COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO

Assessorato alla Cultura

Il respiro del tempo

ITINERA

Tour poetico spettacolare nelle piazze e nelle corti di San Martino Buon Albergo

V^ Edizione – Primavera-Estate 2004

Direttore Artistico NICOLA DENTAMARO

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Ideazione e Organizzazione

A.C.T.OR. Verona – ITALIA

il respiro del tempo

TINERA

Interrompere l’umano e continuo flusso di dare-averecorporeo con un luogo, arrestare il respiro teso delnostro tempo, per addensare e partorire così un nuovo sito, incuneandolo nella prospettiva dinamica del nostropresente.Viaggiare stando fermi nel proprio centro di gravitàurbano, vivere gli spazi della quotidianità in itinere pertrasformarli da “luoghi comuni” in progetti comunicativiper una nuova socialità, più ricca ed affascinante. Collocare, tra gli impulsi organicamente strutturali di ungiardino, la presenza “anomala” del teatro e dellamusica e della danza, per produrre uno schiocco divibrante poesia visiva e sonora così da lasciare tuttiemozionati nel profondo…E’ vero: i segni del tempo hanno una loro necessità dientrare in armoniosa collisione con la vita pulsantemanifestata dalle Arti dello Spettacolo, dall’Arte dal vivo. E’ così che ricevono su di sé un nuovo sguardo, piùcurioso ed attento.L’Arte scenica può veramente contribuire allavalorizzazione (ed alla restituzione ai cittadini) di queiluoghi consacrati alla memoria dall’azione dellegenerazioni passate.

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I nostri/vostri occhi, pregni di inebriante curiosità,predisposti al dialogo creativo col passato e colpresente anche quest’anno potranno - partecipando adun tour poetico spettacolare - scandagliare senza frenile innumerevoli possibilità espressive del futuro, senzasoggiacere serrati ed inermi ai rigidi cliché dellaConvenzione teatrale ed alla arida funzione di unLuogo.

Nicola Dentamaro

il respiro del tempo

TINERA

Relazione illustrativa

La V^ Edizione de il respiro del tempo ITINERA, tour poeticospettacolare nelle Piazze e nelle Corti di San Martino Buon Albergo, verràeffettuata per la coerente volontà politica dall’Amministrazione comunale edal suo Assessorato alla Cultura e nel segno di una sostanziale continuitàespressiva con le passate edizioni.

La manifestazione sarà anche quest’anno diretta artisticamente dalregista Nicola Dentamaro dell’A.C.T.OR. (Associazione Culturale TeatroOrigine) di Verona, organismo incaricato dal Comune di San Martino B.A. diprogettare l’edizione primavera/estate 2004.

La rassegna ITINERA 2004 verrà aperta in data Venerdì 21 Maggiopresso la Biblioteca comunale “don Lorenzo Milani” con un Convegno daltitolo ”ITINERA/Architetture della memoria e spazi immaginativi” attraverso il quale si cercherà di approfondire le ragioni di un esperimentocomunicativo e culturale che – a distanza di quattro edizioni possiamo dirlo! -ha “lasciato il segno” nella storia delle manifestazioni artistiche estivepromosse dalle amministrazioni comunali della provincia di Verona e delVeneto. Si tratterà in buona sostanza di svolgere un “bilancio pubblico” dellarassegna, mostrando il respiro segnico dell’evento: con l’ausilio dei manifestie dei depliants, delle rassegne stampa accumulate, di foto di scena e video, ildirettore artistico e gli amministratori comunali descriveranno gli scenaripassati e futuri di una rassegna di valore europeo, da sempre sostenutadall’attenzione di un pubblico curioso, sempre più competente e numeroso.

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Anche quest’anno è stato previsto un articolato ed originale programmadi spettacoli, soprattutto teatrali (è questa la prima rilevante novità rispettoalle passate edizioni!), collocati con cadenza settimanale sul territoriocomunale. A questi verranno affiancati, stage e laboratori di teatro e di danza(ecco l’altra pregevole novità).

Sono stati individuati i seguenti luoghi all’aperto nei quali svolgere glieventi spettacolari: Cortile parrocchiale (retro del Teatro Peroni), PiazzaGaribaldi (detta Camilion), Piazza del Campagnol, Corte di Villa Girasole (Girevole), Corte Pellegrini e Corte Radisi.

