La tentazione della macchina leggi-pensieri

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  • 8/14/2019 La tentazione della macchina leggi-pensieri

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    2009 Neuroscienze.netJournal of Neuroscience, Psychology and Cognitive Science

    On-line date: 2009-05-11

    La tentazione della macchina leggi-pensieri

    di Ignazio Licata

    Keywords: fMRI, Nature, Cervello, Cognition, Einstein, Hesse, KandelPermalink: http://www.neuroscienze.net/index.asp?pid=idart&cat=2&arid=584

    Oppenheimer disse che 'i fisici hanno conosciuto il peccato'. Si riferiva alla bomba. A leggerlaoggi mi viene in mente piuttosto quante volte noi fisici l'abbiamo sparata grossa con le 'teorie deltutto', gli scenari cosmologici e tante altre questioni......Motivo per cui ci viene facile riconoscerein altre categorie di studiosi - che fortunatamente! ci hanno ormai sorpassato nel prestigio sociale -la stessa tentazione. Un esempio l'uso piuttosto disinvolto che si fatto di uno strumento prezioso come lo studio

    delle neuro-immagini ricavate dalla risonanza magnetica funzionale (fMRI).

    Anche in questo caso i corollari concettuali del riduzionismo, il mito della spiegazione ultima e delcontrollo, associati a forme di materialismo sdentato, hanno prodotto l'ipotesi di una vera e propria'macchina leggi- pensieri' che naturalmente non ha alcun fondamento scientifico ma serve apromuovere un'immagine 'prometeica' della disciplina (con i vantaggi di un largo consensosociale). Su questa fantasiosa "macchina" evocata dai neurodeliri di alcuni ricercatori raccolti daimedia avevo gi ironizzato nel mio La logica aperta della mente (Codice, 2008).

    Ricordiamo che il fabbisogno energetico dell'attivit neurale molto grande e richiede dunque ungrande apporto di emoglobina, trasportata dai globuli rossi , per sostenere il metabolismocerebrale. La fMRI permette di misurare l'afflusso differenziale emodinamico nelle diverse areedel cervello. E' possibile dunque ricavare informazioni preziose: le immagini 'colorate' dal maggiorflusso di emoglobina indicano le zone 'calde' di attivazione. Si tratta naturalmente di una tecnica digrande interesse teorico e diagnostico, ma a volte gli scienziati si fanno prendere la mano,

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    http://www.neuroscienze.net/index.asp?pid=idart&cat=2&arid=584http://codiceedizioni.it/catalogo/pubblicazioni/la-logica-aperta-della-mentehttp://codiceedizioni.it/catalogo/pubblicazioni/la-logica-aperta-della-mentehttp://www.neuroscienze.net/http://www.neuroscienze.net/index.asp?pid=idart&cat=2&arid=584
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    dimenticano la cautela metodologica e si avventurano in interpretazioni forzate. Ecco che i giornalisi riempiono di 'spiegazioni' delle pi disparate attivit mentali: neuro-etica, neuro-finanza finoalla neuroteologia.

    Recentemente, e con grandissima seriet, si parlato di 'cosa succede nella mente quando si pensaa Dio'. Non specificato se si tratta del Dio della contadina tedesca che legge soltanto la Bibbia diLutero, portata come esempio di lettore virtuoso contro il lettore alla moda da H. Hesse o di quellodi Santa Teresa D'Avila, ma i risultati sono piuttosto ovvi: quando si discute dell'esistenza di Diosi attivano le aree delegate all'attivit logico-linguistica, mentre quando si parla di 'castigo'o'collera' o 'conforto' divino le aree in questione sono le stesse correlate all'affettivit!Naturalmente non esiste una mente che, come il naso della novella di Gogol, se ne va in giro senzaun cervello. Ma non bisogna dimenticare che il flusso emodinamico un indicatore ' a granagrossa' dell'attivit elettrica neuronale, e dunque bisogna andarci piano nella ricerca di'correlazioni'. Gi uno studio di due psicologi pubblicato nel 2008 dalla rivista Cognition mostrava comeneuro-immagini manipolate ad arte potessero indurre i 150 studenti scelti come campione adestrapolare conseguenze neurocognitive a dir poco assurde, come concludere che guardare la tvstimolava le capacit matematiche! Su Nature, Nikos K. Logothetis faceva il punto sul rischio dineofrenologia con l'articolo dal titolo eloquente: What we can do and what we cannot do withfMRI . A dare un nuovo contributoper smontare l'uso improprio delle neuro-immagini arrivato illavoro di Sirotin e Das su Nature del febbraio 2009. I due studiosi hanno misurato l'attivit elettricadel cervello ed il flusso emodinamico del solito macaco addestrato afissare un segnale luminosoavari intervalliin due situazioni: ambiente ricco di stimoli visivi e ambiente buio, con soltanto ilsegnale-target in funzione. Si osservato che nel primo caso, in cui l'attivit neurale molto

