Upload
vuongkien
View
213
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
La cittadinanza d’impresa nella filiera delle biomasse:un modello ecosostenibile e socialmente responsabile
Corporate Social Responsibility 2008 – Bologna – 06 - 07.10.2008
Relatore: Avv. Francesco Verri
� nata nel 1997;
� un punto di riferimento nel panorama nazionale della produzione
di energia elettrica da fonti rinnovabili (biomasse solide) nelpieno rispetto dell’Ambiente, consapevole del proprio ruolo
industriale e tecnologico nello sviluppo della politica energetica
nazionale;
AZIENDA
Slide 3
nazionale;
� orientata ad un sistema di approvvigionamento energeticosostenibile nel lungo periodo;
� si colloca ai primi posti tra le imprese private presenti in Calabria
nel settore della produzione di energia elettrica da fonti
rinnovabili.
api nòva energia è una società del Gruppo api, leader in Italia nel settorepetrolifero, la cui missione è guidare con unitarietà di indirizzi e continuità lagestione e lo sviluppo del business elettrico e del gas del Gruppo. Da alcuni anniapi ha avviato un processo di differenziazione energetica elaborando erealizzando, attraverso api nòva energia, importanti progetti per la produzionedi energia elettrica, in particolare da fonti rinnovabili quali eolico, fotovoltaicoe biomasse, nonché per lo sviluppo di impianti innovativi nell'ambito dellarigassificazione di gas naturali liquefatti [LNG] e della produzione di
AZIENDA
Compagine sociale
Slide 4
rigassificazione di gas naturali liquefatti [LNG] e della produzione dibiocarburanti.
Il gruppo Bioenergie SpA, con sede a Milano, attraverso le sue societàoperative, è uno dei maggiori operatori Italiani nella produzione di energiaelettrica da biomasse. Oltre a partecipare alla Biomasse Italia SpA, il gruppo èanche proprietario della San Marco Bioenergie SpA che gestisce un impianto abiomasse della capacità di 20 MW elettrici situato a Bando D’Argenta (FE).Bioenergie è a sua volta parte del gruppo statunitense PSEG, storicamente lautility dello stato del New Jersey, e nel condurre la propria attività necondivide e promuove i valori di integrità, responsabilità sociale e disalvaguardia dell’ambiente.
• struttura produttiva: due centrali elettriche localizzate presso le unitàlocali di Crotone (inizio attività 2001) e Strongoli - KR (inizio attività 2003);
• 60 MWe di potenza totale ne fanno una delle più grandi Aziende europeenel settore della produzione di energia elettrica da sola combustione dibiomassa;
Numeri principali
AZIENDA
Slide 5
• produzione annuale di circa 500 GWh;
• circa 100 milioni di euro di fatturato annuo;
• circa 700.000 tonnellate di biomasse utilizzate;
• oltre 100 milioni di euro investiti in impianti oltre a decine di milioni dieuro impegnati in capitale circolante (macchinari ed attrezzature, materialea deposito).
SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE
INPUT STAKEHOLDERS
SISTEMA DI VALORI
MISSIONE AZIENDALE
DICHIARAZIONE TOP MANAGEMENT
LINEE STRATEGICHE FUNZIONALI
OBIETTIVI DI FUNZIONE
STRATEGIE DI FUNZIONE
IMMAGINE & COMUNICAZIONE
ETICA
Energia qui
SICUREZZARISK MNG
Qualinet
AMBIENTE QUALITÀMNG CSR
Modello organizzativodi management
INNOVAZIONE
VALORI SOCIALI VALORI AZIENDALI
PIANI DI AZIONEFORECAST breve
BUDGET medio
BUSINESS PLAN lungo
RISORSE UMANE
TECNOLOGIAPRODUZIONE
FUEL
ETICAL 231
TERRITORIO
SICUREZZAOHSAS 1801
RISK MNG
BLUELAB
PORTALE MIS
GPS
� Partnership
integrazione
filiera fuel
� Innovazione
tecnologicaSODDISFAZIONE DEGLI STAKEHOLDERS
AMBIENTEISO 14001
QUALITÀISO 9001
SISTEMA CONTROLLO
DI GESTIONE
Messaggi per gli stakeholders
MNG CSR
SERVIZI
INNOVAZIONE
ASR – SIM –PPP – ACC. SIND.