Il programma spettacolare, che ripropone la formula dei sei eventi,attesta come sempre la volontà di essere “aperti al mondo eppure radicatinella nostra cultura e realtà storica”.

La rassegna verrà aperta dal Teatro Nucleo di Ferrara - Compagnia dirilevanza internazionale che ha già segnato in passato i calendari di ITINERA -

il respiro del tempo

TINERAche presenterà il suo grottesco, pungente, delirante e politicamente

scorretto FRANKESTEIN. (Piazza Garibaldi)Presso il Teatro “E. Peroni” (utilizzato per la prima volta nella

dimensione a palcoscenico capovolto ovvero con gli spettatori postiall’esterno nel cortile parrocchiale), verrà presentato uno spettacolo che hafatto il giro dei 4 continenti e che approda per la prima volta a Verona: lostraordinario EH?… pezzo forte di Yves Lebreton, grande attore, mimo ecomico francese.

L’Oplas Teatro, il gruppo di danzatori e trampolieri perugini che nellascorsa edizione riscossero un notevole successo di pubblico, proporranno CHIARA E FRANCESCO, opera spettacolare ispirata alle radici religiose delnostro Paese, indagine introspettiva sull’essere prima uomo e poi santo.(Piazza del Campagnol – Borgo della Vittoria)

Un gustoso ed esotico spiraglio verrà poi aperto per osservare da vicinola danza indiana, nelle sue forme tradizionali, classiche e guerresche: Monnalisa Ghosh, interprete impeccabile dell’antica e rinata danza Odissi (regione dell’Orissa, centro est dell’India) insieme a Aijth Kumar maestro diKalarippayattu, l’arte marziale più antica dell’Oriente, proporranno l’intrigante INDIAN PERFORMANCE. (Corte di Villa Girasole)

Seguirà un appuntamento dedicato alla musica ed alla canzone italianapopolare e d’autore: la nota interprete Grazia De Marchi, affiancata dalgruppo padovano Calicanto, proporrà l’impegnato SPORCO MONDO/Cantid’amore alla Terra, recital di canzoni su testi del cantautore veronese Marco

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Ongaro. (Corte Pellegrini)La quinta edizione di ITINERA si chiuderà con un progetto spettacolare

creato ad hoc dal Teatro Origine di Verona: AQUA MATER, Il Cantico deiLuoghi. (Corte Radisi)

Il programma, come già annunciato, prevede inoltre lo svolgimento diAttività Laboratoriali, le quali potranno auspicabilmente essere seguite in toto da un gruppo di giovani “aspiranti attori” residenti in San Martino B.A.

Tre interessanti workshop saranno infatti condotti da: Yves Lebreton (IlCorpo Energetico 29 e 30 Maggio); Aijth Kumar (L’Armonia marziale delKalarippayattu, 11,12,13 Giugno); Monalisa Ghosh (Le basi della DanzaClassica Indiana, 18,19, 20 Giugno).

Un Laboratorio su l’Arte dell’attore nel Teatro degli Spazi aperti,finalizzato all’inserimento del suddetto gruppo di giovani aspiranti attori nelprogetto spettacolare AQUA MATER, verrà condotto da Nicoletta Zabini,attrice e pedagoga teatrale e Nicola Dentamaro, drammaturgo e regista del Teatro Origine (dal 25 Maggio al 3 Luglio).PROGRAMMA EVENTI

2004TINERA Biblioteca Comunale “don Lorenzo Milani“– Piazza del Popolo

Venerdì 21 Maggio 2003 ore 16.30Convegno d’Apertura

”ITINERA/Architetture della memoria e spazi immaginativi”INTERVERRANNO: Mario Lonardi (Sindaco di San Martino B.A.), Ermanno Serrajotto (Assessore regionale alle Politiche culturali), Roberto Brangian (Assessore alla Cultura di SanMartino B.A.), Nicola Dentamaro (Direttore artistico dell’Actor)

San Martino B.A. - Piazza Garibaldi (detta Camilion)Sabato 22 Maggio ore 21Teatro Nucleo di Ferrara

FRANKESTEINTeatro di Piazza

San Martino B.A. Teatro “E. Peroni” Cortile parrocchialeSabato 29 Maggio ore 21

Théâtre de l’ArbreEH?…di e con

Yves LebretonSpettacolo mimico e comico

Piazza del Campagnol – Borgo della VittoriaSabato 5 Giugno ore 21

Oplas Teatro

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CHIARA E FRANCESCO Teatro-danza con trampolieri

