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MAGGIO 2016 PAGINA 5 Offerte mese di Aprile OPERE PARROCCHIALI N.N. ........................................................................................ 100 N.N. ........................................................................................ 100 N.N. .......................................................................................... 50 N.N. ........................................................................................ 100 Nonna Angelina ................................................................... 250 Gruppo di Preghiera della Divina Misericordia ................... 110 Nöme tri per rinnovo luci della Basilica ............................. 200 Famiglia Pasetti-Bagnaschi ..................................................... 20 Famiglia C.P. per la carità parrocchiale ................................ 200 A.F. per i bisognosi ................................................................... 20 CAPPELLA DELL’OSPEDALE Offerte da celebrazioni ........................................................... 820 CASA DI RIPOSO E CENTRO DIURNO N.N. ........................................................................................ 100 L.Te ........................................................................................ 100 F.R. ............................................................................................ 50 N.N. .......................................................................................... 10 Le figlie ricordano la mamma ................................................. 50 Don Bassiano .......................................................................... 90 Don Davide .............................................................................. 90 Un cesto di fiori spirituali per i nostri defunti MASCHERONI CARLA I tuoi cari .................................................................................. 20 RODERI PEPPINO N.N. ........................................................................................ 110 BIANCARDI ANGELO Ratti Chino ............................................................................. 20 Mons. Giacomo Savarè nel 67mo anniversario di ordinazione sacerdotale festeggiato alla Residenza Sacerdoti Anziani dal Seminario Vescovile Lo scorso 2 aprile il Seminario Vescovile di Lodi, guidato dal ret- tore mons. Franco Anelli, ha volu- to ricordare il 67mo anniversario di ordinazione sacerdotale del no- stro concittadino mons. Giacomo Savarè, attualmente ospitato pres- so la Residenza Sacerdoti Anziani della nostra Casa di Riposo. La celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Anelli e con- celebrata dallo stesso mons. Sa- varè, dal nostro parroco mons. Li- vraghi, da don Carlo Groppi, vice rettore, da don Antonio Poggi e da don Roberto Vignolo ha rappre- sentato il momento culminate del festeggiamento. Don Vignolo nella omelia ha ricordato i numerosi incarichi che mons. Giacomo ha ricoperto nella diocesi laudense, incominciando da quello di segretario e cerimo- niere del vescovo mons. Benedet- ti, a presidente della Commissio- ne liturgica diocesana, cancelliere vescovile, presidente della Com- missione ecumenismo e dialogo, canonico arcidiacono del Capitolo della Cattedrale in Lodi, ed altri ancora. Incarichi che ha sempre ricoperto con il massimo impegno e con scrupolosità. Impegno e scrupolosità che, come ha detto mons. Savarè nel suo intervento di ringraziamento, a fine Messa, gli sono stati donati dal Buon Dio che, anche quando noi pensiamo che ci abbia ab- bandonato, ci è sempre vicino e ci sostiene nel superamento delle nostre difficoltà quotidiane. È stato bello ed edificante ascoltare dalla voce di mons. Gia- como la preghiera che ha ispirato tutta la sua vita. È la preghiera che Gesù ha pronunciato per tre volte nel Getsemani: “Padre, se è possi- bile passi questo calice, però non la mia ma la tua volontà sia fatta”, avendo la certezza che Gesù ci ama infinitamente e non può vo- lere che il nostro vero bene. Alla cerimonia hanno parteci- pato, oltre ai seminaristi, anche diversi sacerdoti della Diocesi, i famigliari ed alcuni conoscenti. Anche la nostra Parrocchia si unisce a tutto il clero lodigiano per ringraziare mons. Savarè del suo impegno diocesano, ma anche perché, tramite il suo esempio, possano scaturire nuove vocazio- ni