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Le carte dell’Archivio di Stato di Cagliari nel web: riflessioni sulle esperienze di digitalizzazione Marinella Ferrai Cocco Ortu Carla Ferrante Archivi e biblioteche: dalla memoria del passato al web Cagliari 25-26 novembre 2009

Le carte dell’Archivio di Stato di Cagliari nel web ... pdf/M1/cocco-ortu - ferrante.pdf · I Progetti di digitalizzazione La prima importante esperienza è stata realizzata negli

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Le carte dell’Archivio di Stato di Cagliari nel web: riflessioni

sulle esperienze di digitalizzazione

Marinella Ferrai Cocco OrtuCarla Ferrante

Archivi e biblioteche: dalla memoria del passato al webCagliari 25-26 novembre 2009

I Progetti di digitalizzazioneLa prima importante esperienza è stata realizzata negli anni 1998-2000, con il progetto nazionale Imago II.

La fase di progettazione è stata la più complessa per le implicazioni di carattere organizzativo, ma soprattutto per le problematiche di natura archivistica e informatica che derivavano dalle modalità d’uso delle nuove tecnologie.

Le scelte adottate furono il risultato di approfondimenti teorici, discussioni e confronto che hanno creato una positiva sinergia fra le parti ossia tra gli archivisti e gli informatici.

Oggetto della digitalizzazione furono i documenti cartografici per due ordini di motivi: 1) fonti tra le più richieste 2) fonti di grande formato e a rischio di usura.

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Primi risultatiCreazione di un archivio digitale con accesso on- site nella sala di studio e on-line nel sito web dell’Archivio (www. archiviostatocagliari.it)

Il sito web comprensivo della banca dati di Imago ha avuto un impatto immediato sul territorio e sull’utenza, ha portato ad una diffusione della conoscenza dell’istituzione e delle sue attività, e nello stesso tempo alla valorizzazione del patrimonio documentario.

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Relatore
Note di presentazione
Imago II ha determinato il passaggio dalla riproduzione fotografica analogica alla digitale e alla gestione tramite basi di dati e applicativi, con procedure di information retrival, di molte fra le serie documentarie più consultate

Altri progettiRiversamento dei microfilm di alcune serie archivistiche, tra le più antiche e rilevanti dell’Antico Archivio Regio (prammatiche, carte reali, pregoni viceregi, procurazione reale) in formato digitaleDigitalizzazioni ex-novo della raccolta delle Pergamene (XIV-XIX secc.), e degli Atti Governativi e Amministrativi (1720-1848).I files digitali, muniti di watermark con l’indicazione del ©, sono stati opportunamente collegati alle pertinenti descrizioni archivistiche. Attualmente all’interno del patrimonio documentario sono disponibili nel web oltre 80.000 riproduzioni digitali.

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I progetti recentiNell’ultimo triennio la politica di conservazione unita a quella di promozione e valorizzazione è stata perseguita secondo un percorso che vede sempre più il coinvolgimento di istituzioni statali e di enti locali.Il progetto Carstos da una parte e la partecipazione al progetto Archivio storico multimediale del Mediterraneo, costituiscono infatti l’esempio più rappresentativo della sinergia tra enti, al fine di fornire ad un pubblico sempre più vasto e variegato, strumenti di ricerca più semplici, chiari, uniformi, ma nello stesso tempo altamente scientifici.

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Il Progetto CARSTOS

Il progetto Carstos rientra nell’ambito dell’APQ Beni Culturali stipulato nel settembre 2005 tra MEF, RAS e MiBACSi pone come principale obiettivo il completamento della digitalizzazione della Cartografia Storica della Sardegna con modalità tali da raccordarsi al Sistema Informativo Territoriale Regionale (SITR).

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Relatore
Note di presentazione
Rientra nella linea strategica “Condivisione della conoscenza” per la gestione dei servizi e la messa in rete dei sistemi informativi Il progetto finanziato (fondi FAS), per un totale di 300.000,00 euro con delibera CIPE 20/2004, è stato realizzato nel biennio 2007-2008.

Finalità del Progetto CARSTOSLa cartografia storica elaborata dal Real Corpo di Stato Maggiore Generale negli anni 1841-1851 riveste un’importanza fondamentale per gli studi sul territorio; dalla comparazione con l’attuale Catasto e la Carta Tecnica Regionale si colgono le trasformazioni ambientali e del paesaggio avvenute nel secolo scorso, le persistenze e le modifiche toponomastiche, si posizionano i siti culturali, ricostruendo gli antichi percorsi.Creazione di un unico grande corpus digitale comprendente tutte le mappe elaborate e formato pertanto dal materiale cartografico della Sardegna centro-meridionale già digitalizzato, presente nel web a seguito del progetto Imago II, e dal materiale relativo alla Sardegna settentrionale per le province di Sassari, Olbia e Tempio

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Fonti oggetto di CARSTOSAS SS, Cessato Catasto, serie Tavolette di rilievo, contenenti le mappe planimetriche elaborate dal RCSMG nella parte settentrionale della Sardegna, per un totale di 1697 unità cartografiche.

