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L’AGENDA URBANA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
Green Cities: the “new normal” - Dagli edifici green alla città sostenibile per tuttiMilano, 21 marzo 2019
Edoardo CrociGREEN - Università Bocconi
Gruppo di lavoro SDG11 AsvisThematic group Cities - UN-SDSN
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Un mondo urbanizzato
Fonte: Khanna, 2016
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Trend globale di urbanizzazione
Source: UN Department of Economic and Social Affairs (2010), Grubler et al. (2012)
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La densità media delle aree urbanizzate
Source: UN-HABITAT, 2016
La perdita di densità nelle aree urbane negli ultimi due decenni dimostra che l'espansione demografica e spaziale va di pari passo. Le città meno dense comportano maggiori costi di infrastruttura, il peggioramento della mobilità e distruzione di terreni agricoli.
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Città come centri di consumo
Fonte: IEFE-Bocconi, data from UN (2016), UNEP (2016), FAO (2017)
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Gli sprechi urbani
Fonte: IEFE-Bocconi, data from UN (2016), UNEP (2016), FAO (2017), SEE4ALL (2017), UN Environment (2015)
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Efficenza, circolarità e resilienza urbana
Fonte: IEFE-Bocconi, sulla base di EEA, OECD, UNEP, 2017
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Agenda 2030 for Sustainable Development (settembre 2015). Le Nazioni Unitestabiliscono 17 Sustainable Development Goals da raggiungere entro il 2030. Uno diquesti obiettivi è centrato sulle città: SDG 11 “Make cities inclusive, safe, resilient andsustainable”.
UNFCCC COP21 (dicembre 2015). L’Accordo di Parigi riconosce il ruolo contrale dellecittà nella lotta al cambiamento climatico e nel raggiungimento dei target diriduzione delle emissioni di gas serra. (Nazca Platform).
La Nuova Agenda Urbana (NUA), Conferenza Habitat III (ottobre 2016). Promuoveun nuovo modello di sviluppo urbano in grado di integrare la protezione ambientale, lacrescita economica sostenibile e l'equità sociale. Nel maggio 2016 l'UE ha approvato laNuova Agenda Urbana europea che individua 12 sfide urbane.
Le città al centro del dialogo internazionale
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La nuova Agenda Urbana Europea
L’agenda urbana per l’Unione europea individua12 temi prioritari sui quali le città possono agire per migliorare la propria sostenibilità e contribuire al raggiungimento degli obiettivi nazionali. Per rafforzare l’azione delle città e lo scambio di conoscenza e buone pratiche sono stati create 12 gruppi di lavoro multistakeholder. Dal loro lavoro origineranno piani d’azione per ciascuna tematica.
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La nuova Agenda Urbana Europea
Uno di questi temi è la transizione energetica che ha l’obiettivo di incentivare l’utilizzo di energie rinnovabili e promuovere l’efficientamento energetico. L'attenzione è focalizzata su: miglioramento dell'efficienza energetica (anche negli edifici), promozione di approcci innovativi per l'approvvigionamento energetico e aumento della produzione locale di energia rinnovabile. La partnership per la transizione energetica è coordinato da Gdansk (PL), London (UK)and Roeselare (BE).
La partnership per la transizione energetica ha individuato 5 azioni fondamentali: • Draft Action 1: CREATION OF ‘FINANCING FOR DISTRICT ENERGY’ TASK GROUP• Draft Action 2: MAXIMISING USE OF WASTE HEAT IN CITIES• Draft Action 3: GUIDANCE ON ENERGY MASTER-PLANNING FOR CITIES• Draft Action 4: «DEPLOYMENT DESKS» FOR CITY RETROFITTING• Draft Action 5: CLOSER CO-OPERATION WITH EU BODIES TO PROMOTE ENERGY TRANSITION
FUNDING
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Nel settembre 2015, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato 17 obiettivi, declinati in169 target, nell’ambito di una nuova agenda per lo sviluppo sostenibile al 2030. Per identificare unquadro di monitoraggio e valutazione dei progressi verso gli obiettivi dell’Agenda, è stato costituitol’Inter Agency Expert Group on SDGs (IAEG-SDGs), che ha proposto una lista di 232 indicatori.
Sustainable Development Goals
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Il goal 11SDG11 “Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili” fa riferimento ai seguenti temi: abitazioni, sistemi di trasporto sostenibile, urbanizzazione inclusiva, protezione del capitale naturale, qualità dell’aria e gestione dei rifiuti, spazi pubblici e verdi, collegamenti con le zone rurali e peri-urbane, necessità di politiche e piani integrati.