Slide 6
Produzione di energia attraverso il recupero di scarti vegetali edaltre fonti rinnovabili derivanti da processi industriali ed agricolieco-sostenibili.
Il processo di conversione energetica tende sempre ad utilizzare lemigliori competenze tecnologiche per assicurare il miglior
MISSIONE
Slide 7
migliori competenze tecnologiche per assicurare il migliorrendimento impiantistico nel rispetto assoluto ed incondizionato ditutte le più rigide normative per la protezione dell’Ambiente e lasicurezza dei lavoratori.
Il nostro modello di business si fonda sull’integrazione della nostraAzienda nel sistema economico e sociale locale per svilupparesinergie industriali e culturali a vantaggio di tutti i portatori diinteresse (azionisti, dipendenti e fornitori, territorio).
AMBIENTE FORNITORI AUTORITÀ E TERRITORIO RISORSE UMANEGli investimenti in tecnologie avanzate proteggono l’Ambiente ed assicurano sostenibilità al business
Offriamo e chiediamo relazioni commerciali a lungo termine
Integrazione nel tessuto industriale e sociale locale
Le risorse umane rappresentano il capitale più importante per noi
Tutti i processi aziendali, sia tecnologici sia gestionali, sono controllati da risorse specialistiche e dedicate per assicurare il rispetto dell’Ambiente
La qualità del servizio e la competitività del prezzo rappresentano la chiave della soddisfazione comune
Impegno per lo sviluppo economico sostenibile del territorio di riferimento
L’Azienda è in costante evoluzione con molti progetti di Sviluppo & Ricerca
ISO 14001 garantisce l’adozione ed il rispetto delle più rigorose procedure
Cresciamo insieme sviluppando soluzioni
Impegno nella costruzione di migliori condizioni di
L’Azienda cresce dando la possibilità di migliorarsi ed
MESSAGGI VERSO STAKEHOLDERS
Slide 11
rispetto delle più rigorose procedure di tutela dell’Ambiente
sviluppando soluzioni industriali che portino vantaggi a tutte le parti
di migliori condizioni di vita sociale
possibilità di migliorarsi ed investendo nella formazione con esperti internazionali
Tutto il management, ad ogni livello, orienta le proprie scelte nel rispetto della protezione dell’Ambiente
Relazioni umane e professionali sempre basate sul rispetto del nostro Codice Etico
L’Azienda investire nei sistemi di prevenzione dei rischi, controllo e riduzione delle emissioni nell’Ambiente
Monitoraggio e miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza del lavoro nel più rigoroso rispetto delle norme
La nostra tecnologia è intrinsecamente a basso impatto ambientale
Crescita professionale basata sulle prestazioni e sulla capacità di assumere nuove responsabilità
L’ENERGIA DI OGGI,L’AZZURRO DI DOMANI
CRESCIAMO INSIEMEINTEGRATI NEL
NOSTRO TERRITORIOI GIOVANI DI OGGI,
L’ENERGIA DI DOMANI
� documento che presenta periodicamente le politiche, i programmi e i risultati diBiomasse Italia in un’ottica di cittadinanza d’impresa.
� presenta (per la prima volta in Europa) un‘azienda ed il suo rapporto con glistakeholders all’interno di un sistema territoriale complesso, caratterizzato da
quattro capitali: il capitale economico, quello umano, quello sociale e quello naturale.
� strutturato su due livelli: uno relativo alla rendicontazione d’impresa, l’altro relativoalla valutazione del sistema territoriale.
RAPPORTO DISOSTENIBILITÀ
Slide 12
alla valutazione del sistema territoriale.
� per ogni capitale a livello territoriale è stata effettuata un’analisi descrittiva deiprincipali indicatori di contesto e della loro evoluzione nel passato, utile a tracciare
un quadro di riferimento entro il quale valutare il contributo di Biomasse Italia alle
diverse dimensioni della sostenibilità. Le risultanze di quest’analisi sono messe in
relazione con gli indicatori monitorati costantemente dall’Azienda mediante il propriobilancio di sostenibilità.
