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ISTITUTO COMPRENSIVO "R. SANZIO" - Viale Piemonte, 19, POTENZA PICENA - 62016 (MC)
Cod. Mecc.: MCIC813001 - Cod. Fisc.: 82001830437 - Cod. Fatturazione: UFR3KA Tel. 0733/688197 - Fax. 0733/881419 - E-mail: [email protected] - P.E.C.: [email protected]
pag. 1
Indice
CONTESTO
Contesto socio culturale……………………………………….………............pag 4
La nostra scuola…………………………..……………………….....................pag.5
Organico dell’autonomia e popolazione scolastica …………….................pag 7
2. DOVE SIAMO..................................................................................................... ….....pag 8
3 ORGANIGRAMMA …...............................................................................pag 10
4 PRIORITA’ STRATEGICHE
4.1 Riferimenti normativi…………………………………….........................pag 13
4.1.1 Finalità generali (Legge 107)…………………………….....................pag 13
4.1.2 Finalità e obiettivi formativi ………………..………….........................pag 15
5 PIANO DIGITALIZZAZIONE…………………………………………................pag 16
6 PROGETTAZIONE CURRICOLARE EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA
E ORGANIZZATIVA
6.1 Organizzazione didattica complessiva………………………………..........pag 22
6.0.1.Criteri………………………………………………………………...............pag 22
6.1.1.1Criteri per la formazione delle classi…………………........................ pag 22
6.1.1.2 Criteri per l’Assegnazione del personale docente………...................pag 23
6.1.1.3 Norme di funzionamento Viaggi e Visite D’ Istruzione…...................pag 23
6.1.1.4 Uscite sul Territorio Comunale……………………………...................pag 23
pag. 2
6.2 Distribuzione Oraria……………………………………………………...pag 24
6.3 Risorse strutturali e Attrezzature …………………………………… pag 26
Progetti………………………………………………………………............pag 28
6.5 Uscite didattiche… …..............................................................................pag 35
7 BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E INCLUSIONE SCOLASTICA....pag 40
7.1 Piano annuale Inclusione.............................................................. pag 43
8 CONTINUITA' E ORIENTAMENTO …...........................................pag 52
9 VALUTAZIONE ….................................................................................. pag 53
9.1 Criteri di valutazione …..................................................................... pag 54
10. FABBISOGNO ORGANICO …...................................................... pag 81
11 PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL
PERSONALE……………………………………………………....................pag 84
12 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
MATERIALI…………………….................................................................pag 85
Allegati……………………………………………………………......................pag 85
pag. 3
Il piano triennale dell’offerta formativa (P.T.O.F) è il documento fondamentalecostitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto Comprensivo “R.Sanzio” di Porto Potenza Picena
La sua funzione fondamentale è quella di:
- Informare circa le modalità organizzative e di funzionamentodell’istituto
- Presentare la progettazione curriculare, extracurriculare, educativache si intende mettere in atto per raggiungere gli obiettivi educativi eformativi
- Orientare rispetto alle scelte condivise
Il documento è redatto nel rispetto delle reali esigenze degli utenti e del territorio eper formare i cittadini del domani.
Il Piano è stato aggiornato per l'anno scolastico 2017/18 e ha ricevuto il parerefavorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 31 ottobre 2017.
Il Piano aggiornato è stato approvato Dal Consiglio d'Istituto nella seduta del 10novembre 2017.
Il Piano, dopo l'approvazione, sarà pubblicato sul sito web della scuola.
1- IL CONTESTO
1.1 IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
Porto Potenza Picena è una frazione costiera del comune di Potenza Picena ilquale conta circa 16.000 abitanti.
L’economia insediata è di carattere misto, con attività di piccole e mediedimensioni: agricoltura – artigianato – industria – turismo – servizi.
I livelli di occupazione, fino a qualche anno fa buoni, risentono oggi della crisieconomica data dalla chiusura di alcune aziende locali.
Accanto a fasce, ora più ristrette, che godono di un certo benessere sievidenziano settori di popolazione in cui è presente il disagio economico e
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sociale. In particolare, oltre che a residenti del luogo, ci si riferisce a nuclei familiaridi immigrazione interna (Sud Italia in particolare) ed esterna (extracomunitari), peri quali, oltre che il problema-lavoro, esiste il problema-casa.
La presenza di alunni stranieri ed extracomunitari frequentanti richiede la ricercacontinua di strategie di accoglienza, inserimento e integrazione sociale.
Negli ultimi anni sta aumentando il numero di minori affidati alle comunità e alle strutture protette presenti nel territorio, come ad esempio una Casa famiglia gestita da una congregazione religiosa e riconosciuta dal Tribunale dei minori, la quale ospita ragazzi che frequentano il nostro Istituto.
Il livello culturale del paese, se ci si riferisce alla popolazione medio – giovane, è discreto.
Pur non trovandosi nella cittadina scuole superiori, i nostri giovani frequentano istituti di vicini paesi: Civitanova, Recanati, Loreto e Macerata.
Sul piano culturale mancano biblioteche e centri di documentazione (musei) importanti, salvo la biblioteca del capoluogo e quelle scolastiche. Esistono tuttaviadiversi centri di cultura locale ed altre associazioni educativo culturali che si interessano di musica , danza e teatro.
Sul versante del tempo libero, ferve una vivace presenza delle istituzioni laiche e religiose e di associazioni sportive, teatrali, musicali, giovanili…, che collaborano con gli Istituti Scolastici e creano spazi per integrare la formazione degli alunni e degli adolescenti.
1.2 LA NOSTRA SCUOLA
Nel corso dell'anno scolastico 2016-2017 i docenti hanno affrontato una situazione di grave emergenza e necessariamente un aspetto della programmazione, dell'organizzazione scolastica e dell'offerta formativa sono stati posti in secondo piano a causa del terremoto che ha colpito il nostro territorio.
A seguito dell'evento, per circa due settimane, l'ente territoriale preposto ha sospeso le attività didattiche e dichiarato inagibile il Plesso di Piazza Douhet.
Per rispondere all'emergenza, gli alunni sono stati ospitati nell'Istituto Comprensivo”Giacomo Leopardi” di Potenza Picena, per un periodo di circa un mese, con grande disagio di tutti e con turno pomeridiano di quattro ore, per sei giorni, per un totale di 24 ore settimanali. Tale situazione, pur rispondendo all'emergenza, è risultata particolarmente difficile da affrontare dagli alunni, dalle famiglie e dalle insegnanti e si è protratta per circa un mese.
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Successivamente le classi si sono spostate, ancora con la frequenza in doppio turno, ma con un orario di 27 ore settimanali di lezione, nel plesso di viale Piemonte, nel quale sono stati necessariamente sacrificati spazi, laboratori, biblioteca ,aula di musica, aula di artistica e sala docenti per ospitare le nuove classi di Scuola Primaria.
Non essendo tuttavia ancora sufficienti gli spazi reperiti, alcune classi hanno trovato ospitalità nell'oratorio della Parrocchia. Tale dislocamento ha comportato rilevanti difficoltà di comunicazione fra i vari plessi.
Il periodo di criticità, al quale si è necessariamente dovuto rispondere con le lezioni pomeridiane, si è complessivamente protratto per un periodo di due mesi.
Attualmente la maggior parte degli alunni della scuola primaria è ospitata nell'edificio della” Divina Provvidenza”, di proprietà del Comune ma in uso a terzi. L'edificio, non essendo stato progettato ad uso esclusivo dell’Istituzione Scolastica, non risponde pienamente alle esigenze didattiche.
Nel corso dell'anno sono state svolte numerose prove di evacuazione a rischio sisma.
Nonostante le difficoltà di questo periodo, la scuola ha deciso con generosità di accogliere i bambini provenienti dai comuni limitrofi colpiti dal sisma, sono state attivate iniziative di sensibilizzazione di alunni ed insegnanti relative all'evento catastrofico e iniziative a sostegno delle famiglie colpite dal sisma, organizzate sia dalle famiglie sia dai singoli insegnanti.
Tale evento imprevedibile ha posto in secondo piano e reso meno urgenti le attività e i traguardi che erano stati prefissati.
Attualmente l’ Istituto Comprensivo R. Sanzio è costituto da tre ordini denominati:
Scuola dell’infanzia “Coloramondo”
Scuola Primaria “ Fondazione Divina Provviddenza”
Scuola Primaria Presso la Scuola Secondaria
Scuola Secondaria “R. Sanzio”
La popolazione scolastica è costituita da circa 800 alunni di cui il 10 % stranieri.
La nostra scuola condivide l’impegno da parte di tutti - operatori, utenti, genitori, ente locale e associazioni – a riscoprire giorno per giorno le ragioni dello stare bene insieme, pur tra soggetti diversi, nel rispetto della propria identità.
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In particolare, l’alunno che frequenta l’Istituto Comprensivo non avrà più unpercorso formativo “a settori”, ma seguirà un’ unica strada in ascesa, certamenteun’esperienza culturale ed educativa più efficace, che permetta a ciascuno didivenire l’uomo e il cittadino sempre più adeguatamente inserito nel contestosociale.
L’ipotesi progettuale che il Collegio dei Docenti ha messo a punto nascedalla necessità di portare ogni soggetto al centro di ogni possibile storia, offrendoconoscenze, abilità e competenze, prevenendo gli insuccessi scolastici ed ilfenomeno del disagio dovuti, più che a vere e proprie difficoltà d’apprendimento,ad una scarsa motivazione allo studio ed alla complessità sociale che statrasformando l’ambiente culturale.
Concretamente il nostro intervento, attraverso la strada dell’autonomia, offrirà un sistema adeguato a rispondere ai bisogni formativi dei cittadini e del sociale. Esso sarà diretto in queste direzioni con l’obiettivo di raggiungere il più possibile, gli standard europei, secondo gli obiettivi di Lisbona.
Nella Scuola Secondaria di primo grado dall’anno scolastico 2007-2008 èattivo il Corso ad Indirizzo Musicale. Il corso ad indirizzo musicale rappresenta unsignificativo ambiente di apprendimento e di esperienze dove si maturanoprogressivamente i fondamenti del linguaggio musicale attraverso la praticastrumentale. Si inserisce nel ventaglio dell’offerta formativa dell’Istituto comeulteriore opportunità per l’alunno di utilizzare, attraverso la specificità dellinguaggio musicale, le capacità formative ed orientative della musica percontribuire allo sviluppo integrale della personalità dell’adolescente. I ragazzi,attraverso il linguaggio universale della musica, si mettono in gioco, si confrontano,comunicano, apprendono.
La Scuola Secondaria ad indirizzo musicale, rispettando la sua specificità mira allacostruzione di un percorso educativo volto a promuovere la crescita globaledell’alunno attraverso l’arte musicale, valorizzando in ciascuno le potenzialiattitudini e inclinazioni. L’insegnamento strumentale, infatti, costituisce integrazioneinterdisciplinare ed arricchimento dell’insegnamento obbligatorio dell’Educazionemusicale, nel più ampio quadro delle finalità della scuola, relative alla formazionedella persona e allo sviluppo della personalità.
Sviluppare le competenze musicali, dunque, significa fornire agli alunni, unamaggiore capacità di lettura attiva e critica del reale e una ulteriore possibilità diconoscenza razionale ed emotiva di sé.
L’insegnamento strumentale, inoltre, offre all’adolescente, attraversol’acquisizione di capacità specifiche, ulteriori occasioni di sviluppo e orientamentodelle proprie potenzialità e fornisce opportunità di integrazione e di crescitaanche a chi si trova in situazione di svantaggio.
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1.3 ORGANICO DELL’AUTONOMIA E POPOLAZIONE SCOLASTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA“Coloramondo”
SCUOLA DELL'INFANZIA N°
CLASSI 18
docenti di scuola comune 23
docenti di potenziamento 3
docenti di sostegno 10
docenti di religione 3
personale ausiliario 4
SCUOLA PRIMARIA
PIAZZA DOUHET N°
CLASSI 18
docenti di scuola comune 23
docenti di potenziamento 3
docenti di sostegno 10
docenti di religione 3
personale ausiliario 4
alunni 383
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
“Raffaello Sanzio”
Scuola Secondaria I GRADO N.
classi 10
docenti 22
docenti di potenziamento 1
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docenti di religione 1
docenti di sostegno 5
personale ausiliario 4
alunni 239
2 - DOVE SIAMO
COME CONTATTARCI
Istituto Comprensivo Satale “Raffaello Sanzio”
viale Piemonte 19 Potenza Picena 62016 (MC)
Tel. 0733 688197 Fax 0733 881419
Codice Meccanografco dell'Istituto Comprensivo MCICC813001
Codice Fiscale: 82001830437
Codice Fatturazione:UFR3KA
Posta elettronica:[email protected]
Posta elettronica certificata:[email protected]
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Scuola dell'Infanzia “Coloramondo”
Viale Piemonte
Tel 0733687147
Codice Meccanografico MCAA81301T
Scuola Secondaria
Viale Piemonte
Tel 688197
Codice Meccanografico
Scuola Primaria”Fondazione Divina Provvidenza”
Via Rossini
Tel 0733688206
Codice MeccanograficoMCEE813013
Scuola Primaria presso la scuola Secondaria
Viale Piemonte
Tel 0733688197
Codice Meccanografico MCEE813013
UFFICI AMMINISTRATIVI
Viale Piemonte
Tel 688197
Orario di apertura al pubblico
mattino: dalle 8 alle 9
dalle 12 alle 13.30
pomeriggio: mercoledì- ufficio alunni e didattica dalle16 alle18
giovedì- ufficio personale dalle 16 alle 18.
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3-ORGANIGRAMMA
AREA COLLEGIALE
Consiglio di Istituto
Presidente: Rachele Casciotti
Componente Genitori: Esposito Paola, Scocco Marisa, Stella Denis, Accardi Andrea, Margaritini Gianluca, Fermani Margherita .
Componente Docenti: Offidani Stefania, Moschettoni Donatella, Mosca Stefania, Riccetti Maria Luisa, Montecchiari Daniela, Vuolo Giovanna, Mazzoni Vincenza e Scataglini Michela.
Componenti ATA: Leone Marzia
Giunta esecutiva
Componenti: Dott.ssa Federica Lautizi (Dirigente), Luigi Ciucci (DSGA), Donatella Moschettoni (Docenti), Scocco Marisa, Esposito Paola( Genitori) Marzia Leone (ATA)
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Comitato di Valutazione
Membro esterno nominato dall’U.S.P.: Paglialunga Mariella
Componente di diritto: Lautizi Federica
Componente genitori:Rachele Casciotti, Accardi Andrea
Componente docenti: Moschettoni Donatella, Rossi Carla e Simonetti Simonetta
Organo di Garanzia
Docenti: Riccetti Maria Luisa, Moschettoni Donatella
AREA DIRIGENZIALE
L’Istituto Comprensivo è così organizzato:
Primo Collaboratore, Secondo Collaboratore, Referente della Scuola d’Infanzia, Referente Indirizzo Musicale.
Figure strumentali
Area strategica 1 Tecnologica
Area strategica 2 Inclusione
Area strategica 3 Piano di Miglioramento
Area strategica 4 Continuità, Curricoli e Orientamento
Area strategica 5 Progettualità
Area strategica 6 Invalsi
Area strategica 7 Viaggi di Istruzione
Responsabili Sicurezza: Vincenzo Scolastico, Enrico di Rosa e Francesca Malatini
AREA GESTIONALE
Direttore SGA: Luigi Ciucci
Assistenti Amministrativi: Enrico di Rosa, Marzia Leone, Laura Farnesi e Rocco Vicedomini
Collaboratori Scolastici:
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- Infanzia: Costantinidis Valeria, De Caprio Nicoletta, Santarelli Patrizia
- Primaria: Liguori Filomena, Malatini Francesca, Grimaldi Salvatore, Repaci Anna, Giacomozzi Giuseppa.