sacerdotali nella nostra città. Educatori e tirocinanti: punti di vista Sono ormai un po’ di anni che la- voro in questa Struttura, ma nell’or- mai lontano anno 2002, anch’io durante il mio percorso di studi (frequentavo la Facoltà di Scienze della Formazione - corso di Laurea in Scienze dell’Educazione), per circa sei mesi frequentai la Casa di Riposo di Sant’Angelo Lodigiano in qualità di tirocinante. All’inizio mi ritrovai un poco “spaesata” a contatto con una realtà strana e che non conoscevo (se non sui libri di testo, ma si sa che quello che si legge e si studia non sempre corrisponde a ciò che si vede!). Un impatto forte e difficile da capire, soprattutto mi resi conto di quanta ignoranza c’era (e forse c’è ancora) nei confronti di questo “mondo” così particolare. Il mio percorso di tirocinio durò circa sei mesi e tutt’ora ne conservo un buon ricordo, in particolare gli Educatori che mi affiancarono mi fecero capire con la testimonianza quotidiana del loro lavoro che i miei studi potevano procedere in quella direzione e che sarebbe stata la scel- ta giusta per me. A distanza di tanto tempo, oggi, come allora, sono qui in veste di Educatrice professionale. Ho scelto questo lavoro che mi piace e negli anni ho scoperto quanto possa es- sere bello e gratificante per la mia crescita personale oltre che profes- sionale. Nel tempo, la nostra Struttura, ha accolto diversi tirocinanti di Istituti Superiori Lodigiani. Inizialmente molti di loro sono diffidenti e un po’ timorosi, soprattutto nei confron- ti degli anziani, dopo pochi giorni però, le cose si modificano, si vede nei loro atteggiamenti e negli sguar- di che qualcosa è cambiato. Si affi- dano e si fidano di più, sono sereni. Nelle poche settimane che ri- mangono con noi, cerco di spiegare le “tecniche” /” nozioni “di questo mestiere, ma è nell’affiancandoci che spero di trasmetter loro quanto possa essere bello lavorare in que- sto settore. Occorrono passione, de- dizione, empatia e una buona dose di “umanità” per le professioni sa- nitarie-sociali considerate “d’aiuto alla persona”, ricordo che hanno a che fare con un’utenza fragile e per questo bisognosa di cura, assistenza e rispetto! Quando termina il loro percorso di tirocinio ci ringraziano, qualcuno scrive biglietti o vuole scattare una foto ricordo, altri ci domandano se possono ritornare in veste di volon- tari (magari per il periodo estivo) o semplicemente per un saluto. E poi può succedere, di ritrovare qualche anno più in là, una ex tiro- cinante che piano piano ha seguito la sua strada diventando a sua volta un’Educatrice professionale. Laura Devecchi Educatrice professionale Servizio Animazione/Educazione La celebrazione del 25 Aprile La commemorazione del 71° anniversario del- la Liberazione organizzata dall’Amministrazione comunale in unità di intenti con la Consulta del volontariato, quest’anno ha assunto una particola- re rilevanza valorizzando i santangiolini che han- no dato la loro vita per la causa della Resistenza. Il corteo, accompagnato dalle note patriotti- che del Corpo Bandistico “Santa Cecilia“ e dai labari delle istituzioni e associazioni, ha sostato in via Umberto I davanti all’abitazione che fu di Umberto Biancardi, classe 1903, di professione tipografo, aderente alla formazione cattolica del- le Brigate del Popolo, colpevole di stampare un giornale clandestino antifascista, che il 5 agosto 1944 venne arrestato e deportato al campo di concentramento di Dachau, dove trovò la morte il 25 febbraio 1945. Commovente la sosta in via San Martino nei pressi della lapide che ricorda il sacrificio di Lu- igi Semenza e Maria Garibaldi, che il 1° Luglio 1944 durante un rastrellamento fascista furono uccisi mentre rientravano nella loro abitazione, vittime innocenti lasciando nel dolore i sette figli. Dopo la solenne posa della corona d’alloro al monumento dei caduti, il corteo si è portato in via Polli e Daccò dove è collocato il cippo che ricor- da il sacrificio dei giovani Battista Polli e Antonio Daccò che persero la vita nell’estate 1944 in uno scontro a fuoco nell’Oltrepò Pavese. I discorsi ufficiali da parte del commissario Mariano Sava- stano e del presidente dell’Anpi Lindoro Tosca- ni hanno preceduto la inedita e suggestiva Santa Messa al campo celebrata dal parroco mons. Er- manno Livraghi, assistito da don Antonio Poggi, a suffragio di tutti caduti in difesa della libertà.

