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di Massafra di Massafra laVoce laVoce SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA ANNO VII - NUMERO 321 3 NOVEMBRE 2012 - EURO 1,50 QUINTA USCITA All’interno: quattro schede-ricette da collezionare Intervento di Pd e M5S sulla grave situazione della raccolta rifiuti Campane per la raccolta differenziata... un mese dopo Intervista all’istruttrice fitness Daniela Sportelli Centro Antares: grande passione per una ‘cultura del corpo’ al naturale Zona “Parco di guerra” Il problema della rete idrica Mazzarano: l’impegno della Regione Puglia e di Acquedotto Pugliese per la soluzione

laVoce di Massafra · in proposito seria preoccupazione per i pericoli che corre la democrazia perché, come storicamente provato, l’antipolitica è stata sempre l’anticamera

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di Massafradi MassafralaVocelaVoceSETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIASETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA TEBAIDE D’ITALIA

ANNO VII - NUMERO 3213 NOVEMBRE 2012 - EURO 1,50

QUINTA USCITAAll’interno:quattro schede-ricetteda collezionare

Intervento di Pde M5S sulla gravesituazione dellaraccolta rifiutiCampaneper la raccoltadifferenziata...un mese dopo

Intervista all’istruttricefitness Daniela SportelliCentro Antares:grande passioneper una ‘cultura delcorpo’ al naturale

Intervista all’istruttricefitness Daniela SportelliCentro Antares:grande passioneper una ‘cultura delcorpo’ al naturale

Zona “Parcodi guerra”Il problemadella rete idricaMazzarano:l’impegno dellaRegione Pugliae di AcquedottoPuglieseper la soluzione

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la voce di massafrasabato 3 novembre 2012 3

La Voce di Massafra n. 321del 3 novembre 2012Chiuso in Redazione alle ore23,00 di giovedì 1 novembre 2012Gli articoli pervenuti e nonpubblicati verranno editati suiprossimi numeri.

L’editorialeGiovanni MATICHECCHIA

Attenti tutti. Arriva Grillo, a braccetto con l’astensionismo,a dare il colpo di grazia ai partiti. Si chiude un’epoca e unmodo di intendere la politica allontanatasi gradualmentedalla gente e dalla realtà.Erano diventati, e vorrebbero continuare ad essere,macchine mangia soldi da mettere a disposizione di questoo quel maggiorente e dei suoi clienti. È dimostrato cheincamerano soldi molto più di quelli necessari. Nel contempochiedono ai cittadini di stringere la cinghia. Sono incapacidi trovare una quadratura per una legge elettorale cheaccontenti tutti e che sia veramente al servizio degli interessidella gente. Continuano a cincischiare una legge sullacorruzione, non sono capaci di far passare il vizio a chiunque(perché lo hanno per primi loro). Hanno silenziosamenteaccettato che la finanza devastasse l’economia di questoPaese e - sulla tigna la capa malata -, hanno continuato afinanziare le banche (se stessi).I partiti sono morti affogati dai giganteschi bocconi che nonriuscivano più a ingurgitare. Sono morti perché non avevanopiù nulla da dire su un disegno di società. Hanno reso sbiaditiquei valori per i quali una comunità lavora al fine diperseguirli. Ma anche la morte è disonorevole. Esseretramortiti da Grillo è la meritata ingloriosa fine. Un giullaresenza un programma capace di dire solo: vigileremo sullademocrazia. Un Paese che ha bisogno di un guardiano dellademocrazia e che non è capace di farla rispettaredirettamente dal proprio popolo è un Paese che ritorna apasso lento verso la dittatura. Nessuno riesce a dare ancoraun senso ad un astensionismo che traguarda la soglia del50%. Sono più coloro che sono disgustati dalla politica dicoloro che pensano di poter cambiare questo Paese. In una

vera democrazia bisognerebbe dare il governo del Paese alleader degli astensionisti. Il timore odierno è per le migliaiadi giovani che ancora si lasciano irretire dalle sirene dellapolitica. Entrare in un partito sembra essere ancoral’alternativa alla disoccupazione, la via migliore per ottenereun posto di lavoro o per tentare in prima persona l’avventuraamministrativa. Una strada improbabile a meno che non sidica sempre sì al capo.I giovani in buona fede escano dai partiti, si organizzinoautonomamente, come movimenti dal basso. Lavorinocollegialmente alla creazione di idee e progetti capaci diincidere la cisti per far uscire il marcio. Rimanere nei partitipotrebbe presto significare essere travolti insieme agliaffaristi e ai corrotti...

In fondo a questa strada c’è la tirannia

DOPOSCUOLA

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L’alta astensione dal voto in Sicilia per il rinnovo del ConsiglioRegionale è la dimostrazione del ripudio che i cittadini provanonei confronti dei partiti e dei loro “leader” che hanno “mal”governato le istituzione negli ultimi venti anni.Tale reazione è collegabile ai comportamenti illeciti ed ancheindegni perpetrati dai politici che hanno spudoratamenteviolato l’art. 54 della Costituzione che sancisce:”I cittadinicui sono affidate le funzioni pubbliche hanno il dovere diadempierle con disciplina ed onore, prestando giuramentonei casi stabiliti dalla legge”.Le notizie degli ultimi anni sulla corruzione pubblica poneuna forte questione morale che merita una approfonditavalutazione sulle cause che hanno facilitato le ruberie nellepubbliche amministrazioni.Partiamo dalla modifica del titolo V della Costituzioneintrodotta con il D. Lgs. n. 142/1990 con la quale il legislatoreha pensato di introdurre il federalismo in Italia per snellire erendere più rapida l’azione burocratica sul territorio.Riteniamo, però, che il federalismo non è mai esistito nelnostro sistema se non nei dibattiti politici, duranti i qualisono prevalse più posizioni personali che vera volontà disnellimento dell’azione amministra-tiva .Ogni tentativo di introdurlo in modo confuso, o si è frantumatonelle contrapposizioni partitiche, o ha provocato danni.L’attuale Governo ha constatato che il decentramento dideterminati servizi dallo Stato alle Regioni, oltre ad essersipalesato costosissimo per le Comunità amministrate, starivelando grossi limiti collegabili alla frettolosa, rabberciatae discutibile modifica costituzionale, varata solo peraccontentare la Lega e per motivi elettorali riferiti allacreazione di posti di potere in cui sistemare uomini della“Casta”, molti dei quali, purtroppo, senza esperienza, capacitàe professionalità.Le debolezza della legge sul decentramento, tanto permissivaed insidiosa per la piena e totale autonomia concessa agliEnti locali, ha portato agli abusi di potere sfociati negliscandali e negli arresti avvenuti in molte Regioni italiane.Gli abusi scoperti dall’Autorità Giudiziaria hanno,inevitabilmente modificato le opinioni dei citta-dini su ruolo,funzioni e compiti e affidabilità degli amministratori pubblici.Ci auguriamo che il disegno di legge di modifica dellaCostituzione, che sta approntando l’attuale Governo,contenga anche la revisione del titolo V°, con l’introduzionedi un decentramento serio e trasparente, da monitorarecontinuamente, per evitare gli abusi che sono stati commessinel recente passato, in sfregio ad ogni regola etica, moralee di correttezza istituzionale.Nell’azione amministrativa controlli e responsabilità sono unbinomio inscindibile, tanto in termini giuridici, quanto intermini etici, politici e amministrativi, come previsto dal codicesulla condotta etica e morale degli eletti locali e regionali,che andrebbero seriamente rafforzati con l’introduzione di

sanzioni più severe per i politici e gli amministratori chesbagliano dolosamente nell’esercizio delle loro funzioni.Il degrado morale, sociale e politico ha oltrepassatoampiamente il livello di guardia.Questo pesante malcostume sta facendo crescerel’antipolitica come quella innescata dal Movimento 5 Stelle.Il Ministro degli Interni, dottoressa Cancellieri, ha espressoin proposito seria preoccupazione per i pericoli che corre lademocrazia perché, come storicamente provato, l’antipoliticaè stata sempre l’anticamera delle dittature.L’attuale degrado fa rimpiangere uomini di grande levaturacome De Gasperi, Togliatti, Nenni, La Malfa, Berlinguer, Moroe tanti altri che sono stati capaci di ricostruzione l’Italiarovinata dal fascismo e dalla guerra.L’Italia sta vivendo la peggiore pagina della nostra storiapolitica e sociale.Abbiamo compreso bene che nessun politico intendecambiare o far cambiare le regole dell’attuale sistemapolitico-gestionale per non perdere il potere. Tutto ciòimpedisce, però, la riqualificazione della spesa auspicatada tutti, ma sostenuta da pochi, non favorisce il ricambiogenerazionale e fa peggiorare la già precaria situazioneeconomica, finanziaria, sociale ed occupazionale nel paese.Questa considerazione trova ampio riscontro nell’ostilitàdimostrata in questi giorni da alcuni rappresentanti delParlamento all’approvazione della legge più incisiva controla corruzione proposta dal Governo Monti.Auspichiamo che ciascun partito politico presente nelleistituzioni (Parlamento, Regioni, Province, Comuni ed altreorganizzazioni di riferimento) si impegni di più nel rispettareo far rispettare i principi di onestà e correttezza nellagestione delle pubbliche amministrazioni per evitare ogniepisodio di corruzione verificatosi nell’esercizio dellerispettive funzioni che ha prodotto l’astensionismo comequello manifestato in Sicilia.Il cattivo esempio dell’immoralità si è allargato a dismisuranell’ultimo ventennio, facendo crescere gli effetti già gravidel malaffare e venire meno, nei politici, i valori dell’onestà,della solidarietà umana e del bene comune.L’introduzione di un monitoraggio serio, costante eprofessionale sull’attività gestionale delle pubblicheistituzioni potrebbe eliminare le alterazioni che hannodevastato il rigoroso rispetto delle regole morali e bloccarela corruzione, grave malattia sociale che distruggecompetitività, civiltà, Costituzione e carità, per generare unagestione pubblica corretta, trasparente e, quindi, credibilenella pubblica opinione, che potrebbe funzionare da stimoloper la ripresa della partecipazione al voto da parte deglielettori.

