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La valutazione delle immobilizzazioni immateriali
A cura dei docenti di Bilancio
E’ vietata la riproduzione totale o parziale
UNIVERSITA’ CARLO CATTANEO LIUC.
CONTABILITA’ E BILANCIO -ANNO ACCADEMICO 2016-2017
1
Agenda
2
1. Introduzione
2. Rappresentazione in bilancio
3. Tipologie
Oneri pluriennali
Beni immateriali
Avviamento
4. Iscrizione e valutazione delle immobilizzazioni
immateriali
L’iscrizione iniziale
L’ammortamento
Adeguamento del valore
5. I principi contabili internazionali
3
Risorse aventi una particolare connotazione immateriale,
ottenute dall’impresa in conseguenza di un accadimento
passato e capaci di generare benefici economici futuri
Condizioni produttive controllate dall’impresa, utili per
l’esercizio della sua gestione economica
L’oggetto rappresentativo della risorsa produttiva non presenta
i connotati di materialità tipici dei beni tangibili fisicamente
1. Introduzione
4
Risorse aventi una particolare connotazione
immateriale, ottenute dall’impresa in conseguenza di un
accadimento passato e capaci di generare
benefici economici futuri.
Per l’iscrizione è necessario che sia avvenuto nel passato un
evento economico tale da garantire il controllo della risorsa
considerata e che questa sia in grado di generare benefici
economici futuri
La risorsa controllata dall’azienda può essere considerata
immobilizzata se presenta un’utilità pluriennale
1. Introduzione
Agenda
5
1. Introduzione
2. Rappresentazione in bilancio
3. Tipologie
Oneri pluriennali
Beni immateriali
Avviamento
4. Iscrizione e valutazione delle immobilizzazioni
immateriali
L’iscrizione iniziale
L’ammortamento
Adeguamento del valore
5. I principi contabili internazionali
Le immobilizzazioni immateriali a bilancio STATO PATRIMONIALE
Art 2424 - Codice Civile
B) Immobilizzazioni:
I – Immateriali:
1) costi di impianto e di ampliamento
2) costi di sviluppo
3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno
4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5) avviamento 6) immobilizzazioni in corso e acconti
7) altre.
2. Rappresentazione in bilancio
6
2. Rappresentazione in bilancio Le immobilizzazioni immateriali a bilancio
CONTO ECONOMICO
Art. 2425 Codice Civile A) VALORI DELLA PRODUZIONE … omissis 4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni … omissis B) COSTI DELLA PRODUZIONE … omissis
10) Ammortamenti e svalutazioni
a) Ammortamento delle immobilizzazioni
immateriali
c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 7
Agenda
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1. Introduzione
2. Rappresentazione in bilancio
3. Tipologie
Oneri pluriennali
Beni immateriali
Avviamento
4. Iscrizione e valutazione delle immobilizzazioni
immateriali
L’iscrizione iniziale
L’ammortamento
Adeguamento del valore
5. I principi contabili internazionali
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Classificazione civilistica Categorie di immobilizzazioni immateriali
1) Costi di impianto e di ampliamento. ONERI PLURIENNALI
2) Costi di sviluppo.
3) Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno. BENI IMMATERIALI
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili.
5) Avviamento. AVVIAMENTO
6) Immobilizzazioni in corso e acconti.
7) Altre.
3. Le immobilizzazioni immateriali Le tipologie
ONERI PLURIENNALI
Costi sostenuti dall’impresa per l’acquisizione o la produzione di risorse e condizioni produttive aventi utilità pluriennale, destinata cioè a non esaurirsi in un unico esercizio
1. I costi di impianto e di ampliamento sono sostenuti in modo non ricorrente ma in precisi e caratteristici momenti della vita dell’impresa (fase pre-operativa o quella di accrescimento della capacità operativa esistente).
