12
distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀ a: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese Anno VIII Numero 97 Giugno 2011

LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

Embed Size (px)

DESCRIPTION

giugno 2011

Citation preview

Page 1: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

distribuzione gratuitapresso gli esercizi

commerciali

MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀa: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese

Anno VIII Numero 97Giugno 2011

Page 2: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

LA PAGINA DI CAMPALTO2

ASSOCIAZIONI

ASD CirColo SCACChiStiCo “AlviSe ZiChiChi”

CirColo riCreAtivo AUSer“il GABBiANo” Di CAMPAlto Comunicazione ai soci ed ai lettori

Con l’approssimarsi della stagione estiva si conclu-de il terzo anno di attività del Circolo Scacchistico “A. Zichichi” che incrementato quest’anno le iniziative e che rappresenta ormai una realtà consolidata nel panorama delle associazioni operano all’interno del quartiere di Campalto.

Le iniziative portate a termine quest’anno hanno avuto un buon successo, facendo conoscere il nostro circolo anche al di fuori dei confini territoriali del quartiere.

Alla consueta attività all’interno del Circolo che si svol-ge nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 19.30, che consiste, oltre che di partite giocate, nell’ana-lisi e nell’approfondimento delle strategie e delle tatti-che che sottendono ad una partita di scacchi, quest’anno sono stati organizzati due importanti tornei: il primo, a dicembre 2010 all’interno del circuito del 13° Grand Prix di scacchi del Veneto che ha visto la presenza di una tren-tina di partecipanti. Il secondo torneo è stato organizzato in collaborazione con la COOP Adriatica che ha fornito i prodotti alimentari che sono stati utilizzati come premi ai primi classificati.

Ma l’appuntamento più importante e impegnativo è stato la partecipazione del Circolo al Campionato Veneto a squadre ( 4 giocatori per squadra) nella Categoria Promozione svoltosi da febbraio ad aprile 2011

Al suo secondo anno di partecipazione la squadra del Circolo, dopo averla sfiorata di un soffio l’anno scorso, ha centrato quest’anno la promozione in serie C vincendo tutti gli incontri del proprio girone contro le squadre dei circoli di Asolo, Marostica, del “Capablanca” di Mestre e del Circolo di Bassano del Grappa, realizzando quindi 8

Si è appena concluso l’iter congrassuale che ha disegnato il nuovo assetto amministrativo ed organizzativo dell’AUSER. Con il 29 aprile 2011 l’AUSER territoriale di Venezia e Chioggia si è sciolto ed è confluito nell’AUSER provinciale congiuntamente ai territori del Veneto Orientale e della Riviera del Brenta, rinnovando sia il direttivo che le presidenza. Nei prossimi giorni una nuova struttura organizzativa sarà attivata a seconda delle esigenze che i territori riterranno più rispondenti ai propri bisogni.

Anche il Circolo AUSER Volontariato “Il Gabbiano” di Campalto ha provveduto alla revisione della propria organizzazione rinnovando il direttivo del circolo ed eleggendo, su proposta di AUSER provinciale, il socio Loris De Rossi quale nuovo presidente del circolo. Ai componenti del Direttivo uscente ed al presidente dimissionario Giuseppe Lugato, vanno i ringraziamenti di tutto il circolo per il lavoro svolto in questi anni con passione e competenza.

La natura propria del volontariato AUSER non è solo servizio, ma relazione di incontro con la persona portatrice del disagio. Il volontariato si misura, pertanto, non solo con il numero dei servizi erogati, ma con la qualità delle relazioni alimentate. Il volontario AUSER mette liberamente a disposizione il proprio tempo per l’attività di aiuto alla persona, riconosciuta come soggetto titolare di diritti, e di aiuto alla comunità per rafforzarne la coesione e il capitale sociale. Per AUSER, sussidiarietà non è sostituzione al vuoto amministrativo, ma arricchimento della comunità attraverso l’integrazione nel pubblico delle risorse e delle competenze, della società civile, dei cittadini.

L’impegno civile vede il circolo AUSER “Il Gabbiano” di Campalto aderire ai comitati promotori per il SI alla prossima consultazione referendaria. In applicazione dell’art. 1 della Costituzione, che sancisce la sovranità del popolo esercitata attraverso le forme previste, il circolo AUSER di Campalto invita i soci ad esercitare il proprio diritto recandosi a votare il prossimo 12/13 giugno 2011. Invita a votare SI per allontanare il pericolo di contaminazione nucleare dal nostro paese e dai nostri figli, SI per non svendere il diritto d’accesso a risorse essenziali quali l’acqua, SI per una giustizia uguale per tutti.Il PresidenteLoris De Rossi

Page 3: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

LA PAGINA DI CAMPALTO 3

ASSOCIAZIONI

Presso il Centro Polifunzionale Pascoli a Campalto verrà inaugurato, sabato 18 giugno alle ore 11.00, il nuovo cen-tro internet denominato P3@Campalto. Il laboratorio, realizzato dal Comune di Venezia, fanno parte della rete 3P finanziati dalla regione Veneto con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).Il centro sarà gestito dall’associazione Blog Territori e Paradossi di Campalto, che già opera presso il centro Pascoli con l’organizzazione di corsi di PC e di altre at-tività. I cittadini interessati potranno accedervi gratuita-mente nei seguenti orari: il martedì dalle 9.00 alle 13.00, il giovedì dalle 18.00 alle 22.00, il sabato dalle 9.00 alle 13.00. Negli orari di apertura sarà presente un “tutor” che potrà essere d’aiuto alle persone che si avvicinano per le prime volte alla navigazione nel WEB. Saranno anche avviati corsi di alfabetizzazione informatica per la cittadinanza.

punti sugli 8 a disposizione: un risultato che premia la squadra del circolo di Campalto per la sua compattez-za e per la sua assiduità nella presenza alle partite. Un duro compito quindi aspetta il Circolo di Scacchi Zichichi il prossimo anno, quello della permanenza nella serie C così duramente e meritatamente conquistata.

