Upload
il-punto-stampa
View
228
Download
0
Embed Size (px)
DESCRIPTION
Guido Erba
Citation preview
G uido Erba LA MIA LECCO
25 aprile - 23 maggio 2010
Lecco, Torre Viscontea
a cura di
Barbara Cattaneo
2
Guido Erba. Un atto d’amore per la “sua Lecco”
attraverso la rappresentazione di paesaggi, strade,
piazze, animate di gente e momenti della vita cit-
tadina che l’artista interpreta con occhio fotogra-
fico, quasi giornalistico, al contempo denso di
affettuosa dolcezza verso la sua città natale.
Questo sentimento traspare da tutte le opere ed
è il filone conduttore della mostra che, attra-
verso le immagini, costituisce un vero “canto”
per Lecco con una composizione bozzettistica
- idilliaca che, pur nella raffigurazione del pre-
sente, riporta alla tranquilla vita di provincia
degli esordi del Novecento.
Ne emerge una ricca carrellata d’immagini,
animata da persone e situazioni che affollano
le vie e le piazze con allegro movimento, reso
anche attraverso una vasta gamma di colori
forti e nitidi che definiscono i particolari con
realismo naturalistico.
L’intento dell’artista è accostare momenti della
vita cittadina contemporanei a quelli del passato
attraverso la rappresentazione degli stessi luoghi,
situazioni e persone con opere tratte da fotografie
dai primi del Novecento agli anni Trenta e altre
eseguite “dal vero”, dagli anni Settanta al primo
decennio del Duemila, con diverse “sezioni”: le
piazze, il mercato, le vie, le processioni, la sta-
zione ferroviaria, Pescarenico e il Resegone.
Il mercato, viene dipinto in una sequenza di
opere che lo rappresentano all’inizio del Nove-
cento, negli anni Venti, Trenta, Quaranta, Set-
tanta, Ottanta in Piazza XX Settembre e nel
2010 nella nuova area della “Piccola”, dove i
primi tre quadri sono trasposizioni pittoriche di
foto originarie del 1910, che l’artista riprende
quasi fedelmente con l’aggiunta di colori vi-
vaci, e gli altri frutto dell’osservazione diretta
del pittore in differenti momenti.
Ne scaturisce un’interessante documentazione
iconografica che testimonia le differenti fasi del
mercato cittadino nell’arco di circa un secolo,
dove emerge il rapporto tra la città e la piazza
Guido Erba. La mia LeccoBarbara Cattaneo
3
principale, in contrapposizione con la nuova lo-
calizzazione del mercato negli anni Duemila
nella zona della “Piccola”, nella cui rappresenta-
zione l’artista infonde un senso quasi di smarri-
mento e vuoto, tradotto nello scorcio prospettico
della strada dai radi passanti con una curva figura
femminile nera, di spalle in primo piano.
Anche nella serie delle tele dedicate alla sta-
zione ferroviaria, Guido Erba compie la mede-
sima operazione di confronto tra l’interpretazione
quasi esatta di fotografie del 1904 - 14 e 17 e
l’immagine dal vero della stazione attuale. I co-
lori definiscono particolari e stati d’animo: chiari
e sfumati, avvolti in un turbine di neve e sbuffi
di vapore quelli usati nelle opere “storiche”,
scuri e fortemente contrastati quelli stesi nel
“notturno” degli anni Duemila. In primo piano,
come la strada in Il mercato di Lecco: località“la Piccola”, i binari rilucenti e un locomotore
vengono incontro allo spettatore quasi con vio-
lenza, mentre i viaggiatori costituiscono un
curvo gruppo informe e indistinto, a differenza
degli allegri capostazione dal caratteristico cap-
pello rosso, dipinti con fanciullesco realismo,
nelle stazioni dei primi del Novecento.
Le vie e le piazze del centro sono invece quelle
di oggi, colte in vari momenti e situazioni: di
giorno, di sera, di notte, sotto la pioggia e la neve,
in primavera e in autunno, dove però, sia per gli
scorci visivi, sia per la composizione generale, il
tempo sembra essersi fermato in una nostalgia
evocativa di una Lecco non più esistente, riscon-
trabile anche nelle processioni, mutuate da foto-
grafie degli anni Cinquanta.
