AUMENTI PER I DIPENDENTI PUBBLICII chiarimenti INPS

OCCHIO: IL FISCO TI CONTROLLA!Ufficialmente iniziat i i controlli automatici dell'Agenzia delle Entrate

All'interno:

LA VOCE dell'IMPRENDITORE

MENSILE - Set tembre 2018 - ? 2,90 COPIA OMAGGIO

Important i novità e potent issime st rategie di successo per le aziende con dipendent i

SPECIALE DECRETO DIGNITA'Le novit à nel m ondo del lavoro r iguarderanno pr incipalm ent e i cont rat t i a t erm ine

Caro Im prendit ore,

rieccoci qui con il nostro appuntamento mensile de ?La Voce dell?Imprenditore?.

Settembre è giunto, e insieme a lui ricomincia il solito trambusto post-ferie!

Purtroppo le cose non sembrano cambiate poi troppo, rispetto a un paio di mesi fa, ma si sa: la politica richiede tempi lunghi, e solo la politica può cambiare certe situazioni.

Forse si profilano delle possibilità importanti: infatti si fa un gran parlare di flat tax (molti imprenditori, forse te compreso, la vedono

molto favorevolmente) e di altre novità come il Reddito di Cittadinanza... beh, tutta questa carne al fuoco che sta incendiando l'arena politica avrà sicuramente molte ripercussioni sulla salute delle nostre aziende, e soprattutto del comparto dipendenti, che è il settore di cui maggiormente ci occupiamo.

Occorrerà attendere ancora un po' di giorni per sapere cosa accadrà, e fino ad allora dovremo concentrarci su ciò che abbiamo tra le mani: il pregresso, ossia tutte le novità che giornalmente ci troviamo ad affrontare.

In questo nuovo numero de "La voce dell'imprenditore" vedremo comunque delle novità derivate da leggi passate, ma aggiustate in corso d'opera dai giuristi.

Nell'attesa di conoscere le novità che fermentano nell'ambito giuslavoristico, ti auguro una buona lettura!

Andrea Cesaro

Editor iale a cura di Andrea Cesaro

DI NUOVO IN PISTA!

Tra le varie novità che stanno scaldando il mondo del lavoro, tra Decreti Dignità e potenziali sgravi futuri, sono arrivati nel frattempo i chiarimenti INPS relativi al cosiddetto ?Elem ent o perequat ivo? per i

dipendent i pubblici.

Questo ?Elemento perequativo?, che sembra una cattiva parola, è invece una modalità decisa dal legislatore allo scopo di distribuire con maggiore equità, ed eliminare disparità nei salari. Perequare

significa esattamente questo.

Questo elemento riguarda i dipendenti statali, e si traduce sostanzialmente in una voce di stipendio in busta paga: l?aumento, previsto per il triennio 2016 - 2018, riguarda solo i CCNL relativi ai personali

di alcuni settori.

Vediamo quali:

- Funzioni Centrali

- Istruzione e Ricerca

- Funzioni Locali

- Sanità

Stop. Lista terminata.

Vediam o ora com e viene erogat o quest o ?Elem ent o perequat ivo?: regolarmente ogni mese, ma a due

condizioni essenziali:

- il periodo deve essere ricompreso da marzo a

dicembre

- i periodi di lavoro devono

superare i 15 giorni

Altrimenti niet!

Infatti è stato legiferato in modo che i periodi di lavoro inferiori ai 15 giorni non

subiscano questo aumento.

Quest o aum ent o di st ipendio per i dipendent i st at ali è nat uralm ent e considerat o im ponibile ai f in i

pensionist ici.

Tuttavia non concorre né ai fini

del TFS né ai fini del TFR.

AUMENTI PER I DIPENDENTI PUBBLICI

<<L'elemento perequativo viene erogato regolarmente, ma dietro condizioni essenziali>>

I chiar im ent i INPS... f inalm ent e!

di Nausicaa L ion

Un recente caso ha visto protagonista - come spesso accade - la Cassazione, che ha precisat o i l pr incipio di necessit à nell?uso del veicolo per recarsi al lavoro che è

st at o ogget t o di incident e.

