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La virtuaLizzazione deL Luogo di Lavoro
kelly Global workforce index™
168
,0
00 people
30 countriesrelease: November 2012
i Lavoratori connessi
il 32% il 40% il 36%
Aumento del rischio di
sovrAffAti- cAmento
migliorAmento dell’equilibrio
trA lAvoro e vitA privAtA
lA pressione cAusAtA
dAll’essere sempre “connessi”
sostiene di aver riscontrato un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata grazie all’utilizzo delle tecnologie mobili. Nell’APAC, i lavoratori hanno integrato al meglio queste tecnologie con il loro stile di vita e nel 50% dei casi si è riscontrato un miglioramento delll’equilibrio tra lavoro e vita privata.
degli intervistati afferma di auto-esercitare questa pressione su di sè. Il 26%, invece, sostiene che a causarla sia il datore di lavoro.
degli intervistati crede che rimanere connessi oltre l’orario di lavoro aumenti il rischio di stress e sovraffaticamento. Il tasso più alto di esaurimenti si riscontra nell’APAC, dove il 37% dei lavoratori ne è affetto.
ORE SETTIMANALI DEDICATE ALLA
“CONNESSIONE” AL DI FUORI DELL’ORARIO
LAVORATIVO
Meno di 5 ore
Nessuna
Da 6 a 10 ore
Più di 10 ore
migliorAmento dellA produttivitàPoco più della metà degli intervistati (53%) crede che l’uso delle tecnologie mobili abbia migliorato l’efficienza lavorativa.
Am
eric
as
EMEA
APA
C
Gen
Y0%
20%
40%
60%
80%
Gen
X
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ers
Prof
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49%
23%
16%
12%
Tempo dedicaTo alla connessione al di fuori dell’orario lavoraTivo. (per regione)
Tempo speso non connessi
Tempo speso connessi72% 89%
28%
74%
26% 11%
AmericAs emeA ApAc
3Kelly Global Workforce Index™
sezione 1:
4 Introduzione
5 I lavoratori connessi (per Regione)
6 I lavoratori connessi (per generazione)
7 I lavoratori connessi (per skill)
8 I lavoratori connessi : APAC
9 I lavoratori connessi: nelle Americhe
10 I lavoratori connessi: EMEA
11 I principali fattori che generano pressione sui lavoratori portandoli a rimanere sempre connessi
12 Ore settimanali dedicate alla connessione (per Regione)
13 Ore settimanali dedicate alla connessione (per generazione)
sezione 2:
14 Introduzione
15 Impatto sulla produttività (per Regione)
16 Impatto sulla produttività (per generazione)
17 Impatto sulla produttività (per skill)
18 Impatto sull’equilibrio tra lavoro e vita privata
19 Impatto sulla job security
20 Impatto sui lavoratori
21 Interesse dei lavoratori per il telelavoro (per Regione)
22 Interesse dei lavoratori per il telelavoro (per generazione)
23 Conclusioni
contenuti
iL KeLLy gLobaL WorKforce index 2012
Il Kelly Global Wokforce Index 2012 (KGWI) riunisce
le risposte di quasi 170.000 partecipanti provenienti
da 30 paesi differenti. I risultati mostrano le forze
che impattano maggiormente sul lavoro, tra cui le
differenze geografiche e generazionali, la tecnologia,
la responsabilizzazione dei dipendenti e il diffuso
utilizzo dei Social Media.
Il quinto capitolo del KGWI 2012 è dedicato alla
progressiva affermazione della virtualizzazione
del luogo di lavoro. I dipendenti restano sempre
connessi al posto di lavoro grazie all’utilizzo delle
tecnologie mobili.
La diffusione di smartphone e laptops e la possibilità
di accedere 24 ore su 24 alla rete aziendale ha
permesso alla nuova generazione di lavoratori di
avere l’ufficio sempre a portata di mano.
