Le 7 trappole che devi evitare quando scegli una ... · Sei già molto più avanti dei tuoi concorrenti che nel dare in outsourcing il personale ... dalle promesse di facili risparmi

www.LogisticaZERO.com/blog

Le 7 trappole che devi evitare quando scegli una cooperativa o un altro fornitore di personale in outsourcing per il tuo magazzino di logistica

FINALMENTE SVELATE LE TRAPPOLE CHE POSSONO DANNEGGIARE LA TUA AZIENDA SE TI AFFIDI AL FORNITORE DI OUTSOURCING SBAGLIATO

1 www.LogisticaZERO.com/blog

Anzitutto ti faccio i miei complimenti per aver scelto di scaricare questo ebook!

Sei già molto più avanti dei tuoi concorrenti che nel dare in outsourcing il personale del proprio magazzino scelgono di affidarsi alla cieca a qualche fornitore scadente o a qualche cooperativa di lavoro e facchinaggio non specializzata.

Ti posso assicurare che solo evitando questi 7 errori quando scegli il tuo partner nella logistica di magazzino,

oltre al vantaggio sulla tua concorrenza ti eviterai anche problemi enormi, sia a livello economico che di danno per i tuoi clienti.

Io sono Luca Giarola, ideatore di LogisticaZERO, il sistema pensato per offrire al cliente un controllo esatto sulla produttività delle risorse utilizzate.

Che competenze ho per parlarti di questo? Perché da tre generazioni siamo specializzati nell’outsourcing del personale di magazzino e movimentazione merci.

Personalmente lavoro da più di 15 anni nel settore.

Non amo far perdere tempo né perderlo io per cui vado dritto al centro della questione, se vuoi saperne di più su di me vieni a trovarmi sul mio blog www.logisticazero.com/chi-siamo


ECCO LE 7 TRAPPOLE DI CUI PARLEREMO IN QUESTO SPECIAL:

• TRAPPOLA N .1:

IL PREZZO TROPPO BASSO

In questa prima sezione scoprirai perchè è soltanto un’illusione la bassa tariffa oraria tipica degli operatori di settore e quanto rischi in realtà di diventare velocemente un costo enorme e fuori controllo

• TRAPPOLA N.2:

NON TI VIENE FORNITA UNA “RICETTA” SPECIFICA PER I TUOI “PROBLEMI”

Vedremo insieme quanto è economicamente rischioso non avere una soluzione specifica per la tua situazione ma soluzioni “generaliste” (che vanno bene per tutti)

• TRAPPOLA N.3:

NON SAI CHE CONSULENTI, PROFESSIONISTI E FORNITORI HANNO.

Ti mostrerò un “trucchetto” inconsueto per mettere a nudo subito le realtà peggiori della piazza ed evitarti brutte sorprese

• TRAPPOLA N.4:

NON SAI COSA SPENDI ALLA FINE. I COSTI SONO SEMPRE PIU’ COMPLICATI E INCERTI.

Qui vedremo come il fatto che quasi tutti gli operatori di settore si propongano a tariffe stracciate non VUOLE ASSOLUTAMENTE DIRE che alla fine spenderai poco, anzi. Capirai il perché.


• TRAPPOLA N.5 PRENDERE UN FORNITORE DI PERSONALE PERCHE’ E’ BEN PUBBLICIZZATO E BEN PRESENTATO NEI MEDIA O CONOSCIUTO Ti mostrerò il “dietro le quinte” degli annunci e delle trappole spesso nascoste che gli operatori del settore usano per “addescare le loro vittime”

• TRAPPOLA N.6: SCEGLIERE UN FORNITORE DI PERSONALE CON UN “CONTAFAGIOLI” COME DIRIGENTE Vedremo insieme il perché evitare come la peste determinate categorie di fornitori molto problematici. Ti sarà molto utile.

