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7/26/2019 La Nostra Europa
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nostr urop
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a nostra uropa
testo di Vincenzo uizzi
illustrazioni di Yukio ohara
pref azione di Luciano olis
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ingraziamo ignor Ottorino Donatiperla sua preziosa collaborazione al-
la ricerca iconografica ; la Associazione I nternazionale Giovent Europea;
Consiglio Ita liano del Movimento Europeo; gli Uffici per l Italia del Parla-
mento Europeo e della commissione della Comunit Europea ed i nparticola-
re dottor Arnaldo Ferragni; la ignora Magda da Passano Ringraziamo
inoltre le scuole romane Montessori di Villa Paganini e la Media Luigi Set-
tembrini per
validi suggerimenti
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Miei cari amici,
l u
ropa sta entrando anche nella scuola. Esiste infa tti un progetto, che
spero presto realizzato, per fare della Comunit europea materia di insegnamento. Pi in
generale, la dimensione europea, non sostituendo ma completando quella nazionale, dovr
inf ormare di s tutti i programmi di studio, da quelli della storia e della geog rafia, a quelli
della letteratura che sar sempre pi comparata }, da quelli della musica e delle arti
fig urative, a quelli concernenti il sapere scientifico e tecnologico, la cui circolazione dovr
essere sempre pi f acilitata. Se la scuola deve diventare lo specchio -della vita come in un
certo senso la vita di domani non potr non essere che lo specchio della scuola di oggi) non
possibile che l Europa non ne f accia parte , perch essa costituisce ormai, in tutti
i
campi, un
aspetto importante della realt e nemmeno potr evitare di
far
e, f orse pur e soltanto incon
sciamente,
i
conti con essa . Non vorrei per che questa mia presentazione dell Europa come
fu tura materia scolastica fi nisse per sortire l ef fetto contrario a quello sperato, che era di farvi
amare
l Europa, come
si
ama naturalmente ci di cui
i si
sente partecipi . LEuropa siamo
noi e sar quella che noi vorremo, se
i
preoccuperemo fin d ora di concorrere a fo rmarla per
il nostro meglio; altrimenti sar quella che gli altri i pi fu rbi , che sono poi anche i pi
egoisti)
i
imporranno. L
ur
opa una fi nestra aperta sul f uturo. Se da essa vedremo splendi
di e rasserenanti paesaggi o terrificanti scene di ecatombi e di stragi, dipender da noi.
Racconiarvi la storia degli uomini e delle idee che hann o contribuito a costruire il progetto
dellEuropa unita sarebbe troppo lungo anche se interessante, dato che
stato ogge tto di mille
controversie.
Gi alla fi ne della seco nda guerra mondiale ci sono stati dei timidi tentativi di mettere assieme
gli stati europei, almeno quelli liberi e disposti a far lo, ma ne venne fu ori una famiglia
piuttosto sballata,
i
cui membri erano troppo miopi e egoisti per saper affrontare con gioia e
senso del dovere gli obblighi che toccano ai componenti di una stessa comunit, qualunque
essa sia, se essa deve nascer e e svilupparsi nell interesse generale . Per prima cosa, bisogna
che quest interesse sia riconosciuto e assunto come proprio da tutti e che , di conseguenza, si
sia anche disposti ad affro ntare insieme i sacrifici necessari a una vita in comune. quello che
certi europe i, particolarmente lungimiranti, avevano intui to fi n dall immedia to dopoguerra,
ma fo rse con non sufficiente chiarezza e perseveranza, visto che i risultati della loro azione
Miei cari amici,
l Eur op a sta entrando anche nella scuola . Esiste in fatti un progetto, che
spe ro presto realizzato , per fare della Comunit europea materia di insegnamento . Pi in
generale, la dimensione europea, non sostituendo ma completando quella nazionale, dovr
inf ormare di s tutti i programmi di studio, da quelli della storia e della geografia, a quelli
della letteratura che sar sempre pi comparata ), da quelli della musica e delle arti
fig urative , a quelli concernenti il sapere scientifico e tecnologico, la cui circolazione dovr
essere sempre pi facilitata. Se la scuola deve diventare lo specchio della vita come in un
certo senso la vita di domani non potr non essere che lo specchio della scuola di oggi) non
possibile che l Europa non ne f accia parte, perch essa costituisce ormai, in tutti
i
campi , un
aspetto importante della realt e nemmeno po tr evitare di fare, f orse pu re soltanto incon
sciamente i conti con essa . Non vorrei o r che auesta mia n r s trr
o n l lI F u ra n o r rvm
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consenta di trovare il giusto punto di equilibrio tra il nostro particolare interesse pers
on
e o
di gruppo e l interesse dell intera collettivit a quaLe
pur
e come persone e come gruppo
apparteniamo e che dobbiamo quindi egualmente sentire come cosa nostra. Questo vuoe f are
questo vuole essere La Comunit di cui troverete succintamente ma chiaramente descritti in
questo libro struttura e fu nzionamento . Chi lo ha scritto non solo un uomo che se ne
intende perch ha dedicato tutta la sua vita a questo problema ma anche un padre di
f m
iglia che ha voluto fo rnire ai suoi ragazzi e ai loro amici un quadro il pi sincero e
completo possibile de mon o in cui vivono e vivranno in futu ro . Leggete quindi questo libro
non solo per saperne di pi su di un tema di cos grande importan za e attualit ma anche e
soprattutto per imparare a padroneggiare meglio
vostro destino e a esse re in una
p r
ola
voi stessi . Questo sar sempre miglio r regalo che potrete f re a voi e agli altri.
Luciano Bolis
soprattutto per imparare a pa droneggiare meglio vostro destin o e a esse re in una parola
voi stessi. Questo sar sempre il miglior regalo che potrete
f r
e a voi e agli altri.
Luciano Bolis
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Che cos la Comunit
Vediamo insieme che cos questo oggetto misterioso.
La Comunit un insieme di 9 Stati : Belgio Danimarca Francia Germania Gran Bre-
tagna Irlanda Italia Lussemburgo ed Olanda.
Questi Stati cercano di risolvere uniti i loro problemi economici e sociali. Lo scopo della
Comunit di arrivare a formare un unico grande paese eliminando le differenze tra le
varie regioni. Si cerca di dare a tutti i cittadini dei nove Stati migliori condizioni di vita e
di lavoro.
Sono eliminate le frontiere interne: le persone e le cose passano liberamente da un Paese
allaltro. Anche per se si parla normalmente di Comunit europea esistono ancora tre
distinte Comunit come vedremo tra poco.
La Comunit non ha ancora una sua vera capitale come lhanno gli Stati. Possiamo dire
che di capitali ce ne sono tre dove lavorano gli organidella Comunit di cui parlere-
mo dopo: Lussemburgo Strasburgo e Bruxelles.
vane regiom. l cerca l are a u l l aoirn el nove
di lavoro.
Sono eliminate le frontiere interne: le persone e le cose passano liberamente da un Paese
allaltro. Anche per se si parla normalmente di Comunit europea esistono ancora tre
distinte Comunit come vedremo tra poco.
La Comunit non ha ancora una sua vera capitale come lhanno gli Stati. Possiamo dire
che di capitali ce ne sono tre dove lavorano gli organi della Comunit di cui parlere-
mo dopo: Lussemburgo Strasburgo e Bruxelles.
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Come sono nate le Comunit.
Dopo lultima guerra mondiale, che ha devastato l Europa, due dei principali avversari ,
Francia e Germania, hanno capito che era meglio unirsi invece di combattere. In passa
to , infatti, le ricche regioni minerarie al confine tra i due Paesi erano state contese e ave
va no causato terribili guerre.
Dopo la seconda guerra mondiale gli Stati dell Europa occidentale avevano perso l im
portanza che avevano prima, mentre erano divenute molto potenti lAmerica U.S.A.) e
la Russia U.R.S.S.).
Di fronte a queste due grandi potenze gli Stati europei sentirono la necessit di unirsi
per essere insieme pi forti. Questo progetto non poteva realizzarsi tutto in una volta,
come disse anche uno degli ideatori della Comunit, il ministro degli Esteri francese Ro
bert Schuman nel suo famoso discorso del 9 maggio 1950. L Europa - egli afferm
non si far in un sol colpo, essa si costruir gradualmente. Un anno dopo , il 18 aprile
1951, con il Trattato firmato a Parigi da sei Paesi Belgio, Francia, Germania, Italia,
Lussemburgo e Olanda) nacque la Comunit Europea del Carbone e dell Acciaio CE
CA). Si faceva cosi solo un piccolo passo verso l unit europea perch si creava solo un
mercato comune di due prodotti, anche se importanti, carbone e acciaio . Gli uomini po
litici che avevano contribuito maggiormente al progetto di unit europea oltre ai fran
cesi Schuman e Monnet) gli italiani De Gasperi, Sforza e Martino, il belga Spaak e il te
desco Adenauer) capirono che non bastava unirsi solo per mettere in comune due pro
dotti.
Di fronte a queste due grandi potenze gli Stati europei sentirono la necessit di unirsi
per essere insieme pi forti. Questo progetto non poteva realizzarsi tutto in una volta,
come disse anche uno degli ideatori della Comunit, il ministro degli Esteri francese Ro
bert Schuman nel suo famoso discorso del 9 maggio 1950. L E ur op a - egli afferm
non si far in un sol colpo, essa si costruir gradualmente
Un anno dopo , il 18 aprile
1951, con il Tra tt at o firmato a Parigi da sei Paesi Belgio, Francia, Germania, Italia,
Lussemburgo e Olanda) nacque la Comunit Europea del Carbone e dell Acciaio CE
CA). Si faceva cosi solo un piccolo passo verso l unit europea perch si creava solo un
mercato comune di due prodotti, anche se importanti, carbone e acciaio. Gli uomini po
litici che avevano contribuito maggiormente al progetto di unit europea oltre
ai
fran
cesi Schuman e Monnet) gli italiani De Gasperi, Sforza e Martino, il belga Spaak e il te-
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La Comunit ha stabilito accordi con Paesi di varie parti del mondo ; dellAfrica, dellA-
sia e dellAmerica.
