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La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013 del territorio nella nuova programmazione 2007-2013 Dalle criticità alla definizione di nuove strategie Seminario con la Giunta Provinciale – Alberese 21 Marzo 2007 Moreno Toigo – Simurg Ricerche Moreno Toigo – Simurg Ricerche Risultati e criticità delle Risultati e criticità delle attività formative attività formative finanziate nel periodo finanziate nel periodo 2000-2006 2000-2006

La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

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Risultati e criticità delle attività formative finanziate nel periodo 2000-2006. Presentazione del 21 marzo 2007.

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La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013nella nuova programmazione 2007-2013 Dalle criticità alla definizione di nuove strategie

Seminario con la Giunta Provinciale – Alberese 21 Marzo 2007

Moreno Toigo – Simurg RicercheMoreno Toigo – Simurg Ricerche

Risultati e criticità delle attività Risultati e criticità delle attività formative finanziate nel periodo formative finanziate nel periodo

2000-20062000-2006

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Sommario

La ricerca Attività e risorse della formazione 2000-2006 Prima questione: l’efficacia dei corsi Seconda questione: l’adeguatezza ai

fabbisogni del territorio Terza questione: il sistema delle agenzie

formative

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La ricerca La fonte delle informazioni: una ricerca realizzata dal Dipartimento di

Statistica e Matematica appl. all’Economia dell’Università di Pisa in partenariato con Simurg Ricerche

5 docenti del Dipartimento impegnati nel Comitato Scientifico 8 ricercatori Simurg attivi nei diversi ambiti della ricerca 4 indagini sul campo realizzate (10 mila ca. telefonate effettuate e

1800 interviste) 5 rapporti di ricerca realizzati:

1. Rapporto sul mercato del lavoro e sull’impatto occupazionale del FSE2. Rapporto sulle attività formative finanziate dal FSE3. Rapporto di customer satisfaction relativo ai servizi formativi FSE4. Rapporto sulle agenzie formative e sul sistema formazione-istruzione-lavoro5. Rapporto sull’impatto sulle pari opportunità delle attività finanziate dal FSE

1 sintesi generale dei rapporti 5 depliant sintetici su ciascun rapporto Un convegno finale con 4 workshop tematici

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Alcune cifre sulla programmazione FSE 2000-2006

Circa 800 progetti finanziati 2.300 attività (corsi, ricerche, etc.) collegate a

progetti realizzate 34,2 milioni di euro di finanziamenti gestiti (di

cui circa 5 di competenza dei Centri per l’Impiego)

Più di 30 mila allievi coinvolti

Periodo 2000-2006 (agosto – Fonte: Regione Toscana, Sistema monitoraggio FSE)

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La distribuzione delle risorse 2000-2006

Pari opportunità (E1)12%

Spese di gestione (asse F)2%

Lotta alla disoccupazione (asse A)

36%

Soggetti svantaggiati (asse B)

4%

Dispersione scolastica (C2)4%

Formazione superiore (C3)12%

Formazione permanente (C4 - Circoli di studio)

9%

Formazione nelle imprese (D1)12%

Formazione nella PA (D2)3%

Nuovi imprenditori (D3)6%

Page 6: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

Prima questione:

I corsi di formazione fanno trovare lavoro?

MA ATTENZIONE!

La formazione non serve solo per questo

Page 7: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

Dalla domanda al lavoro…

167 domande

100 ammessi

51 formati

49 ritiri

34 occupati (66%)

12 disoccup.

(24%)

5 inattivi (10%)

67 non ammessi/non presentati

24 dipendenti

9 t.indeterm.

10 t.determ.

