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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° Grado Ad Indirizzo Musicale Viale D. Galante n° 21 Tel. 097564106 fax 097564144 http://www.comprensivomoliterno.it - e-mail: [email protected] 150° anniversario Unità d’Italia PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2010-2011

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE - comprensivomoliterno.it primaria/pof 2010-2011.pdf · Ad Indirizzo Musicale Viale D. Galante n° 21 Tel. 097564106 – fax 097564144 ... Musica d’insieme

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° Grado Ad Indirizzo Musicale

Viale D. Galante n° 21 Tel. 097564106 – fax 097564144

http://www.comprensivomoliterno.it - e-mail: [email protected]

150° anniversario Unità d’Italia

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Anno scolastico 2010-2011

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Premessa

L’anno scolastico 2010 / 2011 si colloca in uno scenario di riforme legislative e di trasformazioni socio economiche. Si rendono necessari pertanto la strutturazione e la progettazione di moderni percorsi educativi aperti alla pluralità delle esigenze e di competenze che una evoluta società richiede. La scuola è consapevole del suo ruolo centrale in un processo evolutivo di crescita educativa e culturale. In linea con queste premesse si muove il collegio dei docenti del nostro Istituto Comprensivo . I docenti pertanto attiveranno: Un confronto attivo

Un coinvolgimento partecipe Una discussione produttiva

La nostra scuola vuol essere un ’ambiente educativo di apprendimento nel quale ogni alunno trova le occasioni per crescere e maturare come viene sancito dalla nostra Costituzione e auspicato dai documenti ministeriali.

Il nostro POF si colloca in quell’ottica antropocentrica che ha caratterizzato da sempre l’azione educativa del nostro Istituto, ponendo al centro di qualsiasi processo di insegnamento e di apprendimento

In linea con i presupposti pedagogici sopra descritti il Collegio dei Docenti ritiene di soffermare la sua attenzione su alcuni punti essenziali : -Il percorso educativo condiviso -Un curricolo adeguato -I progressi di ogni singolo alunno - La valutazione in progress e finale -La formazione di un senso civico per i cittadini di domani.

Il POF presenta diverse sezioni inerenti alle iniziative didattiche studiate e pianificate per arricchire e potenziare l’azione educativa con specifici percorsi progettuali: Educazione ambientale, Drammatizzazione, Scuola sicura, Progetto Biblioteca, Progetti Europei, Progetto Informatica e Laboratorio Multimediale, Progetto. Continuità e Orientamento che si sviluppa sia con la costituzione di una commissione interna composta da docenti dei tre ordini di scuola sia con una collaborazione

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con L’IPSIA e con L’ITCC. Il nostro Istituto è ovviamente interessato a vari livelli alle attività musicali sia come Progetto Musica, Musica d’insieme e Saggio musicale. Si allega inoltre il prospetto dei Viaggi d’Istruzione e delle Visite guidate . E’ presente anche il Progetto. Vela e i Campionati Sportivi Studenteschi. Nella scuola Primaria si attiverà come lo scorso anno il Progetto del Coni e del MIUR relativo all’Alfabetizzazione Motoria sotto la guida di un esperto esterno.

Va inoltre sottolineata l’intesa istituzionale tra la Scuola e l’Ente locale - erogatore dei servizi e delle strutture - creatasi nell’ottica della collaborazione e della reciprocità. Ugualmente vanno evidenziati i rapporti si interscambio con altri soggetti esterni, quali la Bibliomediateca, Comunale, l’Azienda Sanitaria, gli Istituti Secondari, la Parrocchia e tutte le associazioni culturali, sportive e di volontariato operanti nel territorio.

Moliterno, lì 23.09.2010 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.Vittorio Grisi

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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

STRUMENTO CON IL QUALE L’AUTONOMIA ASSUME DIMENSIONE CONCRETA

SI CARATTERIZZA IN

Flessibilità

Integrazione

Responsabilità

SI CONCRETIZZA IN

Scelte didattiche

Relazione costruttiva con la

comunità

- Analisi di fattibilità

Individuazione degli strumenti - Procedure di

autovalutazione e verifica interna

AREE DEL P.O.F.

CURRICOLO

ORGANIZZAZIONE GESTIONE DEI

SERVIZI

SI FONDA SU SI ATTUA È DISCIPLINATA DA

SONO SOTTOPOSTI ad

AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO

Indicazioni

nazionali per il curricolo

11 luglio 2007

Atto di indirizzo

Ministero dell’Istruzione

8 settembre 2009

- Modularità - Tempo pieno - Recupero - Sostegno - Attività

opzionali - Progetti POF - Servizio mensa

e trasporti erogati dal Comune

- Regolamento

di Istituto - Piano dei

servizi

amministrativi

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RIFERIMENTI NORMATIVI

Legge n° 59 del 15 marzo 1997 Autonomia scolastica

D.P.R. n° 275 dell’ 8 marzo 1999

Regolamento dell’autonomia scolastica

Legge n° 53 del 28 marzo 2003

Definizione delle norme generali dell’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni

Decreto Legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004

Definizione norme generali relative alla scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione

Legge n° 296 del 27 dicembre 2006 art. 1

Obbligatorietà dell’istruzione per almeno 10 anni

Decreto Ministero Pubblica Istruzione del 31 luglio 2007

Indicazioni per il curricolo

Circolare Ministeriale n°4 del 15 gennaio 2009 Iscrizioni per l’anno scolastico 2009-2010

Circolare Ministeriale n°10 del 23 gennaio 2009 e

Regolamento n° 122 del 22 giugno 2009

Valutazione degli alunni

Atto di indirizzo Ministero dell’Istruzione 8 settembre 2009

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COLLABORATORI DEL DIRIGENTE

DISCIPLINE SAPERE

LABORATORI SAPER FARE

EDUCAZIONI SAPER ESSERE

FUNZIONI

STRUMENTALI

AL P.O.F.

Ins. Di Biase Carmina Scuola Infanzia

Ins. Pantone Rosa Anna Scuola Primaria

Prof. essa Dalessandri Maria Antonietta Scuola Secondaria

DIRIGENTE SCOLASTICO

REFERENTI E RESPONSABILI DI PROGETTO

Prof.essa Orlando Maria Prof.essa Padula Teresa Prof.Panebianco Alfonso

Prof. Viceconte Attilio Scuola Secondaria

Ins. Bruno Caterina Ins. Di Mauro Marisa

Ins. Sansobrino Mariateresa Scuola Primaria

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LE RISORSE UMANE

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

DI MOLITERNO

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA

DI PRIMO GRADO

N° Alunni

76

160 92

N° Docenti 6 21 20

N° Collaboratori Scolastici 11

N° Assistenti Amministrativi

3

N° Direttore S.G.A. 1

N° Dirigente Scolastico 1

LA DISPONIBILITÀ DELLE RISORSE STRUTTURALI

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

DI MOLITERNO

SCUOLA DELL’INFANZIA

SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

N° Classi/Sezioni 3 10 6

N° Aule didattiche 4 10 10

N° Laboratori 2 1 2

N° Saloni 2 1 /

N° Refettori 1 1 1

N° Palestre / 1 1

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PROSPETTO ORARIO

SCUOLA DELL’INFANZIA

TOTALE ORE IN GIORNI ORARIO GIORNALIERO

40 5 8,30 – 16.30

SCUOLA PRIMARIA

TOTALE ORE IN GIORNI ORARIO GIORNALIERO

40 5 8,35 – 16.35

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

TOTALE ORE IN GIORNI ORARIO GIORNALIERO

36 ore curriculari 3 ore di mensa

6 8.30 – 13.30 14.30 – 16.30

ATTIVITA’ D’INSEGNAMENTO

SCUOLA DELL’INFANZIA

TOTALE ORE IN GIORNI La compresenza viene effettuata in orario antimeridiano. 25 5

SCUOLA PRIMARIA

TOTALE ORE IN GIORNI La compresenza viene utilizzata per la

realizzazione di attività laboratori ali e per la sostituzione dei colleghi assenti

22+2 (Verifica e programmazione)

5

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

TOTALE ORE

18

GIORNI

6

In orario pomeridiano gli alunni sono impegnati nelle attività di strumento

musicale.

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LA NOSTRA STORIA

L’Istituto Comprensivo di Moliterno assume la sua

attuale forma organizzativa il il 1° Settembre

2000, per effetto della legge 97/94. in esso si

fondono in un’unica istituzione scolastica la scuola

media e la direzione didattica di Moliterno.

Il collegio unitario, formato da 6 insegnanti

di scuola dell’Infanzia, 21 docenti di scuola

Primaria e 16 professori di scuola Secondaria di I°

grado più 4 professori di strumento musicale, ha

dettato le linee guida del seguente documento

programmatico in sintonia con le trasformazioni

in corso sul piano socio-culturale, scientifico-tecnologico, economico, sociale e politico di

una società evoluta.

Il P.O.F. già in origine considerato strumento di realizzazione programmata delle

risorse e delle strategie di intervento suggerite dalla reale situazione dell’ambiente

culturale in cui la scuola opera, punta al coinvolgimento delle energie presenti nella scuola

e di quelle presenti nella comunità al fine di armonizzare il processo educativo e formativo

con le reali esigenze degli allievi; ciò è il presupposto indispensabile per un più efficace

risultato della specifica funzione sociale dell’istruzione scolastica e per rendere, quindi, la

scuola autenticamente orientativa. In conseguenza di tali considerazioni il P.O.F., non sarà

legato ad uno schema cristallizzato nelle attività didattiche, ma sarà flessibile e

dinamico al fine di un continuo adeguamento alle esigenze emergenti della vita sociale.

Il rapporto con gli altri soggetti culturali presenti sul territorio emerge come una

costante delle scelte educative della nostra scuola che sottolinea la sua autonomia

organizzativa e gestionale con alcuni importanti progetti di lavoro. Prima di illustrarli

riteniamo importante richiamare dal P.O.F. alcuni significativi passaggi, a partire da una

sintetica descrizione del contesto in cui la scuola è chiamata a svolgere il suo compito.

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IL CONTESTO TERRITORIALE

Il P.O.F. è il documento costitutivo ed esplicativo dell’identità culturale e progettuale

dell’Istituto Comprensivo. La struttura di questo documento e quindi la sua stesura hanno

preso avvio considerando la situazione economico - socio - culturale dell'ambiente di

provenienza degli alunni che fanno capo all'Istituto.

Dalla lettura dei dati raccolti è emerso quanto segue:

nell’area presa in considerazione si è intensificato il generale calo demografico

precedentemente evidenziato; sul territorio comunale prevale un'economia mista

(pubblico impiego, agricoltura, artigianato, piccola industria);

è in continua crescita il fenomeno del pendolarismo giornaliero con il conseguente

aumento del numero delle famiglie in cui entrambi i genitori sono fuori casa per

buona parte della giornata;

il livello di scolarizzazione presenta nella totalità l'assolvimento dell'obbligo

scolastico con prevalenza per il titolo di licenza media seguito dal diploma di

Scuola superiore e da un buon numero di diplomi di laurea.

Da un’indagine condotta, attraverso questionari, predisposti dal nucleo di autovalutazione

d’istituto si rileva che in famiglia:

si comunica anche in dialetto;

fra i mass - media viene privilegiata la televisione;

tra i giornali vengono scelti i settimanali e i quotidiani locali.

Per quanto riguarda il tempo libero, dai sondaggi effettuati, si evidenzia che:

il numero delle ore trascorse dinanzi alla televisione è in continuo e sensibile

aumento; i ragazzi per comunicare utilizzano il telefonini e in social network;

le ore dedicate allo studio tendono a diminuire;

si legge poco;

si sta generalizzando l'abitudine di studiare con la radio e/o la televisione accese,

e di non avvalersi di un metodo di lavoro efficace;

i ragazzi partecipano ad attività formative organizzate dagli Enti che operano sul

territorio e c'è una risposta positiva alle proposte di carattere sportivo;

i luoghi di ritrovo sono la parrocchia, le palestre, le piazza e la villa comunale.

Dall'esperienza scolastica, vissuta negli ultimi anni, emergono:

il miglioramento del tenore di vita che consente un aumento delle opportunità e degli

stimoli culturali;

la molteplicità di offerte educativo – formative;

il problema della gestione del tempo libero e dell'organizzazione dello studio.

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I RACCORDI SCUOLA -TERRITORIO

Nel corso del presente anno scolastico si svolgeranno gli incontri con i testimoni

privilegiati del territorio per verificare il ruolo della scuola nel contesto territoriale e per

raccogliere indicazioni utili alla integrazione del presente P.O.F.

Verranno ascoltati il Presidente del Consiglio di Istituto, quale rappresentante della

componente genitori, il sindaco, i rappresentanti della biblioteca comunale e delle

associazioni operanti sul territorio .

Gli incontri verranno organizzati alla presenza del Dirigente Scolastico, dei suoi

collaboratori, degli insegnanti referenti dei progetti educativo-didattici programmati per

l’anno scolastico in corso allegati al presente documento.

Dagli incontri degli anni precedenti è emerso quanto segue:

la scuola gode di fiducia all'esterno;

le associazioni sono disponibili alla collaborazione;

i genitori richiedono una preparazione finale solida e uniforme;

la scuola sottolinea il valore della lettura che pone al centro di numerosi iniziative

condivise e sostenute dalla bibliomediateca comunale;

gli enti e le associazioni condividono con la scuola la necessità di porre al centro

delle diverse attività e dei progetti l’attenzione ai bisogni educativi dei piccoli, dei

ragazzi e dei preadolescenti perché le diverse esperienze rappresentino dei

momenti di crescita personale, sociale e culturale delle nuove generazioni;

l’amministrazione comunale ha espresso interesse nei confronti della scuola e la

disponibilità economica a sostenere i progetti, soprattutto quelli che coinvolgono il

tessuto sociale della comunità;

la scuola, gli enti e le associazioni sono concordi sulla necessità di coinvolgere le

famiglie nei progetti

bisogna attuare maggiori raccordi tra le agenzie che operano sul territorio perché

non si verifichino sovrapposizioni tra le diverse proposte educative.

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GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

La pianificazione delle attività di sostegno costituisce, per i docenti, un vincolo

educativo, prima ancora che giuridico; pertanto all’interno dell’Istituto Comprensivo opera

il gruppo di lavoro per gli alunni diversamente abili. Esso tende a favorire l’inserimento

scolastico degli alunni diversamente abili, occupandosi in modo specifico delle

problematiche relative.

A favore degli alunni diversamente abili la scuola attua le seguenti strategie:

conoscenza dell’alunno attraverso la documentazione e la presentazione degli

insegnanti e/o degli operatori che l’hanno seguito precedentemente;

costanti incontri con la famiglia per stabilire rapporti di reciproca fiducia e

collaborazione;

stretta collaborazione con gli operatori socio – sanitari e frequenti incontri di verifica

e programmazione;

stesura del profilo dinamico – funzionale ai fini della formulazione del Piano

Educativo Individualizzato, attento alla ricerca delle metodologie e delle strategie

per favorire la socializzazione e l’apprendimento;

attenzione nella stesura della programmazione educativo – didattica individualizzata

e di quella annuale alle esigenze dell’alunno diversamente abile;

impiego dell’insegnante di sostegno che affianchi l’alunno in classe, nelle attività

individualizzate e nel piccolo gruppo;

stretta collaborazione con eventuali assistenti comunali che seguono l’alunno;

coinvolgimento dell’alunno in tutte le attività proposte alla classe, garantendogli la

dovuta assistenza;

valutazione attenta e sistematica, tesa a valorizzare i progressi, anche minimi,

dell’alunno;

incontro con gli insegnanti dei tre ordini di scuola e delle superiori per favorirne

l’inserimento nelle diverse realtà.

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GLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ

Da un’analisi attenta dei dati relativi al successo ed insuccesso scolastico emerge che

gli alunni con difficoltà di apprendimento rappresentano il 10 – 15% dell’intera popolazione

scolastica dell’Istituto. Per venire incontro a questa fascia di ragazzi i consigli di classe, di

intersezione e di interclasse attuano:

una programmazione che tiene conto dei diversi ritmi di apprendimento e dei

diversi stili cognitivi;

la realizzazione di percorsi opportunamente calibrati sulle necessità cognitive dei

singoli alunni;

Quest’anno sono state predisposte richieste analitiche e dettagliate per ottenere

“l’insegnante di sostegno” per alcuni alunni della Scuola Primaria.