Pi di recente altri tre paesi europei hanno chiesto di aderire alla Comunit: Grecia (che
dovrebbe entrare al pi tardi nel 1981), Portogallo e Spagna.
A che cosa servono le tre Comunit
La CECA: un organizzazione originale.
La CECA incominci a funzionare nel 1952 a Lussemburgo. Lo scopo della
E
era
di formare un mercato comune del carbone e dellacciaio. La regola fondamentale di
questo grande mercato europeo era, ed anche oggi, la libera concorrenza. La libera
concorrenza vuoi dire:
a) che le industrie possono vendere i loro prodotti allo stesso modo nei vari paesi senza
pagare dazi (cio tasse che gli Stati fanno pagare quando entrano i prodotti prove-
nienti da paesi stranieri);
b) che i produttori non possono imporre i loro prodotti e i loro prezzi ai compratori.
Ma lo scopo dei Paesi che hanno creato la
E
non era solo quello di dare vita ad un
grande mercato del carbone e dellacciaio ma anche di concorrere con lespansione del-
le loro produzioni fondamentali al miglioramento del tenore di vita e al progresso delle
opere di pace (cosi si esprime il Trattato) sostituendo alle rivalit secolari una fusione
dei loro interessi essenzial.
Per realizzare questo obiettivo stata ideata una struttura ingegnosa con organi che
rassomigliano a quelli esistenti nei vari Stati. Per la prima volta unorganizzazione inter-
nazionale ha poteri che normalmente hanno gli Stati.
Sono stati creati una specie di Governo, chiamato Alta Autorit, di Parlamento (As-
semblea Comune) e di Tribunale (Corte di Giustizia) europei.
Questo Governo europeo , l Alta Autorit, aveva il potere di dettare regole, similia leggi,
che gli Stati e le industrie dovevano rispettare. Se le industrie non seguivano queste re-
gole, l Alta Autorit poteva punirle con una multa. Poteva, inoltre, riscuotere dalle indu-
strie una tassa, detta prelievo CECA.
LAssemblea Comune era composta di deputati e senatori dei Parlamenti nazionali. Es-
sa aveva il compito di dare l
suo parere sulle decisioni dellAlta Autorit e di controllare
l attivit di questa. Per la prima volta si sono visti seduti gli uni accanto agli altri un sici-
liano e un olandese, un napoletano e un bavarese, un parigino e un berlinese, un romano
ed un lussemburghese
(*)
La Corte di Giustizia era
l
Tribunale della Comunit; ad essa si rivolgevano gli Stati, le
altre istituzioni ed anche i cittadini dei 6 paesi per mezzo dei tribunali nazionali quando
La CECA: un organizzazione originale.
La CECA incominci a funzionare nel 1952 a Lussemburgo. Lo scopo della
E
era
di formare un mercato comune del carbone e dell acciaio. La regola fondamentale di
questo grande mercato europeo era, ed anche oggi, la libera concorrenza. La libera
concorrenza vuoi dire:
a) che le industrie possono vendere i loro prodotti allo stesso modo nei vari paesi senza
pagare dazi (cio tasse che gli Stati fanno pagare quando entrano i prodotti prove-
nienti da paesi stranieri);
b) che i produttori non possono imporre i loro prodotti e i loro prezzi ai compratori.
Ma lo scopo dei Paesi che hanno creato la
E
non era solo quello di dare vita ad un
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J_ l
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L acciaio serve per molti usi, per costruire macchine, ponti, edifici. In questi anni la pro-
duzione aumentata molto, tanto che la
E
al primo posto nel mondo per lac-
ciaio.
Il carbone, invece, dopo alcuni anni dall inizio della
E
entrato in crisi, perch
stato sostituito nei vari usi dal petrolio ad esempio per riscaldare le case, per produrre
l elettricit etc.) Molte miniere di carbone sono state chiuse e gli operai, i minatori , sono
rimasti senza lavoro.
LAlta Autorit ha svolto un attivit importante per fare creare nuovi posti nei quali im-
piegare i minatori disoccupati; ha aiutato questi lavoratori pagando, con i propri fondi,
perch potessero imparare un nuovo mestiere ed essere poi utilizzati fuori della miniera.
LAlta Autorit intervenuta allo stesso modo a favore dei lavoratori delle miniere di
ferro e dellindustria siderurgica cio del settore dellacciaio), quando questi lavoratori
perdevano il loro impiego.
In questi anni sono state costruite molte case per i mmaton e i lavoratori delle industrie
siderurgiche. La Comunit ha dato un contributo per costruirle pagando una parte delle
somme necessarie.
La
E
ha anche fatto studi e ricerche per migliorare le condizioni di lavoro nellin-
dustria del carbone e dell acciaio . Si occupata molto della sicurezza delle miniere, per
evitare le tremende sciagure che si sono verificate n
passato. Dopo il disastro minerario
di Marcinelle in Belgio agosto 1956) stato creato un Organo permanente che deve
studiare tutti i mezzi opportuni per migliorare la sicurezza nelle miniere ed evitare nuove
sciagure ad esempio speciali apparecchiature che avvisano in tempo se c gas, in modo
da evitare che questo scoppi).
Ma la
E
non si preoccupata solo di evitare i disastri nelle miniere, ha anche studiato
le malattie che vengono
minatori e
lavoratori delle industrie siderurgiche, specie ai
polmoni le cosiddette malattie professionali).
Fino al 31 dicembre 1977 sono stati costruiti 151.644 alloggi con i contributi CECA.
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La CEEA o Euratom: un tentativo di fornire energia all Europa
Durante la seconda guerra mondiale l energia nucleare era servita per ottenere una terri
bile arma di distruzione: la bomba atomica. Questa, infatti, distrusse due citt del Giap
pone uccidendo decine di migliaia di persone e procurando a molte altre malattie ingua
ribili.
Gli scienziati avevano, per, scoperto che l energia atomica, o nucleare, poteva essere
utilizzata per scopi di pace; in particolare per produrre energia elettrica.
Sino ad allora lenergia elettrica era prodotta facendo bruciare carbone in speciali im
pianti (le centrali termiche, che vuoi dire produttrici di calore). Quando vi fu petrolio o
gas come il metano
in abbondanza si utilizzarono questi per produrre energia.
Dove si pu sfruttare la caduta dellacqua dallalto (con la costruzione di dighe) lener
gia elettrica ottenuta usando l acqua dei fiumi e dei laghi. alcuni casi si sfrutta la
forza del vento che fa girare le pale ai grandi mulini. Queste a loro volta azionano dei
meccanismi dai quali esce la corrente elettrica.
Lenergia atomica si ottiene con un metallo, luranio, che ha una forza particolare: la ra
dioattivit. Per trasformare lenergia atomica in elettricit o comunque per usarla a fini
di pace sono state fatte molte ricerche e si sono costruiti degli impianti speciali, chiamati
reattori nucleari. Queste ricerche costano molto. Ecco perch i sei paesi che avevano
creato la CECA decisero di unire gli sforzi per continuare gli studi, sviluppare una po
tente industria nucleare (cosi dice il Trattato Euratom), avere molta energia e contri
buire cosi al benessere dei popoli.
Nacque, in tal modo, la Comunit Europea dell Energia Atomica. Come avete visto an
che questa Comunit ha come scopo il progresso delle opere di pace (cosi si esprime
ancora il Trattato Euratom).
.: ~
::; ao auora energia e et fica er a proGotta
~
ruciare car one peciau Im-
pianti (le centrali termiche, che vuoI dire produttrici di calore). Quando vi fu petrolio o
gas come il metano in abbondanza si utilizzarono questi per produrre energia.
Dove si pu sfruttare la caduta dellacqua dallalto (con la costruzione di dighe) len er
gia elettrica ottenuta usando l acqua dei fiumi e dei laghi. alcuni casi si sfrutta la
forza del vento che fa girare le pale ai grandi mulini. Queste a loro volta azionano dei
meccanismi dai quali esce la corrente elettrica.
Lenergia atomica si ottiene con un metallo, luranio, che ha una forza particolare: la ra
dioattivit. Per trasformare lenergia atomica in elettricit o comunque per usarla a fini
di pace sono state fatte molte ricerche e si sono costruiti degli impianti speciali, chiamati
reattori nucleari. Queste ricerche costano molto. Ecco perch i sei paesi che avevano
-
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Per questo motivo
stato creato un Centro comune di ricerche nucleari, che ha stabili-
menti nei vari paesi della Comunit. In questi stabilimenti si fanno esperimenti per stu-
diare i modi migliori e pi sicuri per costruire e far funzionare i reattori nucleari.
La Comunit si preoccupa molto della sicurezza degli impianti nucleari e della protezio-
ne delle persone. Anche in questo campo si fanno molte ricerche perch i materiali ra-
dioattivi possono essere molto pericolosi per gli uomini, gli animali e le piante. Purtrop-
po tutti gli studi fatti non hanno ancora ottenuto grandi risultati.
La Comunit produce ancora poca energia dai reattori nucleari e molte persone sono
addirittura contrarie perch pensano che lenergia nucleare sia troppo pericolosa. Que-
ste persone vogliono vedere come si pu ottenere pi energia in altri modi: non solo con
carbone, il petrolio, il gas, la caduta dellacqua, ma anche usando la luce del sole (si
parla perci di energia solare).
