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1 I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E S E C O N D A R I A S U P E R I O R E “ L U I G I V A N V I T E L L I " TECNICO PROFESSIONALE ECDL SETTORE ECONOMIC O Amministrazion e Finanza e Marketing SETTORE TECNOLOGIC O Costruzioni Ambiente e Territorio SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO Produzioni industriali e Artigianali Manutenzione e Assistenza Tecnica SETTOR E SERVIZI Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Servizi socio-sanitari Sede: via Ronca - 83047 LIONI ( AV ) Cod. mecc.AVIS01200L [email protected] www.iissvanvitelli.gov.it [email protected] Tel. 0827 1949208 COD. FISCALE: 82002610648 Fax 0827 1949202 Prot. N. 3850/B.5.a. del 12.05.2017 ESAMI DI STATO DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2017 Anno Scolastico 2016/2017 Classe 5 a Costruzioni, Ambiente e Territorio redatto e ratificato in data 15/05/2017 Il Dirigente Scolastico (Prof. Sergio SICILIANO)

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I S T I T U T O D I I S T R U Z I O N E

S E C O N D A R I A S U P E R I O R E

“ L U I G I V A N V I T E L L I "

TECNICO PROFESSIONALE

ECDL

SETTORE

ECONOMIC

O

Amministrazione Finanza

e Marketing

SETTORE

TECNOLOGIC

O

Costruzioni Ambiente

e Territorio

SETTORE INDUSTRIA

E ARTIGIANATO

Produzioni industriali e Artigianali

Manutenzione e Assistenza Tecnica

SETTOR

E

SERVIZI

Servizi per l’Enogastronomia e

l’Ospitalità Alberghiera Servizi

socio-sanitari

Sede: via Ronca - 83047 LIONI ( AV ) Cod. mecc.AVIS01200L

[email protected] www.iissvanvitelli.gov.it [email protected]

Tel. 0827 1949208 COD. FISCALE: 82002610648 Fax 0827 1949202

Prot. N. 3850/B.5.a. del 12.05.2017

ESAMI DI STATO

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO 2017

Anno Scolastico 2016/2017

Classe 5a Costruzioni, Ambiente e Territorio

redatto e ratificato in data 15/05/2017

Il Dirigente Scolastico

(Prof. Sergio SICILIANO)

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ESAMI DI STATO A.S. 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE QUINTA

C.A.T. (Costruzioni, Ambiente e Territorio)

redatto e ratificato in data 15/05/2017

Contenuto: I Composizione del C.d.C. e presentazione dei candidati - Presentazione della classe e suo excursus storico - Caratteri generali d’indirizzo - Obiettivi generali dell’indirizzo di studio

II Programmazione del C. d. C. - Obiettivi specifici dei vari ambiti disciplinari - Obiettivi trasversali - Contenuti disciplinari ed argomenti di particolare rilevanza pluridisciplinare - Metodi, mezzi, strumenti - Verifica e valutazione - Esperienze di ricerca e di progetto - Offerte aggiuntive di opportunità culturali e formative

III Simulazione della terza prova

IV Credito scolastico e credito formativo Allegati:

A. Relazioni finali e programmi B. Testi di simulazione prove esame di stato C. Griglie di valutazione prove scritte ed orali esami di stato

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Componente Consiglio di Classe Quinta “Costruzioni, Ambiente, Territorio”

Docenti Materia

Del Colliano Antonio Lingua e Letteratura Italiana

Del Colliano Antonio Storia

Lattarulo Nica Religione

Albanese Maria Elisa Lingua Straniera Inglese

Scanzano Luigi Antonio Matematica

Bellofatto Vincenzo Progettazione, Costruzioni, Impianti

Pellecchia Carmine Gestione del cantiere e sicurezza dell’ambiente di lavoro

Cicala Tommaso Annunziato Valerio (coordinatore)

Topografia

Dell’Angelo Pasquale Scienze motorie e sportive

Nesta Rocco Estimo

Cerulli Michele Laboratorio di Costruzioni e Topografia

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Premessa

LA FIGURA DEL DIPLOMATO IN COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO (GEOMETRA)