Infine segnaliamo che, anche durante la chiusura del Circolo durante i mesi di luglio e agosto, prosegue la nostra attività, in collaborazione con la Municipalità di Favaro, con l’organizzazione di corsi di scacchi per i ra-gazzi dei Centri Estivi e con i GREST presso la Parrocchia di San Leopoldo a Favaro.

Vi aspettiamo numerosi a settembre.Il Presidente del CircoloGiovanni Coianiz

SAN MArtiNo 201110-11-12-13-NoveMBre

Stiamo lavorando per realizzare la undicesima edizione della Festa di San Martino; il tema scelto è un tema importante, che è stato recepito con molto interesse da tutte e 4 le associazioni organizzatrici, e si riferisce ai500 anni dalla fine dei lavori della Chiesa di San Martino in Strata.Tutti noi siamo consapevoli dell’ importanza che questa antica chiesa ha per il nostro territorio, che non si limita a Campalto , ci sembra quindi più che opportuno che i 500 anni di vita siano al centro della FESTA.Dopo numerose riflessioni si è giunti anche alla decisione di dar vita ad progetto comune da realizzarsi in pochi anni: Il Restauro Dell’Antico Campanile.Il progetto, a cui noi tutti crediamo, sarà un impegno comune importante che terrà unite le 4 associazioni per alcuni anni, un impegno gravoso per cui chiediamo e chiederemo il sostegno non solo del Comune di Venezia, della Municipalità di Favaro e di altri enti, ma soprattutto di TUTTI I CITTADINI DI CAMPALTO. Campalto viva - La Salsola - Terra Antica - Territori e Paradossi

APre A GiUGNo il NUovo CeNtro iNterNet P3@ CAMPAlto

Page 4: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

LA PAGINA DI CAMPALTO4

UNA MELA AL GIORNO

PerChe’ e’ iMPortANte UNA BUoNA AliMeNtAZioNe

E' molto importante ciò che mangiamo, per la nostra salute.

Migliorare il proprio stile di vita ogni giorno, e' di gran lunga più importante del contare sull'efficacia della chirurgia e dei farmaci. Quasi tutte le malattie, non sono altro che il prodotto delle abitudini personali che abbiamo accumulato nel tempo. Mangiare accelera il processo di crescita dell'individuo e di mantenimento, ma accelera anche quello d'invecchiamento. La qualità di cibo e liquidi (acqua) che consumiamo ogni giorno, determina la salute dell'intero organismo.

E' il nostro tubo gastrointestinale che partecipa al maggior scambio tra l'esterno e l'interno del nostro organismo, con i suoi 200 mq di superficie. Inoltre, tranne l'ano e l'esofago, e' rivestito dal MALT nella sottomucosa, cioè dal tessuto immunocompetente: ciò sta a significare che la maggior parte delle difese immunitarie dell'organismo vengono esercitate nell'intestino. Se l'intestino e' danneggiato, questo potrà comportare ad esempio delle infezioni polmonari, perché non sarà in grado di produrre gli anticorpi che dovrebbero migrare a livello bronchiale per difendere il polmone. L'intestino e' l'organo fondamentale per la salute, e' la frontiera tra noi e il mondo che ci circonda, deve far passare alcuni elementi e altri trattenerli. L'intestino deve mantenersi in buona costituzione proprio per svolgere adeguatamente il proprio lavoro. Moltissime sono le persone che accusano disturbi a carico dell'apparato digerente che rientrano nella definizione di colon irritabile o di reflusso gastrico esofageo.

L'irritabilità' e' in buona parte dovuta a ciò che introduciamo con la dieta. Le modificazioni alimentari intervenute negli ultimi 40 anni, rendono più debole e vulnerabile il nostro apparato digerente, sia a livello del tratto digestivo superiore, che inferiore cioè sia a livello gastrico, che intestinale.

Negli ultimi 40 anni, si sono verificati cambiamenti vorticosi nelle abitudini alimentari. Una rapidità che non ha dato il tempo alla struttura del corpo di far fronte alle modifiche dell'alimentazione stessa. Infatti la struttura e' ancora quella progettata per un certo tipo di alimentazione, e in particolare l' alimentazione dell'uomo di 2000 anni fa, con poche variazioni. Ci vorrà qualche centinaio di anni perché il nostro intestino possa adattarsi ai nuovi alimenti. In poche parole, il nostro intestino e' ancora lo stesso degli antichi Egizi. Sono 4 le modifiche dell'alimentazione intercorse negli ultimi 40 anni, che non sono state accettate dal nostro organismo:

Un maggiore introito di zuccheri raffinati; 1. Un maggiore introito di glutine;2. Una maggiore introduzione di lieviti;3. Un maggiore introito di cibi di derivazione animale: 4. latticini e carni.

Da 30 anni a questa parte, il frumento che noi mangiamo non e' più il frumento a cui il nostro intestino e' abituato da 2000 anni, 30 anni fa si usava il frumento Manitoba, ora il grano Creso, frutto dell'ingegneria genetica, che e' un incrocio tra il grano europeo e il grano messicano, irradiato al terzo mese di germinazione. Il grano Creso possiede il 15% in più di glutine, che gli conferisce maggior facilità d'impasto, consistenza e fragranza, ma questo aumento del glutine ha un' effetto tossico sull'intestino, da qui le intolleranze. Un apporto maggiore di lieviti si e' avuto, perché la lievitazione e' più spinta.

