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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE I.T. C. – I.P.S.A.A. – I.P.S.S.A.R. Cod. Mecc. KRIS006004 Tel 0962/773382 – Fax 0962/1870500 e-mail: [email protected] Codice Fiscale 91021330799 Via Giovanni XXIII - 88842 C U T R O PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO/GIURIDICO E GEOGRAFIA ECONOMICA Docenti Coordinatore Dipartimento Carla De Luca - Angela Mancuso - Alberto Fabiani - Francesco Zurlo - Romano Tolomeo - Salvatore Salerno - Domenica Messina - Giovanni Greco - Sondra Casentino - Lucio Marra - Rosario Gangale - Elisabetta Aneris - Amelia Sestito

ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE · L’articolazione dell’insegnamento di “Economia aziendale” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per

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ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

I.T. C. – I.P.S.A.A. – I.P.S.S.A.R.

Cod. Mecc. KRIS006004 Tel 0962/773382 – Fax 0962/1870500

e-mail: [email protected] Codice Fiscale 91021330799

Via Giovanni XXIII - 88842 C U T R O

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO/GIURIDICO

E GEOGRAFIA ECONOMICA

Docenti Coordinatore Dipartimento Carla De Luca

- Angela Mancuso - Alberto Fabiani - Francesco Zurlo - Romano Tolomeo - Salvatore Salerno - Domenica Messina - Giovanni Greco - Sondra Casentino - Lucio Marra - Rosario Gangale - Elisabetta Aneris - Amelia Sestito

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO ECONOMICO/GIURIDICO

E GEOGRAFIA ECONOMICA 1.La formazione negli Istituti tecnici e Professionali Gli Istituti tecnici formano studenti con competenze che li mettono in grado di inserirsi nel mondo del lavoro e delle professioni, con capacità di comprendere e applicare le innovazioni che lo sviluppo scientifico e tecnologico continuamente produce. Per questo motivo essi sono chiamati a favorire negli alunni l’attitudine all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua, ponendo alla base della formazione la valorizzazione del metodo scientifico e del sapere tecnologico, che abituano al rigore, all’onestà intellettuale, alla libertà di pensiero, alla creatività e alla collaborazione. Le discipline, nella loro specificità, tendono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento indicati dal Regolamento ministeriale sul riordino degli Istituti tecnici e Professionali (DPR 15 marzo 2010, n. 88, allegato B1 e B2)). I docenti devono attivare metodologie didattiche che coinvolgano e motivino gli studenti; tra queste ricordiamo i metodi induttivi, le metodologie didattiche partecipative, l’utilizzo del laboratorio, le attività progettuali e l’alternanza scuola-lavoro. Nel prosieguo dell’intervento analizzeremo alcune metodologie didattiche attive. 2.La formazione degli studenti attraverso le Linee guida La formazione degli studenti negli Istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale scientifica e tecnologica in linea con le indicazioni dell’Unione europea, e si realizza attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico. A tale formazione si perviene attraverso insegnamenti articolati nell’Area di istruzione generale e nelle Aree di indirizzo:

• nell’Area di istruzione generale vengono rafforzati e sviluppati gli assi culturali che • caratterizzano l’obbligo di istruzione: linguistico, matematico, scientifico-tecnologico, storico/sociale; • nelle Aree di indirizzo vengono fornite agli studenti conoscenze e abilità per risolvere problemi, • per saper gestire autonomamente le innovazioni, per assumere decisioni, per valutare e • migliorare i risultati ottenuti.

Al termine del percorso di studi gli studenti possono inserirsi direttamente nel mondo del lavoro oppure proseguire gli studi nelle Università I docenti di “Economia aziendale” e di “Diritto” concorrono a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: • analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a

spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica e giuridica; • riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le

categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto; • riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione

locale/globale; • orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; • intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di

gestione; • utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti; • distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare

soluzioni ottimali; • analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti; • agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento

organizzativo e tecnologico; • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. La premessa di cui sopra spiega le linee guida che il Dipartimento deve perseguire, tali linee devono essere poi tradotte in una programmazione utile alle esigenze della scuola di riferimento. Il Polo di Cutro accomuna tre Istituti (tecnico /professionali) le cui figure professionali in uscita sono diverse tra loro. Seppur alcuni insegnamenti sono comuni, bisogna distinguere il loro peso ed importanza all’interno della programmazione didattica e ai fini delle competenze da raggiungere. Di seguito gli insegnamenti di diritto, economia e geografia economica verranno distinti tra i vari Istituti come segue:

ECONOMIA Il docente di “Economia aziendale” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, risultati di apprendimento che lo mettono in grado di: analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione; utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti; distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico, analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate: • riconoscere le caratteristiche essenziali del sis tema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio • individuare le strategie appropriate per la soluz ione di problemi • collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reci proco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutel a della persona della collettività e dell’ambiente L’articolazione dell’insegnamento di “Economia aziendale” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe. Nell’organizzare i percorsi di apprendimento, l’insegnante privilegia la contestualizzazione della disciplina attraverso la simulazione e lo studio di casi reali.

PRIMO BIENNIO COMPETENZE Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico (con particolare riferimento alle relazioni tra i soggetti che ne fanno parte) per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio (locale e nazionale) ABILITA’ CONOSCENZE Disciplina di

riferimento Disciplina concorrente

Conoscere il concetto di attività economica

Economia aziendale

Diritto ed economia

Saper individuare le relazioni tra i soggetti dell’attività economica

Conoscere il concetto di sistema economico

Conoscere gli elementi fondamentali del sistema tributario italiano

Saper individuare le relazioni dell’azienda con l’esterno

Conoscere gli elementi costitutivi del sistema aziendale

Individuare le esigenze che ispirano le scelte nella localizzazione e nella struttura organizzativa delle aziende

Problematiche relative alla costituzione dell’azienda

Geografia economica

Saper classificare le aziende con particolare riferimento al proprio territorio

Acquisire una generale visione dell'intero processo di funzionamento dell'azienda

Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi ABILITA’ CONOSCENZE Disciplina di

riferimento Disciplina concorrente

Saper impostare i calcoli proporzionali e percentuali saper risolvere problemi che ne prevedono l’applicazione

Conoscere le regole del calcolo proporzionale

Economia aziendale

Matematica Informatica

Saper applicare le percentuali al calcolo dell’Iva

Conoscere le regole del calcolo percentuale

Saper impostare calcoli relativi all’interesse e allo sconto e saper risolvere problemi che ne prevedono l’applicazione

Conoscere il concetto di interesse e sconto e le relative procedure di calcolo

Individuare nelle linee generali i risultati prodotti dalla gestione

Quadro generale della gestione aziendale, delle rilevazioni e degli schemi di bilancio

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente ABILITA’ CONOSCENZE Disciplina

di riferimento

Disciplina concorrente

Saper riconoscere le fasi della compravendita

Conoscere il contratto di compravendita quale strumento

Diritto ed economia

giuridico degli scambi tra i soggetti del sistema economico

Economia aziendale

Informatica Matematica

Saper riconoscere gli effetti delle clausole accessorie sulla formazione del prezzo

Conoscere gli elementi essenziali e accessori del contratto di compravendita

Predisporre i documenti accompagnatori della vendita

I documenti fiscali e le finalità di emissione

Compilazione della fattura a una o più aliquote

Gli elementi essenziali della fattura

Saper determinare l’imponibile, l’IVA e il totale fattura

Gli strumenti di calcolo percentuale e riparto

Saper classificare gli strumenti di pagamento secondo criteri giuridici e/o operativi

Conoscere la funzione dei differenti strumenti di pagamento

Diritto

Conoscere gli aspetti giuridici ed operativi della cambiale e degli assegni

AL TERMINE DEL BIENNIO COMPETENZE IN ESITO 1° BIENNIO

ABILITA’ CONOSCENZE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO

DISCIPLINE CONCORRENTI

Produrre semplici documenti relativi alla gestione aziendale e alla prassi negoziale

Individuare, nelle linee generali, i risultati della gestione aziendale attraverso la lettura degli schemi di Bilancio

Conoscere, in generale, la gestione, la rilevazione e gli schemi contabili di Bilancio

Economia Aziendale

Saper leggere e compilare documenti di trasporto e fatture

Conoscere la funzione dei documenti emessi nelle differenti fasi della vendita

Informatica Diritto ed economia

Saper leggere e trarre informazioni da ricevute fiscali e scontrini fiscali

Saper compilare cambiali e assegni

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi di tipo economico

Saper impostare i calcoli proporzionali e percentuale e saper risolvere problemi che ne prevedono l’applicazione

Conoscere le regole del calcolo proporzionale

Matematica

Saper applicare le percentuali al calcolo dell’Iva

Conoscere le regole del calcolo percentuale

Saper impostare calcoli relativi all’interesse e allo sconto e saper risolvere problemi che ne prevedono l’applicazione

Conoscere il concetto di interesse e sconto e le relative procedure di calcolo

Matematica

Padronanza della lingua italiana: padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

Acquisire l'uso del linguaggio tecnico, giuridico ed economico, anche come parte integrante della competenza linguistica complessiva

Lingua e letteratura italiana

SECONDO BIENNIO Conoscenze

Abilità Discipline concorrenti

• Correlazioni, calcolo, analisi del fabbisogno finanziario.

• Fonti di finanziamento nelle diverse forme giuridiche d’impresa.

• Funzione, struttura e contenuto dei preventivi di impianto.

• Teoria e principi di organizzazione aziendale.

• Modelli organizzativi aziendali.

• Strumenti di rappresentazione, descrizione e

• Individuare fonti di finanziamento in relazione alla forma giuridica

• d’impresa. • Correlare e comparare

finanziamenti e impieghi. • Produrre e commentare

preventivi di impianto. • Riconoscere l’assetto

strutturale di un’impresa attraverso l'analisi

• dei suoi organigrammi e funzioni grammi.

• Raffrontare tipologie diverse di rapporti di

Matematica

documentazione • delle procedure e dei

flussi informativi. • Caratteristiche del

mercato del lavoro e dei rapporti contrattuali

• Politiche, strategie e amministrazione nella gestione delle risorse

• umane • Tecniche di selezione del

personale e curriculum europeo.

• Principi contabili. • Regole e tecniche di

contabilità generale. • Aspetti finanziari ed

economici delle diverse aree della gestione aziendale.

• Normative e tecniche di redazione del sistema di bilancio in

• relazione alla forma giuridica e alla tipologia di azienda.

• Principi, teoria e tecniche del marketing.

• Analisi e politiche di mercato.

• Leve di marketing e loro utilizzo nella politica organizzativa e

• gestionale della rete di vendita.

• Struttura del piano di marketing.

• Soggetti, mercati, prodotti e organi del sistema finanziario.

• Caratteristiche gestionali delle imprese dell’area finanza.

• Calcoli connessi ai principali contratti finanziari e relativi problemi

• di scelta. • Finalità, concetti e

tipologie della comunicazione d’impresa.

• Architettura del sistema informativo aziendale.

• Modelli e forme di comunicazione aziendale integrata.

• Programmi applicativi di contabilità integrata.

• Lessico e fraseologia di

lavoro e indicare criteri • di scelta in relazione ad

economicità, efficienza, contesto sociale

• e territoriale. • Calcolare la

remunerazione del lavoro in relazione alla tipologia

• contrattuale e redigere i connessi documenti amministrativi.

• Redigere il curriculum vitae europeo e simulare colloqui di

• selezione anche in lingua straniera.

• Individuare le fonti e analizzare i contenuti dei principi contabili.

• Redigere la contabilità utilizzando programmi applicativi integrati.

• Individuare e analizzare sotto il profilo strategico, finanziario ed

• economico le operazioni delle aree gestionali.

• Redigere e commentare i documenti che compongono il sistema

• di bilancio. • Ricercare e descrivere le

caratteristiche di mercati di beni o

• servizi. • Costruire strumenti di

indagine, raccogliere dati, elaborarli,

• interpretarli per individuare in un dato contesto il comportamento

• dei consumatori e delle imprese concorrenti.

• Elaborare piani di marketing con riferimento alle politiche di

• mercato aziendali. • Riconoscere l’evoluzione

delle strategie di marketing.

• Riconoscere soggetti, caratteristiche gestionali e regole dei

• mercati finanziari regolamentati e non.

• Individuare e descrivere prodotti dei mercati finanziari in relazione

Diritto

Italiano (saper comprendere e

comporre)

settore anche in lingua inglese.

• al loro diverso impiego. • Effettuare calcoli relativi

alle operazioni finanziarie e bancarie

• anche per comparare offerte di investimento.

• Riconoscere e analizzare i principali documenti di sintesi della

• gestione delle banche. • Utilizzare codici e

tecniche di comunicazione funzionali a contesti

• interni ed esterni all’azienda.

• Riconoscere e rappresentare l’architettura di un sistema

• informativo aziendale. • Elaborare piani di

comunicazione integrata rivolti ai differenti

• soggetti interessati. • Utilizzare lessico e

fraseologia di settore anche in lingua inglese

Conoscenza lingua straniera

Si devono specificare le diverse competenze e abilità che possono raggiungere gli allievi ITC e Ipssar. Gli alunni ITC hanno un’area professionalizzante mirata a delineare una figura specializzata nell’area amministrativa contabile. Pertanto, l’insegnamento della disciplina ricopre quasi il 75% della programmazione globale. Per gli alunni Ipssar, la disciplina offre degli strumenti adeguati a risolvere piccoli problemi amministrativi che si possono incontrare nello svolgimento dell’attività professionalizzante prescelta (cuoco, cameriere, recpetionista). Nuclei fondanti per economia sono:

- la conoscenza del calcolo percentuale - la conoscenza della fatturazione

- la conoscenza della PD - la conoscenza delle forme societarie adeguate allo sviluppo imprenditoriale di un’impresa - la conoscenza degli strumenti contabili che consentono l’elaborazione e lettura dei dati e la stesura

di un bilancio - la conoscenza del mercato in cui si opera - lo studio di tecniche di comunicazione e commercializzazione adeguate allo sviluppo imprenditoriale.

DIRITTO Il docente di “Diritto” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali; riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto; riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. Bisogna fare delle precisazioni su come la disciplina sia presente negli insegnamenti dei tre Istituti del Polo:

- Ipsa – Ipssar, con la nuova Riforma, contemplano l’insegnamento del Diritto solo al 1° biennio - Itc , contempla l’insegnamento per i cinque anni curriculari. Nel corrente a.s. residuo della Vecchio Ordinamento sono la classe 5 A e 5C Ipssar, per cui è previsto l’insegnamento di Legislazione delle imprese Ristorative; per l’Ipsa , non essendoci nessuna 5, l’insegnamento è riferito solo al 1° biennio; mentr e per l’ITC segue la programmazione quinquennale.

PRIMO BIENNIO Conoscenze

Abilità Discipline concorrenti

• Fondamenti dell’attività

economica e soggetti economici (consumatore, impresa, pubblica amministrazione, enti no profit).

• Fonti normative e loro gerarchia.

• Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e doveri.

• Soggetti giuridici, con particolare riferimento alle imprese (impresa e imprenditore sotto il profilo giuridico ed economico).

• Fattori della produzione, forme di mercato e elementi che le connotano.

• Mercato della moneta e andamenti che lo caratterizzano.

• Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche (processi di crescita e squilibri dello sviluppo).

• Forme di stato e forme di

• Individuare le esigenze

fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati.

• Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia con particolare riferimento alla Costituzione italiana e alla sua struttura.

• Reperire le fonti normative con particolare riferimento al settore di studio.

• Riconoscere gli aspetti giuridici ed economici che connotano l'attività imprenditoriale.

• Individuare i fattori produttivi e differenziarli per natura e tipo di remunerazione.

• Individuare varietà, specificità e dinamiche elementari dei sistemi economici e dei mercati locali, nazionali e internazionali.

• Riconoscere i modelli, i processi e i flussi informativi

Italiano

(saper leggere ed

interpretare)

Economia Aziendale

governo. • Lo Stato e la sua struttura

secondo la Costituzione italiana.

• Istituzioni locali, nazionali e internazionali.

tipici del sistema azienda con particolare riferimento alle tipologie aziendali oggetto di studio.

• Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio e dalla rete.

• Redigere il curriculum vitae secondo il modello europeo

Storia

Secondo biennio e quinto anno

I risultati di apprendimento sopra riportati, in esito al percorso quinquennale, costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenze:

• analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio

• individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working piu appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento

• individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali

• individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane • orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di

soluzioni economicamente vantaggiose • analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei

criteri sulla responsabilità sociale d’impresa Nell’organizzare i percorsi di apprendimento il docente contestualizza la disciplina attraverso la simulazione e lo studio di casi reali. L’insegnamento della Costituzione Italiana, afferente a Cittadinanza e Costituzione, è affidato ai docenti di “Storia” e di “Diritto” e si realizza in rapporto alle linee metodologiche ed operative autonomamente definite dalle istituzioni scolastiche in attuazione della legge 30/10/2008, n. 169, che ha rilanciato la prospettiva della promozione di specifiche “conoscenze e competenze” per la formazione dell’uomo e del cittadino (art. 1), e ulteriormente specificate nella Circ. Min. n. 86 del 27/10/2010 . L’articolazione dell’insegnamento di “Diritto” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe .

SECONDO BIENNIO Conoscenze

Abilità Discipline concorrenti

• Diritti reali: proprietà e usufrutto.

• Obbligazioni. • Contratti tipici e atipici,

inerenti l’imprenditore e la sua attività.

• Imprenditore e azienda. • Disciplina della concorrenza. • Forme giuridiche d’impresa:

costituzione e gestione. • Schema di bilancio. • Bilancio sociale e ambientale. • Caratteristiche giuridiche,

economiche del mercato del lavoro.

• Struttura, contenuto e aspetto economico dei contratti di lavoro anche in relazione alle situazioni locali.

• Aspetti giuridici delle operazioni di intermediazione

• finanziaria, bancarie e non bancarie.

• Normativa nazionale e comunitaria sulla sicurezza e sul trattamento dei dati personali.