• TRAPPOLA N.7

I FREQUENTI ERRORI E PROBLEMI PER COLPA DEL FORNITORE DEL PERSONALE VERSO I TUOI CLIENTI FINALI

In questa ultima sezione vedremo quali rischi corrono le merci che andranno ai tuoi clienti se le affidi in mani sbagliate e come proteggerle da questi rischi.


• TRAPPOLA N.1: IL PREZZO TROPPO BASSO

Te lo metto per primo perché è il più importante:

se tu scegli un fornitore valutandolo solo per il costo basso molto probabilmente avrai nel medio-lungo periodo problemi enormi.

Se sei fortunato hai qualche chance di cavartela nel brevissimo.

Do per scontato che se fai l’imprenditore sai molto bene come gira il mercato. Quando si parla di fornitore di personale in outsourcing i concetti non cambiano.

Quali possono essere questi fornitori?

• Cooperative di facchinaggio a basso costo generaliste

• Cooperative specializzate* nella logistica che coprono però tutti i servizi logistici (con magazzino proprio o all’interno del cliente, trasporti ecc.)

• Aziende che gestiscono nei propri magazzini le merci dei clienti (quindi tu mandi le tue merci da loro, conto terzi in poche parole)

Molti di questi operatori (tranne la terza categoria di sopra) hanno in comune una cosa: hanno una tariffa oraria molto bassa.

A volte vistosamente bassa.

Questo è il loro specchietto per le allodole: in tempi di crisi, anziché pagare un dipendente con tutti i problemi connessi di gestione e di costo paghi questi fornitori perché ti forniscano il personale.

In basse alle tue esigenze di flessibilità, quindi trasformi un costo fisso in uno variabile.


Esempio pratico per farti capire al volo (non guardare alla cifra esatta, non è il mio scopo qui).

• un dipendente mettiamo che ti costi 25€/ora e lo hai assunto 8 ore al giorno.

• Se lavora 20 giorni al mese: 25€ x 8 ore x 20 giorni= 4.000€ • Ti costa almeno 4.000€, poi mettici dentro possibili malattie,

maternità ecc.

E se non lavora bene o crea evidenti problemi alla tua aziende e non vuoi più collaborare con lui, sarà molto difficile chiudere il rapporto di lavoro.

Invece se prendi ad esempio una cooperativa di facchinaggio media, non la più scarsa né dei fenomeni diciamo possa avere un costo di 14€ l’ora (ripeto non voglio essere preciso qui, dipende dalla zona d’Italia ma bene o male parliamo di queste cifre).

• 14€ x 8 ore x 20 giorni= 2.240€. • 1176€ di risparmio al mese. • Senza i problemi di sostituzioni in caso di assenza (devono mandarti un

sostituto) ecc.

Se poi questa risorsa non risponde ai tuoi obiettivi la cooperativa è tenuta a sostituire nel tuo magazzino la persona con una risorsa in linea con le tue esigenze.

• 1176€ x ipotizziamo dieci dipendenti = 11760€ al mese di costi ottimizzati, a parità di clienti e a parità di altri costi.

In un anno è una ottimizzazione dei costi di più di 213.000€.

Purtroppo molto difficilmente funziona nella realtà in questo modo.

E’ una vera e propria trappola mortale in cui molti imprenditori cadono, irretiti dalle promesse di facili risparmi.

Non perché sono stupidi ma perché la cosa è ben confezionata.

Chi si propone a queste tariffe ha degli sgravi fiscali, derivanti dalla forma societaria proprie delle cooperative.


Quindi il loro costo del lavoro è inferiore a quello che hai tu con un dipendente.

MA NON COSI’ MENO.

Non alle cifre con cui girano questi operatori.

Ma questa è solo la punta dell’iceberg del problema.

Il problema grosso è che questi operatori fanno una miriade di lavori diversi, fanno di tutto e per tutti.

DIFFICILMENTE SONO SPECIALIZZATI.

Quindi se ad un tuo dipendente in gamba puoi chiedere 10, a loro puoi chiedere al massimo 2. Se ti va bene.