Infine due topoi della pittura di paesaggio lec-
chese: Pescarenico e il Resegone, dove nella
prima serie l’artista accosta ancora una volta
opere tratte da fotografie antiche ad altre eseguite
dal vero in anni recenti, in cui viene raffigurata
Piazza Era in diverse situazioni e anni, dando vita
a piccoli quadretti, bozzetti immediati e sponta-
nei, animati da momenti di vita quotidiana.
Per il Resegone, Guido Erba sceglie inqua-
drature inconsuete: la veduta da Campo dei
Boi con il monte innevato sullo sfondo al tra-
monto e le sue pendici, la località Costa,
dove in Covone d’estate e Covone d’invernoritrae momenti di una civiltà contadina, non
più esistente, se non in questi piccoli e isolati
brani che vengono proposti sulla tela quasi au-
spicando un ritorno ad una vita più semplice
e naturale, lontana dal confuso contesto del
presente.
Ed è questo in fondo il filo conduttore di La miaLecco, la scelta tematica dell’artista che esula
dalla rappresentazione di momenti e paesaggi
urbani attuali drammatici e contradditori, per af-
fermare sulla tela immagini di una città non più
esistente, nostalgicamente evocata nel ricordo e
nel desiderio, forse, di un impossibile ritorno a
quella “città ideale” fermata nelle fotografie
d’inizio Novecento.
15
Un artista capace di “fermare” sulle tele il fascino di un paesaggio, di fissare colori esentimenti, ma anche scorci suggestivi della città. Guido Erba riesce, nelle sue opere, ascorgere e a immortalare la vivacità di una piazza come di una contrada, a esplorare ilterritorio e a raffigurare la vivacità e la laboriosità della sua gente, disposta il più dellevolte anche a raccogliere le sfide della natura.Ma i quadri di Erba sono soprattutto poesia. E sanno raccontare la vita di ogni giorno,come nelle opere esposte alla Torre Viscontea di Lecco. Le sue tele vibrano di sentimentiprofondi e lasciano un segno, quello della storia rivissuta attraverso la raffigurazionedei paesaggi dell'Ottocento e del Novecento.La sua pittura induce attente e profonde riflessioni, invita a cogliere le avvenute trasfor-mazioni epocali ed è al tempo stesso una sollecitazione a immaginare un futuro memoredel passato e dei suoi insegnamenti.Ma la pittura di Guido Erba è anche, a volte, velata da una sottile quanto percepibile ma-linconia. Restano però soprattutto forti l'amore per la sua terra e la passione per la ri-cerca di paesaggi incantati. La neve accompagna molte sue opere e disegna paesaggipurificati e quasi rigenerati sotto la bianca coltre.Altrettanto belli sono i quadri dedicati allo scorrere delle stagioni, al vecchio e sempreaffascinante borgo di Pescarenico con le sue contrade, i suoi vicoli, i suoi indaffarati pe-scatori, le “Lucie” e le sue lavandaie. E quelli legati a filo doppio alle antiche tradizionipopolari della nostra Lecco, al fiume Adda e al suo “sussurrare”, al Resegone e ai suoidolci e incantati tramonti. Poi ecco le tele che ritraggono piazza XX Settembre, il “salotto”di Lecco così unico e così singolare, con le bancarelle del mercato di non lontana me-moria, i vecchi portici e il cammino dalla Torre verso il campanile della basilica cittadina.Tutto questo è Guido Erba, semplicemente un grande artista.
Claudio Redaelli
Per le vie di Lecco illuminate dal sole, quando nevica, quando piove, quando si fa sera…incontrare amici…
G.E.
31
La stazione…ricordi delle mattine gelide…ricordi degli arrivi nelle serate buie e i fari dei treni che formano coni di luce…
G.E.
41
51
Pescarenico…che ha ispirato quanti pittori…che io ho vissuto da bambino…come potevo non dipingerla…
G.E.
