43
La marcatura CE dei prodotti da costruzione e la certificazione energetica degli edifici Ing. Marco D’Egidio Vicenza, 25 febbraio 2015 Area Tecnologia e Innovazione, ANCE

"La marcatura CE dei prodotti da costruzione e la certificazione energetica degli edifici"

Embed Size (px)

DESCRIPTION

"La marcatura CE dei prodotti da costruzione e la certificazione energetica degli edifici" by Ing. Marco D’Egidio/ANCE

Citation preview

La marcatura CE dei prodotti da costruzione

e la certificazione energetica degli edifici

Ing. Marco D’Egidio Vicenza, 25 febbraio 2015

Area Tecnologia e Innovazione, ANCE

2

La grande crisi economica di questi anni ha accelerato un processo di

cambiamento inesorabile

Nel corso degli ultimi venti anni è maturata una sensibilità ambientale

trainata soprattutto della minaccia dei cambiamenti climatici globali

causati dall’effetto serra

Ma è soprattutto questa terribile crisi economica ad aver imposto a tutti un

ripensamento sul modello di sviluppo economico da perseguire

Un nuovo modello di sviluppo

3

Si è generalizzata la consapevolezza ambientale che l’unico sviluppo

economico possibile è uno sviluppo sostenibile

Un modello di sviluppo che realizzi un progressivo disaccoppiamento tra

uso delle risorse (e relativo impatto sull’ambiente) e crescita economica

4

La necessità di risparmiare (soldi, materie prime, energia, ecc.) ha portato

il settore delle costruzioni a ristrutturarsi al fine di efficientare i propri

processi produttivi ed a fornire “prodotti” più rispondenti alle richieste

del mercato

Mercato che a sua volta si è ri-posizionato a favore dei settori

«green», del risparmio energetico e delle energie rinnovabili

Inoltre, le mutate condizioni sociali (famiglie sempre meno numerose,

mobilità per la ricerca del lavoro, il fenomeno dell’immigrazione,

l’invecchiamento della popolazione, ecc.) hanno favorito la nascita di

nuove esigenze

5

Il settore delle costruzioni gioca un ruolo chiave in questo quadro

Dal momento che cambiano gli stili di vita e il rapporto tra l’uomo e

l’ambiente in cui vive (la casa, il posto di lavoro, la città), è oggi

necessario “costruire un nuovo modo di costruire”, sempre più

indirizzato alla qualità e all’efficienza dei prodotti costruiti e dei processi

costruttivi

La qualità in edilizia

6

Qualità dei prodotti + Qualità del processo = Qualità dell’opera

Prodotti da costruzione

Processo costruttivo

Prodotto finale

Marcatura CE Certificazione energetica

Regolamento UE 305/2011 D. Lgs. 192/2005

L’ «equazione» della qualità

Qualificazione

dei prodotti

Qualificazione

dell’edificio

D.M. 26 giugno 2009

7

I requisiti di base delle opere da costruzione sono:

1) Resistenza meccanica e stabilità

2) Sicurezza in caso d’incendio

3) Igiene, salute e ambiente

4) Sicurezza nell’impiego

5) Protezione contro il rumore

6) Risparmio energetico e ritenzione di calore

7) Uso sostenibile delle risorse naturali

Ma quali sono i requisiti di un’opera?

NUOVO

8

Questi sono i requisiti di base definiti dal Regolamento UE 305/2011,

che devono essere soddisfatti dall’intera opera di costruzione, allorché

i singoli componenti sono inseriti in essa

I prodotti da costruzione devono quindi permettere il rispetto di uno o

più requisiti di base da parte delle opere di costruzione in cui sono

incorporati

E’ quindi necessario che le prestazioni dei prodotti da costruzione in

relazione alle pertinenti caratteristiche essenziali siano dichiarate agli

utilizzatori

9

I prodotti e i materiali impiegati nelle costruzioni sono oggetto di controlli lungo

tutta la filiera dei soggetti coinvolti

Il Regolamento UE 305/2011

stabilisce la disciplina europea della

qualificazione dei prodotti e materiali

da costruzione (marcatura CE)

Le Norme Tecniche per le

Costruzioni (NTC) di cui al D.M.