5 imprenditori

5 cococo

Ma raggiunge il 36% nelle misure

per occupati

5 altro

10 autonomi

8 mesi (durata media

attività)

Dopo 12 mesi dalla conclusione

Page 8: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

Valutare l’impatto: è merito dei corsi? Confrontando il gruppo dei corsisti formati con il resto della forza

lavoro che non ha fatto formazione emerge un dato apparentemente paradossale: Chi ha fatto un corso FSE sembrerebbe penalizzato in

termini di occupazione Affinando l’indagine inserendo ulteriori variabili emerge che:

Chi ha fatto corsi FSE è “selezionato” rispetto a certe caratteristiche che rappresentano dei fattori di debolezza sul mercato del lavoro grossetano (essere donna, avere meno di 25 anni, avere titoli di studio elevati, avere lauree di tipo umanistico o sociale)

Che, a parità di condizioni, chi ha fatto un corso FSE ha maggiori probabilità di trovare lavoro (fino a 5 volte di più)

Quindi: la formazione aiuta ma non riesce a colmare pienamente lo svantaggio di partenza che caratterizza coloro che scelgono la formazione

Page 9: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

58,6

41,4

I giudizi degli allievi

Rapporto Rapporto corso/aspettativecorso/aspettative

Giudizio Giudizio complessivo complessivo

sul corsosul corso

93,2

6,8

Soddisfatti

Insoddisfatti

4,80

5,40

6,50

6,55

6,55

6,61

6,97

6,82

4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0

Assist. post-corso

Prosp. occupazionali

Stage/tirocinio

Aule didattiche

Organizz.ne corso

Tutoraggio

Contenuti corso

Docenti

Giudizio su aspetti del corso:Giudizio su aspetti del corso:

Page 10: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

La dispersione formativa La dispersione è forse il principale problema della formazione

grossetana (ma, presumibilmente, della formazione toscana in generale)

Per i corsi nelle misure rivolte a disoccupati (A2, A3, C3, E1) raggiunge quasi il 50%; è più bassa nella formazione continua (D1=23%), più alta nella C2 (63%)

Riguarda più le donne degli uomini (43% contro 35%), i giovani con meno di 25 anni, i corsi nel comparto produttivo agricolo (58%)

Le motivazioni dell’abbandono del corso sono legate spesso al fatto che durante il corso molti allievi continuano a cercare lavoro e, se lo trovano, abbandonano

C’è però anche un problema di insufficiente motivazione, derivante a sua volta dal problema di individuazione del target e selezione dei corsisti

Questa elevata dispersione comporta: Spreco di risorse finanziarie (un allievo è costato mediamente il 50% in più

del previsto, 3000 euro invece di 2000) Perdita di tempo: rallentamento dell’inserimento sul mercato del lavoro degli

allievi dispersi Difficoltà per le agenzie a portare a termine i corsi

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Il circolo della dispersione

Comunicazione inadeguata

Problemi selezione target

Scarse motivazioni degli

allievi Abbandono corso

Aspettative deluse

Basse ricadute occupazionali

Page 12: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

WS2: Riassumendo…

La dispersione formativa: Perché è così elevata? E’ un problema fisiologico o

dipende dal modo in cui sono fatti i corsi? Come affrontare il problema? Quali rimedi?

La qualità dei corsi: Come adeguarli maggiormente alle aspettative degli

allievi? Come migliorare l’assistenza post-corso? Come rendere i corsi più appropriati e utili? Come migliorare i legami con le aziende? Quali sinergie con i Centri per l’Impiego?

Page 13: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

Seconda questione:

I corsi di formazione rispondono ai fabbisogni del territorio?

La questione dei fabbisogni formativi

Page 14: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

Domanda di lavoro e offerta formativa

Agricoltura2% Industria

14%

Costruzioni10%

Commercio e servizi

74% Fonte: Istat, Censimento Industria 2001

Agricoltura4% Industria

15%

Costruzioni6%

Commercio e servizi

75%

Industria18%

Costruzioni17%

Commercio e servizi

65%

Le attività formative realizzate nel 2000-2004

I fabbisogni delle impreseLa situazione di base: addetti delle imprese nel 2001

Fonte: Excelsior 2002

Fonte: DB FSE

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Le professioni più richieste a Grosseto

n° Figure professionali %1 Addetti alle vendite: commessi e cassieri di negozio 16,82 Camerieri, operatori di mensa e assimilati 15,43 Conducenti di autocarri pesanti e camion 12,14 Addetti all'edilizia: muratori 9,95 Baristi e assimilati 7,56 Manovali industriali e addetti all'assemblaggio elementare 5,37 Installatori impianti elettrici e elettricisti 5,18 Addetti al carico / scarico delle merci 4,99 Impiegati amministrativi e addetti alla contabilità 4,1