� i framework metodologici sono le linee guida per la redazione dei bilanci disostenibilità di Global Reporting Initiative-G3, il Modello 4 Capitali ed il modellomesso a punto dal Gruppo Bilancio Sociale GBS.
Il modello dei“4 Capitali”
Capitale economicoSostenibilità economica delle attività svolte
Distribuzione del valore aggiuntoresilienza
Capitale SocialeCapitale umano
RAPPORTO DISOSTENIBILITÀ
Slide 13
Capitale SocialeReti di attoriGovernanceTrasparenzaLegalità
Capitale naturaleDotazione di risorse naturaliConcentrazione di inquinanti
Minimizzazione degli impatti ambientaliContributo alla risoluzione di problemi
ambientali locali pressanti
Capitale umanoSkill, dirittiOpportunità
Capacity building,
Risultati:
� distribuito a tutti i dipendenti;
� presentato alle principali autorità ed
istituzioni locali e regionali;
RAPPORTO DISOSTENIBILITÀ
Slide 14
� presentato nel corso di una trasmissione
televisiva sulla RTI;
� presentato in un numero dedicato del
giornalino della parrocchia di Strongoli.
LA FIDELIZZAZIONEDEI FORNITORI LOCALI
� passaggio dalla strategia opportunistica di acquisto (a breve orizzonte) allapolitica di stabilizzazione delle relazioni commerciali (a lungo termine)
� sottoscritti nuovi contratti pluriennali che assicurano la stabilità della filierafino al 2011, permettendo investimenti a lungo termine da parte deifornitori partners
Contratti pluriennali
Slide 15
fornitori partners
� ciascun fornitore ha potuto proporre laquantità di biomassa sulla quale si potevaimpegnare su base pluriennale, saturando lapropria capacità produttiva ed assicurandosi unorizzonte temporale ottimale per decidere edammortizzare nuovi investimenti, senza contarela “serenità” data dalla sicurezza del mercatodi sbocco per il proprio prodotto, ad un prezzoagganciato all’inflazione per conservarlo intattoin termini reali.
� aumento della produzione e del fatturato Biomasse Italia con conseguenteaumento delle ricadute sul territorio;
� alcune decine di Milioni di euro all’anno in forniture e servizi all’Azienda,da parte di imprese locali;
� stimolo agli investimenti dei fornitori.
INTEGRAZIONE TERRITORIALE
Ricadute economiche
Slide 16
Ricadute economiche 2007
Crotone StrongoliProvincia Crotone
TOTALE
Fornitori 8.200.000 2.300.000 5.500.000 16.000.000
Dipendenti 1.900.000 500.000 200.000 2.600.000
Tasse locali 285.000 250.000 - 535.000
TOTALE 10.385.000 3.050.000 5.700.000 19.135.000
� Supporto alle sperimentazioni S.R.F. (Short Rotation Forestry) per la produzione dipiante ad alta velocità di crescita come combustibile per le centrali elettriche abiomasse, dando supporto alla riconversione agricola dei terreni attualmente nonproduttivi, sulla base della politica energetica nazionale che incentiverà sempre di piùle filiere integrate locali.
� Avviata la collaborazione con il comune di Strongoli per lo sviluppo delle coltivazionidedicate ad uso agro-energetico (S.R.F.).
Filiera agro-energeticaINTEGRAZIONE TERRITORIALE
Slide 17
� Già sviluppato il nuovo modello di business della filiera corta con i ruoli di tutti gliattori della parte agro-industriale.
� Già definito il modello economico-finanziario di ripartizione degli incentivi tariffaritra i partecipanti alla filiera corta; questo modello, trasferito in un software dedicato(Fo.REM), diventa la base di definizione degli accordi commerciali con la massimatrasparenza per tutti gli operatori.
