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3 Osimo International Diploma di cittadinanza onoraria del Comune di Assisi a Giuseppe da Copertino - Assisi 1644 Il vescovo di Nardò e Gallipoli Domenico Caliandro ha eretto in Casarano la parrocchia intitolata ai ss. Giuseppe da Copertino e Pio da Pietralcina La storia di S. Giuseppe tra passato e presente Sono uscite a breve distanza l’una dall’altra due prestigiose riviste che hanno voluto ospitare le testimonianze della storia insieme ad alcune immagini della nostra città segno tangibile della estrema vivacità dimostrata dalla popolazione nel proporre Osimo quale città d’arte, cultura e spiritualità.

La storia di S. Giuseppe tra passato e presente

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Page 1: La storia di S. Giuseppe tra passato e presente

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Osimo International

Diploma di cittadinanza onoraria del Comune di Assisi a Giuseppe da Copertino - Assisi 1644

Il vescovo di Nardò e Gallipoli Domenico Caliandro ha eretto in Casarano la parrocchia intitolata ai ss. Giuseppe da Copertino e Pio da Pietralcina

La storia di S. Giuseppetra passato e presente

Sono uscite a brevedistanza l’una dall’altra

due prestigiose rivisteche hanno voluto

ospitare le testimonianzedella storia insieme ad alcune immagini

della nostra città segno tangibile della

estrema vivacità dimostrata dalla

popolazione nel proporre Osimoquale città d’arte,

cultura e spiritualità.

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Giunta Comunale orari di ricevimento al pubblicoIL SINDACO Dino Latinidelega ai Lavori Pubblici Giovedì dalle ore 9 alle ore 13 senza appuntamentoSu appuntamento gli altri giorni

Claudia DomizioAmbiente e Protezione Civile Rapporti con gli EntiLocali, Stato e CE – Affari Generali dell’A.C. Questioni legali e contenzioso – Ricerca legislativaMartedì dalle ore 10 alle ore 12

Francesco PiraniFinanze - Bilancio – Programmazione economica Patrimonio – Telematizzazione – SportSabato dalle ore 10 alle ore12

Eugenia QuattriniPubblica Istruzione - Politiche giovanili - TurismoBiblioteca - Accreditamento al lavoroRapporti con le associazioniMartedì dalle ore 10 alle ore 12

Gianni SantilliSviluppo del centro storico – Servizi demografici Polizia Municipale Viabilità – Traffico Rapporti con società pubblico privateMartedì dalle ore 10 alle ore 12

Stefano SimonciniCultura – Urbanistica - Grandi eventi –Rel. con il pub.Giovedì dalle ore 10,00 alle ore 14,00Sabato dalle ore 12,00 alle ore 14,00

Francesca TriscariVice Sindaco – Attività ProduttiveRapporti con Case di riposo – Personale – Servizi Sociali – SanitàMartedì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 su appuntamento

Sommario

Quello che stranamente si è verificatoquest’anno sono i numerosi turisti chehanno visitato e stanno visitando Osimo.Non è mai accaduto che tanta gente sia ve-nuta nella nostra città. Di certo una spintache comunque dovrà essere ancor più de-cisa e soprattutto convinta, la si deve al-l’assessorato al Turismo. Eugenia Quattri-ni, si è data tanto da fare, ma i suoi sforzisaranno resi vani se ad essi non si accom-pagneranno decisioni importanti e di sup-porto alle iniziative che ella stessa e nonsolo ha preso. Per esempio, quello chenon ci piace troppo è l’ufficio Turistico.Intrappolato in un posto angusto, buio estretto, troppo stretto. Noi lo vedremobene, per esempio nei vecchi magazzinicomunali, quelli che si affacciano su piaz-za Rosselli. Chi arriva ad Osimo se lo tro-verebbe difronte. Sarebbe più arioso,grande, vivibile e di impatto. Arredatoanche con delle vetrinette in cui potrebbe-ro essere poste in bella mostra le tantepubblicazioni che riguardano Osimo. Itantissimi depliant che servono a garantirequelle richieste ad un ufficio turistico chevoglia e debba funzionare. Ci vorrebbepoi un tocco di leggiadria. Noi ci vedremobene delle ragazze. Ohi, non perchéBruno, Carlo ed Andrea non siano ecce-zionali, solo che il turismo è turismo,anche l’occhio vuole la sua parte. Scher-zavamo. Però, ora che iniziano le celebra-zioni per il IV° centenario della nascita diS. Giuseppe, sarebbe bello poter offrire alviandante un adeguato supporto sia logi-stico che di immagine. Che ci vuole signorsindaco! Una bella ripulita, una rivernicia-ta, un tavolinetto e qualche seggiola etanta Osimo da scoprire. Insomma se c’ègià il progetto, vivaddio, concretizziamo-lo!!!Questa è la miglior pubblicità.

E D I T O R I A L E

Osimo International pag. 3Osimo visto da A. Baldinelli pag. 5 400 anni fa... pag. 6Come si prepara la città pag. 7Osimani che si fanno onore pag. 8Osimo e dintorni pag. 9Analisi tecnica dei mercati pag. 10...di qua e di la.. pag. 11Osimo Estate 2002 pag. 12Il Comune compra e vende pag. 13La voce del capogruppo pag. 14/15Con l’acquilone pag. 16La Stella pag. 17/18/19/20Consigli di quartiere pag. 21Sportivissimamente pag. 21/23/24Il Buongustaio Marchigiano pag. 25La voce delle frazioni pag. 26Dagli assessorati pag. 27Avvenimenti pag. 28Ricette e consigli pag. 29Fortissimamente Forum pag. 30News pag. 31/32Servizi sociali pag. 33Accadde in Osimo pag. 34

Direttore PoliticoDino Latini

Direttore ResponsabileSergio [email protected]

FotoBruno SeveriniLuciano FrancioniRosella Vigiani

Foto di copertinaDomenico Taddioli

Hanno collaborato Alessandra CantoriCarlo NardiDaniele BernardiniDaniele MazzieriFabio FilippettiFederica BuscariniFrancesco FrancioniFranco CopparoLivia ColonnaMichele CarlettiPaolo PiazziniPiergiorgio Diamantivil Coyote

StampaGrafiche ScarponiImpaginazione graficaAntonio Scarponi

Reg. Trib. di Ancona n. 9/72 - pubblicità inf. al 70%

[email protected]

Numeri verdi per segnalazioni800541167 lavori pubblici800228800 URP

Gli automobilisti osimani si sono immediatamente riappropiati di Via Costa del Borgoche dopo un lungo ma necessario e improrogabile maquillage è stata dal Comune riaperta esarà inaugurata il giorno della festa del patrono.

Page 3: La storia di S. Giuseppe tra passato e presente

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Il Sindaco

Buongiorno a tutti i veri osimani!Sono stato invitato da un amico a scrivere queste righe, hoaccettato, ed ora mi trovo in grossa difficoltà.Non sono abituato a mettere su di un pezzo di carta i mieipensieri, ma proverò a farlo nel modo meno noioso possibi-le.. Mi rendo conto di vivere in questi ultimi anni una favo-la disegnata dall’alto: mai e poi mai avrei immaginato cheuna città avrebbe potuto darmi tanta popolarità e, soprattut-to, tanto affetto! Sicuramente i risultati della NOSTRARobur hanno esaltato più del dovuto la mia figura, ma devoammettere che la cosa che più mi sta dando soddisfazione èl’affetto che ho trovato sin dal giorno del mio arrivo. Staretepensando che esagero, ma vi assicuro che non è così. Pensa-te solo a quanti anconetani sono passati dalle vostre parti equanti di loro sono rimasti attaccati alla città, ai suoi abitan-ti, ma soprattutto quanti di loro hanno messo da parte la “fa-mosa” rivalità. Ecco, io sono uno di questi: non solo mi trovomeravigliosamente vicino a voi, ma mi rendo conto che conil passare dei giorni vivo molto più in Osimo che in Ancona.Può darsi che un domani la Robur non sarà più la mia squa-dra, ma sono arcisicuro che ciò che ho trovato qui non lo tro-verò da nessuna altra parte, e, soprattutto, non lo dimenti-cherò mai!E sto parlando di amici veri, di persone che ho avuto la for-tuna di conoscere e di apprezzare, di persone che mettono inprimo piano i sentimenti più che i propri interessi. E vi ga-rantisco che nel mondo dello sport, ma anche nel mondo di

oggi, queste persone sono veramente come le “mosche bian-che”. Ora però non vorrei cadere nel patetico e penso che avoi, più che queste cose, interessi sapere come sarà la Roburdel prossimo anno, il primo magico anno di serie A! Vi dicoche avremo la solita squadra bella e combattiva, la solitasquadra che… NON MOLLA MAI!!!! E a questa squadranon dovrà mai mancare il vostro apporto meraviglioso! Edove giocheremo non lo volete sapere? Inizieremo a PortoSan Giorgio. L’Amministrazione Comunale ha cercato dinon farci mancare l’apporto della città, e sono convinto chesarà una buona soluzione. Quindi.…ar-rivederci a tutti a fine settembre enon dimenticatevi di tifareRobur!!! Quest’anno qualchepartita in più la perderemo (misto…toccando, tranquilli) mavoi non lasciateci mai da soli. Unabbraccio forte forte a tutti i veriosimani, da unvostro ammira-tore.

Osimo vista da Alessio Baldinelli

L’anno “giubilare” indetto in occasionedel quattrocentesimo anno dalla nasci-ta di San Giuseppe da Copertino, patro-no della nostra città, è un avvenimentoeccezionale. Osimo saprà cogliere que-sta occasione religiosa per mostrarsinella sua veste migliore, anche dalpunto di vista civile, così come saprà fartesoro di tutto ciò che avverrà nella cittàin onore del Santo. L’invito di volare inalto, come recita il motto “giubilare” diSan Giuseppe da Copertino, deve essere

raccolto ed attuato da tutti gli osimani affinché non solo du-rante (e per) il periodo delle celebrazioni dell’anniversario, sipossa far conoscere a tutti le ricchezze umane, ambientali, cul-turali e sociali che l’intera comunità possiede da sempre. Vi-viamo solidalmente questo avvenimento, senza critiche e senzaesasperazione, ma con una corale partecipazione che rappre-senti un passo ulteriore, una saldatura della nostra collettivitàverso fini da tutti accettati e condivisi. Permettetemi di ringra-ziare tutte le Istituzioni, gli Organismi, le Università, e le Per-sonalità che parteciperanno all’anno “giubilare” di San Giu-seppe da Copertino, ed in particolar modo alla comunità deifrati minori conventuali di Osimo nella persona di padre Giu-lio Berrettoni. “Duc in altum” a voi.

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400 anni fa nasceva il santo dei voli

IL DONO DELL’INDULGENZA

Nell’anno del centenario per i pellegrinila Chiesa offre l’Indulgenza per tutti il18 settembre, ossia il segno dellamisericordia che tutto perdona in forzadella morte di Gesù e della Comunionedei Santi. L’amore che Dio manifestachiede che rispondiamo con amore eadesione di fede:• celebra il sacramento della

Riconciliazione e della Eucarestia• visita il Santuario che custodisce il

corpo di San Giuseppe con cuore dipellegrino e qui partecipa ad unaCelebrazione liturgica oppure sosta inpreghiera e riflessione concludendo conil Padre nostro, Credo e una invocazionemariana.

• prega secondo le intenzioni del Papa.• impegnati a compiere qualche gesto di

carità verso i poveri.

Notizie e avvenimenti per il IV° centenario

IL SANTO DEI VOLI visto dal pittore Giovanni Bruzzi

A ricordare i “voli” estatici del santo èanche un abbastanza recente quadro ad oliodel noto pittore fiorentino Giovanni Bruzzi,che ha dedicato una parte della sua vastaattività a ritrarre l’affascinante mondo delmistero. Due suoi amici Fabio Filippetti eFranco Copparo, ci parlano del suo Giusep-pe da Copertino come frutto di uno studioapprofondito del personaggio. ”E’immedia-to infatti il contesto: il santo è sospeso involo estatico, quasi ad indirizzare il volo conle mani”. La levitazione è violenta, improv-visa e di notevole entità, come si nota dalmovimento della tonaca e dal fatto che la fi-gura è sospesa in aria, senza riferimenti vi-cini. Il viso, infine, rappresenta la realtàdella trance mistica, che iniziava con un dif-fuso malessere fisico, un tremito convulso edun grande grido seguito dalla levitazione.Anche gli occhi, che fissano il vuoto maanche chi osserva il dipinto, testimoniano lostato alterato di coscienza proprio del feno-meno mistico”.

PREGHIERA PER IL IV° CENTENARIO DELLA NASCITA DISAN GIUSEPPE DA COPERTINOAngelo Comastri

San Giuseppe, cercatore di Dio,Copertino e Assisi e OsimoVogliono coralmente benedireIl giorno della tua nascita, perché la tua vita ci ha consegnatoun grande solco di luce e di bene.

Tu hai lottato contro il nemicoDella gioia umana, che è l’orgoglio.E la tua anima è diventata domicilio di umiltà e cenacolo apertoal gesto perennemente ripetuto da Dio:la lavanda dei piedi!

Tu hai rifiutato di adorare il denaro,che è la catena della schiavitùe semente di ingiustizia e di violenza.E sei diventato uomo veramente liberoe capace di volare nella gioiae nella pace dei figli di Dio.

San Giuseppe, uomo del Vangelo,quattrocento anni non hanno invecchiatola lezione della tua vita,ma l’hanno resa più forte e più bellaper il nostro tempo povero di Vangelo.San Giuseppe, prega per noi!

Aiutaci ad accogliereLa lezione di Betlemmee la brocca dell’Ultima Cena:per essere oggi veri discepoli di Gesù,che è l’unico Salvatoree l’unico Liberatoree la vera risposta alla domanda di felicità,che accompagnala vita di ogni uomo.

Angelo ComastriArcivescovo-Delegato Pontificio di Loreto.

COMITATO SAN GIUSEPPE DA COPERTINO“I FESTARINI”

La gente di Osimosente che San Giu-seppe è il patrononon solamente il 18settembre, ma tuttol’anno. S. Giuseppeè di casa in ogni fa-miglia di Osimo percui tutti i responsa-bili del Comitato

sono accolti con simpatia per stabilirequel feeling che è la base della partecipa-zione generosa degli osimani, perché S.Giuseppe è la festa di tutti. Per far frontealle tante iniziative in corso è stato costi-tuito un Comitato dei Festeggiamenti inonore di San Giuseppe da Copertino. Ilpresidente Giulio Bellucci (nella foto) ècolui che guida i “festarini” questa schie-ra di persone che, casa per casa, illustra-no il programma delle feste. Ve li facciamoconoscere:Straffella Fernando - Severini GiovanniDolcini Celso - Giuliodori LisettaBaffetti Raffaele - Baiocco GiuseppeCecconi Elio - Cantori EmilioStacchiotti Giuseppe - Marinelli FrancoCetraro Elio - Frontalini MarcoMarchegiani Carmela - Paoloni GinoQuattrini GiovanniCarlini RobertoMassaccesi Enzo - Sorbellini BrunoStacchiotti Aurelio - Corallini ArmandoPagliarecci Aldo - Ricciotti Giuseppe

Il IV° Centenario della nascita di San Giuseppe “Nostro”E’ LA NOSTRA FESTA NOI CI IMPEGNIAMO

• Una maggiore attenzione alla nostra fede• Uno spazio più consistente per la preghiera personale e familiare• La domenica il giorno del Signore e della comunità• La centralità della Eucarestia• La familiarità con il Vangelo, lampada del nostro cammino• Un impegno più cosciente in famiglia• L’apertura del cuore ai fratelli e sorelle nel cammino della vita • Un cuore missionario con la Chiesa nel servizio di evangelizzazione• In fraternità e perfetta letizia con i poveri, gli anziani, i malati• Un amore esplicito e concreto per la nostra realtà cittadina

Page 5: La storia di S. Giuseppe tra passato e presente

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Giuseppe perché a te?La santità è come un fiume in piena cheva oltre il divieto e travolge e feconda lavita della Chiesa e del mondo. Che cosasarebbe la nostra storia senza i campio-ni della fede, senza i santi che lo Spiritoha suscitato e sempre suscita nella vitadella Chiesa? La gente curiosa, creden-te ed anche incredula, andava ad Arsper vedere il curato e se ne ripartiva di-cendo: “abbiamo visto Dio in unuomo”. La gente andava ad Assisi aPietrarubbia, a Fossombrone, ad Osimoper lo stesso motivo: vedere Dio in unuomo. Nel santo, Dio continua ad esse-re visibile, udibile, incontrabile: il santoè un’incarnazione che continua. AdOsimo andiamo per leggere la stupendaavventura umana e cristiana di S. Giu-seppe… Ad Osimo andiamo per conti-nuare ad incontrare nella santità il Diodi ogni santità… Ad Osimo andiamo perleggere il Vangelo diventato vita nellavita di san Giuseppe da Copertino.