• Reperire Abilità

• Reperire autonomamente le norme nel sistema civilistico nazionale e comunitario.

• Ricercare le norme relative ad una categoria di argomenti e individuare le parti che afferiscono ad una precisa fattispecie.

• Applicare le disposizioni normative a situazioni date.

• Analizzare, interpretare e utilizzare schemi contrattuali.

• Riconoscere la normativa riguardante l’informativa di bilancio e la tutela dei diritti dell’impresa e applicarla a casi specifici.

• Individuare caratteri strutturali, aspetti normativi e fiscali, vincoli e opportunità del mercato del lavoro con riferimento a specifiche situazioni ambientali e produttive.

• Raffrontare tipologie diverse di rapporti di lavoro e indicare criteri di scelta in relazione all’efficienza economica del contesto sociale e territoriale.

• Redigere documenti e relazioni riguardanti la gestione delle risorse umane.

• Riconoscere le caratteristiche giuridiche dei principali prodotti dei mercati finanziari indicare criteri di scelta in relazione al contesto, alle risorse, agli obiettivi aziendali.

• Riconoscere le modalità con cui l’azienda opera in relazione alla normativa in materia di sicurezza e sul trattamento dei dati personali.

• Descrivere il ruolo sociale dell’impresa ed esaminare il bilancio sociale e ambientale quale strumento di informazione e la comunità.

Italiano

(saper leggere ed interpretare)

Informatica Economia aziendale

QUINTO ANNO Conoscenze

Abilità Discipline concorrenti

• Compiti e funzioni delle istituzioni locali, nazionali e

• internazionali con particolare riferimento ai rapporti con l’impresa.

• Principi e organizzazione della Pubblica Amministrazione.

• Caratteristiche degli atti amministrativi con particolare riferimento all’attività contrattuale della PA.

• Caratteristiche delle imprese internazionali e multinazionali negli scenari della globalizzazione.

• Individuare le interrelazioni tra i soggetti giuridici che

• intervengono nello sviluppo economico, sociale e territoriale.

• Individuare nella normativa nazionale e comunitaria le opportunità di finanziamento e investimento fornite dagli enti locali, nazionali e internazionali.

• Individuare e utilizzare la normativa amministrativa e tributaria più recente.

Italiano Economia Aziendale

Nuclei fondanti per diritto sono :

- la conoscenza della norma - la conoscenza dei diritti e dei doveri del cittadino - saper leggere ed interpretare il linguaggio giuridico - essere in grado di utilizzare adeguatamente gli strumenti giuridici comuni.

GEOGRAFIA ECONOMICA Al termine del percorso quinquennale di istruzione tecnica dei settore economico lo studente deve essere in grado di: • riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell'ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; riconoscere l'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali e internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere il valore e le potenzialità dei beni culturali e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione. Anche per l’insegnamento di Geografia è necessario fare una precisazione:

- Per Ipssar, residuo del vecchio ordinamento, l’insegnamento di geografia interessa solo la 5 B ricevimento;

- Per ITC, residuo del vecchio ordinamento, le quinte A - A (diurno e serale) Con la riforma Geografia sarà contemplata solo al 1 biennio dell’Itc, non sarà presente nelle attività curriculari dell’Ipssar.

Geografia - Primo biennio

Nel primo biennio, il docente di "Geografia" definisce - nell'ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe - il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento sopra descritti in termini di competenze, con riferimento alle conoscenze e alle abilità di seguito indicate. Conoscenze

Abilità

• Metodi e strumenti di rappresentazione degli aspetti spaziali: reticolato geografico, vari tipi di carte

• Sistemi informativi geografici e fonti soggettive dei dati geografici

• Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte

• tematiche, grafici, tabelle anche attraverso strumenti informatici

• Formazione, evoluzione e percezione dei paesaggi naturali e antropici

• Beni culturali e ambientali • Classificazione dei climi e ruolo dell'uomo

nei cambiamenti climatici e micro-climatici • I processi di cambiamento del pianeta

contemporaneo • Squilibrio ambientale, inquinamento,

sostenibilità e bio-diversità • Flussi di persone, prodotti, innovazione

tecnologica • Organizzazione del territorio, sviluppo

locale, strategie territoriali delle imprese • Caratteristiche fisico-ambientali, socio-

culturali, economiche e geopolitiche relative a:

- regioni italiane - Europa e sue articolazioni regionali - continenti extra-europei visti

attraverso i loro Stati più significativi

• Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia

• Individuare i diversi ambiti spaziali sia di attività sia di insediamento e identificare le risorse di un

• territorio • Analizzare il rapporto uomo-ambiente

attraverso le categorie spaziali e temporali • Riconoscere le relazioni tra tipi e domini

climatici e sviluppo di un territorio • Riconoscere l'importanza della sostenibilità

territoriale, la salvaguardia degli ecosistemi e della biodiversità

• Riconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socio-culturali, economici e geopolitici dell'Italia,

• dell'Europa e degli altri continenti • Riconoscere il ruolo delle Istituzioni

comunitarie riguardo all'ambiente • Analizzare casi significativi della ripartizione

del mondo per evidenziarne le differenze • economiche, politiche e socio-culturali

QUINTO ANNO (solo a.s. 2013/2014) Conoscenze

Abilità

- Risorse e sviluppo - Le risorse primarie - Squilibri di sviluppo - Biorisorse - Risorsa acqua - La pesca - Le risorse forestali - Risorse energetiche - II carbone - Gli idrocarburi - Energia elettrica - Energia nucleare - Energia solare - Energia eolica- - Energia all'idrogeno - Popolazione e sviluppo - Spazi e fattori produttivi dell’agricoltura - L’industria - I servizi

Per Ipssar

- I presupposti della geografia turistica nello studio dei paesi extraeuropei

- Spazio geomorfologico e riflessi turistici dei continenti extraeuropei:

- Africa, Asia, America settentrionale e centrale, America meridionale e Oceania.

- Conoscere il territorio e prevederne lo sviluppo

- Individuare l’importanza delle energie alternative

- Stimolare l’interesse verso il territorio per una esatta conservazione

- Essere in grado di riconoscere i territori

e tracciare itinerari turistci - Individuare e relazionare sulle

potenzialità turistiche di un territorio, riconoscendone gli aspetti economici,

- I riflessi della geografia turistica nello studio dei paesi extraeuropei.

- I principali spazi storico-culturali e geonaturalistici dei paesi extraeuropei:

- Egitto, Marocco, Kenya, Israele, India,Cina, Stati Uniti, Messico, Brasile.

ambientali e storici

Nuclei fondanti per geografia economica sono:

- conoscere il territorio dove si è residenti, dal punto di vista economico e politico sociale; - conoscere le opportunità di sviluppo che hanno i paesi dell’area UE - conoscere le opportunità di sviluppo dei paesi dell’area BRICS.

VALUTAZIONI

Criteri di valutazione Tassonomia di Bloom: 1° Liv. : Conoscenza : gravemente lacunosa; Compre nsione: non comprende i contenuti; Applicazione: nessuna capacità nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse; voto 3 2° Liv. : Conoscenza: frammentaria e superficiale; Comprensione: comprensione parziale e/o imprecisa; Applicazione: difficoltà nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse; voto 4/5 3° Liv. : Conoscenza: completa ma non approfondita ; Comprensione: capacità nel comprendere i contenuti; Applicazione: capacità nel distinguere gli elementi comuni a situazioni diverse; voto 6 4° Liv. : Conoscenza: completa e approfondita; Com prensione: capacità di riassumere i contenuti; Applicazione: capacità nell’usare in situazioni concrete regole astratte; voto 7/8 5° Liv. : Conoscenza: completa coordinata ampliata ; Comprensione: capacità nello spiegare i contenuti; Applicazione: capacità nell’interpretare gli elementi con linguaggi diversi; voto 9/10 Strumenti di valutazione ORALI : Colloqui individuali e verifiche in itinere SCRITTI : Prove strutturate a risposta aperta o multipla. Trattazione di singoli argomenti con dati a piacere Collegialmente è stato stabilito che si prevedono almeno due verifiche scritte a trimestre e almeno due colloqui orali a trimestre . Alla fien di ogni trimestre saranno somministrati test che mettano in evidenza le competenze raggiunte dagli allievi, in tal modo si possono verificare i progressi durante l’anno scolastico dell’allievo e le aree in cui possono avere lacune.

CONCLUSIONI La programmazione dipartimentale è un momento di incontro di docenti della medesima disciplina che possono così confrontarsi sui metodi di insegnamento e sulle possibilità di utilizzare strumenti comuni al raggiungimento degli obiettivi formativi finali. Si possono sottolineare insegnamenti trasversali che abbracciano altre discipline, rendendo l’offerta formativa più completa ed incisiva. I docenti di Diritto hanno espresso l’esigenza di potersi rapportare con gli insegnanti di Storia, per far comprendere agli allievi la correlazione che vi è tra la storia di un popolo e le leggi che sono state scritte e che hanno rappresentato la nascita delle democrazie. I docenti di Economia hanno sollecitato i colleghi di matematica a soffermare l’attenzione sulla matematica di base, cioè calcolo percentuale, frazioni (le 4 operazioni) che rappresentano la parte della matematica che si applica ad economia. Vi è la necessità, dovuta anche al bacino di utenza del Polo di Cutro, di individuare forme di insegnamento adeguate agli studenti che frequentano il Polo, per attrarne l’attenzione e la curiosità e renderli partecipi e collaborativi. I corsi serali, riferiti ad un target di studenti adulti e diversamente motivati, seguono la programmazione dipartimentale, ma non applicano i test di ingresso cartacei; semmai il docente e i discenti hanno un colloquio attraverso il quale si può determinare il livello di preparazione generale; in più alcuni di loro che sono già in possesso di diploma, sono esonerati dal frequentare alcune discipline così che sono impegnati solo nell’area tecnico professionale. Le discipline del presente dipartimento consentono un’applicazione pratica nel mondo del lavoro e diventano veicolo di conoscenza dell’agire quotidiano, per gli alunni del mattino diventano strumento da utilizzare quando ci si avvia al lavoro; per gli alunni del serale confermano o sottolineano la mancanza di conoscenza approfondita. La programmazione del corrente anno scolastico ha posto l’accento sulla necessità di avvicinare il mondo del lavoro alla scuola con maggiore determinazione. Obiettivo del Dipartimento è quello di creare una banca dati di tutti gli stakeholders pubblici e privati presenti sul territorio che possono incontrare la scuola, attraverso dibattiti, incontri aziendali e lezioni in aula da parte di imprenditori locali, personalità giuridiche e pubbliche che rappresentano il mondo del lavoro calabrese ed in particolare della provincia di Crotone. Sarà cura del dipartimento segnalare eventi e possibilità di incontro con il territorio circostante e gli stakeholders di riferimento. Il dipartimento intende lavorare con riunioni, ma soprattutto attraverso e-mail, al fine di diffondere e condividere materiale o quesiti tra tutti i colleghi.

ALLEGATI TEST INGRESSO

DIRITTO Prima classe

Classe I

Cognome ………………….…………………......… Nome ………………….………………......…......…

Classe ………….……….…………………......…Data ………………….…………………......…

Verifica dei prerequisiti - classe prima Esercizio n. 1 Segnare con una croce la risposta o le risposte esatte, ricorrendo, eventualmente, all’uso del vocabolario. Alla luce della tua esperienza scolastica precedente o delle tue esperienze personali una legge si occupa:

a. di disciplinare i rapporti all’interno di una società attraverso regole di condotta rivolte ai suoi membri lasciando liberi gli stessi di adeguarvisi o meno;

b. di governare i rapporti all’interno di una società attraverso regole di condotta tramandate oralmente; c. di disciplinare i rapporti sociali attraverso regole di condotta poste dallo Stato e dallo stesso fatte

rispettare.

Esercizio n. 2 Segnare con una croce la risposta o le risposte esatte, ricorrendo, eventualmente, all’uso del vocabolario. Alla luce della tua esperienza scolastica precedente e delle tue esperienze personali il termine diritto sta a significare:

a. un insieme di regole di condotta poste dallo Stato e dallo stesso fatte rispettare; b. un insieme di precetti rivolti ai membri di una collettività e che gli stessi sono liberi di osservare o

meno. c. un potere della volontà riconosciuto e garantito dalla legge e volto al soddisfacimento di un

interesse.

Esercizio n. 3 Spiegare il vostro concetto di società, popolo e cittadinanza traendolo dall’esperienza personale e/o scolastica ed eventualmente ricorrendo all’uso del vocabolario. Esercizio n. 4 Dopo avere letto il brano "L’informazione sviata: in cerca di riferimenti" (tratto da "Come batterci da consumatori", di G. Ghidini, Milano, 1991, p. 21), esponete le vostre considerazioni, anche riferendovi a esperienze personali. "Come si determinano le decisioni dei consumatori? Se acquistare, cosa acquistare? Dove indirizzare le risorse economiche? Quali bisogni, interessi, soddisfare con priorità? E quale, fra i beni e servizi offerti, preferire in concreto? Non voglio certo interferire nei gusti individuali. Resto però convinto che, nell’adozione di stili di vita e di consumo, giocano, inconsapevolmente assorbiti, stimoli pubblicitari in senso lato. Che anche la formazione dei nostri gusti e tendenze, almeno in parte, è condizionata da una spinta "consumistica" che ha nella TV il suo cavallo di Troia. "È l’intera programmazione televisiva… a rafforzare il modello consumistico, a presentare paradigmaticamente modelli e ruoli familiari profondamente integrati nel consumo… . Degno di stima è chi condivide quello stile di vita, chi partecipa dei nuovi beni che di questo sono espressione e componente importante… . Sono quei beni che Alberoni ha felicemente denominati "di cittadinanza", così scriveva Giampaolo Fabris nel 1976. Penso a Beautiful oggi, a Dallas e Dynasty ieri e al loro clamoroso successo: e mi chiedo se l’analisi di Fabris sia del tutto sorpassata".

Soluzioni Esercizion.1 : rispostac) Esercizio n. 2 : risposte a) e c) Esercizion.3 : Società:

• Contratto con il quale due o più persone conferiscono beni o servizi per l’esercizio in comune di un'attività economica;

• Associazione di individui uniti non solo da affini condizioni ma anche dalla condivisione di scopi comuni e generali.

Popolo: • Insieme dei cittadini di uno Stato.

Cittadinanza: • Condizione giuridica, status di chi appartiene a uno Stato e pertanto è titolare dei diritti e dei doveri

propri del relativo ordinamento giuridico.

Seconda Classe

Classe II

Cognome ………………….…………………......… Nome ………………….………………......…......…

Classe ………….……….…………………......…Data ………………….…………………......…

Esercizio n. 1 Indicate se le seguenti affermazioni sono vere o false. a) Il mercato è il luogo astratto dove si incontrano la domanda di beni e/o servizi da parte dei consumatori e/o utenti e l’offerta degli stessi da parte degli imprenditori

V F

b) Imprenditore è colui che esercita un'attività economica organizzata al fine dell’elargizione, a prezzo di costo, di beni e servizi.

V F

c) L’impresa è il luogo ove viene esercitata l’attività dell’imprenditore. V F

d) Si intende per bene tutto ciò che può soddisfare un bisogno umano. V F

e) L’azienda è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa.

V F

f) L’imprenditore è un soggetto; l’impresa un’attività; l’azienda un complesso di beni. V F

Esercizio n. 2 Indicate se le seguenti affermazioni sono vere o false. a) Le associazioni e le fondazioni sono persone giuridiche. V F

b) Il rapporto giuridico è la relazione tra due o più soggetti regolata dal diritto. V F

c) La sanzione è la conseguenza giuridica derivante dall’infrazione del precetto. V F

d) La norma giuridica è sempre inderogabile. V F

e) La Magistratura rappresenta il potere giudiziario dello Stato. V F

f) La Costituzione è fonte primaria del diritto. V F

g) La moneta è il bene destinato a costituire mezzo di scambio per l’acquisto di beni e servizi di ogni tipo.

V F

Esercizio n. 3 Formulate alcuni esempi di diritti, doveri, regole e sanzioni ricorrendo a situazioni e accadimenti propri del vostro vivere quotidiano. Esercizio n. 4

Indicare se le seguenti affermazioni sono vere o false. a) L’economia è la scienza che studia i comportamenti delle persone in relazione all’impiego delle risorse.

V F

b) Il dovere è un potere della volontà riconosciuto dall’ordinamento giuridico a un soggetto.

V F

c) Il popolo è l’insieme dei cittadini di uno Stato. V F

d) Lo Stato rappresenta un’organizzazione della vita collettiva di un gruppo sociale sopra un territorio, secondo propri fini, per raggiungere i quali si serve di un potere coattivo ed esclusivo.

V F

e) Il territorio non è un elemento dello Stato. V F

Esercizio n. 5 Dopo aver letto il brano "Il mondo della sicurezza", tratto da "L’età della decodificazione" di N. Irti, 1986, Milano, p. 3, cercate di dargli un nuovo titolo adatto a definirlo e sintetizzatelo in dieci righe. "Il mondo della sicurezza" Il periodo di storia europea, che copre gli anni dalla metà del secolo decimonono sino ai bagliori della prima guerra mondiale, si consegna al nostro ricordo come il "mondo della sicurezza". La formula è suggerita da Stefan Zweig e coglie il significato dell’epoca con la lucida trasparenza delle intuizioni artistiche. Il senso della sicurezza nasce dalle strutture profonde della società. La borghesia, uscita vittoriosa dalla grande rivoluzione, è la nuova classe dirigente, elite portatrice di una tavola di valori, in cui tutta la società è chiamata a riconoscersi. Questo carattere distingue radicalmente la borghesia europea da altre minoranze storiche o gruppi egemoni: la tenace fedeltà a una visione generale della vita, a una filosofia che sostiene e spiega l’esercizio del potere. Il valore originario e fondamentale è costituito dall’individuo, dalla sua capacità di espandersi sulle cose esterne, di correre il rischio del successo o dell’insuccesso, e così di inserirsi nell’operosa continuità delle generazioni. Intorno all’individuo, fonte di iniziative e centro di responsabilità, si edificano tutte le relazioni sociali. Le innumerevoli scoperte della scienza e della tecnica esaltano l’ingegno e l’audacia dei singoli, segni di quella fiducia nel progresso, che sospinge milioni di uomini e che ha la forza intima e austera di una religione. Qual è la funzione del diritto nel mondo di ieri, in questo universo storico che si svolge nel segno della creatività individuale? Al diritto si chiedono gli strumenti che possano offrire la più sicura garanzia dei valori dominanti e, dunque, che agevolino la piena attuazione delle scelte individuali. Forse qui è la chiave di lettura dell’intera epoca: la vita come scelta di fini, affidati al calcolo di convenienza e all’incontrollabile valutazione del singolo.

