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1 ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO “Don Bosco” Via Platania, n°13 – 92016 Ribera(AG) Tel. 0925/61162 /540864 - Fax 0925/545604 Con sede staccata a Calamonaci Viale Europa Tel. 0925/969813/ 68317/68319 C.F:83002130843 Cod. Univoco UFT4T8 e-mail: [email protected] pec: agic85600x@ pec.istruzione.it sito web: www.icdonbosco.gov.it PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA aggiornato al 27/10/2016 Triennio 2016-2019 Dirigente Scolastico Anna Maria Conti

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ISTITUTO COMPRENSIVO

SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1° GRADO “Don Bosco”

Via Platania, n°13 – 92016 Ribera(AG) Tel. 0925/61162 /540864 - Fax 0925/545604 Con sede staccata a Calamonaci Viale Europa Tel. 0925/969813/ 68317/68319

C.F:83002130843 Cod. Univoco UFT4T8 e-mail: [email protected] pec: agic85600x@ pec.istruzione.it sito web: www.icdonbosco.gov.it

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA aggiornato al 27/10/2016

Triennio 2016-2019

Dirigente Scolastico

Anna Maria Conti

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Sommario ALLEGATI ......................................................................................................... 4

PREMESSA ................................................................................................................................... 5

SEZIONE PRIMA ..................................................................................................................... 6

BREVE STORIA DELL’ISTITUTO .............................................................................................. 6

LE SEDI......................................................................................................................................... 6

CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO.................................................................... 8

CONTESTO SCOLASTICO .......................................................................................................... 8

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA .................... 9

RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE ............................................................... 9

SEZIONE SECONDA .............................................................................................................. 11

SINTESI LINEE DI INDIRIZZO ............................................................................................... 11

DAL RAV AL PTOF ATTRAVERSO IL PDM ........................................................................... 12

PRIORITÀ E TRAGUARDI ....................................................................................................... 14

OBIETTIVI DI PROCESSO AI FINI DEL MIGLIORAMENTO.............................................. 16

AZIONI DI MIGLIORAMENTO ............................................................................................... 17

SINTESI PIANO DI MIGLIORAMENTO ................................................................................. 19

SEZIONE TERZA ................................................................................................................... 20

ORGANIGRAMMA ................................................................................................................... 20

TEMPO SCUOLA ....................................................................................................................... 22

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI/SEZIONI ............................................... 23

VISION E MISSION ................................................................................................................... 25

IL CURRICOLO .......................................................................................................................... 27

METODOLOGIE E STRATEGIE EDUCATIVE .......................................................................28

INTEGRAZIONE E INCLUSIONE ...........................................................................................30

VERIFICA E VALUTAZIONE ................................................................................................... 34

CRITERI DELLA VALUTAZIONE ............................................................................................ 36

LA PROGETTUALITA’ CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE .................................. 42

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SCHEDE PROGETTI PIANO DI MIGLIORAMENTO ............................................................ 45

PARTECIPAZIONE A GARE E CONCORSI ............................................................................ 50

SEZIONE QUARTA ................................................................................................................ 51

PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI .............................................................................. 51

PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE .............................................................................. 53

ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE ............................................................. 56

SEZIONE QUINTA ................................................................................................................. 58

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA ................. 58

FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO ............................................................................................................................... 59

UTILIZZAZIONE DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA .................................................. 60

RICHIESTE ORGANICO POTENZIATO ................................................................................ 60

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA .................................................................. 60

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI .......................... 61

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ALLEGATI

Costituiscono parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta

Formativa i seguenti allegati: n.1 Atto di Indirizzo

n.2 PdM e progetti

n. 3 Descrizione dei ruoli e delle unità organizzative:

Consiglio di Istituto, Giunta Esecutiva, Comitato per la Valutazione del servizio dei docenti, DSGA, RSPP, RSU, GLH, GLI,

a) Piano delle attività funzionali all’insegnamento

b) Regolamento d’Istituto

c) Patto di corresponsabilità

d) Regolamento per le visite guidate

n.4 Profilo dello studente

n.5 Valutazione degli apprendimenti

n.6 Certificazione competenze Scuola Primaria

n.7 Certificazione competenze Scuola Secondaria di I Grado

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PREMESSA Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo

“DON BOSCO” di Ribera, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;

il piano è stato elaborato dal Collegio dei Docenti tenendo conto di quanto emerso dal Rapporto di Autovalutazione (RAV), e degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente Scolastico con proprio Atto di Indirizzo prot N. 3366/A19 del 08/10/2015, come previsto dall’art. 1 c. 14 della L.107/2015 ed è’ stato aggiornato alla luce delle direttive fornite dal D. S. al Collegio dei Docenti nella seduta del 03/10/2016.

Il RAV è pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: www.istruzione.it In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 14

gennaio 2016; il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 14 gennaio 2016; il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di

legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;

Il PTOF, rivisto e aggiornato, ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei Docenti nella seduta del 27/10/2016;

il piano è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 27/10/2016; il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.

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SEZIONE PRIMA

BREVE STORIA DELL’ISTITUTO Il nostro istituto nasce come scuola elementare del 2° Circolo didattico “San Giovanni Bosco” nell’anno scolastico 1962/1963. Facevano parte della nuova istituzione scolastica le scuole elementari delle suore Francescane e di Sant’Anna, quelle funzionanti presso l’Istituto S. Giuseppe, le classi delle elementari di Calamonaci e di Borgo Bonsignore, il plesso Verga- negli anni ’70, e ancora, molte scuole sussidiarie sparse in tutto il territorio riberese, infine le scuole materne, compresa una classe regionale. La scuola cominciò a crescere, gli alunni furono sempre più numerosi e l’Amministrazione comunale di allora, alla fine degli anni ’60, progettò la costruzione di un nuovo plesso scolastico sulla via Imbornone, da cui prese il nome. Nel 1973/74 nacque la Scuola a Tempo Pieno, che ebbe come sede prima i locali siti in via Saponeria, poi quelli della nuova sede in via Imbornone. Le diverse attività che si espletavano oltre alle normali attività didattiche – dal teatro alla danza, dal folclore, allo sport e al canto, hanno reso la Scuola Don Bosco, per oltre un decennio, “fiore all’occhiello”, la più moderna, aggiornata e fattiva della provincia. La Direzione Didattica in seguito al dimensionamento scolastico decretato dall’Ufficio Scolastico Regionale, diventa Istituto Comprensivo nell’anno scolastico 2012/13 accorpando al suo interno i tre ordini di scuola di Calamonaci. La scuola secondaria di primo grado, pertanto, è presente solo a Calamonaci.

LE SEDI

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SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “IMBORNONE”

RIBERA

SCUOLA PRIMARIA PLESSO “DON BOSCO”

RIBERA

SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “DE AMICIS”

CALAMONACI

SCUOLA SEC. DI I GRADO PLESSO “SPATARO”

CALAMONACI

SCUOLA PRIMARIA PLESSO” DE AMICIS”

CALAMONACI

SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “IMBORNONE”

RIBERA

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CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO L’Istituto comprensivo statale “Don Bosco” è costituito da quattro plessi dei quali due ricadono nel comune di Ribera e due nel Comune di Calamonaci. Ribera è situata su un altipiano, a 220 m. di altitudine, sulla sinistra del fiume Verdura e offre ai visitatori uno splendido panorama: a nord le montagne di Caltabellotta con il centro abitato; ad ovest il mare che dista 9 Km dalla città Crispina; sempre ad ovest la sottostante e ridente vallata del Verdura; a nord-ovest il Monte Kronio; a sud le località balneari di Seccagrande e di Borgo Bonsignore. Calamonaci sorge su un altipiano a 300 metri s.l.m. e conta una popolazione di circa 1.550 abitanti. Nel centro abitato esiste un’importante struttura polivalente, sede di attività artistiche e culturali. Per quanto riguarda le strutture pubbliche quali ospedale, consultorio familiare e scuole superiori, i cittadini usufruiscono delle strutture del vicino Comune di Ribera, dal quale dista appena 3 Km. La realtà socio-economica e culturale delle due cittadine ha tutti i connotati di una società contadina di provincia caratterizzata da un’apprezzabile produttività legata non solo alla fertilità del suo territorio, ma anche alla laboriosità e all’iniziativa dei suoi operatori agricoli. Vi è in atto, da alcuni anni, un processo di limitata industrializzazione, legato soprattutto alla trasformazione di prodotti agricoli. Il territorio offre sufficienti servizi e attrezzature per il tempo libero e per le attività di aggregazione dei giovani. I collegamenti, sia quelli interni che quelli esterni, sono favoriti da una discreta viabilità e da numerosi mezzi privati e pubblici. Da qualche anno si è avuto anche un certo sviluppo turistico stagionale, grazie all’espansione della stazione balneare di Seccagrande e Borgo Bonsignore. Ribera conta circa 18.000 residenti, di cui più di 2.000 sono giovani in età scolare del primo e del secondo ciclo. Oltre all’I.C. “Don Bosco”, a Ribera sono presenti altri due Istituti Comprensivi che offrono diversi corsi di secondaria di I grado ad indirizzo musicale, e un I.I.S.S. che comprende diverse proposte educative: Sezione Liceo (Liceo Classico, Liceo Scienze umane opzione Economico Sociale, Liceo Linguistico, Liceo Scientifico, Liceo scientifico opzione scienze applicate, Liceo Scienze umane, Liceo Sportivo); Sezione Tecnico (Tecnico triennio “Amministrazione Finanza e Marketing”, Tecnico triennio “Turismo”, Tecnico “Costruzioni Ambiente e Territorio”, Tecnico biennio “Economico”, Tecnico triennio “Sistemi Informativi Aziendali, Tecnico Serale “Amministrazione Finanza e Marketing”); Sezione Professionale (Professionale “Manutenzione e Assistenza Tecnica, Professionale “Operatore Impianti Termoidraulici”, Professionale “Servizi Socio Sanitari”). Un importante punto di riferimento per il territorio dell’intera provincia di Agrigento è, inoltre, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Arturo Toscanini” di Ribera, accreditato AFAM con D.D. Ministero dell’Università e Ricerca n. 246/09.

CONTESTO SCOLASTICO L’utenza della scuola, riguardante i plessi di Ribera e di Calamonaci, si presenta eterogenea, sia per i livelli economici che sociali e culturali. Gli alunni iscritti provengono prevalentemente da Istituzioni scolastiche pubbliche e private del territorio. Le famiglie, chiamate a partecipare attivamente alla gestione collegiale dell’Istituzione Scolastica, sono in genere disponibili al dialogo e alla fattiva collaborazione, attente agli

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elementi caratterizzanti l’offerta formativa in tutte le sue implicazioni culturali. Principale aspettativa dei genitori è il successo scolastico dei figli. Alcuni alunni hanno pochi modelli di riferimento oltre alla scuola, la quale si trova a operare con allievi che presentano problemi e istanze differenziati. I “bisogni dell’utenza”, frutto di un’attenta osservazione, dell’ascolto, dell’esperienza e della disponibilità di ciascun Docente e del Dirigente, sono non solo l’apprendimento, quanto il saper stare al mondo; il sapersi confrontare con una pluralità di culture; sapere utilizzare con dimestichezza e spirito critico le nuove tecnologie. La scuola ha, quindi, delle precise responsabilità nei confronti dell’utenza: deve poter fornire interventi d’inclusione, itinerari metodologici, formativi e orientanti, che permettano a ciascuno di progredire, di sviluppare le proprie doti intellettuali, al fine di poter conseguire le autonomie necessarie per crescere e per valorizzare le proprie potenzialità.

PROPOSTE E PARERI PROVENIENTI DAL TERRITORIO E DALL’UTENZA

Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, nel mese di settembre 2015 il DS ha incontrato i genitori, i rappresentanti dell’ente locale e delle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali operanti nel territorio. Nel corso di tali contatti, sono state formulate proposte relative a iniziative e progetti su tematiche quali la legalità, l’educazione ambientale, la solidarietà; inoltre, da parte dei genitori, sono emerse aspettative relative alla cura degli ambienti di apprendimento, ad attività rivolte agli alunni in difficoltà, al potenziamento delle lingue straniere, delle competenze digitali e della cultura musicale, considerato che le scuole secondarie di primo grado del territorio offrono corsi ad indirizzo musicale e che a Ribera opera l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Toscanini”, punto di riferimento per l’intera provincia di Agrigento. Le proposte di iniziative e attività sono tutte attinenti alle tematiche che la scuola porta avanti con la programmazione curriculare e sono in linea con i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d’istituto e recepiti nei POF, pertanto esse faranno parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa. Nel mese di ottobre 2016, a seguito di consultazione dei docenti funzioni strumentali e dei docenti componenti il NIV, si è avviata la fase di monitoraggio e aggiornamento del Piano di seguito definito.

RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE “Le reti sono finalizzate alla valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di funzioni e di attività amministrative, nonché alla realizzazione di progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali di interesse territoriale, da definire sulla base di accordi tra autonomie scolastiche di un medesimo ambito territoriale, definiti «accordi di rete» ” (Legge 107, art 1, comma 70). La nostra Istituzione Scolastica è consapevole dell’importanza del confronto e dello scambio con realtà vicine e lontane per approfondire tematiche, individuare percorsi comuni, realizzare progetti. Da sempre ha fatto ricorso alla costituzione di reti con scuole del territorio, come previsto dall’art. 7 del DPR 275/99 con lo scopo di:

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• Costruire ambiti di progettazione e di studio comune • Acquisire competenze su specifici ambiti di progettazione • Attivare percorsi di formazione comune • Ottimizzare l'uso di risorse strutturali • Collaborare e fornire supporto per affrontare problematiche connesse al disagio e all’inclusione Gli accordi di rete stipulati con enti e/o altre scuole del Comune di Ribera e del territorio, relative a comuni percorsi progettuali o alla gestione di tematiche specifiche sono:

Rete “ITACA” per la formazione del personale e la promozione di iniziative comuni “RSS Rete Scuole Sicure” per la formazione relativa alla sicurezza Rete“ADMIN”, per la formazione dell’Amministratore di Sistema. Rete per il rinnovo della convenzione per la gestione del servizio di cassa Rete “Ribera in rete”, costituita dai tre istituti comprensivi della città Rete Nazionale “Coro di Voci Bianche”, costituita da scuole di Ribera, Lanciano e

Perugia Rete di Scuole dell’ Ambito 3, ai sensi della L. 107/2015 commi 70, 71, 72 e 74 dell’art.1

della Legge 107 del 2015 Rete di scopo con le scuole della SNAI commi 70, 71, 72 e 74 dell’art.1 della Legge 107

del 2015 “Rete Empedocle”, costituita da scuole della provincia di Agrigento aderenti all’ANP.

Inoltre sono state attivate le seguenti collaborazioni:

Protocollo d’Intesa tra gli Istituti Comprensivi e il Comune di Ribera per un equilibrato inserimento degli alunni stranieri nelle scuole del primo ciclo di istruzione

Protocollo d’intesa con l’Associazione Cooperativa Sociale di Ribera “Quid Iuris” per la realizzazione del progetto di psicomotricità per alunni disabili dal titolo “Mens sana…in corpore sano”

Collaborazione con l’associazione “ Marevivo ” Collaborazione con il Comune di Ribera Collaborazione con l’Istituto Musicale “A. Toscanini” Collaborazione con il “Centro medico Bellanca”, polo odontoiatrico e polo specialistico Collaborazione con l’Associazione sportiva dilettantistica “Professionisti in movimento”

Gli accordi e le collaborazioni consentono alla scuola la realizzazione di progetti e attività specifiche per l’arricchimento dell’offerta formativa. Pertanto, la scuola manifesta il proposito di aderire ad altre reti territoriali, laddove ne ricorra l’opportunità, in coerenza con i principi di disponibilità e collaborazione.

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SEZIONE SECONDA

L'atto d’indirizzo del Dirigente Scolastico è stato istituito dalla Legge 107/2015 - Art.1 comma 14 come documento di base per la formulazione del Piano dell'Offerta Formativa triennale: “…il piano è elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico...". L’ Atto di Indirizzo del Dirigente scolastico, prof.ssa Anna Maria Conti, al Collegio dei docenti per la predisposizione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa aa.ss. 2016/2019, è consultabile nell’ allegato 1

SINTESI LINEE DI INDIRIZZO Il Collegio dei docenti è invitato a sviluppare un processo permanente di “socializzazione” dei problemi e delle competenze, al fine di costituirsi come comunità educante aperta al dialogo Finalità del Piano: innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli alunni, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunità di successo formativo e di istruzione. Articolazione del Piano in quattro macroaree:

•Organizzazione della scuola •Organizzazione della didattica •Valutazione della scuola •Risorse umane e materiali

Tener conto nell’elaborazione del PTOF dei risultati delle rilevazioni INVALSI relative allo scorso anno

Il Piano deve essere coerente con: Gli indirizzi generali/caratterizzanti individuati dagli organi collegiali dell’istituto nei precedenti

anni scolastici; I traguardi di apprendimento e di competenza fissati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo

2012 e declinati nel Curricolo di Istituto; Le priorità strategiche e i relativi traguardi e obiettivi di processo individuati nel RAV che saranno

sviluppati nel Piano di Miglioramento (PDM). Gli obiettivi formativi prioritari:

a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche; b) potenziamento delle competenze matematico logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte e nella storia dell’arte, nel cinema; e) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali; f) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano; g) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media.

Per il raggiungimento di tali obiettivi formativi è prevista: L’articolazione modulare del monte orario annuale di ciascuna disciplina; Il potenziamento del tempo scolastico; La programmazione plurisettimanale e flessibile dell’orario complessivo del curricolo e di quello

destinato alle singole discipline, anche mediante l’articolazione del gruppo classe. I servizi generali e amministrativi della scuola saranno gestiti in coerenza con le priorità indicate nel

Piano. L’attività gestionale sarà improntata ai criteri dell’equità e della condivisione, della trasparenza, dell’economicità e dell’uso efficiente delle risorse.

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DAL RAV AL PTOF ATTRAVERSO IL PDM

Il RAV è stato l’elemento cardine per la stesura del PDM e del PTOF. Dal Rapporto di Autovalutazione sono emersi alcuni punti di criticità che richiedono azioni di intervento e di miglioramento. Il grado di priorità delle azioni di miglioramento da attuare sono state individuate : a. sulla base della ricorrenza di determinate aree di criticità ; b. in base al valore delle aree desunte dalla matrice proposta dall’INDIRE; c. in base all’ impatto che le aree di miglioramento hanno sui fattori critici di successo. Nell’area di processo GESTIONE STRATEGICA DELLE RISORSE il RAV non ha individuato situazione di criticità, tuttavia si è rilevato il bisogno di investire nella formazione professionale mirata e nel potenziamento dei laboratori multimediali. Pur non registrando episodi di criticità nel comportamento degli alunni, si è ravvisata la mancanza di un vero e proprio curricolo di cittadinanza, da svilupparsi verticalmente e in grado di aumentare l’autonomia dei ragazzi, la loro capacità organizzativa, le loro competenze sociali, il senso di responsabilità, l’osservanza delle norme che regolano la convivenza. Le criticità sono emerse nell’area relativa agli esiti delle prove Invalsi. Si ritiene opportuno precisare che al 30 giugno 2016, termine per la revisione del RAV, la scuola non disponeva ancora di dati aggiornati sugli esiti delle prove INVALSI, in quanto nell’a.s. 2014/2015 esse non erano state svolte, pertanto le priorità individuate al 30/06/2016 erano relative all’anno scolastico 2013/2014. Nel mese di settembre 2016 sono stati restituiti gli esiti delle prove dell’a.s. 2015/2016 ed è su questi ultimi che il NIV ha basato la revisione del PdM. Dunque, il presente piano è stato aggiornato tenendo conto di quanto emerso dagli incontri con le FF.SS e i docenti componenti il NIV, dal RAV (rapporto di autovalutazione), elaborato nel mese di giugno 2016 e dagli esiti delle prove INVALSI aggiornati all’a.s. 2015/2016.

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RISULTATI VALUTAZIONE ESTERNA a.s.2015/2016

Criticità Punti di forza

Prove Invalsi Scuola Primaria

Italiano classi seconde: Punteggio dell’Istituto 37,1. Il dato è inferiore a quanto conseguito nelle aree territoriali poste a confronto (-10%). Nel dettaglio le classi hanno riportato un punteggio di 42,8% negli esercizi linguistici (-5,3) rispetto al punteggio Italia. Nella prova di comprensione del testo narrativo la Scuola ha riportato un punteggio complessivo di 37,1( -11,1) rispetto al punteggio Italia.

Italiano classi quinte: Punteggio di Istituto 59,5%. Il dato è inferiore al punteggio Nazionale -4%, mentre risulta in linea con il punteggio delle altre zone di riferimento.

Incidenza della variabilitàrispetto ai risultati nazionali: Classe seconda

• Italiano e Matematica: Inferiore tra le classi Superiore dentro la classe Classe quinta

• Italiano e Matematica: Superiore tra le classi Pari dentro la classe

Nella maggioranza delle classi gli esiti delle prove INVALSI si discostano dalla valutazione dei docenti.

Matematica classi seconde: Punteggio dell’ Istituto 53,4%. Il dato è superiore di +2,4% rispetto al punteggio Italia, +4,7 rispetto alla Sicilia, +3,7 rispetto al Sud e Isole .

Matematica classi quinte: Punteggio 50%. Il dato è superiore a quanto conseguito nella Sicilia e Sud e Isole, mentre è di poco inferiore -1% al punteggio Nazionale.

Prove Invalsi Scuola secondaria di primo grado.

Prova di Matematica: punteggio di Istituto 38,5, inferiore a tutte e tre le aree di riferimento (-4,9).

Gli alunni hanno complessivamente conseguito buoni risultati in Italiano Punteggio di Istituto 64,4 , superiore a tutte e tre le aree di riferimento ( +5,8).

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Dall’ esame del RAV e degli esiti dell’Invalsi emerge quanto segue: AREA CONTESTO E RISORSE: buono il contesto territoriale dal punto di vista socio-

economico e delle opportunità di collaborazione con le Amministrazioni comunali e le numerose associazioni e agenzie educative presenti.

AREA ESITI: esiti positivi da parte della totalità degli studenti (non si sono verificate

bocciature). I punteggi conseguiti dagli alunni dell’Istituto nelle prove INVALSI mettono in evidenza il superamento delle situazione di cheating presente nelle precedenti rilevazioni; tuttavia gli esiti nelle prove di italiano rimangono al di sotto della media regionale sia nelle classi V (-4%), ma soprattutto nelle classi II (-10%). Persiste inoltre, una varianza tra le classi nei risultati delle Prove stesse, una correlazione tra i risultati delle prove e il voto di scuola generalmente medio-bassa, una critica distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento e la conseguente necessità di ricondurre entro i valori medi regionali e nazionali la distribuzione percentuale degli studenti per livelli di apprendimento, con particolare riferimento ai livelli più bassi (1 e 2). Per la SSIG risultano critici i risultati in matematica.

AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE: buone le iniziative

per l’inclusione e la differenziazione (screening DSA a partire dalla scuola dell’Infanzia). Da mettere a punto il Curricolo verticale di Istituto.

AREA PROCESSI-PRATICHE GESTIONALI E ORGANIZZATIVE: buona

l’organizzazione dell’Istituto, curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito. La scuola ha realizzato iniziative formative per i docenti riguardo la Sicurezza e la gestione del sito scolastico. Inoltre, in rete con altri istituti comprensivi, ha ottenuto dei finanziamenti per la realizzazione del Piano di Miglioramento ed ha avviato la formazione prevista sulla didattica per competenze, il curricolo verticale e la valutazione. L'approvazione di un altro progetto del MIUR, in rete anche con scuole di altre Regioni, ha consentito di promuovere anche le Competenze musicali del personale docente dei tre ordini di scuola. Nell'ambito delle iniziative della rete ITACA, a cui la scuola aderisce, alcuni docenti hanno partecipato ad un corso di formazione sulla "Flipped Classroom". In generale, la scuola favorisce la partecipazione dei docenti alle attività formative promosse nel territorio. ( vedi Piano di Formazione)

PRIORITÀ E TRAGUARDI Il NIV ha così individuato le priorità per il triennio 2016/2019:

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Esiti degli Studenti

PRIORITÀ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

Risultati nelle prove standardizzate nazionali A.s.2013/2014

Diminuire la varianza interna alle classi in italiano e tra le classi in matematica per allineare il punteggio con scuole con contesto simile.

Rafforzare le competenze degli studenti

che presentano livelli bassi sia in matematica che in italiano.

Superare l’alta percentuale di cheating

rilevata.

Portare il livello di varianza interna alle classi e tra le classi in linea con i valori regionali e nazionali.

Ridurre la percentuale di studenti con livelli 1 e 2.

Ridurre la percentuale di cheating attraverso l'acquisizione di una maggiore consapevolezza della finalità formativa delle prove standardizzate.

Risultati nelle prove standardizzate nazionali A.s. 2015/2016

Migliorare gli esiti in italiano delle classi seconde.

Migliorare gli esiti in matematica della classe terza della sec. di 1 grado.

Diminuire la varianza interna alle classi e tra le classi in italiano e in matematica per allineare il punteggio con scuole con contesto simile.

Rafforzare le competenze degli studenti

che presentano livelli bassi sia in matematica che in italiano.

Ridurre di almeno tre punti percentuali rispetto alla media regionale.

Ridurre di due punti percentuali gli esiti

delle prove rispetto alla media regionale

Portare il livello di varianza interna alle

classi e tra le classi in linea con i valori regionali e nazionali.

Ridurre la percentuale di studenti con livelli 1 e 2.

Numero alunni nei vari livelli CLASSI

II II V V

ITA MAT ITA MAT liv.1/2 73 44 62 63 liv.3 10 15 27 25 liv.4/5 19 44 41 42

Competenze chiave e di cittadinanza

Condividere criteri omogenei di valutazione del comportamento a livello d’Istituto.

Condividere prove comuni per la valutazione delle competenze chiave trasversali all’interno della scuola.

Definizione di indicatori per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza.

Formalizzazione del curricolo verticale per competenze.

Creazione di prove trasversali per le

classi quinte e I secondaria di primo grado.

Elaborazione di Compiti di realtà alla fine di ogni quadrimestre.

