2
La criminalità Oggi vi parlerò un po’ della criminalità in Italia. La prima cosa che si deve fare è sicuramente definire cos’è la criminalità. La criminalità è un fenomeno sociale in senso negativo, ovviamente, ed è presente in tutto il mondo. La criminalità spinge una individua a fare dei delitti per varie ragioni – per scarsa cultura, per povertà, per motivi personali. La criminalità si può ragruppare in tre categorie: 1) Ci sono i criminali che agiscono per conto suo 2) Ci sono quelli che si associano in gruppi di due, tre o qualche volte di più per commetere qualche delitto 3) Ci sono quelli che si associano in gruppo di tipo mafioso Io oggi mi occuperei di quest’ultimo gruppo, appunto perche’ mafia è un fenomeno italiano molto famoso in tutto il mondo. La mafia è un organizzazione criminale molto particolare: non si limita a compiere atti illegali (come uccisioni, affari con la droga, le armi), ma vuole anche avere la gestione del potere politico e vuole controllare il territorio e la società. Le mafie più famose e importanti sono: Camorra, Cosa nostra, ‘Ndrangheta e altre meno famose come La Stidala, La Sacra Corona Unita, I basiliche.... La prima domanda che si pone quando parliamo della mafia è com’è riuscita a sopravivere tutto questo tempo. Possiamo capire anche dai film americani, come il Padrino, che si parla quasi sempre delle famiglie mafiose appunto perche’ sono tutti imparentati tra di loro. Per questo, nessuno si tradisce tra di loro. Un altro termine particolare è l’omertà. Omertà è l’obligo al silenzio che non solo occupa la mafia ma anche gli altri che sanno qualcosa sulla mafia (e la gente che sa qualcosa di mafia non vuole mettersi in una situazione pericolosa e allora sta in silenzio). I membri, quando entrano la mafia – che è molto difficile, perche’ devono passare una durissima selezione e obbedire a regole severe - per esempio, non desiderare la donna degli altri uomini d’onore, non uccidere altri uomini d’onore ma solo in caso di assoluta neccessità , non parlare mai di Cosa Nostra, non avere niente con la polizia. Dopo aver sentito tutte queste regole uno prende un immagine sacra,

La g3(1)

Embed Size (px)

DESCRIPTION

semrad

Citation preview

Page 1: La g3(1)

La criminalità

Oggi vi parlerò un po’ della criminalità in Italia. La prima cosa che si deve fare è sicuramente definire cos’è la criminalità.

La criminalità è un fenomeno sociale in senso negativo, ovviamente, ed è presente in tutto il mondo. La criminalità spinge una individua a fare dei delitti per varie ragioni – per scarsa cultura, per povertà, per motivi personali. La criminalità si può ragruppare in tre categorie:

1) Ci sono i criminali che agiscono per conto suo2) Ci sono quelli che si associano in gruppi di due, tre o qualche volte di più per commetere

qualche delitto3) Ci sono quelli che si associano in gruppo di tipo mafioso

Io oggi mi occuperei di quest’ultimo gruppo, appunto perche’ mafia è un fenomeno italiano molto famoso in tutto il mondo.

La mafia è un organizzazione criminale molto particolare: non si limita a compiere atti illegali (come uccisioni, affari con la droga, le armi), ma vuole anche avere la gestione del potere politico e vuole controllare il territorio e la società. Le mafie più famose e importanti sono: Camorra, Cosa nostra, ‘Ndrangheta e altre meno famose come La Stidala, La Sacra Corona Unita, I basiliche....

La prima domanda che si pone quando parliamo della mafia è com’è riuscita a sopravivere tutto questo tempo. Possiamo capire anche dai film americani, come il Padrino, che si parla quasi sempre delle famiglie mafiose appunto perche’ sono tutti imparentati tra di loro. Per questo, nessuno si tradisce tra di loro.

Un altro termine particolare è l’omertà. Omertà è l’obligo al silenzio che non solo occupa la mafia ma anche gli altri che sanno qualcosa sulla mafia (e la gente che sa qualcosa di mafia non vuole mettersi in una situazione pericolosa e allora sta in silenzio). I membri, quando entrano la mafia – che è molto difficile, perche’ devono passare una durissima selezione e obbedire a regole severe - per esempio, non desiderare la donna degli altri uomini d’onore, non uccidere altri uomini d’onore ma solo in caso di assoluta neccessità , non parlare mai di Cosa Nostra, non avere niente con la polizia. Dopo aver sentito tutte queste regole uno prende un immagine sacra, si taglia un dito e lo fa sanguinare e poi brucia l’immagine mentre giura di non tradire mai le regole. Perche’ si entra nell’organizzazione con sangue e esce con sangue. La metafora dell’immagine brucciata è spiegare che se qualcuno tradisce queste regole brucierà come essa.

Come la storia di mafia è molto grande, io mi concentrerei su una tema molto interessante, ovvero una donna.

Marisa Merico era il capo di ‘Ndragheta milanese. Nata nel 1970 a Milano, quando aveva 9 anni la madre che era inglese la porta in Ighilterra per darle una vita più semplice. Però da 11 anni Marisa andava in Italia ogni estate e si ha innamorato della vita di là. Il suo modello era la sua nonna Maria Serraino che commandava la famiglia senza uscire dalla cucina. Infatti i nomi in codice che aveva assegnato alle diverse droghe avevano un sapore casalugo, l’heroine – la pasta, la cocaina e l’hashish erano i vestiti. A 17 anni si è trasferita in Italia, contro il volere della madre e in poco tempo ha avuto molto rispetto dagli altri membri della mafia perche’ una volta quando la polizia è entrata nella loro

Page 2: La g3(1)

casa è riuscita a mettere tutto il denaro nelle mutande. Poco a poco faceva degli affari più difficili – portava l’heroina in macchina in Spagna; mentre aveva un cagnolino in braccio portava 600 mila euro in Svizzera. Il suo padre, che era in prigione la maggioranza di tempo, si fidava molto di lei e per questo anche gli altri.

Dopo si è innamorata di un amico di suo padre, Bruno, e loro si sposarono e hanno una figlia subito dopo, nel 1991.

È diventata il camo a solo 22 anni nel 1992. Però, nel 1993, sua zia è stata arrestata mentre trasportava un carico di ecstasy. Come era dipendente di droga, stanca e depressa, ha accetato di collaborare con la giustizia e più di cento persone della loro “famiglia” è portata all’arresto. Lei scapò a Regno Unito però l’hanno messa in prigione per 5 anni dove ha conosciuto il suo findanzato nuovo, Frank, dopo il divorzio da Bruno. Dopo aver uscito dal prigione la polizia italiana l’ha portata in Italia per andare al corte però come ha avuto un buon avvocato è uscita veloce da là e allora oggi abita in Inghilterra.

Per finire, basta dire che la mafia che ha una tradizione lunga, più di cento anni, è ancora attiva e potente ed è difficile fermarla.