla cucina annuncia che, in chiusura di programma, leggerà una ricetta. Ascoltala attentamente, annotando le informazioni necessarie su un foglio; prendi nota degli ingredienti e delle fasi di preparazione.
• Ascolta un programma alla TV o alla radio in cui vengono presentate le trasmissioni televisive della giornata. Tu sei interessato/a ad una precisa tipologia di telefilm (sit-com, polizieschi, gialli ecc): annota le informazioni che possano guidarti ad individuare nel palinsesto il programma che stai cercando.
• Un giovedì della settimana ascolta in TV le previsioni del tempo relative alla Sicilia. Prendi appunti e poi ricostruisci tramite una sintesi o delle vignette o un grafico l’andamento del clima in Sicilia nel fine settimana.
SCHEDA AUTOVALUTATIVA
CON-TESTI COMUNICATIVI
CHE TIPO DI ASCOLTATORE SEI? – MA TU STAI IN ORECCHIO?
PRIMA PARTE
• SEI IN CLASSE, DURANTE L’INTERROGAZIONE DI UN TUO COMPAGNO, TU • lo ascolti in silenzio • Se il compagno sbaglia, lo correggi ad alta voce • Se il compagno non sa rispondere, alzi la mano per parlare tu. • QUANDO IL PROFESSORE SPIEGA IN CLASSE E TU NON COMPRENDI • Interrompi subito, chiedendo spiegazioni • Alzi la mano e chiedi spiegazioni • Ti irriti subito e smetti di ascoltare • DURANTE UNA DISCUSSIONE IN CLASSE, SOLITAMENTE • Partecipi esprimendo le tue opinioni • Non parli perché preferisci ascoltare le opinioni altrui • Interrompi spesso chi sta parlando, specialmente quando non sei d’accordo • QUANDO PARLI AL TELEFONO, DI SOLITO • Ascolti intercalando ogni tanto “uhuh” • Fai anche altre cose (giochi con un videogiochi, ascolti musica, fai i compiti…) • Ascolti e parli, seguendo il filo del discorso • Parli molto a ruota libera, anche se l’interlocutore non partecipa molto • SEI CON I TUOI AMICI E UNO DI LORO STA PARLANDO DI UN SUO PROBLEMA, TU • Ogni tanto lo interrompi con una battuta per distrarlo dai suoi guai • Non ascolti perché non ti interessa più di tanto • Ogni tanto lo interrompi per fare domande e capire meglio la situazione • Lo ascolti in silenzio
SECONDA PARTE
PENSA PER QUALCHE MINUTO ALL’ATTEGGIEMANTO CHE ABITUALMENTE TIENI DURANTE L’ASCOLTO IN CLASSE E, CON UNA CROCETTA,
SCEGLI I COMPORTAMENTI CHE MEGLIO TI CARATTERRIZZANO TRA QUELLI PROPOSTI
PRIMA DELL’ASCOLTO
• Prepari foglio, matita o penna per gli appunti • Ti metti nella disposizione d’animo per ascoltare e cominci con lo stare zitto • Stai zitto solo quando l’insegnante comincia a parlare • Aspetti che tutti siano in silenzio per stare zitto anche tu
DURANTE L’ASCOLTO
• Fai fatica a concentrarti • Giocherelli, pur ascoltando • Prendi solo qualche appunto • Prendi appunti per tutta la durata del discorso • Chiedi chiarimenti se non comprendi • Chiedi di ripetere • Chiedi di uscire pur non avendone urgente bisogno • Disturbi con battute inopportune
DOPO L’ASCOLTO
• Riordini gli appunti • Riscrivi meglio qualche parola • Metti tutto nello zaino • Getti via gli appunti perché sono scritti male
PROPOSTA DI COMPITO AUTENTICO
Classe III scuola secondaria di primo grado
Ascolto in classe o a casa di un radiogiornale o di un telegiornale (stesso giorno, ora, emittente per entrambe le fonti di ascolto). Completare il
seguente schema
• Giorno dell’ascolto • Ora dell’ascolto • Emittente (fonte di trasmissione scelta) • Sommario delle notizie trasmesse • Argomento della prima notizia trasmessa • Argomento della seconda notizia trasmessa • Argomento della prima notizia sportiva trasmessa • Argomento della prima notizia di politica interna trasmessa • Argomento della prima notizia di cronaca nera trasmessa • Sintesi di una notizia che ha catturato il tuo interesse (individua le 5W)
Per la valutazione oggettiva si tiene conto della rubrica valutativa e pertanto dei livelli di padronanza individuati sulla base degli indicatori esplicitati
nel compito autentico.
Per l’autovalutazione del prodotto di apprendimento si può far riferimento alla seguente scheda.
Alunno/a………………………………………….classe…………………………….data………
AUTOVALUTAZIONE- COMPITO AUTENTICO
• QUESTA PROVA MI E’ SEMBRATA NEL COMPLESSO: • Facile • Abbastanza facile • Abbastanza difficile • Molto difficile
• IN QUESTA PROVA PENSO DI AVER DIMOSTRATO CHE
SEMPRE CON
DIFFICOLTA’
Ho prestato attenzione per tutta la durata della
comunicazione
Ho riconosciuto i punti essenziali del messaggio
Sono stato in grado di specificare le notizie dal
messaggio (personaggi, luoghi, tempi, cause e
conseguenze)
Ho individuato l’ordine logico e cronologico del testo
ascoltato
Ho selezionato le informazioni in base a criteri dati
Ho individuato l’intenzione comunicativa dell’emittente
Ho preso appunti finalizzati allo scopo, riuscendo a
riordinarli
• LE DIFFICOLTA’ INCONTARTE SONO DOVUTE AL FATTO CHE (massimo due risposte) • Non sono stato attento • Non ho capito le consegne • Non mi piaceva l’argomento del testo • Non riesco a ricordare ciò che ascolto • PENSO CHE LA PROVA SIA ANDATA NEL COMPLESSO • Molto bene • Bene • Abbastanza bene • Così così • Male • PER MIGLIORARE PENSO DI DOVER (segnare più risposte) • Stare più attento, eliminando qualsiasi fonte di disturbo e di distrazione • Chiedere l’aiuto dell’insegnante, quando non ho capito • Fare domande se qualcosa non mi è chiaro • Esercitarmi di più • Riuscire a prendere appunti leggibili e completi • Altro……………..
COMPETENZA CHIAVE: IMPARARE AD IMPARARE
FOCUS: "Acquisire/Organizzare il proprio metodo di studio e di lavoro.
ORDINE DI
SCUOLA
COMPETENZE DA RAGGIUNGERE
(INDICAZIONI NAZIONALI PER IL
CURRICOLO DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 2012)
COMPETENZE TRASVERSALI
(per campi d'esperienza,aree disciplinari e discipline)
SCUOLA
DELL'INFANZIA
PRFILO DELLE COMPETENZE DA RAGGIUNGERE AL
TERMINE DEL PERCORSO TRIENNALE DELLA SCUOLA
DELL'INFANZIA: "Rileva le caratteristiche principali di
eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca
soluzioni a situazioni problematiche di vita quoidiana...
è attento alle cpnsegne, si appassiona, porta a termine il
lavoro, divente consapevole dei processi realizzati e li
documenta. Si esprime in modo personale con creatività
e partecipazione."
1. Sviluppa le capacità attentive ed osservative.
2.Acquisisce interpreta ed utilizza informazioni.
3.Stabilisce collegamenti e relazioni di significato.
4.Pone domande,discute e confronta ipotesi e spiegazioni.
5.Riflette e problemizza esperienze.
6.Simbolizza esperienze e concetti.
7.Sa analizzare, pone problemi e cerca soluzioni.
8.Sviluppa l'attitudine a valutare criticamente e con curiosità.
9.Mantiene costanza ed attenzione nello svolgimento di un compito.
10.Saper attivare strategie relative alla pianificazione del proprio
lavoro.
11.Utilizza esperienze e conoscenze progresse in diversi contesti.
SCUOLA
PRIMARIA
PROFILO DI COMPETENZA AL TERMINE DEL PRIMO
CICLO DI ISTRUZIONE: "Lo studente attraverso gli
apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale…
è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con
responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria
età... possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di
base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni ed
impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo
autonomo."
SCUOLA
SECONDARIA DI 1°
GRADO
Acquisire/Organizzare il proprio metodo di studio e di lavoro
(IMPARARE AD IMPARARE)
SCUOLA DELL’INFANZIA
RUBRICA VALUTATIVA
Dimensioni Criteri Indicatori Livello di padronanza
Livello di padronanza
Livello di padronanza
Livello di padronanza
Completo verde
Adeguato verde
Basilare giallo
Parziale rosso
Capacità di
organizzare il
lavoro
personale
Organizzazione
delle attività.
Gestione del
Tempo.
Pianificazione
del tempo.
1)Sa organizzare le proprie attività spendendo la giusta quantità di energie e gestendo in modo efficace spazi e tempi, mantenendo la concentrazione e l’attenzione. 2)Pianifica efficacemente il proprio lavoro (risorse, metodi, strumenti, tempi).
1)Possiede un’elevata capacità di concentrazione ed attenzione anche per tempi lunghi. 2) Interpreta la consegna: sa cosa fare, perché, come. Si organizza da solo: prende i materiali a disposizione, si concentra, chiede spiegazioni per capire meglio la consegna e le procedure da attivare.
1)Mantiene l’attenzione e la concentrazione richiesti, anche per tempi medio/ lunghi. 2)Individua il materiale occorrente ed i compiti da svolgere sulla base delle consegne fornite dall’adulto raggiungendo l’obiettivo.
1)Si concentra e mantiene l’attenzione per tempi media o medio-breve durata; a volte necessita del supporto e della sollecitazione dell’insegnante e/o del compagno/a tutor. 2) Va sollecitato ulteriormente per individuare il materiale occorrente , la sua prestazione è adeguata.
1)Riesce con difficoltà a concentrarsi ed a focalizzare l’attenzione Necessita del supporto e dell’incoraggiamento/ sollecitazione costante dell’insegnante e/o del compagno/a tutor. 2) Nonostante le continue sollecitazioni da parte dell’insegnante stenta ad individuare il materiale occorrente ed il compito da svolgere.
Capacità di
acquisire,
organizzare,
analizzare,
collegare,
valutare
elaborare e
trasmettere le
informazioni.
Autonomia.
Comprensione
globale ed
analitica
contenuti in
testi narrati o
letti
dall’insegnante.
Collegamenti
tra informazioni
e concetti.
Problematizazio
ne e soluzioni di
problemi.
Valutazioni
personali ed
interpretazione
critica delle
informazioni.
Individua semplici collegamenti tra informazioni contenute in testi narrati o letti dagli adulti o filmati con l’esperienza vissuta o con conoscenze già possedute. Utilizzare le informazioni possedute per risolvere semplici problemi d’esperienza quotidiana legati al vissuto diretto.
Di fronte a problemi nuovi, ipotizza diverse soluzioni e chiede la collaborazione dei compagni o la conferma dell’insegnante per scegliere quale applicare; sa dire se richiesto come opererà, come sta operando, come ha operato, motivando le scelte intraprese.
Di fronte ad una procedura o ad un problema nuovi, prova le soluzioni note; se falliscono, ne tenta di nuove; chiede aiuto all’adulto o la collaborazione dei compagni se non riesce.
Pone domande su procedure da seguire, applica la risposta suggerita e generalizza l’azione a procedure analoghe; se richiesto, ipotizza personali soluzioni.
Pone domande su operazioni da svolgere o problemi da risolvere. Applica la risposta suggerita
Capacità di
usare
particolari
strategie (per
rendere
proficuo il
proprio
studio.)
Autonomia di
organizzazione e
di integrazione
degli strumenti
cognitivi.
Memorizzazione
di regole e
procedure.
Padronanza nella
capacità di
sintesi.
Rielaborazione
dei concetti
secondo criteri di
astrazione logico-
deduttiva.
Utilizza semplici strategie di memorizzazione. Usa schemi, tabelle, scalette.
Ricava e riferisce informazioni da semplici mappe, diagrammi, tabelle, grafici; utilizza tabelle già predisposte per organizzare dati.
