Embed Size (px)
Citation preview
1
LA SCUOLA PRIMARIA
PRESENTAZIONE
Il nostro Istituto è saldamente inserito nel territorio del Centro Storico di Napoli con il quale collabora ed interagisce attivamente; esso è costituito da una sede centrale denominata Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” sito in Piazza Dante, e da un plesso distaccato denominato “Educandati Femminili”, anch’esso situato nel Centro Storico di Napoli e precisamente in Piazza Miracoli.
La nostra struttura prevede, sia nella sede centrale che al plesso, diversi ordini di scuola, ognuno con la propria peculiarità e una storia ricca di esperienze e ricerca. Nella sede del Convitto Nazionale “ Vittorio Emanuele II” sono presenti: LA SCUOLA PRIMARIA, LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO E LA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO ( Liceo Scientifico – Liceo Classico Europeo ); al plesso “Educandati Femminili” sono presenti: LA SCUOLA DELL’INFANZIA – LA SCUOLA PRIMARIA E LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO.
Il nostro Istituto ha una particolare e complessa configurazione poiché, unitamente ai diversi ordini di scuola presenti, prevede, nella fascia oraria pomeridiana, la formula di “ Convitto “ per cui molte sono le figure presenti e dunque difficile ed articolato il coordinamento delle stesse. Ciò nonostante la nostra, è un’organizzazione sincronica e meticolosamente programmata che permette l’intervento valido ed incisivo, di ciascuna figura nel processo formativo di tutti gli utenti.
Ogni ordine di scuola presenta il proprio Progetto Formativo, di cui il P.O.F. ne è l’espressione, strutturato sull’età, adeguato ai bisogni degli alunni e condiviso dall’intero gruppo educante.
2
STRUTTURA DELLA SCUOLA PRIMARIA
Sede Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II”
La Scuola primaria del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Napoli è situata al terzo ed ultimo piano dell’edificio ed è formata da 11 ampie e luminose aule per un totale di n° 261 alunni. Essa conserva una struttura modulare di tipo orizzontale per V mentre, per le classi I - II - III e IV è previsto l’insegnante prevalente. Le classi prime e la IIIA sono ubicate nell’ala est, le classi quarte e la IIIB nell’ala centrale, le classi II e le classi V si trovano nell’ala ovest dell’edificio. La scuola dispone di un’ampia sala docenti; ogni ala dell’edificio che accoglie la Scuola Primaria, è servita da servizi igienici a norma di legge.
Il primo piano dell’edificio è servito da ascensore a norma di legge, l’accesso alla Scuola Primaria non è servito da ascensore.
La scuola dispone di vari spazi didattici e ricreativi:
- un giardino per la realizzazione di attività di giardinaggio; - un campo sportivo per l’attuazione di attività ludiche e l’espletamento di gare agonistiche; - un chiostro medioevale destinato ad attività ricreative, a rappresentazioni scolastiche e a
rappresentazioni teatrali relative al “ Maggio dei Monumenti”; - un ampia aula attrezzata per l’attività motoria; - un ampio e luminoso salone-refettorio per la consumazione del pranzo giornaliero; - una ludoteca; - un laboratorio musicale; - un attrezzato e funzionale laboratorio linguistico multimediale; - un teatro.
Plesso “ Educandati Femminili “
La Scuola Primaria del Plesso “ Educandati Femminili “ è ubicata in uno splendido edificio antico di recente ristrutturazione; essa consta di tre ampie e luminose aule, per un totale di n° 82 alunni (solo primo ciclo), la I, II e III sono poste al piano terreno dell’edificio, la IV è ubicata al terzo piano. Tutte le aule sono servite da servizi igienici a norma di legge; l’edificio dispone, inoltre, di ascensore a norma di legge.
La scuola dispone dei seguenti spazi:
- un giardino per i momenti ricreativi con annesso porticato; - un’ampia palestra per la realizzazione delle attività motorie. - Una sala adibita ad attività ludiche. - Un ampio e luminoso salone- refettorio per la consumazione del pasto giornaliero.
3
ORGANIZZAZIONE ORARIA
Sede Convitto Nazionale “ Vittorio Emanuele II “
La Scuola Primaria del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Napoli si articola con un orario di 27 ore settimanali per le classi I, II, III e IV e di 30 ore settimanali per le classi V, più 24 ore di semiconvitto.
Tutti gli alunni della Scuola Primaria sono semiconvittori.
L’orario scolastico si articola su sei giorni settimanali dal lunedì al sabato.
Esistono due fasce orarie: quella antimeridiana affidata agli insegnanti curricolari e quella pomeridiana di pertinenza del personale educativo ( semiconvitto ).
La giornata didattico educativa inizia alle ore 08,10 e termina alle ore 17,20 Il sabato inizia alle 8.10 e termina alle 12.10.
Fascia oraria antimeridiana:
- 08,05 – 08,10 accoglienza alunni. - 08,10 – 12,45 attività didattica con pausa merenda dalle 10,30 alle 10,45
Fascia oraria pomeridiana:
- 12,45 – 13,45 pausa mensa. - 13,45 – 14,20 attività ricreativa. - 14,20 – 17,10 studio guidato con pausa merenda dalle 16,00 alle 16,15 - 17,10 – 17,20 preparativi e uscita.