10 Meccanici e riparatori di autoveicoli 3,911 Addetti specializzati nei servizi di pulizia 3,312 Parrucchieri, specialisti nelle cure di bellezza e assimilati 3,113 Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia 3,114 Addetti alle vendite: grande distribuzione 3,015 Assistenti socio-sanitari presso istituzioni 2,4

Fonte: Excelsior 2002

Page 16: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

Le professioni più difficili da trovare

n° Figure professionali %1 Addetti all'edilizia: muratori 100%2 Assistenti socio-sanitari presso istituzioni 94%3 Installatori impianti elettrici e elettricisti 79%4 Manovali industriali e addetti all'assemblaggio elementare 77%5 Addetti alle vendite: grande distribuzione 61%6 Baristi e assimilati 48%7 Meccanici e riparatori di autoveicoli 46%8 Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia 41%9 Addetti specializzati nei servizi di pulizia 41%

10 Parrucchieri, specialisti nelle cure di bellezza e assimilati 31%11 Addetti al carico / scarico delle merci 24%12 Addetti alle vendite: commessi e cassieri di negozio 22%13 Conducenti di autocarri pesanti e camion 17%14 Camerieri, operatori di mensa e assimilati 17%15 Impiegati amministrativi e addetti alla contabilità 12%

Fonte: Excelsior 2002

% che prevede difficoltà di reperimento

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WS1: la diffusione dell’informazione

Il 76% della forza lavoro grossetana non conosce il FSE Solo una piccola % (ca. 5%) ritiene di avere una buona conoscenza ed è costituita

prevalentemente da persone che hanno frequentato corsi FSE (dall’incrocio con i dati dei Centri per l’Impiego emerge che circa il 3% della FL ha frequentato corsi FSE)

Le fonti di informazioni largamente prevalenti sono quelle informali (amici, parenti) Sembra emergere, dunque, una carenza informativa che determina una certa difficoltà

nel raggiungere il target di utenti

Non li conosco76,8%

Buono2,9%

Superficiale18,4%

Approfondito1,9%

Livello di informazione sui corsi FSE?

CAMPIONE: CAMPIONE: 1.250 persone 1.250 persone rappresentative rappresentative della forza della forza lavoro lavoro grossetanagrossetana

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WS1: la distribuzione sul territoriodelle attività

La difficoltà di raggiungere il target determina anche in uno squilibrio nella distribuzione delle risorse sul territorio

La zona dell’Albegna, che è quella con il tasso di disoccupazione più elevato e con le maggiori esigenze di qualificare la sua struttura produttiva, è anche quella dove minori sono state le risorse FSE

L’Albegna, nel periodo 2000-2004, ha visto la realizzazione di 1,4 attività ogni 1000 abitanti, finanziamenti di 42 euro per abitante e la partecipazione di 28 allievi ogni 1000 ab.

L’Amiata, all’estremo opposto, 5 attività per 1000 ab., 122 euro per abitante, 38,1 allievi per 1000 ab. (Grosseto 4,4 attività, 103 euro, 35,5 allievi, Metallifere 3,5 attività, 75 euro, 33 allievi)

Page 19: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

Sì, ma a certe condizioni

18,2%

Sì33,3%

No48,5%

WS 1: la domanda di formazione

Parteciperebbe Parteciperebbe ad un corso di ad un corso di formazione?formazione?

Quali condizioni?Quali condizioni?