Il documento esamina queste problematiche in tutti
i settori lavorativi e, a livello globale, nelle Americhe,
nell’APAC e nella Regione EMEA. Include, inoltre,
una prospettiva generazionale, focalizzata sulle tre
principali generazioni di lavoratori - la Gen Y (dai
19 ai 30 anni), la Gen X (dai 31 ai 48 anni) e i Baby
Boomers (dai 49 ai 66 anni).
4Kelly Global Workforce Index™
La diffusione delle tecnologie mobili ha
trasformato il luogo di lavoro e il modo in
cui i dipendenti interagiscono con esso.
Questo report esamina i fattori che generano
pressione sui lavoratori, portandoli a
rimanere sempre connessi anche al di fuori
dell’orario lavorativo. Vengono, inoltre,
analizzati i vantaggi e gli svantaggi legati
alla diffusione della Mobile technology, quali
l’impatto sulla produttività, sull’equilibrio
tra lavoro e vita privata e sulla job security.
aL Lavoro 24 ore su 24I dipendenti, in un mondo dove la tecnologia sta prendendo sempre più piede, sentono la pressione nel rimanere sempre connessi al luogo di lavoro.
sezione 1
Il report mostra come l’impatto sia
stato generalmente positivo, ma che,
nonostante ci sia stato un miglioramento
nell’efficienza e nella produttività lavorativa,
l’intrusione del lavoro nella vita privata
dei dipendenti ha contribuito all’aumento
del rischio di stress e sovraffaticamento.
5Kelly Global Workforce Index™
i Lavoratori connessi (per regione)
A livello globale, più di un quarto
degli intervistati (27%) si sente sotto
pressione restando connesso al
di fuori dell’orario lavorativo.
Nell’APAC, si riscontra il tasso più alto,
con il 35% dei lavoratori che sente la
necessità di rimanere connesso, contro il
28% dell’EMEA e il 21% delle Americhe.
ti senti sotto pressione restando “connesso” al posto di lavoro via email, tramite internet o smartphone, fuori dal normale orario lavorativo? (% di si, per regione)The Connected Employee by region
AMERICAS EMEA
21% 28%
APAC ALL COUNTRIES
35% 27%
6Kelly Global Workforce Index™
i Lavoratori connessi (per generazione)
Nonostante i giovani siano più esperti
nell’uso delle nuove tecnologie,
tutte le generazioni di lavoratori si
sentono sotto pressione rimanendo
connessi al luogo di lavoro.
ti senti sotto pressione rimanendo connesso al posto di lavoro via email, tramite internet o smartphone al di fuori dell’orario lavorativo? (% di si, per generazione)The Connected Employee by generation
28% 29% 26%
GEN Y GEN X BABY BOOMERS
7Kelly Global Workforce Index™
i Lavoratori connessi (per sKiLL)
Il grado di pressione avvertito nel
rimanere sempre connessi è strettamente
legato alla natura del lavoro svolto. I
lavoratori con competenze Professional
& Technical (P/T) - sales, marketing,
education, IT, legal, science, finance
e accounting, security e healthcare
- risentono maggiormente di questa
pressione rispetto ai lavoratori che
svolgono mansioni che non richiedono
queste skill - call center, customer
services, industria leggera e impiegati.
Circa un terzo (32%) dei lavoratori
con Professional e Technical skill si
sente sotto pressione nel rimanere
connesso, rispetto al 21% dei lavoratori
che non possiedono delle P/T skill.
ti senti sotto pressione rimanendo connesso al posto di lavoro via email, tramite internet o smartphone al di fuori dell’orario lavorativo? (% di si, per skill)The Connected Employee by P/T and non-P/T
32% 21%
PROFESSIONAL/TECHNICAL
NON-PROFESSIONAL/
TECHNICAL
8Kelly Global Workforce Index™
i Lavoratori connessi: apac
A livello globale, la tendenza a
rimanere sempre connessi è maggiore
nei Paesi con economie in via di
sviluppo. In particolare, in Asia
questa necessità è più diffusa.