- Secondaria: Bascioni Loredana, Paniconi Enea, Albertini Luciana e Carestia Ulderico
4- PRIORITA’ STRATEGICHE
4.1 RIFERIMENTI NORMATIVI 2.1.1 Finalità generali (LEGGE 107)
Le istituzioni scolastiche, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali
disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri
per la finanza pubblica, individuano il fabbisogno di posti dell'organico
dell'autonomia, in relazione all'offerta formativa che intendono realizzare, nel
rispetto del monte orario degli insegnamenti e tenuto conto dellaquota di
autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità, nonché in riferimento a
iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e delle attività progettuali, per il
raggiungimento degliobiettivi formativi individuati come prioritari tra i seguenti:
a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare
riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione
europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content
languageintegratedlearning;
b) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,
nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di
produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il
coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali
settori;
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto
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delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di
responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della
consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in
materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
all’autoimprenditorialità;
e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al
rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del
patrimonio e delle attività culturali;
f) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione
delle immagini;
g) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti
ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione,
all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio
degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo
al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social-network e
dei media nonché' alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
i) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di
laboratorio;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento
dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche
con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del
territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo
per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero
dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca il 18 dicembre 2014;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio
e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la
comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di
studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con
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potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a
quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della
Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;
o) incremento dell'alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli
alunni e degli studenti;
q) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla
valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda
attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da
organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con
l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
s) definizione di un sistema di orientamento.
4.1.2 Finalità e obiettivi formativi
In tutte le scuole dell’Istituto la pratica educativa fa riferimento ai seguenti principi:
Garanzia di pari opportunitàla scuola si adopera per impedire che le diversità di sesso, etnia, lingua, religione,opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche possano in qualchemodo limitare l’esercizio effettivo del diritto all’istruzione e l’accesso ai “saperiessenziali”.
L’arricchimento del percorso formativo con attività non strettamente curricolari èfinalizzato a garantire a tutti uguali opportunità di crescita culturale.
Rispetto della unità psico-fisica del bambinoNella scuola di base la formazione deve tendere ad uno sviluppo integrale edarmonico della persona, mirando tanto agli aspetti cognitivi, quanto a quelli fisici,affettivi e relazionali.
Centralità educativa della corporeità del bambinoIl bambino entra in relazione con il mondo attraverso il corpo che è anche unpotente mezzo di espressione e di comunicazione.
Atteggiamento di ricercaIn nessun campo è possibile scoprire una verità sicura e assoluta; la scuola non èdepositaria della VERITA’, ma deve fornire ai ragazzi gli strumenti per costruirsi unapropria interpretazione del mondo e della realtà da mettere costantemente a
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confronto con l’interpretazione degli altri; in questo contesto anche l’errorediventa spunto di riflessione nell’ambito del gruppo-classe.
Educazione all’impegno e al senso di responsabilitàCiascuno di noi può e deve “progettare” la propria esistenza nella massima libertàpossibile ma anche con il massimo rispetto per se stesso e per gli altri; adesioneagli impegni assunti e senso di responsabilità caratterizzano ogni comportamentoumano autenticamente libero; per vivere liberi da adulti è bene imparare adesserlo fin da piccoli.
Promozione della corresponsabilità educativaLa scuola ritiene di fondamentale importanza costruire e mantenere un rapportochiaro e costruttivo con le famiglie, che sono, insieme alla scuola, protagonistedel processo educativo, naturalmente in base al grado di scuola considerato enel rispetto dei propri ruoli.
Rilevanza del gruppoIl gruppo-classe e la comunità scolastica rappresentano due luoghi fondamentaliper la crescita dei ragazzi; la discussione e il confronto sono strumenti chefavoriscono non solo lo sviluppo sociale e affettivo, ma anche quello cognitivo (illinguaggio, per esempio, è decisamente influenzato dal rapporto con gli altri).
Le attività educative e di insegnamento sono finalizzate in ogni caso a garantire atutti le opportunità formative necessarie per poter raggiungere competenzecoerenti con il progetto educativo messo a punto dalla scuola secondo lepotenzialità di ciascun individuo. Ciò significa che nelle scuole dell’Istituto si operaper favorire lo sviluppo delle capacità individuali ed il recupero dello svantaggio,attenendosi al principio educativo che la proposta formativa deve esserepersonalizzata e proporzionale alle difficoltà e alle attitudini di ciascuno.
In relazione a ciò l’Istituto si impegna a:
valutare la potenzialità di una diversa organizzazione didattica nei processi direcupero, potenziamento e consolidamento di conoscenze, abilità ecomportamenti relativi agli ambiti del sapere, saper fare e saper essere, comemodalità del contenimento e del superamento del disagio scolastico;
considerare lo sviluppo delle capacità linguistiche (comprensione analitica esintetica, produzione di testi di varia natura, capacità critica di osservare edutilizzare immagini) come presupposto per incrementare la crescita cognitivae lo sviluppo armonico della personalità degli alunni;
avviare gli alunni a nuove forme di apprendimento basate su modalità piùattive e coinvolgenti, che sviluppino comportamenti socio-relazionali positivi epromuovano la crescita di un più elevato livello di creatività;
migliorare l’organizzazione dell’Istituto ed ampliare l’offerta formativaattraverso percorsi didattici più efficaci ed efficienti tramite la sperimentazioneconcreta della continuità educativo - didattica fra i tre ordini di scuola.
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valorizzare le risorse esistenti : alunni, genitori, enti locali, associazioni culturali,società sportive, gruppi di volontariato, allo scopo di realizzare un progettoeducativo ricco ed articolato, affinché l’offerta formativa della scuola non silimiti alle sole attività curricolari, ma assuma un più ampio ruolo di promozioneculturale e sociale.
5-PIANO DI DIGITALIZZAZIONE
Nella scuola attuale i contenuti e le competenze si possono arricchire anchegrazie alle risorse digitali che rendono le lezioni più avvincenti con il contributodella multimedialità e di attività laboratoriali. Il clima scolastico, quindi,assume unostile più partecipativo, collaborativo e inclusivo. I frutti di questo approcciopertanto sono all’insegna di un rinnovamento delle metodologie didattiche cheaprono a dinamiche positive e fruttuose, quali la collaborazione, la ricercaautonoma delle fonti di informazione e le informazioni stesse, l’imprenditorialitànella produzione e rielaborazione delle proprie conoscenze, l’ operosità e infine lacapacità di scelte valoriali. Per avviare questo rinnovamento i docenti ritengonosia prioritario ampliare le pratiche digitali nella didattica quotidiana, a partire dalcurricolo disciplinare ordinario, prima ancora di elaborare specifici progetti.
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DIDATTICA DIGITALE
DEFINIZIONE
L’attività didattica è inevitabilmente chiamata a far uso delle nuove tecnologie, ovvero deglistrumenti digitali,facilmente accessibili a tutti e con un linguaggio coinvolgente, adatto alle
attuali generazioni di allievi.
In tale contesto cambia la figura del docente che non si limita alla lezione tradizionale,esclusivamente frontale e trasmissiva, ma integra i suoi approcci alla disciplina e aicontenuti con modalità di lavoro atte a orientare, facilitare, coordinare e organizzare
l’azione dello studente attorno ad un processo di apprendimento, così da privilegiare lasua motivazione e il suo coinvolgimento, lo sviluppo delle sue capacità critiche e della suaimprenditorialità, il raggiungimento di competenze piuttosto che di semplici conoscenze..
Non è la rivoluzione della didattica, ma solo una profonda modifica della sua metodologia,che interessa tutte le discipline, accomunandole per la trasversalità degli approcci. Non si
ritiene, infatti, che le tecnologie diventino l’obiettivo finale cui tendere, bensì chel’insegnamento si avvalga di una diversa impostazione metodologica per far conseguireagli studenti un solido e permanente risultato, ovvero un efficace apprendimento per la
vita. La determinazione della didattica come “digitale” rappresenta dunque un nuovo
orientamento della prassi didattica, inevitabilmente coerente con i tempi e sicuramente piùredditizia sul piano dei risultati proiettati nel tempo.
C’è il pericolo di confondere l’innovazione tecnologica con quella metodologica o, comeprecisa il testo del PNSD, di pretendere di innovare la didattica attraverso le tecnologie
digitali: la didattica può essere valida anche senza le tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione (TIC o in inglese ICT- Information and Communications Technology), ma
con esse certamente si arricchisce di possibilità. E’ pericoloso anche ritenere che l’uso massiccio delle tecnologie possa migliorare toutcourt i livelli di apprendimento: è opportuno, piuttosto, un uso moderato e pertinente aibisogni didattici di volta in volta, come diversi studi autorevoli sostengono, sulla base di
analisi dei dati oggettivi delle prestazioni in rapporto all’utilizzo o meno del digitale. Esempi illuminanti di come avere successo a livello educativo, pur non disponendo di
mezzi speciali e tecnologici, sono forniti da illustri educatori, quali R. Baden Powell e M.Montessori. Gli strumenti digitali apportano senz’altro un valore aggiunto, per le
potenzialità possedute e per l’interesse suscitato a saperli usare: certamente, al posto diun discorso, una esemplificazione o una narrazione di step con l’apporto di video,animazioni, immagini interattive, ambientazioni virtuali facilitano di molto e bene
l’acquisizione.La disponibilità odierna di strumenti digitali-informatici, multimediali o tecnici, permette di accrescere enormemente l’adozione di pratiche didattiche fino ad ora limitate o solo sperimentali, come:learning by doing, non disgiunto dal pensare(learning by thinking) e quindi dal cooperative learning; debate; flipped classroom; problem solving…Occorre operare pensando, riflettendo, discutendo con se stessi e con gli altri. In questa rinnovata filosofia didattica le parole d’ordine sono: ricerca, personale e in gruppo; partecipazione; discussione; cooperazione ed inclusione; costruzione della conoscenza. Sono queste le migliori strategie per imparare, ove l’imparare non sia solo il memorizzare, ma anche e soprattutto il comprendere e il saper applicare.Un noto proverbio cinese afferma: “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco/imparo”. Occorre
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convincersi che solo attraverso il fare, attraverso la creazione manuale, è possibile lacomprensione più profonda dell’oggetto di studio e quindi il vero apprendimento. Il metodoTeal(Technology Enhanced Active Learning, letteralmente “apprendimento attivo abilitatoattraverso la tecnologia”)è il metodo che coniuga le lezioni frontali, le attività laboratorialie l’attivismo pedagogico per dare vita a un apprendimento arricchito e basato sullacollaborazione: è stato ideato per contrastare l’insuccesso scolastico con situazioni diapprendimento attivo.E perché il fare abbia efficacia, questo dovrebbe essere piacevole , pur mantenendo tuttala complessità necessaria ad un apprendimento esperienziale: occorre favorire lamotivazione e l’interesse, toccare quindi la sfera affettiva, azionare l’intelligenza emotiva. Ilsuccesso scolastico degli studenti è da ritenersi favorito da tale impostazione, poichéognuno troverà spazio per sviluppare le proprie attitudini e, più in generale, attivare lapropria formazione, vivere in un ambiente positivo e accogliente, nel quale permanere eindividuare meglio il proprio sbocco professionale. Se faccio e se penso, capisco e ricordo,ma non posso fare e pensare senza amarequello che faccio e penso.
APPLICAZIONE
L’attività curricolare dell’istituto Comprensivo è orientata a far propria questa impostazionedidattica, pur non misconoscendo le molteplici difficoltà che si incontrano in uncambiamento di rotta, così radicale rispetto ai metodi tradizionali.
La condizione, tuttavia, in cui l’Istituto si trova ad operare è diventata complessa e affattoagevole per il raggiungimento di tale obiettivo:le limitate risorse economichenon hannoconsentito un significativo investimento nell’acquisto di nuove tecnologie; la instabilità alivello dirigenziale, per almeno un quinquennio, non ha favorito la pianificazione ditraguardi a vari livelli;a seguito del terremoto e delle conseguenti verifiche agli stabili, ilplesso della Scuola Primaria è stato trasferito in parte in una costruzione adattata ad aulescolastiche, in parte presso la Scuola Secondaria di 1° grado, utilizzando tutti gli spazi utili,con l’inevitabile risultato di operare in spazi molto limitati. Con una certa oculatezzal’Istituto ha partecipato al Programma Operativo Nazionale (PON) – FESR, con il quale hapotuto finanziare l’allestimento di un carrello mobile con il quale portare nelle aulecomputer collegabili in mobilità, per mezzo dei quali fare attività di ricerca in gruppo,ovviando al problema di spazi disponibili. Non è certamente la migliore condizione intermini di organizzazione e spazi temporali, ma rappresenta certamente una opportunità dilavoro con le tecnologie.
La prospettiva è quella di incrementare le disponibilità hardware nelle singole classi, superando il corredo base della Lim, oramai assicurata in ogni aula, ma non solo: i docenti, superando la ritrosia a implementare percorsi metodologicamente più motivanti e orientati a obiettivi più strategici, più operativi e meno legati alla quantità dei contenuti, si potranno dedicare alla programmazione, per l’intero arco di studi, di traguardi da conseguire sul piano delle competenze, attraverso l’utilizzo di metodologie innovative (cooperative learning, flipped classroom, debate…) e di strumenti tecnico-informatici, come il coding, il 3D, la produzione audiovisiva, il blog. pag. 19
I docenti sentono fortemente l’esigenza di non essere lasciati soli nel compiere questopassaggio di prospettiva e sono oramai pronti ad avvalersi di processi formativi specifici,inerenti i percorsi stabiliti e condivisi, con la possibilità di attuare quanto acquisito nellaformazione e di consolidarlo in realizzazioni concrete, finalizzate, verificabili. Laformazione che si auspica deve essere rapportata agli obiettivi, esterna, ma anche interna,ovvero come autoaggiornamento ed esercitazione condivisa sui processi formativi messiin atto, all’insegna di una programmazione come sopra precisata.
RIEPILOGO PROGETTO
DETTAGLI PROGETTO
AVVISO-AZIONE-SOTTOAZIONE
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10862 del 16/09/2016 - FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio - Aree Sisma10.1.1 Sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità10.1.1A Interventi per il successo scolastico degli studenti
TITOLO: CREARE PER ESSERE
TIPO FINANZIAMENTO: Standard 2 (UCS)
DESCRIZIONE
La dispersione non consiste nel solo abbandono scolastico, ma abbraccia tuttequelle situazioni di prosecuzione della frequenza scolastica caratterizzata dacarente profitto, assenza di motivazione e convinzione di scarsa convinzione nelleproprie capacità, e che lascia quindi intravedere un futuro abbandono. Siconsidera la dispersione scolastica strettamente connessa al disagio affettivo,sociale, esistenziale e familiare, in atto o potenziale, più o meno consapevole. Inquesto contesto di assenza di prospettive, l’istituzione scolastica deve produrre unintervento di protezione e di formazione, per prevenire che il disagio sfoci non solonell’abbandono, ma addirittura nella devianza e nell’illegalità. In tale orizzonte, ilprogetto di contrasto alla dispersione scolastica si prefigge il successo scolasticosulla base di un positivo recupero, da parte dell’alunno, dell’autostima e del sensodi realizzazione di sé e del proprio orientamento di vita.
Nell’I. C. “R. Sanzio” si verificano frequentemente situazioni di assenze rilevanti, talida compromettere sul piano legale la prosecuzione degli studi: i docenti vivonosempre più, ad ogni fine anno, la fatica di salvaguardare il percorso scolastico dialunni a rischio. E’ per questo che nell’anno scolastico 2014-15 hanno messo inatto un progetto sperimentale, rivolto principalmente ad alunni con situazioniproblematiche a livello di profitto e di socializzazione, basato su attivitàpomeridiane legate al curricolo, ma concrete, manuali, coinvolgenti l’alunno nelledecisioni e nella produzione (produzione di un vademecum per l’estero, in Inglese,con foto trasformate in fumetto; produzione di manufatti tecnico-artistici di utilità),allo scopo di sortire effetti proattivi. I risultati sono stati molto positivi e benefici, pergli alunni e per i docenti responsabili del progetto. Purtroppo, però, la difficoltà difinanziamento non ha permesso la continuità di tale iniziativa.
Il PON rappresenta pertanto una nuova opportunità per rilanciare il progetto. Gliingredienti saranno gli stessi: il bisogno di conseguire interesse scolastico ecompetenze socio-culturali, attraverso: percorsi alternativi, operativi, condivisi, tesiad applicare le conoscenze teoriche; giochi di ruolo; simulazioni della realtà;immaginazioni prospettiche.
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6- PROGETTAZIONE CURRICOLARE,EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E
ORGANIZZATIVA
6.1 Organizzazione didattica complessiva
6.1.1 Criteri
6.1.1.1 Criteri per la formazione delle classi (Art.43 del Regolamento d'Istituto)
Alla formazione delle classi provvede il Dirigente Scolastico sulla base dei criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto e delle proposte del Collegio dei Docenti (Art.122 del D.L.297/94).