Le potenziali attività della professione del geometra spaziano dal settore pubblico al settore privato, comprendendo sia l'ambito operativo delle costruzioni civili e industriali sia i più disparati settori dell'industria, del mondo agricolo, del catasto, dell'agrimensura e tutto il vastissimo settore della tutela del patrimonio immobiliare pubblico, dei monumenti, del territorio ed ambientale in genere, fino a quello connesso agli ambiti commerciali e alle consulenze tecnico-giudiziali. L'area specifica del territorio, comunque, ne completa il riferimento culturale e professionale e inserisce il giovane geometra in un settore nuovo, emergente, importante, che riguarda e garantisce la gestione del territorio in termini di difesa, di salvaguardia, di tutela dell'habitat naturale. Per il geometra c’è un posto nell’economia del paese o fuori da esso; è un tecnico richiesto dal mercato del lavoro per la sua specificità professionale che si può esplicare nelle seguenti aree: - area del rilievo; - area delle costruzioni; - area del territorio; - area della tutela del paesaggio e dell’ambiente; - tutela dei lavoratori e sicurezza negli ambienti di lavoro. La figura del geometra, in virtù di questa sua funzione polivalente, si colloca in una posizione intermedia tra il livello esecutivo ed il livello direttivo, con una propensione al secondo.

Obiettivi generali indirizzo ex geometri COSTRUZIONI, AMBIENTE e TERRITORIO

La figura professionale del geometra si sta caratterizzando secondo linee di indirizzo volte alla salvaguardia ambientale ed al recupero del patrimonio edilizio esistente. Altri fattori fondamentali legati all’ambito di azione del geometra sono le problematiche del miglioramento antisismico, della qualità urbana, della biocompatibilità, del risparmio energetico e della sicurezza. Partendo da questi presupposti il Corso Costruzioni, Ambiente e territorio ha impostato un percorso di studi teso a fornire al diplomato una preparazione articolata riferita ai seguenti settori:

Gestione ed organizzazione del territorio Valorizzazione e tutela ambientale Progettazione integrata di strutture, impianti e reti tecnologiche Recupero strutturale conservativo Rilievo topografico ed operazioni estimative e catastali Gestione della sicurezza negli ambienti di lavoro

Caratterizzano il progetto:

Il potenziamento della lingua straniera, della matematica e delle capacità progettuali che vengono studiate per tutto il quinquennio

L’inserimento della disciplina Gestione del cantiere e sicurezza degli ambienti di lavoro che dà al geometra delle ulteriori competenze.

Il riesame dei programmi di Estimo ed Economia che affrontano nuove tematiche territoriali ed ambientali con l’inserimento della Geopedologia.

L’ampliamento ed aggiornamento dei contenuti delle discipline che preparano specificamente alla professione.

Obiettivi trasversali del biennio COGNITIVI

acquisire la mentalità alla pianificazione del lavoro scolastico;

acquisire un metodo di studio come abitudine alla ricerca e alla scoperta del sapere; esprimersi e comunicare, usando anche il lessico specifico delle singole discipline; comprendere un testo, individuarne i punti fondamentali e saperli esprimere in forma chiara e

corretta.

COMPORTAMENTALI:

acquisire comportamenti responsabili, sapendo vivere correttamente i rapporti con gli altri; saper ascoltare e saper proporsi all’interno del gruppo-classe e di gruppi sociali; saper accettare la diversità; saper partecipare al dialogo educativo in maniera attiva, con impegno costante ed assidua

frequenza; educare alla legalità, al senso del diritto, del dovere, del rispetto delle regole; educare all’ambiente, inteso come patrimonio comune da conservare; educare alla salute, intesa come bene individuale e risorsa sociale;

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educare alla democrazia, alla pratica della tolleranza, della solidarietà e della libertà.

Obiettivi trasversali del triennio COGNITIVI:

leggere, interpretare, redigere testi e documenti; elaborare dati; comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici; saper rielaborare autonomamente i contenuti acquisiti; possedere la capacità del transfert, e cioè utilizzare lessico, linguaggi e strutture in altri contesti ed

ambiti disciplinari; effettuare scelte e prendere decisioni responsabili; acquisire una professionalità polivalente e flessibile.

COMPORTAMENTALI:

far acquisire una mentalità responsabile per vivere correttamente i rapporti con gli altri e le Istituzioni; far rispettare le regole del vivere civile, non solo quelle codificate; rendere essere capace di “leggere” il territorio circostante e la complessità del “sistema mondo” per

orientarsi ed inserirsi da protagonista; educare alla salute, percepita come bene individuale e risorsa sociale; educare all’ambiente, inteso come sistema integrato di risorse fisiche ed antropiche e come

patrimonio comune da tutelare; educare alla democrazia, alla pratica della tolleranza, della solidarietà e alla cultura della legalità; educare all’integrazione, percependo il diverso come risorsa ed occasione d’arricchimento; educare alla cittadinanza europea.