14/01/2008 definiscono i requisiti

dei prodotti e materiali da

costruzione e stabiliscono le

verifiche e i controlli che devono

essere eseguiti dai diversi soggetti

nel corso di un’opera

La qualificazione dei prodotti da costruzione

10

Finalità del Regolamento

E’ possibile eliminare gli ostacoli tecnici nel settore delle costruzioni

introducendo specifiche tecniche armonizzate al fine di valutare la

prestazione dei prodotti da costruzione

Il Regolamento suddivide le specifiche tecniche armonizzate in:

- Norme armonizzate

- Documenti Europei di Valutazione

Il Regolamento UE 305/2011

11

Specifiche tecniche

armonizzate

Valutazione e verifica

della costanza di

prestazione

Dichiarazione di

prestazione dei

prodotti

Diversi sistemi a

seconda delle classi di

rischio dei prodotti (All.

V Regolamento)

SISTEMA 1+ SISTEMA 4

Compiti del

fabbricante e

dell’organismo

notificato

Compiti solo

del

fabbricante

RISCHIO

Marcatura CE

La valutazione delle prestazioni

12

La dichiarazione di prestazione, redatta secondo l’Allegato III, contiene, tra

l’altro:

– il riferimento del prodotto-tipo

– il sistema di valutazione delle prestazioni (1+, 1, 2+, 2, 3 o 4) e i

riferimenti delle specifiche tecniche armonizzate

– l’uso previsto del prodotto

– l’elenco delle caratteristiche essenziali

– la prestazione di almeno una di tali caratteristiche (se del caso,

espressa in livelli, classi o descrizione)

– le lettere NPD laddove la prestazione non sia determinata

13

Per diverse tipologie di prodotti l’elenco delle caratteristiche essenziali da

dichiarare è stato univocamente determinato da decreti nazionali di

applicazione della Direttiva 89/106/CEE

Essi contengono:

– i riferimenti alle norme armonizzate da applicare

– i sistemi di valutazione della conformità (oggi chiamati sistemi di

valutazione e verifica della costanza di prestazione)

– l’elenco delle caratteristiche essenziali che è obbligatorio dichiarare

in Italia e quelle per cui si può indicare NPD

14

• Accessori per serramenti

• Isolanti termici

• Aggregati

• Appoggi strutturali / 1

• Geotessili e prodotti affini

• Aggregati per conglomerati bituminosi

• Appoggi strutturali / 2

D.M. 5 marzo 2007

D.M. 5 marzo 2007

D.M. 11 aprile 2007

D.M. 11 aprile 2007

D.M. 11 aprile 2007

D.M. 16 novembre 2009

D.M. 16 novembre 2009

Elenco decreti sui prodotti

15

Estratto del

D.M. 11 aprile 2007

16

Sistema NANDO

D.M. 11 aprile 2007

Elenco norme armonizzate

17

Copia della dichiarazione di prestazione che accompagna la fornitura del

singolo prodotto da costruzione è fornita dal fabbricante su supporto cartaceo

o in formato elettronico

In alternativa, è prevista la possibilità per il fabbricante di mettere a

disposizione su un sito web la copia della dichiarazione di prestazione

In tal caso, la dichiarazione di prestazione potrà essere consultata dai

destinatari dei prodotti da costruzione a titolo gratuito per 10 anni dopo la

commercializzazione del prodotto (o per un periodo diverso stabilito,

mediante atto delegato della Commissione europea, per famiglie di prodotti da

costruzione in funzione della durata prevista o del ruolo rivestito dal prodotto)

