4
QUARTA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE LA DOMENICA PARROCCHIA SAN GENESIO MARTIRE IN DAIRAGO (MI) A nno VIII / Num. 353 20 settembre 2015 Diocesi di Milano - Zona Pastorale IV - Decanato di Castano Primo PAPA FRANCES CO Udienza generale - mercoledì 16 settembre La famiglia - 27. Popoli Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Questa è la nostra riflessione conclusiva sul tema del matrimonio e della famiglia. Siamo alla vigilia di eventi belli e impegnativi, che sono direttamente legati a questo grande tema: l’Incontro Mondiale delle Famiglie a Filadelfia e il Sinodo dei Vescovi qui a Roma. Entrambi hanno un respiro mon- diale, che corrisponde alla dimensione universale del cristianesimo, ma anche alla portata universale di questa comunità umana fondamentale e insostituibile che è appunto la famiglia. L’attuale passaggio di civiltà appare segnato dagli effetti a lungo termine di una società amministrata dalla tecnocrazia econo- mica. La subordinazione dell’etica alla logica del profitto dispone di mezzi ingenti e di appoggio mediatico enorme. In que- sto scenario, una nuova alleanza dell’uomo e della donna diventa non solo necessaria, anche strategica per l’emancipazione dei popoli dalla colonizzazione del denaro. Questa alleanza deve ritornare ad orientare la politica, l’economia e la convivenza civile! Essa decide l’abitabilità della terra, la trasmissione del sentimento della vita, i legami della memoria e della speranza. Di questa alleanza, la comunità coniugale-famigliare dell’uomo e della donna è la grammatica generativa, il “nodo d’oro”, potremmo dire. La fede la attinge dalla sapienza della creazione di Dio: che ha affidato alla famiglia non la cura di un’intimità fine a sé stessa, bensì l’emozionante progetto di rendere “domestico” il mondo. Proprio la famiglia è all’inizio, alla base di questa cultura mondiale che ci salva; ci salva da tanti, tanti attacchi, tante distruzioni, da tante co- lonizzazioni, come quella del denaro o delle ide- ologie che minacciano tanto il mondo. La famiglia è la base per difendersi! Proprio dalla Parola biblica della creazione abbiamo preso la nostra ispi- razione fondamentale, nelle nostre brevi meditazioni del mercoledì sulla famiglia. A questa Parola possiamo e dobbiamo nuovamente attingere con ampiezza e profondità. È un grande lavoro, quello che ci aspetta, ma anche molto entusiasmante. La creazione di Dio non è una semplice premessa filosofica: è l’orizzonte universale della vita e della fede! IO SONO IL PANE VIVO SPERANZA Signore, questa esistenza io l’accetto, e l’accetto in speranza. Una speranza Che tutto comprende e sopporta, una speranza che non so mai se la posseggo davvero. Una speranza che nasce dal mio profon- do, una speranza totale che non posso sostituire con angosce inconfessate e cose possedute. Questa speranza assoluta io me la rico- nosco e voglio averla: di essa devo ri- spondere come del compito più grande della mia vita. Io so, Signore, che essa non è un’u- topia, ma viene da te, nasce da te e abbraccia tutto e tutto comprende come promessa che l’umanità arriverà alla pienezza di vita e ogni uomo potrà dav- vero non vergognarsi d’essere uomo. Oggi, D omenica 20 settembre 2015 G RUPPO NAZARETH Inizia ufficialmente il cammino di educazione alla fede per le famiglie dei ragazzi che frequentano la SECONDA ELEMENTARE, con il 1° incontro per i Genitori, alle ore 15.00 in Oratorio. GRANDE ECO HANNO AVUTO LE PAROLE DEL PAPA PRONUNCIATE NEL CORSO DI QUESTA UDIENZA.

