101
1 3° CIRCOLO DIDATTICO VIA FILIPPO BUTTITTA 90011 BAGHERIA (PA) TEL 091 943375 /961624/ FAX 091 943059 E-MAIL: paee10200c@ istruzione.it SITO WEB: lnx.bagheriaterzo.it

POF 2011_2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Pof III circolo anno scolastico 2011 2012

Citation preview

Page 1: POF 2011_2012

1

3° CIRCOLO DIDATTICO VIA FILIPPO BUTTITTA 90011

BAGHERIA (PA) TEL 091 943375 /961624/ FAX 091 943059

E-MAIL: paee10200c@ istruzione.it SITO WEB: lnx.bagheriaterzo.it

Page 2: POF 2011_2012

2

ARTICOLAZIONE DEL P.O.F. INFORMAZIONI UTILI pag. 4 PREMESSA pag. 5

LA STORIA DELLA NOSTRA SCUOLA pag. 7

ANALISI DEL CONTESTO Caratteristiche socio-culturali del territorio pag. 8 Sistema socio-economico culturale pag. 9 Servizi nel territorio pag. 10 Caratteristiche della popolazione scolastica pag. 10 Risorse materiali pag. 11 Risorse umane e professionali pag. 12

Risorse finanziarie pag. 12

ANALISI DEI BISOGNI pag. 13 FINALITA’ EDUCATIVO-FORMATIVE pag. 16

CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA pag. 18

CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA pag. 20 Area linguistico-artistico-espressiva pag. 21 Area matematico-scientifico-tecnologica pag. 23 Area storico-geografica pag. 25 Religione pag. 26

PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DELL'INTERVENTO FORMATIVO La progettazione pag. 27

Valutazione e documentazione del percorso formativo pag. 28

PROPOSTE DIDATTICHE, EDUCATIVE ED ORGANIZZATIVE La Scuola dell’Infanzia pag. 31 La Scuola Primaria pag. 33

Attività alternative all’ IRC. pag. 34 Integrazione degli alunni diversamente abili pag. 35 Biblioteca scolastica pag. 36 Dotazioni informatiche pag. 36 Uscite didattiche pag. 36 Ampliamento offerta formativa pag. 37 Progetti educativo- didattici di circolo

Page 3: POF 2011_2012

3

- Progetto continuità pag. 39 - Progetto Comenius pag. 40 - Progetto E Twinning pag.42 - Progetto Scuola 2011 e Giocosport pag.42

Progetto Dislessia pag. 42 - Progetti in rete pag. 42 - Progetto Area a Rischio pag. 43 - Progetti PON pag. 46 - Festa di Circolo pag. 48

Formazione classi prime pag. 48 Iniziative di raccordo con il territorio pag. 49 Servizio di prevenzione e protezione dai rischi pag. 49 Organizzazione del personale non docente pag. 49 Informazione e comunicazione pag. 50 Continuità scuola famiglia pag. 50 Aggiornamento e formazione pag. 50 Piano annuale delle attività pag. 50 Calendario scolastico 2008/09 pag. 50 Componenti struttura organizzativa pag. 51

VALUTAZIONE DEL POF pag. 56 Criteri relativi alla valutazione complessiva del servizio scolastico pag. 56

ALLEGATI: A:Piano Annuale delle Attività –Scuola Primaria a.s. 2011/2012 pag.58 B: Piano Annuale delle Attività- Scuola dell’Infanzia a.s. 2011/2012 pag.61 C: Criteri per l’attribuzione dei voti numerici espressi in decimi, definiti all’interno delle singole Interclassi pag.63 Criteri per la valutazione dell’insegnamento della Religione Cattolica pag.85 Progetto “ Istruzione Domiciliare” pag.87 D: Questionario Osservativo IPDA pag.94 E: Scheda di passaggio Scuola Primaria- Scuola Secondaria di primo grado pag.95 F: Scheda di valutazione Scuola dell’Infanzia pag. 98

Page 4: POF 2011_2012

4

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. ssa Ferrari Giovanna

Il Dirigente Scolastico riceve, previo appuntamento, il martedì e il venerdì dalle ore 10,30 alle ore 12,30

PLESSO PIRANDELLO PLESSO GUTTUSO

Via Filippo Buttitta, Bagheria Tel. 091 943375/961624

Fax. 091 940359

Via Lanza, Bagheria Tel. 091 943360 Fax. 091 943058

Sito Web: lnx.bagheriaterzo.it

E-mail [email protected]

Orari apertura degli uffici di segreteria L’ufficio di segreteria riceve: Martedì dalle ore 15,00 alle ore 17,00 (anche per il personale interno) Giovedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00 Sabato dalle ore 10,00 alle ore 12,00

Page 5: POF 2011_2012

5

Il Piano dell’Offerta Formativa è un documento previsto dall’art. 3, cap. II, titolo 1°, del Regolamento in materia di Autonomia delle Istituzioni scolastiche e costituisce lo strumento privilegiato per la costruzione dell’identità culturale, progettuale ed operativa di ogni scuola. Il Piano dell’Offerta Formativa delinea e illustra in assoluta trasparenza l’offerta formativa della scuola, formulata sulla base delle risorse a sua disposizione in termini di risorse umane, materiali e finanziarie. Il POF è elaborato dal Collegio dei docenti, sentiti gli indirizzi generali per le attività della scuola definiti dal Consiglio di Circolo. Trattandosi di uno strumento flessibile e non solo di un adempimento formale, il POF può essere sottoposto a verifica in itinere, in modo da poter raccogliere le eventuali proposte di revisione e aggiornamento provenienti dagli Organi Collegiali.

Il POF della nostra scuola è strutturato nell’ottica di uno sviluppo pluriennale e si fonda sul principio della condivisione delle scelte da parte di tutti i soggetti coinvolti nella proposta dell’offerta formativa e nella sua attuazione. Ciò comporta il riconoscimento di responsabilità condivise, ma connesse all’assunzione di impegni collettivi e individuali all’interno di un progetto comune.

Il POF

NON E’ LA SOMMA DEI SINGOLI PROGETTI

EDUCATIVI

E’ UN PRODOTTO UNITARIO, ARTICOLATO,

FATTIBILE

ESPRIME LA VOLONTA’ EDUCATIVO-FORMATIVO-

DIDATTICA DELLA SCUOLA

E’ UN DOCUMENTO FLESSIBILE,

TRASPARENTE E VERIFICABILE

Page 6: POF 2011_2012

6

Il contributo dell'intera comunità scolastica è, pertanto, determinante per rendere il Piano

dell’Offerta Formativa un effettivo strumento di crescita qualitativa dell'istituto Nella definizione del POF sono coinvolti:

� I GENITORI: esprimono esigenze, aspettative e proposte e costituiscono anche il necessario raccordo tra realtà "interna" della scuola e territorio

� Il CONSIGLIO DEL CIRCOLO: propone gli indirizzi generali per l’elaborazione del piano e ne approva la stesura definitiva

� Il COLLEGIO DEI DOCENTI: recepisce le linee di indirizzo definite dal Consiglio di Circolo e dai genitori organizzato in COMMISSIONI e/o GRUPPI DI PROGETTO elabora il P.O.F. sulla base della verifica dei bisogni emersa dalla lettura del territorio

� IL PERSONALE ATA: interagisce con le altre componenti scolastiche per la realizzazione dei vari progetti

� DIRIGENTE SCOLASTICO: Titolare dei rapporti con le istituzioni che operano sul territorio supervisiona e gestisce i rapporti che si stabiliscono dentro e fuori la scuola; è il responsabile del raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel P.O.F.

Con la stesura del POF la nostra scuola vuole esplicitare il rapporto tra le sue componenti

che va sotto il nome di “contratto formativo”.

Tale contratto si stabilisce in particolare tra i docenti e gli allievi, ma coinvolge anche gli Organi Collegiali dell’Istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico. L’alunno deve:

� conoscere gli obiettivi formativi del suo curricolo; � conoscere il percorso per raggiungerli; � conoscere i criteri di valutazione; � essere parte attiva, protagonista del suo progetto di formazione.

Il docente deve: � esprimere la propria offerta formativa; � motivare il proprio intervento didattico; � esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di

valutazione. Il genitore deve:

� conoscere l’offerta formativa; � esprimere pareri e proposte; � collaborare nelle attività.

Page 7: POF 2011_2012

7

Il 3° Circolo didattico di Bagheria nasce nell’anno scolastico 1979/80 sotto la direzione del Dirigente Scolastico Ignazio Tripodi, il Circolo è composto da diversi plessi ”G.Guttuso”, sede della direzione didattica, ”Villarosa”, “Casa del Fanciullo” e San Domenico. Nell’anno scolastico 1981/82la direzione didattica si trasferisce nel nuovo plesso intitolato “L.Pirandello” per esplicito desiderio del Dirigente Scolastico poiché conterraneo del grande scrittore. Il 3° Circolo, subito e in modo del tutto naturale, ha fatto la sua scelta educativa stabilendo il ruolo e l’immagine che voleva darsi e dare al territorio in cui si trovava ad operare. L’immagine di una scuola che fosse, per i bambini che la frequentavano, non uno spazio da attraversare ma un luogo in cui vivere, convivere, imparare, essere valorizzati per diventare uomini e cittadini responsabili. L’identità della scuola è stata e sarà sempre quella di porre attenzione alla persona. Negli anni ‘90, viene attuato il nuovo modello organizzativo e didattico: il modulo, prevedendo l’assegnazione di tre insegnanti su due classi. Ponendo al centro del proprio agire la necessità di rispondere alle nuove esigenze poste dal cambiamento accelerato della nostra società, la scuola ha attivato numerosi progetti ampliando la sua offerta formativa. E’ tra le prime scuole di Bagheria a attuare progetti sulla salute, sulla legalità e sulla diversità. Negli anni successivi la scuola si amplia con la costruzione del plesso “E. Loi”, in seguito assegnato ad altra D.D. Attualmente il circolo è formato dai due plessi: “L.Pirandello” e G.Guttuso”. Nell’anno scolastico 2002/03 il Dirigente Scolastico Ignazio Tripodi lascia la direzione della scuola al prof. Aldo Casamento che resterà in servizio fino all’anno scolastico 2007/08. Dall’anno scolastico 2008/2009 al 2010/2011 la direzione della scuola è affidata al Prof. Amato Rosario che il 31 Agosto 2011 si trasferisce in altra sede. Dal 01 Settembre 2011 la Direzione Didattica del 3° Circolo è diretta dalla Prof.essa Ferrari Giovanna.

Page 8: POF 2011_2012

8

Il Piano dell’Offerta Formativa della nostra scuola nasce da un’attenta analisi della realtà in cui operiamo. L’analisi del contesto mira ad indagare tutte quelle variabili, interne ed esterne alla scuola, che interagiscono e influenzano l’intera azione educativa.

VARIABILI ESTERNE Caratteristiche socio-culturali del territorio Bagheria (Baharìa in siciliano) è il più grande comune della provincia di Palermo con i suoi 55.000 abitanti ed il dodicesimo centro più popoloso della Sicilia, situato sulla costa settentrionale della regione a 15 Km da Palermo. Il nome Bagheria, secondo alcune fonti, ha origine dal termine fenicio Bayharia cioè "zona che discende verso il mare". Secondo altre fonti, invece, deriverebbe dall'arabo Bāb al-Gerib, "La Porta del Vento". La rapida espansione edilizia degli anni del boom economico del Paese con il vertiginoso aumento della popolazione residente ha profondamente trasformato il tessuto urbano. Il paese agricolo e sede di ville estive per le famiglie nobili di Palermo è divenuto una Città sede di servizi pubblici e di attività del terziario. La diacronia socio-economica tra la cultura tradizionale del villaggio rurale e la domanda di nuovi bisogni di modernizzazione di tipo metropolitano espone Bagheria alle turbolenze di un sistema sociale problematico e difficile.

VARIABILI

ESTERNE

INTERNE

- Caratteristiche socio-culturali del territorio

- Sistema socio-economico-culturale

- Servizi nel territorio

- Caratteristiche della popolazione scolastica

- Risorse materiali - Risorse umane e

professionali - Risorse finanziarie

Page 9: POF 2011_2012

9

La presenza di servizi e il minore costo delle locazioni di immobili hanno richiamato un sostenuto flusso migratorio da Palermo. I nuovi insediamenti di famiglie hanno determinato, da una parte, la nascita di centri residenziali e l’apertura di attività commerciali e, dall’altra parte, anche la nascita di quartieri dormitorio con l’occupazione abusiva di edifici di edilizia popolare.

Sistema socio-economico-culturale

A Bagheria, inoltre, si evidenziano gravi problemi relativi ad una scarsa coscienza della necessità del rispetto dell’ambiente e del suolo pubblico. Emerge, infine, da parte delle famiglie un grande desiderio e bisogno di legalità, di giustizia, di valori, ma nello stesso tempo una assuefazione all’ illegalità e un debole senso

La situazione economica e socio-culturale esterna al Circolo è così caratterizzata:

livelli di istruzione modesti attestati dalla prevalenza di genitori in possesso della sola licenza media.

mobilità continua di molte famiglie per lunghi periodi per motivi di lavoro; ciò comporta frequenti affidamenti dei bambini ai nonni e continui cambi di scuola nell’arco dei

cinque anni;

prevalenza di famiglie monoreddito e generale livello socio-economico medio-basso: le professioni più frequenti

riscontrate sono, infatti, quella di operaio edile e piccolo artigiano per i padri, di casalinga per le madri;

disattenzione di diverse famiglie verso le problematiche sociali ed educative dei figli;a volte anche rassegnazione.

carenza nel territorio di offerte formative alternative alla scuola e di spazi ricreativi ed aggreganti attrezzati.

Quelli esistenti sono poco conosciuti dagli utenti, che pertanto mostrano un bagaglio di esperienze

extrascolastiche ridotto.

Page 10: POF 2011_2012

10

del dovere, mancanza di senso di responsabilità, di rispetto, di salvaguardia nei confronti dell’ambiente stesso.

Servizi nel territorio Nel territorio bagherese si può usufruire gratuitamente delle seguenti strutture pubbliche:

• Associazioni Artistiche, Culturali e Ricreative; • Biblioteca Comunale “Francesco Scaduto” (ubicata in Via Consolare, al piano terra

del settecentesco Palazzo “Aragona Cutò” che è meta di numerosi utenti, soprattutto studenti, i quali usufruiscono dei servizi culturali di cui la suddetta Biblioteca dispone);

• Stadio Comunale. A Bagheria sono presenti anche strutture private:

• Associazioni sportive (Gioco Basket, Club Nautico Aspra, Tiro A Segno Nazionale Sezione Di Bagheria, Scuola di Calcio);

• Impianti sportivi (pista gokart, palestre e piscina private); • Importarti musei (Museo “Guttuso”, Museo del giocattolo, Museum Bagheria); • Teatro “Branciforti”.

Un importante punto di aggregazione per le famiglie è rappresentato dalle parrocchie. Nel territorio bagherese sono presenti, oltre al nostro Circolo Didattico, i seguenti Istituti Scolastici: Scuola Primaria 1° Circolo “G. Bagnera”; Scuola Primaria 2° Circolo “G. Cirrincione”; Scuola Primaria 4° Circolo “Girgenti”; Scuola Primaria 5° Circolo “A. Gramsci”; Istituto Comprensivo “T. Aiello”; Istituto Comprensivo “Ignazio Buttitta”; Scuola Secondaria 1° grado “ G. Carducci”, Scuola Secondaria 1° grado “C. Scianna”, Liceo Classico “Scaduto”, Liceo Scientifico “G. D’Alessandro”, I.T.C. “L. Sturzo”, IPSIA “S. D’Acquisto”, Istituto d’Arte Regionale. Infine, nell’ambito dei servizi a sostegno dei minori e della famiglia, il Comune di Bagheria da molti anni ha attivato il “Parco Robinson” che prevede lo svolgimento di attività ludico -ricreative rivolte al tempo libero ed al sostegno scolastico.

VARIABILI INTERNE Caratteristiche della popolazione scolastica La nostra scuola accoglie un’utenza piuttosto eterogenea. La maggior parte delle famiglie partecipa alla vita della scuola ed ha cura dei propri figli seguendoli nel loro percorso di istruzione. Solo una ristretta minoranza evidenzia situazioni di pesante disagio socio-economico associato a carenza culturale, soprattutto nel plesso Guttuso. Relativamente al titolo di studio dei genitori, dall’ultima ’analisi dei dati, raccolti nell’anno scolastico 2009/2010 tramite gli strumenti di rilevazione predisposti dalla F.S. Area 6

Page 11: POF 2011_2012

11

“Autoanalisi d’Istituto”, è emerso che circa il 58% dei genitori consultati si colloca nella fascia media rappresentata da coloro che sono in possesso della licenza media. Il 24% appartiene alla fascia alta rappresentata da laureati o diplomati e solo il 18% si colloca nella fascia bassa (licenza elementare o nessun titolo di studio). Inoltre, circa il 44% dei genitori sono lavoratori con qualifica di operaio, il 24% impiegati e il 5% professionisti e/o commercianti; il 15% dei padri si dichiara disoccupato. Infine circa l’80% delle donne non svolge alcun lavoro fuori delle mura domestiche. Le mamme dei nostri alunni sono, dunque, in prevalenza delle casalinghe. Risorse materiali Il III Circolo comprende N. 2 Plessi: la sede centrale “L. Pirandello”, situata in Via F. Buttitta, e il plesso distaccato “G. Guttuso”, situato in via Lanza. � Analisi degli spazi

EDIFICI AULE

( per l’attività

didattica)

AULE

(per altre

attività)

SPAZI

LABORATORI

PALESTRA SPAZI

COMUNI

SPAZI

ESTERNI

Scuola Primaria

Plesso

“Pirandello”

26

( di cui 1 per il

sostegno e 1

per il

recupero)

1 aula

docenti

1 laboratorio

1 aula informatica

1 biblioteca per gli alunni

1 biblioteca per i docenti

1 Ingresso

Corridoi

Servizi

2 ampi cortili

di cui 1 con

aiuole e parco

giochi Scuola

dell’Infanzia

Plesso

“Pirandello”

11 / 1 biblioteca per gli alunni

1 lab. di psicomotricità (

anche per gli scolari

diversamente abili della

S.Primaria)

/ Ingressi

Corridoi

Servizi

Salone-mensa

Infermeria

Scuola Primaria

Plesso “

Guttuso”

9

(di cui 1 per il

recupero)

1 Aula

docenti

1 laboratorio

1 aula informatica

/ Ingresso

Corridoi

Servizi

Ampio cortile

con aiuole e

Parco giochi

Scuola

dell’Infanzia

plesso”Guttuso”

4 / / / Ingresso

Corridoi

Servizi

Nella nostra scuola funzionano N°30 classi di scuola primaria e N°13 sezioni di scuola dell’infanzia di cui N°1 di scuola regionale

Plesso “ Pirandello” Plesso “ Guttuso”

Scuola Primaria N° 4 classi 1^

N° 5 classi 2^

N° 4 classi 3^

N° 4 classi 4^

N° 5 classi 5^

Scuola Primaria N° 2 classi 1^

N° 1 classi 2^

N° 1 classi 3^

N° 2 classi 4^

N° 2 classi 5^

Scuola dell’Infanzia N° 8 Sezioni Scuola dell’Infanzia N° 4 Sezioni

Scuola dell’Infanzia Regionale N° 1 Sezione

Page 12: POF 2011_2012

12

� Analisi dotazione sussidi

ATTREZZATURE Videocamera, televisori, videoregistratore, videoproiettore, fotocamera, fotocopiatrici, fax, telefoni, sussidi didattici, libri, teatrino, computer disponibili per attività didattiche con collegamento ad internet, LIM Quest’anno è stato presentato il progetto PON Misura E1-Obiettivo E-FESR Asse II per l’acquisto, in caso di approvazione, di personal computer, notebook, tablet di rete, scanner, videocamere, fotocamere digitali etc.

Risorse umane e professionali

� Il personale della scuola

Dirigente 1 Dirigente Amministrativo 1

Docenti 82 Non docenti Collaboratori scolastici 12 di cui 2 part-time

Assistenti amministrativi 4

� Prospetto alunni ed operatori della scuola

PLESSI DOCENTI ALUNNI PERSONALE AUSILIARIO

P R I M A R I A

Pirandello 30 posto comune 14 sostegno

1 L2 2 IRC (di cui 2 operanti su

due plessi) 1 comunale

N°447

Totale n°602

N°5

Totale n°7

Guttuso 10 posto comune

6 sostegno 1 L2

1 IRC (operanti su due plessi)

N°155 N° 2

I N F A N Z I A

INFANN

Pirandello 10 posto comune 2 sostegno

1 IRC (in comune con la primaria del plesso Guttuso)

N° 184

Totale n°253

N° 3

Totale n°4

Guttuso 4 posto comune 1 sostegno

1 IRC (in comune con la primaria)

N° 69 N1 ( con 2 part-

time)

Pirandello

Regionale

1 Sez N° 20

N° 20 N° 1 N° 1

Risorse finanziarie Da approvare entro i termini previsti dalle normative vigenti (Programma Annuale della Scuola), sottoposto al controllo contabile-amministrativo del Collegio dei Revisori dei Conti.

Page 13: POF 2011_2012

13

La costruzione di un progetto formativo non può non prescindere da un’attenta lettura dei bisogni degli attori del sistema scuola; solo così ognuno potrà ritrovare nel documento una parte di sé

ALUNNI

BISOGNI COGNITIVI BISOGNI AFFETTIVO – RELAZIONALI

Per la conquista delle competenze

Per la costruzione della propria identità Per la conquista della

propria autonomia

-Essere ascoltato -Essere rispettato e valorizzato nella propria soggettività -Potersi esprimere -Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo -Trovare coerenza tra i vari modelli educativi -Vivere un clima sereno e positivo

-Avere tempi e spazi per sviluppare la relazione con gli altri -Essere sostenuto nelle proprie scelte -Essere valorizzato nella propria diversità

- Padroneggiare la lingua italiana e i nuovi linguaggi comunicativi -Possedere gli strumenti logici e scientifici per interagire con la realtà -Esplorare, conoscere, interpretare, ricostruire, scegliere - Conoscere la realtà territoriale in cui si vive e delle diverse realtà europee

OPERATORI SCOLASTICI

DIRIGENTE DOCENTI PERSONALE NON

DOCENTE

- Collaborazione - Decentramento - Circolarità delle comunicazioni

-Riconoscimento del ruolo -Diversificazione dei compiti - Acquisizione di competenze

- Riconoscimento ruolo e professionalità - Circolarità delle comunicazioni - Valorizzazione delle competenze - Aggiornamento professionale - Collaborazione con le famiglie

Page 14: POF 2011_2012

14

PER RISPONDERE A QUESTI BISOGNI...

FAMIGLIE

Arricchimento della proposta formativa

Efficienza organizzativa

Garanzia di formazione

Accoglienza e ascolto

Rendere efficace la comunicazione interna ed

esterna

Valorizzare le risorse professionali

Realizzare modelli organizzativi

efficaci

Condividere valori e comportamenti educativi

Monitorare lo stato in opera della situazione attuale al fine

di avviare processi di autovalutazione

Promuovere la conoscenza e l’uso dei nuovi linguaggi e

delle TIC

Valorizzare la diversità

Favorire nelle bambine e nei bambini la consapevolezza che viviamo in un' Europa unita, multilinguistica e

multiculturale

Sviluppare capacità autonoma di apprendimento

e di studio

Promuovere e rafforzare le

diverse componenti dell’autonomia

personale

Far sì che tutte le bambine e i bambini acquisiscano gli strumenti di pensiero

necessari per apprendere

Sviluppare nelle bambine e nei bambini il senso di identità

e di appartenenza alla comunità europea in un’ottica di formazione di una cittadinanza attiva e consapevole

Page 15: POF 2011_2012

15

L’educazione ai principi della convivenza civile

L’elaborazione di scelte didattiche ed educative

coerenti

L’individuazione di metodologie innovative

La costruzione di un’interazione positiva tra scuola-famiglia-società

come elemento essenziale nel processo di apprendimento

L’educazione alla diversità come fonte di risorsa e arricchimento personale

Il potenziamento del raccordo con il

territorio

Il potenziamento della formazione del Collegio e del singolo docente

La valorizzazione di ogni persona in quanto unica, irripetibile e differente dagli altri

L’educazione al rispetto dell’ambiente e della cosa comune

L’attenzione agli aspetti dell’organizzazione didattica che più facilitino le relazioni interpersonali e l’individuazione degli interventi, nel

rispetto dei tempi, dei ritmi e degli stili di apprendimento di ognuno

La prima alfabetizzazione culturale

Page 16: POF 2011_2012

16

La nostra scuola attraverso il Piano dell'Offerta Formativa esplicita le sue scelte educative, curricolari, didattiche ed organizzative. Elementi, questi, da intendersi strettamente interconnessi e in cui si integrano le consegne istituzionali con gli specifici bisogni di formazione del territorio nel quale la nostra scuola è inserita.

LE SCELTE DELLA SCUOLA…

…PER IL RAGGIUNGIMENTO DELLE

La nostra scuola, in riferimento ai bisogni di sviluppo dei suoi alunni, alle esigenze delle loro famiglie e ai bisogni della società, promuove lo sviluppo globale della persona, ne incrementa le conoscenze e le competenze contribuendo alla formazione di un cittadino europeo capace di partecipare positivamente al percorso di sviluppo della società moderna.

Scuola ambiente di apprendimento La nostra scuola vuole proporsi quale contesto idoneo a promuovere apprendimenti

significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni

FINALITA’ GENERALE

favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva

interazione con la realtà naturale e sociale

Page 17: POF 2011_2012

17

Attraverso la costruzione ed il conseguimento delle competenze chiave per la cittadinanza :

� Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, � Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie

attività di studio e di lavoro � Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso utilizzando linguaggi diversi � Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di

vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità � Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e

consapevole nella vita sociale � Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche � Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando

argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,cause ed effetti e la loro natura probabilistica.

� Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione

In base alla vigente normativa scolastica e ai documenti ministeriali esaminati, nel rispetto dell’autonomia didattica delle scuole, la Commissione POF ha riesaminato il documento sul curricolo redatto dal collegio dei docenti, organizzato in commissioni.

Page 18: POF 2011_2012

18

Il bambino che giunge a scuola ha già una sua storia personale, ha sperimentato le prime e più importanti relazioni, si muove in autonomia, è capace di esprimere emozioni, ha appreso i tratti fondamentali delle abitudini familiari e sociali.

Il curricolo della scuola dell’infanzia si articola attraverso i campi di esperienza, luoghi del fare e dell’agire.

CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l’altro

le grandi domande, il senso morale e il vivere insieme,

cittadinanza

Il bambino sviluppa il senso dell’identità personale. Riflette e si confronta con gli adulti e i coetanei. E’ consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Comprende che ha delle responsabilità e che deve seguire e condividere le regole di comportamento.

Il corpo in movimento identità, autonomia, salute

Il bambino prende coscienza del sé corporeo e impara ad averne cura attraverso l’educazione alla salute.

Linguaggi, creatività, espressione

gestualità, arte, musica, multimedialità

Il bambino viene educato al piacere del bello e guidato ad esprimere emozioni e pensieri confrontandosi anche con i nuovi linguaggi della comunicazione.

I discorsi e le parole comunicazione, lingua, cultura

Il bambino sviluppa la padronanza della lingua italiana, arricchisce e definisce il lessico. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri.

La conoscenza del mondo ordine, misura, spazio, tempo,

natura

Il bambino esplora la realtà raggruppando ed ordinando secondo criteri diversi. E’ curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi e soluzioni.

FINALITA’

Consolidamento dell’identità

Conquista dell’autonomia

Acquisizione delle prime forme di ed. alla

cittadinanza

Riconoscimento e sviluppo delle competenze

Page 19: POF 2011_2012

19

Per ogni campo di esperienza sono stati declinati obiettivi di apprendimento differenziati per fasce d’età .Essi sono ritenuti strategici al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze e le scelte didattiche che consentono il raggiungimento di tali obiettivi.

COMPETENZE DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA IL SE’ E L’ALTRO

Riconosce e riferisce i suoi stati emotivi Effettua scelte sapendole motivare Partecipa attivamente alla vita di sezione Interagisce con adulti e coetanei Conosce e rispetta le norme che regolano la vita di gruppo Sa autodescriversi fornendo dati anagrafici e fisici Si mostra rispettoso e disponibile nei confronti degli altri Esprime rappresenta e drammatizza vissuti emotivo-affettivi Contribuisce attivamente alla vita di sezione Attribuisce significati a immagini simboliche Si mostra consapevole, sa rappresentare e riferire aspetti del proprio ambiente familiare Sa accogliere la diversità come valore

IL CORPO IN MOVIMENTO

Esegue percorsi integrando gli schemi motori statici e dinamici Manifesta competenze di motricità fine Esegue l’autoritratto con la presenza di particolari verosimili Coordina i propri movimenti nell’ambito di coreografie di gruppo Esegue grafismi Distingue destra e sinistra in relazione al proprio corpo

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

Conosce l’origine dei colori derivati Sa distinguere tra suoni e rumori naturali e artificiali Intona melodie individualmente in coro e su basi musicali Conosce e sa applicare varie tecniche decorative Riproduce e inventa strutture ritmiche Sa utilizzare strumenti seguendo il ritmo su basi musicali Si esprime creativamente secondo le proprie attitudini

RELIGIONE CATTOLICA

Il bambino, attraverso le esperienze vissute in famiglia, nella scuola e nell'ambiente sociale, acquisisce e sviluppa il proprio senso religioso. Pertanto, con particolare attenzione al suo vissuto e partendo dalla scoperta della cose che vede intorno a sé, tutte le attività convergono intorno a coordinate religiose. Vengono rispettati i bisogni, le capacità e le potenzialità di ogni bambino con attività di osservazione, ascolto, ludiche e grafico pittoriche .

Page 20: POF 2011_2012

20

I DISCORSI E LE PAROLE

Parla in modo disinvolto e corretto Memorizza e ripete filastrocche Ascolta, comprende e rielabora narrazioni Dialoga esprimendo bisogni, opinioni e riferendo episodi Assimila e generalizza i nuovi termini memorizzati

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Conta e riconosce i simboli numerici Conosce le principali caratteristiche delle stagioni Esegue seriazioni e le riproduce graficamente Riconosce denomina e rappresenta le principali figure geometriche Sa ricostruire storie in ordine cronologico Confronta e stabilisce relazioni tra insiemi Conosce gli organi di senso e le loro funzionalità Individua relazioni logiche tra oggetti, eventi, o immagini che li rappresentano Esegue confronti, valutazioni e misurazioni

I bambini e le bambine, che fanno il loro ingresso nella scuola primaria, iniziano a sperimentare le prime forme di organizzazione delle conoscenze, utilizzando il loro personale patrimonio ricco di preconoscenze, di conoscenze e di abilità. Essi cominciano ad usare i diversi linguaggi disciplinari per comprendere la realtà e comunicare la propria esperienza.

Il curricolo per competenze della nostra scuola indica situazioni educative e strategie che mettono l’alunno nelle condizioni di apprendere in modo autonomo, attraverso l’acquisizione di competenze trasversali alle varie aree culturali.

FINALITA’

Promozione del pieno sviluppo della persona

Sviluppo della capacità di relazioni interpersonali e di collaborazione con gli altri

Costruzione del senso di legalità e sviluppo di un’etica della responsabilità per divenire

cittadini attivi e consapevoli

Consapevolezza delle proprie potenzialità e risorse

Promozione dell’alfabetizzazione culturale e sociale di base

Page 21: POF 2011_2012

21

Per competenza si intende l’insieme delle conoscenze, abilità e comportamenti che rendono l’alunno capace di affrontare e governare l’esperienza e i problemi della vita. Inoltre, affinché si possa realizzare concretamente il rapporto tra istruzione ed educazione sono state individuate alcune competenze che l’alunno, al termine della scuola della scuola primaria, dovrà dimostrare di possedere.

COMPETENZE DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Competenze sociali e personali

• Sapersi relazionare positivamente con gli altri e con l’ambiente circostante. • Saper lavorare in gruppo, collaborando e cooperando • Saper valorizzare le diversità • Saper lavorare autonomamente • Saper auto valutarsi

Competenze metodologico-operative

• Saper osservare e ascoltare in modo attento, selezionando e descrivendo in modo efficace fatti e fenomeni

• Saper classificare • Saper formulare ipotesi • Saper porre e risolvere problemi • Saper utilizzare strumenti • Saper elaborare prodotti • Saper padroneggiare i contenuti delle discipline in modo completo ed efficace

applicandoli in contesti specifici e in situazioni reali Il curricolo della scuola primaria si articola attraverso le discipline, strumenti formativi, organizzate in tre grandi aree: Area Linguistico-artistico-espressiva (italiano, lingue comunitarie/inglese, musica, arte e immagine, corpo e movimento sport), Area Matematico-scientifico-tecnologica (Matematica, Scienze e Tecnologia), Area Storico-geografica.

Per ognuna delle tre aree sono state declinate sia le competenze trasversali (curricolo dell’area) sia i traguardi per lo sviluppo delle competenze (curricolo disciplinare) che gli alunni dovranno conseguire al termine della scuola Primaria. I docenti, all’interno delle singole interclassi in sede di progettazione, individueranno gli obiettivi di apprendimento indispensabili per il conseguimento delle competenze attese al termine della classe (curricolo della classe).

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

Competenze trasversali all’area linguistico-artistico-espressiva • Comprende e legge criticamente i molteplici messaggi presenti nell’ambiente, nelle loro

diverse manifestazioni linguistiche. • Utilizza concretamente i codici e le tecniche dei più moderni linguaggi della comunicazione. • Utilizza le potenzialità comunicative ed espressive delle varie discipline. • Pone a confronto i linguaggi espressivi (visivo, musicale, corporeo) di diverse culture e

civiltà. • Integra i diversi linguaggi per ampliare la gamma di possibilità comunicative • Attiva strategie, modalità e processi di controllo finalizzati ad un ascolto consapevole in

situazioni comunicative diverse. • Manifesta la propria creatività.

Page 22: POF 2011_2012

22

• Affina il proprio gusto estetico in tutti gli ambiti espressivi coinvolti dalle discipline di quest’area.

• Utilizza il linguaggio verbale come strumento di riflessione e di metacognizione. • Seleziona, analizza, collega, sintetizza dati, informazioni, esperienze, concetti e procedure

Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Italiano e Lingue Comunitarie (Inglese) al termine della scuola primaria

COMPETENZE LINGUISTICHE

L’alunno: • riconosce, analizza e produce le strutture morfosintattiche, le

convenzioni ortografiche e le caratteristiche fonologiche dei sistemi linguistici.

• arricchisce il proprio lessico al livello ricettivo e produttivo. • individua e analizza le caratteristiche di struttura, linguaggio e funzione

di una gamma di tipi di testi orali e scritti • riconosce alcune fondamentali convenzioni ortografiche

COMPETENZE COMUNICATIVE relative all’ascolto e alla lettura

L’alunno: • ascolta/legge e comprende una varietà di comunicazioni orali/scritte per

individuare e utilizzare informazioni, seguire procedimenti o argomenti • ascoltare/leggere per sperimentare il senso estetico dell’esperienza.

COMPETENZE COMUNICATIVE relative al parlato

L’alunno: • utilizza comunicazioni orali diversificate • interagisce, ascolta e parla per narrare e condividere esperienze e

informazioni e per rispondere a idee e punti di vista altrui e costruire discorsi insieme.

COMPETENZE COMUNICATIVE relativa alla scrittura

L’alunno: • scrive testi scritti coesi e coerenti.

COMPETENZE COMUNICATIVE conoscitive

L’alunno: • riconosce e approfondisce aspetti storici, geografici e culturali dei paesi

di cui si studia la lingua/linguaggi • riconosce e valorizza le diversità culturali • riconosce e analizza le caratteristiche di una gamma di testi letterari • coglie e approfondisce gli argomenti trattati da testi e li utilizza come

strumenti di apprendimento COMPETENZE

LINGUISTICHE E COMUNICATIVE relative all’Inglese

L’alunno: • riconosce semplici messaggi verbali e scritti, chiede spiegazioni,

svolge i compiti secondo indicazioni date dall’insegnante di lingua straniera, stabilisce relazioni tra elementi linguistico – comunicativi appartenenti alla lingua materna e alla lingua straniera

• collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di attività collettive o di gruppo, dimostrando interesse e fiducia verso l’altro; individua differenze culturali veicolate dalla lingua materna e dalla lingua straniera senza avere atteggiamenti di rifiuto

• comprende frasi ed espressioni di uso frequente, relativamente ad ambiti familiari

• interagisce nel gioco e comunica con espressioni semplici frasi memorizzate in brevi scambi di informazione

Page 23: POF 2011_2012

23

• descrive in termini semplici, aspetti del proprio vissuto, del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono ai bisogni immediati.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Musica al termine della scuola primaria

COMPETENZE L’alunno: • riconosce e discrimina gli elementi di base all’interno di un brano musicale • si esprime e comunica attraverso la voce, gli strumenti e le tecniche

specifiche dei linguaggi musicali • apprezza brani musicali di vario stile prendendo coscienza della componente

antropologica della musica • coglie la funzione emotivo-affettiva, relazionale e critico-estetica della

musica Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Arte e Immagine al termine della

scuola primaria COMPETENZE L’alunno:

• riconosce gli elementi di base del linguaggio delle immagini. • affina le capacità sensoriali attraverso l’esplorazione e l’analisi di immagini

statiche e in movimento di diverso tipo. • riconosce e utilizza materiali e tecniche di diverso tipo per esprimere la

propria creatività. • legge i significati espressivi simbolici e comunicativi di opere d’arte,

apprezzandone il senso estetico e acquisisce sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio artistico.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Corpo Movimento Sport al termine della scuola primaria

COMPETENZE L’alunno: • conosce ed è consapevoli della propria identità corporea e si prende cura

del proprio benessere psico-fisico. • comunica e si relaziona con gli altri attraverso il linguaggio del corpo e le

sue modalità espressive. • promuove il rispetto di regole concordate e condivise e dei valori etici che

sono alla base della convivenza civile nelle attività sportive.

Area matematico-scientifico-tecnologica

Competenze trasversali all’area matematico-scientifico-tecnologica • Utilizza linguaggi e strumenti appropriati, funzionali allo sviluppo del pensiero matematico-

scientifico- tecnologico • Ha consapevolezza della dimensione spazio-temporale di eventi considerati • Organizza il proprio pensiero in modo logico e consequenziale • Esplicita il proprio pensiero attraverso esemplificazioni, argomentazioni e dimostrazioni • Intuisce gli sviluppi di processi analizzati e di azioni intraprese • Individua regolarità e proprietà in diversi contesti • Astrae caratteristiche generali e le trasferisce in contesti nuovi • Stabilisce legami tra fatti, dati, termini • Riconosce situazioni problematiche e stabilisce le strategie e le risorse necessarie per la

Page 24: POF 2011_2012

24

loro soluzione • Sceglie forme di rappresentazione simbolica per rendere evidenti relazioni esistenti tra

fatti, dati,termini Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Matematica al termine della

scuola primaria COMPETENZE relative ai numeri

L’alunno: • comprende il significato dei numeri, i modi per rappresentarli e il

significato della notazione posizionale; • utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico; • opera tra numeri in modo consapevole sia mentalmente, sia per iscritto, sia

con strumenti; • usa strategie appropriate per risolvere problemi tratti dal mondo reale o

interni alla matematica. COMPETENZE relative allo

spazio e figure

L’alunno: • esplora, descrive e rappresenta lo spazio; • riconosce e descrive le principali figure piane e solide; • utilizza le trasformazioni geometriche per operare su figure; • determina misure di grandezze geometriche;

COMPETENZE relative alle relazioni,

misure, dati e previsioni

L’alunno: • individua relazioni tra elementi e le rappresenta; • classifica e ordina in base a determinate proprietà; • misura grandezze e rappresenta le loro misure; • stima misure; • risolve problemi partendo da dati di misure; • organizza una ricerca; • interpreta dati usando i metodi statistici; • effettua valutazioni di probabilità di eventi; • risolve semplici situazioni problematiche che riguardano eventi; • sviluppa e valuta inferenze, previsioni ed argomentazioni basate su dati.

COMPETENZE relative al

risolvere e porsi problemi

L’alunno: • riconosce e rappresenta situazioni problematiche; • imposta, discute e comunica strategie di risoluzione; • risolve problemi posti da altri; • si pone e risolve problemi.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Scienze al termine della scuola primaria

COMPETENZE relative allo

sperimentare con oggetti, materiali e trasformazioni

L’alunno: • riconosce invarianze e conservazioni, nelle trasformazioni che

caratterizzano l’esperienza quotidiana. • esplora la realtà utilizzando le procedure dell’indagine scientifica • progetta e realizza esperienze concrete ed operative

COMPETENZE relative

all’osservare e sperimentare sul

campo

L’alunno: • osserva, descrive e analizza qualitativamente e quantitativamente

fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale • distingue le componenti ambientali, anche grazie all’esplorazione

dell’ambiente naturale e urbano circostante. COMPETENZE alla L’alunno:

Page 25: POF 2011_2012

25

conoscenza dell’uomo, i viventi

e l’ambiente

• riconosce le principali caratteristiche di esseri viventi e non viventi. • conosce la fisiologia e comprende il funzionamento del corpo umano. • rispetta il proprio corpo in quanto entità irripetibile (educazione alla

salute, alimentazione, rischi per la salute) • coglie la diversità tra ecosistemi (naturali e antropizzati, locali e di altre

aree geografiche). • osserva e interpreta le trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle

globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.

• conosce le diverse forme di energia esistenti e sviluppala consapevolezza della necessità di un loro utilizzo responsabile

Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Tecnologia al termine della scuola primaria

COMPETENZE L’alunno: • esplora e interpreta il mondo artificiale; • riconosce nell’ambiente circostante gli elementi antropici e i bisogni che ne

sono alla base; • analizza un oggetto tecnologico in base alla forma, funzione, funzionalità; • individua il rapporto tra caratteristiche dei materiali e funzione degli

oggetti; • progetta e realizza individualmente o in gruppo semplici oggetti, valutandone

la rispondenza al progetto iniziale; • comprende l’importanza della tecnologia come maggiorazione delle capacità

umane; • comprende l’importanza del riciclo dei materiali; • utilizza il computer come strumento multimediale per apprendere e

comunicare

Area storico-geografica

Competenze trasversali all’area storico-geografica • Comprende il significato delle regole per la convivenza nella società e la necessità di

rispettarle • È consapevole di far parte di una comunità territoriale organizzata a garanzia dei diritti

delle persone • Conosce i principi fondamentali della costituzione e dei principali aspetti dell’ordinamento

dello stato della UE e delle Nazioni Unite. • Elabora un positivo progetto di vita confrontandosi con le società passate e presenti, con

particolare riferimento alle dinamiche multiculturali che caratterizzano la società contemporanea.

• È consapevole che la vita del proprio paese è inserita nel più ampio contesto della globalizzazione che chiede una diversa dimensione della cittadinanza ed una più significativa responsabilità.

• Rispetta e tutela il paesaggio e il patrimonio storico del proprio ambiente di vita e della nazione

• Usa grafici e modelli per la descrizione e l’interpretazione sia di sistemi territoriali, sia di

Page 26: POF 2011_2012

26

fenomeni storico/sociali Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Storia al termine della scuola

primaria COMPETENZE L’alunno:

• conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita e ne riconosce le tracce storiche presenti;

• conosce gli aspetti fondamentali dalla preistoria alla storia antica e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali;

• usa la linea del tempo per collocare un fatto o un periodo storico; • usa carte geo- storiche; • organizza le conoscenze, comprende, produce e racconta semplici testi

storici. • esercita la democrazia nei limiti e ne rispetto delle regole comuni • prende coscienza dei comportamenti collettivi civilmente e socialmente

responsabili Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Geografia al termine della scuola

primaria COMPETENZE L’alunno :

• si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche;

• si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale ed è in grado di conoscere e localizzare i principali elementi fisici e antropici dell’Italia;

• ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti; • utilizza il linguaggio appropriato per realizzare semplici carte geografiche e

tematiche.

I traguardi per lo sviluppo delle competenze trasversali e disciplinari sono tratti dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo” per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria.

Religione

Traguardi per lo sviluppo delle competenze di Religione Cattolica al termine della scuola primaria

COMPETENZE L’alunno : • conosce la Bibbia, le tradizioni religiose e le religioni monoteiste; • colloca il Santo Natale nella linea del tempo e ne conosce la liturgia; • distingue il “Natale” sacro da quello profano; • individua nelle fonti evangeliche e nella storiografia antica gli elementi di

storicità riguardanti la vita di Gesù; • attribuisce la “ giusta” importanza ai sacramenti; • conosce l’origine della “società cristiana” e le susseguenti divisioni e fratture

che si sono determinate nel corso dei secoli. • Conosce, attraverso i testimoni del mondo antico e dell’oggi, l’esperienza della

Page 27: POF 2011_2012

27

chiesa nella storia.

LA PROGETTAZIONE La progettazione costituisce il nucleo fondante dell’intervento didattico-educativo, si tratta di un processo razionale di pianificazione delle azioni didattiche, fondato sulla previsione e sugli effetti ad essa conseguenti. L’attività di progettazione deve tendere all'elaborazione di un progetto che, in un'ottica di formazione globale, espliciti con chiarezza, precisione e consapevolezza le varie fasi del processo educativo. Questo itinerario si configura come un processo dinamico, autoregolativo, articolato in una serie logica ed integrata di passaggi in cui gli insegnanti: a) individuano i saperi e le competenze negli allievi; b) selezionano i contenuti specifici della disciplina c) individuano metodi e tecniche, strumenti e linguaggi, funzionali allo stile cognitivo

degli allievi; d) pianificano l’intervento formativo lungo un percorso principale alla cui conclusione

devono essere indirizzari tutti gli allievi. In essa, inoltre, sono indicate le strategie e le procedure attraverso cui realizzare gli obiettivi d’apprendimento fissati, lasciando ai docenti la libertà di individuare quelle più idonee al raggiungimento dell’efficacia formativa. Il Consiglio di Interclasse e di Intersezione sarà la sede di progettazione, verifica del lavoro svolto, individuazione degli ostacoli all’apprendimento e all’azione formativa, ridefinizione degli interventi e autovalutazione, al fine di garantire l’unitarietà dell’insegnamento che è un elemento di fondamentale importanza nell’attività di progettazione.

Scuola dell’Infanzia La progettazione educativo-didattica annuale viene stilata a livello di Intersezione ad inizio dell’anno scolastico; in tale sede, le insegnanti, delineano le scelte didattiche e organizzative e individuano il tema dello sfondo integratore, filo conduttore di tutto il

Page 28: POF 2011_2012

28

processo di apprendimento, che accompagnerà i bambini in un percorso ricco di esperienze sensoriali diversificate. La programmazione e la verifica delle attività avviene con cadenza mensile La progettazione terrà conto in primo luogo delle esigenze formative degli alunni in quanto nella scuola dell'infanzia il bambino è soggetto attivo che interagisce con i pari, gli adulti e l'ambiente.

Scuola Primaria La progettazione delle attività didattiche ed educative annuale viene predisposta dai docenti d’ Interclasse nel periodo intercorrente l’inizio dell’anno scolastico e l’avvio delle lezioni e definita in quello subito successivo alla somministrazione delle prove d’ingresso. La sua pianificazione prevede: - l'analisi della situazione iniziale alla luce dei risultati emersi dalla somministrazione dei test d’ingresso; - i traguardi per lo sviluppo delle competenze (indicati nel POF) - gli obiettivi di apprendimento (individuati dai docenti in sede di interclasse) - i contenuti in relazione alle esperienze e le competenze già maturate dai bambini (individuati dai docenti in sede di interclasse) - i raccordi interdisciplinari (per facilitare quanto più possibile percorsi unitari)

- la selezione delle metodologie e delle attività, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione

- l’eventuale stesura di adeguamenti e/o progetti di recupero - l’ individuazione dei progetti curricolari ed extracurricolari che si intendono attivare o a cui si intende partecipare.

La progettazione settimanale viene stilata al livello di team: all’incontro partecipano anche gli insegnanti di 2^ lingua, i docenti di sostegno e di religione. Si cureranno con particolare attenzione gli aspetti programmatori degli alunni in situazione di disagio apprenditivo e/o di handicap.

VALUTAZIONE E DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO La valutazione, momento integrante ed essenziale del processo didattico, assume un carattere di centralità nel processo di insegnamento-apprendimento in quanto risponde non solo all’esigenza di accertare gli apprendimenti, ma soprattutto consente all’insegnante di

Page 29: POF 2011_2012

29

ottenere importanti informazioni per elaborare, verificare, correggere e riformulare il proprio progetto educativo. La valutazione, pertanto, accompagnando i processi di insegnamento/apprendimento e consentendo un costante adeguamento della programmazione didattica permette ai docenti di:

- personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno; - predisporre collegialmente percorsi individualizzati.

Nella pratica didattica la valutazione si articola in:

� valutazione diagnostica: condotta nei primi giorni di scuola, permette l’ analisi delle condizioni iniziali e dei prerequisiti, in riferimento a caratteristiche comportamentali, relazionali e socio–affettive, allo sviluppo cognitivo e alla pregresse conoscenze e competenze disciplinari degli alunni.

� valutazione formativa: si effettua in itinere al termine di un percorso didattico; consente al docente di conoscere il grado di progresso e le difficoltà incontrate dagli alunni nello svolgersi del processo didattico al fine di attivare, se necessari, opportuni interventi di recupero e/o consolidamento.

� valutazione sommativa: si effettua alla fine di ogni quadrimestre per il controllo delle competenze/padronanze acquisite dell'alunno, dell'efficacia formativa e dei metodi usati.

