1
prossimamente 5 per mille Entro il 20 giugno l’iter va completato con la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà Il 30 aprile scorso si è raggiunto il termine per la consegna della prima parte della domanda del 5 per mille in segreteria. In questi giorni infatti, i dati sono stati inviati in via telematica all’agenzia delle entrate. Da ora in- vece, è necessario consegnare la documentazione per la seconda parte che va a completare l’iter burocratico: si tratta della “Dichiarazione sostitu- tiva dell’atto di notorietà”, da recapitare negli uffici di via Vescovado entro e non oltre il 20 giugno 2016. È fondamentale rispettare i termini per riu- scire ad ottenere tale opportunità. Animatori a 360° Un successo con 400 partecipanti al seminario di Rubano. Presto i feedback dei giovani Sono intervenuti circa 400 ragazzi delle scuole superiori all’appunta- mento di formazione “Animatori a 360 gradi” svoltosi il 1° maggio al se- minario minore di Rubano. La giornata, proposta per la prima volta in assoluto da parte di Noi Pado- va, ha avuto quindi un ritorno positivo, anzi, oltre tutte le aspettative da parte dell’organizzazione. Nella prossima pagina (che uscirà nel numero della Difesa del popolo di domenica 22 maggio) sarà pubblicato uno spe- ciale sull’evento. Festival biblico Il 22 maggio al Rex 5 sassi verso il gigante in collaborazione con il circolo di Cristo Re Vi anticipiamo l’appuntamento di domenica 22 maggio alle 16 al cine- ma Rex (via Sant’Osvaldo, 2 a Padova), promosso in collaborazione con circolo Noi di Cristo Re, in occasione del Festival biblico 2016: 5 sassi ver- so il gigante è uno spettacolo che rilegge in chiave moderna la vicenda bi- blica di Davide e Golia, di e con Gaetano Ruocco Guadagno. Una proposta teatrale che nasce per i ragazzi ma è in grado di coinvolgere anche gli adulti. Il racconto della fragilità che scuote e sconfigge l’arroganza dei muscoli. Dedicato alle famiglia ma adatto a tutti. Sopra, Fabio Brocca tiene la sua relazione durante l’assemblea di venerdì 29 aprile. Sotto, gli interventi dei vicari episcopali don Paolo Doni e don Leopoldo Voltan. 21 LA DIFESA DEL POPOLO 8 MAGGIO 2016 noiassociazione ASSEMBLEA Lo scorso 29 aprile a San Carlo si è svolto il consueto appuntamento annuale «Raccontiamo la bellezza dei nostri circoli» Venerdì 29 aprile nel centro par- rocchiale di San Carlo, in Arcella a Pa- dova, si è svolta l’annuale assemblea dei soci di Noi Padova durante la qua- le sono stati approvati i bilanci econo- mico e istituzionale del 2015. Pubbli- chiamo di seguito la relazione del pre- sidente Fabio Brocca che si è aperta con i ringraziamenti. «Saluto subito don Paolo Doni, vicario generale della nostra diocesi, e don Leopoldo Vol- tan, nuovo vicario della pastorale diocesana, e ringrazio fin da subito la parrocchia di San Carlo che ci ospita. Un grazie particolare a Guido Bottazzo, che con il 1° aprile ha in- trapreso una nuova avventura pro- fessionale, ma che in questi anni ha lavorato per l’associazione Noi Pa- dova aiutandola a crescere. Grazie Guido il Noi Padova ti è riconoscente. Credo di poter dire subito che il bilancio 2015 di Noi Padova sia positivo, se guardiamo ai numeri: siamo infatti cresciuti sia come cir- coli affiliati sia come numero di tesserati. Per quanto riguarda le atti- vità, anche nell’anno 2015 abbiamo collaborato con altre associazioni laicali in occasione della marcia del- la pace, di Openfield e del Grest up. Abbiamo dedicato molto tempo ed energie alla formazione, per que- sto sono state fatte, in vari circoli della diocesi, ben 45 serate di for- mazione Haccp per responsabili bar, cucina e addetti alla manipolazio- ne degli alimenti a cui hanno parte- cipato 4.028 persone, numero que- sto che ci dà l’idea della vivacità e della dinamicità della nostra asso- ciazione. Inoltre sono state organizzate al- tre tre serate denominate “Abc asso- ciativo” in quattro zone diverse del- la nostra diocesi (Fellette di Roma- no d’ Ezzelino, Crocifisso a Padova, Redentore di Monselice e Sant’An- na di Piove di Sacco) per far cono- scere meglio, a tutti i direttivi dei circoli, quale sia il rapporto tra cir- colo e parrocchia, per approfondire lo statuto dell’associazione e gli aspetti fiscali. Mi permetto qui di aprire una parentesi e di dire che queste tre tematiche sono così im- portanti da meritare una costante formazione: per questo la segreteria e la presidenza sono sempre dispo- nibili per fornire chiarimenti in me- rito. Mi piacerebbe che la parola for- mazione diventasse una parola chia- ve nella nostra associazione. Mi pia- cerebbe integrare la formazione “tecnica”, che ci è garantita dai corsi con una di tipo “educativo”, che aiuti a tirare fuori quan- to si trova dentro la persona umana. Educa- re vuol dire proprio ti- rare fuori. Chi svolge un servizio educa con il suo esempio, con il suo entusiasmo, con il suo essere: questo dovrem- mo riuscire a trasmette- re e tirare fuori dalle nostre comunità. Come già detto a novembre sa- rebbe bello ringiovanire l’associa- zione e consegnarla ai giovani ri- cordandoci che non sono oggetti ma soggetti, persone che in questo mo- mento storico ci danno