LA DOMENICA - sangenesio.eusangenesio.eu/wp-content/uploads/9 settembre 20 IV dopo martirio.pdf · Non c’è un disegno divino diverso dalla creazione e dalla sua salvezza. È per

  • Upload
    others

  • View
    7

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

QUARTA DOPO IL MARTIRIODI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

LA DOMENICAPARROCCHIA SAN GENESIO MARTIRE IN DAIRAGO (MI)

Anno VIII / Num. 35320 settembre 2015

Diocesi di Milano - Zona Pastorale IV - Decanato di Castano Primo

PAPA FRANCESCO Udienza generale - mercoledì 16 settembre

La famiglia - 27. Popoli

Cari fratelli e sorelle, buongiorno!Questa è la nostra riflessione conclusiva sul tema del matrimonio e della famiglia. Siamo alla vigilia di eventi belli e impegnativi, che sono direttamente legati a questo grande

tema: l’Incontro Mondiale delle Famiglie a Filadelfia e il Sinodo dei Vescovi qui a Roma. Entrambi hanno un respiro mon-diale, che corrisponde alla dimensione universale del cristianesimo, ma anche alla portata universale di questa comunità umana fondamentale e insostituibile che è appunto la famiglia.L’attuale passaggio di civiltà appare segnato dagli effetti a lungo termine di una società amministrata dalla tecnocrazia econo-mica. La subordinazione dell’etica alla logica del profitto dispone di mezzi ingenti e di appoggio mediatico enorme. In que-sto scenario, una nuova alleanza dell’uomo e della donna diventa non solo necessaria, anche strategica per l’emancipazione dei popoli dalla colonizzazione del denaro. Questa alleanza deve ritornare ad orientare la politica, l’economia e la convivenza civile! Essa decide l’abitabilità della terra, la trasmissione del sentimento della vita, i legami della memoria e della speranza. Di questa alleanza, la comunità coniugale-famigliare dell’uomo e della donna è la grammatica generativa, il “nodo d’oro”,

potremmo dire. La fede la attinge dalla sapienza della creazione di Dio: che ha affidato alla famiglia non la cura di un’intimità fine a sé stessa, bensì l’emozionante progetto di rendere “domestico” il mondo. Proprio la famiglia è all’inizio, alla base di questa cultura mondiale che ci salva; ci salva da tanti, tanti attacchi, tante distruzioni, da tante co-lonizzazioni, come quella del denaro o delle ide-ologie che minacciano tanto il mondo. La famiglia è la base per difendersi!Proprio dalla Parola biblica della creazione abbiamo preso la nostra ispi-razione fondamentale, nelle nostre brevi meditazioni del mercoledì sulla famiglia. A questa Parola possiamo e dobbiamo nuovamente attingere con ampiezza e profondità. È un grande lavoro, quello che ci aspetta, ma anche molto entusiasmante. La creazione di Dio non è una semplice premessa filosofica: è l’orizzonte universale della vita e della fede!

IO SONO IL PANE VIVO

SPERANZASignore, questa esistenza io l’accetto,e l’accetto in speranza.Una speranza Che tutto comprende e sopporta, una speranza che non so maise la posseggo davvero.Una speranza che nasce dal mio profon-do, una speranza totale che non posso sostituire con angosce inconfessate e cose possedute.Questa speranza assoluta io me la rico-nosco e voglio averla: di essa devo ri-spondere come del compito più grandedella mia vita.Io so, Signore, che essa non è un’u-topia, ma viene da te, nasce da te e abbraccia tutto e tutto comprende come promessa che l’umanità arriverà alla pienezza di vita e ogni uomo potrà dav-vero non vergognarsi d’essere uomo.

Oggi, Domenica 20 settembre 2015

GRUPPO NAZARETHInizia ufficialmente il cammino di educazione alla fede per le famiglie dei ragazzi che frequentano la SECONDA ELEMENTARE, con il 1° incontro per i Genitori, alle ore 15.00 in Oratorio.

GRANDE ECO HANNO AVUTO LE PAROLE DEL

PAPA PRONUNCIATE NEL CORSO DI QUESTA

UDIENZA.