18

E’ apposta solo sui prodotti da costruzione per i quali il fabbricante abbia

redatto la dichiarazione di prestazione

E’ l’unica marcatura che attesta la conformità del prodotto da costruzione

alla prestazione dichiarata in relazione alle caratteristiche essenziali

conformemente alle specifiche tecniche armonizzate

E’ apposta in modo visibile, leggibile e indelebile sul prodotto, su

un’etichetta ad esso applicata. Se ciò fosse impossibile o ingiustificato a causa

della natura del prodotto, la marcatura CE è apposta sull'imballaggio o sui

documenti di accompagnamento

La marcatura

19

E’ seguita da:

– ultime due cifre dell'anno in cui è stata apposta per la prima volta

– nome e indirizzo del fabbricante

– riferimento del prodotto-tipo

– numero di riferimento della dichiarazione di prestazione

– livello o classe della prestazione dichiarata

– riferimento alla specifica tecnica armonizzata applicata

– numero di identificazione dell'organismo notificato, se del caso

– uso previsto del prodotto

20

I contenuti tecnici che rendono effettivamente operativo il Regolamento sono

applicabili a partire dal 1° luglio 2013

I prodotti da costruzione immessi sul mercato1 ai sensi della Direttiva

89/106/CE prima del 1° luglio 2013 sono ritenuti conformi al Regolamento

I fabbricanti possono redigere una dichiarazione di prestazione sulla base

di un attestato di conformità che sia stato rilasciato, ai sensi della Direttiva

89/106/CE, prima del 1° luglio 2013

1: «la prima messa a disposizione di un prodotto da costruzione sul mercato dell'Unione», dalle

definizioni (art. 2)

21

Sono previste deroghe alla dichiarazione di prestazione:

– per prodotti fabbricati in esemplare unico o su specifica del

committente in un processo non in serie e installati in una singola e

identificata opera

In questo caso si può sostituire la parte relativa alla valutazione della prestazione

del sistema applicabile con una documentazione tecnica specifica che

dimostra la conformità del prodotto ai requisiti applicabili e l’equivalenza tra

procedure seguite e procedure fissate dalle norme armonizzate

– per prodotti fabbricati sul cantiere dell’opera cui sono destinati

– per prodotti fabbricati con metodi tradizionali o con metodi atti alla

conservazione del patrimonio storico-architettonico

Deroghe alla dichiarazione di prestazione

22

Progettista

Impresa di costruzione

Direttore Lavori

Collaudatore

Fabbricante/fornitore di

materiali e componenti

La catena delle responsabilità

23

Ciascun operatore ha dei compiti in relazione all’utilizzo dei prodotti e

materiali da costruzione:

– Il progettista redige le specifiche progettuali indicando le caratteristiche

e le prestazioni di prodotti e materiali

– L’impresa di costruzione acquista ed utilizza i prodotti e materiali

che rispondono ai requisiti indicati dal progettista

– Il fabbricante qualifica i prodotti in termini di caratteristiche

essenziali, dotandoli di marcatura CE, ove obbligatoria

– Il Direttore dei Lavori accetta i prodotti e materiali in ingresso al cantiere

– Il collaudatore verifica la rispondenza delle opere e dei prodotti utilizzati

alle prescrizioni di progetto

Compiti dei soggetti coinvolti

24

I requisiti di base delle opere da costruzione sono:

1) Resistenza meccanica e stabilità

2) Sicurezza in caso d’incendio

3) Igiene, salute e ambiente

4) Sicurezza nell’impiego

5) Protezione contro il rumore

6) Risparmio energetico e ritenzione di calore

7) Uso sostenibile delle risorse naturali

L’efficienza energetica

La qualità di un’opera edile si può valutare sotto ciascuno di questi aspetti

Ma non tutte le prestazioni in ordine ai requisiti sono «misurabili» o

«misurati»

