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LAVORARE PER COMPETENZE ISERNIA, 3 MAGGIO 2017 ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. FERMI” Mario Martini

LAVORARE PER COMPETENZE - itef-isernia.it · schema/una mappa) individualmente a queste tre domande: ... come insegnare e apprendere per competenze in sintesi? • fornire un modello

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LAVORARE PER COMPETENZE

ISERNIA, 3 MAGGIO 2017

ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “E. FERMI”

Mario Martini

PROGRAMMA DELL’INCONTRO • 1^ PARTE: ORE 15,30 - APPRENDERE PER COMPETENZE: QUALE VALORE AGGIUNTO? - INSEGNARE PER COMPETENZE: COSA CAMBIA? - ESEMPI DI PERCORSI DIDATTICI PER COMPETENZE: ANALISI CRITICA

• 2^ PARTE: 17,00 - VALUTARE PER COMPETENZE: COSA CAMBIA? - ESEMPI DI MATERIALI VALUTATIVI PER COMPETENZE: ANALISI CRITICA

FINE LAVORI: 18,00

Mario Martini

PREMESSA ALLE DUE PARTI

Mario Martini

ISTANZE DI CAMBIAMENTO: LA NORMATIVA (IN SINTONIA CON “LA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA”)

• COMPETENZE PER UN’EDUCAZIONE PERMANENTE NELLA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA (RACCOMANDAZIONE UE 2006)

• INDICAZIONI NAZIONALI: PROFILO DI COMPETENZA E TRAGUARDI DI COMPETENZA

• PROVE INVALSI: ACCERTAMENTO APPRENDIMENTI MOLECOLARI E MOLARI (COMPETENZE); HANNO VALORE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE

• CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (PROFILO COMPETENZE E COMPETENZE CHIAVE CITTADINANZA)

Mario Martini

SEGNALI DI DIFFICOLTÀ SUL PIANO DELL’APPRENDIMENTO

Mario Martini

LE RICERCHE EBE (EDUCATION BASED EVIDENCE)

• SONO STATE EFFETTUATE RICERCHE SU MOLTEPLICI REALTÀ E DATI • DALLE RICERCHE EMERGE CHE VI SONO DELLE METODOLOGIE CHE

TENDENZIALMENTE RISULTANO PIÙ EFFICACI DI ALTRE

Mario Martini

MA COSA SIGNIFICA COMPETENZA E

COSA IMPLICA?

VI CHIEDO DI RISPONDERE (IN STILE BRAINSTORMING, ANCHE ATTRAVERSO UNO SCHEMA/UNA MAPPA) INDIVIDUALMENTE A QUESTE TRE DOMANDE: • CHE COSA SIGNIFICA COMPETENZA? • CENTRARSI SULLE COMPETENZE QUALI CONSEGUENZE

COMPORTA SUL PIANO EDUCATIVO-DIDATTICO? • COME VALUTARE LE COMPETENZE?

Mario Martini

PER COMPRENDERE ADEGUATAMENTE IL COSTRUTTO DI COMPETENZA, È IMPORTANTE INDIVIDUARNE LE COMPONENTI O DIMENSIONI

Mario Martini

RISORSE COGNITIVE

MOBILITAZIONE RISORSE

AUTOGESTIONE

AUTOREGOLAZIONE

MOTIVAZIONE/ IMPEGNO

SAPER AGIRE

POTER AGIRE

VOLER AGIRE E RIFLETTERE

CONOSCENZE

ABILITÀ

ABITI MENTALI

CAPACITÀ PROGETTUALI

CAPACITÀ RIFLESSIVE/ METACOGNITIVE

SENSO DI AUTOEFFICACIA

CONCEZIONI/VALORI

VOLIZIONI

A L T R E R I S O R S E

Mario Martini

“Dov’è la conoscenza che perdiamo nell’informazione? … Dov’è la saggezza che perdiamo nelle conoscenze?”. T. S. Eliot

“L’istruzione non è il riempimento di un secchio, ma l’accensione di un fuoco”. W. B. Yeats

Mario Martini

NE DERIVA CHE:

• APPRENDERE NON È SOLO ASCOLTARE, ASSIMILARE E APPLICARE

• INSEGNARE NON È SOLO TRASMETTERE CONOSCENZE • MA SONO AZIONI COMPLESSE CHE RICHIEDONO DI

INTEGRARE TRE DIMENSIONI

Mario Martini

Mario Martini

PER UN ALLIEVO ESSERE COMPETENTE IMPLICA

DI FRONTE A UNA SITUAZIONE PROBLEMATICA, RELATIVAMENTE INEDITA E COMPLESSA, RIGUARDANTE SIA LA SFERA

SCOLASTICA SIA QUELLA EXTRASCOLASTICA

POSSEDERE UN PATRIMONIO DI CONOSCENZE E

ABILITÀ SOLIDO E BEN

STRUTTURATO

SAPERE GESTIRE/REGOLARE L’APPRENDIMENTO IN BASE

AL CONTESTO E AL COMPITO RICHIESTO,

MOBILITANDO E ORCHESTRANDO LE RISORSE INTERNE

(COGNITIVE ED EMOTIVE) E UTILIZZANDO QUELLE

ESTERNE

DECIDERE DI VOLERSI

IMPEGNARE E PERSISTERE,

NONOSTANTE LA FATICA E LE DIFFICOLTÀ

DIMENSIONE GRAMMATICALE

DIMENSIONE PRAGMATICA

SE NECESSARIO, RIUSCIRE A CAMBIARE

SCHEMI MENTALI E OPERATIVI

CONSOLIDATI

DIMENSIONE SEMANTICA

Mario Martini

ESSERE UN DOCENTE COMPETENTE

IMPLICA

DIMENSIONE GRAMMATICALE

DIMENSIONE PRAGMATICA

DIMENSIONE SEMANTICA

USO CODICI VARI: ATTIVI, ICONICI,

ANALOGICI, VERBALI

INTERAGIRE/ DIALOGARE

COMPRENDERE E AGIRE IN BASE AL

CONTESTO

PROGETTARE/ PROGRAMMARE

CONVINZIONI

VALORI

RIFLESSIONE CONTINUA

CAPACITÀ DI DECOSTRUIRE/ RICOSTRUIRE

SCHEMI MENTALI E OPERATIVI

AUTOREGOLARSI

MOBILITAZIONE SELETTIVA

CONOSCENZE E ABILITÀ

CASSETTA ATTREZZI: METODOLOGIE,

STRATEGIE Mario Martini

VALORE AGGIUNTO: INTEGRAZIONE TRA ESIGENZE EDUCATIVE (CIÒ CHE

RESTA…) ED ESIGENZE DI ISTRUZIONE

• OTTICA ISTRUTTIVA: CONOSCENZE E ABILITÀ (SAPERI) • OTTICA FORMATIVO-EDUCATIVA: CAPACITÀ

AUTOGESTIONALI E AUTOREGOLATIVE, DISPOSIZIONI MENTALI, SVILUPPO AUTONOMIA E SENSO DI RESPONSABILITÀ

Mario Martini

Mario Martini

COMPETENZE

CURRICOLO TRASVERSALE/ INTERDISCIPLINARE

CURRICOLO DISCIPLINARE

EDUCAZIONE

FORMAZIONE/ ISTRUZIONE Mario Martini

NECESSITÀ DEL CAMBIAMENTO

• INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO • NON PURAMENTE CONTENUTISTICO, PARZIALE, MA GLOBALE,

SISTEMICO • IMPLICA MUTAMENTO SCHEMI MENTALI E OPERATIVI (DIMENSIONE

SEMANTICA O APPRENDIMENTO DI 3° LIVELLO, SECONDO G. BATESON) • PROCEDENDO GRADUALMENTE

Mario Martini

PROCEDIMENTO A RITROSO

PROFILO ALLIEVO

Mario Martini

1^ PARTE: PERCORSO DIDATTICO

Mario Martini

COME INSEGNARE E APPRENDERE PER COMPETENZE IN SINTESI?

• FORNIRE UN MODELLO ESPERTO (ALLIEVO OSSERVA) • L’ALLIEVO EMULA L’INSEGNANTE, CON IL SUPPORTO

DELL’INSEGNANTE • L’ALLIEVO AGISCE AUTONOMAMENTE, SENZA SUPPORTO • L’ALLIEVO AFFRONTA SITUAZIONI PROBLEMATICHE NUOVE

Mario Martini

SAPERI E

COMPETENZE

DOCENTE REGISTA E MEDIATORE

• ELABORA PROGETTO (CANOVACCIO, DA INTEGRARE IN BASE AL CONTESTO)

• PREDISPONE AMBIENTE • SVOLGE MEDIAZIONE CULTURALE

(TRASPOSIZIONE SAPERI), RELAZIONALE (RAPPORTI, REGOLE, GESTIONE CONFLITTI…), ORGANIZZATIVA (MODALITÀ LAVORO, TEMPI…)

• VALUTA

ALLIEVO SOGGETTO ATTIVO

• OSSERVA E IMITA • AGISCE (CONTESTUALIZZAZIONE) • RIFLETTE, SI AUTOANALIZZA E SI AUTOREGOLA • GENERALIZZA (DECONTESTUALIZZA) E

TRASFERISCE (RICONTESTUALIZZA) Mario Martini

“… nella sua dottrina. La quale ora mentre si va scoprendo quanto ella sia fondata sopra ben manifeste esperienze e necessarie dimostrazioni…” “… ma sempre se ne sta su conclusioni naturali, attenenti a i moti celesti, trattate con astronomiche e geometriche dimostrazioni, fondate sopra sensate esperienze ed accuratissime osservazioni”. Galileo Galilei, Lettera a Cristina di Lorena, Granduchessa di Toscana

Mario Martini

PERCORSO ESSENZIALE ATTRAVERSO L’ACRONIMO:

OPERE

Mario Martini

PROGETTO

ORIENTARE INDICARE DIREZIONE

RUBRICA GENERALE INTENZIONALITÀ

PROBLEMATIZZARE

SITUAZIONE – PROBLEMA

ESPERIRE (A SPIRALE)

RIFLETTERE/ SISTEMATIZZARE

ESTENDERE/ VALUTARE/

PREFIGURARE

MOTIVAZIONE

METACOGNIZIONE

TRANSFER

CONSOLIDAMENTO

APPLICARE

RICONCETTUALIZZARE

ESPLORARE

TRANSCODIFICARE

MAPPA CONCETTUALE

DIAGRAMMA PROCEDURALE

COMPITI AUTENTICI

RUBRICA PRESTAZIONE

PROCESSI

MODALITÀ PRESENTAZIONE

O

P

E

R

E

AZIONI

BRIDGING PREVISIONE Mario Martini

PROGETTO

ORIENTARE DIREZIONE

RUBRICA INTENZIONALITÀ

PROCESSI

O

E

R

E

AZIONI

P

Mario Martini

1. ORIENTARE

• QUALI APPRENDIMENTI MOLARI (TRAGUARDI, METE) E MOLECOLARI (OBIETTIVI) VOGLIAMO SVILUPPARE E TENERE SOTTO CONTROLLO (MONITORARE)?