Una volta a settimana i docenti curricolari delle classi quinte effettuano un rientro pomeridiano, destinato ad attività educative, progettuali, laboratoriali e didattiche, da effettuarsi in compresenza del personale educativo.
I docenti curricolari effettuano la Programmazione Didattica settimanale ogni Martedì dalla 12,50 alle 14,50; i docenti delle classi quinte la effettuano il martedì dalle 12.50 alle 14.20 e il giovedì dalle 12.45 alle 13.15.
Il primo martedì di ogni mese il personale docente e quello educativo effettua Programmazione Integrata dalle 16,20 alle 18,20; i docenti delle classi quinte la effettuano dalle 13.20 alle 14.20 e dalle 17.20 alle 18.20.
Il personale educativo è presente dal lunedì al venerdì; il sabato è giorno di riposo settimanale. Il personale docente fruisce del giorno di riposo settimanale.
Il servizio mensa, dal lunedì al venerdì, prevede pasti preparati in sede in una cucina ubicata al pian terreno dell’edificio.
4
I pasti vengono approntati in base a tabelle dietetiche strettamente diversificate a seconda della stagione, dell’età degli alunni e di eventuali allergie e/o intolleranze alimentari ( previa certificazione medica).
Plesso “ Educandati Femminili “
L’orario settimanale della Scuola Primaria del Plesso “ Educandati Femminili “ è di 27 ore settimanali più 24 ore di semiconvitto.
Tutti gli alunni della Scuola Primaria sono semiconvittori.
L’orario scolastico si articola in cinque giorni settimanali dal lunedì al venerdì.
Il sabato le attività didattiche ed educative sono sospese.
Esistono due fasce orarie: la fascia oraria antimeridiana, affidata al personale docente e quella pomeridiana, affidata al personale educativo.
Una volta a settimana i docenti curricolari effettuano un rientro pomeridiano, destinato ad attività educative, progettuali, laboratoriali e didattiche, da effettuarsi in compresenza del personale educativo.
Il personale docente effettua la Programmazione Didattica settimanale il Lunedì e Martedì dalla 13.15 alle 14.15.
Il primo Martedì di ogni mese il personale docente ed educativo effettua la Programmazione Integrata dalle 16,20 alle 18,20.
La giornata didattico educativa inizia alle ore 08,15 e termina alle ore 16,15.
Fascia oraria antimeridiana.
- 08,10 – 08,15 accoglienza alunni. - 08,15 – 13,15 attività didattica con pausa merenda dalle 10,30 alle 10,45.
Fascia oraria pomeridiana
- 13,15 – 14,00 pausa mensa. - 14,00 – 14,45 attività ricreativa. - 14,45 – 16,05 studio guidato. - 16,05 – 16,15 preparativi e uscita.
Il servizio mensa è affidato al Comune.
5
PRINCIPI, FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI DELLA SCUOLA PRIMARIA
Finalità e principi
Le linee di indirizzo assunte dalla scuola possono essere così sintetizzate:
democrazia
legalità
solidarietà e integrazione
intercultura
verticalizzazione integrativa
integrazione tra le sedi
In relazione alla carta dei servizi la scuola, nell’espletamento della sua azione educativa, assicura l’attuazione dei seguenti principi:
- Garanzia di pari opportunità di base a tutti i bambini in relazione alle molteplici condizioni socio-culturali e inserimento di alunni stranieri, comunitari ed extracomunitari, superamento delle situazioni legate allo svantaggio, handicap ed etnie diverse;
- Rispetto verso la cultura dei bambini in relazione di altra etnia o religione, con scelta del diritto di avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica e con possibilità di svolgere attività alternative nell’ora di Educazione religiosa.
- Imparzialità e regolarità nello svolgimento del servizio, nel rispetto delle attuali leggi sulla regolamentazione dello sciopero, nelle eventuali sostituzioni da realizzarsi tra il personale statale in servizio e nell’effettuazione dei preavvisi destinati alle famiglie;
- Accoglienza di tutti gli alunni con un progetto atto ad accogliere ed inserire gradualmente i nuovi iscritti nell’ambiente scolastico e di permettere il reinserimento sereno di tutti gli altri alunni dopo la pausa estiva, creando un contesto ambientale, emotivo e sociale coinvolgente, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere.
- Accoglienza e integrazione degli alunni portatori di handicap argomento trattato nel paragrafo relativo alla Progettazione delle attività di Sostegno”;
- Superamento, già in atto, dei limiti territoriali per le iscrizioni tenendo conto della possibilità di capienza dei locali a disposizione;
- Interventi al fine di evitare l’evasione e la dispersione scolastica; - Attività legate alla prosecuzione del Progetto “Adotta un Monumento” nell’ambito del
Maggio dei Monumenti.
Principio della Continuità Educativa
Esiste un raccordo tra docenti e alunni delle classi in senso verticale, è il principio della continuità educativa.
6
Suddetto principio, sempre garantito, rappresenta uno dei cardini dell’azione formativa, della programmazione e dell’intero Istituto in una scuola, unica nel suo genere, che comprende tutti gli ordini di istruzione, da quello per l’infanzia fino ai licei.