Altri progetti
� Alghe per uso energetico:• la partecipazione di Biomasse Italia al progetto “Coltivazionedi microalghe per la produzione di biocombustibili” di ApiNova Energia finanziato da Industria 2015
• avviato lo studio finalizzato alla realizzazione presso l’area diCrotone di una Centrale ad alghe per una potenza di circa 42MW e un investimento di 150 milioni di euro
INTEGRAZIONE TERRITORIALE
Slide 19
MW e un investimento di 150 milioni di euro
� Fotovoltaico:• progetto di generazione di energia elettrica da fotovoltaico erealizzazione di un impianto di piccola dimensione (circa 1 MW)
• progetto di generazione di energia elettrica da fotovoltaico erealizzazione un impianto di medio - grande dimensione (circa20 MW)
� Olio vegetale:• la realizzazione di una filiera per l’approvvigionamento di olio vegetale dautilizzare quale combustibile per la produzione di energia elettrica;
• la realizzazione di un centro di stoccaggio e pre-trattamento dell’olio vegetaleprodotto in Africa nell’ambito di progetti internazionali eco-sostenibili e non inconflitto con utilizzi alimentari.
INTEGRAZIONE TERRITORIALEAltri progetti
Slide 20
� Porto di Crotone:
• stimolo al rilancio ed allo sviluppo delle attività edinfrastrutture portuali: movimentate nel 2007 circa 173.500tonnellate di biomassa; arrivate 24 navi di media/piccolastazza, coerentemente con le possibilità date dal bassopescaggio disponibile; flusso costante di attività garantito pergli operatori portuali;
• studio sulla possibilità di sviluppare il porto di Crotone comehub di riferimento nel progetto “Motori ad oli vegetali”.
� Centro di eccellenza nella ricerca & sviluppo di nuovi combustibili;
� Ricerca & sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche per la combustione di materialialternativi alle biomasse tradizionali.
Polo per l’Innovazione delle Energie Rinnovabili a Crotone
� Denominazione del soggetto per gestire il Polo: NaturaEnergia Territorio (NET)
INTEGRAZIONE TERRITORIALE
Slide 21
Energia Territorio (NET)
� Proposta per il logo:
� Il ruolo di leadership di Biomasse Italia sul territorio è stato riconosciuto conl’elezione, nell’ambito di Confindustria Crotone, alla Presidenza della SezioneAmbiente & Energia per un periodo di 3 anni (ottobre 2007) e con l’entrata diBiomasse Italia a far parte del Direttivo di Confindustria Crotone (aprile 2008).
Schema organizzativo iniziative del Polo
I progetti del POLOI progetti del POLO
A. InnovazioneA. Innovazione B. EfficienzaB. Efficienza
Capitoli
Capitoli
INTEGRAZIONE TERRITORIALE
Slide 22
A.1.Polo Formativo Tecnologico
per l’Energia e l’Ambiente
A.1.Polo Formativo Tecnologico
per l’Energia e l’Ambiente
A. 2. Comunicazione e Cittadinanza d’Impresa
A. 2. Comunicazione e Cittadinanza d’Impresa
A.3.Filiera per la produzione di biocombustibili
A.3.Filiera per la produzione di biocombustibili
A.4.Creazione di Imprese
Innovative tramite spin-off e start-up
A.4.Creazione di Imprese
Innovative tramite spin-off e start-up
B.1.Filiera agro-energetica
B.1.Filiera agro-energetica
B.2.Valorizzazione dei sottoprodotti delle aziende di
filiera
B.2.Valorizzazione dei sottoprodotti delle aziende di
filiera
B.3.Sviluppo attività di outsourcing
B.3.Sviluppo attività di outsourcing
Capitoli
Capitoli
Iniziative
Iniziative
Progetti
Progetti
B.4.Sinergie per il
territorio
B.4.Sinergie per il
territorio
• ……..• ……..• ……..
• ……..• ……..• ……..
• ……..• ……..• ……..
• ……..• ……..• ……..
• ……..• ……..• ……..
• ……..• ……..• ……..
• ……..• ……..• ……..
• ……..• ……..• ……..