P. Giulio Berrettoni

Il grande evento del 4° centenario della nascita di S.Giuseppeda Copertino, patrono della città, invita tutti noi a preparare lecondizioni migliori per poterlo vivere e celebrare con gioia.Dal punto di vista turistico il mio impegno è teso innanzi-tutto a rendere la città il più ospitale ed accogliente possibi-le, affinchè i molti pellegrini che affluiranno presso i luoghidi vita di S. Giuseppe possano gradire anche la visita ai luo-ghi della nostra storia, cultura e tradizione.Già durante i mesi estivi di luglio e agosto è stato attivatouno sportello turistico informativo nei giorni festivi offren-do in questo modo un riferimento per tutti quei turisti, esono stati quest’anno davvero numerosi, che hanno voluto evorranno conoscere gli itinerari e le tappe migliori dellacittà. Nei mesi scorsi l’assessorato al turismo ha provvedu-to ad organizzare un corso, che si è tenuto presso la biblio-teca, per la formazione di guide turistiche. La disponibilitàall’occorrenza di tali importanti figure ci garantisce la pos-sibilità di guidare piccole o grandi comitive tra le bellezzedi Osimo: dall’antiquarium dell’atrio municipale al museoarcheologico, dal Duomo con la cripta e il battistero, ai giar-dini e i palazzi storici, dalle mura e porte romane al museodiocesano.Diverse sono le iniziative già intraprese finalizzate a dareuna maggiore visibilità ad Osimo e di riflesso anche a

S.Giuseppe da Copertino e alla sua storia. Tra queste inizia-tive vi è l’adesione al progetto denominato “Città d’arte ro-mane nelle Marche tra mare e collina”, che prevede adesempio in ottobre una “educational press” per un gruppo digiornalisti ed operatori qualificati del settore turistico a li-vello nazionale. Verranno in visita lungo questo percorsod’arte che comprende oltre ad Osimo le città di Cingoli, Ca-merino, Numana e Senigallia. Invitandoli a vivere diretta-mente le emozioni che le nostre terre sanno trasmettere. Sapranno certamente con più entusiasmo farsi divulgatori epromotori di questi itinerari.Un invito mi piace fare a tutti i pellegrini che verranno adOsimo e ad ogni cittadino: di vivere questo tempo di festeg-giamenti per il patrono come un’occasione di conoscenzadella figura del “Santo dei mistici voli”. Tutti gli osimani,specialmente gli studenti, hanno almeno una volta pregatopresso la tomba del Santo, ma forse pochi ne conosconobene la vita esemplare, la profonda spiritualità e l’incisivitàdel suo messaggio d’amore. Sapremo accogliere i pellegrinie gustare le celebrazioni civili e religiose quanto più avremoper primi assaporato la gioia di essere sotto lo sguardo be-nevolo di un patrono che, in semplicità, ancora oggi ci invi-ta a staccarci dalle cose vane e a volare alti per raggiunge-re Dio e gli ideali più nobili.

Con il Magnificat di Maria, Vergine fatta Chiesa che San Giuseppe amavachiamare “la Mamma mia”, apriamo l’anno di grazia: il IV° centenario dellanascita di San Giuseppe da Copertino: un grande dono di Dio per la Chiesae l’umanità all’alba del nuovo millennio. Noi accogliamo questa graziapartendo dall’invito del papa riconsegnato a noi al termine del grandeGiubileo: “Duc in altum, prendere il largo”: è l’invito forte a risalire la chinadella perdizione, il fascino irresistibile delle vette immacolate della verità,della giustizia, della bontà, della pace. San Giuseppe è un “profeta” che ciracconta concretamente che Dio passa nella nostra vita, vive dentro di noi,

cammina accanto e ci guida sempre. Quattrocento annidalla sua nascita non l’hanno invecchiato: è unprofeta oggi. Duc in altum: è un annuncio edun modello verso i grandi ideali della vita pertutti specialmente per i giovani. E’ belloconstatare come San Giuseppe ci aiuta acontinuare l’esperienza del Giubileoguidandoci alla contemplazione del Volto diGesù per poter rispondere ai nostri fratelli esorelle che chiedono di vedere Gesù, sensodella storia e luce del cammino.E’ l’augurio e la preghiera che dalla Tomba delSanto offriamo a ogni uomo e donna di buonavolontà all’inizio di questo tempo di grazia. Inpreghiera sempre.

Come si prepara la città al suo giubileoDall’assessorato al turismo

Dai parroci per il IV° centenario

Page 6: La storia di S. Giuseppe tra passato e presente

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Osimani che si fanno onore

ciò seguo anche lo studio dei preventiviper alcune tipologie di offerte”. “L’a-spetto squisitamente amministrativo è ilmio primario impegno, ma - è la sig.raBruna che ci spiega- con il mio team mioccupo anche della non facile gestionedel personale. Clemente Ghergo è il pub-blic-relation-man, contratti e rapportiistituzionali e con gli Istituti di Creditononché responsabile del settore immobi-liare edilizio”. Uno stabilimento che oc-cupa 356.000 mq., con una superficie co-perta di 39.000 mq. Centotrenta dipen-denti con altri cinquanta che lavoranonell’indotto. Fatturato previsto nel 2002dai 26 ai 28 milioni di euro. Lo sviluppoesponenziale delle attività e del relativoincremento del fatturato, hanno permes-so l’inserimento nell’azienda delle nuovegenerazioni. Lorenzo figlio di Luciano èresponsabile del coordinamento dellostabilimento di produzione e del sistemainformatico. Attività che stanno andandooltre le più rosee previsioni che eranoquelle prospettate nel 2001 allorché lefamiglie di Luciano e Clemente Ghergodecisero la scalata alla Pignone Portore-canati iniziata nel febbraio dell’annoscorso e, dopo una lunga ed estenuantetrattativa, si è conclusa con la firma delpassaggio di proprietà, oltre ad un con-tratto di fornitura pluriennale, nel mag-gio 2002.

“Tutto ciò che noisiamo, nasce dauna felice intuizio-ne di babbo Egidioche volle che fosse-ro concretizzateprecedenti espe-rienze nel campodell’impiantisticaelettrica- è così cheinizia il raccontodi Clemente il piùgiovane dei Gher-go che hanno inte-so tradurre inrealtà i desideri delgenitore- E’ nel1974 che la G.I.E.muove i primipassi, ma già dopoappena sei anni laFRILUX realizzalavori complemen-tari a quelli elettri-ci con piccoli lavo-ri edili ed affini. Le nuove frontiereambientali fannoaccrescere la no-stre esperienze in un settore nel quale ciaffacciamo come ECOGEST, è con essache siamo in grado di proporci nel setto-re delle depurazioni e potabilizzazionedelle acque”. “E’ proprio in questo ulti-mo ramo che il nostro fiore all’occhiellosono gli impianti di potabilizzazione mo-bile della Regione Marche, in dotazionealla protezione civile- è Luciano Ghergoche ci illustra le maggiori opere che ilgruppo ha effettuato in Italia- Il centrocommerciale “Il Maestrale” di Senigal-lia, il Palazzetto dello Sport di Iesi, gli im-pianti di depurazione di Macerata, C.Fi-dardo, Ragusa, Aosta, quelli degli ospe-dali di Tolentino, Bari San Paolo e Spal-lanzani di Roma, lo stabilimento dellaFanini e quello dell’Inso di Portorecana-ti, il teatro Nuova Fenice di Senigallia,per citarne solo alcuni. Insomma grazie aqueste attività abbiamo costituito laCONSULGI che effettuava operazioninei settori amministrativi e tecnici dellealtre società del gruppo come: consulen-

za amministrativa appunto, gestionepaghe e contributi e gestione finanzia-ria”. Con il passare degli anni la fami-glia Ghergo inserisce nelle sue attività,anche delle collaborazioni con la NuovaPignone di Portorecanati che si spingonosino all’acquisizione della stessa daparte della G.I. & E., (ex Consulgi) nellaquale confluiscono anche le altre società.Luciano è il presidente, si occupa dell’at-tività degli impianti elettrici e della pro-duzione dello stabilimento di Portoreca-nati nel quale vengono prodotte partiper turbine, compressori che vengonoutilizzati nel campo dell’energia elettricae petrolifera. All’interno delle societàhanno ruoli fondamentali sin dalla costi-tuzione le rispettive consorti di Clemente,la sig.ra Franca e di Luciano, la sig.raBruna. La sig.ra Franca ci illustra le suemansioni: “Mi occupo dell’ufficio acqui-sti del quale sono responsabile e dunquedell’approvvigionamento dei materialiche servono alla nostra attività, oltre a

Ghergo... la tradizione continua

Da sinistra: Lorenzo, Bruna, Franca, Clemente e Luciano

Page 7: La storia di S. Giuseppe tra passato e presente

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OSIMO E DINTORNI di Livia Colonna

Corre voce di una leggenda che nella zona fra le due so-relle e Portonovo, ci fosse una Sirena. “La Sirena di Por-tonovo”. Pare che in tempi antichi si venisse apposta pervederla, tanto era bella, soprattutto tra la primavera e l’e-state. Poi l’inverno spariva. I marinai si accostavano alle

rive, specie nelle notti di luna piena, per avvistar-la. Le descrizioni sono a dir poco esaltanti.

Un fascino esotico, capelli colore delrame con riflessi verdi, occhi come ilmare, pelle candida che, mano manodal ventre cospargendosi di leggere

squame irridescenti, formava la pinna.E’ stata l’attrazione della costa per secoli.

Dunque, la storia non si sa bene a quando ri-salga, se addirittura in epoche picene o roma-

ne. Altro che le più famose sirene siciliane Scilla e Cariddi, terribili e te-mibili, ma anche ammalianti. Questa sembra invece fosse di indole mite,dal sorriso dolcissimo, una bellezza scultorea, dai seni trionfanti. Amavadanzare, e a volte anche mangiare, con gli amici, le sue alghe preferite.Sicuramente elisir di lunga vita, che sarebbe bene sperimentare. I com-mensali estasiati dal suo splendore, si nutrivano di “moscioli” e “balle-ri”, molluschi ora assai proibiti, che scavano gallerie nella pietra sotto alConero, vicino al mare, mentre lei amava i “paccasassi”, ancora oggispecialità “portonovina”. Si dice che quando Napoleone venne al Forti-no, mentre lo stavano co-

struendo, las t u p e n d acreatura sia v v i c i n òalla riva in-curiosi ta ,mostrandola sua ine-briante av-v e n e n z aal non in-differenteNapoleo-

ne. So che esiste un quadro che la raffigura, celato non si sa dove, forsedai Giacchetti che ebbero l’onore di una sua visita. Disinvolta si sedettetra loro, e ridendo e scherzando si bevve un bel po’ del “passito” chehanno nelle loro cantine. Poi con incedere alquanto ondeggiante, ringra-ziando, nei flutti si rituffò. Da quel giorno non se ne sa più nulla. Si parlaancora della sua seducentissima simpatia. Ma da allora tace la storia.Chissà se tutti questi motoscafi, reti, traghetti, hanno disturbato la quie-te della sua vita felice sotto le falde del Conero. Dormiva in una grotta,su di un letto di alghe di colore amaranto. Chi l’ha vista in quel rifugio è“andato ai pazzi” come si dice a Napoli. I vecchi marinai non amavanoparlarne. Era un segreto tra di loro. Quando rammendavano le reti, quel-lo era il discorso preferito. Altro che le star della televisione, che di mi-sterioso non hanno più nulla da offrire, questa era pura mitologica realtàche da una rete all’altra si allungava, si arricchiva di particolari. Quandoil tempo era bello, il merito era suo, quando il mare si agitava e la pescaandava male, era perché la sirena si era addormentata, noncurante di checosa stesse succedendo. Forse un po’ capricciosa, come si conviene a unasirena, per giunta straordinaria. Che peccato che non se ne sappia più nulla!Ma può essere che questa nostra memoria l’abbia fatta risvegliare e da noitornare. Così potremmo presto rivederla ballare, qui sulle rive, sotto il mae-stoso Conero.(Foto collezione Gabriella Sinibaldi)

L’incontro si terrà nella Chiesa di San Filippo di Osimo con il seguente programma:

Ore 17,00 SalutiSindaco del Comune di Osimo avv. Dino LatiniPresidente dell’associazione Supra partes, dott. Roberto Nozzolillo

Ore 17,10 Presenza dell’Ordine del Tempio nel territorio osimanoDott. P.N.Coralini

Ore 17,30 I Templari tra passato e presenteProf. Stelio W.Venceslai – Gran Priore d’ItaliaDell’Ordine dei Cavalieri del Tempio di JerusalemOrdo Supremus Militaris Templi Hierosolimitani

Seguirà dibattito con i convenuti.

Il giorno 22 settembre 2002 alle ore 10,00 presso la stessa sede è stato convocato il primocapitolo della Città di Osimo, nel corso del quale saranno investiti Cavalieri e Dame e saràconsacrata la Commenda di Osimo con il suo Commendatore.Tale importante avvenimento segna il risveglio dell’Ordine del Tempio nelle Marche.

L.C.

Sottomonte Conero: la grotta degli schiavi prima del crollo. 1890

1935 Numana: mareggiata di levante

La sirena di Portonovo

I TEMPLARI IN OSIMO

Page 8: La storia di S. Giuseppe tra passato e presente

SERVIZIO SCUOLABUS

Anno Scolastico 2002-2003A V V I S O

I genitori degli alunni delle scuole materne, elemen-tari e medie inferiori, interessati al servizio di scuola-bus sono invitati a presentarsi presso l'ufficio dellaPARk.O. in Via San Filippo 1, Osimo dalle ore 9.00alle ore 13.00 dal lunedì al sabato, entro e non oltreil giorno 14 settembre 2002.La domanda va redatta sugli appositi moduli indistribuzione presso l'ufficio della PARK.O. Al-l'atto della presentazione della domanda andràconsegnata anche l’attestazione dell'avvenuto pa-gamento, effettuato sul c.c.p. 26644054, dellarata dovuta per il servizio secondo quanto sottoriportato:Trasporto giornaliero A/R€ 161,00 (1a rata € 97,00)Trasporto giornaliero (solo andata o solo ritorno)€ 97,00 (unica rata)

Trasporto infrasettimanale pomeridiano€ 39,00 (unica rata)

Si ricorda che hanno titolo ad usufruire del serviziodi trasporto i soggetti domiciliati ad una distanzasuperiore ad almeno 1,5 Km dal plesso scolastico frequen-tato e che risulti il più vicino al domicilio stesso.La PARK.O. si riserva, ove l'organizzazione del servizio lo consenta, l'accogli-mento di richieste dettate da particolari e motivate esigenze familiari.Il servizio di trasporto per la Scuola Materna Statale verrà attivato solo in pre-senza di un congruo numero di richieste e comunque dei bacini d'utenza.Coloro che richiedono il servizio di trasporto scolastico, al di fuori del terri-torio del Comune di Osimo, dovranno inoltrare la domanda tramite l’Amm.Comunale di appartenenza, ai sensi dell'art. 3 del D.M. trasporti del 31/01/97.Se la richiesta sarà accolta, verrà applicata una maggiorazione tariffariadel 10% fino a 1 km oltre il confine; del 20% oltre 1 Km dal confine.

10

S.p.A.

S.p.A.

30Collegamento parCollegamento parcchegheggi gi

con il Centrcon il Centro Storicoo Storico

Parcheggia comodoin centro ti portiamo noi

S.p.A.

PIAZZA DEL COMUNE

LE FORNACIMOLINOMENSACIMITERO

PPP

ogni minuti

dal 16 settembre

2002

Piazza del Comune ore 7,30 - 8,30 - 9,30 - 10,30 - 11,30 - 12,00 - 12,30 - 13,00

Le Fornaci ore 7,35 - 8,35 - 9,35 - 10,35 - 11,35 - 12,05 - 12,35 - 13,05

Piazza del Comune ore 7,40 - 8,40 - 9,40 - 10,40 - 11,40 - 12,10 - 12,40 - 13,10

Molino Mensa ore 7,45 - 8,45 - 9,45 - 10,45 - 11,45 - 12,15 - 12,45 - 13,15

Cimitero ore 7,50 - 8,50 - 9,50 - 10,50 - 11,50 - 12,20 - 12,50 - 13,20

Piazza del Comune ore 8,00 - 9,00 - 10,00 - 11,00 - 12,00 - 12,30 - 13,00 - 13,30

Prezzo del biglietto € 0,50

La precaria situazione macro-economica, riflessa su tutti i

listini dei mercati finanziari mondiali, non aiutacerto gli investitori a rischiare i propririsparmi.L'utilizzo di particolari tecniche ciclichedi analisi consente a chiunque di limitare ilrischio ottimizzando le operazioni nella giustaottica temporale sfruttando a pieno il cosiddetto"timing", compresa la possibilità di speculazionein situazioni di ribasso. Questo è quello chel'Autore Mirco Carlini, nostro concittadino,Analista Finanziario e consulente d'investimenti,espone nella sua seconda pubblicazione appenaedita dalla EXATrade "Analisi tecnica deimercati finanziari", una continuazione della suaprima fortunata opera uscita nel Marzo del 2001sui "Strumenti di analisi per il trading"."Vista la difficoltà dei mercati - commental'Autore- l'applicazione di particolari tecnichematematiche e tecnologiche hanno dato origineallo studio di nuovi strumenti di tipo previsionale

capaci di rilevare la velocità dei mercati:individuare gli eccessi di domanda eofferta, evidenziare le divergenze e lavolatilità rispetto al movimento dei prezziin corso, nonchè il momento di rottura trale forza contrastanti di acquisti e vendite eviceversa".La seconda parte dell'opera è una guidaall'utilizzo delle Candlestick giapponesi,vera e propria arte orientale che harivoluzionato le tecniche previsionali delletendenze di mercato, riuscendo adanticipare di centinaia di anni quelli cheoggi sono convenzionalmente riconosciuticome i molteplici fattori psicologici ditutti gli operatori finanziari.

Analisi tecnica dei mercati finanziariUn libro di Mirco Carlini

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... di “qua” e di “la”Dott. Daniele BernardiniPPI

Un grazie doveroso per l’invito, eranoanni ormai che non scrivevo più per 5Torri. Ritorno in un momento di apparen-te calma politica, dico apparente, perché,finiti gli impegni amministrativi comuna-li, adesso si fa la vera politica con incon-tri, relazioni, mettendosi ognuno, nelproprio contesto politico, in discussione ,nel tentativo di trovare nuove strategie. Inquesta ottica, non mi meraviglia di certo,l’incontro, avvenuto qualche giorno fa.,del sindaco Latini con esponenti politicilocali e regionali del Polo delle Libertà,ma mi lascia stupefatto la poca serietàpolitica e personale di chi intervenuto odinvitato da “buon amico” ha subito avvi-sato la stampa per cercare di mettere indifficoltà il Sindaco e la attuale maggio-ranza. Non certo paghi della “stupendaazione politica” hanno innescato poi unamiriade di chiacchiere riguardanti i sin-goli consiglieri ed assessori di maggio-ranza, come ad esempio la possibile usci-ta dalla maggioranza ora di Antonelli, ora

del sottoscritto“mettendo in bocca”a noi ed al Sindaco,affermazioni e com-menti mai detti eneppure mai pensa-ti. Per un certoverso ne sono con-tento perché, que-sta, è l’ennesimaprova della fiduciache si deve dare a certi “amici” ed è la ri-prova della bontà di chi sta lavorando in-sieme con onestà senza doppi fini o“cappi al collo”. E’ per questo che noi consiglieri del PPIviviamo nella massima tranquillità e se-renità, consapevoli della nostra onestà,nella autonomia delle scelte prese, versol’attuale maggioranza e verso la popola-zione osimana che certo non ci ha “puni-ti” durante le ultime elezioni provinciali,regalando a noi un così ampio consensoche se pur desiderato è andato oltre le no-stre aspettative e spero che insieme aquesta maggioranza e a tutte quelle forzepolitiche che vorranno confrontarsi alla

pari con noi, si possa, in futuro, costruirequalcosa insieme. Questo però non deveessere considerato un obbligo da nessu-na delle parti, ma una scelta libera e sere-na, una scelta considerando che noi po-polari, siamo l’unica espressione politicaforte di centro in Osimo, ed un centroforte oltre a reggersi con le propriegambe, non può che rafforzare chiunqueci segua. Questa è la nostra vera forza, essere con-sapevoli fino in fondo che nonostantesiamo un numero esiguo in Consiglio Co-munale,. noi rappresentiamo migliaia dicittadini di svariati ceti sociali con le loroaspettative e scelte. Una consapevolezzache con nostro piacere e anche del Sinda-co che tutta la maggioranza ha instauratocon noi, da subito, un rapporto di reci-proca stima ed estrema sincerità interper-sonale non nascondendo quelle difficoltàdi percorso e vedute che sono normali trapersone che si rispettano democratica-mente e che democraticamente all’unani-mità riescono sempre a trovare una solu-zione.