Obiettivi Formativi
Relativamente ai bisogni educativi dell'utenza e nel rispetto di un'educazione integrale e interculturale dell'alunno, il Collegio dei Docenti, tenendo conto delle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola Primaria” e nel rispetto dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche indica i seguenti obiettivi educativi generali di carattere interdisciplinare, attinenti sia la sfera affettiva e sociale che quella cognitiva.
Obiettivi Educativi Generali
Obiettivi socio –comportamentali ed affettivi:
- Sviluppare l'autostima e la fiducia di sé. - Superare i punti di vista e i comportamenti egocentrici. - Conseguire un atteggiamento critico rispetto ai pregiudizi razziali. - Sviluppare ed interiorizzare le regole del gruppo e quindi potenziare le capacità di
socializzazione e relazione. - Potenziare le capacità di autocontrollo, di attenzione, di concentrazione - Sviluppare atteggiamenti critici e di partecipazione a problemi di carattere sociale. - Sviluppare atteggiamenti di rispetto verso tutti, indipendentemente dalla provenienza
etnica, linguistica, culturale e religiosa. - Esercitare e potenziare l'autonomia personale. - Esercitare e potenziate le capacità di iniziativa e decisionali. - Sviluppare capacità reattive nel superare momenti di ansia e di aggressività.
Obiettivi cognitivi:
- Sviluppare le strumentalità di base di comunicazione in madrelingua, anche attraverso linguaggi non verbali (gesti, immagini, suoni), dando spazio agli obiettivi linguistico-comunicativi per il potenziamento dell'espressione e della comunicazione.
- Sviluppare l’attenzione, la curiosità, la capacità di rapportarsi discorsivamente e concretamente con gli altri.
- Sviluppare la capacità logica di classificazione, seriazione, quantificazione e le capacità di individuare le relazioni causa-effetto.
- Sviluppare la capacità di utilizzare i concetti logici e le strategie logico-simboliche per la soluzione dei problemi.
- Sviluppare la capacità di organizzazione spazio-temporale in relazione ai contenuti antropologici e scientifici.
7
- Favorire la tendenza a porre domande ( motivazione all’osservazione e alla scoperta ) e l’abitudine a identificare, entro situazioni complesse, singoli elementi.
- Sviluppare la consapevolezza che la lingua è espressione di una cultura in relazione allo spazio storico-geografico e di conseguenza atteggiamenti di rispetto verso culture, lingue e popoli diversi.
- Sviluppare la capacità di comprendere ed esprimersi in forma orale e scritta in un codice linguistico straniero.
- Sviluppare la capacità di utilizzare tutti gli apprendimenti in modo creativo ed operativo. - Sviluppare la capacità di analisi e di ragionamento induttivo e deduttivo. - Sviluppare e rafforzare, attraverso il gioco e altre attività alternative, i processi cognitivi, le
capacità logiche, le operazioni mentali di vario tipo (ordinare, classificare, …).
Pedagogia e obiettivi didattici interculturali - criteri applicativi
In generale, ma anche all'interno della scuola, l'incontro con le differenze etniche è un'occasione per riproporre stili educativi e voglie di rinnovamento. Gli obiettivi che la scuola intende perseguire nell'ambito della pedagogia interculturale possono essere così definiti:
- Accettazione e uguaglianze delle opportunità, per cui si assicurano a tutti uguali opportunità di formazione.
- Accoglienza e pari rispetto per ogni cultura, per cui occorre far superare ogni ripulsa psicologica e comportamentale e i relativi atteggiamenti razzisti nel rispetto della dignità di ogni persona.
- Rifiuto delle discriminazioni razziste e xenofobe, per cui la scuola ispira tutti i suoi momenti formativi a principi antirazzisti e, nel rispetto del “diritto all’identità” e del “diritto alla differenza”, conforma la propria azione educativa a fecondi scambi tra culture, le quali devono essere capite nella loro globalità complessa e contraddittoria.
Da tale pedagogia e dai suddetti obiettivi ne discende che la scuola ha il compito di realizzare una didattica interculturale che ha come scopo di:
- Allestire condizioni idonee perché i minori stranieri trovino un habitat di accoglienza atto a non indurre la spiacevole sensazione di sentirsi minoranza;
- Favorire l’apprendimento linguistico e promuovere approfondimenti storico-geografici e religiosi, di cui gli stranieri sono portatori;
- Distogliere l’attenzione da un’immagine dello straniero soltanto come “povero” e oggetto di interventi assistenziali;
- Porre l’attenzione al maggior numero di esempi delle migrazioni in atto e ad argomenti che richiamano al prestigio di culture extracomunitarie, afroasiatiche o islamiche;
- Valorizzare la lingua dei paesi di origine attraverso prodotti letterari e poetici che essa ha realizzato;
- Portare alla scoperta che le differenze esistono in contrasto con i processi di standardizzazione del mondo contemporaneo;
- Individuare (anche attraverso il gioco), i pregiudizi e gli stereotipi che ciascuno ha dell’atro;
8
- Favorire la partecipazione extrascolastica ad ogni occasione di confronto tra culture; - Promuovere scambi culturali e video-epistolari; - Approfondire temi-guida rinvenibili nelle culture più diverse (temi del viaggio, della
peregrinazione, della nostalgia, delle radici, dello straniero).
