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La gestione del paziente con malattia da reflusso gastroesofageo
Romano SassatelliGastroenterologia Endoscopia Digestiva
ASMN Reggio Emilia
Corso di formazione specifica in Medicina GeneraleReggio Emilia 6-7 Maggio 2010
ovvero
Da Praga a Los Angeles, passando da Roma III e Montreal
Obiettivi educativi• Raccogliere un’anamnesi completa• Eseguire un esame obiettivo mirato• Valutare la situazione complessiva del paziente• Selezionare i pazienti cui proporre accertamenti• Impostare il trattamento e stabilirne la durata• Consigliare norme di comportamento• Valutare eventuali recidive• Scegliere i pazienti da sottoporre a controlli
endoscopici periodici• Trattare i pazienti con riscontro occasionale di reflusso
Obiettivi educativi•• Raccogliere un’anamnesi completaRaccogliere un’anamnesi completa• Eseguire un esame obiettivo mirato• Valutare la situazione complessiva del paziente• Selezionare i pazienti cui proporre accertamenti• Impostare il trattamento e stabilirne la durata• Consigliare norme di comportamento• Valutare eventuali recidive• Scegliere i pazienti da sottoporre a controlli
endoscopici periodici• Trattare i pazienti con riscontro occasionale di reflusso
La diagnosi di reflusso
• Sostanzialmente clinica perché
– non esiste “gold standard” diagnostico
– Ci sono numerose “sovrapposizioni”
Le “sovrapposizioni”
Dyspepsia
Reflux Disease
NCCP
LF reflux
Dimensioni del problema
• Vi risparmio l’iceberg• La più frequente causa, negli USA, di visita
alle “outpatients clinics”• Sempre negli USA si stima che ne siano
affetti il 14-20% della popolazione• …siamo tutti americani…
70
80
90
50
100
60
40
30
0
20
10
Prevalenza della pirosiin americani adulti
The Gallup organisation. A Gallup Survey on Heartburn Across America. Princetown, NJ, 1988
Mensile
∼61 milioni
(44%)
∼31 milioni
(7%)
Giornaliero
Am
eric
ani a
dult
i (%
)
∼27 milioni
(20%)
Settimanale
Spettro clinico della MRGE
Esofagei Extraesofagei Esofagee Extraesofagee
Pirosi Disfagia Tosse cronica Ulcera Erosioni dentali
Rigurgito Odinofagia Raucedine Emorragia Otite media
Toracodinia Asma Stenosi Faringite
Otalgia Laringite
Globo Barrett Carcinoma laringe
Epigastralgia Carcinoma Polmonite
Fibrosi interstiziale
Sintomi atipiciSintomi atipiciSintomi tipiciSintomi tipici ComplicanzeComplicanze
Definizoni dei sintomi tipici
• Pirosi Bruciore urente in sede retrosternale, con irradiazione verso l'alto, più spesso notturno o postprandiale. Elevatissima sensibilità e valore predittivo positivo
• Rigurgito Ritorno in esofago e faringe di materiale gastrico, spesso favorito dalla postura, in assenza di nausea o vomito
Manifestazioni atipiche ed extraesofagee di MRGE
• Dolore toracico• Dolore epigastrico• Nausea
Orali Erosioni dentarie
Polmonari Asma Tosse cronicaFibrosi polmonarePolmoniti ricorr.
