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La stenosi carotidea a rischio: evoluzione dell’inquadramento US a Mazzucco artimento di Scienze Neurologiche e della Visione versità di Verona

La stenosi carotidea a rischio: evoluzione dellinquadramento US Sara Mazzucco Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Università di Verona

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La stenosi carotidea a rischio:

evoluzione dell’inquadramento USSara Mazzucco

Dipartimento di Scienze Neurologiche e della VisioneUniversità di Verona

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La stenosi carotidea a rischio:La stenosi carotidea a rischio:

evoluzione evoluzione dell’inquadramento USdell’inquadramento US

??

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Qual è il PRIMO determinante del rischio Qual è il PRIMO determinante del rischio di una placca carotidea?di una placca carotidea?

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Risk of stroke after TIA or minor stroke in OXVASC:Risk of stroke after TIA or minor stroke in OXVASC:Patients with Patients with ≥ ≥ 50% symptomatic carotid stenosis50% symptomatic carotid stenosis

0.2% 2% / anno

(Rischio di stenosi carotidea asintomatica)(Rischio di stenosi carotidea asintomatica)

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Qual è il PRIMO determinante del rischio di Qual è il PRIMO determinante del rischio di una placca carotidea?una placca carotidea?

Placca SINTOMATICAPlacca SINTOMATICA

Altri determinanti del rischio di una placca?Altri determinanti del rischio di una placca?

““Timing” dei sintomiTiming” dei sintomi

Entità della stenosiEntità della stenosi

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Risk of stroke after TIA or minor stroke in OXVASC:Risk of stroke after TIA or minor stroke in OXVASC:Patients with Patients with ≥ ≥ 50% symptomatic carotid stenosis50% symptomatic carotid stenosis

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Lancet 2003

Effect of surgery on absolute risk at 3,5 and 8 years follow up by degree of carotid stenosis

Entità di stenosi è il principale determinante del beneficio di CEA

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Ultrasuoni e determinazione

dell’entità della stenosi carotidea

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(…) Thus (intra-arterial angiography) is the

only imaging modality for which the precise

relationship between visualisation of carotid

stenosis and stroke

risk and the risk/benefit balance of carotid

endarterectomy is known. It is therefore the

reference standard although misinterpretation

of the

degree of stenosis can occur with IAA just as

with

non-invasive imaging.

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Misurazioni velocimetriche aggiuntive

(…) ICA PSV capturesmost of the informationon severity of stenosisthat can be gleaned from DU, and little is gained from additional velocity measures (…).

ICA PSV

ICA PSV/CCA PSV(<1.5)

ICA PSV/CCA EDV(<7)

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La misurazioneangiografica corrisponde

a quella ultrasonografica?

Ma…Ma…

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(…) Angiography-style stenosis measures have similar inter-relationships when applied to CDU, but…

ICA PSV

… do not improve accuracy of ultrasound over peak systolic ICA velocity alone.

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ECST = 0.6 NASCET + 40%

Rothwell 1994, Stroke 25:2435-39

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PlaccaPlacca

ASINTOMATICAASINTOMATICA

SINTOMATICASINTOMATICA

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Relazione inversa fra n° MES/h e tempo intercorso dall’esordio

MES più frequenti in placche ulcerate e stenosi più serrate

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La placca carotidea sintomatica: La placca carotidea sintomatica: caratterizzazione sotto il profilo caratterizzazione sotto il profilo

genetico, istopatologico e per immagini.genetico, istopatologico e per immagini.

Università di VeronaUniversità di Verona Azienda Ospedaliera di VeronaAzienda Ospedaliera di Verona

Individuazione dei determinanti GENETICI dell’instabilità di placca, tramite lo studio di placche carotidee caratterizzate istopatologicamente e provenienti da due gruppi di pazienti, recentemente SINTOMATICI ed ASINTOMATICI, clinicamente ben definiti

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Stdio di Risonanza Magnetica NucleareAngio-RM standard, con somministrazione di 20 ml di mezzo di contrasto paramagnetico (Gadolinio 0.5 o 1 molare) per la valutazione d’insieme del distretto vascolare carotideo extra-cranico, verranno applicate sequenze mirate alla valutazione della placca, pesate in T1, T2, DP, TOF. Queste permettonola valutazione del core lipidico-necrotico, della presenza di emorragia intraplacca e dell’integrità del cappuccio fibroso.

STUDIO PER IMMAGINIStudio Ecocolor DopplerStudio con sonda lineare ad alta frequenza di:•grado di stenosi valutato tramite criteti velocimetrici (Doppler ad onda pulsata) e morfologici.caratteristiche della superficie della placca morfologia della placca e sua classificazione secondo i criteri di Gray-Weale •presenza di neoangiogenesi

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ANALISI GENETICO-MOLECOLAREa. Estrazione del DNA da sangue perifericob. Estrazione di RNA da placche e sangue periferico seguita da retrotrascrizionec. Determinazione dell’espressione genica mediante Real-Time PCR I seguenti geni verranno analizzati: COX-2, mPGES, PTGDS, PGIS2, Ang II, iNOS , MMP-2 e MMP-9, NFKb ed altri geni coinvolti nella sintesi delle prostaglandine. Il confronto fra l’espressione genica nelle placche sintomatiche e asintomatiche permetterà di determinare se e quali di questi geni partecipano allo sviluppo della placca vulnerabile. Nei geni selezionati, verrà eseguita la ricerca di polimorfismi nelle zona regolatrici.d. Identificazione di polimorfismi nella zona dei promotori e. Identificazione di polimorfismi nella zona 3’UTR f. L’effetto dei polimorfismi sull’espressione dei geni verrà studiato in vitro utilizzando costrutti genetici, trasfettati in colture cellulare di macrofagi murini (RAW 264.7). La funzionalità delle regioni regolatrici verràdeterminata utilizzando il Kit della Luciferasi.

Mw 1 2 3

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1- l’analisi dell’espressione intra-placca, tramite “real time PCR”, del gene COX-2, di geni a valle (prostaglandina-sintetasi, tromboxano-sintetasi, metalloproteinasi) e a monte (angiotensina II, NO-sintasi inducibile, l’interleukina-1 beta, NF-kB e NF-IL6.) quali determinanti dell’instabilità della placca, e confronto fra i profili di espressione di placche “recentemente sintomatiche” rispetto a placche “asintomatiche”.

2- Studio di eventuali polimorfismi del gene di COX-2 e dei loro effetti sull’attività trascrizionale del gene mediante studi in vitro di costrutti genici. 3- Confronto fra profilo di espressione genica intra-placca e caratteristiche istopatologiche di placche definite istologicamente come “instabili” o “stabili”.

4- Istituzione di una “banca di placche carotidee” tramite la raccolta di placche carotidee corredate da DNA e RNA degli individui di provenienza, da notizie cliniche e di imaging per studi genetici, biochimici e patologici.

ObiettiviObiettivi