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Workshop Le coste pugliesi: tra prospettive di sviluppo ed esigenze di tutela Monopoli, 18 gennaio 2013 Maria Francesca BRUNO Antonio Felice PETRILLO Laboratorio di Ricerca e Sperimentazione per la Difesa delle Coste DICATECh Politecnico di Bari La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

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Presentazione effettuata in occasione del workshop "Le coste pugliesi: tra prospettive di sviluppo ed esigenze di tutela" http://goo.gl/lRFti

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Page 1: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

WorkshopLe coste pugliesi: tra prospettive disviluppo ed esigenze di tutela

Monopoli, 18 gennaio 2013

Maria Francesca BRUNO – Antonio Felice PETRILLO

Laboratorio di Ricerca e

Sperimentazione per la Difesa delle

Coste

DICATECh

Politecnico di Bari

La rete di monitoraggio meteomarinadella Puglia

Page 2: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

LE RETE DI MONITORAGGIO METEO-MARINE NAZIONALI

RETE ONDAMETRICA NAZIONALE (RON) RETE MAREOGRAFICA NAZIONALE (RMN)

Page 3: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

LA RETE DI MONITORAGGIO METEO-OCEANOGRAFICA DELLA REGIONE PUGLIA

Le reti di monitoraggio meteomarinoesistenti in Puglia fino al 2004, nonerano sufficienti a garantire la totalecopertura del territorio pugliese. Pertale ragione, nell’ambito di unaConvenzione stipulata nel 2004 tra laRegione Puglia e il Politecnico di Bari –Laboratorio di Ricerca eSperimentazione per la Difesa delleCoste (LIC) -, l’Università degli Studi diBari – Dipartimento di Geologia eGeofisica (DGG) - e il CNR - Istituto diRicerca delle Acque (IRSA) - si èproceduto alla programmazione di unarete meteo-oceanografica,opportunamente ubicata sul territorio ecomplementare a quelle preesistenti.

Page 4: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

CONFIGURAZIONE DEL SISTEMA

Centro di Controllo

6 Anemometri

3 Boe

4 Mareografi

Database

Portale WEB

GSM

Tutti i dati rilevati convergono in undatabase e dopo un controlloautomatico sulla qualità della misurasono pubblicati in tempo reale su unwebportal dedicato alla pubblicazionedi dati meteomarini, accessibileall’indirizzo :

http://193.204.49.110

Page 5: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

Stazione anemometrica

Sistema in grado di rilevare

automaticamente direzione e velocità del

vento.

Sensore per il rilevamento della direzione e della velocità del vento

mediante un sensore a paletta e un sensore a coppe entrambi di

tipo elettromeccanico.

Sistema di alimentazione con

pannello fotovoltaico e batteria tampone

Centralina elettronica“Datalogger” Palo di sostegno

di altezza pari a 10 m

Page 6: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

Sistema in grado di rilevare automaticamente

l’altezza e la direzione delle onde.

Boa ondametrica

Sensori per rilevare: l’altezza delle onde; la direzione delle

onde; la temperatura

dell’acqua.

Sistema GPSe Antenna con led lampeggiante.

Sistema di ormeggio

Datalogger

Sistema di alimentazione

Page 7: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

Località

Profondità

fondale

(m)

Coordinate

Boa

(Gauss Boaga fuso Est)

Data

ormeggio

Rendiment

o

Isole Tremiti 94 2.562.016E, 4.665.651N 29/12/2006 96.2%

Bari 77 2.668.235E, 4.566.722 N 03/09/2008 63.5%

Taranto 72 2.705.492E, 4.474.188 N 16/03/2006 71.3%

Isole Tremiti

Taranto Bari

CARATTERISTICHE DELLE STAZIONI ONDAMETRICHE

Page 8: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

Stazione mareografica

Sistema in grado di rilevare automaticamente il valore del livello delle

acque.

Sistema di alimentazione con pannello fotovoltaico

e batteria tampone

Centralina elettronica“Datalogger”

Sensore ad ultrasuoni

2 tubi (Ø 180).Il primo è in

grado di attenuare i disturbi del

moto ondoso sul ciclo di marea; il secondo funge da guida d’onda per

il sensore ad ultrasuoni.