Altro Anomalie sonno“Sleep Apnea”Angina
Laringo-faringeeLaringite posterioreGloboFaringodiniaDisfoniaPolipi corde voc.Granulomi Raucedine
Atipiche Extraesofagee
Dolore retrosternale anginoide ricorrentedi origine non-cardiaca
Dolore toracico non cardiaco (N.C.C.P.) Definizione
Aspetti epidemiologici
• Incidenza/prevalenzasconosciute
• Prevalenza stimatan. coronarografie negative
* Richter, GE 1989; **Bollettino G.I.S.E. 1989
Totale 600.000 35.000
Normali 180.000 1.200
USA* Italia**
Prevalenza di NCCP per età e sesso nei residenti della contea di Olmsted
Locke, GE 1997
10
20
0
35
Età (anni)
30
5Donne
Uomini
25-34 35-44
Pre
vale
nce
/100
000
15
25
45-54 55-64 65-74
Meccanismi fisiopatologicidel dolore toracico non cardiaco
EsophagealChest Pain
VisceralHyperalgesia
MotorDysfunction
GastroesophagealReflux Disease
Prognosi del NCCP
• Mortalità a 10 anni 0,6% (pz con coronaropatia su 1 vaso = 35%)
• 75% continua visite mediche
• 25% si considera disabile
• 50% prosegue terapia cardiologica
• Spesa annuale per terapia = $ 4.000
• Impegno economico rilevante (costi diagnosi, terapia, visite mediche ripetute, perdita giornate lavorative)
Tack, The esophagus 1999
Perdita di sostanza del dentedovuta ad un processo chimico e non batterico
Perdita di sostanza dovuta all'azione di acido prodotto da batteri presenti nella placca dentale
Carie
Erosioni dentarie Definizione
Erosioni dentarie
Pindborg JJ et al, 1970; Lazarchik DA et al, 1997; Lussi A et al, 1991; Sognnaes RF et al, 1972; Jarvinen V et al, 1988; Meurman JH et al, 1994; Schroeder PL et al, 1995
Prevalenza nella popolazione generale
2-18 %
Prevalenza in soggetti con MRGE
20-55 %
Manifestazioni laringo-faringee
Laringite da reflusso
Frequenza
Oltre il 10% dei pazientiche afferiscono a Servizi di ORL hanno
sintomi e/o lesioni da MRGE
Koufman 1988; Toohill 1990
Meccanismi fisiopatologici
• Reflusso gastro-esofago-faringo-laringeocon o senza microaspirazione
• Stimolazione di un meccanismo riflesso esofago-bronchiale/faringeo da parte del reflusso distale, che determina cronica necessità di schiarirsi la gola e tosse → sintomi e lesioni laringee
Jacob P et al, Gastroenterology 1991;100:305-310; Shaker R et al, Gastroenterology 1995;109:1575-82;Wright RA et al, Gastroenterology 1990;99:71-3
Reperti obiettiviLaringe
• Normale
• Iperemia, edema, iperplasia, ipercheratosidella laringe e delle corde vocali soprattutto posteriormente
Gaynor EB, J Clin Gastroenterol 2000
Manifestazioni polmonari
Asma
40
90
30
20
0
10
50
60
70
80
Ducolone
%
Nagel Giudicelli Sontag De Mee. Larrain Kiljander
MRGE & AsmaPrevalenza di reflusso acido patologico
in pazienti asmatici
Diagnosi: pHmetria/acid reflux test
72
74
76
68
78
70
66
64
58
62
60
Perrin-faiolle
98/150
136/189
O'Connel
84/109
Field
%
MRGE & AsmaPrevalenza di sintomi da MRGE
in pazienti asmatici
Asma
MRGE & AsmaPrevalenza di lesioni esofagee
in pazienti asmatici
Sontag SJ, 1999
Esofagite all'EGDS
5%
Grado C
61%
Assenza di Esofagite26%
Grado A
8%
Grado B
Meccanismidelle manifestazioni polmonari di MRGE
Microaspirazione Riflessovago-vagale
Barish, Arch Int Med 1985
BA
Richter J, 1996
Asma da RGEè più probabile se…
• Esordio in età adulta• Assenza di familiarità• Storia pregressa di RGE• Tosse o dispnea notturni • ↑ da pasto, fatica, decubito• ↑ da teofillina (trascurabile)
Algoritmo diagnostico-terapeuticodelle manifestazioni atipiche extraesofagee della MRGE
Pneumologica Complicanze esofagee(esofagite, stenosi, neoplasie)
ORL Cardiaca
Sospetto manifest.atipiche, extraesofagee
da MRGE
E.G.D.S.Inizio terapia
(IPP alte dosiper 3 mesi)
pHmetria esofagea24 h
(doppia, calcolo S.I.)