Nella sua applicazione concreta, la metodologia interculturale può essere ispirata ai seguenti criteri applicativi:
- Coinvolgere tutti gli allievi, perché tutti sono portatori di una “differenza culturale” “education for alls”, come definiscono le definizioni del Consiglio d’Europa;
- Puntare al riordino e all’espansione delle capacità comunicative e dei codici non verbali e linguistici presenti nel gruppo, perché la socializzazione, la maturazione cognitiva e gli equilibri affettivi di ciascuno possano essere promossi senza cadere in un meccanico processo di assimilazione culturale;
- Privilegiare la formazione alla vita di relazione, anche con le inevitabili componenti di conflitto che sorgono nei rapporti tra pari e con gli adulti.
Formazione delle classi
All’atto della formazione delle classi prime vengono presi in considerazione i seguenti criteri:
- scuola di provenienza - bilanciata distribuzione di maschi e femmine - richiesta da parte delle famiglie - uguale distribuzione per fascia anagrafica
9
OFFERTA FORMATIVA
I docenti organizzano la Progettazione Educativa nel rispetto della specificità di ciascun ordine di scuola fondando la loro azione didattica sull’osservazione e l’analisi dei bisogni emersi.
La costruzione del profilo educativo, culturale e professionale dello studente e la strutturazione dei progetti ad esso relativi, declinano gli Obiettivi Formativi in Obiettivi Educativo-Didattici che si diramano nelle diverse discipline e nelle diverse educazioni nel rispetto del principio della interdisciplinarietà.
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI GENERALI
- Formazione dell’uomo e del cittadino. - Promozione della prima alfabetizzazione culturale. - Ampliamento delle competenze nel rispetto delle abilità, delle potenzialità e dei bisogni
formativi degli alunni. - Favorire la capacità di integrazione delle competenze. - Sviluppo della personalità nelle direzioni etiche, sociali, religiose, intellettive, creative,
operative… - Interazione formativa con le famiglie. - promozione dell’autonomia personale intesa come autonomia di pensiero riflessivo, critico
e costruttivo. - Promozione dell’autonomia sociale intesa come orientamento verso scelte consapevoli e
responsabili.
Programmazione Didattica
Dal punto di vista curricolare, gli obiettivi programmatici riguardo ogni disciplina sono declinati, in linea con le indicazioni dei Programmi Ministeriali, da ogni singolo insegnante all’inizio dell’anno scolastico, e vengono depositate agli atti negli uffici amministrativi, dove le persone interessate possono prenderne visione. Ogni programmazione potrà essere soggetta ad una flessibilità di contenuti in relazione alla rispondenza ed alle capacità generali degli allievi. Ogni docente si occuperà di stilare la programmazione annuale per le discipline attribuite; alla luce della” Riforma Fioroni” sarà dato particolare rilievo alle educazioni presenti in ogni disciplina e saranno valorizzati in pieno gli aspetti formativi in esse presenti. La scelta di obiettivi, contenuti e modalità di intervento sarà effettuata, per ogni classe di appartenenza, sulla base delle indicazioni nazionali per la Scuola Primaria; in particolare le attività saranno concordate settimanalmente considerando il principio dell’interdisciplinarietà.
10
Verifiche Le verifiche per la valutazione verranno effettuate in modo sistematico e graduale. Dopo le prove iniziali d’ingresso, svolte dagli insegnanti dei singoli ambiti disciplinari, atte all’accertamento delle specifiche abilità possedute dagli alunni all’inizio dell’anno scolastico, saranno effettuate verifiche bimestrali secondo gli obiettivi delineati e una verifica finale che valuterà, secondo gli stessi criteri connessi agli obiettivi, il livello globale di maturazione raggiunto da ciascun allievo. Saranno, inoltre, effettuate nell’ambito di ciascun modulo verifiche in itinere, in modo che gli interventi educativi siano adattati alle carenze e ai bisogni che si evidenzieranno nel corso dell’anno. All’atto della correzione delle verifiche particolare importanza sarà data al momento della presa di coscienza da parte dell’alunno dei propri punti di forza e di debolezza, al fine sia di renderlo consapevole del proprio percorso di crescita, sia di stimolarlo a migliorarsi con l’ausilio dell’auto-correzione, per motivarlo, in tal modo, all’apprendimento ed allo sviluppo delle proprie capacità.
Valutazione
Sulla base della certificazione delle competenze acquisite saranno valutati l’apprendimento, il comportamento ed il grado di partecipazione alla vita scolastica. La consegna del documento di valutazione è programmata con scansione quadrimestrale.
11
PROGETTI E ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Accanto alla Programmazione Didattica ci sono diversi progetti, i quali costituiscono parte integrante della Programmazione stessa, poiché vengono svolti mettendo i singoli contenuti in relazione pratica con le diverse discipline. In quest’ottica si cercano elementi, concetti ed abilità comuni tra progetti e discipline, facendo si che essi fungano da strumenti logici per un intelligente raccordo interdisciplinare, in questo senso vanno a costituire l’asse portante della Progettazione Didattica.
Tutti i progetti, con le specifiche finalità, contenuti, strumenti didattici utili e modalità organizzative, sono consegnati insieme alle programmazioni di classe.
