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Roma 15 giugno 2009
""Le iniziative e i progetti per Guadagnare Le iniziative e i progetti per Guadagnare SaluteSalute" "
Roma 15 giugno 2009
LA PIATTAFORMA E I LA PIATTAFORMA E I PROTOCOLLI DPROTOCOLLI D’’ INTESAINTESA
Dott.ssa Maria Teresa Menzano
Roma 15 giugno 2009
Strumenti del Programma
Piattaforma Nazionale su alimentazione, attività fisica e tabagismo
MIUR
Protocolli d’intesa POGASMIPAAF
ENTI PRIVATI
Gruppi di lavoro
Sistemi di Sorveglianza
Roma 15 giugno 2009
La “Piattaforma Nazionale”
è lo strumento di coordinamento delle azioni di “Guadagnare Salute”
• Assicura il raccordo tra le Istituzione
• Definisce le linee complessive di indirizzo
• Stabilisce annualmente le priorità del programma
Roma 15 giugno 2009
• Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca • Ministero dello Sviluppo Economico • Ministero dell'Economia e Finanze per la Famiglia • Dipartimento per i Diritti e le Pari • Ministero dei Trasporti • Dipartimento per le politiche Opportunità• Dipartimento per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive • Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali • Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare• Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano • Associazione nazionale Comuni d'Italia (Anci) • Istituto Superiore di Sanità (Iss) • Istituto Superiore per la Prevenzione e Sicurezza del Lavoro
(Ispesl) • Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
(Inran) • Associazioni di categoria della filiera alimentare • Associazioni dei consumatori • Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello
nazionale, firmatarie di specifici protocolli d'intesa con il Ministero della Salute
• Associazioni dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di libera scelta, Farmacisti.
Roma 15 giugno 2009
I protocolli d’intesa
• Sono atti istituzionali di condivisione di obiettivi tra Ministero e i suoi partner
• Strumento per lo sviluppo di strategie intersettoriali
• Definiscono azioni prioritarie da attuare nei vari settori
Roma 15 giugno 2009
IL PROTOCOLLO DIL PROTOCOLLO D’’ INTESA SALUTE INTESA SALUTE -- POLITICHE GIOVANILI E ATTIVITPOLITICHE GIOVANILI E ATTIVITÀÀ SPORTIVESPORTIVE
• Sensibilizzare la popolazione, in particolare i giovani, sulla importanza di uno stile di vita attivo
• Favorire il “movimento” a tutte le età e la pratica sportiva anche per le persone diversamente abili o portatrici di ritardo, disagio o malattia mentale
• Contrastare i fattori socio-culturali implicati nell’insorgenza e nella diffusione dei disturbi del comportamento alimentare
Roma 15 giugno 2009
Protocollo dd’’intesa salute intesa salute -- politiche giovanili e attivitpolitiche giovanili e attivitàà sportivesportive
Sono state promosse azioni specifiche::
Progetto nazionale di promozione dell’attività motoria(gruppi di cammino per anziani, Pedibus, sostegno alla pratica
sportiva per soggetti diversamente abili)
Progetto “Le buone pratiche nella cura dei disturbi del comportamento alimentare:
1. Sorveglianza epidemiologica del fenomeno2. Ricognizione della rete assistenziale esistente3. Formulazione di un “Protocollo di buone pratiche di trattamento,
basato su evidenze scientifiche
Progetto “la prevenzione sociale dei disturbi del comportamento Alimentare
1. Iniziative mirate di informazione e comunicazione2. Attività di prevenzione nelle scuole in raccordo con il mondo dello
sport Finalizzate a sviluppare nei giovani un rapporto equilibrato con
l’immagine corporea
Roma 15 giugno 2009
IL PROTOCOLLO IL PROTOCOLLO DD’’INTESAINTESA SALUTE SALUTE –– MIPAAFMIPAAF
• Sensibilizzare la popolazione, e in particolare i giovani, sulla rilevanza di una corretta alimentazione
• Valorizzare e promuovere la dieta mediterranea, ricca di vegetali, per i suoi effetti positivi sulla salute e quale stile di vita unico al mondo
• Attuare strategie di cooperazione, a livello nazionale e locale, per incrementare la disponibilità e il consumo di frutta, verdura e altri alimenti sani, anche in ambienti come la scuola e i luoghi di lavoro.