Quindi in numeri le 160 ore al mese che ti fa un lavoratore di questi fornitori, in realtà corrispondono a 32 ore effettive di lavoro.

Sono esempi ma ti assicuro le proporzioni sono bene o male queste.

Non mi credi?

Proviamo a ragionare insieme:

Ø Se paghi sottocosto la manodopera avrai a disposizione personale non qualificato, sottopagato, demotivato e scadente.

Ø Forse di fortuna qualcuno di bravo può esserci ma proprio perché è in gamba molto probabilmente troverà un posto di lavoro migliore alla prima occasione e tu rimarrai senza questa risorsa.

Rischi di ritrovarti la forza lavoro più scadente del mercato.

Lo so che sei stato ingolosito dall’idea di risparmiare su uno dei tuoi costi principali, la manodopera.

I tempi sono difficili e ogni euro risparmiato è una benedizione.

Ma deve essere un risparmio reale e a lungo termine per essere tale.


La maggior parte di questi operatori abbassa le tariffe in modo spettacolare e questo molto spesso te le fa scegliere.

Ma il tuo lavoro non è pagare manodopera ma dare merci o servizi ai tuoi clienti meglio di quanto faccia la tua concorrenza.

Ti ritrovi in quello che ti dico?

Se al tuo cliente arriva un prodotto rovinato, mal stoccato, guasto o in condizioni diverse da quelle pattuite avrai storie, reclami e sarà terreno fertile per la concorrenza.

Dovrai fare molti sforzi e spendere molto tempo per tenerlo con te dopo il suo giudizio negativo.

Nell’usare il tuo tempo, che è la tua (come la mia) risorsa più preziosa per rimediare errori, non farai quelle attività che ti consentono a lungo andare di prosperare sul mercato:

conquistare nuovi clienti e migliorare i tuoi prodotti.

O semplicemente di passare più tempo con i tuoi figli e non a mangiarti il fegato per quello che succede nel tuo magazzino.

Se hai scelto di fare l’imprenditore l’avrai fatto anche per essere padrone del tuo tempo, non schiavo dei problemi e difficoltà.

Metto insieme i pezzi del puzzle per darti una visione pratica di quello che succede se fai questo errore (purtroppo molto comune):

• frequenti problemi e tensioni con i lavoratori

Ø molto probabilmente avrai dei risultati molto al di sotto delle tue attese

• scarsa sicurezza sul lavoro

Ø rischio costante di infortuni e blocco delle attività


• difficoltà organizzative

Ø chi si propone a basso costo non può permettersi anche volendo un preposto di magazzino* fisso ma sarà sostanzialmente autogestita e tu dovrai occuparti di tutto, come se fossero tuoi dipendenti.

Pagati poco e male quando va bene, e le loro prestazioni lavorative saranno sempre a rischio e su standard veramente bassi.

Avere dei dipendenti che ti guardano in malo modo non aiuta la tua azienda.

• nessun aiuto da parte della cooperativa

Ø in quanto GENERALISTI difficilmente possono risolvere i tuoi problemi.

E se vengono pagati poco hanno anche poco interesse nel capirli. Te la cantano e suonano bene quando devono vendersi ma nessuno ovviamente può saper fare bene tutto.

Un generalista a basso costo è equiparabile ad uno scarso medico di base quando hai un disturbo: se va bene è inutile, sa va male (e succede molto spesso) ti fa un danno.

Data la natura del report ti risparmio le possibili problematiche con le istituzioni e gli enti ispettivi che rischi concretamente se ti affidi a fornitori di personale a basso.

Molti imprenditori e molte aziende sono rimaste molto scottate a riguardo e possono spiegarti queste problematiche in maniera molto più incisiva di quanto posso fare io.

Rischi che ti venga presentato un conto molto salato, altro che risparmio.

Trovi molte informazioni sul blog www.LogisticaZERO.com, mentre se vuoi un parere più specifico puoi scrivermi in privato su [email protected].