PROGETTO MAGGIO MONUMENTI
Gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado sono coinvolti nell’ambito del progetto “Adotta un monumento”; essi fanno da guida turistica per il complesso monumentale prescelto, che per gli alunni di tale istituto è il Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II stesso, e preparano spettacoli e mostre di diversi lavori, con relative raccolte per l’effettuazione di opere di beneficenza successivamente comprovate attraverso ricevute di versamento. PROGETTO “ACCOGLIENZA – UN MODO PER STARE A SCUOLA”
Questo progetto nasce dall’esigenza di accogliere ed inserire gradualmente i nuovi iscritti nell’ambiente scolastico e di permettere il reinserimento sereno di tutti gli altri alunni dopo la pausa estiva, creando un contesto ambientale, emotivo e sociale coinvolgente, dal quale scaturisca la motivazione ad apprendere. L’accoglienza non si esaurisce con una serie di attività da sviluppare all’inizio dell’anno scolastico, ma deve essere un atteggiamento e un modo di stare a scuola ogni giorno, perché il bisogno di essere accolti è sempre presente in ciascuno di noi. In tal senso possiamo prevedere diversi momenti per accogliere i nostri alunni a scuola: all’inizio di ogni giornata, attraverso una conversazione libera, durante l’attività di lettura dell’insegnante come occasione di scambio e di confronto.
PROGETTO “FRUTTA NELLA SCUOLE”
Il programma comunitario “Frutta nelle scuole” introdotto dal regolamento (CE) n° 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007, è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdura da parte dei bambini e ad attuare iniziative che supportano più corrette abitudini alimentari e una nutrizione maggiormente equilibrata, nella fase in cui si formano le loro abitudini alimentari.
12
PROGETTO A.Vo.G
Il progetto nasce da un accordo di partenariato tra A.Vo.G. (Associazione Volontariato Guanelliana) e Convitto Nazionale Vittorio Emanuele II i quali si impegnano, nel quadro della normativa vigente in materia di “Servizio Civile Nazionale”, a realizzare in uno spirito di cooperazione i progetti di servizio civile nazionale secondo le finalità e i principi stabiliti dalla legge n° 64 del 2001. Il progetto I care si inserisce nel campo delle iniziative promosse dal comune di Napoli nell’ambito della legge 285/97, che risponde a questa esigenza dando l’opportunità alle agenzie alternative del territorio di operare per raggiungere obiettivi comuni a sostegno dei diritti dei cittadini più piccoli. PROGETTO “II FESTIVAL DELLE ARTI PER LA SICUREZZA STRADALE – OCCHIO ALLA STRADA” Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell’ambito della promozione di una cultura sulla sicurezza stradale ha riproposto, visto il successo dello scorso anno, la seconda edizione del “Festival delle Arti per la sicurezza stradale - Occhio alla strada”, organizzato dal “Reparto Storico Polizia Stradale”. L’obiettivo è quello di sensibilizzare, anche attraverso la pratica artistica, le giovani generazioni verso una tematica importante e necessaria come la sicurezza stradale. Durante l’anno scolastico gli alunni saranno costantemente spronati a riflettere sulle cause principali degli incidenti stradali e su come evitare i comportamenti scorretti e realizzeranno degli elaborati artistici sul tema della sicurezza stradale e del comportamento responsabile degli utenti della strada. Al termine è previsto un festival, durante il quale una giuria premierà i ragazzi delle scuole coinvolte e decreterà i vincitori delle diverse categorie creative (cinema, disegno, pittura, teatro). È dunque un evento culturale rivolto agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado per la promozione della sicurezza stradale. C’è poi anche l’obiettivo di coinvolgere le realtà più prestigiose del territorio nazionale, sono stati infatti già stati presi contatti con il Quirinale e la Presidenza della Repubblica che ha già assicurato presenza e collaborazione. PROGETTO “PEDAGOGIA DELLA BELLEZZA” Tale Progetto, a cura dell’OSCOM - osservatorio dell’Università Federico II di Napoli - prevede la realizzazione di laboratori artistici. Si tratta di un percorso artistico rivolto a scuole di diverso ordine e grado inserite in una rete grazie alla quale saranno possibili scambi e confronti. Al termine del percorso sarà effettuata una premiazione tra le scuole partecipanti.
Attività Integrative
E’ possibile, previa opportuna selezione, la partecipazione a visite guidate in zone significative della città o della provincia (musei, stazione, uffici, sedi di attività di volontariato) a viaggi d’istruzione, mostre e la partecipazione a diversi concorsi.
13
ATTIVITA’ POMERIDIANE
Con delibera n° 83 del Consiglio di Amministrazione del 21/09/2012 sono stati approvati progetti inerenti lo messa in atto di un laboratorio di ceramica, un laboratorio artistico e un laboratorio di attività motoria.
Due volte a settimana, nella fascia oraria pomeridiana, ogni classe di Scuola Primaria, dalla prima alla quinta, partecipa a due laboratori condotti da tre esperti esterni in collaborazione del personale educativo; detti laboratori vengono attuati nei locali attrezzati del Convitto: Palestra coperta e Laboratorio artistico con forno per ceramica.
LABORATORIO DI CERAMICA – classi 1^ - 2^ - 3^
Questo laboratorio mira allo sviluppo della motricità fine attraverso la manipolazione, contestualmente stimola la creatività attraverso la creazione di prodotti personali; questa attività favorisce, inoltre, le abilità tecnico-espressive utili per l’approccio al successivo step ossia il laboratorio artistico.
I prodotti finiti, regolarmente infornati e decorati, vengono esposti in una mostra che si allestisce durante il Progetto “Maggio dei Monumenti “ a fine anno scolastico.
Il laboratorio ha la durata di un’ora settimanale.
LABORATORIO ARTISTICO – classi 4^ e 5^
E’ un laboratorio che mira a “visitare” trasversalmente tutti i tipi di espressione artistico-manuale e le relative tecniche. Si spazia, infatti, dal disegno al collage, dalla ceramica alla costruzione di burattini, lasciando liberi i bambini di lavorare oltre la consegna data e di suggerire anche percorsi alternativi di ricerca artistica..
I prodotti finiti, vengono esposti in una mostra che si allestisce durante il Progetto “ Maggio dei Monumenti “ a fine anno scolastico.
Il laboratorio ha la durata di un’ora settimanale.
ATTIVITA’ MOTORIA – tutte le classi di Scuola Primaria -
Questo laboratorio mira al potenziamento della coordinazione motoria globale attraverso attività relative alla coordinazione dinamica generale e settoriale.
Esso si conclude con un saggio sportivo a fine anno scolastico.
Il laboratorio ha la durata di un’ora settimanale.
14
ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE
Caratteristica del Convitto è quella di essere un’Istituzione che interagisce con il territorio su cui opera; tale caratteristica trova la sua espressione attraverso l’ampliamento dell’Offerta Formativa oltre l’orario scolastico sottolineando, così, con vigore il concetto di “ Comunità Educante “.
In tale ottica la nostra Istituzione affida ad educatori interni o a esperti esterni, l’organizzazione di iniziative da destinare ai semiconvittori in orario extrascolastico.
Le iniziative previste sono le seguenti:
CORSO DI JUDO
Spazi: locali del Convitto.
Tempi: 1 ora settimanale.
Destinatari: Semiconvittori di Scuola Primaria.
CORSO DI CALCIO
Spazi: locali del Convitto.
Tempi: 1 ora settimanale.
Destinatari: Semiconvittori della Scuola Primaria.
15
PROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI SOSTEGNO
Per consentire un progetto di intervento realisticamente rivolto alla massima realizzazione possibile di ogni soggetto diversamente abile, il nostro Istituto affida al Gruppo di Lavoro per l’Handicap ( G.L.H. ) e ai singoli Gruppi Tecnici ( G.T.) il compito di elaborare le strategie organizzative e il coordinamento delle attività di sostegno.
Nei paragrafi che seguiranno saranno illustrate: l’organizzazione scolastica, le competenze di ciascun organo citato e le linee programmatiche generali elaborate dal G.L.H. sulle quali sarà impostato il lavoro dei singoli G.T.
Organizzazione Scolastica.
La Scuola Primaria del nostro Istituto vede la presenza di n° 4 alunni diversamente abili:
- N° 3 con rapporto in deroga; - N° 1 con rapporto normale.
I docenti di sostegno impegnati sono 2 per 24 ore settimanali e 1 per 12 ore settimanali.
Competenze del G.L.H.
Il Gruppo di Lavoro per l’Handicap collabora con il Capo di Istituto per:
- Organizzare e coordinare l’attività di integrazione. - Predisporre le procedure di continuità sia educativa che didattica nel passaggio di grado
scolastico. - Osservare, analizzare e superare le difficoltà sorte in itinere. - Attivare raccordi con Enti territoriali corresponsabili del processo di integrazione. - Offrire consulenza agli Organi Collegiali per la formulazione delle classi.
Tempi
Il G.L.H. si riunisce tre volte in un anno scolastico, eccezion fatta se insorgono problemi di natura organizzativo-didattica e/o di nuovi inserimenti.
Linee Programmatiche Generali elaborate dal G.L.H.
Obiettivi Educativi Generali
- Strutturazione e/o potenziamento dell’autonomia personale. - Strutturazione e/o potenziamento dell’autonomia sociale. - Strutturazione e/o potenziamento dell’autostima - Acquisizione e/o potenziamento del controllo emotivo. - Acquisizione e/o potenziamento della tolleranza alla frustrazione.
16
Obiettivi Didattici Generali
Asse Neuropsicologico:
- Potenziamento della memoria. - Potenziamento dell’attenzione.
Asse Motorio- Prassico:
- Potenziamento della Coordinazione Motoria Globale e Settoriale. - Potenziamento della Coordinazione Oculo-Manuale e della Motricità Fine.
Asse Apprenditivo:
- Acquisizione e/o potenziamento dell’uso di diversi Codici Comunicativi ( linguistico; mimico – gestuale; pittorico ecc )
- Acquisizione e/o potenziamento delle strumentalità di base ( letto-scrittura, calcolo ) - Acquisizione e/o potenziamento delle abilità logiche. - Acquisizione e/o potenziamento dell’orientamento spazio-temporale. - Acquisizione e/o potenziamento dell’autonoma gestione del compito assegnato. - Integrazione delle competenze.
Le linee programmatiche citate, trovano la loro massima espressione nell’elaborazione del Piano Educativo Individualizzato dove saranno declinate e calibrate in base alle diverse tipologie minorative dei soggetti. La traduzione operativa è affidata ai singoli Gruppi Tecnici attraverso due strumenti:
- Il Piano Educativo Individualizzato ( P.E.I. ) citato. - Il Profilo Dinamico Funzionale ( P.D.F. ).
Il Gruppo Tecnico
Componenti:
- Neuropsichiatra Infantile. - Insegnante di sostegno. - Insegnante di classe ( il numero è legato alla disponibilità dei docenti ). - Operatore Socio Assistenziale. ( se il soggetto fruisce del servizio ) - Terapisti della riabilitazione ( se il soggetto fruisce del servizio ). - Genitore dell’alunno.
Competenze:
- Elaborazione del P.E.I. - Elaborazione del P.D.F.
17
Tempi
Il P.E.I. viene strutturato ad inizio anno scolastico a seguito delle indicazioni riportate nella Diagnosi Funzionale ( documento di pertinenza esclusiva del neuropsichiatra infantile dell’A.S.L. di appartenenza ) e delle verifiche d’ingresso somministrate all’alunno.
Esso viene verificato dal Gruppo Tecnico, in itinere e a fine anno scolastico.
Il P.D.F. è uno strumento che indica le competenze del soggetto e le sue potenzialità; viene elaborato in ingresso ( nuova individuazione ) e in uscita ( passaggio al successivo grado di scuola ).
Linee metodologiche.
Per consentire un reale processo di integrazione del soggetto diversamente abile, i docenti di sostegno effettuano la loro azione educativo-didattica all’interno della classe di appartenenza dell’alunno mediante interventi condotti per piccoli gruppi.
Sono previsti momenti frontali, da condurre fuori della classe di appartenenza, nei seguenti casi:
- Alunni con rapporto in deroga per gravità che non seguono il programma della classe e che necessitano di interventi personalizzati relativi ad attività motorie, senso-percettive, manipolative e ad attività cognitive da effettuarsi mediante l’uso del P.C.
- Alunni con rapporto in deroga per gravità che non seguono il programma della classe e che necessitano di momenti frontali per l’acquisizione di nuove competenze.
- Attività di verifica dei livelli di competenze conseguiti.
Per gli alunni che presentano lievi difficoltà di apprendimento, il docente di sostegno adatta la programmazione di classe ( per attività e contenuti ) alle abilità e potenzialità dell’alunno.
Per gli alunni gravi, il docente di sostegno elabora il P.E.I. prevedendo, comunque, momenti di raccordo con le attività condotte dal gruppo classe.
Settimanalmente il docente di sostegno, concorda gli interventi programmatici con il team docente della classe riportandoli nell’agenda della programmazione.
Interventi Socio-Sanitari e Riabilitativi.
Come si è potuto evincere dai punti precedenti, tutto il processo formativo del soggetto diversamente abile, viene concordato e condiviso nel Gruppo Tecnico, alla presenza del personale sanitario ( neuropsichiatra infantile dell’A.S.L. competente ) e del personale tecnico della riabilitazione. La scansione degli incontri è legata all’elaborazione e alla verifica degli atti citati e, naturalmente, qualora se ne ravvisi l’esigenza.
18
Rapporti con le famiglie
La figura genitoriale assume parte integrante, attiva e funzionale nel processo formativo del diversamente abile poiché, come precedentemente esposto, prende parte alla strutturazione del Piano di intervento e ne verifica periodicamente i risultati le cui date di incontro, sono riportate nel P.E.I.
Servizio di Assistenza Specialistica.
Fruiscono del servizio di Assistenza Specialistica gli alunni diversamente abili dichiarati, dalle A.S.L. di riferimento, bisognosi di tale servizio.
L’operatore Socio Assistenziale è una figura che assume un ruolo di rilievo nel percorso formativo del soggetto diversamente abile poiché prende parte ai Gruppi Tecnici, determinando le attività da svolgere nella fascia oraria di sua competenza.
Competenze
- Assistenza di base. - Favorire i processi di autonomia personale e sociale. - Stimolare attitudini espressive, comunicative e manipolative. - Supporto didattico.
Il docente di sostegno e l’operatore socio-assistenziale, nel rispetto della specificità di ciascun allievo diversamente abile, concordano il percorso di intervento da attuare che viene elaborato e allegato al P.E.I. degli alunni interessati.
Continuità Educativo-Didattica.
Per gli alunni diversamente abili già diagnosticati all’ingresso della Scuola Primaria, saranno predisposti contatti con i docenti della scuola di provenienza del soggetto, sia ai fini anamnestici che in un’ottica di continuità del processo formativo educativo e didattico.
Per gli alunni in passaggio dalla Scuola Primaria al successivo grado di scuola dell’obbligo, saranno predisposti incontri tra i docenti dei due gradi di scuola, volti alla:
- presentazione clinica del soggetto; - presa visione dei documenti elaborati in uscita P.E.I. e P.D.F.; - Indicazioni metodologico didattiche finalizzate alla continuità del processo formativo.
19
ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA INTERNA E ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
CALENDARIO SCOLASTICO
- Totale giorni di lezione 206 - Inizio attività educativo- didattiche : 13/09/2012 - Chiusura attività educativo- didattiche: 08/06/2013
FESTIVITA’ CALENDARIO ANNUALE DELLE FESTIVITA’ :
- 19/09/2012 Festa del Santo Patrono - 01/11/2012 Ogni Santi - 08/12/2012 Immacolata Concezione - 24/12/2012 – 05/01/2013 Vacanze Natalizie. - 28/03/2013 - 02/04/2013 Festività Pasquali. - 25/04/2013 Anniversario della Liberazione - 01/05/2013 Festa del Lavoro - 02/06/2013 Festa della Repubblica
GIORNI FESTIVI CONCESSI DALL’ISTITUTO:
- 2 giorni: 03/11/2012 – 11/02/2013
NUMERO DOCENTI E ORE MINIMO PER DISCIPLINA Il numero dei docenti della Scuola Primaria è 21:
Posto comune 18
Inglese 1
Religione 2 + 1 su 8 ore
Sostegno 2 + 1 su 12 ore
20
Il numero di ore minimo da destinare alle varie discipline è il seguente:
Lingua Italiana Ore 6 ( per le classi III-IV-V), ore 8 ( per le classi II ), ore 9 ( per le classi I ) .
Lingua Straniera Ore 1 ( per le classi I ) ore 2 ( per le classi II) ore 3 ( per le classi III – IV – V ).
Matematica Ore 6
Scienze Ore 2
Storia Ore 2
Geografia Ore 1 (per le classi I e II) ore 2 (per le classi III-IV-V)
Tecnologia e Informatica Ore 1
Arte e Immagine Ore 1
Educazione al Suono e alla Musica Ore 1
Scienze Motorie Ore 1
Religione Cattolica Ore 2
COMMISSIONI DI LAVORO E INCARICHI
Comitato valutazione 2 Docenti titolati, 2 Docenti supplenti
Orario 1 Docente
Coordinamento scuola Primaria Educandato 1 Docente
Segretario verbalizzante 1 Docente titolare, 1 Docente supplente
21
ATTIVITA’ FUINZIONALI ALL’INSEGNAMENTO Per le attività funzionali all’insegnamento sono destinate 40 ore annuali. CALENDARIO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
01-09-2012 COLLEGIO PLENARIO 9.00-11.30
01-09-2012 COLLEGIO DOCENTI 11.45-13.15
03-09-2012 COLLEGIO DOCENTI 9.30-13.00
10-09-2012 COLLEGIO DOCENTI INTEGRATO 10.30-13.00
23-10-2012 INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA 15.30-17.30
ASSEMBLEA GENITORI
ELEZIONI RAPPRESENTANTI DI CLASSE 17.30-18.30
06-11-2012 CONSIGLIO INTERCLASSE 17.30-18.30
COLLEGIO DOCENTI INTEGRATO 18.30-19.30
06-12-2012 COLLEGIO DOCENTI 14.00-15.00
29-01-2013 COLLEGIO DOCENTI INTEGRATO PER VALUTAZIONE 17.30-19.30
08-02-2013 SCRUTINI 14.00-17.00
19-02-2013 INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
16.30-18.30
26-02-2013 CONSIGLIO INTERCLASSE 17.30-18.30
05-03-2013 COLLEGIO DOCENTI 14.30-16.30
09-04-2013 CONSIGLIO INTERCLASSE 17.30-18.30
23-04-2013 INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA 16.30-18.30
14-05-2013 COLLEGIO DOCENTI 14.30-16.30
04-06-2013 COLLEGIO DOCENTI INTEGRATO PER VALUTAZIONE 16.30-18.30
14-06-2013 SCRUTINI 9.00-13.00
19-06-2013 COLLEGIO DOCENTI INTEGRATO 10.00-12.00
20-06-2013 INCONTRO SCUOLA-FAMIGLIA CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE
10.30-12.30
ATTIVITA’ FUNZIONALI: Monte ore n° 40 – Totale ore programmate n°40.
22
COORDINAMENTO E FUNZIONI STRUMENTALI Tavazzi Nicoletta: docente coordinatrice referente per la scuola primaria.
Bagnato Maria Giuliana : Funzione strumentale al POF Area 4 – Rapporti con gli Enti esterni - con i seguenti obiettivi di area:
Rapporti con le Istituzioni e con gli Enti esterni Realizzazione di progetti formativi proposti da Istituzioni e da Enti esterni Organizzazione e coordinamento delle visite d’istruzione
De Rosa Assunta: Funzione strumentale al POF – Area 1 Gestione del POF - con i seguenti obiettivi di area:
Stesura e aggiornamento in itinere del POF della scuola primaria Realizzazione di progetti finalizzati all’integrazione tra le due sedi Coordinamento delle attività teatrali interne all’Istituzione scolastica
Sica Maria Teresa: Funzione strumentale al POF – Area 2 – Supporto docenti - con i seguenti obiettivi di area:
Coordinamento attività INVALSI Produzione e raccolta di materiali didattici per il sito web Produzione di modulistica e materiali a supporto della funzione docente Cura della documentazione educativa e didattica della scuola primaria
