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Massimo Caimmi LA PATENTE NAUTICA ENTRO E OLTRE LE 12 MIGLIA A VELA E A MOTORE Terza edizione EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO AGGIORNAMENTI 2016

La patente nautiCa - HOEPLI.it · Capitolo 1 • Navigazione da diporto 3 M. Caimmi La patente nautica lrico oepli Editore S.p.A. 21 Capitolo 1 Navigazione da diporto 1.10 Tassa di

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Massimo Caimmi

La patente nautiCa

entro e oLtre Le 12 MigLia a veLa e a Motore

Terza edizione

EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO

aggiornaMenti 2016

M. Caimmi, La patente nautica © Ulrico Hoepli Editore S.p.A., 2016

Indice

Capitolo 1Navigazione da diporto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

1.10 Tassa di possesso sulle unità da diporto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31.11 Patente di abilitazione al comando . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4

Capitolo 2Sicurezza della navigazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

2.2.3 Cassetta di pronto soccorso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

Capitolo 11Carte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

11.2.3 La carta elettronica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

AppendiceModalità e programmi d’esame . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

1.1 Modalità d’esame per le patenti nautiche di categoria A e C . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

AppendiceNorme di protezione dell’ambiente marino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

Il fascicolo contiene recenti aggiornamenti normativi . I paragrafi coinvolti dagli ag-giornamenti sono qui riportati in sostituzione dei corrispondenti paragrafi del libro . L’appendice Norme di protezione dell’ambiente marino è una parte aggiuntiva .

Capitolo 1 • Navigazione da diporto 3

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Capitolo 1

Navigazione da diporto

1.10 Tassa di possesso sulle unità da diporto*

Dal 1° maggio 2012, per le unità da diporto con lunghezza fuori tutto superiore a 10 m, è stata introdotta una tassa annuale . Tuttavia, il 21 .6 .2013 con il “Decreto del Fare” (D .L . n° 69/2013) la tassa per le imbarcazioni inferiori ai 14 metri è stata abolita e per le barche dai 14 ai 20 metri è stata dimezzata . Con la Legge di Stabilità 2016, comma 366, art . 1 della legge n° 208/2015, è stato abrogato il tributo dovuto per il possesso di imbarcazioni e navi da diporto oltre i 14 metri di lunghezza .

Le unità superiori a 14 metri (10 m prima delle modifiche introdotte dal D .L . n° 69/2013) sono soggette al pagamento di una tassa annuale .

La tassa non è dovuta per il primo anno dalla prima immatricolazione e per:• le unità di proprietà o in uso allo Stato e ad altri enti pubblici;• le unità obbligatorie di salvataggio;• i battelli di servizio, purché questi rechino l’indicazione dell’unità da diporto al

cui servizio sono posti;• le unità da diporto possedute e utilizzate da enti e associazioni di volontariato

esclusivamente ai fini di assistenza sanitaria e pronto soccorso;• le nuove unità da diporto con “targa prova” che sono nella disponibilità del can-

tiere costruttore, del manutentore o del distributore, nonché quelle usate che sono state ritirate dai cantieri o dai distributori con mandato di vendita e in attesa di perfezionamento dell’atto;

• le unità inserite in contratti di locazione finanziaria risolti per inadempienza dell’utilizzatore .

Inoltre la tassa non è dovuta per le unità a disposizione di soggetti portatori di handicap, affetti da patologie che richiedono l’utilizzo permanente delle stesse unità .

L’Agenzia delle Entrate è l’ente preposto a disciplinare e a fornire eventuali chia-rimenti sulle modalità e i termini di versamento della tassa .

* Il paragrafo 1 .10 sostituisce il corrispondente paragrafo a p . 7 del libro .

Capitolo 1 • Navigazione da diporto4

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1.11 Patente di abilitazione al comando*

Le patenti per il comando di unità da diporto sono di tre categorie: A (comando di natanti e imbarcazioni); B (comando di navi); C (direzione nautica di natanti e imbar-cazioni) riservata ai portatori di patologie indicate dal Codice del Diporto . I posses-sori della patente C devono avere a bordo un’altra persona di età non inferiore ai 18 anni, in grado di svolgere le funzioni manuali per la condotta del mezzo nautico e la salvaguardia della vita umana in mare, e l’unità deve essere munita di un dispositivo elettronico che consenta, in caso di caduta in mare, oltre all’individuazione della persona, la disattivazione del pilota automatico e l’arresto del motore .