Federica Buscarini Alleanza Nazionale

Questo pomerig-gio il cielo è abba-stanza nuvoloso epromette “batta-glia”!!! Nono-stante ciò le feriesono ormai immi-nenti e la miamente, per quantomi sforzi di rima-nere concentrata,vola verso spiagge

assolate e mi vedo già immersa in unmare calmo ed azzurro. Estate, tempo divacanza, tempo di riposo, voglia di libe-rare la mente ma anche un momento diriflessione per ritrovarsi con se stessi eper una analisi dei mesi appena trascor-si tra lavoro, banchi del Consiglio Co-munale ed impegni vari. Alcuni giorni fami sono trovata a passeggiare per Osimocon degli amici londinesi e mentre face-vo loro da cicerone mi sono accortaquanta bellezza emani la nostra piccolacittà. E’ normale, mi dicevo tra un com-plimento e l’altro dei miei amici sullemeraviglie di Osimo, che chi viene dafuori la trovi straordinaria! Ma più cam-minavo e più mi rendevo conto che vi

sono alcuni luoghi, alcuni scorci di vico-li, alcuni angoli che sono davvero straor-dinari. Il problema, per chi come me ènato ed è sempre vissuto in Osimo, è chenon si fa più caso ai particolari, abituaticome siamo, a dare tutto per scontato:L’invito, quindi rivolto a tutti gli osimaniè quello di fare una bella passeggiata perOsimo come un turista aperto ad apprez-zare, valorizzare ed assaporare le bellez-ze ed i profumi della città dei “SenzaTesta”. Riscoprire se stessi, i propri luo-ghi, le proprie tradizioni, i propri usi ecostumi. Riscoprire quel senso di appar-tenenza che contribuisce a rendere gliosimani una GRANDE COMUNITA’.Anche dal punto di vista delle opere pub-bliche, Osimo in questi anni, sembra es-sersi svegliata! Non c’è bisogno di elen-care quanti cantieri aperti vi siano. Tuttinoi ci facciamo i conti ogni giorno, co-stretti a qualche deviazione di percorso oa problemi di parcheggio (sicuramenteaccompagnati da qualche imprecazio-ne): Naturalmente, senza perdere tempo,tutti si sono vantati di aver contribuitoalla rinascita della nostra città o diavere realizzato questa o quell’opera…beh, ad onor del vero, voglio dire che le

opere che oggi altri amministratorivanno ad inaugurare, sono il frutto discelte politiche ben precise di un’ammi-nistrazione di CENTRO DESTRA chehanno avuto il contributo determinantedi ALLEANZA NAZIONE. E nonostantele critiche ed il disprezzo per questa de-stra mi sembra che tutti coloro che cihanno denigrato ad hanno urlato “va deretro Alleanza Nazionale”, oggi non sifacciano molti scrupoli nel pavoneggiar-si e nel farsi fotografare di fronte al ta-glio di un nastro per inaugurare qualco-sa da noi ideato, progettato e realizzato.La mia sensazione, anche frutto dell’an-damento dei lavori del Consiglio Comu-nale, dove si perde tempo a discutere disciocchezze, è che attualmente l’Ammini-strazione Comunale non stia procedendogranché. I nuovi amministratori sembra-no oggi più interessati a mantenere quelpotere che hanno conquistato (forse sa-rebbe meglio dire “rubato”!!) più che adideare, progettare e realizzare. Quellospirito che ha rivoluzionato Osimo sem-bra oggi essersi dileguato.E’ per questo che mi sento di dire:…DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI!!!.

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AIDO: 25 anni di intensa attività

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Osimo Estate 2002

L’estate, semmai di estate quest’anno sipossa parlare, se ne sta andando. Forsela ricorderemo non solo per quelle suebizzarrie temporali che ha fatto indossa-re indifferentemente pullover e t-shirtcon la stessa naturalezza, forse la ricor-deremo anche per “Osimo estate 2002”quella serie di manifestazioni riuscitissi-me e meno riuscite, alcune delle qualil’Amministrazione Comunale insiemead Osimo per il Centro hanno offertoagli osimani e non solo. Insomma si èiniziato quel percorso che dovrebbe farconsiderare Osimo la meta delle serateestive della riviera. Certo questa Ammi-nistrazione ha dato il la, ora tutti, maproprio tutti dovremo remare verso lastessa riva. Non facendoci coinvolgereda situazioni politiche. Credetemi se sivuole fare qualcosa, si deve lavoraretutti insieme. Anche perché Osimo non èmaggioranza od opposizione, Osimo ènostra e quindi dobbiamo amarla comeameremo un’amante, alla quale rivolgia-mo le nostre cure più premurose ed at-tente. Quest’anno a parer mio sono statefatte tantissime cose. Certo non tutteperfettissime, però quando si agisce, ilpericolo di sbagliare è alto e soprattuttose si vuole a tutti i costi (per il discorsodella politica) cercare il pelo nell’uovo ecriticare per criticare in maniera assoluta-

mente non costruttiva. L’occasione perfare un bilancio della “stagione” l’ho cer-cata provocando Piergiorgio Diamanti.Un omone, dall’aspetto burbero, ma cre-deteci uno che mi è parso si sia dato dafare coinvolgendo addirittura in una solavolta 80 commercianti per discutere sullestrategie da adottare per rianimare le se-rate del centro storico di Osimo.“Debbo dire che i miei colleghi hannocapito che era ora di mettere da parteogni remora e concordare con l’Ammi-nistrazione Comunale delle sinergie perriportare la gente al centro. Mi sembrache la serie di manifestazioni effettuate,abbiano ottenuto questo risultato. Ab-biamo rivisto il corso di Osimo riempir-si di gente e curiosare nei negozi che perl’occasione hanno tenuto aperto anchedopo cena e quindi riscoprire il gusto dipasseggiare e trascorrere qualche ora incentro. E’ vero che c’è ancora molto dalavorare. Rivedere se vale la pena o menola chiusura del centro; controllare l’orariodelle chiusure degli esercizi per non crea-re disagi alla popolazione del centro, in-somma quella serie di accorgimenti cheservono a trovare quegli equilibri tra lenostre esigenze e quelle dei cittadini”.- Qualche altra idea?“Siam tutti d’accordo, per esempio, cheun secondo mercato settimanale da fare

il sabato, sarebbeun’ottima cosa, ancheperché il sabato lagente ha più tempoda dedicare agli ac-quisti. Oltre a ciòbisognerebbe chegli assessorati com-petenti di tutti i comuni limitrofi stilas-sero sinergicamente un programma incui non ci siano manifestazioni impor-tanti nella stessa serata come è successoper Grignani in Osimo, i Pooh a Loretoe Zelig a Sirolo. Quindi continuiamo alavorare affinché Osimo in centro sia lanostra parola d’ordine e approfitto perringraziare di cuore questa Amministra-zione che ha voluto rendere ancora più ac-cogliente la città e ci ha dato quella fiduciache sin qui mancava perché i nostri sforzisiano gratificati e le nostre proposte venga-no ascoltate in maniera costruttiva”.Se dopo tanto tempo i commerciantisono riusciti a proporsi con delle ideecertamente migliorabili, ma comunquerealizzabili, c’è da augurarsi che chitiene le fila di una matassa tuttosomma-to fragile, possa lavorare con tranquillitàper migliorare quel feeling che si è crea-to tra Amministrazione Pubblica ed icommercianti del centro, per rendereancor più attraente la nostra Osimo.

Un successone (e non è propaganda)cosa ne pensa Piergiorgio Diamanti (nella foto)

Con atto della giun-ta comunale diOsimo n° 303 del25 giugno 2002 èstata deliberata l’a-desione del Comu-ne di Osimo al Si-stema Turistico Lo-cale denominato“Riviera del Cone-ro – la costa, le

città, i borghi” Il piano si inserisce all’internodi un programma dettagliato avente comeobiettivo il rilancio del turismo e dell’immagi-ne della Città di Osimo, attraverso la pianifica-zione e la messa in opera di iniziative di co-municazione e di eventi di marketing di riso-nanza nazionale ed internazionale. Il progettodi promozione e valorizzazione turistica saràad integrazione e supporto anche a tutti glieventi in programma per l’anno in corso siache siano correlati al patrimonio storico artisti-co, ambientale, naturale, sportivo o del tempolibero, che enogastronomico. Il Comune diOsimo aderisce anche al progetto “Città roma-ne tra mare e collina” che permetterà al turistala riscoperta, l’apprezzamento di itinerari ditradizioni, usi, costumi e cultura. Questi pianidi promozione turistica, sono anche finalizzatial rilancio del Centro storico di Osimo.

TUTTOTURISMO di Eugenia Quattrini

ANDAR PER SAGRE

Osimo con le sue 12 frazioni offre al turista, ma soprattutto agli stessi osimani unaserie di sagre e feste nel corso dell’anno per tutti i gusti. Di seguito vi indichiamo ledate e i luoghi di effettuazione e..buon appetito!!!

SAGRA DELLA FAVA: 16 -19 MAGGIO SAN SABINOFESTA 50 ANNI FA: 24 - 26 MAGGIO PADIGLIONESAGRA DEGLI GNOCCHI: 31 MAGGIO - 2 GIUGNO SAN PATERNIANOSAN BIAGIO IN FESTA: 6 - 9 GIUGNO SAN BIAGIOOLD COUNTRY FEST: 21 - 23 GIUGNO SAN BIAGIOFESTA INSIEME: 23 - 30 GIUGNO SACRA FAMIGLIAFESTA DELLA SANGRIA: 5 - 7 LUGLIO CASENUOVESAGRA DELLA RANA: 12 - 14 LUGLIO PASSATEMPOFESTA DELLA TREBBIATURA: 18 - 21 LUGLIO SAN SABINOFESTA DELLA BIRRA: 18 - 21 LUGLIO MONTOROFESTA DELLA BIRRA: 25 - 28 LUGLIO PASSATEMPOSAGRA DEL PESCE FRITTO: 26 - 28 LUGLIO ABBADIASAGRA DELLA BRUSCHETTA: 16 - 18 AGOSTO OSIMO STAZIONEFESTA DEL COVO: 1 - 5 AGOSTO CAMPOCAVALLOFESTA DEL FAGIOLO: 30 - 31 AGOSTO MISERICORDIAFESTA PARROCCHIA: 30 - 31 AGOSTO PASSATEMPOFESTA DEL LEONE: 3 - 6 OTTOBRE SAN MARCO

Page 11: La storia di S. Giuseppe tra passato e presente

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Il Comune di Osimo ...

IMMOBILI ACQUISITI O IN FASE DI ACQUISIZIONE

1) Torretta Istituto San Carlo2) Ala Ist. San Carlo per Uff.di Giustizia3) Ex I.T.C. via Pompeiana (atto da stipulare)4) Loc. Uffici Finanziari Campocavallo (atto da stipulare)5) Scuola Materna C.I.F. p.zza Giovanni XXIII (atto da stipulare)6) Loc.General Edil via Fonte Magna (atto da stipulare)7) Area PEEP Casenuove8) Area Parcheggio v. San Giovanni9) Area Parcheggio v.Flli Cervi (atto da stipulare)10) Area Parcheggio v. Vasari-Lotto (atto da stipulare)11) Area nuova Scuola v. A. Moro12) Area Ampliamento Cimitero Casenuove (atto da stipulare)13) Area strada Circonvallazione nord Campocavallo (atto da stipulare)14) Area strada Circonvall. sud Campocavallo I e II tratto (atto da stipulare)15) Area pista ciclabile Campocavallo (atto da stipulare)16) Area sportiva Osimo Stazione (atto da stipulare)17) Area ampl. Cimitero San Biagio (atto da stipulare)18) Area parch. Scuola Elem. San Biagio (atto da stipulare)19) Area strada di PRG lottiz. Ruffini SER (atto da stipulare)20) Area prog. Piazzale Europa (atto da stipulare)21) Area strada presso Piscina Comunale (atto da stipulare)22) Area per nuovo Palazzetto dello Sport (atto da stipulare)23) Area incrocio v.Abbadia – Osimo Stazione (atto da stipulare)24) Area allargamento v. Fontanelle- Abbadia (atto da stipulare)25) Area Rotatoria “Smindolo” (atto da stipulare)26) Area Rotatorie vie M.Mensa-Einaudi-Septemped. (atto da stipulare)27) Area Rotatoria via Covo- Campocavallo (atto da stipulare)28) Area sistemaz. Via Striscioni – S.Stefano (atto da stipulare)29) Area sistemazione incrocio S.Stefano (atto da stipulare)30) Area attrezzature sportive S.Stefano31) Area Pensilina Osimo Stazione 32) Area Pensilina Campocavallo33) Area Nuovo PIP stazione (atto da stipulare)34) Area Nuovo PIP Casenuove (atto da stipulare)35) Area ed Edificio “Smindolo”36) Area per incroci S.Biagio c/o Mangialardo (atto da stipulare)37) Area a servizi PEEP Passatempo

IMMOBILI CEDUTI O IN FASE DI CESSIONE

1) N° 11 Lotti PEEP Casenuove2) N° 1 Lotto PIP Casenuove3) N° 1 Lotto PIP Osimo Stazione4) N° 3 Lotti PEEP Osimo Sud-Est5) Area a corte privata Loc. Santo Stefano (atto da stipulare)6) Area tramite asta pubblica c/o via dell’Industria Osimo Stazione7) Area tramite asta pubblica c/o via Flaminia II loc. Conte Orsi8) N° 2 Aree via Romero per servizi ASPEA9) Area per Cabina ASPEA lottiz.Mengarelli – Stazione10) Area per Cabina ASPEA lottiz. – Stazione11) Area per Cabina ASPEA Pip Campocavallo12) Area per Cabina ASPEA lottiz. CO.ART. Padiglione13) Area per Cabina ASPEA lottiz. DO.CAM Padiglione14) Immobile in via Pietà (asta pubblica in corso)

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Page 12: La storia di S. Giuseppe tra passato e presente

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La voce dei capigruppo

Romeo Antonelli PPI

Strategie e interessi politici incomin-ciano a farsi sentire. Si intravede ilrettilineo d’arrivo della legislatura.C’è chi più o meno palesemente vor-rebbe che prendessimo delle iniziati-ve che portassero in qualche modo adun riassetto politico nella nostra città.A volte si rischia di non capire qualialtri obiettivi ci possano essere. Ci sichiede di appoggiare una maggioran-za anomala, poi vuoto completo.Quando ci siamo assunti la responsa-

bilità di appoggiare una nuova coalizione politica ad Osimo,eravamo consapevoli di quale portata fosse la nostra decisioneproprio perché lo spirito che ci ha animato è scaturito dalla ne-cessità di dare un governo alla nostra città senza guardare gli in-teressi di partito che avrebbe veduto la crisi politica con tutte leconseguenze, ci ha spinto a procedere senza indugi. Oggi cariamici le condizioni non sono cambiate. L’obiettiva analisi poli-tica ci porta a valutare molto positivamente l’effetto del nostroimpegno da ogni punto di vista. Sul piano politico abbiamo di-mostrato senso dello Stato e attaccamento alle Istituzione, gran-de impegno per la città, che ha permesso l’attuazione di pro-grammi attraverso la realizzazione di tante utili opere. Tuttavia,seppur fiduciosi nel conseguimento dell’impegno preso, non ri-nunciamo a ricercare costantemente un miglioramento dei rap-porti con tutte le forze sia politiche che sociali, perché se nel-

l’emergenza abbiamo responsabilmente risposto, questo nonvuol dire non darsi una strategia più definita e che ci vede sem-pre di più come riferimento per i cittadini e per le forze politi-che e sociali. Non dimentichiamo che il nostro impegno unito aquello di tanti altri ha dato ad Osimo per la prima volta un asses-sore nella giunta provinciale: Stefano Gatto. Questo ci riempie diorgoglio e ci sprona a continuare affinché questa zona a sud diAncona abbia rappresentanti a tutti i livelli: provinciali, regionali,nazionali. Sono i fatti che lo dimostrano e noi dobbiamo render-cene conto. La storia di un ospedale che aspetta da troppo tempoper motivi non sempre chiari; la variante alla SS 361; la sede di-staccata del tribunale ecc. Se è vero che Osimo ha un ruolo im-portante, ma da solo non basta, deve trovare un’attrazione su pro-getti di vasto interesse comprensoriale, la capacità molto più inci-siva a promuovere un vasto dibattito e una rappresentanza anchepolitica che riguardi un’area vasta con interessi diffusi anche neicomuni limitrofi. Per questi obiettivi di largo respiro noi ci impe-gneremo, convinti come siamo, che un rapporto con le liste civi-che per noi è essenziale, ma è altrettanto essenziale che a noivenga riconosciuto il ruolo politico di rappresentare attraverso uo-mini e forze politiche la sintesi di elettori diversi.Soltanto così riteniamo che Osimo possa riacquistare il ruolo chenel passato l’ha contraddistinta ma che ora ha perso di freschez-za. Ci auguriamo che altri condividano con noi questo camminoe lascino la strada dei preconcetti per comprendere che a livellolocale si può avere un’elasticità maggiore nelle prospettive politi-che, per poi ritrovarci in forma più omogenea su livelli diversi perfar scaturire candidature ed elezioni di uomini di spessore e capa-cità politica a favore dei legittimi interessi della nostra gente.