OBIETTIVI FORMATIVI PERSEGUITI DALLA SCUOLA:

capacità di leggere la realtà e di orientarsi nel mondo in cui si vive; capacità di rapportarsi agli altri, nella società, e di confrontarsi in termini di lealtà ed urbanità; capacità di lavorare e collaborare con gli altri in modo professionale, produttivo, critico e non

conformistico, valorizzando le altrui e proprie competenze. capacità di ascolto delle ragioni altrui e di accettazione delle diversità (etniche, religiose e culturali.),

intese come risorse ed occasioni di arricchimento umano e civile; educazione all’accoglienza e all’integrazione del diverso; educazione alla sussidiarietà in un mondo in cui le Istituzioni non sempre sanno dare risposte

adeguate alle sacche diffuse di disagio, bisogno, povertà ed emarginazione sociali; educazione alla libertà nel rispetto delle regole del vivere civile; educazione all’autonomia di giudizio e alla responsabilità delle scelte; educazione alla salute, intesa come bene individuale e sociale; educazione all’ambiente, inteso come patrimonio inestimabile dell’Umanità, da tutelare per le

generazioni future; educazione alla legalità, intesa come condotta e stile di vita improntati alla condivisione ed

interiorizzazione della norma, posta a fondamento del consorzio civile; educazione alla cittadinanza europea; affinamento del gusto e del senso estetico.

OBIETTIVI PLURIDISCIPLINARI:

relativi a progetti coinvolgenti più discipline, a progetti approvati dal collegio docenti o dal Consiglio di Classe. Per il dettaglio relativo agli obiettivi disciplinari e pluridisciplinari si rimanda ai documenti di programmazione dei rispettivi gruppi di lavoro.

CONTESTO SOCIO ECONOMICO

La scuola si colloca in un contesto territoriale di aree interne, non ricche, a limitata vocazione artigianale ed industriale, con livelli produttivi ed occupazionali modesti, non sempre sufficienti a dare risposte valide o certe alle aspettative dei giovani, ovvero della popolazione che su di esso vi è insediata. Ciò, per la scuola, costituisce un elemento di debolezza, anche se la stessa svolge un ruolo di raccordo tra le istituzioni, le aspettative provenienti dal territorio ed i talenti individuali degli studenti, tale ruolo comunque, oggi come sempre, è indispensabile ed unico per una valida crescita sociale economica ed occupazionale. Per queste ragioni le numerose iniziative della scuola vanno verso valide collaborazioni esterne con: Enti, Associazioni, ed Istituzioni territoriali.

BACINO D’UTENZA

Il bacino di utenza è molto vasto, esso interessa comuni ricadenti in un raggio di circa 35 km, interessando tre province e due regioni.

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Anche le attività didattiche programmate sono state organizzate ed attivate nella considerazione delle problematiche subordinate alla collocazione territoriale degli utenti e dei servizi di trasporto ad essi offerti.

Tanto premesso

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5a Costruzioni, Ambiente e Territorio si compone di n° 13 alunni, qui elencati:

1 ALBANESE FABIO

2 CASTELLANO NIKOLAIS

3 DI CARLO FRANCESCO

4 DI DOMENICO SHANA

5 GROSSO AMATO GIANPAOLO

6 LETTIERI CLAUDIO

7 MARCIANO ANTONIO

8 PERNA ANGELO

9 ROINA ROCCO

10 ROMA ALESSIO

11 ROSANIA GIOVANNI

12 SORIANO ALESSANDRO

13 TAMMARO ANDREA

Essi provengono da luoghi distanti anche 30 km. Il Consiglio di Classe, nella logica applicativa delle griglie di valutazione approvate dagli organi competenti della scuola, ha tenuto conto della complessa personalità individuale dell’allievo, unitamente alle implicazioni che lo interessano, anche attraverso gli strumenti formativi elaborati ed adottati dalla scuola nonché di tutte le strategie messe in essere da ciascun docente. Il Consiglio di Classe ha valutato ciascun allievo per l’intero processo continuo ed evolutivo, mediante un sereno giudizio analitico di coerente crescita formativa e culturale, espresso in livelli tassonomici. Le valutazioni definitive delle singole discipline non saranno ritenuti atti unici, bensì frutto di un’articolata e complessa valutazione collegiale del Consiglio di Classe, che ha tenuto debitamente conto di tutti gli elementi di giudizio emersi nel corso dell’anno scolastico, compreso quelli relativi agli interventi didattici integrativi o di potenziamento. In particolare si è tenuto in debita considerazione: - l’evoluzione rispetto ai livelli di partenza; - dei risultati dei recuperi ovvero potenziamenti; - dei debiti formativi; - della frequenza; - della partecipazione attiva, interesse, impegno; - del metodo di studio, ritmo di apprendimento.

