23
L A D ICHIARAZIONE DI S UCCESSIONE 1. LA DICHIARAZIONE 2. I TRIBUTI DA PAGARE 3. L IMPOSTA DI SUCCESSIONE 4. IL NUOVO MODELLO DI DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE E DOMANDA DI VOLTURE CATASTALI 1

LA DICHIARAZIONE DI UCCESSIONE - odcec.torino.it · affianherà l’attuale modello artaeo (Modulo 04) •Si dovrà continuare ad utilizzare il Modello 4: ... Il modello «Dichiarazione

Embed Size (px)

Citation preview

LA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE

1. LA DICHIARAZIONE

2. I TRIBUTI DA PAGARE

3. L’IMPOSTA DI SUCCESSIONE

4. IL NUOVO MODELLO DI DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE E DOMANDA DI VOLTURE CATASTALI

1

1. LA DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE CHI E’ OBBLIGATO A PRESENTARE LA DICHIARAZIONE: • I chiamati all’eredità • Gli eredi • I legatari • I rappresentanti legali degli eredi o dei legatari • Gli immessi nel possesso temporaneo dei beni dell’assente • Gli amministratori dell’eredità • I curatori dell’eredità giacente • Gli esecutori testamentari • I trustee

Se più soggetti sono obbligati alla presentazione della dichiarazione per la medesima successione, è sufficiente che la presenti solo uno di essi. 2

QUANDO NON SI DEVE PRESENTARE LA DICHIARAZIONE:

• Se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario:

- ha un valore ≤ ad € 100.000,00; - non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari. Tali condizioni si vedono verificare contemporaneamente e devono rimanere invariate anche nei casi in cui, in seguito, altri beni/diritti entrino nell’attivo ereditario.

• Se tutti gli aventi diritto rinunciano all’eredità o al legato

oppure, non essendo nel possesso dei beni ereditari, chiedono la nomina di un curatore, prima del termine previsto per la presentazione della dichiarazione di successione.

3

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE La dichiarazione va presentata esclusivamente in via telematica, tramite i Servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate: - Direttamente dal dichiarante - Dagli intermediari abilitati (es. professionisti o Caf) - Dall’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate competente

per la lavorazione in relazione all’ultima residenza nota del de cuius.

La dichiarazione inviata per via telematica si considera presentata nel momento in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione è data dalla ricevuta trasmessa, sempre per via telematica, dall’Agenzia stessa (2° ricevuta). ATTENZIONE! La presentazione cartacea del modello (conforme a quello approvato), tramite raccomandata o altro mezzo equivalente, è consentita in via eccezionale solo ai residenti all’estero, se impossibilitati alla trasmissione telematica.

4

LE RICEVUTE TELEMATICHE

• Il servizio telematico restituisce, subito dopo l’invio, una 1° ricevuta che attesta l’avvenuta trasmissione del file.

• A seguito dei controlli formali sui dati riportati nel modello, è rilasciata una 2° ricevuta. Essa indica gli estremi di registrazione e la Direzione Provinciale di competenza. Dal momento della registrazione della dichiarazione, decorrono 30 giorni per presentare la domanda di volture presso gli Uffici competenti (nei casi in cui, in dichiarazione, sia stata espressa la volontà di non avvalersi della voltura automatica).

• Successivamente ai controlli effettuati dall’ufficio, il servizio telematico fornirà una 3° ricevuta, che è una copia semplice della dichiarazione di successione, contenente gli estremi della registrazione e resa disponibile del cassetto fiscale del dichiarante.

• In caso di regolarità o di regolarizzazione successiva, la dichiarazione di successione viene resa disponibile.

5

• Infine, il sistema telematico fornirà una 5° ricevuta contenente l’esito della domanda di volture catastali. L’esito della domanda può essere di 3 tipi:

- tutti gli immobili sono stati volturati;

- solo parte degli immobili sono stati volturati;

- nessun immobile è stato volturato.

• Tutte le ricevute sono rese disponibili all’interno della sezione «Ricevute» nell’area autenticata del sito dell’Agenzia.