Utilizza semplici tabelle già predisposte per organizzare dati ( es. le rilevazioni meteorologiche) e ricava informazioni, con l’aiuto dell’insegnante, da mappe, tabelle riempite.
Consulta libri illustrati, pone domande sul loro contenuto, ricava informazioni, le commenta e, richiesto, riferisce le più semplici.
Consulta libri illustrati, pone domande, ricava informazioni e le commenta.
Individuare il
proprio stile
di
apprendiment
o
Metacognizione
.
Autovalutazion
e.
1)Conosce i propri punti deboli e quelli forti e sa controllare le reazioni emotive(anche difronte all’insuccesso) 2)Valutare adeguatamente il proprio lavoro
1)Conosce i punti di forza e di debolezza del proprio metodo di lavoro e sa controllare le reazioni emotive . 2) E’ in grado di valutare in modo autonomo ed obiettivo i risultati del proprio lavoro si corregge in itinere. Il prodotto creato risulta completo nei contenuti pertinente rispetto allo scopo ed alla consegna coerente, rispetto all’organizzazione logica.
1) Conosce i punti di forza e di debolezza del proprio metodo di lavoro e controlla le reazioni emotive. 2)E’ in grado di valutare in modo adeguato i risultati del proprio lavoro. Creando elaborati essenziali nei contenuti e pertinenti rispetto alla consegna.
1) Guidato, riconosce i punti di forza e di debolezza del proprio metodo di lavoro e riesce a contenere le reazioni emotive. 2)Guidato, riesce a valutare in modo sostanzialmente obiettivo i risultati del proprio lavoro.
1) Riconosce solo parzialmente i punti di forza e di debolezza del proprio metodo di lavoro e non riesce a controllare le reazioni emotive. 2) Riesce solo parzialmente a dare una valutazione corretta dei risultati del proprio lavoro; necessita di essere guidato.
Trovare la
giusta
motivazione e
l’atteggiamen
to corretto
verso
l’apprendime
nto
Motivazione
verso lo studio.
Immagine di sé
e auto-
percezione.
1)Esprime bisogni di conoscenza e si approccia con curiosità 2)Ha un immagine positiva di sé ed ha fiducia nelle proprie capacità.
Partecipa in modo propositivo e mostra curiosità ed attiva le proprie risorse. 2)E’ molto sicuro di sé ed è pienamente consapevole delle
Partecipa interagendo con la proposta e mostra curiosità ma va aiutato ad utilizzare le proprie
Partecipa seguendo le indicazioni in risposta a stimoli e domande attiva le proprie risorse. 2) E’ nel complesso consapevole delle
Partecipa se sollecitato e va incoraggiato ad attivare le proprie risorse.
E’ parzialmente consapevole delle proprie capacità;
proprie capacità.
risorse. 2)Ha una buona immagine di sé. E’ consapevole delle proprie capacità.
proprie capacità; in alcuni casi necessita di essere spronato ed incoraggiato; spesso chiede conferme all’insegnante per le proprie decisioni.
necessita di frequenti incoraggiamenti e di essere seguito e supportato nelle proprie decisioni ed attività:
PROPOSTE DI COMPITI AUTENTICI:
• Raccontare i propri vissuti nella giusta sequenza.
• Ricostruire le esperienze in base a criteri personali(mi è piaciuto di più/di meno, perché……)
• Ricostruire le esperienze in base a criteri esterni ( secondo la consegna es. disegna le sequenze temporali dell’esperienza; disegna tutti gli animali visti alla fattoria, disegna tutti gli ambienti visitati, disegna gli strumenti usati, racconta tutti gli odori, ecc..)
• Dopo esperienze vissute insieme, ascoltare i racconti degli altri e confrontarli con il proprio, integrando la propria memoria con nuove osservazioni e nuovi ricordi.
• Recitare rime e filastrocche per memorizzare elenchi (tipo i giorni della settimana, i mesi, le stagioni..)
• Costruire cartelli per illustrare le routine, il turno ecc… facendo corrispondenze simboli convenzionali ad azioni, persone, tempi.
• Costruire mappe, schemi, riempire tabelle, organizzando informazioni note( procedure, azioni, routine, osservazioni) con simboli convenzionali.
• A partire da una narrazione, da una lettura, da un esperimento o da un lavoro svolto da un’uscita didattica, illustrare le fasi principali e verbalizzarle utilizzando i concetti spazio-temporali e logico-matematici per dare ordine alle osservazioni .
• A partire da un compito dato, disegnare tutto il materiale occorrente per svolgerlo.
• A partire da fenomeni osservati dedurne le cause e le conseguenze. .
SCHEDA AUTOVALUTATIVA:
Completo le consegne
A casa ho un posto fisso dove coloro, disegno, scrivo ecc.
Quando non riesco a completare una consegna capisco perchè
Dopo le indicazioni date dall’insegnante riesco facilmente a cominciare un lavoro
Mi piace fare domande sugli argomenti affrontati
Dagli errori imparo
Posso aiutare chi è in difficoltà
Se voglio, riesco!
So concentrarmi e non mi lascio distrarre
Sono soddisfatto quando l’insegnante dà un giudizio positivo su un mio compito
Sono disposto/a a fare degli sforzi per riuscire
So discutere con gli altri
So a chi chiedere aiuto se incontro degli ostacoli
Sono contento/a di me
So esprimere le mie opinioni
So riferire quello che ho imparato
Ho sempre con me i materiali che mi occorrono per eseguire un lavoro
So capire cosa vuole da me l’insegnante.
Sono in grado di valutare le conseguenze delle mie decisioni.
Acquisire/Organizzare il proprio metodo di studio e di lavoro
(IMPARARE AD IMPARARE) SCUOLA PRIMARIA
RUBRICA VALUTATIVA
Dimensioni Criteri Indicatori Livello di padronanza
Livello di padronanza
Livello di padronanza
Livello di padronanza
Completo
(10-9)
Adeguato
(8-7)
Basilare
(6)
Parziale
(5-4)
Capacità di organizzare il lavoro personale
Organizzazione delle attività.
Gestione del tempo.
Ricostruzione di procedimenti
Sa applicare semplici strategie gestire efficacemente il tempo e le informazioni.
Identifica l’obiettivo finale.
Organizza il suo apprendimento in ordine
a tempi, fonti e strumentazioni reperite anche al di fuori del contesto
scolastico
•È consapevole del proprio processo di
apprendimento.
•Possiede un’elevata capacità di attenzione e concentrazione.
•Comprende se è in grado di affrontare
da solo una nuova situazione di apprendimento o deve ricorrere ad altri apporti (gruppo, fonti , risorse, tecnologie…)
• Identifica e ottimizza il tempo necessario per svolgere i compiti, mette in sequenza le azioni da eseguire, organizza le risorse tenendo presente l’obiettivo finale.
• È in grado di prevedere i risultati delle azioni.
•Analizza dati, formula ipotesi e le verifica.
•Individua, seleziona e
•Comprende le consegne e di solito si organizza in modo autonomo con i materiali a disposizione. •Ipotizza soluzioni e raramente ha bisogno di aiuto per integrare i dati registrati con le conoscenze pregresse
•Sa motivare i propri ragionamenti.
•Sceglie, valuta e pianifica la soluzione generalmente in modo autonomo. •Trova la soluzione più efficace, prevedendone gli effetti e pianifica risorse, metodi, strumenti, tempi
•Sa applicare un procedimento, con la guida di una traccia data dall'insegnante, in
•Sa organizzare, con l'aiuto dell'insegnante uno schema d'analisi
•Definisce, su domande stimolo dell'insegnante la successione delle fasi di un semplice e facile "compito".
•Ipotizza, approssimativamente, tempi e modi di esecuzione di un lavoro
•Su sollecitazione-guida dell'insegnante comprende le consegne, crea un lavoro pertinente e lo completa.
•Porta a termine compiti
in un contesto fortemente strutturato. accetta aiuto per fare i propri compiti.
•Definisce, con l'aiuto dell'insegnante la successione delle fasi di un semplice e facile “compito”.
•Spesso chiede all’insegnante conferme delle proprie decisioni
utilizza in modo efficace fonti d’informazione di vario genere (testi scolastici e non , strumenti multimediali etc.).
•Rispetta sempre le scadenze portando a termine i propri compiti.
sequenze di azioni per recuperare le conoscenze.
•Ipotizza tempi e modi di esecuzione di un lavoro.
Capacità di acquisire, organizzare, analizzare, collegare, valutare elaborare e trasmettere le informazioni.
Comprensione globale e analitica delle informazioni.
Interpretazione critica delle fonti. Memorizzazione e applicazione delle informazioni.
Selezione efficace delle informazioni.
Classificazioni.
Riflessione. Valutazione.
Trasferimento
Sa selezionare, distinguere, classificare, analizzare, sintetizzare e
conservare nuove informazioni
Individua collegamenti e relazioni.
Usa e applica conoscenze e abilità
in contesti diversi.
•Seleziona le informazioni necessarie dai testi forniti dimostrando di averli compresi.
•Sa cercare, ottenere e usare le informazioni necessarie in maniera autonoma.
•È in grado di distinguere ciò che è importante da ciò che non lo è.
•Sa ricostruire verbalmente un proprio ragionamento
•Secondo gli scopi della consegna, identifica le informazioni essenziali dei documenti forniti, discriminando i dati reali e pertinenti. •Seleziona le informazioni secondo il criterio dato e ne ricerca i principi organizzativi guidato da schemi, frame, grafici predisposti.
•Pianifica
•Crea elaborati essenziali nei contenuti e pertinenti rispetto alla consegna
•Attraverso domande guida rievoca l’esperienza in successione logica e spazio temporale e la rappresenta
•Inserisce le informazioni selezionate in schemi-guida che facilitano la
•Utilizza lo schema organizzato di
un semplice argomento, predisposto
dall'insegnante.
•Utilizza semplici strumenti predisposti
dall'insegnante, per mettere in relazione pochi e
semplici e concetti.
•Con l’ausilio di
delle conoscenze. e riferire con proprietà di linguaggio quanto appreso.
•Riorganizza in un testo completo, coerente e chiaro tutte le informazioni più importanti.
• “Archivia” correttamente le proprie conoscenze.
•Sa organizzare ed integrare le conoscenze.
• Usa la conoscenza in differenti contesti.
•Ricorre a quanto ha appreso in contesti pluridisciplinari per affrontare
situazioni nuove.
• Individua i diversi punti di vista di un problema.
•Coglie autonomamente nessi e relazioni complesse
autonomamente la ricostruzione delle informazioni essenziali con linguaggio appropriato e in modo organico e pertinente
•Distingue tra le informazioni possedute i
concetti
fondamentali e non
•
•Ristruttura le proprie conoscenze da cui trarre deduzioni
•Produce sintesi tratte da diverse fonti di informazione
ricostruzione sintetica e la pianificazione organica.
•Usa un linguaggio semplice e termini generici.
•Riflette e valuta solo con l’aiuto dell’insegnante.
•Intuisce le relazioni tra i dati selezionati
•Rielabora semplici concetti secondo criteri logico-deduttivi
•Memorizza semplici regole e procedure in funzione di percorsi ulteriori
•Opera semplici sintesi
situazioni concrete, riesce a
ricomporre i dati di un fenomeno, le sequenze di un’esperienza o di una storia
•Raccoglie e rielabora informazioni che comunica in modo schematico.
•Coglie alcuni aspetti caratterizzanti di esperienze e conoscenze
•Individua semplici analogie e differenze, cause ed effetti tra fatti e fenomeni.
Capacità di usare particolari strategie per rendere
Conoscenza, valutazione ed uso di differenti strategie.
Impiega strategie efficaci per conseguire gli obiettivi di apprendimento. Usa
•Pianifica e programma in anticipo l’uso delle strategie cognitive che gli consentono di attivare
•Utilizza i dati appresi in vari contesti
componendo di
•Possiede una autonomia essenziale nella sistemazione e integrazione degli
•Utilizza semplici strumenti (frecce, tabelle, simboli non convenzionali) predisposti
proficuo il proprio studio
Capacità di scambiare e integrare le idee all’interno di un gruppo di persone .
diverse forme di comunicazione per esprimere le proprie idee o quanto appreso.