Pierino Marzulli

Ex dirigente Comunale

LETTERE ALLA REDAZIONE Riceviamo e pubblichiamo

La peggiore pagina della nostra storia politica e sociale

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la voce di massafrasabato 3 novembre 2012 5Cronache massafresi

Detto massafrese: “...Si, citt, citt, mienz alla chiazzz’e”Quando si raccomanda di non divulgare un segreto!

PensieropositivoE’ la gioia che rende la vita specialePossiamo immaginare la vita senza la vibrazione di unarisata? Se la creazione fosse avvenuta per senso deldovere, non sarebbe riuscita molto bene. Le cose migliorisono quelle che nascono da un’animo gioioso che saridere. La capacità di trovare il lato umoristico di ognisituazione e di saper ridere di se stessi è un mezzopotentissimo per ridimensionare ogni problema (Giddì).

L’Associazione culturale Lilliput in collaborazione con l’IstitutoComprensivo S. Giovanni Bosco ed il Comune di Massafraha realizzato il concorso a premi Mamma mia che zucca!Un gruppo di mamme ha realizzato zucche artistiche efantasiose che in occasione della festa di Halloween sonostate esposte presso l’Istituto Comprensivo S. GiovanniBosco. Le prime tre classificate sono state premiate conuna targa ricordo. Ai bambini invece leccornie e piccoligadgets.

Emanuele La Tanza, un nostro assiduo lettore ci proponeun comunicato di Federmanager TarantoILVA: E’ IL MOMENTO DEI MANAGER C’è chi plaudeall’AIA e chi la detesta; c’è chi dice “viva l’ambiente” e chedice “si, ma viva anche il lavoro”; c’è chi dice che Taranto èla città più inquinata d’Italia e chi cerca i dati su Internet enon riesce a dimostrarlo. I soci di FederManager Taranto,dirigenti ed ex dirigenti delle aziende industriali del territorio,ammettono candidamente di non essere ancora riusciti atrovare la statistica più esatta, il numero più convincente,l’istituzione più credibile. Ora però c’è una lista di cose dafare, tante e difficili, e forse anche trovare chi ci mette isoldi. In situazioni come queste entrano in campo(finalmente diciamo noi) i dirigenti ed i tecnici che, lontanodai riflettori e se possibile anche dalle polemiche, sirimboccano le maniche, fanno progetti e programmi, lirealizzano e li verificano.Riusciranno i dirigenti ed i tecnici ad avere la serenità perrealizzare tutto quello che l’AIA prescrive? FederManagerTaranto spera proprio di si, e ricorda che le sueprofessionalità sono a disposizione della collettività. Gratis.FederManager Taranto – delegazione di Taranto

L’azione del Comitato per la corretta gestione dei rifiuti haconseguito un notevole risultato con l’invito all’assessoreprovinciale all’Ambiente, Mancarelli e all’ambientalistaFrancesco Zerruso. Questi ha ricordato le ricchezze artistichee naturalistiche che sono presenti nelle adiacenzedell’inceneritore e di come ci piace farci del maleprivilegiando il raddoppio di un impianto inquinante piuttostoche realizzare iniziative nel settore turistico avendo cospicuamateria prima. Iniziative che certamente permetterebberodi creare molti più posti di lavoro. Basterebbe autorizzareaccorti privati (anche la Proloco ha le carte in regola per

farlo), a predisporre il necessario per un adeguato utilizzodei beni artistici. Con una convenzione decennale fondatasu rigide direttrici soggette a verifica in itinere.L’Archeogruppo potrebbe garantire il coordinamentoscientifico. Tutto va bene tranne l’immobilismo, il cemento el’inquinamento. Rimane aperta la questione della pubblicautilità. Se, come sembra, l’amministrazione comunale ritieneveramente utile per la comunità quell’impianto, nel prossimoconsiglio comunale sottoponga all’approvazione della propriamaggioranza una delibera che lo affermi formalmente. Gliamministratori sanno molto meglio di ogni altro che lapubblica amministrazione esprime la propria volontà solocon atti formali.

FARMACIE DI TURNOSabato 3 novembreBENEGIANO - viale MarconiMASSARO - corso RomaDomenica 4 novembreSASSO - piazza Garibaldi

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6 la voce di massafrasabato 3 novembre 2012

“Ci sono questioni che diventano annose perché l’impegnonella risoluzione sembra richiedere più l’intervento “divino”che l’impegno di una buona politica!”.Claudia Delli Santi, responsabile Ambiente ed ImmaSemeraro, Segretario del Circolo del Partito Democratico diMassafra intervengono sulle CAMPANE PER LA RACCOLTADIFFERENZIATA.«Raccogliendo l’insoddisfazione dei cittadini, ricordiamo cheil Paese é passato, nell’arco di qualche anno, dall’avere lecampane per differenziare vetro, carta e plastica, alla“scomparsa” delle stesse il primo ottobre scorso; alla“ricomparsa”, poi, intorno alla meta’ di ottobre di nuovecampane, in numero limitato, assolutamente insufficienti -poco più di una decina - dislocate in punti strategici (?) delpaese – piccano le due esponenti del centrosinistra locale -Tutti questi giochi di “prestigio”, inoltre, sono statiaccompagnati dall’ illusoria campagna della raccoltadomiciliare evoluta dei rifiuti, lanciata nel 2011 dall’ATO/TA1 (di cui il nostro sindaco e’ presidente), con cui si annunciavaun innovativo sistema di gestione della differenziata e che siponeva come obiettivo, non solo quello di aumentare lepercentuali di raccolta fino a giungere alle quote impostedalla normativa, ma anche, dare a tutti la possibilità dirisparmiare differenziando! Risultato: niente differenziata(partita e fallita); pochissime campane (per differenziare soloplastica, carta e vetro) a fronte di oltre 30.000 abitanti, TARSUdel 2011 aumentata del 40% (nonostante si abbia sul nostroterritorio discarica e termovalorizzatore) ! Il PD si fa portavoceancora una volta della delusione dei cittadini per questaraffazzonata gestione, per la mancanza di chiarezza e peressere ritenuti destinatari di ogni sorta di decisione che questaamministrazione ritiene di poter calare dal l ’altoarbitrariamente. Con insistenza chiediamo al Sindaco dichiarire questa gestione. Con insistenza chiediamo a questaamministrazione di centro dx, di perseguire un più elevatolivello di qualità della vita e di dare all’ambiente quelsignificato di CIVILTA’ che questo paese merita: non è piùpossibile accettare l’abuso di una politica arbitraria e irocamboleschi salti di responsabilità, che ci vengonopropinati, ormai, troppo spesso!».

Intervento di Pd e M5S sulla grave situazione della raccolta rifiutiCampane per la raccolta differenziata... un mese dopo

PROGRAMMA RIFIUTI ZERO DEL MOVIMENTO 5STELLE DI MASSAFRA “PER UNA SERIA RACCOLTADIFFERENZIATA”

«La città di Massafra, dovrebbe avere un suo preciso edettagliato piano comunale sulla gestione dei rifiuti». AncheDomenico Rana, organizer del Movimento 5 Stelle (ilmovimento politico di Beppe Grillo) interviene sul tema dellaraccolta dei rifiuti. «Il territorio ormai è invaso dai rifiutiprovenienti da altre parti della regione e non! Noi, cioccuperemo di questo, (se lo permetteranno i nostri cittadini)come uno dei punti fondamentali del progetto politico perMassafra. Una premessa doverosa: il problema ambienteesiste, non possiamo essere inerti, non tanto per noi ma per

le future generazioni ...il problema della gestionedell’immondizia come al solito sta alla radice, cioè che se siproducesse “solo” ecologico, la tematica sarebbe facilmenterisolvibile sia per il riciclaggio che per altre tecniche ditrattamento delle materie. Ma noi tutti sappiamo che legrandi multinazionali, che vendono prodotti ai consumatori,sono sempre più inquinanti e pericolosi. In più sappiamobenissimo che la nostra amministrazione, questafantomatica raccolta differenziata gli serve più che altro adottenere finanziamenti come ha sempre fatto. Bruciare irifiuti ormai è una tecnica superata, inoltra costosa, pesandosulle tasche dei contriubuenti. Noi proponiamo la modificadegli impianti esistenti sul territorio Massafrese in catenedi riciclaggio e riuso,.... oltretutto, noi crediamo che cosìfacendo possiamo creare dei nuovi POSTI DI LAVORO!Iniziamo a dire che tutto dovrà essere gestito dallaamministrazione comunale, quindi gli oneri ricavati,vendendo alla grande distribuzione, vengano distribuitinell’urbanistica a beneficio dei cittadini. Serve unasensibilizzazione ed una educazione ambientale vera. Bastacon i prodotti “usa e getta” che la società moderna continuaa produrre incessantemente. Bisogna obbligaretassativamente le aziende produttrici territoriali, a fare piùprodotti “durevoli” e a creare solo oggetti “utili” e “nonspazzatura”. Indagini approfondite su ogni fase della raccoltacomunale per verificare che tutto venga fatto nel miglioredei modi e alla luce del sole nell’interesse sia della collettività.Migliorare la raccolta differenziata nel servizio tramiteassunzioni di addetti comunali, in ogni quartiere e zona dellacittà incentivare il volontariato del cittadino tramite unatessera chiamata RIFIUTI ZERO ed educare la cittadinanzaal servizio porta a porta. Educare il cittadino al riutilizzo ilpiù possibile di materiali o prodotti che non è indispensabilebuttare via proporre incentivi alle aziende territoriali chedanno sempre più importanza al riciclaggio di materiali.Creare e utilizzare tramite le Isole Ecologiche dei contenitoridi compost ben areati per la decomposizione dei rifiutiorganici umidi cercando soprattutto di separare i tantissimiagenti inquinanti presenti negli scarti degli alimenti e dei