Analizzando le delibere della Giunta comunale non si può nonriconoscere a questa amministrazione un “dinamismo” di tuttorispetto. Purtroppo a questa “vivacità mentale” non corrispondeuna reale soluzione dei problemi. VIABILITA’: sono stati appaltati lavori di sistemazione di stra-de interne e non in Osimo. Sarebbe stato meglio distribuirli neltempo per evitare i numerosi disagi. Inoltre penso che un mag-gior controllo delle opere, avrebbe significato tempi più brevi eminor spese.EDILIZIA: il mercato immobiliare non ha mai conosciuto“tempi migliori” di questi ! Le case crescono come i “funghi”anche in zone poco qualificate. Gli operatori del settore non piùtrattenuti da lacci burocratici, con il nuovo P.R.G. si precipitanoad ammassare mattoni e cemento in ogni spazio disponibile, ascapito della qualità alla quale va aggiunto l’alto costo al m.q.uno dei più alti del circondario. Si parla di circa 600 unità abita-tive per i prossimi 2 – 3 anni per Osimo Stazione e S. Biagio. Unboom che va seguito sin dai progetti per non ricorrere alle sana-torie buone per le casse comunali, ma deleterie per l’ambiente. A.S.P.E.A.: i vari disguidi tecnici dovuti alle “bollette pazze”

per cui molti cittadini sono dovuti an-dare all’Aspea per chiarire le incon-gruenze riscontrate, pagando peròprima per poter poi inoltrare ricorso,potevano essere evitati con un maggiorcontrollo da chi ha la maggioranzadelle azioni.MICROCRIMINALITA’: i numerosicontrolli che vengono effettuati percercare di arginare una microcrimina-lità sempre crescente, si dimostranoinsufficienti a far fronte ai numerosiatti vandalici perpetrati quotidianamente. Mi riferisco ai dannidella scuola media e alla palestra di Osimo Stazione che ormaida anni subiscono violenze.Questa amministrazione è così attenta ad ottenere consensi che,spesso, perde di vista gli interessi di tutta la comunità! Offre aicittadini numerose iniziative “ludiche”, ma poi si impantana nellapastoia di leggi e leggine, per cui è costretta continuamente a ret-tificare e a ritirare con la sinistra ciò che ha dato con la destra.

Ivana Accattoli Democratici di Sinistra

di Baffetti Laura Via Molino Mensa, 57 Osimo Tel. 071.7231914

TAGLIE FORTIABBIGLIAMENTO DONNA

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Page 13: La storia di S. Giuseppe tra passato e presente

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La voce dei capigruppoGabriella Vignoni Forza Italia

In questo periodo 5 Torri che presumo uscirà come sempre conampi articoli propagandistici sulle grandi opere di questa Am-ministrazione così follemente attiva, a noi è concesso uno spa-zio di 20 righe da presentare a velocità supersonica, come è tuttal’attività amministrativa, per cui mi scuso con i lettori se le mieidee non saranno espresse nel migliore dei modi. Premetto chequanto andrò a scrivere sarà pura verità e non semplice dema-gogia politica ed è frutto di collaborazione con i miei colleghiBuglioni e Salvucci. Solo noi di Forza Italia avevamo già sotto-lineato all’A.C. l’errato atto politico-amministrativo assunto peralleviare le categorie più colpite dalla tariffa rifiuti. L’abbiamodetto a fine dicembre 2001 in occasione dell’approvazione di bi-lancio, l’abbiamo ripetuto a giugno 2002 durante la discussionesul Rendiconto. In quell’atto illegittimo c’erano diverse irrego-larità e l’Amministrazione Comunale ha impiegato 7 mesi perriconoscere l’errore, aspettando l’estate per non destare tropposcalpore. E si trattava di un impegno di un miliardo! Che cosapuò succedere per impegni di piccola spesa? Ora le categorie

non domestiche dovranno pagarequel miliardo e non solo, perchél’Amministrazione ha già deliberatoun aumento della spazzatura di 300milioni di £ circa con motivazionipoco chiare, che pagheremo tutti noicittadini osimani. E’ aumentata l’ad-dizionale Irpef, sono aumentate la ta-riffa rifiuti, le spese per pullmas e pul-lmini, gli asili e multe… multe…multe… Intanto i servizi sono peg-giorati, basta pensare alla sporcizia

che si annida per le vie della città, un tempo additata ad esem-pio di pulizia, al servizio disagevole dei mezzi di trasporto pub-blico, alla caotica viabilità. La macchina amministrativa è nelcaos continuo con spostamenti di dipendenti che ruotano senzafine e senza motivazioni serie, mentre si continua a buttare soldisu incarichi esterni, non impiegando le professionalità che purci sono all’interno, spese per incarichi che brucianoBuona parte delle tasse pagate dai cittadini. Aumenti continui inun momento in cui l’A.C., vendendo il 35% delle quote Aspea,ha incassato circa 24 miliardi, “sparnicciati” senza un’opera digrande rilevanza. Il rispetto della persona, concetto fondamen-tale di una società democratica civile, non esiste. Si toglie la pa-lestra alla C. Giulio Cesare senza neanche interpellare il nuovoDirigente Scolastico; una palestra nata con i soldi dei cittadini,pertinenza della scuola, nata per scopi sociali, viene affidata alaGeos (guarda caso!) una società a responsabilità limitata, quin-di una società che uno scopo di lucro e il servizio. Intanto i cit-tadini pagano, pagano per Grignani (costo 100 milioni di lirecirca) pagano per il monumento ai lavoratori, per le varie atti-vità o lavori futili che sicuramente non arricchiscono Osimo.Fortuna che ci sono i semafori intelligenti che poco servono allalimitazione della velocità, più per far rimpinguare le casse asse-tate di soldi. E il patto di stabilità non viene mantenuto. Ad ago-sto l’Am. invia l’ordine ai responsabili del Comune di dilazio-nare i pagamenti delle fatture e di concordare i nuovi pagamen-ti per fine gennaio 2003. Che segnale è? Le casse sono vuote?Noi, consiglieri di Forza Italia, attenti e responsabili del nostromandato elettorale, siamo preoccupati fortemente preoccupati einvitiamo i cittadini ad aprire gli occhi e a non farsi incantare daqualche rifacimento stradale.

Sauro Mercuri Su La Testa

“Diritto acquisito” cos’è? E’ un qualcosa che si pronuncia conpiacere perché fa pensare ad una conquista, ma nella realtà puòessere solo “privilegio” in quanto un diritto viene “ sancito” dauna legge o una norma che lo sostiene e lo legittima. Da tutti èaccettato che una legge (scritta dagli uomini) possa essere abro-gata o modificata e con essa i relativi diritti e doveri: compitodella politica è anche quello di attutire di ammortizzare le con-seguenti modificazioni dei diritti/doveri. Dunque il principio del“diritto acquisito” è errato o comunque corrisponde al voler co-struire una società sul principio del “privilegio” e quindi di untrattamento diverso dei cittdini nei confronti del rispetto delleleggi. Eppure ultimamente si è molto parlato di “diritto acquisi-to” e con tale convinzione che si potrebbe pensare ad un equivo-co ingenuo e benevolo. A mio avviso non si tratta di un equivo-co innocente... dietro alle parole usate dalla “sinistra” si nascon-dono sempre progetti specifici che tendono a mascherare obiet-tivi politici: in questo caso si tratta di difendere i “privilegi” dellaclasse medio borghese, un serbatoio di voti che da sempre deter-mina la vittoria di uno schieramento politico su di un altro. Conun gioco di parole dunque la sinistra passa da “mascherato tuto-re del privilegio” e “manifesto paladino della giustizia”, la clas-se medio borghese comprende ma tace per non perdere il “privi-legio”, i più semplici si schierano senza turbamento con quantigiornali allineati proclamano giusto ed etico, la battaglia politicaviene vinta a tavolino con il suono delle parole. Dove non arri-vano le parole dei sindacati, arriva il “conflitto di interessi” adaprire una breccia nell’animo dei lavoratori onesti che si guada-gnano con merito ogni centesimo. Giustamente motivo di scan-dalo prospettare l’ipotesi dell’interesse personale a discapitodella collettività, ma valutiamo il problema nella sua reale consi-

stenza: ciascuno e chiunque nel farepolitica potrebbe avere un interessepersonale. Se vogliamo ritornare afare i “processi alle intenzioni” e nonai fatti concreti, allora vuol dire chestiamo tornando al medioevo a dare lacaccia alle streghe! Forse che per evi-tare il conflitto di interessi dovremmodare l’incarico di primo ministro alprimo accattone che troviamo perstrada? Anche con il conflitto di inte-ressi siamo entrati nella guerra politi-ca delle parole... parole... parole e dove non arriva l’italiano pos-siamo sempre far ricorso ad una “par condicion” latina. Nonsono bastati Don Abbondio e l’avvocato Azzeccagarbugli deiPromessi Sposi a far capire che con un pò di latino e di saccen-za si possono prendere in giro tante persone. Perché “par condi-cio”? Forse che il valore e l’affidabilità di una persona non pos-sono essere computati a favore di ciascuno! Forse che in politicaè illegittimo l’uso legale di un patrimonio personale e/o familia-re? Forse che l’onestà e la credibilità perseguite per tutta una vita,debbono essere accantonate nell’imminenza di un confrontoeletttorale? Personalmente provo soddisfazione in ciò che realiz-zo e mi compiaccio di quanti riescono ad esprimere qualcosa diartistico e di valido per se stessi e per gli altri... il tutto senza con-siderare i punti di partenza di ciascuno. Io non voglio (ne lo po-trei!) essere un punto di riferimento comportamentale... vogliosolo richiamare l’attenzione per non dare tutto per scontato econsiderare vere le cose, i fatti, i modi di pensare, solo dopo aver-li valutati con la propria testa e con un pò di malizia: gli stupidisono pochi, i malvagi e gli opportunisti sono un pò di più, chi siritiene furbo è in gran numero!

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Anche quest’anno l’AmministrazioneComunale e l’Assessorato aiServizi Sociali, insieme allaCooperativa Ass.Coop. che ge-stisce il Centro Aquilone, hannoorganizzato il centro estivo perbambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni,dal 10 giugno al 26 luglio nellesedi di S. Sabino, Osimo Stazione,Passatempo, ex Seminario e Borgoper i piccoli. Quello di S. Biagiocon 230 bambini della materna si èconcluso il 2 agosto. Il tema propo-sto ha permesso ai ragazzi di speri-mentarsi e confrontarsi in manieraludica con un argomento molto affa-scinante: il Futuro! Durante le ottosettimane di vita del centro estivo,sono sbocciati pensieri, storie, sogni,disegni, città ideali, si sono scopertinuovi mondi, creati oggetti, e soprat-tutto sono state costruite astronavicon cui viaggiare in uno spazio riccodi umanità e solidarietà. Naturalmenteanche nel Futuro è previsto tanto giocoe divertimento, grazie ai viaggi nellepiscine dell’Isola Felice di Campoca-vallo e al torneo delle Futurolimpiaditra i Centri Aquilone di S. Sabino,Osimo Stazione, Passatempo, ex Semi-nario e Centro Gabbiano di Castelfidar-do! Inoltre come non recitare, cantare eballare anche nel futuro…infatti il 20 lu-glio tutti i centri si sono riuniti alla Festadella Trebbiatura a S.Sabino per un bel-lissimo spettacolo interamente scritto e

realizzato con i bambini, che hamesso in scena le favole più tradi-zionali trasformandole in favole delfuturo: ed ecco che Biancaneve sitrasforma in “Biancaliene e i 7nani”, Cappuccetto Rosso in“Cappuccetto Spaziale”, Ali Babàe 40 ladroni in “Alitozzi e i fara-lieni”, i Puffi nei “Puffi del piane-ta Blujan” ed anche i piccolihanno contribuito con la canzone“Alibombo”. E’ stata una bellis-sima esperienza che ha visto ibambini assolutamente protago-nisti e liberi di esprimersi intante attività con allegria e fan-tasia, sotto la vigile guida deglieducatori che li hanno seguiticon amore e professionalità.Un particolare grazie va al Sin-daco, all’Assessore ai ServiziSociali Francesca Triscari, aiDirigenti Scolastici e a tutticoloro che in queste settimaneci hanno aiutato e seguito; unabbraccio a tutti i bambini eai loro genitori. Appunta-mento al prossimo annosulla navicella dell’Aquilo-ne, per una nuova avventura.

Il Coordinatore del Centro Aquilone

Anna Rita Agostinelli

Quello che forse tantissimi osimani nonsanno è che esiste un Centro SocialeAnziani che sta in Via Soglia, 18 (ex vicolocamera mortuaria) e che annovera tra i suoiiscritti tantissime persone che dedicano partedel loro tempo alla comunità osimana. Giàperché tantissimi osimani non sanno che que-sti giovanotti si adoperano in mille servizicome il volontariato all’entrata e all’uscitadelle scuole, servizio presso i bagni pubblicidi Piazza Boccolino, Passatempo, servizi neimusei, nelle mostre, negli ambulatori medici,negli impianti sportivi, assistenza domiciliarea persone anziane, e dal gennaio 2002 svol-gono la funzione di “vigile” di quartiere. Bendieci sono le postazioni sino ad oggi attive edieci sono di conseguenza i volontari cosìsuddivisi: Casenuove, Villa, San Paterniano,

Lampa Artemio; SanBiagio, Aspio, Santo Ste-

fano, Paolelle Dino; OsimoStazione, Abbadia, Pasquini

Fausto; Campocavallo, Sansabino, Re Giancarlo; Passa-

tempo, Quercetti Alberto; Padi-glione, Baiocco Giuseppe;

Osimo Sud, Graciotti Umberto,Osimo Centro, Strafella Fernando;

Osimo Est, Patani Luigi; Osimo Ovest,Verducci Rolando. Essi vigilano su di noi,

sulle nostre realtà. Essi hanno cura affinchéquelle situazioni che hanno bisogno dell’in-

tervento di specialisti vengano rese note aglistessi perché possano ripristinare al meglio lebrutture che di volta in volta vengono allaluce o vengono loro segnalate. Per esempio sioccupano della percorribilità dei marciapie-de, delle siepi non tagliate, dell’erba alta,della segnaletica in disordine dei bagni pub-blici sporchi, degli impianti di illuminazioneche non funzionano, delle strade con qualchebuca, dei cassonetti poco pratici, delle disca-riche abusive, insomma di quello che dovreb-be funzionare e che al contrario è abbando-

nato all’incuria. Sono il nostro occhio vigilee la nostra coscienza di cittadini. Una voltache il volontario è venuto a conoscenza diquello che non va, riferisce al coordinatoreche, una volta a settimana, inoltra a chi dicompetenza le relative richieste raccolte.Ecco perché è importante il feeling che si in-staura tra cittadini residenti e volontari delCSA, proprio perché quello che ad essi po-trebbe sfuggire, debbono essere proprio gliabitanti della zona a farlo presente. Una si-nergia che sta dando i suoi frutti anche se an-cora in fase di avvio, ma che sarà certamenteil punto di riferimento tra popolazione edAmministrazione Pubblica. E’evidente che ilCSA è anche momento di aggregazione e diritrovo. D’altro canto la vitalità e l’intrapren-denza del riconfermatissimo presidenteGiannetto Cenci, fa si che la vita all’internodel centro sia assolutamente priva di pause.C’è sempre qualcosa da fare, da inventare, daprogrammare. Questo è il segreto dell’eternagiovinezza. Chi vuole può mettersi in contat-to o meglio fare una scappatina in sede, c’èsempre qualcuno ad accoglierlo.

Osimo: Con l’Aquilone in viaggio nel... futuro!

Si informa che dal 2 settembre il Centro Aquiloneha ripreso la sua consueta attività nelle sedi diS.Sabino e nella nuova sede di Osimo Stazione.Per informazioni e iscrizioni telefonareall’Assistente Sociale del Comune diOsimo Sig.ra Capomagi Marisatel. 071 7249246.

Con gli anziani per un futuro migliore!

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AIDO: 25 anni di intensa attività

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INCONTROSCUOLA-MONDO DEL LAVORO

Il Consolato di Ancona con il patrocinio del Co-mune di Osimo e con la collaborazione dei Sigg.Presidi degli Istituti scolastici osimani ha ritenutoopportuno proporre l’incontro fra i Maestri delLavoro e gli allievi delle scuole superiori.I Maestri del Lavoro desiderano promuovere unoscambio d’idee fra i futuri lavoratori ed i mana-ger che guidano lo sviluppo economico ed indu-striale delle Marche volendo offrire ai giovani cheli sostituiranno il frutto della loro esperienza, vis-suta tra luci ed ombre, e metterli in guardia daipericoli e dalle disillusioni che possono incontra-re nel loro futuro lavorativo.In un mondo in continua evoluzione la scom-messa sull’avvenire è affascinante e vale lapena di viverla perché è in gioco la propriarealizzazione ed il successo personale.

Il ConsoleDott. Giulio Ambrogetti

27 Aprile 2002INCONTRO SCUOLA

MONDO DEL LAVORO

I maestri del Lavoro in questo momento criticodella storia del lavoro umano ritengono quantomai indispensabile, per superare il nuovo impat-to con il mondo del lavoro portare in primo pianola conoscenza, l’informazione e la tecnologia.Dopo il crollo dei vecchi miti degli ultimi de-cenni, il lavoro sarà diverso da quello sognatodai nostri padri i “posti” cederanno il passo ai“lavori”. La scuola non può più permettersi dilimitare la propria azione all’insegnamentocurriculare delle singole discipline, ma essen-do agenzia informativa deve mirare alla forma-zione completa dell’individuo aprendosi all’e-sterno stimolando ed utilizzando tutte le risor-se che il territorio può offrire.I Maestri del Lavoro pertanto vogliono offrireai giovani il frutto della loro esperienza.