Esercita il pensiero critico. Sa comunicare e cooperare con altri per raggiungere un
obiettivo comune.
le conoscenze pregresse.
•Individua cali di attenzione/concentrazione nello svolgimento del compito.
•Riporta l’attività che sta compiendo in linea con gli obiettivi e i criteri stabiliti a priori
valuta l’esito finale del processo di apprendimento
•Seleziona il metodo di studio e le strategie utili al proprio apprendimento (sottolineatura, parole –chiave, mappe concettuali …)
•Memorizza concetti, regole, modelli per il
transfer (uso delle conoscenze in situazioni simili - uso delle conoscenze in situazioni nuove)
•Condivide le proprie idee contribuendo e collaborando in modo coordinato.
•Sa interagire in modo proficuo tra pari e tra quelli che sono diversi.
volta in volta semplici
procedure
•Conosce le circostanze in cui è utile usare certe strategie piuttosto che altre
•Riflette sull’intero processo di apprendimento e modifica ciò che non risulta efficace in base agli obiettivi
•Ricerca, raccoglie e rielabora informazioni che comunica in modo efficace.
•Ascolta, rielabora e collega in modo chiaro e completo dati e informazioni per risolvere problemi e portare a termine compiti comuni.
• Formula opinioni personali e valutazioni critiche, rispettando le opinioni delle altre persone.
•Assume ruoli diversi nel gruppo
strumenti cognitivi (costruzione di modelli, mappe concettuali )
•Ricostruisce o modifica un prodotto
semplice alla luce di nuovi dati
•Memorizza semplici regole e procedure in funzione di percorsi ulteriori
•Organizza i contenuti di apprendimento in una rete di concetti sovraordinata
• Elabora in modo schematico ma lineare le proprie idee utilizzando un lessico semplice.
• Ascolta, rielabora e collega in modo schematico dati e informazioni per risolvere problemi e portare a termine il compito.
dall'insegnante, per la sequenza e la relazione di pochi e semplici
concetti.
•Collabora in maniera discontinua e settoriale con gli altri membri del gruppo
•Elabora in modo incompleto e limitato le proprie idee adoperando un lessico impreciso.
•Ascolta, rielabora e collega in modo incompiuto dati e informazioni per risolvere problemi e portare a termine compiti comuni.
•Esprime in modo parziale semplici osservazioni.
• Assume la leadership nel gruppo e assegna compiti per raggiungere gli obiettivi.
secondo le sue competenze.
Individuare il proprio stile di apprendimento
Autovalutazione. Identificazione del problema.
Generazione di soluzioni.
Stile cognitivo.
Sa gestire gli ostacoli.
Controlla le proprie abilità e
conoscenze.
•Quando incontra delle difficoltà sa come e dove cercare aiuto.
•Sa prendere decisioni.
• Valuta il proprio apprendimento.
•Riflette su ciò che ha imparato e su come porre rimedio
ai suoi punti deboli.
•Affronta le situazioni problematiche
ricercando e
valutando diverse ipotesi risolutive.
•Quando incontra difficoltà, con una guida minima, sa come e dove cercare aiuto.
•Prende decisioni in autonomia.
•E’ in grado di valutare i risultati del proprio lavoro.
• Riconosce autonomamente i punti di forza e i punti di debolezza del proprio metodo di lavoro e del proprio stile di apprendimento.
• E’ in grado di affrontare in modo autonomo e articolato le situazioni problematiche.
•Nelle difficoltà, se guidato, sa come e dove cercare aiuto.
•Riesce a prendere decisioni in modo non del tutto autonomo.
•È in grado di valutare in modo adeguato i risultati del proprio lavoro.
• Conosce i punti di forza e di debolezza del proprio metodo di lavoro e del proprio stile di apprendimento.
•È in grado di affrontare in modo adeguato le situazioni problematiche.
•Adeguatamente supportato riesce a prendere semplici decisioni •Guidato, riesce a valutare in modo sostanzialmente obiettivo i risultati del proprio lavoro.
•Indirizzato dall’insegnante, riconosce i punti di forza e di debolezza del proprio metodo di lavoro
• È in grado di affrontare in modo schematico le situazioni problematiche.
Trovare la giusta motivazione e
Motivazione
Autostima
Comprende l’importanza di apprendere e
• Conosce se stesso, identifica i propri interessi e bisogni.
•È consapevole del legame tra ciò che studia ed i propri
•Guidato, coglie il legame tra le competenze
•Guidato, riesce solo in parte a comprendere il
l’atteggiamento corretto verso lo studio
Attitudine positiva, motivazione e curiosità nel cercare
nuove opportunità per imparare
acquisire ulteriori conoscenze e
competenze.
Partecipa attivamente alle attività di
insegnamento-apprendimento, portando
contributi personali ed originali
• Ha una visione realistica e positiva di se stesso e delle proprie possibilità.
• Esprime correttamente i propri desideri, emozioni o richieste.
• Fissa obiettivi da raggiungere.
• Identifica future sfide.
• Fa progetti.
•È autonomo e responsabile.
interessi e bisogni.
• È consapevole delle proprie capacità e ha una buona immagine di sé .
• Sa esprimere i propri desideri, le proprie emozioni e le proprie richieste.
•Considera l’apprendimento un’attività da svolgere con impegno.
sviluppate nello studio e le competenze richieste nel vissuto personale.
• È nel complesso consapevole delle proprie capacità ma, talvolta, necessita di essere spronato e incoraggiato.
• Considera l’apprendimento come un’attività obbligatoria.
legame tra lo studio e il vissuto personale.
• È parzialmente consapevole delle proprie capacità; necessita di essere seguito e supportato nelle proprie decisioni e attività.
•Considera l’apprendimento un’attività faticosa.
PROPOSTE DI COMPITI AUTENTICI:
1) Quest’anno effettueremo un viaggio d’istruzione sull’Etna nei giorni 29 e 30 aprile.
� Procurati una carta della Sicilia e segna il percorso da seguire partendo da Marineo.
� Cerca un albergo nelle vicinanze per il pernottamento e la mezza pensione che non costi più di 90 €.
� Organizza al meglio le due giornate di visita prevedendo la visita alla casa delle farfalle e al museo della lava, un’escursione
sull’Etna e una alle gole dell’ Alcantara.
� Realizza un piccolo opuscolo informativo per illustrare i luoghi che visiterai.
2) Osserva campioni di foglie diverse. Usa i sensi per analizzarle e annota sul quaderno somiglianze e differenze. Concorda con i tuoi
compagni criteri di osservazione e di raccolta dei dati (tabelle, mappe o altro). Ricercate la pianta da cui provengono e classificatele.
Realizzate un cartellone di sintesi.
3) Durante la visione del documentario sullo sbarco dell’uomo sulla luna, prendi appunti per ricordare le informazioni più importanti.
Ricerca su libri o in rete notizie sull’evoluzione dei viaggi spaziali e realizza una presentazione in ppt.
4) Il gioco della pallapugno è poco diffuso in Italia. Cercane le regole e organizza un piccolo campionato fra gli alunni delle classi V.
5)Racconta una tua esperienza personale da cui ritieni di avere tratto un insegnamento. Confronta quindi la tua esperienza con quella
del/la compagno/a di banco.
6)I tuoi genitori non credono opportuno farti frequentare un corso di pianoforte nelle ore pomeridiane: non pensano che sia un’attività
utile e hanno paura che tu non riesca a conciliare questa attività con i compiti scolastici. Sviluppa un testo argomentativo che dimostri il
valore e l’importanza della musica e le tue capacità di svolgere questa attività senza arrecare danno al tuo impegno scolastico.
SCHEDA AUTOVALUTATIVA:
È proprio
vero (è
proprio
sempre!)
Nella
maggior
parte dei
casi
Qualche
volta
Mai
Rispetto le scadenze dei compiti
A casa ho un posto fisso per fare i compiti.
Riesco a capire il motivo per cui ho incontrato delle difficoltà
Riesco facilmente a cominciare un lavoro
Mi piace fare domande sugli argomenti affrontati
Dagli errori imparo
Posso aiutare chi è in difficoltà
Se voglio, riesco!
So concentrarmi e non mi lascio distrarre
Sono soddisfatto quando l’insegnante dà un giudizio positivo su un mio compito
Sono disposto/a a fare degli sforzi per riuscire
Mi impegno nello studio
So prendere le decisioni giuste per raggiungere un obiettivo
So discutere con gli altri
So a chi chiedere aiuto se incontro degli ostacoli
Sono contento/a di me
So esprimere le mie opinioni
Mi interessa capire quanto più possibile quando ascolto qualcuno che parla, guardo un
programma in televisione o leggo un libro
So dividere in tappe un compito e organizzare il lavoro
So accettare le decisioni prese in gruppo
Prendo appunti di ciò che devo fare
Tengo in ordine il mio diario e i miei quaderni
So riferire quello che ho imparato
Se mi serve un lavoro già eseguito so esattamente dove trovarlo
Ho sempre con me i materiali scolastici occorrenti per la lezione
Sono in grado di distinguere le cose importanti da quelle secondarie
So capire cosa vuole da me l’insegnante.
So proporre soluzioni all’interno di un gruppo
So sottolineare le parti più importanti in un testo
Sono in grado di valutare le conseguenze delle mie decisioni.
So come reperire informazioni in internet
So come reperire informazioni in una biblioteca
Acquisire/Organizzare il proprio metodo di studio e di lavoro (IMPARARE AD IMPARARE) SCUOLA
SECONDARIA DI 1° GRADO
RUBRICA VALUTATIVA
Dimensioni Criteri Indicatori Livello di
padronanza
Livello di
padronanza
Livello di
padronanza
Livello di
padronanza
Completo Adeguato Basilare Parziale
Capacità di
organizzare il
lavoro
personale
Organizzazione delle attività di lavoro Gestione del tempo Pianificazione del lavoro
A) Sa organizzare le proprie attività di studio spendendo la giusta quantità di energie, gestendo in modo efficace spazi e tempi e mantenendo la concentrazione e l’attenzione.
A1) Possiede un’elevata capacità di concentrazione nello studio in classe e a casa anche per tempi lunghi; crea in modo autonomo le condizioni ottimali per il proprio studio (predispone i materiali occorrenti, organizza la successione dei compiti, gestisce i momenti di pausa ecc) A2) Sa ottimizzare in modo efficace e autonomo l’uso del proprio tempo, tenendo conto delle proprie capacità di apprendimento, dei ritmi personali, della
A1) Mantiene l’attenzione e la concentrazione sul compito e sulla prestazione richiesti, anche per tempi medio/lunghi. A2) Gestisce i tempi di lavoro organizzandoli in maniera funzionale all’impegno richiesto e al tempo a
A1) Si concentra sul proprio lavoro e mantiene l’attenzione per tempi di media o medio-breve durata; a volte necessita del supporto e della sollecitazione dell’insegnante e/o del compagno/a tutor. A2) Organizza il proprio tempo seguendo le indicazioni dell’insegnante e del compagno/a tutor. Riesce a organizzare alcune
A1) Riesce parzialmente per periodi circoscritti a mantenere l’attenzione e la concentrazione; necessita del supporto e della solleci- tazione costante dell’insegnante e/o del compagno/a tutor. A2) Rispetta parzialmente i tempi di consegna dei lavori a casa e in classe; necessita di frequenti
B) Pianifica efficacemente il proprio lavoro (risorse, metodi, strumenti…)
quantità dei compiti delle consegne, delle scadenze e della necessità di alternare in modo equilibrato le fasi di lavoro e i momenti di pausa (ad es. anticipa l’esecuzione dei compiti, rispetta pienamente i tempi di consegna dei lavori ecc)
B1) Pianifica in modo autonomo e originale l’esecuzione di un compito e/o di una prestazione complessa raggiungendo pienamente gli obiettivi che si è prefissato. B2) Organizza in piena autonomia le attività di studio, utilizzando modalità
disposizione, rispettando le scadenze. B1) Pianifica e progetta correttamente l’esecuzione di una prestazione, ponendosi degli obiettivi adeguati alle proprie potenzialità.