La scelta della scuola in merito alla valutazione si pone, quindi, l’obiettivo di garantire la massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi in modo da permettere allo studente e alla famiglia di conoscere sempre la sua posizione nel percorsi di apprendimento. Le funzioni della valutazione sono valide sia per la Scuola Primaria e per la Scuola dell’Infanzia, benché siano differenti le modalità e gli strumenti utilizzati dai due ordini di scuola. La valutazione in itinere e finale del processo di insegnamento-apprendimento avviene al livello del singolo docente, dell’équipe, di Interclasse/Intersezione e del Collegio Docenti Scuola dell’Infanzia Le osservazioni occasionali e sistematiche vengono utilizzate come strumento più affidabile per verificare se e fino a che punto, le conoscenze e le abilità incontrate durante le attività didattiche dei diversi campi di esperienza siano diventate competenze personali dei bambini. Le rilevazioni più interessanti riguardano il comportamento del bambino durante le varie attività e vengono indirizzate più ai processi, che ai risultati. Esse ci permettono di diagnosticare i livelli di partenza delle conoscenze e ci informano sulle competenze realmente acquisite dai bambini. Gli strumenti di verifica utilizzati sono:

Page 30: POF 2011_2012

30

� osservazioni sistematiche � conversazioni guidate � schede finalizzate � produzioni grafico - pittoriche

Gli strumenti di registrazione sono: � registro amministrativo, programmatorio, didattico e valutativo � griglie di valutazione periodiche � scheda di valutazione infraquadrimestrale dell’alunno � scheda di valutazione quadrimestrale dell’alunno (ALLEGATO F ) Solo per i bambini di cinque anni: � Questionario Osservativo IPDA

Scuola Primaria A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, a seguito della Legge n. 169 del 30 ottobre 2008, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite, sono espresse in decimi ed illustrate con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. Nell’ottica della trasparenza la nostra scuola ha ritenuto opportuno darsi dei criteri oggettivi per la valutazione delle competenze acquisite dagli alunni al fine di precisare i significati sottesi ai giudizi e di ridimensionare le interpretazioni personali. Nel Documento di Valutazione , allegato in appendice, vengono identificati i descrittori, espressi in termini di competenze relative alle diverse discipline, da utilizzare per l’attribuzione del voto numerico. ( ALLEGATO C) Il Documento di Valutazione stilato dai docenti delle singole Interclassi precisa i criteri utilizzati dai docenti per la valutazione delle competenze acquisite dagli alunni. Inoltre, nell’azione valutativa si terrà conto anche delle seguenti variabili:

� grado di sviluppo delle competenze � grado di motivazione degli alunni � grado di realizzazione degli obiettivi � livello di maturazione del senso di sé � livello di partecipazione alla vita della scuola � grado di impegno

Per la valutazione del comportamento degli studenti, si terranno in considerazione la capacità di:

� relazionarsi con compagni, docenti, non docenti � rispettare le regole � lavorare in gruppo � essere autonomi

Page 31: POF 2011_2012

31

Gli strumenti di verifica utilizzati sono:

� prove di ingresso con obiettivi di apprendimento comuni per interclasse � questionari � prove scritte � sportello di ascolto con la psicopedagogista di scuola ( OPS) � prove oggettive di verifica (vero/falso, a scelta multipla, di completamento e/o

corrispondenza) � produzioni grafico - pittoriche

Gli strumenti di registrazione sono: � giornale dell’ins.te � agenda di programmazione settimanale � registri amministrativi � griglie di valutazione � scheda di valutazione adottata dal Collegio Docenti

Perseguire il successo scolastico è condizione imprescindibile dell’agire educativo. L’apprendimento è la risultanza di molteplici fattori: il contesto di apprendimento, le valenze socio-emotive del soggetto, le relazioni dinamiche che si sviluppano nel gruppo. Migliorare gli apprendimenti è possibile solo se si attenzionano tutti questi aspetti. L’attività didattica nella nostra scuola si sviluppa secondo criteri, condivisi da tutti i docenti, indispensabili per garantire agli alunni della scuola il raggiungimento dei traguardi attesi.

LA SCUOLA DELL’INFANZIA Nella nostra scuola funzionano 13 sezioni:

� 11 sezioni a tempo ridotto (di cui 1 regionale) che osservano il seguente orario: 8,15-13,15 per 5 giorni settimanali (25h settim.)

� 2 sezioni a tempo normale che osservano il seguente orario: 8,15-16,15 per 5 giorni settimanali (40h settim.).

Page 32: POF 2011_2012

32

Le sezioni sono organizzate per fasce omogenee di età I criteri-guida che orientano la prassi didattica sono:

• l’attenzione agli specifici bisogni educativi di cui ogni bambino è “portatore” • la valorizzazione della componente educativa rivestita dai momenti di convivialità e

routine • il riferimento continuo alla dimensione ludica e all’esperienza diretta, che stimolano

la motivazione e l’interesse dei piccoli • la promozione di attività laboratoriali, nelle quali l’apprendimento è basato

sull’osservazione, sull’esplorazione, sull’esperienza diretta e sulla rielaborazione delle esperienze effettuate.

Nell’ambito dei diversi campi di esperienza vengono utilizzate varie metodologie, la ricerca sperimentale, il cooperative learning, il peer education, l’attività laboratoriale, il problem solving. Le attività tipiche che si svolgono nelle sezioni sono psicomotricità, grafico-pittoriche e manipolative, educazione linguistica, primo approccio alla lingua inglese, logico-matematiche e scientifiche, educazione musicale, educazione ambientale, religione/attività alternative (laboratori di psicomotoria e/o attività ludica). La progettazione annuale “ Diamoci una mano”, tenendo presente il contesto socio-culturale e le esigenze formative del bacino di utenza, in cui la nostra scuola opera, prevede i seguenti laboratori:

• Laboratorio linguistico” Briciole di storie” ( per tutti). • Laboratorio musicale. • Laboratorio di psicomotricità. • Laboratorio matematico e scientifico” Scienziati in erba”. • Laboratorio grafico-pittorico e manipolativo “ Piccoli- grandi artisti”

e progetti: • Accoglienza “ Insieme è bello se…” • “ Giocando con il corpo….” • “Imparo a comportarmi” • “ I colori delle stagioni” • “ Facciamo festa” • “ Continuità”

Plesso “Pirandello” Plesso “Guttuso”

N. 8 Sezioni Statali N. 4 Sezioni Statali

N. 1 Sezioni Regionali

Page 33: POF 2011_2012

33

LA SCUOLA PRIMARIA Nella nostra scuola funzionano 30 classi di scuola primaria di cui 17 con un tempo scuola di 27 ore settimanale ( dalle 8,30 alle 13,00) e 13 con un tempo scuola di 30 ore settimanali (dalle 8,30 alle 13,30) distribuito su sei giorni. Il tempo scuola di 27 ore settimanale riguarda le classi prime, seconde e terze di entrambi i plessi. Quello di 30 ore interessa, invece, le classi quarte e quinte del nostro Circolo Didattico.

Plesso “Pirandello” Plesso “Guttuso”

N. 4 Classi 1^ N. 5 Classi 2^ N. 4 Classi 3^ N. 4 Classi 4^ N. 4 Classi 5^

N. 2 Classi 1^ N. 1 Classi 2^ N. 1 Classi 3^ N. 2 Classi 4^ N. 2 Classi 5^

Le istituzioni scolastiche nell’ esercizio dell'autonomia didattica definiscono l'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e attività in relazione alle reali esigenze formative degli alunni e tenuto conto della organizzazione complessiva di tutte le attività didattiche ed educative in atto nella scuola. Pertanto, il Collegio dei docenti ha stabilito le quote minime e massime settimanali di insegnamento delle discipline come riportato in tabella

DISCIPLINE CLASSI 1^

CLASSI 2^ A/B/C/F -D

CLASSI 3^

CLASSI 4^

CLASSI 5^ B/D A D/H C/G F

Italiano 8 7 6 7 7 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 2 2 2 2 2 Matematica 7 6 6 6 6 Scienze 1 2 2 2 2 Tecnologia 1 1 1 2 2 Arte ed Immagine 1 1 1 1 1 Musica 1 1 1 1 1 Motoria 1 1 1 2 2 Inglese 1 2 3 3 3 Religione 2 2 2 2 2

Le tematiche relative all’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione saranno sviluppate all’interno della storia e/o di un progetto interdisciplinare

Page 34: POF 2011_2012

34

La prassi didattica privilegerà i seguenti aspetti: • l’area relazionale/comportamentale

- la valorizzazione delle differenze individuali, nel rispetto del ritmo e degli stili cognitivi di ciascuno

- l’istituzione di un clima favorevole alla vita di relazione - la gestione democratica della classe e la condivisione delle regole che regolano la

vita scolastica • area organizzativo/ metodologica

- flessibilità sia orizzontale che verticale anche per favorire il recupero di alunni in situazione di svantaggio

- organizzazione di laboratori - metodologia della ricerca - didattica laboratoriale - uso del dialogo e della discussione per favorire la comunicazione e la

comprensione - privilegiare l’approccio esperienziale - attuazione dell’interdisciplinarità

Le metodologie educative e didattiche che appaiono più adeguate sono quelle del problem solving e del cooperative learning Le attività didattiche vengono organizzate con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, in considerazione dei diversi ritmi, tempi e stili di apprendimento dei bambini • in classe per le lezioni frontali; • in gruppi di alunni aggregati con criteri diversi a seconda degli obiettivi da raggiungere

(per interesse, per attività opzionali…); • in gruppi di laboratorio. Tali attività sono arricchite e rese più stimolanti tramite:

• uscite didattiche, • viaggi d’istruzione e progetti speciali.

Per il seguente anno di scuola verrà, inoltre, proposto il Progetto curricolare per il recupero dello svantaggio destinato agli alunni della nostra scuola che presentano difficoltà di apprendimento. Esso si realizza tramite interventi individualizzati con attività in piccoli gruppi. Il progetto è curato dall’insegnante comunale a disposizione nella nostra scuola .

ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’IRC. L’Art. 9.2 dell’Accordo tra la Repubblica Italiana e la Santa Sede, firmato il 18

Page 35: POF 2011_2012

35

febbraio 1984, ratificato con la legge 25 marzo 1985, n. 121, che apporta modificazioni al Concordato Lateranense dell’11 febbraio 1929 sostiene che è garantito a ciascuna famiglia il diritto di scegliere se avvalersi o meno dell’IRC. La nostra scuola, tenendo conto dell’età e dei bisogni dell’utenza e delle risorse disponibili, prevede, per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica la partecipazione ad: • attività alternative riguardanti l’Educazione alla Salute e l’Educazione Ambientale (per

gli alunni della scuola primaria) • attività laboratoriali (per gli alunni della scuola dell’infanzia)

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Come si evince dalle Indicazioni Nazionali e dal documento “Linee guida per l’integrazione scolastica degli alunni con disabilita’“ le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. Lo sviluppo di un bambino non è il risultato di un'azione pedagogica isolata, ma di una serie di atti educativi continui e globali che portano ad un processo di integrazione scolastica di tutti gli alunni in particolare dei bambini con disabilità, basandosi sull’assunzione, da parte di tutti i docenti della classe/sezione, del progetto di integrazione. In tale prospettiva ed in una logica di qualità del sistema di istruzione, il successo dell’integrazione rappresenta un aspetto caratterizzante dell’ordinaria programmazione didattica, oggetto di verifica e valutazione. Per favorire una reale integrazione degli alunni diversamente abili opera il Gruppo misto costituito ai sensi della legge 104/92 che individua strategie personalizzate che tengano conto delle reali potenzialità di ciascun alunno e ne verifichino periodicamente l’efficacia. Fanno parte del gruppo, oltre agli insegnanti di sostegno, un docente curriculare, un genitore e i referenti dell’AUSL (un neuropsichiatra e un pedagogista). Tutte le attività inerenti al processo di integrazione saranno monitorate rispetto a:

� partecipazione � autonomia � socializzazione � acquisizione di conoscenze, abilità, competenze. � rispetto di regole

Page 36: POF 2011_2012

36

BIBLIOTECA SCOLASTICA La nostra Istituzione scolastica investe risorse significative per incrementare le dotazioni librarie delle scuole elementari e dell’infanzia allo scopo di: � favorire il gusto per la lettura � migliorare le capacità di comprensione � offrire strumenti adeguati per l’arricchimento lessicale

DOTAZIONI INFORMATICHE La scuola è dotata, da alcuni anni, di strumenti informatici. Una parte degli insegnanti si impegna in attività di informazione-aggiornamento dedicate all’apprendimento e all’applicazione didattica delle tecnologie. Il regolamento dell’Aula di informatica, permette la migliore gestione e rotazione delle attrezzature, per garantire la fruizione delle apparecchiature a tutti i docenti che ne facciano richiesta, sia a scopo di aggiornamento che per uso didattico.

USCITE DIDATTICHE La nostra scuola organizza:

VISITE GUIDATE e/o VIAGGI D’ISTRUZIONE per conoscere il proprio territorio e/o approfondire argomenti di studio.

Per il corrente anno scolastico verranno proposti i seguenti itinerari: Classi 1^ Da definire Classi 2^ Da definire

Attività assistenziale - Coordinamento

- Controllo periodico

Dignità umana - Diritti di libertà

- Autonomia

Superamento delle barriere architettoniche

- Tutela

Vita di relazione - Comunicazione - Socializzazione - Collaborazione

Sostenere - Sollecitare - Sviluppare - Rafforzare

Recupero funzionale e sociale

- Inserimento - Adeguamento

INTEGRAZIONE

Continuità - Classi aperte - Contitolarità

Page 37: POF 2011_2012

37

Classi 3^ Da definire Classi 4^ Da definire Classi 5^ Da definire Scuola del’Infanzia

Da definire

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA Progetti finanziati con il fondo d’Istiuto Il Circolo è impegnato, nell’ambito dell’autonomia didattica, organizzativa e funzionale a migliorare l’efficacia del processo di insegnamento-apprendimento, attraverso la progettazione di attività extracurriculari e laboratoriali deliberate dal Collegio dei Docenti coerenti con gli obiettivi formativi della scuola. Tutti i progetti, partendo da un’analisi accurata delle caratteristiche del territorio bagherese relativamente a risorse e bisogni formativi degli alunni, si propongono i seguenti obiettivi generali:

� Rendere protagonista il soggetto “bambino”; � Migliorare i rapporti tra scuola ed extrascuola attraverso il coinvolgimento degli

amministratori locali e la partecipazione dei cittadini e delle famiglie; � Attivare processi di conoscenza della lingua comunitaria inglese e di conoscenza

di ambienti naturali diversi dal proprio; � Attivare capacità di cooperazione con gli altri anche al di fuori del proprio

ambiente di vita, per raggiungere uno obiettivo comune. Nel corrente anno scolastico si realizzeranno i seguenti progetti in base alla priorità data loro dalla Commissione “ Individuazione Progetti da incentivare con il FIS” e alla disponibilità finanziaria del nostro Circolo Didattico:

SCUOLA PRIMARIA

TITOLO

PROGETTO FINALITA’ DESTINATARI

1 Recupero e

consolidamento Acquisire le abilità di

base

Alunni delle classi II/ III/

IV/ V

2 Pensare e creare

Favorire il bagaglio culturale dell’alunno e attivarne la creatività con strategie alternative

40 alunni delle classi IV

Page 38: POF 2011_2012

38

3 Musicantando

Contribuire alla formazione della personalità ed alla maturazione espressiva e comunicativa dell’alunno

25/30 alunni delle classi III e IV

4 Gioco-Calcio Sport

Valorizzare la corporeità, favorire il rispetto delle regole

Classi III/ IV/V/

5 Danza

Dare spazio al linguaggio corporeo offrendo occasioni di incontro e di confronto

40 Alunni della scuola Primaria

6 Judo, lo sport che mi piace

Valorizzare i valori dell’amicizia della collaborazione e del rispetto della diversità

15 Alunni della scuola Primaria

7 Philosophical fable”

Sviluppare il pensiero logico e creativo. Educare al rispetto dei valori democratici

15/20 alunni della classi II e 10/15 genitori

8 Giochiamo con il corpo

Favorire la conquista dell’autonomia in un positivo contesto socio-relazionale

30 alunni della Scuola primaria e 2 scolari DH

9 Buratticiclo

Educare al rispetto dell’ambiente e stimolare la creatività. Arricchire la richiesta formativa del bacino di utenza

20/22 alunni delle classi II

10 Giochiamo con la carta

Condurre gli alunni a “ intelligere” sulle basi di attributi rilevanti le figure geometriche.

15 alunni delle classi II

11 Viaggio nel tempo

Rendere alunni e genitori più partecipi e coscienti delle scelte didattico-educative della scuola.

15/20 alunni delle classi IV e V e 10/15 genitori

PROGETTO CONTINUITA’

TITOLO

PROGETTO FINALITA’ DESTINATARI

Insieme in

Favorire l’effettiva continuità del processo educativo tra i diversi segmenti scolastici.

Classi anni ponte

Page 39: POF 2011_2012

39

PROGETTI ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA (STATALE) TITOLO PROGETTO FINALITA’ DESTINATARI

1 Il mio amico vigile Educare gli alunni al senso civico e alla consapevolezza delle norme che regolano la circolazione stradale

15 alunni di 4/5 anni

2 Numeri, parole e un PC Avviare gli alunni ad una prima alfabetizzazione informatica.

30 alunni di 5 anni

3 Danziamo:gesti, suoni, emozioni

Favorire l’integrazione degli alunni anche in situazioni di handicap

30 alunni di 4/5 anni e 1 scolaro DH

4 I play with english Avviare gli alunni alla conoscenza della lingua straniera

15 alunni di 5 anni

PROGETTI ALUNNI SCUOLA DELL’INFANZIA (REGIONALE) TITOLO PROGETTO FINALITA’ DESTINATARI

1 Un tuffo nei colori

Stimolare la creatività del bambino e lo sviluppo dello spirito artistico

alunni frequentanti la sezione regionale

PROGETTI EDUCATIVI- DIDATTICI DI CIRCOLO Per l'anno 2011-2012 verranno attivati i seguenti progetti specifici che coinvolgeranno gli alunni della nostra Scuola: � Progetto Continuita’ Nella nostra scuola da diversi anni opera la Commissione Continuità, formata da insegnanti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria. Compito primario della commissione è la promozione dell’effettiva continuità e complementarietà tra i livelli immediatamente contigui di scuola, nel rispetto delle reciproche specificità mediante:

� Il coordinamento dei curricoli degli anni-ponte. � La comunicazione di informazioni relative allo sviluppo personale di ciascun bambino

ed ai percorsi educativo-didattici effettuati.

Page 40: POF 2011_2012

40

� L’organizzazione di attività ed esperienze comuni che, favorendo l’incontro, la socializzazione e la scoperta della nuova realtà scolastica, di fatto creano i presupposti per un sereno passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria e da questa alla scuola secondaria di primo grado.

� Iniziative per promuovere l'accoglienza dei bambini. Infatti, nei primi giorni di scuola le classi prime e la scuola dell’infanzia funzionano a orario ridotto per consentire ai bambini di conoscere immediatamente e contemporaneamente tutti gli insegnanti della classe o della sezione. Inoltre, per favorire concretamente l’inserimento e l’adattamento al nuovo contesto scolastico dei nostri alunni la commissione ha anche predisposto alcuni strumenti per realizzare nel concreto la continuità:

� Scheda informativa per la continuità didattica ed educativa (Scuola dell’Infanzia-Scuola Primaria) ALLEGATO D

� Scheda informativa per la continuità didattica ed educativa (Scuola Primaria-Scuola Secondaria di primo grado) ALLEGATO E

Infine, nel corso dell’anno sono previste visite, incontri e attività educativo-didattiche che coinvolgono docenti e alunni della nostra scuola e della Scuola Secondaria di primo grado “I. Buttitta”.

Progetto Comenius La nostra scuola da anni porta avanti una progettazione europea nell’ottica di una cooperazione transnazionale garantendo:

• un contributo al miglioramento della qualità dell’educazione;

• l’uso di sistemi e tecnologie dell’informazione;

• la divulgazione delle esperienze ;

• l’integrazione di alunni in difficoltà.

Asse portante di questa offerta formativa è quello di stimolare la dimensione europea dell’istruzione, promuovendo la comprensione reciproca, la collaborazione transazionale, la predisposizione a percorsi comuni. I progetti europei condotti dal nostro Istituto, sono sempre integrati nelle attività curricolari,coinvolgono le sezioni della Scuola dell’Infanzia e le classi della Primaria ,che liberamente aderiscono, promuovono una ricaduta sulla Scuola stessa anche attraverso il conseguimento di risultati tangibili al livello di apprendimento, motivazione e partecipazione e si avvalgono anche del contributo dei genitori che curano alcuni aspetti dell’accoglienza dei partners stranieri. Lo scorso anno scolastico, alla scadenza di Febbraio 2010, è stato presentato all’Agenzia Nazionale Italiana un nuovo progetto Comenius ( 3Ls= lighthouses link lands) che è stato

Page 41: POF 2011_2012

41

approvato e finanziato dalla Comunità Europea. In esso il faro, visto simbolicamente come raggio luminoso che apre la vista sugli altri Paesi lasciando scoprire ciò che non sempre è pienamente visibile ossia il background culturale, è il filo conduttore delle attività programmate. Gli alunni italiani, greci, polacchi, scozzesi e spagnoli che frequentano le scuole partecipanti al Comenius 3Ls stanno imparando a conoscere gli stili di vita dei Paesi partners, che sono tutti ubicati vicino al mare, e avranno l'opportunità di conoscere altre culture attraverso il racconto e il lavoro cooperativo dei coetanei stranieri. OBIETTIVI da sviluppare nel biennio 2010/2012 • Analizzare la realtà delle scuole partner e dei loro ambienti. • Conoscere alcune delle caratteristiche fisiche del proprio ambiente locale. • Imparare a conoscere le coste europee e le caratteristiche delle città costiere. • Imparare a conoscere lo stile di vita di persone che vivono vicino al mare. • Analizzare le differenze e le similitudini tra la vita dei paesi partners. • Leggere storie affascinanti sui fari . • Scrivere in modo collaborativo con strumenti web 2.0 • Utilizzare la creatività nel costruire fari e libri in diversi materiali. • Scattare e condividere fotografie. • Condividere informazioni attraverso il sito web, blog, mail, videoconferenza, skype, etc. • Condurre alcuni esperimenti scientifici con la luce solare e l’ energia elettrica. • Sviluppare competenze comunicative in lingua inglese. • Sviluppare le diverse modalità di presentazione delle informazioni. • Sviluppare lo spirito di collaborazione tra alunni e personale di scuole diverse. COLLEGAMENTI cross-curriculari: • Geografia (mappe, ambiente naturale e umano, luogo dei fari); • storia (studi a carattere locale / esplorazione di alcune caratteristiche del contesto locale, lo scopo della costruzione dei fari, la continuità e il cambiamento nel tempo / gli sviluppi tecnologici e scientifici ); • lingua / cultura: folklore, lettura di storie che hanno come sfondo i fari e il mare, dizionario multilingue di parole comuni collegati al progetto; • scienza: come funziona il faro, concetti di luce ed elettricità; • l'arte visiva: costruzione di modellini, realizzazione di disegni e mappe, foto; • ICT: condivisione di informazioni, immagini, audio / video e attività di collaborazione attraverso il sito web (wikispaces.com), blog, TwinSpace. Uso della lavagna interattiva per creare lezioni (docenti) DISSEMINAZIONE Ogni scuola diffonderà i risultati di tutte le attività del progetto attraverso: 1) siti web di scuole;

Page 42: POF 2011_2012

42

2) Wikispace creato appositamente per il nostro progetto: www.light-from-europe.wikispaces.com 3) blog di scrittura collaborativa www.comenius3ls.blogspot.com 4) piattaforma eTwinning; 5) mostre in angolo Comenius , che rimane stabile per tutta la durata del progetto; 6) stampa locale e regionale;

Progetto E-Twinning I progetti e-twinning , attività di collaborazione elettronica tra scuole europee, a differenza dei progetti Comenius, possono essere programmati e condotti liberamente senza vincoli temporali e finanziari, da ogni singolo docente registrato nella piattaforma etwinning europea www.etwinning.net . Con la propria classe il docente realizza le attività in partenariato con altre scuole europee su progetti approvati dall’ Unità Nazionale. I progetti etwinning hanno una durata variabile e possono essere avviati in qualsiasi momento dell’anno purché integrati nel curricolo e adeguati all’età dei bambini. I Progetti che saranno avviati e i nomi dei docenti conduttori e delle classi coinvolte saranno via via inseriti nel sito della scuola nell’area progetti europei.

Progetto Scuola SPORT 2011 e Giocosport I suddetti progetti prevedono la designazione, da parte del Coni, di un esperto che coadiuvi l’insegnante di classe per un monte ore che ,di volta in volta, cambia in base alla disponibilità economica del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Tali progetti promuovono l’alfabetizzazione motoria nella Scuola Primaria.

Progetto Dislessia La nostra scuola è particolarmente sensibile alle problematiche relative alle difficoltà di apprendimento. Pertanto essa si adopera nel predisporre azioni volte alla prevenzione del disagio e alla rimozione degli ostacoli al pieno successo formativo della persona. Nel corrente anno scolastico è stata costituita una commissione dislessia che si occupa di: ➻ attività di screening e di prevenzione con gli alunni. ➻ offrire un sostegno e un punto di riferimento ai docenti di alunni ➻ fornire suggerimenti e/o sussidi per il miglioramento delle strategie didattiche. ➻ raccolta e diffusione di materiali strutturati e non. ➻ ampliamento delle dotazioni scolastiche (libri, cd-rom, sussidi…)

Progetti in Rete La scuola, si collega alle altre scuole e alle agenzie formative istituzionali per costituire

Page 43: POF 2011_2012

43

reti educative, partecipando fattivamente alla realizzazione di varie iniziative rivolte sia ai docenti che agli studenti. Attualmente la nostra scuola partecipa: - al progetto “Il libro tra passato, presente e……futuro”, già approvato e da realizzare

entro il mese di Dicembre 2011. Il suddetto progetto si propone di educare gli alunni alla lettura e, in particolar modo, di far conoscere i beni librari del territorio per una loro valorizzazione e per una consapevole fruizione delle biblioteche locali. Il 3° Circolo partecipa anche ad altri progetti in corso di progettazione e/o di approvazione.

- Infine, da tredici anni, partecipa, con le altre scuole primarie della città, al progetto di calcio “Torneo Bagnera” che ogni anno si conclude con una grande manifestazione presso lo stadio comunale di Bagheria. In esso le squadre maschili e femminili, di tutte le scuole primarie di Bagheria, disputano partite di 30 minuti e danno vita ad un piccolo campionato che è stato più volte vinto dalle nostre squadre.