� 93 persone a Strongoli (KR) e Crotone;
� personale laureato - 23%; personale diplomato - 58%;
� per la sua vocazione internazionale, l’Azienda fornisce stimolanti opportunitàprofessionali al personale con grande potenziale di crescita;
� l’Azienda ha sempre assicurato stabilità e continuità di lavoro ai propri dipendenti,con un trend occupazionale in costante crescita;
� privilegiata la forza lavoro a livello locale, come occasione di miglioramento del
RISORSE UMANE
Personale dipendente
Slide 23
� privilegiata la forza lavoro a livello locale, come occasione di miglioramento delsistema industriale locale;
� tipologia assunzioni nell’ultimo anno: ingegneri, manutentori, informatici,economisti, tecnici.
83
93
70
75
80
85
90
95
100
12.2007 10.2008
Dipendenti
83
93
70
75
80
85
90
95
100
12.2007 10.2008
Dipendenti
• l’Azienda si preoccupa della preparazione professionale dei giovani, sia i propri
dipendenti che potenziali futuri componenti della squadra aziendale;
• BlueLab è un percorso formativo che prevede momenti di istruzione teorica, di
addestramento pratico, di interazione con professionalità esterne, di libero
confronto interno, di verifica strutturata delle differenze tra competenze richieste e
capacità acquisite;
Progetto formativo
RISORSE UMANE
Slide 24
• l’Azienda investe costantemente nella formazione del personale, anche avvalendosi
di professionisti stranieri e specialisti;
• la formazione si concentra su competenze tecniche (norme di ambiente e sicurezza erelativi quadri legislativi, analisi di processo e piani strutturali di miglioramento, risk
management, analisi economico – finanziarie, metodi di controllo qualità, etica e
responsabilità sociale, metodi di programmazione, discipline tecniche specialistiche,
manutenzione impiantistica) e su gestione aziendale (lavoro di squadra, creatività e
innovazione, gestire il cambiamento, comunicare in azienda, pensiero strategico, corsi
di lingue straniere).
IL SISTEMA
MAPPARESPONSABILITA’
MAPPA DEI MESTIERI
PERCORSO FORMATIVO DI MESTIERE
VALUTAZIONE FORMAZIONE
ALTRI SUPPORTIPEDAGOGICI
MANUALE PARTECIPANTE
MANUALEFORMATORE
BISOGNO FORMATIVOTRASMISSIONEKNOW-HOW
FEED-BACK
CATALOGOOFFERTAFORMATIVA
LA PREPARAZIONE L’EROGAZIONE IL CONTROLLO
SCHEDAVALUTAZIONEPARTECIPANTE
VALUTAZIONE PARTECIPANTE
GAP DI COMPETENZE
COLLOQUIO DIVALUTAZIONE
PIANO FORMATIVO INDIVIDUALE
FORMAZIONEDEI FORMATORI
FORMATORI
ESTERNI INTERNIFOLLOW UPSUL CAMPO
KNOW-HOW
ON THE JOB
Slide 25
Il progetto
RICADUTE FORMATIVE
Corsi di formazione organizzati nel periodo 10.2007 – 10.2008
Numero di corsi
Numero totale ore
Numero di ore di formazione retribuite
Numero persone coinvolte
Competenze tecniche 24 469 2204 43Gestione aziendale 4 5 47 14
Formazione per la sicurezza 6 117 1622 32
Slide 27
Formazione per la sicurezza 6 117 1622 32
Tipologia dei corsi: manutenzione predittiva; informatizzazione dellamanutenzione; risk management; gestione ambientale e processo di qualità;metodi di programmazione; etica; responsabilità sociale; missione e valori; risorseumane; innovazione; privacy; sicurezza.