B2) Organizza in modo adeguato le proprie attività, utilizzando
fasi circoscritte di lavoro in modo schematico ma nel complesso adeguato. B1) Progetta l’esecuzione di un compito seguendo le indicazioni fornite dall’insegnante e/o dal compagno/a tutor. B2) Organizza le attività di studio e di lavoro in modo schematico ma
pause e delle sollecitazioni dell’insegnante e/o del compagno/a tutor. Solo se guidato, organizza in modo schematico i tempi e i ritmi di lavoro. B1) Necessita di una guida per organizzare in modo semplice e/o schematico il lavoro e lo studio in classe e a casa. Utilizza strategie ripetitive per l’esecuzione di compiti diversi.
B2) Applica semplici modelli predisposti
personali, di volta in volta diversificate, in relazione ai compiti e alle prestazioni richieste.
strategie funzionali per lo studio e per il lavoro in classe e a casa.
ordinato; in qualche caso necessita delle indicazioni dell’insegnante e/o del compagno/a tutor.
dall’insegnante e/o dal compagno/a tutor per l’esecuzione di compiti semplici; necessita di essere guidato.
Capacità di
acquisire,
organizzare,
analizzare,
collegare,
valutare
elaborare e
trasmettere le
informazioni.
Autonomia nella ricerca di fonti e materiali funzionali al proprio apprendimento Comprensione globale e analitica dei testi orali e scritti Collegamenti tra informazioni e concetti Problematizzazione e soluzione di problemi Valutazioni personali e interpretazione critica delle informazioni
A) Ricerca fonti e materiali utili al proprio studio, ricavando informazioni da fonti diverse.
A1) Ricerca, raccoglie e rielabora informazioni e concetti usando con consapevolezza nelle attività di studio (personali e di gruppo) i manuali delle discipline e altri testi reperiti autonomamente.
A1) Ricerca, raccoglie e rielabora informazioni e concetti servendosi dei manuali delle discipline.
A1) Ricerca, raccoglie e rielabora informazioni e concetti in modo schematico servendosi di testi e materiali forniti dall’insegnante.
A1) Ricerca, raccoglie e rielabora in modo parziale e schematico informazioni e concetti tratti da testi semplificati forniti dall’insegnante.
B) Legge un testo e sa porsi domande su di esso.
C) Sa rispondere a domande su un testo e/o sugli argomenti di studio.
D) Ascolta e comprende testi orali di varia tipologia, individuando le informazioni e i concetti più importanti.
B1) Ricava in modo autonomo informazioni specifiche e/o collegamenti disciplinari e interdisciplinari da testi di diversa tipologia e provenienza.
C1) Argomenta con completezza le proprie risposte servendosi degli opportuni registri linguistici e adoperando un lessico ricco e appropriato. D1) Ascolta con attenzione testi orali (ad es. le spiegazioni dei docenti) comprendendone pienamente il significato, il tema, lo scopo, i nessi logici e l’implicito; collega
B1) Ricava informazioni specifiche da testi scritti di diversa tipologia e provenienza.
C1) Espone con chiarezza le proprie risposte, utilizzando un lessico appropriato. D1) Ascolta con attenzione testi orali (ad es. le spiegazioni dei docenti) e ne comprende il significato, il tema, lo scopo e i principali nessi logici.
B1) Ricava semplici informazioni da testi scritti già noti e/o mediati dall’insegnante.
C1) Elabora in modo schematico ma lineare le proprie risposte, utilizzando un lessico semplice ma sostanzialmente adeguato.
D1) Ascolta testi orali (ad es. le spiegazioni dei docenti) cogliendone la struttura informativa basilare. Guidato, coglie i principali nessi logici.
B1) Ricava parzialmente e sotto la guida dell’insegnante informazioni basilari da testi semplificati.
C1) Elabora in modo frammentario o parziale le proprie risposte, adoperando un lessico povero e/o impreciso.
D1) Ascolta testi orali in modo discontinuo, cogliendone solo in parte la struttura informativa di base e/o i concetti essenziali.
E) Individua collegamenti e relazioni tra le informazioni acquisite e le informazioni già possedute.
F) Utilizza le informazioni possedute per risolvere problemi, anche generalizzando e trasferendo modelli e procedure a contesti diversi.
in modo autonomo tali informazioni con quanto appreso in precedenza.
E1) Rielabora e collega informazioni e concetti, cogliendo nessi e relazioni complesse, disciplinari e/o pluridisciplinari. F1) Individua e seleziona in modo autonomo materiali, testi e strumenti per risolvere un problema, portare a termine una consegna e approfondire lo studio. Applica correttamente modelli logici, procedure e strumenti che elabora
E1) Rielabora e collega in modo chiaro informazioni, dati e concetti, cogliendo nessi e relazioni tra le informazioni acquisite e quelle possedute. F1) Seleziona in modo efficace i testi e i materiali necessari per risolvere un problema e per portare a termine un compito o una consegna. Applica modelli logici, strumenti e procedure adeguati per risolvere un problema.
E1) Rielabora e collega in modo schematico dati, concetti e informazioni, cogliendo semplici nessi e relazioni tra alcuni argomenti. F1) Individua e sceglie con la guida dell’insegnante testi e materiali necessari per risolvere un problema ed eseguire un compito. Applica semplici modelli, procedure e strumenti elaborati dall’insegnante.
E1) Rielabora e collega in modo parziale e/o schematico informazioni e concetti semplificati cogliendo, sotto la guida dell’insegnante, nessi e relazioni basilari. F1) Necessita di una guida per individuare gli strumenti basilari per portare a termine una consegna (testi, materiali ecc). Solo se guidato, riesce in parte ad applicare modelli e procedure semplificate elaborate dall’insegnante.
G) Sa riflettere ed esprimere valutazioni personali su problemi e fenomeni diversi.
autonomamente per risolvere un problema, trasferendoli in ambiti diversi.
G1) Possiede piena e matura consapevolezza nell’elaborare opinioni personali e valutazioni critiche su argomenti e problemi riguardanti vari ambiti culturali.
G1) Formula opinioni personali e valutazioni critiche sugli argomenti studiati.
G1) Guidato, esprime semplici valutazioni su singoli argomenti studiati o porzioni di essi.
G1) Costante-mente guidato dall’insegnante, esprime in modo parziale semplici osservazioni su singoli argomenti o porzioni di essi.
Capacità di
usare
particolari
strategie per
rendere
proficuo il
proprio
apprendimento
Autonomia di organizzazione e di integrazione degli strumenti cognitivi Memorizzazione di regole e procedure Padronanza nella capacità di sintesi Rielaborazione dei concetti secondo criteri di astrazione logico-deduttiva
A) Applica strategie di studio e strumenti cognitivi funzionali per l’organizzazione -rielaborazione degli argomenti di studio.
A1) Elabora in modo autonomo e applica in modo efficace personali strategie di organizzazione e di rielaborazione (sottolineature, immagini, riquadrature, colori, divisione in sequenze, concetti-chiave, brevi sintesi, schemi, grafici, tabelle, diagrammi,
A1) Applica adeguate strategie di organizzazione e di memorizzazione dei concetti.
A1) Applica semplici strategie di organizzazione e memorizzazione dei concetti; a volte necessita delle indicazioni dell’insegnante e/o dei compagni.
A1) Solo se guidato, applica strategie molto semplificate di organizzazione e di memorizzazione dei concetti.
B) Rielabora i concetti secondo criteri di astrazione logico-deduttiva.
mappe concettuali, appunti, auto-interrogazioni personali e/o di gruppo).
A2) Organizza lezioni di approfondimento per la classe, durante le quali espone in maniera completa e organica gli argomenti studiati, presentando percorsi personali autonomamente elaborati. B1) Legge, interpreta e costruisce in modo autonomo modelli efficaci per organizzare i concetti e le informazioni secondo criteri di astrazione logico-deduttiva.
A2) Organizza lezioni di approfondimento per la classe durante le quali espone in maniera completa e organica gli argomenti studiati.
B1) Rielabora i concetti in modo corretto secondo adeguati criteri di astrazioni logico-deduttiva.
A2) Organizza per la classe semplici lezioni sugli argomenti studiati, utilizzando strumenti dati (scalette, mappe ecc), seguendo i suggerimenti e le indicazioni dell’insegnante. B1) Rielabora i concetti secondo semplici criteri di astrazioni logico-deduttiva; a volte necessita della guida dell’insegnante.
A2) Riesce a esporre pochi argomenti o porzioni di essi, utilizzando strumenti di supporto semplificati forniti dall’insegnante. B1) Solo se guidato, rielabora in modo parziale o impreciso semplici concetti secondo criteri schematici.
C) Utilizza efficacemente strumenti di varia tipologia (cartacei, informatici e multimediali).
C1) Sa operare utilizzando in modo autonomo e sicuro gli strumenti propri delle discipline. C2) Usa autonomamente
strumenti di consultazione e di approfondimento sia cartacei che informatici.
C1) Sa operare utilizzando in modo funzionale gli strumenti propri delle discipline. C2) Usa in modo adeguato strumenti di consultazione e di approfondimento sia cartacei che informatici.
C1) Sa utilizzare in modo semplice e schematico gli strumenti propri delle discipline; a volte necessita di essere supportato. C2) Usa semplici strumenti di consultazione e di approfondimento sia cartacei che informatici. A volte necessita di essere guidato/a.
C1) Utilizza gli strumenti delle discipline in modo incerto, solo se guidato. C2) Utilizza semplici strumenti forniti dall’insegnante.
Individuare il
proprio stile di
apprendimento
Metacognizione Autovalutazione
A) Conosce i propri punti di forza e di debolezza
A1) Riconosce
autonomamente i punti di forza e i punti di
A1) Conosce i punti di forza e di debolezza del proprio metodo di
A1) Guidato, riconosce i punti di forza e di debolezza del
A1) Riconosce solo parzialmente i punti di forza e di debolezza del
B) Conosce il proprio stile di apprendimento C) Sa descrivere i propri stili e strategie di apprendimento.
debolezza del proprio metodo di lavoro e del proprio stile di apprendimento; riesce ad apportare le giuste modifiche. B1) Individua, sperimentandole da sé, le strategie cognitive più congeniali al proprio stile di apprendimento, valutandone autonomamente la funzionalità e l’adeguatezza rispetto alle diverse discipline e al compito richiesto.
C1) E’ in grado di descrivere in modo autonomo,
lavoro e del proprio stile di apprendimento. B1) Individua e riconosce le strategie cognitive e operative che gli sono più congeniali nello studio. C1) È in grado di descrivere in modo adeguato le
proprio metodo di lavoro e del proprio stile di apprendimento. B1) Guidato, riconosce le principali strategie
cognitive e operative che di solito adopera nello studio. C1) È in grado di descrivere in modo schematico
proprio metodo di lavoro; necessita di essere costantemente guidato per formulare semplici riflessioni metacognitive sul proprio apprendimento
B1) Guidato, riconosce solo alcune delle strategie cognitive e operative che di solito adopera nello studio; necessita di essere costantemente supportato. C1) Guidato, riesce a descrivere in
D) Sa valutare il proprio lavoro.
completo e articolato le proprie modalità e strategie di apprendimento attraverso strumenti diversificati (ad es. diario di bordo, questionari autovalutativi, griglie di auto-osservazione ecc). D1) E’ in grado di valutare in modo autonomo e obiettivo i risultati del proprio lavoro.
proprie modalità e strategie di apprendimento adoperando strumenti diversificati (ad es. diario di bordo, questionari autovalutativi ecc).
D1) È in grado di valutare in modo adeguato i risultati del proprio lavoro.
le proprie modalità e strategie di apprendimento attraverso semplici strumenti forniti dall’insegnante (ad es. questionari valutativi). D1) Guidato, riesce a valutare in modo sostanzialmente adeguato i risultati del proprio lavoro.
modo parziale le principali modalità e strategie di apprendimento, servendosi di strumenti semplificati di supporto forniti dall’insegnante/o dal compagno tutor. D1) Riesce solo parzialmente a dare una valutazione corretta dei risultati del proprio lavoro; necessita di essere guidato.