Esercizio n. 6 Utilizzando i vocaboli "mercato, imprenditore, impresa, consumatore, domanda, offerta, bene e servizio" redigete un componimento di 10 righe dandogli un titolo.

Soluzioni Esercizio n. 1

a. Vera b. Falsa. Il fine lucrativo, ovvero la realizzazione di un guadagno, inteso come ricavo che superi il costo

di produzione, è essenziale al concetto di imprenditore. c. Falsa. L’impresa è l’attività svolta dall’imprenditore. Il luogo ove viene esercitata l’attività è la sede

dell’impresa. d. Vera. e. Vera. f. Vera.

Esercizio n. 2 a. Vera b. Vera c. Vera d. Falsa. La norma giuridica può contenere prescrizioni che possono essere disattese. Ad esempio, l’art.

1499 del Codice civile prevede che, qualora la cosa venduta e consegnata al compratore produca frutti o altri proventi, decorrono gli interessi sul prezzo, anche se questo non è ancora esigibile. Tuttavia, le parti del contratto di compravendita possono anche stabilire diversamente.

e. Al contrario, l’art. 1501 del Codice civile statuisce, sempre in tema di compravendita che, quando il venditore si riservi il diritto di riavere la proprietà della cosa venduta mediante la restituzione del prezzo (cd. patto di riscatto), il termine per l’esercizio di tale diritto non può essere maggiore di due anni nella vendita di beni mobili e di cinque anni in quella di beni immobili. Se le parti fissano un termine maggiore esso si riduce a quello legale. Il termine posto dalla legge è inderogabile.

f. Vera g. Vera h. Vera

Esercizio n. 4 a. Vera b. Falsa. Il dovere è un obbligo posto a carico di un soggetto, a fronte della previsione di un potere a

favore di un altro. c. Vera d. Vera e. Falsa. Gli elementi dello Stato sono l’esistenza di un gruppo sociale che si è stanziato sopra un

determinato territorio; un insieme di norme giuridiche che permettano al gruppo una pacifica convivenza; l’esercizio di un potere coattivo che consenta di ricorrere in ultima istanza alla forza per mantenere l’ordine all’interno e per respingere gli attacchi all’esterno.

Terza classe

TEST D' INGRESSO - CLASSE - III Nome ……………Cognome………….. Data…………….. Classe……………... Anno scolastico………………………...

Vero o Falso Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false Vero Falso 1) Le regole obbligatorie e generali dello Stato sono dette giuridiche

❑ ❑

2) Il diritto soggettivo è il potere di agire riconosciuto a un soggetto dall’ ordinamento giuridico

❑ ❑

3) La capacità giuridica si acquista con la nascita e si perde con la maggiore età

❑ ❑

4) L Lo Stato è una persona giuridica

❑ ❑

5) Il rapporto giuridico è una relazione tra due o più parti regolata dal diritto oggettivo

❑ ❑

6) Le persone giuridiche hanno autonomia patrimoniale imperfetta e gli enti di fatto perfetta

❑ ❑

7) Gli interdetti sono incapaci d' agire relativi

❑ ❑

8) La produzione è una attività di trasformazione materiale, spaziale o temporale

❑ ❑

9) Il reddito può essere monetario o reale

❑ ❑

10) La domanda è in funzione inversa rispetto al prezzo del bene surrogato

❑ ❑

11) Il monopolio è una forma di mercato concorrenziale

❑ ❑

12) Il nostro sistema economico è a economia mista

❑ ❑

13) La natura è un settore della produzione

❑ ❑

14) L'oligopolio è un mercato caratterizzato da pochi acquirenti

❑ ❑

15) L'offerta diminuisce all'aumentare del prezzo

❑ ❑

Scelte multiple Rispondi segnando con una crocetta la risposta che ritieni corretta 1. Sono fattori della produzione: a. primario, secondario, terziario b. capitale, natura e lavoro c. reddito monetario e reddito reale d. investimenti, capitale e lavoro 2. Sono tipi reddito: a. azioni e obbligazioni b. monete, carte di credito, assegni e cambiali c. retribuzioni, profitti, salari e interessi d. azioni, pensioni e assicurazioni 3. Sono tributi: a. le tasse e le tariffe dell’autobus b. le imposte, le tasse e i contributi c. le multe, le tasse e le imposte d. i prezzi per i servizi pubblici 4. Sono beni economici: a. macchinari, impianti, materie prime, energie b. stabilimenti, luce solare, atmosfera c. domanda e offerta d. stelle, luna, sole e aria 5. Sono incapaci di agire assoluti: a. minorenni e interdetti b. interdetti e inabilitati c. inabilitati e minori emancipati d. incapaci naturali, minorenni e minori emancipati 6. Sono beni in senso giuridico: a. tutte le cose b. solo le cose materiali c. ogni cosa materiale o immateriale che può essere oggetto del diritto d. solo le cose utili all’uomo 7. Per il diritto il lavoro è: a. una norma giuridica b. un rapporto giuridico c. un contratto d. una fonte giuridica

SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI Test Vero/Falso 1 V, 2 V, 3 F, 4 V, 5 V, 6 F, 7 F, 8 V, 9 V, 10 F, 11 F, 12 V, 13 F, 14 F, 15 V Risposte scelte multiple 1b , 2c , 3b , 4a , 5a, 6c, 7b.

Quarta classe

Classe IV

Cognome ………………….…………………......… Nome ………………….………………......…......…

Classe ………….……….…………………......…Data ………………….…………………......…

1)Gli elettori sono: A la parte attiva del popolo B l’insieme di tutti i cittadini C soggetti che in un dato momento storico si trovano in uno Stato anche senza averne la cittadinanza 2)La carica del presidente della repubblica è incompatibile con: A quella di membro del parlamento e della corte costituzionale B la professione di avvocato C qualsiasi altra funzione 3) Camera e senato si differenziano per: A i poteri che esercitano B il numero dei componenti e il sistema elettorale C il tipo di rapporto col governo 4) Il sistema parlamentare in Italia è di tipo: A monocamerale B bicamerale perfetto C bicamerale imperfetto 5) Il presidente e l’ufficio di presidenza: A sono eletti da ciascuna Camera tra i propri membri B sono eletti dal popolo C sono scelti dal Presidente della Repubblica tra i cittadini che abbiano compiuto almeno 50 anni 6)Le norme della costituzione: A possono essere modificate con legge ordinaria B possono essere modificate attraverso leggi costituzionali C possono essere modificate attraverso leggi di revisione costituzionale 7) La forma di Governo italiana è di tipo: A presidenziale B semipresidenziale C parlamentare 8)Spiega quali sono le caratteristiche delle due grandi famiglie di sistemi elettorali (il maggioritario e il proporzionale). In che cosa consiste,invece,un sistema elettorale misto? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

ECONOMIA

Prima classe Nota bene: questo test d’ingresso è riferito alla p rima classe ITC ed alla terza classe IPSSAR

Classe I

Cognome ………………….…………………......… Nome ………………….………………......…......…

Classe ………….……….…………………......…Data ………………….…………………......…

Testo della prova

1. Esegui le seguenti equivalenze:

a. kg. 625 = Mg ………… b. hl. 11,46 = l. …………… c. cm.7.515 = m. …………… d. kg.1,16 = g. …………… e. cl. 7.240 = dal. …………… f. hm. 0,146 = dm. …………… g. mg. 16.840 = dag. …………… h. m. 16,34 = km. ……………

2. Semplifica le seguenti frazioni:

a. 1.750/125 = …………… b. 4.500/250 = …………… c. 369/3 = …………… d. 1.240/8 = ……………

3. Trasforma le seguenti frazioni in numeri decimali:

a. 18/100 = …………… b. 212/10 = …………… c. 3/1.000 = …………… d. 725/100 = ……………

4. Trasforma i seguenti numeri decimali in frazioni:

a. 0,56 = …………… b. 12,56 = …………… c. 0,325 = …………… d. 1,115 = ……………

5. Aggiungi la cifra mancante nelle seguenti proporzioni:

a. 88 : 11 = x : 7 x =…………

b. x : 20 = 52 : 104 x =…………

c. 31 : x = 95 : 285 x =…………

d. 1.245 : 15 = 498 : x x =…………

6. Calcola le seguenti misure

a. 3 anni e 8 mesi = mesi …………… b. 6 anni e 2 mesi = mesi …………… c. 1 ora e 20 minuti = minuti …………… d. 12 ore e 35 minuti = minuti ……………

7. Indicare se le affermazioni che seguono sono vere oppure false:

a. peso lordo = peso netto — tara V F

b. peso netto = peso lordo — tara V F

c. peso lordo > peso netto V F

d. peso netto < tara V F

e. tara = peso lordo + peso netto V F

f. ricavo = costo — guadagno V F

g. perdita = costo — ricavo V F

h. costo = ricavo — guadagno V F

8. Tenendo conto del calendario civile, determina quanti giorni intercorrono:

a. dal 20 febbraio al 15 luglio …………… b. dal 3 settembre al 7 gennaio dell’anno successivo …………… c. dal 3 marzo al 21 dicembre …………… d. dal 6 luglio al 21 agosto …………………

9. Se una merce costa euro 3,23 il chilogrammo, arrotondando il risultato a due cifre decimali, determina quanto si spende per acquistarne:

a. 3 ettogrammi …………… b. 2,5 chilogrammi ………… c. 125 grammi …………… d. 1 tonnellata ……………

10. Completa le seguenti serie numeriche:

a. 7 - 21 - 63 - 189 - …………… b. 4 - 9 - 19 - 39 - …………… c. 5.625 - 1.125 - 225 - 45 - …………… d. 680 - 168 - 40 - 8 - ……………

11. Completa le seguenti serie alfabetiche:

a. B - E - I - P - …………… b. A - D - B - F - C - …………… c. AB - AE - AI - AP - …………… d. ZA - VB - UC - TD - ……………

12. Completa le seguenti serie alfanumeriche:

a. C10 - F13 - I16 - N19 - ……………… b. Z3 - T7 - Q15 - N31 - ………………… c. AB4 - BC8 - CD12 - DE16 - …………… d. CD192 - GH96 - MN48 - QR24 - …………

13. Esegui gli arrotondamenti dei numeri riportati, secondo i criteri richiesti:

a. 13.521,3456 (a due cifre decimali) = …………… b. 0,612 (a una cifra decimale) = …………… c. 11,6275 (a tre cifre decimali) = …………… d. 112.878 (alle migliaia) = ……………

14. Indica quale, tra i seguenti termini, è sinonimo di guadagno:

a. prezzo b. utile c. interesse d. sconto.

15. Indica quale, tra i seguenti termini, definisce in modo corretto la "tara":

a. imballaggio b. peso dell’imballaggio c. costo dell’imballaggio d. contenitore.

Soluzioni

1. Mg. 62,5 — l. 1.146 — m. 75,15 — g. 1.160 — dal. 7,24 — dm. 146 — dag. 1,684 — km. 0,01634 2. 14 — 18 — 123 — 155 3. 0,18 — 21,2 — 0,003 — 7,25 4. 56/100 — 1.256/100 — 325/1.000 — 1.115/1.000 5. 56 — 10 — 93 — 6 6. 44 mesi — 74 mesi — 80 minuti — 755 minuti 7. a) F; b) V; c) V; d) F; e) F; f) F; g) V; h) V 8. 145 - 126 - 293 - 46 9. - 0,969 - 0,97

- 8,075 - 8,07 - 0,40375 - 0,40 - 3.230

10. 567 - 79 - 9 - 2 11. V - H - AV - SE 12. Q22 - I63 - EF20 - UV12 13. 13.521,35 - 0,61 - 11,627 - 113.000 14. b) 15. b)

Attribuzione del punteggio

1. un punto per ogni risposta esatta: max 8 punti 2. un punto per ogni risposta esatta: max 4 punti 3. un punto per ogni risposta esatta: max 4punti 4. un punto per ogni risposta esatta: max 4 punti 5. 0,5 punti per ogni risposta esatta: max 2 punti 6. un punto per ogni risposta esatta: max 4 punti 7. un punto per ogni risposta esatta: max 8 punti 8. due punti per ogni risposta esatta: max 8 punti 9. due punti per ogni risposta esatta: max 8 punti 10. due punti per ogni risposta esatta: max 8 punti 11. due punti per ogni risposta esatta: max 8 punti 12. due punti per ogni risposta esatta: max 8 punti 13. un punto per ogni risposta esatta: max 4 punti 14. un punto per ogni risposta esatta: max 1 punti 15. un punto per ogni risposta esatta: max 1 punti

Punteggio massimo raggiungibile : 80 Griglia di valutazione

Punteggio conseguito Giudizio attribuito

da 0 a 30 Scarso

da 31 a 40 Insufficiente

da 41 a 45 Quasi sufficiente

da 46 a 51 Sufficiente

da 52 a 56 Più che sufficiente

da 57 a 60 Discreto

da 61 a 64 Più che discreto

da 65 a 70 Buono

da 71 a 75 Più che buono

da 76 a 80 Ottimo

Seconda Classe ITC

Classe II

Cognome ………………….…………………......… Nome ………………….………………......…......…

Classe ………….……….…………………......…Data ………………….…………………......…

Test di ingresso

ESERCIZIO 1 Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.

V F

1. I beni economici si trovano in natura in quantità illimitata 2. I servizi sono prestazioni svolte a favore di utenti 3. Un bene economico è di consumo durevole se è destinato alle imprese 4. Un bene economico è a breve ciclo di utilizzo se viene utilizzato in un’unica

soluzione nell’ambito dell’attività economica di impresa

5. I beni complementari devono essere utilizzati insieme 6. Lo scambio monetario si effettua con la concessione di un credito 7. Le fasi dell’attività economica sono due: produzione e consumo 8. Il risparmio può essere tesaurizzato o investito 9. I fattori produttivi servono per svolgere le attività aziendali 10. Le imprese e le famiglie sono soggetti del sistema economico 11. La Pubblica amministrazione si procura i mezzi finanziari esclusivamente tramite

la riscossione dei tributi

12. Le imprese svolgono la loro attività economica attraverso le aziende di consumo 13. Il settore economico secondario comprende le aziende industriali 14. Il terzo settore è composto dalle aziende non profit 15. Le imposte sono tributi richiesti dalla Pubblica amministrazione per fornire

servizi pubblici indivisibili

16. L’Irpef è un’imposta progressiva a scaglioni 17. L’Iva è un’imposta diretta sui consumi 18. La percentuale di applicazione delle imposte si definisce aliquota 19. L’Iva a debito risulta dalle fatture di acquisto 20. La liquidazione dell’Iva è mensile solo nel regime ordinario

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

ESERCIZIO 2 Completa lo Stato patrimoniale tenendo conto delle indicazioni e calcola le percentuali richieste. Le voci mancanti sono le seguenti (indicate in ordine sparso): Automezzi 60.000 Attrezzature commerciali 80.000 Utile d’esercizio 32.000 Debiti verso fornitori 73.000 Banca c/c 42.000 Merci 120.000 Mutui passivi 110.000 Crediti verso clienti 70.000

STATO PATRIMONIALE AL 31/12/ n

ATTIVO PASSIVO Immobilizzazioni Patrimonio netto

Fabbricati 220.000 Capitale iniziale 340.000 Totale Patrimonio netto

Totale Immobilizzazioni Attivo circolante Passività

Altri debiti 45.000 Denaro in cassa 8.000

Totale Attivo circolante 240.000 Totale Passività Totale Attivo Totale Passivo

Le percentuali da calcolare sono le seguenti: % Immobilizzazioni sul totale attivo ……………… % Attivo circolante sul totale attivo ……………… % Patrimonio netto sul totale passivo ……………… % Passività sul totale passivo ……………… ESERCIZIO 3 Completa la parte tabellare della fattura nei seguenti casi di vendita. 1. Il contratto di vendita è riferito a 100 sedie da giardino modello Sole, prezzo unitario euro 22,00, Iva 20%. Le condizioni sono le seguenti: sconto incondizionato 10%+5%, consegna FMV, trasporto a cura del vettore con porto franco e spese di trasporto anticipate in nome e per conto del compratore per euro 240,00, imballaggio gratuito e pagamento a fine mese.

Quantità Descrizione Prezzo Importo Sedie da giardino modello Sole Imponibile 1.881,00 Totale fattura 2.497,20

2. Il contratto di vendita si riferisce a 30 forni a microonde modello Z, prezzo unitario euro 250,00 euro. Le condizioni sono le seguenti: consegna FMC, trasporto a cura del vettore con porto franco, imballaggio fatturato per euro 500,00, interessi per dilazione di pagamento a 45 giorni euro 50,00. Quantità Descrizione Prezzo Importo

30 Iva 20% Interessi per dilazione (esente art. 10) Totale fattura

3. Il contratto di vendita si riferisce a 200 litri di vino rosso da tavola, prezzo unitario euro 2,00 con Iva 20%, e a 100 litri di olio extravergine di oliva, prezzo unitario euro 7,00 con Iva 4%. Le condizioni sono le seguenti: consegna FMV, trasporto a cura del venditore che addebita in fattura euro 220,00 a titolo di rimborso spese, cauzione per imballaggi a rendere euro 100,00. Quantità Descrizione Prezzo Aliquota 20% Aliquota 4% Importi

Imponibile 480,00 840,00 1.320,00 Totale fattura 1.549,60 ESERCIZIO 4 Risolvi i seguenti problemi. 1. Un commerciante acquista 30 quintali lordi di merce, tara 2% del peso lordo, al prezzo unitario di euro 10,00. A quanto ammonta il peso netto? E quanto spende in tutto? 2. Un commerciante acquista 81,60 kg di merce, tara 2% del peso netto, sostenendo un costo totale di euro 320,00. A quanto ammonta il peso netto? Qual è il costo unitario per kg netto? 3. Un commerciante acquista una merce pagando un prezzo unitario di euro 25,00 e oneri accessori per euro 5,00. A quanto ammonta il prezzo di vendita sapendo che vuole rivendere gli articoli con un ricarico (margine di utile) del 30% rispetto al costo primo?