I relatori:Prof. Ing. Francesco Marchesidell’Università di AnconaDott. Augusto FranchiniDirettore Banca d’Italia AnconaCondurrà l’incontro il M.d.L.Terenzio MontesiInterverrà il Sindaco di OSIMOAvv. Dino Latini

CONSOLATOPROVINCIALEANCONA

CONSOLEG. Ambrogetti

V. CONSOLEF. Pigini

SEGRETARIOA. Camborata

ConsiglieriG. GasparettoG. GobbiW. LuconiV. MarsiliA. MatteiT. MontesiL. PrincipiQ. Principi

I Relatori: Prof. Ing. Francesco Marchesi, Dott. Augusto Franchini.Il presidente dell’Istituto “Corridoni” Prof. Nazzareno Donzelli.

FEDERMAESTRICONSOLATO PROVINCIALE

Piazza della Repubblica 1/b - 60121 ANCONA - Tel. 071 2075009 - Fax 071 2075149Aperto: MARTEDÌ e VENERDÌ dalle ore 10.00 alle ore 12.00

FEDERMAESTRI CONSOLATO PROVINCIALE ANCONA

ANNO VII° MAGGIO 2002Notiziario riservato ai Maestri del Lavoro

Page 16: La storia di S. Giuseppe tra passato e presente

gestione delle im-prese, dell’impor-tanza delle risorseumane, e della ne-cessità della forma-zione continua inparticolare nei con-fronti dei giovani

che si affacciano al mondo dellavoro.Il Dott. Augusto Franchini hafatto un’analisi delle aziendemarchigiane grandi, medie epiccole soffermandosi sullepossibilità di impiego giovani-le nei tre tipi di imprese sia

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INCONTRO

SCUOLA-MONDO DEL LAVORO

Osimo 27 Aprile 2002Accolti con interesse e simpa-tia i Maestri del Lavoro delConsolato della Provincia diAncona hanno stabilito uninusitato contatto con gli stu-denti degli Istituti osimani.Un salto generazionale non hacerto nociuto al confronto diidee scambiate con i ragazzi,favorendo anzi un’intesa tra chiha consumato la propria espe-rienza lavorativa e chi si stapreparando ad affontare le pro-blematiche del lavoro a comin-ciare con la prima occupazione.Un’iniziativa, promossa daiMaestri del Lavoro, dal Co-mune di Osimo e dalle presi-denze degli Istituti osimani.Una proposta innovativa e alta-mente significativa all’internodi un piano di studi predisposto

alla formazione giovanile.L’incontro condotto dalM.d.L. Terenzio Montesi hadato la possibilità ai ragazzi diconoscere i problemi del lavo-ro giovanile in campo nazio-nale e in modo particolare sulpiano regionale grazie all’ana-lisi sulla possibilità di impiegonelle medie e piccole impreseche formano il complesso in-dustriale marchigiano.Accolti dal preside dell’Istitu-to “Filippo Corridoni” Prof.Nazzareno Donzelli il Conso-le Regionale dei Maestri delLavoro Dott. Giulio Ambro-getti ha porto il saluto deiMaestri marchigiani i qualiaugurano a tutti i ragazzi ilsuccesso personale, un doma-ni arricchito anche dallaSTELLA al MERITO del LA-VORO.Il Prof. Ing. Francesco Mar-chesi ha parlato della moderna

Il Prof. Ing. Marchesi parla

all’assemblea

Il Sindaco di Osimo Avv. Latini riceve la targa ricordo della

I MAESTRI DCON I GI

DEGLI ISTITUTOSIM

Gruppo di studenti

all’incontro scuola mondo

del lavoro

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AIDO: 25 anni di intensa attività

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per quanto riguarda il numerodi lavoratori impiegabili cheper grado di preparazione sco-lastica neccesaria.Il Sindaco Avv. Dino Latini haringraziato i Maestri del Lavo-ro, i Sig. Presidi degli Istituti,gli illustri relatori ed ribaditoche il Comune di Osimo nonpuò che essere vicino almondo del lavoro.I vari interventi hanno eviden-ziato la necessità di rivedereda un lato la specificità dellaformazione in funzione delprocesso di occupazione e,

dall’altro l’urgenza di unanuova concezione del lavoroapportando modifiche piùconsone, come la mobilità e lanon differenziazione degli im-pegni, sia aziendali che del di-pendente, in modo da avviareun progetto di occupazionepiù efficiente specie nelle areemeno dotate del meridione.I Maestri del Lavoro, con questitentativi di testimonianza con lenuove leve intendono assolvereal compito di informazione sul-l’etica del lavoro e sui principiche regolano il rapporto conl’impresa in modo da armoniz-zare gli intendimenti delle partied attutire la conflittualità cheha spesso penalizzato la classelavoratrice.In altri termini i Maestri del La-voro, con semplicità e forte im-pegno, escono sul campo e cer-cano un colloquio, scansando laretorica ed i luoghi comuni.

Il merito di questi incontri vaalla scuola moderna anch’essaaperta ai nuovi orientamentidella società perché fa vedereai ragazzi cosa c’è dietro l’an-golo dell’Istituto e ben sapen-do che i processi di globaliz-zazione come i mezzi legatiallo sviluppo globale non pos-sono essere caratterizzati daun segno positivo o negativo,ma, ma che starà ad ognuno dinoi scegliere il segno positivo.Con questi gesti i Maestri delLavoro della Provincia di An-cona si preparano a lasciare iltestimone a chi sta per immet-tersi nel mondo del lavoro,perché la vita è si una corsa adostacoli, ma si vince solo con-tando sulle sinergie tra chi èanimato da buona volantà.La vita è davvero una corsa astaffetta.

G.A.

Il PresidenteN. Donzelliriceve dal ConsoleAmbrogettila targa ricordodell’incontroo della Federmaestri dal Console Regionale G. Ambrogetti.

DEL LAVORO GIOVANI

UTI SCOLASTICIMANI

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Per gli studenti dell'Istituto “Co-nidoni Campana” di Osimo avereavuto nell'anno scolastico 2OOl-2OO2 come graditi ospiti qualifi-cati rappresentanti provinciali deiMaestri del Lavoro nel loro signi-ficativo appuntamento annuale, èstata una opportunità particolar-mente interessante a livello infor-mativo e formativo.Conoscere, grazie al contribu-todi esperti e di protagonisti, il con-creto panorama economico e la-vorativo attuale, costituisce infattiun’occasione utile ed una forma-zione più completa dei giovani,un’occasione che si affianca atante altre che la scuola offre peravvicinare in maniera concreta ed

efficace il mondo della scuola aquello del lavoro.In tutte le classi dei trienni del no-stro Istituto “Corridoni- Campa-na” che comprende gli indirizzidei Ragionieri, dei Geometri e delLiceo Classico e Scientifico glistudenti realizzano sistematica-mente “stages” in aziende, entipubblici e privati, studi professio-nali in modo da acquisire, per unperiodo congruo, esperienze di-rette delle diverse realtà la vorati-ve, raffrontabili al proprio profiloformativo e professionale: l'espe-rienza degli stages, generalizzataper ragionieri e geometri, e stataun’autentica novità a livello na-zionale per i liceali - ritenuta dalla

Dirigenza e dagli Operatori scola-stici particolarmente valida ai finiformativi e orientativi -. Il nostroIstituto mantiene programmatica-mente un rapporto molto stretto eattivo con il mondo imprendito-riale, formativo e professionaledel territorio che costituisce il no-stro bacino (Osimo, Castelfidar-do, Filottrano, Loreto, Camera-no, Polverigi) per fornire profes-sionalità utili allo sviluppo econo-mico locale: dalle richieste di di-plomati, che trovano adeguata oc-cupazione in loco, da parte di im-prese ed Enti, alla presenza, ascuola di esperti e imprenditori,alla collaborazione con Enti e as-sociazioni di tutti i settori, allaistituzione di borse di studio, daparte delle imprese, - significativeper gli studenti meritevoli -, allaofferta da parte della scuola dicorsi di specilizzazione CAD,informatica, inglese ed altri corsirichiesti all’estero da parte di im-prese e lavoratori. Sono stati rea-lizzati dalla scuola, con successo,corsi per lavoratori che hanno ac-quisito la patente europea delComputer (ECDL) e corsi auto-cad. L'Istituto è diventato inoltre,un importante centro tertitorialeper la realizzazione di corsi, fina-lizzati all’ottenimento del Diplo-ma, per Studenti-Lavoratori negliindirizzi Geometri e Ragionieri: èuna sfida coronata da successoquesta della educazione degli stu-denti lavoratori.Certamente il Contributo più si-gnificativo ad avvicinare la scuo-la al lavoro e all’impresa è quelloche il “Coiridoni - Campana”offre con la preparazione di qua-lità che fornisce ai propri studen-ti: una scuola attenta al teiritoriopenso rappresenti un elemento edun fattore positivo per lo sviluppodell’economia e della società, peril miglioramento della qualitàdell’impresa, della professione edel lavoro.

IL DIRIGENTE SCOLASTICOProf. Nazzareno Donzelli

La patente del Computer al “Corridoni-Campana”L’Istituto “Corridoni-Campana” di Osimo, in possesso della certificazione diqualità ISO 9001, organizza corsi per chiunque voglia, per interesse personale, permotivi personali e lavorativi, acquisire la patente Europea del Computer.Accreditato come “test center”, l’Istituto, che ha sede in via Molino mensa ad Osimo, do-tato di laboratori moderni e attrezzati per le esperienze informatiche e multimediali, hagià garantito a molti lavoratori e professionisti esterni alla scuola, impegnati in enti pub-blici e privati locali nel passato anno l’acquisizione della patente del computer, la cosid-detta ECDL, un certificato che attesta la conoscenza dei concetti fondamentali del-l’informatica e delle applicazioni software più comuni ad un livello di base.Conseguire un attestato che certifichi la propria abilità nell’uso del computer è oggimolto utile in tutti i lavori e le professioni: ed è facile averlo frequentando brevi corsipresso l’Istituto “Corridoni-Campana” di Osimo tenuti da personale specialistico,attento e sensibile alle diverse esigenze individuali, con le massime garanzie di serietà,competenza e affidabilità, in orari compatibili con il lavoro e a costi molto contenuti.Per acquisire competenze informatiche e specifiche capacità sulle nuove tecnologiedell’informazione, il Corso per la Patente Europea del Computer prevede il supe-ramento di 7 livelli e precisamente:- 1° livello “Concetti di base della tecnologia dell’informazione”- 2° livello “Uso del computer e gestione dei file”- 3° livello “Elaborazione di testi”- 4° livello “Fogli elettronici”- 5° livello “Basi di dati”- 6° livello “Strumenti di presentazione”- 7° livello “Reti informatiche”Il certificato ECDL, riconosciuto a livello internazionale, si ottiene superando, appunto leprove relative a sette esami, basati su questi argomenti, grazie all’acquisto e all’utilizzo diuna European Computer Skill Card su cui vengono registrati tutti i risultati conseguiti.Dei costi sostenuti l’Istituto rilascia regolare fattura, per la detrazione fiscale dellespese previste nei contratti di lavoro in conto formazione.Gli uffici Amministrativi del “Corridoni-Campana” sono a disposizione di tutti co-loro che intendono iscriversi ai Corsi per la Patente del Computer, recandosi perso-nalmente presso la Segreteria, in Via Molino Mensa – Osimo – (An) o telefonandoai numeri : 071-714510/071-716943, al fax 071-7133478 o inviando richieste tra-mite posta elettronica al seguente indirizzo: [email protected]’esperienza e la soddisfazione di chi si è già “patentato” al “Corridoni-Campana” testi-moniano della serietà, economicità e affidabilità dei corsi ECDL forniti da questa Scuola.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE“CORRIDONI - CAMPANA”

60027 OSIMO (ANCONA)

CERTIFICATO UNI EN ISO 9001

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Dall’assessorato alla Partecipazione Democratica

Facendo seguito all’approvazione da parte del Consiglio Comunaledel nuovo Regolamento dei Consigli di Quartiere, il giorno 29 Set-tembre dalle ore 8.00 alle ore 13.00 verranno eletti i nuovi compo-nenti dei Consigli di Quartiere. Il nuovo Regolamento e le fasi ope-rative finalizzate alle elezioni verranno illustrate dal Sindaco o suodelegato durante le Assemblee previste in ogni sede del Consigliodi Quartiere secondo questo calendario:4/9 S. Paterniano - 5/9 Casenuove/Villa - 6/9 Padiglione/Passa-tempo 9/9 Osimo Centro • Osimo Est - 10/9 Osimo Sud/Ovest -11/9 Campocavallo/S.Sabino - 12/9 Osimo Stazione/Abbadia •San Biagio /Aspio/S. Stefano.La novità maggiore consiste nell’aver aperto i Consigli di Quar-tiere ai giovani. Tutti i cittadini osimani residenti che abbiano com-piuto il 16° anno d’età infatti potranno votare ed essere eletti. E’ unopportunità importante per i più giovani che in questo modo po-tranno partecipare da vicino alle scelte della propria città apportandoun contributo certamente prezioso per tutti. Ogni Consiglio di Quar-tiere sarà composto da nove Consiglieri che resteranno in carica cin-que anni. Chi volesse candidarsi dovrà presentare la propria can-didatura dal giorno successivo a quello dell’Assemblea fino alquinto giorno precedente alle elezioni, presso l’ufficio elettorale

di Osimo. Il Sindaco nominerà i tre componenti dei seggi eletto-rali per le operazioni di voto. Il candidato che avrà ottenuto ilmaggior numero di voti sarà proclamato Presidente del Consigliodi Quartiere. Invitiamo tutti i cittadini ad interessarsi e partecipa-re alle Assemblee e quindi a rendere sempre più viva la realtà deiConsigli di Quartiere che hanno già svolto in passato un ruolo im-portante come interlocutori dell’Amministrazione Comunale.Crediamo fermamente che la partecipazione democratica dei cit-tadini che vivono i problemi della propria frazione e che si espri-mono attraverso il Consiglio di Quartiere sia fondamentale per lacrescita reale della qualità della vita nella città di Osimo.

Consigli di quartiere:1 Osimo Centro 5 Campocavallo/S. Sabino2 Osimo Sud/Ovest 6 Padiglione/Passatempo3 Osimo Est 7 Osimo Stazione/Abbadia4 Casenuove/Villa/S. Paterniano 8 San Biagio/Aspio/S. Stefano

L’ASSESSOREEugenia Quattrini

Consigli utili

L’accogliente ufficio della GEOS

L’ingresso degli uffici GEOS

FIORAIE DI MYSORE - 1999 - Olio cm 35x50

“MEMORIA E COLORI”di

Dina Del Curto

Inaugurazione sabato 14 settembre 2002 alle ore 18.00

in c.so Mazzini, 42 di Osimo

®L.M. dei F.lli Monticelli s.r.l.

60027 Osimo (AN) Italy - Via Giuggioli s.n.

Tel. 071 7230252 - Fax 071 7133137

internet: www.monticelli.it e-mail: [email protected]

VOTATE VOTATE VOTATE VOTATE VOTATE VOTATE VOTATE28 SETTEMBRE 2002

ELEZIONE DIRETTA DEI CONSIGLI DI QUARTIERE

Se hai compiuto 16 anni puoi VOTARE ed essere ELETTO

Lo sportello GEOS ha riscossoun notevole successo per la suautilità. Evitando lunghe code dàrisposte ai cittadini su problemiriguardanti: manutenzione ordi-naria delle strade, segnaleticaverticale, servizio caditoie (tom-bini), verde privato, apparta-menti, magazzini, locali in ge-nere, condomini e pubblicitàprivata. Poster 6x3.

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SPORTIVISSIMAMENTE

adesso tocca a voi e perfavore nessuna scusasiamo in serie A e se cipensate bene non è chesotto le 5 torri la cosa ca-piti spesso anzi per la ve-rità la robur basket è statala prima società osimana aportare in serie A uno sportdi squadra si dovrà giocarea porto s giorgio e alloraCHISENEFREGA quanti divoi il venerdì il sabato o ladomenica per divertirsi per andare a cena o per andare a bal-lare macinano km su km giocando di domenica alle 18.30 aporto s giorgio non riuscirete ad assistere all'inizio delle vo-stre juve inter o milan ma davvero pensate che ronaldo ecompagnia bella si offendano per un vostro ritardo e cheaspettino solo voi per esibirsi ma dai fate i bravi credete an-cora alle favole alla fatina azzurra o se ne trovate una dateun fischio adesso tocca a voi e senza nessuna scusa c'è dariempire il palasport di porto s giorgio c'è da star vicinocome non mai ad una società cresciuta vertiginosamente inpochissimo tempo e in campo quest'anno non sarà facileanzi arriveranno come non mai nuovi problemi e brutti mo-menti ma tutti tranquilli la coppia più bella di osimo bb bar-toli-baldinelli (due figone) anche in lega vuole stupire ecco-ti allora gli arrivi del roccioso pablo batigol moldù impres-sionante la sua somiglianza con l'attaccante della roma eche sventola di ragazza del monumentale nkechi ezugwu

chiamato ink dal fisicosfigato senza un filo depansa ma come se fa vi-vaddio e del frombolierederrel whashington mepare carletta fracci quan-no balla ede visto cheroba cume se ntorcina treinnesti di sicuro affidamen-to pronti a far scintille unitialla solita vincente crazy-band diretta sempre dalla pe-lata magica di coach pardon

mister baldinelli edo peretti ricky martin chiaramello caioscabini picchio domesi capitan gnecchi jo brave heart setti el'altro gaucho fabian tourn the octopus = piovra ovvero quellidella grande impresA vi aspettano ricordate con il loro giocosenza testa fatto di velocità triple impossibili e schiacciate daurlo non solo vi divertirete ma vincerete e sarete orgogliosi diessere appunto senza testa adesso però tocca a voi state vici-ni a questa crazy-band perché nonostante si giochi a porto sgiorgio anche in lega 2 il sogno continuA MAPERFORZAps sennò spiegateci un pò perchè abbiamo vinto contro atriancona e sassari 3 finali play-off da favola e continuiamo avincere contro fabriano e la genuflessione please scavolinial torneo di san marino e il roseto e continuaabbiamo tralasciato la punteggiatura e le maiuscole tantonon le leggono nessuno

vil coyote

Porte Garofoli - import-export ltd

Atletica Bracaccini... per un tiro di fune

Marino Polenta, Pino Carnevalini, Ste-fano e Daniele Mengoni, Fausto Luna,Giovanni Graciotti, Sonia Cionna, Ro-berta Giaccaglia, Luciano Banchieri,Alberto Stacchiotti, Sergio Martini eMimmo Lo Martire, questi sono gli ar-dimentosio guerrieri che si sono battu-ti, con moltissimo onore, nella Contesa

dello Stivale. Tutti atleti della Bracac-cini che invitati a singolar tenzone aFilottrano per gareggiare cavalleresca-mente con gli avversari locali, hannosfiorato la vittoria che, come la storiaci insegna, è sul filo della lana, favori-sce sempre quelli di casa. Capita cosìche il 2 agosto in una piazza gremitis-

sima, i senza testa si siano portati im-mediatamente in testa con sommo stu-pore dei presenti e con grande meritodei nostri. Ma ahinoi, un tiranno rego-lamento imponeva come spareggio,che i locali avevano raggiunto un po’rocambolescamente, il tiro alla funegioco nel quale gli osimani in verità unpo’ fiacchi, hanno dovuto cedere, inuna bolgia infernale, ai più forzuti av-versari. Filottrano evitava così di cede-re il palio a degli “stranieri” i qualiuscivano dal campo di gara con glionori delle armi e gli elogi del primocittadino che riconosceva ai nostri be-niamini sportività e fair play. L’asses-sore allo sport di Osimo Francesco Pi-rani univa i suoi applausi a quelli ditutti i filottranesi e non solo presentialla festa.