Se un tempo per fare il pane, alla pasta madre bastava una nocciola di pasta acida per far lievitare chili di pane, ora si usano 15 gr di lievito per chilo di pane. Mangiamo tra l'altro molti dolciumi ricchi di zuccheri raffinati e di lieviti, fatti nello stesso modo del pane. Latticini e carni erano un tempo appannaggio della dieta dei signori, la popolazione ne introduceva sporadicamente, adesso carne e latticini sono diventati parte dell'alimentazione quotidiana. I residui tossici derivati dalla digestione di grassi e proteine animali (carni e latticini) introdotte in eccesso possono danneggiare il DNA: questo eccesso di proteine l'organismo non riesce a disgregarle interamente, e passano attraverso le pareti dell'intestino in grosse molecole non completamente digerite e da qui nel sangue dove vengono trattate come sostanze estranee, creando reazioni allergiche, e le reazioni allergiche da esse originate sono causa dell'aumentata incidenza di dermatite atopica, orticaria, malattie del collagene, colite ulcerosa e morbo di Chron. Questo tipo di allergie sono spesso causate da latte e uova.

Inoltre le diete ricche di proteine animali danno osteoporosi, perché fanno eliminare all'organismo molto calcio. Le disfunzioni più negative a livello intestinale avvengono per l'effetto della carne, perché essa non contiene fibra, ma grandi quantità di grasso e colesterolo. Il consumo di carne causa l'ispessirsi e l'irrigidirsi delle pareti del colon, perché l'assenza di fibra alimentare causa una riduzione delle feci nel colon e questo fa sì che il colon lavori molto più del normale per eliminarle attraverso i movimenti intestinali (peristalsi). Un eccessivo movimento (peristaltico) del colon, fa sì che i muscoli delle pareti intestinali diventino più spessi e più grossi e ciò rende il

A cura della dott.ssa Manuela Florian

Page 5: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

LA PAGINA DI CAMPALTO 5

UNA MELA AL GIORNO

colon più rigido e corto. E si formano i diverticoli, perché aumenta la pressione interna al colon. Le feci stagnanti che si accumulano nei diverticoli o tra le pieghe del colon producono tossine e causano mutazioni genetiche nelle cellule producendo i polipi, che possono diventare cancerogeni. Le patologie degli intestini causano anche molte malattie legate allo stile di vita: fibromi, ipertensione, arteriosclerosi, malattie cardiovascolari, obesità, cancro alla mammella, e alla prostata, diabete. Quando l'intestino e' ammalato e' l'organismo intero che si indebolisce gradualmente. Le condizioni gastrointestinali riflettono le condizioni di salute dell'intero organismo. Parlando di reflusso acido che dallo stomaco va all'esofago, avvertito come acidità, pesantezza, mal digestione e altri sintomi, di cui soffre una quantità elevata di persone: bisogna evitare di mangiare e bere troppo, di ridurre o eliminare fumo, alcol e caffè e di finire di mangiare e bere 4 o 5 ore prima di andare a letto per permettere che lo stomaco si svuoti prima di andare a letto, questo anche previene l'instaurarsi delle apnee ostruttive notturne, di cui molti soffrono.

Un comportamento alimentare adeguato segue queste regole:

masticare ogni boccone 30-50 volte, perché venga 1. prodotta più saliva e quindi più enzimi digestivi e come si dice "la buona digestione inizia in bocca", questa continuerà con l'acido dello stomaco e della bile. Se la maggior parte del cibo che mangiamo, non masticato bene non viene assimilato, perché di grosse dimensioni, si verificheranno nell'intestino fermentazioni e decomposizioni anomale, che lo faranno lavorare in eccesso, con gran consumo di enzimi digestivi. Inoltre masticando bene, si avverte un senso di pienezza velocemente, che ci impedirà di mangiare troppo. Un altro beneficio di masticare bene e' che così si uccidono i parassiti già all'interno della bocca. Mantenere un rapporto di cibi del 85% di cibi 2. di origine vegetale e del 15% di origine animale, verdure di stagione, fresche e a Km zero e se possibile biologiche, cioè sottoposte a meno passaggi di pesticidi. 50% di cereali e legumi non raffinati integrali o semintegrali, verdura e frutta il 35%.Bere buona acqua, acqua con molto calcio e 3. magnesio che mantiene l'organismo a pH alcalino. 10 bicchieri al giorno, 3 bicchieri al mattino tiepida e 3 bicchieri un'ora prima dei pasti.

Almeno una volta al giorno fermiamoci a considerare il nostro stato di salute, cercando di capire se abitudini e stili di vita siano davvero efficaci nel mantenerci in salute. Molto altro si può dire di questo argomento, ma non si può scordare di mantenere un buon esercizio fisico quotidiano (es. 4 Km di camminata al giorno), riposo adeguato, una buona toilette intestinale, respirare bene (respiri profondi 4-5 volte all'ora con l'espirazione doppia rispetto all'inspirazione), praticare i pensieri positivi e/o qualche forma di meditazione (anche la preghiera e' meditazione), ascoltare il proprio corpo e volersi bene, provare gioia e amore ridendo, ballando, cantando e...aggiungete voi!