Vita dell’ORATORIO FESTA D’INIZIO

ISCRIZIONITutte le sere della prossima settimana (ore 20.45) sono attesi i genitori:

lunedì 21: Gr. Prima Media martedì 22: Gr. Emmaus (4El.)

mercoledì 23: Gr. Abramo (3El.) giovedì 24: Gr. San Paolo (5El.)

venerdì 25: II e III media

10.30: Santa MESSA solenne in Oratorio (solo se il tempo è bello) Dopo Messa: APERITIVO per tutti12.30: PRANZO in Oratorio: 10 euro a persona Iscrizioni entro Giovedì 24 settembre in segreteria oratorio.Nel pomeriggio: Animazione... Giochi e Preghiera

Conclusione con la MERENDA

DOMENICA 27 SETTEMBRE

Non c’è un disegno divino diverso dalla creazione e dalla sua salvezza. È per la salvezza della creatura – di ogni creatura – che Dio si è fatto uomo: «per noi uomini e per la nostra salvezza», come dice il Credo. E Gesù risorto è «primogenito di ogni creatura» (Col 1,15). Il mondo creato è affidato all’uomo e alla donna: quello che accade tra loro dà l’impronta a tutto. Il loro rifiuto della benedi-zione di Dio approda fatalmente ad un delirio di onnipotenza che rovina ogni cosa. È ciò che chiamiamo “peccato originale”. E tutti veniamo al mondo nell’eredità di questa malattia. Nonostante ciò, non siamo maledetti, né abbandonati a noi stessi. L’antico racconto del primo amore di Dio per l’uomo e la donna, aveva già pagine scritte col fuoco, a questo riguardo! «Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe» (Gn 3,15a). Sono le parole che Dio rivolge al serpente ingannatore, incantatore. Mediante queste parole Dio segna la donna con una barriera protettiva contro il male, alla quale essa può ricorrere – se vuole – per ogni generazione. Vuol dire che la donna porta una segreta e speciale benedizione, per la difesa della sua creatura dal Maligno! Come la Donna dell’A-pocalisse, che corre a nascondere il figlio dal Drago. E Dio la protegge (cfr Ap 12,6).Pensate quale profondità si apre qui! Esistono molti luoghi comuni, a volte persino offensivi, sulla donna tentatrice che ispira al male. Invece c’è spazio per una teologia della donna che sia all’altezza di questa benedizione di Dio per lei e per la generazione!

Vieni anche tu! Non Mancare!

«Come farebbe Gesù?»La vita stessa dell’oratorio, capace di coinvolgere per tutto l’anno e non solo in alcuni momenti, determinerà il passo. Non si tratterà di essere solo originali ma di dare nuova origine a tutto quello che già facciamo.La proposta «Come Gesù» ci spinge a chiederci «come farebbe Gesù?». Come accoglierebbe i ragazzi, come si prenderebbe cura delle loro famiglie? Quali parole usereb-be oggi per chiamare ciascuno a spendersi per la missione del Vangelo? Come curerebbe ancora le ferite, quelle che anche i più giovani possono già avere? Quale sarebbe il suo annuncio da dare al mondo di oggi e come dovremmo fare per essere suoi annunciatori? Siamo chiamati a fare di queste e altre domande una «costante» della nostra espe-rienza oratoriana. Dovremmo darne la forma giusta, trovare il modo per comunicarci le risposte e per condividere il più possibile i passi che ne sorgeranno.

QUARTA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

Primo libro dei Re (19, 4-8)In quei giorni. Elia s’inoltrò nel deser-to una giornata di cammino e andò a sedersi sotto una ginestra. Desideroso di morire, disse: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri». Si coricò e si addormentò sotto la ginestra. Ma ecco che un angelo lo toccò e gli disse: «Àl-zati, mangia!». Egli guardò e vide vi-cino alla sua testa una focaccia, cotta su pietre roventi, e un orcio d’acqua. Mangiò e bevve, quindi di nuovo si co-ricò. Tornò per la seconda volta l’an-gelo del Signore, lo toccò e gli disse: «Àlzati, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». Si alzò, mangiò e bevve. Con la forza di quel cibo cam-minò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l’Oreb.