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~ I
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Per realizzare anche il mercato comune nucleare il Trattato Euratom ha previsto lo stes
so tipo di organi che aveva gi la CECA: una specie di Governo che ha un nome diver
so: Commissione), di Parlamento Assemblea Parlamentare Europea), di Tribunale
Corte di Giustizia) e un Consiglio dei Ministri che, come quello CEC riunisce i rap
presentanti dei Go verni dei paesi che partecipano alla Comunit).
Di questi organi parleremo a parte fra poco.
La CEE
i
mer cat o comune di tutti i prodott i, agricoli e industriali.
Lunione doganale.
Mentre la CEC riguarda solo due settori - carbone e acciaio - e l Euratom un unico
settore - l energia atomica l Comunit Economica Europea CEE) si occupa di tutti
gli altri settori.
Scopo fondamentale della CEE :
a) il miglioramento costante delle condizioni ivita e di occupazione dei popoli euro
pei cos si esprime il Trattato);
b) il rafforzamento dellunit delle economie dei paesi della Comunit, il loro sviluppo
armonioso per ridurre le differenze tra le varie regioni e il ritardo di quelle meno favo
rite;
c) unespansione economica continua ed equilibrata;
d) una stabilit economica accresciuta;
e) pi strette relazioni fr a gli Stati che partecipano alla Comunit.
Anche la CEE, come la
CEC
e la CEEA, ha, per, come scopo ultimo quello di raf
forzare
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Immaginate di essere in un mercato della vostra citt e che i contadini che portano i loro
prodotti frutta, verdura dovessero pagare una tassa per entrare in citt e consegnare
solo un numero limitato di questi prodotti ai venditori. Del resto molto tempo fa, nel
medio evo, ad esempio, queste cose accadevano . Pensate ancora se i compratori doves-
sero comprare solo da certi venditori e non da altri. La stessa cosa potete immaginarla
t due citt dello stesso paese, Napoli e Roma, Parigi e Marsiglia, Amsterdam e Leyda.
Lo scambio delle merci, il commercio, sarebbe molto difficile e il mercato non sarebbe
libero.
Capite perch era necessario abbattere le barriere doganali. Questo non si fatto in una
volta sola come aveva previsto Schuman ; grande, libero mercato europeo si sta an-
cora completando.
Comunque si pu dire che dal
luglio 1968 i prodotti agricoli e industriali possono es-
sere venduti e comprati liberamente nei vari paesi europei.
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Non vi , ad esempio, nessuna differenza tra una automobile italiana o tedesca se viene
comprata a Roma o a Monaco. Il prezzo diverso dovuto al fatto che una automobile
italiana, ad esempio, pi economica rispetto ad una tedesca e non dipende, invece, co
me prima della
EE
, dal fatto che in Germania bisognava pagare per quella costruita in
Italia un forte dazio doganale.
La stessa cosa si pu dire per i lavoratori. Dal 1968 un lavoratore italiano pu andare a
lavorare in Germania liberamente, senza avere bisogno di permessi speciali. Deve essere
trattato come un lavoratore tedesco. Se in una industria si presentano un lavoratore ita
liano, un francese o un tedesco, quest ultimo non pu essere preferito.
Se tutt i e tre sono ammessi devono ricevere la stessa paga se fanno lo stesso lavoro.
D a quanto abbiamo visto potete capire che cosa vuole dire che nel mercato comune eu
ropeo persone e merci circolano liberamente.
Spesso sentirete chiamare la CEE con un nome strano: MEC. Non si tra tta di un tipo
particolare di Ufo, ma del Mercato Comune.
Daltr a parte per indicare linsieme delle tre Comunit si usa sempre pi il singolare co
me se fosse: Comunit europea CEE.
Abbia mo visto invece che vi sono ancora tre Comunit.
Ma certamente, nonostante la distinzione formale, perch vi sono ancora tre distinti
Trattati) in pratica si comincia a formare una sola Comunit. E si parla di EE, perch
questa la Comunit che comprende tutti i settori, si occupa di tanti problemi, quasi co-
liano, un francese o un tedesco, quest ultimo non pu essere preferito.
Se tutti e tre sono ammessi devono ricevere la stessa paga se fanno lo stesso lavoro.
a quanto abbiamo visto potete capire che cosa vuole dire che nel mercato comune eu
ropeo persone e merci circolano liberamente.
Spesso sentirete chiamare la C EE con un nome strano: MEC. Non si tra tta di un tipo
particolare di Ufo, ma del Mercato Comune.
Daltra parte per indicare linsieme delle tre Comunit si usa sempre pi il singolare co
me se fosse: Comunit europea CEE.
Abbiamo visto invece che vi sono ancora tre Comunit.
Ma certamente, nonostante la distinzione formale, perch vi sono anco ra tre distinti
Trattati) in pratica si comincia a formare una sola Comunit. E si parla di EE, perch
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me un nuovo Stato distinto dai vari paesi che lo compongono. Ci avviene anche per il
fatto che in questi anni invece di avere tanti organi separati per le tre Comunit 3 Go
verni europei, 3 Parlamenti etc.) si pensato di unificarli. Ma di questo parleremo meglio
tra poco.
Tornando all unione doganale bisogna dire che per realizzarla non basta eliminare le
barriere doganali tra i vari paesi della Comunit. necessario anche stabilire una fron
tiera unica verso gli altri paesi che sono chiamati rispetto alla Comunit: paesi terzi);
una specie di cintura che circonda i confini della Comunit. A questa cintura il Trattato
CEE ha dato un nome: Tariffa Esterna o Doganale) Comune TEC o TDC). Essa ser
ve a difendere i beni prodotti nella Comunit.
Se, infatti, le merci venute dai paesi terzi si dice importate) avessero un prezzo pi bas
so rispetto alle stesse merci ad esempio frigoriferi) dei paesi comunitari sarebbero ven
dute all interno della Comunit meno care.
Un prodotto di un paese esterno alla Comunit paga lo stesso dazio doganale in tutti i
posti di frontiera tra la Comunit e i paesi terzi ad es. un carico di cacao o di banane
paga lo stesso dazio nel porto di Napoli, di Amsterdam o alla dogana tra Italia e Au
st ria o tr Francia e Svizzera).
Se si pagassero dazi diversi accadrebbe che uno stesso prodotto sarebbe venduto a
prezzi diversi nei vari paesi della Comunit e ci non perch
stato prodotto in condi
zioni diverse.
a dato un nome:
n
a Esterna o Doganale) Comune TEC o TDC). Essa ser
ve a difendere i beni prodotti nella Comunit.
Se, infatti, le merci venute dai paesi terzi si dice importate) avessero un prezzo pi bas
so rispetto alle stesse merci ad esempio frigoriferi) dei paesi comunitari sarebbero ven
dute all interno della Comunit meno care.
Un prodotto di un paese esterno alla Comunit paga lo stesso dazio doganale in tutti i
posti di frontiera tra la Comunit e i paesi terzi ad es. un carico di cacao o di banane
paga lo stesso dazio nel porto di Napoli, di Amsterdam o alla dogana tra Italia e Au
st ria o
tr
Francia e Svizzera).
Se si pagassero dazi diversi accadrebbe che uno stesso prodotto sarebbe venduto a
prezzi diversi nei vari paesi della Comunit e ci non perch
stato prodotto in condi-
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Ad esempio se per un prodotto svizzero ci fosse in Francia un piccolo dazio e in Italia un
grande dazio questo prodotto potrebbe passare dalla
Francia
allItalia , come se fosse un
prodotto francese e a un prezzo pi basso. In tal modo non sarebbero rispettate,ma alte-
rate, le regole del mercato comune europeo, nel quale vale, come abbiamo visto, il princi-
pio generale della libera concorrenza.
Anche la tariffa esterna comune
entrata
in vigore, cio ha avuto inizio,
l
l lu l o
1968. In questo modo si poteva dire quasi realizzata l unione doganale.
Ho detto quasi perch restano
ancora
alcuni problemi da risolvere. Ad esempio
una
merce non passa da un paese comunitario all altro perch contiene una
sostanza
che in
uno considerata pericolosa ed in un altro no . Pensate coloranti nei cibi e nelle be-
vande. Anche le differenze tecniche possono complicare gli scambi, essere un ostacolo
al commercio all interno della Comunit.
Dall unione doganale all unione economica.
Un unione doganale
ancora
poco, solo un primo passo verso l Unione degli Stati euro-
pei. Lo sapevano anche i padri della
EE
perch nel
Trattato
pensavano che
era
ne-
cessano:
a) fare migliorare l agricoltura (cio produrre meglio con un maggiore guadagno per gli
agricoltori);
b) far funzionare meglio i trasporti ed eliminare le differenze nelle tariffe (per uno stesso
tratto un viaggio in treno
costava
molto meno per i viaggiatori in Italia che non in Ger-
mania o in Olanda);
c) rendere pi facile la vita dei lavoratori e la stessa possibilit di trovare lavoro;
d) aumentare le risorse (cio i beni e prodotti che rendono pi ricco un paese);
e) avvicinare le situazioni, in
partenza
diverse, esistenti nei paesi e nelle varie regioni del-
la Comunit.
merce non passa
da
un paese comunitario all altro perch contiene una sostanza che in
uno considerata pericolosa ed in un altro no . Pensate
coloranti nei cibi e nelle be-
vande. Anche le differenze tecniche possono complicare gli scambi, essere un ostacolo
al commercio all interno della Comunit.
Dall unione doganale all unione economica.