Le patenti A per le unità da diporto inferiori a 24 m (natanti e imbarcazioni) senza distinzione di caratteristiche tecniche (a motore, a vela, a vela con motore ausiliario, motovelieri) sono per la navigazione: • entro 12 miglia dalla costa; • senza alcun limite .

Per entrambe, a richiesta del candidato, la patente può essere limitata alle sole unità a motore .

L’età minima per accedere agli esami è di 18 anni .Per le unità superiori a 24 m (navi) viene rilasciata la patente B per nave da di-

porto al cui esame accede chi è in possesso da almeno 3 anni della patente A per la navigazione senza alcun limite .

La patente è obbligatoria: • per la navigazione oltre 6 miglia dalla costa (sempre);• per la navigazione entro le 6 miglia dalla costa (acqu e interne e in mare) quando

a bordo è installato un motore di cilindrata superiore a 750 cc se a due tempi, a 1000 cc se a quattro tempi fuoribordo o se a iniezione diretta, a 1300 cc se a quattro tempi entrobordo, o a 2000 cc se a motore diesel, comunque con potenza superiore a 30 kW o a 40,8 CV;

• quando, indipendentemente dalla potenza, si esercita lo sci nautico o si conduce una moto d’acqua (acquascooter) .

Per le unità da diporto inferiori a 24 m (natanti e imbarcazioni) che navigano entro 6 miglia dalla costa e con a bordo un motore di cilindrata inferiore a quanto in precedenza descritto, non vi è obbligo di patente, ma sono necessari i seguenti requisiti:• aver compiuto 18 anni di età per le imbarcazioni a motore, a vela e a propulsione

mista; • aver compiuto 16 anni per i natanti a motore, a vela e a propulsione mista;• aver compiuto 14 anni per i natanti a vela con superficie velica superiore a 4 m e

per le unità a remi oltre un miglio dalla costa .

Le patenti sono rilasciate:

* Il paragrafo 1 .11 sostituisce il corrispondente paragrafo a p . 8 del libro .

Capitolo 1 • Navigazione da diporto 5

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• tutti i tipi, dalle Capitanerie di Porto e dagli Uffici Circondariali Marittimi;• entro le 12 miglia dalla costa, anche dagli Uffici della Motorizzazione Civile (UMC) .

La copia della domanda d’esame, vidimata e protocollata, costituisce autorizza-zioneprovvisoria, valida 3 mesi rinnovabili, per le esercitazioni pratiche a bordo con la presenza di un istruttore munito di patente da almeno 3 anni e non inferiore a quella a cui aspira l’interessato .

La patente ha validità di 10 anni dal rilascio, rinnovabili; oltre i 60 anni d’età il rinnovo è ogni 5 anni .

La patente scaduta può essere convalidata in ogni momento con la visita medica .Gli stranieri con regolare permesso di soggiorno possono condurre imbarcazioni e

navi da diporto se sono in possesso di un titolo idoneo rilasciato dallo Stato di appar-tenenza . Se comunque si esibisce una valida dichiarazione da cui risulti che nessuna abilitazione è richiesta dallo Stato di appartenenza per la conduzione dell’unità, anche in Italia si prescinde dall’obbligo di avere la patente .

La sospensione della patente è prevista:• per la perdita temporanea dei requisiti psico-fisici richiesti; • in caso di imprudenza o imperizia gravi contro l’incolumità pubblica tale da pro-

durre danni; • per aver esercitato il comando in stato di ubriachezza o sotto l’effetto di stupefa-

centi o inebrianti; • per motivi di ordine pubblico su richiesta del Prefetto; • in caso di procedimento penale per omicidio, lesioni o colpe gravissime .

La revoca della patente è prevista per la perdita dei requisiti psico-fisici richiesti . I soggetti ai quali è stata revocata la patente non possono conseguire una nuova abi-litazione senza un provvedimento di riabilitazione .