� collaborazione con le Università, gli Istituti e le Scuole Professionali (presentazione
delle opportunità formative, l’organizzazione di visite presso l’Azienda, selezione dei
giovani più meritevoli, concorsi a premi, borse di studio per la specializzazione post-
scolastica sessioni di formazione ed informazione);
� firmato e poi prolungato accordo con Il Portale dei Parchi nell’ambito della campagna "A
Scuola con ... Rinnovata Energia" con lo scopo di informare/sensibilizzare gli studenti
italiani nella direzione dello sviluppo sostenibile in grado di stimolare l’adozione di
LA VALORIZZAZIONEDELLE RISORSE UMANE LOCALI
Slide 28
italiani nella direzione dello sviluppo sostenibile in grado di stimolare l’adozione di
comportamenti energeticamente virtuosi;
� ospitate decine di neo-laureati in sessioni di “stage”: i giovani sono stati inseriti nel
reparto di Ingegneria di Manutenzione ed in servizi a supporto della produzione
(Ambiente e Sicurezza, Fuel, Acquisti Beni e Servizi, Qualità, I.T., Risorse Umane);
� organizzatore, sponsor e azienda ospitante di stage del 1° Corso Alta Specializzazione
Energy Manager (successivamente master universitario) del maggio – luglio 2008;
� collaborazione con il Comune di Strongoli per l’assistenza tecnica specialistica
nell’ambito dell’iniziativa del Comune di costruire una scuola, progetto con rilevante
impatto sociale ed economico.
LA VALORIZZAZIONEDELLE RISORSE UMANE LOCALI
Contributo all’occupazione locale
• oltre ai 85 dipendenti a tempo pieno, l’Azienda si avvale di molte collaborazioni esternedi personale operativo con diversi livelli di qualificazione, per attività che assicuranoalcune decine di posti di lavoro;
• diversi professionisti locali, nazionali ed internazionali, collaborano costantemente conl’Azienda in attività di altissimo profilo;
• l’Azienda ha assicurato posti di lavoro a personale qualificato proveniente da altrerealtà industriali locali in difficoltà;
Slide 29
• occupazione indotta: alcune centinaia di posti dilavoro in imprese boschive (per circa 450.000tonnellate di legname), personale portuale (per circa300.000 tonnellate di biomassa movimentata),cooperative di trasportatori, aziende dimanutenzione (per la gestione operativa dei dueimpianti), società di servizi vari.
575 595
660 700
0
100
200
300
400
500
600
700
800
2005 2006 2007 2008
Anno
Stima posti di lavoro generati sul
territorio
realtà industriali locali in difficoltà;
• l’Azienda ha assunto personale giovane proveniente dalle scuole professionali;
PROTOCOLLI DI TUTELA DELLA SALUTE
� Consolidamento degli incontri con il Comune di Strongoli nell’ambito del Tavolo
Tecnico Permanente di Salute Pubblica;
� L’avvio della certificazione OHSAS 1801 con l’assistenza di una delle più grandi
società internazionali della consulenza sulla salute;
Slide 30
� Raddoppio delle risorse organizzative di Biomasse Italia dedicate alla tutela
della Salute;
� Rafforzamento della collaborazione con le istituzioni e le forze di polizia
comunali e provinciali per assicurare l’esercizio delle migliori condizioni di
lavoro dei dipendenti e delle aziende esterne che operano all’interno di
Biomasse Italia.
� L’osservanza del Codice Etico Aziendale è di importanza
fondamentale per il buon funzionamento, l’affidabilità e la
reputazione di Biomasse Italia e rappresenta un fattore decisivo
per il successo dell’impresa;
� Tutte le attività di Biomasse Italia devono essere svolte
nell’osservanza della legge, con onestà, integrità, buona fede,
L’ETICA E LA LEGGE 231 COME SCELTA STRATEGICA
Slide 31
nell’osservanza della legge, con onestà, integrità, buona fede,
nel rispetto dei diritti dei terzi, dipendenti, soci, partners
commerciali e finanziari ed in genere di chiunque venga coinvolto
nelle attività di Biomasse Italia;
� Tutti coloro che lavorano in Biomasse Italia sono impegnati ad
osservare ed a far osservare tali principi nell’ambito delle proprie
mansioni e responsabilità.
� L’Italia ha introdotto da quasi sette anni la responsabilità penale delle società per una
serie di reati che vanno dal falso in bilancio ai delitti contro la pubblica amministrazione
fino ai reati commessi con violazione delle norme antinfortunistiche (Decreto legislativo n.
231 del 2001).
� Il Consiglio di Amministrazione di Biomasse Italia, in data 07.02.2008, ha approvato la
L’ETICA E LA LEGGE 231 COME SCELTA STRATEGICA
Slide 32
� Il Consiglio di Amministrazione di Biomasse Italia, in data 07.02.2008, ha approvato la
revisione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo basato sul D. Leg. n. 231,
confermando l’adozione del Codice Etico Aziendale.