3. Le immobilizzazioni immateriali Le tipologie
10
ONERI PLURIENNALI
2. I costi di sviluppo sono oneri sostenuti per ottenere nuovi prodotti, processi produttivi, innovazioni tecnologiche ed industriali, ovvero per migliorare in misura significativa i medesimi elementi. Sono finalizzati all’applicazione dei risultati della ricerca o di altre conoscenze possedute o acquisite in un progetto o programma per la produzione di materiali, strumenti etc.
Si distinguono dai costi di ricerca: ˗ ricerca di base: studi, esperimenti, indagini e ricerche che non hanno una finalità
definita con precisione, ma che sono da considerarsi di utilità generica per l’impresa;
˗ ricerca applicata: studi, esperimenti, indagini e ricerche che si riferiscono
direttamente alla possibilità ed utilità di realizzare uno specifico progetto.
3. Le immobilizzazioni immateriali Le tipologie
Agenda
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1. Introduzione
2. Rappresentazione in bilancio
3. Tipologie
Oneri pluriennali
Beni immateriali
Avviamento
4. Iscrizione e valutazione delle immobilizzazioni
immateriali
L’iscrizione iniziale
L’ammortamento
Adeguamento del valore
5. I principi contabili internazionali
BENI IMMATERALI
Diritti che assicurano un controllo legale delle risorse detenute e che tutelano l’impresa dallo sfruttamento altrui della medesima risorsa.
Devono essere:
Controllabili dall’impresa
Identificabili
Misurabili in modo relativamente affidabile
Trasferibili autonomamente in quanto separabili e valutabili in modo autonomo rispetto all’azienda.
3. Le immobilizzazioni immateriali Le tipologie
13
BENI IMMATERALI
1. I diritti di brevetto sono diritti che assicurano l’esclusivo sfruttamento di un’invenzione, entro i limiti stabiliti dalla legge. Possono costituire oggetto di brevetto le invenzioni industriali, i modelli di utilità e i disegni ornamentali, i costi relativi all’acquisto a titolo di proprietà o di licenza d’uso del software applicativo «tutelato» dalla legge.
2. I diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno sono costituiti dai diritti d’autore. A norma dell’art. 2575 C.C., formano oggetto del diritto d’autore le opere dell’ingegno di carattere creativo qualunque ne sia il modo o la forma di espressione.
3. Le immobilizzazioni immateriali Le tipologie
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BENI IMMATERALI
3. Le concessioni sono provvedimenti con i quali la pubblica amministrazione trasferisce ad altri soggetti i propri diritti o poteri.
4. Le licenze sono autorizzazioni con le quali si consente l’esercizio di attività regolamentata.
5. Il marchio (insieme alla ditta e all’insegna) è uno dei segni distintivi dell’azienda o di un suo prodotto fabbricato e/o commercializzato. Svolge la funzione di unificare le caratteristiche qualitative e produttive di un determinato prodotto o dell’azienda e, al tempo stesso, la funzione di collettore della clientela dell’impresa.
3. Le immobilizzazioni immateriali Le tipologie
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BENI IMMATERALI
6. Altri beni immateriali : costi di software
Il software viene distinto in:
• Software di base, costituito dall’insieme delle istruzioni indispensabili per il funzionamento dell’elaboratore;
• Sotware applicativo, costutuito dall’insieme delle istruzioni che consentono l’utilizzo di funzioni del software di base al fine di soddisfare specifiche esigenze dell’utente,
3. Le immobilizzazioni immateriali Le tipologie
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Bene immateriale è il costo per la realizzazione interna di un software applicativo «non tutelato».
Costi accessori all’hardware
Agenda
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1. Introduzione
2. Rappresentazione in bilancio
3. Tipologie
Oneri pluriennali
Beni immateriali
Avviamento
4. Iscrizione e valutazione delle immobilizzazioni
immateriali
L’iscrizione iniziale
L’ammortamento
Adeguamento del valore
5. I principi contabili internazionali
AVVIAMENTO
Consiste nell’attitudine dell’impresa a generare redditi in misura superiore rispetto alla media del settore a pari condizioni di rischio.