Capitolo 2 • Sicurezza della navigazione6

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2.2.3 Cassetta di pronto soccorso*

Dal 1° ottobre 2015 è stato diramato il Decreto (G .U . n° 269 del 18 .11 .2015) che ridi-mensiona la Tabella D (allegata al D .M . n° 279 del 25 .05 .1998), che si riferisce al ma-teriale della cassetta di pronto soccorso da tenere a bordo delle imbarcazioni da diporto che navigano oltre le 12 miglia dalla costa, non sono adibite al noleggio e il cui equi-paggio non è formato nemmeno in parte da personale marittimo arruolato . Il contenitore deve essere rigido, galleggiante e a chiusura stagna e deve avere al proprio interno:• 1 flacone da 500 ml di clorexidina, soluzione al 5%;• 1 flacone da 250 ml di acqua ossigenata 10 volumi;• 1 pallone Ambu adulto;• 1 maschera Ambu adulto;• 1 laccio emostatico;• 1 laccio emostatico di Esmark o Tourniquet;• 10 bende garza t 12/8 orlata h 10 cm;• 1 borsa freddo istantaneo;• 2 cerotti telati 10 cm;• 1 pacco cotone idrofilo da 1000 g;• 1 forbice da medicazione;• 1 forbice per taglio abiti;• 5 garze sterili t 12/8 16 strati cm 18 × 40;• 5 garze non sterili cm 20 × 20;• 1 paio di guanti latex free L;• 1 paio di guanti latex free M;• 1 scatola portarifiuti a rischio taglienti;• 1 sfigmomanometro;• 1 fonendoscopio;• 1 stecca immobilizzazione;• 1 manuale di pronto soccorso in lingua italiana e International medical guide for

ships edito da Who (sono validi anche i manuali in lingua italiana predisposti dal Cirm o dal Servizio Sanitario dell’armatore o della compagnia) .

Per le navi, le imbarcazioni da pesca e commerciali si fa riferimento alle Tabelle A, B, C .

* Il paragrafo 2 .2 .3 sostituisce il corrispondente paragrafo a p . 15 del libro .

Capitolo 2

Sicurezza della navigazione

Capitolo 11 • Carte 7

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11.2.3 La carta elettronica*

Lo sviluppo della tecnologia informatica e la necessità di gestire più rapidamente in modo efficace i dati di navigazione hanno portato allo sviluppo delle carte elettroni-che, o ENC, ElectronicNavigationalCharts .

Questa carta è un database digitale prodotto da un istituto idrografico o da un’a-genzia governativa nazionale, standardizzato come contenuto, struttura e formato . Per avere valore legale e, quindi, essere utilizzata in sostituzione della carta nautica tradi-zionale, la ENC deve essere impiegata su uno specifico strumento chiamato ECDIS, ElectronicChartDisplayandInformationSystem (le cui prestazioni standard sono state approvate nel 1995 dall’IMO, International Maritime Organization) come previsto dalla convenzione sulla sicurezza della vita in mare (SOLAS 1974 e succes-sive modifiche) . La carta elettronica è una versione interattiva della carta ufficiale tradizionale . Visualizzata sull’ECDIS, la carta elettronica assomiglia molto a una carta tradizionale (figura 11 .6), ma contiene tutte le informazioni relative a ogni singolo elemento e consente la visualizzazione delle caratteristiche descrittive e spaziali di qualsiasi oggetto rappresentato, selezionandolo semplicemente con il cursore .

Oltre alle informazioni strettamente necessarie per la sicurezza della navigazione, contenute anche nella cartografia nautica tradizionale (informazioni geografiche, idro-grafiche, geofisiche, aree regolamentate, zone di separazione del traffico, aiuti alla navigazione ecc .), la ENC permette di accedere a informazioni normalmente presenti in altre pubblicazioni nautiche, come Portolani, Elenco dei fari e Radioservizi, e può contenere foto digitali della costa con altre informazioni non presenti nelle carte tradizionali .

Dopo un periodo di sperimentazione, l’Istituto Idrografico della Marina italiana ha iniziato la produzione della ENC per la distribuzione capillare e oggi il portafoglio cartografico di circa 250 carte spazia dalle carte a grande scala delle acque territoriali italiane, coste e porti principali, alle carte a piccola scala con copertura di tutto il Mediterraneo e del Mar Nero .

Una delle facilitazioni più apprezzate della carta elettronica è quella della sicu-rezza dell’aggiornamento . Infatti, una volta sottoscritto il servizio di fornitura ENC,

* Il paragrafo 11 .2 .3 sostituisce il corrispondente paragrafo a p . 95 del libro .