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E’ stata presentataufficialmente domenica28 ottobre presso l’exospedale civile “MatteoPagliari” di Massafral’A.V.I.S. Comunale. Piùdi cinquanta i donatoriche si sono presentatiufficialmente per donaresangue. Grande lagrande maturi tà esensibilità raggiuntadalla popolazionemassafrese. I nuovidonatori si sonopresentati alle 8 del

mattino per donare questa preziosa ed importantesostanza, dimostrando anche un certo timore e paura. Aquesto punto importantissimo è stato il lavoro d’inco-raggiamento, ma sopratutto il clima di massima serenitàche è stato creato da parte dei dirigenti dell’associazione.Quindi come dicevamo un eccellente risultato quelloottenuto in così breve tempo dall’ AVIS Comunale diMassafra in circa due mesi di attività. Visibilmentecommosso il Presidente pro tempore Giorgio FUGGIANO(nella foto) che ha ribadito a tutti i donatori che donare ilsangue è un gesto di grande consapevolezza e solidarietà.«Donando si possono salvare tante vite, se nessuno lofacesse molti bambini malati di leucemia e thalassemia

GIORNATA DELLA DONAZIONE DEL SANGUE

Presentata ufficialmente l’AVIS Massafranon potrebbero sopravvivere» ha dichiarato il giovanissimopresidente, ma ha anche espresso i notevoli benefici cheporta al donatore, per tenere sotto controllo la sua saluteattraverso le visite e gli esami che vengono effettuate comead esempio le analisi del sangue che vengono inviategratuitamente agli stessi donatori per posta, al propriodomicilio, ed in caso di valori al di fuori della norma, ildonatore viene sempre richiamato per un nuovo controlloe per un’ulteriore verifica. Lo stesso ha anche ribadito comenel meridione le donazioni sono nettamente inferiorerispetto ad altre regione dell’italia centrale e settentrionalequindi «c’è tanto da lavorare per raggiungere dei buonirisultati». Fuggiano ha espresso parole di elogio, per il lavorosvolto a tutti i suoi più stretti collaboratori vale a direGiovanni CAPONIO, Silvio MASTRANGELO, Vito SPORTELLI,Cosimo MIRAGLIA, Alfredo CALABRESE, Roberto LOSAVIO,Salvatore LATERZA, Antonio CALDARARO, SalvatoreCOLELLA. Anche lo staff medico del Centro trasfusionalepresente con la loro grande professionalità, umanità edisponibilità ha espresso parole di elogio a tutto lo staffdella neo nascente ‘AVIS di Massafra rimarcando che lamaggior parte dei donatori donavano per la prima volta equindi esaltando ancor di più l’operato dell’Associazione.Nel corso di una riunione, tenutasi a Taranto nella sedeprovinciale, alla presenza di tutte le AVIS Provinciali, ilPresidente provinciale Dott. Lorenzo Fortunato COLUCCI,che tanto si è prodigato per rifondare l’AVIS Comunale diMassafra, ha avuto parole di compiacimento per ciò che diimportante si sta realizzando a Massafra.

giardini con trattamenti adeguati. Alternativa ai metodi diincenerimento (processo termico o bio-combustione). Sonotecniche di separazione meccanica che estraggono vetro,plastica, alluminio, acciaio, pulendo la parte residualeattraverso la rimozione di materiali utili, per lasciare unafrazione di rifiuti biologici, che altrimenti il sistema nonriuscirebbe a riciclare.È ridotto il potenziale di generare metano, odori e percolato,cioè il grande pericolo proveniente dai materiali messi indiscarica.Il nostro progetto su Massafra è ‘’PROGETTO RIFIUTI ZERO’’Una alternativa fattibile!A seconda delle percentuali positiveo negative di raccolta differenziata fatta, darà al cittadinouna tariffa inferiore personalizzata (poiché residente nelquartiere che si è impegnato per la Città e per l’Ambiente inmaniera più meritoria) sulle tasse. Al CITTADINO sarà datauna graduatoria... mese per mese, il quale verrà dato unincentivo dal Comune, maggiore in base a quanto più saràstata efficiente la sua raccolta differenziata. Tutto ciò cifarebbe tornare anche ad una certa solidarietà territorialetra la gente visto che gli abitanti di Massafra, si conosconoprobabilmente quasi un po’ tutti; in questo modo in più si

riscoprirebbe il valore importante della Comunità e dellaappartenenza a questa. Sarebbe una bella competizione chepremia chi ama di più ciò che lo circonda. Chi non rispettaqueste regole di Natura e Civiltà verrà “invitato” a comportarsibene (visto che “multato”servirebbe a ben poco) e adadeguarsi agli abitanti del Municipio che vogliono pagareMENO TASSE! Quindi associeremo al progetto RIFIUTI ZEROil ritiro dei rifiuti con il metotodo ‘’ PORTA A PORTA ‘’. Saràun servizio offerto a tutte le persone. Ognuno riceverà dallaCircoscrizione di appartenenza mensilmente delle buste dicarta riciclata con differenti colori. Ognuno riceverà dallaCircoscrizione di appartenenza una spiegazione dettagliatadi ciò che bisogna mettere negli appositi raccoglitori colorati.Degli addetti comunali incaricati passeranno ogni giornoprelevando la raccolta separata dei R.S.U. I condominiinteressati saranno avvertiti dal portiere o se questi mancariceveranno un avviso dal giorno prima che segnala l’orariopreciso di quando passeranno questi ultimi. Le personedovranno lasciare sotto il portone di casa l’immondizia con ilmateriale richiesto nelle ore di quel giorno di raccolta. Allepersone anziane o con handicap sarà offerto il servizio diprelievo dei rifiuti dal proprio piano di abitazione».

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“L’attenta sollecitazione rivoltami dai rappresentanti delmovimento “Grande Sud” – scrive Michele Mazzarano -, miconsente di chiarire l’impegno della Regione Puglia e diAcquedotto Pugliese sull’annoso problema della rete idricadella zona “Parco di guerra” di Massafra. Tale zona presentacomplicazioni altimetriche legate al fatto che in alcuni puntiraggiunge anche la quota di 170 m. sul livello del mare.Dato che il serbatoio cittadino è posto ad una quota di 130m. slm, esso non è evidentemente in grado di assicurare unadeguato approvvigionamento idrico della zona Parco diguerra. Acquedotto Pugliese ha effettuato una completaricognizione sull’agglomerato di Massafra evidenziando tuttele criticità, comprese quelle riguardanti Parco di Guerra, siasotto l’aspetto idrico potabile che fognante. Da questaricognizione è scaturito un apposito studio di fattibilitàtrasmesso al Comune di Massafra con nota prot. n. 42328del 03/04/2012. Peraltro, con nota 558 del 05/03/2012,l’Autorità Idrica Pugliese, nell’ambito della riprogrammazionedegli interventi 2012 del Piano Operativo triennale 2010-2012, ha autorizzato l’intervento sulla rete idrica Parco diguerra. A tal fine, è stata prevista, per l’anno 2012, la

redazione di uno specifico progetto “Costruzione rete idricasu strada già servita da fognatura in località Parco di guerra”-P1069- dell’importo di Euro 3.000.000 a stralcio del progettopreliminare generale dell’intero agglomerato di Massafra.Il progetto definitivo/esecutivo è in redazione e si prevededi completarlo entro la fine del 2012. Tale progetto prevedela realizzazione di circa 11 km di tronchi idrici in ghisasferoidale, destinati, tra l’altro, anche agli abitanti della zonain “Contrada Masonghia”, a sud di Parco di guerra. I cittadinidi Parco di guerra devono sapere che il loro problema èoggetto di continua attenzione e vedrà a breve la soluzione”.

Zona “Parco di guerra” Il problema della rete idricaMazzarano: l’impegno della Regione Pugliae di Acquedotto Pugliese per la soluzione

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Il 17 novembre si svolge la nuova edizione della Giornatadella Filatelia sul tema “Personaggi, fatti, attualità”.L’edizione di quest’anno è in omaggio a Espedito Iacovellinel trentennale ella scomparsa. La manifestazione èorganizzata dal Circolo Filatelico “A. Rospo”, associato allaFederazione fra le Società Filateliche Italiane ed iscritto allaConsulta delle Associazioni di Massafra. Patrocinio delComune di Massafra e dalla Consulta delle Associazioni econ la collaborazione delle associazioni massafresiArcheogruppo “Espedito Jacovelli”, “Segmenti d’Arte”,“Agorà”, “Antonio Dellisanti Editore”, F.S.F.I. (Federazionefra le Società Filateliche Italiane) e Poste Italiane.L’inaugurazione della mostra con le collezioni degli alunni ela premiazione delle scuole partecipanti (dirigenti scolastici.Prof.ssa Marcella Battafarano, prof.ssa Patrizia Capobianco,dott.ssa Grazia Castelli, dott. Vito Giuseppe Leopardo e dott.Stefano Milda) avverrà alle ore 10,30 presso l’Auditoriumdella Scuola Manzoni.Le scuole che partecipano a questa edizione sono: ScuolaAndria (docente referente Irma Rospo e docentecollaboratrici: Francesca Adriana Balestra, Paola Cantoro,Dominica De Luca e Donatella Monaco), Scuola Manzoni(referente: Marina Del Mastro; altri docenti: IrmaAmendolito, Giovanna Bianco, Maria Carelli, Maria DorianaCito, Maria Loredana D’Addario, Carmela De Bari, FrancescaFerrulli, Maria Natalina Lattanzi, Maria Teresa Longo, MariaMastromarino, Rocca Daniela Montemurro, Adriana Scattino,Maria Scialpi, Scuola San Giovanni Bosco (referente M. GraziaConvertino; Maria Pia Corona, Eleonora Gugliotta e DonatellaMontemurri), ITIS “Amaldi” (referenti Lidia Lacava e RossellaTagliente), ITAS “Mondelli” (docenti referenti VittoriaAntonicelli, Gennaro Leogrande; collaboratore AngeloPavone), .Liceo Artistico “Calò” (docenti referenti AmeliaMastrocinque e Giacomo Palagiano), Liceo Scientifico eClassico “De Ruggieri” (referenti Pasqua Lorè e MariaCarmela Pagliari).Interverranno: il sindaco Martino Tamburrano, il presidentedel Consiglio Comunale Giandomenico Pilolli, il vice sindacoAntonio Viesti, l’assessore alla Pubblica Istruzione GiancarlaZaccaro, l’assessore alla Cultura ed all’AssociazionismoAntonio Cerbino, il pr4esidente dell’Accademia Arte Sanitaridi Roma, il dirigente scolastico Marcella Battafarano e ildelegato di Puglia e Basilicata della Federazione fra le SocietàFilateliche Francesco Rospo. Coordina Nino Bellinvia,presidente del Circolo Filatelico “A. Rospo”.Nella stessa giornata, dalle ore 9.30 alle ore 13.30 funzioneràun apposito ufficio filatelico temporaneo diretto da SalvatoreGiardina (specialista del Comparto Filatelico della FilialePoste di Taranto) che apporrà un apposito speciale annullofilatelico con bozzetto del designer, autore anche dellacartolina filatelica.