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OBIETTIVI DI PROCESSO AI FINI DEL MIGLIORAMENTO Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento Il team di docenti che si occupa dell’autovalutazione ha elaborato, giovandosi del format fornito dalla piattaforma I.N.D.I.R.E., la tabella che segue:

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

PRIORITA’

1 2

Curricolo, progettazione, valutazione

Ridefinire il curricolo integrandolo con le competenze chiave e di cittadinanza nei gruppi di studio/di lavoro di tutti gli ordini di scuola.

x x

Definire criteri comuni di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza e delle singole discipline.

x

Predisporre prove strutturate per classi parallele, prevedere pause didattiche formalizzate e incontri periodici per monitorare gli esiti delle azioni.

x x

Inclusione e differenziazione

Elaborare percorsi per il recupero delle competenze di base.

x x

Elaborare percorsi per potenziare le eccellenze.

x x

Ambiente di apprendimento

Implementare il materiale e i sussidi didattici a disposizione dei docenti.

x x

Aumentare il numero di docenti che usa le LIM in classe.

x x

Organizzare attività laboratoriali per classi aperte e per gruppi di livello.

x x

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Predisporre un sistema strutturato di monitoraggio di tutte le attività della scuola.

x

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Incrementare la condivisione della valutazione formativa tra i docenti della scuola primaria e secondaria e le modalità di documentazione.

x

Potenziare percorsi di formazione sulla didattica delle competenze, sui DSA e BES.

x x

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Linea strategica del Piano sarà la formazione in servizio del personale con ricaduta diretta sugli insegnanti e indiretta sugli alunni.

Le aree di processo nelle quali si intende intervenire sono le seguenti:

Curricolo, progettazione, valutazione

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

AZIONI DI MIGLIORAMENTO Le risorse a disposizione dell’Istituto, dunque, saranno concentrate sul Miglioramento dei risultati Invalsi e sul Potenziamento dell’offerta dei corsi di aggiornamento e formazione per gli insegnanti. Azioni messe in atto nell’anno scolastico 2015/2016

In rete con gli altri due istituti comprensivi di Ribera, la scuola ha ottenuto il finanziamento per l’attuazione del Piano di Miglioramento di cui all’Avviso dell’USR Sicilia prot. 15459 del 8/10/2015.

In rete con scuole di Ribera, Lanciano e Perugia l’istituto ha ottenuto il finanziamento per il progetto “Cantare Insieme” (Avviso Miur 1137 del 30/10/2015 promozione della cultura musicale nelle scuole), finalizzato a formare i docenti, formare i direttori di coro e ad istituire un coro scolastico e un coro cittadino in ogni sede. Il progetto si concluderà nel mese di dicembre 2016.

Attivazione di laboratori didattici pomeridiani per il recupero delle competenze di base a cura dei docenti dell’organico del potenziamento.

Attività di recupero in orario curriculare a cura dei docenti dell’organico del potenziamento.

Attività per il potenziamento delle competenze musicali a cura dei docenti dell’organico del potenziamento.

Avvio progetto “Legalizza…azione” finanziato dalla Regione Sicilia Circ. N. 13 del 27 maggio 2015 Regione Sicilia - Assessorato Regionale dell’Istruzione e della formazione professionale, Dipartimento regionale dell’Istruzione e della formazione professionale.

Avvio progetto “Generazioni Connesse” e definizione di una E-Safety Policy. Pubblicazione sul sito della scuola di informazioni organizzative più specifiche,

rivolte all’utenza.

Riflessioni formali ed informali, nel collegio, nello staff di direzione, nei dipartimenti disciplinari sulla valenza dell’azione di monitoraggio.

Predisposizione e utilizzo di schede di controllo delle varie attività a cura del DS Assegnazione alle FF.S.S. tra i compiti loro assegnati della cura delle evidenze

documentali in relazione alla propria funzione.

Impegno alla diffusione della politica scolastica e alla pubblicizzazione di tutte le attività svolte presso gli stakeholders attraverso articoli e manifestazioni nel corso dell’anno scolastico.

Legenda: • Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti • Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti • Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti

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Azioni nel triennio 2016/19 Le attività di miglioramento continueranno negli anni seguenti, tenendo conto della seguente tabella riassuntiva Obiettivi di processo

Risultati attesi Azioni Modalità di rilevazione

Tempi

Migliorare le competenze degli alunni della Scuola Primaria in italiano e in matematica. Migliorare le competenze degli alunni della Scuola Sec. di 1 grado in matematica. Priorità 1

Progressi registrati dagli alunni in Italiano e in Matematica rispetto ai livelli iniziali.

Approfondimento dei Quadri di riferimento di Italiano e di Matematica.

Revisione della progettazione didattica secondo i Nuclei tematici delle discipline.

Attivazione di percorsi laboratoriali per il recupero delle competenze di matematica (Sec 1 grado)

Produzione di prove strutturate per classi parallele.

Somministrazione di prove, secondo i criteri Invalsi

Triennio 2016/2019

Potenziare percorsi di formazione sulla didattica delle competenze, sui DSA e BES . Priorità 1 e 2

Innalzare i livelli di competenze degli alunni rispetto alla media regionale e nazionale rispetto a classi con lo stesso background familiare e contesto scolastico Migliorare le competenze linguistiche e logico-matematiche Potenziamento Competenze Chiave e di Cittadinanza

Formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per competenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana

Formazione dei docenti su competenze chiave di cittadinanza e competenze digitali.

Programmazione di percorsi di educazione alla legalità anche in verticale.

Definizione del Curricolo verticale integrato con le Competenze chiave e di cittadinanza .

Numero di partecipanti ai corsi di formazione

Questionario: Grado di partecipazione ai lavori di gruppo

Coinvolgimento e gradimento dei docenti interessati

Realizzazione di un Curricolo Verticale di Cittadinanza per i tre ordini di scuola presenti nel nostro Istituto

Triennio 2016/2019

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Competenze Chiave di Cittadinanza. Priorità 2

Definire un curricolo trasversale con obiettivi chiari di cittadinanza. Curricolo verticale circa le Competenze Digitali.

Acquisizione delle competenze di cittadinanza attraverso le discipline. Partecipazione attiva alla vita sociale e consapevolezza dei propri diritti e doveri: Prog. “Baby Sindaco” Attivazione di percorsi di potenziamento delle competenze di cittadinanza: P.”Legalizz…azione” Progetto nazionale “HOURS of CODE” sviluppo del pensiero computazionale.

Osservazione sistematica dei comportamenti assunti nelle varie attività scolastiche. Innalzamento del livello di acquisizione delle competenze di cittadinanza: ”Imparare ad imparare” da parte del 30% degli studenti

Triennio 2016/2019

SINTESI PIANO DI MIGLIORAMENTO Ad integrazione dei percorsi intrapresi nell’a.s.2015/2016

1) “Le abilità di comprensione del testo” Il C.D. e il NIV individuano nell’ acquisizione dell’abilità di comprensione del testo una priorità che deve coinvolgere tutte le discipline in modo trasversale. Pertanto attraverso le riunioni di dipartimento i docenti attiveranno momenti di riflessione sulla correlazione “ metacognizione e comprensione del testo”. Saranno individuati i processi cognitivi che l’alunno deve attivare per costruire uno schema di riferimento metodologico che lo supporti nella comprensione testuale, grammaticale, sintattica, interpretativa del testo. 2)Didattica per competenze Progetto in rete di formazione dei Docenti per acquisire metodologie didattiche innovative, ridefinire il curricolo verticale e integrarlo con le competenze chiave e di cittadinanza, per utilizzare e condividere criteri comuni di valutazione. 3)“Legalizz…azione 2”

Il progetto si inserisce in un percorso avviato nel precedente anno scolastico e favorisce la conoscenza dei fondamentali diritti e doveri di ciascuna persona, rafforza il loro senso di responsabilità etico – civile, al fine di sensibilizzare gli alunni sui temi della legalità, accrescere il loro spirito critico e implementare competenze disciplinari, sociali e civiche. Le scelte didattiche, funzionali ed organizzative effettuate, tengono conto delle caratteristiche e dei bisogni del contesto socio-culturale, dei bisogni degli allievi e delle famiglie, della disponibilità delle risorse umane, professionali e materiali.

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SEZIONE TERZA

Per la sua realizzazione il piano triennale dell’offerta formativa prevede la valorizzazione della professionalità di tutti gli operatori e delle varie componenti nel governo e nella gestione della complessità organizzativa della scuola

ORGANIGRAMMA Il profilo organizzativo dell’Istituto è definito attraverso il seguente organigramma, in cui tutti i soggetti sono collocati con compiti specifici all’interno di aree, che ne definiscono ruoli e responsabilità. Le aree (dirigenziale e tecnica, amministrativa, didattica e partecipativa) tra loro sono in rapporto di complementarità e di interdipendenza, attraversate da una fitta rete di relazioni, perché insieme realizzano il progetto educativo dell’Istituzione.

Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF e di assicurare una gestione efficace ed efficiente dell’istituto, il DS si avvale delle seguenti figure professionali:

1° collaboratore del DS 2° collaboratore del DS

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Anna Maria Conti

GIUNTA ESECUTIVA CONSIGLIO D’ISTITUTO

COLLEGIO DEI DOCENTI

DSGA

Sig.ra Paola Di Carlo

FUNZIONI

STRUMENTALI

CONSIGLI DI CLASSE

RESPONSABILI DI PLESSO

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

COLLABORATORI

SCOLASTICI

CONSIGLI DI INTERCLASSE

CONSIGLI DI INTERSEZIONE

RSPP

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Responsabili dei diversi plessi Docenti con Funzione Strumentale Docenti con incarico di supporto organizzativo e didattico Coordinatori dei consigli di classe, interclasse e intersezione Referenti di attività/progetti/laboratori Animatore digitale

Amministrazione La sede degli Uffici amministrativi è ubicata nei locali del Plesso “Don Bosco” di Ribera. Le unità amministrative che compongono gli uffici di segreteria sono così articolate:

1. Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi 2. N. 2 unità per il Personale scolastico docente e ATA 3. N. 1 unità per la gestione dell’archivio, del protocollo e della posta 4. N. 1 unità per gli Alunni

Gli orari di apertura al pubblico sono i seguenti: Tutti i giorni dalle ore 11,30 alle 13,00

Sicurezza dei luoghi di lavoro

La nostra scuola, come ogni luogo di lavoro, è soggetta alla normativa vigente, D. Lgs.81/2008 e successive modifiche e integrazioni, che tutela la sicurezza e la salute nel luogo di lavoro. A tal fine si predispone quanto segue:

documento di valutazione dei fattori di rischio; Nomina responsabile del servizio di prevenzione e protezione; piano della sicurezza che prevede:

le misure di prevenzione incendi le misure di primo soccorso le misure di evacuazione del personale in caso di pericolo grave e immediato;

albo della sicurezza con i nomi degli incaricati più il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.

In ciascun plesso sono affisse delle planimetrie indicanti il punto in cui ci si trova e i percorsi per raggiungere le uscite di sicurezza e successivamente i punti di ritrovo sicuri. Organizzazione e Regolamenti ( Allegato n. 3)

a) Descrizione dei ruoli e delle unità organizzative b) Componenti e funzioni: Consiglio di Istituto, Giunta Esecutiva, GLI, Comitato per

la Valutazione del servizio dei docenti c) Piano delle Attività Funzionali all’insegnamento d) Criteri per la formazione delle classi/sezioni e) Regolamento d’Istituto f) Patto di corresponsabilità g) Regolamento Laboratori Informatica h) Regolamento per le visite guidate

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TEMPO SCUOLA Scuola dell’Infanzia – modello 40 ore.

FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA

Il modello organizzativo delle compresenze favorisce l’attuazione di laboratori.

E’ previsto un laboratorio di psicomotricità

L’orario settimanale di servizio degli insegnanti è costituito da 25 ore di insegnamento con 2 ore giornaliere di compresenza. Orario: Da lunedì a venerdì dalle ore 8,15 alle ore 16,15.

Nel plesso “Don Bosco” ai genitori con particolari esigenze è garantito il servizio di pre-scuola dalle ore 7.50 alle ore 8.10.

Scuola Primaria - modello 27 ore. FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA ORGANIZZAZIONE

TEMPO SCUOLA Il modello organizzativo delle compresenze e l’organico dell’autonomia favoriscono la personalizzazione degli obiettivi formativi sulla base delle esigenze degli alunni.

L’ orario settimanale di servizio degli insegnanti è costituito da 22 ore di insegnamento più 2 ore di programmazione da effettuare tutti i martedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Orario: lunedì e mercoledì dalle ore 8.15 alle 14.15, martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.15 alle 13.15.

CLASSE DISCIPLINE N.ORE

Italiano 7 h in 1^ e 2^, 6h in 3^ 4^ 5^

Tutte le classi Arte 1

Tutte le classi Storia 2

Tutte le classi Geografia 2

Tutte le classi Cittadinanza 1

Matematica 6 h in 1^, 5 h in 2^, 3^,4^5^

Tutte le classi Musica 1

Tutte le classi Motoria 1

Tutte le classi Scienze 2

Tutte le classi Tecnologia 1

Tutte le classi Religione 2

Inglese 1 h in 1^,2 h in 2^,3 h in 3^ 4^ 5^

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Ricevimento Genitori I colloqui con le famiglie vengono effettuati in forma collegiale ed individuale. I ricevimenti collegiali si effettuano nel mese di novembre per la comunicazione della situazione iniziale, nel mese di febbraio per la comunicazione dei risultati del primo quadrimestre, nel mese di aprile per comunicazioni relative al percorso formativo in itinere, nel mese di giugno per la consegna delle schede personali di valutazione degli alunni. Per la Scuola Primaria il ricevimento dei genitori di effettua ogni primo martedì del mese, dalle ore 18,00 alle ore 20,00. I genitori della Scuola Secondaria di I grado potranno essere ricevuti individualmente nel corso dell’anno scolastico nell’ora settimanale che ogni docente destinerà ai colloqui con le famiglie, che verrà comunicata agli alunni all’inizio dell’anno scolastico. Nel Piano annuale delle attività sono inoltre previsti gli incontri scuola-famiglia per l’informazione sull’andamento didattico-disciplinare.

CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI/SEZIONI Le finalità educative relative alla formazione delle classi/sezioni dei tre ordini di scuola, che rappresentano unità di aggregazione degli alunni, aperte alla socializzazione e allo scambio delle diverse esperienze e conoscenze, mirano a raggiungere obiettivi generali di

Scuola Secondaria I Grado – modello 36 ore

FLESSIBILITA’ ORGANIZZATIVA

ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA

Laboratori didattici: è previsto il potenziamento di italiano, scienze e geografia.

L’ orario di servizio degli insegnanti è di 18 ore settimanali ripartito in 6 giorni. Orario: lunedì e sabato dalle ore 8.10 alle 13.10 martedì, giovedì e venerdì dalle ore 8.10 alle 14.10, mercoledì dalle ore 8.10 alle ore 16.10.

DISCIPLINE CLASSE I CLASSE II SECONDA

CLASSE III TERZA

Italiano e approf. 9 9 9

Inglese 3 3 3

Musica 2 2 2

Arte 2 2 2

Tecnologia 2 2 2

Francese 2 2 2

Storia 2 2 2

Geografia 2+ 1 lab. 2+ 1 lab. 2+ 1 lab.

Matematica 4+ 2 lab. 4+ 2 lab. 4+ 2 lab.

Scienze 2 2 2

Ed. Cittadinanza 1 1 1

Ed. fisica 2 2 2

Religione 1 1 1

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ETEROGENEITA’ all’interno di ciascuna classe/sezione e di OMOGENEITA’ fra le classi/sezioni parallele. Nel dettaglio:

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VISION E MISSION L’ Istituto Comprensivo “Don Bosco”, nello svolgimento del suo compito istituzionale, che mira a favorire il successo formativo di tutti gli alunni iscritti, si ispira agli artt. 3- 33-34 della Costituzione Italiana che sanciscono: • il principio di uguaglianza di tutti i cittadini • il diritto-dovere dei genitori di educare ed istruire i figli • il principio della libertà di insegnamento • il diritto ad un’offerta scolastica aperta a tutti i cittadini.

La Scuola dell’Infanzia si pone la Finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza per avviarli alla cittadinanza. La Scuola del Primo Ciclo, che comprende la scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo Grado, mira all’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze fondamentali di base nella prospettiva del pieno sviluppo della persona.

La VISION è la finalità generale che l’Istituto comprensivo si prefigge di raggiungere e realizzare per i propri alunni. Si giunge alla Vision attraverso:

VISION

La formazione dell’uomo e del cittadino responsabile , consapevole e competente

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La Vision del nostro Istituto si riallaccia alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012, pertanto, l’Istituto si propone di:

Migliorare la qualità dei processi formativi, attraverso un rinnovamento della didattica e la costruzione di un curricolo scolastico finalizzato a far acquisire competenze nell’ottica del Life Long Learning;

Educare alla legalità, alla cittadinanza attiva e responsabile, attraverso il rispetto di regole condivise;

Favorire la maturazione della coscienza di sé, intesa come conoscenza delle proprie capacità, motivazione delle scelte, acquisizione di autonomia;

Promuovere il senso di responsabilità verso se stessi, verso l’ambiente e gli altri; Sviluppare capacità critiche per selezionare le informazioni e orientarsi in modo

consapevole in un mondo in continua evoluzione; Favorire l’inserimento ed il successo formativo di allievi con bisogni educativi speciali.

Particolare cura viene dedicata alla costruzione di un clima sereno, di accoglienza continua, di comunicazione e di dialogo che coinvolge tutti gli attori scolastici. “IMPARARE A IMPARARE”

In una società caratterizzata dai cambiamenti continui, da discontinuità e dalla necessità di un apprendimento permanente, “Imparare ad Imparare” è la competenza metacognitiva chiave per lo sviluppo delle altre competenze. Essa rappresenta l’abilità di perseverare nell’apprendimento, la consapevolezza dei propri bisogni e delle opportunità disponibili; è la capacità di superare gli ostacoli per apprendere in modo efficace e di acquisire nuove conoscenze e abilità attraverso la ricerca, ma soprattutto è la capacità di ciascuno, partendo da quanto già appreso, di usare conoscenze ed abilità in contesti diversi ed in qualsiasi momento. La nostra Mission

Tale metafora vuole raffigurare una scuola che amplia i suoi confini, riconosce la centralità del bambino e offre ai propri studenti un percorso atto a favorire:

Autonomia nella gestione degli strumenti cognitivi Abilità nel mettere a frutto l’esperienza di apprendimento vissuta nei futuri contesti di

studio e di vita Voglia di proseguire il proprio percorso di crescita personale e culturale Consapevolezza che non si smette mai di imparare e che la scuola è il luogo che fornisce

gli strumenti per farlo Acquisizione di atteggiamenti e comportamenti “salutari” e fonte di benessere per il

proprio fisico e la propria mente Capacità di riconoscere e valorizzare i propri talenti e potenzialità Senso di una cittadinanza responsabile e di una “partecipazione” attiva alla società

Promuovere competenze, “trasformare gli specchi in finestre.”

(Sydney L.Harris)

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civile Valorizzazione dell’incontro con culture e con personalità diverse dalla propria come

forma di arricchimento cognitivo e morale per costruire una scuola ispirata all'accoglienza e all'inclusione.

IL CURRICOLO Le Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione definiscono le finalità generali dell’azione educativa e didattica;

i traguardi di sviluppo delle competenze da raggiungere al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienze e alle discipline;

gli obiettivi di apprendimento che individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle relative competenze.

Il Curricolo è il compendio della progettazione e della pianificazione dell’intera Offerta Formativa della scuola. Partendo dagli elementi proposti delle Indicazioni, la nostra scuola ha iniziato ad operare scelte, selezioni, integrazioni, correzioni e modifiche per l’elaborazione del proprio curricolo d’istituto esplicitando le finalità, i traguardi, gli obiettivi, i contenuti, i metodi, i tempi, le formule organizzative, i soggetti impegnati, i percorsi didattici, gli strumenti e i supporti didattici, i criteri e gli strumenti di verifica e di valutazione, le eventuali opportunità e/o situazioni di recupero, il consolidamento, lo sviluppo e il potenziamento. Il curricolo d’istituto rappresenta, quindi, la sintesi della progettualità formativa e didattica della nostra scuola, muovendo dalle esigenze formative dei nostri allievi, dagli esiti da garantire, dai vincoli e dalle risorse presenti nel nostro contesto territoriale.

Obiettivi formativi: Rendere l’alunno RESPONSABILE, CONSAPEVOLE, COMPETENTE attraverso lo sviluppo delle COMPETENZE CHIAVE raccomandate dal Parlamento Europeo e recepite nelle Indicazioni Nazionali del 2012. Le discipline concorrono tutte all’acquisizione delle Competenze chiave: Comunicazione nella madrelingua: Capacità di esprimersi in forma sia orale che scritta, per interagire nei diversi contesti culturali e sociali della propria vita.

Curricoli: italiano (tutte le discipline)

Comunicazione in lingue straniere: Conseguimento di abilità orali e scritte, come strumento di comprensione interculturale.

Curricoli: inglese, francese

Competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico: Utilizzo della competenza aritmetica da applicare nella soluzione di problemi quotidiani, come capacità per spiegare il

Curricoli: matematica, scienze, tecnologia

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mondo che ci circonda arrivando a conclusioni basate sui fatti e come capacità di rispondere ai bisogni degli esseri umani. Competenza storico-geografica sociale e civica: Forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare alla vita sociale e civile del proprio paese.

Curricoli:italiano, storia, geografia, scienze, ed. fisica, religione, attività alternative alla religione

Competenza digitale: Abilità nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione attraverso l’uso del computer e della rete internet.

Curricoli: tecnologia

Imparare ad imparare: Continuare a far crescere nel tempo, partendo da ciò che si è appreso a scuola ma anche dalle proprie esperienze di vita, mantenendo motivazione e fiducia in se stessi.

Tutte le discipline

Consapevolezza ed espressione culturale: Capacità di esprimere esperienze ed emozioni attraverso la musica, le arti e la letteratura.

Curricoli: italiano, arte e immagine, musica, educazione fisica

Il Profilo dello Studente descrive in forma essenziale le competenze riferite alle discipline d’insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza che un ragazzo deve dimostrare di possedere al termine del primo ciclo d’ istruzione. Il conseguimento delle Competenze delineate costituisce l’obiettivo generale del Sistema Educativo e Formativo italiano. Il Profilo dello studente è consultabile nell’allegato n. 4.

METODOLOGIE E STRATEGIE EDUCATIVE

La nostra scuola per valorizzare la persona nel rispetto delle difficoltà e dell’identità di ciascuno, assicura a tutti pari opportunità nel raggiungimento di livelli culturali, creando un ambiente positivo stimolante, caratterizzato da accoglienza, sicurezza, fiducia, autorevolezza, aiuto, collaborazione per meglio garantire relazioni interpersonali.

Le “Indicazioni Nazionali per il Curricolo” fanno espresso riferimento, nel rispetto della libertà d’insegnamento e dell’autonomia delle scuole, alle seguenti impostazioni metodologiche di fondo: Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità Favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze Incoraggiare l’apprendimento cooperativo sia all’interno della classe, sia attraverso la formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi diverse

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Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare ad imparare” Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su ciò che si fa. Le proposte metodologiche prevedono un’interazione allievo-docente che tiene conto della situazione di partenza socio-culturale dell’alunno, delle variabili psicologiche, degli stili cognitivi individuali, dei contenuti e degli obiettivi fissati dalle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo”. Sono di seguito elencate alcune metodologie didattiche utili al docente nella pianificazione delle proprie attività col gruppo classe:

Brain Storming Tutoring Didattica Laboratoriale Problem Solving Peer Education Cooperative Learning

La necessità di stare al passo con i tempi e la volontà di sperimentare, nelle classi, metodologie didattiche più vicine agli stili di apprendimento degli alunni di oggi ha portato il nostro Istituto ad ampliare, grazie ai finanziamenti PON, l’utilizzo delle nuove tecnologie attraverso l’installazione in tutti i plessi delle Lavagne Interattive Multimediali (LIM) e a potenziare l’utilizzo del sito Web. L’utilizzo della LIM offre la possibilità di introdurre nella scuola strategie e modalità didattiche innovative, più in sintonia con le forme di comunicazione adottate oggi dagli studenti nella scuola primaria e secondaria. Si tratta di uno strumento versatile, utile nella pratica quotidiana, in quanto influisce positivamente sull’attenzione, sulla motivazione degli allievi; inoltre, allineandosi al linguaggio delle immagini, dei filmati e della funzione interattiva, cui le nuove generazioni sono ormai abituate, migliora la comunicazione in classe. Inoltre, grazie al piano di formazione dei docenti avviato dal MIUR nell’ambito del PNSD si potrà sperimentare una didattica innovativa supportata dalle nuove tecnologie.

La metodologia laboratoriale I laboratori sono una diversa proposta di attività educativo-didattica finalizzata a raggiungere gli obiettivi delle singole discipline con strumenti, modalità, tempi e spazi personalizzati, più efficaci per assicurare ad ogni discente il successo scolastico. L'alunno attraverso il learning by doing impara perché agisce, consapevole della situazione didattica che sta vivendo, coopera, riflette, progetta e rispetta le regole comuni e gli impegni presi. Il laboratorio non rappresenta solo un luogo fisico, ma soprattutto uno spazio mentale. Tale metodologia si fonda su tecniche quali il role playing (gioco dei ruoli) e le tecniche di produzione cooperativa, tra cui possiamo annoverare il brainstorming per l’elaborazione di idee creative in gruppo e il metodo del cooperative learning, per lo sviluppo integrato di competenze cognitive, operative e relazionali.

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INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Il nostro Istituto pone particolare attenzione all’Inclusione Scolastica, intesa non come semplice inserimento ma come vero e proprio processo costruttivo di crescita di ogni singolo alunno mediante la valorizzazione delle abilità, potenzialità ed interessi all’interno di un contesto sociale e cooperativo. L’integrazione si traduce, nel lavoro quotidiano, in due aspetti principali: due elementi complementari della didattica. Bisogna tenere conto di entrambi per comprendere come il bambino giunga a mettersi in relazione con gli altri rafforzando nel contempo la propria unicità di persona. Attraverso il lavoro cooperativo si può strutturare un percorso didattico personalizzato, permettendo a ciascuno di sentirsi diverso, unico e uguale rispetto a tutti gli altri all’interno di un contesto costruttivo e condiviso. Nella nuova ottica dell’Inclusione Scolastica, il Gruppo di lavoro per l’inclusione predispone annualmente, per ogni alunno che presenta Bisogni Educativi Speciali, l’elaborazione di un piano che pone le sue basi nel contesto scolastico ma che poi potrà svilupparsi per tutto il cammino della crescita. Inoltre, è stato predisposto e pubblicato sul sito della scuola un protocollo per l’inclusione di alunni con BES. Nell’area dei BES sono comprese tre grandi sotto-categorie: Disabilità (L.104/92) Disturbi evolutivi specifici (L.170/2010) Svantaggio socioeconomico, linguistico culturale.

OBIETTIVI Promuovere l’integrazione di competenze tra insegnanti e operatori sanitari; Favorire l’integrazione di competenze, linguaggi, metodi e strumenti; Sviluppare l’azione educativa sia sul versante cognitivo che su quello emotivo

affettivo e di relazione.