1,0

1,0

2,0

5,0

5,4

7,1

31,9

49,1

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0

Stage in azienda

Gettone presenza

Altro

Docenti qualificati

Frequenza in orario di lavoro

Frequenza a distanza

Garanzia ins. lavorativo

Orari flessibili

%

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Riassumendo…

I fabbisogni formativi: come rendere l’offerta formativa più aderente alle esigenze di sviluppo del territorio?

Come rendere strutturale nel processo di programmazione la valutazione dei fabbisogni?

Ciò implica un’altra questione: come risolvere la contraddizione tra una domanda di lavoro scarsamente qualificato e l’esigenza di crescita del sistema produttivo?

Come raggiungere il target potenziale di utenti? Come diminuire gli squilibri nella distribuzione

territoriale degli interventi?

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Terza questione:

Il sistema delle agenzie formative è adeguato?

Page 22: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

La dimensione del sistema formazione grossetano

Numero di agenzie accreditate ogni 10.000 abitanti

1,6

1,7

1,8

2,3

2,7

2,8

2,9

3,4

3,8

4,6

3,0

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0

Grosseto

Lucca

Prato

Pistoia

Arezzo

Livorno

Massa

Siena

Firenze

Pisa

Totale Regionale

Numero di agenzie accreditate ogni 10.000 Unità Locali

10,9

13,7

15,2

18,6

23,3

27,4

27,7

28,0

33,4

44,9

26,1

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0

Grosseto

Prato

Lucca

Pistoia

Arezzo

Livorno

Siena

Massa

Firenze

Pisa

Totale Regionale

Numero di agenzie accreditate ogni 10.000 addetti

5,5

7,0

7,8

9,1

10,0

13,2

13,3

13,3

14,2

17,9

11,6

0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0

Prato

Lucca

Grosseto

Pistoia

Arezzo

Firenze

Livorno

Siena

Massa

Pisa

Totale Regionale

Numero di agenzie accreditate ogni 10.000 abitanti

1,6

1,7

1,8

2,3

2,7

2,8

2,9

3,4

3,8

4,6

3,0

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0

Grosseto

Lucca

Prato

Pistoia

Arezzo

Livorno

Massa

Siena

Firenze

Pisa

Totale Regionale

Numero di agenzie accreditate ogni 10.000 Unità Locali

10,9

13,7

15,2

18,6

23,3

27,4

27,7

28,0

33,4

44,9

26,1

0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0

Grosseto

Prato

Lucca

Pistoia

Arezzo

Livorno

Siena

Massa

Firenze

Pisa

Totale Regionale

Numero di agenzie accreditate ogni 10.000 addetti

5,5

7,0

7,8

9,1

10,0

13,2

13,3

13,3

14,2

17,9

11,6

0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0 16,0 18,0 20,0

Prato

Lucca

Grosseto

Pistoia

Arezzo

Firenze

Livorno

Siena

Massa

Pisa

Totale Regionale

Grosseto: 35 agenzie accreditate (2004)

Il numero più basso della Toscana

MS: 58; PT: 63

1,6 agenzie per 10 mila abitanti (Toscana: 3 per 10 mila)

7,8 per 10 mila addetti (Toscana 11,6)

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WS3: la qualità del sistema formazione

Assetto organizzativo, logistica, situazione economica, sistemi di relazioni

Siena

Massa

Pistoia

Pisa

Lucca

Arezzo

Livorno

Grosseto

Firenze

Prato

Media Toscana

Siena

Massa

Prato

Pisa

Pistoia

Lucca

Arezzo

Livorno

Grosseto

Firenze

Media Toscana

Massa

Siena

Pistoia

Lucca

Pisa

Prato

Grosseto

Livorno

Arezzo

Firenze

Media Toscana

Produzione, organizzazione, erogazione del servizio formativo

Capacità gestionali, efficienza.