Se ciò andrà a buon fine ci sarà un reale rafforzamento ed ampliamento dell’offerta

formativa per gli alunni che ne hanno bisogno.

LE FUNZIONI STRUMENTALI

I docenti incaricati di svolgere la Funzione Strumentale (F.S.) si occupano di quei

particolari settori dell'organizzazione scolastica per i quali si rende necessario

razionalizzare e ampliare le risorse, monitorare la qualità dei servizi e favorire formazione

e innovazione.

Le aree di intervento vengono articolate da ogni Istituto scolastico a partire dalle

indicazioni contenute nelle norme contrattuali, in base alle proprie necessità e secondo

quanto stabilito nel proprio Piano dell'Offerta Formativa.

Nel presente anno scolastico le funzioni strumentali assegnate sono state articolate

nelle seguenti quattro aree riportate qui di seguito:

Area 1 Gestione del Piano dell’Offerta Formativa;

Area 2 Sostegno al lavoro del docente;

Area 3 Interventi e servizi per gli studenti;

Area 4 Realizzazione di progetti formativi con Enti e istituzioni esterne.

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Scuola

Territorio

F.S. Area 1 “Gestione del piano dell’offerta formativa”

I compiti delle Funzioni Obiettivo dell' Area 1 sono connessi alla gestione del

POF. In particolare hanno la regia del complesso di azioni finalizzate

all'elaborazione, attuazione, valutazione del POF.

La F.O. coordina dal punto di vista organizzativo:

cerca di controllare e mantenere il sistema di coerenza interna del POF;

garantisce il rispetto delle procedure e dei criteri definiti;

documenta l'iter progettuale ed esecutivo;

predispone il monitoraggio e la verifica finale.

Area 1 Gestione del POF

Coordinamento delle attività del Piano;

Coordinamento della progettazione

curricolare;

Valutazione delle attività del Piano;

Coordinamento rapporti scuola e

famiglie;

Autoanalisi d’Istituto.

Area 3

Interventi e servizi per gli studenti

Coordinamento delle attività

extracurricolari;

Coordinamento e gestione delle attività

di continuità, di orientamento , valutazione e tutoraggio;

Coordinamento delle attività di

compensazione,integrazione e recupero;

Coordinamento didattico.

Area 4

Realizzazione di progetti formativi

d’intesa con Enti e istituzioni esterne

alle scuole Coordinamento dei rapporti con Enti

pubblici o aziende anche per la

realizzazione di stage formativi;

Coordinamento delle attività di scuola-

lavoro e di stage formativi;

Viaggi d’istruzione.

Area 2

Sostegno al lavoro dei docenti

Analisi dei bisogni formativi e gestione

del piano formazione e aggiornamento; Accoglienza dei nuovi docenti;

Produzione dei materiali didattici;

Coordinamento dell’utilizzo delle

nuove tecnologie;

Cura della documentazione educativa;

Commissione collaudo e scarico;

Consegna custodia beni mobili.

POF

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Le Funzioni Obiettivo operano in stretto collegamento con i team operativi, i

singoli docenti, i dipartimenti e le commissioni, i vari referenti dei progetti, con le

altre Funzioni Obiettivo e con il Dirigente scolastico.

I progetti saranno sottoposti a valutazione finale da parte dei docenti attraverso

appositi questionari rivolti a genitori ed alunni per verificarne la validità e l’efficacia

delle azioni messe in campo e indirizzarne la scelta per gli anni successivi.

F.S. Area 2 “Sostegno al lavoro del docente;

Il docente che ha il compito di occuparsi della funzione di sostegno al lavoro dei

docenti deve individuare gli obiettivi prioritari della propria azione tra quelli relativi

agli specifici settori d'intervento. Il contesto di riferimento riguarda:

analisi di bisogni formativi e gestione del Piano di formazione ed

aggiornamento nuove tecnologie;

accoglienza dei nuovi docenti;

produzione di materiali didattici;

coordinamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie;

cura della documentazione educativa;

commissione collaudo e scarico;

consegna custodia beni mobili.

F.S. Area 3 “Interventi e servizi per gli studenti”

Le funzioni strumentali dell’Area 3 coordinano e curano, nel corso del presente

corrente anno scolastico, aspetti pedagogico-organizzativi relativamente a:

progettazione e valutazione nel curricolo integrato

orientamento e continuità

attività musicali

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Progettazione e valutazione nel curricolo integrato (3-14 anni)

La continuità, nel nostro Istituto Comprensivo, rappresenta il filo conduttore

che orienta ogni percorso educativo-didattico. Questo impegna ogni docente,

coinvolto nel processo di insegnamento nei tre ordini di scuola, ad uniformare

criteri di progettazione e valutazione, pur nella specificità di ciascuna scuola e

nel rispetto delle esigenze specifiche relative allo sviluppo cognitivo e relazionale

delle varie fasce di età.

Da questa premessa, prende avvio, nel presente anno scolastico,una riflessione

di studio condotta da un gruppo docente appartenente ai tre ordini di scuola,

coordinata dalle funzioni strumentali, sul “Curricolo integrato dai 3 ai 14 anni”,

sulla scia dei documenti ministeriali e delle proposte già elaborate negli scorsi

anni, in autonomia, da ogni scuola dell’Istituto Comprensivo.

A tal fine, si realizzerà una documentazione con finalità formative comuni,

esternate e condivise da Alunni, Docenti e Genitori, così come risulta dal Patto

Educativo di Corresponsabilità, firmato e condiviso dalle famiglie dei nostri

alunni, a partire proprio dal corrente Anno Scolastico.

A conclusione del lavoro, seguirà una fase di socializzazione all’interno del

Collegio dei Docenti ed un approfondimento a cura di esperti esterni. In itinere

verranno inseriti nel Piano dell’Offerta Formativa i passaggi significativi e tutte

le attività di continuità realizzate nell’Istituto Comprensivo .

Orientamento e continuita’

Il Progetto Orientamento rappresenta, in conformità al dettato legislativo ed

ai principi dichiarati nel Piano dell’Offerta Formativa, un aspetto particolarmente

significativo per lo sviluppo e la formazione dei ragazzi/e. In particolare si

intende agevolare la fase del delicato passaggio dal Terzo anno di Scuola

Secondaria di Primo Grado, al successivo ordine di scuola, garantendo, seppur

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nella specificità degli indirizzi, continuità di saperi, metodi, stili e finalità

formative.

A tal fine, l’Istituto Comprensivo intende realizzare un progetto che permetta

a tutti gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di primo grado, di

sperimentare le potenzialità dei laboratori dell’area Tecnico-Scientifica e

professionale attivi negli Istituti Superiori presenti sul nostro territorio.

Quest’attività, concordata con i docenti delle varie scuole, ha lo scopo di

promuovere il successo formativo di ciascun alunno e si inserisce in un progetto

più ampio da realizzarsi nel corso dell’intero anno scolastico

Anche nell’ottica della continuità va intesa l’iniziativa di cui si fa promotore il

nostro Istituto Comprensivo ”Stage di istruzione settimanale a Malta” rivolta ad

alunni di età compresa tra i 9 e 12 anni, estesa agli studenti del biennio degli

istituti di Istruzione Superiore di Moliterno.

L’iniziativa tende a promuovere saperi di cittadinanza attiva, educando al

confronto costruttivo ed all’incontro fra culture diverse nell’ambito dell’Unione

Europea.

Fra gli obiettivi di apprendimento è da sottolineare il consolidamento e il

perfezionamento della Lingua Inglese, chiave di acceso alla comunicazione del

Terzo Millennio.

Attività musicali

La Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Moliterno è

ad Indirizzo Musicale, per cui l’attenzione per l’Educazione Musicale viene

sottolineata non solo dalla presenza del Docente di Musica titolare, ma anche

da quattro Docenti di Strumento per l’insegnamento di Chitarra- Clarinetto-

Flauto- Pianoforte.

Coerentemente con l’orientamento e la continuità dell’ l’Istituto Comprensivo si

programmano Attività Musicali volte a costruire un’identità musicale per ogni

alunno che frequenta i tre ordini di Scuola.

La Scuola dell’Infanzia si attiva per realizzare eventi prevalentemente a

carattere canoro di gruppo, in occasione delle festività del Natale, del Carnevale

e di fine anno Scolastico.

La Scuola Primaria, oltre alle attività inerenti le programmazioni dei singoli

docenti, realizza un progetto per l’apprendimento pratico della Musica che

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interessa le classi quarte e quinte, con l’eventuale partecipazione al Saggio

Musicale organizzato dalla Scuola Secondaria. La preparazione viene curata dai

docenti di strumento, finalizzata sia alla continuità dell’apprendimento musicale

che all’orientamento. Una lezione-concerto di alcuni alunni della Scuola

Secondaria sarà effettuata prima delle prove orientativo/fisico attitudinali, per

gli alunni delle classi quinte.

La Scuola Secondaria prevede la collaborazione dei docenti di musica e di

strumento per il Saggio Musicale di Fine Anno - la partecipazione al Progetto

Unitario per la celebrazione del 150 Anniversario dell’Unità d’Italia dell’Istituto

Comprensivo - partecipazione a manifestazioni pubbliche, concorsi, rassegne

ecc.

Attraverso il monitoraggio delle attività svolte, gli studenti esprimeranno le

proprie valutazioni su ogni iter realizzato.

F.S. Area 4 “Realizzazione di progetti formativi d'intesa con enti ed

istituzioni esterni alla scuola”

La funzione-obiettivo della 4^ area vive il rapporto osmotico con i soggetti

esterni alla scuola.

In particolare si occupa della:

gestione della rete esterna con i soggetti coinvolti nelle attività integrate;

progetti gestiti in rete con altre scuole;

progetti che prevedono l'intervento di associazioni, Università ecc.;

gestione di stage

Viaggi d’istruzione

Educazione stradale

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AREA 3 VERSO IL CURRICOLO INTEGRATO

Certificazione delle competenze

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Orali Scritte

VALUTAZIONE DISCIPLINARE DIAGNOSTICA SOMMATIVA FORMATIVA

CRITERI DI VALUTAZIONE

COMPORTAMENTO DI STUDIO TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE

AUTOVALUTAZIONE DELL’ALUNNO

VERIFICHE DISCIPLINARI

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LA COLLABORAZIONE TRA SCUOLA E FAMIGLIA

Il diritto all’istruzione, sancito dall’art. 33 della Costituzione, si esplicita

attraverso l’istruzione nella scuola che si configura come luogo nel quale i processi

formativi degli allievi sono posti al centro di ogni azione educativa.

In questo percorso la scuola è chiamata a cooperare con la famiglia, tessendo con

essa una fitta rete di rapporti interpersonali, educativi, culturali e sociali.

Rendere questo rapporto costruttivo, agevole, sicuro, sereno e collaborativo spetta

in eguale misura a tutti i soggetti che, a vario titolo e con ruoli diversi, sono

chiamati a collaborare: genitori, insegnanti, alunni, dirigenti, personale

amministrativo ed ausiliare.

In prima istanza il rapporto tra scuola e famiglia si realizza nel perfetto

collegamento degli insegnanti con le singole famiglie.

Gli insegnanti organizzano la vita della classe in piena autonomia, nel rispetto della

normativa vigente, formulando linee di comportamento che, spiegate e motivate ai

genitori, costituiscono patrimonio di regole comuni da rispettare.

La collaborazione scuola famiglia si esplica attraverso la partecipazione agli

Organi Collegiali (Consiglio d’Istituto, Collegio dei Docenti, Consiglio di Classe, di

Interclasse e di Intersezione), mediante colloqui ed assemblee periodiche, tramite

il quaderno delle comunicazioni e soprattutto attraverso la condivisione del patto

educativo di corresponsabilità educativa.

È attivo il sito web dell’istituto, visibile a tutti.

Il Dirigente Scolastico riceve previo appuntamento.

Agli uffici di segreteria si può accedere negli orari previsti.

21

IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ TRA SCUOLA E FAMIGLIA

(DPR 235 del 21/11/2007-Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 24/6 1998,n.249 concernente lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria- Nota Ministeriale 31 luglio 2008, prot. n. 3602) Premessa “Compito della scuola è quello di far acquisire non solo competenze,ma anche valori da trasmettere per formare cittadini che abbiano senso di identità,appartenenza e responsabilità.” Per conseguire tale obiettivo l’autonomia scolastica consente alle singole istituzioni scolastiche di programmare e condividere con gli studenti,con le famiglie,con le altre componenti scolastiche e le istituzioni del territorio,il percorso educativo da seguire per la crescita umana e civile dei giovani. Con il presente Patto viene stipulata un’alleanza educativa tra famiglie,studenti ed operatori scolastici,dove le parti assumono impegni e responsabilità , condividendo regole e percorsi di crescita degli studenti, in un ambiente sereno e collaborativo. Gli alunni,pertanto, potranno essere sempre più protagonisti della loro crescita,orientata a valori di :

rispetto reciproco, democrazia , libertà di espressione.

I destinatari naturali del Patto educativo sono i genitori, ai quali la legge attribuisce in primis il dovere di educare i figli .(art.30 Cost. , artt.147,155,317 bis c.c.) “Le norme contenute nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti,a cui fanno riferimento i diritti e doveri sotto elencati, devono essere rispettate dagli alunni delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado. Si demanda al Regolamento d’Istituto l’individuazione delle mancanze disciplinari,delle sanzioni,degli organi competenti,dei procedimenti di irrogazione delle sanzioni disciplinari,delle procedure di elaborazione condivisa. Si demanda al regolamento d’istituto l’individuazione delle mancanze disciplinari, delle sanzioni, degli organi competenti, dei procedimenti di irrorazione delle sanzioni disciplinari, delle procedure di elaborazione condivisa.

DIRITTI GLI ALUNNI

hanno il diritto di:

Conseguire una formazione culturale e umana,che valorizzi l'identità di ciascuno nel rispetto di tutti

Essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola Essere informati sulla propria valutazione per conseguire i Traguardi di competenza

programmati . Partecipare ad interventi di recupero,consolidamento e potenziamento attivati dalla scuola Esercitare autonomamente il diritto di scelta per le attività aggiuntive facoltative offerte

dalla scuola Vivere in un ambiente salubre e sicuro,confortevole anche per gli studenti con handicap Utilizzare strutture e sussidi scolastici in dotazione della

scuola:libri,strumenti,cd,dvd,computer,tv,videoregistratori ecc. Essere ascoltati quando esprimono osservazioni,formulano domande, chiedono chiarimenti

22

DIRITTI I DOCENTI hanno il diritto di:

Esercitare la professione d’insegnante in un ambiente salubre e sicuro

Essere liberi nella metodologia d’insegnamento della propria disciplina

Essere rispettati da alunni ,genitori e personale scolastico sia come persone che in qualità di docenti

DIRITTI LA FAMIGLIA ha il diritto di:

Prendere visione del livello di competenza maturato dal proprio figlio

Conoscere il Regolamento d’Istituto,le attività didattiche programmate.il P.O.F.

Partecipare attivamente alle riunioni scolastiche nelle quali è prevista presenza dei

genitori o di chi ne fa le veci (Consiglio d’Istituto,Consigli di classe,Elezioni degli organi collegiali,Organo di garanzia…..)

Usufruire dei locali scolastici per discutere, autonomamente,argomenti che riguardano la vita scolastica dei propri figli secondo le modalità previste dagli art.12 e 15 del testo unico del 16 aprile 1994 n.297

DOVERI

Gli studenti sono tenuti ad osservare i doveri sanciti dallo

Statuto delle Studentesse e degli Studenti,

in particolare quelli contemplati negli art.3 e 4 del DPR 21/11/2007,n.235.

L’inosservanza di tali doveri comporterà per gli studenti, l’applicazione delle sanzioni disciplinari così come

illustrate nel Regolamento d’Istituto

DOVERI

I DOCENTI sono tenuti ad osservare i doveri attinenti alla deontologia professionale enucleata dalla legge e dai

Contratti collettivi nazionali di lavoro.