Si tratta di un maggior valore dell’impresa in funzionamento rispetto alla somma dei valori dei singoli beni che la compongono.
Si distingue in:
– avviamento originario (o internamente prodotto): frutto di una gestione aziendale efficiente nell’organizzazione (del complesso dei beni aziendali e delle risorse umane);
– avviamento derivato (o acquisito a titolo oneroso): deriva da acquisizione di una azienda o di una partecipazione, da un’operazione di conferimento d’azienda, di fusione o scissione.
3. Le immobilizzazioni immateriali Le tipologie
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Agenda
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1. Introduzione
2. Rappresentazione in bilancio
3. Tipologie
Oneri pluriennali
Beni immateriali
Avviamento
4. Iscrizione e valutazione delle immobilizzazioni
immateriali
L’iscrizione iniziale
L’ammortamento
Adeguamento del valore
5. I principi contabili internazionali
LA CAPITALIZZAZIONE DEGLI ONERI PLURIENNALI
Condizioni necessarie per la capitalizzazione degli oneri pluriennali sono:
1. L’acquisto a titolo oneroso (condizione generalmente verificata), ossia deve trattarsi di costi effettivamente sostenuti, distintamente identificati, attendibilmente quantificati;
2. L’utilità futura ossia la manifesta capacità di produrre benefici economici negli esercizi futuri. Occorre dimostrare la congruenza e il rapporto causa-effetto tra i costi in questione e il beneficio che dagli stessi l’impresa si attende.
4. L’iscrizione delle immobilizzazioni
immateriali
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L’iscrivibilità nell’attivo dello stato patrimoniale deve essere verificata individualmente per ogni componente di costo.
LA CAPITALIZZAZIONE DEGLI ONERI PLURIENNALI
I costi di sviluppo possono essere capitalizzati purché siano:
• Relativi ad un progetto chiaramente definito;
• Identificabili e misurabili;
• Riferiti ad un progetto realizzabile;
• Recuperabili tramite i ricavi.
4. L’iscrizione delle immobilizzazioni
immateriali
21
NON SONO PIÙ CAPITALIZZABILI i costi della ricerca di base, né della ricerca applicata.
4. L’iscrizione delle immobilizzazioni immateriali
LA CAPITALIZZAZIONE DEGLI ONERI PLURIENNALI
...omissis 5) I costi di impianto e di ampliamento e i costi di sviluppo aventi utilità
pluriennale possono essere iscritti nell’attivo con il consenso del collegio sindacale.
… omissis;
ART. 2426 CC – comma 1
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La capitalizzazione degli oneri
pluriennali è una facoltà in
considerazione del loro elevato
grado di aleatorietà.
Al collegio sindacale è richiesto il controllo
dell’effettiva esistenza delle condizioni
necessarie alla capitalizzazione.
I BENI IMMATERIALI
Condizioni necessarie per l’iscrizine dei beni immaterali nell’attivo immobilizzato sono:
1. L’acquisto a titolo oneroso (condizione generalmente verificata)
2. L’utilità futura
Per brevetti, diritti d’autore e marchi, l’utilità pluriennale è assicurata dal fatto che tali beni immateriali sono tutelati giuridicamente;
Per le concessioni e le licenze, dal fatto che il diritto di sfruttamento è concesso per periodi di tempo prestabiliti.
4. L’iscrizione delle immobilizzazioni
immateriali
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Per tutti i beni immateriali è sempre necessaria una valutazione dell’effettiva utilità pluriennale da parte dell’organo amministrativo.
4. L’iscrizione delle immobilizzazioni immateriali
CONDIZIONI DI ISCRIZIONE – AVVIAMENTO
...omissis 6) L’avviamento può essere iscritti nell’attivo con il consenso, ove esistente, del
collegio sindacale, se acquisito a titolo oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto
… omissis;
ART. 2426 CC – comma 1
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Può essere iscritto fra le
immobilizzazioni immateriali solo
l’avviamento derivato.