Svolgimento dell’esercitazione ESERCIZIO 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 F V F V V F F V V V F F V V V V F V F V

ESERCIZIO 2

STATO PATRIMONIALE AL 31/12/ n ATTIVO PASSIVO

Immobilizzazioni Patrimonio netto Fabbricati 220.000 Capitale iniziale 340.000 Attrezzature commerciali 80.000 Utile d’esercizio 32.000 Automezzi 60.000 Totale Patrimonio netto 372.000

Totale Immobilizzazioni 360.000 Attivo circolante Passività

Merci 120.000 Mutui passivi 110.000 Crediti verso clienti 70.000 Debiti verso fornitori 73.000 Banca c/c 42.000 Altri debiti 45.000 Denaro in cassa 8.000

Totale Attivo circolante 240.000 Totale Passività 228.000 Totale Attivo 600.000 Totale Passivo 600.000

Percentuali % Immobilizzazioni sul totale attivo 60% % Attivo circolante sul totale attivo 40% % Patrimonio netto sul totale passivo 62% % Passività sul totale passivo 38% ESERCIZIO 3 1.

Quantità Descrizione Prezzo Importo 100 Sedie da giardino modello Sole 22,00 2.200,00

Sconto incondizionato 10% 220,00 1.980,00 Sconto incondizionato 5% 99,00 Imponibile 1.881,00 Iva 20% 376,20 2.257,20 Spese documentate di trasporto (escluse art. 15) 240,00 Totale fattura 2.497,20

2. Quantità Descrizione Prezzo Importo

30 Forni a microonde modello Z 250,00 7.500,00 Imballaggio fatturato 500,00 Imponibile 8.000,00 Iva 20% 1.600,00 9.600,00 Interessi per dilazione (esente art. 10) 50,00 Totale fattura 9.650,00 3. Quantità Descrizione Prezzo Aliquota 20% Aliquota 4% Importi

200 Vino rosso da tavola - litri 2,00 400,00 400,00 100 Olio extravergine di oliva - litri 7,00 700,00 700,00

Totale merce 400,00 700,00 1.100,00 Rimborso spese di trasporto 80,00 140,00 220,00 Imponibile 480,00 840,00 1.320,00 Iva 96,00 33,60 129,60 1.449,60 Cauzione per imballaggi a rendere 100,00 Totale fattura 1.549,60

ESERCIZIO 4 1. Peso netto 29,40 quintali; costo complessivo euro 294,00. 2. Peso netto 80 kg; costo per kg euro 4,00. 3. Costo primo euro 30,00; prezzo di vendita euro 39,00.

Terza Classe ITC

TEST D’INGRESSO

Classe III

Cognome ………………….…………………......… Nome ………………….………………......…......…

Classe ………….……….…………………......…Data ………………….…………………......…

Risolvi i seguenti problemi spiegando i passaggi eseguiti, individuando eventuali domande nascoste e tenendo presente che non sempre i dati forniti sono utili alla soluzione:

1) Un commerciante deve saldare a un suo fornitore una fattura di € 12.600,00. Paga ¼ immediatamente e si impegna a saldare il conto dopo 120 gg., pagando degli interessi al tasso del 9%. Il fornitore utilizza la somma totale ricevuta a scadenza per saldare metà del debito che ha nei confronti della sua banca. A quanto ammonta il debito totale verso la banca?

2) In una scuola si sta organizzando la festa di fine anno. Le classi del triennio, che hanno 80 studenti, decidono di versare € 5,00 a testa. La somma raccolta è pari a 2/9 della somma necessaria per la festa. Sapendo che nel biennio vi sono 30 studenti, quanto dovrà versare ognuno di loro?

3) In una scuola con 200 alunni, si decide di cambiare la dotazione dell’aula di informatica. Occorre acquistare 20 computer, 12 programmi di software e 7 stampanti. Il fornitore propone un prezzo pari a € 1500,00 per ogni computer, € 350,00 per ogni stampante ed € 920,00 per ogni pacchetto software e garantisce uno sconto del 2%. Si decide di pagare in 3 rate a scadenza bimestrale. Quanto si paga complessivamente al fornitore, il cui giro di affari ammonta a € 150.000,00 all’anno?

4) Le spese condominiali per l’ascensore quest’anno ammontano a € 3500,00 e per il giardino a € 4200,00. Si decide di suddividere le spese dell’ascensore tra le famiglie del condominio, che è stato costruito da 10 anni, in base ai millesimi e al piano. Tenendo conto che:

NOME MILLESIMI PERSONE PER

FAMIGLIA PIANO

Rossi 350 5 1 Bianchi 350 4 2 Perego 150 2 3 Dilani 150 3 3 Sapendo inoltre che le rate da versare sono 5 in un anno, quale famiglia contribuirà maggiormente alla spesa dell’ascensore? 5) Un commerciante compra un articolo per € 7,00, lo vende per € 8,00, lo ricompra per € 9,00

e lo rivende per € 10,00. Quanto realizza?

6) Posto che Va = 15.000,00; t = 8; r = 1,15 determina C.

7) Io posso acquistare una confezione di 3 dl di detersivo liquido per € 1,30; una confezione da

5 dl per € 2,10 e una confezione da 1 litro per € 4,00. Qual è l’acquisto più conveniente? Motivare la risposta.

Test: Indica la risposta esatta fra quelle proposte. 1) Quale fra le seguenti è un’imposta diretta?

a) L’IRPEF b) L’IVA c) L’imposta di bollo d) L’imposta di registro

2) Come sono definiti i corrispettivi versati dai soggetti privati per usufruire di un servizio pubblico speciale?

a) imposte dirette b) tasse c) contributi d) imposte indirette

3) L’imposta determinata sul valore delle produzione netta delle imprese si definisce: a) IRES b) IRAP c) IMU d) IRPEF

4) L’imposta personale che colpisce l’insieme dei redditi che fanno capo a una persona fisica si definisce:

a) IRES b) IRAP c) IRPEF d) IMU

5) Gli oneri deducibili sono: a) detrazioni determinate ai fini IRES b) detrazioni calcolate ai fini IRPEF c) abbattimenti dell’imposta per ottenere l’imposta netta d) detrazioni che spettano alle imprese ai fini IVA

6) Quale delle seguenti imposte non viene attribuita alle persone fisiche? a) IRES b) IVA c) IMU d) IRPEF

7) Quale delle seguenti imposte viene pagata da tutti i soggetti contribuenti ? a) IRES b) IVA

c) IMU d) IRPEF

8) Nell’ipotesi che le entrate dello Stato ammontino a 2.560 milioni di euro e le uscite a 3.330 milioni di euro, il deficit ammonta a:

a) 2.560 milioni di euro b) 3.330 milioni di euro c) 770 milioni di euro d) 5.890 milioni di euro

9) L’IMU è:

a) un’imposta diretta b) un’imposta indiretta c) una tassa d) un contributo

10) La partita IVA è formata da:

a) lettere b) lettere e numeri c) numeri d) lettere o numeri

11) Allo Stato è riconosciuta la “potestà tributaria”. A che cosa si riferisce quest’espressione?

a) lo Stato ha potere d’imporre tributi b) i contribuenti sono tenuti a pagare obbligatoriamente i tributi c) i controlli tributari spettano solo allo Stato d) i tributi possono essere solo statali

12) I tributi che colpiscono tutti i cittadini per i servizi pubblici generali forniti dallo Stato

vengono detti: a) tasse b) contributi sociali c) oneri deducibili d) imposte

13) Le aliquote IVA vigenti nel nostro Stato sono:

a) 4-10-20% b) 4-10-15-20% c) 4-20% d) 12,50-27%

14) Il reddito imponibile si ottiene da:

a) reddito complessivo al netto delle detrazioni d’imposta b) reddito complessivo al netto dell’imposta lorda c) imposta lorda al netto delle detrazioni d’imposta d) reddito complessivo al netto degli oneri deducibili

15) Quale fra le seguenti è un’imposta indiretta?

a) l’IRPEF b) l’IMU c) l’IVA d) l’IRAP

Quarta classe ITC

Classe IV

Cognome ………………….…………………......… Nome ………………….………………......…......…

Classe ………….……….…………………......…Data ………………….…………………......…

Esercizio n. 1

Effettua le opportune correlazioni tra le operazioni elencate nella colonna di sinistra e le definizioni presenti in quella di destra.

1. Acquisizione di servizi di trasporto a. Costo d’esercizio

2. Vendita di imballaggi b. Costo pluriennale

3. Acquisizione di software c. Ricavo d’esercizio

4. Aumento di mezzi propri d. Incremento di capitale netto

5. Prestazioni accessorie di servizi e. Riduzione di capitale netto

6. Cessioni di prodotti finiti

7. Acquisto di brevetti

8. Acquisto di un terreno

9. Acquisto di materie sussidiarie

10. Rimborso di quote ai soci

Esercizio n. 2

Completa la tabella che segue, indicando la classe di appartenenza delle voci elencate.

Voci di bilancio Immob. immateriali

Immob. materiali

Disp. di magazzino

Disp. finanziarie Liquidità

Crediti diversi

Imballaggi

Assegni in cassa

Attrezzature

Immobili

Effetti attivi

Semilavorati

Costi d’impianto

Esercizio n. 3

Classifica le seguenti operazioni di assestamento, indicando se si tratta di ratei attivi, ratei passivi, risconti attivi, risconti passivi, costi anticipati, ricavi anticipati e calcolane il valore.

1. 1/11 pagato un fitto trimestrale anticipato di euro 6.000. 2. 31/12 liquidato, con decorrenza 15/12, un interesse passivo del valore complessivo di euro 400 che

verrà pagato il 15/4 dell’anno seguente. * 3. 1/7 pagati euro 15.000 per una campagna pubblicitaria di durata triennale. 4. 31/12 rilevati interessi attivi su titoli le cui cedole, dell’importo semestrale di euro 660, sono staccate

in data 1/11 e 1/5. 5. 1/12 riscosso un canone di locazione quadrimestrale anticipato per euro 5.000.

* per l’esecuzione del calcolo si consiglia di utilizzare come unità di tempo i mesi.

Esercizio n. 4

Per ciascuno dei cespiti ammortizzabili elencati, determina il valore contabile residuo e l’eventuale plusvalenza o minusvalenza scaturita dalla relativa vendita (i valori sono espressi in euro).

Bene Costo storico

F. amm. Valore residuo

Prezzo di vendita

Plusv. Minusv.

Automezzo 12.000 7.000 4.000

Fabbricato 98.000 48.000 60.000

Attrezzature 44.000 32.000 16.000

Impianti 58.000 50.000 15.000

Esercizio n. 5

Completa la tabella che segue, indicando la classe di appartenenza delle voci elencate.

Valori di bilancio Debiti a breve termine

Debiti a medio - lungo termine

Patr. netto

Debiti v/fornitori

Debiti v/istituti previdenziali

Mutui passivi

Utile d’esercizio

Sovvenzioni a medio termine

Effetti passivi commerciali

Debiti per TFR

Debiti per imposte

Esercizio n. 6

Completa il seguente prospetto, indicando le variazioni originate dalle varie operazioni e gli importi corrispondenti.

Operazioni Variaz. finanziarie Variaz. econ. reddituali

Variaz. econ. patrimoniali

attiva passiva negativa positiva negativa positiva

Acquisto di merci per euro 2.000 + IVA 20%

Regolamento della fattura precedente per 1/2 con a/b e per il resto accettando una cambiale

Apporto dell’imprenditore per euro 16.000 con a/c

Vendita di imballaggi per euro 80 + IVA 20%

Riscossione della fattura di cui sopra in contanti

Accensione di un mutuo di euro 5.000

Esercizio n. 7

Registra in P.D. i seguenti fatti amministrativi.

1. Pagati interessi passivi semestrali su un mutuo per euro 600. 2. Ricevuta fattura per l’acquisto di merci per euro 4.600 e imballaggi per euro 150; l’IVA è del 20%.

La fattura è saldata per 1/4in contanti e per il resto si accettano effetti. 3. Pagato con a/b a un privato un fitto trimestrale di euro 2.400. 4. Emessa fattura per una vendita di merci per euro 12.000 + IVA 10%. La fattura è riscossa con a/b

al netto di un abbuono per euro 100. 5. Liquidati ai dipendenti salari e stipendi lordi per euro 6.400 e assegni familiari per euro 230. Le

retribuzioni sono pagate a mezzo banca al netto di ritenute sociali per euro 610 e ritenute fiscali per euro 1.050.

Soluzione es. da n. 1 a n. 5

Esercizio n. 1

1—a.; 2—c.; 3—b.; 4—d.; 5—c.; 6—c.; 7—b.; 8—b.; 9—a.; 10—e.

Esercizio n. 2

Voci di bilancio Immob. immateriali

Immob. materiali

Disp. di magazzino

Disp. finanziarie Liquidità

Crediti diversi

X

Imballaggi X

Assegni in cassa

X

Attrezzature X

Immobili

X

Effetti attivi X

Semilavorati X

Costi d’impianto

X

Esercizio n. 3

1. 1/11 pagato un fitto trimestrale anticipato di euro 6.000 RISCONTO ATTIVO euro 2.000

2. 31/12 liquidato, con decorrenza 15/12, un interesse passivo del valore complessivo di euro 400 che verrà pagato il 15/4 dell’anno seguente RATEO PASSIVO euro 50

3. 1/7 pagati euro 15.000 per una campagna pubblicitaria di durata triennale COSTO ANTICIPATO euro 12.500

4. 31/12 rilevati interessi attivi su titoli le cui cedole, dell’importo semestrale di euro 660, sono staccate in data 1/11 e 1/5 RATEI ATTIVI euro 220

5. 1/12 riscosso un canone di locazione quadrimestrale anticipato per euro 5.000 RISCONTO PASSIVO euro 3.750

Esercizio n. 4

Bene Costo storico

F. amm. Valore residuo

Prezzo di vendita

Plusv. Minusv.

Automezzo 12.000 7.000 5.000 4.000 1.000

Fabbricato 98.000 48.000 50.000 60.000 10.000

Attrezzature 44.000 32.000 16.000 16.000 0 0

Impianti 58.000 50.000 8.000 15.000 7.000

Esercizio n. 5

Valori di bilancio Debiti a breve termine Debiti a medio - lungo termine

Patr. netto

Debiti v/fornitori X

Debiti v/istituti previdenziali X

Mutui passivi X

Utile d’esercizio X

Sovvenzioni a medio termine X

Effetti passivi commerciali X

Debiti per TFR X

Debiti per imposte X

Soluzione es. 6 e 7

Esercizio n. 6

Operazioni Variaz. finanziarie Variaz. econ. reddituali Variaz. econ. patrimoniali

attiva passiva neg. pos. neg. pos.

Acquisto di merci per euro 2.000 + IVA 20%

400 2.000

2.400

Regolamento della fattura precedente per 1/2 con a/b e per il resto accettando una cambiale

2.400

1.200

1.200

Apporto dell’imprenditore per euro 16.000 con a/c

16.000

16.000

Vendita di imballaggi per euro 80 + IVA 20%

96 80

16

Riscossione della fattura di cui sopra in contanti

96

96

Accensione di un mutuo di euro 5.000

5.000

5.000

Esercizio n. 7

INT. PASSIVI SU MUTUI Pagati interessi passivi su mutui 600

BANCA X C/C Pagati interessi passivi su mutui 600

MERCI C/ACQUISTI Ricevuta fatt. n. 4.600

IMBALLAGGI C/ACQUISTI Ricevuta fatt. n. 150

IVA A CREDITO Ricevuta fatt. n. 950

DEBITI V/FORNITORI Ricevuta fatt. n. 5.700

DEBITI V/FORNITORI Saldata fatt. n. 5.700

DENARO IN CASSA Saldata fatt. n. 1.425

CAMBIALI PASSIVE Saldata fatt. n. 4.275

FITTI PASSIVI Pagati fitti passivi a mezzo banca

2.400

BANCA X C/C Pagati fitti passivi a mezzo banca

2.400

CREDITI V/CLIENTI Emessa fatt. n. 14.400

MERCI C/VENDITE Emessa fatt. n. 12.000

IVA A DEBITO Emessa fatt. n. 2.400

ASSEGNI IN CASSA Riscossa fatt. n. 14.300

ABBUONI PASSIVI Riscossa fatt. n. 100

CREDITI V/CLIENTI Riscossa fatt. n. 14.400

SALARI E STIPENDI Liquidate retribuzioni 6.400

IST. PREVIDENZIALI Liquidate retribuzioni 230

PERS. C/RETRIB. Liquidate retribuzioni 6.630

PERS. C/RETRIB. Pagate retribuzioni 6.630

IST. PREVIDENZIALI Pagate retribuzioni 610

ERARIO C/RIT. OPERATE Pagate retribuzioni 1.050

BANCA X C/C Pagate retribuzioni 4.970

Griglia di valutazione

Esercizio n. 1 1 punto per ogni risposta esatta. max 10 punti

Esercizio n. 2 1 punti per ogni risposta esatta. max 8 punti

Esercizio n. 3 2 punti alla corretta esecuzione del riparto.