Il principio generale dal quale non si può esimere il Dirigente Scolastico è quello di tutelare in primo luogo un equo trattamento degli alunni a prescindere dalle richieste che le famiglie esprimono ove previsto dalla normativa corrente; anchequando ciò dovesse interrompere una consuetudine nell’assegnazione dei docenti alle classi. In ogni caso bisogna definire in modo inequivocabile al momento dell’iscrizione e della presentazione alle famiglie delle possibilità di scelta, i criteri che la scuola intende adottare.pag. 22
Il nostro Istituto si attiene in misura equivalente ai seguenti criteri :
Equa distribuzione degli alunni stranieri tale da non superare di norma in ogni classe il 30% del totale degli alunni.
Equa distribuzione dei bambini diversamente abili nelle sezioni classi non superando di norma una unità per ognuna di esse. Equa distribuzione tra le classi degli allievi/e con problemi di
comportamento ad alto rischio di insuccesso scolastico; per i ripetenti si ritiene opportuno mantenere di norma la stessa sezione.
Equa distribuzione dei livelli alti-medi-bassi all’interno delle singole classi e trale classi parallele (la valutazione del livello è determinata attraverso il passaggio delle informazioni dei docenti dell’ordine di scuola precedente e dalle schede di valutazione).
Equa distribuzione degli alunni provenienti dalla stessa classe. Equa distribuzione tra maschi e femmine all’interno e tra le classi parallele. Equa distribuzione dei gruppi di allievi/e provenienti da scuole esterne. Per i gemelli ed eventuali fratelli si consiglia di non far frequentare la stessa
classe, va comunque sentito il parere dei genitori. Si potranno iscrivere al primo anno della scuola dell’infanzia gli alunni che
compiono tre anni dopo il 31 dicembre dell’anno di riferimento, tali alunni anticipatari, compatibilmente con le esigenze organizzative, dall’anno scolastico successivo dovranno essere iscritti nelle sezioni dei bambini di tre anni
Gli alunni iscritti fuori termine vengono assegnati alle sezioni dove c’è disponibilità di posti.
I genitori non possono, all’atto dell’iscrizione, scegliere l’insegnante da assegnare al proprio figlio.
6.1.1.2 Criteri per L’assegnazione del Personale Docente (Art.46 del Regolamento di Istituto) L’assegnazione dei docenti ai plessi e alle classi avviene all’inizio di ogni annoscolastico, prima dell’avvio della lezioni, dura tutto l’anno ed è di competenza delDirigente Scolastico.
L’assegnazione delle classi/sezioni avverrà secondo i seguenti criteri in ordine dipriorità:
Criterio della continuità didattica. Il docente ha il diritto/dovere ad essereassegnato alle stesse classi/sezioni dell’anno scolastico precedente, salvo situazioniparticolari da esaminare. Nel caso in cui si dovesse verificare una contrazione dicattedre o posti liberi per pensionamenti, o mobilità, per l’assegnazione della sedesi terrà conto della graduatoria d’istituto e comunque al termine di ogni cicloscolastico.Criterio di assegnazione sulla base dell’anzianità di servizio nella scuola. Il docentein servizio nell’Istituto Comprensivo da più anni, rispetto a coloro che ne sonoentrati a far parte nell’anno scolastico di riferimento, ha diritto ad esprimere unaopzione con priorità nella scelta del plesso, delle classi e nei vari modelli di tempo
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scuola presenti.Criterio generale. Nell’ambito di ciascuno dei suddetti criteri in caso di concorrenzadi più docenti, si tiene conto della graduatoria d’Istituto. Inoltre nella scuolaPrimaria occorre tener conto della presenza nelle classi di insegnanti con il titoloper l’insegnamento della L.2.Categorie protette. In conformità e nel rispetto della legge104/92 e successivemodifiche sono salvaguardati i docenti interessati.Al fine di garantire la migliore funzionalità del servizio, il Dirigente Scolastico conprovvedimento motivato, può disporre una diversa assegnazione alleclassi/corsi/sezioni di uno o più docenti discostandosi dai suddetti criteri.
6.1.1.3 Norme Di Funzionamento Viaggi E Visite D’istruzione (Art.54 del Regolamento di Istituto) Le attività integrative culturali e sportive, le visite guidate ed i viaggi di
istruzione e le uscite didattiche, rappresentano un valido strumento perfavorire l’apprendimento e la socializzazione degli alunni.
In particolare i viaggi di istruzione e le visite guidate vanno intese qualistrumenti per collegare l’esperienza scolastica all’ambiente esterno nei suoiaspetti fisici, paesaggistici, umani, culturali e produttivi.
6.1.1.4 Uscite sul Territorio Comunale (Art.55 del Regolamento di Istituto) L’uscita a piedi dalla Scuola per l’effettuazione di esplorazioni e/o ricerche
d’ambiente, rientra nelle finalità educative e didattiche della scuola.
Le uscite devono essere effettuate nell’arco dell’orario scolastico previacomunicazione ai genitori e segnalazione al Dirigente Scolastico.
Spetta agli insegnanti valutare se sussistono difficoltà o pericoli e formulareeventuali proposte per migliorare la vigilanza della scolaresca e lecondizioni organizzative; i docenti provvederanno ad informare il fiduciariodi plesso o il Dirigente. Può essere fornito il supporto di personalecollaboratore scolastico, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Il Consiglio di Istituto, perseguendo forme di apertura al territorio, dà lapropria adesione di massima alle iniziative di organismi che sianorappresentativi dell’intera comunità locale. Il Consiglio di Istituto deliberaun’unica autorizzazione cumulativa, all’inizio dell’anno scolastico, per tuttele uscite sul territorio, che non prevedano l’uso di mezzi di trasporto;
anche l’autorizzazione da parte dei genitori viene richiesta in modo cumulativoall’inizio dell’anno.
6.2 Distribuzione Oraria
Per realizzare al meglio l’Offerta Formativa, l’Istituto prevede la possibilità diampliare il tempo-scuola degli alunni in relazione alle attività e ai progetti da
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attivare e alle caratteristiche ed esigenze organizzativo-didattiche di ciascunordine di scuola dell’obbligo. L’attuazione di tale potenziamento è subordinataall’organico dell’autonomia assegnato a codesta Istituzione Scolastica.
SCUOLA INFANZIA
“Coloramondo”
ORARIO di FUNZIONAMENTO
Dal LUNEDI AL VENERDI dalle ore 08,00 alle ore 16,30
Orario Attivita’
8.00 – 09.30 INGRESSO – ACCOGLIENZA
9.30 - 10.00RIORDINO MATERIALE – GIOCO delle PRESENZE - COLAZIONE
10.00 – 12.00ATTIVITA’ DI SEZIONE E/O ATTIVITA’ DI LABORATORIO
12.00 – 12.30IGIENE PERSONALE – PREPARAZIONE PER IL PRANZO – 1° USCITA
12.30 – 13.30 PRANZO – IGIENE PERSONALE
13.30 – 14.30GIOCO LIBERO – ATTIVITA’ DI PICCOLO E/O GRANDE GRUPPO
14.30 – 16.00ATTIVITA’ DI INTERSEZIONE – MERENDA
PARTENZA DEI PULMINI
16.00 – 16.30 USCITA DEI BAMBINI ACCOMPAGNATI DAI GENITORI
SCUOLA PRIMARIA
“Divina Provvidenza”
”Viale Piemonte”
ORARIO SETTIMANALE: 27 ORE
Dal LUNEDI’ al VENERDI dalle ore 8.00 alle ore 13.00
SABATO dalle ore 8.00 alle ore 10.00.
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Disciplina Ore settimanali
Classe prima Classeseconda
Classi terza,quarta, quinta
Italiano 8 7 6Matematica 6 6 6Storia 2 2 2geografia 1 1 1scienze 2 2 2Musica 1 1 1Inglese 1 2 3Arte e immagine 1 1 1Educazione fisica 2 2 2Religione 2 2 2Tecnologia 1 1 1ORARIO SETTIMANALE 27 27 27
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
“Raffaello Sanzio”
ORE 30 per tutte le classi
Alunni che frequentano il corso ad indirizzo musicale
ORE 33
DAL LUNEDI' AL SABATO DALLE ORE 8,20 ALLE ORE 13,20
DISCIPLINA ORE SETTIMANALI
Italiano 6
Geografia 2
Storia 2
Matematica 4
Musica 2
Inglese 3
Francese 2
Tecnologia 2
Scienze 2
Religione 1
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Arte 2
ORARIO SETTIMANALE 30*
In caso di scelta di Indirizzo Musicale le ore settimanali vengono aumentate di 3 unità (Strumento e musica d’insieme) per un totale di 33 ore.
6.3Risorse Strutturali e Attrezzature
Spazi e Attrezzature Scuola Infanzia Scuola Primaria ScuolaSecondaria
Aula ad utilizzo classe 7 18 11
Aula con LIM - 17 10
Laboratorio di Arte e Immagine - - -
Laboratorio informatica emultimediale
1* - 1
Laboratorio musicale - - 1
Aula insegnanti - - 1
Aula per alunni disabili - 1 -
Aula video 1* - -
Aula polifunzionale (strumentomusicale, sostegno…)
- - -
Biblioteca 1* - -
Palestra 1* - 1
Mensa 1 - -
Area polifunzionale 1 - -
Orto 1 - -
Cortile/Giardino 2 1 1
Ufficio DS - - 1
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Ufficio DSGA - - 1
Ufficio Segreteria - - 3
Area Servizio Personale ATA 1 1 1
Ascensore - 1 1
*la Scuola dell’Infanzia dispone di due aule polifunzionali che vengono utilizzate come palestra, aula video, laboratorio informatico, biblioteca in base alle esigenze.
La Suola Primaria “Fondazione Divina Provvidenza” svolge le attività di motoria nei locali della Bocciofila.
La Scuola Primaria con sede presso la Scuola Secondaria può utilizzare la palestra in dotazione nei giorni che non è impegnata dalla Scuola Secondaria.
6.4 PROGETTI Il nostro Istituto, accogliendo le Indicazioni Nazionali e le priorità previste dalla Legge 107, promuove una progettazione curricolare verticale, nel rispetto del principio di accoglienza, d’integrazione e d’inclusione, per garantire a tutti i ragazzi delle solide conoscenze ed abilità fondamentali. Oggi la scuola ha il ruolo di fornire ai giovani capacità personali, relazionali e sociali, tali da permettere loro di affrontare le sfide poste da una società in continua evoluzione, rispettando i valori della convivenza democratica.Nella progettazione del percorso formativo il nostro Istituto intende mettere al centro dell’azione educativa lo studente, in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, affinché si crei un ambiente accogliente, opportuno a soddisfare i bisogno fondamentali dei bambini e degli adolescenti.
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6.5 USCITE DIDATTICHE
Le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione costituiscono un arricchimento dell’attivitàscolastica e rispondono alle finalità formative e culturali esplicitate nel P.T.O.F..Costituiscono occasioni di stimolo per lo sviluppo e la formazione della personalità deglialunni fornendo loro conoscenze specifiche del mondo anche ai fini dell’orientamento.Sono esperienze di apprendimento e di maturazione della personalità che rientranogeneralmente in progetti più ampi di tipo disciplinare e interdisciplinare. L’esperienza delviaggio d’istruzione, sempre atteso dai ragazzi come importante momento dal punto divista relazionale, rappresenta una straordinaria occasione di attività didattica che portain primo piano valori come il rispetto e la conoscenza del patrimonio culturale-storio-artistico-ambientale, essenziali alla formazione dell’individuo.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Meta Destinatari
Periodo Finalità
Cooperativa“Terra e vita” -Recanati
Sez. D-E(B. 3 anni)
24 Maggio 2018
- promuovere atteggiamenti rispettosi nei confronti dell’ambiente;- sviluppare l’osservazione e l’esplorazione diretta degli ambienti scolastici e naturali;- rispettare l’Ambiente e la Natura;- stimolare l’interesse per la scoperta e la valorizzazione del mondo agricolo.
Azienda Agricola “Ciarapica Luisa”
Sez. B-F(B. 4 anni)
22 Novembre 2017
- corretta educazione ambientale al fine di favorire la formazione di un atteggiamento rispettoso per tutti gli esseri viventi e per l’ambiente;- avvicinamento al mondo reale;- incrementare consapevolezza, sensibilità e rispetto nei confronti dell’ambiente.
Mare (a piedi) Sez. B-F(B. 4 anni)
23 Maggio 2018
- conoscere un ambiente appartenente al suo paese, dando al bambino il senso di appartenenza territoriale;- favorire nei bambini l’osservazione e la sco-
perta di alcuni elementi dell’ambiente marino;
- scoprire uno dei 4 elementi naturali: l’acqua.
Cantina Sez. A-C-G 30 - conoscere il vigneto e l’uliveto;- osservare la lavorazione dell’oliva;
“Casalis-Dohuet” – Potenza Picena
(B. 5 anni) Ottobre 2017
- conoscere il processo di produzione dell’olio e le sue qualità.
Cooperativa “Terra e Vita” – Recanati
Sez. A-C-G(B. 5 anni)
8 Maggio 2018
- conoscere l’ambiente orto;- osservare direttamente i prodotti della natura e conoscerne le caratteristiche.
Teatro Sez. A-C-G(B. 5 anni)
Carnevale 13 febbraio 2018
Approcciarsi ad un linguaggio diverso,anche come spettatori.
Biblioteca Comunale – Potenza Picena
Sez. A-C-G(B. 5 anni)
19 Aprile 2018
- conoscere un nuovo ambiente del territorio;- appassionarsi alla lettura;- scoprire.
SCUOLA PRIMARIA
DESTINATARI e META DATA
Progetto ambiente Bosco dei frati minori Potenza Picena(Sandro Sabbatini) oFattoria del territorio
Aprile/ Maggio 2018 (data da definire)
Mezza Giornata
Classi seconde
Frantoio Torresi
21 Novembre 201728 Novembre 2017
22 Maggio 2018 o
Mezza giornataMezza giornata
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Abbadia di Fiastra
Progetto ambienteSabbatini
29 Maggio 2018
Aprile/Maggio 2018(data da definire)
Mezza giornata
Mezza giornata
Classi terze
Libriamoci e museodella carrozzaMacerata
Matelica : Le pietre deldrago
Progetto ambienteSabbatini
12 Dicembre ( 2017)(data da
confermare)
10 Aprile 2018
Aprile/Maggio (datada definire)
Mezza giornata
Intera giornata
Mezza giornata
Classi quarte
Museo del Balì Saltara( PU )
Progetto ambienteSabbatini
22 Maggio 2018
Aprile/Maggio (datada definire)
Intera giornata
Mezza giornata
Classi quinte
Festa delle forze armatePiazza Douhet
Passeggiata autunnale almare
4 Novembre 2017
Novembre (data dadefinire)
28 Novembre 2017
Mezza giornata
Mezza giornata
Intera giornata
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Museo del Balì Saltara(PU)
Progetto scuole sicureQuestura di Macerata
Comune di PotenzaPicena
Progetto ambienteSabbatini
(data da definire)
10 Aprile 2018 (dadefinire)
Aprile/Maggio (datada definire)
Mezza giornata
Mezza giornata
Mezza giornata
SCUOLA SECONDARIA
CLASSI PRIME:
Uscite didattiche:
Visita alConservatoriomusicale
Fermo 10 Aprile 2018 Mezza Giornata
Museo Omero Ancona Dicembre2017
(data dadefinire)
Mezza Giornata
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Museo della scuola Macerata 14 Febbraio2018
Mezza giornata
Orienteering MonteConero
21 Aprile 2018 Mezza Giornata
Viaggio d’istruzione:
Perugia e il lagoTrasimeno o San Leoe l’acquario diCattolica
Perugia/ SanLeo
8 Maggio2018
Intera Giornata
CLASSI SECONDE :
Uscite didattiche:
Museo della scuola Macerata 2 Febbraio2018
Mezza giornata
Rafting e Mountainbike
Norcia 28 Aprile2018
Intera giornata
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Viaggio d’istruzione:
Urbino e la Cortedella miniera oFerrara
Urbino/Ferrara
16 Maggio2018
Intera giornata
CLASSI TERZE:
Uscite didattiche:
Museo della scuolacon attività dilaboratorio “Leleggi razziali”
Macerata 26 Gennaio2108
Mezza giornata
Visita a casaLeopardi
Recanati 30 Novembre2017
Mezza giornata
Laboratoriscientifici ITIS
Recanati Febbraio(data dadefinire)
Mezza giornata
Museo dell’emigrazione e attività di laboratorio “Il
Recanati 24 Febbraio2018
Mezza giornata
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giornalino dei migranti”
Viaggio d’istruzione:
Paestum e costieraamalfitana o Torino
Paestum/Torino/Milano
22-23-24Maggio 2018
3 giorni
Le uscite didattiche legate ai progetti proposti dall’amministrazione comunale di Potenza Picena e a eventuali prove per spettacoli teatrali verranno calendarizzate nel corso dell’anno scolastico.
7- BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI EINCLUSIONE SCOLASTICA
La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni conbisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basatosulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e diresponsabilità di tutta la comunità educante all’area dei Bisogni Educativi Speciali(BES), comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici diapprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla nonconoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culturediverse”. La Direttiva estende pertanto a tutti gli studenti in difficoltà il diritto allapersonalizzazione dell’apprendimento: ogni alunno, con continuità o per
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determinati periodi, può manifestare bisogni educativi speciali, per motivi fisici obiologici o per condizioni sociali e psicologiche.Allo scopo di rispondere ai bisogni della comunità scolastica e sulla base dellelinee programmatiche della suddetta Direttiva e delle successive circolari, l’istitutocomprensivo realizza un piano di offerta formativa mirante ad incrementare illivello di inclusione, il miglioramento della qualità dell’azione educativa e didatticae della professionalità docente. I Progetti di inclusione attivati nel nostro istituto mirano anche a incentivareun’azione educativa in grado di rapportarsi alle potenzialità individuali di ciascunalunno allo scopo di valorizzarne le differenze per trasformarle in risorse, favorendoin tal modo l’inserimento degli alunni con disabilità e con altri B.E.S. all’internodella realtà scolastica.Dunque gli interventi di inclusione scolastica saranno volti a garantire le seguenti priorità:
prevenzione del disagio e della dispersione scolastica;
promozione del successo formativo attraverso azioni volte al recupero degli
alunni conB.E.S. certificati e non certificati o portatori di bisogni educativi speciali nelleclassi;
sostegno all’aggiornamento e alla formazione degli insegnanti del Collegio
in merito all’evoluzione della normativa di riferimento su BES, DSA e integrazionescolastica, ai finidi valorizzare la professionalità docente e garantire la qualità dell’offertaformativa;
attenzione alle dinamiche relazionali e alla dimensione comunicativa tra
docenti, alunni efamiglie.
Al fine di garantire e di promuovere l’inclusività degli alunni con disabilità e conaltri bisogni educativi speciali, il nostro istituto opera secondo diversi livelli diresponsabilità nelle pratiche di intervento, così definiti: Gruppo di Lavoro per l’Inclusione d’Istituto (GLI d’Istituto): raccoglie la
documentazione, verifica periodicamente le pratiche inclusive della didatticaprogrammate e aggiorna eventuali modifiche ai P.D.P. ed ai P.E.I. nellesituazioni in evoluzione, verifica il grado d’inclusività della scuola.
Gruppo di lavoro Operativo sull’alunno con disabilità (GLHO) si riunisce per ognialunno con disabilità almeno due volte durante l’anno scolastico con ilcompito di condividere il PEI, di consentire la stesura, l’aggiornamento e laverifica degli interventi.
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Gruppo di lavoro per l’Area Strategica dell’Inclusione scolastica, costituito daun referente (Funzione Strumentale dell’area) e due docenti appartenenti aglialtri due ordini di scuola.
Il Gruppo di Lavoro così costituito svolge le seguenti funzioni:
coordina l’attività didattica, metodologica e organizzativa dei docenti di
sostegno;
fornisce il modello e coadiuva la stesura del PDP (piano didattico
personalizzato) per gli alunni con BES per diagnosi clinica e per gli altri BESsenza certificazione da parte dei Consigli di Classe;
coordina e verifica il processo di integrazione degli alunni H, con
particolare riferimento al passaggio tra i due ordini di scuola;
svolge attività di coordinamento a favore degli alunni extracomunitari
con la pratica del sostegno linguistico;
avvia un monitoraggio dei BES presenti nella scuola mediante schede di
rilevazione;
svolge azioni di supporto ai colleghi che richiedono un confronto sulle
strategie/metodologie di gestione dei singoli casi di BES o delle intereclassi;
concorre a progettare interventi di esperti come azioni di
apprendimento formativo per docenti.
Consigli di classe/team docenti: i docenti curricolari che individuanoalunni con bisogni educativi speciali adottano le seguenti modalitàoperative:
o Nei casi di alunni con disabilità certificata ai sensi della L. 104/92
viene elaborato il Piano Educativo individualizzato, alla cui stesuradevono concorrere l’insegnante di sostegno, gli insegnanti diclasse, insieme ai genitori e all’equipe medica-specialistica chesegue l’alunno, per garantire una reale integrazione.
o Nei casi di alunni con DSA: si applicano i benefici previsti dallanormativa vigente (legge 170 dell’8 ottobre 2010 e al D.M. 12 luglio2011) previa presentazione da parte di chi esercita la patriapotestà della documentazione sanitaria. Il C.d.C. si impegnaall’elaborazione del P.D.P. con il coinvolgimento della famiglia.
o Nei casi di alunni con altri bisogni educativi speciali: sulla base di
elementi oggettivi o di ben fondate considerazionipsicopedagogiche e didattiche, il C.d.C., se necessario,predispone il piano personalizzato.
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7.1 Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2017 - 2018
Scuola S e co n da r ia di primo gr a do
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei B.E.S. presenti: n° alunni1. Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Tot. 11
minorati vista minorati udito Psicofisici 11
2. Disturbi evolutivi specifici Tot. 6 DSA 5 ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro 1
3. Svantaggi (indicare il disagio prevalente) Tot. 18 Socio-economico 4 Linguistico-culturale 7 Disagio comportamentale/relazionale 4 Altro 3
Totali 354,5 % su popolazione scolastica
PEI redatti dai GLHO 11di PDP redatti dai Consigli di classe in p r es e nza di certificazione sanitaria 6di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 13
Scuola Pr i maria
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei B.E.S. presenti: n° alunni4. Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) tot 16
minorati vista 1 minorati udito Psicofisici 15
5. Disturbi evolutivi specifici Tot. 9 DSA 4 ADHD/DOP Altro (alunni che sono seguiti da strutture pubbliche e private
per problemi legati al linguaggio, psicomotricità, comportamento…)
5
6. Svantaggi (indicare il disagio prevalente) Tot. 34 Socio-economico 2 Linguistico-culturale (alunni stranieri inseriti nel
sostegno linguistico) 13
Disagio comportamentale/relazionale 5 Altro 14
Totali 597,3 % su popolazione scolastica
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N° PEI redatti dai GLHO 13N° di PDP redatti dai Consigli di classe in pre s e n za di certificazione sanitaria 4
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in ass e nza di certificazione sanitaria6
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / NoInsegnanti di sostegno Attività individualizzate e
di piccolo grupposì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,ecc.)
si
AEC
(assistente educativo culturale)
Attività individualizzate e di piccolo gruppo a casa
sì
Attività individualizzate e di piccolo gruppo a scuola
Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,ecc.)
sì
Assistenti alla comunicazione(per alunni stranieri)
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,
sì
Assistenti all’autonomia Sì
Funzioni strumentali / coordinamento sìReferenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni esterniDocenti tutor/mentor no
Altro:
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Scuola d e ll’ I n fa n z ia
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei B.E.S. presenti: n° alunni7. Disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Tot.
10 minorati vista minorati udito 1 Psicofisici 9
8. Disturbi evolutivi specifici Tot. 5 DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro (alunni che sono seguiti da strutture pubbliche e private
per problemi legati al linguaggio, psicomotricità, comportamento…)
5
9. Svantaggi (indicare il disagio prevalente) Tot. 3 Socio-economico-culturale 1 Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale 2 Altro
Totali 172,2 % su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 10N° di PDP redatti dai Consigli di classe in pre s e n za di certificazione sanitariaN° di PDP redatti dai Consigli di classe in ass e nza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / NoInsegnanti di sostegno Attività individualizzate e
di piccolo grupposì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti,ecc.)
sì
AEC Attività individualizzate e di piccolo gruppo a casa
no
Attività individualizzate e di piccolo gruppo a scuola
no
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
no
Assistenti alla comunicazione(per alunni stranieri)
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
no
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
no
Assistenti all’autonomia Sì
Funzioni strumentali / coordinamento sìReferenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) sì
Psicopedagogisti e affini esterni/interni esterniDocenti tutor/mentor no
Altro: no
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I nt e ro I st i t u to
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / NoPartecipazione a GLI sìRapporti con famiglie sìTutoraggio alunni sìProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva sì
Altro: /Partecipazione a GLI sìRapporti con famiglie sìTutoraggio alunni sìProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva si
Altro: /Partecipazione a GLI sìRapporti con famiglie sìTutoraggio alunni sìProgetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva sì
Altro: /
ATA Assistenza alunni disabili sì
Progetti di inclusione / laboratori integrati noAltro: /Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva sì
Coinvolgimento in progetti di inclusione sìCoinvolgimento in attività di promozione della comunità educante sì
Altro: /Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità no
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili sì
Procedure condivise di intervento sulla disabilità sì
Procedure condivise di intervento su disagio e simili sì
Progetti territoriali integrati sìProgetti integrati a livello di singola scuola noRapporti con CTS / CTI sìAltro: /
G. Rapporti con privato Progetti territoriali integrati no
Progetti integrati a livello di singola scuola sìProgetti a livello di reti di scuole noStrategie e metodologie educativo- didattiche / gestione della classe sì
Didattica speciale e progetti educativo- didattici a prevalente tematica inclusiva sì
Didattica interculturale / italiano L2 noPsicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
sì
Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,sensoriali…)
sì
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I . Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati * : 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo x
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
x
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola x
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti;
x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
x
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
x
Valorizzazione delle risorse esistenti x
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nelsistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
x
Altro:
* Legenda :
0= per niente
1= poco
2= abbastanza
(Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici)
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per ilprossimo anno scolastico 2017/2018
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
• Gruppo di Lavoro per l’Inclusione d’Istituto (GLI d’Istituto): si riunisce almeno tre volte durantel’anno scolastico con il compito di programmare una progettualità di Inclusione per l’ Istituto, percondividere le informazioni sulla stesura, l’aggiornamento e la verifica degli interventi programmati
per gli alunni con B.E.S., raccoglie la documentazione divisa per tipologie di B.E.S. e/o per ordini di
scuola, verifica periodicamente le pratiche inclusive della didattica programmatedai Consigli di Classe/team docenti, aggiorna le eventuali modifiche ai Piani dilavoro avvenute in corso d’anno nelle situazioni in evoluzione, verifica il grado diinclusività dell’Istituto.
• Gruppo di lavoro Operativo sull’alunno con disabilità (GLHO) : si riunisce per ogni alunno condisabilità almeno due volte durante l’anno scolastico con il compito di condividere il PEI, diconsentire la stesura, l’aggiornamento e la verifica degli interventi.
• Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa per le Aree strategiche Disabilità eInclusione : accoglienza alunni con disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) e alunni
con altri B.E.S. (disturbi evolutivi specifici o svantaggi non certificati).
Tale funzione si esplica attraverso:. attività di coordinamento con gli insegnanti di sostegno e/o curriculari presentinei Consigli di Classe/team docenti
. rapporti con le famiglie degli alunni con B.E.S.
. incontri periodici e/o annuali (inizio e fine anno) con le diverse componenti psicopedagogiche coinvolte
. attività di coordinamento a favore degli alunni extracomunitari con la pratica del sostegno linguistico
. rilevazione periodica iniziale, intermedia e finale degli alunni con B.E.S.. attività di coordinamento e di verifica del processo di integrazione degli alunnicon B.E.S., con particolare riferimento al passaggio tra i due ordini di scuola,attraverso la compilazione di schede di rilevazione e valutazione in itinere ,intermedia e/o finale riguardante tutti gli alunni coinvolti
. promozione di progetti di Istituto o relativi ai plessi finalizzati all'inclusione degli alunni con B.E.S.
. costituzione del GLI d’Istituto e partecipazione alle riunioni indette dal D.S. in corso d’anno. collaborazione con le Associazioni sportive, Culturali e di Volontariato anche per l’integrazione e lo sviluppo degli alunni con B.E.S.
• Consigli di classe/team docenti: i docenti curricolari che individuano alunni con bisogni educativispeciali adottano le seguenti modalità operative:
• Nei casi di alunni con D.S.A.: si applicano i benefici previsti dalla normativa vigente (legge
170 dell’8 ottobre 2010 e al D.M. 12 luglio 2011) previa presentazione da partedi chi esercita la patria potestà della documentazione sanitaria relativa. IlC.d.C. /team docenti si impegna all’elaborazione di un P.D.P. con ilcoinvolgimento della famiglia.
• Nei casi di alunni con altri Disturbi Evolutivi Specifici: si applicano i beneficiprevisti dalla normativa vigente (Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012),previa presentazione da parte di chi esercita la patria potestà delladocumentazione sanitaria. Il C.d.C. /team docenti si impegna all’elaborazionedel relativo P.D.P. con il coinvolgimento della famiglia.
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• Nei casi di alunni con altri bisogni educativi speciali non certificati: sulla basedi elementi oggettivi o di ben fondate considerazioni psicopedagogiche edidattiche, il C.d.C/team docenti., se necessario, predispone il piano didatticopersonalizzato, possibilmente con il coinvolgimento della famiglia
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnantiNella consapevolezza che l’attività didattica e formativa sia una costruzione
sociale suscettibile di cambiamento, il nostro Istituto, volto ad una politica di promozione dell’integrazione e dell’inclusione,prospetta i seguenti interventi di formazione, compatibilmente con le risorse disponibili:
• formazione su semplificazione, valutazione, prove equipollenti, in collaborazione con CTI della provincia di Macerata
• formazione per fornire strumenti di lettura e analisi della Diagnosi Funzionale redatta secondo il modello ICF
• Progetti di formazione sulla normativa e sulla didattica relativa ai B.E.S.
• Corsi di aggiornamento e consulenza per docenti promossi da strutture specialiste accreditate Successivi corsi possono essere previsti su tematiche specifiche emergenti nel corso dell’anno, tenendo anche conto degli alunni in ingresso, delle future rilevazioni o delle evoluzioni di situazioni esistenti. Particolare attenzione sarà data alla condivisione delle buone pratiche nel percorso di autoformazione.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Nella valutazione si attivano concretamente azioni inclusive a partire dalla condivisione degli obiettivi e degliinterventi da parte di tutti i docenti curricolari e di sostegno, ove presenti. Le prassi inclusive consistono in:
• Rilevazione ad inizio anno dei bisogni educativi speciali e di quelli formativi
• Definizione di obiettivi di apprendimento per gli alunni con bisogni educativi speciali in correlazionecon quelli previsti per l’intera classe
• Attuazione di percorsi integrati sia curricolari che extracurricolari
• Attivazione di progetti per l’integrazione e l’inclusione che prevedono interventi integrati tra tutti isoggetti che operano in relazione con gli alunni con bisogni educativi speciali
• Monitoraggio ed eventuale riprogettazione degli interventi nel corso dell’anno• Valutazione delle competenze raggiunte sulla base degli obiettivi prefissati, delle strategie adottate
e dei risultati conseguiti dal singolo studente anche in relazione alla sua situazione di partenza.
Per quanto concerne le modalità di verifica e di valutazione relativamente ai piani personalizzati, il Consigliodi classe/team docenti:
- concorda, per tutte le attività che lo studente svolge in modo personalizzato o differenziato rispetto alla
classe, le modalità di raccordo con le discipline in termini di contenuti e competenze- individua le modalità di verifica e i criteri di valutazione dei risultati che prevedono anche prove assimilabili
a quelle del percorso comune al gruppo classe.In sede di Esame di Stato finale per gli alunni B.E.S. sono possibili modalità differenziate nello svolgimento delle verifiche per gli alunni con certificazione, e i relativi criteri di valutazione delle prove d’esame dovrannotener conto della situazione dello studente e di quanto previsto nel relativo P.E.I./P.D.P.