Progetto Area a Rischio Nel corso degli ultimi anni scolastici il nostro Circolo si è impegnato nel proporre un progetto di scuola volto a promuovere l’integrazione e il successo formativo di tutti gli alunni, in particolar modo di quelli in situazione di disagio (personale, familiare, sociale) e quindi a rischio di dispersione. La descrizione del nostro contesto di riferimento e dei suoi effetti in ambito scolastico (condotta sulla base di dati statistici della scuola, delle osservazioni dei docenti, dei colloqui con le famiglie, del continuo confronto con le agenzie educative del territorio coinvolte nei singoli casi) mostra come e quanto le situazioni problematiche evidenziate richiedano non solo interventi specifici e mirati alla risoluzione di singoli casi, ma anche strategie strutturali che coinvolgano la scuola nel suo complesso e la sua capacità di essere quotidianamente ente formativo ed educativo. Nel corso degli ultimi anni abbiamo lavorato quotidianamente per raggiungere i principali obiettivi che orientano la nostra azione pedagogica: accoglienza, integrazione e orientamento; sviluppo di competenze strategiche forti; apertura alla realtà circostante e al mondo ed educazione alla cittadinanza. Il progetto “Girotondo dei saperi” - Area a Rischio a. s. 2011/12” nasce da tali premesse; il registrarsi di casi di disagio e di disadattamento, comportamenti aggressivi e provocatori da parte di alcuni alunni, scarso rispetto delle persone, degli spazi e dei materiali, scarsa collaborazione delle famiglie, che attuano nei confronti della scuola un atteggiamento di delega o non riconoscono l’educazione come una priorità nella loro scala di valori, impongono alla nostra scuola una risposta forte. L’ipotesi di fondo del progetto è che le attività proposte consentano ad ogni bambino di prendere coscienza delle proprie potenzialità comunicative ed espressive, sviluppando

Page 44: POF 2011_2012

44

capacità di autonomia, di relazioni positive e cooperative con gli altri, favorendo quindi una maggiore presa di coscienza dell’individuo non più come elemento passivo, ma come soggetto attivo e partecipe della propria realtà. Destinatari - Alunni e genitori dell’istituzione scolastica. - Caratteristiche dell’attività progettuale.

Obiettivi previsti per gli alunni :

• sviluppare capacità di gestione dei rapporti interpersonali e di modalità comunicative organizzate e consapevoli;

• sapere interagire coscientemente con l’altro e la sua cultura; • potenziare il proprio pensiero positivo; • avere rispetto e dare valore alle differenze; • giungere alla consapevolezza di sé e dell’altro; • essere in grado di valorizzare se stessi nel rispetto dell’altro; • sviluppare capacità operative ed esperienze attraverso il linguaggio informatico; • sollecitare nuove modalità comunicative e socializzanti; • esprimere i propri sentimenti e le proprie emozioni utilizzando modalità diverse

(arte, musica, recitazione)

Risultati attesi:

• giungere alla consapevolezza del sé e dell’altro; • essere in grado di valorizzare se stessi nel rispetto dell’altro: • prendere coscienza delle proprie potenzialità comunicative ed espressive; • sapersi esprimere utilizzando media diversi; • manifestare i propri sentimenti e le proprie emozioni ; • comprendere un testo ascoltato e/o letto, • produrre testi di diverse tipologie; • riconoscere elementi essenziali e costitutivi in testi di vario tipo.

Sintetica descrizione delle attività che saranno svolte :

Page 45: POF 2011_2012

45

AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA

� Giochi linguistici � Modificazioni e trasformazioni di frasi ed enunciati � Lettura come manipolazione testuale � Ortografia � Scrittura creativa � Riordinare frasi per ricostruire un testo � Comprendere ed eseguire consegne di lavoro scritte � Recupero, potenziamento e sviluppo della capacità di scrittura � Rappresentare “significati” mediante il disegno � Riconoscere differenze linguistiche tra forme dialettali e non � Rappresentare graficamente vissuti personali, momenti significativi di testi letti o

ascoltati, in cui il colore connoti particolari emozioni e stati d’animo � Utilizzare la musica come canale comunicativo per favorire l’aggregazione tra gli

alunni

AREA MATEMATICO- SCIENTIFICO-TECNOLOGICA

� Giochi logico-matematici � Numerare, seriare, classificare, calcolare, misurare � Logica e probabilità � Manipolazione � Osservare, ricercare, sperimentare � Situazioni problematiche per sviluppare la capacità di formulare ipotesi e di

individuare gli elementi utili alla risoluzione � Usare il computer come strumento di lavoro per scrivere, disegnare, ricercare,

comunicare.

Obiettivi previsti per i genitori: • acquisire la capacità di riconoscere e dominare le proprie emozioni. • capacità di gestire il proprio comportamento; • individuare e valorizzare le proprie abilità sociali; • capacità di interessarsi agli altri; • capacità di individuare le esigenze altrui; • acquisire le tecniche di comunicazione; • acquisire consapevolezza del linguaggio verbale ed extraverbale; • capacità di individuazione dei ruoli all’interno del gruppo; Il progetto verrà attuato previo finanziamento delle” Misure incentivanti i progetti relativi alle aree a rischio, a forte processo immigratorio e contro l’emarginazione scolastica a. s. 2011/12.

Page 46: POF 2011_2012

46

Progetti PON - PROGRAMMI OPERATIVI NAZIONALI 2007-2013 Obiettivo "Convergenza"“Competenze per lo Sviluppo” 2007 IT 05 1 PO 007 F.S.E - Annualità 2010/2011 I PON, Programma Operativo Nazionale, sono strumenti finanziari gestiti dalla Commissione europea per favorire e sviluppare la coesione economica e sociale di tutte le regioni dell'Unione riducendo il divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo. In particolare i PON scuola sono costituiti da una serie di interventi, finanziati dall’Unione Europea, che si pongono l’obiettivo di migliorare il sistema e la qualità dell’istruzione. Per il corrente anno scolastico sono stati presentati i seguenti PON che verranno attuati previo finanziamento:

Percorsi di formazione per docenti Obiettivo Specifico

Azione Destinatari Titolo Ore Obiettivi

B- Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti

B 7-Interventi individualizzati e per l’auto-aggiornamento del personale scolastico

Docenti di scuola primaria già in possesso dei prerequisiti di base della lingua inglese

Funny English

50 Consolidare e potenziare la competenza linguistico-comunicativa dei docenti

D- Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola

D 1- Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione

Docenti di scuola primaria

ECDL CORE- Patente Europea del Computer

50 Offrire ai docenti la possibilità di sostenere esami per il conseguimento della patente europea del computer: ECDL core

Page 47: POF 2011_2012

47

Percorsi di formazione per alunni Obiettivo Specifico

Azione Destinatari Titolo Ore Obiettivi

C- Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani

C 1- Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave

Alunni delle classi terze scuola primaria

ComunicAzione 50 Sviluppare la conoscenza dei linguaggi non verbali, gesto-suono-immagine, come concetto di globalità.

Alunni scuola primaria con gravi difficoltà di linguaggio

Il mondo delle parole

50 Utilizzare il linguaggio verbale in modo fonologicamente corretto

Alunni classi seconda scuola primaria

Io esploro 30 acquisire elementi essenziali del pensiero e del metodo scientifico

Alunni classi quarte scuola primaria

Matelandia 30 Sviluppare la visione spaziale per ricercare e riconoscere nella realtà le forme geometriche e le loro caratteristiche

Alunni classi prime scuola primaria

I learn English through songs

30 Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano della lingua inglese

Alunni classi quinte scuola primaria.

Informi@moci 50 Conoscere e utilizzare correttamente il computer ed internet

Page 48: POF 2011_2012

48

Alunni classe prima scuola primaria

Amico PC 30 Utilizzare semplici programmi di videoscrittura e di disegno

Festa di Circolo

La Festa di Circolo è il momento finale di un percorso durato un intero anno scolastico. E’ il momento in cui la scuola si apre all’esterno per dare voce ai suoi protagonisti. Essa costituisce la “narrazione “ grafica, fotografica e teatrale di tutte le attività svolte durante l’anno scolastico, i cui destinatari saranno le famiglie e il Territorio. Nei tre giorni di festa, che solitamente coincidono con la fine dell’anno scolastico,gli operatori dei progetti finanziati con il FIS e gli insegnanti di classe, che liberamente hanno preparato una spettacolarizzazione, intrattengono i genitori intervenuti con delle performance che sintetizzano ciò che è stato svolto nel corso dell’anno scolastico. La calendarizzazione è curata dalla FS N° 5 “ Comunicazione, organizzazione eventi e attività opzionali”

FORMAZIONE CLASSI PRIME È compito della Commissione “Formazione Classi Prime” nominata dal Collegio Docenti procedere alla formazione delle nuove classi nel rispetto dei criteri approvati dal Collegio Docenti:

- Le classi dovranno essere eterogenee, - Gli alunni che presentano difficoltà dovranno essere equamente distribuiti nelle varie

classi, così come gli scolari che presentano particolari capacità. - Gli allievi diversamente abili dovranno essere equamente distribuiti nelle classi

tenendo conto della tipologia della gravità. - Gli alunni ripetenti dovranno essere distribuiti nelle varie classi. - Rimane al Dirigente Scolastico la facoltà di gestire casi problematici coperti da

privacy e/o opportunità valutabili dal Capo di Istituto. - Si farà in modo che almeno due alunni della stessa sezione della Scuola dell’Infanzia

siano inseriti nella stessa classe della Scuola Primaria, per garantire ai bambini una certa continuità affettiva e relazionale.

- Sarà accolto il 50% dei desiderata delle famiglie per la formazione delle classi prime di Scuola Primaria, secondo l’ordine cronologico d’iscrizione alle classi, così come risulterà dal numero di protocollo e dalla data riportata dalla pratica.

Page 49: POF 2011_2012

49

Nella costituzione delle classi la commissione si avvarrà delle informazioni che i docenti della scuola dell’Infanzia hanno raccolto in un’apposita scheda alla cui stesura hanno partecipato insegnanti di entrambi gli ordini di scuola

INIZIATIVE DI RACCORDO CON IL TERRITORIO La nostra scuola, in quanto consapevole di non essere l’unica agenzia formativa, ricerca nel territorio le risorse di cui manca per rendere più completo e vario il proprio percorso educativo e didattico. Per la realizzazione dei propri traguardi, pertanto, si avvale della collaborazione e intrattiene rapporti con:

SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE DAI RISCHI La scuola ha attivato il servizio di prevenzione dei rischi e il PIANO di EVACUAZIONE, a norma del D.L. n°81 del 09/04/2008. Inoltre in tutti i locali scolastici è proibito fumare. ORGANIZZAZIONE DEL PERSONALE NON DOCENTE

• Si utilizzeranno strategie di ottimizzazione del lavoro • Informatizzazione completa dei servizi • Rispetto delle ore di ricevimento sia per l’esterno che per il personale interno • Collaborazione di altro personale per specifici compiti • Ricorso alle ore straordinarie • Flessibilità oraria anche con i rientri pomeridiani • Tutto il personale si ispira ai principi di :

� Accoglienza

Arma dei Carabinieri

Parrocchia

U.S.P U.S.R

A.S.L Comando dei Vigili Urbani

Comando di Polizia

Osservatorio Scolastico

Provinciale per

Comune

Università degli studi

IRRE

SCUOLA

Page 50: POF 2011_2012

50

� Collaborazione � Rispetto degli altri � Promozione delle competenze � Flessibilità � Riunione periodica del personale per ridefinire compiti e competenze e per

valutare gli esiti

INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE L'organizzazione che il Circolo si è data richiede il ricorso ad adeguati strumenti di informazione esterna e di comunicazione interna. Nel concreto è prevista la produzione di:

� comunicazioni periodiche rivolte alle famiglie per illustrare le iniziative di volta in volta attuate a livello di Circolo

� circolari interne � il sito WEB rivolto agli utenti e agli operatori scolastici con le seguenti funzioni:

- informare i visitatori sulle attività del circolo didattico - favorire la documentazione e lo scambio di esperienze didattiche - documentare le attività curricolari e extracurricolari

CONTINUITÀ SCUOLA-FAMIGLIA La nostra scuola riconosce la necessità di instaurare con le famiglie dei nostri alunni un rapporto costruttivo e collaborativo. Pertanto si impegna nella realizzazione di: • momenti assembleari per informare sull’organizzazione del lavoro e sulle finalità del

processo educativo (illustrazione del POF); rendere partecipi le famiglie dell’ambiente scolastico del bambino informandole sul regolamento interno dell’istituto;

• colloqui individuali per rendere conto periodicamente degli apprendimenti degli alunni e del loro progredire personale, culturale e sociale;

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE L'aggiornamento professionale di tutto il personale della scuola è un importante elemento di qualità del servizio scolastico; esso è finalizzato a fornire ai docenti strumenti culturali e scientifici per sostenere la sperimentazione e l'innovazione didattiche e a tutto il personale maggiori capacità relazionali e più ampi margini di autonomia operativa, anche attraverso l’uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ Vedi Allegato A e B

Page 51: POF 2011_2012

51

CALENDARIO SCOLASTICO 2011/12 - Inizio lezioni: 15 settembre 2011, - Termine lezioni 12 giugno 2012 per la scuola primaria e 30 giugno per la scuola

dell’Infanzia. - Festività nazionali: - vacanze Natalizie: dal 23 dicembre 2011 al 7 gennaio 2012 - vacanze Pasquali: dal 5 aprile 2012 al 10 aprile 2012 - festa di tutti in santi: 1 novembre 2011 - Immacolata concezione: 8 dicembre 2011 - Anniversario della liberazione: 25 aprile 2012 - Festa del lavoro: 1 maggio 2012 - Festa nazionale della Repubblica: 2 giugno 2012. Altre festività: 2 novembre 2010 22 febbraio 2011 delibera del Cons. di Circ. 19 marzo 2011 Festa del Santo Patrono Uscita anticipata : alle ore 11,00 dei giorni 22 Dicembre 2011, vigilia delle vacanze di Natale, e 4 aprile 2011, vigilia delle vacanze di Pasqua. Tale orario si applicherà per permettere agli alunni e ai docenti di poter partecipare alla Santa Messa e sarà valido anche per le sezioni della scuola dell’infanzia a tempo normale. Festa di Circolo dal4 all’ 8 Giugno 2012. In tali giorni le attività avranno termine alle ore 12,30. COMPONENTI STRUTTURA ORGANIZZATIVA

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Ferrari Giovanna

1° Collaboratrice con funzione di vicaria Ins.te Tomasello Carmela 2° Collaboratrice Ins.te Fiandaca Monica Responsabile della scuola primaria del plesso “ Guttuso” Ins.te Gagliano Isabella Vice responsabile della scuola primaria del plesso “ Guttuso” Ins.te Temperato Aurora Responsabile della scuola dell’infanzia del plesso “Guttuso” Ins.te Dispenza Irene Responsabile della scuola dell’infanzia del plesso “Pirandello” Ins.te Provito Aurora Vice responsabile della scuola dell’infanzia del plesso “Pirandello”

Ins.te Randazzo Rosa

Page 52: POF 2011_2012

52

F U N Z I O N I S T R U M E N T A L I A L P. O. F. DOCENTE AREA FUNZIONE

Ins.te Sciortino Stefana

1. Gestione del Piano dell’offerta formativa

1. Gestione P.O.F.

Ins.te Messineo Loredana

2. Sostegno al lavoro dei docenti

2. Informatica, sito web, documentazione, risorse, progettazione europea

Ins.te Lo Coco Giuseppina

3. Interventi e servizi per gli studenti

3. Gestione ampliamento offerta formativa

Ins.te Burgarella Giulia (scuola primaria) Ins.te Provito Aurora (scuola dell’infanzia)

4. Dispersione scolastica e attività di recupero scuola primaria 4 bis. Dispersione scolastica e attività di recupero scuola infanzia

Ins.te Ciraulo Rosa 4. Realizzazione di progetti formativi con Enti e Istituzioni esterni

5. Comunicazione, organizzazione eventi e attività opzionali

Ins.te Di Dalvo Caterina

6. Reti

COMITATO DI VALUTAZIONE

Componenti Scuola Dell’Infanzia Ins.te Cilibrasi Katia Ins.te Randazzo Rosa Ins.te Pinello Piera ( membro supplente)

Componenti Scuola Primaria Ins.te Di Salvo Caterina Ins.te Sciortino Stefana Ins.te Gagliano Isabella Ins.te Fiandaca Monica Ins.te Mattaliano Galioto Rosalia (membro supplente)

COMMISSIONE ESAMINATRICE PER L’INDIVIDUAZIONE DEI PROGETTI DA

FINANZIARE CON IL F.I.S. Componenti Ins.te Balistreri Angela

Ins.te Gagliano Isabella Ins.te Sciortino Maria Rosa Ins.te Cilibrasi Katia

COMMISSIONE POF

Coordinatore Ins.te Sciortino Stefana (F.S. Area 1)

Page 53: POF 2011_2012

53

Componenti Scuola Primaria Componente Scuola Dell’Infanzia

Ins.te Ciraulo Rosa Ins.te Gagliano Isabella Ins.te Provito Aurora

COMMISSIONE ELETTORALE Coordinatore Componente

Ins.te Lipari Francesca Ins.te Conigliaro Provvidenza

COMMISSIONE FORMAZIONI CLASSI

Componenti Ins.te Scelfo Matilde Ins.te Saverino Maria Ins.te Temperato Aurora

COMMISSIONE INVALSI

Referente Ins.te Tomasello Carmela Componenti Ins.te Di Salvo Caterina

Ins.te Lipari Maria

COMMISSIONE CONTINUITA’

Referente Ins.te Tomasello Carmela Componenti scuola dell’infanzia Componenti scuola primaria

Ins.te Fiandaca Monica Ins.te Miosi Paola Ins.te Pinello Piera

COMMISSIONE DISLESSIA

Referente Ins.te Fiandaca Monica Componente Ins.te Provito Aurora

REFERENTE ATTIVITA’ SPORTIVA e RESPONSABILE della PALESTRA

Ins.te Sciortino Stefana

GRUPPO DI SUPPORTO OPERATIVO PSICOPEDAGOGICO

Referente Ins.te Burgarella Giulia

Componenti Ins.te Temperato Aurora Ins.te Martin Gloria Ins.te Buttitta Rosa Angela

Page 54: POF 2011_2012

54

REFERENTE ALLA SALUTE , ALL’ ED. AMBIENTALE E ALLA LEGALITA’ Ins.te Li Puma Raimondo

REFERENTE ENAM

Ins.te Lo Coco Giuseppina

REFERENTE PROGETTO AREA A RISCHIO

Ins.te Di Salvo Caterina

REFERENTE PROGETTO LINGUAGGI ESPRESSIVI

Ins.te Lo Coco Giuseppina

REFERENTI BIBLIOTECA

Ins.te Ciraulo Rosa Ins.te Provito Aurora

Coordinatori d’Interclasse Classi prime Classi seconde Classi terze Classi quarte Classi quinte

Ins.te La Barber Dora Ins.te Li Puma Giuseppe Ins.te Albanese Maria Grazia Ins.te Lipari Maria Ins.te Galioto Ida

GIUNTA ESECUTIVA Presidente Dirigente Scolastico Prof.Ferrari Giovanna Segretario Direttore S.G.A. Membri

Da individuare (Docenti) Da individuare (ATA); …………………………… (Genitori);

CONSIGLIO DI CIRCOLO Presidente Sig. Capo d’Istituto Prof. Ferrari Giovanna Docenti

Ins.te Ins.te Ins.te

Page 55: POF 2011_2012

55

Da individuare dopo le elezioni Ins.te Ins.te Ins.te Ins.te Ins.te

A.T.A. Genitori

ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO Plesso Pirandello Plesso Guttuso

ADDETTO ALLO SPEGNIMENTO INCENDIO Plesso Pirandello Plesso Guttuso

COMPONENTI R.S.U. DELLA SCUOLA Parte Pubblica Dirigente Scolastico Prof. Ferrari Giovanna Rappr. R.S.U. Ins. Gagliano Isabella

Coll. Scol. Incandela Fedele Ins. Sciortino Stefana

PERSONALE SEGRETERIA Dir. Generale Servizi Amm.vi Assistenti Amm.vi

Gramasi Ilaria Manna Daniela Nobile Gino Dimarco Francesca Vaccarella Carmela

SERVIZIO SICUREZZA E PREVENZIONE RSPP Ing. ( da individuare) RSL Ins.te Sciortino Stefana

Addetta sicurezza Ins.te Gagliano Isabella

Addetta sicurezza Ins.te Tomasello Carmela

Page 56: POF 2011_2012

56

Le attività di valutazione ed autovalutazione di Istituto rappresentano uno strumento professionale prezioso ed utile per affrontare le problematiche connesse al miglioramento dell’offerta formativa. Il controllo dei risultati formativi, il soddisfacimento dei bisogni dell’utenza, l’efficacia dei processi organizzativi, sono i punti focali che saranno oggetto di osservazioni sistematiche e di indagine per verificare la rispondenza tra risultati attesi ed obiettivi realmente raggiunti, che consentirà le revisioni necessarie per migliorare la qualità del servizio prestato. Nella valutazione complessiva del POF, quale forma di autovalutazione della qualità del servizio, si terrà conto di tutti quegli aspetti che concorrono a delineare una visione complessiva del nostro progetto educativo:

� grado di collaborazione e di interesse dei genitori; � grado di partecipazione alle attività progettuali; � grado di sensibilizzazione verso le problematiche educative; � grado di efficacia del lavoro didattico nei moduli/sezioni; � grado di valorizzazione delle risorse professionali.

Tale analisi verrà effettuata mediante la predisposizione di strumenti d’indagine quali questionari e griglie di verifica.( Vedi Allegati….e……..) Criteri relativi alla valutazione complessiva del servizio scolastico Sono stati prescelti i seguenti indicatori di qualità per valutare dall’interno e quindi dall’esterno l’efficacia didattica del presente piano dell’offerta formativa e l’efficacia organizzativa della scuola: � Contributo degli alunni alla vita di classe;

- clima positivo ed assenza di problemi disciplinari; - interesse e coinvolgimento dimostrati; - desiderio di completare le attività intraprese; - esplicito giudizio positivo su ciò che si fa; - competenze verificate attraverso test oggettivi.

� Livello di conseguimento degli obiettivi formativi programmati; � Livello di trasparenza nei rapporti scuola-famiglia; � Articolazione del progetto per favorire collegialità, responsabilità, progettualità,

trasparenza; � Livello di capacità di interazione con il territorio;

Page 57: POF 2011_2012

57

� Livello di attenzione alla dimensione pedagogica della continuità; � Articolazione di coerenti sequenze didattiche nell’attività programmatoria; � Chiarezza del contratto formativo collettivo e di quelli individuali, con indicazione di

obiettivi, criteri di verifica e valutazione; � Livello di partecipazione dei genitori; � Contenimento di ripetenza e abbandoni; � Livello di frequenza degli alunni.

Approvato dal Collegio dei Docenti nella seduta del 09/10/2012 Approvato dal Consiglio di Circolo nella seduta del 09/10/2012

Il Dirigente Scolastico ( Prof. Ferrari Giovanna)

Page 58: POF 2011_2012

58

ALLEGATO A

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ - SCUOLA PRIMARIA DATA ORARIO ATTIVITA’

Giovedì 1 settembre 9.30 – 10.30 Collegio Docenti Lunedì 5 settembre 9.00 – 10.30 Collegio Docenti Lunedì 5 settembre 9.00 – 10.30 Collegio Docenti Martedì 27 settembre 14.30 – 15.00 Collegio Docenti Martedì 27 settembre 15.00 – 17.00 Progettazione Martedì 4 ottobre 14.30 – 15.30 Collegio Docenti Martedì 4 ottobre 16.30 – 17.30 Progettazione Martedì 11 ottobre 14.30 – 16.30 Progettazione Martedì 18 ottobre 14.30 – 16.30 Progettazione Martedì 25 ottobre 14.30 – 16.30 Progettazione Mercoledì 26 ottobre 14.30 – 16.30 Assemblea dei genitori – Elezione

rappresentanti – Consigli Interclasse ……… novembre Collegio Docenti Martedì 8 novembre 14.30 – 16.30 Progettazione Venerdì 11 novembre 14.30 – 16.30 Consigli Interclasse: Insediamento dei

rappresentanti cui verrà illustrata la programmazione educativo-didattica e, in seduta ristretta, elaborazione schede di valutazione infraquadrimestrale

Martedì 15 novembre 14.30 – 16.30 Progettazione Lunedì 21 novembre 14.30 – 16.30 Ricevimento genitori e consegna schede

di valutazione infraquadrimestrale Martedì 22 novembre 14.30 – 16.30 Progettazione Martedì 29 novembre 14.30 – 16.30 Progettazione ……… dicembre Collegio Docenti Martedì 6 dicembre 14.30 – 16.30 Progettazione Martedì 13 dicembre 14.30 – 16.30 Progettazione ……… gennaio Collegio Docenti Martedì 10 gennaio 14.30 – 16.30 Progettazione Martedì 17 gennaio 14.30 – 16.30 Progettazione Martedì 24 gennaio 14.30 – 16.30 Progettazione Lunedì 30 gennaio 14.30 – 16.30 Consigli Interclasse I – II – III – IV - V

Odg: Andamento didattico delle classi; Valu-tazione attività del I quadrimestre . La seconda h con la presenza dei rappresen-tanti dei genitori delle singole classi

Martedì 31 gennaio 14.30 – 16.30 Progettazione Mercoledì 1 febbraio 14.30 – 15.15 Valutazione quadrimestrale Classe I A

15.15 – 16.00 Valutazione quadrimestrale Classe I B 16.00 – 16.45 Valutazione quadrimestrale Classe I C 16.45 – 17.30 Valutazione quadrimestrale Classe I D 17.30 – 18.15 Valutazione quadrimestrale Classe I E 18.15 – 19.00 Valutazione quadrimestrale Classe I F

Giovedì 2 febbraio 14.30 – 15.15 Valutazione quadrimestrale Classe II A 15.15 – 16.00 Valutazione quadrimestrale Classe II B

Page 59: POF 2011_2012

59

16.00 – 16.45 Valutazione quadrimestrale Classe II C 16.45 – 17.30 Valutazione quadrimestrale Classe II D 17.30 – 18.15 Valutazione quadrimestrale Classe II E 18.15 – 19.00 Valutazione quadrimestrale Classe II F

Venerdì 3 febbraio 14.30 – 15.15 Valutazione quadrimestrale Classe III A 15.15 – 16.00 Valutazione quadrimestrale Classe III B 16.00 – 16.45 Valutazione quadrimestrale Classe III C 16.45 – 17.30 Valutazione quadrimestrale Classe III D 17.30 – 18.15 Valutazione quadrimestrale Classe III F