Se decidi di servirti di questa categoria di fornitori nonostante tutto e ne sei consapevole,

l’unico consiglio che posso darti è quello di stanziare tutti i mesi una somma ingente da destinare ad un fondo emergenze solo per i problemi che con molta probabilità nel frattempo si accumuleranno.

Questi signori non lavorano gratis, e se li paghi con tariffe con non gli coprono neanche i costi sai PER CERTO che non pagano quello che devono, sia ai lavoratori che allo Stato.

Anche perché una parte delle tariffe le usano per rimediare a problemi che hanno nel frattempo con altri clienti nelle stesse condizioni.

• TRAPPOLA N.2:

NON TI VIENE FORNITA UNA “RICETTA” SPECIFICA PER I TUOI “PROBLEMI”

Mi piace la praticità e il secondo punto te lo metto giù con un esempio banale ma efficace:

se vado dal dottore perché ho dolore alla spalla lui:

1) Mi chiede quali sintomi ho e segna sul foglio di anamnesi le mie risposte

2) Mi visita accuratamente

3) Ragiona sulla base dei suoi studi ed esperienza sul problema e mi dice cosa devo fare per risolverlo, con le tempistiche di risoluzione

4) Mi da la ricetta


Io poi vado in farmacia, prendo i medicinali o faccio le cure che l’esperto mi ha prescritto e se ho scelto un bravo medico specialista guarisco nei tempi indicati.

Ti faccio una domanda:

l’ultima volta che hai visto un fornitore di personale in outsourcing i loro responsabili o figure tecniche hanno fatto questo?

• Ti hanno dato una ricetta precisa?

• delle tempistiche precise?

• ti hanno fatto una consulenza ad hoc sui tuoi problemi?

• Ti hanno fornito un sistema step by step a prova di errore, in modo che

tu verifichi periodicamente i risultati del loro lavoro?

Per consulenza intendo che una figura specializzata nel risolvere problemi del tuo settore, non un venditore della cooperativa, sia venuta da te, ti abbia fatto parlare DELLA TUA AZIENDA, non di quanto loro sono bravi, DEI TUOI PROBLEMI e una volta capita la situazione ti abbia proposto e concordato assieme una strategia ben precisa.

CHE NON SIA SOLO DI FARTI PAGARE POCO.

Che ti abbia dato una relazione scritta sugli interventi da fare e delle tempistiche precise per vedere i frutti, con costi certi e quantificabili.

O se sono veri professionisti, ti abbiano detto che non era possibile collaborare perché non potevano risolverti i tuoi problemi specifici.

Magari semplicemente si siano alzati e se ne siano andati quando hai detto loro che volevi pagarli meno di quello che serve per svolgere al meglio e in sicurezza il lavoro.


Non intendo la sceneggiata tipo:” no egregio dottore vede la tariffa è un po’ bassa ci venga incontro, dai facciamo 50 cent all’ora in più e siamo tutti contenti, tanto poi dai ci aggiustiamo!”

Questa è una buffonata che un professionista non fa. Mai.

Provala con un notaio o un chirurgo in gamba se funziona.

Un fornitore efficace ha dei costi e delle tariffe certe.

Viene pagtoa per risolvere problemi e per trasformare dei costi fissi del personale dipendente in costi variabili, dati dalle esigenze di produzione.

Non per pagare dei lavoratori scadenti senza alcuna strategia o senso preciso, anche quando non servono le loro prestazioni.


• TRAPPOLA N.3:

NON SAI CHE CONSULENTI, PROFESSIONISTI E FORNITORI HANNO.

Questa è meno scontata e ti sembrerà superflua. Non lo è, è un metodo più fine di capire come lavorano al di là delle frasi che ti raccontano quando si vendono.

Chiedi chi è il loro consulente del lavoro. E il loro commercialista. A te quei nomi non diranno niente ma girali ai tuoi di consulenti.

Se ti dicono che non li conoscono bene, ottimo.

Se li conoscono di “fama” e sono mal visti nell’ambiente hai un problema.