La celebrazione del 25 Aprile - La Cordata OnLine · bile passi questo calice, però non la mia ma la tua volontà sia fatta”, avendo la certezza che Gesù ci ama infinitamente

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MAGGIO 2016 PAGINA 5

Offerte mese di AprileOPERE PARROCCHIALI

N.N. ........................................................................................ 100N.N. ........................................................................................ 100 N.N. .......................................................................................... 50N.N. ........................................................................................ 100 Nonna Angelina ................................................................... 250Gruppo di Preghiera della Divina Misericordia ................... 110Nöme tri per rinnovo luci della Basilica ............................. 200Famiglia Pasetti-Bagnaschi ..................................................... 20Famiglia C.P. per la carità parrocchiale ................................ 200 A.F. per i bisognosi ................................................................... 20

CAPPELLA DELL’OSPEDALE

Offerte da celebrazioni ........................................................... 820

CASA DI RIPOSO E CENTRO DIURNO

N.N. ........................................................................................ 100L.Te ........................................................................................ 100F.R. ............................................................................................ 50N.N. .......................................................................................... 10Le figlie ricordano la mamma ................................................. 50Don Bassiano .......................................................................... 90Don Davide .............................................................................. 90

Un cesto di fiori spiritualiper i nostri defuntiMASCHERONI CARLA

I tuoi cari .................................................................................. 20

RODERI PEPPINO

N.N. ........................................................................................ 110

BIANCARDI ANGELO

Ratti Chino ............................................................................. 20

Mons. Giacomo Savarènel 67mo anniversario

di ordinazione sacerdotalefesteggiato alla Residenza

Sacerdoti Anzianidal Seminario Vescovile

Lo scorso 2 aprile il Seminario Vescovile di Lodi, guidato dal ret-tore mons. Franco Anelli, ha volu-to ricordare il 67mo anniversario di ordinazione sacerdotale del no-stro concittadino mons. Giacomo Savarè, attualmente ospitato pres-so la Residenza Sacerdoti Anziani della nostra Casa di Riposo.

La celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Anelli e con-celebrata dallo stesso mons. Sa-varè, dal nostro parroco mons. Li-vraghi, da don Carlo Groppi, vice rettore, da don Antonio Poggi e da don Roberto Vignolo ha rappre-sentato il momento culminate del festeggiamento.

Don Vignolo nella omelia ha ricordato i numerosi incarichi che

mons. Giacomo ha ricoperto nella diocesi laudense, incominciando da quello di segretario e cerimo-niere del vescovo mons. Benedet-ti, a presidente della Commissio-ne liturgica diocesana, cancelliere vescovile, presidente della Com-missione ecumenismo e dialogo, canonico arcidiacono del Capitolo della Cattedrale in Lodi, ed altri ancora. Incarichi che ha sempre ricoperto con il massimo impegno e con scrupolosità.

Impegno e scrupolosità che, come ha detto mons. Savarè nel suo intervento di ringraziamento, a fine Messa, gli sono stati donati dal Buon Dio che, anche quando noi pensiamo che ci abbia ab-bandonato, ci è sempre vicino e ci sostiene nel superamento delle nostre difficoltà quotidiane.

È stato bello ed edificante ascoltare dalla voce di mons. Gia-como la preghiera che ha ispirato tutta la sua vita. È la preghiera che Gesù ha pronunciato per tre volte nel Getsemani: “Padre, se è possi-bile passi questo calice, però non la mia ma la tua volontà sia fatta”, avendo la certezza che Gesù ci ama infinitamente e non può vo-lere che il nostro vero bene.

Alla cerimonia hanno parteci-pato, oltre ai seminaristi, anche diversi sacerdoti della Diocesi, i famigliari ed alcuni conoscenti.

Anche la nostra Parrocchia si unisce a tutto il clero lodigiano per ringraziare mons. Savarè del suo impegno diocesano, ma anche perché, tramite il suo esempio, possano scaturire nuove vocazio-ni sacerdotali nella nostra città.

Educatori e tirocinanti: punti di vistaSono ormai un po’ di anni che la-

voro in questa Struttura, ma nell’or-mai lontano anno 2002, anch’io durante il mio percorso di studi (frequentavo la Facoltà di Scienze della Formazione - corso di Laurea in Scienze dell’Educazione), per circa sei mesi frequentai la Casa di Riposo di Sant’Angelo Lodigiano in qualità di tirocinante.