Lunedì 6 febbraio 14.30 – 15.15 Valutazione quadrimestrale Classe IV A 15.15 – 16.00 Valutazione quadrimestrale Classe IV B 16.00 – 16.45 Valutazione quadrimestrale Classe IV C 16.45 – 17.30 Valutazione quadrimestrale Classe IV D 17.30 – 18.15 Valutazione quadrimestrale Classe IV F 18.15 – 19.00 Valutazione quadrimestrale Classe IV G

Martedì 7 febbraio 14.30 – 16.30 Progettazione Mercoledì 8 febbraio 14.30 – 15.15 Valutazione quadrimestrale Classe V A

15.15 – 16.00 Valutazione quadrimestrale Classe V B 16.00 – 16.45 Valutazione quadrimestrale Classe V C 16.45 – 17.30 Valutazione quadrimestrale Classe V D

Mercoledì 8 febbraio 17.30 – 18.15 Valutazione quadrimestrale Classe V F 18.15 – 19.00 Valutazione quadrimestrale Classe V G 19.00 – 19.15 Valutazione quadrimestrale Classe V H

Martedì 14 febbraio 14.30 – 16.30 Progettazione Giovedì 23 febbraio 14.30 – 16.30 Ricevimento genitori e consegna schede

di valutazione quadrimestrale Martedì 28 febbraio 14.30 – 16.30 Progettazione ……… marzo Collegio Docenti Martedì 6 marzo 14.30 – 16.30 Progettazione Martedì 13 marzo 14.30 – 16.30 Progettazione Martedì 20 marzo 14.30 – 16.30 Progettazione Lunedì 26 marzo 14.30 – 16.30 Consigli Interclasse

Odg: Andamento didattico delle classi;varie ed eventuali. La seconda h con la presenza dei rappresentanti dei genitori delle singole classi. In particolare in IV Si aggiunge all’Odg: Adozione o conferma libri di testo

Martedì 27 marzo 14.30 – 16.30 Progettazione ……… aprile Collegio Docenti Martedì 17 aprile 14.30 – 16.30 Progettazione Giovedì 19 aprile 14.30 – 16.30 Consigli Interclasse: la seconda h. in

presenza dei rappresentanti e, in seduta ristretta, elaborazione schede di valutazione infra-quadrimestrale

Venerdì 20 aprile 14.30 – 16.30 Ricevimento genitori e consegna schede di valutazione infraquadrimestrale

Martedì 24 aprile 14.30 – 16.30 Progettazione ……… maggio Collegio Docenti

OdG Adozione o riconferma libri di testo Martedì 8 maggio 14.30 – 16.30 Progettazione

Page 60: POF 2011_2012

60

Martedì 22 maggio 14.30 – 16.30 Progettazione Martedì 29 maggio 14.30 – 16.30 Progettazione ……… giugno Collegio Docenti Martedì 5 giugno 14.30 – 16.30 Progettazione Mercoledì 13 giugno 8.30 – 9.15 Valutazione quadrimestrale Classe I A

9.15 – 10.00 Valutazione quadrimestrale Classe I B 10.00 – 10.45 Valutazione quadrimestrale Classe I C 10.45 – 11.30 Valutazione quadrimestrale Classe I D 11.30 – 12.15 Valutazione quadrimestrale Classe I E 12.15 – 13.00 Valutazione quadrimestrale Classe I F

Giovedì 14 giugno 8.30 – 9.15 Valutazione quadrimestrale Classe II A 9.15 – 10.00 Valutazione quadrimestrale Classe II B 10.00 – 10.45 Valutazione quadrimestrale Classe II C 10.45 – 11.30 Valutazione quadrimestrale Classe II D 11.30 – 12.15 Valutazione quadrimestrale Classe II E

Giovedì 14 giugno 12.15 – 13.00 Valutazione quadrimestrale Classe II F Venerdì 15 giugno 8.30 – 9.15 Valutazione quadrimestrale Classe III A

9.15 – 10.00 Valutazione quadrimestrale Classe III B 10.00 – 10.45 Valutazione quadrimestrale Classe III C 10.45 – 11.30 Valutazione quadrimestrale Classe III D 11.30 – 12.15 Valutazione quadrimestrale Classe III F

Sabato 16 giugno 8.30 – 9.15 Valutazione quadrimestrale Classe IV A 9.15 – 10.00 Valutazione quadrimestrale Classe IV B 10.00 – 10.45 Valutazione quadrimestrale Classe IV C 10.45 – 11.30 Valutazione quadrimestrale Classe IV D 11.30 – 12.15 Valutazione quadrimestrale Classe IV F 12.15 – 13.00 Valutazione quadrimestrale Classe IV G

Lunedì 18 giugno 8.30 – 9.15 Valutazione quadrimestrale Classe V A 9.15 – 10.00 Valutazione quadrimestrale Classe V B 10.00 – 10.45 Valutazione quadrimestrale Classe V C 10.45 – 11.30 Valutazione quadrimestrale Classe V D 11.30 – 12.15 Valutazione quadrimestrale Classe V F 12.15 – 13.00 Valutazione quadrimestrale Classe V G 13.00 – 13.45 Valutazione quadrimestrale Classe V H

Lunedì 25 giugno 10.30 – 12.30 Ricevimento genitori e comunicazione esiti di fine anno scolastico

Page 61: POF 2011_2012

61

ALLEGATO B

PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ - SCUOLA DELL’INFANZIA DATA ORARIO ATTIVITA’

……… ottobre Collegio Docenti Martedì 4 ottobre 14,30 – 16.30 Progettazione Mercoledì 26 ottobre 14.30 – 16.30 Assemblea dei genitori –

Elezione rappresentanti – Consigli Interclasse

……… novembre Collegio Docenti Martedì 8 novembre 14,30 – 16.30 Progettazione Venerdì 11 novembre 14,30 – 16.30 Intersezione: Insediamento

dei rappresentanti cui verrà illustrata la programmazione educativo-didattica

Lunedì 21 novembre 14,30 – 16.30 Ricevimento dei genitori ……… dicembre Collegio Docenti Martedì 6 dicembre 14,30 – 16.30 Progettazione ……… gennaio Collegio Docenti Martedì 10 gennaio 14,30 – 16.30 Progettazione Lunedì 30 gennaio 14,30 – 16.30 Intersezione: Andamento di-

dattico delle classi; valuta-zione attività del I quadrime-stre . Programmazione gite. La seconda h con la presenza dei rappresentanti dei genitori delle singole classi

Sabato 4 febbraio 8.30 – 9.15 Valutaz.quadrimestrale sez. A 9.15 – 10.00 Valutaz.quadrimestrale sez. B 10.00 – 10.45 Valutaz.quadrimestrale sez. C 10.45 – 11.30 Valutaz.quadrimestrale sez. D 11.30 – 12.15 Valutaz.quadrimestrale sez. E 12.15 – 13.00 Valutaz.quadrimestrale sez. F 13.00 – 13.45 Valutaz.quadrimestrale sez.G Lunedì 6 febbraio 14.30 – 15.15 Valutaz.quadrimestrale sez. H 15.15 – 16.00 Valutaz.quadrimestrale sez. I 16.00 – 16.45 Valutaz.quadrimestrale sez. L 16.45 – 17.30 Valutaz.quadrimestrale sez. M 17.30 – 18.15 Valutaz.quadrimestrale sez. N 18.15 – 19.00 Valutaz.quadrimestrale sez. O Martedì 7 febbraio 14,30 – 16.30 Progettazione Giovedì 23 febbraio 14,30 – 16.30 Ricevimento dei genitori e

consegna delle schede di valutazione

……… marzo Collegio Docenti Martedì 6 marzo 14,30 – 16.30 Progettazione Lunedì 26 marzo 14,30 – 16.30 Intersezione: Andamento di-

dattico delle classi; valuta-zione attività svolte . La seconda h con la presenza dei rappresentanti dei genitori

Page 62: POF 2011_2012

62

delle singole sezioni ……… aprile Collegio Docenti Martedì 17 aprile 14,30 – 16.30 Progettazione ……… maggio Collegio Docenti Martedì 8 maggio 14,30 – 16.30 Progettazione Giovedì 19 aprile 14,30 – 16.30 Intersezione: Andamento di-

dattico delle classi; valuta-zione attività svolte . La seconda h con la presenza dei rappresentanti dei genitori delle singole sezioni

……… giugno Collegio Docenti Sabato 16 giugno 8.30 – 9.15 Valutaz.quadrimestrale sez. A

9.15 – 10.00 Valutaz.quadrimestrale sez. B 10.00 – 10.45 Valutaz.quadrimestrale sez. C 10.45 – 11.30 Valutaz.quadrimestrale sez. D 11.30 – 12.15 Valutaz.quadrimestrale sez. E 12.15 – 13.00 Valutaz.quadrimestrale sez. F

Lunedì 18 giugno 8.30 – 9.15 Valutaz.quadrimestrale sez.G 9.15 – 10.00 Valutaz.quadrimestrale sez. H 10.00 – 10.45 Valutaz.quadrimestrale sez. I 10.45 – 11.30 Valutaz.quadrimestrale sez. L 11.30 – 12.15 Valutaz.quadrimestrale sez. M 12.15 – 13.00 Valutaz.quadrimestrale sez. N 13.00 – 13.45 Valutaz.quadrimestrale sez. O

Lunedì 25 giugno 10.30 – 12.30 Ricevimento genitori e comunicazione esiti di fine anno scolastico

Il presente Piano Annuale verrà integrato con il calendario dei Progetti P.O.F., P.O.N., ecc., con qualche, necessario Collegio dei Docenti e con le riunioni periodiche delle Commis-sioni e delle FF.SS.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Giovanna Ferrari)

Page 63: POF 2011_2012

63

ALLEGATO C CRITERI PER L’ATTRIBUIZIONE DEI VOTI NUMERICI ESPRE SSI IN DECIMI, DEFINITI ALL’INTERNO DELLE SINGOLE INTERCLASSI

ITALIANO

Classi 1^ Ascoltare e parlare

10 L’alunno ascolta e comprende pienamente le varie consegne e sa attivarsi in relazione ad esse.-Ascolta con entusiasmo un racconto e/o una conversazione,ne comprende i contenuti e sa riferirli in modo corretto e chiaro. Esprime vissuti e varie esperienze in modo ordinato,corretto e critico. Stabilisce rapporti e relazioni significativi con gli altri utilizzando pienamente il linguaggio orale. Ricava varie informazioni da diversi codici riuscendo ad integrarli in modo eccellente.

9 L’alunno ascolta e comprende le varie consegne e sa attivarsi in relazione ad esse. Ascolta con entusiasmo un racconto e/o una conversazione,ne comprende i contenuti e sa riferirli in modo pertinente. Esprime vissuti e varie esperienze in modo ordinato, e critico. Stabilisce rapporti e relazioni significativi con gli altri utilizzando ottimamente il linguaggio orale. Ricava varie informazioni da diversi codici riuscendo ad integrarli correttamente.

8 L’alunno ascolta e comprende pienamente le varie consegne e sa attivarsi in relazione ad esse. Ascolta con entusiasmo un racconto e/o una conversazione,ne comprende i contenuti e sa riferirli facilmente. Esprime vissuti e varie esperienze in modo ordinato e chiaro. Stabilisce rapporti e relazioni significativi con gli altri utilizzando un corretto linguaggio orale. Ricava varie informazioni da diversi codici riuscendo ad integrarli facilmente

7 L’alunno ascolta e comprende pienamente le varie consegne e sa attivarsi in relazione ad esse. Ascolta con entusiasmo un racconto e/o una conversazione,ne comprende i contenuti e sa riferirli Esprime vissuti e varie esperienze in modo ordinato. Stabilisce rapporti e relazioni significativi con gli altri utilizzando un adeguato linguaggio orale. Ricava varie informazioni da diversi codici.

6 L’alunno ascolta e comprende semplici consegne e sa attivarsi in relazione ad esse. Ascolta con entusiasmo un racconto e/o una conversazione,ne comprende i contenuti essenziali. chiaro. Esprime sufficientementeesperienze personali.

5 L’alunno ascolta e comprende in modo non sufficientemente adeguato consegne di vario tipo. Ascolta un racconto e/o una conversazione,ne comprende i contenuti essenziali e non sa riferirli.

4 L’alunno ascolta passivamente e verbalizza in modo frammentario le conoscenze e le varie informazioni.

3 L’alunno fatica a seguire un racconto letto. L’alunno non riesce ad avere un’ attenzione prolungata e a memorizzare le fasi di una storia.

2 L’alunno fatica ad ascoltare e a comprendere quanto raccontato.

1 L’alunno non è in grado di prestare attenzione.

Leggere 10 L’alunno legge in modo espressivo e corretto vari testi

9 L’alunno legge in modo espressivo testi semplici

8 L’alunno legge in modo scorrevole testi semplici

7 L’alunno legge in modo adeguato testi semplici

6 L’alunno legge in modo meccanico

Page 64: POF 2011_2012

64

5 L’alunno legge i semplici parole con sillabe piane

4 Conosce le vocali e qualche consonante ma non riesce a comporre sillabe.

3 Conosce qualche lettera in stampato maiuscolo.

2 Riconosce solo qualche vocale.

1 L’alunno non discrimina alcuna lettera.

Scrivere 10 L’alunno scrive utilizzando pienamente i diversi caratteri.

Scrive correttamente frasi con parole semplici e/o complesse. Organizza in modo eccellente le proprie idee e scrive frasi in relazione ai propri vissuti

9 L’alunno scrive utilizzando ottimamente i diversi caratteri. Scrive correttamente frasi con parole semplici e/o complesse. Organizza in modo ottimamente le proprie idee e scrive frasi in relazione ai propri vissuti.

8 L’alunno scrive bene utilizzando i diversi caratteri. Scrive correttamente frasi con parole semplici e/o complesse. Organizza in modo pertinente le proprie idee e scrive frasi in relazione ai propri vissuti

7 L’alunno scrive utilizzando in modo adeguato i diversi caratteri. Scrive discretamente frasi con parole semplici e/o complesse. Organizza in modo eccellente le proprie idee e scrive frasi in relazione ai propri vissuti

6 L’alunno scrive utilizzando sufficientemente i diversi caratteri. Scrive brevi frasi con parole semplici e/o complesse. Organizza in modo sufficiente le proprie idee e scrive frasi in relazione ai propri vissuti.

5 L’alunno scrive solo semplici parole nei diversi caratteri

4 L’alunno riesce a scrivere solo in stampato maiuscolo qualche lettera.

3 L’alunno copia qualche lettera solo in stampato maiuscolo.

2 L’alunno è in grado di scrivere o copiare qualche vocale.

1 L’alunno non scrive alcuna lettera.

Riflettere sulla lingua 10 L’alunno conosce, rispetta e utilizza pienamente le regole ortografiche e grammaticali

9 L’alunno conosce, rispetta e utilizza pienamente le regole ortografiche e grammaticali

8 L’alunno conosce, rispetta e utilizza in modo adeguato le regole ortografiche e grammaticali

7 L’alunno conosce, rispetta e utilizza in modo soddisfacente le regole ortografiche e grammaticali

6 Conosce, rispetta e utilizza in modo sufficiente le regole ortografiche e grammaticali

5 Conosce, rispetta e utilizza parzialmente le regole ortografiche e grammaticali

4 Consce qualche semplice regola grammaticale.

3 Commette gravi errori grammaticali.

2 L’alunno gravissimi errori grammaticali.

1 Non rispetta ne utilizza regole grammaticali.

Classi 2^ Ascoltare e parlare

10 Partecipa a scambi comunicativi in modo attivo e propositivo, attraverso messaggi chiari e pertinenti con apporti significativi di esperienze e informazioni. Evidenzia eccellenti capacità di collegamento, organizzazione delle informazioni.

9 Partecipa a scambi comunicativi in modo attivo e adeguato, attraverso messaggi chiari e pertinenti con apporti significativi di esperienze e informazioni.

8 Partecipa a scambi comunicativi in modo adeguato attraverso messaggi chiari e pertinenti con

Page 65: POF 2011_2012

65

apporti significativi di esperienze e informazioni. 7 Partecipa a scambi comunicativi in modo adeguato attraverso semplici messaggi

6 Partecipa a scambi comunicativi in modo quasi sempre adeguato e pertinente.

5 Partecipa a scambi comunicativi in modo non adeguato verbalizzando in modo scarsamente organizzato esperienze e informazioni.

4 Ascolta passivamente, verbalizzando in modo frammentario e lacunoso esperienze e informazioni

3 L’attenzione labile limita la capacità di ascolto per cui verbalizza in maniera frammentaria e lacunosa semplici esperienze.

2 La capacità di ascolto è limitata a periodi di tempo molto brevi e non sa riferire esperienze e informazioni.

1 E’ privo di capacità di ascolto e non sa riferire esperienze e informazioni.

Leggere 10 Legge, testi diversi, in modo chiaro, scorrevole ed espressivo per ricavarne informazioni utili.

9 Legge in modo scorrevole ed espressivo per ricavarne informazioni utili

8 Legge in modo scorrevole per ricavarne informazioni utili.

7 Legge meccanicamente mostrando di saper cogliere alcune informazioni.

6 Legge meccanicamente mostrando di saper cogliere alcune informazioni.

5 Legge in modo stentato e non sa ricavare informazioni utili.

4 Legge sillabando.

3 Legge sillabando semplici parole piane.

2 Ha memorizzato in parte vocali e consonanti per cui non ha acquisito le abilità relative alla lettura.

1 Non ha memorizzato vocali e consonanti per cui non ha acquisito le abilità relative alla lettura.

Scrivere 10 Produce semplici testi di vario tipo, per raccontare ed esprimere esperienze e vissuti, rispettando le

principali regole morfo-sintattiche.

9 Produce semplici testi di vario tipo, per raccontare ed esprimere esperienze e vissuti, rispettando le principali regole morfo-sintattiche.

8 Produce semplici testi , per raccontare ed esprimere esperienze e vissuti, rispettando alcune regole morfo-sintattiche.

7 Produce brevi testi per raccontare ed esprimere esperienze e vissuti rispettando alcune regole morfo-sintattiche.

6 Mostra un sufficiente grado di autonomia nella scrittura di semplici frasi.

5 Mostra un quasi sufficiente grado di autonomia nella scrittura di semplici frasi.

4 Non ha autonomia nella scrittura di semplici frasi.

3 Scrive autonomamente semplici sillabe.

2 Copia meccanicamente e non sa organizzare lo spazio.

1 E’ privo di coordinazione oculo-manuale; no sa riprodurre i suoni in segni grafici.

Riflettere sulla lingua 10 Svolge attività di riflessione linguistica dimostrando eccellenti , capacità ortografiche, morfologiche,

sintattiche e lessicali.

9 Svolge attività di riflessione linguistica dimostrando ottime , capacità ortografiche, morfologiche, sintattiche e lessicali.

8 Conosce, rispetta e utilizza in modo in modo pertinente le regole grammaticali

7 Conosce, rispetta e utilizza in modo in modo adeguato le regole grammaticali

6 Conosce, rispetta e utilizza in modo sufficiente le regole grammaticali

5 Conosce e rispetta parzialmente le regole grammaticali.

Page 66: POF 2011_2012

66

4 Non ha memorizzato le regole grammaticali.

3 Non ha memorizzato le regole grammaticali.

2 Non ha memorizzato le regole grammaticali.

1 Non ha memorizzato le regole grammaticali.

Classi 3^ Ascoltare e parlare

10 Partecipa a scambi comunicativi in modo attivo e propositivo attraverso messaggi chiari e pertinenti. In modo eccellente: -segue la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. – racconta oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico.

9 Partecipa a scambi comunicativi in modo attivo ed adeguato attraverso messaggi, chiari e pertinenti. Con ottime capacità: -segue la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. – racconta oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico.

8 Partecipa a scambi comunicativi in modo attivo e adeguato attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti. In modo soddisfacente: -segue la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. – racconta oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico.

7 Partecipa a scambi comunicativi in modo adeguato attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti. Con buone capacità: -segue la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. – racconta oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico.

6 Partecipa a scambi comunicativi in modo adeguato attraverso messaggi semplici e chiari. In modo sufficiente: -segue la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. – racconta oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico.

5 Partecipa a scambi comunicativi in modo non adeguato verbalizzando in modo poco chiaro e non sempre pertinente. Con difficoltà: -segue la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando spesso di non saperne cogliere il senso globale. – racconta oralmente una storia personale o fantastica molto spesso non rispettando l’ordine cronologico e/o logico.

4 Ascolta passivamente e non partecipa agli scambi comunicativi. Verbalizza in modo frammentario e lacunoso non rispettando l’ordine logico e cronologico.

3 Ascolta passivamente e non partecipa agli scambi comunicativi.. Verbalizza in modo molto frammentario e lacunoso non rispettando l’ordine logico e cronologico

2 Non ascolta e non partecipa agli scambi comunicativi. Non sa verbalizzare in modo logico e cronologico.

1 E’ totalmente estraneo ad ogni forma di scambio comunicativo .

Leggere 10 Legge testi di vario tipo in modo scorrevole ed espressivo cogliendo l'argomento centrale, le

informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive. Legge semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale e sa analizzarli.

9 Legge testi di vario tipo in modo scorrevole ed espressivo cogliendo l'argomento centrale, le informazioni utili. Legge semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.

8 Legge testi di vario tipo in modo scorrevole cogliendo l'argomento centrale, le informazioni utili.

Page 67: POF 2011_2012

67

Legge semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.

7 Legge testi di vario tipo in modo scorrevole cogliendo l'argomento centrale e le informazioni essenziali. Legge semplici e brevi testi letterari sia poetici sia narrativi, mostrando di saperne cogliere il senso globale.

6 Legge meccanicamente anche se in modo corretto e mostra di cogliere le informazioni essenziali.

5 Legge in modo stentato e non sa ricavare informazioni utili.

4 Le strumentalità di base della lettura sono molto lacunose.

3 Non possiede le strumentalità di base della lettura.

2 Non sa leggere semplici sillabe e non riconosce molte lettere dell’alfabeto.

1 Non riconosce nessuna lettera dell’alfabeto.

Scrivere 10 Produce testi significativi coesi e coerenti per narrare, descrivere e raccontare esperienze e vissuti,

mostrando ricchezza lessicale e rispettando le regole morfo-sintattiche.

9 Produce significativi testi, per narrare, descrivere e raccontare esperienze e vissuti, mostrando ricchezza lessicale e rispettando le regole morfo-sintattiche.

8 Produce , in modo chiaro e lineare, testi per narrare e raccontare esperienze e vissuti rispettando le regole morfo-sintattiche.

7 Produce semplici testi chiari e lineari, per narrare e raccontare esperienze e vissuti rispettando le principali regole morfo-sintattiche .

6 Produce semplici testi per narrare e raccontare esperienze e vissuti ma non sempre rispettando le principali regole morfo-sintattiche.

5 Produce brevi testi non coesi e coerenti per narrare e raccontare non rispettando le regole morfo-sintattiche.

4 Le strumentalità di base della scrittura sono molto lacunose.

3 Non possiede le strumentalità di base della scrittura e non ha ancora acquisito il corretto uso dello spazio grafico.

2 Scrive solo per copia le sillabe e non ha ancora acquisito il corretto uso dello spazio grafico.

1 Non sa scrivere neppure per copia.

Riflettere sulla lingua 10 Possiede eccellenti capacità ortografiche e morfologiche, sintattiche e lessicali e le sa applicare nella

riflessione linguistica.

9 Possiede ottime capacità ortografiche e morfologiche, sintattiche e lessicali e le sa applicare nella riflessione linguistica.

8 Possiede soddisfacenti capacità ortografiche e morfologiche, sintattiche e lessicali e le applica nella riflessione linguistica.

7 Conosce, rispetta e utilizza in modo adeguato le regole grammaticali.

6 Conosce, rispetta e utilizza in modo sufficiente le regole grammaticali.

5 Conosce e utilizza in modo parziale le regole grammaticali.

4 Conosce in modo lacunoso le regole grammaticali e non sa applicarle.

3 Conosce in modo molto lacunoso le regole grammaticali fondamentali e non sa applicarle.

2 Non conosce le regole grammaticali fondamentali né sa applicarle.

1 Non conosce nessuna delle regole grammaticali.

Classi 4/5^

Ascoltare e parlare

Page 68: POF 2011_2012

68

10 Partecipa a scambi comunicativi in modo attivo e propositivo, attraverso messaggi chiari e pertinenti con apporti significativi di esperienze e informazioni. Evidenzia eccellenti capacità di collegamento interdisciplinare,di organizzazione delle idee e di rielaborazione critica degli argomenti trattati.

9 Partecipa a scambi comunicativi in modo attivo e adeguato, attraverso messaggi chiari e pertinenti con apporti significativi di esperienze e informazioni. Evidenzia ottime capacità di collegamento, organizzazione e rielaborazione critica nella formulazione di giudizi.

8 Partecipa a scambi comunicativi in modo attivo e adeguato attraverso messaggi chiari e pertinenti con apporti significativi di esperienze e informazioni. Evidenzia soddisfacenti capacità di collegamento, organizzazione e rielaborazione critica nella formulazione di giudizi.

7 Partecipa a scambi comunicativi in modo adeguato attraverso messaggi chiari e pertinenti con apporti significativi di esperienze e informazioni. Evidenzia buone capacità di collegamento e organizzazione.

6 Partecipa a scambi comunicativi in modo adeguato attraverso messaggi chiari ma non sempre pertinenti. Evidenzia sufficienti capacità di collegamento e organizzazione nella formulazione di giudizi.

5 Partecipa a scambi comunicativi in modo non adeguato verbalizzando in modo scarsamente organizzato esperienze e informazioni. Evidenzia difficoltà nello sviluppo dei collegamenti.

4 Evidenzia difficoltà ad applicare le informazioni. L’esposizione è imprecisa e confusa, è inadeguato l’uso delle strutture linguistiche.

3 Evidenzia difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali della lingua e ad eseguire elementari interazioni comunicative.

2 Non è in grado, anche se guidato, di riferire le esperienze proposte e usare semplici strutture linguistiche.

1 Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze specifiche.