La nuova direzione impressa alla Legge è dunque quella legata alla mancanza di

alternative valide e sicure ai

mezzi utilizzati.

Ad esempio: se il dipendente utilizza la bicicletta e subisce un sinistro stradale, il requisito per godere del rimborso assicurativo Inail è quello di non avere avuto un?alternativa come i mezzi pubblici oppure avere avuto oggettivi e

riscontrabili problemi di

deambulazione.

In altre parole: se nel percorso tra casa e lavoro esiste ad esempio la presenza di mezzi pubblici, l?utilizzo della bicicletta in caso di sinistro stradale diviene un problema certo per il rimborso: molto

probabilmente non scatterà.

IL TUO DIPENDENTE VIENE A LAVORO CON LA BICICLETTA?

In caso di incident e pot rebbe non scat t are i l r im borso INAIL

<<La nuova direzione impressa alla Legge è dunque quella legata alla mancanza di alternative valide e sicure ai mezzi utilizzati>>

di Andrea Cesaro

Anche le deviazioni rappresentano un problema: se nel cosiddetto itinere (cioè il percorso più breve e diretto per recarsi a lavoro) si scelgono delle deviazioni, potrebbe esserci più di un motivo per non far scattare il premio

assicurativo.

Quale regola seguire

La regola del nesso: questo è il modo di valutare caso per caso, allo scopo di capire quando far

scattare o meno l?assicurazione.

Come quasi sempre accade, il tutto è soggetto a

interpretazioni di settori dell?ambito statale.

La regola generale dell?assicurazione obbligat or ia Inail infat t i non prevede i l

pr incipio di r im borso aut om at ico!

In particolare, 3 requisiti fondamentali devono

apparire evidenti:

- percorso di andata e ritorno da casa a luogo di

lavoro

- percorso normale tra due luoghi di lavoro, in caso di doppio lavoro, oppure di un lavoro

gestito su più filiali

- percorso di andata e ritorno da azienda a

luogo di consumo abituale dei pasti

Questi sono i 3 ingredienti principali della

legislazione in materia.

In più, abbiamo il principio di nesso: ossia, come detto sopra, non devono presentarsi evidente divergenze nelle tre suindicate categorie di

it inere.

Se il mezzo di trasporto privato è oggetto di incidente in itinere, questo dovrà intendersi necessitato, al fine di incassare il premio (deve cioè essere evidente lo stato di necessità

dell?utilizzo dello stesso).

Se quest o pr incipio di necessit à dovesse venir m eno, i l r im borso facilm ent e pot rebbe

venire r if iut at o.

Con buona pace del lavoratore.

La tua azienda si fonda sul tuo spirito di intraprendenza e sulla tua ottima capacità di gestione...dopotutto l?hai creata e fatta prosperare tu, giusto?

E la tua azienda si basa anche sui dipendent i che ti sei accuratamente scelto per portare avanti la tua visione di Imprenditore.

Di quante persone ti avvali per far prosperare la tua azienda?

2? 4? 15? 30? 150? 1000?

Qualunque sia il numero, sono la linfa vitale della tua impresa e la loro gestione è essenziale per continuare ad avere successo.

Ma...mica puoi pensare a tutto tu, no?

Non puoi avere in mente i progetti, i collaboratori, i clienti, le indagini di mercato, i fornitori, la burocrazia, l?amministrazione, le scadenze, le ricerche, il personale...!

Lo sai bene: non puoi occupar t i di t ut t o.

Per questo sai anche molto bene che una delle cose fondamentali che un capo, quindi un Imprenditore come te, deve fare è DELEGARE.

Anche se tu fossi un

novellino del mondo dell?imprenditoria, lo sapresti già: una persona che prende la coraggiosa decisione di avviare un?impresa deve compiere anche un altro passo fondamentale.

SCEGLIERE CON CHI COLLABORARE, CIOÈ

DECIDERE A CHI DELEGARE UNA PARTE

DEL LAVORO

E a chi deleghi tutto ciò che riguarda quella che

abbiamo definito la ?linfa vit ale della t ua azienda?,

cioè i tuoi dipendenti?