In piedi: Atletica Bracaccini alla Contesa dello StivaleSeduti: il secondo da sinistra è l’assessore osimano allo sport Francesco Pirani

N. EzugwuP. Moldù

D. Washington

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SPORTIVISSIMAMENTE

Sulle ali dell’entusiasmo per i risultati brillanti del2001, il Gruppo Ciclistico Osimo Stazione si appre-sta ad affrontare con grande fiducia e determinazio-ne la nuova stagione.La parabola del G.C. Osimo Stazione è ancora gio-vane perché la società, sempre sotto la guida del di-namico presidente Severino Antonella, è sorta nel1993 e dal 1996 ha deciso di percorrere la strada delciclismo femminile, divenendo in breve il caposaldomarchigiano di questo settore, che da queste parti stacrescendo in maniera molto promettente di pari passocon i progressi che va facendo questo club.Tra i tanti risultati del 2001 spiccano le 4 vittorie di Va-lentina Bastianelli, che peraltro ha conseguito un indi-cativo 7° posto tra le Donne Esordienti 2° anno nel Cam-pionato Italiano di Porto S.Elpidio; hanno vinto anche Sil-via Trovellesi, Valentina Petrucci e Jennifer Fiori tra leDonne Allieve mentre i piazzamenti di queste e di altre ra-gazze sono stati numerosissimi. Le atlete tesserate 19 e le vit-torie totali (anche nelle gare promiscue) sono state 21.

Per il 2002 il G.C. Osimo Stazione scende in campo, comenegli anni passati, nelle tre categorie giovanili delle DonneEsordienti, Allieve e Juniores, sempre sotto la guida deibravi d.s. Alessandro Marinelli, e di Graciotti Stefano. I propositi sono quelli di una nuova, grande annata, miglio-re della precedente.

L’attività giovanile a Osimo ha avuto in questi ultimi anniun incremento notevolissimo e di ciò bisogna dare atto agliappassionati del Circolo dei Senza Testa – Sezione Ciclisti,che dal 2000 si sono lanciati con rinnovato entusiasmo nelsettore dei Giovanissimi, venendo subito ricompensati datante belle soddisfazioni. I dirigenti del club ciclistico osi-mano, guidati dal presidente Rodolfo Graciotti e dal segre-tario e coordinatore Lino Strappato, hanno impostato dal2000 il loro programma sull’avviamento al ciclismo dei piùgiovani, sviluppando un’at-tività promozionale con laquale si sta diffondendo trai più giovani la passioneper l’attività sportiva in bi-cicletta, che va coinvol-gendo un numero semprepiù rilevante di piccolipraticanti. Ricordiamo che il Circolodei Senza Testa SezioneCiclisti iniziò la sua atti-vità nel 1972, come clubcicloturistico, e, dopouna lunga fase di stanca,dal 2000 ha trovatonuovo slancio ed entu-siasmo, intraprendendol’avventura del cicli-smo giovanile. Si è trat-tato indubbiamente di una svolta positiva, se nonprovvidenziale, non solo per il Circolo dei Senza Testa, ri-vitalizzato come d’incanto da queste nuove iniziative, maper l’attività giovanile del circondario di Osimo, Castelfi-dardo e della Val Musone, che ha trovato nel sodalizio osi-

mano una nuova, importante base di appoggio e di sicuro ri-ferimento. E in breve tempo il Circolo dei Senza Testa si èinsediato tra le più attive e più vitali società di tutte le Mar-che. Nel 2001 i Giovanissimi del club osimano, preparati eguidati con perizia dal d.s. Gaetano Petta, hanno conseguitoun lusinghiero 3° posto nella “Medaglia d’Oro ScortechiniBaldassarre”, che è un po’ la classifica stagionale di meritodelle società marchigiane della categoria Giovanissimi. Invirtù delle brillanti prestazioni realizzate durante l’interastagione ciclistica, la Società si è classificata al primo posto

in campo regionale acquisendo ildiritto di partecipare aicampionati Italiani deigiorni 13-14-15 set-tembre 2002 a Bibione(VE). I dirigenti inten-dono promuovere que-sta disciplina sportivacon l’invito a tutti colo-ro che vorranno di en-trare a far parte dellascuola di ciclismo, dove,sotto la guida di attentidirettori sportivi e conl’utilizzo di adeguati im-pianti, i “giovanissimi”potranno fare attività mo-toria in modo corretto,senza eccessivo sforzo,senza rischio, in ogni mo-mento dell’anno. Grazie al

sostegno di alcuni sponsor locali, la società offre attrezzatu-re e servizi senza alcun aggravio di costi per le famiglie dei ra-gazzi. Un’occasione unica da non perdere assolutamente!!!

LE DUE RUOTE OSIMANE by Paolo Piazzini

Gruppo Ciclistico Osimo Stazione

Il Circolo dei senza Testa e i Giovanissimi

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6° Torneo di calcetto “Rione Novo” Campocavallo

78 sono stati i partecipanti al 6° torneo di calcetto “Rione Novo”di Campocavallo. Nel campetto della frazione si sono sfidati iragazzi divisi in tre categorie :Allievi nati nel 1987 – 1988; gio-vanissimi per i nati dal 1989 al 1991 e gli esordienti per quellidal 1992 al 1995. Una terna d’eccezione ha arbitrato gli incon-tri. In effetti don Giovanni parroco del santuario coadiuvato dalaltri due francescani ha diretto le partite in programma. Dob-biamo dire che questo torneo sta avendo un grandissimo suc-cesso, perché coinvolge non solamente i giocatori che scendono

in campo, ma soprattutto è un momento di aggregazione tra fa-miglie che si “sfidano” su terreno dell’organizzazione, dellaconduzione tecnica, genitori e parenti che diventano per l’occa-sione tanti Trapattoni, insomma un sano e gustosissimo agoni-smo sportivo che anima la competizione pur restando sui bina-ri della correttezza e lealtà sportiva. Ospiti d’eccezione il sinda-co Dino Latini, l’assessore provinciale Stefano Gatto il presi-dente dell’Osimo 99 Andrea Falcetelli.

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SPORTIVISSIMAMENTE

Città di Osimo come “Luna Rossa”Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale haprovveduto ad intensificare l’azione di visibilità epromozione su tutta la Riviera del Conero di Osimo cittàdalle mille tentazioni turistiche. Tra le tante iniziativeintraprese, spicca di sicuro quella riguardante lasponsorizzazione di barche a vela della Scuola di Vela“Dama Blù”, con la quale si è giunti al secondo anno dicollaborazione. La passata stagione in effetti si eraprovveduto ad esporre il logo della Città di Osimo su tuttele vele degli wind surf della scuola stessa, in questastagione volendo ampliare l’immagine turistica della nostracittà, abbiamo pensato ad una imbarcazione di 9 metricompletamente in legno, che, ormeggiata al porto diNumana, viene utilizzata tutti i giorni dalla scuola per lelezioni e le escursioni. Anche se le condizioni meteo diquesta pazza estate ne ha limitato le uscite, il successodell’iniziativa è stato garantito dalle presenze dei turisti abordo, ma soprattutto dallo spettacolo offerto lungo lespiagge e nei luoghi dove nessun altro tipo dicomunicazione, a meno di gracchianti altoparlanti, cheormai nessuno ascolta più o di rumorosi e costosissimiaerei, può arrivare. Proprio per questo l’Assessorato alTurismo ha voluto pubblicizzare la città di Osimoattraverso un messaggio ecologico comunque ancoraoriginale ma soprattutto di bassissimo impatto ambientale.Ecco dunque la scelta rivolta alla barca a vela, come direcomunicazione silenziosa, ecologica appunto ma dinamicae naturale. Se volete anche con un pizzico di civetteria,

visto che ad ottobre si tornerà a parlare di strambate, viratein occasione della “Coppa America”. L’augurio è che ilsole arancione, immagine simbolo di Osimo Estate 2002,porti bene alla prossima …Luna Rossa.

OSIMO ON THE BEACH di Carlo Nardi

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Il Buongustaio MarchigianoIl buongustaio in vacanza

Vorrei, prima di fare ungiretto fuori zona, anda-re alla Pasticceria Lom-bardi, fiore all’occhiellodi Osimo per dolci, pa-sticcini e cioccolatini. E’Giancarla alla testa di unteam di squisita genti-lezza e di grande creati-vità dolciaria. Da loro i“peccati di gola” sonoinevitabili. Hanno la tra-dizione originale dell’a-pertura non stop di Capodanno. Ven-gono serviti brioches e cappuccini edogni ben di Dio per principiare l’anno

allegramente, per poi conti-nuare ad assaporarli assi-duamente: dolce e salatocomunque delizia del palato.Splendida la terrazza ad

archi, elegante il posto,bella Anna, la padrona di

“Palazzo Balde-schi”. Cioffre un bic-chiere dibuon spu-mante, suap i a c ev o l econsuetudi-

ne di benvenuto. Il ristorante proponesoprattutto piatti di pesce. Nelle Mar-che, Anna ha vinto il primo premioper il “piccione ripieno”, sua specia-lità. Mette molto amore e cura, in quelche fa. Ottima scelta di vini.Sono poi andata da Elvia a “Le Case”,vicino a Villa Potenza (MC). Elvia èuna bella donna, forte e piena di buonsenso. Ha creato un piccolo regno, che

abbina il piacere della tavola al piace-re del corpo. E’ la conduzione familia-re rivisitata, ma senza eccessi. Non c’èil culto delle fatine invisibili, anzitutto è di una raffinata, ma semplicerealtà. Si mangia, e si beve nella tradi-zionale civiltà. Non ci sono quei piat-ti giganti, dove cibi che si sono sem-pre odiati, ora devono convivere, guar-dandosi in cagnesco, tra salsette egiardinetti. Io ho preso i “boccolotti”al sugo con “grigigli”, creste di galli-na e uova non nate. Poi l’oca arrostocon patate, profumate d’infanzia. Unbalzo nella memoria indimenticabile,che solo certi sapori riescono a provo-care. Infine la ricotta di capra, fatta incasa, tiepidina, che senza fronzoli, sicommenta da se. Poi “se le patate daifianchi vuoi mandar via, con magia,“perché chi bello vuole apparire, unpoco deve soffrire”, è un vecchio dettoche non è più “In”, si va al piano disotto. Fra le gioie acquatiche di pisci-na, talassoterapia, cromoterapia, aro-materapia, e tanti altri meravigliositrattamenti, si modella la figura. Comedicono ormai su tutte le riviste: biso-

gna amarsi unpo’ e ritagliarsidel tempo perse stessi. Bene.Faremo tesorodi questi quan-to mai intelli-genti suggeri-menti. Nessunodi noi fino adora ci era arri-vato!!!

Livia Colonna OS

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Armando Lombardi con le sue collaboratrici (da destra) Paola, Patrizia, Monica.

Anna del Ristorante Palazzo Baldeschi

Elvia con il suo staff del Country House Le Case

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La voce delle frazioni: Abbadia

CIRCOLO ABBADIA: Storia di unarealtà di valore”La cosa che ha destato in me maggiorstupore nel far visita al Circolo Abbadiain una seraqualsiasi di un giorno qualsiasi, è stata

quella di vedere diverse signore con ipiccoli figli attaccati alle gonne parlotta-re e piacevolmente trascorrere quellepoche ore di relax del dopo-cena.Ma come, donne in un circolo tradizio-nalmente frequentano uomini e ragazzi?“Qui all’Abbadia è tutto diverso- è Sil-vano Gambini il presidente che ci spie-ga- Qui la gente si ritrova dopocena. E’un appuntamento direi d’obbligo. E’ quiche si vive la vita della frazione, dunquele famiglie si frequentano, discutono quinascono le idee ed i progetti”. “Ma que-sta è stata la tradizione del circolo dallontano 1904 quando fu fondato ma hasempre avuto un crescendo di successi.Negli anni 25, 26. 27 noi si faceva unbellissimo carnevale e venivano da tuttele parti. Eppoi la festa del vino con i “bi-rocci” con sopra le donne col “guarnel-lo” (sottana lunga a righe celeste e rosa)che partivano dall’Abbadia e andavanosu, in piazza, ad Osimo. Quanta genui-nità in tutto questo” E’ Ugo Argentatoche ci ha raccontato mentre FernandoBarbalarga prosegue: “Nei lontani annitrenta, c’era solo la parrocchia dell’Ab-badia, in pratica la Stazione di Osimomanco esisteva. Poi il tempo ha dato ra-gione al progresso. L’Abbadia si è spo-polata ma ha conservato fiera la sua ca-ratteristica, quella appunto della aggre-gazione che si è sempre manifestata conproposte che hanno sempre avuto tantis-

simo successo”. “Non dimentichiamocile corse dei carrioli, le feste di ferrago-sto- è ancora Gambini che racconta- lafesta dei fiori una volta l’abbiamo anchevinta. Qualcuna ha ceduto il passo anuove iniziative. E’ un fatto naturale.Quando i promotori per le più disparateragioni cessano di essere l’elementotrainante, allora la manifestazione pocoa poco diventa solo un ricordo. Abbiamocercato di coinvolgere nella comunitàanche i nuovi abitanti della frazione, maonestamente con scarso successo” “Pervero dire abbiamo organizzato ancheuna cena per cercare di superare quellabarriera che c’è sempre tra il nuovo chearriva e l’autoctono, speriamo che i gio-vani sappiano creare quel feeling chepossa far nascere una maggiore attenzio-ne da parte di chi si sente ancora ‘spae-sato’. E’ stato creato anche un sito inter-net per essere al passo con i tempi- con-tinua Francesco Magi, un badiano d’a-dozione- c’è stato l’ammodernamentodel circolo che ora è più accogliente, piùluminoso, più festante, più vivo in ter-mini di frequentazione”. “Anche le atti-vità che stiamo svolgendo, la “Sagra delpesce fritto” per citarne una, ci servonocome autofinanziamento per renderesempre più accogliente il circolo”. Altracosa alquanto strana è che il Circolo èanche bazzicato da giovanissimi che evi-dentemente preferiscono la “confusio-ne” del Circolo allo stordimento delladiscoteca ormai demodée. “Ma vedi- at-tacca Matteo Gambini- noi non voglia-mo sostituirci a nessuno. Il nostro pro-getto per noi giovani è quello di propor-re ai ragazzi un modo diverso di socia-

lizzare. Nelle discoteche è tutto talmen-te artefatto che sembra di essere sempresoli seppure tra mille. Noi desideriamoche oltre alla discoteca il Circolo sia ilposto in cui hai modo di scambiare duechiacchiere tra amici, su tutto quello chepuò interessare la gioventù di oggi.Forse riuscendo così a far maturare innoi quella coscienza che poi ci aiutinelle scelte a volte dannose se ci presen-tiamo sprovveduti”. “Il fatto di vivere ilCircolo come libertà assoluta nel con-frontarsi, ci arricchisce delle esperienzedei più anziani e ci galvanizza per le in-traprendenze nostre giovanili. Noi cer-chiamo sinergicamente di portare avantile nostre idee, a volte anche spregiudica-te, ma sempre vissute da teenager, dun-que senza falsità con più ingenuità masicuramente entusiasticamente. E’ unatradizione che abbiamo vissuto attraver-so i nostri padri- continua Alessio Giu-liodori – e che perpetueremo con i nostrifigli. Poi è evidente che ognuno scegliela sua strada, ma l’inizio del percorso èqui al Circolo. Senza dubbio”. E’ stranocome entrando una sera qualsiasi di ungiorno qualsiasi in un Circolo con tantagente che chiassosamente sta insieme,con i bambini attaccati alle sottane dellemamme, con i più giovanotti a discutereper un rigore o per Valentino Rossi, aipiù anziani che osservando il fermentodi vita che li circonda, con gli occhi lu-cidi per la commozione ti possa sentireuno di loro, uno della frazione, uno del-l’Abbadia. Non è un sogno. Basta aver-ci il “coraggio” di entrare.

S.S.