l’occasione per cambiare. Per questo l’associazione Noi Padova nel 2016 vorrebbe dedicarsi di più a loro, cominciando nel con- creto con la giornata del 1° maggio in seminario minore, con una pro- posta di formazione e di motivazio- ne al servizio in collaborazione alla pastorale giovanile: è la prima gior- nata che organizziamo e ci sono cir- ca 400 ragazzi iscritti. Mi piacereb- be che questo fosse un punto di par- tenza e che in futuro si riuscissero a creare altri momenti per i giovani per stare assieme, conoscersi, con- frontarsi sul bello che c’è nelle no- stre comunità. Sempre parlando di giovani vi informo che in alcuni circoli è atti- vo un doposcuola con il compito di aiutare i bambini nello svolgimento dei compiti scolastici: sarebbe bello che aumentasse il numero di queste iniziative nelle nostre realtà. Dialogare e collaborare con le famiglie e le istituzioni, tra cui ap- punto la scuola, è importante sia perché fa parte del dna della nostra associazione, sia perché questo dia- logo può avvicinare i giovani all’as- sociazione stessa e quindi alle no- stre comunità cristiane. Vi auguro e auguro anche a me stesso di tenere gli occhi aperti e di non fare solo i contabili (certo la no- stra associazione ha bisogno dei contabili, ma soprattutto ha bisogno di persone con gli occhi aperti): chi ha gli occhi aperti sa leggere il terri- torio in cui opera, prova a fare qual- cosa di nuovo assumendosi il ri- schio di sbagliare. Personalmente preferisco chi facendo qualcosa di nuovo sbaglia ma ci ha provato piuttosto di sentirmi dire “si è sem- pre fatto così”. E quante volte l’ho sentito! Non vi nascondo che girando per i circoli e ascoltando ho respira- to una certa stanchezza, una fatica, una demotivazione nel servizio. Al- lora chiediamoci veramente il per- ché del nostro servizio nei circoli. È ora di avere il coraggio di cambiare e di vedere il bello dei nostri circoli; credo sia passato il tempo di parlare di sacrificio e di rinuncia, è ora di parlare della bellezza delle nostre comunità. Un obiettivo personale per ognuno di noi sia quello di cer- care le perle preziose nelle persone, nelle comunità. Concludo aggiungendo ai ringra- ziamenti iniziali un grazie a don Mirco Zoccarato, il nostro assistente, per la sua importante presenza e per la sua visione d’insieme della pasto- rale, alla presidenza e al direttivo dell’associazione Noi Padova, alla segreteria che svolge il lavoro quoti- diano e a voi tutti per l’impegno e la costanza con l’augurio di saper esse- re autentici educatori nei vostri cir- coli e nelle vostre comunità. Fabio Brocca presidente Noi Padova Nella foto sopra, il presidente Fabio Brocca. «Bevo caffè alla macchinetta. Prelevo al bancomat. Pago alla cassa self service. Ac- quisto biglietti on line. Vedo gente, pratico sport: non parlo con nessuno». È tutto ciò che Noi as- sociazione non dovrebbe essere e in effetti non è. Don Leopoldo Voltan, fresco vicario per la pa- storale della diocesi di Padova, ha iniziato con questa citazione “per contrasto” – tratta da un articolo di Mauro Covacich apparso su La Lettu- ra, settimanale culturale del Corriere della sera – il suo saluto alla presidenza, alla segreteria e ai rappresentanti dei circoli riuniti in assemblea il 29 aprile a Sabìn Carlo all’Arcella. «Il Noi è anzi un luogo di persone – ha aggiunto – che hanno un volto e una voce anche e soprattutto grazie al servizio dei volontari che animano i cir- coli e costruiscono relazioni calde e fraterne al- l’interno della comunità». La descrizione di una realtà nei fatti, dun- que, che però don Leopoldo ha anche tradotto in invito, perché l’associazione non sia mai un semplice luogo del fare, o peggio del “si è sem- pre fatto così” stigmatizzato dallo stesso presi- dente Brocca (vedi articolo sopra). Ma l’intervento del vicario per la pastorale era stato preceduto dal saluto del vicario gene- rale, don Paolo Doni, che ha puntato molto sul significato profondo che Noi Padova assume ogni giorno attraverso la sua vita associativa e le attività che vengono organizzate dai direttivi di circolo. «Il Noi opera all’interno dei centri par- rocchiali – ha riflettuto don Paolo – e questa non è soltanto una collocazione logistica. Anzi, dice qual è ruolo dello stesso centro parrocchia- le all’interno della pastorale di una comunità. Il patronato è uno strumento attraverso il quale una comunità cristiana che celebra l’eucaristia e annuncia la parola di Dio fa diventare tutto questo progetto educativo». Noi associazione dunque è a servizio della progettualità educativa della parrocchia e in questo servizio esprime completamente la natura ecclesiale della sua identità. «La presenza dell’associazione nei pa- tronati insomma è tutt’altro che formale, assu- me anzi toni molto concreti proprio perché par- tecipa pienamente alle scelte pastorali della co- munità». I SALUTI Don Paolo Doni, vicario generale, e don Leopoldo Voltan, vicario per la pastorale Luogo di relazioni inserito nel progetto educativo delle comunità Mi piacerebbe che la parola formazione diventasse parola chiave della nostra associazione e che accanto a quella “tecnica” trovasse posto una formazione “educativa”