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Organizzazione dei diversi tipi di sostegno ai B.E.S. presenti all’interno della scuola
E’ prevista la destinazione di una parte del FIS e/o di altre risorse finanziarie per specifici progetti finalizzatiall’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali e al loro benessere a scuolaLe categorie di risorse interne al nostro Istituto impegnate nel processo inclusivo sono:
– docenti di sostegno– docenti curriculari
– docenti di potenziamento
– operatori del servizio di sostegno linguistico (per gli alunni stranieri)Organizzazione dei diversi tipi di sostegno ai B.E.S. presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistentiPer quanto riguarda l’organizzazione dei diversi tipi di sostegno agli alunni con B.E.S. presenti all’esternodella scuola, l’Istituto collabora attivamente con i servizi esistenti sul territorio al fine di promuovere unaprogettazione didattica-educativa finalizzata all’inclusione degli alunni con varie forme di disabilità, disturboe svantaggio.I soggetti esterni coinvolti sono:
– ente comunale (per l’attuazione di specifici progetti all’interno della scuola e per il servizio diassistenza scolastica ed extrascolastica)
– CTI (per il raccordo sull’utilizzo degli ausili)
– Società cooperativa sociale “Il Mosaico” di Porto Potenza Picena
– Associazione di promozione sociale “Praxis” di Macerata
– Società cooperativa sociale “Il Camaleonte” di Civitanova Marche
– Cooperativa sociale “Pars” di Corridonia
– Società cooperativa sociale “ Il Faro”
– Istituto di Riabilitazione “Santo Stefano “ di Porto Potenza Picena
– Asur Marche
– Centri privati riconosciuti a livello regionale
– Anffas
– Caritas diocesana
– Casa famiglia Suore dell’Addolorata a Porto Potenza Picena
– Ente educativo “La zucca magica” di Porto Potenza Picena
– Associazione A.g.e
– Agenzie educative presenti nel territorio
– Assistenti alla comunicazione, mediatori linguistici
– Altre figure professionali rispondenti ai requisiti dei Bandi relativi ai progetti di Inclusione
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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni cheriguardano l’organizzazione delle attività educative, in particolare per gli alunni con B.E.S.L’istituto è volto a promuovere la collaborazione con le famiglie di tutti gli alunni; in modo particolare perquelli che hanno bisogni educativi speciali il ruolo delle famiglie si esplicita concretamente:
- nel raccordo per la conoscenza dell’alunno e della sua situazione
- nei momenti di programmazione condivisa con il Consiglio di Classe/team docenti
- nel rapporto costante con l’insegnante di sostegno, ove presente all’interno della classe, e con ildocente coordinatore di classe
- nella partecipazione ai GLHO e ove previsto di un rappresentante dei genitori nel GLI d’Istituto
- nella compilazione di un questionario di autovalutazione
-Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
E’ prevista la predisposizione di un curricolo d’Istituto nell’ottica dell’inclusione, attraverso percorsilaboratoriali educativi, disciplinari e interdisciplinari che muovano dagli interessi degli alunni, per permettereloro di accrescere interesse e motivazione e stimolare le competenze sia didattiche che relazionali , nella
finalità di garantire un apprendimento significativo per tutti gli studenti e, in particolare, per quelli con B.E.S.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Tra le azioni possibili da attuare per il prossimo anno si propongono:
- condivisione tra i vari ordini di scuola degli strumenti e dei sussidi didattici presentinell’Istituto
- condivisione di buone pratiche ed esperienze scolastiche (attività in classe, attività in laboratorio,esiti positivi di progetti…) volte ad un raccordo più efficace tra i vari segmenti della scuola
- valorizzazione degli spazi e degli ambienti idonei alla realizzazione dei progetti diinclusione
- ricognizione delle opportunità che il territorio offre per l’ampliamento dell’offertaformativa
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusioneCon l’obiettivo di incrementare e distribuire in maniera più efficiente le risorse, l’istituto si prefigge:
– una ricognizione attenta e continua delle possibilità di finanziamento da parte di enti esterni perl’attuazione di progetti di inclusione scolastica nel nostro Istituto
– la collaborazione con gli altri istituti e con le reti presenti nel territorioInoltre le risorse destinate ad evitare la dispersione scolastica saranno destinate a progetti di inclusione.
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Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, lacontinuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo orientamento scolastico e lavorativo. L’inserimento scolastico, soprattutto nella scuola dell’infanzia, è una fase particolarmente delicata per ibambini e le loro famiglie, per questo è necessario:
- predisporre protocolli di accoglienza- coinvolgere le famiglie nella fase di inserimento iniziale
- tutelare la continuità del corpo docente e del gruppo-classe
Nell’ottica della continuità, per facilitare il passaggio tra gli ordini di scuola (scuola dell’infanzia-scuolaprimaria e scuola primaria-scuola secondaria di primo grado), oltre alle attività di raccordo, sono previsti:
– specifici momenti di confronto tra insegnanti dei diversi ordini di scuola per un migliore scambio diinformazioni e come occasione per trovare una condivisione sul bilancio delle competenze
– analisi attenta delle situazioni più critiche nel momento della formazione delle classi prime
attivazione di progetti di continuità che coinvolgano le classi-ponte.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 24/05/2017 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 29/06/2017
8-CONTINUITA' E ORIENTAMENTO D'ISTITUTOLa continuità educativa è un insieme di strategie formative che mirano allo sviluppoarmonico della persona, dall'infanzia fino all'età matura, mettendo incomunicazione pedagogica i vari stadi dell'età evolutiva e i corrispondenti progetti formativielaborati per i singoli cicli scolastici. Tra gli obiettivi fondamentali della continuità educativa c'èla riduzione del fenomeno della dispersione scolastica, mediante strategie mirate anche allapromozione dell'orientamento.
La rilevanza concettuale, psicopedagogica e culturale della continuità educativa risiedeessenzialmente nel carattere progressivo e unitario dello sviluppo della persona.
La progettualità relativa alla Continuità e all’Orientamento del nostro Istituto Comprensivo èuna progettualità d’Istituto, è molto ramificata e si interconnette con la progettualità relativa adaltre aree strategiche, prime fra tutte l’area dell’Inclusione, quella del Piano di Miglioramentoe, non ultimo, coinvolge anche l’Indirizzo Musicale.
Essa punta al RACCORDO TRA I TRE ORDINI DI SCUOLA al loro interno e con ILTERRITORIO . Nello specifico essa si articola in:
CONTINUITA’ ORIZZONTALE
Essa consiste in attività di raccordo in continuità tra la scuola e il territorio in cui opera ein cui vivono alunni e famiglie. Internamente alla scuola, essa comprende le attività diraccordo tra classi parallele di ciascun grado di istruzione e il raccordo tra le disciplineall’interno della stessa classe.
CONTINUITA’ VERTICALE
Essa si articola in una ricca progettualità interna ad ogni singolo grado di scuola e tra idiversi gradi del nostro I.C., nonché con i gradi d’istruzione e di educazione precedenti (nidod’infanzia) e successive (sc. Secondaria di II grado).
Nello specifico, lo scorso A. S. è stato organizzato un PROTOCOLLO CONDIVISOD’ISTITUTO che si sta applicando. Esso comprende:
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le valutazioni e le verifiche condivise tra le classi parallele e, più precisamente, leverifiche di passaggio negli “anni ponte”;
i criteri di formazione delle nuove classi di ogni ordine di scuola;
il passaggio d informazioni e di documenti interni alla scuola relativamente agli alunnidegli anni ponte (scheda di passaggio condivisa, prove in uscita, incontri tra docentidegli anni ponte con consegna della documentazione del Protocollo e colloquio sullasituazione e percorso di ciascun alunno; feedback tra docenti degli anni ponte sulleclassi).
Un ruolo molto significativo e fondamentale è rivestito dai CURRICOLI D’ISTITUTO, che nelcorso di questo A.S. si andranno a completare e ad uniformare.
ORIENTAMENTO
Per orientamento formativo si intendono tutte quelle attività mirate a permettere agli individuidi riconoscere e sviluppare le proprie attitudini, capacità e competenze. L'orientamento vieneoggi considerato come un processo continuo ed articolato, che abbraccia tutte le fasidell'esistenza, finalizzato a mettere il singolo nella condizione di operare scelte consapevoli alfine di esercitare un controllo sulla propria vita e di realizzarsi positivamente ed efficacementea livello personale, sociale e professionale.
Nello specifico, l'orientamento scolastico per competenze è una parte dell'orientamentoformativo che si attua all'interno dell'istituzione scolastica, è rivolto a soggetti in età evolutivaed è realizzato prettamente dagli insegnanti. In tal modo le attività didattiche permettono laconoscenza di sé e del contesto di vita attraverso lo sviluppo di competenze generalicurriculari e specifiche risultato di progettualità mirate.
« Compito principale della scuola e di ogni docente, attraverso la sua disciplina, è quello diaiutare lo studente nello sviluppo perché possa realizzare integralmente se stesso,potenziando le sue capacità per inserirsi in modo attivo e creativo nella società in rapidatrasformazione. Perciò è riduttivo collocare le attività orientative solo nelle fasi di passaggio etransizione in relazione alle scelte da affrontare. Esso, essendo collegato alla formazioneglobale della persona e allo sviluppo dell'identità, deve attraversare ogni ordine e grado discuola e ogni disciplina » (C.M. n.43/2009)
o In ingresso
L’Istituto Comprensivo organizza tre OPEN DAY rivolti alle famiglie del territorio volti allaconoscenza delle scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado dello stesso Istitutoallo scopo di favorire una scelta della scuola più consapevole.
o In uscita
L’Istituto Comprensivo promuove attività curriculari ed extracurriculari rivolte ad alunni e allefamiglie della classe terza allo scopo di orientare una scelta più consapevole dell’Istitutosuperiore. A tal proposito promuove un progetto di orientamento con incontri con espertipsicologi e un OPEN DAY in uscita in cui gli Istituti Superiori del territorio sono invitati nelnostro I.C. a presentare la loro offerta formativa.
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9- VALUTAZIONE
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La collaborazione con i genitori costituisce un momento imprescindibile e per questo motivo si intendepromuovere e stimolare la partecipazione degli stessi negli organi collegiali accogliendone gli apporti, isuggerimenti e le proposte. Si intende altresì collaborare con i singoli genitori rendendoli il più possibilepartecipi del processo i crescita culturale e di formazione dei loro figli.
La scuola e la famiglia entrambe coinvolte nel processo educativo e formativo comunicano ecollaborano con modalità e scadenze previste dagli Organi Collegiali.
Nel corso dell’anno si attuano:
Colloqui di presentazione delle attività
Incontri per consigli di intersezione (scuola dell’Infanzia), interclasse (scuola primaria),classe (scuola secondaria)
Colloqui individuali periodici sull’andamento educativo-didattico
Coinvolgimento delle famiglie nel momento del passaggio di ciclo nella scuoladell’infanzia, primaria e secondaria nell’attuazione del progetto “campusdell’orientamento”nella scuola secondaria di secondo grado
Al fine di curare ulteriori momenti di integrazione la scuola coinvolge le famiglie in particolarioccasioni dell’anno quali feste, laboratori, esposizioni, a conclusione di attività formative in cuigli alunni sono stati protagonisti
9.1 Criteri di valutazione
a) SCUOLA DELL’INFANZIA
Nella scuola dell’Infanzia non è prevista la valutazione numerica, ma alla fine di ognianno scolastico vengono registrate le competenze acquisitein forma discorsiva.Nell’ultimo anno viene compilata la scheda di passaggio concordata con leinsegnanti della scuola primaria, dove risultano le competenze in uscita, in riferimentoalle aree di sviluppo: autonomia personale ed operativa, affettivo-relazionale,cognitiva, motoria, linguistico-comunicativa, logico-matematica, espressiva.
b) SCUOLA PRIMARIA
CRITERI DI VALUTAZIONE
La Valutazione finale èmirata a fare il bilancio dei risultati conseguiti al termine del I quadrimestre e al termine dell’attività didattica dell’anno scolastico. La valutazione finale tiene conto anche dei seguenti elementi:
Livello di partenza pag. 52
Livello raggiunto Progressi compiuti Impegno, interessi dimostrati, partecipazione, attitudini evidenziate.
La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria, in età evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non effettuare una pura media matematica nell’ottica della valutazione formativa, mirando a promuovere sempre l’autostima e la fiducia in sé.
TEMPI
Discipline: italiano e matematica almeno 2 voti per ogni quadrimestre per almeno due indicatori ( almeno 3 verifiche in tutto )
Discipline: storia, geografia, inglese, scienze, tecnologia, musica, arte e immagine, scienze motorie, religione, almeno 3 voti a quadrimestre ( almeno 3 verifiche )
Gli esiti delle prove orali saranno trascritti nel registro elettronico entro 5 giorni lavorativi.
Gli esiti delle prove scritte saranno trascritti nel registro elettronico entro 12giorni lavorativi
MODALITA’
La valutazione scaturisce da un insieme di prove e di verifiche di diverso tipo. Gli strumenti valutativi
utilizzati sono:
Prove oggettive, a stimolo e risposta chiusa (del tipo v/f, a scelta multipla, esecuzione di operazioni, completamenti e corrispondenze). Sono le uniche prove che consentono un apprezzamento di tipo oggettivo sulla base di criteri definiti preventivamente stabiliti.
Prove semi-strutturate, a stimolo chiuso e risposta aperta (domandestrutturate, situazioni problematiche, interrogazione colloquio libero,riflessione parlata).
Prove non strutturate, a stimolo e risposta aperta (colloqui, temi, lettere, articoli, conversazioni e discussioni).
Prove in situazione, simulazione, giochi di ruolo, lavori di gruppo, gestione di piccoli incarichi-responsabilità.
Osservazioni dell’insegnante. Tipologia: orale, scritta, pratica, rappresentazione grafica.
La scelta del tipo di prova è a discrezione dei docenti.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Voto 10
Corrisponde ad un ECCELLENTE raggiungimento degli obiettivi ed è indice di padronanza di contenuti e di abilità. Abilità corrette, complete e capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione autonoma delle nozioni in situazioni anche nuove,
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esposizione chiara, ricca e ben articolata.
Voto 9
Corrisponde ad un COMPLETO raggiungimento degli obiettivi e un’AUTONOMA capacità di rielaborazione delle conoscenze. Abilità corrette e complete, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e articolata.
Voto 8
Corrisponde ad un BUON raggiungimento degli obiettivi e ad un’AUTONOMA capacità di rielaborazione delle conoscenze. Abilità corrette, capacità di comprensione e di analisi precisa, applicazione dellenozioni in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa.
Voto 7
Corrisponde ad un SOSTANZIALE raggiungimento degli obiettivi e ad una capacità di rielaborazione delle conoscenze NON SEMPRE SICURA. Abilità di base acquisite, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni senza gravierrori in situazioni semplici e note, esposizione abbastanza chiara e corretta.
Voto 6
Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi MINIMI. Abilità essenziali, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione e/o esposizione delle nozioni in situazioni semplici e note, in forma sostanzialmente ordinata, seppur guidata.