• Incoraggiare i produttori a mantenere standard di qualità elevati
Roma 15 giugno 2009
IL PROTOCOLLO D’INTESA SALUTE – MIPAAF
1- Progetto “buone pratiche sull’alimentazione: valutazione del contenuto di sodio, potassio e iodio nella dieta degli italiani
OBIETTIVI:
OTTENERE INFORMAZIONI ATTENDIBILI SUL CONSUMO MEDIO DI SODIO, POTASSIO E IODIO (nella popolazione italiana adulta, in un campione affetto da ipertensione e in età pediatrica)
VALUTARE IL CONTENUTO MEDIO DI SODIO IN CAMPIONI DI PANE E PRODOTTI DA FORNO
2- Progetto “buone pratiche sull’alimentazione:intervento di promozione dei prodotti ortofrutticolo freschi
OBIETTIVI:
PROMUOVERE E FAVORIRE IL CONSUMO DI FRUTTA E VERDURA NEL CONTESTO SCOLASTICO E NELL’AMBIENTE DI LAVORO
Roma 15 giugno 2009
Progetto “buone pratiche sull’alimentazione: valutazione del contenuto di sodio, potassio e iodio nella dieta degli italiani
UN OBIETTIVO DI “GUADAGNARE SALUTE”:riduzione dell’introito di sale con la dieta
L’UNIONE EUROPEA →
UNA STRATEGIA COMUNE:
1. Riformulazione del contenuto di sale negli alimenti
2. Educazione sanitaria della popolazione 3. Miglioramento etichettatura degli alimenti4. Monitoraggio contenuto di sale negli alimenti 5. Monitoraggio consumo di sale nella popolazione
Roma 15 giugno 2009
Gruppo di lavoro per la riduzione del contenuto di sale nel pane
(Ministero, Associazioni Panificatori Artigianali, Federalimentari, ISS, Università
- Acquisire informazioni aggiornate sul consumo di sale nella popolazione italiana
- Verificare la fattibilità di una progressiva riduzione del contenuto di sale negli alimenti, a partire dal pane
- Definire criteri di valutazioni delle azioni intraprese e di verifica dell’attuazione degli eventuali accordi stabiliti
Roma 15 giugno 2009
Progetto “buone pratiche sull’alimentazione:intervento di promozione dei prodotti ortofrutticolo freschi
NELLE SCUOLE• Interagendo con le iniziative previste dal programma
europeo “Frutta nelle scuole”• Facilitando alleanza tra scuole, servizi sanitari, enti
locali, produttori locali e sistema della distribuzione• Informando e sensibilizzando
NEI LUOGHI DI LAVORO • Coinvolgendo l’azienda e i responsabili delle mense
interne o dei servizi di ristorazione esterni• Fornendo suggerimenti operativi per predisporre
menù• Installando distributori automatici di frutta e verdura• Informando e sensibilizzando
Roma 15 giugno 2009
IL PROTOCOLLO IL PROTOCOLLO DD’’INTESAINTESA SALUTE SALUTE -- MIURMIUR
Attivare programmi di formazione su tematiche di
interesse prioritario
Favorire la diffusione di interventi di educazione alla
salute e promozione di stili di vita salutari per la
prevenzione di comportamenti a rischio
Supportare l’attivazione di un sistema di sorveglianza
nutrizionale, sugli stili di vita e su alcuni aspetti della
salute dei bambini e degli adolescenti
Accordi di Collaborazione con gli Uffici Scolastici Regionali di Lazio e Piemonte
Roma 15 giugno 2009
I PROGETTI CON LA SCUOLA
Frutta snack”OBIETTIVI• Incentivare il consumo di frutta e verdura a scuola ed in
famiglia• Sviluppare la capacità di critica degli adolescenti• Sviluppare la capacità di scelta consapevole degli alimenti• Educare a comportamenti alimentari corretti
Sensibilizzazione e formazione degli operatori per l’educazione alla salute”
OBIETTIVI• Attivare un percorso di formazione “comune” per i docenti
e gli operatori sanitari• Favorire la creazione di un sistema di rete locale tra salute-
scuola - comunità locale
Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età scolare (6 – 17)
Roma 15 giugno 2009
IL PROTOCOLLO D’INTESA CON LA FILIERA ALIMENTARE
Sviluppare e promuovere prodotti alimentari con diverso contenuto energetico e nutrizionale
Avviare una progressiva riduzione delle porzioni
Promuovere codici di autoregolamentazione sulla pubblicità
Promuovere il consumo di frutta e verdura fresca, anche attraverso una migliore offerta nella distribuzione automatica
Eliminazione di alcuni prodotti dai distributori automatici nelle scuole dell’obbligo
Migliorare la qualità delle informazioni presenti sulle etichette dei generi alimentari
Stabilire criteri di valutazione delle iniziative intraprese
Roma 15 giugno 2009
Ristorazione collettiva
Obiettivo di “Guadagnare Salute”→
Promozione di corretti stili di vita attraverso la ristorazione collettiva:
Interventi nella ristorazione scolastica →
per acquisire corrette e durature abitudini alimentari sin dall’infanzia
Interventi nella ristorazione ospedaliera e/o assistenziale →
per prevenire e ridurre la
malnutrizione ospedaliera, promuovendo buone pratiche di alimentazione e organizzazione dei servizi di ristorazione ospedaliera e assistenziale
Roma 15 giugno 2009
La ristorazione collettiva negli ospedali e nelle strutture assistenziali per anziani
(Slow Food e Regione Piemonte)
•
Miglioramento della ristorazione ospedaliera → definizione di protocollo e indicazione operative per la
prevenzione, diagnosi precoce e trattamento della malnutrizione
•
Identificazione dei requisiti minimi per la ristorazione nelle strutture di ricovero
•
Realizzazione di interventi di formazione e aggiornamento
•
Definizione dei criteri per la predisposizione dei capitolati d’appalto, secondo una logica favorente la qualità
del servizio, anche in termini di correttezza
nutrizionale
Roma 15 giugno 2009
LA COMUNICAZIONE IN “GUADAGNARE SALUTE”
• E’ parte strutturale del Programma• E’ strumento di informazione e promozione
della salute
OBIETTIVI• Far conoscere i comportamenti da adottare • Far conoscere le opportunità offerte dal
contesto socio-ambientale (servizi sanitari, scuole, comuni)
Fondamentale è la sinergia tra i diversi soggetti
Roma 15 giugno 2009
IL LOGO DI IL LOGO DI ““GUADAGNARE SALUTEGUADAGNARE SALUTE””
ASSOCIAZIONE DIRETTA E VISIBILE
aumentare l’efficacia degli interventi
aumentare l’autorevolezza dei messaggi trasmessi.