Trovare
l’atteggiamento
corretto e la
giusta
motivazione
per l’apprendi-
mento
Motivazione verso l’apprendimento Immagine di sé e autopercezione.
A) Sa attribuire un valore a quello che studia.
A1) Considera l’apprendimento come un’opportunità per ampliare gli orizzonti e per perfezionare le proprie attitudini e i propri talenti.
A1) Considera l’apprendimento un’attività da svolgere con impegno.
A1) Considera l’apprendimento come un’attività obbligatoria.
A1) Considera l’apprendimento un’attività inutile e faticosa.
B) Ha un’immagine positiva di sé e ha fiducia nelle proprie capacità.
B1) È molto sicuro di sé ed è pienamente consapevole delle proprie capacità.
B1) Ha una buona immagine di sé. È consapevole delle proprie capacità.
B1) È nel complesso consapevole delle proprie capacità; in alcuni casi necessita di essere spronato e incoraggiato; spesso chiede conferme all’insegnante per le proprie decisioni.
B1) È parzialmente consapevole dei proprie capacità; necessita di frequenti incoraggiamenti e di essere seguito e supportato nelle proprie decisioni e attività.
SCHEDA AUTOVALUTATIVA
TEST DI AUTOVALUTAZIONE
“Bravi studenti non si nasce, ma si diventa”
Rispondi alle seguenti domande indicando la tua preferenza con una crocetta
1. Di solito studio
� Seduto al tavolo o alla scrivania
� Sdraiato sul letto
� Seduto in poltrona
2. In genere preferisco studiare
� Nel primo pomeriggio
� Nel tardo pomeriggio
� La sera, dopo cena
� Al mattino, prima di andare a scuola 3. Prima di studiare (puoi scegliere più di una risposta)
� Consulto il diario per verificare i compiti assegnati
� Mi affido alla memoria
� Metto in ordine il tavolo e preparo l’occorrente
� Cerco di concentrarmi
� Organizzo un piano di lavoro
� Telefono a un compagno/a per essere sicuro/a di cosa devo studiare
4. Generalmente inizio a studiare per prime
� Le materie più semplici
� Le materie preferite
� Le materie più difficili 5. Quando studio (più di una risposta)
� Leggo più volte per poi esporre
� Leggo e poi espongo una sintesi di ciò che ho letto
� Leggo, sottolineo alcune parole e poi faccio uno schema
6. Mentre studio
� Lascio la TV o la radio accesa
� Ascolto musica
� Lascio il cellulare e il computer accesi per controllare se arrivano dei messaggi
� Ho bisogno di assoluto silenzio per concentrarmi nel modo migliore 7. Se non mi è chiaro il contenuto di ciò che sto studiando (più di una risposta)
� Lo rileggo
� Sottolineo le parole di cui non conosco il significato e consulto il dizionario
� Proseguo nella lettura cercando di capire
� Chiedo spiegazioni a un familiare
� Non me ne occupo, salto e vado avanti
� Decido di chiedere spiegazioni il giorno dopo all’insegnante 8. Se non mi è chiara una spiegazione in classe
� Chiedo a un compagno più bravo
� Cerco sul libro
� Chiedo al docente
� Lascio perdere, sperando che la spiegazione venga ripetuta 9. Se incontro difficoltà nell’esecuzione di un esercizio (più di una risposta)
� Rileggo attentamente la consegna
� Rileggo la regola e tento più volte di eseguire l’esercizio
� Chiedo spiegazioni a un familiare
� Telefono a un compagno per chiedere spiegazioni
� Non me ne preoccupo e passo a un altro esercizio
� Decido di chiedere spiegazioni il giorno dopo all’insegnante 10. Ricordo meglio un argomento
� Se riesco a collegare a questo argomento un’esperienza diretta
� Se faccio una ricerca
� Se costruisco uno schema
� Disegnando
11. Imparo meglio
� Leggendo dai libri di testo
� Ascoltando le lezioni a scuola
� Guardando figure, foto, filmati, grafici e mappe piuttosto che leggendo il testo scritto
� Basandomi sulle attività operative (esperienze concrete, ricerche, interviste, esperimenti…)
12. Qual è il modo migliore di imparare?
� Con la concentrazione
� Con l’aiuto di qualcuno
� Per errori, tentando e ritentando 13. Mi piace imparare
� Ciò che in parte conosco ed è spiegato bene
� Ciò che è nuovo e richiede impegno
� Ciò di cui mi sento sicuro e che non richiede alcuno sforzo 14. Il motivo per cui studio è (max. 3 risposte)
� Per ottenere il massimo dei voti
� Per fare contenti i miei genitori
� Per ricevere lodi dai docenti
� Perché sono obbligato a farlo
� Per conoscere sempre cose nuove
� Per mettere alla prova le mie capacità
� Per capire meglio me stesso e il mondo
� Per diventare una persona migliore
� Per avere un futuro di successo
� Per dimostrare di essere intelligente 15. Il successo scolastico dipende
� Dalla fortuna
� Dall’impegno
� Dall’autostima e dalla capacità di autoincoraggiarsi e auto motivarsi 16. Per quanto riguarda l’utilizzo del computer come strumento di aiuto nello studio
� So utilizzare quasi tutte le funzioni base
� So trovare informazioni in Internet
� Ho qualche difficoltà nell’utilizzo del computer
� Lo uso spesso per svolgere attività scolastiche interattive o per consultare materiali didattici digitali 17. Se mi regalassero un nuovo programma per computer
� Chiederei spiegazioni oppure guarderei qualcuno che sa usarlo
� Lo osserverei attentamente e proverei a intuire ciò che devo fare
� Chiederei a qualcuno se mi insegna a usarlo 18. In una delle mie giornate preferisco
� Che qualche amico mi proponga di fare qualcosa insieme
� Che accada qualcosa di nuovo e imprevedibile
� Che tutto proceda secondo ciò che ho programmato 19. Se invitassi i miei amici a cena, preparerei
� Qualcosa che so fare e che non sia troppo faticoso
� Qualcosa di nuovo e stuzzicante, anche se non sono sicuro che mi riuscirà
� Cibi pronti o ricette che conosco molto bene 20. Se devo costruire un oggetto con le mie mani
� Chiedo a qualcuno come devo procedere e mi faccio aiutare
� Immagino il progetto e le operazioni nella mia mente prima di cominciare
� Provo a farlo come sono capace
RUBRICA AUTOVALUTATIVA
PIENAMENTE RAGGIUNTO RAGGIUNTO
SUFFICIENTEMENTE
RAGGIUNTO
PARZIALMENTE
RAGGIUNTO
COMPRENSIONE DELLA
CONSEGNA
Ascolto e comprendo subito le
istruzioni e le informazioni
orali, anche quelle più difficili.
Ascolto e comprendo le
istruzioni e le informazioni orali
in modo abbastanza completo.
Ascolto e comprendo le
istruzioni e le informazioni
orali, ma ho bisogno di una
guida per capirli.
Non sempre riesco a
concentrarmi e ad
ascoltare; comprendo
solo in parte le
istruzioni e le
informazioni orali. Ho
bisogno di una guida e
di sentire ripetere le
informazioni più di una
volta.
ACQUISIZIONE DELLE
INFORMAZIONI
Consulto autonomamente siti
Internet, libri e materiali
diversi oltre a quelli di scuola.
Riesco sempre ad acquisire e
selezionare molte
informazioni utili per
approfondire il mio studio.
Consulto siti Internet, libri e
materiali vari.
Spesso riesco ad acquisire
informazioni utili per il mio
studio.
Consulto siti Internet ma ho
bisogno di indicazioni e
suggerimenti da parte
dell’insegnante o dei miei
compagni.
Acquisisco delle informazioni,
ma non sempre sono
adeguate o utili.
Consulto poco Internet
o altri materiali rispetto
ai libri di studio. Non
sempre trovo le
informazioni che mi
servono e ho bisogno di
essere guidato.
ORGANIZZAZIONE DEI
CONTENUTI
Organizzo i contenuti secondo
una precisa logica e rielaboro
le conoscenze in modo
personale.
Organizzo i contenuti secondo
una logica che mi sembra utile
per studiare meglio.
Organizzo i contenuti in modo
semplice.
Organizzo i contenuti in
modo semplice e
approssimativo.
ESPOSIZIONE ORALE
Espongo i contenuti con
chiarezza e proprietà di
linguaggio, sottolineando con
il tono della voce e con la
gestualità i passaggi più
importanti.
Espongo i contenuti con
chiarezza e con un lessico
corretto.
Espongo i contenuti in modo
schematico; uso un lessico
semplice.
Espongo i contenuti in
modo non sempre
chiaro e con tono
generalmente
monotono; ho bisogno
spesso di guardare gli
appunti o di fermarmi
per cercare le parole. A
volte espongo con un
lessico poco corretto.
AUTOREGOLAZIONE DEI TEMPI Rispetto i tempi che mi sono
stati assegnati esponendo in
maniera completa
l’argomento
Rispetto abbastanza i tempi di
esposizione che mi sono stati
assegnati, riuscendo a
riassumere la maggior parte
delle informazioni e dei
concetti principali.
Riassumo alcune delle
informazioni principali ma mi
dilungo nelle informazioni
secondarie.
Spesso non riesco a
rispettare i tempi che
mi sono stati assegnati;
non riesco a riferire le
informazioni principali.
ADATTAMENTO
DELL’ESPOSIZIONE ALLE
ESIGENZE DEGLI UDITORI
Durante l’esposizione orale
osservo attentamente i
compagni e seguo le loro
reazioni cercando di
adoperare un linguaggio
appropriato ma nello stesso
tempo comprensibile per chi
ascolta.
Se noto segnali di distrazione,
cerco di attirare l’attenzione
con voce e gesti appropriati.
Durante l’esposizione orale
osservo i compagni
cogliendone le reazioni e
riuscendo complessivamente a
recuperarne l’attenzione con la
voce e con i gesti.
Solo qualche volta osservo i
compagni e capisco le loro
reazioni, ma non sempre
riesco a catturare la loro
attenzione.
Non so abbreviare o
semplificare quando mi
accorgo che i compagni
si stanno annoiando.
Se noto segnali di noia,
accorcio i tempi.
CONTROLLO DELL’EMOTIVITÀ Parlo in modo disinvolto,
guardando sempre in viso le
persone con cui sto parlando.
Parlo in modo abbastanza
sciolto.
Parlo in modo impacciato. Parlo in modo
impacciato e insicuro,
fermandomi spesso.
COME MI VEDO IO COME MI VEDE L’INSEGNANTE
ESEMPI DI COMPITI AUTENTICI
• ASCOLTA UN BRANO DI UNA LEZIONE DI STORIA DELL’ARTE (ad es. SULLO STILE BAROCCO). MENTRI ASCOLTI, PRENDI APPUNTI SU CIÒ CHE VIENE DETTO E CHE CONSIDERI IMPORTATANTE. AL TERMINE, PER SISTEMARE GLI APPUNTI, SCEGLI UNO SCHEMA VALIDO E COMPLETALO CON LE INFORMAZIONI CHE HAI RACCOLTO.
• COSTRUISCI LE LINEE DEL TEMPO PER SETTE POMERIGGI SETTIMANALI E INDICA I TUOI IMPEGNI DI STUDIO E QUELLI EXTRASCOLASTICI. CONFRONATI CON I TUOI COMPAGNI E CHIEDI SUGGERIMENTI AGLI INSEGNANTI SUL MODO IN CUI HAI ORGANIZZATO IL TEMPO NELLA SETTIMANA.
• “INSEGNANTE PER UN GIORNO”: ORGANIZZA UNA LEZIONE IN CLASSE SU UN ARGOMENTO CHE STAI STUDIANDO A SCUOLA (AD ESEMPIO UN APPROFONDIMENTO DI ITALIANO O SCIENZE ECC.). COSTRUISCI UN POWER POINT CHE ILLUSTRI I CONCETTI PRINCIPALI DELLA LEZIONE E PREPARA DEL MATERIALE.