Esclusionemalattiaprimitiva
Risposta(ridurre dosaggio,valutare durata)
PatologicaNormaleNonrisposta
pHmetriasotto
terapia
Patologica(aumentare IPP, + anti-H2,
valutazione chirurgica)Terapiacon IPP
Altrediagnosi ?
Diagnosi Clinica
Klauser, Lancet 1990
Malattia da reflussogastroesofageo
Sintomi tipici:
• pirosi
• rigurgito
se entrambi presenti:
• sensibilità e specificità intormo al 90% (più specifici che sensibili vs pHmetria)
Sintomi
Delle Fave “Progetto GERD” 1997
33,2%
Pirosi
9,6%
Rigurgito
57,2%
Entrambi
Pirosi, principale sintomo di MRGE
Dent et al, 1999
“La pirosi è il più comune sintomo di unamalattia da reflusso, è presente in almeno il
75% dei pazienti”Genval statement 14, accepted with some reservation
“La pirosi anche manifesta in assenza di un'esofagite da reflusso endoscopicamentevisibile è, molto probabilemente, dovuta a
reflusso gastroesofageo”
Genval statement 15, accepted completely
Fattori di rischio
• Fumo, caffè, the e alcool se considerati singolarmente non sono presenti in misura superiore nei pazienti affetti da MRGE rispetto alla popolazione generale
• Se valutati in associazione, il fumo e l'alcool possono essere più frequenti nei pazienti con MRGE
Agenti scatenanti
• Dolciumi• Cioccolata• Vino bianco• Spumante• Succo di frutta• Bevande gassate
Delle Fave “Progetto GERD” 1997
MRGE
Un tipico malato italiano può:• essere maschio o femmina• avere più di 40 anni (mediamente 50)• presentare con maggiore probabilità
pirosi e rigurgito• essere un fumatore che consuma
abitualmente alcool• condurre una vita sedentaria
20
60
40
0
80
Prevalenza di pirosi e rigurgito P
reva
len
ce/1
00
25-34 35-44
Età (anni)
45-54 55-64 65-74
/100 abitanti di età 25-74 (Contea di Olmsted, USA)
Locke et al, Gastroenterol 1997
Men, anyMen, weeklyWomen, anyWomen, weekly
400
600
800
200
900
0
700
100
300
500
Prevalenza di esofagiteper sesso ed età
Pre
vale
nza
per
10.
00
0 pe
rson
e
25-4412-24 45-64
Maschi
Femmine
65-74
Gruppi età
Sonnenberg & El-Serag, 1997
Variazioni temporali (USA) nel tasso di ospedalizzazione per UG, UD e esofagite
El Serag et al, 1998
1970-74 1975-79 1990-951980-84 1985-89
4060
100
0
180
80
120
20
160140
UD
100150
250
0
400
200
300
50
350 Esofagite
2030
50
0
70
40
60
10
Nonbianchi
BianchiUG
Sintomatologia tipica, qualità di vita e storia naturale
Severità dei sintomi in funzionedella presenza/severità dell'esofagite
Lundell et al, Gut 1999;45:172
80
100
60
40
20
Normale(n=258)
%
A(n=105)
B(n=144)
C(n=31)
Severa Moderata Lieve Assente
Grado
0
Rapporto tra sintomied esposizione acida esofagea
Espo
sizi
one
all'a
cido
(te
mpo
%)
Joelsson B. et al, Gut 1989
2
6
4
0
8
06-09 09-12
Tempo
12-15 18-21 03-0615-18 21-24 00-03
7
5
3
1
Quasi continua
Occasionale
Nessun sintomo
Quotidiana
190 pazienti con diversi gradi di pirosi e rigurgitoe 50 soggetti asintomatici
The World Almanac and Book of Facts 2000; World Almanac Books 1969
Impatto della MRGEsulla qualità di vita
Punteggio PGWB
Pazientipsichiatrici
MRGEnon trattata
Ulcera duodenalenon trattata
Angina pectoris
Insuff. card. (lieve);menopausa
Donne sane
Ipertensionenon trattata
60 65 70 75 80 85 90 95 100 105 110
Uomini sani
Popolazione
La QoL nella MRGE dipende dall'entità dei sintomi e non dall'esofagite
Punteggio PGWB
Severitàcrescente
dei sintomi
80 85 95 105 110
Popolazione normale(104)
90 100
Pazienti senza esofagite(n=845)Pazienti con esofagite(n=550)
Lieve
Moderata
Severa
Peggioramento qualità di vita
Smout, 1997
Senza esofagite
Con esofagite
Eruttazione
Gonfiore Dolore addominale
Nausea
Rigurgito
Bruciore (100%)
Dolore epigastrico
Scala = % di pazienti con sintomi
Sintomi in pazienti con GERD (associata e non ad esofagite)
Carlsson R. et al-Euro J Gastroenterol Hepatol 1998
Tutto chiaro?