Hanno scelto questi trafficoni per cercare di salvarsi in caso di problemi e per trovare tutti quegli escamotage per evitare controlli e pagare poco o non pagare affatto dipendenti e tasse.

Quando hanno qualche rogna chiedono aiuto a “Numi protettori” vari.

Per te comunque questo vuol dire casino su casino. I loro “Numi” cambiano così come le loro protezioni vere o presunte.

Oltre a queste questioni poco edificanti, ragiona un attimo su che razza di gente fai entrare A CASA TUA.

Che tu sia un manager e debba rispondere ad una direzione o che tu sia l’imprenditore che decide,

ti porti in casa molto probabilmente dei soggetti che tutto vogliono tranne che il bene dei tuoi prodotti o servizi.

Ti vogliono pelare più che possono e vivono sulle spalle di chi è costretto per vivere a lavorare per loro per stipendi da schiavi.


Poi un giorno li chiami e per magia trovi il cellulare spento. Scomparsi.

Invece vedrai tutti i giorni quei poveri disgraziati che non vedono lo stipendio da mesi.

Perché verranno da te quando i loro capi se la daranno a gambe levate.

La loro arma è che molto spesso te la sanno raccontare veramente bene.

E’ il loro mestiere venderti la merda per oro e confondere imprenditori e aziende.

Nascondono e ti confondono sui rischi che corri scegliendoli.

A chi li sceglie può andare bene anche per qualche anno ma terziarizzare a questi soggetti equivale a guidare contromano in autostrada bendato.

Se non pagano i loro lavoratori te li ritrovi davanti ai cancelli della tua azienda a chiedere a te i soldi.

Ø Se puoi verifica anche se pagano correttamente i fornitori, se sono contenti, e se sono fornitori seri.

Un imprenditore serio cerca sempre fornitori in gamba e di successo e quando li trova li paga molto bene, senza sconti capestro o insoluti vari.

I migliori fornitori non accettano e non perdonano comportamenti di questo tipo perché danno in cambio macchine affidabili e prodotti di eccellenza.

Quando ho esigenza di qualche attrezzatura e chiamo un fornitore deve darmi risposte velocissime e precise, non accetto il pressappoco.

Ai miei clienti lo garantisco e quindi se ho un buon rapporto con i miei fornitori lo posso mantenere.

Esempio pratico: ti arriva un boom di lavoro e ti serve un transpallet elettrico oggi per domani o al più tardi fra due giorni.

Chiami la cooperativa e gli dici la tua esigenza.

Questi chiamano il fornitore che magari ha sul groppone due insoluti, e magari hanno un fornitore piccolo perché quelli grandi li hanno cacciati come clienti cattivi.


Secondo te ti arriva in tempo la macchina?

Se per miracolo, perché magari di notte il vecchio responsabile della cooperativa ha il cugino che ha il marito della figlia nella tal fabbrica dove c’è un transpallet che non usano, cosa ti arriva in azienda? Un rottame del dopoguerra se va bene.

Quindi tu ci metterai molto più tempo, sarai molto sotto tensione e stressato e ai tuoi clienti arriverà merce probabilmente danneggiata.

La cooperativa ti manderà personale in sovrannumero per sopperire al caos, e di questo personale in eccedenza una parte non saprà neanche cos’è un bancale e non parlerà l’italiano.

Tempo e soldi buttati, compresa la brutta figura col cliente.

Sei devi poi giustificare i tuoi risultati alla dirigenza saranno dolori.

Ci vediamo a brevissimo con la seconda parte di questo special in cui vedrai le altre 4 trappole che possono danneggiare in maniera seria la tua azienda e le soluzioni per disinnescarle!

P.S. Ogni giorno aiuto le imprese a ottimizzare la gestione del loro magazzino con il sistema LogisticaZERO. Per farlo parto da un’analisi scientifica dei margini di ottimizzazione e misuro costantemente miglioramenti e risultati.