ALUNNI CON DISABILITÀ Per ogni alunno disabile la Scuola - considerando le attività integrative di sostegno su un piano di parità funzionale rispetto a quelle specificatamente “curricolari” - in collaborazione con la famiglia e con gli specialisti dell’ASP del DSB Ribera, predispone un “Piano Educativo Individualizzato” (PEI), sulla base dei bisogni educativi desunti dall’analisi della situazione di partenza e dalla conoscenza delle sue potenzialità. I piani d’intervento personalizzati diventano parte integrante della programmazione generale della classe e, pur nella loro specificità, mirano al conseguimento di obiettivi più generali e a lungo termine, che promuovano una piena integrazione dell’alunno oggi nella scuola, domani nel mondo del lavoro e nella società. Opera all’interno del GLI un gruppo operativo che per ogni alunno disabile si riunisce con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte nel PEI.

COOPERAZIONE PERSONALIZZAZIONE

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Composizione GLO:

- docente di sostegno; - docente coordinatore Consiglio di classe; - genitori degli alunni; - équipe multidisciplinare DSB ASP Ribera.

Gli incontri del GLO si svolgeranno di norma secondo il seguente calendario: DATA ORARIO PLESSO

OTTOBRE Don Bosco GENNAIO dalle ore 9.30 alle ore

11.00 Imbornone

MAGGIO dalle ore 9.30 alle ore 11.00

Imbornone

GIUGNO dalle ore 9.30 alle ore 11.00

Don Bosco

Offrendo un ambiente educativo di apprendimento adeguato alle loro esigenze formative, la Scuola si propone di promuovere lo sviluppo delle potenzialità di ogni alunno mediante l’individualizzazione delle risorse rispetto ai bisogni.

OBIETTIVI EDUCATIVI

OBIETTIVI DIDATTICI

TEMPI

TIPI DI INTERVENTO EFFETTUATI

METODOLOGIA

Sviluppo della percezione di sé e delle proprie potenzialità Sviluppo/potenziamento della capacità di relazionarsi con gli altri Sviluppo della capacità di riconoscimento dei ruoli e del valore della norma Sviluppo/potenziamento dell’autocontrollo e del senso di responsabilità Sviluppo/potenziamento dell’autonomia personale e sociale Acquisizione di un metodo di lavoro personale

Potenziamento dello schema corporeo; Potenziamento della lateralità; Sviluppo della capacità di comunicare con interlocutori diversi in differenti situazioni; Sviluppo/potenziamento delle competenze di lettura e di comprensione del testo; Sviluppo/potenziamento delle competenze logico-matematiche.

Programmazione individualizzata annuale con eventuali adeguamenti in itinere

.

Semplice affinamento e differenziazione della prassi educativa; Interventi di didattica differenziata.

E’fondata su: Concretezza; Condivisione del proprio vissuto con comunicazione verbale e non; Coinvolgimento in attività extracurriculari insieme a compagni tutor.

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VALUTAZIONE

La valutazione non riguarda esclusivamente gli apprendimenti, ma deve avvenire secondo i principi fissati nell’art. 12 comma 3 della legge 104, relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti sulla base del PEI ed è inoltre riferita ai progressi in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali. La valutazione deve riguardare quattro ambiti valutativi, cioè la crescita delle competenze conseguite nei seguenti ambiti: • in autonomia • negli apprendimenti • nella comunicazione e negli scambi relazionali.

Gli alunni vengono sempre coinvolti, ciascuno secondo le proprie attitudini, nelle attività e nei vari progetti extrascolastici, cui la scuola aderisce. Sono utilizzate le risorse della scuola con particolare riguardo ai laboratori; si effettuano visite guidate e viaggi d’istruzione; si favorisce la partecipazione all’attività sportiva. La normativa vigente in materia prevede che l’insegnante è di sostegno all’intera classe e deve favorire la crescita, l’integrazione e l’autonomia dell’alunno portatore di handicap, lavorando sia all’interno della classe che con gruppi di ragazzi con capacità eterogenee. Le attività individualizzate devono rispondere alle effettive esigenze dell’alunno e devono essere concordate dal consiglio di classe in sede di stesura del P.E.I. ALUNNI CON DSA Una specifica attenzione viene dedicata ai DSA, ovvero Disturbi Specifici di Apprendimento, oggi sempre più in aumento, affinché si possa disporre di tutti gli strumenti compensativi e le misure dispensative previste dalla Normativa vigente, per favorire il processo di insegnamento-apprendimento. Protocollo per i DSA A seguito dell’individuazione di un Bisogno Educativo Speciale o di un Disturbo Specifico di Apprendimento di un alunno, infatti, si procede alla stesura di un Piano Didattico Personalizzato che, in base alle caratteristiche dell’alunno, può prevedere maggiori accorgimenti individualizzati didattici oppure maggiori individualizzazioni a carattere educativo. E poiché la crescita positiva ed armonica di ciascun allievo è l’obiettivo prioritario di tutti gli attori coinvolti nel percorso scolastico, il Piano, dopo essere stilato e visionato collegialmente da tutti i docenti, viene poi condiviso con la famiglia e se possibile con le professionalità specialistiche presenti. Il Piano Personalizzato, esteso a tutti i Bisogni Educativi Speciali, è composto da una parte relativa agli aspetti più comportamentali dell’alunno ed una seconda parte caratterizzata dalle indicazioni educative e/o didattiche personalizzate necessarie per il percorso di crescita dell’alunno; a quest’ultima parte si riferiscono anche gli strumenti compensativi e le misure dispensative necessarie. Nel caso in cui in corso d’anno ci sia il sospetto di difficoltà specifica di apprendimento non adeguatamente compensata (nonostante attività di recupero mirato) da parte di uno o più docenti, verrà fatta segnalazione al referente DSA e al Dirigente Scolastico che, una volta acquisite le informazioni del caso e rilevata l’effettiva necessità, si confronterà con la famiglia e la inviterà ad approfondire la questione rivolgendosi agli enti preposti per una possibile diagnosi di DSA (art. 3, comma 1, Legge 170/2010).

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ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO, LINGUISTICO, CULTURALE Alunni stranieri: per favorire una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione gli alunni stranieri saranno supportati nel processo di apprendimento della Lingua Italiana anche dai docenti dell’organico potenziato. Alunni con B.E. S. non certificati/ Alunni con svantaggio socio-culturale: per tale tipologia di alunni saranno programmati percorsi di recupero e di approfondimento delle competenze di base; la Scuola si impegnerà a promuovere percorsi formativi in collaborazione con le famiglie e il personale dell’ASP. IL PAI Il Gruppo di lavoro procederà alla stesura del Piano Annuale per l’Inclusività che, analizzato e approvato collegialmente, descrive ed esplicita tutte le finalità prefissate e le attività personalizzate o progettuali o laboratoriali pensate e strutturate per l’anno scolastico rispetto all’integrazione degli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali. La scuola ha il compito di ricordare che ciascun bambino è diverso e, quindi, nel processo educativo–didattico ci devono essere risposte adeguate per ciascuno: la gestione della programmazione è personalizzata poiché le risposte degli allievi sono individualizzate ma non si distacca dall’attività programmata per la classe. L’ottica dell’Istituto Comprensivo Don Bosco, avvalendosi della particolare sensibilità di tutti coloro che ne fanno parte, è un’ottica di vera e propria integrazione, in cui la diversità è vista come possibilità di crescita positiva e come risorsa per tutto il contesto scolastico.

DOCUMENTAZIONE

Il team dei docenti/ Consigli di classe elaborano i seguenti strumenti di lavoro:

Il PROFILO DINAMICO FUNZIONALE D.P.R. 24\2\1994 Il PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO L. 104/1992 Il PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO L. 170/ 2010 Il PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO D.M. 331/98 art.41)

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VERIFICA E VALUTAZIONE

VERIFICA E VALUTAZIONE

Nel nostro percorso educativo-didattico

LA VALUTAZIONE RAPPRESENTA:

LA VALUTAZIONE INTERVIENE:

SI VALUTANO

UNO STRUMENTO PER MIGLIORARE IL SERVIZIO

D’INSEGNAMENTO UNA FONTE DI INFORMAZIONI

PER TUTELARE IL DIRITTO ALLA FORMAZIONE DEGLI

ALUNNI (MISURARE I RISULTATI

UN ELEMENTO AUTOREGOLATIVO DEL

PROCESSO INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO

IN INGRESSO – DIAGNOSTICA verifica i prerequisiti indispensabili per apprendere

e identifica precocemente eventuali difficoltà nell’apprendimento

AL TERMINE - SOMMATIVA riguarda il conseguimento di obiettivi, finali,

Intermedi , al termine di un processo didattico o di un segmento definito

IN ITINERE - FORMATIVA informa e regola l’andamento dell’azione didattica

Conoscenze (Sapere) = fatti, principi, teorie relative al settore di studio o di lavoro.

Abilità disciplinari/trasversali (Saper fare)= capacità di applicare conoscenze per portare

a termine compiti e/o risolvere. problemi

Competenze (Saper essere) = comprovata capacità di usare conoscenze ed abilità in modo autonomo in

situazioni di lavoro e di studio nello sviluppo personale o professionale

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Le prove di verifica adottate dal Collegio dei docenti, per le verifiche di ingresso e per l’accertamento degli apprendimenti intermedi o conclusivi, si basano su un condiviso e, per quanto possibile oggettivo, sistema di misurazione, per l’attribuzione dei punteggi e per la traduzione dei punteggi in voti. Rispetto all’allievo si accertano l’acquisizione delle competenze, di abilità e l’evoluzione del processo di apprendimento; per quanto concerne l’insegnante, si valuta l’efficacia delle strategie, dei mezzi, degli strumenti utilizzati, per un’eventuale ridefinizione del percorso. La valutazione e la verifica diventano atti imprescindibili della prassi didattica e sono presenti in tutti i momenti del percorso curricolare. Per gli alunni con difficoltà di apprendimento si tiene conto dei livelli minimi prefissati ed esplicitati in dettaglio in sede di dipartimenti disciplinari. Gli alunni, per un positivo sviluppo dell’autonomia e del controllo sul proprio apprendimento, in occasione di prove e di verifiche devono essere preventivamente e chiaramente informati su argomenti, tipologia e obiettivi della prova. Successivamente alla correzione/misurazione (valutazione delle verifiche), gli stessi devono essere informati:

sui risultati delle verifiche e valutazioni in itinere delle eventuali attività da svolgere per migliorare i risultati.

Le prove predisposte dai docenti tengono presente: l’attinenza con le attività svolte le reali possibilità dei singoli e della classe il livello di difficoltà della prova e il suo valore rispetto alla valutazione

complessive.

Scuola dell’infanzia e Primo Ciclo d’istruzione Nella scuola dell’Infanzia gli strumenti di valutazione fanno riferimento all’osservazione sistematica dei comportamenti e alla scheda di passaggio alla Scuola Primaria. Nella scuola primaria la valutazione curriculare è attuata dai singoli docenti per le discipline di ambito di competenza e, in sede di Consiglio, collegialmente dal team docente. La valutazione è di tipo formativo e di tipo sommativo perché si applica periodicamente, durante e al termine delle unità di apprendimento, e viene comunicata alle famiglie attraverso la consegna della scheda di valutazione alla fine del primo quadrimestre e al termine dell’anno scolastico. Nel documento di valutazione è previsto anche un giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto, che tiene conto dell’alfabetizzazione culturale, dell’autonomia personale e della cittadinanza. In conformità alle nuove direttive ministeriali - decreto legge n.137/08- la valutazione degli apprendimenti nelle singole discipline sarà espressa in decimi in relazione agli obiettivi, ai descrittori e agli indicatori fissati dagli specifici gruppi disciplinari articolati nel dettaglio secondo i seguenti criteri generali:

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CRITERI DELLA VALUTAZIONE Conoscenze e relativo grado di acquisizione

Abilità nell’applicazione delle conoscenze e degli apprendimenti

Autonomia nelle attività Ne consegue che il voto espresso nel documento non è soltanto il risultato della media aritmetica delle votazioni riportate nelle prove di verifica, ma deve tenere in considerazione le osservazioni periodiche sui processi di maturazione e di apprendimento. MODALITÀ E STRUMENTI DI VERIFICA • Prove strutturate e semistrutturate (ingresso, questionari, esercizi vari…) • Prove guidate e personalizzate per gli alunni in difficoltà • Osservazioni dirette e sistematiche • Conversazioni guidate in classe • Produzioni orali e scritte La famiglia viene informata dei risultati del percorso formativo dell’alunno, in itinere, nei colloqui individuali mensili e al termine di ogni quadrimestre con la consegna del documento di valutazione.

La sezione relativa alla Valutazione degli apprendimenti è stata deliberata nell’ambito del POF 2015/2016 ed è consultabile nell’allegato n.5

Voto Misurazione (in relazione agli obiettivi cognitivi)

10 Conoscenze approfondite ed esaustive. Piena padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline. Notevole capacità di rielaborazione e riflessione personale.

9 Conoscenze approfondite, chiarezza espositiva, piena capacità di rielaborare e organizzare collegamenti fra saperi diversi.

8 Conoscenze approfondite, uso appropriato dei vari linguaggi, sicura capacità espositiva.

7 Conoscenze pertinenti, positiva padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline, capacità di organizzare i contenuti appresi.

6 Conoscenze essenziali degli elementi basilari delle singole discipline, parziale padronanza delle abilità e delle strumentalità di base, semplice capacità espositiva .