TERMINI DI PRESENTAZIONE: la dichiarazione dev’essere presentata entro 12 mesi dalla data del decesso.

Deroghe:

1. Nel caso in cui sia stato nominato un rappresentante legale o un curatore dell’eredità giacente o un esecutore testamentario i 12 mesi decorrono dalla data in cui questi hanno avuto notizia legale della loro nomina.

2. Nel caso di fallimento del defunto i 12 mesi decorrono dalla data di chiusura del fallimento.

6

2. I TRIBUTI DA PAGARE Se l’attivo ereditario comprende terreni o fabbricati, in relazione agli immobili e ai diritti reali immobiliari indicati in dichiarazione, si deve pagare:

- imposta ipotecaria

- imposta catastale

- imposta di bollo

- tassa ipotecaria e tributi speciali, per le formalità ipotecarie

Le imposte ipotecarie e catastali sono dovute in misura proporzionale al valore dell’immobile o dei diritti reali sugli stessi.

L’imposta di successione viene liquidata dall’ufficio in base ai dati indicati nella dichiarazione. Deve essere pagata entro 60 giorni dalla data di notifica dell’avviso di liquidazione. Scaduto il termine, si applicano sanzioni e interessi moratori.

Il pagamento dei tributi dovuti per la voltura deve essere effettuato all’atto della presentazione della dichiarazione di successione, salvo le eccezioni tassativamente previste.

7

MODALITÀ DI PAGAMENTO

1. La dichiarazione è presentata dal dichiarante con addebito diretto sul proprio c/c aperto presso una banca convenzionata con l’Agenzia o le Poste Italiane.

2. La dichiarazione è presentata tramite intermediario abilitato con addebito online disposto dall’ intermediario sul proprio c/c o quello del dichiarante (aperto presso una banca convenzionata con l’Agenzia o le Poste Italiane).

3. La dichiarazione è presentata tramite l’ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate tramite modello F24 oppure addebito in c/c aperto presso una banca convenzionata con l’Agenzia o le Poste Italiane.

8

3. L’IMPOSTA DI SUCCESSIONE L’imposta di successione è dovuta in relazione a:

1. trasferimenti di beni e diritti per causa di morte;

2. casi di immissione nel possesso dei beni dell’assente e di dichiarazione di morte presunta;

3. tutti i beni e diritti trasferiti nel caso in cui, alla data di apertura della successione, la persona deceduta era residente in Italia. In caso contrario, l’imposta è dovuta limitatamente a beni e diritti esistenti in Italia.

9

Nell’attivo ereditario rientrano:

• beni immobili e diritti reali su beni immobili;

• beni mobili e titoli al portatore di qualsiasi specie, posseduti dal defunto o depositati presso altri a suo nome;

• denaro, gioielli e mobilia per un importo pari al 10% del valore totale netto imponibile dell’asse ereditario;

• rendite, pensioni e crediti;

• aziende, quote sociali e azioni/obbligazioni;

• navi, imbarcazioni ed aeromobili che non fanno parte di aziende.

10

4. IL NUOVO MODELLO DI DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE E DOMANDA DI VOLTURE CATASTALI

• Da utilizzare a partire dal 12 settembre 2017 • Dal 23 gennaio e per tutto il 2017, il nuovo modello

affiancherà l’attuale modello cartaceo (Modulo 04) • Si dovrà continuare ad utilizzare il Modello 4:

- per le successioni aperte prima del 3 ottobre 2006 - per apportare modifiche o sostituire dichiarazioni già presentate

con questo modello.

• Con la presentazione del nuovo modello, le volture catastali verranno eseguite in automatico, salvo diversa indicazione del contribuente.

11

Il modello «Dichiarazione di successione e domanda di volture catastali» è disponibile sul sito www.agenziaentrate.gov.it, unitamente ad uno specifico software per la compilazione, il calcolo e pagamento telematico delle imposte dovute, nonché per l’invio e la stampa del modello.