Località Marcellise - Corte di Villa Girasole (Girevole) Sabato 19 Giugno ore 21.30

Monnalisa Ghosh & Aijth KumarINDIAN PERFORMANCE

Spettacolo di danza e arti marziali

Località Campalto - Corte Pellegrini Sabato 26 giugno ore 21.30Grazia De Marchi e Calicanto

SPORCO MONDO/Canti d’amore alla TerraConcerto di musica popolare e d’autore

San Martino B.A. - Corte RadisiVenerdì 2 e Sabato 3 Luglio ore 20.30

Teatro Origine AQUA MATER, Il Cantico dei Luoghi

Spettacolo itinerante per spazi aperti

San Martino B.A. - Piazza Garibaldi (Camilion)

TINERA2004SABATO 22 MAGGIO ORE 21

Teatro NucleoFRANKENSTEIN

Regia e Drammaturgia: Cora Herrendorf Scene e Costumi: Remi Boinot e Cora Herrendorf Musiche: Alfonso Santimone e Cora Herrendorf

Disegno Luci: Horacio Czertok Sartoria: Massimiliano Piva

Maschere: Atelier Ca' Macana Creazioni in lattice: Simona Spaggiari

Attrici/Attori: Teatro Nucleo

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"Molto è stato fatto, ma molto, molto di più farò io. Ripercorrendo strade già battute mi farò pioniere di una nuova via.

Esplorerò forze sconosciute e svelerò al mondo i misteri insondabili della creazione..."

Uno spettacolo ispirato al famoso romanzo di Mary Shelley che, rifuggendo daogni suggestione romantica, offre una visione grottesca e delirante delladrammatica storia del Dottore e della sua creatura. Uno spettacolo demenziale, animalesco e al contempo rigoroso dove, nelvortice di una sarabanda politicamente scorretta, si fondono il teatrodanza, ilgrand-guignol, le visioni di Artaud, la peste televisiva, il carnevale. Uno spettacolo che genera dal caos, quel caos che è Storia di oggi e che,rincorrendo disperatamente un filo drammaturgico plausibile, nel caos non puòche finire. Uno spettacolo che è anche riflessione sul teatro, sull'amore per l'arte; cheagisce come un gioco di specchi, fra le disperate rincorse degli affari dellapolitica e degli intellettuali che la rappresentano e le premonizioni di Camus edi Artaud che ci impongono una scelta: quella definitiva della Peste, frutto della

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nostra mostruosità onnipotente e discriminatoria o quella della Diversità, comepatrimonio di libertà e creazione individuale e collettiva.

San Martino B.A.Teatro “E.Peroni” Cortile parrocchiale

TINERA2004SABATO 29 MAGGIO ORE 21

Théâtre de l’ArbreEH?…

di e con

Yves Lebreton

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Che dire di uno spettacolo e di un attore che da Roma a New York, da Napoli aBarcellona, da Vienna a Los Angeles, da Montreal a San Paolo ha raccolto uncoro generale di entusiastiche lodi ? EH?... è senza dubbio lo spettacolo più famoso e popolare delrepertorio di Yves Lebreton. Dalla sua creazione nel 1973, più di 1700repliche sono state realizzate in tutta Europa e in America.EH?... è lo spettacolo di una vita e Mr. Ballon un personaggio che YvesLebreton si è cucito addosso come una seconda pelle . Ma il mistero di questospettacolo è quello di non sentire il peso del tempo. E' nato giovane e giovanerimane! La stampa internazionale lo ha riconosciuto come un intramontabile capolavorodel teatro comico: una “festa teatrale travolgente, irresistibile e coinvolgente". Yves Lebreton è un virtuoso del teatro che possiede una padronanza del corpoche obbedisce a tutti i più impossibili comandi di una creatività ininterrotta, diuna tecnica perfetta e di un'eccezionale capacità di comunicare col pubblico. Mr. Ballon è un vagabondo tenero e allegro che si avventura alla scoperta diquesto strano pianeta chiamato Terra. Sotto la pesantezza della gravità, incontatto con l'inamovibile realtà, è in grado di far scattare un cortocircuitoironico-surreale trascinando il pubblico nel turbine di un'irresistibile comicità.