L’inosservanza di tali doveri comporterà,per il personale scolastico l’esercizio rigoroso, tempestivo ed efficace del potere disciplinare

23

I DOCENTI

si impegnano a:

DO

VE

RI

Assicurare ad ogni alunno un servizio educativo e didattico di qualità,

identificando i bisogni formativi di ognuno Favorire un ambiente di apprendimento sereno,orientato alla maturazione di

comportamento e valori Rendere consapevoli gli alunni degli obiettivi e dei percorsi educativi messi in atto Sviluppare e rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità Favorire il processo di apprendimento di ogni alunno attivando percorsi di

recupero,consolidamento e potenziamento didattico,secondo le modalità stabilite

dai docenti dei tre ordini di scuola Rendere disponibile il P.O.F.,il Regolamento d’Istituto non solo per comunicare le

attività dell’Istituto,ma anche per discuterne e condividerne le scelte Far rispettare le norme di sicurezza da parte degli studenti,in riferimento alle figure

preposte al servizio di prevenzione e protezione Programmare e realizzare attività didattiche,di verifica e valutazione,nonché di

orientamento atti a far conseguire, a ciascun alunno ed a certificare i Traguardi di

competenza esplicitati nelle Indicazioni Nazionali di Fioroni Comunicare costantemente con le famiglie in merito ai risultati,alle difficoltà,alle

necessità ed aspetti inerenti al comportamento Prestare ascolto ed attenzione alle problematiche degli alunni con la dovuta

riservatezza

GLI ALUNNI

si impegnano a:

DO

VE

RI

➔ Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal Regolamento d'Istituto

- Frequentare regolarmente le lezioni,sia quelle antimeridiane che pomeridiane,con puntualità e diligenza

- Assolvere assiduamente agli impegni di studio,controllando le consegne assegnate

- Far firmare ai genitori le Comunicazioni Scuola-Famiglia con tempestività

- Comunicare ai docenti eventuali informazioni da parte dei genitori - Rispettare il Dirigente Scolastico, Docenti, Personale scolastico e compagnie; acquisire e

richiedere rispetto per sé stessi

- Rispettare gli arredi,materiali e sussidi didattici sia personali che scolastici - Non portare a scuola cellulari e apparecchiature in grado in grado di inviare fotografie ed

immagini

- Fornirsi di tutto il materiale occorrente per lo svolgimento delle attività didattiche

previste

- Rispettare le norme disciplinari,accettando eventuali provvedimenti che aiutino a

riflettere sul proprio comportamento

24

LA FAMIGLIA

si impegna a:

DO

VE

RI

Instaurare un positivo clima collaborativo con la scuola,mostrando spirito di condivisione dei principi e valori proposti dalla scuola

Rispettare la libertà di insegnamento e la competenza valutativa dei docenti

Riconoscere la corresponsabilità delle azioni compiute dai figli,di cui sono

responsabili a livello civile e penale

Colloquiare con i docenti ,nei modi e tempi stabiliti, per fornire loro,le informazioni

necessarie per favorire un approccio metodologico individualizzato e,quindi, più

proficuo per la maturazione del preadolescente

Prendere visione del P.O.F.,Regolamento d’Istituto,del presente Patto

Formativo,condividerlo e riflettere sullo stesso con i propri figli

Rendere i propri figli consapevoli della necessità di rispettare le regole della comunità scolastica

Curare la pulizia personale e l’abbigliamento dei propri figli

Controllare gli impegni scolastici a casa e la preparazione del materiale occorrente

da portare a scuola

Partecipare agli incontri previsti al fine di collaborare attivamente alla vita della

scuola con proposte atte a migliorare la qualità dei servizi offerti

Rispettare l’orario d’ingresso e di uscita,evitando soste prolungate presso la scuola durante il prelevamento degli alunni

Limitare le assenze e giustificarle opportunamente secondo le modalità previste dai

vari ordini di scuola

Vigilare sull’uso del telefonino ed altri congegni elettronici ,il cui utilizzo è assolutamente vietato a scuola

Il presente Patto Educativo di Corresponsabilità,approvato dal Collegio dei Docenti in data______________ viene proposto ai

genitori,che si impegnano a condividere ed a rispettarne le regole,ritenute fondamentali dalla scuola,per una corretta

convivenza democratica.

I genitori, presa visione del documento,lo sottoscrivono, unitamente ai docenti, rappresentati dal Dirigente Scolastico Prof.

Vittorio Grisi

FIRMA DEI GENITORI O DI CHI NE FA LE VECI

________________________________________

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Vittorio GrisI

Moliterno____________________

25

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

La valutazione del comportamento degli alunni è espressa collegialmente

con voto numerico in decimi ai sensi dell’articolo 2 comma 8 lettera a del D.P.R. n.

122 del 22.06.2009 per la scuola secondaria di I° grado. E’ espressa mediante un

giudizio per la scuola Primaria. Il voto è riportato sul documento di valutazione.

Griglia di valutazione del Comportamento

Attenzione

Incostante Instabile Regolare Apprezzabile Viva

Partecipazione e

interesse

Difficoltosa Saltuaria

Modesta Assidua

Sistemica Attiva

Produttiva Entusiastica Propositiva

Metodo di

Lavoro Autonomia*

Dispersivo/a Approssimativo Ordinato Funzionale o

Efficace Autonomo

Impegno

Discontinuo Superficiale Regolare Puntuale Accurato

Sistematico

Star bene con sé

stessi e con gli altri

(Relazionalità)

Scorretto Non sempre

corretto Corretto Equilibrato Esemplare

Rispetto di sé, degli altri e

dell’ambiente

Minimo Essenziale Discreto Scrupoloso Pieno e

responsabile

Assenze** Persistenti e Discontinue

Frequenti Minime Rare Irrilevanti

Giudizio Primaria

Non sufficiente

Sufficiente Buono Distinto ottimo

VOTO Secondaria

5 6 7 8 9/10

*Solo per la Scuola dell’Infanzia

** Non valutabili per la Scuola dell’Infanzia

26

LA SCUOLA DELL’INFANZIA

La scuola dell’Infanzia, liberamente scelta dalle

famiglie, si rivolge a tutti i bambini dai 3 ai 6 anni di

età.

Ha le sue origini nei comuni e intorno alle chiese:

nelle comunità è cresciuta e ha posto le fondamenta

della propria cultura. La storia della scuola dei piccoli,

dalle iniziali forme di assistenza locali alla diffusione

nazionale, resa possibile dall’intervento dello Stato,

riassume il percorso di crescita ed affermazione di

una cultura dell’infanzia.

Si esprime in una pluralità di modelli istituzionali e organizzativi gestiti da diversi

soggetti; la scuola promossa da ordini religiosi e comunità parrocchiali come esempio di

sussidiarietà orizzontale e di risposta a specifici orientamenti valoriali delle famiglie; la

scuola nata per iniziativa degli enti locali come terreno di ricerca, di innovazione

pedagogica e di partecipazione sociale; la scuola statale come manifestazione della volontà

dello Stato di estendere a tutti i bambini il diritto di frequentarla.

Essa è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione che rispetta le scelte educative

delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione. Nelle sue

diverse espressioni, ha prodotto sperimentazioni, ricerche e contributi riconosciuti nel

mondo e che costituiscono un patrimonio comune in Europa.

Per ogni bambina o bambino, la scuola dell’infanzia si pone le seguenti finalità:

il consolidamento dell’identità;

la conquista dell’autonomia;

il riconoscimento e lo sviluppo della competenza;

l’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza, a partire dalle prime

esperienze di convivenza responsabile.

Consolidare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare

nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; vuol dire imparare a conoscersi e a

sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare

diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina,

abitante di un territorio.

27

La conquista dell’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di:

interpretare e governare il proprio corpo;

partecipare alle attività di diversi contesti;

avere fiducia in sé e fidarsi degli altri;

realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi;

provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto;

esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni;

esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana;

partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le

proprie scelte e i propri comportamenti;

assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

Sviluppare la competenza significa:

tendere verso un crescente livello di padronanza della capacità di trasferire le

esperienze e i saperi in campi diversi da quelli appresi e in tutti i contesti della

vita quotidiana.

cominciare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e

l’esercizio al confronto;

descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise

rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi;

sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

Educare alla cittadinanza significa:

scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole

condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’ espressione del

proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento

dei diritti e dei doveri;

porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al

futuro e rispettoso del rapporto uomo-mondo-natura.

28

I CAMPI DI ESPERIENZA

Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola dell’infanzia, gli insegnanti

individuano, dietro ai vari campi di esperienza, il delinearsi dei saperi disciplinari e

dei loro alfabeti.

IL SÉ E L’ALTRO

“LE GRANDI DOMANDE, IL SENSO MORALE, IL VIVERE INSIEME”

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e

sviluppa un senso di appartenenza. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei

valori, delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto.

È consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e

creativo con gli altri bambini. Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità.

IL CORPO IN MOVIMENTO

“IDENTITÀ, AUTONOMIA, SALUTE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa bene e che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e il rispetto di regole, all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento.

29

LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE

“GESTUALITÀ, ARTE, MUSICA, MULTIMEDIALITÀ”

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione e l’analisi di

opere d’arte. Comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e si esprime attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.

Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani di azione, individualmente e in gruppo, e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare.

È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per

comunicare e per esprimersi attraverso di esse.

I discorsi e le parole

“Comunicazione, lingua, cultura

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Il bambino sviluppa la padronanza d’uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie

domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, utilizzandolo in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede

spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole. Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi di esperienza.

Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. È consapevole della propria lingua materna.

Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie.

30

LA CONOSCENZA DEL MONDO “ORDINE, MISURA, SPAZIO, TEMPO, NATURA”

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. Colloca correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un

percorso sulla base di indicazioni verbali. Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione

temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali.

Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi con attenzione e sistematicità. Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi.

È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni,soluzioni e azioni. Utilizza un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

31

L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Via Parco del Seggio 0975/64989

La scuola dell’infanzia di Moliterno è fornita di un progetto formativo esplicito, condotto

in modo intenzionale e coerente. E' caratterizzata da una precisa organizzazione di spazi,

tempi, attività di apprendimento dei contenuti della conoscenza, degli strumenti, dei

metodi e delle strategie didattiche. Prevede un percorso di apprendimento, delineato in

linea generale dalle “Indicazioni per il curricolo nella scuola dell’Infanzia”, in cui ha

grande rilevanza l'introduzione ai sistemi simbolico-culturali. L'acquisizione di questi

sistemi si pone dunque come traguardo formativo specifico della scuola dell'infanzia.

Il progetto di plesso nel quale sono contenuti: obiettivi, attività e finalità che la

scuola dell’infanzia persegue, per il corrente anno scolastico prevede: 3 sezioni

eterogenee.

Gli insegnanti sono sei e lavorano in coppia, più due insegnanti di Religione Cattolica.

L’orario di servizio dei docenti è così strutturato:

Turno antimeridiano: ore 8,30 – 13,30

Turno pomeridiano: ore 11,30- 16,45

Con un’ora e quarantacinque di compresenza.

I due viaggi di istruzione saranno effettuati in primavera, parteciperanno tutti i

bambini che frequentano la scuola, tutti i docenti ed i collaboratori in servizio, i

rappresentanti di sezione ed i genitori che ne facciano richiesta.

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Organizzazione della giornata scolastica

h. 8.30 – 9.30 ingresso e accoglienza dei bambini

h. 9.30 – 10.30 momento collettivo nel grande gruppo, canti e giochi

h. 10.30 – 12.00 attività educative di sezione/ gruppo laboratorio /

intergruppo

h. 12.00 – 12.45 preparativi per il pranzo

h. 12.45 - 14.00 pranzo

h. 14.00 – 14.30 gioco libero

h. 14.30 – 16.00 giochi organizzati, visione di filmini e videocassette, canti

collettivi, attività educative di sezione

h. 16.00 – 16.30 preparativi per l’uscita / uscita graduale dei bambini.

Tutti i progetti della scuola dell’ Infanzia: Scuola sicura, Drammatizzazione, Attività

musicali, Biblioteca, Educazione stradale, Ambiente, salute e viaggi d’istruzione.

diventeranno parte integrante delle attività curricolari.

Inoltre, saranno allestiti i seguenti laboratori:

laboratorio grafico-pittorico-plastico;

laboratorio drammatico-teatrale;

laboratorio musicale.

33

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

Il primo ciclo dell’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria

di primo grado, già elementare e media. Esso ricopre un arco di tempo fondamentale

per l’apprendimento e la costruzione della identità degli alunni, nel quale si pongono le

basi per lo sviluppo delle competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola

e lungo l’intero arco della vita.

La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Per

realizzarla la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla

frequenza, cura l’accesso facilitato per le persone con disabilità e combatte l’evasione

dell’obbligo scolastico e la dispersione. Persegue con ogni mezzo il miglioramento della

qualità del sistema di istruzione.

La scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza,

promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di

base della cultura.

L’ALFABETIZZAZIONE CULTURALE DI BASE

Il compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base

attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra

cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo.

Si tratta di una alfabetizzazione culturale e sociale, che include quella strumentale e la

potenzia con un ampliamento e approfondimento della prospettiva attraverso i linguaggi

delle varie discipline.

La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo

esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano va offerta

l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, e

di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli

alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pensiero, ponendo

così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano

cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.

34

La padronanza degli alfabeti di base è ancor più importante per bambini che vivono in

situazioni di svantaggio: più solide saranno le strumentalità apprese nella scuola primaria,

maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema

dell’istruzione.

La scuola secondaria di primo grado rappresenta la fase in cui si realizza l’accesso

alle discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di interpretazione,

simbolizzazione e rappresentazione del mondo.

La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si evitano due rischi:

a)-sul piano culturale, quello della frammentazione dei saperi;

b)-sul piano didattico, quello della impostazione trasmissiva.

Rispetto al primo, le discipline non vanno presentate come territori da proteggere

definendo confini rigidi, ma come chiavi interpretative.

I problemi complessi richiedono, per essere esplorati, che i diversi punti di vista

disciplinari interessati dialoghino e che si presti attenzione alle zone di confine e di cerniera

tra discipline.

Le esperienze interdisciplinari sono finalizzate a trovare interconnessioni e raccordi tra

le indispensabili conoscenze disciplinari e a formulare in modo adeguato le domande poste

dalla condizione umana nel mondo odierno e dallo stesso sapere.

La comprensione di specifici temi e problemi, infatti, non si realizza soltanto con

l’introduzione ai quadri teorici e metodologici propri di ciascuna disciplina, ma anche

mediante approcci integrati, atti a meglio focalizzare la complessità del reale e a

promuovere modalità di elaborazione progressivamente più complesse.

Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più completa padronanza

delle discipline e una sistematica organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva della

elaborazione di un sapere integrato.

Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta

alla promozione di competenze più ampie e trasversali, che rappresentano una condizione

essenziale per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita

sociale, nella misura in cui sono orientate ai valori della convivenza civile e del bene

comune. Le competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse

continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento, utilizzando e finalizzando

opportunamente i contributi che ciascuna disciplina può offrire.

35

LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO

ELABORARE

IL SENSO DELLA PROPRIA

ESPERIENZA

attraverso

PROMUOVERE

LA PRATICA CONSAPEVOLE DELLA

CITTADINANZA ATTIVA

attraverso

I LABORATORI LE EDUCAZIONI

ACQUISIRE

GLI ALFABETI DI BASE DELLA CULTURA

attraverso

I SAPERI

ACCOMPAGNA GLI ALUNNI AD

36

CRITERI

METODOLOGICI DI

FONDO

VALORIZZARE

L’ESPERIENZA E LE CONOSCENZE

DEGLI ALUNNI

ATTUARE

INTERVENTI ADEGUATI NELLE

DIVERSITA’

FAVORIRE

L’ESPLORAZIONE E LA SCOPERTA

INCORAGGIARE L’APPRENDIMENO

COLLABORATIVO

PROMUOVERE LA

CONSAPEVOLEZZA SUL PROPRIO

MODO DI

APPRENDERE

REALIZZARE PERCORSI IN

FORMA DI

LABORATORI

attraverso

IL VISSUTO

utilizzando

utlizzan

utlizzan

con

con

utlizzan

utlizzan

al fine di

utlizzan

utlizzan

per

utlizzan

utlizzan

PERCOSI DIDATTICI SPECIFICI PER

L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI

DISABILI

FAVORIRE L’OPERATIVITA’

E IL SAPER FARE

IL PROBLEM

SOLVING

IMPARARE AD APPRENDERE

L’AIUTO RECIPROCO E

LAVORI DI

GRUPPO

37

LE COMPETENZE EUROPEE

Per la formalizzazione ed il conseguimento delle competenze,il nostro Istituto Comprensivo

terrà conto degli art. 33 e 34 della Costituzione e delle

“Raccomandazioni del Consiglio del Parlamento Europeo “ (18/12/2006)

Comunicazione in madrelingua Comunicazione in lingue straniere

Competenze di base in matematica,scienza e tecnologia

Competenza digitale

Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche

Spirito di iniziativa ed imprenditorialità

Consapevolezza ed espressione culturale

Si ispirerà inoltre, alla normativa dell'Obbligo di istruzione Lex 296/2006 ,per il conseguimento delle seguenti :

“Competenze Trasversali”

Apprendere ad apprendere

Progettare

Comunicare

Collaborare e partecipare

Risolvere problemi

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire ed interpretare l'informazione

38

ITALIANO – LINGUE COMUNITARIE - ARTE E IMMAGINE – CORPO MOVIMENTO E SPORT - MUSICA

ASCOLTARE E PARLARE LEGGERE -SCRIVERE

RIFLETTERE

TRAGUARDI DI SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

RIFLETTE

EE

LEGGE E COMPRENDE

PARTECIPA ED

INTERAGISCE

CONOSCE E SVOLGE

PRODUCE E SVILUPPA

UTILIZZA ED ESPRIME

ESPLORARE INTERPRETARE RIELABORARE

COORDINARE

CONTROLLARE

ORGANIZZARE

COMUNICA

AREA LINGUISTICO ARTISTICO- ESPRESSIVA

39

ITALIANO

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari…) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi.

Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi semplici pareri personali.

Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura).

Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo un primo nucleo di terminologia specifica, raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui.

Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte

determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa.

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi delle idee degli altri. Egli ha maturato la consapevolezza che il dialogo, oltre ad essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

Usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per collaborare con gli altri, per esempio nella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti e nella valutazione dell’efficacia di diverse soluzioni di un problema.

Nelle attività di studio, personali e collaborative, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, al fine di ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti e le esperienze necessarie, anche con l’utilizzo di strumenti informatici.

Legge con interesse e con piacere testi letterari di vario tipo e comincia a manifestare gusti personali per quanto riguarda opere, autori e generi letterari, sui quali scambia opinioni con compagni e con insegnanti.

Alla fine di un percorso didattico produce con l’aiuto dei docenti e dei compagni semplici ipertesti, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

Ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d’animo, rielaborare esperienze ed esporre punti di vista personali. È capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta.

Varia opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e

agli interlocutori; riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

40

LINGUE COMUNITARIE

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria per

la lingua straniera

Al termine della scuola primaria l’alunno sa riconoscere se ha o meno capito

messaggi verbali orali e semplici testi scritti, sa chiedere spiegazioni, sa svolgere

i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, sa

stabilire relazioni tra elementi linguistico-comunicativi e culturali appartenenti

alla lingua materna e alla lingua straniera. Collabora attivamente con i compagni nella realizzazione delle attività

collettive o di gruppo dimostrando interesse e fiducia verso l’altro e individua

differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di rifiuto.

Riesce a comprendere frasi ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti

familiari (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro).

Riesce a interagire nel gioco e a comunicare in modo comprensibile e con

espressioni e frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine.

Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

Traguardi di sviluppo della competenza

al termine della scuola secondaria di primo grado per le lingue straniere

L’alunno sa organizzare il proprio apprendimento, utilizza lessico, strutture e

conoscenze apprese per elaborare i propri messaggi; individua analogie e

differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e rappresenta

linguisticamente collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi; acquisisce ed interpreta l'informazione valutandone l’attendibilità e l’utilità,

distinguendo fatti e opinioni.

L’alunno sa individuare e spiegare le differenze culturali veicolate dalla lingua

materna e dalle lingue straniere spiegandole, senza avere atteggiamenti di rifiuto.

41

MUSICA

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola

primaria

L’alunno sa esplorare, discriminare ed elaborare eventi sonori dal punto di

vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.

Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare sé stessi e gli altri; fa uso di forme

di notazione analogiche o codificate.

Sa articolare combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche applicando schemi

elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative.

Sa eseguire, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali

appartenenti a generi e culture differenti. Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale,

sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la

valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani

musicali, al fine di pervenire ad una comprensione essenziale delle strutture e

delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante

percorsi interdisciplinari.

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola

secondaria di primo grado

L’alunno è in grado di partecipare in modo attivo alla realizzazione di

esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani

strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. Sa far uso di

diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’apprendimento e alla riproduzione di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso

modalità improvvisative o partecipando a processi di elaborazione collettiva,

messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti

al patrimonio musicale, utilizzando forme di notazione e/o sistemi informatici. Per le competenze specifiche relative allo studio dello strumento musicale

nelle scuole secondarie di primo grado, in attesa di una definitiva attuazione

della Riforma degli studi musicali, del conseguente avvio dei Liceo Coreutico e Musicale e della definizione dei livelli di entrata ed uscita di quel settore, restano

in vigore le indicazioni contenute nell’Allegato A del DM 201/99.

Sa dare significato alle proprie esperienze musicali, dimostrando la propria capacità di comprensione di eventi, materiali, opere musicali e riconoscendone i

significati, anche in relazione al contesto storico-culturale. Sa analizzare gli

aspetti formali e strutturali insiti negli eventi e nei materiali musicali, facendo

uso di un lessico appropriato e adottando codici rappresentativi diversi, ponendo in interazione musiche di tradizione orale e scritta.

Sa integrare con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze

musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica. Sa orientare lo sviluppo delle proprie competenze musicali, nell’ottica della

costruzione di un’identità musicale che muova dalla consapevolezza delle proprie

attitudini e capacità, dalla conoscenza delle opportunità musicali offerte dalla

scuola e dalla fruizione dei contesti socio-culturali presenti sul territorio.

42

CORSO DI STRUMENTO MUSICALE Indicazioni programmatiche per il Triennio della Scuola Secondaria di I Grado ad indirizzo musicale D.M. 6 AGOSTO 1999 n° 201

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CONTENUTI FONDAMENTALI

• il dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella restituzione dei processi formali sia nella

capacità di attribuzione di senso; • la capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonori, pur all'interno di griglie predisposte; • l'acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e di conoscenze di base della teoria musicale;

• un primo livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell'attività senso motoria legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi; • un primo livello di capacità performative con tutto ciò che ne consegue in ordine alle possibilità di controllo del proprio stato emotivo in funzione dell'efficacia della

comunicazione.

• ricerca di un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, coordinamento; • autonoma decodificazione allo strumento dei

vari aspetti delle notazioni musicali: ritmico, metrico, frastico, agogico, dinamico, timbrico, armonico; • padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l'imitazione e l'improvvisazione, sempre opportunamente guidata;

• lettura ed esecuzione del testo musicale che dia conto, a livello interpretativo, della comprensione e del riconoscimento dei suoi parametri costitutivi; • acquisizione, da parte degli alunni, di un metodo di studio basato sull'individuazione dell'errore e della sua correzione; • promozione della dimensione ludico-musicale

attraverso la musica di insieme e la conseguente interazione di gruppo.

COMPETENZE

CRITERI DI VALUTAZIONE

• il riconoscimento e la descrizione degli elementi fondamentali della sintassi musicale; • il riconoscimento e la descrizione di generi musicali, forme elementari e semplici condotte compositive; • la capacità di collocare in ambito storico-stilistico gli eventi musicali praticati;

• la produzione e/o la riproduzione di melodie attraverso il mezzo vocale con il supporto della lettura ritmica e intonata.

• capacità di lettura allo strumento, intesa come capacità di correlazione segno (con tutte le valenze semantiche che comporta nel linguaggio musicale) -gesto -suono; • uso e controllo dello strumento nella pratica individuale e collettiva, con particolare riferimento ai riflessi -determinati dal controllo della postura e dallo sviluppo senso-motorio - sull'acquisizione delle tecniche specifiche;

• capacità di esecuzione e ascolto nella pratica individuale e collettiva, ossia livello di sviluppo dei processi di attribuzione di senso e delle capacità organizzative dei materiali sonori; • esecuzione, interpretazione ed eventuale elaborazione autonoma allo strumento del materiale sonoro, laddove anche l'interpretazione può essere intesa come

livello di sviluppo delle capacità creative.

43

ARTE E IMMAGINE

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola

primaria

L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per

osservare, descrivere e leggere immagini statiche quali fotografie, manifesti,

opere d’arte e messaggi in movimento quali spot, brevi filmati, video clip ecc. Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in

modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, di materiali e di

strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e

multimediali). Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di

artigianato provenienti da altri paesi diversi dal proprio.

Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio mettendo in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria

di primo grado

L’alunno padroneggia gli elementi della grammatica del linguaggio visuale e

legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati

audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, moderna e

contemporanea sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e

ambientali; inoltre riconosce il valore culturale di immagini di opere e di oggetti

artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e

ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e

conservazione. Realizza un elaborato personale e creativo applicando le regole del linguaggio

visivo utilizzando tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più

media e codici espressivi. Descrive e commenta opere d’arte, beni culturali, immagini statiche e

multimediali, utilizzando il linguaggio verbale specifico.

44

CORPO MOVIMENTO SPORT

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione

del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali.

Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri

stati d’animo anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-

musicali. Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere ed

apprezzare molteplici discipline sportive. Sperimenta, in forma semplificata e

progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. Sa muoversi nell’ambiente di vita e di lavoro rispettando alcuni criteri di

sicurezza per sé e per gli altri.

Sa riconoscere alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-

fisico legati alla cura del proprio corpo e ad un corretto regime alimentare. Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle

regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il

rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria

di primo grado

L’alunno, attraverso le attività di gioco motorio e sportivo, che sono esperienze privilegiate dove si coniuga il sapere, il saper fare e il saper essere,

ha costruito la propria identità personale e la consapevolezza delle proprie

competenze motorie e dei propri limiti.

È in grado di utilizzare gli aspetti comunicativo - relazionali del linguaggio corporeo – motorio - sportivo, oltre allo specifico della corporeità, delle sue

funzioni e del consolidamento e dello sviluppo delle abilità motorie e sportive,.

Acquisisce conoscenze e competenze relative all’educazione alla salute, alla prevenzione e alla promozione di corretti stili di vita.

Acquisisce la capacità di integrarsi nel gruppo, di cui condivide e rispetta le

regole. Acquisisce la capacità di accettare e rispettare l’altro.

Acquisisce la capacità di assumersi responsabilità nei confronti delle proprie

azioni e di impegnarsi per il bene comune.

Sperimenta i corretti valori dello sport (fair play) e la rinuncia a qualunque forma di violenza, attraverso il riconoscimento e l’esercizio di tali valori, in

diversificati contesti.

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STORIA E GEOGRAFIA

OSSERVARE – RICONOSCERE RICAVARE - CONFRONTARE

TRAGUARDI DI SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

OSSERVA

CONFRONTA

LEGGE

ANALIZZA

VERBALIZZA

ORGANIZZARE

RAPPRESENTARE

ESPLORARE MUOVERSI

AREA STORICO –

GEOGRAFICA SOCIALE

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STORIA

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.

Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della

storia antica. Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico.

Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le

relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura).

Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare

carte geo-storiche e inizia a usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante.

Sa raccontare i fatti studiati.

Riconosce le tracce storiche, presenti sul territorio, e comprende l'importanza

del patrimonio artistico e culturale.

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria

di primo grado

L'alunno ha incrementato la curiosità per la conoscenza del passato. Si

informa in modo autonomo su fatti e problemi storici.

Conosce i momenti fondamentali della storia italiana dalle forme di

insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario, alla formazione della Repubblica

Conosce i processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e

contemporanea. Conosce i processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione

neolitica, alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.

Conosce gli aspetti essenziali della storia del suo ambiente. Conosce e apprezza aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell'umanità.

Ha elaborato un personale metodo di studio, comprende testi storici, ricava

informazioni storiche da fonti di vario genere e le sa organizzare in testi.

Sa esporre le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e sa argomentare le proprie riflessioni.

Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente,

comprendere opinioni e culture diverse, capire i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

47

GEOGRAFIA

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche,

utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da

elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di

interdipendenza. Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di

montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici ecc.) con particolare attenzione a

quelli italiani.

È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…)

dell’Italia.

Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche.

Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e

satellitari, fotografiche, artistico-letterarie).

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria

di primo grado

L'alunno osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani.

Utilizza opportunamente concetti geografici (ad esempio: ubicazione, localizzazione, regione, paesaggio, ambiente, territorio, sistema

antropofisico...), carte geografiche, fotografie e immagini dallo spazio, grafici,

dati statistici per comunicare efficacemente informazioni spaziali sull'ambiente che lo circonda.

È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici

(monti, fiumi, laghi,…) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture…)

dell’Europa e del Mondo. Sa agire e muoversi concretamente, facendo ricorso a carte mentali, che

implementa in modo significativo attingendo all'esperienza quotidiana e al

bagaglio di conoscenze. Sa aprirsi al confronto con l'altro, attraverso la conoscenza dei diversi

contesti ambientali e socio-culturali, superando stereotipi e pregiudizi.

Riconosce nel paesaggio gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, estetiche, artistiche ed architettoniche, come patrimonio naturale e

culturale da tutelare e valorizzare.

Valuta i possibili effetti delle decisioni e delle azioni dell'uomo sui sistemi

territoriali alle diverse scale geografiche.

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MATEMATICA – SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI - TECNOLOGIA

CONOSCERE – COMPRENDERE ANALIZZARE

SINTETIZZARE - PRODURRE

TRAGUARDI DI SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

ESPLORA E

PROGETTA

COMUNICA E DISCUTE

OSSERVA E REGISTRA

INTERPRETA E DESCRIVE

CALCOLA E VERIFICA

SCHEMATIZZA CLASSIFICA

ARGOMENTA E

CONFRONTA

RISOLVE PROBLEMI

RIELABO

RA

MANIPOLA

COSTRUISCE

AREA MATEMATICO

SCIENTIFICO- TECNOLOGICA

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MATEMATICA

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L’alunno ha sviluppato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica,

anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto

intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà.

Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e

sa valutare l’opportunità di ricorrere ad una calcolatrice. Ha imparato a percepire e a rappresentare forme, relazioni e strutture che si

trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare

strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) ed i più comuni

strumenti di misura. È in grado di utilizzare rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in

situazioni significative per ricavare informazioni.

Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista. Riesce a descrivere e classificare figure in base a caratteristiche geometriche

e utilizza modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi

compagni.

Riesce a risolvere facili problemi mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito.

Si è reso conto che in molti casi i problemi possono essere affrontati con

strategie diverse e possono ammettere più soluzioni. Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti ad un unico

ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e

spiegando a parole il procedimento seguito. Si è reso conto che in molti casi i problemi possono essere affrontati con

strumenti e strategie diverse e possono ammettere più soluzioni.

Grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione

di modelli costruiti con i compagni ha imparato a costruire ragionamenti (se pure non formalizzati) e a sostenere le proprie tesi.

Ha imparato a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni

iniziando ad usare le espressioni "è più probabile", “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando una prima quantificazione.

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria

di primo grado

L’alunno ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica e,

attraverso esperienze in contesti significativi, ha capito come gli strumenti

matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

Percepisce, descrive e rappresenta forme relativamente complesse, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.

Grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione

di modelli costruiti con i compagni, ha consolidato le conoscenze teoriche acquisite e sa argomentare (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà

caratterizzante e di definizione).

Nelle discussioni rispetta punti di vista diversi dal proprio; è capace di sostenere le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati ed

argomentando attraverso concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare

opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta.

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Valuta le informazioni che ha su una situazione, riconosce la loro coerenza

interna e la coerenza tra esse e le conoscenze che ha del contesto, sviluppando senso critico.

Riconosce e risolve problemi di vario genere analizzando la situazione e

traducendola in termini matematici, spiegando anche in forma scritta il procedimento seguito, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui

risultati.

Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico ad una classe di problemi.

Usa correttamente i connettivi (e, o, non, se... allora) e i quantificatori (tutti,

qualcuno, nessuno) nel linguaggio naturale, nonché le espressioni: è possibile, è

probabile, è certo, è impossibile.

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SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L’alunno ha acquisito capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni.

Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza che fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti.

Essendo stato abituato a non banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni, sta imparando a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco.

A partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti, si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare.

Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato.

Sa analizzare e raccontare in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in

quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale.