max 10 punti

Esercizio n. 4 0,5 punti per ogni risposta esatta max 8 punti

Esercizio n. 5 1 punto per ogni risposta esatta max 8 punti

Esercizio n. 6 0,5 punti per ogni variazione esatta 0,5 punti per ogni importo esatto

max 15 punti

Esercizio n. 7 1 punto per ogni conto esatto max 24 punti

Punteggio massimo raggiungibile 83

Punteggio conseguito Giudizio attribuito

da 0 a 33 Scarso

da 34 a 41 Insufficiente

da 421 a 47 Quasi sufficiente

da 48 a 52 Sufficiente

da 53a 57 Più che sufficiente

da 58 a 62 Discreto

da 63 a 66 Più che discreto

da 67 a 72 Buono

da 73 a 78 Più che buono

da 79 a 83 Ottimo

Quinta classe ITC

Classe V

Cognome ………………….…………………......… Nome ………………….………………......…......…

Classe ………….……….…………………......…Data ………………….…………………......…

VERO/FALSO Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false Vero Falso 1) L’imprenditore ha come fine il pareggio del bilancio

❑ ❑

2) La società ha come fine il pareggio del bilancio

❑ ❑

3) La società deve sempre essere formata da almeno due persone

❑ ❑

4) Se una società di fatto svolge attività agricola, può anche essere chiamata società semplice

❑ ❑

5) Se una società di fatto svolge attività commerciale, può anche essere chiamata società in nome collettivo regolare

❑ ❑

6) Il patto leonino si può applicare in una società semplice, ma non in una in nome collettivo

❑ ❑

7) Una società per azioni può emettere obbligazioni e la relativa delibera deve essere presa dall’assemblea straordinaria dei soci

❑ ❑

8) Una società per azioni può trasformarsi in una società cooperativa, ma non può avvenire il contrario

❑ ❑

9) I debiti della massa, nell’ambito del fallimento, sono di solito pagati in moneta fallimentare

❑ ❑

10) Il concordato preventivo serve a chiudere il fallimento

❑ ❑

11) La causa del contratto di assicurazione sta nel trasferimento del rischio dall’assicurato all’assicuratore

❑ ❑

12) La cambiale è un titolo di credito astratto

❑ ❑

SCELTA MULTIPLA Individua l’unica risposta esatta per ogni gruppo di affermazioni 1. L’azienda: a. è sinonimo d’impresa b. si può trasferire anche con contratto verbale c. deve essere sempre di proprietà dell’imprenditore d. è l’attività svolta dall’imprenditore 2. Nella società semplice, l’utilizzazione dei beni sociali da parte di un socio: a. è ammessa col consenso degli altri soci b. è vietata c. è ammessa solo per i soci d’opera d. è ammessa solo per i soci capitalisti 3. Il socio di una società in nome collettivo che viene dichiarato fallito: a. viene escluso dalla società con delibera unanime dei soci b. viene escluso dalla società con delibera a maggioranza dei soci c. viene escluso di diritto d. vede venir meno un’eventuale limitazione della sua responsabilità 4. La durata della società di capitali: a. è fissa b. rappresenta il termine finale del contratto c. non è necessario che venga indicata d. può essere modificata con delibera del consiglio di amministrazione 5. I soci sovventori sono: a. soci di minoranza della società per azioni b. soci accomandanti della società in accomandita semplice c. soci delle società cooperative d. obbligazionisti 6. Tra questi non è abilitato a chiedere il fallimento di un imprenditore: a. lo stesso imprenditore, se agricolo b. lo stesso imprenditore, se commerciale c. il tribunale del luogo in cui l’imprenditore ha la sede principale dell’azienda d. un suo creditore 7. Se ci rivolgiamo ad un sarto perché ci tagli e cucia una giacca su misura, con lui stipuliamo un contratto: a. di vendita b. d’opera c. d’appalto d. di somministrazione 8. Non è un contratto bancario: a. lo sconto b. l’apertura di credito c. il deposito regolare d. il deposito di titoli in amministrazione

DOMANDE A RISPOSTA APERTA Rispondi alle seguenti domande utilizzando lo spazio disponibile: 1. Chi è l’institore ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 2. Cosa si intende per divieto di sottoscrizione reciproca di azioni ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 3. Quando e come si attua l’ammortamento dei titoli di credito ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Soluzioni degli esercizi proposti per il recupero del debito formativo Risposte Vero o Falso 1 V; 2 F; 3 F; 4 V; 5 F; 6 F; 7 V; 8 V; 9 F; 10 F; 11 V; 12 V. Soluzioni risposte a domande multiple 1 b; 2 a; 3 c; 4 b; 5 c; 6 a; 7 b; 8 c.

Griglia per l’attribuzione dei punteggi a ogni esercizio Vero o falso 1 punto per ogni risposta esatta

0 punti per ogni risposta omessa o errata Scelta multipla 2 punti per ogni risposta esatta

0 punti per ogni risposta omessa o errata Risposta a domanda aperta 8 punti per ogni risposta esatta

4 punti per ogni risposta parzialmente esatta 0 punti per ogni risposta omessa o completamente errata

GRIGLIA DI VALUTAZIONE da punti 0 a punti 12 gravemente insufficiente da punti 13 a punti 17 insufficiente da punti 18 a punti 26 Scarso da punti 27 a punti 29 quasi sufficiente da punti 30 a punti 33 Sufficiente da punti 34 a punti 38 più che sufficiente da punti 39 a punti 42 discreto da punti 43 a punti 46 Buono da punti 45 a punti 49 Ottimo da punti 50 a punti 52 Eccellente

Quarta classe IPPSAR

Classe IV

Cognome ………………….…………………......… Nome ………………….………………......…......…

Classe ………….……….…………………......…Data ………………….…………………......…

ESERCIZIO 1 Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.

V F

1.I beni economici si trovano in natura in quantità illimitata 2.I servizi sono prestazioni svolte a favore di utenti

3. Un bene economico è di consumo durevole se è destinato alle imprese 4. Un bene economico è a breve ciclo di utilizzo se viene utilizzato in un’unica

soluzione nell’ambito dell’attività economica di impresa

5. I beni complementari devono essere utilizzati insieme 6. Lo scambio monetario si effettua con la concessione di un credito 7. Le fasi dell’attività economica sono due: produzione e consumo 8. Il risparmio può essere tesaurizzato o investito 9. I fattori produttivi servono per svolgere le attività aziendali 10. Le imprese e le famiglie sono soggetti del sistema economico 11. La Pubblica amministrazione si procura i mezzi finanziari esclusivamente tramite

la riscossione dei tributi

12. Le imprese svolgono la loro attività economica attraverso le aziende di consumo 13. Il settore economico secondario comprende le aziende industriali 14. Il terzo settore è composto dalle aziende non profit 15. Le imposte sono tributi richiesti dalla Pubblica amministrazione per fornire

servizi pubblici indivisibili

16. L’Irpef è un’imposta progressiva a scaglioni 17. L’Iva è un’imposta diretta sui consumi 18. La percentuale di applicazione delle imposte si definisce aliquota 19. L’Iva a debito risulta dalle fatture di acquisto 20. La liquidazione dell’Iva è mensile solo nel regime ordinario

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20

ESERCIZIO 2 Completa la parte tabellare della fattura nei seguenti casi di vendita. 1. Il contratto di vendita è riferito a 100 sedie da giardino modello Sole, prezzo unitario euro 22,00, Iva 20%. Le condizioni sono le seguenti: sconto incondizionato 10%+5%, consegna FMV, trasporto a cura del vettore con porto franco e spese di trasporto anticipate in nome e per conto del compratore per euro 240,00, imballaggio gratuito e pagamento a fine mese.

Quantità Descrizione Prezzo Importo Sedie da giardino modello Sole

Imponibile 1.881,00 Totale fattura 2.497,20

2. Il contratto di vendita si riferisce a 30 forni a microonde modello Z, prezzo unitario euro 250,00 euro. Le condizioni sono le seguenti: consegna FMC, trasporto a cura del vettore con porto franco, imballaggio fatturato per euro 500,00, interessi per dilazione di pagamento a 45 giorni euro 50,00. Quantità Descrizione Prezzo Importo

30 Iva 20% Interessi per dilazione (esente art. 10) Totale fattura

3. Il contratto di vendita si riferisce a 200 litri di vino rosso da tavola, prezzo unitario euro 2,00 con Iva 20%, e a 100 litri di olio extravergine di oliva, prezzo unitario euro 7,00 con Iva 4%. Le condizioni sono le seguenti: consegna FMV, trasporto a cura del venditore che addebita in fattura euro 220,00 a titolo di rimborso spese, cauzione per imballaggi a rendere euro 100,00. Quantità Descrizione Prezzo Aliquota 20% Aliquota 4% Importi

Imponibile 480,00 840,00 1.320,00 Totale fattura 1.549,60 ESERCIZIO 3 Risolvi i seguenti problemi. 1. Un commerciante acquista 30 quintali lordi di merce, tara 2% del peso lordo, al prezzo unitario di euro 10,00. A quanto ammonta il peso netto? E quanto spende in tutto? 2. Un commerciante acquista 81,60 kg di merce, tara 2% del peso netto, sostenendo un costo totale di euro 320,00. A quanto ammonta il peso netto? Qual è il costo unitario per kg netto? 3. Un commerciante acquista una merce pagando un prezzo unitario di euro 25,00 e oneri accessori per euro 5,00. A quanto ammonta il prezzo di vendita sapendo che vuole rivendere gli articoli con un ricarico (margine di utile) del 30% rispetto al costo primo?

Svolgimento dell’esercitazione ESERCIZIO 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 F V F V V F F V V V F F V V V V F V F V

O IN ALTERNATIVA IL SEGUENTE TEST

Classe IV

Cognome ………………….…………………......… Nome ………………….………………......…......…

Classe ………….……….…………………......…Data ………………….…………………......…

1.

a) LA BANCA E’ UN’IMPRESA DI SERVIZI V F

b) LE IMPRESE SI RIVOLGONO ALLE BANCHE SOLO SE HANNO BISOGNO DÌ

CAPITALE DÌ DEBITO V F

c) I VERSAMENTINEL C/C SONO DOCUMENTATI DALLA BANCA ATTRAVERSO LA LETTERA DÌ ACCREDITO V F

d) IL CONTO CORRENTE DÌ CORRISPONDENZA E’ UN CONTRATTO POCO DIFFUSO. V F

2.IL CAPITALE E’ REMUNERATO CON:

a. Interesse

b. Profitto

c. Salario

d. Rendita

21. IL TASSO DÌ INTERESSE E’ RIFERITO AD UN TEMPO PARI A:

a. Un anno

b. Un mese

c. Un giorno

d. Un semestre

4) Un’impresa commerciale ha ottenuto da una banca un prestito per poter effettuare degli investimenti necessari per ampliare la sua attività. La banca gli ha prestato 12.000 euro da restituire dopo 2 anni pagando interessi pari a 1.440 euro . Calcola il tasso di interesse dalla banca. 5) Il Signor Luigi Tertullo prende in data 18/01 a prestito una somma di 10.000 euro . la restituisce in data 26/03 aumentata degli interessi al tasso del 12%. Calcolare la somma dovuta alla scadenza. 6) Parla in maniera diffusa dell’IVA e degli adempimenti necessari in una contabilità.

Quinta classe IPSSAR

Classe V

Cognome ………………….…………………......… Nome ………………….………………......…......…

Classe ………….……….…………………......…Data ………………….…………………......…

1) Fai la differenza tra tour operator ed agenzie di viaggi.

2) Parla del contratto di viaggio

3) Parla del contratto vuoto per pieno e allotment

4) Quali sono le fasi e gli obiettivi della progettazione di un pacchetto turistico 5) Parla delle società di persone

6) In quali casi il titolare di un’impresa famigliare non puo’ vendere la propria

attività

7) Che cosa e’ il collegio sindacale

8) Cosa rappresentano le azioni

9) Fai la differenza tra soggetto giuridico e soggetto economico

10) Con l’espressione “VERSO I TERZI” cosa si intende

11) Definisci ratei e risconti

12) Che cosa e’ il patrimonio aziendale

13) Sai definire il concetto di inventario ?

14) L’ammortamento è:

15) Parla diffusamente delle teorie organizzative

GEOGRAFIA ECONOMICA

TEST.N. 1 SEZIONE 1 Unità 1 Gli strumenti della geografia

Conoscenze

1 Completa il brano inserendo i termini mancanti elencati sotto (attenzione: ce ne sono tre in più!): Le carte geografiche riproducono in modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . lo spazio, usano infatti un linguaggio

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . costituito da diversi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . come cerchietti,

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., linee e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., ognuno dei quali fa riferimento a precisi

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . presenti nel . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Ogni carta è quindi

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . da una . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . che spiega il significato dei segni

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . utilizzati.

Per esempio i rilievi sono rappresentati per mezzo di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . diverse del colore

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., mentre il colore verde indica le . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

.

colori - corredata - elementi - giallo - gradazioni - indipendente - legenda - convenzionali - marrone - pianure - preciso - quadratini

- segni - simbolico - specifico - territorio 2 Indica i completamenti errati: 1. La geografia dimostra che: a c’è corrispondenza tra le caratteristiche di un certo ambiente naturale e le attività umane presenti.

b gli insediamenti che si sono sviluppati in un certo territorio dipendono anche dalle sue condizioni naturali.

c uomo e ambiente si influenzano reciprocamente.

d si può interpretare un territorio anche senza tenere in considerazione i suoi elementi naturali.

2. I dati numerici che riguardano aspetti della realtà non direttamente visibili (temperatura, ricchezza ecc.): a vengono di solito raccolti e ordinati in tabelle.

b servono a confrontare tra loro realtà diverse.

c servono a modificare la realtà studiata.

d possono essere espressi in valore assoluto o in percentuale.

3. Quale delle seguenti coordinate è “impossibile” e quindi scorretta? a 15° N c 160° S

b 170° W d 95° E

3 Indica qual è l’affermazione corretta:

1. Nei diagrammi climatici: a vengono rappresentate o la temperatura o le precipitazioni.

b l’andamento della temperatura è rappresentato da una curva.

c la quantità di precipitazioni viene rappresentata con un diagramma a torta.

d è molto difficile capire quali sono i mesi più freddi.

2. In una carta con scala di riduzione 1 : 10000 1 cm sulla carta corrisponde nella realtà a: a 1 m.

b 1 km.

c 100 km.

d 100000 km.

3. Se mi trovo a Roma e al tramonto guardo verso il sole, alla mia destra avrò: a il nord.

b il sud.

c l’est.

d l’ovest.

4. Se mi trovo a Venezia e all’alba guardo verso il sole, alla mia destra avrò: a il nord.

b il sud.

c l’est.

d l’ovest.

4 Accanto a ciascuno dei seguenti elementi o componenti del paesaggio

indica se si tratta di elementi geografici, ambientali o umani:

1. bosco . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2. coltivazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3. steppa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4. rilievi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5. vie di comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6. industrie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7. corsi d’acqua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

8. prateria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

9. dighe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 Distingui le affermazioni vere (V) da quelle false (F):

1. Oggi la geografia ha come obiettivo

non la semplice descrizione ma l’interpretazione del territorio. V F

2. L’analisi di immagini, foto e carte

permette l’osservazione diretta del paesaggio. V F

3. Il metodo geografico oggi non dà alcun

valore all’osservazione di vecchie foto in bianco e nero. V F

4. Una carta 1 : 25000 è a scala più grande

di una 1 : 100000. V F 5. Una carta con scala 1 : 10000 è più

dettagliata rispetto a una con scala 1: 1000000. V F

6. Le regioni tra i due Tropici sono situate

alle medie latitudini. V F 7. Tutti i paralleli hanno la stessa lunghezza. V F

8. Tutti i meridiani hanno la stessa lunghezza. V F

6 Completa le frasi seguenti: 1. La sigla dell’Istituto Centrale di Statistica italiano è . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

2. Il nome corretto del grafico definito “diagramma a torta” è . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

3. Il meridiano fondamentale è quello di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .: la distanza da tale meridiano si chiama

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

4. La direzione da cui sorge il sole si chiama Est o . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

5. L’emisfero a nord dell’Equatore si chiama emisfero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6. L’insieme di paralleli e meridiani si chiama . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7. Il Tropico dell’emisfero Sud è il Tropico del . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

7 Spiega il significato dei seguenti termini:

1. Bussola:

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

2. Carta fisico-politica:

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

3. Scala di riduzione:

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

8 Rispondi alle domande:

1. Quali sono le tre operazioni fondamentali del metodo geografico?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

2. Perché le carte, anche le più moderne e sofisticate, sono sempre approssimate?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

3. Che cos’è una piramide delle età? Cosa rappresenta e quali forme può assumere?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

4. Cos’è una carta tematica? Spiega e fai almeno tre esempi.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

Competenze 9 Aiutandoti con un righello e una calcolatrice esegui quanto ti viene richiesto:

1. Trasforma la seguente scala numerica in scala grafica:1 : 150000.

2. Trasforma la seguente scala grafica in scala numerica.

10 Osserva la carta e rispondi:

1. Nella parte bassa della carta si trova il Gran Paradiso: quanto è alto?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

2. In alto a sinistra si trova il Monte Bianco: quanto è alto?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

3. Presso questi due rilievi passano dei confini, sai spiegare la differenza tra i due?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

4. Quale dei due rilievi è attraversato da un traforo?

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

TEST N.2

SEZIONE 1 Unità 1 Gli strumenti di base della geografia (Parte 1a: lezioni 1-2)

Conoscenze

1 Completa il brano inserendo i termini mancanti elencati sotto (attenzione: ce ne sono sette in più!): Le terre emerse sono formate principalmente dai . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., grandi estensioni di terre

circondate dagli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Da un punto di vista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .,

ne vengono riconosciuti sei, mentre da un punto di vista . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . essi sono soltanto

quattro, dal momento che . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . formano una sola

massa continentale, chiamata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

La maggior parte dei continenti si trova nell’emisfero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., dove occupa il

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . della superficie totale. Fino all’inizio del Novecento si pensava che i continenti e i

fondali oceanici fossero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., ma nel 1915 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

dimostrò che essi sono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Secondo lo studioso, circa duecento milioni di anni fa i

continenti costituivano un unico supercontinente, detto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., circondato da un solo

grande oceano, chiamato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Gli oceani occupano attualmente il . . . . . . . . . . . . . . . . . . . della superficie terrestre. Essi sono . . . . . . . . . . . . . . . ., di

formazione geologica più . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . rispetto ai continenti. Il più ampio è l’Oceano . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., mentre il meno esteso è l’Oceano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le acque

dolci occupano il . . . . . . . . . . . . . . . della superficie terrestre e sono concentrate nelle

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e nelle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., mentre solo una piccola parte si trova

nei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e nei . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le acque dolci sono

alimentate dalle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

socio-economico - Indiano - Eurasia - meridionale - recente - piogge - immobili - geografico-fisico - Wegener - oceani - Africa - 40% - Pacifico - Amundsen - falde sotterranee - Asia - 2,8% - settentrionale - mobili - fiumi - antica - continenti - storico-politico - quattro - Pangea - Europa - Laurasia - Panthalassa - calotte glaciali - 70% - tre - laghi 2 Indica i completamenti corretti: 1. Circa 140 milioni di anni fa: a si originò la Fossa atlantica. b i continenti si riunirono in due grandi blocchi – Gondwana e Laurasia – separati dal golfo di Tetide. c si formarono gli attuali continenti. d vi erano solo Pangea e Panthalassa. 2. I fiumi e i laghi sono molto diffusi: a nella fascia equatoriale e in quella tropicale. b nelle aree climatiche meno piovose. c nella fascia tropicale e in quella temperata. 3. Le correnti marine calde si spostano: a dalle medie latitudini all’Equatore. b dall’Equatore verso i Poli. c dai Poli verso le aree mediane. 3 Individua le tre affermazioni sbagliate:

L’Antartide: a costituisce il 9% delle terre emerse. b ha un’altitudine media inferiore a quella

degli altri continenti. c è sferzata da violenti venti polari. d si estende tra il Polo Nord e il Circolo Polare

Artico. e è stata l’ultima terra emersa a essere esplorata dall’uomo. f ha una vegetazione costituita da pochi muschi

e licheni. g è quasi del tutto priva di fauna. h è ricoperta da un’enorme calotta glaciale

dello spessore medio di 2000 m.