Leggere 10 Legge, testi diversi, con espressività utilizzando in modo eccellente diverse forme di lettura per

ricavarne informazioni utili

9 Legge in modo scorrevole ed intuitivo utilizzando diverse forme di lettura per ricavarne informazioni utili.

8 Legge in modo scorrevole utilizzando diverse forme di lettura per ricavarne informazioni utili.

7 Legge scorrevolmente mostrando di saper cogliere il senso globale.

6 Legge meccanicamente mostrando di saper cogliere il senso globale.

5 Legge in modo stentato e non sa ricavare informazioni utili.

4 Legge e riconosce alcune frasi.

3 Riconosce semplici parole.

2 Riconosce alcune sillabe.

1 Non possiede le strumentalità di base della lettura.

Scrivere 10 Produce testi di vario tipo, coesi e coerenti, per raccontare ed esprimere esperienze e vissuti,

rispettando le regole morfo-sintattiche, dimostrando ricchezza lessicale.

9 Produce significativi testi di vario tipo, per raccontare ed esprimere esperienze e vissuti, rispettando le regole morfo-sintattiche.

8 Produce testi significativi, per raccontare ed esprimere esperienze e vissuti, rispettando le regole morfo-sintattiche.

7 Produce, in modo chiaro e lineare, testi per raccontare ed esprimere esperienze e vissuti rispettando le regole morfo-sintattiche.

6 Produce semplici testi per raccontare ed esprimere esperienze e vissuti rispettando parzialmente le regole morfo-sintattiche.

5 Produce testi non coesi e non coerenti per raccontare ed esprimere esperienze vissuti non rispettando le regole morfo-sintattiche.

4 Scrive semplici frasi.

Page 69: POF 2011_2012

69

3 Scrive alcune semplici parole.

2 Scrive alcune sillabe.

1 Non possiede le strumentalità di base della scrittura.

Riflettere sulla lingua 10 Svolge attività di riflessione linguistica dimostrando eccellenti , capacità ortografiche, morfologiche,

sintattiche e lessicali.

9 Svolge attività di riflessione linguistica dimostrando ottime , capacità ortografiche, morfologiche, sintattiche e lessicali.

8 Conosce, rispetta e utilizza in modo in modo pertinente le regole grammaticali .

7 Conosce, rispetta e utilizza in modo in modo adeguato le regole grammaticali.

6 Conosce, rispetta e utilizza in modo sufficiente le regole grammaticali.

5 Conosce, rispetta e utilizza parzialmente le regole grammaticali.

4 Conosce alcune convenzioni ortografiche e grammaticali.

3 Conosce l’ordine alfabetico.

2 Discrimina tra vocali e consonanti.

1 Non rispetta nè utilizza le regole grammaticali.

ATTIVITA’ ESPRESSIVE Arte e Immagine, Musica, Scienze Motorie e Sportive

Classe 1^ 10 L’alunno utilizza pienamente gli elementi del linguaggio non verbale e sa comunicare emozioni.

9 L’alunno utilizza ottimamente gli elementi del linguaggio non verbale e sa comunicare emozioni.

8 L’alunno utilizza pienamente gli elementi del linguaggio non verbal .

7 L’alunno utilizza gli elementi del linguaggio non verbale.

6 L’alunno utilizza gli elementi del linguaggio non verbale per imitazione.

5 L’alunno utilizza, in modo non adeguato, gli elementi del linguaggio non verbale.

4 L’alunno utilizza impropriamente i linguaggi non verbali..

3 L’alunno utilizza parzialmente i linguaggi non verbali.

2 L’alunno non sa utilizzare i linguaggi non verbali.

1 L’alunno non utilizza alcun linguaggio non verbale.

Classe 2^ 10 Utilizza gli elementi del linguaggio non verbale per stabilire relazioni comunicative con eccellenti

capacità espressive.

9 Utilizza gli elementi del linguaggio non verbale per stabilire relazioni comunicative con espressività.

8 Utilizza gli elementi del linguaggio non verbale per stabilire relazioni comunicative con chiarezza.

7 Utilizza gli elementi del linguaggio non verbale per stabilire relazioni comunicative.

6 Utilizza gli elementi del linguaggio non verbale per imitazione.

5 Utilizza, in modo non adeguato, gli elementi del linguaggio non verbale.

4 Non utilizza gli elementi del linguaggio non verbale.

3 Utilizza con notevoli difficoltà gli elementi del linguaggio non verbale.

2 Non utilizza gli elementi del linguaggio non verbale

1 Non è in grado di utilizzare gli elementi del linguaggio non verbale.

Page 70: POF 2011_2012

70

Classe 3^ 10 Utilizza con eccellenti capacità gli elementi dei linguaggi non verbali per esprimersi e stabilire relazioni

comunicative.

9 Utilizza con ottime capacità gli elementi dei linguaggi non verbali per esprimersi e stabilire relazioni comunicative.

8 Utilizza con soddisfacenti capacità gli elementi dei linguaggi non verbali per esprimersi e stabilire relazioni comunicative.

7 Utilizza con espressività gli elementi dei linguaggi non verbali.

6 Utilizza per imitazione gli elementi dei linguaggi non verbali.

5 Utilizza in modo non adeguato gli elementi dei linguaggi non verbali.

4 Utilizza parzialmente gli elementi dei linguaggi non verbali.

3 Utilizza in modo con notevoli difficoltà gli elementi dei linguaggi non verbali.

2 Non ha ancora acquisito gli elementi fondamentali dei linguaggi non verbali.

1 Si rifiuta di partecipare alle attività.

Classe 4^ 10 Utilizza gli elementi del linguaggio grafico-pittorico, musicale e corporeo per stabilire relazioni

comunicative con eccellenti capacità espressive.

9 Utilizza gli elementi dei linguaggi specifici per stabilire ottime relazioni comunicative

8 Utilizza gli elementi dei linguaggi specifici per stabilire efficaci relazioni comunicative

7 Utilizza gli elementi dei linguaggi specifici per stabilire buone relazioni comunicative.

6 Utilizza gli elementi dei linguaggi specifici per imitazione.

5 Utilizza, in modo non adeguato, gli elementi dei linguaggi specifici

4 Utilizza in modo parziale gli elementi di base dei linguaggi specifici.

3 Ha difficoltà nel rielaborare gli elementi dei linguaggi specifici.

2 Non è in grado, anche se guidato, di utilizzare in modo personale gli elementi dei linguaggi specifici.

1 Non utilizza gli elementi dei linguaggi specifici.

Classe 5^ 10 Utilizza gli elementi del linguaggio non verbale per stabilire relazioni comunicative con eccellenti

capacità espressive.

9 Utilizza gli elementi del linguaggio non verbale per stabilire relazioni comunicative con espressività.

8 Utilizza gli elementi del linguaggio non verbale per stabilire relazioni comunicative con chiarezza.

7 Utilizza gli elementi del linguaggio non verbale per stabilire relazioni comunicative.

6 Utilizza gli elementi del linguaggio non verbale per imitazione.

5 Utilizza, in modo non adeguato, gli elementi del linguaggio non verbale.

4 Utilizza in modo parziale gli elementi di base del linguaggio visivo per descrivere e leggere immagini.

3 Ha difficoltà nel rielaborare immagini in modo personale.

2 Non è in grado, anche se guidato, di rielaborare in modo personale un’immagine.

1 Si rifiuta di usare gli elementi di base del linguaggio visivo e artistico.

Musica 10 Esplora e discrimina eventi sonori, mostrando eccellenti capacità di elaborarli in riferimento alla loro

fonte. Esegue, da solo o in gruppo, brani strumentali e vocali.

9 Esplora e discrimina eventi sonori, mostrando ottime capacità di elaborarli in riferimento alla loro fonte. Esegue, da solo o in gruppo, brani strumentali e vocali.

Page 71: POF 2011_2012

71

8 Esplora e discrimina eventi sonori, mostrando soddisfacenti capacità di elaborarli in riferimento alla loro fonte. Esegue, da solo o in gruppo, brani strumentali e vocali.

7 Esplora e discrimina eventi sonori, mostrando buone capacità di elaborarli in riferimento alla loro fonte. Esegue, da solo o in gruppo, brani strumentali e vocali.

6 Esplora e discrimina alcuni eventi sonori, mostrando sufficienti capacità di elaborarli in riferimento alla loro fonte. Esegue, da solo o in gruppo, brani strumentali e vocali.

5 Mostra difficoltà ad esplorare e discriminare eventi sonori, non riuscendo ad elaborarli. Non è interessato all’esecuzione di brani strumentali e vocali.

4 Utilizza in modo parziale gli elementi di base del linguaggio sonoro e musicale. Mostra difficoltà nel discriminare eventi sonori.

3 Evidenzia difficoltà nel riconoscere e discriminare eventi sonori e nell’ eseguire brani sia da solo che in gruppo

2 Non è in grado, anche se guidato, di riconoscere e discriminare eventi sonori. Si rifiuta di eseguire brani anche in gruppo.

1 Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze specifiche.

STORIA

Classi 1^ 10 L’alunno si orienta e colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo autonomo ordinato e

critico Rielabora e riespone con chiarezza vissuti e non.

9 L’alunno si orienta e colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo autonomo ordinato e critico Rielabora e riespone vissuti e non.

8 L’alunno si orienta e colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo autonomo ordinato Rielabora e riespone vissuti.

7 L’alunno si orienta e colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo adeguato Rielabora e riespone vissuti.

6 L’alunno si orienta e colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo mnemonico. Rielabora e riespone vissuti non sempre in modo adeguato.

5 L’alunno non sempre sa orientarsi e collocare nello spazio e nel tempo fatti ed eventi. Non sa rielabora e riesporre vissuti.

4 L’alunno non si orienta bene e colloca impropriamente nel tempo fatti ed eventi.

3 Possiede parzialmente i concetti temporali ma li confonde.

2 L’alunno non si orienta e non colloca nel tempo fatti ed eventi.

1 L’alunno non possiede nessun concetto temporale.

Classi 2^ 10 Si orienta e colloca nello spazio fatti ed eventi in modo autonomo, dimostrando conoscenze

approfondite. Rielabora e riespone fatti ed eventi autonomamente, utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.

9 Si orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi in modo autonomo. Riespone fatti ed eventi utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.

8 Si orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi in modo adeguato. Riespone fatti ed eventi utilizzando il linguaggio specifico della disciplina.

7 Si orienta e colloca nel tempo semplici fatti ed eventi.

6 Evidenzia capacita di orientamento temporale non pienamente sviluppate.

5 Evidenzia limitate capacità di orientamento temporale e non sa collocare nel tempo fatti ed esperienze.

4 Evidenzia scarse capacità di orientamento temporale e non sa collocare nel tempo fatti ed esperienze.

Page 72: POF 2011_2012

72

3 Ha notevoli difficoltà di orientamento temporale.

2 Non sa orientarsi e collocare nel tempo fatti ed esperienze.

1 E’ privo della capacità di orientarsi e collocare nel tempo fatti ed esperienze.

Classi 3^ 10 Si orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi in modo autonomo dimostrando conoscenze approfondite.

Riespone e rielabora fatti ed eventi individuando le relazioni di causa-effetto ed utilizzando opportunamente il linguaggio specifico della disciplina.

9 Si orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi in modo autonomo. Riespone e rielabora i contenuti individuando le relazioni di causa-effetto ed utilizzando opportunamente il linguaggio specifico della disciplina.

8 Si orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi in modo adeguato. Riespone i contenuti individuando le relazioni di causa-effetto ed utilizzando opportunamente il linguaggio specifico della disciplina.

7 Si orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi. Riespone utilizzando adeguatamente il linguaggio specifico della disciplina.

6 Si orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi. Riespone in modo semplice e spesso mnemonico e non sempre coglie le relazioni tra gli eventi.

5 Si orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi con molta difficoltà. Fatica a riesporre i contenuti essenziali e non sa cogliere le relazioni tra gli eventi.

4 Non sa orientarsi e collocare i fatti principali nel tempo. Non sa riesporre in modo logico e cronologico i contenuti essenziali della disciplina

3 Ha acquisito in modo molto limitato i concetti spazio-temporali fondamentali di successione,contemporaneità e durata degli eventi.

2 Non ha ancora acquisito i concetti spazio-temporali fondamentali.

1 Si orienta e colloca nel tempo fatti ed eventi con difficoltà. Riespone in modo parziale e spesso mnemonico e non sempre coglie le relazioni tra gli eventi.

Classi 4^/ 5^ 10 Si orienta e colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo autonomo, dimostrando conoscenze

approfondite che rielabora e riespone autonomamente, utilizzando i linguaggi specifici delle discipline.

9 Si orienta e colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo autonomo. Rielabora e riespone fatti ed eventi utilizzando i linguaggi specifici della disciplina.

8 Si orienta e colloca nello spazio e nel tempo fatti ed eventi in modo adeguato. Rielabora e riespone fatti ed eventi utilizzando efficacemente il linguaggio specifico della disciplina.

7 Si orienta e colloca nello spazio e nel tempo semplici fatti ed eventi. Rielabora e riespone adeguatamente fatti ed eventi utilizzando i linguaggi specifici delle discipline.

6 Evidenzia capacitò di orientamento e collegamenti non pienamente sviluppate. Espone semplici fatti ed eventi in modo mnemonico.

5 Non sa orientarsi e collocare, in modo adeguato nello spazio e nel tempo, semplici fatti ed eventi. -Non rielabora e riespone in modo appropriato semplici fatti ed eventi.

4 Colloca parzialmente nello spazio e nel tempo fatti ed eventi.

3 Riespone parzialmente semplici fatti ed eventi.

2 Non è in grado, anche se guidato, di riferire i contenuti appresi e orientarsi nel tempo e nello spazio.

1 Non sa utilizzare adeguatamente il linguaggio proprio della disciplina

GEOGRAFIA Classi 1^

Page 73: POF 2011_2012

73

10 L’alunno si muove nello spazio geografico in modo appropriato. Utilizza, pienamente i concetti topologici

9 L’alunno si muove nello spazio geografico in modo appropriato. Utilizza, ottimamente i concetti topologici

8 L’alunno si muove nello spazio geografico in modo appropriato. Utilizza, i concetti topologici

7 L’alunno si muove nello spazio geografico in modo appropriato. Utilizza, pienamente i concetti topologici

6 L’alunno si muove nello spazio geografico in modo appropriato. Utilizza, pienamente i concetti topologici

5 L’alunno si muove nello spazio geografico in modo non appropriato. Non sa utilizzare, i concetti topologici

4 L’alunno non sa orientarsi bene nello spazio. Usa impropriamente i concetti topologici.

3 Possiede parzialmente i concetti spaziali ma li confonde.

2 L’alunno non possiede i concetti spaziali.

1 L’alunno non sa orientarsi nello spazio. Non riconosce e non usa nessun concetto topologico.

Classi 2^ 10 Si muove consapevolmente nello spazio geografico, dimostrando eccellenti conoscenze.

Utilizza, in modo appropriato, il linguaggio specifico della disciplina.

9 Si muove con sicurezza nello spazio geografico, dimostrando conoscenze approfondite. Utilizza il linguaggio specifico della disciplina.

8 Si muove nello spazio geografico, dimostrando sicure conoscenze . Utilizza il linguaggio specifico della disciplina.

7 Si muove nello spazio geografico, dimostrando di possedere buone conoscenze.

6 Si muove nello spazio geografico, in modo non sempre adeguato.

5 Si muove nello spazio geografico, in modo non adeguato.

4 La capacità di orientarsi nello spazio geografico è limitata.

3 Ha notevoli difficoltà di orientamento nello spazio geografico.

2 Non sa muoversi nello spazio geografico.

1 E’ privo della capacità di muoversi nello spazio geografico.

Classi 3^ 10 Si orienta e si muove con consapevolezza e sicurezza mostrando eccellenti e approfondite conoscenze

degli elementi dello spazio geografico. Utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina.

9 Si orienta e si muove con sicurezza nello spazio geografico mostrando approfondite conoscenze degli elementi dello spazio geografico. Utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina.

8 Si orienta e si muove con disinvoltura nello spazio geografico mostrando approfondite conoscenze degli elementi dello spazio geografico. Utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina.

7 Si orienta e si muove in modo ordinato e sicuro mostrando buone conoscenze degli elementi dello spazio geografico. Utilizza in modo adeguato il linguaggio specifico della disciplina.

6 Si orienta e si muove non sempre in modo adeguato mostrando una sufficiente conoscenza degli elementi dello spazio geografico e del linguaggio specifico della disciplina.

5 Si orienta e si muove non sempre in modo adeguato mostrando una mediocre conoscenza degli elementi dello spazio geografico e del linguaggio specifico della disciplina.

4 Si orienta e si muove in modo non adeguato e insicuro mostrando parziali conoscenze degli elementi dello spazio geografico e del linguaggio specifico della disciplina.

3 Non sa orientarsi nello spazio geografico e ne conosce in modo limitato gli elementi. Non ha ancora

Page 74: POF 2011_2012

74

acquisito il linguaggio della disciplina.

2 Non sa orientarsi nello spazio geografico e non conosce gli elementi spaziali fondamentali

1 Non ha ancora acquisito i concetti spaziali fondamentali per orientare nello spazio se stesso e gli oggetti.

Classi 4^/5^ 10 Si muove consapevolmente nello spazio geografico, dimostrando eccellenti conoscenze.

Utilizza, in modo appropriato, il linguaggio specifico della disciplina.

9 Si muove con sicurezza nello spazio geografico, dimostrando conoscenze approfondite. Utilizza il linguaggio specifico della disciplina.

8 Si muove nello spazio geografico, dimostrando conoscenze approfondite. Utilizza il linguaggio specifico della disciplina.

7 Si muove nello spazio geografico, dimostrando di possedere conoscenze ordinate e sicure. Utilizza il linguaggio specifico della disciplina.

6 Si muove nello spazio geografico, in modo non sempre adeguato. Evidenzia una preparazione di base aderente ai testi, caratterizzata da elementi ripetitivi e mnemonici.

5 Si muove nello spazio geografico, in modo non adeguato. Evidenzia una preparazione di base frammentaria e lacunosa.

4 Si muove nello spazio geografico, in modo non adeguato. Evidenzia una preparazione di base frammentaria e lacunosa.

3 Si orienta parzialmente nello spazio

2 Conosce solo i concetti topologici di base

1 Non sa muoversi nello spazio geografico. Non sa utilizzare gli elementi specifici del linguaggio geografico.

MATEMATICA Classi 1^ 10 Legge e scrive numeri naturali, li sa usare per contare, confrontare, ordinare raggruppamenti di

oggetti. Esplora , rappresenta e risolve semplici situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni. Localizza oggetti nello spazio fisico usando termini adeguati. Effettua misure con oggetti e strumenti elementari. In situazioni concrete, classifica oggetti fisici e simbolici in base ad una data proprietà. Raccoglie dati e informazioni e li sa organizzare con rappresentazioni iconiche.

9 Legge e scrive numeri naturali, , li sa usare per contare, confrontare raggruppamenti di oggetti. Risolve semplici situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni. Localizza oggetti nello spazio usando termini adeguati. Effettua misure confrontando oggetti . In situazioni concrete, classifica oggetti fisici e simbolici in base ad una data proprietà. Raccoglie dati e informazioni e li sa organizzare in semplici istogrammi .

8 Legge e scrive numeri naturali, li sa usare per contare, confrontare raggruppamenti di oggetti. Risolve semplici situazioni problematiche utilizzando addizioni e sottrazioni. Localizza oggetti nello spazio usando termini adeguati. Effettua misure confrontando oggetti . In situazioni concrete, classifica oggetti fisici e simbolici in base ad una data proprietà. Organizza informazioni raccolte dal gruppo classe in semplici istogrammi.

7 Legge e scrive numeri naturali, li sa usare per contare, confrontare raggruppamenti di oggetti. Risolve semplici situazioni problematiche ha bisogno di rappresentarle col linguaggio iconico quindi utilizza addizioni e sottrazioni. Effettua misure confrontando oggetti. In situazioni concrete, classifica oggetti fisici e simbolici in base ad una data proprietà. Partecipa alla raccolta di informazioni e contribuisce ad organizzarle informazioni in semplici istogrammi.

6 Legge e scrive numeri naturali, li sa usare per contare. Risolve semplici situazioni problematiche se vissute, rappresentate col linguaggio iconico e quindi con

Page 75: POF 2011_2012

75

il linguaggio simbolico utilizzando addizioni e sottrazioni. Effettua misure confrontando oggetti . In situazioni concrete, classifica oggetti fisici e simbolici in base ad una data proprietà. Partecipa alla raccolta di informazioni e contribuisce ad organizzarle informazioni in semplici istogrammi.

5 Legge e scrive numeri naturali, li sa usare per contare. Se aiutato riesce a cogliere semplici situazioni problematiche ma non è in grado di risolverle utilizzando le operazioni di addizioni e sottrazioni. Confronta oggetti riuscendo a stabilire solo”più alto-meno-alto” . In situazioni concrete, classifica oggetti fisici e simbolici se viene espressamente data la proprietà da considerare. Si limita a copiare un istogramma dalla lavagna ma non riesce a leggere le informazioni veicolate.

4 Ha difficoltà a mettere in relazione quantità e simbolo. Non riesce a passare dalla fase concreta a quella iconica e simbolica, non possiede il concetto di operazione, non esegue addizioni e sottrazioni. In situazioni concrete, classifica oggetti fisici e se viene data una proprietà molto evidente.

3 Presenta grosse difficoltà a mettere in relazione quantità e simbolo. Opera solo concretamente e se aiutato dall’insegnante. Individua alcune proprietà degli oggetti ma non possiede le parole per esplicitarle.

2 Non sa stabilire relazioni tra oggetti. Non ha autonomia neanche nelle azioni di vita quotidiana. Non riesce a cogliere di un oggetto proprietà evidenti.

1 Non stabilisce relazioni con il mondo circostante,è assente, non riconosce caratteristiche degli oggetti; non possiede le parole per parlare di se e di ciò che lo circonda

Classi 2^ 10 Ha acquisito, in modo eccellente, il linguaggio e gli strumenti propri del pensiero matematico. Si muove

con sicurezza nel calcolo scritto e orale. Analizza e comprende il testo di un problema individuandone le informazioni e le richieste e lo risolve utilizzando diverse strategie risolutive e individuando il percorso di soluzione più idoneo.

9 Ha acquisito il linguaggio e gli strumenti propri del pensiero matematico. Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e orale. Analizza e comprende il testo di un problema individuandone le informazioni e le richieste e lo risolve utilizzando il percorso di soluzione più idoneo.

8 Esegue, con sicurezza, calcoli scritti e orali. Analizza e comprende il testo di un problema individuandone le informazioni e le richieste e lo risolve individuando il percorso di soluzione più idoneo.

7 Esegue calcoli scritti e orali. Riconosce, rappresenta e risolve problemi individuando il percorso di soluzione più idoneo.

6 Esegue calcoli scritti e orali . Riconosce, rappresenta e risolve semplici problemi.

5 Non ancora autonomo nel calcolo scritto e orale, non è in grado di risolvere semplici problemi.

4 Ha poca autonomia nel calcolo scritto e orale . Non è in grado di risolvere semplici problemi.

3 Non è ancora autonomo nel calcolo scritto e orale. Non è in grado di risolvere semplici problemi.

2 Non si è impadronito dei concetti logico-matematici.

1 Non è in grado di acquisire i concetti logico-matematici.

Classi 3^

Numeri 10 Esegue le quattro operazioni anche con numeri decimali con consapevolezza del concetto e

padronanza degli algoritmi. Utilizza e verbalizza strategie di calcolo mentale. Effettua consapevolmente calcoli approssimati. Conosce con sicurezza le tabelline della moltiplicazione fino a 10. Compone e scompone i numeri naturali e decimali riconoscendo il valore di posizione delle cifre. Opera con le frazioni.

Page 76: POF 2011_2012

76

9 Esegue le quattro operazioni anche con numeri decimali con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi. Utilizza strategie di calcolo mentale. Effettua consapevolmente calcoli approssimati. Conosce con sicurezza le tabelline della moltiplicazione fino a 10. Compone e scompone i numeri naturali e decimali riconoscendo il valore di posizione delle cifre. Opera con le frazioni.

8 Esegue le quattro operazioni anche con numeri decimali con consapevolezza del concetto e padronanza degli algoritmi. Utilizza strategie di calcolo mentale. Conosce con qualche incertezza le tabelline della moltiplicazione fino a 10 Compone e scompone i numeri naturali e decimali riconoscendo il valore di posizione delle cifre. Opera con le frazioni

7 Esegue le quattro operazioni anche con numeri decimali in modo meccanico. Esegue semplici calcoli mentali. Conosce in modo superficiale le tabelline della moltiplicazione fino a 10. Riconosce il valore posizionale delle cifre di numeri naturali e decimali. Riconosce la frazione come operatore di un intero o di un numero.

6 Esegue le quattro operazioni con numeri interi in modo meccanico. Conosce in modo lacunoso le tabelline della moltiplicazione fino a 10. Riconosce il valore posizionale delle cifre di numeri naturali.

5 Esegue solo addizioni e sottrazioni con/senza cambio, e semplici moltiplicazioni e divisioni Conosce solo alcune tabelline della moltiplicazione. Ha intuito il significato di valore posizionale delle cifre, ma è ancora in certo nella scrittura e lettura dei numeri

4 Esegue solo semplici addizioni e sottrazioni senza cambio, e semplici moltiplicazioni e divisioni con l’ausilio della rappresentazione grafica. Coglie, in modo confuso, relazioni d’ordine tra mi numeri naturali e li dispone in modo impreciso sulla linea dei numeri.

3 Esegue addizioni e sottrazioni facendo riferimento al materiale concreto. Impreciso nello stabilire relazioni di maggiore e minore tra coppie di numeri

2 Con l’uso di materiale concreto forma piccole quantità ed esegue a livello manipolativo semplici operazioni

1 Non si è impadronito dei concetti logico-matematici affrontati.

Relazioni Misure Dati e Previsioni. 10 Esplora, descrive e rappresenta lo spazio utilizzando strumenti da disegno e di misura.