L’efficienza energetica è classificabile certificazione energetica

25

La certificazione energetica degli edifici è stata pensata come strumento

finalizzato a creare un mercato consapevole e virtuoso, nel quale

l’utilizzatore sia in grado di comprendere il valore delle migliori realizzazioni dal

punto di vista energetico

La prima istituzione della certificazione energetica in Italia risale al 1991, con la

legge 10, che però non ebbe seguito attuativo

Perché la certificazione energetica diventi uno strumento operativo bisogna

aspettare almeno il 2005, quando il decreto legislativo 192/2005 ha recepito la

direttiva europea 2002/91 sul rendimento energetico nell’edilizia

Ma è solo del 2009 il decreto che stabilisce le Linee guida nazionali per la

certificazione energetica degli edifici

La certificazione energetica: un po’ di storia…

26

Nonostante questo, oggi il quadro regolamentare risulta frammentato tra le

norme regionali, ove esistenti, e la disciplina nazionale

Ne è causa una sovrapposizione di competenze tra diversi livelli

amministrativi che ha fino ad oggi impedito una omogenea rappresentazione

delle prestazioni energetiche degli edifici, con conseguente difficoltà di

apprezzamento dello strumento da parte degli utenti

27

Il panorama normativo

28

29

Il DL 63/2013 recepisce la Direttiva 2010/31/UE, intesa a promuovere il

miglioramento della prestazione energetica nell’edilizia

La parte più consistente del DL 63/2013 è costituita dalle modifiche al D.Lgs

192/2005, riguardanti:

– l’aggiornamento del campo di applicazione

– i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici

– l’introduzione del concetto di “edifici a energia quasi zero”

– gli incentivi pubblici per l’efficienza energetica

– l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici

– la revisione della certificazione energetica degli edifici

Il quadro normativo nazionale

30

I requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici sono quelli specificati

all’Allegato C del D.Lgs 192/2005:

– indici di prestazione energetica per la climatizzazione invernale

– trasmittanza termica delle strutture opache e trasparenti

– rendimento globale medio stagionale dell’impianto termico

Altri requisiti sono fissati dalla legge 10/91, dal DPR 412/93 e dal DPR 59/2009

E’ comunque previsto che saranno aggiornati ogni cinque anni prescrizioni e

requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici, sulla base delle

metodologie definite dalla Direttiva 2010/31/UE

31

Viene recepito dalla Direttiva 2010/31/UE il concetto di edifici a energia quasi

zero, con cui si intendono:

– edifici ad altissima prestazione energetica, con un fabbisogno

energetico molto basso o quasi nullo coperto in misura significativa da

energia da fonti rinnovabili, prodotta in situ

E’ stabilito l’obbligo che:

– a partire dal 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione utilizzati da

P.A. e di proprietà di queste ultime siano edifici a energia quasi zero

– A partire dal 1° gennaio 2021 siano a energia quasi zero tutti gli edifici

di nuova costruzione

E’ previsto che i requisiti degli edifici a energia quasi zero saranno definiti con

prossimo decreto attuativo

Gli edifici a energia quasi zero

32

E’ modificata la disciplina dell’attestazione della prestazione energetica degli

edifici:

– prevedendo la prossima definizione di nuove metodologie di calcolo

della stessa prestazione energetica

– introducendo nuovi obblighi e sanzioni riguardo all’Attestato

Il nome, da Attestato di Certificazione Energetica (ACE), è stato modificato in

Attestato di Prestazione Energetica (APE)