Capitolo 11

Carte

Capitolo 11 • Carte 8

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gli aggiornamenti arrivano all’utilizzatore sotto forma di file di dati . Il navigante deve solo assicurarsi di caricare il file di aggiornamento, senza ulteriore dispendio di tempo e di lavoro .

Le carte nautiche tradizionali, quindi, possono essere sostituite con quelle elet-troniche . Il D .M . 10 .7 .2000 che stabilisce le modalità di impiego della cartografia digitale prevede che nei casi di avaria al sistema principale dell’ECS (Electronic Chart System) debba essere presente a bordo un sistema ausiliario . Esso può essere costituito da un altro sistema della stessa classe o di classe inferiore ovvero un porta-foglio di carte nautiche in scala 1:250 .000 o maggiore, in relazione alla navigazione da intraprendere .

Figura 11.6 Esempio di ENC.

Appendice • Modalità e programmi d’esame 9

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1.1 Modalità d’esame per le patenti nautiche di categoria A e C*

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con il Decreto Ministeriale del 4 otto-bre 2013 (G .U . n° 271 del 19 .11 .2013) ha emanato la nuova disciplina sui programmi e le modalità di svolgimento degli esami per il conseguimento delle patenti nautiche di categoria A, B e C, introducendo nella prova teorica delle patenti A e C:• per la navigazione entro le 12 miglia dalla costa, i quiz di carteggio nautico, i quiz

base e i quiz vela per l’abilitazione relativa alle unità a vela;• per la navigazione senza alcuna limitazione dalla costa, oltre alla prova di carteggio

già esistente, i quiz base, i quiz d’integrazione senza limiti e i quiz vela per l’abi-litazione relativa alle unità a vela .

Per la prova pratica nessuna variazione .

A seguito di due circolari emesse dalDipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari generali e il Personale, Direzione generale per la Motorizzazione, Divi-sione 5, a partire dal 1° marzo 2016 l’esame per la patente nautica entro le 12 miglia cambia completamente tempi e modalità in tutti gli Uffici della Motorizzazione Civile . Si tratta della circolare n° 1326/8 .7 .6 del 20 gennaio 2016 e della circolare protocollo n° 5799 del 07 .03 .2016,che annulla e sostituisce la precedente, riportata di seguito nei punti salienti .

Prot. 5799Roma, 7 marzo 2016

Oggetto: Esame per il conseguimento della patente nautica per la navigazione entro le dodici miglia.

Con circolare prot. 1326/8.7.6 del 20 gennaio 2016 sono state date istruzioni per uniformare, sul terri-torio nazionale, le procedure degli esami per il conseguimento delle patenti nautiche che abilitano alla navigazione entro dodici miglia dalla costa svolti presso gli Uffici Motorizzazione Civile. Nelle more della sua applicazione, è emersa la necessità, segnalata da molti Uffici periferici, di fornire ulteriori chiarimenti

* Il paragrafo 1 .1 dell’appendice Modalità e programmi d’esame sostituisce il corrispondente para-grafo a p . 203 del libro .

Appendice

Modalità e programmi d’esame

Appendice • Modalità e programmi d’esame10

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in merito alla disposizione emanata. Con la presente, quindi, si annulla e si sostituisce la circolare prot. 1326/8.7.6 del 20 gennaio 2016.Al fine di uniformare, sul territorio nazionale, le procedure per il conseguimento delle patenti nautiche che abilitano alla navigazione entro dodici miglia dalla costa, lo scrivente ritiene opportuno, in una prima fase, di estendere agli Uffici Motorizzazione Civile e relative sezioni, facenti capo al Dipartimento, i questionari d’esame e i pertinenti software già utilizzati dalla Capitaneria di Porto di Genova, che ha aderito con pronta sollecitudine alla richiesta del Dipartimento stesso.Di conseguenza, a far data 1° marzo 2016, gli esami per il conseguimento delle patenti nautiche richiesti agli Uffici in indirizzo si svolgono sulla base delle seguenti disposizioni.OmissisL’esame è sostenuto dinanzi ad un esaminatore, nominato dal Direttore Generale Territoriale competente, supportato, esclusivamente per l’espletamento delle attività amministrative, da un segretario. Per lo svolgi-mento della prova teorica e pratica di navigazione a vela, lo stesso è assistito, inoltre, da un esperto velista designato dalla Federazione Italiana Vela o dalla Lega Navale Italiana.Omissis