Abbadia una frazione unita

SOCIETÀ DI TRASFORMAZIONE URBANA di Gianni SantilliQuanto deliberato nella seduta del 27 lu-glio 2001 dal Consiglio Comunale diOsimo sta per concretizzarsi, dopo appenaun anno impiegato nell’iter amministrativostabilito dalla legge Nesi n. 127 del 15maggio 1997 che regola le Società di Tra-sformazione Urbana (STU).Infatti è in fase di pubblicazione il bandodi concorso per la scelta del socio privatoche affiancherà il Comune nel capitale so-ciale della nuova STU, che nascerà con ladenominazione di “INOSIMO S.P.A.”Questo importante strumento urbanistico staper essere adottato anche dall’Amministra-zione Comunale di Osimo ed ha percorsotutte le fasi propedeutiche stabilite dallalegge per la costituzione di una società pub-blico-privato fortemente innovativa.Gli obiettivi alla base di questa società, pe-raltro stabiliti dalla legge, possono esserecosì sintetizzati:

a) coinvolgere, in unquadro di rigoroso go-verno pubblico delterritorio, un adeguatolivello di risorse pri-vate; b) attivare un modellooperativo, costruitoappositamente, capace di esaltare positiva-mente le sinergie tra pubblico e privato, azze-randone o riducendone al minimo i rischi;c) favorire, con questo modello operativo,la riduzione drastica dei cambiamenti bu-rocratici, amministrativi e gestionali.Dopo aver individuato le aree oggetto diintervento e le relative caratteristiche degliinterventi da effettuare, è stato redattodalla società incaricata ( la Società Studi eProgetti Finanziari di Roma, società parte-cipata, tra gli altri, anche dalla Banca Po-polare di Ancona), prima uno studio di

pre-fattibilità, sulla base al quale la GiuntaComunale ha scelto l’opzione ritenuta mi-gliore da seguire, e successivamente, unelaborato studio di fattibilità economico/finanziaria corredato dal cronoprogrammacomprensivo delle scadenze degli atti edelle azioni di competenza pubblica.Questo studio di fattibilità economica e fi-nanziaria prevede il coinvolgimento di Istitu-ti di Credito nel capitale sociale della STU, iquali potranno favorire la partecipazione atti-va nella società dei singoli cittadini, median-te emissioni di prestiti obbligazionari garanti-ti a tassi sicuramente interessanti.Ora l’Amministrazione Comunale dovrà sol-tanto definire l’opera di interesse pubblicoche questa nuova struttura dovrà realizzare econsegnarla alla comunità, nel rispetto deitempi stabiliti dal programma della nuovaSocietà di Trasformazione Urbana.Gianni Santilli

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Dagli Assessorati

Il Rendi-conto del-l’anno 2001rappresentail momentocentrale delm a n d a t oamministra-tivo ed ini-zia indub-biamente acaratteriz-zarsi per

quelle scelte politico/amministrative chehanno contraddistinto gli anni precedenti.Il risultato è estremamente positivo e nonsolo per gli aspetti economici, peraltroimportanti, ma per un insieme di fattoriche testimoniano la validità delle scelteoperate. Almeno 5 sono gli elementi chemeritano rilevanza nella valutazionecomplessiva del bilancio consuntivo del-l’anno 2001:1 - Il risultato d’amministrazione, cheevidenzia un avanzo di £2.419.684.334.= di cui £ 931.401.601.=costituito da fondi non vincolati, ponedefinitivamente fine ad una serie di ac-cuse ed illazioni circa il pessimo anda-mento della gestione dell’anno 2001che doveva portare addirittura verso una

chiusura in passivo;2 - Il netto aumento, rispetto alla mediastorica, degli interventi sostenuti nel set-tore del sociale, siano essi relativi allaparte di natura corrente che alla parte inc/capitale con adeguamenti, ristruttura-zioni e nuovi edifici da destinarsi a sediper l’erogazione dei servizi;3 - Il calo della pressione fiscale sullaprima casa e l’abolizione della tassa suipassi carrabili che costituiscono un’inver-sione di tendenza storica nella nostra città;4 - L’aumento più che considerevole delpatrimonio netto che smentisce in ma-niera netta l’accusa di dismissione dipatrimonio;5 - La formazione di società di servizi(GEOS e PARK.O.) che operano per l’en-te ma che puntano ad ottenere redditivitàiniziando ad operare nel mondo del priva-to. Nonostante queste aziende siano attivesolamente da pochi mesi, presentano unbilancio in positivo, ma soprattutto stannogettando le basi per garantire al Comune(che ne detiene la maggioranza azionaria)una diminuzione dei costi dei servizi edun aumento della qualità degli stessi, an-dando ad integrare con commesse reperi-te nel libero mercato, quelle razionalizza-zioni che consentano la vita autonomadella società.

A margine di queste valutazioni si evi-denzia anche la bontà e la validità delprogetto di snellimento della macchinaamministrativa che, quindi, sta diven-tando sempre più centro di controlloverso quelle strutture periferiche, piùsnelle e flessibili, che invece divengonoil vero braccio esecutivo senza peròuscire da una situazione di controllodella parte pubblica che ne garantisce fi-nalità e comportamenti. Risultato quin-di estremamente e positivo anche inconsiderazione al gran numero ed allaqualità degli interventi realizzati nelprogramma delle opere pubbliche chehanno comunque garantito manutenzio-ni ed acquisizioni di capitale superiorealle medie degli ultimi anni.La positività di questo bilancio non è si-curamente un fatto episodico e sporadico.Riprende infatti quello sempre positivodel 2000 e detta le basi per un ulterioreesercizio in positivo nel 2002, segno evi-dente che non sono elementi fortuiti edoccasionali a determinare positività maelementi e scelte che, anno dopo anno sistanno dimostrando giuste e fruttuose.Pertanto l’Amministrazione sottolineal’efficacia dell’azione condotta sullabase dei risultati conseguiti in rapportoai programmi ed ai costi sostenuti.

DELL’ESERCIZIO FINANZIARIO 2001 di Francesco Pirani

Quale assessore ai servizi sociali ed ai rapporti con le case di ri-poso presenti sul territorio di Osimo, ritengo opportuno portare aconoscenza della collettività l’impegno profuso dall’Assessorato eda tutta l’Amministrazione sul progetto di fusionedelle case di riposo. Premesso che nel bilancio di pre-visione 2002 al settore sociale sono stati assegnatieuro 2.309.313,82 pari al 16,741% del bilancio co-munale di cui euro 180.759,91 per il pagamento dellerette per i non abbienti e la sempre più crescente dellacollettività anziana bisognosa di assistenza e di servi-zi, non poteva non far prestare forte attenzione allepolitiche che venivano attuate dai consigli di ammi-nistrazione delle case di riposo presenti nel suo terri-torio.Un’attenzione discreta priva di interferenze,anzi prodiga di plausi per il lavoro fatto e che si stafacendo. E’ con questo spirito e con la consapevolez-za di poter contribuire a progettare soluzioni migliorative, sia dalpunto dei servizi forniti agli ospiti ed a tutta la collettività osima-na ed anziana, che di economicità di gestione e quindi possibilitàdi diminuire le rette, che l’amministrazione e tutto il Consigliohanno condiviso la bozza di programma di fusione presentato dalpresidente della Fondazione Grimani e Buttari, invitando i consi-gli di amministrazione ad attivarsi per la fattiva fusione in un

unico Ente. Dall’invito accolto dalla Fondazione Grimani Buttari e dall’Istitu-to Padre Benvenuto Bambozzi, ne è scaturito un nuovo statuto che

l’istituto Bambozzi ha già approvato. Stilare unnuovo statuto non è stato certo un lavoro privo didifficoltà o di perplessità e non ha sicuramenteesaurito il compito di valutare in maniera compiutatutte le problematiche connesse alla fusione quali:carenze di normative e, non da ultimo, il piano eco-nomico d’impresa del futuro ente. Occorre però nonperdere di vista l’obiettivo primario che è quello didare prestazioni ottimali agli ospiti sia di servizio atutta la collettività sempre più anziana e bisognosadi assistenza domiciliare che è diventata l’unica al-ternativa vera al ricovero negli istituti. Creare l’as-setto di una futura struttura capace di assolvere a

tale ampio obiettivo deve essere il futuro compito di chi oggi èchiamato a tutti i livelli ad in qualsiasi ente pubblico o privato a ge-stire “sociale anziani”. Le strategie o le politiche nel sociale vannoattuate in orizzonti più ampi di quelli legati ad ogni singolo enteognuno per la propria specificità ma con un obiettivo condiviso estrategico per i cittadini.

IL PUNTO DELLE CASE DI RIPOSO di Francesca Triscari

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Avvenimenti

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Indubbiamente OsimoEstate 2002 ha la-

sciato la sua im-pronta. Le nu-merose manife-stazioni che sisono svolte incittà hannoavuto due fi-nalità: laprima è stataquella di riani-mare il centro

storico e questo,grazie anche ad

una immediata ade-sione di almeno una

parte dei commercianti delcentro è stato possibile. E’evidente che sradicare certeabitudini più che consuetu-dini, dal nostro modo di es-sere è semplicemente follia.Noi osimani non abbiamomolta propensione al cam-biamento. Ci piace crogio-larci dentro lanostra bamba-gia. Vorremmoche Osimofosse invasa da

turisti, o badate bene che que-st’anno ce ne sono stai parec-chissimi, ma non ci piace veder-celi intorno. Ci piace vedereOsimo viva, ma imprechiamose il Comune allestisce dellemanifestazioni che in qualchemaniera ci disturbano o per ilrumore o per la marea di genteche richiama. Insomma siamoproprio dei pallosi. Vorremmo tutto special-mente dalla Istituzioni, ma poi non ci va beneniente. Allora iniziamo a fare gli sciocchicome quello, ohi c’ha trent’anni, che si diver-te, pensate un po’ che testa, a rompere le fio-riere per il corso o a quell’altro fenomeno chebutta dalla mura il gazebo che ci serviva per lasettimana dello Sport. A proposito, ma chi haassistito a tutto non poteva intervenire?Boh…Comunque in definitiva ci è sembratoche la cosa e parliamo di Osimo Estate in cuii fatti di cui sopra non erano assolutamenteprevisti, abbia funzionato. L’assessore Santil-li avrà ancora da lavorare per migliorare nonsolamente il palinsesto ma anche le sinergiecon tutti i commercianti. Certamente ci sonoda fare delle migliorie, Ma noi pensiamo chefacendo, sbagliando si acquisisce quella espe-rienza per ridurre al minimo gli errori. Ma chinon fa non sbaglia. Ma chi critica solamentesbaglia due volte: primo perché non fa, è faci-

le andare a rimorchio, la seconda perché lacritica per la critica non serva a nessuno senon per far disamorare la gente che lavorae si impegna anche per chi critica solamen-te. Anche a livello politico, non mi dirai…,ci sono state critiche frutto di notizie, se-condo noi, prese da una certa scandalisticastampa locale, che gioisce sulle disavven-ture altrui ma che poi si guarda bene dalrettificare le numerose bufale che cerca divendere allo sprovveduto lettore. OsimoEstate è stato un successo checché se ne

dica. La prossima volta si farà di certo dipiù e ancor meglio, statene certi. Di sicuronon verrà da noi quel Gianluca Grignaniche ha offeso non solo Osimo come cittàma soprattutto coloro che hanno avuto labontà di ascoltarlo. Indecente! Ma i giova-ni volevano perché è un loro idolo, ora chel’hanno conosciuto con ogni probabilità sene guarderanno bene di corrergli dietro.Onestamente si pensava a più fan, ma ilcontemporaneo concerto dei Pooh e soprat-tutto quello di Zelig ha sottratto pubblico.Queste cose però ognuno le decide per séper cui poteva anche capitare il contrario.Ma certo che l’Amministrazione ce l’hamessa tutta, al di là delle chiacchiere diportineria che rimangono solamente e mi-seramente chiacchiere. Palmiro Cangini,assessore alla Varie ed Eventuali del comu-ne di Roccofritto piccolo è solito dire “Fattinon…” Quanto ha ragione!!!

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Osi

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G. Grignani e i sui fan

Festa anni ‘50

Fiera del divertimento

Kabaret con Luigi Paoloni

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Ricette ... e consigli...

VINCISGRASSI ALLA NUMANESEPer 4/6 persone.600 gr. di lasagne fresche fatte in casa o comperate; 1/2 lt. di becha-mel, 1 Kg. di cozze, 1 Kg. di vongole, 400 gr. di gamberi, 400 gr. di ca-lamaretti, 1 lt. di pomodoro passato, 2 spicchi d’aglio, prezzemolo tri-tato, facoltativo parmigiano grattugiato. Fare la bechamel e tenerlada parte. Aprire le vongole e le cozze già pulite esternamente, in tega-mi separati. Tenere la loro acqua di cottura filtrata con una garza opassino e i molluschi (senza la coccia). Far saltare in un po’ d’olio dioliva con 2 spicchi d’aglio, prima i calamaretti a pezzetti, e poi i gam-beri sgusciati (se sono grossi a pezzi). Togliere subito il pesce e ag-giungere nella stessa padella l’acqua di cottura di cozze e vongole.Ridurre, aggiungere il passato di pomodoro, il prezzemolo tritato ecuocere 4 minuti. Unire tutto il pesce girare e spegnere. Nel frattem-po, sbollentare le lasagne e metterle ad asciugare su di un canovac-cio. Proseguire come una normale lasagna, con strati di lasagne, be-chamel, sugo con il pesce e parmigiano in una teglia da forno. Cuo-cere circa 25 minuti a 200 gradi.

Vino consigliato: verdicchio dei castelli di Iesi “Grancasale Casalfar-neto.

L.C.

POMODORI RIPIENIper 4/6 personeIngredienti: Otto pomodori tondi rossi maturi,quattro grandi sgombri, capperi, prezzemolo, limone, aglio maionese.Preparazione: Tagliare i pomodori a meta orizzontalmente, svuotarela polpa in una grande ciotolabollire gli sgombri per circa 8 minuti in acqua bollente e scolateli efateli rafreddare, poi togliete le spine accuratamente e mettete lapolpa nella ciotola insieme a due cucchiai di capperi e un bel pugnodi prezzemolo tritato fino con aglio e succo di 1/2 limone, sale e pepea vostro piacimento.Mettete il tutto nel frullatore con l’aggiunta di maionese meglio sefatta in casa, frullate il tutto e otterrete una salsa denza, con un cuc-chiaio riempite abbondantemente i 16 pomodori gia scavati. Sopra rifinite con maionese e alcune foglie di prezzemolo e mettete ilvassoi in frigo per circa 1 ora servitelo freddo.

Vino consigliato Pinot S. Margherita.A.S.

SEMIFREDDO DI SAN GIUSEPPEComprare alle bancarelle di San Giuseppe, del croccante con le man-dorle e con le nocciole. Schiacciare con un peso in modo da sbricio-lare il croccante. Prendere una forma, meglio se a coppa profonda, co-spargela del croccante spezzettato e coprire con il gelato di crema finoall’orlo premendolo. Mettere in freezer e rovesciare. Servire quandoil croccante scivolerà sui lati del gelato. Ottimo con del passito. Ge-lateria consigliata è: Mix di Tavoloni, Padiglione di Osimo. I gelatisono di produzione propria.

L.C.

LA SANTITÀ OGGI

Chi sono oggi isanti? Ognuno dinoi ha incontratonel corso dellasua vita, una opiù persone dallequalità straordi-narie di bontà,sacrificio, altrui-smo, sopporta-zione. In questomondo di adesso,dove tutti i valorisono sfalsati, e ildio denaro è l’in-discusso dittato-re, Potenza e Ricchezza sono gli idoli. Non c’è bas-sezza, o prevaricazione, che non giustifichi qualsia-si azione, pur di raggiungere i due miti. Certo mo-rire di paura, di stenti e di angoscia, non è nelle am-bizioni di nessuno. Se si guarda a ritroso la propriavita, e specie i periodi più difficili, nei quali abbia-mo avuto sofferenze, perdite dolorose e preoccupa-zioni, problemi a volte insormontabili, ci rendiamoconto che quello che c’è di buono in noi, si rappor-ta a quei momenti. Nel dolore abbiamo un coraggioinaspettato, una forza propellente insospettata, unasensibilità verso gli altri che ci stupisce. Senza pen-sare di espiare tutto attraverso il sacrificio, con vir-tuosismi plateali, non c’è dubbio, che il dolore èun grande purificatore. La Purezza è sicuramenteuna qualità che pochi frequentano ed apprezzano.Io credo invece sia la più bella. Non va scambiatacon l’ingenuità. Puro è colui che ignora la medio-crità, i sotterfugi, la falsità, la soverchieria, cercan-do di limare le asperità del proprio carattere. Nellacompassione e nell’amore, si disintossica e guardaverso la luce senza timore. Aperto verso la genero-sità come un cristallo, sprigiona dalle sue faccettel’aspirante luminosità. Non piccoli eroi del cinema,ma esseri reali, forti ed indulgenti, che creano gioiaintorno a loro. Senza far pesare quella loro ricerca,nella profonda trasformazione, ti abbracciano dellaloro attenzione. Che bella qualità è l’attenzione,anche quella ignorata, o dimenticata. Ormai si saltaa pié pari sull’educazione pestando, qua e là, senzail minimo riguardo. Se l’educazione non è altro, checiviltà nel rispetto di se stessi e degli altri, l’atten-zione va oltre. Si sviluppa nella presenza del biso-gno altrui. E’ quella delicatezza che ci fa partecipisenza invadenza, ma con efficace vicinanza. Unaparola, un sorriso, e poi una continuità, l’attenzioneci rende lungimiranti, previdenti, disponibili. Certoquanti sforzi, ma anche quanta serenità di non vive-re a caso, usando quello, spremendo quell’altro,scavalcando il terzo. Una giungla dell’orrore, senzaandare a vedere quelle porcherie cinematografiche,la osserviamo ogni giorno intorno a noi. Eppuresenza essere Santi come Madre Teresa e Padre Pio,o San Giuseppe da Copertino, nostro protettore,possiamo almeno provare “senza volare” ad appli-carci, nel tenerci la mano, nell’abbraccio e nell’at-tenzione.