Celebrazione Sacramento del Battesimo

22 novembre 2015Per il 2016 le date previste sono:

10/1 – 7/2 – 20/3 – 24/4 – 22/5 – 26/6 – 10/7 – 18/9 – 23/10 – 20/11

È opportuno telefonare prima per fissare un appunta-mento con don Paolo. È bene preoccuparsi per tempo per la celebrazione del Battesimo, onde evitare di ar-rivare sempre all’ultimo momento, creando inevitabili

spiacevoli situazioni. È bene che all’incontro con don Paolo

si presentino entrambi i genitori.

Prima lettera ai Corinzi (11, 23-26)Fratelli, io ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nel-la notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Que-sto è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Que-sto calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in me-moria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni (6, 41-51)In quel tempo. I Giudei si misero a mormora-re contro il Signore Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe?

Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?». Gesù rispose loro: «Non mormo-rate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eter-na. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

Martedì 15 settembre abbiamo celebrato l’Eucaristia in suffragio della sorella defunta MOCCHETTI LUIGIA, di anni 91

Concedi, o Padre buono, a questa nostra cara defunta di parte-cipare al banchetto eterno, preparato nei cieli da Cristo risorto, nostro Signore e redentore. AMEN.

Don Paolo sarà sempre presente al sabato pomeriggio, dalle 15.00 alle 16.00, per celebrare il Sacramento della Penitenza.

Sono già stati visitati in questo periodo dopo le vacanze numerosi ammalati. Chi desidera la presenza del sacer-

dote, lo comunichi in Parrocchia.

La misericordiosa protezione di Dio nei confronti dell’uomo e della donna, in ogni caso, non viene mai meno per entrambi. Non dimentichiamo questo! Il linguaggio simbolico della Bibbia ci dice che prima di allontanarli dal giardino dell’Eden, Dio fece all’uomo e alla donna tuniche di pelle e li vestì (cfr Gn 3, 21). Questo gesto di tenerezza significa che anche nelle dolorose conseguenze del nostro peccato, Dio non vuole che rimaniamo nudi e abbandonati al nostro destino di peccatori. Questa tenerezza divina, questa cura per noi, la vediamo incarnata in Gesù di Nazaret, figlio di Dio «nato da donna» (Gal 4,4). E sempre san Paolo dice ancora: «mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi» (Rm 5,8). Cristo, nato da donna, da una donna. È la carezza di Dio sulle nostre piaghe, sui nostri sbagli, sui nostri peccati. Ma Dio ci ama come siamo e vuole portarci avanti con questo progetto, e la donna è quella più forte che porta avanti questo progetto.La promessa che Dio fa all’uomo e alla donna, all’origine della storia, include tutti gli esseri umani, sino alla fine della sto-ria. Se abbiamo fede sufficiente, le famiglie dei popoli della terra si riconosceranno in questa benedizione. In ogni modo, chiunque si lascia commuovere da questa visione, a qualunque popolo, nazione, religione appartenga, si metta in cammino con noi. Sarà nostro fratello e nostra sorella, senza fare proselitismo. Camminiamo insieme sotto questa benedizione e sotto questo scopo di Dio di farci tutti fratelli nella vita in un mondo che va avanti e che nasce proprio dalla famiglia, dall’unione dell’uomo e la donna. Dio vi benedica, famiglie di ogni angolo della terra! Dio vi benedica tutti!

Si ricorda ancora che l’Archivio Parrocchiale è sempre aperto il lunedì e il giovedì mattina, dalle 9.00 alle 11.00

Sante Messe dal 21 al 27 settembre 2015

Casa parrocchiale: tel. 0331 43 12 14 / E-mail: [email protected] / Sito: www.sangenesio.eu don Paolo: 347 27 91 736 / E-mail: [email protected] / Segreteria Oratorio: tel. e fax: 0331 43 33 98

VACANZA ESTIVAPresenteremo i ‘contorni’ minimi della proposta per il 2016 nell’incontro di

DOMENICA 27 SETTEMBRE - ore 17.00 - IN ORATORIO

ESTATE2016

Apri, o Dio, all’ascolto della tua voce gli animi dei tuoi

figli perché si accresca la nostra fede e si mantenga pura da ogni colpa la nostra vita. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signo-re e nostro Dio. AMEN.