AS CA, Real Corpo di Stato Maggiore Generale, serie Mappe contenenti le mappe planimetriche elaborate nella parte centro-meridionale della Sardegna, per un totale di 8321 unità cartografiche.

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Relatore
Note di presentazione
Alle carte “sassaresi”, per creare un unico archivio virtuale, storico, cartografico della Sardegna, bisognava tuttavia riunire le mappe planimetriche già digitalizzate della Sardegna oggetto di Imago e riguardanti il territorio centro-meridionale della Sardegna. Poiché delle 8000 unità, molte erano doppioni, ossia copie conformi degli originali, si è deciso di operare una selezione in base alla natura e allo stato di conservazione dei documenti, privilegiando solo gli originali se in buono stato di conservazione o la copia conforme se, viceversa, lo stato di conservazione dell’originale era cattivo e quindi nella versione digitale poteva creare problemi di leggibilità nella visualizzazione.

Carla Ferrante Cagliari 21 ottobre 2009

Foglio dFoglio d’’unione di unione di MuraveraMuravera, scala 1: , scala 1: 2500025000suddiviso in 20 suddiviso in 20 tavolettetavolette

Tavoletta Tavoletta n. 5, n. 5, scala scala 1:50001:5000

Ciclo di lavoro-1a faseTrasferimento delle carte presso l’AS CAControllo dello stato fisico delle singole mappe Scansione digitale in formato tiff con 300dpi di risoluzione e 24bit di profonditàConversione dei files in formato jpeg con due tipi di compressione: 50% per la consultazione on site, 10% con 256 colori per il webApplicazione del watermark con l’indicazione del copyright da parte dell’AS SS e di un cartiglio elettronico con i metadati di contesto che identificano la mappa in maniera univoca e i metadati del file digitale

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Ciclo di lavoro-1a fase

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© Archivio di Stato di Sassari

Ciclo di lavoro - 2a faseAdozione dei metadati EAD (Encoded archival description, ver. 2.0) con l’utilizzo del linguaggio di marcatura XMLModello descrittivo strutturato in 4 livelli:

FondoSerieUnità archivisticaUnità documentaria

Creazione di un software di gestione data entry nel rispetto della struttura descrittiva adottata che consente l’esportazione dei dati in formato XML-EAD

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Toponimi e Antroponimi

Tra gli elementi descrittivi compaiono i toponimi e gli antroponimi che hanno consentito la creazione di indici controllati e di parole chiave per agevolare la ricerca sul web e consentire l’integrazione tra il patrimonio informativo della cartografia storica ed altri tematismi o Data Base di diversa natura.

Compessivamente sono stati rilevati 37.669 toponimi e 3.697 antroponimi.

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Relatore
Note di presentazione
Per la specificità degli obiettivi prefissati, si è ritenuto indispensabile rilevare i toponimi e gli antroponimi presenti nelle carte, al fine di individuare i principali siti ambientali (salti, fiumi ecc.) culturali (nuraghi, chiese, monumenti ecc.) ed economici (mulini, magazzini, fontane, ecc.) Forse è appena il caso di ricordare che se la rilevazione di questi dati ha creato qualche problema di lettura, ma di gran lunga più complessa è stata la loro omogeneizzazione proprio ai fini della indicizzazione

GeoreferenziazioneAlla fase descrittiva si è affiancata la georeferenziazione: sono state infatti stimate le coordinate geografiche di tutti i quadri di unione della cartografia storica per consentirne l’inserimento all’interno del SITR.Sono stati individuati uno o più punti sulla superficie terrestre (in genere punti evidenti quali: incroci di strade, edifici,etc,) detti “punti di controllo al suolo” (GCP – ground control point), sulla base dei quali sono state identificate le coordinate dell’immagine e le coordinate cartografiche.La gestione delle informazioni è resa possibile con:l’inserimento in un visualizzatore CAD;la realizzazione di un sistema informativo geografico dove far interagire le carte del Real Corpo con i livelli informativi della RAS;la realizzazione di un sistema Web GIS.

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Relatore
Note di presentazione
Non si è trattato di una “georeferenziazione” in senso tecnico, ma di una stima dei vertici di ciascun elemento, ottenuta mediante sovrapposizione tra immagini raster della Cartografia Storica e Carta Tecnica Regionale (in formato vettoriale). “La georeferenzizione indica il corretto posizionamento dei dati geografici e degli attributi ad essi associati, in un determinato sistema di coordinate”.