Ha cura del proprio corpo con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari.

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria di primo grado

L’alunno ha padronanza di tecniche di sperimentazione, di raccolta e di analisi dati, sia in situazioni di osservazione e monitoraggio sia in situazioni controllate di laboratorio.

Utilizza in contesti diversi uno stesso strumento matematico o informatico e più strumenti insieme in uno stesso contesto.

Esplicita, affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico che nell’esperienza quotidiana; interpreta lo svolgersi di fenomeni ambientali o sperimentalmente controllati; è in grado di decomporre e ricomporre la complessità di contesto in elementi, relazioni e sottostrutture pertinenti a diversi campi disciplinari; pensa e interagisce per relazioni e per analogie, formali e/o fattuali. Sviluppa semplici schematizzazioni, modellizzazioni, formalizzazioni logiche e matematiche dei fatti e fenomeni, applicandoli anche ad aspetti della vita quotidiana.

È in grado di riflettere sul percorso di esperienza e di apprendimento compiuto, sulle competenze in via di acquisizione, sulle strategie messe in atto, sulle scelte effettuate e su quelle da compiere.

Ha una visione organica del proprio corpo come identità giocata tra permanenza e cambiamento, tra livelli macroscopici e microscopici, tra potenzialità e limiti.

Ha una visione dell’ambiente di vita, locale e globale, come sistema dinamico di specie viventi che interagiscono fra loro, rispettando i vincoli che regolano le strutture del mondo inorganico; comprende il ruolo della comunità umana nel sistema e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita e l’uso delle risorse.

Conosce i principali problemi legati all’uso delle scienza nel campo dello sviluppo

tecnologico ed è disposto a confrontarsi con curiosità ed interesse.

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TECNOLOGIA

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola primaria

L’alunno esplora ed interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni

di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni ed ha acquisito i fondamentali principi di

sicurezza.

Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiali in funzione dell’impiego.

Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva

segni e simboli comunicativi indagando nei prodotti commerciali. Osservando oggetti del passato, rileva le trasformazioni di utensili e processi

produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia della umanità.

È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per

sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative.

Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di

gioco e di relazione con gli altri .

Traguardi di sviluppo della competenza al termine della scuola secondaria

di primo grado

L’alunno è in grado di descrivere e classificare utensili e macchine

cogliendone le diversità in relazione al funzionamento e al tipo di energia e di

controllo che richiedono per il funzionamento.

Conosce le relazioni forma/funzione/materiali attraverso esperienze personali, anche se molto semplici, di progettazione e realizzazione.

È in grado di realizzare un semplice progetto per la costruzione di un oggetto

coordinando risorse materiali e organizzative per raggiungere uno scopo. Usando il disegno tecnico esegue la rappresentazione grafica in scala di

pezzi meccanici o di oggetti.

Inizia a capire i problemi legati alla produzione di energia ed ha sviluppato

sensibilità per i problemi economici, ecologici e della salute legati alle varie forme e modalità di produzione. È in grado di usare le nuove tecnologie e i

linguaggi multimediali per supportare il proprio lavoro, avanzare ipotesi e

valicarle, per autovalutarsi e per presentare i risultati del lavoro.

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L’ ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Viale D. Galante N. 21 0975/64106

La Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Moliterno consta di 10

classi (2 monoennio, 4 primo biennio e 4 secondo biennio).

La Scuola Primaria per l’anno scolastico 2010/2011 prevede una formula

organizzativa di Tempo Pieno, con 40 ore settimanali, comprensive del servizio di

mensa scolastica.

Le attività didattiche si articolano in orario antimeridiano e pomeridiano, per

l’esattezza dalle ore 8.35 alle ore 16.35, dal lunedì al venerdì. Nonostante alcune

difficoltà organizzative inerenti le ore di compresenza le insegnanti ritengono

necessario salvaguardare alcuni momenti formativi irrinunciabili quali i laboratori.

Questi, tenuto conto delle scelte formulate dai genitori saranno i seguenti:

laboratorio di attività informatiche

laboratorio musicale

Come deliberato dal Collegio dei Docenti del 6 Settembre 2010, i docenti sono

tenuti a supplire i colleghi assenti durante le ore di contemporaneità con inglese e

religione e le due ore di compresenza settimanali.

L’orario settimanale prevede l’alternanza giornaliera di due docenti che

gravitano nella medesima classe. Le attività di programmazione si tengono per

classi parallele.

54

Come stabilito dal D.L. n. 53/2003 e dalle “Indicazioni per il Curricolo” i

docenti progetteranno “le Unità Formative” a carattere interdisciplinare,

necessarie a raggiungere gli obiettivi formativi adatti e significativi per i singoli

allievi e a trasformarli in reali Traguardi per lo sviluppo delle competenze. In

questo modo si darà la possibilità ai fanciulli di maturare in tutte le direzioni

tracciate nel “Profilo Educativo, Culturale e Professionale” (PECUP), previsto per la

conclusione del primo ciclo degli studi (14 anni). L’insieme delle “Unità

Formative”, con le eventuali differenziazioni che si renderanno necessarie per i

singoli alunni, costituirà il Curricolo.

Organizzazione della Giornata Scolastica

h. 8.35 ingresso dei bambini

h. 8.35 – 10.50 attività didattica

h. 10.50 – 11.00 pausa ricreativa

h. 11.00 – 12.35 attività didattica e laboratori

h. 12.35 – 13.00 intervallo pre-pranzo

h. 13.00 – 14.00 pranzo

h. 14.00 – 14.35 intervallo ricreativo

h. 14.35 – 16.35 attività didattica e laboratori

Le attività didattiche si svolgono nelle singole classi usufruendo, secondo orari

prestabiliti, dei seguenti laboratori:

- informatica

- corpo, movimento e sport

- musicale.

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L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI

PRIMO GRADO AD ORIENTAMENTO MUSICALE Via Parco del Seggio 0975/64106

La Scuola secondaria di Primo Grado è

costituita di 6 classi con 20 docenti più 4

insegnanti di strumento musicale.

La scuola dispone di tutti gli spazi necessari per

realizzare le diverse attività didattiche, di

laboratorio e di strumento musicale.

Le attività pomeridiane si svolgono nei tre

rientri previsti il lunedì, il mercoledì e il venerdì.

In applicazione al D. M. del 22/07/83, la Scuola Secondaria di I° Grado di Moliterno,

accogliendo la richiesta dei genitori, ha attivato il tempo prolungato con

l’intenzione di:

Fornire migliori occasioni formative, offrendo maggiori opportunità agli allievi

carenti sul piano degli apprendimenti per recuperare e a quelli

particolarmente dotati per arricchire e promuovere abilità e competenze;

Rispondere in maniera più concreta e reale alle richieste sempre più

pressanti di un insegnamento più individualizzato;

Garantire un migliore inserimento nella vita scolastica degli alunni in

difficoltà;

Evitare la dispersione scolastica;

Orientare gli alunni perché, consapevoli delle proprie capacità, possano fare

scelte effettivamente realistiche.

I sopradescritti intenti formativi si avvalgono di interventi metodologici mirati e al

passo con le più significative innovazioni pedagogiche, quali:

1) l’adozione della multimedialità;

2) l’interazione con il territorio e le istituzioni;

3) la realizzazione di progetti di ampio respiro (con mostre

didattiche, mercatini, manifestazioni varie …);

4) la partecipazione ad attività extrascolastiche;

5) i viaggi e le uscite didattiche.

56

Per quanto riguarda l’orario, il modulo scelto all’unanimità è stato quello delle 36

ore settimanali che contempla 3 rientri pomeridiani di 2 ore ciascuno con servizio

mensa.

I docenti, considerato che il lavoro pomeridiano avrà inizio alle ore 14.30 dopo le

5 ore del mattino e dopo il pranzo, svolgeranno attività che, pur proficue, non siano

eccessivamente gravose per gli alunni.

Per quanto riguarda l’utilizzo delle 6 ore aggiunte alle 30 curriculari, le singole

classi, svolgeranno le seguenti attività:

1) Studio individuale assistito per guidare gli alunni all’acquisizione di un

metodo di studio sistematico e proficuo;

2) Interventi individualizzati di recupero, consolidamento e approfondimento;

3) Attività integrative, svolte nell’ambito dei laboratori pomeridiani per ampliare

il campo degli interessi culturali ed espressivi degli alunni e per potenziare

capacità ed abilità.

Il modello orario attualmente funzionante prevede 30 ore settimanali di

insegnamento curriculare suddiviso in 6 giorni, ciascuno di 5 ore antimeridiane,

e 6 ore pomeridiane nei giorni di lunedì,mercoledì e venerdì.

Gli alunni che usufruiscono del trasporto urbano, per motivi organizzativi

dell’azienda di trasporto, usciranno alle ore 16,15.

Il sabato mattina per le attività di solfeggio, le classi in parallelo saranno impiegate

3 ore.

Gli alunni non impegnati nelle attività musicali svolgeranno attività laboratoriali.

Il monte ore obbligatorio di ciascuna disciplina per ogni classe è il seguente:

Lettere ore 9

Matematica e Scienze ore 6

Tecnologia ore 2

Inglese ore 3

Francese ore 2

Arte ed Immagine ore 2

Scienze motorie e sportive ore 2

Musica ore 2

Religione ore 1

Strumento Musicale ore 2

I docenti, per completare l’orario cattedra di 18 ore, saranno impegnati nella

mensa, e in ore a disposizione, utilizzate per le sostituzioni.

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Organizzazione della Giornata Scolastica

Il Lunedì, Mercoledì, Venerdì:

h. 8.25 ingresso degli alunni

h. 8.30 - 10.20 insegnamenti disciplinari

h. 10.20 – 10.35 pausa

▪ h. 10.35 – 13.30 insegnamenti disciplinari

h. 13.30 – 14.30 mensa scolastica

h. 14.30 – 16.30 attività pomeridiane

-

Il Sabato :

h. 8.25 ingresso degli alunni

h. 8.30 – 10.20 insegnamenti disciplinari+strumento

h. 10.20 – 10.35 pausa

h. 10.35 – 13.30 insegnamenti disciplinari+solfeggio

Corso di studio dello strumento musicale:

Martedì, giovedì dalle 13,30 alle 17,30

Mercoledì. dalle 14,30 alle 17,30

Venerdi dalle 12,30 alle 17,30

Sabato dalle ore 11,30 alle ore 13,30

Chitarra:

ore 18 settimanali (il Martedì, il Mercoledì, il Giovedì , il Venerdì e Sabato);

Clarinetto:

ore 18 settimanali (il Martedì, il Mercoledì, il Giovedì , il Venerdì e Sabato);

Flauto:

ore 18 settimanali (il Martedì, il Mercoledì, il Giovedì , il Venerdì e Sabato);

Pianoforte:

ore 18 settimanali (il Martedì, il Mercoledì, il Giovedì , il Venerdì e Sabato);

Le tre ore di Solfeggio sono organizzate abbinando le classi in

parallelo; l’ora di Musica d’insieme è utilizzata flessibilmente nei periodi che

precedono gli spettacoli programmati, abbinando le classi in parallelo e in

verticale.

58

SCUOLA DELL’INFANZIA

CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI

ALL’INSEGNAMENTO AI SENSI DELL’ARTICOLO 2 DEL C.C.N.L.

SETTEMBRE 2010

Collegio dei docenti MERCOLEDÍ 2 Ore 09:30 – 11:30

Programmazione MERCOLEDÍ 2 Ore 11:30 – 12:30

Programmazione GIOVEDÍ 3 Ore 09:00 – 12:00

Programmazione VENERDÍ 4 Ore 09:00 – 12:00

Programmazione LUNEDÍ 7 Ore 09:00 – 12:00

Programmazione GIOVEDÍ 10 Ore 09:00 – 12:00

Programmazione VENERDÍ 11 Ore 09:00 – 12:00

Inizio anno scolastico LUNEDÍ 13

Collegio dei docenti MERCOLEDÍ 29 Ore 16:00

Assemblea dei genitori MERCOLEDÍ 29 Ore 17:30

OTTOBRE 2010

Elezioni rappresentanti dei genitori MERCOLEDÍ 20 Ore 17:00

NOVEMBRE 2010

Consigli di intersezione MARTEDÍ 23 Ore 17:00

DICEMBRE 2010

Incontro Scuola - Famiglia MERCOLEDÍ 22 Ore 17:00

GENNAIO 2011

Consigli di intersezione MERCOLEDÍ 19 Ore 17:00

FEBBRAIO 2011

Incontro Scuola –Famiglia MARTEDÍ 22 Ore 17:00

MARZO 2011

Consigli di intersezione MARTEDÍ 22 Ore 17:00

MAGGIO 2011

Consigli di intersezione LUNEDÍ 9 Ore 17:00

Assemblea dei genitori LUNEDÍ 9 Ore 18:00

Collegio dei docenti MERCOLEDÍ 25 Ore 17:00

GIUGNO 2011

Collegio dei docenti VENERDÍ 24 Ore 17:00

59

SCUOLA PRIMARIA

CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI

ALL’INSEGNAMENTO AI SENSI DELL’ARTICOLO 2 DEL C.C.N.L.

SETTEMBRE 2010

Presa di servizio MERCOLEDÍ 1 Ore 09:30 – 11:30

Collegio dei docenti GIOVEDÍ 2 Ore 11:30 – 12:30

Programmazione LUNEDÍ 6 Ore 09:00 – 12:00

Programmazione MARTEDÍ 7 Ore 09:00 – 12:00

Collegio dei docenti GIOVEDÍ 9 Ore 09:30 – 10:45

Programmazione GIOVEDÍ 9 Ore 10:45 – 12:00

Programmazione VENERDÍ 10 Ore 09:00 – 12:00

Inizio anno scolastico LUNEDÍ 13

Collegio dei docenti MERCOLEDÍ 29 Ore 16:00

OTTOBRE 2010

Elezioni rappresentanti dei genitori MERCOLEDÍ 21 Ore 17:00

NOVEMBRE 2010

Collegio di Interclasse LUNEDÍ 22 Ore 17:00

Collegio dei Docenti MARTEDI’ 30 Ore 17:00

DICEMBRE 2010

Incontro Scuola - Famiglia GIOVEDÍ 16 Ore 17:00

GENNAIO 2011

Consigli di Interclasse MERCOLEDÍ 20 Ore 17:00

FEBBRAIO 2011

Consegna documenti di valutazione

Collegio dei Docenti

VENERDÍ 18

LUNEDÍ 14

Ore

Ore

17:00

17:00

MARZO 2011

Consigli di Interclasse MERCOLEDÍ 23 Ore 17:00

Collegio dei docenti VENERDÍ 18 Ore 17:00

APRILE 2011

Incontro Scuola – Famiglia LUNEDÍ 18 Ore 17:00

MAGGIO 2011

Consigli di Interclasse VENERDÍ 13 Ore 17:00

(proposte adozioni libri di testo)

Collegio dei docenti MERCOLEDÍ 25 Ore 17:00

GIUGNO 2011

Scrutini

LUNEDÍ 13 Ore 9:00 – 13:00

MARTEDÍ 14 Ore 9:00 – 13:00

Collegio dei docenti

MERCOLEDÍ 24

VENERDÍ 24

Ore

Ore

9:00 – 13:00

17:00

60

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CALENDARIO DELLE ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO

AI SENSI DELL’ARTICOLO 2 DEL C.C.N.L.