Livelli di partenza e storia della classe

L’acquisizione di dati iniziali ha consentito ai docenti del Consiglio di Classe di rilevare la situazione di partenza, il possesso di determinate abilità e conoscenze di base, ha comportato una ricognizione sulla situazione interna e sulle risorse disponibili. Impostando l’attività didattica sulla situazione reale degli allievi e non sui programmi, si è spostata l’ottica dai metodi di insegnamento ai metodi di apprendimento dando effettiva centralità all’allievo nel processo didattico educativo.

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Le informazioni necessarie sono state ottenute generalmente per mezzo di colloqui insegnante-alunno. Confrontando i piani di lavoro individuali, all’inizio dell’anno, il Consiglio è stato in grado di fare alcune considerazioni riguardante la classe. In ciascuna disciplina si è riscontrata una sufficiente capacità nella elaborazione delle conoscenze, nella utilizzazione, in maniera autonoma, di quanto studiato e nella correlazione delle nuove acquisizioni con il precedente sapere. Tuttavia, allo scopo di colmare alcune lacune rilevate in qualche disciplina, ciascun docente ha provveduto, all’inizio dell’anno, a riprendere concetti fondamentali già espressi, elementi essenziali per consentire ai discenti di poter affrontare l’anno scolastico in maniera adeguata. La partecipazione della classe al dialogo didattico formativo, fino al quarto anno, è stata, in generale, soddisfacente (vedi fascicoli individuali). In questo ultimo anno si è riscontrato un andamento, sia di impegno che di partecipazione nello studio, che è stato nel complesso sufficiente, con alcune individualità verso livelli più alti. Il comportamento, inteso come disciplina, della classe, nonostante qualche sporadico caso di vivacità, è stato mediamente contenuto nei limiti comportamentali. Il profitto, come già esposto, è risultato globalmente sufficiente, anche se alcuni allievi hanno conseguito un miglior risultato in funzione delle capacità e conoscenze personali o per un maggior impegno profuso nello studio e nelle attività pratiche disciplinari. Durante l’intero corso di studi sono state effettuate attività didattiche di recupero al fine di colmare lacune pregresse che alcuni allievi manifestavano, i cui risultati possono essere ritenuti soddisfacenti.

Obiettivi didattici trasversali

Gli obiettivi didattici si possono qui sintetizzare: - acquisizione di una efficacia ed autonoma metodologia di studio; - acquisizione di sicuri strumenti di comunicazione utilizzando appropriati linguaggi tecnici; - elaborazione di dati e loro rappresentazione con modelli funzionali ai problemi da risolvere; - capacità di effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune.

A questi si possono aggiungere quelli riferibili all’area professionale, cioè: - Garantire allo studente una professionalità di base, che sebbene non finita, abbia una spendibilità nel mondo del lavoro; - Acquisizione di un metodo progettuale non necessariamente finalizzato all’esercizio della professione, ma processo-strumento per organizzare ed esprimere le proprie idee creative, applicabile alla impostazione ed alla risoluzione di problemi attinenti ai campi più svariati.

E ancora:

Saper riconoscere, descrivere e rappresentare le caratteristiche fondamentali che definiscono l’ambiente costruito e non, dal punto di vista formale, costruttivo e storico;

Comprendere la realtà attraverso il rilievo, con la individuazione delle relazioni che connettono la individualità della persona e quella della società con l’ambiente ed il territorio in chiave evolutiva;

Capacità di intervenire nel processo di progettazione nell’ambito edile e territoriale con una consapevolezza adeguata alla scala di intervento;

Comprendere la funzionalità statica di semplici elementi strutturali per poterli dimensionare, verificare e rappresentare;

Capacità di concorrere e sovrintendere alla messa in opera di impianti sia negli edifici che nel territorio, con la dovuta attenzione agli effetti sull’ambiente e nel rispetto della normativa vigente;

Capacità di operare con interventi utilizzativi, gestionali e trasformativi nella realtà territoriale tramite conoscenze organizzative dei problemi economici estimativi e con consapevolezza dell’impatto ambientale connesso agli interventi antropici modificatori;

Conseguire conoscenze di ordine giuridico per poter operare nella consapevolezza e nel rispetto delle finalità perseguite dalle norme dei settori del rilievo, della progettazione e del territorio.