Un unione doganale
ancora
poco, solo un primo passo verso l Unione degli Stati euro-
pei. Lo sapevano anche i padri della
EE
perch nel
Trattato
pensavano che era ne-
cessano:
a fare mi liorare l a ricoltura cio rodurre me lio con un ma iore uada no er li
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Per raggiungere questi obiettivi a poco a poco la Comunit doveva prendere le decisioni
che prima erano prese dai singoli Stati. Altrimenti ogni Stato poteva continuare a deci
dere in modo differente e danneggiare gli altri.
Il fatto che le persone e le cose potevano spostarsi liberamente da un paese allaltro era
certamente un passo in avanti. Ma non ci si poteva fermare a questo. I vari paesi, attra
verso gli organi comuni e le regole comuni a tutti dovevano fissare gli obiettivi da rag
giungere nei vari campi e aiutarsi.
Come abbiamo detto, vi sono paesi e regioni pi ricche di altre, e settor i forti e deboli.
8
fi
O
-o
J\
t-
\
Se vi sono difficolt per un settore mettiamo che si tratti dellacciaio) perch i prodotti
si vendono meno ad esempio perch si incomincia ad usare la plastica invece dell ac
ciaio), i prezzi diminuiscono, le industrie con quello che guadagnano non riescono a pa
gare tutto ci che serve per produrre. Sono costrette a licenziare gli operai. Si dice che il
settore in crisi. Se in un caso del genere un paese pi ricco decide di aiutare le sue in
dustrie, potr pagare molto di pi di un paese pi povero, come lItalia. In tal modo le
industrie tedesche potranno risolvere i loro problemi, la Germania sar sempre pi forte
e lItalia sempre pi debole.
Con le decisioni prese in comune in campo economico, cio con la politica economica
della CEE, si cerca di risolvere i problemi, superare i periodi di crisi, e portare le regioni
europee ad un livello di vita migliore, eliminando a poco a poco le differenze.
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Queste leggi si chiamano regolamenti e direttive, come vedremo meglio tra poco.
Gli obietti vi, gli scopi da raggiungere per i diversi settori ed i mezzi da impiegare costi
tuiscono le politiche comuni.
Il Trattato oltre alla politica economica, che prima ho ricordato, ne ha previste altre :
- la politica agricola comune che tutti chiamano con un nome un po buffo : PAC);
- la politica comune dei trasporti ;
- la politica sociale.
- la politica Commerciale Comune.
Molte altre politiche comuni sono state inventate dopo: la politica dellenergia, la poli
tica industriale, la politica della ricerca. Molta importanza sta acquistando la politica re
gionale.
La Comunit aveva anche bisogno di strumenti finanziari , cio di mezzi per poter d are
il suo contributo a chi ne aveva bisogno e lo richiedeva.
Le varie politiche comunitarie costano. Il Trattato ha previsto che in un primo momento
gli Stati dessero loro i mezzi finanziar i cio i soldi, che sono chiamati: contributi degli
Stati membr i) alla Comunit. In un secondo tempo a partire dal l gennaio 1971 la Co
munit ha cominciato ad avere dei soldi suoi il termine esatto : risorse proprie). Ma
come si proc ura la Comuni t questi soldi? Essa prende per s i dazi doganali sui pro
dotti industriali e sui prodotti agricoli per questi il nome un po diverso , lo stesso
usato per la
CEC prelievi) e
in
pi u na parte di u n altra tassa, che pure ha un nome
strano, di cui tutti sentite parlare: l IV
Le politiche comunitarie.
Per realizzare le varie iniziative promosse dalla Comunit vi sono vari Fondi e una Ban
ca. I Fondi sono la raccolta delle risorse proprie della Comunit o sono presi in prestito.
Oltre ai contributi CEC che abbiamo gi visto, vi sono:
- il Fondo Sociale Europeo FSE, per la politica sociale);
- il Fondo Europeo Agricolo di Orientamento e di Garanzia FEAOG, meglio conosciu-
to con la sigla francese FEOGA, per la politica agricola);
- il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale F ES R, per la politica regionale);
- il Fondo Europeo di Sviluppo FES; per gli aiuti ai paesi sottosviluppati, cio poveri,
che hanno stretto accordi con la Comunit).
- la Banca Europea per gli investimenti.
a) La politica agricola comune.
Molte altre politiche comuni sono state inventate dopo: la politica dellenergia, la poli
tica industriale, la politica della ricerca. Molta importanza sta acquistando la politica re
gionale.
La Comunit aveva anche bisogno di strumenti finanziari , cio di mezzi per poter dare
il suo contributo a chi ne aveva bisogno e lo richiedeva.
Le varie politiche comunitarie costano. Il Trattato ha previsto che in un primo momento
gli Stati dessero loro i mezzi finanziari cio i soldi, che sono chiamati: contributi degli
Stati membr i) alla Comunit. In un secondo tempo a partire dal l gennaio 1971 la Co
munit ha cominciato ad avere dei soldi suoi il termine esatto : risorse proprie). Ma
come si pr oc ura la C omunit questi soldi? Ess a prende per s i dazi doganali sui pro
dotti industriali e sui prodotti agricoli per questi il nome un po diverso, lo stesso
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In questi casi si dice che le strutture agricole sono a rretrate. Anc he qua ndo cerano alcu
ne macchine icontadini non sapevano usarle perch non avevano potuto studiare abba
stanza norma lmente si dice che non avevano sufficiente formazione professionale). I
contadini con una piccola aziend a la zie nda fatta della terra da lavorare, dei fabbricati ,
dei vari arnesi, del bestiame, un pocome le fattorie dei film western) guadagnavano poco
in tutta la Comunit ; nelle regioni pi povere, com e quelle del Mezzogiorno italiano, gua
dag navano addirittura poch issimo.
N on solo. Spesso accadeva che in alcuni anni
v
era una produzione troppo abbondan
te, in altri scarsa ; in con seguenza i prezzi oscilla vano: o troppo bassi o troppo alti. Si
avevano come delle ondate in questi casi si usa la parola fluttuazione dai flutti, che
so no un tipo di onde del mare; il contrario della fluttuazione la stabilit). Coloro che
comprano i prodotti agricol i per mangiarli - cio i c onsuma tori - erano soggetti a que
sti alti e bassi , a q ueste ondate.
La Comunit si proponeva, quindi , con la politica agricola com une: di a umenta re la
produzione in alcuni settori e soprattutto di migliorarla ; di far lavorare gli agricoltori
cio i contadini) in condizioni pi moderne; di farli guadagnare di pi ; in altre parole di
assicurare ai contadini un tenore di vit a pi giusto.
a
nello stesso tempo rendere i
mercati stabili evitando cos le ondate di cui prima ho parlato) e di assicurare prezzi ra
gionevoli ai consumatori.
I politici europei pens arono che il modo pi a da tto per migliorare la situazione dellagri
coltura era quello di fa re un g rande mercato comune anche per i prodotti agricoli . Anzi
per ogni prodotto si stabilivano delle regole comuni per la produzione e la vendita. Que
ste regole costituivano leorganizzazione europea di mercato Nello stesso tempo i vari
pae si, con laiuto della Comuni
t
, dovevano inter venire per migliorare le strutture cio
fattorie pi mode rne, condiz ioni di vita dignitose per i contadini, etc.).
Per discutere n modo approfondito tutti questi argomenti fu organizzata nel luglio 1958
una Conferenza a Stresa, dove i Governi dei 6 Stati a llor a er ano a nco ra 6) si misero
daccordo sul da farsi .
on tutt o quello che avevano deciso i Governi a Stresa fu fatto. Alcune decisioni furo
no pre se presto, altre molto tardi o non furono mai prese .
Si dette inizio con alcuni regolamenti. che il nome delle leggi comunitarie, come vi
ho detto) alle organizzazioni di mercato per vari prodotti. a non per tutti allo stesso
tempo e nello stesso modo.
I principi o regole fondamentali di queste organizzazioni sono:
- prez zi unici ;
- preferenza c omunita ria;
te, in altri s ca rs a; in conseguenza i prezzi oscillavano: o tr op po bassi o t rop po alti. Si
avevano come delle ondate in questi casi si
usa
la parola fluttuazione dai flutti, che
so no un tipo di onde del mare ; il contrario della fluttuazione la stabilit). Coloro che
comprano i prodotti agricol i per mangiarli - cio i consumatori - erano soggetti a que
sti alti e ba ssi, a queste ondate.
La Com u nit si proponeva, quindi, con la politica agricola comune: di a um en ta re la
produzio ne in alcuni settori e sopra ttutto di migliorarla; di far lavorare gli agricoltori
cio i contadini) in condizioni pi moderne ; di farli guadagnare di pi; in altre parole di
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E, invece, necessario che tutti capiscano di che cosa si tratta, perch le decisioni che so-
no prese dai 9 Governi a Bruxelles fanno sentire i loro effetti tutti i giorni.