4 Distingui le affermazioni vere (V)

da quelle false (F):

1. Il Mar Caspio, il più esteso lago salato della Terra, è il residuo di un vasto mare antico. V F

2. L’Artide è costituita da terre ricoperte dai ghiacci della calotta polare. V F

3. L’Africa è per estensione il primo dei continenti. V F

4. Gli oceani hanno fondali molto profondi ricchi di catene montuose, dette dorsali oceaniche. V F

5 Completa le frasi:

1. La corrente calda che raggiunge la regione atlantica europea lambendo le coste dell’Islanda e dell’Europa occidentale si chiama . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

2. L’abisso marino più profondo della Terra, situato nell’Oceano Pacifico, si chiama

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . .

3. La teoria elaborata all’inizio del Novecento da Wegener sull’evoluzione delle terre emerse si chiama . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

6 Definisci termini ed espressioni:

1. Bacino idrografico: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

2. Placca o zolla: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

3. Blizzard: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . .

7 Rispondi alla domanda.

1. Quanti e quali sono i continenti? Descrivi le loro principali caratteristiche.

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PROGRAMMAZIONI INDIVIDUALI ECONOMIA AZIENDALE CLASSI IPSSAR

Asse Scientifico Professionale : economia– secondo biennio – classe terza- cucina e sala bar-

ricevimento

tempi Competenza

Di

cittadinanza

Competenza

base

Nodo tematico

ABILITA’ CONOSCENZE

1°TRIMESTRE

(S

ette

mbr

e/D

icem

bre)

Imparare ad imparare

- Avere competenza del lessico economico, tratto anche dal proprio bagaglio culturale. - Promuovere e gestire i servizi di accoglienza turistico-alberghiera, valorizzando le risorse ambientali, storico –artistiche, culturali ed enogastronomiche del territorio. - Curare l’organizzazione dei servizi di accoglienza e di ospitalità, attraverso l’applicazione delle tecniche di gestione economico e finanziaria.

“Sono in

quanto agisco”

-Individuare le interazioni tra

turismo ed economia,.

-Individuare le caratteristiche del

mercato turistico e le interazioni

tra territorio e turismo.

-Identificare la forma giuridica più

adatta allo svolgimento di

un’attività economica.

- Mercato turistico - Domanda ed offerta turistica - Caratteristiche del prodotto turistico - Effetti del turismo

-Individuare gli adempimenti necessari per l’apertura e la gestione di un’impresa. -Compilare i principali documenti fiscali individuare gli strumenti di base per il controllo della gestione aziendale. -Imparare a riconoscere le opportunità di mercato

- Elementi essenziali per svolgere un’attività economica - Caratteristiche delle forme giuridiche utilizzabili per svolgere un’attività economica. - Elementi del sistema tributario italiano Adempimenti Iva - ntroduzione al patrimonio aziendale. - Imparare la prima gestione fiscale di un’azienda

- Distinguere le imprese in base ai diversi criteri di classificazione - Analizzare i diversi aspetti fiscali delle imprese turistiche alberghiere - Analizzare le diverse strutture organizzative che coinvolgono le imprese turistiche

.- I soggetti del mercato turistico - Classificazione delle imprese ricettive , di viaggio e ristorative - Rapporti con i fornitori e i clienti - Divisione del lavoro

2° TRIMESTRE

( D

icem

bre/

Mar

zo)

Comunica

Riconoscere l’evoluzione dei processi tecnologici, economici e produttivi delle aziende turistico ristorative - Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di beni e servizi turistico alberghierei.

“Comunicare

in rete”

- Individuare e riconoscere l’utilità delle diverse forme di finanziamento - Utilizzare la modulistica relativa alle principali operazioni di c/c bancario - Calcolare l’interesse semplice e il montante - Compilare gli assegni bancari e circolari - Riconoscere l’uso di ausili informatici per velocizzare le registrazioni

- Fabbisogno finanziario - Il sistema bancario italiano - Principali operazioni bancarie

e strumenti di pagamento - Imparare a gestire in rete le

trasmissioni di dati e gestire pagamenti on line

tempi Competenza

Di

cittadinanza

Competenza base

Nodo tematico ABILITA’ CONOSCENZE

3° TRIMESTRE

(Mar

zo/G

iugn

o)

Individuare collegamenti e relazioni

Essere in grado di

applicare la

normativa

nazionale e

internazionale

sulla sicurezza e

prevenzione nelle

aziende turistico-

ristorative.

Saper applicare la

normativa che

disciplina la

sicurezza sui

luoghi di lavoro.

“Identità e

differenze”

- Riconoscere i diritti e i doveri relativi al rapporto di lavoro - I contratti di lavoro e relativa retribuzione - Gli obblighi dei datori di lavoro e dei lavoratori e i loro diritti e doveri in termini di sicurezza.

- Contratti di lavoro nel settore turistico alberghiero

- Fasi del rapporto del lavoro e remunerazione

- Sicurezza e prevenzione dei rischi nelle imprese turistico ristorative

Asse storico-sociale – economia - secondo biennio – classe terza

Competenza

Di cittadinanza

Competenza base

Nodo tematico ABILITA’ CONOSCENZE

1°TRIMESTRE

(Set

tem

bre/

Dic

embr

e)

Imparare ad imparare

-Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione -Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

“Sono in quanto agisco”

- Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini nel confronto con la propria vita quotidiana

-Principali cambiamenti economici produttivi dal secolo XI in Italia e in Europa

-Individuare l’evoluzione sociale, culturale ed ambientale del territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali.

- Territorio come fonte e memoria storica di produzioni artigianali ormai scomparse . -Aspetti della storia locale che hanno influenzato l’economia nel corso degli anni.

2° TIMESTRE

( D

icem

bre/

Mar

zo)

Comunicare

-Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e sincronica -Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

“Comunicazione in rete”

Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche

Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economico- produttivi, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali. Il fenomeno della globalizzazione sia nella comunicazione che nella produzione.

3° TRIMESTRE (M

arzo

/Giu

gno)

Individuare collegamenti e relazioni

-Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e sincronica -Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

“Identità e differenze”

Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche

Innovazioni scientifiche e tecnologiche (con particolare riferimento all’artigianato, alla manifattura, all’industria e ai servizi

Lo scontro con l’altro dopo la scoperta dell’America (Oriente e Occidente a confronto)

1. Metodologia di lavoro Lezione frontale X

Lezione interattiva Lezione di sintesi X

Esercitazioni guidate X

Esercizi in classe e a casa X

Correzione ed analisi degli errori

commessi nelle verifiche formative e

sommative X

Lavoro di gruppo X

Discussione X

Altro

2. Strumenti di lavoro Libro di testo X

Dispense

Lavagna X

Lavagna Luminosa Lavagna Interattiva X

Lavagna Luminosa Laboratorio X

Articoli da riviste specializzate Altro

3. Verifiche e Valutazione Le verifiche formative saranno effettuate regolarmente, in maniera veloce e informale, volte a controllare in “itinere” l’apprendimento. La verifica continua del processo di apprendimento sarà attivata al completamento di ciascun blocco tematico e sarà coerente con le relative attività svolte. Tale verifica sarà fondamentale sia per il docente, che controllerà così che al suo insegnamento corrisponda l’apprendimento sia per gli studenti, che saranno informati sul loro livello di profitto rispetto agli obiettivi da raggiungere.

Criteri:

Per la valutazione si terrà conto: - del grado di conoscenza acquisito - della correttezza espositiva e della conoscenza della terminologia specifica; - della capacità di rielaborazione, analisi e sintesi - della capacita’ di analisi interdisciplinare

Numero delle verifiche: N.2 prove scritte, anche sotto forma di test, N.4 colloqui e verifiche orali

Strumento di valutazione:

Gli strumenti di valutazione: - uso di griglie di valutazione - analisi dei materiali elaborati nelle esercitazioni - relazioni e sintesi sugli interventi di esperti e visite guidate. Saranno oggetto di valutazione anche le relazioni strutturate sulle esperienze scuola-lavoro effettuate nel corso dell’anno, per quanto riguarda l’aspetto relativo alla gestione dell’azienda p del singolo servizio. Tutti gli elementi riportati potranno essere utilizzati variamente, secondo la tipologia delle prove somministrate.

Tipologie di verifiche:

Le verifiche sommative saranno effettuate durante tutto l’anno scolastico e consisteranno in: - prove scritte, anche sotto forma di test, prove strutturate e semistrutturate; - colloqui e verifiche orali

CLASSE QUARTA IPSSAR

Asse Scientifico Professionale : economia– secondo biennio – classe quarta - cucina - sala

bar- accoglienza

Tempi

Competenza

Di

cittadinanz

a

Competenza base

Nodo tematico

ABILITA’ CONOSCENZE

1°TRIMESTRE (

Set

tem

bre/

Dic

embr

e)

Imparare ad imparare

- Riconoscere

nell’evoluzione dei

processi dei

servizi, le

componenti

culturali, sociali

economiche e

tecnologiche che

li caratterizzano,

in riferimento ai

diversi contesti,

locali e globali.

- Cogliere

criticamente i

mutamenti

culturali, sociali,

economici e

tecnologici che

influiscono

sull’evoluzione dei

bisogni e

sull’innovazione

dei processi di

servizio.

- Adeguare e

organizzare la

produzione e la

vendita in

relazione alla

domanda dei

mercati,

valorizzando i

prodotti tipici.

“SONO IN

QUANTO

AGISCO”

- Distinguere le

caratteristiche del

mercato turistico con

particolare attenzione

al settore ristorativo.

- Analizzare il mercato

turistico nazionale e

interpretare le

dinamiche.

- Analizzare il mercato,

studiando le

caratteristiche delle

produzioni di nichhia”

- Caratteristiche

dinamiche generali

del mercato

turistico nazionale;

- Caratteristiche del

territorio e del

mercato locale;

-

.

2° TRIMESTRE

( D

icem

bre/

Mar

zo)

Comunica

- Redigere relazioni

tecniche e

documentare le

attività individuali

e di gruppo

relative a

situazioni

professionali.

“COMUNICARE IN RETE”

- Individuare le forme

di finanziamento in

funzione dell’attività

di gestione.

- Interpretare/utilizzar

e i dati contabili e

amministrativi

dell’impresa turistico

/ristorativa.

- Redigere la contabilità

del settore

- Classificare e

configurare i costi di

- Forme di

finanziamento

dell’impresa

turistico/ristorativ

a.

- Gestione

amministrativa ed

economica

dell’impresa

turistico/ristorativ

a

- Bilancio d’esercizio

dell’impresa

turistico/ristorativ

a.

Tempi

Competenza Di

cittadinanz

a

Competenza base

Nodo tematico

ABILITA’ CONOSCENZE

un’azienda, analizzare

il loro rapporto con i

ricavi, calcolare il

costo del servizio e

individuare il prezzo di

vendita.

- Utilizzare tecniche di

approvvigionamento

per abbattere i costi

8food and beverage

cost).

- Interpretare i dati del

bilancio d’esercizio .

- Interpretare

/analizzare il risultato

economico d’esercizio.

- Usare la rete come

fonte di conoscenza e

di trasferimento dati

in tempo reale.

3° TRIMESTRE (M

arzo

/Giu

gno)

Individuare

collegamenti e

relazioni

- Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza , alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro , alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio.

- Intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione

“IDENTITA’ E

DIFFERENZE”

- Utilizzare i principali

contratti per la

gestione dell’impresa

turistico/ristorativa.

- Comprendere il

linguaggio giuridico e

applicare la normativa

vigente nei contesti di

riferimento, con

particolare attenzione

alle norme di

sicurezza, alle

certificazioni

obbligatorie e

volontarie.

- Individuare gli

elementi fondamentali

e procedurali delle

strutture

turistico/ristorative.

- Utilizzare i

principali

contratti per la

gestione

dell’impresa

turistico

/ristorativa.

- Comprendere il

linguaggio

giuridico e

applicare la

normativa vigente

nei contesti di

riferimento, con

particolare

attenzione alle

norme di

sicurezza, alle

certificazioni

obbligatorie e

volontarie.

- Individuare gli

elementi

fondamentali e

procedurali delle

strutture

turistico/ristorativ

Tempi

Competenza Di

cittadinanz

a

Competenza base

Nodo tematico

ABILITA’ CONOSCENZE

della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.

e.

Asse storico sociale :economia– secondo biennio – classe quarta - cucina - sala

bar- accoglienza

Competenza

Di cittadinanza

Competenza base

Nodo tematico ABILITA’ CONOSCENZE

1°TRIMESTRE (

Set

tem

bre/

Dic

embr

e)

Imparare ad imparare

-Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione -Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

“Sono in quanto agisco”

- Comprendere il cambiamento in relazione all’evoluzione tecnologica e del mercato nazionale e del territorio di appartenenza.

-Principali esperienze relative all’organizzazione aziendale a partire dalla prima rivoluzione industriale.

-Individuare l’evoluzione sociale, economico strutturale e produttiva del territorio con riferimenti ai contesti nazionali e internazionali.

-Territorio come fonte e memoria storica di produzioni artigianali ormai scomparse . -Aspetti della storia locale che hanno influenzato l’economia nel corso degli anni.

2° TIMESTRE

( D

icem

bre/

Mar

zo)

Comunicare

-Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e sincronica -Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti

Comunicazione in rete

Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione degli eventi politico economico che hanno influenzato le diverse aree geografiche

Evoluzione dei sistemi politico-istituzionali ed economico- produttivi, con riferimenti agli aspetti demografici, sociali e culturali.

3° TRIMESTRE

(Mar

zo/G

iugn

o) Individuare collegamenti e relazioni

-Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica e sincronica -Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul

“Identità e differenze”

Analizzare contesti e fattori che hanno favorito le innovazioni scientifiche

Innovazioni scientifiche e tecnologiche (con particolare riferimento all’artigianato, alla manifattura, all’industria e ai servizi): fattori e contesti di riferimento della seconda rivoluzione industriale

Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici e individuarne i nessi con i contesti internazionali e gli intrecci

L’asservimento delle strutture

economico industriali ai poteri

forti

Competenza Di cittadinanza

Competenza base

Nodo tematico ABILITA’ CONOSCENZE

reciproco riconoscimento dei diritti

1. Metodologia di lavoro Lezione frontale X

Lezione interattiva Lezione di sintesi X

Esercitazioni guidate X

Esercizi in classe e a casa X

Correzione ed analisi degli errori

commessi nelle verifiche formative e

sommative X

Lavoro di gruppo X

Discussione X

Altro

2. Strumenti di lavoro Libro di testo X

Dispense Lavagna X

Lavagna Luminosa Lavagna Interattiva X

Lavagna Luminosa

Laboratorio X

Articoli da riviste specializzate Altro

3. Verifiche e Valutazione Le verifiche formative saranno effettuate regolarmente, in maniera veloce e informale, volte a controllare in “itinere” l’apprendimento. La verifica continua del processo di apprendimento sarà attivata al completamento di ciascun blocco tematico e sarà coerente con le relative attività svolte. Tale verifica sarà fondamentale sia per il docente, che controllerà così che al suo insegnamento corrisponda l’apprendimento sia per gli studenti, che saranno informati sul loro livello di profitto rispetto agli obiettivi da raggiungere.

Criteri:

Per la valutazione si terrà conto: - del grado di conoscenza acquisito - della correttezza espositiva e della conoscenza della terminologia specifica; - della capacità di rielaborazione, analisi e sintesi - della capacita’ di analisi interdisciplinare

Numero delle verifiche: N.2 prove scritte, anche sotto forma di test, N.4 colloqui e verifiche orali

Strumento di valutazione:

Gli strumenti di valutazione: - uso di griglie di valutazione - analisi dei materiali elaborati nelle esercitazioni - relazioni e sintesi sugli interventi di esperti e visite guidate. Saranno oggetto di valutazione anche le relazioni strutturate sulle esperienze scuola-lavoro effettuate nel corso dell’anno, per quanto riguarda l’aspetto relativo alla gestione dell’azienda p del singolo servizio. Tutti gli elementi riportati potranno essere utilizzati variamente, secondo la tipologia delle prove somministrate.

Tipologie di verifiche:

Le verifiche sommative saranno effettuate durante tutto l’anno scolastico e consisteranno in: - prove scritte, anche sotto forma di test, prove strutturate e semistrutturate; - colloqui e verifiche orali

CLASSE QUINTA IPSSAR Premessa Le quinte classi Ipssar seguono la programmazione del vecchio ordinamento, pertanto il programma per l’a.s. 2013/2014 rimane invariato.