LA DIFESA DEL POPOLO 8 MAGGIO 2016 «Raccontiamo la ... · «Raccontiamo la bellezza dei nostri circoli ... re vuol dire proprio ti-rare fuori. Chi svolge un servizio educa con il

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: LA DIFESA DEL POPOLO 8 MAGGIO 2016 «Raccontiamo la ... · «Raccontiamo la bellezza dei nostri circoli ... re vuol dire proprio ti-rare fuori. Chi svolge un servizio educa con il

�pr

ossi

mam

ente 5 per mille Entro il 20 giugno l’iter va completato

con la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà� Il 30 aprile scorso si è raggiunto il termine per la consegna della primaparte della domanda del 5 per mille in segreteria. In questi giorni infatti, idati sono stati inviati in via telematica all’agenzia delle entrate. Da ora in-vece, è necessario consegnare la documentazione per la seconda parteche va a completare l’iter burocratico: si tratta della “Dichiarazione sostitu-tiva dell’atto di notorietà”, da recapitare negli uffici di via Vescovado entroe non oltre il 20 giugno 2016. È fondamentale rispettare i termini per riu-scire ad ottenere tale opportunità.

Animatori a 360° Un successo con 400 partecipantial seminario di Rubano. Presto i feedback dei giovani�Sono intervenuti circa 400 ragazzi delle scuole superiori all’appunta-mento di formazione “Animatori a 360 gradi” svoltosi il 1° maggio al se-minario minore di Rubano. La giornata, proposta per la prima volta in assoluto da parte di Noi Pado-va, ha avuto quindi un ritorno positivo, anzi, oltre tutte le aspettative daparte dell’organizzazione. Nella prossima pagina (che uscirà nel numerodella Difesa del popolo di domenica 22 maggio) sarà pubblicato uno spe-ciale sull’evento.

Festival biblico Il 22 maggio al Rex 5 sassi verso il gigante in collaborazione con il circolo di Cristo Re�Vi anticipiamo l’appuntamento di domenica 22 maggio alle 16 al cine-ma Rex (via Sant’Osvaldo, 2 a Padova), promosso in collaborazione concircolo Noi di Cristo Re, in occasione del Festival biblico 2016: 5 sassi ver-so il gigante è uno spettacolo che rilegge in chiave moderna la vicenda bi-blica di Davide e Golia, di e con Gaetano Ruocco Guadagno. Una propostateatrale che nasce per i ragazzi ma è in grado di coinvolgere anche gliadulti. Il racconto della fragilità che scuote e sconfigge l’arroganza deimuscoli. Dedicato alle famiglia ma adatto a tutti.