PROVA TEORICAL’esame di teoria è effettuato esclusivamente presso la sede dell’Ufficio e si articola in due fasi. I funzionari esaminatori, prima dell’inizio di ogni prova, dovranno illustrare ai candidati la procedura di svolgimento della prova stessa.Nella prima fase è somministrato un esercizio, nello svolgere il quale il candidato deve, in via prioritaria, dimostrare di saper leggere e/o conoscere:• le coordinate geografiche di un punto sulla carta nautica;• gli elementi essenziali di navigazione stimata;• il sistema di coordinate secondo la proiezione di Mercatore;• il calcolo dell’autonomia in relazione alla potenza del motore ed alla quantità residua di carburante.

Il candidato deve presentarsi munito di squadrette o parallela o tracciatore rapido di rotta, compasso, matita, gomma, carta nautica di tipo didattico 5D in settori di formato A3. Quest’ultima, qualora il can-didato ne fosse sprovvisto, sarà resa disponibile dall’Ufficio. Al fine di tenere conto dell’approssimazione insita nella carta nautica utilizzata, la prova si considera superata se l’esercizio proposto è correttamente eseguito e risolto, pervenendo a risultati contenuti nei limiti delle tolleranze indicate nei singoli correttori.La prova deve essere conclusa in un tempo massimo di quindici minuti. La stessa è superata, e il candi-dato accede alla seconda prova, se l’esercizio proposto è correttamente eseguito e risolto. L’esito negativo invece determina il giudizio definitivo d’inidoneità.Nella seconda fase il candidato risolve un questionario articolato su venti domande con tre risposte cia-scuna, delle quali sola una è quella corretta. Per lo svolgimento della prova è concesso un tempo massimo di trenta minuti. La risposta ritenuta esatta è indicata apponendo chiaramente una X nell’apposito spazio.Sono considerati errori:• la risposta inesatta;• la risposta data con segni diversi dalla X;• la risposta omessa;• la correzione della risposta.

Al momento della correzione, l’esaminatore apporrà, a fianco di ogni risposta data dal candidato, un “SÌ” ovvero un “NO” a seconda che sia corretta ovvero errata.La prova è superata se si commettono non più di tre errori, il quarto determina il giudizio definitivo d’i-nidoneità.Durante lo svolgimento della prova teorica è ammesso l’uso della calcolatrice. È tassativamente vietato,

Appendice • Modalità e programmi d’esame 11

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invece, l’utilizzo di ogni diversa apparecchiatura elettronica o di comunicazione o la consultazione di testi. Ogni trasgressione accertata comporterà l’esito negativo dell’intero esame. In caso di esito positivo il candidato è ammesso alla prova pratica.Il listato delle esercitazioni, dei questionari e dei relativi correttori sarà oggetto di pubblicazione.

ULTERIORI DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVEOmissisCiascun questionario è originato secondo un criterio di casualità che garantisce la differenziazione delle sin-gole schede di esame, e viene elaborato in base alla ripartizione per argomento di programma sotto riportata:

Argomento d’esame (descrizione sintetica)

Ripartizione dei quesiti

Teoria della nave 2

Motori endotermici 2

Sicurezza della navigazione 4

Colreg 72 e segnalamento marittimo 5

Meteorologia 2

Navigazione 4

Normativa diportistica 1

Totale quesiti 20

Tempo concesso 30 minuti

Errori tollerati 3

OmissisLe schede quiz devono essere stampate la mattina stessa dell’esame oppure, in caso d’impossibilità, il giorno precedente direttamente dal Direttore/Capo Sezione dell’Ufficio (o da un suo delegato) e con-segnate all’esaminatore in busta sigillata, unitamente al correttore chiuso in altra busta. La busta delle schede d’esame – la cui integrità sarà fatta constatare, prima della sua apertura, ad almeno due candidati i cui nominativi saranno riportati sui verbali d’esame – dovrà essere aperta esclusivamente nell’imminenza della prova. La busta del correttore sarà aperta solo dopo la consegna, da parte di tutti i candidati, delle schede compilate. Ai candidati sarà temporaneamente fornita una tavola contenente sia le avvertenze sulle modalità di svolgimento delle prove, sia le rappresentazioni grafiche contenute nelle schede quiz.Omissis