SETTEMBRE 2010

Presa di Servizio MERCOLEDI’ 1 ore 09,30 –11,30 Collegio dei Docenti GIOVEDI’ 2 ore 09,30 – 11,30

Programmazione LUNEDI’ 6 ore 09,00 – 12,00 Programmazione MARTEDI’ 7 ore 09,00 – 12,00

Collegio dei docenti GIOVEDI’ 9 ore 09,30 – 10,45

Programmazione VENERDI’ 10 ore 09,00 – 12,00 Programmazione VENERDI’ 11 ore 09,00 – 11,00

Inizio Anno Scolastico LUNEDI’ 13 Collegio dei docenti MERCOLEDI’ 29 ore 16,00

OTTOBRE 2010

Consigli di classe MARTEDI’ 20 1 A + 1 B ore 15,00 2 A + 2 B ore 16,00

3 A + 3 B ore 17,30 Elezioni rappresentanti di classe GIOVEDI’ 21 ore 17,00

NOVEMBRE 2010

Consigli di classe GIOVEDI’ 18 1 A +1 B ore 15,00 2 A +2 B ore 16,00

3 A +3 B ore 17,00

Collegio dei Docenti MARTEDI 30 ore 17,00

DICEMBRE 2010 Incontro Scuola – Famiglia GIOVEDI’ 16 1 A + 1 B ore 15,00

2 A + 2 B ore 16,00 3 A + 3 B ore 17,00

GENNAIO 2011 Consigli di classe MERCOLEDI’ 19 1 A ore 16,30 GIOVEDI’ 19 1 B ore 15,00

2 A ore 17,30 2 B ore 16,00 3 A ore 18,30 3 B ore 17,00

FEBBRAIO 2010

Valutazione quadrimestrale GIOVEDI’ 3 1 A ore 16,30 VENERDI’ 4 1 B ore 15,00

2 A ore 17,30 2 B ore 16,00 3 A ore 18,30 3 B ore 17,00

Consegna documenti di valutazione VENERDI’ 11 ore 16,30

Collegio dei docenti LUNEDI’ 14 ore 17,00

MARZO 2011 Consigli di classe LUNEDI’ 14 1 A + 1 B ore 16,30

2 A + 2 B ore 17,30 3 A + 3 B ore 18,30

Collegio dei docenti VENERDI’ 18 ore 17,00

APRILE 2011 Incontro Scuola – Famiglia VENERDI’ 15 1 A + 1 B ore 15,00

2 A + 2 B ore 16,00 3 A + 3 B ore 17,00

MAGGIO 2011

Consigli di classe MARTEDI’ 17 1 A + 1 B ore 16,30 2 A + 2 B ore 17,30

3 A + 3 B ore 18,30

GIUGNO 2011 Valutazione finale MERCOLEDI’ 8 1 A ore 16,30 GIOVEDI’ 9 1 B ore 16,30

2 A ore 17,30 2 B ore 17,30 3 A ore 18,30 3 B ore 18,30

Inizio esami di licenza Media LUNEDI’ 15 Collegio dei docenti VENERDI’ 24 ore 17,00

__________________________________________________________________________________

61

PROSPETTO DEI PROGETTI

Verso la continuità

SCUOLA DELL'INFANZIA Scuola sicura

Drammatizzazione

Attività musicali

Educazione stradale

Ambiente, salute, ed. alimentare

SCUOLA PRIMARIA Scuola sicura

Progetto biblioteca

Ambiente e salute

Viaggi d'istruzione e visite guidate

Laboratorio di informatica

Laboratorio Musicale

SCUOLA SECONDARIA Scuola sicura Biblioteca

Stampa pedagogica

Educazione stradale e patentino

Educazione alla salute, ambientale, alimentare

62

SCUOLA SICURA DRAMMATIZZAZIONE

ATTIVITA’ MUSICALI EDUCAZIONE STRADALE AMBIENTE E SALUTE

PROGETTI SCUOLA

DELL’INFANZIA

63

I traguardi di competenza Conoscenza delle norme di comportamento da seguire in caso di situazione di

pericolo.

Conoscenza delle calamità naturali e non che potrebbero richiedere

l’evacuazione dell’edificio scolastico (incendi, terremoti).

Conoscenza dei pericoli presenti nell’ambiente scolastico.

Rafforzare la fiducia in se stessi attraverso esperienze di simulazione.

I destinatari Tutti i bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia.

Metodologie e attività

Conversazione nel piccolo e nel grande gruppo

Lettura di immagini e racconti.

Visioni di diapositive e schede didattiche per la conoscenza dei pericoli e

dell’ambiente.

Giochi di simulazione e prove di evacuazione.

Durata

Tutto l’anno scolastico

Rapporti con altre istituzioni Il Corpo dei Vigili urbani del Comune di Moliterno. Stazione dei Carabinieri

Pubblica Assistenza Moliterno

Risorse umane

Tutti i docenti e i collaboratori scolastici

64

I traguardi di competenza

Ascoltare e comprendere testi di vario genere

Conoscere le tradizioni del proprio ambiente

Esprimere sentimenti ed esperienze legate a questa festa

Individuare simboli del Natale e verbalizzare le caratteristiche

Memorizzare e recitare poesie e filastrocche

Partecipare alla realizzazione di un prodotto utilizzando tecniche espressive

diverse

Verbalizzare e rappresentare esperienze attraverso il disegno

I destinatari

Alunni scuola dell’infanzia

Durata

Primo quadrimestre e precisamente nel mese di Dicembre

Risorse umane coinvolte

Tutti i docenti e i collaboratori scolastici

65

I traguardi di competenza Comprendere e rispettare regole di comportamento nel rapporto con gli adulti e

coetanei.

Ascoltare , comprendere e drammatizzare storie narrate.

Verbalizzare contenuti ed esperienze.

Stabilire relazioni con l’altro.

Memorizzare poesie e filastrocche.

Utilizzare il proprio corpo per esprimere contenuti ed emozioni.

I destinatari

Bambini di 5 anni

Rapporti con altre istituzioni

Amministrazione comunale per il cine-teatro Pino

Durata

Tutto l’anno scolastico e in particolare il secondo quadrimestre per la preparazione della manifestazione di fine anno.

Risorse umane coinvolte

Le docenti ei i collaboratori scolastici

66

I traguardi di competenza Contribuire a sviluppare la personalità del bambino

Acquisire sicurezza in sé stessi, superando le proprie inibizioni

Raggiungere l’autodisciplina.

Risvegliare l’interesse per la musica

Formare il gusto musicale e la sensibilità estetica

Abituare il bambino ad amare e cantare canzoni intonate

Sviluppare l’ascolto e il senso ritmico.

I destinatari Tutti i bambini della scuola dell’infanzia

Le metodologie utilizzate e fasi operative

Ascolto e riconoscimento dei suoni e dei rumori provenienti dall’ambiente Drammatizzazione di suoni e di rumori vari

Produzione di suoni in sequenze

Produzione di semplici ritmi

Accompagnamento ritmico di filastrocche e canzoncine Ascolto di brani musicali

Ascolto e produzione di canti adatti all’età e legati agli interessi dei bambini.

Durata Tutto l’anno scolastico, in particolare in occasione delle varie feste e

ricorrenze

Risorse umane coinvolte Tutte le insegnanti

67

I traguardi di competenza Conoscere ed interpretare in modo corretto semplici segnali stradali.

Abbinare i segnali alla forma geometrica.

Classificare i segnali di pericolo e di indicazione.

Riconoscere i pericoli della strada.

Riconoscere il semaforo e la sua funzione.

Riconoscere, verbalizzare e rappresentare il corretto comportamento dei

pedoni.

I destinatari

Tutti i bambini della scuola dell’infanzia

Le metodologie e fasi operative

Uscite nel centro abitato

Cartelloni, disegni individuali e collettivi.

Costruzione di semplici segnali stradali.

Giochi imitativi.

Simulazione di comportamenti corretti.

Durata

Tutto l’anno scolastico

Rapporti con altre istituzioni Il Corpo dei Vigili urbani del Comune di Moliterno

Risorse umane

Tutti i docenti e i collaboratori scolastici

68

I traguardi di competenza Esplorare l’ambiente naturale

Scoprire l’atto alimentare come espressione culturale Sviluppare comportamenti autonomi e consapevoli

Individuare il legame tra cibo e ambiente

I destinatari Tutti i bambini che frequentano la Scuola dell’Infanzia.

Durata

Tutto l’anno scolastico

Metodologie e attività

Escursioni: osservazione diretta della natura.

Conversazioni

Raccolta di materiali.

Lettura di immagini.

Gli animali e la loro vita.

Gli alimenti.

Visita guidata al parco giochi Dipark e al Castello Arechi di Salerno

Visita didattica presso l’ ”Agriturismo Vignola” di Marsico Nuovo

Risorse umane

Tutti i docenti e collaboratori scolastici

69

CLASSE LOCALITA’

PERIODO

Tutte

Visita al Dipark e al Castello

Arechi di Salerno

Visita all’agriturismo Vignola

di Marsico Nuovo

Primavera 2011

.

70

PROGETTI SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA SICURA

ATTIVITA’ DIDATTICHE MULTIMEDIALI

PROGETTO BIBLIOTECA

EDUCAZIONE AMBIENTALE

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PROGETTI SCUOLA

PRIMARIA

71

Referente di progetto Ins. Paradiso Carmelina

Traguardi di competenza

Conoscere il comportamento responsabile in situazioni di pericolo

Essere in grado di fronteggiare possibili situazioni di emergenze

Saper controllare le proprie emozioni e saper reagire all’eccitazione collettiva

Obiettivi

essere preparati in situazioni di pericolo

stimolare la fiducia in se stessi

indurre un sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti razionali e corretti

individuare i pericoli presenti in classe, nei corridoi e all’aperto

Attività

Prove di evacuazione

Proiezione di un dvd sul comportamento in caso di terremoto

Destinatari

Tutte le classi della scuola primaria e a tutto il personale docente e non docente.

Metodologie

Durante l’anno scolastico si effettueranno da due a più prove di evacuazione

dell’edificio scolastico: prove parziali effettuate senza preavviso, senza

allertamento degli Enti esterni e prove generali che comportano il trasferimento

nei punti di raccolta e l’attivazione degli Enti esterni.

Sono previste letture e conversazioni per una corretta prova di evacuazione

Cartelloni

Attività di verifica

Gli esiti delle prove di esercitazione verranno registrate su moduli di evacuazione

Rapporti con altre istituzioni

Il Corpo dei Vigili urbani del Comune di Moliterno. Stazione dei Carabinieri Esperti della Protezione Civile Pubblica Assistenza Moliternese

72

Referente

Ins. Maria Teresa DALESSANDRI

I traguardi di competenza Usare nuove tecnologie e linguaggi multimediali

Sviluppare attraverso l’uso di importanti programmi e software le competenze

informatiche Realizzare prodotti multimediali con contenuti disciplinari e non

Comprendere l’importanza di un uso corretto e ragionato del computer

Mantenere un comportamento corretto e rispettoso nel laboratorio multimediale

I destinatari

Tutte le classi della scuola primaria

Le metodologie utilizzate

Attività Laboratoriali

E' stato redatto un apposito orario per l'utilizzo del Laboratorio

Attività previste

Produzione e scambio di materiale didattico

Realizzazione di prodotti multimediali

Durata

Tutto l’anno scolastico

Risorse umane

Tutte le docenti che accompagnano le classi nel laboratorio.

73

Responsabile del progetto

Ins. Alba DE MARE

I traguardi di competenza

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura

Trasmettere il piacere per la lettura Potenziare la biblioteca scolastica

Favorire il raccordo con la Bibliomediateca Comunale

Fare acquisire agli alunni, in forma sempre più autonoma, le capacità di ascolto e

di attenzione, di lettura e interpretazione di immagini Leggere per diventare un bravo lettore

I destinatari

Alunni della Scuola Primaria

Durata

Intero anno scolastico

Illustrare le fasi operative

In occasione della “Giornata della Memoria” incontro di lettura e dibattito con le

classi che vorranno partecipare sul tema dell’Olocausto.

Giornata del Bravo Lettore: premiazione della classe che ha usufruito

maggiormente della biblioteca scolastica e attestato di partecipazione per le altre

classi Prestito e consultazione dei libri

Risorse umane Docenti di tutte le classi

74

Referente di progetto

Ins. Giuseppina MAZZARIELLO

Traguardi competenza

Conoscere e rappresentare sinteticamente gli elementi rappresentativi e distintivi del territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese

Disegnare un simbolo e creare un’immagine per raccontare a chi non lo conosce la

natura incontaminata del Parco, gli animali che ci vivono e gli uomini che lo abitano Individuare le risorse presenti nel territorio del Parco

Destinatari

Gli alunni della Scuola Primaria

Metodologie

Conversazioni cliniche

Elaborati e schede strutturate

Osservazioni cartelloni murali, questionari, realizzazioni di un libro con lavori comuni

Durata

Mesi di marzo ed aprile 2011 – uscita didattica a maggio 2011

Risorse umane coinvolte

Tutti gli insegnanti delle classi coinvolte nel progetto

Corpo Forestale dello Stato, Comune, Bibliomediateca

75

Referente di progetto

Ins. Giuseppina MAZZARIELLO

Traguardi competenza

Conoscere e discernere i vari tipi di malattie presenti nel periodo dell’età evolutiva

Fare una classificazione delle malattie sulla base delle cause e delle conseguenze Rilevare quali malattie presentino pericolo di contagio e di epidemie e quali sono i mezzi

di difesa da apportare

Destinatari

Gli alunni della Scuola Primaria

Metodologie

Conversazioni cliniche sui vari tipi di malattie stagionali e sulle malattie

esantematiche Elaborati e schede strutturate

Grafici e diagrammi illustrativi, cartelloni murali

Durata

Mesi di dicembre 2010 – gennaio 2011

Risorse umane coinvolte

Tutti gli insegnanti delle classi

Genitori

Medico di famiglia

76

Responsabile di progetto

Funzione strumentale Ins. SANSOBRINO Maria Teresa

Traguardi competenza

Offrire l’opportunità di visitare località di interesse artistico, culturale con attinenza ad alcuni percorsi didattici.

Offrire l’occasione di formazione e scambi culturali.

Conoscere realtà e situazioni nuove per ampliare l’orizzonte culturale e

linguistico. Arricchire il rapporto relazionare docenti/alunni in contesti extracurriculari.

Migliorare la socializzazione fra alunni delle classi e dell’istituto di

appartenenza.

Destinatari

Gli alunni della Scuola Primaria

Metodologie

La metodologia utilizzata sarà centrata sull’azione formativa dell’alunno che avrà

la possibilità di stabilire contatti diretti con diversi aspetti della realtà sociale,

umana, civile, economica, ambientale e naturale del proprio paese o regione o di altri. I viaggi d’istruzione avranno la finalità di integrare la normale attività

didattica sul piano della formazione generale e della personalità degli alunni.

Inoltre sul piano della socializzazione i viaggi d’istruzione saranno momenti di

grande importanza educativa per un positivo sviluppo della conoscenza dei luoghi esplorati e faciliteranno e rafforzeranno le dinamiche socio affettive del gruppo

classe.

Durata

Periodo Ottobre 2010- Maggio 2011

Risorse umane coinvolte

Docenti Scuola Primaria.

Insegnante di inglese.

Referente del progetto.

Rappresentanti di classe.

77

Rapporti con altre istituzioni

Agenzie di viaggio

Ditte di autotrasporto.

Beni e servizi

Agenzie di viaggi.

Noleggio pullman.

Guide specializzate. Aziende cooperative specializzate nel settore turismo ambientale.

Progetti di turismo scolastico.

Proposte di vacanza-studio.

Programmi di spettacoli teatrali.

Acquisto di materiale di facile consumo per la realizzazione del progetto

N° 2 macchine fotografiche digitali.

Cd e DVD.

78

CLASSE LOCALITA' PERIODO

I° A - I° B

NAPOLI o SALERNO

Maggio

II° A - II° B

POMPEI – CAVA – SCAFATI

ZOO FASANO o

SALERNO – AMALFI - NAPOLI

Dicembre

Maggio

Maggio

III° A - III °B

SALERNO

NAPOLI- CASERTA

Dicembre

Maggio

IV° A - IV° B

SALERNO

TARANTO

Dicembre

Maggio

V° A - V° B

SALERNO

ROMA

Dicembre

Maggio

IV° A - IV° B

V° A - V° B

VACANZA-STUDIO MALTA Febbraio o Marzo

PROGETTO AMBIENTE USCITE DIDATTICHE

I° A - I° B

II° A - II° B

III° A - III °B

LAGO LAUDEMIO

Maggio

IV° A - IV° B

V° A - V° B

LAGO DI NEMOLI

Maggio

79

SCUOLA SICURA

BIBLIOTECA

STAMPA PEDAGOGICA

EDUCAZIONE STRADALE E PATENTINO

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

PROGETTI SCUOLA

SECONDARIA DI I°

GRADO

80

Responsabile del progetto Prof.ssa Maria Antonietta Dalessandri

I traguardi di competenza Essere preparati in situazioni di pericolo Acquisire comportamenti responsabili e corretti

Stimolare fiducia in se stessi

Indurre un sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti razionali e corretti Consentire,in caso di evacuazione un esodo ordinato e sicuro di tutte le persone che

occupano l'edificio

Controllare la propria emozione e saper reagire all’eccitazione collettiva Coinvolgere gli enti esterni

I destinatari Tutti gli alunni della scuola secondaria di 1° grado

Le metodologie utilizzate lezioni teoriche e pratiche per affrontare un’eventuale evacuazione

prove di evacuazione (almeno 2)

Rapporti con altre istituzioni Protezione civile

Pubblica Assistenza del comune di Moliterno

Carabinieri Vigili urbani

Durata L’intero anno scolastico

Risorse umane

Tutto il personale docente e non docente dell’Istituto

81

DEFINIZIONE DI EMERGENZA

Una emergenza può essere definita come un fatto, una situazione, una

circostanza diversa da tutti gli avvenimenti che si presentano normalmente alle persone.