Il 17 novembre presso la Scuola ManzoniPartecipano le scuole cittadine

Giornata della FilateliaOmaggio a Espedito Iacovelli

Celebrazione Festadell’Unità NazionaleGiornata delle Forze ArmateLa Città di Massafra, memore del sacrificio di migliaia diItaliani caduti per il riscatto e l’indipendenza della NostraPatria, nella GIORNATA DELL’UNITA’ NAZIONALE EDELLE FORZE ARMATE organizza per DOMENICA 4NOVEMBRE , la seguente manifestazione:ore 10,00 raduno in Piazza Garibaldi e avvio del Corteoverso il Monumento ai Caduti, in Piazza Vittorio Emanuele,dove sarà deposta una Corona di Alloro;ore 10,15 Benedizione Monumento ai Caduti (in PiazzaVittorio Emanuele) e discorso commemorativo.La suddetta manifestazione rappresenta anche un momentoutile per ripensare alla storia di un popolo che trova la suaidentità nella Patria, nella storia, nell’appartenenza, nellafratellanza, nell’eguaglianza e nella giustizia.In occasione dell’appuntamento del “4 Novembre”, lacircolazione stradale subirà alcune variazioni: dalle ore 9,00alle 12,00 Piazza Vittorio Emanuele sarà interdetta al trafficoveicolare; dalle ore 8,00 e sino al transito del corteo saràvietata la sosta in Corso Italia e Piazza Garibaldi (lato Est eZona antistante l’ingresso del Municipio).Tutti gli automobilisti sono invitati a prestare massimaattenzione.

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Cronache regionalia cura di Giovanni Matichecchia

La quarta commissione consiliare ha approvato all’unanimitàla deliberazione della Giunta regionale con cui si dispone larimodulazione delle somme pari a cinque milioni di eurodestinate all’Agricoltura. L’importo complessivo è statoripartito nella misura di un milione di euro da utilizzare comefondo di intervento per le crisi di mercato, compresa quellarivenente dall’escherichia coli, di cinquecentomila euro perle attività che svolgono i C.A.A. (Centri di Assistenza Agricola),di un altro milione per gli interventi a sostegno della pesca edi due milioni e mezzo di euro per le attività di promozionedei prodotti agricoli. I lavori della seduta sono proseguiticon l’approvazione a maggioranza della proposta di legge inmateria di sostegno dei gruppi di acquisto solidale (GAS) epromozione dei prodotti agricoli a chilometro zero e di qualità,primo firmatario il capogruppo di Sel Michele Losappio.L’approvazione in IV Commissione della proposta di leggesui GAS, Gruppi di Acquisto Solidale, in agricoltura costituisceuna prima tappa di un percorso virtuoso finalizzata allacostituzione di una rete delle economie solidali. Non per casola Puglia è la prima regione italiana ad intervenire in questadirezione con un testo di legge sostenuto dal centrosinistrae dall’Udc e approvato senza alcun voto contrario e con lasola astensione del Pdl. Il buon lavoro in commissione fasperare in una rapida approvazione in Aula. Si tratta però diun’approvazione condizionata, visto che alcune osservazionisollevate dal consigliere regionale del Pdl Mario Vadrucci sonostate demandate all’esame dell’Aula. Si tratta di approfondiremeglio, con i l supporto del la struttura tecnicadell’Assessorato, gli aspetti fiscali derivanti dalla costituzionedei GAS e di definire un prodotto a chilometro zero sullabase dei chilometri effettivi percorsi anziché su quella dellaquantità di Co2 prodotta.

Subito l’autorizzazione alla deroga dei contratti sino al31.12.2012 per l’ASL TA. E’ questa la richiesta ufficiale rivoltaalla Giunta regionale da parte degli oo.nn. Ludovico Vico eCarmelo Patarino, oltre che dei consiglieri regionali AlfredoCervellera, Gianfranco Chiarelli, Pietro Lospinuso e DonatoPentassuglia che, con il Presidente della Conferenza deiSindaci della ASL TA, Ippazio Stefàno, hanno tenuto unariunione presso l’ASL TA. Dopo la relazione del Direttoregenerale della ASL Vito Fabrizio Scattaglia sulla pesantesituazione di emergenza con riferimento alla grave carenzadi risorse umane e finanziarie a Taranto, i parlamentari ed iconsiglieri regionali hanno condiviso il documento dellaConferenza dei Sindaci, impegnandosi ognuno per le propriecompetenze. In particolare con riferimento al GovernoRegionale a sostegno della autorizzazione al rinnovo deicontratti a tempo determinato sino al 31 dicembre p.v., e neiconfronti del Governo nazionale, nonché del Ministro dellaSalute Renato Balduzzi, perché sia adottata una misurastraordinaria rispetto a tutti i vincoli normativi vigenti inmateria di personale per la ASL di Taranto. Gli scriventiritengono che “gli impegni annunciati dal Ministro Balduzzi,

e di conseguenza dal Governo in ordine agli interventistraordinari in campo sanitario, esigono risposte concreteed immediate al di là dell’apprezzamento delle meredichiarazioni”.

Il consigliere regionale Aurelio Gianfreda ha presentatoun’interrogazione urgente all’assessore agli Enti locali MaridaDentamaro con la quale chiede di chiarire se l’art. 8 dellalegge 14/12/2011 n.37 limita solo al “Corpo” di Polizia localel’impossibilità di costituire struttura intermedia o se riguardaanche il “Servizio di Polizia locale” dei piccoli comuni conmeno di 15 addetti. “Il chiarimento - spiega Gianfreda - sirende necessario al fine di impedire maldestri e capziositentativi delle amministrazioni più piccole di far dipendereil “Servizio di Polizia Locale” dal dirigente e/o responsabiledi diverso settore amministrativo con conseguenti ricorsigiurisdizionali”. Pertanto, secondo l’esponente dell’IdV ènecessario capire se l’interpretazione è esaustiva rispetto atale problema o se, invece, non sia opportuno procederecon una modifica dell’art. 8 aggiungendo dopo la parola“Corpo” le parole “ed il Servizio”.

Il consigliere regionale de l’Italia dei Valori, Patrizio Mazzaha diffuso la seguente dichiarazione: “Che a livello regionaleper la questione sanitaria si sia fatto il gioco delle tre carte,e che in questo anche l’assessore Pelillo abbia il suocontributo di responsabilità, visto e considerato cheassistiamo a dichiarazioni di finanziamenti con milioni dieuro che passano da un punto all’altro e che esistonoesclusivamente per alcune destinazioni di spesa, ne sonoconvinto. Non voglio entrare nella polemica accesa daLospinuso nei riguardi di Pelillo, che lancia l’idea di richiederefondi secondo un progetto da inserire nel maxi-emendamento della legge di stabilità, perché sinceramentelascia basiti che su un argomento così importante Lospinusoattui un rimpallo di una responsabilità essendo coinvoltientrambi nella debacle sanitaria. E’ inaccettabile che si parlidi colpe esclusive della sinistra perché vorrei ricordare chequando c’era il centro-destra al governo in regione Puglia iconcorsi sono stati fatti ‘a fatica e poco alla volta’, soprattuttonell’area ionica, ed oggi si paga un problema atavico diassenza di personale perché quest’ultimo è stato tenuto inuno stato di precarietà in funzione della politica, concepitoaffinché la politica potesse nel tempo continuare ad avereingerenze tenendo sotto scacco i precari della sanità e dicontro ottenendo quel ‘placement’ che possiamo facilmenteconstatare o immaginare. Oggi accade che i conti nontornano per tanti motivi, oltre che per leggi imposte a livellogovernativo centrale, nel senso che la spesa non devesuperare un budget e quindi a detta del Direttore della ASLdi Taranto Scattaglia non deve superare il 50% della spesadel 2009. Tutto ciò penalizza in modo gravissimo la ASL diTaranto, che sconta gli errori del passato, appena citati, peri concorsi mai effettuati, ed è argomento di discussione

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Cronache del tempo che fu(Archivio Fernando Ladiana)

Come eravamo…(Fototeca Fernando Ladiana)

della Conferenza dei Sindaci dell’area Ionica, nonché dellariunione urgente convocata dal Direttore della Asl di Tarantocon tutti i rappresentanti istituzionali, sia del parlamentoche della regione. Di tre milioni di euro è lo sforamentodella ASL di Taranto, ferme le direttive governative per lequali non si può più andare avanti pena la chiusura di piùospedali; del resto il Direttore Scattaglia non può assumersiresponsabilità nell’ambito della spesa corrente della ASL diTaranto. Ecco le gravissime defaillances attribuibili allapolitica sia quella targata centro sinistra che targata centrodestra. Non si può attribuire le colpe tutte al recente passato,e meno che mai si può continuare a sbagliare come nelrecente passato, ecco perché sono contrario a promesse distanziamenti per operazioni come il ‘Centro Ambiente eSalute’, che non costituiscono impellenze serie e di verautilità per il territorio dal punto di vista sanitario, meno chemai della prevenzione, specie se, come accade, la politicacontinuerà a favorire l’esistenza dell’industria inquinante sulterritorio, con un ineludibile aggravio di malattie. Perrisolvere con determinazione il problema dell’assistenzasanitaria nel territorio e rimediare all’ incidenza di malattieoccorre un atto della regione trasversalmente condiviso,che arrivi al Governo e che trovi supporto grazie allepromesse fatte a Taranto dal Ministro della Salute, cheancora oggi ribadisce come per la città bi-mare, inconsiderazione dei dati riscontrati sulle malattie, occorreandare in deroga stanziando risorse ulteriori rispetto a quellestabilite”.