Page 6: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

LA PAGINA DI CAMPALTO6

REFERENDUM

ACQUA, ENERGIA E GIUSTIZIA:TRE SI AL REFERENDUM

SI’. FERMIAMO IL NUCLEARE L’UNICA COSA SICURA SONO I RISCHI

ACQUA UN BeNe CoMUNe, eSSeNZiAle, UN Diritto UMANo UNiverSAle.

di Francesca Delle Vedove e Daniele Conte

Il 12 e il 13 giugno gli italiani saranno chiamati ad esprimere il loro parere su tre temi fondamentali: l'Acqua, il Nucleare e la Giustizia. Lo diciamo chiaramente: noi voteremo QUATTRO VOLTE SI’ PER DIRE CON FORZA NO ALLA PRIVATIZAZZIONE DELL’ACQUA, AL NUCLEARE ED AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.

Sono infatti quattro i referendum abrogativi in questione, cui si dovrà votare con un Sì per esprimere la propria contrarietà. La ragione di questo apparente controsenso va ricercata nelle regole dell'istituto referendario, sebbene infatti nel nostro Paese siano costituzionalmente previste quattro diverse forme di referendum, l'unica di fatto utilizzata è il referendum abrogativo, quello cioè che chiede agli elettori se vogliono abrogare – ovvero sopprimere – una determinata legge o parte di essa.

I primi due quesiti riguardano l'acqua, ovvero si chiede se vogliamo che questo bene pubblico per eccellenza vada privatizzato e lo si possa trasformare in profitto. Noi riteniamo che debba restare di tutti, che non deve essere sperperato e che non si aumenti il prezzo per usufruirne. VOTA Sì

Il terzo quesito è quello sul nucleare: il Giappone purtroppo insegna così come gli altri 150 incidenti nucleari avvenuti nel mondo, cui si aggiunge l’enorme questione dello smaltimento delle scorie, che restano radioattive per un tempo che supera i 200mila anni. VOTA Sì

Il quarto ed ultimo è sul legittimo impedimento del Presidente del Consiglio e dei Ministri a comparire in udienza: noi pensiamo che, valutati i rispettivi impegni e calendario alla mano, sia giusto e democratico che chi ha un debito con la Giustizia debba andare in tribunale, quanto meno a difendersi. VOTA Sì

Rischio esplosioni. Una centrale nucleare può andare fuori controllo e causare conseguenze su vasta scala e per tempi lunghi. Anche le nuove centrali non sono intrensicamente sicure e contengono grandi volumi di materiali radiattivi.Rischio terremoti. È esposta al rischio sismico, che non è mai prevedibile o quantificabile.Rischio terrorismo. È facile obiettivo per un attacco militare o un attentato.Rischio tumori. Rilascia radiattività nell'aria e nell'acqua, nel corso del suo normale funzionamento e a causa di piccoli incidenti. Vicino alle centrali e ai siti di stoccaggio delle scorie, l'incidenza di tumori e leucemie è molto più alta.Rischio economico. La scelta nucleare costringerebbe la

Oltre un milione e quattrocentomila donne e uomini hanno sottoscritto i referendum per togliere la gestione del servizio idrico dal mercato e i profitti dall’acqua. Lo hanno fatto attraverso una straordinaria esperienza di partecipazione dal basso, senza sponsorizzazioni politiche e grandi finanziatori, nel quasi totale silenzio dei principali mass-media. Grazie a queste donne e questi uomini, nella prossima primavera l’intero popolo italiano sarà chiamato a pronunciarsi su una grande battaglia di civiltà: decidere se l’acqua debba essere un bene comune, un diritto umano universale e quindi gestita in forma pubblica e partecipativa o una merce da mettere a disposizione del mercato e dei grandi capitali finanziari, anche stranieri. Una vittoria dei SI ai referendum del 12 e 13 giugno possono costituire una prima e fondamentale tappa, non solo per riconsegnare il bene comune acqua alla gestione partecipativa delle comunità locali, bensì per invertire la rotta e sconfiggere le politiche liberiste e le privatizzazioni dei beni comuni che negli ultimi trent’anni hanno prodotto solo l’impoverimento di larga parte delle popolazioni e dei territori e arricchito pochi gruppi finanziari con una drastica riduzione dei diritti conquistati.

comunità italiana a spese abnormi in una fase economica già critica.Rischio uranio. Il prezzo dell'uranio continua ad aumentare e le riserve nel mondo sono limitate.Rischio bolletta. Paghiamo noi, in tutti i sensi. Comprese le bollette, che per 20 anni aumenteranno per coprire le spese per le centrali. L'elettricità dai nuovi impianti costerà più di quella da eolico o da gas naturale. Si stima che anche il solare costerà meno e sarà sempre più efficiente nei prossimi anni.Rischio scorie. Ad oggi non c'è ancora una soluzione sicura di stoccaggio delle scorie radioattive.Rischio per le energie pulite. Per fare spazio al nucleare si sarà costretti a bloccare le fonti rinnovabili, un settore in forte crescita, senza investire più nel miglioramento delle energie pulite.

VOTA SI’ PER L’ACQUAVOTA SI’ CONTRO IL NUCLEAREVOTA SI’ CONTRO IL LEGITTIMO

IMPEDIMENTO

Il 12 e 13 giugno,dobbiamo essere

almeno 25 milioni.

VOTA E FAI VOTARE!

Page 7: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

LA PAGINA DI CAMPALTO 7

OCCUPIAMOCI ANCHE DI POLITICA

Quante volte al giorno sentiamo qualcuno lamentarsi della situazione politica italiana?

Alle esclamazioni del tipo: “tanto pensano solo alla poltrona”, “sono tutti uguali” (riferendosi ad entrambe le fazioni politiche) oppure “cosa ne sanno loro dei problemi della gente...” e anche alle più colorite espressioni, ormai ci abbiamo fatto il callo. Imprecare contro la classe politica è un argomento di conversazione che purtroppo nel nostro paese si ferma alle parole, solo qualche volta esplode in dimostrative manifestazioni fine a se stesse.