• DEVI AFFRONTARE L’ESAME ORALE DI TERZA MEDIA E DIMOSTRARE IL TUO LIVELLO DI COMPETENZA INTERDISCIPLINARE, LA TUA CAPACITÀ DI ORGANIZZARE CONOSCENZE E ABILITÀ DIVERSE. LEGGI CON ATTENZIONE L’ARTICOLO DI UN QUOTIDIANO, SOTTOLINEALO E COSTRUISCI UNA MAPPA CONCETTUALE CHE PARTA DALL’ARTICOLO LETTO E LO COLLEGHI CON APPROFONDIMENTI RIPRESI DAL LAVORO SVOLTO DURANTE L’ANNO. LA MAPPA TI SERVIRÀ COME TRACCIA PER LA TUA ESPOSIZIONE DURANTE IL COLLOQUIO D’ESAME. BUON LAVORO E CERCA DI STUPIRE GLI ASCOLTATORI, METTENDO IN EVIDENZA ANCHE IL TUO PUNTO DI VISTA SULLA TEMATICA IN QUESTIONE
COMPETENZA CHIAVE: COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
FOCUS: "Diventare cittadini della scuola del mondo"
ORDINE DI
SCUOLA
COMPETENZE DA RAGGIUNGERE (INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE 2012)
COMPETENZE TRASVERSALI
(per campi d'esperienza,aree
disciplinari e discipline)
SCUOLA
DELL'INFANZIA
PRFILO DELLE COMPETENZE DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DEL PERCORSO TRIENNALE DELLA
SCUOLA DELL'INFANZIA: "Riconosce le proprie emozioni… avverte gli stati d'animo propri ed altrui… ha
maturato una sufficiente fiducia in se… è progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei
propri limiti, quando occorre sa chieder aiuto... Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e
risorse comuni, affronta gradualmente i conflitti ed ha iniziato a riconoscere le regole del
comportamento nei contesti privati e pubblici.... Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia
significati, utilizza gli errori come fonti di conoscenza."
1. Saper mantenere l'autocontrollo emotivo.
2.Agisce in modo autonomo e responsabile.
3.Collabora e partecipa.
4.Interagisce positivamente con coetanei ed
adulti di riferimento.
5.Comprende e rispetta le norme che
regolano i vari aspetti della vita sociale.
6.Sa impegnarsi in modo efficace con gli altri.
7.E' disponibile alla collaborazione ed ha
fiducia negli altri.
8.Mantiene un atteggiamento
positivo,collaborativo e solidale.
9.Saper dimostrare tolleranti e rispettosi verso
ogni forma di diversità.
10.Ha consapevolezza delle proprie
potenzialità.
11.Ripensa alle proprie azioni, sviluppa le
capacità attentive ed osservative.
12.Valuta criticamente un'azione o un
comportamento proprio o altrui.
SCUOLA
PRIMARIA
PROFILO DI COMPETENZA AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE: "Ha consapevolezza delle proprie
potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per
riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e di rispetto
reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapecole,
rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bne comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo e insieme agli
altri... Ha cura e rispettodi sè, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità
del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle qualipartecipa nelle diverse forme
in cui questo può avvenire:momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro,
occasioni rituali nelle comunità che frequenta azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche,
volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto
quando si trova in difficoltàe sa fornire aiutoa chi lo chiede.... E' disposto ad analizzare se stesso e misurarsi con
le novità e gli imprevisti."
SCUOLA
SECONDARIA DI 1°
GRADO
Diventare cittadini della scuola e del mondo.
(COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE)
SCUOLA DELL’INFANZIA
RUBRICA VALUTATIVA:
Dimensioni Criteri Indicatori Livello di
padronanza Livello di
padronanza Livello di
padronanza Livello di
padronanza
Completo verde
Adeguato verde
Basilare giallo
Parziale rosso
Collaborare e
partecipare
Conoscenza e consapevolezza Gestione e controllo di sé e della propria sfera emotiva di sé. Gestione e controllo della relazione con gli altri.
A)Esprime la fiducia in sé cercando di capire come risolvere il problema anche chiedendo aiuto. B)Riconosce e riferisce i suoi stati emotivi. Controlla le emozioni che lo mettono a disagio. C)Va d’accordo con gli altri, non è litigioso non li provoca. In situazione di conflitto non si impone a tutti i costi. Presta senza difficoltà le proprie cose ed ha cura e rispetta le cose degli altri. Prende le proprie decisione in autonomia, senza dipendere dai compagni più autorevoli. Preferisce stare in compagnia piuttosto che isolarsi. Riconosce il ruolo adulto e bambino e lo rispetta. Parla con quasi tutti i coetanei e non solamente con un piccolo gruppo. E’ sensibile e si accorge dei bisogni dell’altri. Aiuta gli altri. Sa farsi da parte per dare spazio anche agli altri durante il gioco, la conversazione, le attività di gruppo.
A)Sta costruendo una buona fiducia in sé: vive le difficoltà in modo sereno e chiede aiuto. B)Riconosce le proprie emozioni e le esprime in modo controllato; chiede serenamente condivisione/o sostegno alle proprie idee. C)Percepisce quando una situazione richiede un’azione di adattamento da parte sua (si accorge dell’altro). Si relaziona positivamente con adulti e con i coetanei, dimostrandosi sensibile ai problemi altrui. In presenza di conflitti di relazione tra i coetanei, manifesta il proprio disagio in modo controllato.
A)Sta costruendo una discreta fiducia in sé. B)Manifesta spontaneamente e in modo controllato le proprie emozioni. C)Si relaziona positivamente con adulti. In presenza di conflitti di relazione tra coetanei, manifesta il proprio disagio in modo controllato.
A)Per avere fiducia in sé, qualche volta ha bisogno di conferme da parte dell’adulto. B)Riconosce le proprie emozioni, le manifesta spontaneamente e quasi sempre in modo controllato. C)Si relaziona positivamente con adulti e coetanei, manifesta il proprio disagio in modo controllato solo con il supporto dell’adulto.
A)Sta costruendo fiducia in sé attraverso continue conferme e rassicurazioni da parte dell’adulto. B)Va guidato per riconoscere e controllare le proprie emozioni. C) Spesso non riconosce i ruoli adulto-bambino, con l’aiuto dell’insegnante riconosce i bisogni degli altri. In situazioni conflitto, con l’intervento dell’adulto, cerca di esporre le proprie ragioni.
Comprendere il
significato
delle regole di
convivenza
sociale ed agire
in modo
consapevole e
responsabile
Rispetto delle Regole. Rispetto dell’ambiente. Comportamento consapevole e responsabile.
A)Conosce le regole. Rispetta le regole stabilite. Esprime oralmente la propria accettazione delle regole riconoscendone la valenza dello stare bene insieme. B)Coordinamento degli schemi motori per organizzare movimenti controllati nello spazio (sezione, edificio scolastico, spazi del territorio ) nel rispetto delle cose e dell’ambiente. . C) Cura di sé. Procedure e regole per agire nella quotidianità(manualità fine: usare strumenti ,allacciare le scarpe, bottoni tagliare…)
Rispetta regole e ruoli di ciascuno. B)Ha cura di sé e padroneggia gli schemi motori per muoversi intenzionalmente nello spazio ( sa coordinarsi con sicurezza e in modo corretto nello spazio; ha acquisito un’ottima manualità fine che gli consente di agire adeguatamente nella quotidianità). Ha percezione delle proprie capacità e le utilizza abilmente in tutte le situazioni.
Conosce la valenza delle regole e le rispetta sempre. B)Ha cura di sé, possiede autocontrollo psicomotorio per muoversi intenzionalmente nello spazio. Ha una coordinazione oculo-manuale ed una motricità fine adeguata che gli permette di raggiungere dei buoni risultati nella quotidianità. Ha rispetto delle cose proprie e di quelle altrui.
Conosce la valenza delle regole e le rispetta quasi sempre. B) Ha cura di sé, possiede autocontrollo psicomotorio per muoversi intenzionalmente nello spazio. Ha una coordinazione oculo- manuale ed una motricità fine che gli permettono di raggiungere dei buoni risultati nella quotidianità. Ha rispetto delle cose proprie e di quelle altrui.
Conosce le regole più importanti dello stare insieme ma stenta a rispettarle nelle varie situazioni in modo autonomo. B)Ha cura di sé su sollecitazioni frequenti dell’insegnante. Mostra ancora alcune incertezze nel controllo psicomotorio. La coordinazione oculo-manuale e la motricità fine e via via migliorata permettendogli/e di operare nella quotidianità in modo autonomo ( sempre/qualche volta).
PROPOSTE DI COMPITI AUTENTICI
-Saper assegnare un colore alle proprie emozioni
-Lettura di immagini che rappresentano comportamenti positivi e negative.
-Classificazione di immagini “si fa, non si fa”.
-Individuare in una scheda strutturata i comportamenti positivi e negative.
-Eseguire giochi e lavori identificandosi in un piccolo gruppo es. il gruppo dei fiori dei pesci per favorire la partecipazione e la collaborazione.
-Partecipare alla stesura (attraverso simbolizzazione grafica) delle regole della sezione.
-Saper misurare attraverso l’uso della-matita dell’”orsetto delle buone maniere “ il rispetto personale delle regole
-Sapere assumere semplici incarichi sia singolarmente che in gruppo.
SCHEDA AUTOVALUTATIVA
Sono quando . ( Individua tre situazioni)
Sono quando ( Individua tre situazioni)
I miei compagni sono quando ( Individua tre situazioni)
I miei compagni sono quando ( Individua tre situazioni)
Sono o quando lavoro insieme ai miei compagni .
Riesco a rispettare le loro emozioni
Partecipo volentieri ai lavori di gruppo
Rispetto gli insegnanti e il personale scolastico e sono disponibile nei loro confronti
Se litigo con i compagni cerco di capire anche il loro punto di vista
So scegliere e decidere seguendo le mie idee e, se sbaglio, so riconoscere i miei errori
Diventare cittadini della scuola e del mondo.
(COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE)
SCUOLA PRIMARIA
RUBRICA VALUTATIVA
Dimensioni Criteri Indicatori Livello di
padronanza
Livello di
padronanza
Livello di padronanza Livello di
padronanza
Completo Adeguato Basilare Parziale
Collaborare e
partecipare
Conoscenza e
consapevolezza di sé
Gestione e controllo
di sé e della propria
sfera emotiva
Riconosce le
proprie specificità
e potenzialità
È consapevole delle
proprie capacità, dei
propri limiti e delle
proprie risorse.
Riconosce e sa
comunicare i propri
sentimenti, le
preferenze, gli stati
d'animo. Sa esprimere il
proprio punto di vista e
accettarne di differenti.
Riconosce i propri punti
di forza e di debolezza.
Esprime i propri
sentimenti,i punti di
vista, le preferenze, gli
stati d'animo.
Guidato, riconosce i
propri punti di forza e
di debolezza.
Guidato, riesce a
esprimere i propri
sentimenti, le proprie
preferenze e i punti di
vista.
Individua
parzialmente alcuni
dei propri punti di
forza e di debolezza.
Se guidato, riesce in
parte a esprimere le
proprie preferenze
e i propri stati
d'animo.
Gestione e controllo
della relazione con
gli altri
Ha auto
consapevolezza
delle relazioni con
se stesso e con gli
altri.
Riconosce le
situazioni in cui si
sente a proprio
agio e quelle in
cui non lo è.
Rispetta le
diversità e sa
essere solidale.
Promuove
atteggiamenti
positivi di
accoglienza e
rispetto nelle
relazioni con gli
altri.
È consapevole delle
proprie emozioni e sa
esprimerle. Riconosce le
emozioni degli altri e le
rispetta.
Rispetta gli altri nelle
loro peculiarità e
differenze. Ha
comportamenti di
rispetto nei confronti
degli altri.
Attiva modalità
relazionali positive con
compagni ed adulti. Ha
coscienza del gruppo ,
rispetta le regole
stabilite collettivamente
ed è consapevole del
proprio ruolo.
In genere, riconosce le
proprie emozioni e sa
rispettare quelle degli
altri.
Rispetta e accetta il
modo di essere degli
altri, comprende i loro
bisogni e spesso mette
in atto azioni di aiuto.