� L’Azienda ha provato di aver adottato ed efficacemente attuato un’organizzazione
idonea a prevenire i reati di cui al DL n. 231 e di aver affidato il suo funzionamento e
l'osservanza dei modelli ad un autonomo organismo (Organismo di Vigilanza).
� L’Organismo di Vigilanza opera con regolarità nell’indirizzo e sorveglianza delle attività
aziendali rilevanti dal punto di vista dell’Etica.
Ufficio Risorse Umane
Consulenzeesterne
Procedure operative
Controllo operativo (Organo di Vigilanza)
Esperti di normativa etica
Esperti di procedura
Esperti legali
Direzione Generale
Organo di Vigilanza
FLUSSO
SISTEMA ETICOSECONDO LA LEGGE 231
Slide 33
Umane
Azioni correttive
Sistema di gestione etica
Audit
Integrazione con altri sistemi di
gestione aziendale
Formazione ed Addestramento
Audit interni
Organo di Vigilanza
Vigilanza)
Processo di pianificazionedel Sistema Etico
secondo la Legge 231
Consiglio d’Amministrazione
Certificazione ISO 14001
Nel periodo 8-10 aprile 2008, Biomasse Italia ha affrontato con successo l’audit di rinnovodella certificazione UNI EN ISO 14001 : 2004. L’auditor ha considerato che il sistema digestione ambientale continua a rispondere adeguatamente ai requisiti normativi; è risultatomolto migliorata la gestione della documentazione e delle registrazioni, anche medianteil sistema Qualinet.
AMBIENTE
Slide 34
Utilizzo degli scarti vegetali
RICADUTE SULL’AMBIENTE
RECUPERO SCARTI
VEGETALI
POTATURE VERDE PUBBLICO
E PRIVATO
POTATURE FRUTTETI E VIGNETI
Slide 35
E PRIVATO
� Riduzione dell’inquinamento ambientale;
� Cura e manutenzione del territorio locale.
VANTAGGIVANTAGGI
VIGNETI
SOTTOPRODOTTI AGRICOLI VARI
Protezione patrimonio naturale
� Progetto di collaborazione con l’Assessorato dell’Agricoltura della Regione
Calabria per la valorizzazione del patrimonio boschivo demaniale;
� Progetto di collaborazione con l’A.R.S.S.A. per la valorizzazione di terreni
marginali tramite coltivazioni a rapido accrescimento ad uso biomasse (SRF);
AMBIENTE
Slide 36
� Collaborazione con A.Fo.R. secondo la convenzione con Cellulosa Calabra
(Biotrade S.p. A.) per il diradamento delle pinete mature e demaniali;
� Recupero scarti vegetali (potature del verde pubblico e privato, sottoprodotti
agricoli vari, potature, frutteti e vigneti) con i seguenti vantaggi:
• riduzione dell’inquinamento ambientale;
• cura e manutenzione del territorio locale.
Tutela dell’Ambiente
� Avviato in 2007 il Tavolo Tecnico Permanente di Salute Pubblica, progetto
concordato con il Comune di Strongoli.
• obiettivo: esaminare le interazioni dello stabilimento di Strongoli nei
confronti della popolazione e dell’ambiente circostante;
AMBIENTE
Slide 37
• argomenti trattati: eventi di tipo ambientali legati alle attività di Biomasse
Italia (rumore, traffico, fumi, odori); le opportunità da filiera corta;
� In accordo con il Comune di Strongoli, avviate le procedure inerenti allo Studio
di Impatto Ambientale (S.I.A.) della Centrale di Strongoli. Di propria iniziativa
Biomasse Italia S.p.A. ha avviato tale attività anche per la Centrale di Crotone;
� Raddoppio delle risorse organizzative di Biomasse Italia dedicate alla tutela
dell’Ambiente.