APPUNTAMENTI di SETTEMBREDomenica 20 - (ore 15.00 in oratorio): Incontro geni-tori del Gruppo Nazaret (ragazzi II elementare).

(ore 16.30 in chiesa): Celebrazione del Sacramento del Battesimo.Dal 21 al 25 - (ore 20.45 in oratorio): Incontri genito-ri con iscrizioni alla catechesi.Domenica 27 - Festa dell’Oratorio e ‘lancio’ propo-sta Estate 2016 [vedi i rispettivi box]

APPUNTAMENTI di OTTOBREGiovedì 1 - (ore 15.30 in chiesa): Adorazione Eucari-stica del primo giovedì del mese.Sabato 3 - (ore 10.00 in oratorio): Primo incontro dei ragazzi del nascente Gruppo Nazareth.(ore 20.00 in oratorio): Serata TERRA SANTA 2015 (cena + slideshow del pellegrinaggio).Domenica 4 - (tutto il giorno in oratorio): Domenica Insieme per le famiglie del Gruppo Abramo.Lunedì 5 - (ore 21.00): Riunione del Consiglio Pa-storale Parrocchiale.Mercoledì 7 - (ore 21.00 in oratorio): Incontro per i genitori, padrini e madrine dei battezzandi di do-menica 18 ottobre.

Lunedì 21 Festa - S. Matteo Apostolo ed evangelista 8.30 Paganini Mario e Sora Carolina / Fam. Grisolia

Martedì 22 Feria - Per chiedere la carità 8.30 Ceriotti Ambrogio, Ugo e Cecilia Mainini

Mercoledì 23 Memoria - S. Pio da Pietrelcina, sacerdote 8.30 Olgiati Luigia, leg. / Fumagalli Albino

Giovedì 24 Feria - Per le vocazioni sacerdotali 8.30 Borgonovo Giovanni

Venerdì 25 Festa - S. Anatalo e tutti i Santi vescovi milanesi 8.30 Ceriotti Giovanni - Ferrario Santina, leg.

Sabato 26 Memoria - S. Vincenzo de’ Paoli, sacerdote 8.30 De Paoli Giovanni - Panzolato Virginia, leg. / Calloni Agnese 18.00 Angelo, Giuseppina e fam. Barlocco / Barlocco Vincenzo e Branca Carolina / Giuseppina Verrini / Croci Pinuccia / I coscritti del 1955 / Casamassima Giovanni / Fratelli Salvati Davide

Domenica 27 V dopo il Martirio di s. Giovanni il precursore 8.30 Colombo Mocchetti Reginaldo / Comelli Cesare / In ringraziamento 10.30 Ardani Emilio / Comerio Giovanni / Iorizzo Giovanni, Genesio e Carmela / Monticelli Lorenzo 18.00 Vincenzo Olgiati / Luisa e Amalia Branca / Ida e Alessandro Olgiati / Primato e Vetrano Salvatore / Sorelle Mara

Lezionario Ambrosiano

Festivo: anno BFeriale: anno I, settimana della IV domenica dopo il martirio di san Giovanni il precursoreLiturgia delle ore: IV settimana

In occasione della Giornata Nazionale AIDO di sensibi-lizzazione ed informazione,

i volontari saranno presenti nel tardo pomeriggio di sabato 3 e nella mattinata di domenica 4 ottobre, nell’angolo della piazza adiacente la Chiesa Parrocchiale per incontrare i cittadini e offri-re loro una piantina di ‘Anthurium andreanum’.

Domenica 13 abbiamo celebrato il Battesimocon il quale sono stati inseriti nel corpo vivo della Chiesa i piccoli Leonardo, Ambra, Davide e Andrea. Siano aiutati dai loro geni-tori e da tutta la comunità cristiana a crescere nella fede e nel pensiero di Gesù di Nazaret, il Signore della vita e della gioia.

Siamo pronti per iniziare i lavori di manutenzione straordinaria del nostro campanile per la sistemazione definitiva delle parti

lesionate nei crolli del mese di maggio.Aggiornamenti e ragguagli nelle prossime settimane.