5 Conoscenze lacunose ed esposizione impropria, scarsa capacità di riconoscere e risolvere problemi essenziali.

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CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO SCUOLA PRIMARIA

La Scuola, oltre che all’istruzione e all’educazione degli alunni, è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Per la valutazione del "comportamento" gli indicatori stabiliti sono i seguenti:

Interesse, motivazione e partecipazione al dialogo educativo Collaborazione con compagni e adulti (docenti e altre figure presenti) Rispetto delle persone, dell'ambiente scolastico e delle regole

Il Collegio dei Docenti ha deliberato i seguenti giudizi analitici relativi al comportamento:

GIUDIZIO CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

L'alunno/a dimostra:

OTTIMO 1. rispetto delle regole in tutte le situazioni con senso di responsabilità e consapevolezza;

2. puntuale e serio svolgimento delle consegne scolastiche 3. interesse e partecipazione propositiva alle lezioni e alle

attività della scuola 4. ruolo propositivo all'interno della classe e ottima

socializzazione L'alunno/a dimostra:

DISTINTO • rispetta generalmente le regole ed è sempre disponibile a modificare i suoi comportamenti in positivo

• costante adempimento dei doveri scolastici • interesse e partecipazione costruttiva alle attività della scuola • ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe

BUONO L'alunno/a dimostra:

• • rispetto delle regole in molte situazioni, anche se a volte ha bisogno di richiami.

• buona consapevolezza del proprio dovere • interesse adeguato • svolgimento regolare dei compiti assegnati • partecipazione attiva • correttezza nei rapporti interpersonali.

SUFFICIENTE L'alunno/a dimostra:

• di aver bisogno di sollecitazioni e richiami per rispettare le regole nelle varie situazioni;

• sufficiente consapevolezza del proprio dovere • interesse selettivo • saltuario svolgimento dei compiti assegnati • partecipazione discontinua all'attività didattica • rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri.

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Certificazione delle competenze Scuola Primaria (allegato n. 6)

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI ACQUISITI DAGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La valutazione iniziale diagnostica implica: • la rilevazione delle variabili personali (storia personale, contesto di provenienza) coinvolte nel processo di apprendimento; • il test di ingresso. La valutazione intermedia e formativa implica: la raccolta di informazioni nei processi di apprendimento sia a livello del singolo docente che utilizzando le scelte dei dipartimenti disciplinari (griglie di osservazione e valutazione, prove oggettive o aperte, compiti in classe, verifiche orali, ecc.) La valutazione sommativa e certificativa attesta: • i risultati attesi e le competenze raggiunte. Inoltre si promuove l’autovalutazione degli alunni nell’intento di favorire la loro crescita personale mediante l’attivazione di processi riflessivi che conducano ad “imparare ad apprendere”. Il criterio è l’attenzione alle prestazioni reali, attraverso la verifica non solo di quello che l’alunno sa (le conoscenze disciplinari e interdisciplinari), ma anche e soprattutto di quello che sa fare (le abilità operative professionali), tenendo conto dell’unicità e della tipicità degli studenti. Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) la valutazione e la verifica degli apprendimenti deve tenere conto delle specifiche situazioni soggettive; nelle prove d’esame si tiene conto di quanto consentito dalla Legge. La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, nonché la valutazione all’esame finale del ciclo sono effettuate mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi.

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CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Voto

DESCRITTORE

Non Valutato

Quando non vi sono elementi significativi per poter formulare un giudizio (es.: alunno impegnato in attività di alfabetizzazione, alunno con assenze prolungate , alunno di recente iscrizione, …).

4

Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. Disimpegno grave e protratto.

5

Conoscenza carente o frammentaria o superficiale degli argomenti significativi; difficoltà di esposizione. Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Errori nella comunicazione scritta e orale. Impegno carente o incostante.

6

Conoscenza essenziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti minimi degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione essenziale dei contenuti di base. Impegno accettabile.

7

Conoscenza discreta degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Impegno costante.

8

Conoscenza degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata .Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta degli argomenti richiesti. Impegno costante ed efficace.

9

Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse. Impegno e d’intraprendenza efficaci.

10

Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Impegno e intraprendenza efficaci.

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LA VALUTAZIONE DEL METODO DI LAVORO E DEL COMPORTAMENTO

SCUOLA SECONDARIA I° GRADO

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL METODO DI LAVORO

Razionale 10

Funzionale 9

Ordinato 8/7

Approssimativo 6

Dispersivo e/o inefficiente 5/4/3

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

VOTO 10

Frequenza assidua

Partecipazione entusiastica alle lezioni

Attenzione viva

Impegno accurato (regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche)

Ottima socializzazione

Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico

Rispetto degli altri e dell’istituzione scolastica

VOTO 9

Frequenza regolare

Partecipazione attiva alle lezioni

Attenzione costante

Puntuale adempimento dei doveri scolastici

Equilibrio nei rapporti interpersonali e collaborazione nel gruppo classe

Rispetto delle norme disciplinari d’Istituto

Pieno rispetto del regolamento d’istituto

VOTO 8

Frequenza regolare

Partecipazione modesta

Attenzione nel complesso regolare

Osservazione regolare delle norme relative alla vita scolastica

Rispetto del regolamento d’istituto

Corretti rapporti interpersonali

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VOTO 7

Frequenza non sempre regolare

Partecipazione limitata

Attenzione instabile

Superficiale e saltuario svolgimento dei compiti Non sempre corretto nel rapporto con insegnanti e compagni Superficialità nell’ottemperare al regolamento d’istituto(es: falsificazione della firma dei genitori, consuetudine al ritardo,irregolarità nella giustificazione delle assenze..)

VOTO 6

Frequenza irregolare Passività verso il lavoro in classe Attenzione labile Discontinuo svolgimento dei compiti Comportamento scorretto o quasi nel rapporto con insegnanti e compagni Episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico (assenze ingiustificate,note disciplinari.

VOTO 5

Frequenza irregolare

Completo disinteresse per le varie discipline Assiduo disturbo delle lezioni Funzione negativa nel gruppo classe Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti e /o compagni Mancata applicazione del regolamento scolastico (provvedimenti disciplinari relativi a comportamenti lesivi della dignità altrui e/o atti di vandalismo con allontanamento temporaneo dalla scuola per 15 o più giorni)

Certificazione Competenze di Scuola Secondaria di I Grado (allegato n. 7)

GIUDIZI RELATIVI ALL’IRC I giudizi relativi all’insegnamento della religione cattolica vengono trascritti su una speciale nota da consegnare unitamente alla scheda di valutazione, cosi come previsto dalla normativa vigente. I giudizi sono: 1. Non Sufficiente 2. Sufficiente 3. Buono 4. Distinto 5. Ottimo

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LA PROGETTUALITA’ CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE

I progetti deliberati dal Collegio dei Docenti sono coerenti con le finalità educative dell’istituto e con le priorità stabilite. Viene promossa anche la partecipazione a iniziative del MIUR.

PROGETTI DESTINATARI OBIETTIVI FORMATIVI

ED EDUCATIVI RISULTATI ATTESI Curr./

extracurr.

Musica è Scuola Infanzia Bambini 5 anni SEZ I e III

Offrire al bambino nuove possibilità espressive e sviluppare la creatività

Prende consapevolezza di una nuova dimensione e sviluppa sensibilità per i suoni

Curric.

Play, learn and grow.....together!!!!

Scuola Infanzia Bambini SEZ III

Creare interesse e piacere verso l’apprendimento della lingua straniera; Sviluppare la consapevolezza della lingua come strumento di comunicazione; Sviluppare un’attitudine positiva nei confronti di altri popoli e di altre culture

Accostare i bambini ad una lingua diversa da quella italiana, iniziando a prepararli a diventare futuri cittadini europei facenti parte di una realtà multietnica e multiculturale.

Curric.

Progetto PdM

Legalizz...azione 2

Scuola Infanzia Scuola Primaria S.S. di I grado

Educare alla legalità come responsabilità per la giustizia sociale. Mettere in sinergia le istituzioni, le associazioni e le agenzie educative del territorio in un percorso di convergenza con la scuola.

Consapevolezza della propria identità per assumere comportamenti personali, sociali e civili corretti.

Curr./ Extracurr.

“Star bene, stare insieme, star bene insieme”

(nell’ambito del progetto PdM Legalizz...azione 2)

Scuola Infanzia Bambini 5 anni SEZ II, III e IV

1. Conoscere meglio se stessi: migliorare progressivamente la conoscenza e la consapevolezza della propria identità corporea e la cura della propria persona (star bene). 2. Comunicare e relazionarsi positivamente con gli altri: essere consapevoli delle opportunità offerte dal gioco per lo sviluppo di abilità pro sociali (stare insieme). 3. Acquisire il valore delle regole e l’importanza dell'educazione alla legalità: riconoscere nell’attività motoria i valori etici alla base della convivenza civile (star bene insieme).

Promuovere lo sviluppo armonico e globale dei bambini, migliorare l’autostima e la disponibilità all’apprendimento; potenziare le capacità fisiche e padroneggiare la propria collocazione nello spazio; comprendere, all'interno di varie occasioni di gioco, il valore delle regole e l'importanza del loro rispetto per il bene comune.

Curric.

Libriamoci Scuola Infanzia Scuola Primaria S.S. di I grado

Avvicinare alla lettura il mondo della scuola, da quella dell'infanzia alle secondarie promuovendo percorsi di lettura creativi.

Interpreta concetti, pensieri, sentimenti, fatti e interagisce adeguatamente in modo creativo sul piano linguistico.

Curr.

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Ciak Cinema 2

Scuola Infanzia Scuola Primaria S.S. di I grado

Formare ed educare all’immagine per migliorare l’estetica dei piccoli spettatori, facilitando la decodificazione del linguaggio filmico attraverso una visione “guidata” che stimoli a “vedere” e non solo a “guardare”.

Interpreta il linguaggio filmico con capacità critica e riflessiva.

Curr.

“Natale” Scuola Infanzia Scuola Primaria S.S. di I grado

Scoprire il significato religioso del Natale per approfondire e valorizzare in maniera creativa il messaggio di pace, solidarietà e accoglienza.

Interagisce con gli altri in modo positivo, collaborativo e solidale.

Curr.

Gioco, mi muovo…imparo

Scuola Primaria Classi I

Favorire lo sviluppo delle capacità psicomotorie in un percorso ludico per acquisire un migliore livello di attenzione e per sperimentare il rapporto con gli altri

Promuovere lo sviluppo armonico e globale dei bambini, migliorarne l’autostima e la disponibilità all’apprendimento

Curric.

Baby Consiglio Comunale

Scuola Primaria Educare e favorire la crescita individuale sviluppando la coscienza civica .

Partecipa alla vita collettiva con senso di legalità e di responsabilità.

Curric.

DisegnAMO la legalità

Scuola Primaria Classi V e SS di I grado del territorio

Promuovere un “ponte” di esperienze tra un grado scolastico e l’altro per favorire la continuità educativo-metodologico-didattica verticale.

Sviluppa le proprie competenze secondo un percorso continuo, organico e completo.

Curric.

Extracurr

“Siciliana sono”

Scuola Primaria Classi I V A-B Don Bosco

Sviluppare la consapevolezza della propria identità all’educazione alla legalità come responsabilità per la giustizia sociale valorizzando la Sicilia nei suoi aspetti positivi

Formazione di una coscienza sulle tematiche della parità tra uomo e donna.

Extracurr

“Io studio in movimento per… un sano stile di vita”

Scuola Primaria Classi II e III

Promuovere un sano e corretto stile di vita; favorire una didattica che prevede la trasformazione graduale della classe in squadra.

Assume comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’ educazione fisica e allo sport.

Curric.

“Danza sportiva a scuola ”

Scuola Primaria Classi IV e V

Promuovere diverse espressioni di danza e musica avvicinando l’alunno all’esercizio fisico e, contemporaneamente, rafforzando la socializzazione tra gli alunni.

Assume comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’ educazione fisica e allo sport.

Curr.

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Una scuola a colori

Scuola Primaria Classi V

Educare gli alunni al rispetto della dignità della persona umana attraverso la consapevolezza dei diritti e dei doveri che stanno alla base della convivenza civile

L’alunno è capace di relazionarsi in modo positivo con coetanei e adulti.

Extracurr.

Mens sana …in corpore sano

Alunni diversamente abili scuola Infanzia e Primaria

Fornire ai bambini uno spazio di espressione, comunicazione, gioco e benessere relazionale. Fornire agli insegnanti e agli educatori strumenti di lettura delle difficoltà nascoste. Sostenere una visione positiva del bambino, come soggetto competente, per la propria evoluzione personale.

Promuovere una nuova cultura dello sport e del benessere psicofisico che ne deriva. Migliorare gli stili di vita di bambini e adulti attraverso interventi mirati e personalizzati. Accrescere l’autostima.

Curr.

L'ora del Codice

(Progetto nazionale)

Scuola primaria e sec. 1° grado

Fornire una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica, sviluppando il pensiero computazionale (coding) in un contesto di gioco.

Possiede competenze logiche per risolvere problemi in modo creativo ed efficiente.

Curr.

Il teatro entra a scuola

Scuola infanzia, primaria e sec. 1° grado Calamonaci e genitori

Attivare le potenzialità di ogni soggetto e dare spazio alle diverse modalità espressive e comunicative individuali e di gruppo; conoscere ed utilizzare i diversi tipi di linguaggio (verbale, sonoro, corporeo…); abituare gli alunni al lavoro di gruppo; valorizzare la diversità di ognuno, favorire la capacità di esprimersi in relazione alla propria sfera interiore. Favorire la relazione tra genitori e figli e rafforzare la capacità di ascolto come fondamento di una relazione costruttiva.

Promuovere la cultura teatrale come strumento per incentivare la motivazione all’apprendimento, accrescere l’autostima, prevenire il disagio scolastico, potenziare la qualità della relazione scuola – famiglia - figli

Curric. / extracurric

Young Factor Alunni della classe I, II e III A S.S. di I grado

“Young Factor” è il progetto nato dalla volontà dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori di lanciare una nuova sfida civile e sociale, tesa ad elevare il livello di alfabetizzazione economico-finanziaria degli studenti italiani ed a contribuire così a colmare quel gap di competitività dei nostri giovani rispetto ai loro coetanei europei.