Da Roma, dov’è impegnato in una serie di incontriistituzionali, il presidente del Consiglio regionale ha volutofar pervenire il cordoglio del Consiglio regionale alla famigliadell’operaio del reparto Movimento ferroviario decedutonell’Ilva, a Taranto. “Ci stringiamo doverosamente e consincera commozione ai familiari di Claudio Marsella”.“Assistiamo con sgomento ad un altro incidente in fabbrica.In Puglia si soffre per il lavoro, si piange per il lavoro, simuore per il lavoro”.

Sono passati oltre settantacinque anni dai tempi ricordati inquesta foto. Erano operai che lavoravano all’edificazione dellascuola elementare De Amicis. Un pezzo di storia di questacittà. La scuola elementare ha legato il suo nome a quello diMassafra per aver visto passare tra i suoi banchi tutti igiovanetti dell’epoca. Scuola che fu anche nosocomio per iferiti di guerra rimpatriati dal fronte.

Lucia Palmisano

Considerato che sono in fase di completamento i lavori direstauro dei monumenti più importanti della nostra Città(castello, chiesa ex Madre, chiesa-convento deiCappuccini, chiesa-convento di S.Agostino, palazzi signorilicomunali e privati, teatro comunale, ecc.) in rapporto alrecupero del Centro storico e dell’assetto territoriale delredigendo Piano Regolatore Generale; che il castellomedioevale, non appena terminati i lavori di restauro,dovrà ospitare il “Museo del territorio”, in conformità alledeliberazioni adottate a suo tempo dal Consiglio e dallaGiunta; che, pertanto, la riattivazione del Centro di raccoltadi materiale storico, antropologico e artistico del territorio,quale momento propedeutico all’apertura del “Museo delterritorio”, si rende indispensabile allo scopo di assicurarela conservazione, la catalogazione, la valorizzazione el’esposizione di oggetti della vita sociale della comunitàmassafrese; che la riattivazione di tale Centro di raccoltadi materiali documentari della storia della città e delterritorio di Massafra dai vari punti: antropico, religioso,economico, sociale, culturale, storico, artistico, folklorico,urbanistico, geologico, naturalistico, paesaggistico,ambientale, costituirà non soltanto un essenzialestrumento di elevazione della cultura per contribuire, conaltre strutture, alla conoscenza della storia locale, adisposizione dei cittadini studiosi e degli alunni dellescuole, ma anche un importante volano per lo sviluppodel turismo; che lo stesso Centro potrà essere punto diriferimento per animare, organizzare e gestire ancheattività culturali utili alla conoscenza del territorio e allafunzionalità della struttura, attraverso proprie iniziative ocollaborando con proposte di altre associazioni in armoniacon i propri fini istituzionali con particolare attenzionealle problematiche di studio e di ricerca, di acquisizione,reperimento, raccolta, tutela, possesso, conservazione,inventariazione, collocazione, catalogazione e fruizionedi tutto ciò che può interessare direttamente oindirettamente i reperti materiali, gli atti storici oarchivistici o altro genere di documentazione e diconoscenza stessa della storia della comunità;Stralci di una delibera del 1995 A cura di Lucia Palmisano

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la voce di massafrasabato 3 novembre 201214

Non si gioca con il futuro dei giovani!Come Giovani Democratici ci sentiamo in obbligo di ribadireforte e chiaro questo concetto all’indomani della conferenzasul nuovo Liceo De Ruggeri .Conferenza nata dalle richieste degli studenti stanchi divedere sempre rimandata l’apertura del plesso in viaCrispiano. Apertura che addirittura era stata programmataper il 15 aprile , che poi è slittata al 15 giugno , poi a luglio, a settembre e in base alle ultime notizie ai primi giorni digennaio del 2013.Sembra assurdo che l’ ammistrazione sia provinciale checomunale si sia fatta travolgere da lungaggini burocratichequando aveva affermato di poter aprire il nuovo liceo primadell’inizio dell’anno scolastico 2012/13.Soprattutto i problemi sono venuti dall’amministrazione diMassafra che non è stata rapida nel mettere in sicurezza ilmuro di perimetrale tra la nuova struttura e la scuolaArcobaleno e che non è stata in grado di provvederedell’allaccio della fogna bianca alla rete pubblica (lavoroche è stato eseguito dalla Provincia) .Ora , sperando che bastino davvero 40 giorni per renderefruibile il nuovo liceo , c’è l’annoso problema delle classi ,che sono solo 20 sulle 34 che servirebbero . Crediamo chela provincia debba tempestivamente, intervenire nel

correggere al più presto questo errore . La fantasiosaproposta del sindaco di utilizzare delle palazzine su vialeMarconi , si autoesclude da sola , queste andrebberoadattate per essere fruibili come scuola , quindi con i serviziigenici e strutture adeguate . Inoltre non si capisce dove saranno ubicate le 14 classise nei locali commerciali o negli appartamenti.L’ unica cosa certa di un ipotesi del genere , sono i tempilunghi , il disagio per studenti , docenti e personale e unaggravio dei costi e delle spese.Noi proponiamo che da subito la Provincia si attivi a reperirei fondi per la realizzazione di nuove aule .Per immediato futuro proponiamo che si proceda con unarazionalizzazione degli spazi della nuova struttura , conopere in muratura temporanee recuperando spazi non usatio sovradimensionati sui 6.000 mq edificati .Noi Giovani Democratici stiamo con gli studenti insofferentiper le lungaggini e le promesse disattese e insiemechiediamo una data certa per l’apertura della nuova scuola,spazi per tutti e servizi per integrare il nuovo liceo con lacittà .

Angelo Notaristefano

ASPETTANDO IL NUOVO LICEO Intervento dei Giovani Democratici

Non si gioca con il futuro dei giovani!

Al via, nel Teatro Comunale di Massafra (sito in PiazzaGaribaldi), due laboratori teatrali, organizzati dal Teatro LeForche.Il primo s’intitola “Teatronauti” ed è un laboratoriopermanente per giovani e adulti, con cadenza settimanale(ogni mercoledì, a partire da oggi 31 ottobre, dalle ore 16alle 18), aperto a tutti coloro che vorranno dedicarsiall’approfondimento e all’esperienza delle varie arti checoncorrono all’allestimento di uno spettacolo teatrale.L’aspetto più indagato dal laboratorio sarà quello attoriale,cercando di portare alla luce l’aspetto di grande giococollettivo che il teatro rappresenta, sperimentando laleggerezza e la capacità di penetrazione insieme. Il grupposarà guidato, mediante approfondimenti periodici con i diversiartisti del Teatro Le Forche, a conoscere tutti gli altri aspettidel teatro, dalla scenografia, alla scenotecnica, fino a nozionidi regia e scrittura teatrale. L’attività sarà condotta dal registaGiancarlo Luce e dall’attrice Ermelinda Nasuto. Il costo dipartecipazione è di 5 euro ad incontro.Il secondo, intitolato “La scatola dei giochi”, è un laboratorioteatrale per bambini dai 6 ai 13 anni che si terrà ogni lunedì,a partire dal 5 novembre sino al 17 giugno 2013. Saràcondotto dagli attori Valentina Rota e Filippo Carrozzo. Ipartecipanti saranno divisi in due gruppi, a seconda dellafascia d’età. Il primo gruppo (dalle ore 15.30 alle 17.30),chiamato “Piccoli Burattinai” e aperto ai bambini di etàcompresa tra i 6 e i 10 anni, sarà guidato nella creazione eanimazione del Burattino, attraverso la lettura di una fiaba/

racconto. Si tratta di un laboratorio di narrazione creativache integra l’attività di lettura ad alta voce con esperienzedi drammatizzazione, di espressione corporea, di attivitàmanuale e composizione ritmico - musicale.Il secondo gruppo (dalle ore 18 alle 20), chiamato “Giovaniattori” e aperto ai ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 13anni, sarà guidato, attraverso la lettura di una fiaba/racconto,ad un primo approccio con il teatro e nello specifico dinarrazione. L’idea di un approccio ludico alla lettura nascedal proposito di creare uno spazio libero aperto ai bambini,nel quale scoprire l’affascinante mondo del libro, un mondofatto di parole, ma anche di immagini, sensazioni, colori,suoni, che ogni bambino può rapportare al proprio modo diessere e al proprio vissuto. L’obiettivo è quello di avvicinarebambini e ragazzi al mondo magico del teatro. I sentimentiche desta l’assistere ad uno spettacolo teatrale sono digrande intensità e sicuramente positivi per la crescitainteriore di un individuo. Chiunque si trovi di fronte ad unsipario che sta per aprirsi vive il sentimento di fiduciosoabbandono, in attesa di essere rapito dal racconto. Dall’altrolato, chiunque si trovi su di un palcoscenico mentre il sipariosta per aprirsi è un essere forte, pronto ad apparire, adonarsi, a rispondere a tutte le aspettative di chi gli sta difronte, a prendere per mano il fiducioso spettatore e portarlocon sé. Il costo di partecipazione è di 35 euro al mese.Per maggiori informazioni e per le iscrizioni:www.teatroleforche.com; 0998801932.