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Le prestazioni dell’Italia rispetto al Goal 11
Fonte: Asvis, 2018
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Interrelazione tra goal 11 e altri goals
7.2 7.3
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La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile italiana La Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, approvata dal Consiglio dei Ministri il 2 ottobre 2017, rappresenta un quadro di riferimento per le politiche collegate alla crescita sostenibile in Italia e per il raggiungimento dei SDGs, in coerenza con gli Accordi di Parigi. Si articola in 5 aree (5P) e prevede alcuni ambiti trasversali di azione detti “Vettori di sostenibilità”:
Fonte: MATTM, 2017
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La Strategia Nazionale per lo SviluppoSostenibile italiana - città
Come per gli SDGs, diverse aree e obiettivi della strategia hanno rilevanza a livello locale, ma nell’ambito dell’area “Pianeta” una specifica scelta strategica riguarda la sostenibilità a livellolocale:
III. Creare comunità e territori resilienti, custodire i paesaggi e i beni culturali
Obiettivi strategici: III.1 Prevenire i rischi naturali e antropici e rafforzare le capacità di resilienza di comunità e territoriIII.2 Assicurare elevate prestazioni ambientali di edifici, infrastrutture e spazi aperti III.3 Rigenerare le città, garantire l’accessibilità e assicurare la sostenibilità delle connessioniIII.4 Garantire il ripristino e la deframmentazione degli ecosistemi e favorire le connessioni ecologiche urbano/ruraliIII.5 Assicurare lo sviluppo del potenziale, la gestione sostenibile e la custodia dei territori, dei paesaggi e del patrimonio culturale
Fonte: MATTM, 2017
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La Carta di Bologna12 Sindaci delle Città metropolitane, a Bologna l'8 giugno 2017 in occasione dell'incontro deiMinistri all'Ambiente dei paesi del G7, hanno firmato la «Carta di Bologna per l’Ambiente Le Cittàmetropolitane per lo sviluppo sostenibile», espressamente ispirata agli SDGs.
Anticipare al 2025 gli obiettivi europei al 2030 anche attraverso i Piani di azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc) del Nuovo Patto dei Sindaci.
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Green ChartaNel 2014 è stata lanciata la Green Charta "Futuro, città e verde" promossa e firmata sia da enti pubblici che privati tra cui le Green city. L'obiettivo è di portare al tavolo europeo il dibattito sull'inquinamento delle aree urbane e l'importanza di spazi verdi urbani nello sviluppo sostenibile delle nostre città.La Green Charta promuove i seguenti 8 obiettivi: 1. RIDUZIONE DEGLI EFFETTI CAMBIAMENTI CLIMATICI 2. MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE 3. RICONOSCIMENTO DELLE FUNZIONI SOCIALI 4. INCREMENTO DELLA QUALITÀ DEI LUOGHI 5. PRERVAZIONE DEL SUOLO, DELL'ACQUA E DELL'ARIA 6. PROTEZIONE DELLA VARIETÀ DELLE SPECIE ANIMALI E VEGETALI 7. RICERCA TECNOLOGICA8. LA CREAZIONE DI INCENTIVI LEGISLATIVI E FISCALI
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L’impegno per la sostenibilità delle cittàitaliane – il Patto dei Sindaci
In totale le città che hanno sottoscritto il patto sono 7.755.In Italia: • 4.012 Comuni aderenti • 3.184 Comuni hanno
presentato il PAES• 867 Comuni hanno
effettuato il monitoraggio
(dati sito CoM, aggiornati al 20.03.19)
Dopo l’adozione del Pacchetto europeo su clima ed energia nel 2008, la Commissione europeaha lanciato il Patto dei Sindaci per coinvolgere le autorità locali e regionali impegnate adaumentare l’efficienza energetica nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmataridel Patto intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delleemissioni di CO2 entro il 2020.
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Analisi di un campione di 124 città europee chehanno aderito al Patto dei Sindaci: emissioni di CO2 per settore
Buildings 49,00%
Transports 26,30%
Industry 22,10%
Public lighting0,30%
Other 2,20%
BUILDINGResidential 30,6%Tertiary 16,2%Municipal 2,2%
TRANSPORTPrivate and commercial 24,6%Public transports 1,6%Municipal fleet 0,1%
Fonte: IEFE Bocconi-JRC elaboration
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Analisi di un campione di 124 città europee chehanno aderito al Patto dei Sindaci: riduzioni di emissioni di CO2 attese per settore
Fonte: IEFE Bocconi-JRC elaboration
Buildings30,2%
Public lighting 0,6%
Industry 2,4%
Transports20,6%
Local electricity production
21,3%
Local heat/cold production
6,3%
Land use planning3,3%
Waste & water4,9%
Work with citizens and stakeholders
0,4% Other 10,1%
BUILDINGResidential 15,7%Tertiary 8%Not specified 3,6%Municipal 2,8%
TRANSPORTPrivate and commercial 10,6%Public transports 5,6%Mixed actions 4,1%Municipal fleet 0,3%
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Analisi di un campione di 124 città che hannoaderito al Patto dei Sindaci: ricorrenza delle azionipianificate
Fonte: IEFE Bocconi-JRC elaboration
Edifici Trasporti Produzione locale di energia
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Analisi di un campione di 124 città che hannoaderito al Patto dei Sindaci: ricorrenza dellepolitiche pianificate
Fonte: IEFE Bocconi-JRC elaboration
Edifici Trasporti Produzione locale di energia
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Il potenziale contributo delle città alla mitigazionedel cambiamento climatico
Università Commerciale Luigi Bocconi
Via Röntgen 1 | 20136 Milano – Italia | Tel 02 5836.3820