Carla Ferrante Cagliari 9 giugno 2009

Quadro d’unione di Abbasanta del Real Corpo con la sovrapposizione della CTR per evidenziare le coincidenze cartografiche.

Relatore
Note di presentazione
Esempio di sovrapposizione del foglio d’unione di Abbasanta con la CTR

CARSTOS nel web

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Archivio Storico Multimediale del Mediterraneo

Il Progetto (ASMM), promosso dall’Archivio di Stato di Catania, si propone di ricostruire i percorsi storici mediterranei medievali attraverso le carte dei principali archivi italiani confluiti in un unico grande archivio virtuale multimediale, fruibile on-line.Obiettivo del progetto è soprattutto “la riscoperta e la valorizzazione delle radici comuni in un’ottica di promozione e cooperazione, nella consapevolezza che la conoscenza reciproca consolida le relazioni socio-culturali e consente la condivisione di una stessa storia”.

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Relatore
Note di presentazione
ASMM è stato realizzato in conformità ai progetti e ai sistemi elaborati negli ultimi anni in ambito nazionale e comunitario dal MiBAC, e ai progetti di informatizzazione promossi dalla Direzione Generale degli Archivi (partendo dalla Guida Generale degli Archivi, per giungere al Sistema informativo degli Archivi di Stato, al Sistema informativo unificato delle Soprintendenze archivistiche, sino al recentissimo Sistema o Portale Archivistico Nazionale ).

Archivio Storico Multimediale del Mediterraneo

Si tratta complessivamente di una banca dati di 352.000 riproduzioni di documenti, corredate da 157.000 schede descrittive. Partecipano al Progetto con i propri complessi documentari gli Archivi di Stato di: Ancona, Agrigento, Bari, Cagliari, Catania, Cosenza, Genova, Livorno, Messina, Pisa, Reggio Calabria, Siracusa, Torino, Trapani e Venezia. Oltre a numerosi archivi storici comunali della Sicilia, archivi privati e biblioteche pubbliche.

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Fonti ASCA in ASMMRaccolta Pergamene (1300-1851); Pergamene Laiche (1365- 1496); Deposito Roncolungo (1421-1432)

Archivi notarili (1430-1890), Ufficio dell’Insinuazione di Cagliari (1430-1828), Atti originali sciolti (1430-1808)M. Leytago (metà XV sec.); P. Durante (1459-1463), A. Barbens (1468-1483), G. Garau (metà XV sec.), S. Daranda (metà XV sec.), P. Steve (1456-1464); P. Baster ( XV sec.)

Archivio Aymerich (1405-1723)

Antico Archivio Regio (1323-1832), Prammatiche, istruzioni e carte reali (1323-1773), Editti e ordini (1346-1710); Procurazione reale (1415-1653); Arrendamenti, infeudazioni, stabilimenti (1414-1717); Dogane e pesatore reale (1435- 1824); Luogotenenza generale (1362-1805)

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Relatore
Note di presentazione
Documenti descritti n. 4.598; Documenti digitalizzati 18.827

La descrizione archivistica è realizzata nel rispettodegli standard internazionali, secondo lo schemaMETS e con modello articolato in 6 aree: 4)dati generali; 2) descrizione; 3) regesto; 4) trascrizione -traduzione; 5) bibliografia; 6) responsabilità scientifica.E’ stato approntato un data entry, nel rispetto delmodello di schedatura stabilito, denominatoGesched che esporta i dati in formato xml.

Le riproduzioni digitali sono state realizzate in formato tiff. con risoluzione 600 dpi e profondità dicolore 24bit, convertito poi in formato jpg.compressoa 300 per la rete locale, e compressione a 72 dpi peril web.

Archivi e biblioteche: dalla memoria del passato al webCagliari 25-26 novembre 2009

Archivi e biblioteche: dalla memoria del passato al webCagliari 25-26 novembre 2009

Relatore
Note di presentazione
Esempio di tracciato per immissione dati dell’unità documentaria

Il portale ASMM

Nel 2009 è stato realizzato il portale multilingue, connesso in rete con altri istituti culturali.Esso prevede, in un percorso sincronico e diacronico, il collegamento con le altre tipologie di beni culturali, con oggetti museali e artistici; consentendo così una comunicazione trasversale capace di rappresentare la storia globale del Mediterraneo

www.archividelmediterraneo.org

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Relatore
Note di presentazione
Il portale consente di effettuare una pluralità di ricerche di tipo non solo storico e archivistico, ma anche diplomatistico, paleografico, araldico, geografico per toponimi e antroponimi.

Archivi e biblioteche: dalla memoria del passato al webCagliari 25-26 novembre 2009

Grazie per lGrazie per l’’attenzione !attenzione !