39. Località Campo di Boi: tramonto sul Resegone, 2010Olio su tavola, cm. 16 x 38
38. Il Resegone: vento d’autunno, 2006Olio su tavola, cm. 16 x 36
53
56
Opere esposte
01. Lecco al tramonto, 2009
Olio su tavola, cm. 40 x 50
02. Piazza XX Settembre innevata, 2009
Olio su tavola, cm. 50 x 70
03. Piazza XX Settembre di sera, 2009
Tecnica mista, cm. 30 x 40
04. Piazza XX Settembre: neve di sera, 2009
Olio su tavola, cm. 60 x 90
05. Piazza Cermenati d’autunno, 2009
Matita e tempera, cm. 30 x 40
06. Piazza Cermenati sotto la pioggia, 2009
Olio su tavola, cm. 50 x 70
07. Piazza Santa Marta: sposalizio, 2009
Olio su tavola, cm. 30 x 40
08. Piazza XX Settembre: il bar Frigerio di sera, 2007
Olio su tela, cm. 74 x 53
09. Piazza Cermenati: sera di primavera, 2009
Olio su tavola, cm. 40 x 60
10. Piazza XX Settembre: il mercato ai primi Novecento, 2009
Olio su tavola, cm. 40 x 50
11. Piazza Garibaldi: il mercato negli anni Venti, 2009
Matita e tempera, cm. 30 x 40
12. Piazza XX Settembre: il mercato negli anni Trenta, 2010
Acquerello, cm. 70 x 50
13. Piazza Cermenati: il mercato neglianni Settanta, 2009
Acrilico su tavola, cm. 70 x 100
14. Piazza Cermenati: il mercato negli anni Ottanta, 2009
Olio su tavola, cm. 43 x 79
15. Piazza XX Settembre: il mercatinodell’antiquariato, 2009
Matita e tempera, cm. 32 X 42
16. Piazza XX Settembre: il mercatinodell’antiquariato, 2009
Olio su tavola, cm. 57 x 77
17. Piazza Garibaldi: il mercatino di Natale, 2010
Olio su tavola, cm. 32 x 52
18. Il mercato di Lecco: località “La piccola”, 2010
Olio su tavola, cm. 40 x 50
19. Via Roma d’estate, 2009
Olio su tavola, cm. 70 x 60
20. Via Roma: atmosfera di Natale, 2009
Acrilico su cartone, cm. 41 x 30
57
21. Via Mascari: ritorno in Basilica, 2009
Olio su tavola, cm. 70 x 60
22. Via Mascari con la neve, 2009
Acrilico su cartone, cm. 41 x 30
23. La processione del Corpus Domini, 2010
Acquerello su cartoncino, cm. 70 x 50
24. La processione della Madonna del Rosario, 2010
Olio su tavola, cm. 65 x 46
25. Pescarenico: la processione sotto ai campaniletti, 2008
Olio su tavola, cm. 50 x 70
26. La stazione ferroviaria di Lecco aiprimi del Novecento, 2009
Olio su tavola, cm. 30 x 35
27. La stazione ferroviaria di Lecco ai primi del Novecento, 2009
Olio su tavola, cm. 40 x 50
28. La stazione ferroviaria di Lecco ai primi del Novecento, 2009
Olio su tavola, cm. 60 x 90
29. La stazione ferroviaria di Lecco di sera negli anni 2000, 2009
Olio su tavola, cm. 60 x 90
30. Piazza Era di un tempo, 2008
Tecnica mista, cm. 32 x 42
31. Piazza Era con il Resegone negli anni Sessanta, 2007
Tecnica mista, cm. 27 x 41
32. Piazza Era con il S. Martino negli anni Sessanta, 2007
Tecnica mista, cm. 27 x 41
33. Piazza Era di sera, 2009
Olio su tavola, cm. 38 x 67
34. Piazza Era: primavera con neve, 2009
Olio su Tavola, cm. 22 x 30
35. Piazza Era d’estate, 2009
Olio su tavola, cm. 50 x 70
36. La riva di Pescarenico a primavera, 2009
Acrilico su cartone, cm. 50 x 60
37. Pescarenico: barche sulla riva, 2009
Olio su tavola, cm. 24 x 35
38. Il Resegone: vento d’autunno, 2006
Olio su tavola, cm. 16 x 36
39. Località Campo di Boi: tramonto sul Resegone, 2010
Olio su tavola, cm. 16 x 38
40. Località Costa di Lecco: covone d’estate, 2009
Olio su tavola, cm. 30 x 40
41. Località Costa di Lecco: covone d’inverno, 2009
Olio su tavola, cm. 30 x 40
58
Giovanissimo ha iniziato a dipingere per predisposizione naturale, per passione ed anche perché intri-
gato dalla presenza in famiglia della forte personalità del pittore Amilcare Zelioli, suo zio, che lo ha
affascinato con le sue tele, i suoi bozzetti…quando bazzicava per casa.
Più tardi ha frequentato gli studi di pittori suoi amici arricchendo il proprio patrimonio artistico e cer-
cando di perfezionare continuamente la propria tecnica rimanendo comunque un autodidatta.