Tra gli obiettivi trasversali si è riconosciuto come essenziale quello della acquisizione di un valido metodo di studio.

Avere dati precisi sull’organizzazione del tempo pomeridiano, sulle condizioni e modalità con cui si affronta lo studio, sulle difficoltà incontrate nella comprensione degli elementi essenziali di un testo, è la base da cui partire per aiutare gli allievi a trovare un metodo di studio autonomo e personale.

Ecco allora che in ogni disciplina si è puntato a ricercare e a sottolineare gli elementi importanti estrapolandoli dal contesto, a suddividere i contenuti in idee principali ed in idee secondarie, a comprenderle e fissarle nella memoria attraverso parole-chiave a dare ordine logico al materiale raccolto, a presentarlo e ad esporlo con terminologia appropriata.

Altro obiettivo trasversale è lo sviluppo di capacità linguistiche espressive e comunicative. L’acquisizione delle abilità linguistiche, scelta comune a tutte le discipline, privilegia la riflessione sul linguaggio ed individua nella trasversalità della lingua l’elemento unificante.

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Questa operazione metalinguistica è ritenuta, dal Consiglio di Classe, fondamentale per l’allievo che, attraverso una serie di attività logiche e comunicative (una ragionata lettura, una reale comprensione del testo, una selezione delle informazioni, una correlazione con il precedente sapere, l’applicazione, l’elaborazione e la comunicazione di nuovi dati), arriva a costruire il suo sapere.

Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici delle singole discipline sono indicati nei piani di lavoro individuali, allegati alla presente relazione.

METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

Poiché dall’analisi della situazione di ingresso la classe risultava sufficientemente pronta nella capacità di rielaborazione personale delle conoscenze, l’indicazione fornita dai docenti del Consiglio ha fatto riferimento alla necessità di sviluppare le capacità critiche degli alunni, utilizzando con più intensità le metodologie che fanno capo all’apprendimento per scoperta significativo, cioè all’apprendimento che viene attraverso la scoperta personale delle relazioni esistenti fra gli elementi studiati senza l’intervento diretto del docente. Al riguardo venne suggerito di utilizzare metodologie quali il lavoro di gruppo ed il problem solving (risolvere il problema prospettato nel caso proposto). Naturalmente ciascun docente, nell’ambito della propria disciplina e a seconda del tempo disponibile, ha graduato opportunamente gli interventi, non escludendo, quando l’argomento trattato lo avesse richiesto, il ricorso ad altre metodologie, quali la lezione frontale, la lezione interattiva ecc, appartenenti ad un tipo di apprendimento per ricezione meccanico o a un tipo di apprendimento per scoperta meccanico.

Il Consiglio, inoltre ha definito i comportamenti comuni che sono stati assunti dai docenti nei confronti della classe. Tali comportamenti riguardano aspetti didattici ed educativi e sono stati: mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione; 1) favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia per le proprie possibilità, rispettando

la specificità individuale del modo di apprendere; 2) non demonizzare l’errore ma accettarlo ed utilizzarlo per modificare i comportamenti dell’allievo; 3) utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere; 4) correggere gli elaborati scritti con rapidità in modo da utilizzare la correzione come momento formativo; 5) favorire l’auto-valutazione; 6) esigere la puntualità nella esecuzione dei compiti; 7) pretendere il rispetto nei confronti delle persone che lavorano dentro la scuola, dell’ambiente esterno e dei

beni comuni.

STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE

I docenti del Consiglio di Classe hanno utilizzato strumenti di verifica di tipo strutturato e non strutturato. In particolare per la verifica formativa si sono privilegiati test, questionari, interventi da posto, discussioni, mentre per la verifica sommativa, oltre a questi strumenti sono stati utilizzate anche prove strutturate sia orali che scritte. Le verifiche non sono state condotte, da tutti i docenti, in modo da assumere informazioni precise riguardanti gli obiettivi didattici ed educativi fissati dal Consiglio stesso. Oltre che per l’area cognitive sono stati raccolti elementi sul comportamento di ogni allievo, che vanno dal grado di partecipazione e di collaborazione alle attività scolastiche, all’impegno personale, al progresso compiuto rispetto alla situazione iniziale. I piani di lavoro individuali, allegati alla presente relazione, pur prefiggendosi obiettivi specifici, propri di ciascuna disciplina, dovevano concorrere a promuovere quella formazione globale e culturale obiettivo principe di questo anno scolastico. Il Consiglio, facendo riferimento alla scala tassonomica e docimologica, ha definito i criteri di valutazione da assumere, stabilendo la corrispondenza esistente tra voti decimali e livelli di prestazione, attraverso “indicatori per la valutazione” approvati e ratificati con delibera del Collegio dei Docenti (tale griglia è, al seguito, riportata).

LAVORI INTERDISCIPLINARI

Allo scopo di conseguire gli obiettivi già descritti è stato proposto, all’inizio dell’anno, un lavoro interdisciplinare riguardanti le materie di italiano, inglese, costruzioni, disegno e progettazione, topografia, estimo, gestione del cantiere e sicurezza nei luoghi di lavoro con oggetto la progettazione di un edificio da destinare ad attività produttiva o di interesse collettivo.

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ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI ED INTEGRATIVE

Così come richiamato nella programmazione di inizio anno, gli alunni della classe 5 CAT hanno sviluppato, nel corso dell’anno scolastico, una serie di attivita’ integrative o extracurriculari di seguito riportate: - Incontri su problematiche quali: “Legalità “; - Giornata della memoria; - Attività di educazione alla salute; - Incontro su prevenzione sismica e predisposizione dei piani di emergenza; - Visione di alcuni film; - Viaggio di istruzione in Sicilia Orientale.

SIMULAZIONE TERZA PROVA

Per l’anno scolastico 2016/2017, oltre alla prima prova scritta di Italiano ed alla seconda prova di Topografia, i discenti dovranno sostenere una terza prova pluridisciplinare. Viene proposta una terza prova con quesiti inerenti le discipline: STORIA, INGLESE, MATEMATICA, PROGETTAZIONE, ESTIMO.

RISULTATI CONSEGUITI

Si può affermare che gli obiettivi trasversali, come innanzi significato, sono stati conseguiti con livelli differenti, ma comunque sono stati sempre raggiunti gli obiettivi minimi. Circa il conseguimento degli obiettivi specifici si rimanda ai piani di lavoro individuali. La classe è risultata abbastanza corretta e partecipativa, non sempre ineccepibile nell’impegno e nell’applicazione.

ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVO E SCOLASTICO

Ai candidati interni, che sosterranno gli Esami di Stato per l’anno scolastico 2015/2016 verrà attribuito il credito scolastico, e sarà assegnato come appresso indicato: Media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale Credito scolastico punti

- Media di 6/10 4 – 5 - Media maggiore di 6/10 ed inferiore o uguale a 7 / 10 5 - 6 - Media maggiore di 7/10 ed inferiore o uguale a 8 / 10 6 - 7 - Media maggiore di 8/10 ed inferiore o uguale a 9 / 10 7 - 8 - Media maggiore di 9/10 ed inferiore o uguale a 10/10 8 - 9

Per la determinazione del credito, si procederà dapprima al calcolo della media (voto delle discipline + voto comportamento) quindi si aggiungeranno i punteggi integrativi (centesimi) come previsto all’art. 11 comma 2 del DPR 23/07/1998 n° 323, se la somma dei centesimi sarà pari o superiore a 0,50 allora verrà attribuito il punteggio superiore della banda, viceversa, il punteggio inferiore.

ELENCO ALLEGATI

Allegato A) Relazioni finali e programmi;

Allegato B) Testi di simulazione prove esame di stato;

Allegato C) Griglie di valutazione prove scritte ed orali esami di stato.

Lioni, 15 maggio 2017

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Il Consiglio della Classe QUINTA “Costruzione, Ambiente e Territorio”

Del Colliano Antonio

Lattarulo Nica

Albanese Maria Elisa

Scanzano Luigi Antonio

Bellofatto Vincenzo

Pellecchia Carmine

Cicala Tommaso Annunziato Valerio (coordinatore)

Dell’Angelo Pasquale

Nesta Rocco

Cerulli Michele

Il Dirigente Scolastico

(Prof. Sergio Sicialiano)