L’accadimento dell’emergenza costringe le persone che la osservano e quelle che

eventualmente la subiscono a compiere azioni atte alla riduzione dei danni causati da tale emergenza e alla salvaguardia dell’incolumità delle persone.

L’ipotesi di rischio - emergenza più ragionevole in seno ad un piano di emergenza per una scuola sita in una zona non gravata da grandi rischi

industriali o territoriali di tipo specifico (es. vicinanza di industrie sede di

trattamenti pericolosi, insediamento in a dell’incendio, che rimane, per via della presenza di materiale combustibile (archivi cartacei) e di fonti d’innesco

(impianti elettrici e termici).

Sono comunque stati qui di seguito contemplati tutti gli scenari di rischio plausibili.

1.1. EMERGENZA TERREMOTO

E’ un fenomeno naturale non prevedibile, che dura molto poco, quasi sempre meno di un minuto. La sicurezza di chi lo vive dipende soprattutto

dalla struttura in cui si trova. Se è costruita o adattata in modo da

resistere al terremoto, non subirà danni gravi. Il comune di Voghera non

risulta comunque attualmente classificato come sismico. In caso di una scossa di terremoto si deve:

82

Cercare immediatamente riparo sotto il banco o sotto la cattedra o sotto

l’architrave di una porta ricavata in un muro portante. Non precipitarsi sulle scale che sono la parte più fragile dell’edificio

Terminata la scossa evacuare l’edificio come descritto ai paragrafi

seguenti.cuo Media G.PLANA Succursale I - Via Carlo Emanuele I

1.2. EMERGENZA ALLUVIONE Un'alluvione non è quasi mai un fenomeno che si sviluppa con una rapidità tale

da impedire di mettere in salvo almeno le persone. Dopo gli avvenimenti del

1994 la Protezione Civile ha posizionato lungo i fiumi in pericolo di alluvione dei

rilevatori di portatache permettono un monitoraggio continuo dei livelli dell’acqua e quindi la possibilità di allarmare per tempo la popolazione.

In caso di alluvione il fattore più importante è di mantenere sempre la calma

senza farsi prendere dal panico e dirigersi ai piani alti.

1.3. EMERGENZA INCENDIO Essendo una emergenza di tipo non territoriale è la più facilmente gestibile

all’interno della scuola attraverso l’impiego del personale addestrato (Squadra Antincendio) e attraverso il controllo periodico degli impianti suscettibili di

causare un incendio (elettrico, termico…). Se l’emergenza non fosse arginabile si

procederà all’evacuazione come descritto ai paragrafi seguenti.

FINALITÀ DEL PIANO DI EMERGENZA Scopo del presente Piano di Emergenza è fornire ai lavoratori, nelle persone fisiche d

insegnanti, alunni e personale scolastico, come disposto dal D.Lgs. 626/94 e D.M. del10/03/98, tutte le nozioni necessarie ad affrontare una situazione di emergenza.

Le finalità del presente documento sono pertanto:

Definire i doveri del personale di servizio incaricato a svolgere particolari mansioni con riferimento alla sicurezza

Definire i doveri del personale a cui sono affidate particolari responsabilità in caso

di incendio¨

Indicare i provvedimenti necessari per assicurare che tutti siano informati sulle procedure da attuare

Definire le procedure per la chiamata ai vigili del fuoco, per informarli al loro arrivo

e per fornirgli un’adeguata assistenza durante l’intervento

3. ADDETTI GESTIONE EMERGENZE Al fine di gestire le situazioni d’emergenza, la scuola ”G. Racioppi”, oltre ad aver elaboratole procedure necessarie per la sicurezza degli alunni e del personale, ha

provveduto alla formazione specifica di alcune persone che sono in grado di far rispettare

83

le procedure suddette e di gestire l’emergenza in modo tale da facilitare l’esodo delle

persone e l’eventuale intervento delle squadre del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Moliterno

I nominativi ed i compiti del personale che in caso di emergenza ha compiti particolari

nella gestione delle emergenze sono allegati in calce al presente opuscolo.

4. SITUAZIONE La Scuola Media “G. RACIOPPI” ha sede in Moliterno, via D. Galante, in un edificio del

centro, di cui occupa un'area. Sono di sua pertinenza alcuni locali del piano terra in cui sono disposte le aule, un'aula insegnati, i bagni e un’aula per i collaboratori scolastici.

La restante ala è occupata dai locali della scuola elementare, con cui la media condivide

la palestra. Tra le due aree non esiste compartimentazione e la delimitazione delle aule di pertinenza

dei relativi locali non è rigidamente definita. Questo non comporta in sintesi una difficoltà

procedurale all’interno delle operazioni di sfollamento perché durante l’esodo non ci si

trova a condividere gli stessi percorsi. La dislocazione delle persone è equamente distribuita tra il piano primo e il piano terra.

In tutto si hanno circa 92 persone (85 ragazzi + 6 insegnanti + 1 collaboratore

scolastico). Le lezioni si svolgono prevalentemente in mattinata, pertanto l’affollamento massimo si

verifica proprio in questa parte della giornata.

4.1. USCITE DI EMERGENZA Piano terra: presenta n° 2 uscite di sicurezza con apertura a semplice spinta, dotate di doppio maniglione antipanico

Uscita A: Si affaccia sul cortile interno attraverso una scaletta; è larga circa 1,2 m e

riceve,un afflusso di circa 65 persone. Coincide con la porta di accesso principale della scuola.

Uscita B: del tutto analoga alla prima serve un flusso di circa 30 persone e costituisce uno

degli interventi di adeguamento richiesti dai VVF per l'ottenimento del CPI (Certificato di

Prevenzione Incendi)

4.2. PUNTI DI RACCOLTA Si individua per i gruppi in esodo dalla scuola un solo punto di raccolta al centro del cortile interno.

84

4.3. SEGNALETICA Lungo il corridoio della scuola e all’interno di ogni locale sono esposte le planimetrie dell’edificio con indicati i percorsi di fuga e i presidi di sicurezza (estintori, idranti, uscite).

La scuola è dotata inoltre di segnaletica ufficiale indicante le direzioni d'uscita (cartelli di

colore verde) e di cartelli indicativi dei presidi di

sicurezza (di colore rosso).

5. COMPITI DEL PERSONALE NELL'EMERGENZA

5.1. COLLABORATORI SCOLASTICI E A.T.A.

- segnalare tempestivamente l’emergenza suonando la campanella d'allarme con il segnale preventivamente concordato (tre squilli lunghi)

- staccare la corrente elettrica e interrompere l’erogazione di combustibile alla

caldaia - allertare i vigili del fuoco (115) ed il soccorso pubblico di emergenza (113)

- collaborare nelle operazioni di abbandono dell'istituto controllando che nessuno

prenda la direzione in senso contrario

- azionare gli estintori o gli idranti in caso di incendio - supportare gli insegnanti di sostegno nell’esodo dei disabili recandosi nelle aule

dove ne è nota la presenza e cominciando da esse il giro di ispezione dei locali ad

esodo terminato - controllare che nessuno sia rimasto all’interno dell’edificio

- indirizzare, dove necessario, i soccorritori al loro arrivo, impedire l’accesso

dall'esterno di persone non preposte ai soccorsi (genitori, curiosi, ecc.)

5.2. INSEGNANTI Ogni insegnante si occuperà esclusivamente della propria classe provvedendo a:

ordinare gli alunni in fila controllare che nessuno resti indietro

portare tutta la classe seguendo il percorso d'esodo verso il punto di raccolta;

se questo non è percorribile sceglierne uno alternativo, fino alla zona di sicurezza verificare sul registro di classe la presenza di tutti gli alunni, una volta raggiunta la

zona di sicurezza

5.3. ALUNNI In ogni classe saranno individuati 2 alunni (più riserva) con le seguenti mansioni:

Alunno aprifila con incarico di:

85

aprire eventuali porte

guidare la fila verso la zona di sicurezza

Alunno chiudi-fila con incarico di:

assistere eventuali compagni in difficoltà aprire la finestra

spegnere la luce

chiudere la porta

Al segnale d'allarme tutti devono interrompere immediatamente l’attività che stanno svolgendo

non devono preoccuparsi dei libri e degli abiti

si devono dirigere verso l’uscita senza correre, seguendo in modo ordinato il percorso

d'esodo, dando la mano a due compagni e formando una catena o tenendo la

mano sulla spalla di chi li precede non devono spingere e gridare

6. MODALITA’ D’EVACUAZIONE

Al segnale d’allarme gli insegnanti

ordineranno gli alunni in fila indiana trascurando qualsiasi materiale ed oggetto personale

ciascun insegnante valuterà l’immissione ai corridoi secondo la libertà d'accesso

senza provocare intasamenti, evitando di fare aspettare una classe già pronta ad evacuare, non essendo la propria pronta

una volta avviata la fila si porrà in coda ad essa e controllerà con il chiudi-fila che

nessuno sia rimasto indietro gli insegnanti porteranno con sé il registro di classe con le presenze del giorno per

effettuare l’appello una volta raggiunto il centro di raccolta

Durante l’esodo valgono le seguenti prescrizioni:

non dividere mai la fila di altre classi, ma accodarsi al chiudi -fila della stessa nell'accedere ai corridoi e nello scendere le scale mantenere la destra per lasciare

via libera all'eventuale personale di soccorso che dovrà salire in senso contrario

non ostacolare il deflusso di persone verso l’esterno

7. ALUNNI DISABILI La possibilità di presenza di disabili all’interno della struttura fa sì che si debba

considerare

con particolare attenzione il loro ruolo in seno alle procedure di emergenza ed evacuazione.

7.1. MOBILITÀ L’accesso disabili alla scuola non è ausiliato dall'abbattimento delle barriere architettoniche. La mobilità all'interno potrebbe invece risultare agevole anche per

persone carrozzate in quanto il corridoio è ampio e regolare. Le scale sono correttamente

dimensionate, dotate di corrimano e possono essere percorse anche da chi abbia scarsa mobilità.

86

7.2. ORIENTAMENTO La semplicità dell’orientamento nella costruzione è assicurata in primis dalla elementarità della costruzione (un unico corridoio longitudinale su cui si affacciano tutte le aule) e in

seconda istanza dalla presenza di cartellonistica di segnalazione adeguata in numero e

formato e dal fatto che sono state appese le cartine indicanti i percorsi d’esodo. La presenza dell’insegnante di sostegno è una misura di sostegno anche agli eventuali

problemi di orientamento dell’alunno disabile.

7.3. PERCEZIONE DELL’ALLARME La segnalazione dell’allarme viene effettuata attraverso la campanella di segnalazione dell’orario di lezione con un suono convenuto per l’evacuazione.

E’ di norma udibile da ogni punto della costruzione. Anche in questo caso la sorveglianza

dell’insegnante di sostegno costituisce una misura cautelativa.

7.4. PROCEDURE OPERATIVE In caso di evacuazione gli insegnanti di sostegno o, in assenza, gli insegnanti,

provvederanno a: - comunicare verbalmente in termini adeguati, possibilmente rassicuranti, in

modochiaro e sintetico le informazioni utili su ciò che sta accadendo e sul modo di

comportarsiper facilitare la fuga - guidare l’allievo verso la rampa o uscita più vicina

- porsi in fondo alla fila in esodo delle altre classi per non rallentare il deflusso e non

essere travolti - aiutare gli allievi nell’attraversamento dei corridoi e nella discesa delle scale fino al

punto di raccolta

Il personale scolastico incaricato di svolgere attività di sorveglianza sullo sgombero totale dei locali alla fine dell’evacuazione, tornando ai piani e sulle rampe delle scale si fermerà

anche a fornire sostegno all’esodo dei disabili.

Nel caso l'evacuazione dovesse interessare un allievo completamente inabile alla deambulazione e non fosse possibile provvedere al suo trasporto di peso al cortile il suo

esodo dovrebbe semplicemente seguire, in caso di incendio, un percorso orizzontale

almeno verso il pianerottolo di una delle scale esterne. Arrivato in questa zona calma temporanea (all'aperto, senza pericolo di soffocamento)

sarà possibile attendere, con un margine ragionevole di sicurezza, l’intervento dei Vigili

del Fuoco.

Scuola Media G.

Succursale I

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Responsabili del progetto Prof.ssa Vittoria Orlando

Prof. Emidio Dandrea

I traguardi di competenza

Garantire una razionalizzazione e utilizzazione ottimale delle risorse:

-a livello di acquisizioni (individuazione dei settori disciplinari carenti per orientare e

sostenere lo sviluppo dell'attività didattica) e conservazione del materiale documentario;

-a livello di fruizione delle informazioni( con coinvolgimento di abilità connesse con

l'uso del computer) Migliorare la conoscenza dell'importanza di una biblioteca da parte di tutte le

componenti della scuola

Fornire agli studenti abilità di ricerca e uso competente dell'informazione Offrire agli studenti un luogo,un punto di riferimento e/o una situazione in cui

sperimentare una maggiore autonomia nell'organizzazione dello studio e delle

ricerche

Conservare i materiali prodotti dalla scuola garantendone la memoria storica Rendere fruibili i testi inviatici dagli Enti Comunali riguardanti “la storia e le storie”

dei nostri vicini per la memoria locale e territoriale;

Aprire la biblioteca in orario scolastico per la consultazione e il prestito dei libri, e del materiale audiovisivo,multimediale in possesso della scuola

Educare alla lettura con iniziative che partono dalla presentazione delle strutture al

reperimento dei testi; dall'utilizzo del sistema di catalogazione informatica alla lettura di libri e visione di films e documentari(CD_DVD.VHS)

Attivare due laboratori di lettura libera o tematica di cui uno per le classi prime e

seconde e l’altro per le classi terze:

1. Si propone l’attività “Alla scoperta dei generi” attraverso letture scelte tra i volumi presenti in biblioteca al fine di creare, reinventare oralmente e/o

graficamente nuove storie;

2. “Alla scoperta di un autore” partendo dalla lettura di un testo di un autore e dalla visione del film da esso tratto. S’intendono, così, favorire tematiche

interdisciplinari secondo un percorso storico o su un altro percorso

individuato con i docenti del Consiglio di classe.