Quando sentite dire alla televisione che a Bruxelles i
9
ministri che si occupano dellagri -
coltura hanno deciso un aumento della carne, i vostri genitori possono subito provare
cosa vuoi dire. Vanno dal macellaio e quando comprano la carne pagano di pi, perch
le decisioni prese dai
9
Ministri della CEE devono essere rispettate da tutti i cittadini dei
9
Stati.
pratica i contadini si avvantaggiano poco dellaumento dei prezzi. Essi, infatti, sono
costretti a pagare prezzi molto alti per tutte le cose che servono per produrre i vari pro-
dotti agricoli (grano, frutta, ortaggi, bestiame che d latte o carne); queste cose sono: i
concimi per la terra, i mangimi per gli animali, la benzina per far funzionare il trattore,
la plastica per coprire certi prodotti pi delicati, etc. ... Quindi un aumento del prezzo
vantaggioso in quelle regioni nelle quali i contadini possono produrre meglio, ad esem-
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referenza comunitaria vuoi dire che in ciascuno dei 9 paesi i prodotti degli altri 8 de
vono essere comprati di pi rispetto ai prodotti dei paesi che non fanno parte della Co
munit. Per raggiungere questo scopo vi la cintura costituita dai dazi della Tariffa
Esterna Comune, che rendono pi cari i prodotti esteri.
olidarietjnanziaria significa che la Comunit interviene con propri soldi attraverso
il Fondo agricolo FEOGA) per aiutare gli agricoltori se ce ne bisogno e assicurare al
meno un prezzo minimo. Se il prezzo dei prodotti scende troppo, tanto che non conviene
pi vendere perch non ci sarebbe guadagno per i contadini, i regolamenti della PAC
prevedono che gli Stati comprino i prodotti pagando gli agricoltori con i soldi della Co
munit. In questo modo si toglie una grande quantit di prodotto e il prezzo sale al pun
to giusto, che permette un guadagno degli agricoltori.
I prodotti comprati dagli Stati e ritirati cos dal mercato dovrebbero essere conservati in
speciali magazzini per il grano e i foraggi nei silos) o essere trasformati ad es.: la frutta
fresca in succhi o in frutta sciroppata). Ci spesso non accade e i prodotti che si guasta
no mele, pere, pesche, pomodori) sono distrutti. Questo un grave difetto della politica
agricola comunitaria; spesso, per, la colpa non della Comunit, ma degli Stati che
non sanno organizzarsi bene. Per evitare la distruzione dei prodotti e smaltire quelli che
si sono accumulati , la Comunit permette che siano dati a certe persone pi bisognose
di aiuto vecchi negli ospizi, malati negli ospedali, bambini nelle scuole) o che siano ven
duti a prezzo ridotto. Avete tutti visto, ad esempio, nei negozi la vendita di burro di Na
tale, che burro a un prezzo molto ridotto stabilito dalla Comunit.
A parte questo difetto ve ne sono altri. Non tutti i produttori sono difesi allo stesso mo
do. Mentre infatti i produttori di grano o di formaggio o di carne sono molto favoriti
dalla Comunit che paga automaticamente quando il prezzo scende al di sotto di un
certo livello, per altri prodotti come gli ortaggi e la frutta) questo non accade . La cosa
strana che sono pi protetti e garantiti i contadini delle regioni pi ricche dove soprat
tutto vi sono prodotti come il grano, il formaggio etc.), mentre hanno una scarsa prote
zione i contadini delle regioni pi povere.
Questo deve essere cambiato, non deve pi accadere, altrimenti i contadini delle regioni
povere potranno ricordare la conclusione di una famosa favola: La ragione del pi for
te sempre la migliore. E cos non crederanno molto nei benefici della Comunit. Li
dea stessa dell unione europea basata sulla solidariet che vuoi dire che si sta insieme e
che i pi forti devono aiutare i pi deboli. Lidea molto bella. Allora bisogna cambiare
quelle regole che sono state fissate e che sono in contrasto con essa. Perci anche la Co
munit parla di revisione della PAC.
E del resto nel Trattato e varie volte in seguito stato scritto che bisognava fare il gran
de mercato agricolo, ma mettendo tutti nelle stesse condizioni. Per fare questo erano
state previste iniziative per migliorare le strutture agricole delle regioni pi deboli come
il Mezzogiorno dItalia), cio creare condizioni pi avanzate di produzione: macchine
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prevedono che gli Stati comprino i prodotti pagando gli agricoltori con i soldi della Co
munit. In questo modo si toglie una grande quantit di prodotto e il prezzo sale al pun
to giusto, che permette un guadagno degli agricoltori.
I prodotti comprati dagli Stati e ritirati cos dal mercato dovrebbero essere conservati in
speciali magazzini per il grano e i foraggi nei silos) o essere trasformati ad es.: la frutta
fresca in succhi o in frutta sciroppata). Ci spesso non accade e i prodotti che si guasta
no mele, pere, pesche, pomodori) sono distrutti. Questo un grave difetto della politica
agricola comunitaria; spesso, per, la colpa non della Comunit, ma degli Stati che
non sanno organizzarsi bene. Per evitare la distruzione dei prodotti e smaltire quelli che
si sono accumulati , la Comunit permette che siano dati a certe persone pi bisognose
di aiuto vecchi negli ospizi, malati negli ospedali, bambini nelle scuole) o che siano ven-
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b) La politica dei trasporti.
Per fare un mercato comune
era
necessaria
una
politica comune dei trasporti, cio delle
decisioni prese dalla
Comunit
e non dai singoli paesi. Dei trasporti ben organizzati ser
vo no per fare
spostare
pi ra pida me nte le person e e le merci. Solo cos si
possono
fare
arrivare ad Amburgo nella
Germania
del
Nord
le
arance
siciliane o calabresi e viceversa
portare a Milano il pesce del
Mare
del Nord.
Con
il
mercato
comune non
devono esservi differenze nei
trasporti
nei paesi comunitari,
alt rimenti le merci non ri cevono lo st ess o trattamento e non vi pi libera concorrenza
e quindi neppure un vero
mercato
comune.
Il
Trattato
ha previsto regole c om un i solo p er i
trasporti
su strada cio
con
i
camions
e
le automobili, per ferrovia e per vie navigabili cio sui fiumi e laghi). In seguito la Co-
munit si occupata a nc he dei
trasporti
con le navi per mare e con gli aerei.
La Comunit si
anche
preoccupata di stabilire delle regole a favore dei conducent i dei
camions. Per i tratti lunghi , ad esempio, previsto che vi siano sempre due autisti. In
ogni camion deve esserci
una
cuccetta per dor mir e. Gli autisti hanno a nc he diritto a ri
p osarsi per alcune
ore dopo
avere viagg iato a lungo.
Per controllare che queste regole siano rispettate la
Comunit
ha de ciso c he nei
camions
ci sia s empr e un appar ecchio che s egna le ore di viaggio.
Questo
apparecchio si chiama
tachigrafo.
La politica sociale.
Come abbiamo gi visto p er la
CECA anche
la CEE ha come obiettivo principale quel
lo di eliminare le discriminazioni cio le differenze)
tra
i la vo ra to ri dei v ari p aesi e di mi
gliorare le condizioni di vita e di lavoro.
La politica sociale della CEE cerca di raggiungere q ue sto scopo e di far s che tu tti ab
b ia no un la vo ro.
In
alt re par ol e si dice
che
lo
scopo
la p ie na o cc up az io ne .
Altra
con
qui st a il libero s post amento dei l avor at or i. Un pugliese pu andare a la vora re in una
industria in Danimarca o in
Germania senza
pi ostacoli. Non solo,
ma
mentre prima
un l avor at or e i tali ano per farsi
curare
in un altro pa ese doveva pagare tutto, non aveva
cio l assistenza sanitaria, ora dovunque si t rovi pu avere le medicine o andare in
ospedal e per le mal at ti e etc. come poteva farlo nel p ro pr io paese). A nz i si cerca
anche
in q ue sto campo di dare nei vari paesi lo stesso tipo di aiuto.
La
CEE
ha fatto vari programmi p er la po litic a socia le e ha approvato vari regolamenti
e direttive le leggi comunit ari e) .
La CEE si preoccupata - come gi aveva f at to la
CECA
per i lavoratori del carbone
e d ell acciaio - dei l av or ato ri c he p er do no il lo ro p os to di l av or o e d iv en ta no d iso cc up a
ti.
stato creato
un Fondo Sociale Europeo per
dare
aiuti ai lavoratori disoccupati, in-
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le automobili, per ferrovia e per vie navigabili cio sui fiumi e laghi). In seguito la
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con le navi per mare e con gli aerei.
La Comunit si
anche
preoccupata di stabilire delle regole a favore dei conducent i dei
camions. Per i tratti lunghi , ad esempio, previsto che vi siano sempre due autisti. In
ogni camion deve esserci
una cuccetta
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p osarsi per alcune
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dopo
avere viagg iato a lungo.
Per controllare che queste regole siano rispettate la
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La politica regionale
Giacch abbiamo parlato di regioni diciamo subito che u na politica non prevista dal
Trattato la politica regionale. Che cosa vuoi dire politica regiona le? I vari paesi e gli
organi comunitari hann o pensato che era necessario aiutare con una speciale politica e
un salvadanaio speciale le regioni pi deboli, per far diminuire la differenza tr le varie
regioni. Pensate che certe regioni sono 6 vo lt e pi ricche di altre. Nelle regioni povere vi
sono molte persone che trovano da lavorare solo in agricoltura. Mo lte sono disoccupate
e so no costrette ad a nda r lontano, cio ad emigrare.
Il nuovo salvadanaio. il Fo ndo regionale. Esso d i soldi per contribuire a costruire
porti, strade, ac quedotti e a far nascere industrie. nquesto modo si creano possibilit di
lavoro . Migliorano le condizioni della regione, perch vi sar pi acq ua per le industrie,
per le campagne e nelle case . otr aumentare il commercio perch i trasporti saranno
pi veloci.
C om e per gli altri Fondi anche per il Fon do regionale quando si deve finanziare , cio
dare i soldi, per un progetto una strad a, un porto) u na parte dei soldi li mette la Comu-
nit, una parte lo Stato; se si t ra tt a di un a industria, per una parte contribuisce anche il
proprietario dellindustria.
e sono costrette ad anda r lontano, cio ad emigrare.
Il nuovo salvadanaio il Fondo regionale. Esso d i soldi per contribuire a costruire
porti, strade, acquedotti e a far nascere industrie.