Costruisce ragionamenti e sostiene le proprie tesi Rappresenta relazioni e dati con schemi e tabelle e li utilizza per ricavarne in formazioni Riconosce, rappresenta e risolve problemi di varia natura utilizzando diverse strategie risolutive e individuando il percorso di soluzione più idoneo.

9 Esplora, descrive e rappresenta lo spazio utilizzando strumenti da disegno e di misura. Costruisce ragionamenti e sostiene le proprie tesi Rappresenta relazioni e dati con schemi e tabelle e li utilizza per ricavarne in formazioni Riconosce, rappresenta e risolve problemi individuando il percorso di soluzione più idoneo.

8 Esplora, descrive e rappresenta lo spazio utilizzando anche le misure. Rappresenta relazioni e dati con schemi e tabelle e li utilizza per ricavarne in formazioni Riconosce, rappresenta e risolve problemi individuando il percorso di soluzione più idoneo.

7 Esplora, descrive e rappresenta lo spazio utilizzando anche le misure. Riconosce e risolve problemi utilizzando opportune rappresentazioni.

6 Esplora, descrive e rappresenta lo spazio utilizzando i principali concetti geometrici. Riconosce, rappresenta e risolve semplici problemi.

5 Descrive lo spazio utilizzando alcuni semplici concetti geometrici. Risolve semplici problemi aiutandosi con la rappresentazione grafica.

4 Distingue le principali figure geometriche piane, ma non le nomina correttamente Effettua semplici classificazioni in base agli attributi evidenziati Distingue, in elementari problemi, i dati e la domanda, ma non formula ipotesi risolutive

3 Con il supporto di elementari rappresentazioni interpreta situazioni problematiche tratte dalla propria esperienza

Page 77: POF 2011_2012

77

2 Localizza se stesso nello spazio, riferendosi ad oggetti esterni. Classifica i blocchi logici in base ad un modello raffigurato, ma non denomina correttamente le figure

1 Non si è impadronito dei concetti logico-matematici affrontati.

Classi 4^

Numeri 10 Ha acquisito, in modo eccellente, il linguaggio e gli strumenti propri del pensiero matematico. Si

muove con sicurezza e piena autonomia nel calcolo scritto e orale. 9 Ha acquisito il linguaggio e gli strumenti propri del pensiero matematico. Si muove con sicurezza

nel calcolo scritto e orale 8 Utilizza in modo completo e abbastanza approfondito il linguaggio matematico. Esegue, con

sicurezza, calcoli scritti e orali. 7 Ha acquisito in maniera adeguata il linguaggio matematico. Esegue calcoli scritti e orali e riesce ad

applicare le conoscenze acquisite a situazioni nuove 6 Utilizza in modo non sempre adeguato il linguaggio matematico

Riesce ad applicare le conoscenze acquisite a situazioni nuove mostrando a volte delle insicurezze Esegue calcoli scritti e orali.

5 Non padroneggia sufficientemente il linguaggio matematico. L’aumento del bagaglio delle conoscenze non fa si che vengano raggiunti gli obiettivi disciplinari minimi. Non ancora autonomo nel calcolo scritto e orale.

4 Non si è impadronito dei concetti logico-matematici affrontati e le sue conoscenze sono complessivamente inadeguate. Non sempre svolge le attività assegnate e comunque in modo frammentario. Mostra un’autonomia molto limitata nel calcolo scritto e orale

3 Riesce ad applicare con molta difficoltà le minime conoscenze acquisite che risultano comunque inadeguate. Lavora in modo estremamente superficiale e con una minima autonomia. Svolge raramente i compiti assegnati e partecipa al dialogo educativo in modo incostante

2 Non riesce ad applicare la poche conoscenze acquisite. Non ha nessuna autonomia. Svolge raramente ed in modo approssimativo le attività assegnate ed è quasi nullo l’aumento del bagaglio delle conoscenze. Partecipa al dialogo educativo molto di rado

1 Non riesce ad applicare le minime conoscenze acquisite. Non ha nessuna autonomia. Non partecipa al dialogo educativo e non svolge le attività assegnate.

Relazioni Misure Dati e Previsioni. 10 Riconosce, rappresenta e risolve problemi utilizzando in modo eccellente diverse strategie risolutive

9 Riconosce, rappresenta e risolve problemi individuando con sicurezza il percorso di soluzione più idoneo.

8 Riconosce, rappresenta e risolve problemi individuando il percorso di soluzione più idoneo.

7 Riconosce, rappresenta e risolve problemi individuando il percorso di soluzione.

6 Riconosce, rappresenta e risolve semplici problemi.

5 Non è in grado di risolvere anche semplici problemi.

4 Non si è impadronito dei concetti logico-matematici affrontati.

3 Riesce ad applicare con molta difficoltà le minime conoscenze acquisite che risultano comunque inadeguate. Lavora in modo estremamente superficiale e con una minima autonomia. Svolge raramente i compiti assegnati e partecipa al dialogo educativo in modo incostante

2 Non riesce ad applicare la poche conoscenze acquisite. Non ha nessuna autonomia. Svolge raramente ed in modo approssimativo le attività assegnate ed è quasi nullo l’aumento del bagaglio delle conoscenze. Partecipa al dialogo educativo molto di rado

1 Non riesce ad applicare le minime conoscenze acquisite. Non ha nessuna autonomia. Non partecipa al dialogo educativo e non svolge le attività assegnate.

Classi 5^

Page 78: POF 2011_2012

78

10 Ha acquisito, in modo eccellente, il linguaggio e gli strumenti propri del pensiero matematico. È sicuro nel calcolo scritto e orale. Riconosce, rappresenta e risolve problemi utilizzando diverse strategie risolutive e individuando il percorso di soluzione più idoneo.

9 Ha acquisito il linguaggio e gli strumenti propri del pensiero matematico. È sicuro nel calcolo scritto e orale. Riconosce, rappresenta e risolve problemi individuando il percorso di soluzione più idoneo.

8 Esegue, con sicurezza, calcoli scritti e orali. Riconosce, rappresenta e risolve problemi individuando il percorso di soluzione più idoneo.

7 Esegue calcoli scritti e orali. Riconosce, rappresenta e risolve problemi individuando il percorso di soluzione più idoneo.

6 Esegue calcoli scritti e orali Riconosce, rappresenta e risolve semplici problemi.

5 Non ancora autonomo nel calcolo scritto e orale Non è in grado di risolvere anche semplici problemi.

4 Evidenzia difficoltà ad applicare le informazioni. È inadeguato l’uso degli strumenti propri del pensiero logico-matematico

3 Evidenzia difficoltà a leggere ed operare con i numeri e nella risoluzione di semplici situazioni problematiche.

2 Non è in grado, anche se guidato, di risolvere semplici situazioni problematiche anche con l’uso di rappresentazioni grafiche.

1 Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze specifiche.

SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI

Classi 1^ 10 Osserva, descrive e confronta la realtà circostante in base a somiglianze e differenze e sa stabilire

relazioni. Esplora, conosce e classifica dettagliatamente gli oggetti dell’ambiente circostante attraverso i cinque sensi. Coglie pienamente il concetto di trasformazione della materia mediante sperimentazioni che sa rielaborare. Distingue gli esseri viventi dai non viventi in base a caratteristiche salienti che rielabora in maniera critica. Osserva, descrive e confronta animali e piante in base ad una caratteristica comune ed effettua collegamenti e rielaborazione critica. Raccoglie e seleziona dati e informazioni e li sa rappresentare con istogrammi.

9 Osserva, descrive e confronta la realtà circostante in base a somiglianze e differenze e sa stabilire relazioni. Esplora, conosce e classifica dettagliatamente gli oggetti dell’ambiente circostante attraverso i cinque sensi. Coglie pienamente il concetto di trasformazione della materia mediante sperimentazioni che sa rielaborare. Distingue gli esseri viventi dai non viventi in base a caratteristiche salienti che rielabora in maniera critica. Osserva, descrive e confronta animali e piante in base ad una caratteristica comune ed effettua collegamenti e rielaborazioni. Raccoglie e seleziona dati e informazioni e li rappresenta con istogrammi.

8 Osserva, descrive e confronta la realtà circostante in base a somiglianze e differenze e sa stabilire relazioni. Esplora, conosce e classifica con precisione gli oggetti dell’ambiente circostante attraverso i cinque sensi. Coglie il concetto di trasformazione della materia mediante sperimentazioni che rielabora. Distingue esseri viventi dai non viventi in base a caratteristiche salienti che sa rielaborare Osserva, descrive e confronta animali e piante in base ad una caratteristica comune ed effettua rielaborazioni. Raccoglie e seleziona dati e informazioni e li rappresenta con istogrammi.

7 Osserva, descrive e confronta la realtà circostante in base a somiglianze e differenze e sa stabilire relazioni. Esplora, conosce e classifica gli oggetti dell’ambiente circostante attraverso i cinque sensi. Coglie il concetto di trasformazione della materia mediante sperimentazioni. Distingue esseri viventi dai non viventi in base a caratteristiche salienti. Osserva, descrive e confronta animali e piante in base ad una caratteristica comune. Raccoglie e seleziona dati e informazioni e li rappresenta con istogrammi.

6 Osserva, descrive e confronta la realtà circostante in base a somiglianze e differenze. Esplora, conosce e classifica, mediante stimoli, gli oggetti dell’ambiente circostante attraverso i cinque sensi. Coglie il concetto di trasformazione della materia mediante sperimentazioni. Distingue esseri viventi dai non viventi in base a caratteristiche salienti. Osserva, descrive e confronta animali e piante in base ad una caratteristica comune. Raccoglie e seleziona dati e informazioni e li

Page 79: POF 2011_2012

79

rappresenta.

5 Osserva, descrive e confronta la realtà circostante in base a somiglianze e differenze solamente se aiutato. Esplora, conosce e classifica gli oggetti dell’ambiente circostante attraverso i cinque sensi, ma non è in grado autonomamente di classificarli. In situazio9ni concrete coglie il concetto di trasformazione della materia. Riesce a distinguere esseri viventi dai non viventi in base ad una caratteristica solo se aiutato. Osserva, ma evidenzia difficoltà nel descrivere e confrontare animali e piante in base ad una caratteristica comune. Partecipa alla raccolta dei dati, ma non è in grado di rappresentare le informazioni con istogrammi.

4 Ha difficoltà nell’osservare, descrivere e confrontare autonomamente la realtà circostante. Esplora oggetti attraverso i cinque sensi solo se stimolato e li classifica solo se viene data una proprietà mo0lto evidente. Solamente in situazioni concrete coglie il concetto di trasformazione della materia. Riesce a distinguere esseri viventi dai non viventi in base a caratteristiche molto evidenti. Osserva, ma evidenzia difficoltà nel descrivere e confrontare animali e piante in base ad una caratteristica comune. Non è in grado di raccogliere dati e informazioni e di costruire un istogramma.

3 Presenta evidenti difficoltà nell’osservare,descrivere e confrontare la realtà circostante anche se aiutato dall’insegnante. Esplora a stento la realtà usando i cinque sensi ma ha molta difficoltà a classificare autonomamente. Non comprende il concetto di vivente e non vivente.

2 Presenta difficoltà nell’osservare,descrivere e confrontare la realtà circostante. Usa i cinque sensi per rapportarsi con la realtà con molta difficoltà solo se stimolato dall’insegnante e molto grossolanamente.

1 Non mostra alcun interesse nell’osservare, descrivere e confrontare la realtà circostante.

Classi 2^ 10 Opera con oggetti e materiali, riconoscendone le trasformazioni.

Esplora la realtà circostante utilizzando eccellenti capacità di procedura dell’indagine scientifica. Utilizza con sicurezza il linguaggio specifico della disciplina. Progetta e realizza esperienze concrete ed operative.

9 Opera con oggetti e materiali, riconoscendone le trasformazioni. Esplora la realtà circostante utilizzando ottime capacità di procedura dell’indagine scientifica. Utilizza con sicurezza il linguaggio specifico della disciplina.

8 Opera con oggetti e materiali, riconoscendone le trasformazioni. Esplora la realtà circostante utilizzando buone capacità di procedura dell’indagine scientifica. Utilizza in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina.

7 Opera con oggetti e materiali, esplora la realtà circostante utilizzando discrete capacità di procedura dell’indagine scientifica.

6 Osserva, descrive e confronta, in modo discontinuo, la realtà circostante e sa riesporre oralmente.

5 Osserva in modo superficiale, non è in grado di descrivere e operare con la realtà circostante.

4 Osserva in modo discontinuo e superficiale, ma non è in grado di descrivere e operare con la realtà circostante.

3 Osserva in modo discontinuo e superficiale è in grado di descrivere e operare con la realtà circostante.

2 Osserva in modo molto discontinuo e superficiale è in grado di descrivere e operare con la realtà circostante.

1 Non ha capacità di osservazione e non è in grado di descrivere e operare con la realtà circostante.

Classi 3^ 10 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante evidenziando eccellenti capacità di

collegamento, organizzazione e rielaborazione critica. Progetta e realizza semplici esperienze di laboratorio e ne sintetizza gli aspetti salienti analizzando elementi e relazioni. Utilizza, con sicurezza, il linguaggio specifico della disciplina.

9 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante evidenziando ottime capacità di collegamento, organizzazione e rielaborazione critica. Realizza semplici esperienze di laboratorio e ne sintetizza gli aspetti salienti analizzando elementi e relazioni. Utilizza, con sicurezza, il linguaggio specifico della disciplina.

Page 80: POF 2011_2012

80

8 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante evidenziando buone capacità di collegamento e organizzazione delle conoscenze. Realizza semplici esperienze di laboratorio e ne sintetizza gli aspetti salienti. Utilizza, in modo appropriato, il linguaggio specifico della disciplina.

7 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante evidenziando buone capacità di collegamento delle conoscenze. Realizza semplici esperienze di laboratorio e ne sintetizza gli aspetti salienti. Utilizza, in modo adeguato, il linguaggio specifico della disciplina.

6 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante e sa riesporre oralmente. Realizza semplici esperienze di laboratorio.

5 Osserva, ma non è in grado di descrivere e operare con la realtà circostante. Partecipa a semplici esperienze di laboratorio.

4 Osserva in modo discontinuo e superficiale, ma non è in grado di descrivere ne di operare con la realtà circostante.

3 Se guidato osserva in modo discontinuo e superficiale, ma non è in grado di descrivere la realtà circostante.

2 Non ha capacità di osservazione e non è in grado di descrivere e operare con la realtà circostante.

1 Non partecipa al dialogo educativo.

Classi 4^ 10 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante evidenziando eccellenti capacità di

collegamento interdisciplinare, di organizzazione e rielaborazione critica. Dimostra conoscenza approfondita degli argomenti affrontati. Utilizza, con sicurezza e piena autonomia il linguaggio specifico della disciplina. Svolge sempre ed in modo preciso le attività assegnate.

9 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante evidenziando ottime capacità di collegamento, organizzazione e rielaborazione. Dimostra una conoscenza organizzata e sicura degli argomenti trattati. Utilizza il linguaggio specifico della disciplina con abilità ed autonomia. Svolge sempre ed in modo preciso le attività assegnate

8 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante evidenziando buone capacità di collegamento e organizzazione delle conoscenze che risultano abbastanza approfondite. Utilizza, in modo appropriato, il linguaggio specifico della disciplina dimostrando di possedere conoscenza sicura degli argomenti trattati. Svolge sempre ed in modo preciso le attività assegnate.

7 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante evidenziando buone capacità di collegamento delle conoscenze. Utilizza, in modo adeguato, il linguaggio specifico della disciplina dimostrando di possedere una conoscenza completa ed abbastanza approfondita degli argomenti trattati. Svolge sempre le attività assegnate

6 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante e sa riesporre oralmente. Evidenzia una conoscenza di base degli argomenti trattati e utilizza il linguaggio proprio della disciplina, dimostrando di saper applicare le conoscenze acquisite. Svolge le attività assegnate.

5 Osserva, ma non è in grado di descrivere e operare con la realtà circostante. Non sa riesporre oralmente in modo ordinato e non possiede le basi del linguaggio specifico della disciplina. L’aumento del bagaglio delle conoscenze risulta insufficiente e non vengono raggiunti gli obiettivi disciplinari minimi. Non sempre svolge le attività assegnate che risultano imprecise e superficiali

4 Osserva in modo discontinuo e superficiale, ma non è in grado di descrivere ed operare con la realtà circostante. Riesce ad applicare con difficoltà le conoscenze acquisite e con un’autonomia molto limitata. Non sempre svolge le attività assegnate che risultano frammentarie.

3 Molto basso l’aumento del bagaglio delle conoscenze. Ha una minima autonomia nell’utilizzo del linguaggio specifico della disciplina. Svolge raramente i compiti assegnati. Partecipa al dialogo educativo in modo incostante.

2 Quasi nullo l’aumento del bagaglio delle conoscenze. Non riesce ad applicare le poche nozioni acquisite. Svolge raramente ed in modo non autonomo le attività assegnate e non partecipa al

Page 81: POF 2011_2012

81

dialogo educativo 1 Nullo o quasi l’aumento del bagaglio delle conoscenze.

Nessuna autonomia nella rielaborazione delle minime nozioni apprese. Non svolge le attività assegnate e non partecipa al dialogo educativo.

Classi 5^ 10 Assume un approccio scientifico nei confronti della realtà circostante evidenziando eccellenti capacità

di collegamento, organizzazione e rielaborazione critica. Utilizza, con sicurezza, il linguaggio specifico della disciplina.

9 Assume un approccio scientifico nei confronti della realtà circostante evidenziando ottime capacità di collegamento, organizzazione e rielaborazione critica. Utilizza, con sicurezza, il linguaggio specifico della disciplina.

8 Assume un approccio scientifico nei confronti della realtà circostante evidenziando buone capacità di collegamento e organizzazione delle conoscenze. Utilizza, in modo appropriato, il linguaggio specifico della disciplina.

7 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante evidenziando buone capacità di collegamento delle conoscenze. Utilizza, in modo adeguato, il linguaggio specifico della disciplina.

6 Osserva, descrive, confronta la realtà circostante e sa riesporre oralmente.

5 Osserva, ma non è in grado di descrivere e operare con la realtà circostante.

4 Evidenzia difficoltà ad applicare le informazioni. L’esposizione è imprecisa e confusa, è inadeguato l’uso del linguaggio specifico

3 Evidenzia difficoltà a riconoscere le relazioni tra i fenomeni osservati e i problemi da indagare.

2 Non è in grado, anche se guidato, di riferire i contenuti appresi e di rappresentare i risultati di un’esperienza.

1 Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze specifiche.

TECNOLOGIA Classi 1^/2^ 10 Osserva analizza e descrive oggetti e strumenti utilizzati nell’ambiente di vita e nelle attività

quotidiane, riconoscendone caratteristiche e materiali Conosce le potenzialità degli strumenti informatici e li utilizza con notevole abilità e sicurezza.

9 Osserva e analizza oggetti e strumenti utilizzati nell’ambiente di vita e nelle attività quotidiane, riconoscendone caratteristiche e materiali. Conosce le potenzialità degli strumenti informatici e li utilizza con abilità e sicurezza.

8 Osserva e analizza oggetti e strumenti utilizzati nell’ambiente di vita e nelle attività quotidiane riconoscendone le principali caratteristiche e materiali. Utilizza gli strumenti informatici con abilità e sicurezza.

7 Osserva e analizza oggetti e strumenti utilizzati nell’ambiente di vita e nelle attività quotidiane riconoscendone alcune caratteristiche e materiali. Utilizza gli strumenti informatici in modo adeguato.

6 Osserva oggetti e strumenti utilizzati nell’ambiente di vita e nelle attività quotidiane. Utilizza gli strumenti informatici con sufficiente abilità.

5 Osserva, se guidato, oggetti e strumenti utilizzati nell’ambiente di vita e nelle attività quotidiane. Utilizza, con difficoltà, gli strumenti informatici.

4 Osserva, se guidato, oggetti e strumenti utilizzati nell’ambiente di vita e nelle attività quotidiane. Utilizza con notevoli difficoltà gli strumenti informatici.

3 Osserva parzialmente oggetti e strumenti utilizzati nell’ambiente di vita e nelle attività quotidiane. Scarsamente autonomo utilizza con notevoli difficoltà gli strumenti informatici.

2 Osserva il mondo fatto dall’uomo, ma non coglie alcuna elemento. Non ha acquisito la strumentalità informatica.

Page 82: POF 2011_2012

82

1 Non riesce ad esplorare il mondo fatto dall’uomo e non ne coglie alcun elemento. Non è in grado di acquisire la strumentalità informatica.

Classi 3^ 10 Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo con argomentazioni coerenti, documentate ed espresse in

modo chiaro e lineare. Conosce le potenzialità degli strumenti informatici e li utilizza con notevole abilità e sicurezza.

9 Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo con argomentazioni coerenti, chiare lineari e organizzate Conosce le potenzialità degli strumenti informatici e li utilizza con abilità e sicurezza.

8 Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo e con argomentazioni chiare e lineari. Utilizza gli strumenti informatici con abilità.

7 Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo e rielabora le informazioni in maniera chiara. Utilizza gli strumenti informatici con sicurezza.

6 Esplora il mondo fatto dall’uomo, ma le sue riflessioni sono disorganiche. Utilizza gli strumenti informatici con sufficiente abilità. Non sempre rielabora le informazioni apprese in maniera chiara

5 Esplora il mondo fatto dall’uomo ma non è in grado di cogliere relazioni. Utilizza, con difficoltà, gli strumenti informatici.

4 Esplora in modo generico e casuale il mondo fatto dall’uomo ma non è in grado di cogliere relazioni. Non si è impadronito della tecnica di utilizzo dei supporti informatici.

3 Evidenza difficoltà nell’utilizzo degli strumenti informatici e tecnologici, anche in situazioni di gioco e di relazione con gli altri.

2 Si evidenzia una partecipazione saltuaria alle attività informatiche e tecnologiche proposte.

1 A causa del rifiuto da parte dell’allievo, non si evidenziano elementi che accertino il suo livello di competenze nell’uso dei mezzi tecnologici.

Classi 4^/ 5^ 10 Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo con argomentazioni coerenti, documentate ed

espresse in modo chiaro e lineare, utilizzando un vocabolario ricco ed appropriato. Conosce le potenzialità degli strumenti informatici e li utilizza con notevole abilità e sicurezza.

9 Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo con argomentazioni coerenti, chiare lineari e organizzate, utilizzando un vocabolario ricco ed appropriato. Conosce le potenzialità degli strumenti informatici e li utilizza con abilità e sicure

8 Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo e con argomentazioni chiare e lineari, utilizzando un vocabolario ricco ed appropriato. Utilizza gli strumenti informatici con abilità

7 Esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo e rielabora le informazioni in maniera chiara, usando un vocabolario adeguato, limitato all’uso di nuove strutture. Utilizza gli strumenti informatici con sicurezza.

6 Esplora il mondo fatto dall’uomo e riesce ad applicare le nuove conoscenze acquisite a semplici situazioni nuove. Utilizza gli strumenti informatici con sufficiente abilità. Rielabora le informazioni apprese in modo semplice senza utilizzare un ricco vocabolario

5 Esplora il mondo fatto dall’uomo ma non è in grado di cogliere relazioni. Utilizza, con difficoltà, gli strumenti informatici. L’aumento del bagaglio delle conoscenze è insufficiente e non vengo no raggiunti gli obiettivi disciplinari minimi

4 Esplora in modo generico e casuale il mondo fatto dall’uomo ma non è in grado di cogliere relazioni Non si è impadronito della tecnica di utilizzo dei supporti informatici. Riesce ad applicare con difficoltà le minime conoscenze acquisite e dimostra un’ autonomia molto limitata

3 Esplora in modo frammentario e superficiale il mondo fatto dall’uomo e non è in grado di cogliere relazioni. Riesce ad utilizzare con molta difficoltà e poca autonomia i supporti informatici. Non riesce ad applicare le minime conoscenze apprese.

2 Esplora in modo molto frammentario e superficiale il mondo fatto dall’uomo e non è in grado di

Page 83: POF 2011_2012

83

cogliere relazioni. Non riesce ad applicare le poche conoscenze acquisite relative ai supporti informatici. Non partecipa al dialogo educativo.

1 Esplora in modo estremamente frammentario e superficiale il mondo fatto dall’uomo e non è i grado di cogliere relazioni. Non riesce ad applicare le poche nozioni acquisite relative ai supporti informatici e non ha nessuna autonomia.

LINGUE COMUNITARIE/INGLESE Classi 1^,2^,3^,4^ Ascolto

(Listening)

10 Comprende pienamente e in modo globale parole, comandi, istruzioni, frasi e messaggi orali relativi alle attività svolte in classe.

9 Comprende pienamente parole, comandi, istruzioni, frasi e messaggi orali relativi alle attività svolte in classe.

8 Comprende autonomamente istruzioni, frasi e messaggi orali relativi alle attività svolte in classe.

7 Comprende in modo adeguato comandi, frasi e messaggi verbali.

6 Comprende in modo sufficiente frasi, messaggi e semplici istruzioni.

5 Comprende e utilizza parzialmente semplici frasi.

4 Ascolta in modo discontinuo e superficiale, mostrando notevoli difficoltà nell’esprimere verbalmente semplici frasi

3 Utilizza con notevoli difficoltà gli elementi della L2

2 Mostra una capacità di ascolto limitata in periodi di tempi molto brevi e non riesce a rispondere a semplici domande

1 Non possiede le strumentalità di base della L2.

Interazione orale (Speaking)

10 Risponde pienamente, pone domande e sostiene semplici conversazioni esprimendosi in modo chiaro e coerente, utilizzando espressioni e frasi memorizzate.