Ed è questo che potrei fare per il tuo magazzino. Contattami senza impegno su [email protected] per conoscere nei dettagli in che modo LogisticaZERO potrebbe migliorare nei primi 3 mesi le performance del tuo magazzino.


1 www.LogisticaZERO.com

• TRAPPOLA N.4:

NON SAI COSA SPENDI PER IL FORNITORE E I COSTI SONO SEMPRE PIU’ COMPLESSI E INCERTI.

Posso immaginare l’obiezione che un imprenditore può fare su questo punto:

• c’è un abisso di costo tra un dipendente e una risorsa in outsourcing, è evidente il risparmio.

Giusto.

• Ma siamo sicuro che tutta il personale che viene mandato sia tutto indispensabile?

• Che questa gente lavori nel modo migliore?

• Che usi le attrezzature migliori?

• Che se c’è un calo di lavoro bisogna ogni volta combattere con il fornitore per calare il personale mandato?

Molto spesso alla fine capire le fatture di questi fornitori è sempre problematico.

Se hai avuto esperienze di personale in outsourcing ti ritrovi in quello che ti sto dicendo?

Quando hai esternalizzi ad un fornitore parte del tuo lavoro

l’obiettivo è quello di trasformare un costo fisso (lavoratori dipendenti) in costo variabile, a seconda delle tue esigenze.

Ora pensa a tutte le diseconomie che potrebbero succederti per colpa della fornitore

Ma quanto spendi alla fine?


Quando li chiami molto spesso quello che ti rispondono è sintetizzabile più o meno nella celebre battuta del conte Mascietti del film Amici miei :

“Antani, come se fosse antani, anche per il direttore, la supercazzola con scappellamento!”

Perdonami se drammatizzo e uso un tono molto leggero, ma ahimè non è molto diverso da quello che vedo succedere molto spesso nella reatà dei fornitori di outsourcing.

Tutti molto bravi quando devono prenderti come cliente e poi quando è ora di portare risultati veri e tirare le somme se il budget che avevi previsto per loro è stato rispettato o meno arrivano le sorprese.


• TRAPPOLA N5 Prendi un fornitore perché è ben pubblicizzata e ben presentata nei media Alcuni fornitori di personale in outsourcing, soprattutto cooperative di facchinaggio, compaiono molto spesso in articoli di giornali locali e in spot in piccole tv regionali. Probabilmente ti sarà capitato di leggere o vedere qualcuno di questi articoli/servizi. Quello che accomuna questi articoli o servizi è che queste società vengono dipinte in termini molto positivi e con molte lodi, ricorrendo alle classiche pubblicità pagate mascherate da articoli giornalistici. Tranne in casi molto rari di cooperative sociali meritevoli che hanno fatto o ideato qualcosa di particolarmente significativo, in tutti gli altri casi parliamo di pubblicità, molto spesso anche piuttosto ingannevole, quando non surreale viste le assurdità dette. Ti cito un caso emblematico: una cooperativa davvero in cattive acque e in arretrato di diversi mesi con gli stipendi dei lavoratori, con diverse pendenze giudiziarie in corso, una sera me la ritrovo in uno di questi servizi, televisivo in questo caso. Sembrava un servizio di informazione a tutti gli effetti, anche ben fatto. Venivano intervistati i dirigenti, mostrati i magazzini dove operava questa realtà. Citati bilanci e crescite fantastiche. Ti dico che se fossi stato un imprenditore e avessi avuto bisogno sarei andato io a cercarli. Sembravano davvero una società forte sul mercato.

Purtroppo dopo poco tempo se fossi stato l’imprenditore e li avessi scelti, mi sarei trovato i lavoratori di questa cooperativa in ufficio incazzati neri perché non venivano più pagati da tempo.