S. Martino B.A.-Piazza del Campagnol–B.go della Vittoria

2004TINERASABATO 5 GIUGNO ORE 21

Oplas TeatroCHIARA E FRANCESCO

CoreografiaLUCA BRUNI

MusicheMARCO SCHIAVONIScene e Costumi

CINZIA CUTRONE, MARIO FERRARI

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“Si dice che colui che canta prega due volte;ma colui che danza prega tre volte!”

Lo spettacolo è un'opera ispirata alle radici religiose del nostro paese, le qualiaffondano nel medioevo quando vissero San Francesco e Santa Chiara d'Assisi, idue Santi umbri molto contestati all'epoca, i quali marcarono con la lorosemplicità la fede religiosa del loro tempo, e dei secoli che seguirono. Con l'ausilio delle tecniche del teatro di strada e della danza, ecco la storia diun uomo ( San Francesco ) noto per i suoi "stravaganti" comportamenti -ritenuti pura follia dai suoi coevi - e di una giovane ( Santa Chiara ) entrata

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negli Ordini seguendo lo slancio mistico di molti altri giovani coetanei. Lo spettacolo non vuole essere una didascalia dei miracoli dei due Santi,piuttosto un'indagine introspettiva sull'essere prima uomo e poi santo.

Marcellise – Corte di Villa Girevole (Girasole)

TINERA2004SABATO 19 GIUGNO ORE 21

Monalisa Ghosh & Aijth KumarINDIAN PERFORMANCE

Danza Odissi e Kalarippayattu

“Solo ciò che vale davvero resiste alla prova del tempo.”

Con INDIAN PERFORMANCE vengono proposti ed intrecciati tra loro duepotenti “segni del tempo” e della cultura del grande Paese orientale: la danza Odissi e il Kalarippayattu.La danza Odissi è uno stile classico, originario della regione centro orientale

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dell’Orissa, che affonda le sue radici nel Natyashastra (antico manuale di Artescenica) ed appartiene alla tradizione delle Devadasi, le sublimi sacerdotessedei templi indù. Durante la colonizzazione dell’India da parte degli inglesi,quella pratica sacrale venne interdetta e solo in epoche recenti è statopossibile, attraverso la decodificazione delle sculture templari raffiguranti levarie posizioni, recuperare pienamente le sue forme stilistiche, tra cui leinnumerevoli varianti del tribhanga (triplice flessione del corpo) accompagnatedai mudra (gesti simbolici delle mani). Si tratta quindi di una danza nata percreare una magica armonia e comunicare il valore spirituale della bellezza.Il Kalarippayattu è una antichissima arte marziale, originaria del Kerala chesi ritiene sia la madre di tutte le discipline artistiche del sud dell’India, come adesempio il teatro-danza Katakali. E’ un’arte “dravidica” che fu assunta dai Raja (i Re) come addestramento per i loro nair (guerrieri). E’ composta da circa 30Forme di Saluto praticate per tonificare i muscoli, rilassare il corpo e rafforzarela concentrazione. I movimenti (il primo è sempre di difesa) coprono ledirezioni dei 4 punti cardinali coinvolgendo tutto il corpo e gli occhi. Neglispettacolari combattimenti vengono usate armi di diverso tipo: bastoni, coltelliad una e più lame, spade e il fuoco.La danzatrice Monalisa Gosh ed il guerriero Aijth Kumar daranno prova dellaloro maestria con una performance di alto valore culturale e spettacolare.

Località Campalto – Corte Pellegrini

TINERA2004SABATO 26 GIUGNO ORE 21.30

Grazia De Marchi e CalicantoSPORCO MONDO

CANTI D’AMORE ALLA TERRA

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canzoni MARCO ONGARO

arrangiamenti ROBERTO TOMBESI

conGRAZIA DE MARCHI canto

CLAUDIA FERRONATO canto MARISA PASQUALI violino, canto

ROBERTO TOMBESI canto e polistrumentistaMASSIMO RUBULOTTA percussioni

GIANCARLO TOMBESI contrabbasso FRANCESCO GANASSIN fiati

SPORCO MONDO, Canti d’amore alla Terra è un recital frutto dell’incontrotra artisti accomunati da un profondo ed appassionato sentimento nei confrontidella Natura, che vedono sempre più violata e sacrificata ai bisogni dell’uomocontemporaneo, famelico predatore delle sue risorse e distruttore del suomagico e cosmico equilibrio: un’occasione per intrecciare percorsi musicali incui l’amore e la cura per le tradizioni si fonde con le suggestioni della canzoned’autore, la poesia e l’impegno civile.Durante il concerto vengono dunque proposti 12 brani che parlano di terra, diacqua, di uomini ed animali e di tutto ciò che sta loro lentamente mainesorabilmente capitando… “con una mano danno al futuro con l’altra tolgonociò che avanza!”12 brani eseguiti totalmente in acustico, valorizzando con ciò l’uso degli