COME EVITARE L?APOCALISSE NELLA TUA AZIENDA

Scegliendo i l giust o Consulent e del Lavoro

<<Una persona che prende la coraggiosa decisione di avviare un?impresa deve compiere anche un altro passo fondamentale: DELEGARE>>

di Andrea Cesaro

Assunzioni, licenziamenti, buste paga, TFR, modelli per richieste varie (ogni dipendente ha il suo inquadramento e le sue caratteristiche), riepilogo costi, infortuni, maternità e chi più ne ha più ne metta.

A chi hai deciso di delegare tutto ciò?

Ovviamente ad un Consulent e del Lavoro.

Ormai nessuna azienda può rinunciare ad una figura del genere; sarebbe il finimondo.

Le leggi cambiano ogni giorno.

Il mondo del lavoro dipendente si aggiorna di continuo.

Basta un secondo per farsi scappare qualcosa.

E sai bene che lo Stato non ammette errori: può farti storie anche solo per un documento compilato in maniera sbagliata.

?E se tutto ciò che ho costruito andasse a gambe all?aria per uno stupido errore,

magari riguardante le pratiche di un mio dipendente??

Ecco perché è fondamentale al giorno d?oggi, per ogni impresa che si rispetti, appoggiarsi ad un eccellente Consulente del Lavoro. Questo è un aggettivo essenziale per il Consulente che sceglierai, tra tutti, come collaboratore della tua azienda.

Non ?un? Consulente del Lavoro.

Non ?un buon? Consulente del Lavoro.

Non ?un discreto? Consulente del Lavoro.

Come può un ?discreto? Consulente del Lavoro essere un partner affidabile per la tua azienda???

Hai costruito la tua impresa con il tuo ?discreto? carattere? Hai costruito il tuo piccolo o grande impero con ?discrete? risorse? Hai costruito tutto ciò che ti circonda con ?discrete? aspettative?

No, no e ancora no!

Tu hai sempre voluto e preteso IL MEGLIO!

Per sapere come scegliere il MEGLIO per te e la tua azienda, non puoi non leggere quest o l ibro, i l pr im o e unico vadem ecum che t i guida st ep by st ep alla scelt a del m iglior Consulent e del Lavoro!

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Nel 2016 non hai presentato la

Dichiarazione dei Redditi?

L?hai presentata ma non hai inserito elementi contabili chiari che giustificano certo movimenti di accredito in conto corrente?

Per l?Agenzia delle Entrate, in tal caso, si prospetta un evidente

rischio di evasione.

A chi interessa:

- Società di persone

- Società di capitali

Cosa succede nel prat ico: l?Agenzia delle Entrate, dopo aver fatto tanto parlare dei sistemi automatizzati anti-evasione, inizia una procedura di Analisi del Rischio, che può portare a dei controlli

fiscali nell?immediato futuro.

Non solo nel caso di imprecisioni o omesse informazioni nella compilazione delle Dichiarazioni dei Redditi,

ma anche nelle Dichiarazioni

IVA.

Dopo l?individuazione, scatta la segnalazione alle Direzioni Regionali e Provinciali, attraverso l?utilizzo di sistemi

informatici robotizzati.

L?idea di far gestire alle macchine una mole enorme di dati è dovuta alla capacità delle stesse di gestire grandi quantità di informazioni senza stancarsi, e soprattutto di individuare in automatico eventuali

incongruenze.

I controlli, di qui, vertono in particolare sui conti correnti, i saldi e i movimenti finanziari della società, in seguito alla collaborazione sempre più stretta tra banche e Agenzia

delle Entrate.

Avere un dipendent e in nero, oggi, rappresent a un sacco di r ischi, t ra cui appunt o,

quest o.

E? evidente che il dipendente andrà comunque pagato, e qualsiasi movimento di conto corrente che non avrà pezze giustificative (un prelievo importante e regolare nel tempo, ad esempio) potrà essere utilizzato contro l?imprenditore in sede di contestazione da parte dell?Agenzia delle Entrate, che potrà quindi richiedere l?onere inverso della prova per non far

scattare la sanzione.