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Gli obiettivi Continuare la catalogazione del patrimonio cartaceo al computer mediante il

programma Excel

Offrire agli studenti un luogo e una situazione in cui sperimentare una maggiore

autonomia nell’organizzazione dello studio e delle ricerche Conservare i materiali prodotti dalla Scuola garantendone la memoria storica

Rendere partecipi gli alunni alle attività ed in particolare alla conservazione del

materiale nuovo della Bibioteca

Educare alla lettura Rendere fruibili i testi, i DVD, i CD, inviatici dagli Enti comunali nell’attività

riguardante “La storia e le storie dei nostri vicini” per la memoria locale e

territoriale Ampliare il patrimonio librario e video con l’acquisto di nuovo materiale

I destinatari

Docenti e alunni dell’Istituto Comprensivo

Durata Intero anno scolastico

Illustrare le fasi operative La biblioteca opera secondo un calendario che prevede due aperture settimanali per

gli alunni e quotidiana per i docenti Catalogazione con programma Excel

Esposizione degli acquisti più recenti

Continuazione delle richieste ai Comuni di materiale Collaborazione con la bibliomediateca di Moliterno

Risorse umane Docenti referenti

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Responsabili del progetto

prof.ssa Vittoria Orlando prof. Emidio Dandrea

I traguardi di competenza Offrire, alla scuola e agli insegnanti un contributo per integrare il sistema Biblioteca

docenti nell’attività didattica dell’ Istituto Promuovere l’utilizzo della Biblioteca docenti come risorsa in tutte le sue

potenzialità

Diffondere abitudini di consultazione, lettura e ricerca Fornire ai docenti gli strumenti per gestire consapevolmente l’informazione e la

documentazione per il sostegno all’attività educativa e didattica

I destinatari Docenti

Metodologie utilizzate

Archiviazione e diffusione della stampa pedagogica

Ricerca e uso puntuale e competente dell’informazione

Durata Intero anno scolastico

Illustrare le fasi operative Coordinamento del servizio di diffusione e archiviazione delle stampe pedagogiche

Raccolta e conservazione delle pubblicazioni di interesse culturale e didattico

acquisite dalla scuola Informazione generale, prestito e consultazione delle riviste e delle stampe

Documentazione delle attività

Risorse umane Docente referente

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Responsabile del progetto

Prof. Attilio Viceconte

I traguardi di competenza Realizzare percorsi in situazione in tempo reale e simulata nei diversi ruoli

(pedone, ciclista e motociclista) Acquisire comportamenti corretti e responsabili

Riconoscere e rispettare la segnaletica stradale

Non chiedere al mezzo più di quanto meccanicamente può dare, senza abusi e

forzature di impiego Progettare e realizzare situazioni simulate di intervento e mettere in atto

comportamenti di prevenzione e di pronto soccorso

Riconoscere le situazioni negative, psicologiche e fisiche, che interagiscono con la circolazione stradale

Essere consapevole del rapporto traffico-ambiente ed assumere comportamenti

coerenti a mantenerlo in una condizione di equilibrio Analizzare problematiche ambientali relative alla circolazione: problemi ed ipotesi di

soluzione

Favorire la conoscenza della legislazione e della normativa stradale

I destinatari Tutti gli alunni, dai quattordici anni in poi, potranno partecipare gratuitamente al

corso per il conseguimento del “PATENTINO” per la guida del ciclomotore.

Le metodologie utilizzate Lezioni teoriche e grafiche sul nuovo codice della strada

Attivazioni dei corsi da svolgersi in orario extracurriculare Esercitazioni sui quiz d'esame

Le Finalità Conseguimento del “PATENTINO” per la guida del ciclomotore previa esame di

idoneità

Rapporti con altre istituzioni Vigili urbani, Carabinieri, Polizia stradale, Corpo Forestale dello Stato

Durata Da Gennaio a Maggio

Risorse umane Esperto e referente prof. Attilio Viceconte

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Responsabile del progetto

prof.ssa Maria Antonietta Dalessandri

I traguardi di competenza Acquisire la consapevolezza dei fattori personali che condizionano la salute

psico-fisica e dei metodi adatti per tutelarla e promuoverla nel rispetto di sé,

degli altri e dell’ambiente in cui si vive

Valorizzazione delle motivazioni profonde Promozione di successi personali in linea con le attitudini sia pur minime di ogni

alunno

Partecipazione viva e responsabile alla vita di gruppo

Acquisire abitudini alimentari per un corretto stile di vita Imparare a vivere in spirito di solidarietà con gli altri e con l'ambiente senza

mai danneggiarlo

I destinatari Tutte le classi con attività diverse

Metodologie utilizzate

Scelta di una didattica attiva, che vede nell’ambiente circostante una fonte di

informazione, uno stimolo a superare la passività, una provocazione a

conoscerlo mediante l’esplorazione e la progettazione

Approccio di tipo globale all’ambiente anche con particolare attenzione alla

dimensione percettivo -sensoriale, utilizzo dell’ambiente “vicino”, del territorio

come laboratorio didattico,in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la soluzione di problemi

Partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti in una dimensione di

collaborazione e secondo le modalità della ricerca

Durata Intero anno scolastico

Metodologia Momenti educativi con il contributo di esperti e/o di testimoni per approfondire le

problematiche della sessualità e delle dipendenze Lezioni frontali

Lavori individuali e di gruppo

Ricerca guidata

Visite guidate sul territorio

Risorse umane Tutti i docenti delle classi Personale esperto ASL N° 2

Personale esperto associazioni ambientaliste

Presidente Avis e Cat Moliterno

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CLASSE LOCALITA’ PERIODO

Tutte

le classi

Vacanza studio presso l’isola di Malta

In alternativa si organizzeranno altri

itinerari

Primavera 2011

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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DI

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO A.S. 2010/2011

DENOMINAZIONE DEL

PROGETTO ESPERTO DESTINATARI

Valutazione tra classi ponte, continuità e orientamento

Docenti della Scuola

dell’Infanzia, Primaria e Secondaria

Prof. Giovanni Robertella

Dirigente scolastico

Istituto Comprensivo Villa d’Agri

USR Potenza

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Progetto e-Twinning

Laboratorio musicale

Progetto di alfabetizzazione motoria

Progetto attività musicali

Progetto di formazione sportiva Pallavolo-Dama

Progetto Vela

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I traguardi di competenza Sviluppare la tecnologia dell’informazione e della comunicazione.

Favorire l’utilizzo delle dotazioni multimediali per l’acquisizione di competenze

informatiche

Garantire e sostenere l’accesso alle nuove tecnologie. Rafforzare la dimensione europea di cittadinanza.

I destinatari tutte le classi delle scuola primaria

Le metodologie Dimostrare l’efficacia educativa del computer nella pratica educativa giornaliera

Durata Intero anno scolastico

Illustrare le fasi operative Gestione delle apparecchiature informatiche per garantire la corretta

utilizzazione dei servizi,le -funzionalità della rete didattica (manutenzione

ordinaria/ aggiornamento antivirus) e la sicurezza delle apparecchiature

Supporto tecnico al Progetto e-twinning, per la comunicazione on-line, invio file e servizio di teleconferenza per il sostegno degli interscambi

Regolamentazione dell'uso dei servizi informatici: -Norme generali per l'utilizzo del Laboratorio

-Account per la Privacy-Monitoraggio periodico della rete

Risorse umane

Le insegnanti e gli alunni che produrranno materiale multimediale da inviare ai partners

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Il responsabile del progetto

Prof.ssa Luigina Longo

Traguardi di competenza

Per sviluppare la propria musicalità, i bambini e gli adolescenti devono acquisire

competenze specifiche,ossia abilità e conoscenze che possono essere raggruppate in

due grandi ambiti: le competenze relative alla fruizione (ascolto, interpretazione,

analisi) e alla produzione(ricognizione degli aspetti morfologici ) della musica. L’alunno distingue, seleziona e cataloga i suoni in base alla fonte di produzione.

Individua i suoni dell’ambiente e ne analizza le principali proprietà.

Conosce ed usa correttamente i termini relativi ai caratteri del suono. Riconosce gli elementi primari della corrispondenza suono-segno.

Legge e scrive semplici frasi ritmico -melodiche.

Utilizza la voce in maniera corretta controllando la respirazione, eseguendo semplici sequenze vocali sia da solo che in coro.

Esegue semplici sequenze ritmiche utilizzando strumenti a percussione sia da solo

che in gruppo.

Conosce le tecniche di base per suonare uno strumento melodico (flauto dolce) e sa eseguire per lettura semplici melodie sia da solo che in gruppo.

Ascolta brevi sequenze sonoro-musicali sviluppando la capacità di concentrazione

uditiva. Ascolta e riconosce gli eventi sonori della realtà quotidiana.

Riconosce all’ascolto i diversi timbri strumentali e vocali.

Riconosce il ripetersi di elementi uguali all’interno di una sequenza melodica o ritmica

Destinatari

Tutti gli alunni delle classi quarte e quinte

Durata

36 ore

Metodologia

L’esperienza musicale, intesa come attività che coinvolge l’essere umano nella sua

interezza (mente,corporeità, affettività) valorizzerà tutte le attività che comportano un coinvolgimento globale del discente.

La metodologia utilizzata sarà centrata il più possibile sull’azione del discente, si terrà

conto delle conoscenze e delle esperienze musicali già in possesso degli alunni,dei loro interessi, in modo da integrare più facilmente la conoscenza di argomenti nuovi.

Verranno privilegiati apprendimenti di tipo euristico (dialogo,discussione, problema

solving, giochi musicali), la ricerca,la sperimentazione espressiva, il lavoro

cooperativo, la progettazione delle proprie attività musicali. Si incoraggerà, inoltre, l’autovalutazione.

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Illustrare le fasi operative

I Fase: ascolto dei suoni e dei rumori derivanti dalla realtà circostante e loro

classificazione, le caratteristiche del suono in rapporto ai segni dinamici, agogici e di

espressione propri del linguaggio musicale; primi elementi di scrittura musicale e semplice approccio alla decodificazione dei simboli, esercizi di lettura ritmica con

l’utilizzo del corpo e di strumenti a percussione.

II Fase: pratica strumentale riferita all’apprendimento della tecnica di base per suonare il flauto dolce (controllo della postura, della respirazione, della corretta

diteggiatura) con l’esecuzione, per lettura, di brevi esercizi tecnici e di facili melodie.

Pratica vocale: utilizzo della voce in maniera corretta controllando la respirazione ed esecuzione di canzoncine sia da solo che in coro.

III Fase: preparazione di brani da eseguirsi per coro di voci bianche, ensemble di flauti

dolci e percussioni, in previsione di una eventuale partecipazione delle classi in questione a manifestazioni di fine anno (saggio di strumento).

Risorse umane

Le insegnanti di musica della scuola Primaria delle classi quarte e quinte della

scuola Primaria ( attività didattica con gli alunni);

Tre docenti esperti interni del Corso di Strumento Musicale ( attività didattica con gli alunni);

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Responsabili del progetto: Insegnati Scuola Primaria; Consulente esperto prof. Vincenzo D’Onofrio.

Finalità

Il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca ed il Coni condividono,

nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali, la realizzazione di un piano

di alfabetizzazione motoria da attuarsi nella scuola primaria in risposta ai

crescenti allarmi della comunità scientifica e delle istituzioni internazionali sulle

conseguenze della sedentarietà e di non corretti stili alimentari e di vita tra la

popolazione giovanile

Metodologie utilizzate e fasi operative

Interventi di attività di Alfabetizzazione motoria proposti in 2 ore settimanali.

che nel progetto pilota avrà e, dall’anno scolastico successivo, per l’intera

durata dell’anno scolastico, con un intervento complessivo di 50 ore/anno

I destinatari

alunni della Scuola Primaria

Rapporti con altre istituzioni

MIUR, Coni e Presidenza del Consiglio dei Ministri

Durata

4 mesi (Febbraio-Maggio 2011) per un totale di 50 ore

Risorse umane

Insegnante titolare è affiancato “in orario curricolare” da un “consulente

esperto” con l’obiettivo di supportare gli alunni nel raggiungimento dei

traguardi per lo sviluppo delle competenze motorie, attraverso una proposta

guidata di riferimento, elaborata nel rispetto delle Indicazioni ministeriali per il

Curricolo

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Responsabile del progetto

Prof.ssa Teresa Padula

Traguardi di Competenza Potenziare le singole capacità espressivo/creative attraverso la musica

d’insieme.

Attivare un apprendimento di tipo concreto, attivo e partecipato,utilizzando anche materiale multimediale

Sviluppare organicamente attitudini, tendenze e potenzialità di alunni e docenti

per realizzare in modo più coerente la funzione orientativa della Scuola Secondaria di I° grado.

Promuovere e sviluppare la sicurezza individuale e la capacità di integrazione,

valorizzando le componenti formative individuali e sociali insite nel fare musica in gruppo.

Raccordare le attività musicali previste dai documenti programmatici,

individuando un curricolo unitario e coerente con l’area musicale e più in

generale con l’intera area espressiva, mediante il raccordo delle Unità Formative.

Sviluppare capacità di conoscere, usare e promuovere al meglio le proprie

modalità sensoriali con l'educazione consapevole all'ascolto. Sviluppare capacità percettive, motorie e di comunicazione non verbale con i

diversi linguaggi, possedendone i relativi codici.

Sviluppare capacità di analisi,di sintesi, di valutare e di applicare regole. Sviluppare competenze storico-culturali per la fruizione del patrimonio di valori

e delle diverse culture musicali.

Sviluppare capacità critiche nei confronti dell'estetica musicale per la

costruzione di una propria identità in rapporto alla realtà linguistico musicale.

Destinatari Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di I° grado.

Metodologia Le attività di gruppo: Musica di insieme Strumentale-Musica vocale e

strumentale–Corale -Musica con tastiere saranno svolte durante le ore destinate alla pratica della Musica d’insieme, in collaborazione con tutti i docenti di

Strumento e di Musica.

L’apprendimento della pratica vocale da parte dei discenti non sarà solo per

imitazione ma anche per lettura,coadiuvati dall’uso funzionale della tastiera personale,lezioni frontali ed esercitazioni singole di lettura a prima vista

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La realizzazione di spartiti musicali al computer sarà utilizzata per sviluppare sia

le capacità creative che le abilità manuali

Attività previste Partecipazione al progetto unitario dal titolo “150 anni dell0’Unità d’Italia”

Per realizzare la continuità nell’istituto Comprensivo dell’Educazione Musicale i

docenti di Strumento dedicheranno delle ore di insegnamento musicale,

affiancati dalle Maestre delle Classi quarte e quinte della Scuola Primaria nell’arco dell’intero anno scolastico.

Attività didattica e di orientamento alla Scuola Primaria

Saggio di fine anno Per gli eventuali concorsi e uscite didattiche saranno contattate altre scuole e

teatri

Risorse umane Docenti di strumento e di musica e di tutti gli Istituti Comprensivi ad Indirizzo

Musicale della Provincia di Potenza

Docenti collaboratori della scuola secondaria di I Grado Presidi delle suddette scuole

Conservatorio di Potenza

Sindaco ed altre autorità del Comune di Moliterno

Durata Intero anno scolastico

SETTEMBRE/OTTOBRE

Formulazione dell’orario del Corso di Strumento musicale generale e per singolo

strumento, definito e gestito , secondo i criteri dettati dal Collegio Docenti e

dalla normativa vigente.

NOVEMBRE/GENNAIO

Realizzazione del progetto riguardante l’apprendimento pratico della musica

nella scuola Primaria rivolto alle classi quarte e quinte, prevedendo l’eventuale

partecipazione di tali classi al saggio finale del Corso di Strumento Musicale;

Attività di orientamento per le classi quinte della scuola Primaria

si prevede una lezione/concerto tenuta dai docenti e dagli alunni iscritti al

corso di Strumento Musicale della Scuola secondaria di I Grado e rivolta alle

classi quinte suddette; tale attività verrà svolta dai docenti di strumento in

orario di servizio.

GENNAIO/FEBBRAIO

Prove orientativo/fisico attitudinali classi quinte scuola Primaria;

Progettazione saggio finale del Corso di Strumento musicale(periodo aprile);

Partecipazione alla “Celebrazione dei 150 anni dall’Unità d’Italia”,

manifestazione progettata dai Consigli di Classe.

partecipazione a manifestazione pubbliche: concorsi, rassegne ecc…(periodo

maggio).

MARZO /GIUGNO

Piano dettagliato delle attività didattiche previsto per gli spettacoli

programmati con date da definirsi.

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Responsabile del progetto

prof.ssa Beatrice Padovani

I traguardi di competenza sviluppo delle abilità percettive-cinetiche e fisiche;

attività sportiva come valore etico; valore del confronto e della competizione.

I destinatari alunni delle classi prime e seconde sez. A e B

Metodologie utilizzate e fasi operative Lezioni teoriche e gioco del minivolley

Lezioni teoriche del gioco della pallavolo formazione di squadre miste di maschi e femmine

Manifestazione finale

Rapporti con altre istituzioni Altre istituzioni scolastiche presenti nel territorio

Finalità Fornire attraverso il mini-volley uno strumento didattico in grado di contribuire

ad uno sviluppo equilibrato della personalità

Durata Intero anno scolastico

Risorse umane Docente referente

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Responsabile del progetto

prof.ssa Beatrice Padovani

I traguardi di competenza Promuovere iniziative rivolte a favorire e ampliare le attività ludico-motorie

all’interno del mondo della scuola che rappresentano un momento di crescita umana, sociale e civile, ricercando attraverso questa pratica sportiva

l’approccio e l’integrazione con un ambiente salutare come quello del mare.

I destinatari alunni delle classi prime e seconde sez. A e B

Illustrazioni e fasi operative

Lezioni teoriche e pratiche presso il Centro Velico di Fiuzzi, Praia a Mare

Rapporti con altre istituzioni Lega navale Italiana

Durata 16 ore in tre giorni

Risorse umane Docente referente e delle classi coinvolte