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questo modo si creano possibilit di
lavoro . Migliorano le condizioni della regione, perch vi sar pi acq ua per le industrie,
per le campagne e nelle case. Potr aumentare il commercio perch i trasporti saranno
pi veloci.
Come per gli altri Fo ndi anche per il Fondo regionale quando si deve finanziare, cio
dare i soldi, per un progetto una strada, un porto) u na parte dei soldi li mette la Comu-
nit, una parte lo Stato; se si t ra tta di u na industria, per una parte contribuisce anche il
prop rietario dellindustria.
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La Banca Europea per gli Investimenti.
Mentre gli altri Fondi Sociale, Agricolo , Regionale) danno i soldi senza farseli restituire
la Banca Europea per gli Investimenti BEI) fa come tutte le Banche: prende i soldi in
prestito a buone condizioni, cio a ba sso interesse sapete che linteresse il prezzo del
denaro) e lo presta a sua volta. Gli Stati o le industrie che ricevono i prestiti li restitui
scono dopo alcuni anni pagando gli interessi. Per le industrie importante avere soldi in
prestito, perch non sempre facile procurarseli, per potere rinnovare i loro impianti e
creare nuovi posti
i lavoro. Quand o lindustria ispira fiducia la BEI presta i soldi, an
che perch lo Stato garantisce la restituzi one.
Il Trattato CEE prevede che la BEI faccia prestiti nelle regioni meno sviluppate della
Comunit.
Dal 1964 la BEI fa prestiti anche al di fuori della Co munit a favore dei paesi sottosvi
luppati , che hanno accordi con la
CEE
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che perch lo Stato garantisce la restit uzione.
Il Trattato CEE prevede che la BEI faccia prestiti nelle regioni meno sviluppate della
Comunit.
Dal 1964 la BEI fa prestiti anche al di fuori della Co munit a favore dei paesi sottosvi
luppati, che ha nno accordi con la
CEE
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28/54
La omunit e
resto del mondo
Spesso la Comunit viene accusata di essere protezionista, cio di avere creato con la
sua cintura doganale un zona chiusa al commercio con il resto del Mondo. vero
che la Comunit ununione doganale ed ha, come avete visto, una Tariffa Esterna
o
-
mune, cio fa pagare un dazio uguale nei vari posti di dogana ai prodotti dei paesi terzi .
Ma la Comunit non chiusa al resto del Mondo.
La prova data dal fatto che la Comunit ha s
c
mbi commerciali con moltissimi paesi di
tutti i continenti. Non solo le sue merci escono per essere vendute nei var i continenti ri-
cordate che queste si chiamano esportazioni), ma entrano anche le merci dai vari pae si.
Una politica, quindi , sempre pi importante la politica commerciale comune. Questa
ha lo scopo di favorire gli scambi commerciali tr la Comunit e il resto del mondo, di eli-
minare gli ostacoli al commercio e di evitare che gli Stati che compongono la Comunit
agiscano ognuno per proprio conto.
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on so o e sue merci escono per essere vendute nei vari continenti ri-
cordate che queste si chiamano esportazioni), ma entrano anche le merci dai vari pae si.
Una politica, quindi , sempre pi importante la politica commerciale comune. Questa
ha lo scopo di favorire gli scambi commerciali tr la Comunit e il resto del mondo, di eli-
minare gli ostacoli al commercio e di evitare che gli Stati che compongono la Comunit
agiscano ognuno per proprio conto.
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presentandosi uniti che i Nove paesi possono a poco a poco trasformarsi in un solo
grande paese.
Un altra pro va dellimportanza che s ta a cq ui sta nd o la
omunit
e della su apertura
verso lesterno
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dal nu mero di paesi che vogliono avere rapporti particolari con es-
sa. Questi rapporti speciali sono gli accordi per
commercio o le associazioni. La
o
-
munit attira gli altri Stati , t an to ver o che tre paesi, di cui uno , la Grecia, gi associato
alla Comunit, h ann o chiesto di entrarvi: oltre la Gre cia, la Spa gn a e il Portogallo.
Questo allargamento si parla anche di ampliamento) della omunit con l entrata
della Grecia, della Spagna e del Portogallo pu creare difficolt, specie nelle regioni del
Mezzogiorno sia francese che italiano . I tre nuo vi paesi, infatti, producono gli stessi pro-
dotti che si producono nel Sud della Comunit a
r nce
, limoni , in genere frutta, olio, vi-
no, tabacco etc.). Si venderanno, quin di, pi difficilmente frutta e verdura del Mezzo-
giorno italiano negli altri paesi della Co mu ni t e i contadini italiani potrebbero guada-
gnare di meno ed essere costretti ad andare via .
.
della Grecia, della S pa gn a e del Portogallo pu creare difficolt, specie nelle regioni del
Mezzogiorno sia francese che italiano . I tre nuo vi paesi, infatti, producono gli stessi pro-
dotti che si p ro du co no nel Sud della Comunit arance, limoni , in genere frutta, olio, vi-
no , ta bacco etc. ). Si venderanno , quindi, pi difficilmente frutta e verdura del Mezzo-
giorno italiano negli altri paesi della C omun
it
e i contadini italiani potrebbero guada-
gnare di meno ed essere costretti ad andare via.
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Ma giusto che questi paesi entrino, perch la Comunit diventer pi grande e impor
tante
e questi paesi che non sono ricchi verranno anch essi a far parte di un
grande pae
se con un
mercato grande
dove vendere i prodott i. Essi avranno cosi la possibil it di di
venire insieme agli altri pi forti.
Ecco
perch la
Comunit
deve fare di pi per aiutare le
regioni pi povere e farle raggiungere il livello delle pi ricche.
La Comunit ha accordi commerciali con altri paesi dell
Europa
occidentale (Norvegia,
Portogallo,
Austria
, Svizzera),
co n
i paesi che si affacciano nel
Mare
Mediterraneo, con
paesi dellEuropa orientale, con paesi dellAfrica, dell America del Centro e del Sud,
dellAsia, dellOceania).
Le associazioni
sono
accordi pi stretti, non solo per il Commercio .
La Comunit ha associazioni co n la Grecia, la Turchia, Malta, Cipro .
Lassociazione pi
importante
della
Comunit
quella con i paesi molto sottosviluppati
dellAfrica, dei Caraibi e del Pacifico (ecco un altra sigla: ACP), che sono in gran
parte
ex colonie degli stati europei.
Gi il Trattato
CEE
prevedeva questa associazione; anzi per alcuni anni alcuni dei paesi
non completamente indipendenti erano considerati territori d Oltremare dei paesi eu
ropei .
Poi dopo lindipendenza di tutte le ex-colonie fu firmato in un a capitale dellAfrica:
Yaound
, un Accordo
tr a
la
CEE
e i 18 paesi dellAfrica e dellisola di Madagascar.
Dopo lingresso dellInghilterra nella Comunit si
avuto un
nuovo
accordo firmato nel
1975 sempre in un a capitale africana: Lom, con molti altri paesi. Oggi questa associa
zione abbraccia i 9 paesi della
Comunit
e ben 56 paesi dell Africa, dei Caraibi e del P a
cifico.
Limportanza di questa associazione st a nel fatto che essa
stata
un
po
il modello dei
nuovi rapporti
tr a
lEuropa e i paesi che
prima
erano stati sfruttati
come
colonie.
Ora
al
lo sfruttamento coloniale sono stati sosti tuiti la collaborazione e laiuto in vari campi :
economico, sociale e tecnico.
stato
creato
sin dall inizio uno speciale
strumento
finanziario: il Fondo Europeo di
sviluppo
FES)
per aiutare con i soldi della
Comunit
i paesi sottisviluppati (anzi si dice:
paesi in via di sviluppo).
Co n
la
Co n
venzione di Lom del 1975 si previsto un metodo simile a quello ideato per
gli agricoltori europei: se i prezzi dei prodott i dei paesi ACP
sono
molto pi alti rispetto
a quelli del mercato mondiale, la Comunit interviene
attraverso
il
FES
per compensare
le spese sostenute
da
questi paesi nelle loro produzioni. Pe r indicare questo metodo di
riequilibrio (ostabilizzazione)
stata inventata u n al tr a p ar ol a s tr an a:
Stabex.
importante ricordare che per la prima volta c on q ue st a Associazione stato creato
un a
specie di
Parlamento
(l Assemblea consultiva) nel quale siedono i rappresentanti del
Parlamento della
Comunit
e i rappresentanti dei paesi ACP. Gli europei siedono a
fia lco d e i J o . : . ~ ~ . 4 ~ ~ i . . f [ \ C ~ D i : 1 f f i ~ i . @ . i i \ ~ i ~ t i f L J . \ l ~ f ( I r u l l l J l ~ d i ' ~ \ ; l r t i \ ) l ~ l ' ' 2 r fir
dellAsia, dell
Oceania)
.
Le associazioni
sono
accordi pi stretti , non solo per il
Commercio
.
La Comunit ha associazioni con la Grecia, la Turchia, Malta, Cipro.
Lassociazione pi importante della Comunit quella
con
i paesi molto sottosviluppati
dellAfrica, dei Caraibi e del Pacif ico (ecco un altra sigla: ACP), che
sono
in gran
parte
ex colonie degli stati europei.
Gi il
Trattato CEE
prevedeva questa associazione; anzi per alcuni anni alcuni dei paesi
non completamente indipendenti
erano
considerati territori dOltremare dei paesi eu
ropei.
