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La gestione degli acquisti – parte 1 A cura di Massimo Reboldi
+Ufficio acquisti
È in diretto contatto con il magazzino;
Ha il compito di garantire l’approvvigionamento;
Ricerca le soluzioni più convenienti in termini di quantità e qualità
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a cura di Massimo Reboldi
+Ufficio acquisti
Nelle aziende di piccole dimensioni gli approvvigionamenti sono stabiliti dal titolare o da uno dei soci. Nelle grandi imprese invece sono gestiti dall’ufficio acquisti e suo responsabile;
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a cura di Massimo Reboldi
+Cosa significa approvvigionamento?
È l’operazione di acquisto di beni a breve ciclo di utilizzo, indispensabili per l’attività dell’azienda. Questa attività è fondamentale sia per le aziende che lavorano formando scorte a magazzino, sia per le aziende che utilizzano il just in time;
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a cura di Massimo Reboldi
+L’ufficio acquisti è particolare, perché?
Perché è un ufficio di tecnici, oltre che di commerciali, che devono ben conoscere i prodotti di cui l’azienda necessita, sia dal punto di vista qualitativo che tecnico;
Perché devono saper contrattare coi fornitori, essere quindi nella posizione “forte” della trattativa;
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a cura di Massimo Reboldi
+Una nuova figura: il Material Manager (MM)
Rappresenta la moderna evoluzione del direttore degli acquisti;
Guida il processo di approvvigionamento;
È colui che gestisce tutti i flussi di materiali del ciclo produttivo;
Si occupa del flusso di attività che va dall’arrivo degli ordini commerciali allo stoccaggio del prodotto finito (PF);
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a cura di Massimo Reboldi
+Le funzioni del MM
Reperimento dei materiali;
Acquisto;
Individuazione delle fonti di approvvigionamento;
Individuazione mercati di riferimento;
Selezione e valutazione dei fornitori;
Stipulazione accordi a breve, medio e lungo termine;
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a cura di Massimo Reboldi
+La programmazione degli acquisti
Gli acquisti non possono essere improvvisati in un’organizzazione sincronizzata come deve essere un’azienda efficiente;
I programmi di acquisto rientrano nella programmazione globale attuata per mezzo del controllo budgetario;
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a cura di Massimo Reboldi
+Controllo budgetario
Tecnica di controllo basata: sulla formulazione di programmi (budget) tra loro coordinati per
il raggiungimento degli obiettivi aziendal;
sulla verifica dei risultati ottenuti;
sul confronto tra obiettivi prefissati e obiettivi raggiunti (analisi degli scostamenti)
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a cura di Massimo Reboldi
+La programmazione degli acquisti
Si effettua tramite piani di acquisto, che normalmente vengono riferiti ad ogni esercizio es. (anno solare) e suddivisi in frazioni di esercizio;
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a cura di Massimo Reboldi
+La programmazione degli acquisti
Nella aziende industriali dipende da MP, componenti, materiali di consumo ed è necessaria per rifornire nei tempi e nelle quantità necessarie la produzione;
Nelle aziende commerciali dipende dalla previsione relativa ai volumi di vendita;
Nelle aziende di servizi dipende dalla previsione del volume di servizi che dovranno fornire;
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a cura di Massimo Reboldi
+La programmazione degli acquisti
Dalla seguente analisi risulta chiaro come il problema per ogni tipo di azienda nell’affrontare la programmazione degli acquisti riguarda la previsione dell’andamento delle vendite;
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a cura di Massimo Reboldi
+La programmazione degli acquisti nelle aziende industriali
Quanto venderò?
Volume di vendite
Volume di produzione
Fabbisogno MP
Volume di
acquisti
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a cura di Massimo Reboldi
+Aziende industriali
I quantitativi di produzione individuati come base per la determinazione degli acquisti sono influenzati dalla programmazione delle vendite;
VOLUME VENDITE PREVISTO +
RIMANENZE FINALI PRODOTTI –
ESISTENZE INZIALI PRODOTTO =
VOLUME DI PRODUZIONE
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a cura di Massimo Reboldi
+Aziende industriali
Dal VOLUME DI PRODUZIONE
dipende
il FABBISOGNO DI MATERIE PRIME
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a cura di Massimo Reboldi
+Aziende industriali
FABBISOGNO MATERIE PRIME +
RIMANENZE FINALI MATERIE –
ESISTENZE INZIALI MATERIE =
VOLUME DEGLI ACQUISTI
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a cura di Massimo Reboldi
+Aziende industriali
ATTENZIONE! La determinazione del volume di Vendita si scontra con l’imprevedibilità del mercato!
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a cura di Massimo Reboldi
+Aziende commerciali
Gestione più eleastica perché non si passa dalla produzione;
Fase di acquisto merci e fase di vendita merci:
MA RIMANGONO STESSE DIFFICOLTA’ DI PREVISIONE DEI MERCATI
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a cura di Massimo Reboldi
+Aziende di servizi
VOLUME DI VENDITE PREVISTE +
RIMANENZE FINALI –
ESISTENZE INIZIALI =
VOLUME DEGLI ACQUISTI
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a cura di Massimo Reboldi
+Aspetti economici
Oltre alla difficoltà della programmazione degli acquisti dovuti all’imprevedibilità del mercato, dobbiamo tener conto degli aspetti finanziari ed economici:
Economici: oltre all’acquisto vero e proprio occorre considerare l’eventuale immobilizzo di capitali destinati alla formazione di scorte
minori ricavi
Indebitamento
Interessi passivi
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a cura di Massimo Reboldi
+Aspetti finanziari
Aspetti finanziari: l’azienda deve evitare di esporsi eccessivamente per non rischiare una crisi dell’azienda che inneschi a sua volta una crisi di liquidità assorbita da un piano di acquisti troppo gravoso
a cura di Massimo Reboldi
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+Un piano degli acquisti flessibile
Il piano degli acquisti deve pertanto essere FLESSIBILE!
Deve adeguarsi alle
quantità;
caratteristiche tecniche;
caratteristiche economiche e finanziarie;
a cura di Massimo Reboldi
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+e-procurement
Attività di gestione on-line degli approvvigionamenti, che permette alle imprese di muoversi su una piattaforme logistica globale;
a cura di Massimo Reboldi
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+Bibliografia
Manuale di economia d’azienda 1 – Bertoglio, Brero – Ed. Tramontana;
www.profereboldi.altervista.org
a cura di Massimo Reboldi
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