PROVA PRATICAAl fine di individuare il numero massimo di candidati per ogni sessione pratica, si ritiene congruo un tempo pari a 15 minuti per ogni prova solo motore e 30 minuti per ogni prova motore/vela o solo vela, compren-sivo del tempo necessario al controllo documentale e all’eventuale consegna della patente.Durante lo svolgimento della prova pratica non è necessaria la presenza del segretario.OmissisAl termine della prova pratica, conclusa con esito favorevole, l’esaminatore rilascia al candidato la patente nautica.

Appendice • Norme di protezione dell’ambiente marino*12

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La tutela dell’ambiente marino e costiero è uno degli obiettivi nazionali prioritari, sia per la ricchezza del patrimonio naturalistico, sia per gli importanti interessi sociali ed economici coinvolti nell’utilizzo delle relative risorse . L’enorme esten-sione della linea costiera italiana impone un’attività di tutela costante e puntuale, supportata da una presenza territoriale capillare e qualificata . In tale settore, le norme di legge che si sono susseguite nel tempo hanno individuato, nel Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, un’organizzazione operativa impegnata nella salvaguardia dell’ambiente marino e costiero, sino alla recente costituzione di un Reparto Ambientale Marino (RAM), che si aggiunge al sistema di sorveglianza e tutela . Per tale attività ambientale, il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera dipende funzionalmente dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (art . 8, Legge 8 luglio 1986, n° 349 e art . 3, Legge 28 gen-naio 1994, n° 84), esercitando funzioni di vigilanza e controllo in materia di tutela dell’ambiente marino e costiero .

Tra i principali compiti si possono citare:• nelle zone sottoposte alla giurisdizione nazionale, il controllo dell’esatta applica-

zione delle norme del diritto italiano, del diritto dell’Unione Europea e dei trattati internazionali in vigore per l’Italia in materia di inquinamento marino, compresi l’inquinamento da navi e da acque di zavorra, l’inquinamento da rifiuti, l’inquina-mento da attività di esplorazione e di sfruttamento dei fondali marini;

• la direzione (art . 23, Legge 31 dicembre 1982, n° 979) delle attività di sorve-glianza e controllo per la prevenzione degli inquinamenti delle acque marine da idrocarburi e altre sostanze nocive, nonché per l’accertamento delle infrazioni alle relative norme;

• nelle acque di giurisdizione e di interesse nazionale, il controllo del traffico marit-timo per fini di tutela ambientale e di sicurezza della navigazione (Legge 7 marzo 2001, n° 51);

• esercitare (art . 19, Legge 6 dicembre 1991, n° 394) la sorveglianza nelle aree ma-rine protette e sulle aree di reperimento;

• la vigilanza sul mare territoriale e su altre zone di mare poste sotto la giurisdizione

Appendice

Norme di protezione dell’ambiente marino*

* L’appendice Norme di protezione dell’ambiente marino è una parte aggiuntiva .

Appendice • Norme di protezione dell’ambiente marino* 13

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dello Stato con particolari vincoli di tutela ambientale (Zone di Protezione Ecolo-giche, aree nella rete Natura 2000 di cui alla direttiva 92/43/CEE ecc .);

• il controllo e il monitoraggio della filiera di traffici dei rifiuti, con specifico riferi-mento agli ambiti marittimi, costieri e portuali;

• la salvaguardia delle specie di flora e fauna marine, degli ecosistemi e dei cetacei;• il monitoraggio e la verifica sugli scarichi in mare provenienti sia da terra, sia

da navi, aeromobili e piattaforme site nel mare territoriale e/o sulla piattaforma continentale;

• l’attività di telerilevamento aereo attraverso la raccolta di dati in situ e relativa validazione;

• l’attuazione di programmi di comunicazione ed educazione ambientale .

I servizi relativi all’azione di contrasto agli inquinamenti marini e alla vigilanza sulle Aree Marine Protette sono integrati da un servizio di sorveglianza satellitare re-alizzato nell’ambito di una specifica collaborazione con la European Maritime Safety Agency (EMSA) .