I Paesi in cui si riscontra maggiormente
questo trend sono Hong Kong,
Singapore, Malesia e India, dove
il 40% circa degli intervistati si
dichiara consapevole della necessità
di rimanere connesso al di fuori
del normale orario lavorativo.
ti senti sotto pressione rimanendo connesso al posto di lavoro via email, tramite internet o smartphone al di fuori dell’orario lavorativo? (% di si, per nazione)
42% 40% 40% 39% 37% 31% 25% 22% 21%
Aus
tral
ia
New
Zea
land
Thai
land
Ind
one
sia
Chi
na
Ind
ia
Mal
aysi
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Sing
apo
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Ho
ng K
ong
The Connected Employee - APAC
9Kelly Global Workforce Index™
i Lavoratori connessi: Le americhe
I lavoratori nelle Americhe sono
quelli che risentono meno della
pressione esercitata dalla continua
connessione al luogo di lavoro.
Sia negli Usa che in Canada, poco
meno di un quarto degli intervistati
(23%) si sente sotto pressione. Questa
percentuale scende al 20% a Puerto Rico
e al 14% in Messico, dove si registra
Il dato più basso dell’intera survey.
ti senti sotto pressione rimanendo connesso al posto di lavoro via email, tramite internet o smartphone al di fuori dell’orario lavorativo? (% di si, per nazione)
14%20%23%23%
Mex
ico
Pue
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Ric
o
Can
ada
Uni
ted
Sta
tes
The Connected Employee - Americas
10Kelly Global Workforce Index™
i Lavoratori connessi: emea
Nella regione EMEA, i tre Paesi nei quali
i lavoratori si sentono maggiormente
sotto pressione nel rimanere connessi
sono Russia, Ungheria e Polonia.
In EMEA, in media, il 28% degli intervistati
sostiene di sentirsi sotto pressione.
Questa percentuale è più alta della media
in Belgio, Lussemburgo e Paesi Bassi.
Le maggiori forze economiche
della Regione, quali Regno Unito,
Germania, Francia e Italia, invece, si
mantengono al di sotto della media.
ti senti sotto pressione rimanendo connesso al posto di lavoro via email, tramite internet o smartphone al di fuori dell’orario lavorativo? (% di si, per nazione)
37% 37% 36% 32% 31% 30% 28% 27% 27% 26% 26% 25% 25% 24% 23% 21% 19%
Den
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Rus
sia
The Connected Employee - EMEA
11Kelly Global Workforce Index™
i principaLi fattori che generano pressione sui Lavoratori portandoLi a rimanere sempre connessi
Da dove deriva la pressione che
i lavoratori sentono nel rimanere
connessi al luogo di lavoro?
E’ interessante notare che il 36% degli
intervistati ha indicato se stesso come
causa principale di pressione. Questo svela
che i dipendenti sono consapevoli della
necessità di rimanere connessi con il proprio
lavoro, anche durante il tempo libero.
Il secondo fattore a causare pressione è
il datore di lavoro, indicato dal 26% dei
partecipanti, seguito dalla cultura aziendale
(15%), dall’insistenza dei clienti (14%),
dai colleghi (5%) e da altri fattori (3%).
Questo trend è simile nelle Americhe e
in EMEA, mentre differisce leggermente
nell’APAC. In Asia, infatti, i lavoratori
sentono la pressione esercitata dal datore di
lavoro solo quando questi asserisce di avere
i propri dipendenti a “portata di click”.
Quali sono i principali fattori che generano pressione nel rimanere sempre connessi? (per regione)
0%
10%
20%
30%
40%
50%
OtherOther employeesCustomers/clientsIndustry cultureEmployersSelf
Main Pressures to stay connected
All countries
APAC
EMEA
Americas
12Kelly Global Workforce Index™
ore settimanaLi dedicate aLLa connessione (per regione)
Prima esistevano il lavoro e il tempo
libero, ora la linea di demarcazione tra
questi due ambiti si è assottigliata. Molti
dipendenti, infatti, passano parte del loro
tempo libero connessi al luogo di lavoro.
Quasi la metà degli intervistati (49%)
sostiene di passare circa 5 ore settimanali
connesso oltre l’orario di lavoro.