Sopra,Fabio Brocca tiene la suarelazionedurantel’assembleadi venerdì 29 aprile.Sotto,gli interventidei vicariepiscopalidon PaoloDoni e donLeopoldoVoltan.

21LA DIFESA DEL POPOLO8 MAGGIO 2016 noiassociazione �

ASSEMBLEA Lo scorso 29 aprile a San Carlo si è svolto il consueto appuntamento annuale

«Raccontiamo la bellezza dei nostri circoli»Venerdì 29 aprile nel centro par-

rocchiale di San Carlo, in Arcella a Pa-dova, si è svolta l’annuale assembleadei soci di Noi Padova durante la qua-le sono stati approvati i bilanci econo-mico e istituzionale del 2015. Pubbli-chiamo di seguito la relazione del pre-sidente Fabio Brocca che si è apertacon i ringraziamenti.

� «Saluto subito don Paolo Doni,vicario generale della nostradiocesi, e don Leopoldo Vol-

tan, nuovo vicario della pastoralediocesana, e ringrazio fin da subitola parrocchia di San Carlo che ciospita.

Un grazie particolare a GuidoBottazzo, che con il 1° aprile ha in-trapreso una nuova avventura pro-fessionale, ma che in questi anni halavorato per l’associazione Noi Pa-dova aiutandola a crescere. GrazieGuido il Noi Padova tiè riconoscente.

Credo di poter diresubito che il bilancio2015 di Noi Padova siapositivo, se guardiamoai numeri: siamo infatticresciuti sia come cir-coli affiliati sia comenumero di tesserati. Perquanto riguarda le atti-vità, anche nell’anno 2015 abbiamocollaborato con altre associazionilaicali in occasione della marcia del-la pace, di Openfield e del Grest up.

Abbiamo dedicato molto tempoed energie alla formazione, per que-sto sono state fatte, in vari circolidella diocesi, ben 45 serate di for-mazione Haccp per responsabili bar,cucina e addetti alla manipolazio-ne degli alimenti a cui hanno parte-cipato 4.028 persone, numero que-sto che ci dà l’idea della vivacità edella dinamicità della nostra asso-ciazione.

Inoltre sono state organizzate al-tre tre serate denominate “Abc asso-

ciativo” in quattro zone diverse del-la nostra diocesi (Fellette di Roma-no d’ Ezzelino, Crocifisso a Padova,Redentore di Monselice e Sant’An-na di Piove di Sacco) per far cono-scere meglio, a tutti i direttivi deicircoli, quale sia il rapporto tra cir-colo e parrocchia, per approfondirelo statuto dell’associazione e gliaspetti fiscali. Mi permetto qui diaprire una parentesi e di dire chequeste tre tematiche sono così im-portanti da meritare una costanteformazione: per questo la segreteriae la presidenza sono sempre dispo-nibili per fornire chiarimenti in me-rito.

Mi piacerebbe che la parola for-mazione diventasse una parola chia-ve nella nostra associazione. Mi pia-cerebbe integrare la formazione“tecnica”, che ci è garantita dai corsicon una di tipo “educativo”, che

aiuti a tirare fuori quan-to si trova dentro lapersona umana. Educa-re vuol dire proprio ti-rare fuori. Chi svolgeun servizio educa con ilsuo esempio, con il suoentusiasmo, con il suoessere: questo dovrem-mo riuscire a trasmette-re e tirare fuori dalle

nostre comunità.Come già detto a novembre sa-

rebbe bello ringiovanire l’associa-zione e consegnarla ai giovani ri-cordandoci che non sono oggetti masoggetti, persone che in questo mo-mento storico ci danno l’occasioneper cambiare.

Per questo l’associazione NoiPadova nel 2016 vorrebbe dedicarsidi più a loro, cominciando nel con-creto con la giornata del 1° maggioin seminario minore, con una pro-posta di formazione e di motivazio-ne al servizio in collaborazione allapastorale giovanile: è la prima gior-nata che organizziamo e ci sono cir-

ca 400 ragazzi iscritti. Mi piacereb-be che questo fosse un punto di par-tenza e che in futuro si riuscissero acreare altri momenti per i giovaniper stare assieme, conoscersi, con-frontarsi sul bello che c’è nelle no-stre comunità.

Sempre parlando di giovani viinformo che in alcuni circoli è atti-vo un doposcuola con il compito diaiutare i bambini nello svolgimentodei compiti scolastici: sarebbe belloche aumentasse il numero di questeiniziative nelle nostre realtà.