Forse non abbiamo ancora toccato il fondo, eppure abbiamo una lista infinita di motivazioni per le quali dovremmo indignarci!

Si guadagnano una menzione i grillini, loro sicuramente si sono esposti di più altri in questi ultimi anni, rifiutando vecchie ideologie di partito e mettendo in pratica un nuovo modo di far politica. Hanno scelto una via blanda, si sono presentati alle elezioni correndo da soli, senza alleanze, con programmi politici semplici ma incisivi, forti di un leader carismatico (Beppe Grillo) che qualche anno fa ha messo in moto il meccanismo e sta raccogliendo sempre più consensi soprattutto tra i giovani che ne capiscono il linguaggio e ne sanno cogliere le potenzialità.

Ma il vero passo tra il dire e il fare è stato fatto in Spagna dove “gli indignados” da qualche settimana stanno occupando le maggiori piazze spagnole e la manifestazione non accenna a concludersi. Vicino a dibattiti politici che vogliono essere quanto più costruttivi e propositivi per mettere in piedi una nuova democrazia partecipata, sono nati asili, negozi, mense, attività didattiche e ludiche che hanno dato vita ad una vera e propria autogestita comunità nella comunità.

La rivoluzione dolce spagnola è nata a Puerta del Sol a Madrid e si è diffusa subito in tutta la Spagna, da Valencia a Siviglia a Santiago.

I ragazzi si fanno chiamare "Los indignados", gli indignati – ispirandosi al trattato “Indignatevi!” di Stephane Hessel, uno degli autori della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo - ma il loro nome è "Movimiento 15-M", dal 15 maggio, il giorno in cui è nata la protesta.

Un giornale spagnolo ha fatto un confronto tra il •Movimiento 15-M" e "El Movimiento 5 Estrellas" in Italia riscontrando queste analogie: Si sono sviluppati entrambi su Internet soprattutto •grazie ai social network;Sono formati in prevalenza dalle giovani generazioni •che non vedono prospettive per il loro futuro...visto che il 44% dei giovani spagnoli tra i 18 e i 25 anni sono disoccupati hanno più tempo per

dedicarsi alla protesta;Si chiamano Movimento tutti e due e rifiutano ogni •etichetta di partito;Vogliono: una riforma del sistema elettorale, •l'abolizione di leggi ingiuste, l'esclusione degli indagati dalle liste elettorali e il divieto di finanziamento ai partiti; Rifiutano il monopolio della politica da parte dei •due partiti maggiori, i loro Pdl e Pd, che sono il Psoe e il Pp e sono contro l'oligarchia dei partiti e per una democrazia partecipata.

Idee semplici, chiare e dirette, senza i “se”, i “forse”, i “non so” dei soliti partiti.

In fondo le ragioni che spingono questi movimenti alla protesta sono le stesse...solo che i cugini spagnoli fanno sul serio!

Disse lo scrittore e politico tedesco Stephane Hessel, combattente nella Resistenza francese durante la seconda guerra mondiale e deportato a Buchenwald: “Ai giovani dico: guardatevi intorno, e troverete gli argomenti che giustificano la vostra indignazione, il trattamento riservato agli immigrati, ai sans papiers, ai rom. Troverete situazioni concrete che vi indurranno a intraprendere un'azione civile e risoluta. Cercate e troverete!”

Elena Brugnerotto

DAl Dire Al FAre: Gli iNDiGNADoS Di MADriD

Page 8: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

LA PAGINA DI CAMPALTO8

PAGINA DELLA PROVINCIA

esposizione internazionale d’Arteilluminazioni - Giardini della Biennale e Corderie dell’Arsenale

Sarà inaugurata vener-dì 3 giugno e aperta al pubblico da sabato 4 giugno al 27 novembre 2011 ai Giardini e all’Ar-senale la 54. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo ILLUMInazioni – ILLUMInations, diretta da Bice Curigere organizza-ta dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. La vernice avrà luogo nei giorni 1, 2 e 3 giugno 2011. La mostra ILLUMInazioni – ILLUMInations sarà alle-stita al Padiglione Centrale ai Giardini e all’Arsena-le formando un unico percorso espositivo, con 82 ar-tisti da tutto il mondo. Tra questi, 32 sono giovani nati dopo il 1975 e 32 sono le presenze femminili. A quat-tro artisti partecipanti la Direttrice Bice Curiger ha chiesto di creare dei “parapadiglioni”, strutture archi-tettoniche e scultoree allestite ai Giardini e all’Ar-senale, realizzate per ospitare il lavoro di altri artisti. La Mostra sarà affiancata, come di consueto, negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia, da 89 Partecipazioni nazionali, numero record per la Biennale Arte (erano 77 nel 2009). Il Padiglione Italia all’Arsenale, organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con il PaBAAC - Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte con-temporanee, sarà curato da Vittorio Sgarbi. Le nazio-ni presenti per la prima volta saranno Andorra, Arabia Saudita, Bangladesh, Haiti. Altri paesi parteciperanno quest’anno dopo una lunga assenza. Più di 40 Eventi col-laterali saranno proposti da enti e istituzioni internazio-nali, che allestiranno le loro mostre e le loro iniziative in vari luoghi della città in concomitanza con la Biennale. “La Biennale di Venezia è uno dei forum più importan-ti per la diffusione e la riflessione sugli sviluppi attuali dell’arte – ha dichiarato Bice Curiger. Il titolo della 54. Esposizione Internazionale d’Arte, ILLUMInazioni, pone letteralmente l’accento sull’importanza di questa