GIOVANI ATTORI Laboratori teatrali, organizzati dal Teatro Le Forche

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la voce di massafrasabato 3 novembre 2012 15

Indubbiamente dopo il 1995 il De Ruggieri attraversò unafase di crescita. Già nel 1996 era aumentata la suapopolazione scolastica. Ai corsi del liceo scientifico si eranoaggiunte tre sezioni del Liceo pedagogico; qualche annodopo fu autorizzata l’istituzione del Liceo Classico e nel2004 il De Ruggieri divenne sede staccata del liceo MusicalePaisiello di Taranto. La crescita nel corso degli anni si èconsolidata grazie ad una offerta formativa che consentivala scelta tra diversi indirizzi liceali, gestiti con il supporto dinumerosi laboratori didattici. Il De Ruggieri garantiva aglialunni la possibilità di curare interessi e linguaggi noncontemplati dai programmi tradizionali, assicurava allefamiglie un clima di serenità per i loro figli ; mostrava diaver raggiunto il punto di equilibrio tra i programmiministeriali e la scuola dell’autonomia, attento allaformazione culturale complessiva ma interprete delladomanda formativa avanzata dalle comunità civiche.Ovviamente non potevano mancare i canonici laboratori diInformatica, di Fisica e Chimica affidati al professore CarloBalestraa esperto di informatica, al professore Orazio Piccolostudioso di fisica e al professore Peppe Bello, analistascrupoloso. Accanto ad essi si svilupparono attività creativeche, accolte inizialmente con curiosità, resero poi appetibilenel territorio la frequenza dei corsi del liceo massafrese.Una novità fu il laboratorio di bioetica, realizzato con gliinterventi dei professori Don Michele Quaranta, PiermarioPedone, Peppe Bello. Le alunne del Pedagogico potevanoapprofondire le implicazioni di ordine etico ed educativopresenti nelle problematiche bioetiche. Particolare cura fudata al laboratorio per l’educazione alla lettura, al progettoincontro con l’autore, avviato nel 1993 dalla professoressaElvira Sonni, responsabile allora della biblioteca, con l’aiutodella professoressa Loni Guagliardo e con l’apporto di LoriaRossi del Crsec. Si mirava a rendere abituale nei giovani lapratica della lettura. Testi disponibili e di forte attualitàvenivano scelti e letti dagli alunni; seguiva la discussionenelle classi; l’incontro con l’autore del testo concludeva l’iterprogettuale. Furono presentati dalle due professoresse testie autori importanti come Roberto Vacca, saggista, MarioSpagnoletti, storico, Vittorio Stignani, esperto di teatro,Giuseppe Giacovazzo, giornalista e saggista. Dal 1999 laresponsabilità della biblioteca fu affidata alla professoressaCarla Gallo, che presentò, sempre con il sostegnoorganizzativo del Cresc, significative personalità della culturaitaliana: la scrittrice Dacia Maraini, lo psicologo Paolo Crepet,Mario Capanna il contestatore del’68 milanese, Mario Cervigiornalista e scrittore, lo storico Emilio Gentile, l’etologoDanilo Mainardi, lo studioso marxista Giuseppe Vacca,l’economista Nicola Rossi. Era a disposizione per il progettola biblioteca d’istituto, che, inserita dal Ministero tra lebiblioteche scolastiche da potenziare, fu informatizzata e

collegata in SBN, Servizio bibliotecario nazionale. Un gruppodi docenti, formato da Carla Gallo, Bartolo Casamassima,Luigi Marinzuli, Maria Carmela Pagliari e Mariella Leogrande,con l’apporto dato da Loris Rossi del Crsec, da EmmanueleLa Tanza, esperto di sistemi informatici e dal segretario delliceo Francesco Basile rese la biblioteca del De Ruggieri piùfunzionale e moderna. Importante ed apprezzato soprattuttodalle famiglie l’impegno per l’educazione alla salute datodalla professoressa Loni Guagliardo, che divenuta vicepresidelasciò il compito alla professoressa Grazia De Mita, inpossesso di valide competenze e di collaudata esperienzanel settore. Fu perseguita la strada della prevenzione edell’informazione. Si pose il problema dell’inserimento deidiversabili, ad essi le due professoresse assicuraronointegrazione ed accoglienza. Il teatro fu sempre consideratonel De Ruggieri attività formativa fondamentale. Vengonotuttora ricordate le commedie musicali allestite dallaprofessoressa Giancarla Panetti. Una bella pagina fu scrittadal gruppo teatrale affidato alla professoressa Palma Cito,supportata per l’organizzazione dalle professoresse CarlaGallo e Mariella Leogrande. I liceali massafresi, diretti daGiancarlo Luce, si affermarono nei festival giovanili del teatroclassico a Palazzolo Acreide in Sicilia portando in scenal’Antigone di Sofocle e la Medea di Euripide. A monte dellarecitazione c’era lo studio del teatro greco con l’analisi delteatro di Bertolt Brecht.: una lezione di cultura classica emoderna, non imposta, ma richiesta dai ragazzi per svolgeremeglio l’impegno teatrale. Fu creato il laboratorio musicalecon strumentazione di grande valore e con un coro chepartecipò sotto la guida del professore Franco Fanelli a garecanore nazionali. Il liceo fu presente nella vita del territorio.

ASPETTANDO IL NUOVO LICEO Pagina di storia firmata dal preside Gino Convertino

Il “De Ruggieri” a cavallotra il secondo e il terzo millennio

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la voce di massafrasabato 3 novembre 201216

Siamo nel 2012, in piena era-globalizzazione, facciamo partedell’Europa ma, in alcuni casi, poco sappiamo dei Paesi vicini.Corre in aiuto Jhoan Comenius, teologo, filosofo e pedagogoceco del XIX sec., convinto che soltanto attraverso l’istruzionel’uomo potesse espletare appieno il proprio potenziale.Evidentemente a finanziare il tutto non sarà lo studioso, mal’Unione Europea con il Progetto che del filosofo porta il nome,un Progetto per le scuole dell’UE che coinvolge alunni edocenti di ogni ordine e grado in attività in lingua Ingleseche favoriscono lo scambio e il confronto fra gli Istituti deiPaesi membri. Quello scelto dal 1° Istituto Comprensivo “DeAmicis” è un percorso biennale (2012-2014) di partenariatocon scuole di Regno Unito e Finlandia, che prevede, comeprima tappa, una visita dal 4 all’8 novembre a Bicester,nell’area di Oxford, di tre docenti: le maestre GrazianaCastellano del plesso ‘Cappuccetto Rosso’ e Rosa Castronovidel plesso ‘De Amicis’ e la prof.ssa Pia Maria Termite delplesso ‘Manzoni’. Saranno ospiti della scuola coordinatrice,getteranno le basi per le successive fasi del Progetto “Friendsacross Nations” e porteranno ai coetanei inglesi biglietti elavori dei nostri ragazzi: presenteranno il territorio di Massafrae l’Italia in generale attraverso elaborati cartacei ma,soprattutto, digitali utilizzando le nuove tecnologie, ormaifondamentali. In un secondo momento si dovranno riportaredati e attività su una piattaforma online, consultabile in rete.Italia e Finlandia hanno scelto di non far spostare fisicamentegli alunni, almeno per ora, ma i docenti viaggeranno; sannodi andare nel regno Unito per confrontare le nostre esperienzecon quelle di altri Paesi europei, una grande occasione dicrescita per i docenti e per i ragazzi. E’ appassionante l’ideadi collaborare per crescere, per far maturare negli alunni ilconcetto di appartenenza all’Europa; entusiasma sapere dilavorare perché crescano nella consapevolezza di esserecittadini del Mondo e perché la loro personalità venga fuoriin positivo con spirito di cooperazione ma, soprattutto, nellaconoscenza e nella comprensione che le diversità culturali elinguistiche non debbano c ostituire ostacoli né impedimentima, al contrario, siano un valore aggiunto cui attingere permigliorare. Integrazione è la parola d’ordine, il leit motiv diuna Scuola moderna che utilizza mezzi di comunicazionemoderni, che offre progettualità e si muove a 360 gradi,preparando in ogni direzione. La Scuola italiana, del Sud inparticolare, sta attraversando un periodo molto difficile, incui emerge spesso ciò che la scuola ‘non fa’: l’IC “De Amicis”,anche attraverso questa esperienza, offre ai suoi studentiun’ulteriore opportunità di crescita, in linea con gli standardeuropei e con lo sguardo rivolto al futuro, il domani dei ragazziche guideranno il mondo.