OCCHIO: IL FISCO TI CONTROLLA!

Uff icialm ent e in iziat i i cont roll i aut om at ici dell?Agenzia delle Ent rat e

<<Nel 2016 non hai presentato la Dichiarazione dei Redditi? Per l?Agenzia delle Entrate, in tal caso, si prospetta un evidente rischio di evasione >>

di Raffaele Cesaro

Il famoso Decreto Dignità, recentemente approvato, è stato criticato su più versanti. Dal punto di vista di imprese e lavoratori, in particolare, si è atteso di comprendere meglio alcuni aspetti che necessitavano di maggiori chiarimenti.

Essendo il Decreto Dignità molto articolato, scriveremo qui di seguito una sintesi, divisa per punti:

Le causali

Dopo 12 m esi i l cont rat t o a t erm ine è consent it o solo con le causali. Tre quelle ammesse: esigenze temporanee e oggettive estranee all?ordinaria attività, sostituzione di altri lavoratori, incrementi temporanei significativi e non programmabili dell?attività ordinaria.

Le proroghe

Solo 4 proroghe per i contratti a tempo determinato nel tetto

massimo di 24 mesi. La quinta proroga fa scattare l?assunzione a tempo indeterminato.

La durat a m assim a

La r iduzione della durat a m assim a da 36 a 24 m esi si riferisce sia al singolo contratto, sia alla sommatoria di più contratti.E, terminato il periodo transitorio, scatta anche per proroghe e rinnovi dei ?vecchi? contratti a termine.

La f ine del t ransit or io

Dal 1° novembre tutti i nuovi contratti, le proroghe e i rinnovi saranno soggetti alla nuova disciplina della legge 96/2018.

I l im it i quant it at ivi

Salvo che il Ccnl preveda diversamente, i lavorat or i a t erm ine e som m inist rat i non possono superare la soglia del 30% dei lavorat or i a t em po indet erm inat o.

Ma per i contratti a termine vale l?ulteriore soglia del 20% massimo in azienda.

I cont r ibut i

La stretta sui contratti a termine riguarderà anche i contributi: per ogni rinnovo del contratto a tempo determinato i contributi (ex art. 2, comma 28, L. n. 92/2012) aum ent eranno di 0,5 punt i percent uali , sommandosi all'1,4% previsto dalla Riforma Fornero.

Gli indennizzi sui l icenziam ent i

I lavoratori avranno 180 giorni di tempo (a differenza dei precedenti 120) per impugnare il contratto a tempo determinato. Il cost o dei l icenziam ent i i l legit t im i è st at o inaspr it o: sono aumentati del 50% gli indennizzi sui licenziamenti illegittimi nei contratti a tutele crescenti: dalle 6 alle 36 mensilità.

DECRETO DIGNITA': LE NOVITA' IN PILLOLE

Le novit à nel m ondo del lavoro r iguarderanno pr incipalm ent e i cont rat t i a t erm ine

<<Essendo il Decreto Dignità molto articolato, scriveremo qui di seguito una sintesi, divisa per punti, da leggere attentamente>>

di Nausicaa L ion

<<Grande rapidità di servizio>>

<<Lavoro nel settore bancario e da tre anni ho affidato la

gestione delle buste paga dei miei dipendenti a questo Studio

e devo sottolineare la grande efficienza dell?operatività, a livello

sia tecnologico, quindi lavoriamo anche a distanza, che per me

è fondamentale, e la grande rapidità anche nelle pratiche.

Inoltre devo constatare un rapporto qualità-prezzo che non ho

trovato in altri consulenti in passato e quindi sono molto

soddisfatto anche di questo! >>

Luca Dal Pozzo, Family Banker

DICONO DI NOI

<<Questo Studio rappresenta per la nostra azienda un

prezioso partner da molti anni, in grado di fornire una

consulenza mirata ed efficace e di supportarci in tutte le

esigenze che emergono rispetto alle dinamiche di gestione del

personale.

L?affidabilità e l?aggiornamento continuo ne fanno per noi dei consulenti irrinunciabili! >>

Romeo Trolese, Titolare d?Azienda

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