Poi dopo lindipendenza di tutte le ex-colonie fu firmato in un a capitale dellAfrica :
Yaound, un
Accordo tr a
la
CEE
e i 18 aesi dell Africa e dell isola di Madaz ascar
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Innanzitutto con le cosiddette preferenze generalizzate cio facendo entrare nella sua
cintura doganale senza dazio o con un piccolo dazio le merci dei paesi poveri. In tal mo-
do queste merci possono essere vendute pi facilmente in un grande mercato come
quello europeo . Questo permette ai paesi poveri di avere dei soldi vendendo i loro pro-
dotti e di sostenere le loro produzioni. Un secondo tipo di aiuto ai paesi poveri laiuto
alimentare per combattere la fame in alcune parti del mondo. Comunit d milioni
di tonnellate di grano e di altri prodotti gratuitamente o a condizioni particolarmente
vantaggiose.
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L'unione monetaria. Lo SME. Verso la moneta europea.
Voi sapete che anticamente gli scambi si facevano cedendo un prodotto per averne un
altro. Questo si diceva baratto. Il baratto era scomodo e gli uomini tro varono
una
cosa
che indicava quanto valessero i vari beni e inventarono cosi la moneta.
amoneta
legata a una societ organizzata, a uno Stato. Si pu dire che uno dei sm
boli pi importanti della indipendenza di uno Stato
proprio la moneta. L'espressione
usata
:
lo Stato batte moneta.
Fino a quando non
stato inventato il sistema per fare la carta, le monete sono state
di metallo: oro. argento, bronzo. In epoca moderna accanto alle monete metalliche si
diffuso l'uso della carta-moneta. cio dei biglietti speciali che lo Stato stampa come
moneta.
europea. In particolare lo hanno detto coloro che credono nella nascita di uno Stato fe
derale , cio che unisca i vari Stati europei in uno solo.
Non si pu fare una vera unione economica senza risolvere i problemi della moneta. Fi
no ad oggi le varie monete della Comunit hanno fatto riferimento ad una specie di mo
neta comune, che corrisponde al valore di una certa quantit di oro. Quella che io chia
mo in termini semplici una specie di moneta nel linguaggio comunitario si chiama
unit di conto europea (u.c.e.), Fino al 1971 il valore di ogni moneta in u.c.e, era fisso.
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di metallo: oro. argento, bronzo. In epoca moderna accanto alle monete metalliche si
diffuso l'uso della carta-moneta. cio dei biglietti speciali che lo Stato stampa come
moneta.
europea. In particolare lo hanno detto coloro che credono nella nascita di uno Stato fe
derale, cio che unisca i vari Stati europei in uno solo.
Non si pu fare una vera unione economica senza risolvere i problemi della moneta. Fi
no ad oggi le varie monete della Comunit hanno fatto riferimento ad una specie di mo
neta comune, che corrisponde al valore di
una
certa quantit di oro. Quella che io chia
mo in termini semplici una specie di moneta nel linguaggio comunitario si chiama
unit di conto europea (u.c.e.). Fino al 1971 il valore di ogni moneta in u.c.e. era fisso.
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Successivamente, questo valore ha incominciato a non essere pi sempre lo stesso, cio
a oscillare, anzi si dice a flutt uare. Alcuni paesi hanno d eci so di fare oscillare le p ro -
prie monete insieme, altri Italia, Inghilterra,
Irlanda
e per un l un go p er iod o la Francia
a farle oscillare liberamente. Questa oscillazione o fluttuazione di alcune
monete
insieme
stata chiamata : serpente monetario .
In questi a nn i dopo il 1971 accaduto che la fluttuazion delle monete
ha
avuto gravi
conseguenze,
soprattutto
sui pr ez zi agricoli. Q ue sti, infatti,
non
erano
pi
veramente
unici , come richiede la PAC. Bisognava porvi riparo.
D
altra
parte la moneta legata alleconomia di un paese. Se il paese forte economica-
mente, ha m olte ric ch ez ze sue naturali o
acquistate
con
i commerci, la moneta forte.
Se il
paese
pi debole economicamente , cio pi po
vero
, la
moneta
pi debole.
I Governi e gli uomini politici dei vari paesi e gli organi della
Comunit
hanno capito
che non si poteva arrivare ad
una
vera moneta europea senza avvicinare di pi le econo-
mie dei 9 paesi.
Fu
deciso, perci, nel 1971 di arrivare entro il 1980 ad una unione economica e moneta-
ria.
Era
necessario in
questopera
di unificazione andare anche al di l di quello che era pre-
visto nel Trattato
CEE.
Per
ora
i 9
Governi
si sono me ssi s olo daccordo
per
rafforzare la loro collaborazione in
campo monetario.
stato
immaginato un nuovo
congegno
in verit
piuttosto
complica-
to : lo SME, il
Sistema
Monetario
Europeo.
Per alcuni lo
SME
solo un
nuovo
serpentone .
Per
altri, invece il
Sistema
Monetario Europeo un nuovo passo a va nti v er so la Moneta
europea.
Questa avrebbe
anche
un
suo nome: ECU ,
che
in italiano si pu tradurre
con Scud
1
scudo
il nome di
una
vecchia moneta di a lc un i s ta ti e ur op ei ed italia ni,
prima dellunit dItalia).
Qui
basta
d ir e c he
con
lo SME si
tenta
di fare avvicinare tra loro le monete, in modo
da
far finire le fluttuazioni ed incominciare
ad
avere un
punto costante
di riferimento,
una
s pe cie di superrnoneta,
accanto
alle singole monete nazionali.
D altra parte la moneta legata alleconomia di un paese. Se il paese forte economica-
mente, ha molte ricchezze sue
naturali
o
acquistate
con i commerci, la moneta forte.
Se il
paese pi debole
economicamente
, cio pi
po
vero, la moneta pi debole.
I Governi e gli uomini politici dei vari paesi e gli organi della
Comunit
hanno capito
che non si poteva arrivare ad
una
vera moneta europea senza avvicinare di pi le econo-
mie dei 9 paesi.
Fu deciso, perci, nel 1971 di
arrivare
entro il 1980 ad una unione economica e moneta-
ria.
Era
necessario in
quest
opera
di unificazione
andare anche
al di l di quello
che era
pre-
visto nel Trattato CEE.
Per
ora
i 9 o v ~ r n si sono. messi .so lo daccordo per rafforzare la loro collaborazione in
- -- - - - - - - - - - - -
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Accanto a questi tentativi, si dovrebbero aiutare le regioni pi povere per evitare le forti
differenze di ricchezza che creano gli squilibri.
Solo eliminando le differenze t
le economie dei 9 e poi dei 12 paesi si pu pensare ad
una vera unione di Stati . Per arrivarci bisogna avere degli organi comuni Parlamento e
Governo che possano prendere le decisioni per tutti insieme e non lasciare che i singoli
Governi e Parlamenti vadano ciascuno per suo conto.
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L unione politica: i primi tentativi
I Governi sapevano che era necessario aumentare la collaborazione, estendendola a
quei campi, dei quali normalmente si occupano gli Stati. particolare la difesa (cio
tutto quello -che riguarda gli eserciti e gli
armamenti) e tutti i rapporti, non solo economi
ci con gli altri paesi , cio quella che si chiama politica estera.
Dal
1970 i Governi dei paesi della
Comunit hanno
incominciato a discutere insieme
della politica estera.
Ma
le decisioni sono prese sempre solo dai singoli Stati. E questi
non hanno ancora discusso n deciso niente in comune di difesa.
Molte decisioni in vari campi restano solo degli Stati e semmai sono decise dai Governi
nel Consiglio dei Ministri della Comunit, ma il Parlamento della Comunit non pu
ancora prendere delle decisioni che valgano per tutti.
In questi anni si sono fatti dei tentativi per rafforzare la collaborazione dei vari paesi in
tutti i campi e non solo per fare il mercato comune. Si voleva, cio, trasformare lunione
doganale e lunione economica in una vera unione politica dell Europa (sia pure di alcu
ni paesi europei).
Uno di questi tentativi stato fatto con un documento preparato nel 1975 dal
Capo
del
Governo belga e si
chiama
Rapporto Tindemans.
Nel frat tempo poco si fatto. Ma si capito che per fare affezionar gli europei alla
Comunit si devono eliminare tutte le barriere non solo le dogane. Deve esserci un pas
saporto unico, uguale per tutti, in modo che non vi siano tedeschi, italiani, francesi , etc .
sempre distinti tra loro , ma cittadini della
Comunit
, quale che sia il luogo di nascita
Germania
, Italia,
Francia
etc.),
Per questi motivi si pensato di preparare un
passaporto
europeo uniforme e si fanno
sforzi per avvicinare le scuole dei vari paesi.
giusto che sempre continuino ad esserci scuole inglesi, belghe o olandesi,
ma
anche
giusto che uno scolaro possa frequentare la scuola elementare a Lussemburgo, il liceo in
Francia
e lUniversit in Inghilterra.
Finora
questo non
ancora
possibile, perch vi so
no troppe differenze
tra
i tipi di scuola. Quello che si fatto dare un modello di scuola
e di Universit.
Sono cosi nate le Scuole europee a Lussemburgo e Bruxelles (e poi anche in altri paesi ,
ad esempio ad
Ispra
in Italia dove sono gli stabilimenti di ricerca dellEuratom) e l
Uni
versit Europea a Firenze.
Le scuole europee sono le prime che danno un diploma di maturit che vale per entrare
in tutte le Universit dei 9 paesi.
L Istituto Universitario europeo di Firenze permette agli studiosi dei 9 Stati di scambiar
si le diverse esperienze, di fare insieme le ricerche in molti campi ed iniziare a confron
tare le differenti
menta
lit e i differenti sistemi di studio. Immaginate un laboratorio nel
quale si fa un esperimento. In questo caso le sperimento : fare una Universit che pos-
~ d i s c ~ s s ~ n deciso niente in comune di difesa. -
Molte decisioni in vari campi restano solo degli Stati e semmai sono decise dai Governi
nel Consiglio dei Ministri della Comunit, ma il Parlamento della Comunit non pu
ancora prendere delle decisioni che valgano per tutti.