• Non direi• Assenza di gold standard diagnostico• Sintomi embricati (tipici, atipici)• Lesioni oggettivabili?• Importanza dei sintomi e QoL
• Possibile fare un poco di chiarezza?
Poi vedremo…
Dottore, guardi, ho un bruciore al petto, si dietro lo sterno, che mi dura da mesi, mi si presenta molte volte al giorno ed anche di notte (non mi lascia dormire! Spesso il cibo mi risale in gola…). Si figuri che non riesco più ad andare in palestra, per questo, mi sento nervosa, ho mal di testa e continuamente mal di gola e tosse che non passa con l’antibiotico. Ieri il dentista mi ha detto che ho erosioni dello smalto. Non ne posso più, Dottore…
Che esami devo fare? Non sarò intollerante?
Bè ragazzi, avete fatto diagnosi!!!
E non era facile considerato cosa abbiamo di fronte…
Ridottadifesamucosa
de Caestecker, BMJ 2001; 323:736–9.Johanson, Am J Med 2000; 108(Suppl 4A): S99–103.
Riduzione deiHCO3i salivari
Ernia Jatale
Incompetenza del LOS (fumo, cibo, alcool)
– rilassamenti transitoridel LES
– tono basaleH+
PepsinaEnzimiBiliari e
pancreatici
clearance esofageaall’acido (alcool, cibocaffè)
secrezione acida(fumo e caffè)
pressione intragastrica(obesità, pasti copiosi)
reflussobiliare
Ridotto svuotamento gastrico
Obiettivi educativi•• Raccogliere un’anamnesi completaRaccogliere un’anamnesi completa• Eseguire un esame obiettivo mirato• Valutare la situazione complessiva del paziente• Selezionare i pazienti cui proporre accertamenti• Impostare il trattamento e stabilirne la durata• Consigliare norme di comportamento• Valutare eventuali recidive• Scegliere i pazienti da sottoporre a controlli
endoscopici periodici• Trattare i pazienti con riscontro occasionale di reflusso
Obiettivi educativi•• Raccogliere un’anamnesi completaRaccogliere un’anamnesi completa•• Eseguire un esame obiettivo miratoEseguire un esame obiettivo mirato•• Valutare la situazione complessiva del pazienteValutare la situazione complessiva del paziente• Selezionare i pazienti cui proporre accertamenti• Impostare il trattamento e stabilirne la durata• Consigliare norme di comportamento• Valutare eventuali recidive• Scegliere i pazienti da sottoporre a controlli
endoscopici periodici• Trattare i pazienti con riscontro occasionale di reflusso
Obiettivi educativi•• Raccogliere un’anamnesi completaRaccogliere un’anamnesi completa•• Eseguire un esame obiettivo miratoEseguire un esame obiettivo mirato•• Valutare la situazione complessiva del pazienteValutare la situazione complessiva del paziente•• Selezionare i pazienti cui proporre accertamentiSelezionare i pazienti cui proporre accertamenti• Impostare il trattamento e stabilirne la durata• Consigliare norme di comportamento• Valutare eventuali recidive• Scegliere i pazienti da sottoporre a controlli
endoscopici periodici• Trattare i pazienti con riscontro occasionale di reflusso
L’endoscopia, quando
… ma nel mondo reale…