12

QUALI QUADRI COMPILARE

Il modello di dichiarazione è composto da un frontespizio e da diversi quadri (dal quadro EA al quadro ES). I quadri da compilare per obbligo:

- DATI GENERALI: dati del defunto e dati identificativi del soggetto che presenta la dichiarazione;

- QUADRO EA: compilato quando i beneficiari sono singolarmente individuati. Nel caso di eredità giacenti, il curatore deve indicare il CF della curatela, quale beneficiaria temporanea dell’eredità e autoliquidare imposte e tributi dovuti;

- QUADRO EG: sono elencati i documenti da allegare alla dichiarazione, distinti per tipologia e numero;

- QUADRO EE: viene riepilogato il valore dei cespiti, il valore totale dell’attivo ereditario, le passività e il valore globale netto.

I quadri rimanenti devono essere compilati solo se ne ricorrono i presupposti.

13

All’interno del quadro EG, è obbligatoria l’allegazione:

• dell’albero genealogico (rigo EG6), dal quali risulti: nome, cognome, luogo e data di nascita del coniuge e degli altri soggetti beneficiari legati al defunto da vincoli di parentela;

• del testamento.

Risulta fondamentale definire il grado di parentela con il defunto in quanto, in base ad esso, si pagano imposte di successione differenti.

Segue, la divisione delle aliquote dell’imposta sulle successioni, in base al grado di parentela.

14

15

16

Qualora nell’asse ereditario ci siano degli immobili, questi vanno indicati nel quadro EC. Per calcolare l’imposta di registro dovuta, occorre determinare il valore catastale degli immobili. Esso si determina moltiplicando la rendita catastale attribuita al singolo immobile, rivalutata del 5%, per uno dei coefficienti riportati nella seguente tabella.

17

18

Quadro ED – PASSIVITÀ ED ALTRI ONERI

Le passività deducibili sono costituite da:

• debiti del defunto esistenti alla data di apertura della successione, purché risultino da atto scritto avente data certa anteriore all’apertura della successione o da provvedimento giurisdizionale definitivo;

• spese mediche e chirurgiche relative al defunto negli ultimi 6 mesi di vita, sostenute dagli eredi, comprese quelle per ricoveri/medicinali/protesi ma solo se risultano da regolari quietanze;

• spese funerarie risultanti da regolari quietanze, deducibili per un importo non superiore a 1.032,91 €.

19

20

Quadro ER – RENDITE, CREDITI E ALTRI BENI In questo quadro vanno inseriti tutti i beni mobili.

DENARO, MOBILIA E GIOIELLI si presumono compresi nell’attivo ereditario per un importo pari al 10% del valore globale netto imponibile dell’asse ereditario, anche se non dichiarati o dichiarati in misura inferiore, salvo che da un inventario analitico (redatto a norma artt. 769 e seguenti del c.p.c.) risulti un importo diverso, in questo caso utilizzare il codice BI e non DN.

Nel caso in cui venga presentato un inventario analitico (da allegare nel quadro EG) contenete l’esatta descrizione di tutti i beni mobili appartenenti al defunto e la loro stima, verrà considerato il valore indicato nell’inventario, anche se minore alla presunzione del 10%.

L’inventario deve essere redatto a norma degli artt. 769 e seguenti del Codice di procedura civile e successive modifiche. 21

DETERMINAZIONE DELL’IMPOSTA L’imposta, dovuta dal singolo beneficiario (erede o legatario), si calcola applicando le aliquote, differenti in base al grado di parentela, al valore complessivo netto dei beni trasferiti.

Inoltre, sono previste specifiche franchigie al di sotto delle quali l’imposta non è dovuta:

• per coniuge o parente in linea retta con aliquota 4% franchigia di 1 mln

• per fratello/sorella con aliquota 6% franchigia di 100.000,00 €

• in tutti gli altri casi con aliquota 6% e per i tutti gli altri soggetti con aliquota 8% senza franchigia

• se il donatore è portatore di handicap grave ai sensi L. 104/92, con qualsiasi aliquota franchigia di 1,5 mln

22

23