Si calcola per differenza fra il prezzo
complessivo sostenuto per l’acquisizione
dell’azienda e il valore corrente dei beni e
degli altri elementi patrimoniali acquisiti.
L’AVVIAMENTO
Condizioni necessarie per l’iscrizine dell’avviamento nell’attivo immobilizzato sono:
1. L’acquisto a titolo oneroso condizione verificata solo nel caso dell’avviamento derivato poiché incluso nel corrispettivo pagato per l’acquisizione di un’azienda, di un ramo d’azienda o di una partecipazione.
2. L’utilità futura:
Il redattore del bilancio potrà iscrivere l’avviamento solo e nella misura in cui il maggior prezzo pagato è giustificato dalla futura redditività dell’azienda acquisita.
Il corrispettivo pagato dall’acquirente è calcolato considerando due componenti: il valore corrente degli elementi patrimoniali e la capacitò di tali elementi (la combinazione produttiva acquisita) di produrre redditi in futuro.
4. L’iscrizione delle immobilizzazioni
immateriali
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4. La valutazione
delle immobilizzazioni immateriali Quale criterio ha scelto il legislatore?
... omissis 1) le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel
costo di acquisto si computano anche i costi accessori. Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al prodotto. Può comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto, relativo al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato; con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi;
… omissis;
ART. 2426 CC – comma 1 VALORE DI ISCRIZIONE
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Agenda
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1. Introduzione
2. Rappresentazione in bilancio
3. Tipologie
Oneri pluriennali
Beni immateriali
Avviamento
4. Iscrizione e valutazione delle immobilizzazioni
immateriali
L’iscrizione iniziale
L’ammortamento
Adeguamento del valore
5. I principi contabili internazionali
4. L’ammortamento
delle immobilizzazioni immateriali
... omissis 2) il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è
limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. Eventuali modifiche dei criteri di ammortamento e dei coefficienti applicati devono essere motivati nella nota integrativa;
... omissis 5) I costi di impianto e ampliamento devono essere ammortizzati entro un
periodo non superiore a cinque anni. I costi di sviluppo sono ammortizzati secondo la loro vita utile; nei casi eccezionali in cui non è possibile stimarne attendibilmente la vita utile, sono ammortizzati entro un periodo non superiore a cinque anni. Fino a che l’ammortamento non è completato possono essere distribuiti dividendi solo se residuano riserve disponibili sufficienti a coprire l’ammontare dei costi non ammortizzati.
… omissis
ART. 2426 CC – comma 1
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4. L’ammortamento
delle immobilizzazioni immateriali
6) … L’ammortamento dell'avviamento è effettuato secondo la sua vita utile; nei casi eccezionali in cui non è possibile stimarne attendibilmente la vita utile, è ammortizzato entro un periodo non superiore a dieci anni. Nella nota integrativa è fornita una spiegazione del periodo di ammortamento dell’avviamento;
… omissis
ART. 2426 CC – comma 1
29
Agenda
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1. Introduzione
2. Rappresentazione in bilancio
3. Tipologie
Oneri pluriennali
Beni immateriali
Avviamento
4. Iscrizione e valutazione delle immobilizzazioni
immateriali
L’iscrizione iniziale
L’ammortamento
Adeguamento del valore
5. I principi contabili internazionali
4. Adeguamento del valore – Svalutazioni (OIC n. 9) Anche per le immobilizzazioni immateriali, al termine di ogni esercizio, dopo aver stanziato l’ammortamento dell’anno occorre verificare la
recuperabilità del valore (netto contabile) dell’immobilizzazione iscritta a bilancio.
RECUPERABILITÀ TRAMITE L’USO
RECUPERABILITÀ TRAMITE VENDITA
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Valore d’uso
valore attuale dei flussi netti di cassa attesi nel futuro derivanti o attribuibili alla continuazione dell’utilizzo dell’immobilizzazione, compresi quelli derivanti dallo smobilizzo della stessa al termine della sua vita utile, oppure valore riconducibile alla capacità di ammortamento.