Dialogare e collaborare con lefamiglie e le istituzioni, tra cui ap-punto la scuola, è importante siaperché fa parte del dna della nostraassociazione, sia perché questo dia-logo può avvicinare i giovani all’as-sociazione stessa e quindi alle no-stre comunità cristiane.

Vi auguro e auguro anche a mestesso di tenere gli occhi aperti e dinon fare solo i contabili (certo la no-stra associazione ha bisogno deicontabili, ma soprattutto ha bisognodi persone con gli occhi aperti): chiha gli occhi aperti sa leggere il terri-torio in cui opera, prova a fare qual-cosa di nuovo assumendosi il ri-schio di sbagliare. Personalmentepreferisco chi facendo qualcosa di

nuovo sbaglia ma ci ha provatopiuttosto di sentirmi dire “si è sem-pre fatto così”. E quante volte l’hosentito!

Non vi nascondo che girandoper i circoli e ascoltando ho respira-to una certa stanchezza, una fatica,una demotivazione nel servizio. Al-lora chiediamoci veramente il per-ché del nostro servizio nei circoli. Èora di avere il coraggio di cambiaree di vedere il bello dei nostri circoli;credo sia passato il tempo di parlaredi sacrificio e di rinuncia, è ora diparlare della bellezza delle nostrecomunità. Un obiettivo personaleper ognuno di noi sia quello di cer-care le perle preziose nelle persone,nelle comunità.

Concludo aggiungendo ai ringra-ziamenti iniziali un grazie a donMirco Zoccarato, il nostro assistente,per la sua importante presenza e perla sua visione d’insieme della pasto-rale, alla presidenza e al direttivodell’associazione Noi Padova, allasegreteria che svolge il lavoro quoti-diano e a voi tutti per l’impegno e lacostanza con l’augurio di saper esse-re autentici educatori nei vostri cir-coli e nelle vostre comunità.

�Fabio Broccapresidente Noi Padova

Nella fotosopra,

il presidente Fabio Brocca.

� «Bevo caffè alla macchinetta. Prelevo albancomat. Pago alla cassa self service. Ac-

quisto biglietti on line. Vedo gente, pratico sport:non parlo con nessuno». È tutto ciò che Noi as-sociazione non dovrebbe essere e in effetti nonè. Don Leopoldo Voltan, fresco vicario per la pa-storale della diocesi di Padova, ha iniziato conquesta citazione “per contrasto” – tratta da unarticolo di Mauro Covacich apparso su La Lettu-ra, settimanale culturale del Corriere della sera– il suo saluto alla presidenza, alla segreteria eai rappresentanti dei circoli riuniti in assembleail 29 aprile a Sabìn Carlo all’Arcella. «Il Noi èanzi un luogo di persone – ha aggiunto – chehanno un volto e una voce anche e soprattuttograzie al servizio dei volontari che animano i cir-coli e costruiscono relazioni calde e fraterne al-l’interno della comunità».

La descrizione di una realtà nei fatti, dun-que, che però don Leopoldo ha anche tradotto

in invito, perché l’associazione non sia mai unsemplice luogo del fare, o peggio del “si è sem-pre fatto così” stigmatizzato dallo stesso presi-dente Brocca (vedi articolo sopra).

Ma l’intervento del vicario per la pastoraleera stato preceduto dal saluto del vicario gene-rale, don Paolo Doni, che ha puntato molto sulsignificato profondo che Noi Padova assumeogni giorno attraverso la sua vita associativa ele attività che vengono organizzate dai direttividi circolo. «Il Noi opera all’interno dei centri par-rocchiali – ha riflettuto don Paolo – e questanon è soltanto una collocazione logistica. Anzi,dice qual è ruolo dello stesso centro parrocchia-le all’interno della pastorale di una comunità. Ilpatronato è uno strumento attraverso il qualeuna comunità cristiana che celebra l’eucaristiae annuncia la parola di Dio fa diventare tuttoquesto progetto educativo». Noi associazionedunque è a servizio della progettualità educativa

della parrocchia e in questo servizio esprimecompletamente la natura ecclesiale della suaidentità. «La presenza dell’associazione nei pa-tronati insomma è tutt’altro che formale, assu-me anzi toni molto concreti proprio perché par-tecipa pienamente alle scelte pastorali della co-munità».

I SALUTI Don Paolo Doni, vicario generale, e don Leopoldo Voltan, vicario per la pastorale

Luogo di relazioni inserito nel progetto educativo delle comunità

Mi piacerebbe che la parola formazione

diventasse parola chiavedella nostra associazione

e che accanto a quella“tecnica” trovasse

posto una formazione“educativa”