La formazione di una cultura finanziaria a scuola per conoscere e prepararsi a scegliere avendo una maggiore padronanza di sé e dei propri mezzi

Curr.

Recupero INVALSI Italiano e Matematica

Alunni della classe III S.S. di I grado

Migliorare le competenze in italiano e matematica

Migliorare gli esiti nelle prove standardizzate nazionali.

Curr.

Il quotidiano in classe

Alunni della classe I, II e III A S.S. di I grado

Avvicinare i giovani alla realtà attraverso la lettura dei quotidiani

Interpreta la realtà con spirito critico

Curr.

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Visite guidate e viaggi di istruzione

Tutti gli alunni dei tre ordini di scuola

Conoscere il territorio e ampliare gli orizzonti culturali attraverso lo studio e l’analisi di altre realtà.

Mostra sensibilità e rispetto del patrimonio culturale ed ambientale.

Curric. / extracurric

Percorsi di cittadinanza e Legalità (Unione dei Comuni Alto Verdura e Gebbia)

Classe 3^ Scuola sec. Di 1° grado

Fondare le basi di un serio e strutturato impegno per la giustizia, la legalità e lo sviluppo equo dei territori. Promuovere percorsi connessi alla conoscenza critica delle mafie e del fenomeno mafioso, alle esperienze di impegno nel contrasto alla presenza criminale.

Conosce le leggi che difendono i diritti, l’eguaglianza sociale dei cittadini e le istituzioni che ne garantiscono la pratica e la difesa

Curriculare

Pon avviso n. 10862 IN ATTESA DI APPROVAZIONE

Primaria e sec. 1° grado

Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità

Prevenire e contrastare la dispersione scolastica; recuperare negli alunni l’interesse verso lo studio

Extracurriculare

SCHEDE PROGETTI PIANO DI MIGLIORAMENTO 1)“Le abilità di comprensione del testo”

Da una prima analisi delle risposte alunni e degli esiti nelle Rilevazioni Nazionali sono state evidenziate tre aree di maggiore criticità sia in italiano che in matematica:

COMPRENSIONE DEL LESSICO Gli alunni hanno dimostrato particolari difficoltà legate al lessico Nelle prove di matematica le medesime difficoltà si sono evidenziate: Decodifica del testo. Comprensione del linguaggio specifico della disciplina. Formulare risposte precise in linguaggio matematico

AUTONOMIA NELLA LETTURA E COMPRENSIONE DELLE CONSEGNE Non sempre le domande con esito negativo sono state quelle di maggiore complessità, in alcuni casi si è trattato di domande relativamente semplici. Ciò porta ad ipotizzare: Mancanza di attenzione di fronte alle richieste. Basso livello di autonomia nella lettura e comprensione delle consegne. Scarsa abitudine ad utilizzare processi logici.

MODALITA’ DI APPROCCIO In alcuni casi si è osservato che, domande i cui contenuti sono noti agli alunni, non vengono comprese se la domanda è formulata in modo diverso dal solito. Ciò denota: • Abitudine ad una modalità di pensiero piuttosto rigida, tendente a lavorare per schemi

ripetitivi ed automatismi. • Tendenza a vivere le discipline in modo settoriale e quindi incapacità di trasferire

contenuti da un contesto ad un altro.

Azioni di miglioramento

Le maggiori criticità sono state rilevate nell’approccio alle competenze che risultano più contenutistiche che atte a formare gli assi trasversali logico-cognitivi; pertanto, si ritiene che il problema possa essere affrontato e risolto attraverso due azioni rivolte sia ai docenti

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che agli studenti:

• Miglioramento del processo di insegnamento, da realizzarsi mediante azioni formative e autoformative per i docenti di entrambi i segmenti scolastici, di carattere metodologico e didattico. Obiettivo strategico sarà quello di innovare i processi di insegnamento/ apprendimento capaci di incidere efficacemente sulla capacità di apprendimento, favorendo lo sviluppo delle nuove metodologie didattiche, quali la didattica laboratoriale, il cooperative learning, il tutoring, al fine di rendere coinvolgente e motivante il processo di apprendimento.

• Azioni di potenziamento e di consolidamento, con l’attivazione di percorsi didattici di comprensione testuale con riferimento a una delle competenze fondamentali (competenza chiave definita a livello europeo) che è ” Imparare ad imparare”. Per il miglioramento della comprensione testuale,si farà riferimento alle indicazioni presenti nel Quadro di riferimento OCSE PISA, che consigliano di promuovere, oltre alle necessarie ma non sufficienti capacità di lettura strumentale, ovvero di decodifica, anche i seguenti processi:

Individuare informazioni date nel testo. Formulare inferenze. Individuare il significato di un elemento lessicale (lessema) in contesto. Riconoscere il significato e la funzione degli elementi di coesione testuale. Comprendere il significato globale di un testo, riconoscendone le modalità di coerenza. Sviluppare un’interpretazione (al di là della comprensione letterale). Riflettere sul contenuto e sulla forma del testo e darne una propria valutazione

Destinatari

Pianificazione Attività

Obiettivi (Risultati attesi)

Indicatori target

Progettazione di azioni formative per potenziare le competenze di carattere metodologico e didattico dei Docenti

Individuare le priorità di intervento in rapporto ad ambiti e processi per la progettazione di Percorsi calibrati ai bisogni degli alunni

Coinvolgimento in attività sperimentali di formazione

Docenti di italiano e matematica della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado100%

Analisi dei Quadri di riferimento delle prove del Sistema Nazionale e di Valutazione INVALSI

Partecipazione agli incontri di lavoro e di ricerca/azione per la disseminazione dei risultati

Livello soddisfacente di partecipazione agli incontri di lavoro ricerca/azione

Docenti di italiano e matematica della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado100%

Alunni Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I Grado Docenti dell’Istituto Comprensivo.

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Analisi della struttura della prova Invalsi: Individuazione delle capacità richieste Riflessione sulla correlazione “ metacognizione e comprensione del testo” Individuazione dei processi cognitivi che l’alunno deve attivare Costruzione di uno schema di riferimento metodologico che supporti l’alunno nella comprensione testuale, grammaticale, sintattica, interpretativa del testo

Partecipazione agli incontri di lavoro e di ricerca/azione per la disseminazione dei risultati

Coinvolgimento in attività sperimentali di formazione

Docenti di italiano e matematica della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado100%

Produzione e somministrazione di prove comuni; rilevazione dei livelli in uscita, attraverso la somministrazione delle prove Invalsi; sintesi dei profili di competenza in uscita nelle varie classi per la verifica dei risultati attesi;

Predisporre Prove di verifica coerenti con i Percorsi progettati

Progressi registrati dagli alunni rispetto ai livelli iniziali

Alunni 70%

Valutazione e riesame del Piano.

Produrre un miglioramento delle competenze

Ci attendiamo una omogeneità dei risultati in termini di competenze acquisite nelle classi parallele II e V primaria al termine dell'a.s.. Per i risultati a lungo termine ci si attende il coinvolgimento e la sensibilizzazione dei docenti di tutti gli ambiti disciplinari.

Alunni 70%

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2)Didattica per competenze: PROGETTO FORMAZIONE DOCENTI

Descrizione piano e coerenza con quanto

previsto negli esiti del RAV:

Finalità:

Monitoraggio e valutazione delle azioni

I RAV delle tre scuole aderenti alla rete evidenziano priorità affini, riguardanti principalmente il rafforzamento delle competenze di base degli studenti, la necessità di formare il personale docente per acquisire metodologie didattiche innovative, la ridefinizione del curricolo verticale e la sua integrazione con le competenze chiave e di cittadinanza, l’utilizzo e la condivisione di criteri comuni di valutazione. I Nuclei di autovalutazione, dopo avere analizzato attentamente i punti di criticità emersi dai rispettivi RAV, hanno progettato dei percorsi di miglioramento basati sull’individuazione delle aree prioritarie, sulle quali porre in essere azioni mirate, e delle relative iniziative da attuare, nelle loro linee generali, a partire già dai POF di quest’anno scolastico, per poi innestarle in modo completo nei POF triennali. I PdM delle tre scuole prevedono un insieme di obiettivi di processo e di azioni che mirano, prioritariamente, al miglioramento degli esiti degli studenti attraverso la formazione dei docenti.

Sviluppare la professionalità del personale docente nell’ambito dei processi chiave, per il superamento della didattica trasmissiva a favore della didattica per competenze.

Uniformare i criteri e gli strumenti di valutazione, nonché definire prove comuni per classi parallele in ingresso, in itinere e in uscita.

Ridefinire il curricolo verticale d’istituto anche in relazione alle competenze chiave di cittadinanza.

Consolidare e diffondere le buone pratiche al fine di migliorare l’azione educativa ed i risultati delle performance degli alunni.

Si prevede l’utilizzo di test in ingresso e in uscita, nonché di questionari di gradimento.

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Numero moduli: Modulo 1 Modulo 2 Modulo 3 Numero partecipanti previsti : -Appartenenza ad un percorso formativo generale:

Ogni modulo formativo prevede due momenti, uno teorico e uno pratico/laboratoriale. Formazione : Una didattica innovativa Formazione: Curricolo verticale e competenze Formazione: Stili cognitivi e Valutazione Tutti i docenti della Scuola dell’ Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado delle tre scuole della rete (240 circa). Per rispondere ai bisogni formativi del personale docente, le scuole hanno attivato un processo di formazione attraverso iniziative organizzate dalle singole scuole o in rete (es. Rete ITACA) o da enti riconosciuti. Poiché a queste iniziative può partecipare solo un numero esiguo di insegnanti, le ricadute a livello didattico sono limitate. Si ritiene, pertanto, opportuno organizzare dei corsi di formazione per i tre Collegi con dei momenti laboratoriali, per supportare ulteriormente i docenti nella fase della programmazione e dell’attuazione di una didattica innovativa, attenta ai diversi stili di apprendimento e al passo con le nuove esigenze formative degli allievi.

Materiali previsti: Formato e modalità di diffusione: max 10 righe

Materiale di facile consumo, software didattici, ecc. DVD con i materiali prodotti all’interno dei moduli formativi, pubblicazione sui siti istituzionali delle scuole, spazi web, servizi e reportage sui media (cartaceo, on line e tv)

3)“Legalizz…azione 2” Oggetto Descrizione sintetica dell’attività Il progetto si inserisce in un percorso avviato nel precedente anno scolastico che ha visto tutti gli alunni dell’istituto impegnati, con attività diversificate per fasce di età, nell’analisi dei “Diritti dell’Infanzia, dei Principi fondamentali della Costituzione Italiana e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo”.

Destinatari Scuola dell’Infanzia: alunni di 5 anni Scuola Primaria : tutti gli alunni Scuola Secondaria di primo grado: tutti gli alunni

Finalità del progetto Favorire la conoscenza dei fondamentali diritti e doveri di ciascuna persona Rafforzare il loro senso di responsabilità etico – civile.

Obiettivi generali Sensibilizzare gli alunni sui temi della legalità e accrescere il loro spirito critico.

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Sostenere e sviluppare un’educazione plurivalente alla Cittadinanza partecipata ed alla solidarietà . Risultati attesi Acquisizione/implementazione di competenze disciplinari, sociali e civiche

Spazi/Strumenti/tempi: Aule e laboratori di cui la scuola dispone. Libri per gli alunni e per i docenti in dotazione nella Biblioteca della scuola. Biblioteca comunale e/o sala convegni del comune di Ribera.

Tempo di realizzazione: anno scolastico 2016/2017 in orario curricolare.

Fasi Contenuti Interventi Sviluppo

Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia

La Costituzione Italiana: principi fondamentali

La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo

Le regole della convivenza. La negatività della sopraffazione Parità uomo- donna. Donne coraggio

-lettura e analisi di testi di narrativa, -uso di materiale informatico e multimediale -navigazione in rete per la raccolta di documenti -produzione testi -discussioni/ dibattiti, -attività grafico – pittorica -partecipazione ad iniziative sulla legalità

Diffusione Lavori multimediali per il nostro sito Realizzazione dei murales della legalità

In itinere

PARTECIPAZIONE A GARE E CONCORSI Giochi del Mediterraneo Un logo per la scuola (concorso interno)

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SEZIONE QUARTA

PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI L’art.1, comma 124 della legge 107/2015 definisce la formazione del personale docente come obbligatoria, permanente e strutturale. Nel mese di ottobre il MIUR ha pubblicato le linee guida per la formazione dei docenti per il triennio 2016-2019. Il piano di formazione della scuola recepisce le criticità emerse dal RAV ed è coerente con i traguardi previsti nel PDM.

In rete con gli altri due istituti comprensivi di Ribera, la scuola ha ottenuto il finanziamento per l’attuazione del Piano di Miglioramento di cui all’Avviso dell’USR Sicilia prot. 15459 del 8/10/2015. Nel mese di settembre si sono tenuti i due incontri relativi alla parte teorica e alla presentazione del percorso. Gli incontri successivi sono stati organizzati secondo la modalità della ricerca- azione, creando quattro gruppi di lavoro composti da docenti dei tre ordini di scuola per diverse discipline: italiano, scienze, matematica e lingua straniera.

Nell’ambito dell’educazione musicale è prevista la formazione dei docenti con il

Progetto dal titolo “Cantare Insieme”, in rete con le scuole di Ribera, Lanciano e Perugia.