Ecco come era la realtà (ho tolto i nomi, l’importante è che riesca a rendere chiari i concetti):


Nulla di male, ma di sicuro come imprenditore non mi assumerei un rischio simile. Mi dirai che succedono le stesse cose anche nelle normali aziende. Ma ti assicuro che in questi casi la sfacciataggine e come veniva distorta la realtà era senza pudori. Però io che opero nel settore posso accorgermene, ma una persona si occupa di altro come fa a non ritrovarsi casi simili in azienda? CONSIGLIO SEMPLICE MA EFFICACE: quando leggi o senti qualche cooperativa o fornitore che viene incensata da qualche media (tv o giornali) cambia canale. Nel 90% dei casi sono cose che non hanno alcuna base reale. Sono di solito fornitori di personale in outsourcing di tipo generalista, cioè che fanno molti tipologie di lavoro diverso e che hanno speso molti soldi in campagne di immagine, senza però voler dare l’impressione di fare pubblicità. Come faccio per te ad esserne così sicuro? Perché non ho mai visto un loro cliente che sia uno che parla bene di loro. Una piccola testimonianza almeno, non chiedo tanto. Si vantano di essere fuoriclasse e specializzati in tutto, dovrebbero avere centinaia di loro clienti che parlano bene di loro. Una cosa così, niente di straordinario:

“Superano di Gran Lunga i Limiti Dimensionali, Organizzativi ed Imprenditoriali delle Imprese di Facchinaggio con cui Abbiamo Operato Prima di Conoscerli”

Nazzareno Bergami Direttore C.I.S.A.F.srl/C.A.F.A. srl

[email protected] Via del Canneto 11, Ferrara

www.cafa.it

La credibilità di LogisticaZERO viene dai clienti soddisfatti che tutti i mesi ci pagano e dai professionisti di magazzino che tutti i giorni che mandiamo nelle aziende.

Puoi leggere le loro opinioni su www.LogisticaZERO.com/testimonianze.com


• TRAPPOLA N.6: SCEGLIERE UN FORNITORE CON UN “CONTAFAGIOLI” COME DIRIGENTE

Negli Stati Uniti viene usato spesso il termine di “contafagioli” per indicare quei dirigenti che sono tutti preoccupati di guardare i costi e tagliare tutto ciò che può essere tagliato, senza alcun riguardo e senza nessuna strategia di crescita per la propria azienda.

• Si circondano ovviamente di impiegati e contabili minuziosi e fiscali, sempre pronti a curvare la schiena e dire al contafagioli capo quanto e’ bravo.

• Sono infastiditi dai lavoratori particolarmente in gamba e intraprendenti, perché come è giusto che sia vogliono essere pagati e dire la loro.

• Si circondano anche di consulenti e commercialisti uguali a loro. Che purtroppo a volte consigliano questi responsabili di raggirare il cliente per spillargli quattrini con formule “particolari”, a danno del rapporto e della qualità della collaborazione

• Per loro gli stipendi dei lavoratori sono la prima cosa da tagliare in caso di difficoltà (e non l’ultima come dovrebbe essere per non danneggiare i clienti in essere)

• Li terrorizza tutto quello che può aiutare il cliente se non è stato previsto dal contratto e che non può essere monetizzato. Perché questo fa venir meno la loro idea di cliente come pecora da tosare e non come dovrebbe essere persona da tutelare e che ha richiesto per un determinato settore della propria azienda il nostro supporto.


Con i clienti di LogisticaZERO il rapporto mi piace intenderlo così: “Ho trovato disponibilità ed elasticità alle nostre richieste, anche le più urgenti” Franco Fornasini Direttore stabilimento Co.Prob Via della costituzione 30 Argelato, Bologna www.coprob.it

Purtroppo nel corso degli anni ho visto spesso nel settore esemplari di dirigenti di cooperative o società di outsourcing del personale di questo tipo.

Perché a differenza delle aziende tradizionali i bassi margini di profitto della categoria, la poca professionalità e in alcuni casi la vera e propria incompetenza delle esigenze del mercato ha portato alla proliferazione di questi soggetti.