Instaura buoni rapporti
con la maggior parte dei
compagni , si mostra
rispettoso e
collaborativo nei
confronti di coetanei ed
adulti.
Guidato, riesce a
riconoscere le proprie
emozioni e ad
accettare quelle degli
altri.
Guidato, accetta gli
altri ed i loro bisogni.
Offre il proprio aiuto
se gli viene richiesto.
Instaura rapporti
positivi solo con alcuni
compagni.
Ha un atteggiamento
generalmente positivo
nei confronti degli
adulti e, sa essere
collaborativo.
Non sempre
riconosce le proprie
emozioni e a
controllarle; solo se
guidato riesce in
parte ad accettare
le emozioni altrui.
Guidato , riesce solo
parzialmente ad
accettare l’altro.
Necessita di una
guida per cogliere
in parte i bisogni
degli altri.
Socializza solo con
pochi compagni e, a
volte, mostra
difficoltà relazionali.
Ha bisogno di
sollecitazioni per
instaurare rapporti
positivi con gli
adulti
Sa interagire
nel gruppo e
collaborare per
raggiungere un
obiettivo comune
E’ capace di
gestire i conflitti
Partecipa volentieri,
offrendosi
spontaneamente per
compiere azioni utili al
lavoro del gruppo. E'
attivo e propositivo.
Ascolta gli altri e ne
rispetta il punto di vista.
Riconosce
atteggiamenti e parole
appartenenti alla sfera
dell'amicizia e del litigio.
Attiva modalità
relazionali positive,
individuando
comportamenti corretti
e scorretti e
interagendo con i
compagni secondo
modalità stabilite di
soluzione dei conflitti.
Partecipa al lavoro del
gruppo, portando a
termine con puntualità
gli incarichi che gli
vengono assegnati.
Riesce ad accettare le
opinioni degli altri .
In situazione di
conflitto, usa
l’argomentazione per
affermare le proprie
convinzioni senza
adottare modalità di
comunicazione
prevaricatrici.
Se sollecitato,
partecipa al lavoro del
gruppo e si confronta
con i compagni.
In situazioni di
conflitto non ricorre
mai a forme di
aggressione fisica o
verbale ma necessita
di essere guidato per
patteggiare i propri
punti di vista e
superare i contrasti.
Se continuamente
sollecitato,
partecipa al lavoro
del gruppo
rivestendo però un
ruolo marginale.
In situazioni di
conflitto mostra
difficoltà ad
adottare
atteggiamenti
pacifici o
conciliatori; tende a
prevaricare gli altri.
Comprendere il
significato delle
regole di
convivenza sociale
e
agisce in modo
consapevole e
responsabile
Rispetto delle regole
Rispetto
dell’ambiente
È consapevole
del valore e
dell’importanza
delle regole.
Rispetta
l’ambiente e
contribuisce a
salvaguardarlo
Agisce in modo attivo e
consapevole ed è in
grado di far valere i
propri diritti
riconoscendo anche
quelli altrui, nel rispetto
dei limiti, delle regole e
delle responsabilità.
Adotta comportamenti
di rispetto e di
salvaguardia
dell’ambiente
circostante (scolastico e
non), sollecitando gli
altri a comportarsi allo
stesso modo.
Riconosce il valore delle
regole e si impegna nel
rispettarle
concretamente.
Rispetta l’ambiente
circostante (scolastico e
non) e si impegna a
salvaguardarlo
concretamente.
Sollecitato, rispetta le
regole basilari della
convivenza civile e ne
riconosce
complessivamente
l’importanza.
Se sollecitato dai
compagni e/o dagli
insegnanti, rispetta
l’ambiente (scolastico
e non) adottando
comportamenti
adeguati.
Rispetta
parzialmente le
regole basilari della
convivenza civile; ha
bisogno di costanti
stimoli e
sollecitazioni per
coglierne
l’importanza.
Riesce parzialmente
a rispettare
l’ambiente
scolastico se
costantemente
sollecitato dai
compagni e/o dagli
adulti.
Comportamento
consapevole e
responsabile
Pensa e agisce in
modo
responsabile
prendendo le
proprie decisioni
autonoma-
mente, senza
lasciarsi
condizionare dal
gruppo
Si pone in ascolto attivo
e sa esprimere in modo
adeguato le proprie
idee, anche prendendo
le distanze da ciò che
ritiene sbagliato (ad
esempio atti di bullismo
da parte del gruppo..)
Rispetta il proprio ruolo.
Sa scegliere, decidere
ed auto controllarsi per
il raggiungimento di uno
scopo comune.
È capace di assumere
Adotta comportamenti
responsabili e corretti
verso se steso e verso
gli altri.
Assume
comportamenti
generalmente corretti
ma tende a lasciarsi
condizionare dalle
scelte degli altri.
Adotta
comportamenti non
sempre corretti;
spesso subisce
l’influenza dei
singoli o del
gruppo.
Sa assumersi le
proprie
responsabilità
pienamente su di sé la
responsabilità dei propri
comportamenti.
È consapevole delle
conseguenze delle
proprie azioni e ne tiene
concretamente conto
nelle scelte e nei
comportamenti.
Guidato dai docenti
e/o dai compagni,
accetta di assumere su
di sé la responsabilità
delle proprie azioni.
Accetta con
difficoltà di
assumersi la
responsabilità dei
propri
comportamenti;
spesso non
riconosce le
conseguenze delle
proprie azioni.
SCHEDA AUTOVALUTATIVA:
È proprio
vero (è
proprio
sempre!)
Nella
maggior
parte dei
casi
Qualche
volta
Mai
Conosco i lati positivi e negativi del mio carattere
Riconosco le situazioni in cui mi sento a mio agio e quelle in cui non lo sono
Conosco i miei pensieri e le mie emozioni ( capisco se sono felice, triste, deluso ecc. )
So ascoltare ed osservare i miei compagni
Riconosco le loro emozioni (capisco se sono felici, tristi , delusi ecc.)
Riesco a rispettare le loro emozioni
Partecipo volentieri ai lavori di gruppo
Rispetto gli insegnanti e il personale scolastico e sono disponibile nei loro confronti
Se litigo con i compagni cerco di capire anche il loro punto di vista
So scegliere e decidere seguendo le mie idee e, se sbaglio, so riconoscere i miei errori
ESEMPI DI COMPITI AUTENTICI
Dopo aver letto in classe un libro o una storia a sfondo educativo individua insieme ai tuoi compagni, i comportamenti positivi e negativi di ciascun personaggio.
Drammatizza la storia con i tuoi compagni.
Prepara un cartellone con “regole“ e ”non regole” che si evincono dalla storia.
Stila con i tuoi compagni il regolamento della classe.
Ci sono regole da rispettare in ogni ambiente: per strada, in famiglia, nel paese, in viaggio d'istruzione. Parlane con i tuoi compagni e i tuoi insegnanti e prepara un breve
regolamento per ciascun ambiente, aiutati con disegni e cartelloni.
Analizza i fatti della vita di classe e commentali insieme ai compagni, rilevando i problemi e le possibili soluzioni.
Diventare cittadini della scuola e del mondo.
(COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE)
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO
RUBRICA VALUTATIVA
Dimensioni Criteri Indicatori Livello di
padronanza
Livello di
padronanza
Livello di padronanza Livello di
padronanza
Completo Adeguato Basilare Parziale
Collaborare e
partecipare
Conoscenza e
consapevolezza di sé
Gestione e controllo
di sé e della propria
sfera emotiva
Gestione e controllo
della relazione con
gli altri
A) Riconosce le
proprie specificità
e potenzialità
A1) È consapevole dei
propri punti di forza e di
debolezza; valuta
l’efficacia dei propri
comportamenti e delle
proprie modalità
comunicative in
rapporto alle diverse
situazioni.
A2) Sta bene con se
stesso e con gli altri,
manifestando sempre
attraverso le parole e i
comportamenti la
propria personalità
(punti di vista,
preferenze, scelte..)
A1) Riconosce i propri
punti di forza e di
debolezza; è
generalmente
consapevole dei
comportamenti e delle
modalità comunicative
che è solito adottare.
A2) Esprime le proprie
idee, preferenze, scelte
e punti di vista,
motivandoli e
argomentandoli.
A1) Guidato, riconosce
i propri punti di forza e
di debolezza.
A2) Guidato, riesce a
esprimere le proprie
preferenze e punti di
vista, senza però
motivarli.
A1) Individua
parzialmente alcuni
dei propri punti di
forza e di
debolezza;
necessita di essere
guidato/a
A2) Se guidato,
riesce in parte a
esprimere le
proprie preferenze.
Comprendere il
significato delle
regole di
convivenza sociale
e
Rispetto delle regole
Rispetto
dell’ambiente
A) È consapevole
del valore e
dell’importanza
delle regole.
A1) Agisce in modo
attivo e consapevole ed
è in grado di far valere i
propri diritti
riconoscendo anche
quelli altrui, nel rispetto
A1) Riconosce il valore
delle regole e si
impegna nel rispettarle
concretamente.
A1) Sollecitato,
rispetta le regole
basilari della
convivenza civile e ne
riconosce
complessivamente
A1) Rispetta
parzialmente le
regole basilari della
convivenza civile;
ha bisogno di
costanti stimoli e
Riconoscersi come
persona in grado
di agire sulla realtà
apportando un
proprio originale e
positivo
contributo.
Partecipazione attiva
alla vita della
comunità
A) Partecipa e
collabora alla vita
della comunità
attraverso
l’adesione a
iniziative
scolastiche anche
integrate nel
territorio (ad es.
laboratori
curricolari ed
extracurricolari,
concorsi, gare
sportive e di
A1) Partecipa
volontariamente, in
modo attivo e
consapevole, alla vita
della propria comunità
(scolastica e non) e
formula in piena
autonomia proposte per
migliorarne la qualità,
l’organizzazione e le
caratteristiche.
A1) È disponibile a
partecipare ad attività
promosse dalla scuola
e/o da associazioni
culturali, sociali,
umanitarie,
ambientaliste presenti
nel territorio.
A1) Se
opportunamente
stimolato e coinvolto
dai compagni e/o dai
docenti, aderisce ad
alcune delle attività
promosse dalla scuola.
A1) Necessita di
essere
continuamente
sollecitato per
aderire alle attività
promosse dalla
scuola alle quali
partecipa in modo
saltuario.
SCHEDA AUTOVALUTATIVA
TEST DI AUTOVALUTAZIONE
“Diventare cittadini della scuola e del mondo”
Rispondi alle seguenti domande indicando la tua preferenza con una crocetta
1. Se me lo chiedono so riconoscere
o I lati positivi del mio carattere o I lati negativi del mio carattere o I lati positivi e quelli negativi
2. Quando parlo con qualcuno
o Uso un linguaggio e un comportamento diverso a seconda della persona che mi trovo di fronte (amico, genitore, insegnante...) o Parlo e mi comporto senza crearmi problemi o Spesso non uso le parole giuste e mi chiedono di ripetere ciò che dico o di cambiare atteggiamento
3. In base alle varie situazioni
o Esprimo sempre il mio punto di vista e le mie preferenze attraverso le parole e i comportamenti o Esprimo le mie idee motivandole o Esprimo le mie idee solo se mi viene chiesto
4. Se mi trovo coinvolto in una situazione piacevole o, al contrario, spiacevole
o Riesco a capire ciò che provo e lo esprimo; cerco di capire i sentimenti degli altri (fastidio, dolore rabbia, felicità..) o Riconosco quello che provo io e quello che provano gli altri o So riconoscere le mie emozioni solo se gli altri me le fanno notare (“sei felice?”, “perché sei arrabbiato?”...)