• STRUMENTO: RUBRICA ANALITICA GENERALE

Mario Martini

“L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storico-sociali (fenomeno dell’immigrazione), anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce conoscenze con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi” IMPARARE A IMPARARE

Mario Martini

RUBRICA GENERALE FORMULATA PER IL DOCENTE

Mario Martini

DIMENSIONI LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

CONOSCENZE E ABILITÀ

Se stimolato, rievoca e attiva alcune conoscenze pregresse; comprende e concettualizza in modo incerto.

Rievoca e attiva esperienze e conoscenze pregresse pertinenti, comprende e concettualizza, analizza, sintetizza con qualche incertezza.

Rievoca e attiva esperienze, conoscenze e abilità pregresse pertinenti; le riutilizza con opportuni adattamenti; analizza, inferisce e sintetizza in modo generalmente sicuro, comprendendo, elaborando e collegando fra loro i concetti acquisiti.

Rievoca e attiva spontaneamente esperienze, conoscenze e abilità pregresse pertinenti all’argomento; le riutilizza e, se necessario, le adatta e integra in base al contesto; sa analizzare, inferire e sintetizzare, comprendendo, ri/elaborando e collegando fra loro i concetti acquisiti, in modo sicuro e personale.

ORGANIZZA-ZIONE LAVORO

Ha bisogno di una guida che gli indichi quello che deve fare, lo rinfranchi e lo incoraggi. Spesso non rispetta le consegne, non sempre utilizza gli strumenti a disposizione, si distrae facilmente. Viene aiutato a ricercare le informazioni. Raggruppa in modo disordinato i materiali, rispettando raramente i criteri forniti.

Ha le idee non sempre chiare su quello che deve realizzare, non sempre si pone degli obiettivi intermedi, pianifica e procede in modo ancora incerto. In genere rispetta le consegne e utilizza gli strumenti a disposizione, utilizza non sempre bene il tempo. Ricerca alcuni documenti attinenti al tema, attinge alle fonti indicate; raggruppa, a volte con imprecisione, i materiali in base ai criteri forniti.

Ha le idee in genere chiare su quello che deve realizzare, si pone alcuni obiettivi intermedi, oltre a quello finale, pianifica e procede in modo abbastanza sistematico. Rispetta le consegne, utilizza gli strumenti a disposizione, utilizza bene il tempo. Ricerca documenti attinenti al tema, attinge alle fonti indicate, raggruppa i materiali in base ai criteri forniti.

Ha le idee chiare su quello che deve realizzare, si pone degli obiettivi intermedi, oltre a quello finale, in modo chiaro, pianifica e procede in modo sistematico. Rispetta con scrupolo le consegne, utilizza appieno gli strumenti a disposizione, utilizza bene il tempo. Ricerca vari documenti attinenti al tema, attinge alle fonti indicate in modo sicuro e ricco, raggruppa i materiali in base ai criteri forniti e in modo personale.

ESPOSIZIONE Espone con molta incertezza, usa un lessico povero e impreciso, collega le frasi in modo spesso scorretto.

Espone in modo incerto, usa un lessico abbastanza appropriato, collega le frasi in modo sintatticamente non sempre corretto.

Espone in modo generalmente fluente, usa un lessico appropriato e specifico, collega le frasi in modo sintatticamente corretto.

Espone in modo fluente, usa un lessico vario, appropriato e specifico, collega le frasi in modo sintatticamente corretto ed elaborato.

Mario Martini

COOPERAZIONE

Ascolta poco i messaggi dei compagni, non pone domande di chiarimento, non fornisce il proprio contributo o lo fornisce in modo molto incostante.

Ascolta ma non sempre cerca di capire i messaggi dei compagni, raramente pone domande di chiarimento, non sempre fornisce il proprio contributo.

Ascolta e cerca di capire i messaggi dei compagni, in genere pone domande di chiarimento, fornisce il proprio contributo.

Ascolta e cerca di capire i messaggi dei compagni, pone domande di chiarimento, fornisce il proprio contributo costantemente e aiuta, in caso di bisogno, i compagni.

RIFLESSIVITÀ E AUTOREGOLA-ZIONE

Su stimolazione, pone domande; porta motivazioni non sempre corrette o poco chiare a sostegno delle sue affermazioni. Se stimolato, rivede il proprio lavoro, dimostra scarsissima consapevolezza, in genere non tiene conto dei suggerimenti, apporta qualche modifica solo se ripetutamente sollecitato.

Solo a volte pone domande, porta qualche motivazione essenziale a sostegno delle sue affermazioni. Rivede il proprio lavoro con incostanza, dimostra una limitata consapevolezza, solo poche volte tiene conto dei suggerimenti, apporta scarse modifiche e integrazioni.

Pone domande, coglie abbastanza bene aspetti oscuri o critici, porta delle motivazioni a sostegno delle sue affermazioni. Rivede il proprio lavoro, dimostra consapevolezza, in genere tiene conto dei suggerimenti, apporta alcune modifiche e integrazioni.

Pone a se stesso e pone agli altri domande, coglie aspetti oscuri o critici, porta delle valide e ricche motivazioni a sostegno delle sue affermazioni. Dimostra consapevolezza critica; rivede autonomamente il proprio lavoro e lo cura in ogni sua parte; tiene conto dei suggerimenti, apporta prontamente modifiche e integrazioni.

MOTIVAZIONE Ha bisogno di essere stimolato, rinfrancato e gratificato per partecipare e fornire il proprio contributo; si impegna in modo incostante, soprattutto se incontra difficoltà.

Mostra qualche insicurezza; partecipa provando un certo interesse e fornendo alcuni contributi; pone una certa cura nel proprio lavoro, mantenendo un impegno generalmente costante.

Si mostra generalmente sicuro; partecipa in modo attivo, provando interesse, fornendo contributi, ponendo domande; cura il proprio lavoro, mantenendo un impegno costante.

Mostra sicurezza e partecipa in modo attivo e costruttivo; prova interesse, fornisce contributi personali, interviene frequentemente ponendo domande stimolanti; cura nei particolari il proprio lavoro, mantenendo un impegno costante, anche di fronte a compiti sfidanti.

SENSIBILITÀ AI VALORI

Se messo sull’avviso, coglie le emozioni altrui e, sia pure con un po’ di fatica, si pone dal punto di vista altrui; se sollecitato, riesce a cogliere ciò che è giusto o non giusto.

A volte coglie le emozioni altrui e cerca di porsi dal punto di vista dell’altro; riflette su ciò che è giusto o non giusto e, a volte, agisce in modo coerente.

In genere coglie le emozioni altrui e si pone dal punto di vista altrui; riflette su ciò che è giusto o non giusto e, in genere, agisce coerentemente.

Coglie spontaneamente le emozioni altrui; assume facilmente il punto di vista degli altri cogliendone le esigenze; riflette su ciò che è giusto o non giusto e agisce coerentemente.

Mario Martini

RUBRICA GENERALE FORMULATA PER L’ALLIEVO

Mario Martini

DIMENSIONI LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

CONOSCENZE E ABILITÀ

Non mi vengono in mente e non utilizzo le conoscenze che possiedo, comprendo con molta difficoltà.

Non sempre mi vengono in mente le conoscenze che possiedo, comprendo con una certa difficoltà e riutilizzo scarsamente quando serve le conoscenze che ho appreso.

In genere utilizzo le conoscenze che possiedo, comprendo con una certa facilità e in genere riutilizzo quando serve le conoscenze che ho appreso.

Utilizzo le conoscenze che possiedo, comprendo con facilità e riutilizzo al momento opportuno le conoscenze che ho appreso.

ORGANIZZAZIO-NE LAVORO

Ho le idee poco chiare su quello che devo fare e ho bisogno di chiedere aiuto per procedere. Incontro difficoltà a rispettare quanto mi è stato assegnato come compito, uso poco e solo alcuni strumenti, non utilizzo bene il tempo. Non ho molta voglia e faccio fatica a ricercare i documenti, trovo difficoltà a raggrupparli.

Ho le idee abbastanza chiare su quello che devo fare, mi organizzo e procedo chiedendo qualche aiuto ogni tanto. Rispetto con qualche difficoltà quanto mi è stato assegnato come compito, uso solo alcuni strumenti disponibili e non impiego sempre bene il tempo. Ricerco con poco interesse i documenti e li raggruppo in modo non sempre ordinato.

Ho le idee chiare su quello che devo fare, mi organizzo e procedo in modo autonomo. Rispetto quanto mi è stato assegnato come compito, uso bene molti strumenti e impiego bene il tempo. Ricerco con un certo interesse alcuni documenti e li raggruppo in base ai criteri indicati dall’insegnante.

Ho le idee chiare su quello che devo fare, mi organizzo e procedo in modo autonomo e con sicurezza. Rispetto quanto mi è stato assegnato come compito, uso bene e con sicurezza tutti gli strumenti disponibili e impiego bene il tempo. Ricerco con interesse vari documenti, li raggruppo con sicurezza in base ai criteri indicati dall’insegnante.

ESPOSIZIONE Incontro parecchie difficoltà ad esporre.

Espongo con qualche difficoltà. Espongo in modo abbastanza sicuro e in modo corretto

Espongo con sicurezza, in modo corretto e completo.

Mario Martini

COOPERAZIONE Trovo difficoltà o non ho voglia di ascoltare i miei compagni; solo poche volte collaboro con loro.

Ascolto ma non sempre ho voglia o riesco a capire cosa vogliono i miei compagni; a volte collaboro con loro.

In genere ascolto e cerco di capire cosa vogliono i miei compagni, abbastanza frequentemente collaboro con loro e, quando serve, cerco di aiutarli.

Ascolto e cerco di capire cosa vogliono i miei compagni, collaboro con loro e, quando serve, cerco di aiutarli.

RIFLESSIVITÀ E AUTOREGOLAZIONE

Incontro grosse difficoltà da solo a ripensare a quello, ho bisogno di aiuto. Trovo difficoltà a rivedere il mio lavoro, ho bisogno di aiuto.

Incontro alcune difficoltà a ripensare a quello che ho fatto e alcune volte tengo conto dei contributi dell’insegnante e dei compagni. Rivedo un po’ in fretta il mio lavoro, non sempre tengo conto dei suggerimenti dell’insegnante.

In genere cerco di ripensare a quello che ho fatto e tengo conto dei contributi dell’insegnante e dei compagni. In genere rivedo e miglioro il mio lavoro e tengo conto dei suggerimenti dell’insegnante e dei contributi dei compagni.

Cerco di ripensare a quello che ho fatto e tengo conto dei contributi dell’insegnante e dei compagni. Rivedo con attenzione il mio lavoro per migliorarlo e tengo conto dei suggerimenti dell’insegnante e dei contributi dei compagni.

MOTIVAZIONE Ho bisogno di essere stimolato e incoraggiato per svolgere il compito; mi impegno in modo incostante, soprattutto se incontro difficoltà.

Mi sento un po’ incerto nell’affrontare il compito; provo un certo interesse e curo abbastanza il mio lavoro, mantenendo un impegno generalmente costante.

Mi sento in grado di affrontare il compito che svolgo con interesse; cerco di curare il mio lavoro, mantenendo un impegno costante, anche se il compito richiede fatica.

Mi sento in grado di affrontare il compito che svolgo con molto interesse; cerco di curare, nei particolari il mio lavoro, mantenendo un impegno costante, anche se il compito richiede fatica.

SENSIBILITÀ AI VALORI

Non riesco a capire le emozioni e i sentimenti dei miei compagni, se non poche volte; spesso non mi comporto in modo corretto e rispetto gli altri.

Poche volte riesco a capire le emozioni e i sentimenti dei miei compagni; non sempre cerco di comportarmi in modo corretto e rispettando gli altri.

In genere colgo le emozioni e i sentimenti dei miei compagni e cerco di aiutarli; in genere cerco di comportarmi in modo corretto e rispettando gli altri.

Colgo le emozioni e i sentimenti dei miei compagni, cerco di aiutarli; cerco di comportarmi in modo corretto e rispettando gli altri.

Mario Martini

SCRIVERE VARIE TIPOLOGIE DI TESTI

Mario Martini

DIMENSIONI INIZIALE BASE INTERMEDIO AVANZATO Chiarezza e correttezza delle informazioni

Riporta in modo confuso e frammentario le informazioni

Riporta in modo sufficientemente chiaro e corretto le informazioni

Le informazioni sono ampie ed espresse abbastanza correttamente

Le informazioni sono complete e corrette

Uso degli strumenti Tabelle e grafici non sono corretti

Tabelle, elenchi e grafici sono semplici e presentano qualche imprecisione

Tabelle, elenchi e grafici sono abbastanza chiari e ben strutturati

Tabelle, grafici ed elenchi sono esaustivi, precisi e corretti

Analisi dei dati L’analisi dei dati è frammentaria

L’analisi dei dati è sufficiente L’analisi dei dati è appropriata

L’analisi dei dati è approfondita e puntuale

Osservazioni Le osservazioni non sono pertinenti

Le osservazioni sono semplici ma coerenti

Le osservazioni sono corrette e varie

Le osservazioni sono personali e interessanti

Rispetto dei tempi I tempi di consegna non sono stati rispettati

I tempi di consegna sono stati rispettati ma a fronte di alcuni richiami

I tempi di consegna sono stati rispettati autonomamente

I tempi sono stati puntualmente e autonomamente rispettati

Collaborazione L’alunno fa fatica a collaborare, ha in coppia un atteggiamento passivo

L’alunno collabora con il compagno ma non apporta un suo contributo

L’alunno collabora volentieri e in modo adeguato

L’alunno crea un ambiente di collaborazione positivo e costruttivo mantenendo un atteggiamento corretto e rispettoso

Impegno

L’alunno non ha mostrato impegno nello svolgimento del compito

L’alunno ha mostrato un impegno accettabile

L’impegno è adeguato L’alunno ha mostrato un impegno costante

Mario Martini

DIMENSIONI INDICATE DALL’ACCADEMIA DELLA CRUSCA PER VALUTAZIONE TESTI

Mario Martini

Mario Martini

COMPETENZE MATEMATICHE

Mario Martini

STUDENTE DATA

COMPETENZA ATTESA INDICATORI

LIVELLI COMPETENZA NON RAGGIUNTA

BASE INTERMEDIO AVANZATO

▪ Utilizzare tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

▪ Conoscenza contenuti disciplinari

□ Evidenzia una conoscenza lacunosa e confusa di concetti, regole, proprietà e tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, che applica con difficoltà anche in compiti semplici.

□ Evidenzia una conoscenza essenziale di concetti, regole, proprietà e tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, che applica, non sempre autonomamente, in compiti semplici e in contesti noti.

□ Evidenzia una conoscenza ampia di concetti, regole, proprietà e tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, che in genere sa scegliere ed applicare autonomamente, esplicitando con chiarezza i passaggi, anche in compiti articolati.

□ Evidenzia una solida conoscenza di concetti, regole, proprietà e tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, che sa scegliere ed applicare con padronanza ed originalità, esplicitando puntualmente i passaggi, anche in compiti articolati e complessi ed in contesti nuovi.

▪ Impostazione percorsi risolutivi

□ Raramente riesce ad impostare procedure corrette, anche in compiti semplici.

□ Guidato, imposta i percorsi risolutivi con l'uso di semplici modelli algebrici e/o grafici.

□ Formalizza i percorsi risolutivi attraverso modelli algebrici e/o grafici generalmente corretti.

□ Formalizza i percorsi risolutivi attraverso modelli algebrici e/o grafici appropriati e coerenti.

▪ Verifica risultati □ Di solito non è in grado di valutare i risultati.

□ Non sempre è in grado di verificare e motivare i risultati conseguiti.

□ Di solito è in grado di verificare e motivare i risultati conseguiti.

□ Analizza e ratifica, argomentandoli, i risultati conseguiti.

▪ Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

▪ Comprensione quesiti

□ Mostra difficoltà nella comprensione delle richieste di un esercizio e del testo di un problema, di cui non riesce ad individuare dati, incognite, informazioni, anche in situazioni elementari e concrete.

□ In genere comprende le consegne e le richieste in situazioni problematiche semplici relative a contesti noti, individuando dati ed informazioni espliciti.

□ Comprende le consegne e le richieste in situazioni problematiche anche articolate, individuando autonomamente dati, informazioni e relazioni.

□ Con facilità comprende le consegne e le richieste in situazioni problematiche anche articolate e complesse ed in contesti nuovi, estrapolando con sicurezza dati e informazioni, anche impliciti, ed individuando relazioni.

▪ Impostazione strategie risolutive

□ Raramente riesce ad impostare strategie risolutive, anche in situazioni elementari e concrete.

□ Guidato, esegue semplici schematizzazioni ed imposta strategie risolutive generalmente adeguate, in situazioni elementari e concrete.

□ Organizza correttamente dati e informazioni ed elabora strategie risolutive coerenti, avvalendosi anche dell'uso di adeguate modellizzazioni.

□ Organizza con sicurezza dati e informazioni ed elabora strategie risolutive coerenti ed originali, che formalizza avvalendosi dell'uso di opportune modellizzazioni.

▪ Verifica risultati □ Di solito non è in grado di valutare i risultati.

□ Non sempre è in grado di verificare e motivare i risultati conseguiti.

□ Di solito è in grado di verificare e motivare i risultati conseguiti.

□ Analizza e ratifica, argomentandoli, i risultati conseguiti.

COMPETENZA ATTESA INDICATORI

LIVELLI COMPETENZA NON

RAGGIUNTA BASE INTERMEDIO AVANZATO

▪ Utilizzare tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

▪ Conoscenza contenuti disciplinari

□ Evidenzia una conoscenza lacunosa e confusa di concetti, regole, proprietà e tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, che applica con difficoltà anche in compiti semplici.

□ Evidenzia una conoscenza essenziale di concetti, regole, proprietà e tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, che applica, non sempre autonomamente, in compiti semplici e in contesti noti.

□ Evidenzia una conoscenza ampia di concetti, regole, proprietà e tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, che in genere sa scegliere ed applicare autonomamente, esplicitando con chiarezza i passaggi, anche in compiti articolati.

□ Evidenzia una solida conoscenza di concetti, regole, proprietà e tecniche del calcolo aritmetico ed algebrico, che sa scegliere ed applicare con padronanza ed originalità, esplicitando puntualmente i passaggi, anche in compiti articolati e complessi ed in contesti nuovi.

▪ Impostazione percorsi risolutivi

□ Raramente riesce ad impostare procedure corrette, anche in compiti semplici.

□ Guidato, imposta i percorsi risolutivi con l'uso di semplici modelli algebrici e/o grafici.

□ Formalizza i percorsi risolutivi attraverso modelli algebrici e/o grafici generalmente corretti.

□ Formalizza i percorsi risolutivi attraverso modelli algebrici e/o grafici appropriati e coerenti.

▪ Verifica risultati

□ Di solito non è in grado di valutare i risultati.

□ Non sempre è in grado di verificare e motivare i risultati conseguiti.

□ Di solito è in grado di verificare e motivare i risultati conseguiti.

□ Analizza e ratifica, argomentandoli, i risultati conseguiti.

▪ Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

▪ Comprensione quesiti

□ Mostra difficoltà nella comprensione delle richieste di un esercizio e del testo di un problema, di cui non riesce ad individuare dati, incognite, informazioni, anche in situazioni elementari e concrete.

□ In genere comprende le consegne e le richieste in situazioni problematiche semplici relative a contesti noti, individuando dati ed informazioni espliciti.

□ Comprende le consegne e le richieste in situazioni problematiche anche articolate, individuando autonomamente dati, informazioni e relazioni.

□ Con facilità comprende le consegne e le richieste in situazioni problematiche anche articolate e complesse ed in contesti nuovi, estrapolando con sicurezza dati e informazioni, anche impliciti, ed individuando relazioni.

▪ Impostazione strategie risolutive

□ Raramente riesce ad impostare strategie risolutive, anche in situazioni elementari e concrete.

□ Guidato, esegue semplici schematizzazioni ed imposta strategie risolutive generalmente adeguate, in situazioni elementari e concrete.

□ Organizza correttamente dati e informazioni ed elabora strategie risolutive coerenti, avvalendosi anche dell'uso di adeguate modellizzazioni.

□ Organizza con sicurezza dati e informazioni ed elabora strategie risolutive coerenti ed originali, che formalizza avvalendosi dell'uso di opportune modellizzazioni.

▪ Verifica risultati

□ Di solito non è in grado di valutare i risultati.

□ Non sempre è in grado di verificare e motivare i risultati conseguiti.

□ Di solito è in grado di verificare e motivare i risultati conseguiti.

□ Analizza e ratifica, argomentandoli, i risultati conseguiti.

Mario Martini

GRIGLIA MATHESIS

Mario Martini

PROGETTO

INTENZIONALITÀ

PROBLEMATIZZARE MOTIVAZIONE

PROCESSI

MODALITÀ PRESENTAZIONE

O

P

E

R

E

AZIONI

SITUAZIONE – PROBLEMA

Mario Martini

2. PROBLEMATIZZARE

STRUMENTO: SITUAZIONE PROBLEMA FORMULATA CON CODICI DIFFERENZIATI

Mario Martini

• Perché ci sono molti immigrati? • Molti nostri studenti sono stranieri e anche se stanno qui da un po’

conoscono molto poco l’ambiente. Per questo quest’anno abbiamo programmato diverse uscite sul territorio proprio per renderli più consapevoli del patrimonio artistico e archeologico che c’è. Con un certo stupore molti di loro hanno detto che entravano in un museo per la prima volta, ma soprattutto non conoscevano la dislocazione in città di alcuni luoghi (e Grosseto non è certo una metropoli!). La nostra utenza è spesso culturalmente deprivata e iniziare dalla bellezza, dall’arte mi sembra un buon viatico… di cittadinanza. Ecco, da qui l’idea di fare qualcosa di utile da condividere con tutti gli utenti; un altro modo per fare integrazione.

ESEMPI

Mario Martini

MODALITÀ DI ATTACCO

APPROCCIO NARRATIVO

Storia o racconto conversazione su vissuti personali

APPROCCIO LOGICO-QUANTITATIVO

Dati numerici (tabelle, grafici…) Ragionamento deduttivo

APPROCCIO FILOSOFICO-

CONCETTUALE Partire da quesiti, concetti generali

APPROCCIO ESPERIENZIALE

Partire da esperimenti Visita di un museo…

APPROCCIO ESTETICO Ascolto di una poesia, di una canzone Visione di un dipinto

Mario Martini

PROGETTO

ESPERIRE (A SPIRALE)

CONSOLIDAMENTO

APPLICARE

RICONCETTUALIZZARE

ESPLORARE

TRANSCODIFICARE

PROCESSI

O

P

E

AZIONI

Mario Martini

3. ESPERIRE

• STRUMENTO: PROCEDIMENTO A SPIRALE • ALLESTIMENTO AMBIENTE DI APPRENDIMENTO • REPERTORIO METODOLOGIE • PROMOZIONE PROCESSI COGNITIVI VARI • INTEGRAZIONE MEDIATORI

Mario Martini

CONSOLIDAMENTO

TRANSFER (COMPITI

AUTENTICI)

ATTIVAZIONE RISORSE/ ACQUISIZIONE NUOVE

CONOSCENZE

Mario Martini

Mario Martini

ESEMPIO: PERCORSO SU “CHINA TOWN, IL PIACERE DELLA SCRITTURA”

Mario Martini

MAPPA DELLE ATTIVITÀ PREVISTE

Mario Martini

Fasi Attività Strumenti Esiti Soggetti coinvolti

Tempi

1 Gli usi della scrittura. Pratica di scrittura quotidiana

Presentazioni e Schede appositamente preparate dal docente Internet Libro di testo

Consapevolezza della scrittura come elemento costitutivo della nostra realtà. Conoscenza e utilizzo dei principali social

Docente di italiano 4h

2 Scrivere bene: Focus sulla punteggiatura e sintassi

Materiale fornito dal docente Libro di testo

Maggiore efficacia e correttezza nella produzione scritta

Docente di italiano 8 h

3 Story Cubes Pratica di scrittura creativa

Gioco di dadi “Story Cubes” Libro di testo

Facilitare l’approccio alla scrittura con elementi stimolo Elementi e pratica di scrittura creativa

Docente di italiano 4 h

4 Attività di gruppo: Una storia Creazione di una storia a più mani

Materiale fornito dal docente (immagini stimolo)

Progettazione e realizzazione di una storia a più mani.

Docente di italiano 4 h

5 La scrittura professionale

Format CV europeo Materiali autentici Libro di testo FAD

CV europeo

Docente di italiano

5 h FAD5h

6 Riscrivere le parole. Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione

Testi di vario tipo Materiali forniti dal docente pc

Capacità di manipolare un testo: ridurlo, ampliarlo, cambiare finale.

Docente di italiano 6h

7 Scrivere per la scuola/lavoro

Esempi di relazioni e argomentazioni. Materiali forniti dal docente Libro di testo

Pratica di relazioni e argomentazioni in relazione a specifici temi e destinatari

Docente di italiano 7

Mario Martini

ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE ATTIVITÀ DI CONSOLIDAMENTO ATTIVITÀ DI TRASFERIMENTO Brainstorming, discussione: - Conosci la tua città? - Cosa conosci della tua città? - Sei mai stato in un museo? - Hai mai visto una mostra? Rievocazione esperienze e conoscenze pregresse. Attività individuale e di gruppo. - Discussione sul concetto di inclusione e accoglienza. - Attività individuale di ricerca di significato di queste parole. - Attività di gruppo di ricerca di significati condivisi. Uscite didattiche sul territorio - centro storico di Grosseto - museo archeologico - scavi archeologici di Roselle - museo di storia naturale Analisi di video e immagini; dibattito Distruggere arte per separare e ricreare artigianato per integrare. Video e interviste: • Distruggere arte per separare: opere, musei e siti

archeologici distrutti da Daesh: Statue di Musul in Iraq Antico sito archeologico assiro di Hatra Iraq Tempio di Baalshamin a Palmira (video online) • Recuperare l’artigianato per integrare: l’esperienza di

Riace. Intervista al sindaco Mimmo Lucano da ilfattoquitidiano.it (giornale online)

Racconto personale Spinti di riflessione autobiografica Compito: scrivi un breve testo su un’esperienza significativa legata all’arte. (mostra, museo, statua, edificio,..) Sondaggio • Chi dovrebbe avere il ruolo di guidare le persone verso la

conoscenza del territorio e dell’arte? - Famiglia - Scuola - Amici - Società - Iniziativa personale Somministrare la domanda a 20 persone per studente (è possibile sfruttare l’uscita nel centro storico). Creare un istogramma per le risposte. In classe, raccogliere i risultati di ciascuno studente e realizzare in gruppo un prodotto unico con: istogramma, areogramma e commento. Attività per piccoli gruppi: Individuare ed evidenziare sulla piantina della città i luoghi di interesse culturali/simbolici e artistici (anche con l’ausilio di internet) e creare un eventuale percorso di visita. Racconto personale Spunti di scrittura autobiografica: Compito: racconta un episodio di inclusione/accoglienza o esclusione sociale che hai vissuto in prima persona o a cui hai assistito Compito a casa, studio individuale: - Dopo la lettura di questa raccolta di articoli di giornali,

relativi alle distruzioni perpetrate in Iraq, crea una tabella in cui porre nome autore, concetti principali e luogo o persone di riferimento.

Distruzione e saccheggi in Mesopotamia geograficamente.wordpres

Scrivi una pubblicità Crea uno slogan pubblicitario per attirare i giovani agli scavi di Roselle Scrivi un tweet Per presentare ai ragazzi le attività culturali del museo di storia naturale di Grosseto Dibattito pro o contro? a) Tutti possono apprezzare l’arte; l’arte è per tutti. b) L’arte è per pochi; per apprezzarla devi conoscerla. Relazione (compito per casa): Scrivi il resoconto dell’uscita sul territorio che ti è piaciuta di più. Testo argomentativo (compito per casa) Il valore dell’accoglienza attraverso la conoscenza e l’integrazione nel territorio. Lo studente potrà utilizzare come fonti di riferimento tutto quello che è stato presentato nel corso delle lezioni. Ricerca/approfondimento Fare una ricerca di approfondimento sui siti archeologici e di interesse ambientale/culturale del territorio.

Mario Martini

STRUTTURAZIONE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Mario Martini

AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

TRADIZIONALE (AULA CLASSE)

LABORATORIO (AULE ATTREZZATE)

AMBIENTE APPRENDIMENTO

VIRTUALE

Mario Martini

CASSETTA DEGLI ATTREZZI METODOLOGIE

Mario Martini

• RICERCA • EAS /LEZIONE

CAPOVOLTA • PROBLEM

SOLVING • PROGETTO

• COOPERATIVE LEARNING

• LEZIONE INTERATTIVA • TUTORING • ESERCITAZIONE INDIVIDUALE • STUDIO • INTERROGAZIONE

• APPRENDISTATO COGNITIVO

• APPRENDIMENTO ESPANSIVO

MODELLI MISTI

Mario Martini

MODELLI DIDATTICI

MODELLO PER COMPETENZE DI BASE

• INDIVIDUALIZZAZIONE • APPRENDISTATO COGNITIVO • MASTERY LEARNING • TUTORING • PEER TO PEER • DIDATTICA PER CONCETTI • ESERCITAZIONI

MODELLO PER PROCESSI COGNITIVI SUPERIORI • RICERCA • FLIPPEDE LESSON • LABORATORIO • LAVORO DI GRUPPO • DISCUSSIONE • ROLE PLAY • PROGETTI

MODELLO TALENTI PERSONALI • PERSONALIZZAZIONE • CORSI OPZIONALI • PROGETTI

MODELLO DI ARRICCHIMENTO PERSONALE • DIALOGO • LEZIONE INTERATTIVA • LETTURE PERSONALI • STUDIO • COLLOQUIO-INTERROGAZIONE

Mario Martini

COMPRENSIONE PROFONDA

SPIEGARE Resoconti motivati su fenomeni/fatti/dati

INTERPRETARE Raccontare storie significative in modo da far comprendere

APPLICARE Riutilizzare e adattare quanto appreso

AUTOCONOSCERSI Conoscere proprie caratteristiche, pregi e limiti

EMPATIZZARE Comprendere e valorizzare ciò che dicono gli altri

AVERE PROSPETTIVA

Assumere punti di vista diversi

Mario Martini

CODICI DI RAPPRESENTAZIONE

ATTIVI Esercitazioni

laboratoriali Visite Esperimenti Costruzione plastici

ANALOGICI Role play Simulazioni Drammatizzazioni

ICONICI Disegni Tabelle Grafici Mappe Foto e video

SIMBOLICI Descrizioni Esposizioni Argomentazioni

Mario Martini

2^ PARTE: VALUTAZIONE

Mario Martini

PROGETTO

ORIENTARE INDICARE DIREZIONE

RUBRICA GENERALE INTENZIONALITÀ

PROBLEMATIZZARE

SITUAZIONE – PROBLEMA

ESPERIRE (A SPIRALE)

RIFLETTERE/ SISTEMATIZZARE

ESTENDERE/ VALUTARE/

PREFIGURARE

MOTIVAZIONE

METACOGNIZIONE

TRANSFER

CONSOLIDAMENTO

APPLICARE

RICONCETTUALIZZARE

ESPLORARE

TRANSCODIFICARE

MAPPA CONCETTUALE

DIAGRAMMA PROCEDURALE

COMPITI AUTENTICI

RUBRICA PRESTAZIONE

PROCESSI

MODALITÀ PRESENTAZIONE

O

P

E

R

E

AZIONI

BRIDGING PREVISIONE Mario Martini

4. RIFLETTERE E SISTEMATIZZARE

• RICOSTRUZIONE CONOSCENZE TRAMITE MAPPA • RICOSTRUZIONE PERCORSO/AZIONI TRAMITE DIAGRAMMA

Mario Martini

PROGETTO

RIFLETTERE/ VALUTARE

METACOGNIZIONE RICOSTRUIRE

RIMAPPARE

PROCESSI

O

P

E

R

AZIONI

Mario Martini

5. ESTENDERE, VALUTARE E PREFIGURARE

• STRUMENTI: RILEVAZIONE PROCESSI (RUBRICA VALUTATIVA ANALITICA E GENERALE); VALUTAZIONE PRODOTTI/PRESTAZIONI: COMPITI AUTENTICI E RUBRICA DI PRESTAZIONE

• PREFIGURARE POSSIBILI APPLICAZIONI IN ALTRI CAMPI (BRIDGING)

Mario Martini

PROGETTO

TRANSFER

RILEVARE PROCESSI E PRODOTTI

VALUTARE (RUBRICHE)

PROCESSI

O

P

E

R

E

AZIONI

BRIDGING PREVISIONE

ESTENDERE/ VALUTARE/

PREFIGURARE Mario Martini

ASPETTI RILEVABILI

Mario Martini

SOGGETTIVO (AUTOVALUTAZIONE

ALLIEVO)

OGGETTIVO (PRESTAZIONI

ALLIEVO)

INTERSOGGETTIVO (DOCENTE E COMPAGNI)

ASSUNZIONE DI PUNTI DI VISTA DIVERSI/COINVOLGIMENTO

• SVILUPPO CAPACITÀ METACOGNITIVE

• DIALOGO INTERIORE

COMPITI COMPLESSI PROGETTI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO STAGE

• OSSERVAZIONI • DIALOGO Mario Martini

IL CONTINUUM DEGLI STRUMENTI DI VALUTAZIONE

Mario Martini

VALUTAZIONE FORMATIVA

• FEEDBACK • STRUMENTI DI AUTOVALUTAZIONE • CONFRONTO TRA PUNTI DI VISTA DIFFERENTI

Mario Martini

COMPITI AUTENTICI

Mario Martini

• SITUAZIONE: LE NOTIZIE POSSONO AVERE IMPATTI DIVERSI A SECONDA DEL MEZZO DI COMUNICAZIONE CHE VIENE ADOTTATO. IN QUESTI GIORNI ACCADONO EVENTI DI PORTATA GLOBALE: SI SUSSEGUONO SBARCHI DI MIGRANTI, MENTRE L’EUROPA SEMPRE PIÙ SPAVENTATA, ALZA I SUOI MURI. DOPO AVER OSSERVATO CON L’INSEGNANTE LE NOTIZIE SUI QUOTIDIANI DEL GIORNO, GUARDA ATTENTAMENTE UN TELEGIORNALE. POI SVOLGI LE ATTIVITÀ RICHIESTE.

• I GIORNO

• Brainstorming ( In classe 30 min)

• Possibili domande stimolo:

• Guardi mai il telegiornale?

• Ti sembra che le informazioni siano chiare?

• Quali altri tipi di media conosci che si occupano di informazione?

• Quali notizie ti interessano di più?

• Pensi che ci sia una relazione tra mezzi e contenuti?

• Lezione interattiva (in classe 2h)

• Osservazione attiva di alcuni quotidiani portati dal docente: Analisi delle notizie importanti del giorno (nuovi sbarchi di migranti/ costruzione di muri). La regola delle 5W del giornalismo.

• Lavoro individuale (a casa)

• Guardare un telegiornale. (La classe sarà precedentemente divisa in due gruppi in modo da avere un’esperienza relativa a due testate giornalistiche differenti).

• Creare un elenco numerato con tutte le notizie date secondo l’ordine del Tg.

• Prendere appunti sulle informazioni principali (aiutandosi con le 5 W).

• Riportare più informazioni possibili sulle notizie lette in classe, riportate dal Tg.

• Classificare per categorie le notizie in una tabella (cronaca, politica, estero..).

Mario Martini

• II GIORNO • Lavoro a coppie (in classe 2h) • osservare le tabelle prodotte a casa e gli appunti delle informazioni

relative agli argomenti affrontati in classe. • Analizzare i dati: appuntare alcune osservazioni registrate in merito

alle differenze e/o analogie dei due telegiornali • Discussione in plenaria sull’esperienza svolta (in classe 1h) • • COMPITO INDIVIDUALE: Scrivere un articolo sulla notizia principale

che abbiamo trattato. I destinatari sono i ragazzi.

Mario Martini

ATTIVITÀ LABORATORIALE DI SCRITTURA CREATIVA Rory’s Story Cubes. UDA China Town: produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi COMPITO PROPOSTO: INVENTA UNA STORIA SEGUENDO TUTTI I PASSAGGI ELENCATI Dopo aver lanciato i dadi, costruisci una storia facendoti guidare dalle immagini che vedi; disponi via via i dadi in sequenza, mentre la storia si sviluppa. Cerca di capire verso quale genere si orienta la tua storia (avventura, giallo, fantasy…) e accentuane i caratteri costitutivi. Tutti i dadi dovranno essere presi in considerazione. Attenzione al finale. Dopo aver costruito l’ossatura della storia, scrivi in elenco la successione dei dadi che hai scelto, con una breve descrizione per ciascuno di essi. A questo punto puoi provare a mettere insieme il tutto, ampliando la storia intorno a ciascun dado, cercando di darle coerenza e coesione. Rileggi la tua storia, correggi e se opportuno, procedi con eventuali modifiche. Dai un titolo alla storia. Infine leggila alla classe che avrà il compito di ricostruire la sequenza dei dadi.

Mario Martini

• PROPOSTA DI COMPITO • Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi • • • OGGI LO SCRITTORE SEI TU. • Continua il brano proposto. Usando la tecnica del FLASHBACK, immagina cosa possa

essere successo alla protagonista. Pensa ad un evento che possa averle causato quella sensazione sgradevole di cui parla e che poi l’ha spinta a reagire, uscendo rapidamente di casa.

• Spunti: Fatto, notizia, telefonata, qualcosa che ha visto…. Riguarda la vita privata (famiglia, amici, partner), vicini di casa, il lavoro. Usa tutto lo spazio a disposizione.

• • Dal romanzo di Helen Macdonald Io e Mabel

Mario Martini

Mario Martini

Cosa si chiede di fare: Ideare un opuscolo informativo per gli utenti del CPIA, dei luoghi di interesse culturale presenti nel territorio di Grosseto, alcuni dei quali visitati durante l’anno dagli studenti (museo archeologico e scavi di Roselle). L’opuscolo deve essere integrato da un glossario, tenendo presente che gran parte dell’utenza della scuola è straniera. In che modo: interviste agli utenti CPIA sui luoghi conosciuti e frequentati creazione di un grafico in esito alle interviste ricerca materiali on-line sui siti di interesse culturale della città organizzazione dei materiali prodotti dagli studenti durante le uscite didattiche ( foto, appunti..) Integrazione con materiali di approfondimento forniti dal docente. Creazione di un glossario esplicativo, negoziato dal gruppo, di 10 lemmi significativi relativi all’argomento.

COMPITO DI FINE UDA

Mario Martini

Quali prodotti: Opuscolo informativo cartaceo o digitale Che senso ha (a cosa serve, per quali apprendimenti): partecipare, progettare, stimolare il problem solving. Stimolare la creatività e la sensibilità sociale. Produrre testi in relazione a specifico obiettivo e destinatario Tempi: 6 ore in classe più il lavoro a casa individuale Risorse (strumenti, consulenze, opportunità…): vocabolario, pc, materiali messi a disposizione dal docente, confronto con il docente a metà del lavoro

Mario Martini

RUBRICHE DI PRESTAZIONE

Mario Martini

CRITERI INDICATORI LIVELLI INIZIALE BASE INTERMEDIO AVANZATO

Ricchezza dei contenuti

-Completezza -Varietà -Interesse -Rielaborazione

I contenuti non sono adeguati alla compito richiesto

I contenuti sono essenziali ma sufficienti.

I contenuti sono pertinenti e abbastanza approfonditi

I contenuti sono pertinenti, completi e personali

Organizzazione e progettazione

-Progettazione del lavoro - rispetto dei tempi di consegna

Manca di organizzazione. Le fasi di lavoro non sono state programmate e la consegna del lavoro non è avvenuta nel tempo previsto

L’organizzazione è carente. Le fasi sono articolate in modo sequenziale ma senza una progettazione globale. È stato necessario intervenire più volte per riportare l’attenzione al tempo

Le fasi di lavoro sono state progettate e rispettate. La consegna è avvenuta nei tempi richiesti.

L’organizzazione di tutte le fasi di lavoro è stata progettata con cura e scrupolosamente eseguita. La consegna è avvenuta nei tempi previsti

Adeguatezza del testo ai destinatari e allo scopo

-registro linguistico adeguato allo scopo comunicativo -coerenza rispetto ai destinatari

L’elaborato non è adeguato allo scopo e ai destinatari

L’elaborato non è stato svolto adeguandolo sempre ai destinatari. Lo scopo si intuisce ma non sempre è chiaro.

Il testo risulta adeguato ai destinatari e allo scopo

L’elaborato è stato costruito sui destinatari. Lo scopo è chiaro e richiamato più volte

Correttezza del testo

-Correttezza ortografica - correttezza sintattica - proprietà del lessico

Il testo è scorretto dal punto di vista ortografico, sintattico e lessicale

Il testo presenta alcune Incertezze sintattiche e un lessico non sempre appropriato

Il testo è globalmente corretto. Il lessico è abbastanza appropriato

Nel testo sono usate con sicurezza le strutture della lingua e il lessico è appropriato, lo stile personale

Ricerca e Utilizzo dei materiali a disposizione

-Ricerca delle informazioni -Interpretazione dei dati forniti -Scelta dei materiali proposti

La ricerca dei materiali a disposizione e delle fonti è fortemente dispersiva e lacunosa. La scelta dei materiali è parziale

È stata necessaria talvolta una guida nella ricerca delle informazioni. Anche l’organizzazione dei materiali non è ancora completamente autonoma ma risulta sufficiente

La ricerca autonoma delle informazioni è stata effettuata correttamente e sono stati utilizzati vari materiali a disposizione

L’utilizzo dei materiali messi a disposizione rivela un uso consapevole e personale degli stessi. Le ricerche sono state portate a termine con attenzione, selezionando le fonti più attendibili. Mario Martini

Strumenti tecnici e procedure

-procedura corretta di rilevazione informazioni per le interviste - utilizzo appropriato dell’intervista - correttezza del grafico

La procedura dell’intervista è carente e il grafico in esito non è corretto

Strumenti e procedimenti sono sufficientemente corretti, così come il grafico

L’intervista è stata portata a termine in autonomia utilizzando correttamente procedura e strumenti

Procedura e strumenti sono stati utilizzati in modo corretto, consapevole e personale

Impegno e partecipazione -Impegno -Partecipazione -Interesse

La partecipazione alle attività è passiva, l’impegno è scarso e va sempre stimolato.

La partecipazione è settoriale, l’impegno è presente ma discontinuo.

L’impegno e la partecipazione sono costanti. L’interesse è presente

L’impegno è sempre produttivo; la partecipazione è attiva con domande frequenti e coinvolgimento dei compagni.

Realizzazione del lavoro -Completezza -Efficacia comunicativa -Creatività - Coerenza

Il prodotto finale è frammentario e la comunicazione è fortemente carente

Il prodotto finale appare non completo in alcune parti e non molto efficace nella comunicazione

Il prodotto finale è completo e abbastanza efficace nella comunicazione

Il prodotto finale rivela creatività nella distribuzione dei contenuti, il risultato è di grande efficacia comunicativa.

Cooperazione -Saper ascoltare - Rispettare le idee altrui -ricercare un punto di vista comune interazione, cooperazione, rapporti personali, aiuto ai compagni

Ha difficoltà a cooperare con i compagni, spesso si sottrae alle occasioni di interazione con gli stessi.

Coopera con i compagni ma deve essere stimolato.

Interagisce in modo coretto e collaborativo con i compagni

Interagisce in modo costruttivo con i compagni rispettando i ruoli e riconoscendo l’importanza della cooperazione

CRITERI INDICATORI LIVELLI

Mario Martini

Punti 1 Punti 2 Punti 3 Punti 4 EVIDENZE A. PREPARAZIONE Il gruppo non è in

grado di consegnare la presentazione per il giorno prefissato

Il gruppo richiede più tempo per l’elaborazione.

Il gruppo consegna una presentazione completa .

Il gruppo consegna nei tempi richiesti una presentazione completa , approfondita.

A. CONOSCENZA DEL SOGGETTO

Lo studente non sa rispondere a domande sul problema.

Lo studente sa rispondere solo a facili domande.

Lo studente risponde correttamente alle domande che gli vengono poste.

Lo studente aggiunge esempi e si esprime in modo personale.

A. COOPERAZIONE Lo studente non partecipa alla presentazione.

Lo studente partecipa meno degli altri compagni.

Lo studente partecipa come gli altri compagni.

Lo studente interviene nel gruppo con apporti personali.

A. ORGANIZZAZIONE L’informazione non è organizzata.

La presentazione risulta talvolta destrutturata.

L’informazione è organizzata in modo logico e sequenziale.

La presentazione è ben strutturata e coinvolgente.

A. PADRONANZA DEL LINGUAGGIO

(ritmo e tono di voce)

Lo studente non si esprime in modo adeguato.

Lo studente usa un linguaggio povero e poco corretto.

Lo studente si esprime in modo accettabile.

Lo studente si esprime in modo corretto e vario.

Mario Martini

CRITERI 1 2 3 4 5 ARTICOLAZIONE IPOTESI PROGETTUALE

Non è in grado di progettare, se non in modo estemporaneo e lacunoso.

È in grado di progettare alcuni aspetti del progetto, ma non elabora le ipotesi corrispondenti.

È in grado di progettare complessivamente il lavoro, ma senza elaborare ipotesi interpretative efficaci.

Progetta il lavoro, definendo e motivando qualche ipotesi interpretativa, ma sostenendo alcuni passaggi con lievi imprecisioni.

Progetta autonomamente il lavoro, elaborando ipotesi significative, motivando puntualmente ed esaurientemente tutte le parti.

RECUPERO E USO DI CONOSCENZE/

ABILITÀ PREGRESSE

Recupera in misura minima e frammentaria le conoscenze e le abilità pregresse.

Recupera ed utilizza alcune conoscenze e abilità pregresse.

Recupera ed utilizza le conoscenze e le abilità pregresse basilari.

Richiama e riutilizza con efficacia le conoscenze e le abilità pregresse.

Rielabora, in modo responsabile e originale, le conoscenze e le abilità pregresse richiamate/recuperate.

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

L’elaborato procede stentatamente, con scarsa logicità, e in modo involuto.

Sviluppa l’elaborato con una certa logicità e organicità, ma non è sempre fluido e coerente nelle sue parti.

Sviluppa l’elaborato

In modo organico e logico, mostrando equilibrio e senso dell’organizzazione fra le parti.

Sviluppa l’elaborato

con organicità e logicità, mostrando un perfetto equilibrio tra le parti.

MORFOSINTASSI E LESSICO

Presenta numerose difficoltà morfosintattiche e il lessico specifico è scarso.

Sviluppa l’elaborato

con proprietà sintattica e lessicale sostanzialmente corrette.

Sviluppa l’elaborato

esprimendosi con proprietà sintattica corretta ed evidenziando un lessico ricco e appropriato.

Punteggio totale: __ /20

Mario Martini

Punteggio totale: …...../20 Mario Martini

CRITERI INIZIALE (4-5) BASE (6) INTERMEDIO (7-8) AVANZATO (9-10) UTILIZZO/ RIUTILIZZO CONOSCENZE E ABILITÀ

Presenta conoscenze limitate e frammentarie, poco personalizzate. Riutilizza in modo insicuro e lacunoso conoscenze apprese. Sollecitato e guidato, applica procedure, schemi, strategie apprese. Compie analisi e sintesi in modo parziale.

Presenta conoscenze essenziali, non prive di qualche incertezza. Riutilizza parzialmente conoscenze apprese. Applica in modo insicuro procedure, schemi, strategie apprese. Compie analisi e sintesi adeguate e coerenti alle consegne in problematiche semplici.

Presenta in genere conoscenze complete, corrette, con alcuni approfondimenti. Riutilizza conoscenze apprese anche in contesti nuovi. Applica procedure, schemi, strategie apprese. Compie analisi, sa cogliere e stabilire relazioni; elabora sintesi.

Presenta conoscenze ampie, complete, dettagliate, senza errori, approfondite e spesso personalizzate. Riutilizza conoscenze apprese in modo sicuro anche in contesti nuovi. Applica con efficacia e sicurezza procedure, schemi, strategie apprese. Compie con sicurezza analisi, sa cogliere e stabilire relazioni in modo ricco; elabora sintesi efficaci.

DOCUMENTAZIONE Si documenta in modo molto limitato, attenendosi alle indicazioni ricevute. Tende a ripetere meccanicamente le conoscenze apprese, senza apporti personali.

Si documenta in modo parziale attingendo a fonti cartacee e multimediali. Presenta discontinui elementi di originalità nell’uso delle informazioni raccolte.

Si documenta in modo abbastanza ricco e vario attingendo a fonti cartacee e multimediali. Rielabora in modo apprezzabile.

Si documenta in modo ricco e vario attingendo a fonti cartacee e multimediali. Adatta, modifica e integra in modo personale, creativo, originale.

ARGOMENTAZIONE Sostiene la propria tesi in modo essenziale. Tieni il filo del discorso con qualche incertezza. Controbatte con fatica e in modo sintetico. Tiene poco conto degli input offerti dagli interlocutori.

Sostiene la propria tesi con alcune motivazioni. Tieni il filo del discorso con discreta padronanza. Controbatte ad alcune critiche in modo corretto. In genere tiene conto e sfrutta gli input offerti dagli interlocutori, pur non essendo sempre in grado di controbattere con ragionamenti logici e coerenti.

Sostiene la propria tesi con buone e articolate motivazioni. Tieni il filo del discorso con buona padronanza. Controbatte alle critiche in modo abbastanza efficace. Tiene conto e sfrutta gli input offerti dagli interlocutori.

Sostiene la propria tesi con solide e varie motivazioni. Tieni il filo del discorso con coerenza e rigore. Controbatte alle critiche in modo articolato ed efficace. Tiene conto e sfrutta appieno gli input offerti dagli interlocutori.

Mario Martini

CRITERI INIZIALE (4-5) BASE (6) INTERMEDIO (7-8) AVANZATO (9-10) UTILIZZO/ RIUTILIZZO CONOSCENZE E ABILITÀ

Presenta conoscenze limitate e frammentarie, poco personalizzate. Riutilizza in modo insicuro e lacunoso conoscenze apprese. Sollecitato e guidato, applica procedure, schemi, strategie apprese. Compie analisi e sintesi in modo parziale.

Presenta conoscenze essenziali, non prive di qualche incertezza. Riutilizza parzialmente conoscenze apprese. Applica in modo insicuro procedure, schemi, strategie apprese. Compie analisi e sintesi adeguate e coerenti alle consegne in problematiche semplici.

Presenta in genere conoscenze complete, corrette, con alcuni approfondimenti. Riutilizza conoscenze apprese anche in contesti nuovi. Applica procedure, schemi, strategie apprese. Compie analisi, sa cogliere e stabilire relazioni; elabora sintesi.

Presenta conoscenze ampie, complete, dettagliate, senza errori, approfondite e spesso personalizzate. Riutilizza conoscenze apprese in modo sicuro anche in contesti nuovi. Applica con efficacia e sicurezza procedure, schemi, strategie apprese. Compie con sicurezza analisi, sa cogliere e stabilire relazioni in modo ricco; elabora sintesi efficaci.

DOCUMENTAZIONE Si documenta in modo molto limitato, attenendosi alle indicazioni ricevute. Tende a ripetere meccanicamente le conoscenze apprese, senza apporti personali.

Si documenta in modo parziale attingendo a fonti cartacee e multimediali. Presenta discontinui elementi di originalità nell’uso delle informazioni raccolte.

Si documenta in modo abbastanza ricco e vario attingendo a fonti cartacee e multimediali. Rielabora in modo apprezzabile.

Si documenta in modo ricco e vario attingendo a fonti cartacee e multimediali. Adatta, modifica e integra in modo personale, creativo, originale.

ARGOMENTAZIONE Sostiene la propria tesi in modo essenziale. Tieni il filo del discorso con qualche incertezza. Controbatte con fatica e in modo sintetico. Tiene poco conto degli input offerti dagli interlocutori.

Sostiene la propria tesi con alcune motivazioni. Tieni il filo del discorso con discreta padronanza. Controbatte ad alcune critiche in modo corretto. In genere tiene conto e sfrutta gli input offerti dagli interlocutori, pur non essendo sempre in grado di controbattere con ragionamenti logici e coerenti.

Sostiene la propria tesi con buone e articolate motivazioni. Tieni il filo del discorso con buona padronanza. Controbatte alle critiche in modo abbastanza efficace. Tiene conto e sfrutta gli input offerti dagli interlocutori.

Sostiene la propria tesi con solide e varie motivazioni. Tieni il filo del discorso con coerenza e rigore. Controbatte alle critiche in modo articolato ed efficace. Tiene conto e sfrutta appieno gli input offerti dagli interlocutori.

Mario Martini

ESPOSIZIONE Si esprime in modo impreciso, con lessico ripetitivo e non specifico. Comunica in maniera schematica e talora scorretta.

Si esprime in modo chiaro, lineare, usando un lessico per lo più preciso. Comunica in modo semplice, ma efficace.

Si esprime in modo corretto, con linguaggio appropriato ed equilibrio nell'organizzazione.

Si esprime con correttezza e fluidità, usando lessico vario e adeguato al contesto. Espone in modo articolato, elaborato, incisivo ed efficace.

AUTONOMIA E RESPONSABILITÀ

Denota una limitata autonomia ma adeguata responsabilità nella conduzione dell’attività. Se guidato, sa motivare giudizi e compie un'autovalutazione.

È capace di apprezzabile autonomia e responsabilità nei processi di apprendimento. Manifesta una sufficiente capacità di valutazione critica.

Denota generalmente autonomia e responsabilità nei processi di apprendimento. Mostra una buona autoconsapevolezza e capacità di autoregolazione. Manifesta una buona capacità di valutazione critica.

Denota autonomia e responsabilità nei processi di apprendimento. Mostra piena autoconsapevolezza e capacità di autoregolazione in contesti sociali emotivamente sensibili. Manifesta un’ottima capacità di valutazione critica. Accoglie i suggerimenti altrui.

COLLABORAZIONE Si relaziona con alcune difficoltà con i compagni e deve essere sollecitato a cooperare. Fatica a trovare un proprio ruolo nel gruppo di lavoro.

Si relaziona con i compagni in modo generalmente rispettoso e coopera fornendo un apporto personale.

Si relaziona con i compagni in modo rispettoso e coopera fornendo generalmente un apporto critico-costruttivo.

Si relaziona con i compagni in modo rispettoso e coopera attivamente fornendo un apporto critico-costruttivo. Si dimostra aperto nei confronti dei compagni in difficoltà fornendo loro il proprio supporto.

CRITERI INIZIALE (4-5) BASE (6) INTERMEDIO (7-8) AVANZATO (9-10)

Mario Martini

TABELLA PROCESSI E STRUMENTI DI RILEVAZIONE

Questionario di autovalutazione Mappe di elaborazione sintesi Condivisione dei traguardi Osservazione utilizzo strumenti digitali Correttezza delle relazioni con i compagni e con i docenti Osservazioni Utilizzo strumenti tradizionali ( Libri, vocabolario..) Coinvolgimento dei compagni nelle attività Domande poste Riflessioni Feedback Partecipazione alle attività Compiti in classe Compiti a casa Discussioni in classe

Mario Martini

ELABORAZIONE DI UNA RUBRICA

Mario Martini

PASSAGGI: 1. BRAINSTORMING 2. CATEGORIZZAZIONE 3. ELABORAZIONE MAPPA 4. INDIVIDUAZIONE INDICATORI 5. DESCRIZIONE LIVELLI DI PADRONANZA

Mario Martini

COMPETENZA: DOCUMENTARSI SU FENOMENO SOCIALE E CULTURALE E RELAZIONARE (IMPARARE A IMPARARE)

Mario Martini

Mario Martini

Progettare Raccogliere informazioni Documentarsi Usare varie fonti: internet, televisione… Selezionare Scegliere modalità di comunicazione: relazione, power point …

Sbarchi Flussi migratori Cause ….

Analizzare Sintetizzare Comprendere Collegare Rielaborare Riassumere ….

Conoscenze Abilità

Organizzarsi

Collaborare Domandare Mettersi d’accordo Aiutarsi …

Cooperare

Controllare Modificare Correggere …

Riflessività e autoregolazione

Asilo politico Integrazione Assumere punti di vista diversi Solidarietà …

Sensibilità ai valori

Domandare Essere curiosi Interessarsi Impegnarsi Curare …

Motivazione

Mario Martini

AL FINE DI ELABORARE LA MAPPA PARTENDO DALLE VOCI INDIVIDUATE, È OPPORTUNO TENERE IN CONSIDERAZIONE LA STRUTTURA TRIDIMENSIONALE DELLA COMPETENZA CHE VIENE RIPRODOTTA NELLA SLIDE SEGUENTE

Mario Martini

DIMENSIONE PRAGMATICA: SAPERE AGIRE

DIMENSIONE GRAMMATICALE:

POTERE AGIRE

CONOSCENZE

ABILITA’

ABITI MENTALI/EMOTIVI

AUTONOMIA, AUTOREGOLAZIONE

FORMAE MENTIS

INTELLIGENZA CRITICO-RIFLESSIVA

GESTIRSI

MOBILITARE RISORSE

DIMENSIONE SEMANTICA: VOLERE AGIRE

Mario Martini

CONOSCENZE E

ABILITÀ

ORGANIZZAZIONE LAVORO

ESPOSIZIONE COOPERAZIONE

RIFLESSIVITÀ E

AUTOREGOLAZIONE MOTIVAZIONE

SENSIBILITÀ AI VALORI

Mario Martini

DIMENSIONI INDICATORI CONOSCENZE E ABILITÀ

Sa rievocare le esperienze, le conoscenze e le abilità pregresse e le sa utilizzare nei nuovi contesti. Sa adattare e integrare le conoscenze e le abilità in base al contesto e al compito. Compie analisi, inferenze, sintesi in riferimento ai nuovi apprendimenti. Organizza, collegando fra loro le nuove e le precedenti conoscenze.

ORGANIZZA-ZIONE LAVORO

Ha consapevolezza del compito e degli obiettivi Pianifica e svolge in modo adeguato le azioni necessarie Utilizza pienamente il tempo a disposizione Utilizza gli strumenti utili e disponibili Ricerca e seleziona molteplici informazioni pertinenti da varie fonti Le raggruppa in base alle indicazioni fornite dal docente

ESPOSIZIONE Si esprime in modo fluente. Utilizza un lessico appropriato e ricco Utilizza correttamente le strutture morfologiche e sintattiche.

COOPERAZIO-NE Interagisce con il docente e i compagni, ascoltando e ponendo domande di chiarimento. Collabora e coopera per realizzare gli obiettivi prefissati. Fornisce un aiuto ai compagni.

RIFLESSIVITÀ E AUTOREGOLA-ZIONE

Si pone e pone agli altri domande, cercando di capire Motiva le proprie scelte e azioni. Dimostra consapevolezza rispetto a quanto sta facendo. Rivede il proprio lavoro apportando correzioni e/o integrazioni opportune.

MOTIVAZIONE Dimostra interesse, curiosità. Si impegna con costanza, nonostante le difficoltà e la fatica. Cura il proprio lavoro. Dimostra fiducia nelle proprie capacità.

SENSIBILITÀ AI VALORI

È in grado di decentrarsi per cogliere il punto di vista altrui. Si rende conto di ciò che è giusto o ingiusto. Agisce in modo coerente.