Nell’ambito della rete di scopo costituita dalle scuole della SNAI (Strategia nazionale Aree Interne), è prevista la formazione con il centro Studi Impara Digitale di Bergamo, che coinvolgerà alcuni docenti delle classi seconde della primaria e della classe prima della scuola secondaria di 1° grado.

Visto l’attivazione del nuovo registro elettronico è stato svolto un corso di formazione sul nuovo Registro elettronico „ARGO“.

Per lo staff di presidenza, si poterà avanti il corso per la gestione del sito scolastico iniziato nell’a.s. 2015/2016.

Per l’a.s. 2017/2018, si prevede un corso di aggiornamento sui DSA e i BES.

Nel corso dell’anno scolastico, i singoli docenti partecipano ad iniziative di associazioni o di enti esterni riconosciuti dal MIUR.

Per il personale ATA saranno realizzate attività formative sulla digitalizzazione dei documenti nella P.A e sulla tutela della privacy.

A questi corsi, promossi dalla scuola, si aggiunge la formazione relativa al PNSD a cura del MIUR:

corsi di formazione l’Animatore Digitale e i docenti del Team dell’innovazione digitale presso gli Snodi formativi di Sciacca;

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La scuola partecipa alle iniziative FSE PON “Per la scuola competenze e ambienti

per l’apprendimento” Azione 10.8.4 “Formazione del personale della scuola e della formazione su tecnologie e approcci metodologici innovativi” Avviso prot. 6076 del 04/0472016 e nota prot. 6355 del 12/04/2016/2016

Per l’a.s. 2016-2017 il piano di formazione è già stabilito in relazione alle esigenze emerse dal RAV. Per gli aa.ss. 2017-2019 , in ottemperanza al piano triennale ministeriale, la scuola preliminarmente rileverà gli ulteriori bisogni formativi dei docenti e pianificherà altri interventi.

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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in riferimento all’art.1, commi 56-59 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di:

migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse;

implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratoriali ivi presenti;

favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica;

individuare un animatore digitale; partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative

In ottemperanza alle norme dettate dal Piano Nazionale Scuola Digitale e dal CAD, il nostro Istituto ha nominato l’Animatore Digitale, il team dell’Innovazione Digitale ed eroga i seguenti servizi digitali:

Iscrizioni on line Sito Web Registro elettronico di classe e del docente

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Pagella digitale Posta elettronica Comunicazione elettronica certificata Lavagne Interattive Multimediali Tablet e PC Aule informatiche Rete wi fi Software didattici

Nell’ambito del progetto Generazioni Connesse la scuola ha elaborato una e-safety policy, ovvero un protocollo per un uso consapevole e sicuro di Internet e Nuovi Media.

Nell’ambito del FESR la scuola ha avuto finanziati i seguenti progetti:

Fondi Strutturali Europei - Programma Operativo Nazionale "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020. Avviso Prot. N. AOODGEFID/9035 del 13 luglio 2015 – PON “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” Programmazione 2014/2020 – Realizzazione delle infrastrutture di rete LAN/WLAN;

Fondi Strutturali Europei - Programma Operativo Nazionale "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali prot. 12810 del 15/10/2015. Asse II infrastrutture per l’istruzione Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Ob. Specifico 10.8 –“Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci

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didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l’apprendimento delle competenze chiave.

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ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Valutazione INVALSI

L’Istituto Nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione INVALSI, a partire dall’anno scolastico 2009/2010, ha reso obbligatorie le prove per la scuola primaria e sono, a tutti gli effetti, parte integrante dell'Esame di Stato a conclusione della scuola secondaria di I grado. I test intendono valutare in percentuale la preparazione di italiano e matematica di tutti gli alunni del territorio nazionale di classe II e V della scuola primaria, e di classe I e III della scuola secondaria di I grado. I dati così, come tutto il materiale, sono a disposizione delle istituzioni scolastiche nel sito dell'Invalsi e rappresentano una occasione importante di conoscenza dell'efficacia dei percorsi didattici realizzati dall'istituto, oltre che di riflessione e adeguamenti, diventando quindi un indicatore forte anche per la valutazione della qualità dell'apprendimento dell'istituto.

Autoanalisi d’istituto

A partire dall’anno scolastico 2014/2015 tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e paritarie), sono coinvolte nel processo di autovalutazione con l’elaborazione finale del Rapporto di Autovalutazione (RAV), da rendere pubblico su Scuola in Chiaro. Questo procedimento, previsto dall’art. 6 del DPR n. 80 del 2013, costituisce un completamento del processo iniziato con l’attribuzione dell’autonomia alle istituzioni scolastiche ed è finalizzato alla elaborazione di un piano di miglioramento. L’elaborazione del RAV ha consentito di individuare i punti di forza e i punti di debolezza della scuola e di individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il Piano di miglioramento. L’autoanalisi valuta il servizio scolastico nel suo complesso, come sistema organizzato e finalizzato alla promozione del successo formativo. I soggetti coinvolti nella valutazione sono tutti i componenti dell’Istituzione scolastica: genitori, insegnanti, personale ATA, studenti. Il processo di valutazione è stato effettuato tramite questionari on line, realizzati con i moduli google, e momenti di confronto collegiale. Vista la scarsa partecipazio0ne degli utenti si cercherà di attivare nuove modalità di consultazione. A partire dall’a.s. 2016-2017 saranno somministrati dei questionari di percezione al personale non di ruolo destinatario di supplenze brevi e ad altri utenti che a diverso titolo entreranno in contatto con la scuola o usufruiranno dei servizi.

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Fattori Indicatori

Livello delle competenze acquisite dagli alunni

Valutazioni durante il percorso formativo Valutazione risultati Prove Nazionali INVALSI Risultati in uscita

Validità educativo-didattica dei percorsi di ampliamento e di arricchimento

Adesione da parte dei docenti Risultati questionari di gradimento Monitoraggio dei referenti progetti

Uso delle strutture N° ore utilizzo laboratori Uso della LIM in Classe

Collaborazione scuola-famiglia Presenza alle riunioni e ai colloqui Risultati questionari di soddisfazione

Corrispondenza tra richieste utenza e offerte

Trasparenza dell’attività amministrativa

Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di monitoraggio e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.

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SEZIONE QUINTA

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI

POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il numero attuale di iscritti è di 686. Esaminando le proiezioni relative al numero degli alunni frequentanti l’Istituto e le potenziali neo-iscrizioni per i prossimi tre anni, si prevede il seguente numero di classi e di docenti:

a. posti comuni e di sostegno

SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Annualità Fabbisogno per il triennio

Posto comune

Posto di sostegno

Scuola dell’infanzia

a.s. 2016-17 n. sezioni:6

12 5 Tempo normale

a.s. 2017-18 n. sezioni:6

12 1 Tempo normale

a.s. 2018-19 n. sezioni:6

12 1 Tempo normale

Scuola primaria

a.s. 2016-17 n. classi:27

31 11 1 posto lingua inglese 1 pluriclasse

a.s. 2017-18 n. classi:25

30 11 1 posto lingua inglese 1 pluriclasse

a.s. 2018-19 n. classi:25

31

11 1 posto lingua inglese 1 pluriclasse

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO

Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A043

2 catt.+ 9 ore

2 catt.+ 9 ore 2 catt.+ 9 ore

Classi 3 tempo pieno

A059 1 catt. + 9 ore

1 catt. + 9 ore

1 catt. + 9 ore

Classi 3 tempo pieno

A245 6 ORE 6 ORE 6 ORE Classi 3 tempo pieno

A345 9 ORE 9 ORE 9 ORE Classi 3 tempo pieno

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A032 6 ORE 6 ORE 6 ORE Classi 3 tempo pieno

A030

6 ORE 6 ORE 6 ORE Classi 3 tempo pieno

A033 6 ORE 6 ORE 6 ORE Classi 3 tempo pieno

AO28 6 ORE 6 ORE 6 ORE Classi 3 tempo pieno

Sostegno 9 ORE 9 ORE 9 ORE

FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO

b. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n. Assistente amministrativo

3

Collaboratore scolastico

12 di cui due accantonati per ex LSU. Si richiede 1 unità in più in quanto la scuola è costituita da 5 plessi, con sezioni a tempo pieno nella sc. Sec. 1° grado, e a tempo normale nella scuola dell’infanzia dislocate su due comuni.

DSGA

1

Il fabbisogno degli organici del triennio di riferimento è determinato sulla base delle attuali necessità, si fanno salve le necessità in aumento e diminuzione derivanti dalle iscrizioni annuali

c. Nell’a. s. 2015-2016 sono stati assegnati n. 3 posti comuni (scuola primaria) per il potenziamento; per gli aa.ss. 2017-2019 si richiedono:

Tipologia (es. posto comune primaria, classe di concorso scuola secondaria, sostegno…)*

n. docenti

Motivazione

Posto comune primaria 2 N° 1 docenti per potenziamento linguistico e logico- matematico N° 1 docente potenziamento competenze digitali

cl. conc. A032 1 Diffusione della pratica musicale nella scuola primaria

cl. conc. A345 1 Potenziamento lingue straniere

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UTILIZZAZIONE DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA L’organico dell’autonomia è stato utilizzato per conseguire gli obiettivi prioritari della scuola; le ore di compresenza sono state finalizzate a:

Supplenze brevi Corsi di recupero/ Potenziamento

Supporto organizzativo e didattico

70% del monte-ore

20% del monte-ore

10% del monte-ore

Con l’eventuale organico assegnato si prevede la seguente ripartizione:

Supplenze brevi

Corsi di recupero/

Potenziamento

Supporto organizzativo e didattico

Progetti extracurriculari

50% del monte-ore

30% del monte-ore

10% del monte-ore

10% del monte-ore

RICHIESTE ORGANICO POTENZIATO (Art. 1, comma 7 Legge 105/2015)

N. 1 Docente di Scuola primaria Esigenza progettuale: Recupero e potenziamento delle competenze di base. N. 1 Docente di Scuola primaria Esigenza progettuale: Potenziamento delle competenze digitali, del pensiero computazionale (coding) uso critico dei social media. Area Linguistica per i tre ordini di scuola N. 1 Docente di Lingua straniera (Classe di Concorso A345) Esigenza progettuale: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche (lingua inglese). Area artistico-espressiva per i tre ordini di scuola N. 1 Docente Educazione musicale (Classe di Concorso A032) Esigenza progettuale: potenziamento delle competenze musicali

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Gli obiettivi formativi, individuati fra quelli elencati al comma 7 della legge 107, oltre ad innestarsi nella storia della progettualità di questo Istituto, prendono in considerazione quanto emerso dal rapporto di autovalutazione e dal piano di miglioramento e

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costituiscono la chiave di lettura delle intenzionalità della scuola circa l’ampliamento dell’offerta formativa. Essi sono correlati alle aree di potenziamento, individuate con criteri di priorità dal Collegio dei docenti ai fini della richiesta dell’organico di potenziamento 2015-2016: POTENZIAMENTO LINGUISTICO valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano nonché' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea; valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli

alunni e degli studenti; POTENZIAMENTO SCIENTIFICO potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche; valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli

studenti; individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione del

merito degli alunni e degli studenti; POTENZIAMENTO ARTISTICO –MUSICALE potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali,

nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;

sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalita', della sostenibilita' ambientale

POTENZIAMENTO LABORATORIALE sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al

pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

Al fine di innovare la didattica nel corso degli anni la scuola si è dotata di tablet, LIM e pc per il laboratorio di informatica.

Nel prossimo triennio si prevede: di incrementare la dotazione del laboratorio musicale

Nel corso del tempo alcuni strumenti si sono usurati e vanno sostituiti; inoltre, si ritiene opportuno allestire un laboratorio anche nel plesso “Don Bosco”. La scuola dispone dei fondi per gli acquisti.

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di incrementare la dotazione dell’aula di educazione fisica esistente ed di allestire un’aula da destinare allo svolgimento delle attività motorie anche nel plesso “Don Bosco”; l’istituto, infatti non dispone di una palestra.

La scuola dispone dei fondi per gli acquisti. di incrementare la dotazione di LIM dell’istituto.

Il fine è quello di averne una in ogni classe. Grazie agli avvisi del PON FESR 2013-2020 questo traguardo potrebbe essere parzialmente raggiunto. di rinnovare la dotazione informatica di alcuni laboratori multimediali

dell’istituto, che risulta obsoleta. Nello specifico si rendono necessari questi interventi:

per il laboratorio della Scuola Primaria del plesso “Don Bosco” di Ribera acquisto di n. 15 pc/notebook. • per il laboratorio della Scuola Secondaria di I grado “Spataro” di Calamonaci (utilizzato anche dagli alunni della Scuola Primaria “De Amicis”) acquisto di n. 12 pc/notebook e n. 1 server per la postazione docenti;

Sarebbe, inoltre, auspicabile un potenziamento della connessione di rete che risulta particolarmente lenta sia in upload che in download e rende difficoltoso l’uso delle dotazioni tecnologiche di cui la scuola dispone. Per il reperimento dei fondi la scuola ha partecipato ai seguenti bandi:

1) Avviso Prot. N. AOODGEFID/9035 del 13 luglio 2015 – Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - PON “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” Programmazione 2014/2010 – Realizzazione delle infrastrutture di rete LAN/WLAN”. Progetto: In rete…apprendo.

2) Avviso Prot. N. prot. 12810 del 15/10/2015. Fondi Strutturali Europei - Programma

Operativo Nazionale "Per la Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020. Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione di ambienti digitali. Asse II infrastrutture per l’istruzione Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Ob. Specifico 10.8 –“Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l’apprendimento delle competenze chiave.

L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla

concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti

delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste.