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L'Istituto Professionale Statale per i Servizi Commerciali e Turistici "Nicolò Gallo" di Agrigento ha vinto il primo premio Bruno Ciari con il progetto "Energia+Formiche - Cicale"
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CENTROSTORICONella vicenda del palazzoLo Jacono una sentenzache dà ragione al Comune,il quale ordinò ai padronidello stabile di metterlo insicurezza. Ma questo, peril giudice, non avvenne
Condannati gli 8 proprietariPer il Tribunale non avrebbero rimosso il pericolo derivante dal degrado dell’immobile
SPI-CGIL
Necessario riaprireil dialogo con il sindaco
In breve Presentato «Soul’s food nights»Una rassegna musicale internazionale accompagnata da serate culinarie tematiche
I 47 BAMBINI DI MUSSOMELI OGGI SARANNO ACCOLTI DAL SINDACO
Tornano gli studenti assaltati dalle zecche
La Procura dice sì allo sgombero«Ma queste sono le condizioni»
LE MACERIE ISTITUTO PROFESSIONALE GALLO
Il progetto sull’energiaha vinto il primo premio
A sinistrauno degli ultimiinterventi di messa in sicurezzasul palazzoLo Jacono
FRANCESCO DI MARE
Celestina Alaimo, Giuseppe Piscopo,Lucia Maria, Giuseppina, Salvatore, Ma-rio, Gerlando, Filippa e Calogero Russosono stati condannati a 4 mesi di reclu-sione.
Si tratta dei proprietari di quello chefino al 25 aprile scorso era il palazzo LoJacono - Maraventano, crollato quellanotte poco dopo il passaggio della pro-cessione per il Venerdì Santo.
A emettere la sentenza nel primo po-meriggio di ieri è stato il giudice Rossel-la Ferraro, nell’aula 15 del Tribunale delcapoluogo. Una sentenza nel suo «picco-lo» epocale, visto che, di fatto, da ragio-ne all’operato del Comune, da molti rite-nuto - a torto o a ragione - l’unico colpe-vole del decadimento del centro storicodella città. Secondo il giudice, sarebberostati i proprietari dell’«immobile» a nonavere ottemperato all’ordinanza emessanel 2008 dal sindaco Marco Zambuto,con la quale si intimava loro di metterein sicurezza le parti pericolanti del pa-lazzo nobiliare.
L’«invito» del Comune pare non venneascoltato, tanto che i vigili urbani si ado-perarono nel segnalare quanto fatto, an-zi non fatto dai destinatari dell’ordinan-za. Ne nacque un procedimento penale,con gli otto proprietari del palazzo aiquali venne contestato il reato 677 delcodice penale, «perché omettevano diprovvedere ai lavori necessari, a rimuo-vere il pericolo per le persone, derivan-te dallo stato di degrado dell’immobile».
Ad assistere alcuni degli imputati eral’avvocato Santo Lucia, il quale non haperso tempo nel preannunciare imme-diato ricorso nelle sedi competenti, evi-
denziando sibillinamente un aspetto:«Su questa vicenda c’è stata e c’è moltapressione mediatica». Una sentenza pre-vedibile dunque? Difficile sostenerlo,anche perché di carte per valutare il Tri-bunale ne aveva parecchie, prodotte so-prattutto dal pm, Salvatore Caradonnache nella propria requisitoria di ieri mat-tina ha chiesto la condanna degli 8 im-putati a cinque mesi di reclusione. Il Pmha puntato la propria attenzione su treaspetti della vicenda: la proprietà delpalazzo, la minaccia di rovina, la manca-ta osservanza dell’ordinanza comunale.
Il giudice Ferra-ro ne ha inflitti 4,cambiando di po-co la sostanza deifatti. Da ricordarecome nel fascicoloprodotto dal pm,venne aggiuntodallo stesso uncorposo incarta-mento relativo alcrollo del 25 aprilescorso. Quasi a vo-ler consolidare lasensazione chequel palazzo è ca-duto per respon-sabilità precise enon per il mal-tempo.
Secondo il tribunale, almeno in questoprimo grado di giudizio, la colpa è da ad-debitare in primo luogo ai mancati inter-venti di messa in sicurezza del palazzo,nonostante l’ordinanza emessa dal Co-mune tre anni fa. In Appello gli imputa-ti avranno modo di sperare in una sen-tenza diversa e per loro assolutoria.
In bassola desolantescena dopo il crollodel palazzobaronale
La Procura di Agrigento ha detto sì al-la richiesta del Comune di procedereallo sgombero delle macerie di palaz-zo Lo Iacono anche se ha indicato unaserie di prescrizioni. La decisione è sta-ta notificata al Comune di Agrigento da
parte dei due so-stituti procurato-re che si stannooccupando del-l’inchiesta sulcrollo del palazzosettecentesco loscorso 25 aprile,Santo Fornasier eArianna Ciavatti-ni. Era stato lostesso Comune achiedere un in-tervento alterna-tivo per la messain sicurezza del-l’area circostanteil palazzo Lo Iaco-no – in alternati-
va a quello suggerito dalla stessa Pro-cura – per carenza di fondi. I due sosti-tuti hanno così autorizzato la realizza-zione degli interventi di messa in sicu-rezza «a condizione che nella redazio-ne del relativo progetto esecutivo sia-no osservate le considerazioni e racco-mandazioni dei due periti della Procu-ra, l’ingegnere Antonio Badalà e il geo-
metra Pietro Munzone.C’è dunque il sì all’abbattimento di
edifici storici, seppur di minor pregiorispetto a quello crollato, come quelloadiacente a palazzo Lojacono di viaSanta Maria dei Greci. Ma i periti han-no chiesto di «ricoprire con dei teli lemacerie del palazzo crollato Lojaco-no, al fine di non inquinare con i detri-ti delle successive demolizioni l’areaoggetto delle indagini processuali incorso». Inoltre è stato anche chiesto diprovvedere «prima di procedere allademolizione degli edifici contigui all’a-rea del crollo» al rinforzo con catenedegli edifici attigui a quelli da demoli-re, «al fine di evitare l’effetto domino,dal momento che tali edifici fanno par-te di un intero aggregato edilizio, conimportanti interazioni reciproche do-vute ad azioni statiche, al vento, al si-sma e agli effetti dinamici dovuti allevibrazioni indotte dalla demolizione».
I periti si sono detti daccordo conl’ingegnere Principato, che nella confe-renza dei servizi del 13 maggio avevaproposto che si lasciassero degli spero-ni di muratura, o che ne vengano costi-tuiti di nuovi, negli edifici che dovran-no essere demoliti, che fungano da ir-rigidimento e sostegno a quelli residuie che dovranno essere messi in contonel progetto da redigere.
FABIO RUSSELLO
PENTECOSTEVeglia con l’arcivescovo
e.c.) Per questa sera alle 21 presso laparrocchia Madonna dellaProvvidenza è stata organizzata dalVicariato Foraneo e dalla Consultadiocesana una veglia di preghiera. Apresiederla sarà l’ArcivescovoFrancesco Montenegro. Si tratta di unmomento in cui la Chiesa diAgrigento si trasforma in unaFamiglia nella notte che precede laPentecoste.
ANNULLO DELLE POSTEFesta alla Provincia tra le polemiche
E’ stato presentato ieri l’annullospeciale per i 150 anni della primaseduta del Consiglio provinciale diAgrigento. Per l’occasione, nel corsodella conferenza stampa, è statopresentato il programma che sisnoderà nella giornata di domani conun concerto alla «Scala Reale» dellaProvincia regionale, a cura dei ragazzidell’Istituto musicale «Toscanini» cheper l’occasione hanno preparato unascaletta molto ricca. Si comincerà conl’Inno di Mameli per continuare conil «Và pensiero» e molta musicabarocca. Nel corso della conferenzastampa, da registrare un sipariettomolto antipatico che ha visto perprotagonisti il presidente dellaProvincia, Eugenio D’Orsi e ilpresidente del Consiglio provincialeBuscemi. D’Orsi ha attaccato Buscemiper come dirige i lavori consiliari. Lareplica di Buscemi non si è fattaattendere e solo per puro caso non èsfociata in qualcosa di più grave.D’Orsi a un certo punto ha preferitoabbandonare la stanza.
a.r.d.l.) Le note del blues, soul e jazz internazionale, leeccellenze dell’enogastronomia siciliana e le bellezzearcheologiche di Agrigento costituiscono i magici ele-menti del “Soul’s food nights". Un connubio polisenso-riale che dal 22 luglio al 18 agosto propone una rasse-gna musicale internazionale accompagnata da serateculinarie tematiche, a cura dello chef Salvatore Gam-buzza, nella suggestiva cornice dei giardini di VillaAthena, ai piedi del Tempio della Concordia. L’eventopromosso dal blusman e direttore artistico del cartel-lone, Joe Castellano, fondatore del Blues & Wine SoulFestival, combinerà le due espressioni artistiche soule cibo raffinato in un percorso capace di conciliare ilpiacere della cucina siciliana impreziosita dagli aromispeziati delle sonorità blues, il tutto accompagnato dalseducente gusto del nostro vino locale. Un suggestivo
viaggio che mette insieme un cartellone di noti mu-sicisti americani che hanno collaborato con band ecantanti dal calibro di Sting, Springsteen, Pickett,San-tana, alla suadente voce di Angela Baggi, a Miguel Fer-nandez apprezzata chitarra flamenco; al saccense Er-manno Nuzzo, chitarra classica e voce, ed esecutoremagistrale di grandi classici della musica brasiliana (daJobim a De Morales, da Toquinho a Baden Powell). Edancora dal bluesman Gavin Christopher, all’agrigenti-no Edoardo Savatteri, raffinato ed elegante pianista chesta imponendosi sulla scena jazzistica siciliana, alcantante gospel Cedric Ford, e Sarah Gillespie, tale perla potenza e seducente personalità del canto. L’even-to sarà anticipato questa sera da una aperitivo inaugu-rale del cartellone, presso l’incantevole Terrazza degliDei di Villa Athena.
c.m.) Ritorneranno stamattina a visitare Agri-gento e la sua Valle dei Templi gli alunni dell’I-stituto comprensivo statale "Leonardo da Vinci"di Mussomeli, ospiti dell’Amministrazione co-munale e del Parco archeologico di Agrigento.Sono quei 47 bambini della scuola primaria diMussomeli, già venuti a visitare la zona archeo-logica nel maggio scorso e che rimasero vittimedi un "assalto" di zecche nel corso di una passeg-giata nei pressi del tempio della Concordia. LaCittà di Agrigento, che ha già formalmente ma-nifestato agli scolari ed ai loro familiari il vivo esincero rammarico per lo spiacevole episodio,non smentendo la millenaria tradizione di cittàospitale ed accogliente, ha invitato, in accordo
con i rappresentanti dell’Ente Parco, gli alunnidella scuola di Mussomeli, insieme ai genitori edai docenti per trascorrere nella Valle dei Templie nei lidi di San Leone un’intera giornata.
"Non vuole essere un semplice gesto ripara-tore - dice il sindaco Marco Zambuto - ma è ilminimo che possiamo fare per ribadire ancora ilnostro rincrescimento per quanto accaduto agliscolari e soprattutto per volere manifestare ilpiacere sincero di offrire un’altra occasione perapprezzare, in gioia e serenità, tutte le bellezzesia artistiche che paesaggistiche della nostraAgrigento".
Gli alunni, accompagnati dal Dirigente, daidocenti e dai genitori, saranno accolti alle ore 11
a villa Aurea dal Sindaco di Agrigento, dal Com-missario del Parco archeologico e da altri rap-presentanti le due istituzioni e subito dopo, ri-cevuti dei doni offerti dal Parco stesso, prosegui-ranno per una visita guidata della Valle dei Tem-pli. Il gruppo pranzerà, sempre ospite dell’Am-ministrazione che ha curato pure i trasferimen-ti, a San Leone dove sarà accompagnato a gode-re del sole e del mare dei nostri lidi.
"Io mi auguro - dice ancora il sindaco Zambu-to - che i bambini di Mussomeli siano contentidi questa passeggiata nella Città dei Templi eche possano tornare ad avere fiducia nelle isti-tuzioni pubbliche e negli uomini che le rappre-sentano".
c.m.) Il progressivo peggioramento della questione socialeagrigentina, spinge il sindacato Cgil-Spi a richiedere ilripristino del dialogo (precedentemente avviato e poiinterrotto) con il sindaco Zambuto e il suo staff. I temi inquestione riguardano l’assistenza domiciliare integrata, lerelazioni contrattuali tra badanti e cittadini non auto-
sufficienti, l’azione di contrasto locale allapovertà, il disagio familiare, l’esclusionesociale. La riattivazione di una relazione-concertazione tra il sindacato e l’entecomunale mira, per esempio, a tradurre infatto la costituzione della Consultacomunale degli anziani (già operativa inaltri comuni) e a fare il punto sui piani dizona. A ciò si aggiunge la necessità di
conoscere quanta parte del bilancio comunale, in questiultimi anni, è stata assegnata alle politiche sociali, qualiprogetti nell’ambito del piano strategico di Agrigentoriguardano anziani e pensioni povere. Tra i punti di unapiattaforma- programma di lavoro ai fini di un confronto siinseriscono, per esempio, la richiesta della costituzione dicentri diurni di aggregazione nei quartieri, del servizio ditele soccorso e teleassistenza.
a.r.d.l.) Un’attenta riflessione sul problema energeticoè il contenuto del prodotto multimediale titolato“Energia+ Formiche – Cicale”, realizzato dagli alunnidell’Istituto Professionale “N.Gallo” di Agrigento,diretto da Salvatore Curaba e, vincitore del primopremio nella sezione scientifica della I^ edizione delPremio” Bruno Ciari” promosso dalla Coop diCertaldo(Firenze) . La manifestazione dedicata al
partigiano Bruno Ciari e, svolta presso ilPalazzo Pretorio della cittadina toscana,dal titolo : "Un maestro - omaggio aBruno Ciari", mostra, convegno e premio;si inquadra nell’ambito dellecelebrazioni del 150 ° Anniversariodell’Unità d’Italia dalle AssociazioniAnpi, Anof e Man con il Patrocinio delComune di Certaldo. Il video realizzato
allo scopo di sensibilizzare ed educare le nuovegenerazioni alla cultura del risparmio energetico e dellatutela dell’ambiente al fine di generare comportamenti“virtuosi” volti ad un ridotto utilizzo di energia. Ilproblema energetico è strettamente collegato allatutela dell’ambiente in quanto la combustione dellefonti fossili libera ingenti quantità di gas serra,soprattutto CO2 , responsabili dei cambiamenticlimatici, e composti chimici dannosi sia per la salutedell’uomo che per l’ambiente in cui viviamo; senzadimenticare i pericoli gravissimi legati all’uso delnucleare. “ Il lavoro di approfondimento realizzato daglialunni sulle problematiche energetiche –spiega ildirigente Curaba-, ha puntato alla valorizzazione dellefonti rinnovabili ed al risparmio energetico che puòessere considerato un’ulteriore fonte di energia, poichéla diminuzione dei consumi su larga scalapermetterebbe di abbatterne la richiesta”.
LA PRESENTAZIONE ALLA STAMPA
PREMIO
Delegazione dell’Empedoclein visita a Camera e Senato
Una delegazione del Liceo Classico “Empedocle” diAgrigento composta dal dirigente scolasticoAnnamaria Sermenghi, dalla docente Lucia Ingorgiae dagli studenti Rossella Menni e Riccardo MontanaLampo, è stata ricevuta alla Camera dei Deputati e alSenato, in occasione della cerimonia di premiazione
del progetto didattico “La NazioneItalia: dagli ideali risorgimentali allarealtà dei principi costituzionali. Ilcontributo della Sicilia”, presentatodall’istituto agrigentino nell’ambitodell’iniziativa nazionale ”Dalle auleParlamentari alle aule di scuola Unità,Nazione,Costituzione”, promosso dalMiur ed esteso agli istituti di scuolasecondaria d’Italia. Sin dal mese disettembre un team formato dadocenti di lettere, di storia e filosofia e
di discipline giuridiche, pianificò il percorso didatticoprescelto secondo le linee guida proposte dal MIURper celebrare l’anniversario dell’Unità nazionale incollaborazione con il Parlamento. L’idea progettualeche comprendeva un opuscolo e un prodottomultimediale realizzato nell’ambito dei percorsi di“Cittadinanza e Costituzione”, dopo unapreselezione dell’U S R, è stata presentata a Romae, scelta dopo una rigorosa selezione. Il percorsopromosso dalle docenti Lucia Ingorgia, FrancescaPatti, G. Parello e Giovanna Riolo, ha previsto unitinerario didattico extracurricolare a cui hannopartecipato 28 alunni delle classi seconde,affrontando la storia dell’unificazione ricostruendole molteplici vicende che l’hanno resa possibile.Grande soddisfazione ha espresso il dirigenteSermenghi. “Attraverso una serie di incontri edapprofondimenti storici, giuridici e letterari delRisorgimento italiano, siciliano e locale, gli alunnisono stati sollecitati a conoscere meglio la storianazionale, in relazione alla nascita dello statounitario e alle vicende riguardanti il nostro territorio,riflettendo sull’importanza di tali momenti “.
ANNA RITA DI LEO
LA SICILIASABATO 11 GIUGNO 2011
.37AAGRIGENTO