Esiste anche un 12% che spende dalle 6
alle 10 ore connesso e un 16% che passa
più di 10 ore settimanali in contatto con il
luogo di lavoro. Meno di un quarto (23%),
invece, dichiara di non connettersi mai.
Nell’APAC, i lavoratori sono inclini a
passare più tempo connessi. Solo il
12%, infatti, dichiara di non connettersi
mai al di fuori dell’orario lavorativo,
meno della metà dal dato rilevato in
EMEA (26%) e nelle Americhe (29%).
settimanalmente, quanto tempo passi connesso al di fuori dell’orario lavorativo? (per regione)
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
None> 10 hours6–10 hours< 5 hours
Amount of time connected with work - by region
All countries
APAC
EMEA
Americas
13Kelly Global Workforce Index™
Tra le tre generazioni, i lavoratori
più predisposti a connettersi
oltre l’orario lavorativo sono quelli
appartenenti alla Gen Y e alla Gen X,
ma la percentuale dei Baby Boomers
non è di molto inferiore alle altre.
Il 22% degli appartenenti alla Gen Y
e il 21% della Gen X dichiara, invece,
di non connettersi mai, rispetto
al 30 % dei Baby Boomers.
settimanalmente, quanto tempo passi connesso al di fuori dell’orario lavorativo? (per generazioni)
ore settimanaLi dedicate aLLa connessione (per generazione)
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
None> 10 hours6–10 hours< 5 hours
Amount of time connected with work - by generation
Baby Boomers
Gen X
Gen Y
14Kelly Global Workforce Index™
Grazie alla diffusione della Mobile
technology, la flessibilità e l’efficienza
dei lavoratori sono migliorate, ma
anche la mole di lavoro è aumentata,
costringendo i dipendenti a connettersi
durante il tempo libero.
Per molte persone, il lavoro ha
ormai oltrepassato le barriere
tradizionali di spazio e tempo.
tecnoLogie onLine - un vantaggio o uno svantaggio?Le tecnologie mobili, consentendo ai dipendenti di connettersi oltre l’orario lavorativo, hanno prodotto diversi vantaggi, ma non senza un prezzo da pagare.
sezione 2
Secondo alcuni, questa possibilità è stata
una benedizione, liberandoli dalla necessità
di rimanere ancorati a una postazione
fissa e a un orario prestabilito. Per altri,
invece, significa solamente lavoro in più.
Lo step successivo che dipendenti e
datori di lavoro dovranno affrontare
sarà quello di raggiungere un nuovo
equilibrio tra lavoro e vita privata.
15Kelly Global Workforce Index™
Esiste una lieve maggioranza (53%)
degli intervistati che crede che la
Mobile technology abbia aumentato
la propria produttività sul lavoro.
Il più significativo aumento
della produttività si è registrato
nell’APAC, dove il 62% si dichiara
più efficiente, rispetto al 50% delle
Americhe e della regione EMEA.
impatto suLLa produttività (per regioni)
sei d’accordo con l’affermare che la mobile technology abbia aumentato l’efficienza/produttività lavorativa? (% in accordo, per regione)Impact of productivity by region
AMERICAS EMEA
50% 50%
APAC ALL COUNTRIES
62% 53%
16Kelly Global Workforce Index™
La Mobile technology ha avuto un
impatto positivo sulla produttività e
sull’efficienza dei lavoratori, come
sostenuto dal 54% degli appartenenti
alla Gen y, il 56% della Gen X e
il 47% dei Baby Boomers.
impatto suLLa produttività (per generazioni)
sei d’accordo con l’affermare che la mobile technology abbia migliorato l’efficienza/produttività lavorativa? (% in accordo, per generazione)Impact of productivity by generation
54% 56% 47%
GEN Y GEN X BABY BOOMERS
17Kelly Global Workforce Index™
Gli effetti sull’efficienza lavorativa sono
molto più evidenti per i lavoratori con
competenze Professional /Technical
(62%), che per i lavoratori che non
possiedono queste skill (43%).
impatto suLLa produttività (per sKiLL)
sei d’accordo con l’affermare che la mobile technology abbia migliorato l’efficienza/produttività lavorativa? (% in accordo, per skill)Impact of productivity by P/T and non-P/T
62% 43%
PROFESSIONAL/TECHNICAL
NON-PROFESSIONAL/
TECHNICAL
18Kelly Global Workforce Index™
Il 40% degli intervistati, a livello
globale, ha affermato di aver riscontrato
un miglioramento dell’equilibrio
tra lavoro e vita privata.