strumenti tradizionali della musica popolare italiana e dell’areamediterranea.San Martino B.A. - Corte Radisi

2004TINERAVENERDI’ 2 e SABATO 3 LUGLIO ORE 20.30

Teatro OrigineAQUA MATER

IL CANTICO DEI LUOGHI

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AQUA MATER, Il Cantico dei Luoghi è un progetto spettacolare che verràrealizzato ad hoc per Itinera e per Corte Radisi dalla compagnia TeatroOrigine di Verona in collaborazione con artisti di diversa provenienza. Ad essiverrà affiancato progressivamente un gruppo di giovani residenti a SanMartino Buon Albergo scelti tra quanti avranno accettato di partecipare adun intenso e formativo percorso laboratoriale,.

I Luoghi sono una preziosa tavolozza di possibilità creative.In un luogo ogni dettaglio trasuda tempo e pensiero; ogni forma manifesta lasua essenza. E poi, con i luoghi si può dialogare…In una corte storica, come è ad esempio la stupenda e naturalisticamenteimportante Corte Radisi - sublime “relitto” della civiltà contadina abbandonato(e dimenticato) nel mare del tumultuoso sviluppo industriale sanmartinese - ,permangono i corpi sottili dei desideri che hanno animato le generazionipassate espressi attraverso le linee guida (tuttora visibili!) tracciate nellospazio da chi l’ha progettata, vissuta e nel tempo modificata. Che farne?Portarla “alla luce” con sottolineature colorate e luminose, con prospettive dicorpi in movimento, in un attimo felice.Il ritmico fluire di vuoto e pieno spaziale possiamo leggerlo in chiave armonica, ditirambica. E’ possibile persino ascoltare il canto di quello spicchio di mondo ereinterpretarlo permettendo ad altri di udirlo, per un frammento di vita.

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Se, infine, in un luogo incontriamo un corso d’acqua… allora possiamo esserecerti che esso ha generato e continuerà a generare Vita, alimentando le radiciprofonde della natura umana e dell’arte, come è sempre avvenuto.

ATTIVITA’ LABORATORIALI

2004TINERABIBLIOTECA COMUNALE “DON LORENZO MILANI” PIAZZA DEL POPOLO

Yves LebretonIl Corpo Energetico

29 e 30 Maggio 2004 dalle ore 9 alle 12 e dalle 13 alle 16

La tecnica del " Corpo energetico" sviluppa la vitalità delle quattroenergie fondamentali dell’essere in seno al processo espressivodell’attore/danzatore. Programma : risveglio dell’energia/il soffio/la respirazione corporale –energia minerale/la terra/la presenza – energia vegetale/l’acqua/lapre-azione – energia animale/il fuoco/l’azione – energiamentale/l’aria/la coscienza.

Yves Lebreton fin dal 1969 si dedica alla creazione di un teatro corporeocentrato sulla presenza fisica dell'attore. In totale rottura con la tradizionedel teatro letterario, rivendica un teatro d'azione, di movimento ed'immagine dove l'attore è allo stesso tempo l'autore e l'interprete.