Presumibile valore realizzabile tramite alienazione
ammontare che può essere ricavato dalla cessione dell’immobilizzazione in una vendita contrattata a prezzi normali di mercato tra parti bene informate e interessate, al netto degli oneri diretti da sostenere per la cessione stessa
4. Adeguamento del valore – Svalutazioni (OIC n. 9)
Il valore netto contabile dell’immobilizzazione deve essere confrontato con
il maggiore fra
>
VALORE RECUPERABILE tramite l’uso
VALORE RECUPERABILE tramite l’alienazione
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VALORE NETTO
CONTABILE
VALORE
RECUPERABILE
SVALUTAZIONE
4. Adeguamento del valore – Svalutazioni (OIC n. 9)
Anche per le immobilizzazioni immateriali, ad ogni data di riferimento del bilancio occorre valutare se esistono indicatori di perdita di valore
In caso di perdite durevoli di valore (tendenzialmente irreversibili e non transitorie), alla data di chiusura dell’esercizio l’immobilizzazione deve essere svalutata e il suo valore netto contabile deve essere ricondotto al valore recuperabile
Il maggiore tra valore d’uso e valore recuperabile tramite alienazione, se inferiore al VNC, rappresenta il nuovo valore a cui l’immobilizzazione deve essere iscritta in bilancio
La svalutazione costituisce un componente negativo di reddito
Negli esercizi successivi, se sono venuti meno i motivi che hanno portato a svalutare il cespite, è necessario procedere ad un ripristino di valore
le rettifiche di valore relative all’avviamento NON possono essere ripristinate
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Agenda
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1. Introduzione
2. Rappresentazione in bilancio
3. Tipologie
Oneri pluriennali
Beni immateriali
Avviamento
4. Iscrizione e valutazione delle immobilizzazioni
immateriali
L’iscrizione iniziale
L’ammortamento
Adeguamento del valore
5. I principi contabili internazionali
CONDIZIONI DI CAPITALIZZAZIONE Per poter iscrivere una risorsa immateriale nell’attivo patrimoniale devono essere soddisfatte le seguenti tre condizioni: • L’autonoma identificabilità • Il controllo dell’attività • L’ottenimento di futuri benefici economici.
ESCLUSIONI
I costi di impianto e di ampliamento non possono essere capitalizzati.
VALUTAZIONE SUCCESSIVA ALL’ISCRIZIONE INIZIALE Dopo l’iscrizione iniziale, da effettuarsi necessariamente al costo, l’impresa deve scegliere se continuare a valutare l’immobilizzazione al costo o se adottare il criterio del costo rivalutato (fair value). Il metodo del costo rivalutato consiste nel rivalutare il costo dell’attività immateriale al valore corrente dell’attività stessa dedotti l’ammortamento accumulato e le perdite di valore. La contabilizzazione secondo il metodo del costo rivalutato risulta difficile da applicare, poiché per molte delle attività immateriali non sussiste il fondamentale presupposto dell’esistenza di un mercato attivo.
5. I principi contabili internazionali IAS/IFRS – principali differenze (IAS 1 e IAS 38)
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AMMORTAMENTO Le immobilizzazioni immateriali con vita utile definita sono assoggettate ad ammortamento. Le immobilizzazioni immateriali con vita utile indefinita non si ammortizzano ma devono essere sottoposte all’impairment test da effettuarsi ogni anno, indipendentemente dall’esistenza di indicatori che segnalano la presenza di una probabile perdita di valore dell’attività. Anche l’avviamento NON è soggetto ad ammortamento, MA sottoposto ad impairment test annualmente e ogni qualvolta vi siano indicatori di una perdita durevole di valore.
5. I principi contabili internazionali IAS/IFRS – principali differenze (IAS 1 e IAS 38)
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