La Colonna di Livia

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Fortissimamente... Forum di Daniele Mazzieri

Forum giovanile

Per noi sarà sempre “Il Capo” Giovanni Pietro Nardi è stato pertantissimi anni il Capo Sezione della Sezione INAM (Istituto Na-zionale Assicurazione contro la Malattie-la vecchia mutua per in-tenderci) di Osimo e noi per brevità lo chiamavamo Capo. Il Capoè stato sempre un uomo tutto d’un pezzo. Soleva dire “Non c’ètrippa per gatti” la cosa va fatta in questamaniera e basta. Non ammetteva dero-ghe. Il dovere era il Dovere. Non c’eraverso di corromperlo. Le raccomanda-zioni o i “piaceri” non esistevano. Per ilCapo la legge era davvero uguale pertutti. Indistintamente. E a noi, più vulne-rabili, faceva un pò tenerezza, quel suomodo di fare che ci ricordava gli uominid’una volta quelli “d’onore” quelli che sispezzano ma non si flettono. Ha semprevissuto quella sua filosofia con grande di-gnità. Potevamo dire che, a volte era bru-sco, difficile da ammansire” ma mai cheusasse due pesi e due misure. Insomma aquel falso burbero gli volevamo bene.Chè se gli chiedevi un aiuto si faceva inquattro per darti una mano. Forse questo suo carattere rispecchia-va quella che era da sempre la sua passione: la fotografia. Vissutaintensamente. Studiata e sperimentate nelle sue forme, se voglia-mo, più totali: Nature morte- Astrattismo/Sperimentazione; Avan-guardia Sperimentale; Impressionismo; Varia umanità e Amore eMorte. Si è sviluppato attraverso queste esperienze il suo modo di

fare fotografia. Di catturare l’immagine che non appare chesta dentro la storia di ciò che, in quel momento, sembra esse-re. Di quel continuo divenire delle cose che non sono mai cosìcome le vediamo,. Ma sono esse stesse il Tempo che fugge eche rincorriamo inutilmente. Ecco chi era il Capo. Colui che

andava al di là delle cose che lo circonda-vano; che con la sua inseparabile Canoncercava i “personaggi apparentementeanonimi” che lo affascinavano. Al Circolodei Senza testa- Sezione fotoamatori erauno di quelli che non parlava a vanvera, Isuoi tantissimi premi ne facevano uno diquelli che di foto se ne intendeva. Ecco-me!. Ora se ne è andato a ricercare forseimmagini di un’altra vita. Noi possiamosolo salutarlo e goderci quelle sue creatu-re che ne hanno fatto uno dei Top 100 au-tori italiani di tutti i tempi. Giovanni Pie-tro Nardi Allievo del maestro GiuseppeCavalli – Membro dell’ Associazione In-ternazionale “Images Sans Frontiere” –Insignito della Stela F.I.A.P. per il settore

Diacolor. 150 opere premiate di cui 29 primi posti; 33 secon-di, 26 terzi- Premi speciali- Inviti a Mostre, a Concorsi, inCina, Croazia, Slovenia, Svizzera, Romania, Repubblica diSan Marino. Nel ’66 gli viene conferita, per i suoi meriti arti-stici, l’onorificenza A.F.I.A.P. (Artista della Federazione In-ternazionale di Arti Grafiche)

Sergio Siniscalchi

GP NARDI Un artista silenzioso

Il Forum Giovanile è un’istituzione apoliticala cui funzione è quella di assistere l’asses-sorato alle Politiche Giovanili, presieduto daEugenia Quattrini, attraverso attività di variogenere atte a coinvolgere i giovani osimanIdi una fascia di età che va dai 14 ai 28 anni.Il Forum è un organismo costituito da 9membri: Daniele Mazzieri presidente, Simo-ne Pugnaloni vice-presidente, Elena Qua-gliardi segretario, Sara Bellucci, tesoriere ealtri 5 che sono Alessandro Graciotti, Federi-co Gatto, Canuti Cristiano, Michele Pirani eDavide Cacciatore. Tali membri si riunisco-no periodicamente per decidere in merito avarie questioni d’interesse per i giovani,come ad esempio, la possibilità di organizza-re un laboratorio teatrale periodico invitandoattori professionisti che terranno dei semina-ri su vari aspetti della recitazione. Tuttaviauno degli scopi del Forum è quello di creareuna piccola compagnia teatrale giovanile incui vi siano attori, ballerini, cantanti e musi-cisti così da poter realizzare spettacoli belli,accattivanti e coinvolgenti. Infatti ora è inatto, da un’idea di Alessandro Graciotti, lacostruzione di un musical sulle vicissitudinibelliche, religiose e politiche dell’Irlandadagli anni ’70 ad oggi attraverso le musiche

degli U2, gruppo rock internazionale i cuielementi, più di tutti, hanno sentito e vissutotali problematiche per averle provate sullaloro pelle. Le audizioni si faranno dal mesedi settembre ad attori, cantanti, ballerini emusicisti: per maggiori informazioni occorrechiamare il Sig. Graciotti al 3384770374.Inoltre il Forum Giovanile oggi si occupaanche dell’Informagiovani la cui sede sitrova in via Pompeiana n.2 (l’ex-archiviostorico) dal 5 luglio 2002. L’inaugurazione è stata presenziata dalSindaco Dino Latini, dal-l’Assessore alla PoliticheGiovanili Eugenia Quattrinie da tutti i Membri delForum. L’informagiovaniavrà sempre la stesse carat-teristiche del precedenteInformagiovani, con la pos-sibilità di consultare Gazzet-te Ufficiali, annunci di lavo-ro pubblici e privati, bandidi concorsi vari e materialeinformativo su scuole ditutti i livelli, università com-prese. In più continua ad es-sere disponibile per l’utenza

la possibilità di consultare i siti internet daidue computer resi pubblici con solo scopodi ricerca a fini professionali, lavorativi e distudio: è di fatto vietato usare tali mediaper uso privato e/o ludico, come consultarecasella di posta elettronica o altro, è altresìconsentito utilizzare programmi di video-scrittura per compilare curriculum o altro.Per qualsiasi informazione si può chiama-re l’Ufficio Relazioni con il Pubblico 0717249247 o la sede del Forum-Informagio-vani allo 071 7232550.

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"Chi salva una vita salva l'umanità inte-ra", una frase, una delle tante frasi retori-che che oggi si sentono forse troppospesso. Eppure, un gruppo di giovani af-filiati alla Lega Nazionale Per La DifesaDel Cane, l'ha fatta propria allestendo, adOsimo, un'infermeria felina e, con pochisoldi, ma con tanto impegno e volontà,

salva la vita a centinaia di gattini ab-bandonati.Il problema degli animali "ogget-to" abbandonati da padroni ingra-ti, è sempre attuale, ma un proble-ma più nascosto, e falsamente più

tollerabile, è quello di cagne e gatti-ne fatte partorire per falso amore dei

padroni verso i cuccioli. Questi, unavolta diventati grandini ed ingombranti,vengono, nel migliore dei casi abbando-nati, destinati a morte certa, investiti daauto, o infestati da parassiti dopo agoniestrazianti di settimane.

A costoro va detto che, se non si ha lacertezza assoluta di potersi occupare deicuccioli una volta nati, sono moralmenteobbligati a far sterilizzare i loro animali.Questa pratica, ritenuta erroneamentebrutale, è un banale intervento che nondisturba l'animale né a livello psicologicoe né a livello fisico, dove invece aiuta aprevenire molte malattie dei nostri amatiamici in età avanzata.A tutti va detto che l'infermeria felina èuna struttura che va aiutata, in quantosvolge una attività utile per tutta la co-munità. Chiunque può contribuire condonazioni o impegno personale, o piùsemplicemente adottando dei micini perdare loro la vita dignitosa e felice di cuiogni abitante dei nostri borghi ha diritto.

Per informazioni:071-715287 (Donatella),333-8499868 (Maria Vittoria).

News

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Dopo 14 giornate di intenso lavoro in aula, siè chiusa a Osimo la sessione dei corsi estiviper gli iscritti al secondo anno del terzo ciclodella Scuola di Specializzazione Interateneoper la formazione degli Insegnanti di scuolaSecondaria (SSIS) del Veneto. La sessioneestiva era stata organizzata dall’Università diVenezia ‘’ Ca’ Foscari ‘’, nell’ambito dellacollaborazione in atto con l’Istituto Campanadi Osimo. La SSIS è una scuola di specializ-zazione di durata biennale che insegna a inse-gnare. Obiettivo specifico della SSIS è la for-mazione professionale degli insegnanti secon-dari, ispirata a rigorosi parametri qualitativi.L’importanza dell’iniziativa è fuori discussio-ne, specialmente in questo momento storico. L’inizio del nuovo millennio, infatti, coincidecon una generalizzata riflessione sul futurodelle istituzioni educative. In USA, in Inghil-terra, in Italia e in molti altri paesi si è messomano a radicali riforme del sistema scolasti-co. Coloro che saranno chiamati a insegnarein classe, per avere successo, dovranno deci-dere sul grado di assunzione delle due rivolu-zioni che bussano alla porta. La prima ri-guarda le innovazioni interne al sistema sco-lastico: l’apprendimento continuo, che duratutta la vita; il cooperative learning, cioèl’apprendimento nel gruppo che collabora;l’apprendimento in rete ossia l’e-learning e lenuove tecnologie, che premono per sostituiree/o integrare il tradizionale insegnamentodalla cattedra. L’altra rivoluzione riguarda ilsuccesso scolastico per tutti i ragazzi, che siconquista attraverso la forte collaborazionefra le quattro risorse di cui dispone la scuola:i ragazzi, gli insegnanti, la famiglia e l’am-biente sociale. La missione principale della

scuola è, dunque, di offrire pari opportunità atutti, compresi gli allievi con problemi di ap-prendimento. L’interazione fra scuola, fami-glia e ambiente sociale può spianare la stra-da al lavoro di un bravo insegnante. Di que-sto, principalmente, si è discusso a Osimo nei14 giorni della Summer School.Alla Summer School hanno partecipato 135aspiranti insegnanti della Scuola Secondaria,provenienti da regioni diverse. Le lezioni deicorsi intensivi sono state tenute dai Professo-ri: Giorgio Porrotto, Fiorino Tessari, AlbertoZatti e Luigi Vero Tarca. Il primo oratore si èintrattenuto sull’importante tematica riguar-dante l’autonomia delle scuole ‘’Politiche, le-gislazione e organizzazione scolastica ‘’. Ilsecondo Docenteha trattato inprofondità tuttala problematicadella valutazione, attraverso con-creti esempi, ‘’Metodi e tecnichedi valutazione ’’.Il terzo seminariointensivo è statodedicato alla ‘’Psicologia deirapporti interper-sonali ‘’. Infine, ilprofessor Tarcaha trattato un ar-gomento cultu-ralmente coinvol-gente e appassio-nante per gli in-segnanti di mate-

rie scientifiche ‘’Logica e filosofia dellascienza‘’.La città di Osimo ha accolto con grande di-sponibilità e gentilezza i docenti e gli allievidel corso. In particolare, il Sindaco di OsimoDott. Latini ha ricevuto tutti i partecipanti inComune e ha parlato loro dell’antico Palazzocomunale, ricco di storia e di reperti artisticidi grande valore. Vista l’accoglienza riserva-ta ai corsisti, il Prof. Umberto Margiotta ha inmente di replicare l’iniziativa per il prossimoanno accademico. Intanto, a metà ottobre co-mincia il corso per ‘’Tutor di rete ‘’, organiz-zato dalla Università di Venezia, che si terràancora una volta presso l’Istituto Campanadi Osimo.

La Summer School a Osimo

Da sinistra:Giovanni e Luigi Giacco, il sindaco di Copertino P. Pando,padre Massimiliano e Antonio Scarponi

L’On. Luigi Giacco ed una delegazioneosimana in visita a Copertino

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L’assessorato al turismo, incollaborazione con il circolofotografico “Avis” M. Giacomelli el’Ass.ne fotoamatori “Senza Testa” diOsimo, ha realizzato 18 nuovecartoline che ritraggono alcuni deimigliori squarci di Osimo. Il fascino chetraspare da tali immagini siano peri turisti ricordo vivo di unaesperienza da ripetere e per tutticoloro che le vedranno un incentivoa venire ad Osimo per conoscere i suoi gioielli ed assaporare il piaceredi trascorrerci una vacanza.

(Le cartoline sono in vendita presso l’Ufficio TuristicoPiazza Boccolino)

News

Osimo 99 vince il suo secondo campionato.Si attendeva solo l’ufficialità del ripescaggio e laLega regionale non ha deluso le attese. L'Osimo'99 giocherà in Prima Categoria e quindi il calcioosimano, ridicolizzato da vecchie gestioni chel’hanno trascinato dal palcoscenico nazionalerappresentato dall’Interregionale a quello parroccchiale della Terza Categoria, ha mosso un altropiccolo passo. E così i diciannove giocatori(Pizzuto, Pieretti, Gelli, Bellezza, Graciotti, Diegoe Danilo Cecconi, Pesaresi, Pelonara, Marinelli,Luchetta, Rossetti, Pasquini, Di Nicola,Provenziani, Giampaolini, Grilli, Leonardi ePaolucci) della truppa affidata quest’anno almister Luca Ballini si ritrovano in Prima. L’hannoappreso dal campo del Padiglione dove dai primidi agosto i ragazzi giallorossi stanno sudando efaticando, correndo sul tappeto verde e lungo ilfiume Musone di mattino, mentre il pomeriggio èdedicato al “cuoio”. Una partitella contro la Jesinacome viatico alla Coppa (avversarie il Montefanoe la Labor S.Maria Nuova) prima del campionatoche inizierà il 15 settembre. Un campionato che siannuncia duro. L’Osimo ’99 è stato inserito nelgirone C di Prima Categoria con squadroni delcalibro del Loreto, della Labor, del Camerano,della Settempeda e del Casette Verdini. Sentiamoa riguardo il mister: “Sarà molto dura, le squadrehanno speso rinforzandosi molto. Noi civorremmo togliere qualche bella soddisfazione,ma ci vorrà tempo perché siamo una squadranuova. Speriamo che i tifosi ci seguano e con illoro apporto di far risalire nel breve tempo il calcioosimano verso i livelli che gli compete.”

Michele Carletti

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Servizi SocialiInterventi a sostegno della popolazionedi Alessandra Cantori

L’ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI Francesca TRISCARIsta valutando l’opportunità di intervenire a sostegno di quei cit-tadini (anziani, invalidi e con limitare capacità economiche)che, conseguentemente all’emanazione del DPCM 29/11/02(Decreto sui Livelli Essenziali di Assistenza), si trovano costret-ti a pagare totalmente con le proprie risorse prestazioni sanita-rie fisioterapiche – riabilitative ambulatoriali che sino ad ora ve-nivano erogate dal Servizio Sanitario Nazionale in forma gra-tuita o in regime di compartecipazione alla spesa (TICKET).Con questo progetto, ancora in fase di studio, l’Assessorato mi-rerà a sostenere le fasce deboli di popolazione garantendo pariopportunità di prestazioni soprattutto per coloro che per sop-perire al bisogno di tipo sanitario necessitano di un sostegno ditipo socio-economico.Sarà cura dello stesso Assessorato garantire una capillare infor-mazione alla cittadinanza per l’accesso a tale beneficio.COORDINAMENTO DI AMBITOLa Riforma Nazionale dei Servizi Sociali ed il Piano Socia-le Regionale affida ai Comuni, riuniti in ambiti territoriali, l’im-portante obiettivo di realizzare un sistema integrato di servizi(rete di servizi essenziali-integrazione di servizi-..).IL COMUNE DI OSIMO è capofila dell’Ambito Territorialen° 13 nel quale sono compresi i comuni di Castelfidardo, Lo-reto, Numana, Sirolo, Camerano e Offagna e con una popola-zione tot di 72.000 ab.Il Soggetto politico di riferimento dell’Ambito Territoriale è ilCOMITATO DEI SINDACI (costituito nel luglio 2001 ecomposto dai Sindaci di tutti i Comuni dell’Ambito) ed è de-putato prioritariamente alla definizione degli obiettivi strategiciper la programmazione del sistema di welfare territoriale.Nel giugno u.s. il Comitato dei Sindaci, in conformità alleLinee Guida Regionali, ha nominato il Coordinatore di Am-bito, scegliendolo tra una rosa di tre candidati individuati al-l’interno dell’apposito Elenco istituito dalla Regione Marcheattraverso una selezione delle domande degli aspiranti al ruolodi coordinatore. L’incarico è stato affidato alla dott.ssa AlessandraCANTORI, sociologa e assistente sociale già dipendente del Co-mune di Osimo. Tale nuova professionalità è lo strumento tecnicodel Comitato dei Sindaci.

Il Coordinatore di Ambito è una figura tecnica con funzioni dicoordinamento delle realtà locali e di facilitazione delle relazio-ni in sede di “tavoli territoriali”. In particolare deve lavorare instretto collegamento sia con gli amministratori locali sia con idirigenti comunali responsabili dei servizi sociali. Il Coordinatore di ambito, attraverso l’UFFICIO DI PIANO ,dovrà incidere nella qualità organizzativa dei servizi alla perso-na al fine della programmazione e della realizzazione a livel-lo di ambito territoriale di quella che dovrà essere la rete dei ser-vizi essenziali.Le attività prioritarie del Coordinatore di Ambito consistono in:a) Cura, in collaborazione con l’Ufficio di Piano e con il Re-sponsabile di Distretto, la redazione della proposta del PianoSociale di Zona in base alle linee espresse dal Comitato dei Sin-daci e concertate con le diverse realtà territoriali;b) Svolge compiti di coordinamento del Processo di costruzionedel Piano attivando rapporti, relazioni ed attività di concertazionesulla base delle indicazioni dei Sindaci dei Comuni dell’Ambito;c) Svolge funzioni di monitoraggio sullo stato di attuazione delPiano di Zona segnalando al Comitato dei Sindaci eventuali dif-ficoltà in ordine agli obiettivi definiti nel Piano;d) Supporta il Comitato dei Sindaci nella organizzazione e nelcoordinamento degli Uffici di Promozione Sociale;e) Coordina le attività di raccolta dati per la costruzione del Siste-ma Informativo Locale, secondo le indicazioni dell’Osservatorio re-gionale per le Politiche Sociali e nell’ambito del sistema di rileva-zione Provinciale ed informa dei risultati il Comitato dei Sindaci;f) Promuove il Coordinamento dei percorsi formativi all’inter-no dell’Ambito in stretto contatto con le Provincie;g) Promuove l’attivazione dell’integrazione socio –sanitaria at-tuata in base alle indicazioni nazionali e regionali e del Comita-to dei Sindaci;h) Coordina i referenti pubblici individuati dai Comuni per i sin-goli settori di intervento e linee di attività (infanzia e adolescen-za, handicap, politiche giovanili giovanili, anziani etc.) ed i re-ferenti del Privato sociale e del Volontariato in funzione dellosviluppo della rete;i) Partecipa su richiesta, alle riunioni del Comitato dei Sindaci.La sede del Coordinamento dell’Ambito Territoriale n. 13 èstata individuata in alcuni locali al piano primo del “Palazzo delSociale” in Via Fontemagna, in fase di ristrutturazione e giàsede stabile del Centro Diurno Fontemagna .

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Accadde in Osimo

Presentazione Memorial Lanari

Il nuovo questore Gulì (a sinistra),in visita al comune di Osimo

Pane... e libri

Il vice sindacoFrancescaTriscari riceveuna delegazionecommercialecinese

La banda “città di Osimo”in processione per il IV centenario

Seratainaugurale

Festa del Covo

La squadra vincitrice

F.C. Football Clube - Brasile