LA TALPA

Scritto da: Mariasole

Esposizione Grafica: Andrea Lucio

classe II R

Era una bella giornata estiva e, dopo la scuola, mi stavo dirigendo verso la casa di riposo di mio nonno: Villa delle Rose

Il nonno una notte andando in bagno aveva notato una luce proveniente dall’ufficio del direttore. Aveva dei sospetti su un volontario: Dave Gilsen. Così gli avevo portato dei documenti su di lui.

-Ehi nonno- dissi, entrando nella stanza

-Ho scoperto che Dave Gilsen è appena uscito di prigione per rapina, il bottino non è mai stato ritrovato- dissi.

-Bene, ora sappiamo cosa sta cercando. E’ ora di attuare il mio piano...

…tu andrai in biblioteca e cercherai nei vecchi giornali che cosa aveva rapinato, mentre io andrò a vedere gli orari dei turni di Gilsen, così riuscirò a spiarlo!!!-

-Okay ci vediamo dopo-

Andai in biblioteca e riuscii a scoprire che aveva derubato una gioielleria.

Così mi recai dal gioielliere.

L’uomo era una persona piuttosto irritabile, e avrebbe preferito regalarmi l’intero contenuto del negozio pur di non rispondermi.

Comunque qualche informazione ero riuscito a strappargliela.

Tornai a casa, avrei mandato una e-mail al nonno per dirgli le novità:

Ciao nonno, ho scoperto che Dave dopo aver derubato una gioielleria è stato catturato nei pressi della casa di riposo.

A domani

Intanto il nonno stava attuando il suo piano: si era intrufolato nel- l’ufficio del direttore.

Alle ventitrè e trenta circa si infilò nel- l’ufficio. Era buio pesto.

Finalmente, dopo quelle che erano sembrate ore, la porta si aprì. Il nonno dal suo nascondiglio non credeva ai propri occhi: i complici erano due.

…chi poteva essere? Forse… ma certo! Era il portiere!

Ecco come Dave riusciva ad entrare!

Il nonno,eccitato, si stava dirigendo verso l’ufficio della segreteria, ma una merendina tradì la sua presenza.

Sentendo il sonoro CRACK, i due ladri si voltarono velocemente ma non così tanto da vedere il nonno nascondersi nel ripostiglio.

Credendo fosse un topo, i due tornarono alla ricerca del bottino.

Il nonno intanto chiamò la polizia.

Sentendo il rumore dei passi che si avvicinavano, il nonno sudava freddo. Ma appena sentì il suono delle volanti della polizia, tirò un respiro di sollievo.Appena fuori dall’edificio, nonno e nipote si abbracciarono, felici che tutto fosse finito per il meglio.