Page 9: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

GESTIONE DEL SISTEMA

Manutenzione preventiva

Manutenzione correttiva

Gestione disormeggi boe

PRINCIPALI CRITICITA’

Ambiente aggressivo

Strumentazione incustodita

GESTIONE DEL SISTEMA

Page 10: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

ANALISI DEI DATI ANEMOMETRICI

Page 11: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

ANALISI DEI DATI ONDAMETRICI

-Tarantoregime unimodale con unanetta prevalenza di stati dimare provenienti da SSE.

-Isole Tremitimareggiate provenienti da NNO molto intense, conuna frequenza abbastanza elevata, che sonosistematicamente sottostimate in termini di altezzad’onda dal modello di trasposizione applicato ai datidella boa RON di Pescara.

-Barilievi differenze rispetto allerisultanze delle analisi dei dati dellaboa RON di Monopoli, riportatenell’Atlante delle Onde nei MariItalia.

Page 12: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

L’evento più intenso registrato alle Isole Tremiti durante il periodo di osservazione è lamareggiata del 2 gennaio 2007 che ha raggiunto un’altezza significativa al colmo di 6.29m,una delle onde più alte registrate in Adriatico.

EVENTI “ECCEZIONALI” OSSERVATI

L’evento più intenso registrato a Taranto durante il periodo di osservazione è la mareggiatadi dicembre 2008 che ha raggiunto un’altezza significativa al colmo di 5.07m (12dicembre). La mareggiata ha fatto registrare, inoltre, una notevole durata

Page 13: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

ANALISI ENERGETICA DELLE MAREGGIATE

Lo studio dell’evoluzione della linea di costa al 2005, sviluppato nell’ambito del PianoRegionale delle Coste della Regione Puglia, aveva dimostrato che l’erosione maggiore si èavuta in anni antecedenti al 1992, con una riduzione del trend negli anni successivi.

Page 14: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

ANALISI ENERGETICA DELLE MAREGGIATE

Negli ultimi anni in Puglia è stato forte l’allarme per l’erosione causata da mareggiateparticolarmente intense, che hanno portato alla scomparsa di numerosi tratti di litorale.

Page 15: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia
Page 16: La rete di monitoraggio meteomarina della Puglia

Per il paraggio di Taranto, geograficamente più prossimo ai litorali maggiormente colpitidalle mareggiate, l’analisi energetica è stata estesa anche agli anni precedenti il 2006,utilizzando i dati della boa RON di Crotone, trasferiti con il metodo della trasposizionegeografica.

ANALISI ENERGETICA DELLE MAREGGIATE

L’analisi del grafico, pur nelladiversità della fonte dei dati,mostra che nel periodo ottobre2000 - aprile 2005 l’energiatotale è nettamente inferiore aquella che si era avuta neiperiodi precedenti, mentre traottobre 2005 e aprile 2010 siregistra un netto aumento.

Osservando il dettaglio delleannate dal 2005 al 2010 appareevidente che se nel periodoottobre 2005 – aprile 2008l’energia ondosa si è mantenuta dientità piuttosto modesta, unasignificativa accentuazione si èavuta nel periodo ottobre 2008 –aprile 2009.

05

101520253035404550

En

erg

ia P

(Jo

ule

*10

10/m

)

ott1990-

apr1

995

ott1995-

apr2

000

ott2000-

apr

2005

ott2005-

apr

2010

Energia annuale nel periodo 2005-2011.

Energia nei diversi periodi analizzati nel paraggio di Taranto.

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ANALISI DEI DATI MAREOGRAFICI

L’analisi dei livelli medi annuali in tutte le stazioni del Medio e Basso Adriaticomostra un generalizzato aumento del livello a partire dal 2009 con differenze tra il2008 e il 2010 dell’ordine della decina di centimetri.

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ANALISI DEI DATI DATI MAREOGRAFICI

15 FEBBRAIO 200828 SETTEMBRE 2006

Livelli registrati dal mareografo di Porto Cesareo

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ANALISI DEI DATI DATI MAREOGRAFICI

Livelli registrati dal mareografo di Manfredonia (2007-2011)

Redazione di unostudio tecnicoscientifico relativoai fenomeni dierosione del mareed inondazioni dellariviera sud diManfredonia e perl’individuazione deipossibili rimedi

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RETE DI MONITORAGGIO

-soddisfacente rendimento

-banca dati affidabile

SERIE STORICHE ACQUISITE UTILIZZATE PER:

- ARTICOLI SCIENTIFICI

- PIANO REGIONALE DELLE COSTE

-PIANO DIFESA DELLE COSTE

- PROGETTI INGEGNERIA COSTIERA

CONCLUSIONI