funzione e capacità della Biennale, anche in un mondo globalizzato. La più prestigiosa nonché la progenitrice di tutte le biennali d’arte internazionali è animata oggi da uno spirito che trascende i confini nazionali, in un’epoca in cui gli artisti stessi hanno un’identità poliedrica e sono diventati migranti consapevoli e turisti della cultura”. “ILLUMInazioni vuole inoltre celebrare il potere dell’in-tuizione, la possibilità dell‘esperire attraverso il pensie-ro favorita dall’incontro con l’arte e con la sua capacità di affinare gli strumenti di percezione – ha sottolineato la Direttrice. ILLUMInazioni si concentrerà sulla “luce” generata dall’incontro con l’arte, sull’esperienza illumi-nante, sulle epifanie derivanti dalla comunicazione re-ciproca e dalla comprensione intellettuale. Nel titolo risuona anche l’eco dell’età dell’Illuminismo, attestando-ne la vitale e fondamentale eredità che ci ha lasciato”. “La Biennale è come una macchina del vento - rivela Paolo Baratta. Ogni due anni, scuote la foresta, scopre verità nascoste, dà forza e luce a nuovi virgulti, mentre pone in diversa prospettiva i rami conosciuti e i tronchi antichi (e quest’anno i tronchi saranno davvero antichi vista l’intenzione della curatrice di aprire con Tintoretto). La Biennale è un grande pellegrinaggio dove nelle opere degli artisti e nel lavoro dei curatori si incontrano le voci del mondo che ci parlano del loro e del nostro futuro. L’arte è qui intesa come attività in continua evoluzione”. “In un’epoca nella quale l’arte ha da tempo cessa-to l’enfasi sulla provocazione dell’anti-arte - aggiunge il Presidente Baratta - cerchiamo le vie del colloquio tra l’opera dell’artista e il nostro sguardo e il nostro spirito, vogliamo capire e sentire quel di più che l’arte con generosità ci dona e ci sussurra, desideriamo il-luminazione come visitatori, come amanti dell’arte, come individui e come membri della comunità umana”.

Page 9: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

LA PAGINA DI CAMPALTO 9

APPUNTI DI VIAGGIO

Dove andare quando non si hanno molti giorni di vacanza (o molto contante) a disposizione?

Croazia: mare cristallino, buona cucina e percorsi trekking… per tutte le tasche!

Ho chiesto consiglio ad una mia collega Triestina, che mi ha suggerito l’isola di Cherso, per un’avventurosa vacanza al mare, non troppo lontano da casa, in un comodo appartamento o per chi ama la natura, in campeggio!

L'isola di Cres (Cherso) nel golfo del Quarnaro è separata dall'isola di Lussino (Losinj) da un canale artificiale costruito dai romani. Poco frequantata dai turisti è apprezzata soprattutto per la sua autenticità e la particolare atmosfera che ricorda molto l'Italia degli anni '50. L'isola è per metà ricoperta di rocce e per l'altra metà (nord) di pinete e querce. In prossimità di Cres - circondata da mura veneziane - si trova il lago d'acqua dolce Vransko. Da visitare assolutamente:

Osor: città-museo posta vicino al ponte girevole che collega Cres (Cherso) a Lussino;

Lubenice: uno dei primi centri abitati costruito sulla roccia a 387m di altezza dal mare in tutto simile a un villaggio delle fiabe; Valun: piccolo borgo circondato da spiagge di ghiaia.

Ecco i consigli di Katia:Oltre alla citta' di Cherso che merita una visita sia di giorno che

di sera, Lubenice e' un paesetto arroccato che vale sicuramente la pena di visitare : da lì si ha un panorama bellissimo e da lì, per i piu’ coraggiosi, si puo’ scendere alla spiaggia sottostante (raggiungibile a piedi o via mare) ma c'e' da arrampicarsi e a vedere il sentiero dall'alto fa impressione! Pero’ ne vale la pena!

Beli e' un altro bel paesetto, caratterizzato dal centro di osservazione e recupero dei Grifoni e infatti gia' lungo la strada che scende verso il paese di Beli si possono sorgere (consigliato un piccolo cannocchiale).

Vale la pena una visita anche al paesetto di Ustrine: anche qui c'e' una bella arrampicata da fare per raggiungere il mare ma che dire... e poi Osor e' un’altra bella cittadina da visitare e da attraversare se si vuole fare una capatina a Lussino (si attraversa un piccolo ponte per arrivarci).

Valun e' carinissima: e' piccolina, raccolta e tranquilla. Da lì ci si deve per forza spostarsi con l’auto la sera, se si cerca un po' di movimento, perche' ci sono solo un paio di ristoranti ed un market. Niente di piu’. Troverete due spiagge: una piu' piccolina proprio in paese ed un’ altra un po' piu' grande davanti al campeggio in fondo alla passeggiata lungomare. Valun e' un sali scendi essendo posta su di un promontorio, per cui se prenotate nella parte alta del paese, per andare al mare, si dovra’ scendere e poi… al ritorno e’ tutta salita! Se a Valun ci si arriva in auto, attenzione: la si deve lasciare all’ingresso del paese.

Beli e’ la mia preferita: il paese e' carinissimo. Arroccato su

di un promontorio, vanta della parte antica attorno alla chiesa molto suggestiva... pero' per scendere al mare c'e' un bel pezzo di strada da fare, ma qui si puo’ scendere in auto.