9 Risponde, pone domande e sostiene semplici conversazioni esprimendosi in modo chiaro e coerente, utilizzando espressioni e frasi memorizzate.

8 Risponde, pone domande e sostiene semplici conversazioni in modo chiaro e con espressività, utilizzando frasi adatte alla situazione.

7 Risponde, pone domande e sostiene semplici conversazioni in modo adeguato, utilizzando frasi memorizzate adatte alla situazione.

6 Risponde, a semplici domande e sostiene brevi conversazioni usando un linguaggio poco articolato.

5 Non risponde e non sa formulare semplici domande, né sostiene brevi conversazioni.

4 Ascolta in modo discontinuo e superficiale, mostrando notevoli difficoltà nell’esprimere verbalmente semplici frasi.

3 Utilizza con notevoli difficoltà gli elementi della L2.

2 Mostra una capacità di ascolto limitata in periodi di tempi molto brevi e non riesce a rispondere a semplici domande.

1 Non possiede le strumentalità di base della L2.

Classi 2^,3^,4^

Produzione scritta (Writing)

10 Copia e scrive testi in modo chiaro e pertinente.

9 Copia e scrive testi in modo chiaro e pertinente.

Page 84: POF 2011_2012

84

8 Produce in modo chiaro e scorrevole frasi e testi attinenti alle attività svolte in classe.

7 Produce testi e frasi in modo adeguato.

6 Produce semplici frasi rispettando in parzialmente le regole grammaticali.

5 Produce semplici frasi non coerenti e non rispetta le regole grammaticali.

4 Non è autonomo nella scrittura di semplici frasi.

3 Riesce a scrivere con poca autonomia semplici parole.

2 Non è autonomo nella scrittura di semplici vocaboli.

1 Non possiede le strumentalità di base della L2.

Classi 5^

Ricezione orale (Listening)

10 Evidenzia eccellenti capacità di comprensione di istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale di un discorso su argomenti conosciuti

9 Evidenzia ottime capacità di comprensione di istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale di un discorso su argomenti conosciuti

8 Evidenzia soddisfacenti capacità di comprensione di istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica il tema generale di un discorso su argomenti conosciuti

7 Evidenzia buone capacità di comprensione di istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica alcuni elementi di un discorso su argomenti conosciuti

6 Evidenzia sufficienti capacità di comprensione di istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e identifica qualche elemento di un discorso su argomenti conosciuti

5 Evidenzia difficoltà di comprensione di istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano e non comprende il tema generale di un discorso su argomenti conosciuti

4 Evidenzia difficoltà ad applicare le informazioni. L’esposizione è imprecisa e confusa, è inadeguato l’uso delle strutture linguistiche.

3 Evidenzia difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali della lingua e ad eseguire elementari interazioni comunicative.

2 Non è in grado, anche se guidato, di riferire le esperienze proposte e usare semplici strutture linguistiche.

1 Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze specifiche.

Ricezione scritta (Reading)

10 Evidenzia eccellenti capacità di comprensione di testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi cogliendo parole e frasi basilari

9 Evidenzia ottime capacità di comprensione di testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi cogliendo parole e frasi basilari

8 Evidenzia soddisfacenti capacità di comprensione di testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi cogliendo parole e frasi basilari

7 Evidenzia buone capacità di comprensione di testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi cogliendo alcune parole e frasi basilari

6 Evidenzia sufficienti capacità di comprensione di testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi cogliendo qualche parola e frase familiare

5 Evidenzia difficoltà di comprensione di testi brevi e semplici accompagnati da supporti visivi non riuscendo a cogliere parole e frasi basilari

4 Evidenzia difficoltà ad applicare le informazioni. L’esposizione è imprecisa e confusa, è inadeguato l’uso delle strutture linguistiche.

3 Evidenzia difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali della lingua e ad eseguire elementari interazioni comunicative.

2 Non è in grado, anche se guidato, di riferire le esperienze proposte e usare semplici strutture

Page 85: POF 2011_2012

85

linguistiche. 1 Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze specifiche.

Interazione orale (Speaking)

10 Mostra eccellenti capacità di espressione, utilizza opportunamente parole e frasi e interagisce con compagni e adulti

9 Mostra ottime capacità di espressione, utilizza opportunamente parole e frasi e interagisce con compagni e adulti

8 Mostra soddisfacenti capacità di espressione, utilizza opportunamente parole e frasi e interagisce con compagni e adulti

7 Mostra buone capacità di espressione, utilizzando alcune parole e frasi adatte alla situazione e interagisce con compagni e adulti

6 Mostra sufficienti capacità di espressione, utilizzando qualche parola e frase adatta alla situazione e interagisce con compagni e adulti che lo supportano

5 Mostra difficoltà di espressione e di utilizzo di alcune parole e frasi e non è in grado di interagire con compagni e adulti

4 Evidenzia difficoltà ad applicare le informazioni. L’esposizione è imprecisa e confusa, è inadeguato l’uso delle strutture linguistiche.

3 Evidenzia difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali della lingua e ad eseguire elementari interazioni comunicative.

2 Non è in grado, anche se guidato, di riferire le esperienze proposte e usare semplici strutture linguistiche.

1 Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze specifiche.

Produzione scritta (Writing)

10 Mostra eccellenti capacità nella scrittura di semplici e brevi messaggi comprensibili

9 Mostra ottime capacità nella scrittura di semplici e brevi messaggi comprensibili

8 Mostra soddisfacenti capacità nella scrittura di semplici e brevi messaggi comprensibili

7 Mostra buone capacità nella scrittura di semplici e brevi messaggi comprensibili

6 Mostra sufficienti capacità nella scrittura di semplici e brevi messaggi comprensibili

5 Mostra difficoltà nella scrittura di semplici e brevi messaggi comprensibili

4 Evidenzia difficoltà ad applicare le informazioni. L’esposizione è imprecisa e confusa, è inadeguato l’uso delle strutture linguistiche.

3 Evidenzia difficoltà a riconoscere gli elementi fondamentali della lingua e ad eseguire elementari interazioni comunicative.

2 Non è in grado, anche se guidato, di riferire le esperienze proposte e usare semplici strutture linguistiche.

1 Gli elementi acquisiti accertano la totale assenza di competenze specifiche.

RELIGIONE

La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica è espressa senza attribuzione di

voto numerico.

Classi 1^,2^,3^,4^,5^ OTTIMO Dimostra capacità di sintesi, sa argomentare trovando connessioni logiche e temporali

tra gli argomenti. Esprime profondità di giudizio e maturità umana.

Page 86: POF 2011_2012

86

DISTINTO L’alunno si esprime in forma scritta e orale con responsabilità e consapevolezza. Ha senso del rispetto delle cose e la ricerca del bene

BUONO L’alunno ritrova interessi e curiosità negli argomenti trattati anche se non sempre portati alla maturazione.

SUFFICIENTE L’alunno dimostra un impegno relativo e una maturazione appena sufficienti con elaborazione parziale dei temi trattati.

NON SUFFICIENTE

L’alunno dimostra uno scarso impegno relativo e una maturazione non sufficiente con elaborazione parziale dei temi trattati.

Page 87: POF 2011_2012

87

PROGETTO D’ ISTRUZIONE DOMICILIARE

ALUNNO/A :

CLASSE : SEZIONE

AREA LINGUISTICO ESPRESSIVA AREA LOGICO – MATEMATICA INSEGNANTI COINVOLTI :

A.S. 2011/2012

DENOMINAZIONE DEL PROGETTO

PROGETTO DI ISTRUZIONE DOMICILIARE

RESPONSABILE DEL PROGETTO

Insegnante …………………………….

Insegnante ………………………

DURATA

......................MESI, A PARTIRE DAL MESE DI APRILE

DEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO 2011/2012

Page 88: POF 2011_2012

88

DESTINATARIO

ALUNNO/A

FREQUENTANTE LA CLASSE …… SEZ ………

PRESSO 3° CIRCOLO “L.PIRANDELLO”

DI BAGHERIA

RESIDENTE A BAGHERIA

VIA

INSEGNANTI PARTECIPANTI E IMPEGNO ORARIO

INS. …………………………………….N° 30

INS. …………………………………….N°30 ORE

MODALITÀ DI SERVIZIO

SI PREVEDONO DUE/ TRE INCONTRI SETTIMANALI DELLA DURATA DI

DUE/TRE

ORE CIASCUNO, CHE VERRANNO CONCORDATI CON I GENITORI

COMPATIBILMENTE CON LE CONDIZIONI DI SALUTE DELL’ALUNNO.

FINALITÀ

• SUPERAMENTO DEL DISAGIO ATTRAVERSO L’INTEGRAZIONE

Page 89: POF 2011_2012

89

DELL’ALUNNO NEL MONDO DELLA SCUOLA

• RECUPERO DELL’INTERESSE PER LE ATTIVITÀ DI TIPO COGNITIVO E

DELLA CAPACITÀ DI RIORGANIZZARE LA PROPRIA QUOTIDIANITÀ

• RIAPPROPRIARSI DELLE PROPRIE POTENZIALITÀ

• CONTRIBUIRE AL MANTENIMENTO E AL RECUPERO DELL’EQUILIBRIO

PSICO-FISICO DELL’ALLIEVO

• FAVORIRE LA CAPACITÀ DI RELAZIONARSI CON I COETANEI

• ACQUISIRE MAGGIORE AUTONOMIA PERSONALE, SOCIALE ED

OPERATIVA

• ………………

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI AGLI AMBITI DISCIPLINARI

• ACQUISIRE UN VALIDO METODO DI LAVORO

• SVILUPPARE CAPACITÀ OPERATIVE, LOGICHE E CREATIVE

• SVILUPPARE LA CAPACITÀ DI COMUNICARE, ANCHE A DISTANZA,

PENSIERI, EMOZIONI, CONTENUTI, IN FORMA ORALE, SCRITTA,

PITTORICA E GESTUALE

• CONOSCERE LE PARTI COMPONENTI IL COMPUTER E FAR COGLIERE LA

LORO FUNZIONE

• SAPER UTILIZZARE I PRINCIPALI PROGRAMMI (VIDEO-SCRITTURA,

PAINT…)

CONTENUTI

ARGOMENTI DI STUDIO CORRELATI AI PIANI DI LAVORO DELLE DIVERSE

Page 90: POF 2011_2012

90

DISCIPLINE (VEDI ALLEGATI)

METODOLOGIE

VERRANNO ATTIVATE TUTTE LE POSSIBILI STRATEGIE PER COINVOLGERE

POSITIVAMENTE SIA LA FAMIGLIA CHE L’ALUNNO, CHE VIVONO UNA

CONDIZIONE DI PARTICOLARE DISAGIO PER LA PATOLOGIA IN ATTO .

IL PIANO OPERATIVO SI PREFIGGE DI VALORIZZARE L’ASPETTO

MOTIVAZIONALE E CULTURALE, MODULANDO OPPORTUNAMENTE IL

PERCORSO DIDATTICO ALLE CONCRETE POSSIBILITÀ DEL DISCENTE E AL

SUO STATO EMOZIONALE, CHE RISENTE DELLE CONDIZIONI CLINICHE E

DELLA TERAPIA CHE STA SEGUENDO.

LE ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO SARANNO

INDIVIDUALIZZATE, MA SARANNO ANCHE PROPOSTI MOMENTI DI

INTERAZIONE CON GLI ADULTI E I COMPAGNI ATTRAVERSO L’USO DELLE

NUOVE TECNOLOGIE (VIDEO-CONFERENZE).

L’ALUNNO VERRÀ COINVOLTO IN ATTIVITÀ DISCIPLINARI E

INTERDISCIPLINARI CHE SI AVVARRANNO DEL COMPUTER COME

STRUMENTO DI PRODUZIONE, ELABORAZIONE, GIOCO, CREATIVITÀ,

RICERCA E COMUNICAZIONE CON L’ESTERNO (IN PARTICOLARE CON,

COMPAGNI E AMICI).

…………………..

ATTIVITÀ, INIZIATIVE, STRATEGIE EDUCATIVE, STRUMENTI

ATTIVITÀ: CONVERSAZIONI GUIDATE, DOMANDE STIMOLO,

CONSULTAZIONE DI TESTI DI VARIO GENERE, CD EDUCATIVO-DIDATTICI

RIFERITI ALLE DIVERSE DISCIPLINE, NAVIGAZIONE IN INTERNET, SCAMBIO

Page 91: POF 2011_2012

91

DI E-MAIL CON COMPAGNI ED AMICI.

INIZIATIVE: INCONTRI VIRTUALI (VIDEOCONFERENZA) E IN PRESENZA

CON I COMPAGNI.

STRATEGIE EDUCATIVE:

- APPROCCIO UMANISTICO-AFFETTIVO, BASATO SULL’ INTERAZIONE TRA

ALUNNO ED INSEGNANTE CENTRATA, IN MODO PARTICOLARE, SUI

BISOGNI E SUL VISSUTO DEL BAMBINO/RAGAZZO

- APPROCCIO LUDICO

- APPRENDIMENTO COOPERATIVO A DISTANZA

- APPRENDIMENTO INDIVIDUALIZZATO

STRUMENTI: MATERIALE STRUTTURATO E NON DI VARIO TIPO. AD

ESEMPIO:

UN COMPUTER PORTATILE GRAZIE AL QUALE VERRANNO PROPOSTE

ATTIVITÀ MULTIMEDIALI DI VARIO TIPO: VIDEO-SCRITTURA, USO DEL

PAINT, SOFTWARE DIDATTICI INTERATTIVI, INTERNET……..

PRODUZIONE DI MATERIALI

L’ALUNNO ALLA FINE DEL PROCESSO EDUCATIVO SARÀ IN GRADO

DI………………………………………………………………………….

RAPPORTI CON LA SCUOLA IN OSPEDALE E/O ALTRE ISTITUZIONI

SONO STATI ATTIVATI I CONTATTI CON LA SCUOLA IN OSPEDALE ( INS.

FUNZIONE STRUMENTALE) PER INTERAGIRE NELL’ESPLETAMENTO DELLE

FASI PROCEDURALI DEL PROGETTO (ELABORAZIONE/ TRASMISSIONE AGLI

Page 92: POF 2011_2012

92

ORGANI COMPETENTI).

TALI RAPPORTI VERRANNO MANTENUTI NEL CORSO DELL’ISTRUZIONE

DOMICILIARE (COORDINAMENTO DELLE ATTIVITA’ SVOLTE DALL’ALUNNO

DURANTE I PERIODI DI RICOVERO IN REPARTO E/O I FREQUENTI RICOVERI

IN DH ED EVENTUALI COMUNICAZIONI DI TIPO SANITARIO).

EVENTUALI VALUTAZIONI CONGIUNTE.

GESTIONE DI SCRUTINI E/O ESAMI.

………………………………………..

VERIFICA E VALUTAZIONE

IN ITINERE E FINALE, SI BASERA’ SULL’OSSERVAZIONE SISTEMATICA DEI

RISULTATI CONSEGUITI, SULLE CONVERSAZIONI GUIDATE, SULLE DOMANDE

STIMOLO E SULLA SOMMINISTRAZIONE DI SCHEDE E PROVE STRUTTURATE

ANCHE IN FORMATO ELETTRONICO.

LA VERIFICA/VALUTAZIONE TERRÀ CONTO DELLA MOTIVAZIONE

ALL’APPRENDIMENTO, DELL’IMPEGNO, DEL POTENZIAMENTO

DELL’AUTOSTIMA E DEL RAGGIUNGIMENTO DELLE COMPETENZE DI BASE.

MONITORAGGIO

I DOCENTI COINVOLTI NEL PROGETTO AVRANNO CURA DI ANNOTARE SU UN

APPOSITO REGISTRO GLI INCONTRI EFFETTUATI, INDICANDO LA DATA, LA

DURATA DELL’INCONTRO E LE ATTIVITA’ SVOLTE.

LA PRESENZA DEL DOCENTE DEVE ESSERE CONTROFIRMATA DAL GENITORE

PRESENTE A CASA.

Page 93: POF 2011_2012

93

ALLA FINE DELL’ESPERIENZA GLI INSEGNANTI STILERANNO UNA

RELAZIONE SUL PERCORSO FORMATIVO DEL BAMBINO/RAGAZZO,

RIFERITA NON SOLO ALL’ ACQUISIZIONE DI NUOVE COMPETENZE ED

ABILITA’, MA ANCHE ALLA MOTIVAZIONE ALL’APPRENDIMENTO E ALLA

DISPONIBILITÀ ALL’INCONTRO E ALLA INTERAZIONE CON I DOCENTI E

CON I PARI. LA RELAZIONE ESPLICHERA’ NEL DETTAGLIO LE ORE DI

DOCENZA EFFETTIVAMENTE ATTUATE.

I SUDDETTI DOCUMENTI VERRANNO INVIATI ALL’UFFICIO SCOLASTICO

REGIONALE E ALLA SCUOLA POLO OSPEDALIERA.

LUOGO DATA GLI INSEGNANTI

Page 94: POF 2011_2012

94

ALLEGATO D

Page 95: POF 2011_2012

95

ALLEGATO E

Scheda di passaggio scuola primaria-scuola secondaria di primo grado (Compilare in modo chiaro e leggibile con la partecipazione di tutto il Consiglio di Classe))

Classe _________________

Alunno/ a _________________________________ Data di nascita ________________

Primaria Secondaria di 1° grado R ipetente: SI NO età __________

0 = assenza di problemi - 1 = problema lieve - 2 =problema di media gravità - 3 = problema grave

AREA LINGUISTICO ESPRESSIVA

LETTURA Decodifica fonologica 0 1 2 3

Comprensione 0 1 2 3

PRODUZIONE

Orale 0 1 2 3

Scritta

Livello ortografico 0 1 2 3

Livello sintattico 0 1 2 3

Livello grafico 0 1 2 3

Coerenza testuale 0 1 2 3

TOTALE AREA

AREA LOGICO MATEMATICA

MATEMATICA Abilità di calcolo 0 1 2 3

Soluzione dei problemi 0 1 2 3

TOTALE AREA

COMPORTAMENTO E REAZIONI EMOTIVE

RELAZIONI

Con i compagni Evitamento 0 1 2 3

Aggressività 0 1 2 3

Con i docenti Evitamento 0 1 2 3

Aggressività 0 1 2 3

RISPETTO REGOLE 0 1 2 3

REAZIONI DEPRESSIVE Es. l’alunno scrive, disegna o parla di cose tristi.

Parla di sé in modo autosvalutante. Si muove

lentamente e senza energia. Ha un’espressioene

triste, tetra etc. etc.

0 1 2 3

COMPORTAMENTI

INAPPROPRIATI

Es. L’alunno dice cose che non si adattano al

discorso degli altri e al contesto. Fa cose che non si

adattano a ciò che gli altri stanno facendo. Si

confonde facilmente. Manifesta sentimenti

inappropriati (appare felice quando dovrebbe essere

triste etc. etc.). Ha un’espressione del viso sempre

fissa. Etc. Etc.

0 1 2 3

TOTALE AREA

Page 96: POF 2011_2012

96

TOTALE LINGUISTICA ESPRESSIVA

TOTALE LOGICA MATEMATICA

TOTALE COMPORTAMENTO/EMOTIVITA’

TOTALE

CONTESTO DI VITA

(Composizione nucleo familiare, titoli di studio genitori, occupazione,separazioni, convivenze………………)

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Page 97: POF 2011_2012

97

ALLEGATO F SCHEDA DI VALUTAZIONE –SCUOLA DELL’INFANZIA

COMPETENZE ANNI 3 Itiner

e Finale

IL SE’ E L’ALTRO Controlla le emozioni relative al distacco dai familiari Effettua scelte sulla base delle proprie preferenze Accetta la condivisione di giochi e materiali Interagisce con adulti e coetanei Rispetta le norme che regolano la vita di gruppo Riconosce la propria e l’altrui identità sessuale Fornisce il proprio aiuto se gli viene richiesto Esprime curiosità attraverso frequenti domande Riconosce e denomina i simboli relativi alle principali festività Riconosce e denomina le diverse emozioni Riproduce le emozioni attraverso la mimica Riconosce uguaglianze e differenze tra sé e gli altri Riferisce e denomina i componenti della sua famiglia Partecipa alle attività di gruppo

IL CORPO IN MOVIMENTO

Controlla gli schemi motori di base statici e dinamici Conosce e denomina le principali parti del corpo Sa dipingere/colorare entro spazi delimitati Esegue movimenti in base a suoni e rumori

LINGUAGGI, CREATIVITA’ ESPRESSIONE

Percepisce e denomina i colori fondamentali Riconosce e riproduce suoni onomatopeici e versi degli animali Partecipa al canto corale Riproduce semplici ritmi Utilizza correttamente i principali strumenti di cancelleria Attribuisce significati ai propri elaborati grafici

I DISCORSI E LE PAROLE

Esprime verbalmente i propri bisogni Ascolta e comprende semplici racconti Memorizza e ripete brevi filastrocche Memorizza nuove parole

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Discrimina le percezioni sensoriali Riconosce e denomina le condizioni atmosferiche Comprende concetti temporali (giorno- notte /prima-dopo ) Raggruppa oggetti uguali o dello stesso genere Distingue e valuta le dimensioni (grande-piccolo) Comprende ed opera secondo il concetto quantitativo: uno-tanti Percepisce e distingue le principali figure geometriche Accoppia oggetti secondo semplici relazioni

Page 98: POF 2011_2012

98

COMPETENZE ANNI 4 Itiner

e Finale

IL SE’ E L’ALTRO Riconosce e riferisce i suoi stati emotivi Effettua scelte sulla base delle proprie preferenze Partecipa alle attività di gruppo Interagisce con adulti e coetanei Conosce e rispetta le norme che regolano la vita di gruppo Sa riferire i principali propri dati anagrafici Offre spontaneamente il proprio aiuto Mostra curiosità e interesse su tematiche esistenziali Sa associare le emozioni alle situazioni determinanti Si relaziona con gli altri durante i giochi simbolici e cooperativi Riferisce e rappresenta, attraverso il disegno, il proprio nucleo familiare. Mostra rispetto verso forme di diversità

IL CORPO IN MOVIMENTO

Controlla gli schemi motori di base statici e dinamici Conosce il corpo e sa rappresentare la figura umana Memorizza ed esegue semplici coreografie Distingue e riproduce i diversi stati emotivi attraverso la mimica Sa orientarsi in spazi grafici E' cosciente della propria dominanza laterale

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

Associa i colori ai vari elementi della realtà Percepisce e denomina i colori fondamentali e derivati Riconosce e riproduce suoni e rumori Completa sequenze ritmiche Intona melodie individualmente e in gruppo Si esprime attraverso diverse tecniche decorative Conosce ed utilizza semplici strumenti musicali Utilizza creativamente strumenti e materiali

I DISCORSI E LE PAROLE

Ascolta, comprende e riferisce contenuti di narrazioni Memorizza e ripete filastrocche Verbalizza bisogni, vissuti e esperienze Memorizza ed usa correttamente nuove parole

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Riconosce, denomina e rappresenta le condizioni atmosferiche Distingue e valuta le dimensioni (grande- medio –piccolo) Riconosce e denomina le principali figure geometriche Comprende i connettivi temporali Riordina immagini in sequenza Comprende ed opera secondo il concetto d insieme Stabilisce relazioni tra gli organi sensoriali e le percezioni Compie associazioni tra gli eventi e i simboli che li rappresentano Sa associare oggetti e immagini secondo legami logici

Page 99: POF 2011_2012

99

COMPETENZE ANNI 5 Itiner

e Finale

IL SE’ E L’ALTRO

Riconosce e riferisce i suoi stati emotivi Effettua scelte sapendole motivare Partecipa attivamente alla vita di sezione Interagisce con adulti e coetanei Conosce e rispetta le norme che regolano la vita di gruppo Sa autodescriversi fornendo dati anagrafici e fisici Si mostra rispettoso e disponibile nei confronti degli altri Esprime, rappresenta e drammatizza vissuti emotivo-affettivi Contribuisce attivamente alla vita di sezione Attribuisce significati a immagini simboliche Riferisce e rappresenta aspetti del proprio ambiente familiare Mostra curiosità e interesse su tematiche esistenziali Sa accogliere la diversità come valore

IL CORPO IN MOVIMENTO

Esegue percorsi integrando gli schemi motori statici e dinamici Manifesta competenze di motricità fine Esegue l’autoritratto con la presenza di particolari verosimili Coordina i propri movimenti nell’ambito di coreografie di gruppo Esegue grafismi Distingue destra e sinistra in relazione al proprio corpo

LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONE

Conosce l’origine dei colori derivati Sa distinguere tra suoni e rumori naturali e artificiali Intona melodie individualmente in coro e su basi musicali Conosce e sa applicare varie tecniche decorative Riproduce e inventa strutture ritmiche Sa utilizzare strumenti seguendo il ritmo su basi musicali Si esprime creativamente secondo le proprie attitudini

I DISCORSI E LE PAROLE

Parla in modo disinvolto e corretto Ascolta, comprende e rielabora narrazioni Memorizza e ripete filastrocche Dialoga esprimendo bisogni, opinioni e riferendo episodi Assimila e generalizza i nuovi termini memorizzati

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Conta e riconosce i simboli numerici Conosce le principali caratteristiche delle stagioni Esegue seriazioni e le riproduce graficamente Riconosce denomina e rappresenta le principali figure geometriche Sa ricostruire storie in ordine cronologico Confronta e stabilisce relazioni tra insiemi Conosce gli organi di senso e le loro funzionalità Individua relazioni logiche tra oggetti, eventi, o immagini che li rappresentano

Esegue confronti, valutazioni e misurazioni

Legenda 1 = abilità non acquisita 2 = abilità parzialmente acquisita 3 = abilità adeguatamente acquisita 4 = piena competenza

Page 100: POF 2011_2012

100

Legenda 1 = abilità non acquisita 2 = abilità parzialmente acquisita 3 = abilità adeguatamente acquisita 4 = piena competenza

Page 101: POF 2011_2012

101