Voto 5
Corrisponde al NON raggiungimento degli OBIETTIVI MINIMI.
c) SCUOLA SECONDARIA
Coordinatori del Consiglio di classe Scuola Secondaria
Coordinatori di classe
1aA Roberta CINGOLANI
2aA Vincenzo SCOLASTICO
3aA Antonella SABIA
1aB Flavia CINGOLANI
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2aB Floriana Dea DE BERARDINIS
3aB Maria Teresa ALFREDI
1aC Donatella MOSCHETTONI
2aC Emilio Ennio RAGO
3aC Sabrina GRANDINETTI
2aD Alida PETRELLI
Ricevimento famiglie scuola secondaria
ALFREDI MARIA TERESA
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Mercoledì 11:30 12:25
BROGLIA ROBERTO
STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (PERCUSSIONI) Martedì 16:30 17:30
CAMELI MARCO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Sabato 10:30 11:30
CAPOZUCCA RENATO
Sostegno psicofisici scuola secondaria I° grado Martedì 10:30 11:30
CARLINI DINO
Religione Cattolica Martedì 11:30 12:25
CASAGRANDE SILVIA
MUSICA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
CINGOLANI FLAVIA
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Giovedì 11:30 12:25
CINGOLANI ROBERTA
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Lunedì 11:30 12:25
CIOFFI ANTONELLA MATEMATICA E SCIENZE Venerdì 09:20 10:20
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CLEMENTONI GIANLUCA TECNOLOGIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Sabato 11:3012:25
CLETO VINCENZO MUSICA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
DE BERARDINIS FLORIANA-DEA
MATEMATICA E SCIENZE Martedì 11:30 12:25
FRASCA CARMELA Sostegno psicofisici scuola secondaria I° grado Giovedì 11:30 12:25 GRANDINETTI SABRINA
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO + Attività alternativeall'insegnamento della Religione Cattolica Lunedì 10:30 11:30
MOSCHETTONI DONATELLA
ARTE E IMMAGINE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Mercoledì 09:20 10:20 NATALINI PAOLO
Sostegno psicofisici scuola secondaria I° grado Martedì 10:30 11:30
PAOLINI VINCENZO
STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (PIANOFORTE) Martedì 16:30 17:30
PETRELLI ALIDA
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Mercoledì 11:30 12:25
PIERLUCA MARIA GRAZIA
MUSICA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Martedì 09:20 10:20
RAGO EMILIO ENNIO
MATEMATICA E SCIENZE Giovedì 10:30 11:30 RICCETTI MARIA LUISA LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA I GRADO (INGLESE) Lunedì 11:30 12:25
ROSSI ANTONELLA Sostegno psicofisici scuola secondaria I° grado Lunedì 10:30 11:30 SABBATINI IVANA
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA I GRADO (FRANCESE) Lunedì 11:30 12:25
SABIA ANTONELLA
ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Mercoledì 12:25 13:20
SAMPAOLO FABIO Sostegno psicofisici scuola secondaria I° grado Giovedì 10:30 11:30 SCARPONI GIANFILIPPO
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STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (CHITARRA) Mercoledì 14:00 15:00
SCOLASTICO VINCENZO MATEMATICA E SCIENZE Lunedì 10:30 11:30
SERRANGELI SAURO ARTE E IMMAGINE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Sabato 10:30 11:30
TORRESETTI BARBARA
STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (VIOLINO) Martedì 13:00 14:0
VERDINI MERI
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA I GRADO (INGLESE) Martedì 09:20 10:20
Il ricevimento sarà effettuato SETTIMANALMENTE, previa prenotazione sul diario
o altro mezzo, da NOVEMBRE fino ad APRILE, oltre ai due colloqui generali, come da prospetto allegato
LINGUA STRANIERA : INGLESE- FRANCESE
CLASSE 1-2-3
DESCRITTORI DISCIPLINARI
1) Comprensione/produzione /interazione orale
2) Comprensione scritta
3) Produzione scritta
4) Riflessione sulla lingua: uso strutture/funzioni
Lingua straniera inglese
N° 3 prove scritte, per quadrimestre.
N°2 prove orali, per quadrimestre
Lingua straniera francese
N° 2 prove scritte, per quadrimestre.
pag. 57
N°2 prove orali, per quadrimestre.
Il numero delle prove scritte è proporzionato alle ore di insegnamento settimanali nelle duediverse lingue straniere.
Si concorda in seguito la griglia dei descrittori di valutazione convertita in misurazione indecimi (minimo 4, massimo 10, utilizzando anche le frazioni di voto 0,2- 0,5-0,8).
La valutazione terrà conto non solo della media dei voti assegnati ad ogni singola prova masi prenderanno in esame anche altri elementi per i quali si fa riferimento a quanto presentatoda ogni singola insegnante nella propria programmazione didattica-disciplinare di classe.
Classi prime
Comprensione/produzione /interazione orale
Obiettivi specifici:
a) Comprendere istruzioni, parole e informazioni di brevi e semplici messaggi orali su argomenti di vita quotidiana e relativi alla sfera personale, espressi con articolazione lenta e chiara.
b) Leggere usando correttamente la fonetica, il ritmo e l’intonazione.
c) Fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti di vita quotidiana. Interagire in semplici e brevi conversazioni su temi noti e riguardanti l’ambito personale.
a) Comprensione del messaggio
10Comprende autonomamente in modo approfondito, senza difficoltà
9 Comprende per lo più autonomamente e in modo approfondito
8 Comprende autonomamente ma non sempre in modo approfondito
7 Comprende in modo soddisfacente
6 Comprende globalmente individuando gli elementi essenziali
5 Comprende parzialmente solo se guidato
4 Evidenzia difficoltà nella comprensione anche se guidato
b) Lettura – intonazione - pronuncia
10Legge con fluidità ed eccellente pronuncia, ritmo e intonazione
pag. 58
9 Legge con intonazione e pronuncia corrette
8 Legge con buona pronuncia, ritmo e intonazione
7Legge con intonazione e pronuncia nel complesso corrette
6 Legge con intonazione e pronuncia sufficientemente corrette
5 Legge con insicurezza, commettendo errori di pronuncia e non rispettando il ritmo e l’intonazione
4 Evidenzia difficoltà nella lettura
c) Competenza comunicativa
10Sa produrre messaggi autonomamente, con fluidità e competenza lessicale appropriata
9 Si esprime in modo autonomo e corretto, con lessico vario ed appropriato
8 Si esprime generalmente in modo autonomo e corretto usando un lessico adeguato
7 Si esprime con lessico adeguato ma in forma semplice e non sempre autonomamente
6Si esprime in modo semplice, non sempre corretto e/o guidato
5 Si esprime spesso in modo generico e confuso (incerto, frammentario)non sempre appropriato
4 Si esprime in modo confuso, con errori ripetuti, usando un lessico non appropriato / evidenzia difficoltà nel produrre messaggi
Comprensione scritta
Obiettivi specifici:
Comprendere brevi testi scritti (lettere personali, SMS, cartoline, messaggi telematici…) su argomenti relativi alla sfera personale, ad ambiti familiari e alla quotidianità e ricavarne informazioni.
10 Comprende sempre in modo chiaro e approfondito
9 Comprende in modo chiaro e generalmente approfondito
8 Comprende in modo chiaro ma non sempre approfondito
7 Comprende in modo abbastanza chiaro
6 Comprende solo l'essenziale ma in modo accettabile
5 Comprende parzialmente e in modo confuso
4 Evidenzia difficoltà nella comprensione
pag. 59
Produzione scritta
Obiettivi specifici:
a) Rispondere a domande su brevi testi scritti, lettere personali, SMS, cartoline, messaggi telematici…)
b/c) Produrre espressioni e frasi scritte su argomenti familiari; presentarsi, descriversi, parlare di se stessi e saper interagire. Scrivere brevi lettere personali; conoscere e usare un lessico pertinente alle aree di conoscenza affrontate.
a) Questionario
10 Sa rispondere in forma chiara e scorrevole individuando esattamente l’informazione richiesta
9 Sa rispondere correttamente individuando esattamente informazione richiesta
8 Sa rispondere individuando in modo soddisfacente l’informazione richiesta
7 Sa rispondere individuando in modo abbastanza correttol’informazione richiesta
6 Sa rispondere in modo semplice individuando globalmente l’informazione richiesta
5 Risponde in modo confuso orientandosi con poca sicurezza nel testo
4 Non è in grado di rispondere ed evidenzia difficoltà ad orientarsi nel testo
b) Breve testo
10 Redige un messaggio/testo con chiarezza e padronanza lessico- strutturale
9 Redige un messaggio/testo in modo esauriente, chiaro e corretto
8 Redige un messaggio/testo in modo abbastanza esauriente e corretto
7 Redige un messaggio/testo in modo abbastanza chiaro ma con qualche improprietà
6 Redige un messaggio/testo semplice e comprensibile ma non corretto
5 Redige un messaggio/testo in modo parziale con una modesta competenza lessicale e grammaticale
4 Evidenzia difficoltà a redigere un messaggio/testo ed una limitata conoscenza lessicale e grammaticale
pag. 60
c) Dialogo
10 Evidenzia uno sviluppo ampio della traccia, arricchito da notevoli apporti personali e con padronanza lessico-strutturale
9 Evidenzia uno sviluppo ben articolato della traccia ed una buona competenza lessico-strutturale
8 Evidenzia uno sviluppo della traccia esauriente, chiaro e abbastanza corretto
7 Evidenzia uno sviluppo della traccia abbastanza esauriente, chiaro ma con qualche improprietà lessico-strutturale
6 Evidenzia uno sviluppo semplice e lineare della traccia ma poco personale e poco corretto
5 Evidenzia uno sviluppo parziale della traccia ed una modesta competenza lessicale e grammaticale
4 Evidenzia un incompleto sviluppo della traccia ed una limitata conoscenza lessicale e grammaticale
Riflessione sulla lingua: uso strutture/funzioni
Obiettivi specifici:
Saper formulare brevi espressioni di uso corrente per soddisfare semplici bisogni di tipo concreto, dal personale, routine quotidiana, a richieste di informazioni.
Saper usare strutture di base e brevi espressioni memorizzate, un semplice lessico adeguato per parlaredi se stessi e di altre persone, di ciò che si fa, di luoghi e di cose che si possiedono.
10 Evidenzia una padronanza nell’uso delle strutture e funzioni linguistiche
9 Usa in modo sicuro e corretto le strutture e funzioni linguistiche
8 Evidenzia una buona competenza nell’uso delle strutture e funzioni linguistiche
7 Usa in modo per lo più corretto le strutture e funzioni linguistiche
6 Non sempre usa in modo corretto le strutture e funzioni linguistiche
5 Evidenzia carenze nella conoscenza e difficoltà nell'uso delle strutture e funzioni linguistiche
4 Evidenzia gravi carenze nella conoscenza e difficoltà nell'uso delle strutture e funzioni linguistiche
pag. 61
Classi secondeComprensione/produzione /interazione orale
Obiettivi specifici:
a) Comprendere parole e informazioni di semplici messaggi orali su argomenti di vita quotidiana e relativi alla sfera personale, espressi con articolazione lenta e chiara.
b) Leggere usando correttamente la fonetica, il ritmo e l’intonazione.
c) Fare domande, rispondere, dare informazioni su argomenti di vita quotidiana. Interagire in semplici e brevi conversazioni su temi noti e riguardanti l’ambito personale e la quotidianità.
a) Comprensione del messaggio
10 Comprende autonomamente in modo approfondito, senza difficoltà
9 Comprende per lo più autonomamente e in modo approfondito
8 Comprende autonomamente ma non sempre in modo approfondito
7 Comprende in modo soddisfacente
6 Comprende globalmente individuando gli elementi essenziali
5 Comprende parzialmente solo se guidato
4 Evidenzia difficoltà nella comprensione anche se guidato
b)Lettura – intonazione - pronuncia
10 Legge con fluidità ed eccellente pronuncia, ritmo e intonazione
9 Legge con intonazione e pronuncia corrette
8 Legge con buona pronuncia, ritmo e intonazione 7Legge con intonazione e pronuncia nel complesso corrette
6 Legge con intonazione e pronuncia sufficientemente corrette
5 Legge con insicurezza, commettendo errori di pronuncia e non rispettando il ritmo e l’intonazione
4 Evidenzia difficoltà nella lettura
pag. 62
c) Competenza comunicativa
10 Sa produrre messaggi autonomamente, con fluidità e competenza lessicale appropriata
9 Si esprime in modo autonomo e corretto, con lessico vario ed appropriato
8 Si esprime generalmente in modo autonomo e corretto usando un lessico adeguato
7 Si esprime con lessico adeguato ma in forma semplice e non sempre autonomamente
6 Si esprime in modo semplice e non sempre corretto
5 Si esprime spesso in modo generico e confuso (incerto, frammentario), con lessico non sempre appropriato
4 Si esprime in modo confuso, con errori ripetuti, usando un lessico non appropriato /evidenzia difficoltà nel produrre messaggi
Comprensione scritta
Obiettivi specifici:
Comprendere brevi testi scritti (lettere personali, SMS, cartoline, messaggi telematici…) su argomenti relativi alla sfera personale e alla quotidianità e ricavarne informazioni.
10 Comprende sempre in modo chiaro e approfondito
9 Comprende in modo chiaro e generalmente approfondito
8 Comprende in modo chiaro ma non sempre approfondito
7 Comprende in modo abbastanza chiaro
6 Comprende solo l'essenziale ma in modo accettabile
5 Comprende parzialmente e in modo confuso
4 Evidenzia difficoltà nella comprensione
Produzione scritta
Obiettivi specifici:
a) Rispondere a domande su brevi testi scritti, lettere personali, SMS, cartoline, messaggi telematici…)
pag. 63
b/c) Produrre brevi testi scritti e /o e-mail, attinenti alla sfera personale e alla vita quotidiana e saper interagire. Scrivere semplici lettere personali; conoscere e usare un lessico pertinente alle aree di conoscenza approfondite.
a) Questionario
10 Sa rispondere in forma chiara e scorrevole individuando esattamente l’informazione richiesta
9 Sa rispondere correttamente individuando esattamente l’informazionerichiesta
8 Sa rispondere individuando in modo soddisfacente l’informazione richiesta
7 Sa rispondere individuando in modo abbastanza corretto l’informazione richiesta
6 Sa rispondere in modo semplice individuando globalmente l’informazione richiesta
5 Risponde in modo confuso orientandosi con poca sicurezza nel testo
4 Non è in grado di rispondere ed evidenzia difficoltà ad orientarsi nel testo
b) Breve testo
10 Redige un messaggio/testo con chiarezza e padronanza lessico-strutturale
9 Redige un messaggio/testo in modo esauriente, chiaro e corretto
8 Redige un messaggio/testo in modo abbastanza esauriente e corretto
7 Redige un messaggio/testo in modo abbastanza chiaro ma con qualche improprietà
6 Redige un messaggio/testo semplice e comprensibile ma non corretto
5 Redige un messaggio/testo in modo parziale con una modestacompetenza lessicale e grammaticale
4 Evidenzia difficoltà a redigere un messaggio/testo ed una limitata conoscenza lessicale e grammaticale
c) Lettera/ Dialogo
10 Evidenzia uno sviluppo ampio della traccia, arricchito da notevoli apporti personali e con padronanza lessico- strutturale
pag. 64
9 Evidenzia uno sviluppo ben articolato della traccia ed una buona competenza lessico-strutturale
8 Evidenzia uno sviluppo della traccia esauriente, chiaro eabbastanza corretto
7 Evidenzia uno sviluppo della traccia abbastanza esauriente e chiaro ma con qualche improprietà lessico-strutturale
6 Evidenzia uno sviluppo semplice e lineare dellatraccia ma poco personale e poco corretto
5 Evidenzia uno sviluppo parziale della traccia eduna modesta competenza lessicale e grammaticale
4 Evidenzia un incompleto sviluppo della tracciaed una limitata conoscenza lessicale e grammaticale
Riflessione sulla lingua: uso strutture/funzioni
Obiettivi specifici:
Saper formulare semplici espressioni di uso corrente per soddisfare bisogni di tipo concreto, dal personale, routine quotidiana, a richieste di informazioni.
Saper usare strutture e funzioni linguistiche memorizzate e disporre di un lessico adeguato per parlare di se stessi e di altre persone, dei propri interessi, di luoghi e di cose che si possiedono.
10 Evidenzia una padronanza nell’uso delle strutture e funzioni linguistiche
9 Usa in modo sicuro e corretto le strutture e funzioni linguistiche
8 Evidenzia una buona competenza nell’uso delle strutture e funzioni linguistiche
7 Usa in modo per lo più corretto le strutture e funzioni linguistiche
6 Non sempre usa in modo corretto le strutture e funzioni linguistiche
5 Evidenzia carenze nella conoscenza e difficoltà nell'uso delle strutture e funzioni linguistiche
4 Evidenzia gravi carenze nella conoscenza e difficoltà nell'uso delle strutture e funzioni linguistiche
Classi terze
Comprensione/produzione /interazione orale
Obiettivi specifici:
pag. 65
a) Comprendere parole, informazioni, messaggi e discorsi orali relativi agli argomenti di vita quotidiana, alla sfera personale ed alle attività svolte in classe, espressi con articolazione lenta e chiara.
b) Leggere usando correttamente la fonetica, il ritmo e l’intonazione.
c) Fare domande, rispondere, dare informazioni e interagire in semplici conversazioni su argomenti riguardanti la vita quotidiana e il proprio vissuto. Riferire conoscenze relative alla cultura e alla civiltà.
a) Comprensione del messaggio
10 Comprende autonomamente in modo approfondito, senza difficoltà
9 Comprende per lo più autonomamente e in modo approfondito
8 Comprende autonomamente ma non sempre in modo approfondito
7 Comprende in modo soddisfacente
6 Comprende globalmente individuando gli elementi essenziali
5 Comprende parzialmente solo se guidato
4 Evidenzia difficoltà nella comprensione anche se guidato
b) Lettura – intonazione - pronuncia
10 Legge con fluidità ed eccellente pronuncia, ritmo e intonazione
9 Legge con intonazione e pronuncia corrette
8 Legge con buona pronuncia, ritmo e intonazione 7Legge con intonazione e pronuncia nel complesso corrette
6 Legge con intonazione e pronuncia sufficientemente corrette
5 Legge con insicurezza, commettendo errori di pronuncia e non rispettando il ritmo e l’intonazione
4 Evidenzia difficoltà nella lettura
c) Competenza comunicativa
10 Sa produrre messaggi autonomamente, con fluidità e competenza lessicale appropriata
pag. 66
9 Si esprime in modo autonomo e corretto, con lessico vario ed appropriato
8 Si esprime generalmente in modo autonomo e corretto usando un lessico adeguato
7 Si esprime con lessico adeguato ma in forma semplice e non sempre autonomamente
6 Si esprime in modo semplice e non sempre corretto
5 Si esprime spesso in modo generico e confuso (incerto, frammentario)con lessico non sempre appropriato
4 Si esprime in modo confuso, con errori ripetuti, usando un lessico non appropriato / evidenzia difficoltà nel produrre messaggi
Comprensione scritta
Obiettivi specifici:
Comprendere brevi testi scritti di varia tipologia e genere ( letture di cultura generale, lettere personali,SMS, forum, messaggi telematici…) su argomenti di interesse personale e relativi alla quotidianità, ricavandone informazioni specifiche.