    complessa, le misure del flusso emodinamico e quellaelettrica mostrano forti picchi dicorrelazione, mentre nel secondo caso sono totalmente non correlate tra loro, e soltanto il flussoemodinamico in fase con la temporizzazione dello stimolo, risultato che suggerisce domandenuove ed ancora una volta mette in guardiasulle interpretazioni che associano le misure localidell'attivit elettrica neuronale con i correlati del flusso dell'emoglobina, visto che si tratta dimisure che lavorano su range di scala diversi. Einstein ricordava che le teorie, libere creazionidella mente umana, sono "sotto-determinate dai dati sperimentali". Ma, possiamo aggiungere,sovra-determinate dal trend culturale in cui si sviluppano. Un ottimo antidoto contro questetendenze il recente Neuromania. Il Cervello non spiega chi siamo di Paolo Legrenzi e CarloUmilt (Il Mulino, 2009). Come conclusione- naturalmenteprovvisoria- voglio ricordare ci che hascritto Eric Kandel, uno dei massimi neuroscienziati viventi, nel suo Alla Ricerca della Memoria(Codice, 2007) :" Non si pu inferire la somma complessiva dell'attivit neurale solodall'osservazione di pochi circuiti del cervello". Le neuroscienze sono attualmente solo una piccolaintersezione tra lo studio del cervello e quello della mente: Il primo studia la circuiteria, la secondaemerge dall'incontro, unico ed irriducibile, tra la circuiteria ed il mondo.

    Fonte:http://ignaziolicata.nova100.ilsole24ore.com/2009/04/la-tentazione-della-macchina-leggipensieri.html

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    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17803985http://www.nature.com/nature/journal/v453/n7197/abs/nature06976.htmlhttp://www.nature.com/nature/journal/v453/n7197/abs/nature06976.htmlhttp://nature.com/nature/journal/v457/n7228/abs/nature07664.htmlhttp://www.mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=13071http://codiceedizioni.it/catalogo/pubblicazioni/alla-ricerca-della-memoriahttp://ignaziolicata.nova100.ilsole24ore.com/2009/04/la-tentazione-della-macchina-leggipensieri.htmlhttp://ignaziolicata.nova100.ilsole24ore.com/2009/04/la-tentazione-della-macchina-leggipensieri.htmlhttp://ignaziolicata.nova100.ilsole24ore.com/2009/04/la-tentazione-della-macchina-leggipensieri.htmlhttp://ignaziolicata.nova100.ilsole24ore.com/2009/04/la-tentazione-della-macchina-leggipensieri.htmlhttp://codiceedizioni.it/catalogo/pubblicazioni/alla-ricerca-della-memoriahttp://www.mulino.it/edizioni/volumi/scheda_volume.php?vista=scheda&ISBNART=13071http://nature.com/nature/journal/v457/n7228/abs/nature07664.htmlhttp://www.nature.com/nature/journal/v453/n7197/abs/nature06976.htmlhttp://www.nature.com/nature/journal/v453/n7197/abs/nature06976.htmlhttp://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17803985