5. Se mi ritrovo con un amico o un compagno in difficoltà (fisiche, economiche, scolastiche...)
o Lo accetto così com’è cercando di coinvolgerlo nelle mie attività o Lo accetto così com’è senza prenderlo in giro o Solo se qualcuno mi spinge a farlo, lo coinvolgo nelle mie attività o Raramente lo coinvolgo nelle mie attività
6. Se ho un amico/compagno in difficoltà
o Cerco di capire i suoi problemi e di aiutarlo in ogni modo o Cerco di capire i suoi problemi e spesso lo aiuto o A volte lo aiuto
o Se me lo chiede, lo aiuto 7. A scuola o con i miei amici
o Vado d’accordo con tutti; parlo e scherzo con tutti o Vado d’accordo con la maggior parte dei compagni/amici o Vado d’accordo solo con qualcuno o Vado d’accordo con pochi
8. A scuola con i professori e il personale scolastico sono
o Rispettoso, equilibrato e collaborativo o Di solito rispettoso e collaborativo o Rispettoso e collaborativo, se mi viene chiesto o Sono spesso rimproverato
9. Se lavoro in gruppo
o Partecipo volentieri e mi offro per svolgere una parte del lavoro o Svolgo gli incarichi che mi assegnano o Se mi viene richiesto, collaboro o Non mi piacciono i lavori di gruppo
10. Quando parlo con gli altri
o Ascolto ciò che mi dicono prima di rispondere e accetto le idee degli altri anche se sono diverse dalle mie o Accetto le opinioni degli altri se mi convincono o Accetto le idee della maggioranza ed esprimo le mie idee solamente se me lo chiedono o Accetto le idee degli altri solo se me lo impongono
11. In caso di disaccordo con i miei compagni/amici
o Accetto le idee della maggioranza cercando comunque di spiegare il mio punto di vista o Cerco di convincere gli altri del mio punto di vista o Cerco di imporre le mie idee o Me ne vado
12. A scuola e nei luoghi pubblici (musei, biblioteche, parchi...)
o Seguo sempre le regole e le indicazioni che mi danno, cercando di capire la loro importanza anche per il benessere degli altri o Generalmente rispetto le regole o Seguo le regole se sono controllato o Non sempre rispetto le regole
13. A scuola e nei luoghi pubblici
o Rispetto l’ambiente tenendolo pulito e ordinato e sollecito gli altri a fare lo stesso o Tengo pulito e ordinato lo spazio che mi interessa (ad es. il mio banco di scuola) o Se controllato e sollecitato, pulisco e tengo ordinato il mio spazio o Se costretto, pulisco e riordino il mio spazio
14. Se mi accorgo che un compagno/amico è preso in giro o maltrattato da altri compagni
o Intervengo per difenderlo in modo pacifico (senza violenza) e cerco di convincere gli altri ad assumere un atteggiamento più rispettoso o Cerco di difenderlo usando metodi pacifici o Lo difendo in ogni modo o Anche se mi dispiace per lui, non intervengo o Partecipo anch’io
15. Se commetto uno sbaglio o mi comporto in modo non corretto
o Me ne assumo la responsabilità e cerco di rimediare o Me ne assumo la responsabilità o Mi giustifico o Dico che non è colpa mia
16. Se mi propongono di partecipare ad attività che si svolgono a scuola e/o nel mio paese (progetti culturali, di solidarietà, per la salvaguardia dell’ambiente...)
o Mi propongo volontariamente come partecipante e contribuisco con le mie idee o Se le attività mi interessano particolarmente, di solito partecipo o Se spinto a farlo da altri (ad es. professori, genitori, amici), partecipo o Partecipo solo se costretto o Non partecipo
RUBRICA AUTOVALUTATIVA
PIENAMENTE RAGGIUNTO RAGGIUNTO
SUFFICIENTEMENTE
RAGGIUNTO
PARZIALMENTE
RAGGIUNTO
A. Conoscenza e consapevolezza di sé
Conosco i lati positivi e
negativi del mio carattere, sto
bene con gli altri e so
esprimere le mie idee
Spesso so riconoscere i lati
positivi e negativi del mio
carattere; nel complesso sto
bene con gli altri e so
esprimere le mie idee
Se me li fanno notare,
riconosco i lati positivi e
negativi del mio carattere; a
volte riesco a esprimere le mie
idee
So riconoscere alcuni
lati positivi e negativi
del mio carattere se me
li fanno notare. Solo
alcune volte, quando
me lo chiedono,
esprimo le mie idee
B. Gestione e controllo di sé e della propria sfera emotiva
In varie situazioni, positive o
negative, a casa e a scuola, so
cosa provo e lo esprimo
(rabbia, dolore, delusione,
felicità...); riconosco le
emozioni degli altri e le
rispetto
In varie situazioni, positive o
negative, a casa e a scuola,
capisco se provo rabbia,
felicità, soddisfazione,
dolore…e riconosco cosa
provano gli altri
Solo se me lo fanno notare,
riconosco cosa provo (rabbia,
dolore, felicità...) nelle varie
situazioni; spesso accetto le
emozioni degli altri
Solo alcune volte e se
me le fanno notare, mi
accorgo delle mie
emozioni e di quelle
degli altri (rabbia,
dolore, felicità...)
C. Gestione e controllo della relazione con gli altri:
C1.2. Diversità e
solidarietà
Se i miei compagni/amici sono
in difficoltà (scolastica,
emotiva, economica...), sono
disponibile ad aiutarli e a farli
partecipare a ciò che faccio
Comprendo le difficoltà di
alcuni compagni/amici
(scolastiche, emotive,
economiche...) e spesso li aiuto
Se me le fanno notare e mi
spingono a farlo, riconosco le
difficoltà degli altri e qualche
volta li aiuto
A volte, e solo se me lo
chiedono, aiuto i
compagni/amici in
difficoltà
C3. Relazione tra pari e
adulti
C4. Interazione nel gruppo
Sto bene con i miei
compagni/amici, scherzo e
gioco con loro senza offendere
e senza sentirmi offeso
Con i professori sono
disponibile, attento e
collaborativo
Partecipo volentieri a lavori di
gruppo e propongo cosa fare,
ascoltando le idee degli altri
Davanti a una situazione
negativa (brutto voto,
Sto bene con la maggior parte
dei miei amici/compagni e
sono disponibile a passare del
tempo con loro
Rispetto i docenti e il personale
scolastico; di solito collaboro
con loro
Partecipo alle attività del
gruppo, porto a termine il mio
lavoro e di solito accetto le
idee degli altri
Davanti a una situazione
Sto bene con alcuni
amici/compagni e gioco e
scherzo solo con loro gioco
Generalmente rispetto i
professori e il personale della
scuola e, se me lo chiedono,
collaboro
Se me lo chiedono, partecipo
ai lavori di gruppo accettando
le decisioni della maggioranza
Ho solo pochi
amici/compagni con cui
sto bene
A volte devo essere
richiamato al rispetto
per i professori e per il
personale della scuola
Se costretto, partecipo
ai lavori di gruppo
senza troppo
entusiasmo
C5. Gestione dei conflitti
litigio...), reagisco in modo
controllato cercando di capire
cosa è successo e le ragioni
degli altri
negativa (brutto voto, litigio...)
cerco di capire cosa è successo
Davanti a una situazione
negativa (brutto voto,
litigio...), ho bisogno di essere
aiutato a capire quello che è
successo
Davanti a una
situazione negativa
(brutto voto, litigio...),
reagisco con
nervosismo e cerco di
imporre le mie ragioni
Rispetto delle regole e
dell’ambiente
Rispetto le regole e ne capisco
la necessità. Riconosco i miei
diritti, a casa e a scuola
Mi prendo cura dell’ambiente
in cui vivo (a scuola, a casa e
nel mio paese), tenendolo
pulito e ordinato. Spingo gli
altri a fare altrettanto
Rispetto le regole e so
riconoscere i miei diritti
Tengo pulito e ordinato
l’ambiente in cui vivo (a casa, a
scuola, nel mio paese)
Sia a casa che a scuola,
rispetto le regole se me le
fanno notare
Se me lo chiedono, tengo
pulito l’ambiente in cui vivo
Non sempre rispetto le
regole a casa e a scuola
Non sempre tengo
pulito l’ambiente in cui
vivo, anche se me lo
chiedono
Comportamento consapevole e
responsabile
Quando prendo una decisione,
lo faccio seguendo le mie idee
e senza farmi condizionare
dalle scelte degli altri; se
sbaglio, me ne assumo la
responsabilità
Generalmente le mie decisioni
sono basate sulle mie idee; di
solito mi assumo la
responsabilità dei miei errori
A volte prendo le decisioni da
solo mentre altre volte mi
lascio condizionare dagli altri;
se sbaglio cerco di giustificarmi
Mi riesce difficile
prendere decisioni da
solo; se sbaglio non è
colpa mia!
Partecipazione attiva alla vita
della comunità
Mi piace partecipare alle
attività proposte dalla scuola,
dalla parrocchia, da
associazioni di cui faccio parte
(es. boyscout); di solito faccio
Di solito sono disponibile a
partecipare alle attività
proposte dalla scuola, dalla
parrocchia, dalle associazione
Solo se mi piacciono molto,
partecipo alle attività proposte
dalla scuola, dalla parrocchia o
da associazioni del mio paese
Solo poche volte e se
me lo chiedono con
insistenza, partecipo
alle attività proposte
dalla scuola, dalla
proposte del mio paese (es. boyscout) (es. boyscout) parrocchia, da
associazioni del mio
paese (es. boyscout)
COME MI VEDO IO COME MI VEDE L’INSEGNANTE
ESEMPI DI COMPITI AUTENTICI
INDIVIDUA I COMPORTAMENTI CHE TI SEMBRANO SBAGLIATI E SCORRETTI NEI RAPPORTI CON GLI ALTRI (AD ES. INDIFFERENZA O ATTI DI BULLISMO) E COMPILA UN ELENCO;
POI GUARDA UN CARTONE ANIMATO, UN TELEFILM, UN PROGRAMMA TELEVISIVO, UN VIDEOGIOCO CERCANDO DI CAPIRE SE SI VERIFICANO QUESTI COMPORTAMENTI. SE SÌ,
PREDINE NOTA E CERCA DI DESCRIVERLI.
“CAMBIA LA STORIA” - DOPO AVERE SVOLTO IL COMPITO PRECEDENTE, CAMBIA GLI EVENTI: TRASFORMA GLI ATTEGGIAMENTI SCORRETTI IN COMPORTAMENTI RISPETTOSI E
SOLIDALI.
PROGETTA UNA PUBBLICITÀ-PROGRESSO (SU CARTA OPPURE UN VIDEO) CHE ABBIA COME TEMA IL BULLISMO O IL RISPETTO DELL’AMBIENTE DELLA SCUOLA O DEL TUO PAESE).
COLLABORA ALLA STESURA DEL REGOLAMENTO DELLA CLASSE E DELLA SCUOLA.
EFFETTUA UNA RICOGNIZIONE DELL’AMBIENTE SCOLASTICO INDIVIDUANDO I POSSIBILI PUNTI CRITICI (SPORCIZIA, INCURIA…) E PROPONENDO SOLUZIONI ORGANIZZATIVE E DI
COMPORTAMENTO PER ELIMINARE O RIDURRE I PROBLEMI.
LEGGI E ANALIZZA ALCUNI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE E CERCA DI CAPIRE SE SONO PRESENTI NELLA TUA VITA QUOTIDIANA.
ESEGUI PERCORSI SIMULATI DI EDUCAZIONE STRADALE OSSERVANDO SCRUPOLOSAMENTE LE REGOLE DEL CODICE COME PEDONE E COME
CICLISTA
IN OCCASIONE DI USCITE, VISITE GUIDATE O SEMPLICI PASSEGGIATE PER IL PAESE, OSSERVA I TUOI COMPORTAMENTI E QUELLI DEI COMPAGNI IN MERITO AL RISPETTO
DELL’AMBIENTE E DELLE REGOLE DEL CODICE STRADALE. COMPILA UNA GRIGLIA DI OSSERVAZIONE E CONFRONTALA IN CLASSE CON QUELLA DEGLI ALTRI.
ANALIZZA FATTI DELLA VITA DI CLASSE E COMMENTALI INSIEME AI COMPAGNI, RILEVANDONE I PROBLEMI E LE POSSIBILI SOLUZIONI.
AIUTA I TUOI COMPAGNI CON INIZIATIVE DI TUTORAGGIO E DI ASSISTENZA A PERSONE IN DIFFICOLTÀ; SCRIVI UN PICCOLO DI DIARIO DI BORDO.