10 Comprende sempre in modo chiaro e approfondito
9 Comprende in modo chiaro e generalmente approfondito
8 Comprende in modo chiaro ma non sempre approfondito
7 Comprende in modo abbastanza chiaro
6 Comprende solo l'essenziale ma in modo accettabile
5 Comprende parzialmente e in modo confuso
4 Evidenzia difficoltà nella comprensione
Produzione scritta
Obiettivi specifici:
a) Rispondere a domande su testi scritti, lettere personali, SMS, cartoline, messaggi telematici…)
b/c) Produrre brevi testi scritti e /o e-mail, attinenti alla sfera personale , alla vita quotidiana e argomenti noti . Scrivere brevi lettere personali per chiedere e dare informazioni, parlare del proprio vissuto, attività consuete, desideri, motivando opinioni e scelte. Conoscere e usare un lessico pertinente alle aree di conoscenza approfondite.
pag. 67
a) Questionario
10 Sa rispondere in forma chiara e scorrevoleindividuando esattamente l’informazione
richiesta e sa rielaborare in modo molto personale
9 Sa rispondere correttamente individuandol’informazione richiesta e sa rielaborare in modo personale
8 Sa rispondere individuando in modo soddisfacente l’informazione richiesta e sa rielaborare in modo corretto
7 Sa rispondere individuando in modo abbastanza corretto l’informazione richiesta e sa rielaborarein modo chiaro
6 Sa rispondere in modo semplice individuando globalmente l’informazione richiesta e sa rielaborare in modo sufficientemente corretto
5 Risponde in modo confuso orientandosi con poca sicurezza nel testo e rielabora solo in parte
4 Non è in grado di rispondere ed evidenzia difficoltà ad orientarsi nel testo e nel rielaborare
b) Breve testo
10 Redige un messaggio/testo con chiarezza e padronanza lessico-strutturale
9 Redige un messaggio/testo in modo esauriente, chiaro e corretto
8 Redige un messaggio/testo in modo abbastanza esauriente e corretto
7 Redige un messaggio/testo in modo abbastanza chiaro ma con qualche improprietà
6 Redige un messaggio/testo semplice e comprensibile ma non corretto
5 Redige un messaggio/testo in modo parziale con una modestacompetenza lessicale e grammaticale
4 Evidenzia difficoltà a redigere un messaggio/testo ed una limitata conoscenza lessicale e grammaticale
c) Lettera
pag. 68
10 Evidenzia uno sviluppo ampio e personale della traccia, con chiarezza espositiva
9 Evidenzia uno sviluppo personale e ben articolato della traccia ed un’esposizione chiara e scorrevole
8 Evidenzia uno sviluppo della traccia esauriente ed una buona competenza lessico-strutturale
7 Evidenzia uno sviluppo della traccia abbastanza esauriente e chiaro ma con qualche improprietà lessico-strutturale
6 Evidenzia uno sviluppo semplice e lineare della traccia ma poco personale e poco corretto
5 Evidenzia uno sviluppo parziale della traccia ed una modesta competenza lessicale e grammaticale
4 Evidenzia un incompleto sviluppo della traccia e una limitataconoscenza lessicale e grammaticale
Riflessione sulla lingua: uso strutture/funzioni
Obiettivi specifici:
Saper formulare semplici espressioni di uso corrente per soddisfare bisogni di tipo concreto: dati personali, routine quotidiana, desideri e bisogni. Saper usare strutture e funzioni linguistiche memorizzate e disporre di un lessico adeguato per parlare del proprio vissuto, di altre persone, dei propri interessi, di luoghi, viaggi, di cose che si possiedono.
10 Evidenzia una padronanza nell’uso delle strutture e funzioni linguistiche
9 Usa in modo sicuro e corretto le strutture e funzioni linguistiche
8 Evidenzia una buona competenza nell’uso delle strutture e funzioni linguistiche
7 Usa in modo per lo più corretto le strutture e funzioni linguistiche
6 Non sempre usa in modo corretto le strutture e funzioni linguistiche
5 Evidenzia carenze nella conoscenza e difficoltà nell'uso delle strutture e funzioni linguistiche
4 Evidenzia gravi carenze nella conoscenza e difficoltà nell'uso delle strutture efunzioni linguistiche
ITALIANO – STORIA – GEOGRAFIA
I docenti di Lettere della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “R.Sanzio” Porto Potenza Picena definiscono i criteri di valutazione e stabiliscono i descrittori dei
pag. 69
livelli specifici di apprendimento in ciascuna disciplina corrispondenti alle singole valutazioninumeriche e li esplicitano nelle griglie sottostanti.
I docenti affermano che la valutazione dello studente :
è un momento delicato in cui si intrecciano elementi di diversa natura che coinvolgono conoscenze, competenze, abilità e fattori relazionali;
possiede un importante ruolo di certificazione nei confronti dell’esterno;
deve tener conto, oltre che dei risultati raggiunti in termini di apprendimento, anche di altre componenti che attengono alla personalità e alla situazione dell’alunno: impegno, serietà nello studio, progressione nell’apprendimento, ecc.;
deve essereil più possibile formativa, in modo che ognuno possa superare le proprie difficoltà;
deve corrispondere nei suoi criteri quanto più possibile all’esigenza di porre punti di riferimento condivisi, volti a rendere omogenei gli standard utilizzati dai singoli docenti;
deve facilitare attraverso l’esplicitazione dei criteri l’attivazione del processo di autovalutazione degli studenti e coinvolgere in modo più consapevole i genitori stessi.
Quindi al fine di assicurare omogeneità valutativa agli alunni si fa corrispondere ad un giudiziodi merito un voto da 4 a 10 come esplicitato nelle apposite griglie di valutazione. Si chiarisce che i voti numerici indicati nelle griglie possono essere utilizzati anche in modalità intermedia fra le diverse fasce di valutazione. Si specifica inoltre che per eventuali prove oggettive ( ad esempio grammatica o comprensione del testo) la valutazione sarà calibrata sui punteggi ottenuti nelle singole verifiche. Si indica di seguito il numero minimo di prove da effettuare perciascun quadrimestre
ITALIANO: almeno n° 4 verifiche scritte (di cui almeno due testi in forma di tema in classe,una prova di comprensione e una di grammatica) e almeno n° 2 prove orali
STORIA: almeno n° 2 verifiche orali (con possibilità di effettuare anche una prova in forma scritta)GEOGRAFIA: almeno n° 2 verifiche orali (con possibilità di effettuare anche unaprova in forma scritta).
Si sottolinea che il VOTO DISCIPLINARE stabilito in sede di scrutinio non è il risultato della somma aritmetica derivante dall'addizione dei voti di ciascuna verifica in quella disciplina, bensì il risultato derivante dalla VALUTAZIONE di:
VOTI ottenuti nelle singole prove PROGRESSI eventualiDIFFICOLTA' incontrate non imputabili a cattiva volontà o mancanza d'impegno, ma a
bisogni specifici di apprendimento e/o a periodi di assenza prolungati per cause di salute o di famiglia, o simili
pag. 70
IMPEGNO e INTERESSE dimostrati nel corso dell’ a.s.
Valutazione degli alunni con bisogni educativi speciali La verifica e la valutazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali dipende dallaprogrammazione per essi predisposta. In caso di programmazione per obiettivi minimi o perobiettivi differenziati, si stabiliscono prove di verifica equipollenti o differenziate. In caso diPiano didattico personalizzato per disturbi specifici dell’apprendimento o di alunni condisturbo emozionale o in situazione di disagio sociale vengono predisposte prove cheprevedono gli strumenti compensativi e le misure dispensative delineate nel Piano. Per lavalutazione si utilizza la gamma dei voti in decimi dal 4 al 10.
ITALIANO
PRODUZIONE SCRITTA
1) COMPETENZA TESTUALE ED ORGANICITA’ L’esposizione è:
o molto appropriata, ben organizzata e ordinata (10)
o appropriata, organizzata e lineare (9)
o pertinente, strutturata e chiara (8)
o apprezzabilmente pertinente ed organica (7)
o sufficientemente pertinente ed organica (6)
o non adeguatamente pertinente ed organica (5)
o disorganica e confusa (4)
2) RICCHEZZA DEI CONTENUTI
I contenuti sono:
o molto ricchi, esaurienti e rivelano capacità di rielaborazione personale e originale (10)
o ricchi e rivelano capacità di rielaborazione personale e autonoma (9)
o sviluppati e rivelano capacità di rielaborazione personale (8)
o apprezzabilmente sviluppati e rivelano capacità di rielaborazione discrete (7)
o adeguatamente sviluppati e rivelano capacità di rielaborazione accettabili (6)
o essenziali e rivelano capacità di rielaborazione modeste (5)
o esigui e non rivelano capacità di rielaborazione (4)
pag. 71
3) CORRETTEZZA GRAMMATICALE E SINTATTICA
La forma :
o risulta molto corretta e ben articolata (10)
o risulta corretta e articolata (9)
o risulta nel complesso corretta (8)
o risulta abbastanza corretta (7)
o evidenzia qualche incertezza (6)
o evidenzia varie improprietà (5)
o è poco corretta (4)
4) COMPETENZA LESSICALE
L’espressione:
o è molto appropriata ed il lessico è ricco e complesso (10)
o è appropriata ed il lessico è molto vario (9)
o è pertinente ed il lessico è vario (8)
o è adeguata ed il lessico è apprezzabile (7)
o è accettabile ed il lessico è semplice e ripetitivo (6)
o è modesta ed il lessico è generico e molto ripetitivo (5)
o è povera ed il lessico è impreciso e inadeguato (4
ITALIANO
PRODUZIONE ORALE
1.
2.
3.
Contenuti letterari e/o antologici non appresi o espressi solo in
minima parte
Comunicazione stentata o impropria e lessicalmente povera
Impegno scarso o nullo
4
1.
2.
3.
Contenuti letterari e/o antologici appresi in modo parziale e/o
frammentario
Comunicazione difficoltosa e lessicalmente incerta
Impegno discontinuo e superficiale
5
1.
2.
Contenuti letterari e/o antologici appresi in modo sostanziale
Comunicazione abbastanza chiara con un lessico semplice 6
pag. 72
3. Impegno accettabile
1.
2.
3.
Contenuti letterari e/o antologici per lo più adeguati
Comunicazione nel complesso corretta con un lessico semplice e
chiaro
Impegno abbastanza costante
7
1.
2.
3.
Contenuti letterari e/o antologici completi
Comunicazione chiara e corretta con un lessico appropriato
Impegno costante
8
1.
2.
3.
Contenuti letterari e/o antologici completi e approfonditi
Comunicazione appropriata e fluida con un lessico specifico
Impegno costante e puntuale
9
1.
2.
3.
Contenuti letterari e/o antologici completi, approfonditi e con
spunti di originalità
Comunicazione sicura, lessicalmente specifica e complessa
Impegno approfondito e notevole
10
STORIA E GEOGRAFIA
1.
2.
3.
Contenuti disciplinari non appresi o solo in minima parte
Comunicazione stentata o impropria
Impegno scarso o nullo
4
1.
2.
3.
Contenuti disciplinari appresi in modo parziale e/o frammentario
Comunicazione difficoltosa e/o incerta
Impegno discontinuo e/o superficiale
5
1.
2.
Contenuti disciplinari appresi in modo sostanziale
Comunicazione semplice 6
pag. 73
3. Impegno accettabile
1.
2.
3.
Contenuti disciplinari per lo più adeguati
Comunicazione nel complesso corretta
Impegno abbastanza costante
7
1.
2.
3.
Contenuti disciplinari completi
Comunicazione chiara e corretta
Impegno costante
8
1.
2.
3.
Contenuti disciplinari completi e approfonditi
Comunicazione appropriata e fluida
Impegno costante e puntuale
9
1.
2.
3.
Contenuti disciplinari completi, approfonditi e con spunti di
originalità
Comunicazione sicura, specifica e complessa
Impegno approfondito e notevole
10
MATEMATICA E SCIENZE
I docenti di Matematica della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “R. Sanzio” di Porto Potenza Picena concordano e ritengono:
che la valutazione dello studente:
è un momento delicato in cui si intrecciano elementi di diversa naturache coinvolgono conoscenze, competenze, abilità e fattori relazionali;
possiede un importante ruolo di certificazione nei confronti dell’esterno;
deve tener conto,oltre che dei risultati raggiunti in termini di apprendi-mento, anche di altre componenti che attengono alla personalitàdell’alunno: impegno, serietà nello studio, progressione nell’apprendi-mento;
deve essere il più possibile formativa, in modo che ognuno possa supe-rare le proprie difficoltà;
che l’individuazione dei criteri di valutazione deve corrispondere quanto più possibile all’esigenza di porre punti di riferimento condivisi;
che l’esplicitazione dei criteri deve facilitare l’attivazione del processo di auto-valutazione degli studenti e coinvolgere in modo più consapevole i genitori stessi.
pag. 74
che l’omogeneità si fonda sulla chiarezza nel far corrispondere ad un giudizio di merito una valutazione, avvalendosi di una scala decimale da 4 a 10, con voti espressi in unità intere per la valutazione quadrimestrale e finale, mentre nell’attività valutativa in itinere la scala decimale da 4 a 10 progredirà di cinque decimi in cinque decimi.
e che il voto non è il risultato della media aritmetica derivante dall'addizione dei voti di ciascuna verifica scritta o orale, bensì il risultato derivante dalla valutazione dei voti meritati in itinere, assieme alla considerazione dei progressi ottenuti o meno, del comportamento tenuto, dei processi utilizzati e dell’impegno e attenzione mostrati.
Tenuto conto di quanto prima espresso, si utilizzerà la seguente griglia di corrispondenza tra gliindicatori di valutazione degli apprendimenti (suddivisi in sapere e saper fare) e i voti espressi in decimi e il punteggio in centesimi per talune verifiche scritte.
INDICATORI VOTO PUNTEGGIO SU 100
1.contenuti disciplinari appresi in modo frammentario e/o in minima parte.
2.produzione carente rispetto alle consegne
3. spesso non autonomo
4 – 4,5 0 – 46
1. contenuti disciplinari appresi in modo parziale2. produzione incerta ed incompleta rispetto alle
consegne3. parzialmente autonomo
5 – 5,5 47 – 56
1. contenuti disciplinari appresi in modo sostanziale2. produzione semplice e globalmente rispondente alle
consegne3. preciso e/o autonomo nelle situazioni più semplici
6 – 6,5 57 – 66
1. contenuti disciplinari abbastanza completi2. produzione rispondente alle consegne con sufficiente
padronanza dei vari linguaggi3. organizza contenuti e abilità spesso in modo autonomo
7 – 7,5 67 – 76
1. contenuti disciplinari completi e abbastanza approfonditi
2. produzione accurata e discreta padronanza dei vari linguaggi
3. organizza in modo autonomo conoscenze e abilità nellesituazioni di crescente difficoltà
8 – 8,5 77 – 86
1. contenuti disciplinari completi ed approfonditi2. produzione accurata con spunti di creatività e buona
padronanza dei vari linguaggi3. coglie la gerarchia delle informazioni ed i rapporti che
tra esse intercorrono4. organizza conoscenze e abilità in ambito complesso in
modo autonomo
9 87 – 93
1. contenuti disciplinari completi ed approfonditi conspunti di originalità
2. produzione accurata e creativa con piena padronanzadei vari linguaggi
3. compie correlazioni ed analisi4. organizza conoscenze ed abilità in ambito complesso e
autonomo anche in situazioni nuove
9,5 – 10 94 - 100
Il voto non scaturirà obbligatoriamente dal verificarsi di tutti gli indicatori corrispondenti, infatti basterà che solo alcuni di essi siano stati osservati dal docente nelle interrogazioni o nelle verifiche, per poter assegnare il relativo voto.
pag. 75
Inoltre, verranno svolte un minimo di tre verifiche scritte per periodo di valutazione, oltre a controlli sulle attività assegnate e osservazioni orali che se brevi verranno valutate con simboli di positività (+) o negatività (–) della prestazione.