di fronte a noi c’è un paziente che non sta bene, che ha disturbi digestivi, che possono rispondere o no al trattamento, che possono a volte essere sfumati e sovrapposti a sintomi preoccupanti… ci puo’ poi essere una preoccupazione del paziente stesso , ed infine la caratteristica più rilevante della nostra Professione: il dubbio…
Endoscopia nella MRGE
• verifica la presenza di esofagite e la gravità
• mostra eventuali complicanze• permette prelievi bioptici e trattamenti terapeutici
(mucosectomie, diatermocoagulazioni, dilatazioni)• utile nel follow up (Barrett, stenosi)• valuta stato di continenza del cardias• valuta presenza di ernia iatale e di anello di
Schatzki• individua altre lesioni e/o condizioni concomitanti
Ernia iatale da scivolamento
Una o più perdite di mucosa dellalunghezza di non piùdi 5 mm senzacontinuità all’estremitàdi due pliche mucose
Una o più perdite di mucosa dellalunghezza di non piùdi 5 mm senzacontinuità all’estremitàdi due pliche mucose
Grado AGradoGrado AA Grado BGradoGrado BB
Perdite di mucosa con continuità tral’estremità di due o più pliche mucose, ma coinvolgenti meno del 75% dellacirconferenza esofagea
Perdite di mucosa con continuità tral’estremità di due o più pliche mucose, ma coinvolgenti meno del 75% dellacirconferenza esofagea
Grado CGradoGrado CC
Perdite di mucosa cheinteressano almenodil 75% dellacirconferenzaesofagea
Perdite di mucosa cheinteressano almenodil 75% dellacirconferenzaesofagea
Grado DGradoGrado DD
Lundell et al 1999
Classificazione di Los Angeles dell’esofagite
Una o più perdite di mucosa dellalunghezza superiore ai5 mm senza continuitàall’estremità di due pliche mucose
Una o più perdite di mucosa dellalunghezza superiore ai5 mm senza continuitàall’estremità di due pliche mucose
Giunzione esofago-gastrica normale
Esofagite LA grado A
Esofagite LA grado A
Esofagite LA grado B
Esofagite LA grado B
Esofagite LA grado C
Esofagite LA grado C
Esofagite LA grado D
Prevalenza delle lesioni in pazienti con sintomi tipici da reflusso
EGDS negativa (NERD) 55%
EGDS positiva 45% tipo A di LA 40-45%
tipo B di LA 30-40%
tipo C di LA 20%
tipo D di LA 6%
Agreement diverse classificazioni
Serve la biopsia?
Quindi endoscopia per…
• Capire cosa c’è in quello stomaco…
• Vedere se ERD o NERD (e se ERD quale LA, ma la terapia è guidata dal LA?)
• Trovare il Barrett… ma cosa è l’esofago di Barrett?
• Ma intanto… appropriatezza
L’esofago di Barrett
Esofago di Barrett
MACRO: epitelio colonnare che si estende oltre la giunzione G-E (short: <3 cm; long: >3 cm)
MICRO: metaplasia intestinale specializzata
Lesione precancerosaPrevalenza endoscopica: 0,3-4%Prevalenza in paz con MRGE: 11%Prevalenza ADK su Barrett: 7% Incidenza ADK su Barrett: 0,4%/anno*
* Shaheen NJ et al. Gastroenterology 2000
Classificazione di Praga
La sorveglianza
Sorveglianza…si
Sorveglianza…si
Sorveglianza…si
Sorveglianza…si
Sorveglianza…ni
Sorveglianza…ni
Completa eradicazione del Barrett displasico nel 90-98% dei casi