PREMIO IMPRESA AMBIENTE 2007
A dicembre 2007, Biomasse Italia ha ricevuto la prima Menzione Speciale nellaCategoria “Gestione” per il Progetto “Modello di gestione strategica dellebiomasse”: “ottimo esempio di impresa sostenibile sviluppata in un territoriosvantaggiato con un buon sistema di gestione ambientale e capacità di recupero dimanodopera specializzata in una provincia, come quella di Crotone, che ha subitonegli ultimi anni una rapida deindustrializzazione”
Promotori della Terza edizione del Premio: Ministero dell’Ambiente e della Tuteladel Territorio e del Mare, Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere e
Slide 38
del Territorio e del Mare, Ministero dello Sviluppo Economico, Unioncamere eCamere di Commercio di Roma e Milano
Nr. candidature: 137
� missione: identificare le aree di azione e sviluppare iniziative operative nei settori diinteresse del territorio nei quali Biomasse Italia può fornire un valore aggiunto, nelrispetto dell’Ambiente, della Sicurezza e dell’Etica e in generale del proprio sistemadi valori, costruendo condizioni sostenibili per il proprio business con ricadute(economiche, sociali, formativi e naturali) sul territorio;
� lo strumento principale di dialogo strutturato e aperto con i rappresentanti deidiversi interessi a livello comunale, provinciale e regionale;
TAVOLO PERMANENTE BIOMASSE ITALIA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LOCALE
Slide 39
diversi interessi a livello comunale, provinciale e regionale;
� inquadramento dei problemi e identificazione delle azioni concrete da avviare orafforzare insieme a quanti già lavorano con impegno per lo sviluppo sostenibile delterritorio;
� temi principali di discussione: progetti ambientali, rafforzamento della filiera dellebiomasse, formazione di tecnici;
� partecipanti: Prefettura Crotone, Regione Calabria, Provincia di Crotone, Comunedi Crotone, Comune di Strongoli, Arpacal, Parco scientifico & tecnologico Crotone,Università Unical, Ufficio Scolastico Provinciale Crotone, Confindustria Crotone,Coldiretti Crotone, Legambiente Crotone, Sindacati (CGIL, CISL, UIL).
TAVOLO SVILUPPO SOSTENIBILE
Missione TSS
Cittadinanza d’impresa
prevenzione rischi promozione opportunità
Slide 40
prevenzione rischi promozione opportunità
Tutela del Territorio
Ricadute strutturali e positive sul Territorio
Ambiente Salute Etica Filiere economiche
• Protezione patrimonio naturale
• Tecnologia e protocolli di tutela
• Tecnologia e protocolli di tutela
• Protocolli (legalità) • Mantenimento
occupazionale aziendale
• Mantenimento occupazionale nell’indotto nostro
Economiche Formative Naturali Sociali
• Sviluppo filiera agro-energetica (short rotation forestry)
• Ricerca applicata (alghe per uso energetico)
• L’outsourcing di servizi specialistici
• Risparmio energetico
• Formazione specialisti tecnici
• Formazione giovani
• Riduzione dei rischi emissioni
• Utilizzo scarti vegetali
• Formazione & informazione nelle scuole
• Occupazione incrementale
ALTRI RICONOSCIMENTI
� inviti a partecipare come relatori ad importanti convegni nazionali come: “Ilruolo e le prospettive delle bioenergie in Italia” (VERONA), “Biocombustibili e
Biocarburanti” (Milano)
� articolo pubblicato negli atti del Secondo Congresso Nazionaledell’Associazione Italiana Gestione Energia (AIGE) di Pisa e invito a tenere
una relazione sul nostro modello di sviluppo
� articolo “Biomasse Italia e lo sviluppo territoriale ecosostenibile” apparso
rivista Ambiente
Slide 41
nella rivista Ambiente, sotto il Patrocinio del Ministero dell'Ambiente e Tuteladel Territorio
� co-organizzatore del convegno “Fonti rinnovabili: modelli di business esviluppo territoriale” nell’ambito della mostra convegno Energy Days – Rende(CS)
� citazione come caso di eccellenza sul “Rapporto sulla bioenergia in Italia2008” redatto da ITABIA per conto del Ministero dell’Ambiente, della Tutela
del Territorio e del Mare