Per quanto riguarda Scienze, i docenti utilizzeranno la medesima griglia e i medesimi simboli, ma le verifiche minime saranno due per periodo di valutazione.
AREE ARTISTICO-ESPRESSIVA E TECNOLOGICA
(tecnologia- arte e immagine- musica-
corpo, movimento e sport)
I docenti di educazione tecnica, artistica, musica e di educazione fisica della scuolasecondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “R. Sanzio” di Porto Potenza Picenaconcordano nel ritenere:
che la valutazione dello studente:
sia un momento delicato in cui si intrecciano elementi di diversa natura che coinvolgono conoscenze, competenze, abilità e fattori relazionali;
possiede un importante ruolo di certificazione nei confronti dell’esterno;
deve tener conto, oltre che dei risultati raggiunti in termini di apprendi-mento, anche di altre componenti che attengono alla personalità dell’alunno: impegno, serietà nello studio;
abbia un rilevante valore formativo nell’ambito del percorso educativo-didattico, in quanto ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni.
che l’individuazione dei criteri di valutazione deve corrispondere quantopiù possibile all’esigenza di porre punti di riferimento condivisi;
che l’esplicitazione dei criteri deve facilitare l’attivazione del processo di auto-valutazione degli studenti e coinvolgere in modo più consapevole i genitoristessi.
che l’omogeneità si fonda sulla chiarezza nel far corrispondere ad un giudizio di meritouna valutazione, avvalendosi di una scala decimale da 4 a 10, con voti espressi inunità intere per la valutazione quadrimestrale e finale, mentre nell’attività valutativa initinere la scala decimale da 4 a 10 progredirà di cinque decimi in cinque decimi.
che il voto riportato sulla scheda di valutazione non è solo il risultato della mediaaritmeticaderivante dall'addizione dei voti di ciascuna verifica scritta, orale o pratica,bensìla somma dei voti ottenuti in itinere, tenuto conto del punto di partenza, deiprogressi ottenuti, del comportamento, dell’impegno e attenzione mostrati.
Utilizzandola premessa di cui sopra, presentiamo la seguente griglia di corrispondenza tra gliindicatori di valutazione degli apprendimenti (suddivisi in sapere e saper fare), i voti espressi indecimi e il punteggio in centesimi per talune verifiche scritte o prove pratiche.
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Il voto non scaturirà obbligatoriamente dal verificarsi di tutti gli indicatori corrispondenti,infatti basterà che solo alcuni di essi siano stati osservati, per poterlo assegnare.
In sintesi la valutazione degli apprendimenti :
a) Si articola nelle fasi:1. diagnostica o iniziale, tesa ad analizzare e descrivere il processo di apprendimento, per la successiva impostazione di opportune strategie didattiche;2. formativa o intermedia, tesa a individuare potenzialità e carenze, finalizzata all’autovalutazione e al miglioramento dell’azione didattica;3. sommativa o finale, tesa a definire i livelli di abilità e competenze nella valutazione periodica e finale.
b) Cosa si valuta:-processo di apprendimento di ciascuno-processo di maturazione ed evoluzione rispetto alla situazione di partenza-metodo di lavoro-impegno e partecipazione-percorso formativo-efficacia dell’itinerario di apprendimento programmato.
Verranno svolte un minimo di quattro verifiche per ciascun periodo di valutazione, oltre acontrolli sulle attività assegnate e brevi osservazioni orali che verranno valutate con simboli dipositività (+) o negatività (–).
INDICATORI VOTO PUNTEGGIO SU 100
4.contenuti disciplinari appresi in modo frammentarioe/o in minima parte.
5.produzione carente rispetto alle consegne6.spesso non autonomo
4 – 4,5 0 – 46
4. contenuti disciplinari appresi in modo parziale5. produzione incerta ed incompleta rispetto alle
consegne6. parzialmente autonomo
5 – 5,5 47 – 56
4. contenuti disciplinari appresi in modo sostanziale5. produzione semplice e globalmente rispondente alle
consegne6. preciso e/o autonomo nelle situazioni più semplici
6 – 6,5 57 – 66
4. contenuti disciplinari abbastanza completi5. produzione rispondente alle consegne con sufficiente
padronanza dei vari linguaggi6. organizza contenuti e abilità spesso in modo
autonomo
7 – 7,5 67 – 76
4. contenuti disciplinari completi e abbastanzaapprofonditi
5. produzione accurata e discreta padronanza dei varilinguaggi
6. organizza in modo autonomo conoscenze e abilitànelle situazioni di crescente difficoltà
8 – 8,5 77 – 86
pag. 77
5. contenuti disciplinari completi ed approfonditi6. produzione accurata con spunti di creatività e
buona padronanza dei vari linguaggi7. coglie la gerarchia delle informazioni ed i rapporti
che tra esse intercorrono8. organizza conoscenze e abilità in ambito complesso
in modo autonomo
9 87 – 93
5. contenuti disciplinari completi ed approfonditi conspunti di originalità
6. produzione accurata e creativa con pienapadronanza dei vari linguaggi
7. compie correlazioni ed analisi8. organizza conoscenze ed abilità in ambito
complesso e autonomo anche in situazioni nuove
9,5 – 10 94 - 100
Il Decreto Legislativo n.62 del 13 aprile 2017, che ha come oggetto la valutazione intesa come processo formativo e documenta lo sviluppo dell’identità personale dell’alunno, sarà oggetto di studio del Collegio Docenti nel corrente anno scolastico.
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
ISTITUTO COMPRENSIVO “R .SANZIO” a.s. 2017-2018
Settembre Ottobre Novembre Dicembre D Gennaio1 V 1 L 1 M 1 V 1 L v
2 S 2 M 2 G 2 S 2 M v
3 D 3 M Elez. org.coll.
primaria
3 V 3 D 3 MV
4 L C.U. 4 G 4 S 4 L 4 G V
5 M 5 V 5 D 5 M Cons. classe 5 V V
6 M 6 S 6 L 6 M 6 S7 G 7 D 7 M 7 G Cons. classe 7 D8 V C.U. 8 L 8 M 8 V 8 L9 S 9 M 9 G 9 S 9 M10
D 10
M Elez. org. coll.secondaria
incontroprofessoriSrumento
10
V 10
D 10
M
11
L 11
G 11
S 11
L 11
G Incontroprof.
strumento
12
MCons cl
12
V 12
D 12
MColl. sec
12
V
13
MCons cl
13
S 13
L 13
M 13
S
1 G 1 D 1 M intersezione 1 G Coll. sec 1 D
pag. 78
4 4 4 4 415
V Iniziolezioni
15
L 15
M 15
V 15
L
16
S 16
M 16
G 16
S 16
M Cons.orientativo
Incontro famnuovi iscritti
primaria
17
D 17
M Elezionirapp.
maternaCons. cl C
17
V 17
D 17
M
18
L Iniziolezioni
strumento
18
G 18
S 18
L 18
G Incontro famnuovi iscrittisecondaria
19
M 19
VCons. cl B D
19
D 19
M 19
V
20
M 20
S 20
L 20
M 20
S
21
G 21
D 21
Minterclasse
21
G 21
D
22
V 22
L 22
M 22
V 22
L
23
S 23
M 23
G 23
S 23
M Incontro famnuovi iscritti
infanzia
24
D 24
MM
Cons.cl A24
V 24
D 24
M
25
L 25
G 25
S 25
L 25
G
26
M 26
V COLL DOCU.
26
D 26
M 26
V
27
M 27
S 27
LColl. prim.
27
MV
27
S
28
G 28
D 28
MColl. prim.
28
GV
28
D
29
V 29
L 29
M 29
VV
29
LColl. infanzia
30
S 30
M 30
GCons. classe
30
SV
30
MColl. infanzia
31
M 31
D 31
MColl. infanzia
Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno1 G Scrutini
secondaria1 G 1 D Pasqua 1 M FESTIVO 1 V
2 V 2 V 2 L 2 M 2 S Naz.le
3 S 3 S 3 M 3 G C. classe 3 D
4 D 4 D 4 M 4 V 4 L
5 L Scrutini primaria
5 L 5 G Incontro prof strumento
5 S 5 M
6 M Scrutini primaria / secondaria
6 M INTERCLASSE
6 V 6 D 6 M
7 M 7 M 7 S 7 interclasse
7 G
pag. 79
8 G Scrutini secondaria
8 G 8 D 8 8 V Termine lezioni
9 V 9 V 9 L 9 9 S
10
S 10
S 10
M Coll. sec. 10
10 D
11
D 11
D 11
M 11
11 L
12
L 12
L 12
G Coll. sec. 12
12 M13
M CARNEVALEAntim.diano INFANZIA
13
M INTERCLASSE
13
V 13
D 13 M
14
M 14
M 14
S 14
14 G
15
G 15
G 15
D 15
15 V
16
V 16
V 16
L Coll. prim. 16
16 S
17
S 17
S 17
M Coll. prim. 17
17 D
18
D 18
D 18
M 18
18 L
19
L 19
19
G 19
19 M
20
M C.U. 20
C. CLASSE
20
V 20
D 20 M
21
M21
21
21
L 21 G
22
G 22
C. CLASSE
22
D 22
M 22 V
23
V 23
23
L 23
M 23 S
24
S 24
24
M 24
G 24 D
25
D 25
D 25
M ANNIV.LIBERAZ 25
V S.Patrono
25 L INF. antimeridiano
26
L 26
26
G .cons. classe 26
S 26 M INF. antimeridiano
27
M 27
C. CLASSE
27
V 27
D 27 M INF. antimeridiano
28
M 28
28
S 28
L 28 G INF. antimeridiano
29
G V 29
D 29
M 29 V INF. TERMINE ATTIVITA'
30
V V 30
L Ponte con 1° maggio Dl CDI
30
M 30 S
31
S V 31
G
pag. 80
10 – FABBISOGNO ORGANICO
In riferimento nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015, per rispondere pienamente agli obiettivi del
POFT e garantire il successo formativo degli alunni, si prevede:
posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il triennio Motivazione
Postocomune
Posto disostegno
Scuoladell’infanzia
a.s. 2016-17: n. 14+1 IRC 5 Tempo normale
a.s. 2017-18: n. 14+1 ICR 5 Tempo normale
a.s. 2018-19: n. 14+1 ICR 5 Tempo normale
Scuolaprimaria
a.s. 2016-17: n. 24+2 IRC 9 Tempo normale
a.s. 2017-18: n. 24+2 ICR 9 Tempo normale
a.s. 2018-19: n. 24+2 ICR 9 Tempo normale
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
Classe diconcorso/sostegno
a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione
ITALIANO 6 6 6 Tempo normale
MATEMATICA –SCIENZE
4 4 4 Tempo normale
INGLESE 2 2 2 Tempo normale
FRANCESE 2 2 2 Tempo normale
ARTE E IMMAGINE 2 2 2 Tempo normale
TECNOLOGIA 2 2 2 Tempo normale
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MOTORIA 2 2 2 Tempo normale
MUSICA 2 2 2 Tempo normale
STRUMENTO – PIANOFORTE
1 1 1 Tempo normale
STRUMENTO – CHITARRA
1 1 1 Tempo normale
STRUMENTO – VIOLINO
1 1 1 Tempo normale
STRUMENTO - PERCUSSIONI
1 1 1 Tempo normale
RELIGIONE 1 1 1 Tempo normale
SOSTEGNO 6 6 5 Rapporto numero di alunniin ingresso e in uscita
fabbisogno di organico per supplenze brevi
MotivazioneFabbisognocalcolato sullostoricodell’ultimotriennio
Totale oreannuali perordine di scuola
Scuolainfanzia
a.s. 2016-17 2 1086
a.s. 2017-18 2 1086
a.s 2018-19 2 1086
Scuolaprimaria
a.s. 2016-17 2 1560
a.s. 2017-18 2 1560
a.s 2018-19 2 1560
Scuolasecondariadi 1° grado
a.s. 2016-17 2 1363
a.s. 2017-18 2 1363
a.s 2018-19 2 1363
TOTALE 6 4550
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. postocomune primaria, classe di
concorso scuolasecondaria, sostegno…)*
n.docenti
Motivazione
Posto comune Scuola primaria
3Prevenzione e contrasto dispersione scolastica e valorizzazione dipercorsi formativi individualizzatiNecessità di ampliare il tempo-scuola.
Posto di sostegno 1
pag. 82
Scuola secondariaA043 - A059 – A345
1Potenziamento dell’area logico-matematica, linguistica e linguainglese. Necessità di ampliare il tempo-scuola
Posto di sostegno 1
Per rispondere pienamente agli obiettivi del POFT e garantire il successo formativodegli alunni, si necessita delle ulteriori figure professionali
- n 2 docenti di potenziamento per la scuola della scuola dell’infanzia,
- n 3 docenti per la scuola primaria,
- n 3 docenti per la scuola secondaria,
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1legge 107/2015.
Tipologia n.Assistente amministrativo 5
Collaboratore scolastico 15
Assistente tecnico e relativo profilo(solo scuole superiori)
-
Altro (LSU) 10
Per garantire i compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti degli alunni, di pulizia dei locali,degli spazi scolastici e degli arredi; di vigilanza sugli alunni, di custodia e sorveglianza generica sui localiscolastici, di collaborazione con i docenti è indispensabile incrementare il personale in organico di
n.4 collaboratori scolastici.
Negli ultimi anni si sono inoltre registrati a carico delle segreteria notevoli incrementi dei carichi di
lavoro ( digitalizzazione, fatture elettroniche..) rendendo indispensabile l'aumento dell'organico di n.3assistenti amministrativi.
11- PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE
pag. 83
La formazione costituisce un elemento fondamentale per lo sviiluppo dellaprofessionalità dei docenti e del personale ATA.
Nel corso dell'anno di riferimento, l’Istituto scolastico propone l’organizzazione leseguenti attività formative:
Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata
Progettazione Didattica eValutazione delleCompetenze
Tutti i docenti di ogni ordine e grado Potenziamento delle conoscenze per rispondere allerichieste dell'offerta formativa
Metodologia DidatticaDigitale
Tutti i docenti di ogni ordine e grado Potenziamento delle competenze digitali
Coding Tutti i docenti di ogni ordine e grado Potenziamento delle tecniche di sviluppo del pensierocomputazionale
Story telling Tutti i docenti di Lingua Inglese Potenziamento delle conoscenze disciplinari
Sicurezza e salute(antincendio e primosoccorso)
Tutti i docenti di ogni ordine e gradoPersonale ATA
Sicurezza negli ambienti di lavoro
LIM e Registro Elettronico Tutti i docenti di ogni ordine e gradoPersonale ATA
Potenziamento delle competenze digitali
Corsi vari Tutti i docenti di ogni ordine e grado Potenziamento delle singole esigenze
Animatore Digitale nelPiano Nazionale ScuolaDigitale
Tutti i docenti di ogni ordine e grado Potenziamento delle competenze digitali
Segreteria Digitale Personale ATA Potenziamento delle competenze digitali
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12- FABBISOGNO DI ATTREZZATURE EINFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/attrezzatura
Motivazione, in riferimento allepriorità strategiche del capo Ie alla progettazione del capo
III
Fonti di finanziamento
Attrezzatura informatica ( computer, stampanti…)
Competenze digitali Partecipazione a bandi
LIM Competenze digitali Partecipazione a bandi
Strumenti musicali eattrezzaturaaudio/video(mixer, microfoni…)
Competenze espressivo-musicali
Partecipazione a bandi
ALLEGATI
I documenti sono visibili sul sito dell’Istituto ( www.icrsanzio.gov.it )
Atto di Indirizzo
Regolamento di Istituto
RAV
Programmazioni
Tabelle progetti
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