Marina Del Mastro

L’EUROPA CI APPARTIENE!L’Istituto Comprensivo “DE AMICIS” va in Europa

Nel carnevale con la creazione di maschere e di gruppimascherati organizzat dal professore Francesco Panetti,nelle manifestazioni culturali con le professoresse AdeleSimonetti, M.Carmela Pagliari, Rosa Favale, Maria Conte,Elvira Sonni, Grazia Porzano, Palma Cito, MariellaLeogrande, con i professori Franco Schiavone, PierinoSportelli, Franco Parisi, Augusto Spinelli e Pierino Salvi. Idocenti di educazione fisica Giancarla Panetti, NicolaTaddei e Alessandro Giannotta programmaronol’avviamento alla pratica sportiva con i corsi di nuoto e disci alpino. Il liceo partecipò anche alle olimpiadi dimatematica con gli alunni preparati dai docenti DonatellaMonaco, Giovanna Quarato, Chiara D’Eredità, AntoniettaMasi. Nell’intercultura, che vide l’impegno dei docenti diInglese, Angela Franchino, Lucia Lanzillotta e CaterinaRotondo, si avviarono gli scambi culturali con scuoleeuropee. Particolarmente significativa per la formazioneeuropeistica degli alunni risultò la visita organizzata dallaprofessoressa Angela Franchino con la formula delloscambio in una scuola spagnola e in una polacca. Leimmagini di Cracovia, la città di Carol Wojtyla e il campodi sterminio di Auschwitz rimarranno ricordi incancellabili.Non mancarono amici come il maestro Nicola Andreace,che ha accompagnato i momenti di vita del Liceomassafrese con il tocco raffinato e prezioso della sua arte.Il De Ruggieri è diventato un grande liceo. La sua crescitanon può essere attribuita all’azione di un solitario dipassaggio. E’ spiegabile se si fa riferimento alla continuitàdella sua storia, ai presidi che si sono alternati, alla qualitàdei docenti che hanno in esso operato, alla collaborazionegenerosa e impagabile dei vicepresidi Oreste Calvi, figurastorica del liceo massafrese, Carlo Balestra, LoniGuagliardo e Carla Gallo, al lavoro nascosto ma trasparentedi Francesco Basile , segretario competente, onesto elaborioso, allo staff della segreteria, ai collaboratoriscolastici, all’esempio di quanti vivono nel ricordo degliamici: Francesco Bruno, Elvira Sonni, Palma Cito, GinoVaccarelli. Numerosi i nomi dei docenti citati, ma moltianche dimenticati, purtroppo. Non mancheranno occasioniper parlare di loro. I docenti, citati e non citati, hannoformato tanta parte della classe dirigente della città, hannoforgiato tante coscienze per una cittadinanza attiva eresponsabile, hanno costruito una buona scuola, fondatasul rispetto sacro della personalità dei ragazzi con unimpegno professionale sostenuto da una forte tensioneetica. Nel 2004 nella guida del De Ruggieri subentrò ilpreside Giovanni Latorre. Oggi il Liceo massafrese èaffidato al professore Stefano Milda. La crescita del DeRuggieri, che sta per essere allogato in un edificio nuovoe sontuoso , continua nel solco dei valori tracciato nelleanguste stanze della prima sede in via Trieste.

Luigi Convertino

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Cinema Spadarodal 3 al 7 novembre / giovedì e venerdì CHIUSOSALA 1: I gladiatori di RomaSALA 2: Il comandante e la cicognaORE 19,00 - 21,00

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17la voce di massafrasabato 3 novembre 2012

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Un fine settimana all’insegna della socializzazione per i sociA.N.T.E.A.S. (Associazione Nazionale Tutte le Età Attiva perla Solidarietà) di Massafra. Domenica 21ottobre gita inCalabria, finalizzata a far conoscere un angolo della Calabria,al confine con la Basilicata, dal paesaggio semplicementestupendo, ricco di bellezze naturali e paesaggistiche, di storiae di cultura.Mèta della gita è stata San Donato di Ninea, sul Pollino,comune di 1.473 abitanti della provincia di Cosenza. L’abitatoè abbarbicato a uno sperone roccioso alle pendici del Cozzodel Pellegrino, la cima più alta nel vasto sistema montuosodella Mula, una diramazione sudoccidentale della catena delPollino, da cui lo separa l’altopiano di Campotenese.Nei boschi, dopo una colazione con frittelle e bibite varie,allietati da musiche popolari, tutti i partecipanti si sonodedicati alla raccolta delle castagne, cadute in grandequantità.Guide competenti e preparate hanno, poi, fatto visitare ancheil comune di Altomonte, che si erge sopra un promontorio acirca 490 metri sul livello del mare e, in particolare hannofatto visitare il Duomo di “Santa Maria della Consolazione”,antica costruzione del periodo angioino, realizzata intornoalla fine del XIV secolo e restaurata nel XVII secolo. All’internovi è il sepolcro di Filippo Sangineto, che era un feudatariodel luogo. Bellissimo è apparso il grande rosone centraleposto sul portale della chiesa formato di gigli angioini, che siimpone per la sua mole.

A.N.T.E.A.S. Fine settimana all’insegna della socializzazione

Gita a San Donato in Ninea

Infine, le guide hanno fatto visitare la Grotta di San MicheleArcangelo, dove si venera la Sacra Effige Miracolosa della“Madonna di Sant’Angelo” del secolo XV e dove è allestitoun bellissimo presepe. Qui i partecipanti hanno seguito laSanta messa e subito dopo sono stati accompagnati alristorante, dove hanno consumato un pranzo luculliano, fattodi ottime specialità calabresi, il tutto allietato da canti eballi tradizionali.Nel viaggio di ritorno i soci hanno espresso grandesoddisfazione per la riuscita della gita sociale ed hannoringraziato il Presidente Pietro Lamanna e Cosimo DamianoLàzzaro, tesoriere e componente del Direttivo, per l’ottimaorganizzazione dell’iniziativa.

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la voce di massafrasabato 3 novembre 2012 19

Otto studentesse del Liceo classico e pedagogico Liceo“Domenico De Ruggieri”, hanno vissuto una fantasticaesperienza. L’hanno detto al loro rientro, dopo l’importantestage di restauro 2 POR C5 a Lecce e Napoli, le stessestudentesse Ilaria Fisicaro, Claudia Ristani, MariannaSantovito, Carmela Palmisano, Marianna Conte, PaolaD’eredità, Arianna Altamura e Federica Romanelli. Sono statetre fantastiche settimane (due a Lecce ed una a Napoli) nonsolo per studentesse, ma anche per le due docentiaccompagnatrici: la prof.ssa Maria Carmela Pagliari e laprof.ssa Rosa Favale. Come ci hanno raccontato, nello stagedella prima settimana hanno affrontato lezioni di teoriariguardanti la sicurezza in cantiere e argomenti di storiadell’arte, fisica, chimica e matematica, impartiti dall’architettoFrancesco Giordano. Con queste norme hanno potutolavorare con serenità in cantiere. Sono entrate nel vivo delprogetto, prendendo parte con la prof.ssa Maria Buongiornoal restauro della Casa Turrita, palazzo di Presicce (Le). Conl’aiuto dei restauratori le ragazze sono riuscite a salire suuna vera impalcatura e hanno iniziato a lavorare come veree proprie restauratrici. Tra un impegno e l’altro (non sonomancati i momenti di gioia) le loro giornate sono volate.Inoltre sull’impalcatura la restauratrice Maria Buongiorno hainsegnato loro come descialbare la volta del palazzo con ilbisturi; mentre altre ragazze, le meno intrepide, hannopreferito spalmare la malta con la spatola sulle pareti, anchese hanno dovuto subire il sole cocente e le mosche fastidioseche si posavano ovunque. Il progetto ha compreso lavori direstauro sul cantiere di Copertino, un piccolo paesino vicinoLecce, dove sono rimaste stupite dai bellissimi giochi di lucie le fantastiche decorazioni per la festa di San Giuseppe.A Gallipoli hanno lavorato sul cantiere di Santa Maria delCanneto e poi su quello di Casaranello. Nella chiesa di SantaCroce la prof.ssa Buongiorno ha presentato loro il restauroligneo, mentre a Galatina si sono recate nella chiesa di SantaCaterina d’Alessandria.Le loro prof.sse Maria Carmela Pagliari e Rosa Favale hannofatto visitare anche innumerevoli chiese (come il grandiosoDuomo leccese) e musei. E così che il tempo è passato inmodo piacevole.

Vi hanno partecipato otto studentessee due docenti del Liceo De RuggieriImportante stage di restaurodi tre settimane a Lecce e a Napoli

L’ultima settimana di stage, le ragazze l’hanno trascorsa aNapoli, alloggiando all’Hotel Palazzo Caracciolo che una voltaera una nobile reggia. Hanno trascorso le ore mattutine inore di lavoro in un cantiere di Napoli e la restauratriceBuongiorno ha poi fatto loro ammirare i suoi interventi direstauro alla Certosa di San Martino ed un volta affrescatae restaurata nella chiesa del Purgatorio. Ammirate anche lebellissime opere d’arte e i fantastici arazzi racchiusi nelmuseo Capodimonte, gioiello ricco di opere provenienti daogni parte del mondo, grazie alle quali le studentesse hannopotuto arricchire il loro bagaglio culturale. Importante è stataanche la visita al Duomo di Napoli la cui maestosità le lasciatedavvero esterrefatte. E’ stata un’esperienza interessante eimportante nel mondo del lavoro per le studentessemassafresi che consigliano a quanti amano l’arte e i beniculturali di visitare quanto è stato loro concesso di “scoprire”.Sono state per loro tre settimane indimenticabili e ilringraziamento lo rivolgono al loro dirigente scolasticoStefano Milda (insieme alla dirigente amministrativa AngelaBasile è andato anche a trovarle sul “lavoro” a Lecce e apranzare con loro) e alle nostre prof.sse Pagliari e Favaleche le hanno seguite con assiduità e interesse.Nella foto le studentesse con le loro docenti Pagliari e Favale.(N.B.)