Mario Martini

RUBRICA ANALITICA GENERALE

Mario Martini

DIMENSIONI LIVELLO INIZIALE LIVELLO BASE LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO

CONOSCENZE E ABILITÀ

Se stimolato, rievoca e attiva alcune conoscenze pregresse; comprende e concettualizza in modo incerto.

Rievoca e attiva esperienze e conoscenze pregresse pertinenti, comprende e concettualizza, analizza, sintetizza con qualche incertezza.

Rievoca e attiva esperienze, conoscenze e abilità pregresse pertinenti; le riutilizza con opportuni adattamenti; analizza, inferisce e sintetizza in modo generalmente sicuro, comprendendo, elaborando e collegando fra loro i concetti acquisiti.

Rievoca e attiva spontaneamente esperienze, conoscenze e abilità pregresse pertinenti all’argomento; le riutilizza e, se necessario, le adatta e integra in base al contesto; sa analizzare, inferire e sintetizzare, comprendendo, ri/elaborando e collegando fra loro i concetti acquisiti, in modo sicuro e personale.

ORGANIZZA-ZIONE LAVORO

Ha bisogno di una guida che gli indichi quello che deve fare, lo rinfranchi e lo incoraggi. Spesso non rispetta le consegne, non sempre utilizza gli strumenti a disposizione, si distrae facilmente. Viene aiutato a ricercare le informazioni. Raggruppa in modo disordinato i materiali, rispettando raramente i criteri forniti.

Ha le idee non sempre chiare su quello che deve realizzare, non sempre si pone degli obiettivi intermedi, pianifica e procede in modo ancora incerto. In genere rispetta le consegne e utilizza gli strumenti a disposizione, utilizza non sempre bene il tempo. Ricerca alcuni documenti attinenti al tema, attinge alle fonti indicate; raggruppa, a volte con imprecisione, i materiali in base ai criteri forniti.

Ha le idee in genere chiare su quello che deve realizzare, si pone alcuni obiettivi intermedi, oltre a quello finale, pianifica e procede in modo abbastanza sistematico. Rispetta le consegne, utilizza gli strumenti a disposizione, utilizza bene il tempo. Ricerca documenti attinenti al tema, attinge alle fonti indicate, raggruppa i materiali in base ai criteri forniti.

Ha le idee chiare su quello che deve realizzare, si pone degli obiettivi intermedi, oltre a quello finale, in modo chiaro, pianifica e procede in modo sistematico. Rispetta con scrupolo le consegne, utilizza appieno gli strumenti a disposizione, utilizza bene il tempo. Ricerca vari documenti attinenti al tema, attinge alle fonti indicate in modo sicuro e ricco, raggruppa i materiali in base ai criteri forniti e in modo personale.

ESPOSIZIONE Espone con molta incertezza, usa un lessico povero e impreciso, collega le frasi in modo spesso scorretto.

Espone in modo incerto, usa un lessico abbastanza appropriato, collega le frasi in modo sintatticamente non sempre corretto.

Espone in modo generalmente fluente, usa un lessico appropriato e specifico, collega le frasi in modo sintatticamente corretto.

Espone in modo fluente, usa un lessico vario, appropriato e specifico, collega le frasi in modo sintatticamente corretto ed elaborato.

Mario Martini

COOPERAZIONE

Ascolta poco i messaggi dei compagni, non pone domande di chiarimento, non fornisce il proprio contributo o lo fornisce in modo molto incostante.

Ascolta ma non sempre cerca di capire i messaggi dei compagni, raramente pone domande di chiarimento, non sempre fornisce il proprio contributo.

Ascolta e cerca di capire i messaggi dei compagni, in genere pone domande di chiarimento, fornisce il proprio contributo.

Ascolta e cerca di capire i messaggi dei compagni, pone domande di chiarimento, fornisce il proprio contributo costantemente e aiuta, in caso di bisogno, i compagni.

RIFLESSIVITÀ E AUTOREGOLA-ZIONE

Su stimolazione, pone domande; porta motivazioni non sempre corrette o poco chiare a sostegno delle sue affermazioni. Se stimolato, rivede il proprio lavoro, dimostra scarsissima consapevolezza, in genere non tiene conto dei suggerimenti, apporta qualche modifica solo se ripetutamente sollecitato.

Solo a volte pone domande, porta qualche motivazione essenziale a sostegno delle sue affermazioni. Rivede il proprio lavoro con incostanza, dimostra una limitata consapevolezza, solo poche volte tiene conto dei suggerimenti, apporta scarse modifiche e integrazioni.

Pone domande, coglie abbastanza bene aspetti oscuri o critici, porta delle motivazioni a sostegno delle sue affermazioni. Rivede il proprio lavoro, dimostra consapevolezza, in genere tiene conto dei suggerimenti, apporta alcune modifiche e integrazioni.

Pone a se stesso e pone agli altri domande, coglie aspetti oscuri o critici, porta delle valide e ricche motivazioni a sostegno delle sue affermazioni. Dimostra consapevolezza critica; rivede autonomamente il proprio lavoro e lo cura in ogni sua parte; tiene conto dei suggerimenti, apporta prontamente modifiche e integrazioni.

MOTIVAZIONE Ha bisogno di essere stimolato, rinfrancato e gratificato per partecipare e fornire il proprio contributo; si impegna in modo incostante, soprattutto se incontra difficoltà.

Mostra qualche insicurezza; partecipa provando un certo interesse e fornendo alcuni contributi; pone una certa cura nel proprio lavoro, mantenendo un impegno generalmente costante.

Si mostra generalmente sicuro; partecipa in modo attivo, provando interesse, fornendo contributi, ponendo domande; cura il proprio lavoro, mantenendo un impegno costante.

Mostra sicurezza e partecipa in modo attivo e costruttivo; prova interesse, fornisce contributi personali, interviene frequentemente ponendo domande stimolanti; cura nei particolari il proprio lavoro, mantenendo un impegno costante, anche di fronte a compiti sfidanti.

SENSIBILITÀ AI VALORI

Se messo sull’avviso, coglie le emozioni altrui e, sia pure con un po’ di fatica, si pone dal punto di vista altrui; se sollecitato, riesce a cogliere ciò che è giusto o non giusto.

A volte coglie le emozioni altrui e cerca di porsi dal punto di vista dell’altro; riflette su ciò che è giusto o non giusto e, a volte, agisce in modo coerente.

In genere coglie le emozioni altrui e si pone dal punto di vista altrui; riflette su ciò che è giusto o non giusto e, in genere, agisce coerentemente.

Coglie spontaneamente le emozioni altrui; assume facilmente il punto di vista degli altri cogliendone le esigenze; riflette su ciò che è giusto o non giusto e agisce coerentemente.

Mario Martini

RUBRICA VALUTATIVA DI PRESTAZIONE: DIVERSA

PONDERAZIONE DEI CRITERI

Mario Martini

CRITERI 1 2 3 4 5 ARTICOLAZIONE IPOTESI PROGETTUALE

Non è in grado di progettare, se non in modo estemporaneo e lacunoso.

È in grado di progettare alcuni aspetti del progetto, ma non elabora le ipotesi corrispondenti.

È in grado di progettare complessivamente il lavoro, ma senza elaborare ipotesi interpretative efficaci.

Progetta il lavoro, definendo e motivando qualche ipotesi interpretativa, ma sostenendo alcuni passaggi con lievi imprecisioni.

Progetta autonomamente il lavoro, elaborando ipotesi significative, motivando puntualmente ed esaurientemente tutte le parti.

RECUPERO E USO DI CONOSCENZE/

ABILITÀ PREGRESSE

Recupera in misura minima e frammentaria le conoscenze e le abilità pregresse.

Recupera ed utilizza alcune conoscenze e abilità pregresse.

Recupera ed utilizza le conoscenze e le abilità pregresse basilari.

Richiama e riutilizza con efficacia le conoscenze e le abilità pregresse.

Rielabora, in modo responsabile e originale, le conoscenze e le abilità pregresse richiamate/recuperate.

ORGANIZZAZIONE DEL TESTO

L’elaborato procede stentatamente, con scarsa logicità, e in modo involuto.

Sviluppa l’elaborato con una certa logicità e organicità, ma non è sempre fluido e coerente nelle sue parti.

Sviluppa l’elaborato

In modo organico e logico, mostrando equilibrio e senso dell’organizzazione fra le parti.

Sviluppa l’elaborato

con organicità e logicità, mostrando un perfetto equilibrio tra le parti.

MORFOSINTASSI E LESSICO

Presenta numerose difficoltà morfosintattiche e il lessico specifico è scarso.

Sviluppa l’elaborato

con proprietà sintattica e lessicale sostanzialmente corrette.

Sviluppa l’elaborato

esprimendosi con proprietà sintattica corretta ed evidenziando un lessico ricco e appropriato.

Punteggio totale: __ /20

Mario Martini

“… so solo che qui tre erano pervasi dalla passione, sono venuti a prendermi in fondo al mio sconforto e mi hanno lasciato andare solo quando ho avuto i piedi saldamente posati nelle loro lezioni che si rivelarono essere l’anticamera della mia vita. Non che si occupassero di me più che degli altri, no, consideravano alla stessa stregua gli studenti che andavano bene e gli studenti che andavano male, e sapevano risvegliare in questi ultimi il desiderio di capire. Accompagnavano passo dopo passo i nostri sforzi, si rallegravano dei nostri progressi, non si spazientivano per la nostra lentezza, non consideravano mai i nostri insuccessi come un’offesa personale e si mostravano con noi tanto più esigenti in quanto tale rigore era fondato sulla qualità, la costanza e la generosità del loro lavoro”. D. Pennac, Diario di scuola, pag. 211

Mario Martini

BIBLIOGRAFIA

• Castoldi Mario, Martini Mario (2011 a), Verso le competenze: una bussola per la scuola. Un percorso di ricerca, Angeli, Milano

• Castoldi M., Martini M. (2011 b), Verso le competenze: una bussola per la scuola. Strumenti didattici e strumenti valutativi, Angeli, Milano

• Martini Mario (2017), Lavorare per competenze. Progettazione, valutazione e certificazione, UTET, Torino

Mario Martini

GRAZIE PER L’ATTENZIONE

Mario Martini