"Nessun testo, nessuna regia, nessuna scenografia può sostituire la presenza fisicadell'attore senza di conseguenza annientare i fondamenti dell'arte teatrale. Il teatronon è un'appendice della letteratura, ne’ un collage o una sintesi delle arti nellaprospettiva di una opera totale ma l'istante unico di un incontro tra un pubblicovenuto a vedere e attori che si offrono alla vista. Offrire alla vista non larappresentazione, il ri-presentato, ma il vivente, il pensiero attraverso il pensare.Offrire alla vista ciò che non si può ascoltare: la presenza interiore che vitalizza l'agirecome il parlare nel crogiolo del corpo. Il vissuto del corpo crea la verità della parola. Ilcorpo è l'essenza del teatro". (Yves Lebreton)

Yves Lebreton, dopo la sua formazione preso la scuola di Mimo Corporeo diEtienne Decroux tra il 1964 e il 1969, ha sempre mantenuto un’attivitàdidattica con la direzione di laboratori teatrali durante le sue tournéeinternazionali. Ha insegnato in particolare nelle Accademie d’ArteDrammatica Nazionale di Copenaghen, Helsinki, di Reykjavik, di Strasbourg,di Ginevra, per il Dramatisches Zentrum di Vienna, il Max Reinhardt Seminardi Berlino, la Bottega Teatrale di Vittorio Gassman e nel quadro di diversemanifestazioni sulla danza contemporanea: Rencontres de DanseContemporaine di Paris, Sommer Tanzwerkstatt di Bonn, RencontresInternationales de Danse di Berne, l’Été de la Danse di Montpellier.

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ATTIVITA’ LABORATORIALI

2004TINERABIBLIOTECA COMUNALE “DON LORENZO MILANI” PIAZZA DEL POPOLO

Aijth KumarL’Armonia marziale del Kalarippayattu

11, 12, 13 Giugno(3 ore ad incontro in orari da definire)

La pratica si compone di circa 30 Forme di Saluto svolte pertonificare i muscoli, rilassare il corpo e rafforzare laconcentrazione. I movimenti (il primo è sempre di difesa)coprono le direzioni dei 4 punti cardinali coinvolgendo tuttoil corpo e gli occhi. Negli spettacolari combattimenti vengono usate armi didiverso tipo: bastoni, coltelli ad una e più lame, spade e ilfuoco.

Il Kalarippayattu è una antichissima arte marziale, originariadel Kerala che si ritiene sia la madre di tutte le disciplineartistiche del sud dell’India, come ad esempio ilteatro-danza KatakaliIl Kalarippayattu è un’arte “dravidica” (i Dravidi sono unapopolazione autoctona del sud dell’India) e dopo l’arrivodegli Ariani fu assunta dai Raja (i Re) come addestramentoper i loro nair (guerrieri).

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Prima di iniziare ogni combattimento o addestramento sipratica il Guruvandhanam, il Saluto al cielo e alla Terra, alproprio Maestro e al dio Ganesha (la divinità indù con latesta d’elefante).

Aijth Kumar ha iniziato a praticare il Kalarippayattu all’età di 10 anni. E’ figlio del grande maestro P.Thankappan Assan, fondatore di unadelle più importanti scuole diTrivandrum: il Maruthi Kalari –Centre for Marma Chikilsa, Arts andCulture. I maestri Kalarippayattu nel corsodei secoli, accanto alle tecniche dicombattimento e di difesa, hannosviluppato il Marma, la grandeconoscenza del corpo umano e deisuoi 108 centri energetici e vitali.ATTIVITA’ LABORATORIALI

2004TINERABIBLIOTECA COMUNALE “DON LORENZO MILANI” PIAZZA DEL POPOLO

Monalisa GhoshLe basi della Danza Classica Indiana

18, 19, 20 Giugno(2 ore ad incontro in orari da definire)

Il workshop di Danza Classica Indiana, prevedel’apprendimento di tecniche tradizionali:

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Postura base, Ritmo, Movimento dei piedi e Passi, Flessionidel corpo, Espressioni delle mani e degli occhi, fitnessexcercises, Yoga e Meditazione in relazione alla danza.

La danza Odissi è uno stile classico, originario della regionecentro orientale dell’Orissa, che affonda le sue radici nel Natyashastra (antico manuale di Arte scenica) ed appartienealla tradizione delle Devadasi, le sublimi sacerdotesse deitempli indù. Durante la colonizzazione dell’India da parte degli inglesiquella pratica sacrale venne interdetta e solo in epocherecenti è stato possibile, attraverso la decodificazione dellesculture templari raffiguranti le varie posizioni, recuperarepienamente le sue forme stilistiche, tra cui le innumerevolivarianti del tribhanga (triplice flessione del corpo)accompagnate dai mudra (gesti simbolici delle mani). Sitratta quindi di una danza nata per creare una magicaarmonia e comunicare il valore spirituale della bellezza.