Parlando di spiagge non potete lasciare l’isola senza essere stati alla spiaggia di Meli. E' un po' nascosta ma non difficilissima da trovare! Dunque: andate lungo la strada statale direzione Lussino fino all'incrocio per Ustrine. Arrivati all'incrocio invece di girare a destra per Ustrine girate a sinistra: l'indicazione e' un cartello di legno con scritto in vernice “spiaggia”. Seguite la strada asfaltata, attraversate un piccolo centro, procedendo la strada diventa sterrata ma percorribile con la macchina. Ad un certo punto vi trovate di fronte ad un cancello di legno: aprite e andate avanti! Ne dovrete attraversare una decina e alla fine vi troverete di fronte ad una casa/ristorante per meta’ nuova e per l’altra diroccata! Lasciate la macchina e continuate a piedi per il sentiero: 2 km circa in mezzo agli alberi e alle capre! Arriverete ad una spiaggia di sabbia bianchissima... avventuroso no ?!?

Per mangiare consiglio sicuramente un locale che si chiama BUKALETA che si trova sopra Martiniscica. Si mangia agnello cotto in campana! E’ un localino piccolo e rustico, molto carino, ha anche i tavoli all'aperto e si mangia veramente bene!

A Martiniscica, sul lungo mare, ci sono un paio di ristoranti dove si mangia buon pesce.

A Lubenice, in centro, si trova un piccolo locale aperto solo d'estate, facile da trovare perche’ e' l'unico tra le case del paese!

Chiara Foffano

Dove andare quando non si hanno molti giorni di vacanza (o molto contante)a disposizione?Croazia: mare cristallino, buona cucina e percorsi trekking… per tutte le tasche!

Page 10: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

In questi ultimi giorni sui giornali locali sono apparse nuove notizie riguardanti la costruzione del carcere a Campalto negli spazi della ex caserma di via Orlanda, ipotesi alla quale si sono opposti i cittadini di Campalto con la manifestazione del 19 febbraio di quest’anno. Campalto era stato proposto dal sindaco Orsoni in seguito alla richiesta del Commissario al Piano Carceri di reperire un sito per la realizzazione di una nuova Casa Circondariale nel nostro Comune. Dopo la manifestazione di febbraio contro tale ipotizzata realizzazione e dopo l’assemblea pubblica di marzo, dove tutte le forze politiche hanno manifestato la loro contrarietà alla realizzazione dell’opera nella ex caserma di via Orlanda, ci sono stati incontri dei nostri amministratori a vari livelli per verificare l’effettiva possibilità di trovare un luogo alternativo. Data per assodata l’emergenza carceri a livello nazionale , ciò che si legge tra le righe delle note apparse sui giornali e delle voci raccolte, è il peccato originale commesso da questa amministrazione: l’avere comunicato al commissario al Piano Carceri Franco Ionta la disponibilità del sito di Campalto senza aver valutato preventivamente gli impatti ambientali e sociali di una tale scelta. Non mi dilungo nel ricordare i progetti che nel prossimo futuro potranno riguardare il nostro territorio (quadrante di Tessera, TAV, sub lagunare, Piano integrato di Campalto), scelte che potranno essere portatrici di benessere e sviluppo oppure, anche in funzione dei progetti esecutivi quasi tutti ancora sconosciuti, essere dannosi, se non devastanti, sul piano ambientale e sociale in quanto potrebbero rispondere a criteri puramente speculativi piuttosto che ad interventi volti a migliorare anche la

LA PAGINA DI CAMPALTO10

L’ERBA DI CASA NOSTRA

il CArCere A CAMPAlto: Si o No?

qualità della vita di noi cittadini.Ritornando al carcere, il Consiglio Comunale in seguito alla protesta dei Campaltini, ha contattato il commissario per cercare una via d’uscita: pare che “l’accordo” con il commissario Ionta consista nel proporre, da parte del Comune, un sito con caratteristiche idonee alternativo a Campalto . Il problema è che la proposta del sito alternativo dovrebbe essere fatta in tempi brevi (entro il 15 giugno), altrimenti resterebbe valida l’ipotesi dell’ex caserma dove la realizzazione sarebbe comunque confermata, anche se con tempi più lunghi, in attesa di una condivisione politica a livello comunale. Se cioè entro il 15 giugno 2011 il sito alternativo non verrà trovato, il carcere si farà a Campalto, nel luogo proposto dal sindaco Orsoni. Punto!O meglio, si farà a Campalto se i fondi previsti per Venezia, nel frattempo, saranno ancora disponibili: infatti il commissario non ha escluso che nell’attesa della “condivisione” tali fondi, che si aggirerebbero per Venezia in una sessantina di milioni, possano esaurirsi per la costruzione delle altre carceri nel territorio nazionale a causa delle possibili, e non improbabili, lievitazioni dei costi. Concludendo: ad oggi il carcere è comunque previsto nel Comune di Venezia a Campalto, o in un sito alternativo se questo verrà trovato entro metà giugno; se in Consiglio Comunale, che si riunirà il 10 giugno per discutere il problema, non ci sarà condivisione sul cosa fare, slitterà nel tempo la costruzione e ritarderà, rischiando di essere perduto, il finanziamento di sessanta milioni per la sua realizzazione.Non credo che il Consiglio comunale rischierà di perdere quei sessanta milioni. Teniamoci informati!

Giuliano Brandoli

Page 11: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

LA PAGINA DI CAMPALTO 11

PER RIDERE...E PENSARE

Avete GiA’ i SiNtoMi DellA S.A.D.?