Le percentuali, però, differiscono molto
da Regione a Regione: nell’APAC,
infatti, le tecnologie mobili si sono
maggiormente integrate con lo stile di
vita dei lavoratori e di conseguenza nel
50% dei casi si riscontra un miglioramento
dell’equilibrio tra lavoro e vita privata.
Al contrario, solo il 44% dei lavoratori
nelle Americhe sostiene di aver
riscontrato questo miglioramento e in
EMEA la percentuale scende al 34%.
impatto suLL’eQuiLibrio tra Lavoro e vita privata (per regioni)
sei d’accordo con l’affermare che le tecnologie mobili hanno migliorato l’equilibrio tra lavoro e vita privata? (% in accordo, per regione)Impact of Work-Life Balance by region
AMERICAS EMEA
44% 34%
APAC ALL COUNTRIES
50% 40%
19Kelly Global Workforce Index™
L’impatto della Mobile technology
sulla job security è valutata in
maniera molto differente dai
lavoratori nelle diverse Regioni.
Il 29% degli intervistati, a livello globale, sostiene che le tecnologie mobili abbiano incrementato la sicurezza di non perdere il posto di lavoro (job security).La percentuale più alta si riscontra nell’APAC dove il 36% è d’accordo con questa affermazione, rispetto al 30%
delle Americhe e il 25% dell’ EMEA.
impatto suLLa job security (per regione)
sei d’accordo con l’affermare che la mobile technology abbia migliorato la job security? (% in accordo, per regione)Impact on Job Security by region
AMERICAS EMEA
30% 25%
APAC ALL COUNTRIES
36% 29%
20Kelly Global Workforce Index™
impatto suLL’affaticamento dei Lavoratori (per regione)
I più grandi rischi legati a una continua
connessione e al conseguente
aumento della mole di lavoro sono
il sovraffaticamento e lo stress.
Mentre si possono riscontrare dei
chiari benefici legati alla produttività,
quasi un terzo (32%) degli intervistati
crede che la tecnologia mobile
contribuisca all’aumento di stress.
Il più alto tasso di esaurimenti si
riscontra in APAC, dove il 37% dei
lavoratori ne soffre, contro il 33% in
EMEA e il 26% nelle Americhe.
sei d’accordo col fatto che la mobile technology abbia contribuito ad aumentare lo stress e il rischio di sovraffaticamento? (% in accordo, per regione)
Impact on Burnout by region
AMERICAS EMEA
26% 33%
APAC ALL COUNTRIES
37% 32%
21Kelly Global Workforce Index™
Lavoratori interessati aL teLeLavoro (per regione)
La più semplice forma di lavoro virtuale
è il telelavoro - lavorare da casa o da
remoto e, raramente, se necessario
doversi recare sul luogo di lavoro.
Problematiche quali il traffico, la gestione
degli appuntamenti e la flessibilità di orari
hanno permesso al telelavoro di diventare
un’opportunità molto interessante per
aziende e dipendenti.
La nostra indagine mostra che il 60%
degli intervistati prenderebbe in
considerazione il telelavoro, lavorando da
casa o da remoto.
L’interesse maggiore si riscontra nelle
Americhe, dove più dei due terzi dei
lavoratori (68%) accetterebbe una
proposta di telelavoro, percentuale molto
più alta di quella registrata nell’APAC
(59%) e in EMEA (56%).
prenderesti in considerazione il telelavoro (lavorare principalmente da casa o da remoto) se ti venisse proposto? (% di si, per regione)Appeal of Telecommuting by region
AMERICAS EMEA
68% 56%
APAC ALL COUNTRIES
59% 60%
22Kelly Global Workforce Index™
Lavoratori interessati aL teLeLavoro (per generazione)
La maggiore inclinazione al telelavoro
si riscontra tra i lavoratori più anziani.