Ha così prodotto opere pubbliche e private.
Durante tutto il suo percorso artistico, usando diverse tecniche (olio, acrilico, acquerello), da una pittura
quasi surreale e simbolica è passato ad una pittura naturalistica, paesaggistica per arrivare a questa espo-
sizione di soli paesaggi lecchesi in cui traspare il suo legame, il suo sentimento per Lecco, per le sue vie,
le sue piazze, le sue manifestazioni…che soprattutto ultimamente nelle sue opere sembrano vivere.
Nella vita artistica Guido Erba ha ricevuto premi e riconoscimenti.
Le opere del pittore fanno parte anche di collezioni private all’estero.
L’artista è pubblicato in diverse edizioni d’arte e quotidiani:
Enciclopedia Ieda, Archivio Storico degli Artisti, Pittori a Lecco, Bolaffi Arte “Pubblinchiesta”, Eco della
Critica, Linea Figurativa, Leccosport, Leccosette, Il Resegone, Il Giornale di Lecco, La Provincia,
La Notte, La Stampa, L’eco di Bergamo, Il Giorno, Catalogo Commanducci, Catalogo Gelmi.
Hanno scritto di lui:
Aloisio Bonfanti, Francesca Brambilla, Germano Campione, Giannino Cascardo, Angelo Dragone,
Mario Ferrario, Umberto Ferretti, Alessandra Gaetani, Angela Magnani, Dora Merino, Prashanth Cattaneo,
Claudio Redaelli, Diego Sella.
Note biografiche
Guido Erba è nato a Lecco nel 1946, dove vive e lavora.
59
Esposizioni personali
Fondazione “Carcano” Mandello, 1972
Galleria Civica Lecco, 1973
Pro loco Perledo, 1973
Scuola comunale Maggio, 1974
Scuola comunale Correzzana, 1976
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1976
Galleria “Cini” Milano, 1977
Hotel Roma Barzio, 1978
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1979
Fondazione “Carcano” Mandello, 1979
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1980
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1982
Galleria d’arte “La Tavolozza” Lecco, 1983
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1984
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1986
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1989
Galleria d’arte “Bovara” Lecco, 1993
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1995
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1996
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 1998
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 2000
Galleria d’arte “Ca Vegia” Lecco, 2002
Galleria d’arte “La Nassa” Lecco, 2006
Galleria d’arte “La Nassa” Lecco, 2009
Collettive
Palazzo della Permanente Cantù. 1974
Circolo della “Stampa” Torino, 1975
Pro loco Pognana, 1975
Galleria d’arte “Pedroli” Lecco, 1975
Galleria d’arte di Civate Civate, 1976
Istituto Don Guanella Lecco, 1976
Hotel Miramare Iesolo, 1977
Galleria d’arte Imbersago Imbersago, 1978
Galleria “Cini” Roma, 1978
Villa Olmo Como, 1979
Pro loco Mariano Comense, 1979
Pro loco Montecatini, 1979
Galleria d’arte “Cavour” Lecco, 1981
Galleria “Arcobaleno” Bergamo, 1981
Circolo Toniolo Lecco, 1983
Galleria “Bovara” Lecco, 1988
Circolo culturale di Castello Lecco, 1988
Villa Sirtori Oggiono, 1994
Torre Viscontea Lecco, 1996
Quadreria di Malgrate Malgrate, 1998
Ospedale “A. Manzoni” Lecco, 2001
Fondazione “Carcano” Mandello, 2004
Galleria d’arte “La Nassa” Lecco, 2006
Istituto Don Guanella Lecco, 2007
Istituto Don Guanella Lecco, 2008
Opere pubbliche e private
PESCATE Strada Statale località Torrette
Cappella “In memoria delle vittime del naufragio del 1909”, 1980
Tecnica mista su tavola, cm. 300 x 100
CASATENOVO Esercizio pubblico
“Vecchia piazza di Casatenovo”, 1988
Acrilico su fondo di quarzite, cm. 300 x 400
MANDELLO Casa di riposo
“Paesaggio sull’Adda”, 2008
Acrilico su fondo di quarzite, cm. 220 x 1000
MANDELLO Corte privata
Cappelletta “Madonna delle rose”, 2008
Acrilico su fondo di quarzite, cm 100 x 80
AFFRESCHI In abitazioni private
impaginazione e stampa:casa editrice stefanoni - lecco
Finito di stampare
nel mese di aprile 2010