I risultati da loro prodotti sono solitamente i seguenti (anche se le realtà sono diverse, la sostanza alla fine è sempre la seguente):

• Dissidi interni

• Lavoratori demotivati e poco qualificati

• Le risorse migliori scappano appena possono

• Clienti inferociti per i continui casini e differenze rispetto alle tariffe pattuite

• Molto spesso alla fine salta tutto, con società fallite o liquidate perché i clienti furbi scappano

• Se succede un errore la colpa è sempre del cliente, mai della loro società perché sono “superiori” e se venivano ascoltati non succedeva niente

• Burocratizzazione “sovietica” dei cantieri. A volte se manca una minuzia bloccano i tuoi lavori (si mettono sempre e comunque al sicuro, anche a tuo discapito e contro il buon senso)

• Frequenti problemi con le istituzioni e organizzazioni sindacali


Ne ho visti molti nel corso degli anni, potrei scriverne un libro ma ti risparmio lo strazio e passo oltre

• TRAPPOLA N.7 HAI ERRORI FREQUENTI E PROBLEMI PER COLPA DELLA COOPERATIVA VERSO I TUOI CLIENTI FINALI Ho lasciato per ultimo una delle piaghe peggiori, quella degli errori, mancanze, rotture ed errati carichi che le tue merci incontrano se vengono messe nelle mani sbagliate. Ti faccio un esempio di una cosa che ho visto succedere molto spesso quando era in azione personale non idoneo:

1. Deve partire un ordine in fretta per un cliente.

2. Il carrellista, che magari già di suo non è un fenomeno nel movimentare la merce, ne rompe qualche pezzo ma fa finta di niente e la fa preparare così com’è. Anche perché con quello che prende al mese non ha tanta voglia di lavorare bene.

3 Chi controlla l’ordine prende ancora meno del carrellista e quindi che colpa ha, a lui la roba è arrivata così. Manda via tutto.

4 Tempo che arrivi al cliente e subito contestazione.

Se il tuo concorrente è furbo ha quel cliente in zona goal.

Ma anche se non lo prende tu dovrai perdere tempo e soldi per recuperare il terreno perso.


E’ solo un esempio ma somma tutte le cose che ti ho detto e capisci molto facilmente che i risparmi che ti promettono queste società in realtà sono trappole Spesso fatali per le aziende. Hai già troppi ostacoli sulla tua strada tra tasse, concorrenza e riduzione dei margini. TI HO VOLUTAMENTE RISPARMIATO LA TRAPPOLA PEGGIORE,

LA SCARSA SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO. Ci tornerò molte volte in dettaglio sul blog su cui pubblicherò suggerimenti molto utili sull’argomento, oltre a mettere a disposizione periodicamente risorse utili gratuitamente. Se vuoi utilizzare in outsourcing il personale del tuo magazzino di logistica, hai bisogno di chi ti aiuti veramente a ridurre gli sprechi e aumentare la produttività. Ma non a chiacchere ma con un sistema preciso a prova di errore che ti dia numeri e tempistica per portarti quello che vuoi e che garantisca miglioramenti costanti nel tempo. Qui ti ho indicato quelle che sono le trappole da disinnescare assolutamente quando scegli un fornitore per la logistica del tuo magazzino.

Il mio lavoro è toglierti fastidi e permetterti di concentrarti su quelle che sono le tue attività a più alto rendimento. Proprio per questo abbiamo voluto creare un sistema che ti aiuti passo passo a raggiungere i tuoi risultati, per offrirti un controllo esatto sulla produttività delle risorse che utilizzi. L’indirizzo del blog è: www.LogisticaZERO.com P.S. Scopri in che modo il sistema LogisticaZERO potrebbe migliorare la gestione del tuo magazzino entro 3 mesi. Contattami ora su [email protected] o al numero verde per conoscere nei dettagli quali risultati potrebbe garantirti il sistema LogisticaZERO Grazie per aver scaricato questo ebook omaggio

Documents

Le 7 trappole che devi evitare quando scegli una ... · Sei già molto più avanti dei tuoi concorrenti che nel dare in outsourcing il personale ... dalle promesse di facili risparmi