All’inizio mi ritrovai un poco “spaesata” a contatto con una realtà strana e che non conoscevo (se non sui libri di testo, ma si sa che quello che si legge e si studia non sempre corrisponde a ciò che si vede!). Un impatto forte e difficile da capire, soprattutto mi resi conto di quanta ignoranza c’era (e forse c’è ancora) nei confronti di questo “mondo” così particolare.

Il mio percorso di tirocinio durò circa sei mesi e tutt’ora ne conservo un buon ricordo, in particolare gli Educatori che mi affiancarono mi fecero capire con la testimonianza quotidiana del loro lavoro che i miei studi potevano procedere in quella direzione e che sarebbe stata la scel-ta giusta per me.

A distanza di tanto tempo, oggi, come allora, sono qui in veste di Educatrice professionale. Ho scelto questo lavoro che mi piace e negli anni ho scoperto quanto possa es-sere bello e gratificante per la mia crescita personale oltre che profes-sionale.

Nel tempo, la nostra Struttura, ha accolto diversi tirocinanti di Istituti Superiori Lodigiani. Inizialmente molti di loro sono diffidenti e un po’ timorosi, soprattutto nei confron-ti degli anziani, dopo pochi giorni però, le cose si modificano, si vede nei loro atteggiamenti e negli sguar-di che qualcosa è cambiato. Si affi-dano e si fidano di più, sono sereni.

Nelle poche settimane che ri-mangono con noi, cerco di spiegare le “tecniche” /” nozioni “di questo mestiere, ma è nell’affiancandoci che spero di trasmetter loro quanto possa essere bello lavorare in que-sto settore. Occorrono passione, de-

dizione, empatia e una buona dose di “umanità” per le professioni sa-nitarie-sociali considerate “d’aiuto alla persona”, ricordo che hanno a che fare con un’utenza fragile e per questo bisognosa di cura, assistenza e rispetto!

Quando termina il loro percorso di tirocinio ci ringraziano, qualcuno scrive biglietti o vuole scattare una foto ricordo, altri ci domandano se

possono ritornare in veste di volon-tari (magari per il periodo estivo) o semplicemente per un saluto.

E poi può succedere, di ritrovare qualche anno più in là, una ex tiro-cinante che piano piano ha seguito la sua strada diventando a sua volta un’Educatrice professionale.

Laura DevecchiEducatrice professionale

Servizio Animazione/Educazione

La celebrazione del 25 AprileLa commemorazione del 71° anniversario del-

la Liberazione organizzata dall’Amministrazione comunale in unità di intenti con la Consulta del volontariato, quest’anno ha assunto una particola-re rilevanza valorizzando i santangiolini che han-no dato la loro vita per la causa della Resistenza.

Il corteo, accompagnato dalle note patriotti-che del Corpo Bandistico “Santa Cecilia“ e dai labari delle istituzioni e associazioni, ha sostato in via Umberto I davanti all’abitazione che fu di Umberto Biancardi, classe 1903, di professione tipografo, aderente alla formazione cattolica del-le Brigate del Popolo, colpevole di stampare un giornale clandestino antifascista, che il 5 agosto 1944 venne arrestato e deportato al campo di concentramento di Dachau, dove trovò la morte il 25 febbraio 1945.

Commovente la sosta in via San Martino nei pressi della lapide che ricorda il sacrificio di Lu-igi Semenza e Maria Garibaldi, che il 1° Luglio 1944 durante un rastrellamento fascista furono uccisi mentre rientravano nella loro abitazione, vittime innocenti lasciando nel dolore i sette figli.

Dopo la solenne posa della corona d’alloro al monumento dei caduti, il corteo si è portato in via Polli e Daccò dove è collocato il cippo che ricor-da il sacrificio dei giovani Battista Polli e Antonio Daccò che persero la vita nell’estate 1944 in uno scontro a fuoco nell’Oltrepò Pavese. I discorsi ufficiali da parte del commissario Mariano Sava-stano e del presidente dell’Anpi Lindoro Tosca-ni hanno preceduto la inedita e suggestiva Santa Messa al campo celebrata dal parroco mons. Er-manno Livraghi, assistito da don Antonio Poggi, a suffragio di tutti caduti in difesa della libertà.