In questi anni si sono fatt i dei tentativi per rafforzare la collaborazione dei vari paesi in
tutti i campi e non solo per fare il mercato comune. Si voleva, cio, trasformare l unione
doganale e lunione economica in una vera unione politica dellEuropa (sia pure di alcu
ni paesi europei).
Uno
di questi tentativi stato fat to
con
un documento
preparato
nel 1975 dal
Capo
del
Governo belga e si chiama Rapporto Tindemans.
Nel frattempo poco si fatto.
Ma
si capito che per fare affezionare gli europei alla
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Gli organi comuni: le istituzioni del Comunit Europea.
Finora abbiamo visto
che cos
fanno le Comunit.
Ora
cerchiamo di vedere
come
o
meglio con quali mezzi, esprimono la volont dei Governi e soprattutto dei popoli euro
pei.
In uno Stato quando si parla del Parlamento, del Governo, della magistratura si dice
che questi sono gli organi costituzionali o le istituzioni di quello Stato.
Anticamente le decisioni venivano prese direttamente dal popolo in una grande riunio
ne. Ma aumentando le persone e allargandosi lo Stato che non era fatto solo di una
citt , si pens che era necessario affidare il compito di decidere e di giudicare a poche
persone, che venivano scelte dal popolo stesso e che esprimevano la sua volont. Quando
il popolo a scegliere si parla di democrazia
da
una parola greca che vuoi dire governo
del popolo). Ma spesso accadeva che una sola persona comandava, faceva le leggi, giudi
cava. In questo caso si parla di dittatura. Se sono pochi a decidere e questi pochi non so
no scelti dal popolo questa si chiama oligarchia da un altra parola greca che vuoi dire
appunto governo di pochi). I nove paesi della Comunit sono degli Stati democratici e
hanno voluto che la
Comunit,
pur non essendo ancora un vero Stato, rassomigliasse,
per, a uno Stato democratico.
La Commissione, il Consiglio dei Ministri, la Corte di Giustizia, il Parlamento europeo
sono le istituzioni della Comunit.
Bisogna ricordare che le stesse istituzioni esistevano gi nella CECA sia pure con nomi
diversi. Con la creazione delle altre due Comunit, la
CEE
e l Euratom, si pens che, in
vece di avere istituzioni separate per ogni Comunit, era meglio unirne almeno una par
te. Nel 1958 cominci, quindi, a funzionare un solo Parlamento Europeo invece di tre)
e una sola Corte di Giustizia. Rimasero per alcuni anni distinti l Alta Autorit e il Con
siglio speciale dei Ministri della CECA la Commissione e il Consiglio dei Ministri del
l Euratom e la Commissione e il Consiglio dei Ministri della CEE. Nel 1967 furono uni
ficati l Alta Autorit e le due Commissioni e fu creata una Commissione delle Comu
nit europee; furono unificati i tre Consigli in un unico Consiglio dei Ministri delle Co
munit Europee.
Come abbiamo visto restavano formalmente le tre Comunit distinte CECA CEE e
Euratom, ma si univano le istituzioni: una Commissione, un Consiglio, un Parlamento,
una Corte di Giustizia. Queste istituzioni si occupano di volta in volta di carbone, di ac
ciaio, di energia atomica, di industria e di agricoltura, ma sono sempre le stesse. In tal
modo si comincia a formare una sola Comunit. Restano da unire i tre Trattati; si avr
cos una legge fondamentale della Comunit, come negli Stati vi la Costituzione.
Gi ora, come avviene negli Stati, vi
un solo bilancio. Il bilancio mette insieme le en
trate
i
soldi della Comunit) e le spese, ci che serve per dare soldi per l agricoltura, per
gli aiuti ai lavoratori, far costruire strade, porti etc.
ne. Ma aumentando le persone e allargandosi lo Stato che non era fatto solo di una
citt, si pens che era necessario affidare il compito di decidere e di giudicare a poche
persone, che venivano scelte dal popolo stesso e che esprimevano la sua volont. Quando
il popolo a scegliere si parla di democrazia da una parola greca che vuoi dire governo
del popolo). Ma spesso accadeva che una sola persona comandava, faceva le leggi, giudi
cava. In questo caso si parla di dittatura. Se sono pochi a decidere e questi pochi non so
no scelti dal popolo questa si chiama oligarchia da un altra parola greca che vuoi dire
appunto governo di pochi). I nove paesi della Comunit sono degli Stati democratici e
hanno voluto che la Comunit , pur non essendo ancora un vero Stato, rassomigliasse,
per, a uno Stato democratico.
La Commissione, il Consiglio dei Ministri, la Corte di Giustizia, il Parlamento europeo
-
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La Commissione: un primo Governo della Comunit.
La Commissione delle Comunit rassomiglia a un Governo nazionale. Poich gover
no chiamato anche Esecutivo perch esegue, cio mette in pratica le leggi e le decisioni
del Parlamento, anche la Commissione spesso chiamata Esecutivo comunitario. La
differenza rispetto ai Governi nazionali che la Commissione esegue le decisioni non
del Parlamento
ma
del Consiglio, che come vedremo, lunico che veramente decide
tra
le istituzioni della Comunit.
Questa non la sola differenza tra lEsecutivo europeo e gli Esecutivi nazionali. Perci
ho detto che la Commissione rassomiglia solo a un Governo. I membri della Commis
sione dal l gennaio 1973, quando sono entrati nella Comunit la ranBretagna, l
Ir
landa e la Danimarca, sono 13. Vi sono un Presidente e 5 Vicepresidenti.
Sono rappresentati tutti i paesi.
Essi sono nominati dal Consiglio dei Ministri , cio dai Governi nazionali. Nei vari Stati
Governo incomincia la sua attivit quando Parlamento gli d la sua fiducia , cio
daccordo su quello che il Governo far. Si dice che il Parlamento d l investitura al o
verno.
Il Parlamento europeo , invece, non pu dare nessuna investitura alla Commissione,
che deve sottostare, invece, alle decisioni del Consiglio dei Minist ri.
Il Parlamento europeo, pu, per votare la censura, se ritiene che la Commissione non
abbia fatto quanto doveva fare . Se la censura approvata i membri della Commissione
devono dimettersi, cio andar via ed essere sostituiti da altre persone.
I membri della Commissione - che si chiamano Commissari - sono un po come i Mi
nistri nazionali, c chi si occupa di agricoltura, chi di trasporti, chi di energia etc.
Alle loro dipendenze lavorano molte persone, che sono i funzionari della Commissione
(come nei Ministeri vi sono molte persone che lavorano in tanti uffici). La Commissione
ha la sua sede a Bruxelles, ma alcuni uffici sono anche a Lussemburgo.
La Commissione deve svolgere molti compiti. Presenta le proposte al Consiglio dei Mi
nistri che poi deve approvarle, dopo che il Parlamento Europeo ha espresso la sua opi
nione (si dice il suo parere), Ad esempio la Commissione chiede al Consiglio che siano
stabiliti con una legge comunitaria i prezzi per latte, per la carne, per il grano, per le
arance, etc. Le sue richieste sono scritte in un documento che si chiama la proposta del
la Commissione al Consiglio.
Il Consiglio dei Ministri si riunisce, discute sulle proposte della Commissione e le app ro
va o le respinge.
Se le approva le proposte diventano l ggi Le leggi comunitarie sono di due tipi:
- regolamenti ai quali tutti i cittadini dei paesi della Comunit devono obbedire, cosi
come obbediscono alle leggi del loro Stato .
- direttive, che dettano delle regole o norme agli Stati ; i Governi e i Parlamenti nazio -
Questa non la sola differenza tra lEsecutivo europeo e gli Esecutivi nazionali. Pe rci
ho detto che la Commissione rassomiglia solo a un Governo. I membri della Commis
sione dal l gennaio 1973, quando sono entrati nella Comunit la ranBretagna, lIr
landa e la Danimarca, sono 13. Vi sono un Presidente e 5 Vicepresidenti.
Sono rappresentati tutti i paesi.
Essi sono nominati dal Consiglio dei Ministri , cio dai Governi nazionali. Nei vari Stati
Governo incomincia la sua attivit quando Parlamento gli d la sua fiducia , cio
daccordo su quello che il Governo far. Si dice che il Parlamento d l investitura al o
verno.
Il Parlamento europeo , invece, non pu dare nessuna investitura alla Commissione,
che deve sottostare, invece, alle decisioni dei Consiglio dei Ministri.
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Il Consiglio dei Ministri: l organo di collegamento con gli Stati.
Il Consiglio dei Ministri riunisce i
9
Governi dei paesi membri.
Il Consiglio ha un Presidente. Questo cambia ogni 6 mesi. Per 6 mesi vi
un Presidente
italiano, per altri 6 un presidente tedesco e cos via.
Alle riunioni del Consiglio partecipano i Ministri che si occupano delle varie materie; di
volta in volta degli affari esteri, dell agricoltura, del lavoro, delle poste etc.
Il lavoro del Consiglio
preparato dagli ambasciatori che stanno sempre a Bruxelles per
seguire lattivit delle Comunit; per questo si chiamano rappresentanti permanenti.
Il Consiglio discute le proposte della Commissione. Prima di approvarle sente il parere
del Parlamento europeo. Chiede anche il parere di altri due organi comunitari, che riuni
scono i rappresentanti dei lavoratori, dei contadini, degli i