33

Le Linee guida di cui al D.M. 26 giugno 2009 si applicano nelle Regioni e

Province autonome che non abbiano ancora provveduto ad adottare propri

strumenti di certificazione energetica degli edifici

Ad oggi, la determinazione dell'indice di prestazione energetica considera

solamente la climatizzazione invernale e la preparazione dell'acqua calda

sanitaria

Per la climatizzazione estiva si fa riferimento ad una valutazione qualitativa

dell'involucro

Linee guida certificazione energetica

34

35

36

37

L’APE, che ha validità temporale massima di 10 anni, è rilasciato per gli

edifici o le unità immobiliari costruiti, venduti o locati ad un nuovo locatario

L’APE è inoltre aggiornato ad ogni intervento di ristrutturazione o

riqualificazione che modifichi la classe energetica dell’edificio o dell’unità

immobiliare

Gli edifici di nuova costruzione e quelli sottoposti a ristrutturazioni

importanti devono essere dotati di un APE prima del rilascio del certificato

di agibilità e, nel caso di nuovo edificio, l'attestato è prodotto a cura del

costruttore, sia esso committente della costruzione o società di costruzione che

opera direttamente

Nel caso di attestazione della prestazione degli edifici esistenti, l’attestato è

prodotto a cura del proprietario dell'immobile

Quando l’APE è obbligatorio

38

In caso di vendita o locazione di un edificio prima della sua costruzione, il

venditore o locatario deve fornire evidenza della futura prestazione

energetica dell'edificio e produrre l'attestato di prestazione energetica entro 15

giorni dalla richiesta di rilascio del certificato di agibilità

In caso di compravendita immobiliare, trasferimento di immobili a titolo oneroso

e nuove locazioni di edifici o singole unità immobiliari soggetti a registrazione,

deve essere inserita apposita clausola nel contratto con la quale

l'acquirente o il conduttore dichiarano di aver ricevuto le informazioni e la

documentazione, comprensiva dell'attestato, in ordine alla attestazione della

prestazione energetica dell’edificio

Una copia dell’APE deve anche essere allegata ai suddetti contratti, tranne

che nel caso di nuova locazione di singole unità immobiliari

39

Sono in preparazione due decreti di attuazione del D.L. 63/2013:

- il decreto che stabilirà i nuovi requisiti di prestazione energetica degli

edifici, e i requisiti degli edifici a energia quasi zero

- il decreto che aggiornerà le linee guida per la certificazione energetica

degli edifici

Il primo decreto costituirà aggiornamento del D.P.R. n. 59/2009 sulla stessa

materia e aggiornerà anche la metodologia di calcolo delle prestazioni

energetiche e dell’utilizzo delle fonti rinnovabili in edilizia

Gli standard energetici minimi degli edifici saranno definiti in un’ottica di

efficacia rispetto ai costi

Il secondo decreto serve a rendere coerenti la certificazione e classificazione

energetica degli edifici con i contenuti dell’altro nuovo decreto

Che cosa cambierà?

40

1) La prestazione energetica dell’edificio corrisponderà al fabbisogno

energetico annuale globale in energia primaria (calcolato su intervalli mensili)

per il riscaldamento, il raffrescamento, la ventilazione, la produzione di

acqua calda sanitaria, e, nel settore non residenziale, anche per

l’illuminazione e gli impianti ascensori e scale mobili

2) L’energia rinnovabile prodotta in situ, in eccedenza rispetto al fabbisogno

mensile e che viene «esportata», non concorrerà alla prestazione energetica

dell’edificio

Due importanti novità

41

La normativa prevede diversi strumenti per permettere e agevolare la

conoscenza della caratteristiche di un prodotto (componente o finale)

Sul lato «micro», l’Europa ha varato prima la Direttiva 89/106/CEE poi il

Regolamento UE 305/2011 sulla marcatura CE dei prodotti da

costruzione

Facilitare la commercializzazione dei prodotti da costruzione attraverso

l’armonizzazione della dichiarazione delle loro caratteristiche

Sul lato «macro», l’Europa ha varato la certificazione energetica degli

edifici

Orientare il mercato verso gli edifici più efficienti

In conclusione…

42

Questo è quanto la legislazione prevede come obbligatorio per qualificare gli

edifici (solo con riguardo all’efficienza energetica)

Ma esistono anche altri strumenti per valutare ed esprimere la qualità

degli edifici sotto gli altri requisiti e profili tra cui la sostenibilità

ambientale

CERTIFICAZIONI VOLONTARIE

43

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Ing. Marco D’Egidio

[email protected]

06 84567389