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Le polizze Index Linked e Unit LinkedECONOMICAMENTE - 23 | La rubrica de “La Voce” per capire l’economia

RAFFAELE RESCINA

Molti risparmiatori sono titolari di questi tipo di polizze, maspesso non sanno esattamente cosa sono e come funzionano.Vediamo di capire: si tratta certamente di un contratto diassicurazione sulla vita nel quale però la finalità prevalentenon è quella di coprire un rischio (ad esempio caso morte oil rischio di lunga vita) ma semplicemente quella di investirei risparmi. Nel caso delle polizze Index Linked il denaroversato come premio viene investito nell’acquisto di duecomponenti; facciamo come sempre un esempio di unapolizza di 10.000 euro con scadenza 5 anni* la maggior parte dei soldi, diciamo 9.500 euro, vieneinvestita in una obbligazione zero coupon che serve agarantire la restituzione del capitale alla scadenza delcontratto; l’obbligazione zero coupon è un titolo a tasso fissoche non dà cedole (“zero coupon”) di interessi nel corsodella sua durata, ma li riconosce in una unica soluzione allascadenza; nel nostro esempio: il titolo oggi lo pago 9.500 ealla scadenza tra 5 anni riconoscerà 10.000 euro; gli interessisono proprio i 500 euro di differenza* la parte residuale del premio versato, i 500 euro, vieneinvestita in prodotti strutturati che scommettonosull’andamento di una o più borse; quindi il guadagno

dell’investimento sarà legato a questi indici (appunto “indexlinked”): se alla scadenza dei 5 anni del contratto gli indicidi queste borse saranno saliti al risparmiatore saràriconosciuto un guadagno proporzionale alla salita stessa;se le borse avranno perso al risparmiatore non saràriconosciuto alcun guadagno, ma solo la restituzione dei10.000 euro derivanti dalla scadenza dell’obbligazione zerocouponNel caso delle Unit Linked il denaro versato come premioviene investito totalmente nell’acquisto di quote di fondicomuni di investimento; in questa maniera il guadagno saràdirettamente legato (gli inglesi dicono appunto “linked”) alguadagno che avranno le quote (“unit”) dei fondi acquistati;di conseguenza nella maggior parte dei casi queste polizzenon garantiscono contrattualmente la restituzione delcapitale alla scadenzaLa scelta di acquistare quote di fondi di investimento oobbligazioni zero coupon insieme a strumenti derivati nondirettamente ma tramite un contratto assicurativo è dovutaalle caratteristiche tecniche delle assicurazioni sulla vita ealle garanzie che la legge italiana riserva a questo tipo dicontratti; ce ne occuperemo in un prossimo articolo.

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MASSAFRA

di Gianni e Daniela ScialpiCorso Roma, n. 181Massafra - tel. 099.885.42.64

Entra in OVS con una copia de“La Voce di Massafra”

Subito per te un simpatico omaggio!

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la voce di massafrasabato 3 novembre 201222

sabato3novembre

domenica4novembre

Meteo_Massafra

Domenica prossima, 11 novembre, il Centro sportivo Antares,diretto dalla bella e brava Daniela Sportelli, organizza lospettacolo di moto cross freestyle & fitness “Giro della Morte”,con la partecipazione del campione mondiale Ciccio White,del gruppo “Dangerfarm” di Putignano, presso World Gamedi via Appia (al mattino le prove, spettacolo alle ore 15,30).Daniela Sportelli presenta inoltre le attività fitness del centrosportivo ubicato nel centro storico di Massafra (accanto allachiesa Madre). “La Voce” ha incontrato l’istruttrice del centroAntares.I nostri lettori ti vogliono conoscere, parlaci di te…«Di me posso dire che sono quindici anni che mi dedico allacura del mio corpo attraverso il fitness... Ho iniziato a 19anni con l’obiettivo di ‘rinforzare’ un po’ quello che al tempoera un fisico molto esile (pesavo appena 38kg!) perchédurante la mia adolescenza, nelle difficoltà e nelle situazionidi tensione la prima reazione, era quella di perdere l’appetitotanto da ‘sfociare’ in una situazione di cosìddetta ‘anoressianervosa’... Mi resi conto perfettamente del mio statoguardandomi in fotografia e decisi di fare subito qualcosaper superare quella situazione… più passava il tempo e più‘deperivo’... Adoravo le ragazze fitness delle copertine deigiornali di cultura fisica e decisi così di iscrivermi in palestra,

quella che a Putignano (paese natale di Daniela, n.d.R.) erala rinomata come centro in cui ‘si costruivano i muscoli’. Nelprimo anno, grazie ai consigli di un istruttore ex campionedi questo sport, ‘guadagnai’ nove kg di peso, principalmentemassa muscolare, e a 47 kg mi sentivo una ‘Barbie’... Dati irisultati ottenuti mi sono legata talmente tanto a questosport che da grande passione il fitness è diventato la miaragione di vita e mi ha portata nel tempo a cercare diperfezionarmi e a collaborare con grandi professionisti diquesto settore.... Ma la gente è molto furba ed egoista equando ho lavorato alle dipendenze degli altri mi sonoritrovata con un pugno di mosche in mano perché ho messotutto quello che ho fatto in tanti anni della mia vita a totaledisposizione degli altri ricevendone misere ricompense (avolte neanche sono stata retribuita) e contributi ai finipensionistici pari a ‘zero’. Quindi la decisione di continuaread allenarmi, con l’intento che se un giorno lo avessi fattoancora per lavoro, lo avrei fatto in una palestra tutta mia. Ese è vero che tutto nella vita parte da un sogno, il miosogno a febbraio di quest’anno è diventato realtà, quandoho aperto il mio centro sportivo a Massafra, dove ormaivivo da 4 anni».Come si articola il lavoro di una istruttrice fitness?«Grazie prima di tutto alla mia esperienza e agli studi, possodimostrare di essere all’altezza di garantire risultati sia neiprogrammi da uomo che da donna, cosa che anche i clientiche seguono i miei programmi confermano appieno e citengo a sottolineare che le difficoltà non sono poche dato ilsistema ormonale ‘particolarmente’ predisposto all’accumulodi adipe, ossia di grasso, nella donna. La preparazioneprofessionale nel settore femminile è molto più importanteche nell’uomo. Il mio lavoro si svolge esclusivamente suuna linea ‘naturale’ fatta di allenamenti mirati e personalizzatia seconda del biotipo del cliente, partendo da un programmadi adattamento generale detto anche ‘risveglio muscolare’per evitare al principiante o a chi è fermo con l’attivitàsportiva da un po’, di ritrovarsi ‘pieno di dolori’ il giornodopo l’allenamento e magari demotivato ad andare avanti,seguito da frequenti variazioni di schede di allenamento -1mese/1 mese e 1/2 al max -, a seconda dei risultati ottenuti...Inoltre la mia filosofia di allenamento va su un discorsocompleto ossia di simmetria muscolare, in quanto ritengo illavoro con gli attrezzi il modo più facile, duraturo e veloceper raggiungere i propri obiettivi, senza pretendere diraggiungere la perfezione ma utilizzandolo come strumentoper ‘nascondere’ i difetti cheper natura tutti abbiamo con loscopo di allenare tutti i gruppi muscolari con lo stessoimpegno e portando avanti anche quei gruppi un po’ più‘duri’ a dare risultati, in modo da ottenere una formacompleta. Dico sempre non c’è cosa più ‘ridicola’ di un fisicoben allenato per la metà parte superiore più della inferioreo viceversa. Solitamente capita soprattutto al mare de vedere

Intervista all’istruttrice fitness Daniela SportelliCentro Antares: grande passioneper una ‘cultura del corpo’ al naturale

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23la voce di massafrasabato 3 novembre 2012

lunedì5novembre

martedì6novembre

uomini con braccia e pettorali muscolarmente ‘ben messi’ egambe a stecchino ... e su questo potrei stare giorni e giornio meglio potrei scrivere pagine su pagine...».Quali attività è possibile pratica nel centro sportivo Antares?²Oltre al fitness e body building, quindi oltre alla sala pesi,svolgiamo attività a corpo libero nei seguenti corsi:taekwondo per bambini e adulti col m° Briga Cosimo; ballidi gruppo, pilates, stretching e zumba con la ballerina IvanaBuongiorno; capoeira col M° Mike Powalka; ginnasticaposturale/correttiva con la dott.ssa Antonella Colapietro;street dance/hip hop/reggaeton con Shako e corsi di bodysculpting/body pump con la sottoscritta... Tutte le soluzionisia per chi vuole raggiungere obiettivi precisi che per chivuole passare un’ora all’insegna del divertimento».Parliamo dell’evento sportivo organizzato per domenica 11novembre…«Un modo per far conoscere tutto il nostro staff e le nostreattività è proprio questo che ho organizzato per l’11novembre, oltre che l’assoluta novità a Massafra del nostroospite, nonché campione mondiale di moto cross free style,CICCIO WHITE, che ci porterà un’ondata di emozioni nuovee il ‘back flip’ ossia i l giro della morte.....eventoassolutamente da non perdere!!!! Divertimento garantito...L’ingresso sarà libero, solo una consumazione a scelta pressoil World Games che mette a disposizione la struttura contutti i suoi servizi e per i più esigenti anche il servizio pizzeria,piadineria, paninoteca».Perché hai aperto il centro sportivo Antares nel centro storicodi Massafra, di solito ci si concentra nella zona nuova delpaese e si tende ad andar via dalle periferie?«Non per caso questo centro sportivo nasce nel centrostorico... Innanzi tutto possiamo garantire il servizioparcheggio ampio e riservato ai nostri clienti che non devonogirare ore ed ore per trovare un posto dove parcheggiare laloro auto, togliendo tempo all’allenamento spesso ritagliatocon grandi difficoltà soprattutto da gente che lavora (il centrogarantisce orario continuato lunedì, meroledì e venerdì

proprio per poter fare sport a chi ha tempo disponibile solonella pausa pranzo, e con apertura garantita anche nei mesiestivi per permettere alla clientela di sfruttare a pieno gliabbonamenti annuali o con durata superiore al mensile,n.d.R.) e poi per coinvolgere ed ‘impegnare’ gli adolescentidi questa zona in attività sane ed educative dato che spessoli si vede giocare per strada, quindi esposti a numerosi rischiche la società di oggi comporta...».Antares guarda al femminile…«Sicuramente uno degli obiettivi principali di questo centroa gestione principalmente ‘femminile’ in quanto sono io latitolare e prima ‘lavoratrice’ di questa attività è proprio quellodi coinvolgere le donne che sono le prime che col passaredegli anni accusano i ‘segni’ del tempo e dei sacrifici che lavita comporta sia i termini di salute/benessere che di aspettoestetico,.vita matrimoniale, gravidanze, menopausa, impegnidi lavoro. Pertanto invito tutte le donne di Massafra a venirmia trovare e a provare la validità delle attività del centroAntares».

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