Quasi i due terzi (65%) della Gen X e
dei Baby Boomers, infatti, prenderebbe
in considerazione il telelavoro,
rispetto al 55% della Gen Y.
prenderesti in considerazione il telelavoro (lavorare principalmente da casa o da remoto) se ti venisse proposto? (% di si, per generazione)Appeal of Telecommuting by generation
55% 65% 65%
GEN Y GEN X BABY BOOMERS
23Kelly Global Workforce Index™
Non molto tempo fa si era previsto che
le innovazioni tecnologiche avrebbero
consentito ai lavoratori di avere maggiore
tempo libero. Ora, quella previsione sembra
sia stata piuttosto avventata. Come mostra
la survey, molti lavoratori stanno cercando
di destreggiarsi tra lavoro e vita privata, ma
con risultati diversi a seconda della Regione
e della generazione di appartenenza.
Alcune aziende, per lo più nella Regione
dell’Asia e del Pacifico, hanno integrato
velocemente la Mobile tecnology.
Nelle Americhe e in EMEA, invece, il
cambiamento è avvenuto più lentamente.
Complessivamente, i risultati sembrano
positivi. Molti dipendenti hanno
riscontrato una maggiore efficienza
sul luogo di lavoro e molti sostengo
di aver riscontrato un miglioramento
dell’equilibrio tra lavoro e vita privata.
L’intrusione del lavoro nel tempo libero,
però, ha portato a un aumento del
rischio di stress e sovraffaticamento.
Questa è una delle importanti
problematiche che datori di lavoro e
dipendenti devono fronteggiare.
per i dAtori di lAvoro:
• Sei favorevole all’utilizzo delle tecnologie
mobili e alla connessione dei dipendenti
oltre l’orario lavorativo? La possibilità di
rimanere connesso al luogo di lavoro è
stata accettata da tutti i dipendenti?
• Esistono delle linee guida per chi decide
di abbracciare le nuove tecnologie e per
chi no?
• Ha riscontrato degli effettivi vantaggi
proponendo il telelavoro o il lavoro
virtuale?
• La virtualizzazione del luogo di lavoro ha
portato a un aumento del rischio di perdere
il contatto personale con i colleghi?
per i dipendenti:
• Hai l’opportunità di utilizzare le tecnologie
mobili per connetterti con il luogo di
lavoro e aumentare la tua produttività?
• Sei interessato al telelavoro? Pensi
che la tua attuale azienda possa
proporti questa soluzione?
• Qual è, a tuo avviso, la strategia
migliore per raggiungere un sano
equilibrio tra lavoro e vita privata?
concLusioni
reaLtà virtuaLeIl lavoro virtuale è ormai molto diffuso. Le aziende e i dipendenti si stanno adattando ai cambiamenti sul luogo di lavoro in maniera differente e con diversi gradi di successo.
24Kelly Global Workforce Index™
about KeLLy services®
Kelly Services, Inc. (NASDAQ: KELYA, KELYB) is a leader in providing workforce solutions.
Kelly® offers a comprehensive array of outsourcing and consulting services as well as world-class
staffing on a temporary, temporary-to-hire, and direct-hire basis. Serving clients around the globe,
Kelly provides employment to more than 550,000 employees annually. Revenue in 2011 was
$5.6 billion. Visit www.kellyservices.com and connect with us on Facebook, LinkedIn, and Twitter.
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about the KeLLy gLobaL WorKforce index
The Kelly Global Workforce Index is an annual survey revealing opinions about work and the
workplace. More than 168,000 people across the Americas, EMEA, and APAC regions responded
to the 2012 survey. This survey was conducted by RDA Group on behalf of Kelly Services.
eXit
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