1. Obiettivi Didattici La principale finalità della disciplina è quella di fornire agli studenti una approfondita conoscenza dell’organizzazione e delle tecniche amministrative e gestionali adottate dalle imprese che offrono servizi ristorativi e di accoglienza. Le competenze tecniche e quelle pratiche dovranno mettere lo studente nelle condizioni di comprendere non solo gli aspetti economici e organizzativi, ma anche quelli amministrativo-contabili più inerenti alle diverse tipologie d’impresa nel settore della ristorazione. Lo studente deve essere messo in condizione di: - Completare la formazione professionale passando da un approccio prevalentemente pratico ad un metodo di analisi sistematico; - Arricchire le capacità espressive; - Acquisire competenze tecniche e pratiche tali da essere applicate con flessibilità e senso critico nelle diverse situazioni lavorative; - Approfondire il concetto di scelta di gestione, sia interna che esterna all’azienda. Dal punto di vista metodologico, l’approccio graduale ai contenuti sarà contestuale, in parte, a quello di Legislazione. - Conoscere e analizzare il sistema gestionale aziendale nella sua unitarietà e nei suoi sotto-insiemi. - Conoscere e analizzare la gestione dell’impresa ristorativa sotto l’aspetto finanziario. - Conoscere le operazioni di gestione e il loro riflesso sul risultato economico. - Conoscere le caratteristiche e le funzioni della contabilità dei costi. - Conoscere la competenza economica dei costi e dei ricavi, al fine di determinare il risultato economico conseguito. - Conoscere la struttura del Bilancio d’Esercizio di un’impresa ristorativa. - Conoscere le diverse tecniche di analisi finanziaria, economica e patrimoniale. - Conoscere e analizzare l’attività commerciale e il marketing management. - Conoscere la gestione delle risorse umane come strumento di strategia aziendale. - Conoscere e analizzare gli strumenti di programmazione e di controllo aziendale CORSO: Tecnico dei servizi della ristorazione MATERIA:Diritto e Amministrazione delle aziende ristorative e ricettive MONTE ORE: 4 ore settimanali 2a. Contenuti: PERIODO TITOLO ARGOMENTO oppure MODULO E/O UNITA’ DIDATTICA I° INTERPERIODO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE

MODULO A: ASPETTI DELLA GESTIONE FINANZIARIA Unità didattiche: a) Le fonti di finanziamento; b) Il leasing e il factoring.

II° INTERPERIODO NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO

MODULO B: LA GESTIONE ECONOMICA Unità didattiche: a) Aspetti generali e problematiche della gestione economica; b) L’analisi dei costi e dei ricavi delle imprese di ristorazione; c) La ripartizione dei costi comuni

d) Determinazione del prezzo di un menù; e) Rappresentazione grafica del break- even point; f) Il reddito d’esercizio e le sue imposte; g) Il bilancio d’esercizio: aspetti giuridici e contabili. e) Analisi di bilancio per indici

III° INTERPERIODO FEBBRAIO MARZO APRILE

MODULO C: PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E BUDGET Unità didattiche: a) La programmazione aziendale; b) Pianificazione di un’attività; c) Il budget.

IV° INTERPERIODO APRILE MODULO D: IL MARKETING

Unità didattiche: a) Concetti generali; b) Le strategie di marketing; c) Il piano di marketing.

MAGGIO GIUGNO

MODULO E: LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE (N° 20 or e) Unità didattiche: a) Le risorse umane come fattore strategico nelle imprese turistiche ed alberghiere; b) Il personale nelle imprese del settore turistico; funzioni e qualifiche con riferimento al CCNL; elementi di legislazione del lavoro; c) La pianificazione del fabbisogno di risorse umane; la ricerca e la selezione; tipologie di contratti di lavoro; d) Le politiche del personale; la retribuzione (elementi e calcolo).

3. Metodologia di lavoro Lezione frontale X

Lezione interattiva Lezione di sintesi X

Esercitazioni guidate

Esercizi in classe e a casa X

Correzione ed analisi degli errori

commessi nelle verifiche formative e

sommative X

Lavoro di gruppo X

Discussione

Altro

4. Strumenti di lavoro Libro di testo X

Dispense Lavagna X

Lavagna Luminosa Lavagna Interattiva Lavagna Luminosa

Laboratorio Articoli da riviste specializzate Altro

5. Verifiche e Valutazione Le verifiche formative saranno effettuate regolarmente, in maniera veloce e informale, volte a controllare in “itinere” l’apprendimento. La verifica continua del processo di apprendimento sarà attivata al completamento di ciascun blocco tematico e sarà coerente con le relative attività svolte. Tale verifica sarà fondamentale sia per il docente, che controllerà così che al suo insegnamento corrisponda l’apprendimento sia per gli studenti, che saranno informati sul loro livello di profitto rispetto agli obiettivi da raggiungere.

Criteri:

Per la valutazione si terrà conto: - del grado di conoscenza acquisito - della correttezza espositiva e della conoscenza della terminologia specifica; - della capacità di rielaborazione, analisi e sintesi - della capacita’ di analisi interdisciplinare

Numero delle verifiche: N.2 prove scritte, anche sotto forma di test, N. 2prove strutturate e semistrutturate; N.4 colloqui e verifiche orali

Strumento di valutazione:

Gli strumenti di valutazione: - uso di griglie di valutazione - analisi dei materiali elaborati nelle esercitazioni - relazioni e sintesi sugli interventi di esperti e visite guidate. Saranno oggetto di valutazione anche le relazioni strutturate sulle esperienze scuola-lavoro effettuate nel corso dell’anno, per quanto riguarda l’aspetto relativo alla gestione dell’azienda p del singolo servizio. Tutti gli elementi riportati potranno essere utilizzati variamente, secondo la tipologia delle prove somministrate.

Tipologie di verifiche:

Le verifiche sommative saranno effettuate durante tutto l’anno scolastico e consisteranno in: - prove scritte, anche sotto forma di test, prove strutturate e semistrutturate; - colloqui e verifiche orali

PROGRAMMAZIONI ECONOMIA AZIENDALE ITE MATERIA: Economia aziendale CLASSE Prima NODO TEMATICO: Crescere in sinergia MODULO 1: Il sistema azienda e la sua rappresentazione attr averso il bilancio

Prerequisiti � Utilizzare le unità di misura � Impostare rapporti e proporzioni per la risoluzione di problemi � Preparare relazioni e schemi per documentare e comunicare il lavoro svolto

Unità

didattiche Obiettivi disciplinari Attività didattica Stru menti

UD 1 I bisogni dell’uomo e l’attività economica

� Conoscere e classificare i bisogni umani

� Acquisire il concetto di attività economica e distinguere le fasi attraverso cui si manifesta

Lezione frontale Lezione partecipata

Libro di testo Letture da riviste e quotidiani

UD 2 I soggetti del sistema economico e il mercato

� Individuare i soggetti che operano nel sistema economico

� Acquisire i concetti di scambio, moneta e mercato

� Acquisire il concetto di azienda come sistema e individuare gli elementi che la compongono

� Risolvere problemi di calcolo percentuale diretto e inverso

� Risolvere problemi di calcolo percentuale sopra cento e sotto cento

� Classificare i fatti di gestione e analizzarli nei loro diversi aspetti

Lezione frontale Lezione partecipata Problem solving

Libro di testo Letture da riviste e quotidiani

UD 3 La gestione e il patrimonio aziendale

� Individuare gli impieghi e le fondi di finanziamento dell’impresa

� Individuare i costi e ricavi di gestione e determinare il risultato economico d’esercizio

� Strutturare e interpretare semplici prospetti del patrimonio e del reddito

Lezione frontale Lezione partecipata Problem solving

Libro di testo Letture da riviste e quotidiani

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE MATERIA: Economia aziendale CLASSE Prima NODO TEMATICO: Crescere in sinergia MODULO 1: Il sistema azienda e la sua rappresentazione attrav erso il bilanci o (segue)

Unità didattiche Obiettivi disciplinari Attività

didattica Stru menti

UD4 La rappresentazione del sistema azienda attraverso il bilancio d’esercizio

� Riconoscere le finalità del bilancio d’esercizio come strumenti per la rappresentazione del sistema azienda

� Individuare gli aspetti caratterizzanti dei prospetti che compongono il bilancio d’esercizio

� Predisporre lo Stato patrimoniale in semplici casi

� Predisporre il Conto economico in semplici casi

Lezione frontale Lezione partecipata Problem solving

Libro di testo Letture da riviste e quotidiani Esempi di bilancio tratti dalla realtà

UD5 Applicazioni di laboratorio

� Utilizzo del foglio elettronico � Inserimento di formule � Sviluppo di semplici calcoli

percentuali � Creazione di prospetti della

situazione patrimoniale di una impresa

� Creazione di prospetti della situazione economica di una impresa

� Formazione di schemi del bilancio d’esercizio

Lezione frontale Lezione partecipata Problem solving

Libro di testo Software applicativiRete didattica

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE MATERIA: Economia aziendale CLASSE Prima NODO TEMATICO: Libertà eè responsabilità MODULO 2: Le funzioni aziendali e i rapporti organizzativi

Prerequisiti

� Conoscere il concetto di attività economica e distinguere le fasi attraverso cui si manifesta� Conoscere il concetto di azienda come sistema e saper individuare gli elementi che la compongono� Individuare le relazioni delle imprese con i mercati e con l’ambiente esterno � Conoscere il significato del termine “organizzare” nel linguaggio comune � Preparare relazioni e schemi per documentare e comunicare il lavoro svolto

Unità Obiettivi disciplinari Attività Stru menti

didattiche Didattica UD 1 Il sistema informativo e le funzioni aziendali

� Riconoscere il ruolo del sistema informativo come supporto alle decisioni aziendali

� Classificare le funzioni aziendali � Elaborare, anche con il ricorso a

software applicativo, tabelle e grafici

Lezione frontale Lezione partecipata

Libro di testo Letture da riviste e quotidiani

UD 2 I modelli organizzativi aziendali

� Individuare gli organi aziendali e i compiti assegnati

� Motivare la suddivisione delle attività aziendali tra i vari organi

� Elaborare tabelle e grafici � Rappresentare semplici strutture

organizzative mediante organigrammi

� Descrivere i principali modelli organizzativi

Lezione frontale Lezione partecipata

Libro di testo Letture da riviste e quotidiani

UD 3 Applicazioni di laboratorio

� Creazione di semplici organigrammi � Creazione di tabelle � Creazione di grafici anche

complessi

Lezione frontale Lezione partecipata Problem solvine

Libro di testo Software applicativiRete didattica

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

MATERIA: Economia aziendale CLASSE Prima NODO TEMATICO: Non siamo un’ isola MODULO 3: Gli scambi economici

Prerequisiti

� Conoscere le caratteristiche del sistema economico e i suoi soggetti � Analizzare le fasi dell’attività aziendale � Distinguere le funzioni dell’azienda e analizzarne la struttura organizzativa � Preparare relazioni e schemi per documentare e comunicare il lavoro svolto

Unità

didattiche Obiettivi disciplinari Attività didattica Stru menti

UD 1 La distribuzione delle merci

� Classificare le imprese commerciali e conoscere i canali della distribuzione

Lezione frontale Lezione partecipata

Libro di testo Letture da riviste quotidiani

UD 2

Il contratto di

vendita

� Individuare i caratteri e gli elementi essenziali ed accessori del contratto di vendita

� Analizzare le modalità di formazione del prezzo di vendita in relazione alle diverse clausole contrattuali

Lezione frontale Lezione partecipata

Libro di testo Letture da riviste e quotidiani

UD 3 I documenti della compravendita

� Comprendere la funzione dei documenti di vendita

� Compilare e interpretare i documenti di vendita

� Definire i caratteri e i presupposti dell’IVA

� Classificare le operazioni ai fini IVA

Lezione frontale Lezione partecipata Problem solving

Libro di testo Letture da riviste e quotidiani Esempi di fatture tratte dalla realtàDecreto IVA

Unità didattiche Obiettivi disciplinari Attività

didattica Stru menti

� Determinare la base imponibile IVA in presenza di diverse clausole contrattuali

� Applicare le regole dello sconto mercantile alle operazioni di vendita

� Conoscere i riparti proporzionali e le regole per la loro applicazione

UD4 Applicazioni di laboratorio

� Calcoli con l’IVA � Creazione di semplici schemi di

D.d.t. � Creazione di semplici schemi di

fatture � Determinazione della base

imponibile IVA

Lezione frontale Probelm solvine

Libro di testo Software applicativiRete didattica

MATERIA: Economia aziendale CLASSE Seconda NODO TEMATICO: Crescere in sinergia MODULO 4 Il credito e i calcoli finanziari Tempi (ore 22) - Conoscenze :

• Fabbisogno finanziario delle aziende.

• Concetto e calcoli di interesse.

• Concetto e calcoli di sconto commerciale.

• Unificazione e suddivisione dei pagamenti.

- Abilità :

• Conoscere il ruolo della funzione finanza in azienda.

• Effettuare calcoli diretti e inversi di interesse e sconto.

• Calcolare l’interesse complessivo su più capitali e l’importo di ogni rata nelle vendite rateali.

- Competenze :

• Operare nel campo della finanza aziendale risolvendo semplici problemi finanziari.

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE MATERIA: Economia aziendale CLASSE Seconda NODO TEMATICO: Libertà è responsabilità MODULO 5: Gli strumenti di regolamento degli scambi commerciali Tempi (ore 30)

- Conoscenze :

• Titoli di credito.

• Documenti per il regolamento degli scambi commerciali e loro principali tipologie.

- Abilità :

• Riconoscere le caratteristiche dei titoli di credito.

• Compilare le cambiali.

• Compilare gli assegni bancari e circolari.

- Competenze :

• Operare nei regolamenti immediati e dilazionati degli scambi commerciali

utilizzando i più comuni titoli di credito.

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE

MATERIA: Economia aziendale CLASSE Seconda NODO TEMATICO: Non siamo un’isola Modulo 6 Le comunicazioni aziendali e il sistema i nformativo Tempi (ore 14) - Conoscenze :

• Comunicazioni commerciali

• Comunicazioni socio-ambientali

• Sistema formativo aziendale e comunicazioni economico finanziarie.

- Abilità :

• Distinguere i flussi di comunicazione delle imprese.

• Distinguere le leve di marketing.

• Riconoscere le articolazioni dell’attività di marketing.

• Distinguere le finalità delle rilevazioni aziendali e individuare i risultati della gestione.

• Leggere e interpretare semplici schemi contabili del bilancio di esercizio.

- Competenze :

• Operare all’interno del sistema informativo aziendale.

Classe: 4 ° A ITE

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA (indicare con una X le voci interessate) Strumenti utilizzati per la rilevazione verifiche orali verifiche scritte prove strutturate Test X

Situazione rilevata omogenea disomogenea X Livello medio discreto / buono sufficiente X Insufficiente

ATTIVITÀ DI RECUPERO CHE SI INTENDE REALIZZARE (indicare con una X le voci interessate) in itinere per tutta la classe X in itinere per gruppi di livello recupero personalizzato X corso pomeridiano di recupero per alcuni studenti

STRUMENTI DI LAVORO

(indicare con una X le voci interessate) libri di testo X fotocopie/appunti X Lavagna X articoli di riviste e/o giornali X lavagna luminosa X Registratore laboratorio informatico X Audiovisivi Laboratorio Biblioteca altro (specificare)

METODI DI INSEGNAMENTO (indicare con una X le voci interessate) lezione frontale X lezione interattiva X ricerca guidata X lavoro di gruppo X problem solving X

CONTENUTI E OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Elenco dei moduli / argomenti in cui è stata organizzata la materia modulo / argomento n° modulo / argomento ore Trim.

1 LA CONTABILITA’ GENERALE

Saper registrare in P. D. a Libro giornale e a Libro mastro le operazioni di gestione delle aziende mercantili individuali. Saper redigere le scritture di assestamento,chiusura dei conti e la forma abbreviata del Bilancio di Esercizio.

60 1 °

2 LE FORME GIURIDICHE DELLE IMPRESE

Conoscere le forme giuridiche e l’assetto istituzionale delle imprese; le caratteristiche giuridiche e le relative registrazioni contabili delle società di persone e di capitale. Redigere il Bilancio di Esercizio.

50 1 ° 2 °

3 LA GESTIONE DEI BENI STRUMENTALI

Distinguere e classificare i beni strumentali. Comporre le relative scritture in P. D. ; redigere un piano di ammortamento; calcolare le rettifiche fiscali da inserire in bilancio;registrare le operazioni sui Libri obbligatori.

30 2 °

3 LA GESTIONE DEL PERSONALE

Conoscere le modalità di pianificazione e selezione del personale e gli adempimenti di legge e contabili. Liquidare le retribuzioni e i relativi oneri sociali; il TFR; registrare le operazioni sui Libri obbligatori.

30 2° - 3°

5 LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

Sapere qual è la funzione e l’organizzazione del magazzino e le modalità di gestione delle scorte.

15 3 °

6 MARKETING E LE VENDITE

Sapere il concetto, le funzioni e gli strumenti del marketing e gli elementi del marketing mix.

15 3 °

Totale delle ore di attività 200 I tempi previsti per ogni modulo/argomento vanno considerati come indicativi, essendo impossibile avere certezze sui ritmi di apprendimento degli allievi. Il Dipartimento ritiene accettabile una variazione dei tempi reali rispetto a quelli previsti pari al 20%. In caso di variazione superiore, l’insegnante procederà ad una modifica della programmazione.