Monalisa Ghosh - dopo gli anni di apprendistato - si è sottoposta ad unintenso e formativo training sotto la guida del leggendario Guru KelucharanMohapatra e della indimenticabile e famosissima Sanjukta Panigrahi.

Oggi è una delle più importantiesponenti della danza Odissi. Il suo pregio principale sta nell’essereriuscita a rimanere fedele e rigorosa aimodelli tradizionali non rinunciando aconnotare la danza Odissi di personalicaratteri distintivi che le hannopermesso di essere apprezzata oltre chein India in tutta Europa e negli StatiUniti.

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ATTIVITA’ LABORATORIALI

2004TINERABIBLIOTECA COMUNALE “DON LORENZO MILANI” PIAZZA DEL POPOLO

Nicoletta Zabini e Nicola Dentamarol’Arte dell’attore nel Teatro degli Spazi aperti

dal 25 Maggio al 3 Luglio(durata degli incontri e orari da definire)

Il Laboratorio su l’Arte dell’attore nel Teatro degli Spazi aperti è finalizzatoall’inserimento di un gruppo di giovani nel progetto spettacolare AQUAMATER, il Cantico dei Luoghi. Verrà infatti chiesto ad un numero massimo di 10 allievi residenti in SanMartino Buon Albergo di partecipare alle fasi conclusive del processo di lavoroche porterà alla creazione del suddetto evento - inserito nel programma diITINERA 2004 e la cui presentazione è prevista presso Corte Radisi il 2 e 3luglio 2004 -, seguendo in parallelo il percorso formativo composto da treworkshop condotti dai maestri Yves Lebreton, Monalisa Ghosh e Aijth Kumar. Si tratterà, sostanzialmente, di un artistico “innesto” di giovani apprendistiattori/attrici nella dinamica creativa di una compagnia professionale (il TeatroOrigine di Verona), sulla base di un principio teorico-pratico racchiuso nellaformula “il teatro si impara facendolo”. Sono comunque previsti momenti formativi interni che verteranno su: Allenamento dell’attore; Improvvisazione gestuale e vocale;Recitazione e Canto (elementi base); Movimento coreografico(costruzione di sequenze individuali e collettive).

Nicoletta Zabini attrice, pedagoga e regista, ha svolto la sua attività artistica per circa 20 anni presso il Teatro Nucleo di Ferrara, partecipando a spettacoli e tournée in tutto il mondo e svolgendo un’intensa attività di formatrice. Dal 2002 vive e lavora in Veneto, firmando regie di spettacoli teatrali e conducendo laboratori presso l’Università degli Studi di Verona e in collaborazione con la Fondazione Aida .

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Nicola Dentamaro, attore, regista e drammaturgo, dopo un periodo di formazione presso il Teatro Nucleo di Ferrara (1982/1984), fonda il Teatro Origine, l’Associazione Culturale e l’omonima Compagnia professionale con la quale, oltre ad attività di animazione e sperimentazione, organizza eventi artistici ed ambientali, conduce laboratori teatrali, crea performance multidisciplinari e spettacoli.

il respiro del tempo

TINERABILANCIO PREVENTIVO

V^ Edizione – Primavera/Estate 2004

Entrate

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COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO € 13.270,00AUTOFINANZIAMENTO € 3.400,00SPONSORIZZAZIONI ENTI PRIVATI € 4.000,00=

TOTALE € 20.670,00

Uscite

CACHET ARTISTI � Teatro Nucleo di Ferrara € 5.000,00� Yves Lebreton € 3.300,00 � Oplas Teatro € 4.400,00� Ensemble Indiano € 1.500,00� Grazia De Marchi e Calicanto € 3.270,00� Teatro Origine (Laboratorio + Spettacolo) € 1.930,00 =

€ 19.400,00+SPESE GENERALIStampa e diffusione € 2.100,00 Service audio – luci € 1.600,00Competenze S.I. A. E. € 600,00Fondo Ospitalità € 1.000,00 Spese organizzative varie € 1.000,00=

€ 6.300,00

IVA 10% € 2.570,00= € 28.270,00+

ATTIVITA’ LABORATORIALIYves Lebreton, Aijth Kumar, Monalisa Ghosh € 3.400,00+

Direzione Artistica e Organizzativa € 4.000,00=TOTALE € 35.670,00

Disavanzo € 15.000,00