La SAD (Sindrome di Attenzione Deficiente) si manifesta così: Decido di lavare la macchina. Andando verso il garage, vedo che c’è posta sul tavolino dell’ingresso. Decido di dare un’occhiata alle lettere prima di lavare la macchina. Lascio le chiavi della macchina sul tavolino, vado a buttare le buste vuote e la pubblicità nel bidone della spazzatura e mi rendo conto che è pieno. Decido di lasciare le lettere, tra le quali c’è una fattura, sul tavolino e andare a svuotare il bidone nel contenitore. Tiro fuori dalla tasca il libretto di assegni e vedo che ne è rimasto solo uno. Vado nello studio a prenderne un altro e vedo sul tavolo la Coca Cola che stavo bevendo e di cui mi ero dimenticato. Prendo la lattina perché non si rovesci sulle carte e noto che si sta scaldando, perciò decido di portarla in frigo. Andando in cucina osservo che il vaso da fiori sul comò dell’ingresso è senza acqua. Lascio la Coca Cola sopra il comò e scopro gli occhiali per leggere che stavo cercando tutta la mattina. Decido di portarli sul mio scrittoio nello studio, e poi mettere acqua ai fiori. Porto gli occhiali in studio, riempio una caraffa d’acqua in cucina e, subito, vedo il telecomando. Qualcuno lo aveva lasciato sul tavolo di cucina. Mi ricordo che ieri sera lo stavamo cercando come matti. Decido di portarlo in salotto, dove deve stare, dopo che avrò messo l’acqua ai fiori. Verso un po‘ di acqua ai fiori e la maggior parte finisce per terra. Pertanto, torno in cucina, lascio il telecomando sul tavolo, prendo degli stracci per asciugare l’acqua. Vado all‘ingresso, cercando di ricordare cosa volevo fare con questi stracci.....

Alla fine della serata la macchina non è lavata, non ho pa-gato la fattura, il bidone della spazzatura è pieno, c’è una lattina di Coca Cola calda sul comò, i fiori sono senz’ac-qua, c’è un solo assegno nel mio libretto, non riesco a tro-vare il telecomando, né i miei occhiali per vedere da vici-no, c’è una brutta macchia sul parquet dell’entrata e non ho la minima idea di dove sono le chiavi della macchina. Mi soffermo a pensare come può essere che senza aver fatto niente in tutta la giornata sia stato continuamente in movimento e mi senta tanto stanco!

Una vecchietta che avrà minimo un' ottantina d'anni, ma bella arzilla, entra in una farmacia di Venezia e domanda al farmacista: - Gav'è voaltri l'aspirina? - Si, certo che l'abbiamo! - E gav'è i antidoloriferi? - Abbiamo anche quelli signora - El Viagra? Gav'è il Viagra? - Si, però lì ci vuole la ricetta del dottore! - E gav'è par caso e medicine par i reumatismi? - Li abbiamo! - Oh.... el me diga.... il gel par le moroidi, ghe xè? - C'è, c'è.... - E la purga para andar de corpo? - Ma certo! - I antidepressivi? - Per quelli ci vuole la ricetta! - I soniferi? - Abbiamo sia quelli con ricetta che senza! - E le gocce, para aumentar a memoria? - Si, ci sono anche quelle! - I pannolini par l'incontinenza? - Ma lei scherza, signora? Certo che ci sono! - E gav'è anca...... A questo punto il farmacista perde la pazienza e dice: - Signora, mi stia a sentire, lei è entrata nella migliore

l’AMore NoN hA età

farmacia di Venezia, noi abbiamo tutto, ma proprio tutto! Adesso mi vuole dire cosa le serve davvero? - El vede, sabato prosimo me sposo col Bepi, che el gà 85 ani, e volevo savèr se posso far qua la lista de nozze....

Page 12: LA PAGINA DI CAMPALTO N.97

A cura del Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” ONLUS ([email protected] - Editore Circolo Auser “IlGabbiano” - Direttore responsabile : Giorgio Marcoleoni . Redazione a cura BLOG Territori e Paradossi Associazione Culturale

Redattori: Giuliano Brandoli, Daniele Conte, Chiara Foffano, Elena Brugnerotto, Francesca Delle Vedove, Carlo AlbertiniRedazione: Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 e-mail : lapaginadi [email protected] Stampato in

proprio n° 2000 copie - Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003

Circolo Ricreativo Culturale

AUSer “il GABBiANo”i NoStri ServiZi

Consulenza legale gratuita: si riceve su appuntamento il SABATO dalle 10.00 alle 12.30 ed il LUNEDI’ dalle 16.00 alle 18.30“Ausilio” spese a domicilio: con il servizio Sociale della Municipalità e la COOP Adriatica il ns. Circolo ha aderito al servizio al progetto “Ausilio” per la consegna gratuita della spesa a domicilio alle persone anziane, non autosufficienti, portatori di Handicap o con problemi motori temporanei.

i NoStri CorSi

Lingua italiana per stranieri: per agevolare l’integrazione offriamo un corso di italiano agli stranieri che vivono nel nostro territorioCorso di musica: sono aperte le iscrizioni peril corso di musica dedicato a bambini ed adulti.Con i nostri soci musicisti sarà possibile imparare a suonare la chitarra in maniera semplice.

Ed inoltre…Scuola di Canto

Corsi di informatica per i “meno giovani”Compilazione gratuita mod.730

(previo appuntamento)

Per informazioni ed appuntamenti telefonare al numero 041.903525 dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 12.30; il venerdì dalle 16.00 alle 18.00

lA PAGiNA Di CAMPAlto: SiAMo oN liNe!Da gennaio 2011 “La pagina di Campalto” è consultabile anche in Internet all‘indirizzo

http://issuu.com/lapaginadicampalto

Questo è il link: ; iscrivendosi al sito è possibile rilasciare commenti e domande, segnalare

iniziative, suggerire approfondimenti. A tutti buona lettura e buona navigazione!Potete inviare

domande e commenti anche a questo indirizzo e-mail: [email protected].