Roma 15 giugno 2009
IL DISCIPLINARE
CRITERI PER L’ACCESSO AL PROGRAMMA E LA CONCESSIONE E
UTILIZZO DEL LOGOal fine di
• garantire una reale attinenza e condivisione degli obiettivi del programma;
• evitare un utilizzo improprio del “logo
Roma 15 giugno 2009
:
COERENZA CON GLI OBIETTIVI E LE FINALITÀ DEL PROGRAMMA;
ADESIONE E CONDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI DEL PROGRAMMA;
VALIDITÀ SCIENTIFICA;
ORIGINALITÀ E INNOVATIVITÀ; REPLICABILITÀ (IN CONTESTI E REALTÀ DIFFERENTI);
CONGRUITÀ DEI COSTI, CHIAREZZA, VERIFICABILITÀ E RAGGIUNGIBILITÀ DEGLI OBIETTIVI;
MISURABILITÀ DEI RISULTATI ATTESI NEL BREVE E LUNGO PERIODO;
COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDER LOCALI E LE CARATTERISTICHE DI INTERSETTORIALITÀ E/O INTERFATTORIALITÀ, LA RILEVANZA E IL GRADO DITRASFERIBILITÀ AL SSN E L’APPLICAZIONE DI “BEST PRACTICES”;
ASSENZA DI FINALITÀ DI LUCRO
CRITERI CHE I PROGETTI/ATTIVITÀ DEVONO SODDISFARE
Roma 15 giugno 2009
• Campagna “SE ASPETTI UN MAMBINO, L’ALCOL PUO’ATTENDERE”
• L’iniziativa “FERRARA CITTÀ DELLA PREVENZIONE” (Azienda Ospedaliera Universitaria di Ferrara)
• Campagna “SE FUMO….. SE SMETTO….” dell’ISPSEL
• Progetto della Fondazione Bonduelle
• Iniziative di ALTROCONSUMO
• Progetto FOOD4 una campagna di sensibilizzazione, promossa dal MIPAF e rivolta a studenti sulla necessità e l’importanza di una sana e corretta alimentazione
• Campagna sociale di Prevenzione “Farmacie Afas, Isole Senza Fumo” dell’Azienda Farmacie Comunali di Perugia
Roma 15 giugno 2009
• Progetto “Frutta e verdura di stagione……per una salute da leone” – Regione Lombardia
• Campagne di comunicazione UISP: “Diamoci una mossa: nuovi stili di vita attivi per bambini e genitori” e “Ridiamoci una mossa: il gioco continua”
• Progetto sperimentale ”Fare la spesa…. e guadagnare salute - Regione Toscana
• Iniziative di sensibilizzazione e informazione dei cittadini relativamente al problema dell’abuso alimentare del sale- Azienda Ospedaliera Universitaria – Università degli Studi di Napoli “Federico II” –
Roma 15 giugno 2009
E IN FUTURO?
• Consolidare ed estendere le azioni in corso (es. sorveglianza);
• Realizzare progetti finalizzati a promuovere comportamenti salutari
• Favorire il sistema di sinergie
• Rafforzare il ruolo e la partecipazione delle Regioni
• Sviluppare attività di comunicazione (collaborazione con ISS e Regioni)
Un approccio trasversale ai diversi fattori di rischio la creazione di reti, alleanze, accordi e partecipazioni (inter-
istituzionali e tra le istituzioni e la società civile)SONO FATTORI in grado di indurre modifiche stabili ed evidenti
dell’ambiente di vita
Roma 15 giugno 2009
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!Informazioni:
www.ministerosalute.it – area tematica “guadagnare salute”
E-mail: [email protected]
GRAZIE!