Page 24: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

WS 3: la forte presenza di agenzie non grossetane

Progetti finanziati

Enti Grosse

tani59%

Enti non grosset

ani41%

Finanziamenti erogati

Enti Grosse

tani57%

Enti non grosset

ani43%

Page 25: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

WS3: La concentrazione di attività e finanziamenti Nel periodo 2000-2004, tra le grossetane, solo 4 agenzie

hanno gestito circa il 70% dei progetti e il 50% dei finanziamenti

Oligopolio o cartello? Le agenzie oligopoliste si concentrano sulle misure con più

risorse (A2, A3, C3, D1, E1) e sui corsi più lunghi Indicatori di qualità dell’azione contradditori:

Dispersione più elevata (40% contro 35%) Però esiti occupazionali migliori (+7%) Giudizi allievi leggermente migliori

Come interpretare questo dato? Concentrazione=segno di debolezza del sistema?

Page 26: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

WS3: Le potenzialità di espansione del sistema

No, mai25%

Forse, non saprei

25% Sì, a breve27%

Sì, ma non subito23%

Siamo disinforma

ti21%

mancanza di strutture

e personale

45%

Non ci interessa

16%

La procedura

troppo complessa

18%

Intendete accreditarvi? Perchè non intendete accreditarvi?

Il motivo principale per il quale gli intevistati non intendono accreditarsi è perché ritengono di non avere una struttura idonea (45%). Per il 18% la procedura di accreditamento è troppo complessa. Coloro che sono disinformati sono il 21%. Al 16% degli intervistati non interessa accreditarsi.

397 - soggetti non accreditati

53 - soggetti accreditati (2004)

Page 27: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

WS3: L’integrazione con il sistema lavoro e istruzione Dalle indagini realizzate (focus group e analisi dei progetti) è emersa una difficoltà

di relazioni, dialogo e comprensione tra il mondo della formazione, la scuola e il mondo del lavoro (imprese e sindacati)

Nei progetti analizzati si riscontra una ricorrenza di soggetti (nei partenariati, nelle imprese che ospitano gli stage, anche nello stesso personale impiegato) che sembra denotare una

le scuole sembrano procedere per la loro strada Gli strumenti di coinvolgimento delle aziende (e degli enti sostenitori) spesso

puramente formali (moduli e lettere precompilate) Il coinvolgimento delle aziende e dei partner spesso limitato alle sole fasi di

progettazione e di stage Prevale una modalità di lavoro a compartimenti stagni, reti di relazioni centrate sul

proprio ambito settoriale-professionale, spesso di tipo strettamente personale Lavoro, scuola, formazione: ancora stentano a diventare sistemi integrati, per

quanto, sia molto diffusa l’esigenza di trovare dei modi, tempi e luoghi per l’integrazione;

Si richiede, da questo punto di vista un’azione più incisiva da parte delle Amministrazioni Locali

Page 28: La formazione per il mercato del lavoro e lo sviluppo del territorio nella nuova programmazione 2007-2013

Riassumendo… La dimensione e diffusione del sistema formazione

Le agenzie grossetane sono poche o sono adeguate ai bisogni? Le agenzie sono concentrate a Grosseto: questo può influire sulla diffusione

delle attività e degli allievi anche nelle altre zone? Il fatto che quasi il 50% delle risorse vadano ad agenzie non grossetane è un

problema? La qualità del sistema e le sue possibilità di crescita

La concentrazione delle attività e dei finanziamenti è un limite alla crescita e allo sviluppo del sistema?

E’ opportuno, dunque, allargare il sistema a nuovi soggetti? Come? L’integrazione con il sistema lavoro e istruzione

Le relazioni tra le agenzie e tra queste e le imprese e il mondo della scuola appaiono più “strumentali” all’ottenimento del finanziamento che funzionali alla gestione del corso e del placement.

Per quali motivazioni e con quali modalità si costruiscono le relazioni? Come migliorarle?

Come superare l’autoreferenzialità di ciascun soggetto (non solo di ciascun sistema)?