VERIFICA E VALUTAZIONE (nella seconda e terza colonna indicare con una X le voci interessate; nell’ultima colonna indicare il numero di verifiche sommative previste per ogni Trimestre))

Strumenti per la verifica formativa sommativa N° verifiche somm/trim.

verifiche orali X X Almeno 1 a trimestre

verifiche scritte* X Almeno 1 a trimestre

prove strutturate* X Test* X relazioni scritte esercitazioni di laboratorio * le verifiche scritte comprendono prove strutturate ed 1 test

CLASSE V MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE

Modulo n° 1 Titolo:GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Contenuti Cognitivi Caratteristiche delle imprese industriali Gestione strategica delle imprese industriali L’organizzazione e il sistema informativo Il processo gestionale delle imprese industriali La contabilità analitico gestionale La contabilità generale Programmazione, controllo di gestione, Reporting Modulo n°2 Titolo: L’imposizione fiscale in ambito aziendale e il sistema informativo di bilancio Contenuti Cognitivi Determinazione e versamento delle imposte dirette Redazione e revisione del bilancio Rielaborazione del bilancio d’esercizio Analisi per indici e per flussi Analisi del patrimonio aziendale nei momenti straordinari (cenni)

Modulo n° 3 Titolo: La gestione delle banche e le aziende non profit Contenuti Cognitivi Il sistema finanziario Le banche e la loro disciplina Organizzazione e gestione strategica delle banche Caratteri generali delle operazioni Operazioni di intermediazione creditizia Servizi bancari Bilancio delle banche (cenni) Le aziende non orientate al lucro Le aziende degli enti pubblici territoriali

PROGRAMMAZIONI GEOGRAFIA ECONOMICA ITE

CLASSE III

Nella classe terza, per ovviare alla schematicità di visione e per evitare la frammentarietà di concetti, inevitabile in una articolazione giustapposta dello studio dell'Italia e dell'Europa, si focalizza l'attenzione sull'"unicità" del territorio europeo, all'interno del quale viene collocata l'Italia.

Questo tipo di approccio propone un continuodinamico confronto tra gli aspetti geo-economici dell'Italia e della realtà europea, recuperando la valenza didattica di un percorso che dal conosciuto familiare allo studente risale ad una visione di più ampia portata, che abbraccia Italia ed Europa.

LA REGIONE EUROPEA E L'ITALIA

1. L'ambiente fisico e naturale

� Ambiente naturale: aspetti geomorfologici, orografici, idrografici, climatici, copertura vegetale. � Ambiente umanizzato.

2. Popolazione

� Popolazione: natalità, mortalità, saldo naturale, invecchiamento; � Popolamento: densità, distribuzione,movimento migratorio, popolazione urbana e rurale.

3. Organizzazione economica

� Agricoltura. � Trasformazioni prodotte nel territorio dalla diffusione dell'agricoltura (openfield, bocage, bonifiche,

ecc.). � Distribuzione delle colture in rapporto alle condizioni climatiche dei suoli e dei mercati. � Industria.

� Distribuzione delle materie prime. � Evoluzione della distribuzione delle industrie (rapporto materie prime-energia-manodopera-vie di

comunicazione-mercati di consumo). � fattori di localizzazione industriale e conseguenze sull'ambiente e sulla distribuzione della

popolazione derivate dalla diffusione delle industrie. � Servizi. � Distribuzione dell'attività terziaria (commerci, trasporti, attività finanziarie, ecc). � Direttrici dei flussi commerciali tra aree economiche (macro-scala) e fra aree di produzione e mercati

di consumo (micro-scala).

� CLASSE IV

� L'impostazione del programma richiede che dopo lo studio dei caratteri generali di ciascuna area si miri al confronto tra i grandi sistemi economici e si suggerisce di proporre situazioni che possono essere esemplificative di realtà economiche generali o generalizzabili.

� I GRANDI SISTEMI ECONOMICI � 1. L'ambiente fisico e la popolazione di un'area e/o continente � Caratteristiche fisico-geomorfologiche, orografiche, idrografiche, climatiche, ecc. di un territorio. � Differenze di popolamento tra aree. � Relazioni tra le caratteristiche del territorio, il popolamento e le attività economiche

� 2. Organizzazione economica � Agricoltura. � Trasformazioni prodotte nel territorio dalla diffusione dell'agricoltura (agricoltura intensiva ed

estensiva, piantagione, monocoltura, ecc.). � Distribuzione delle colture in rapporto alle condizioni climatiche e ai mercati. � Industria. � Distribuzione delle materie prime. � Distribuzione delle aree industriali. � Fasi o periodi significativi per l'evoluzione della distribuzione delle industrie (rapporto materie prime-

energia-manodopera-vie di comunicazione-mercati di consumo). � Fattori di localizzazione industriale. � Servizi. � Distribuzione dell'attività terziaria (commerci, trasporti, attività finanziarie, ecc.). � Direttrici dei flussi commerciali tra aree economiche (macro-scala) e tra aree di produzione e mercati

di consumo (micro-scala).

� CLASSE V

� L'analisi geografica regionale svolta negli anni precedenti viene completata ed organicamente sistemata in una visione generale, che procede attraverso la presentazione dei problemi nella loro interdipendenza e nelle loro diverse implicazioni, che coinvolgono l'uomo, le risorse, il territorio.

� Nei vari approcci di analisi al sistema terra si ritiene opportuno superare l'aspetto descrittivo, privilegiando quello interpretativo per arrivare alla traduzione, in modelli matematico-funzionali, dei fenomeni affrontati. Si ritiene infatti che questa fase ulteriore consenta un affinamento delle capacità logico-interpretative e di astrazione teorica, obiettivi trasversali proposti.

� TERRITORIO ED ECONOMIA (organizzazione e problemi) � 1. Ambiente fisico e naturale � Potenzialità degli spazi naturali. � impatto ambientale e utilizzazione del territorio. � Limite delle risorse e possibilità di tutela dell'ambiente.

2. Popolazione

� Potenzialità umane del pianeta.

� Dinamiche demografiche e loro conseguenze. � Flussi migratori e ridistribuzione della popolazione mondiale. � Influenza dei fattori culturali (razza, nazionalità, lingua, religione) sulla dinamica demografica e

sociale.

3. Spazio urbano ed extraurbano

� Fenomeno urbano e urbanizzazione. � Modelli di sviluppo urbano. � Nuove tendenze organizzative degli spazi urbani ed extraurbani.

4. Settore primario

� Tipi di insediamento rurale in rapporto all'organizzazione del territorio. � Politica agraria.

5. Settore secondario

� Fonti energetiche e politica di sviluppo industriale. � Modelli di localizzazione industriale. � Ruolo delle multinazionali e organizzazione mondiale del lavoro. � 6. Settore terziario � Localizzazione delle attività terziarie e del terziario avanzato. � Reti di flusso e di scambio. � 7. Geopolitica � Rapporti tra aree forti e aree deboli, tra aree centrali e aree periferiche. � Fattori dello sviluppo e del sottosviluppo. � Centri di potere (politico, militare, culturale, tecnologico) mondiale.

INDICAZIONI METODOLOGICHE

� Per raggiungere gli obiettivi sopra indicati è necessario che venga accertato negli studenti, per mezzo di un test d'ingresso alla classe terza o alla fine della II, il possesso dei prerequisiti indispensabili per l'impostazione dello studio geografico del triennio successivo.

� Per valorizzare le peculiarità e le potenzialità formative della disciplina si propone un approccio di tipo problematico, associato, quando possibile, ad un'attività pratica intesa sia a promuovere un'analisi comparativa della realtà geografica, sia ad avviare semplici lavori di ricerca e documentazione.

� Si deve gradualmente guidare lo studente all'acquisizione ed all'applicazione, nella ricerca e nella documentazione geografica, di concetti fondamentali, quali ad esempio: territorio, settore di produzione, area di mercato, gerarchia urbana, ecc., evidenziando i nessi di causalità sottesi allo sviluppo e alla distribuzione territoriale dei fenomeni economici e sociali.

� Si suggerisce di affrontare principalmente le problematiche che motivino gli studenti a significative ricerche per stimolare un atteggiamento critico nei confronti dell’informazione e l'attitudine a verificarla.

� La metodologia proposta richiede che l'attività di laboratorio vada intesa come ricerca ed analisi critica della documentazione in cui lo studente può dare un suo contributo autonomo.

� Tale attività va svolta in ambienti adeguati e con uso di strumenti idonei: lavagna luminosa, lucidi, carte aggiornate, raccolte sistematiche di materiale geografico, annuari statistici, filmati, diapositive ecc, nonché l’uso di software opportunamente scelto.

MODALITÀ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE

� La realizzazione di attività di laboratorio, eventualmente con l'uso didattico del computer, deve consentire di disporre anche per la Geografica di strumenti di verifica integrativi rispetto alla tradizionale interrogazione, sia ai fini della valutazione formativa, sia allo scopo di una più attendibile valutazione sommativa.

� Sono validi elementi di verifica e valutazione, oltre alle abituali interrogazioni: � relazioni orali anche brevi, � risposte ad osservazioni legate al momento didattico, � brevi relazioni scritte (sintesi scritta sull'analisi del materiale documentario o riassunto o schema

logico), � prove oggettive,

OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIE E STRUMENTI

VERIFICHE

Conoscere le più elementari regole di convivenza

Comprendere l’importanza del diritto e dell’economia sulla realtà sociale

Presentazione del percorso formativo

L’importanza del rispetto delle regole

L’individuo e la società

Le norme giuridiche e le leggi economiche

L’oggetto del diritto e dell’economia

Bisogni, beni e servizi

Lezioni interattive partendo dal vissuto degli alunni

Domande stimolo Lezione frontale Lavori di gruppo Libro di testo Brani di lettura Articoli di giornali

Test d’ ingresso Colloqui orali con esemplificazioni di casi pratici.

PROGRAMMAZIONE DIRITTO DEL PRIMO BIENNIO COMUNE A

ITE –IPSSAR- IPSA

Le conoscenze giuridico-economiche nel biennio sono necessarie per favorire nei giovani un processo di maturazione adeguato e armonico non solo come alunni ma come cittadini -poiché consentono di accrescere la consapevolezza del proprio status, di capire i fenomeni sociali, di saper esprimere giudizi e assumere comportamenti autonomi- e come lavoratori -poichè forniscono le cognizioni minime indispensabili come veicolo per comunicare e impostare una vita di relazione basata sulla responsabilità, la tolleranza e il rispetto delle persone e dei beni. Gli alunni, pertanto, devono comprendere che, attraverso la conoscenza degli aspetti economici e giuridici della realtà, possono impostare una vita di relazione corretta e responsabile.

OBIETTIVI E CONTENUTI

DISCIPLINARI

A) MODULO I L’accoglienza. 8 settimane I ANNO

16 ore

Descrivere le fonti normative individuandone i rapporti di gerarchia.

Riconoscere i soggetti economici come agenti determinanti del fenomeno economico

I fattori della produzione

I soggetti economici e le loro relazioni.

Schematizzazione dei concetti fondamentali alla lavagna. Cartelloni. Dispense.

Colloqui orali con esemplificazioni di di casi pratici

OBIETTIVI I N TERMINI DI COMPETENZE E CAPACITA’

CONTENUTI METODOLOGIE E STRUMENTI

VERIFICHE

Descrivere correttamente casi e soluzioni.

Riconoscere e differenziare i soggetti giuridici ed economici.

Cooperare e collaborare nel rapporto di lavoro con gli altri.

Identificare le principali relazioni fra persona –famiglia - società - Stato

I soggetti del diritto:

Persone fisiche Persone giuridiche

La capacità giuridica e d’agire

Gli incapaci Soggetti e

sistemi economici

Il ruolo dello Stato.

La famiglia L’integrazione e

le pari opportunità

Esame della realtà circostante e dal vissuto degli studenti

Schemi e lucidi esemplificativi

Dibattiti su tema, l’analisi di testi,

documenti Libro di testo Codici Computer

Colloqui orali Materiale elaborato dai lavori di gruppo

B) MODULO II Imparare ad apprendere 8 settimane

OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIE E STRUMENTI

VERIFICHE

Riconoscere, spiegare,utilizzare i codici linguistici

Le fonti del diritto.

L’efficacia delle norme Giuridiche

Lezioni interattive partendo dal vissuto degli alunni.

Lezione frontale

Verifiche formative con questionari e test di completamento

16 ore

C) MODULO III Imparare a star bene con gli altri 12 settimane

24 ore

OBIETTIVI I N TERMINI D I COMPETENZE E CAPACITA’

CONTENUTI METODOLOGIE E STRUMENTI

VERIFICHE

Conoscere le più

elementari regole di

Presentazione del

percorso formativo

Lavori di gruppo per

il recupero delle conoscenze di

Verifi ca dei

prerequisiti mediante

Comprendere l’importanza del diritto e dell’economia nella realtà sociale

Lo Stato e i suoi

elementi costitutivi

Evoluzione delle forme di partecipazione dei cittadini

Le conquiste

democratiche e sociali

Lezioni frontali Stesura di relazioni Esame di grafici

e tabelle Produzione di

schemi riassuntivi

Mappe concettuali Libro di testo Brani di lettura Articoli di giornali

d’i ngresso

Colloqui orali Questionari Materiali

dei lavori di gruppo

OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIE E STRUMENTI

VERIFICHE

Riconoscere, spiegare e utilizzare i codici linguistici specifici

Descrivere le fonti normative individuandone i rapporti di gerarchia.

Riconoscere i

soggetti economici come agenti determinanti del fenomeno economico

Identificare il ruolo delle

Arricchimento del

lessico La

partecipazione alle istituzioni

I rapporti fra popolo e Parlamento

I partiti politici Gli organi

Costituzionali (Parlamento, Governo, Magistratura, Presidente della Repubblica)

L’unione europea

Creazione di un

glossario di termini giuridici ed economici

Letture guidate Lezioni

partecipate svolte con esemplificazione della realtà

Schede di sintesi e di approfondimento

Libro di testo Costituzione Testi

di consultazione

Dialoghi su tema Materiale

da lavori di gruppo

Colloqui orali

A) MODULO I Imparare a saper scegliere 6 settimane II anno

12 ore

B) MODULO II Imparare a essere autonomi 14 settimane

28 ore

Riconoscere e differenziare i soggetti giuridici ed economici.

Cooperare e collaborare nel rapporto di lavoro con gli altri.

giuridico ed economico

Il mercato del lavoro e la disoccupazione

Il mercato della moneta e l’inflazione

Ricerca-azione Ricerca su

quotidiani Lezioni

partecipate. Libro di testo Articoli di giornali Computer

Colloqui orali

C) MODULO III Formare al cambiamento 8 settimane

OBIETTIVI CONTENUTI METODOLOGIE E STRUMENTI

VERIFICHE

Descrivere correttamente casi e soluzioni.

La regolamentazion e del lavoro dal punto di vista

Lavori di gruppo con produzione e commento di grafici e tabelle

Produzione di testi (offerta di servizi e curriculum)

16 ore

OBIETTIVI MINIMI PRIMO ANNO Decodificare il linguaggio giuridico-economico necessario ad ogni cittadino; Individuare le categorie concettuali principali della disciplina.

Contenuti minimi primo anno Le norme giuridiche, l’oggetto del diritto, le fonti del diritto, bisogni, beni e servizi, i soggetti del diritto, il sistema economico e i suoi soggetti.

OBIETTIVI MINIMI SECONDO ANNO Interpretare il testo costituzionale individuandone le radici storiche e le matrici culturali, nonché i principali organi dello Stato; orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Contenuti minimi secondo anno Costituzione, principi fondamentali, organi costituzionali, mercato e moneta.

METODOLOGIA

LINEE GUIDA NELLA DIDA TTICA

• suscitare l’interesse degli allievi a partire dal loro vissuto; • puntare all’essenziale; • usare un linguaggio semplice, per facilitare gli allievi nell’acquisizione

graduale della terminologia giuridico-economica di base; • inserire gli argomenti in un quadro più generale, collegandoli con le altre discipline;

• inquadrare i diversi temi nella dimensione storica: il taglio storico deve assolvere alla funzione di principio guida per una corretta comprensione e interpretazione della realtà presente.

METO DI

Lezione frontale, lezione stimolo, discussione guidata, esercizi scritti.

MEZZI E STRUMENTI

Libro di testo, dizionario di Italiano, schemi, giornali, riviste, Costituzione, Codice Civile, internet.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche, in numero congruo per trimestre, consisteranno in interrogazioni brevi, colloquio individuale, colloquio guidato. Concorreranno alla valutazione periodica e finale i seguenti fattori:

Grado di raggiungimento degli obiettivi didattici disciplinari e trasversali (cognitivi e comportamentali) Progresso rispetto ai livelli di partenza Interesse, partecipazione e impegno nell’attività scolastica Autonomia e metodo di lavoro.

TABELLA DI VALUTAZIONE

conoscenze competenze /

Capacita’

espressione /

esposizione

giudizio

sintetico Voto /10

conoscenza completa e profonda.

Rielaborazione critica e personale con spunti significativi ed originali.

esposizione brillante, ricca di efficacia espressiva.

eccellente 10

conoscenza organica ed esauriente.

spiccate capacità di interpretazione e giudizio; collegamenti efficaci.

esposizione fluida e ricca.

ottimo 9

conoscenza ampia e sicura.

Rielaborazione precisa dei contenuti; interesse per alcuni argomenti.

esposizione precisa e sicura.

buono 8

conoscenza abbastanza articolata dei contenuti.

rielaborazione con spunti personali su alcuni argomenti.

esposizione abbastanza appropriata.

discreto 7

conoscenza degli elementi fondamentali della disciplina.

comprensione/ considerazione semplice dei contenuti.

esposizione semplice ma sostanzialmente corretta.

sufficiente 6

conoscenza incompleta o imprecisa/ superficiale degli argomenti trattati.

limitata autonomia nella rielaborazione/ correlazione dei contenuti.

esposizione incerta e poco lineare.

lievemente insufficiente

5

conoscenza frammentaria e poco corretta dei contenuti fondamentali.

limiti quantitativi e qualitativi nello apprendimento

esposizione scorretta e stentata.

insufficiente 4

gravi e diffuse lacune nei contenuti fondamentali.

gravi e diffusi limiti nello apprendimento.

esposizione gravemente scorretta e confusa.

gravemente insufficiente

3

preparazione nulla, sino al rifiuto di sottoporsi alle prove di verifica.

incomprensione dei contenuti e del linguaggio.

esposizione gravemente scorretta e confusa.

totalmente insufficiente

1/2