Le competenze comunali Le competenze comunali in materia di protezione in materia di protezione civilecivile

Emergenze come previste dalla Emergenze come previste dalla

legge 225 del 1992legge 225 del 1992

A: A: ““ evento naturale o connesso allevento naturale o connesso all’’ attivitattivit àà delldell’’ uomo che può uomo che può essere fronteggiato mediante interventi dal singolo ente in essere fronteggiato mediante interventi dal singolo ente in via ordinariavia ordinaria ”” ::livello locale (limitato comune/i autogestito)livello locale (limitato comune/i autogestito)

B: B: ““ evento naturale o connesso allevento naturale o connesso all’’ attivitattivit àà delldell’’ uomo che per uomo che per natura ed estensione comporta lnatura ed estensione comporta l’’ intervento coordinato di intervento coordinato di pipiùù enti in via ordinariaenti in via ordinaria ”” ::livello esteso (danni media entitlivello esteso (danni media entitàà. Pi. Piùù comuni e/o picomuni e/o piùùprovince)province)

C: C: ““ calamitcalamitàà naturali o catastrofe che, per intensitnaturali o catastrofe che, per intensitàà ed ed estensione, deve essere fronteggiato con mezzi e poteri estensione, deve essere fronteggiato con mezzi e poteri straordinaristraordinari ”” ::grandi calamitgrandi calamitàà nazionale con morti e danni ingenti.nazionale con morti e danni ingenti.

La Protezione civile è materia di legislazione concorrente tra Stato e Regioni. A seguito della modifica del titolo V della

Costituzione, lo Stato deve determinare, in maniera unitaria a livello nazionale, i principi fondamentali di tale materia.

La Corte Costituzionale (sentenza n. 323/2006) ribadisce che, con l’istituzione del Servizio nazionale della protezione civile

(introdotto con la legge 24 febbraio 1992, n. 225), il legislatore statale aveva già rinunciato ad un modello centralizzato optando

per un’organizzazione diffusa a carattere policentricoed in tale logica il legislatore aveva previsto tre diverse tipologie di eventi ad ognuno dei quali erano legate competenze e responsabilità.

Pertanto le normative regionali che rispettano il riparto di competenze indicato dalla legge 225 in base alle caratteristiche

dell’evento e delineano un’organizzazione della protezione civile regionale rispetto agli eventi di tipo A e B sono

costituzionalmente legittime.

Presidente Consigliodei Ministri

Capo dipartimento P.C. Prefetti

Comm. Straord Presidente regione

Presidente COMmontana PresidenteProvincia Sindaci

COM/COI CCS COM/COI

La struttura della Protezione CivileLa struttura della Protezione Civile

FF.OOFF.OO..

La legge 225 del 1992La legge 225 del 1992

Art. 6

All’attuazione delle attività di protezione civile provvedono, secondo i rispettivi ordinamenti e le rispettive competenze, le Amministrazioni dello Stato, le regioni, le province, i comuni e le comunità montane, e vi concorrono…

Il decreto legislativo 112 del Il decreto legislativo 112 del

31 marzo 199831 marzo 1998

Art. 108sono attribuite ai comuni le funzioni relative:1) all'attuazione, in ambito comunale, delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, stabilite dai programmi e piani regionali;2) all'adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli relativi alla preparazione all'emergenza, necessari ad assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi in ambito comunale;3) alla predisposizione dei piani comunali e/o intercomunali di emergenza, anche nelle forme associative e di cooperazione previste dalla legge 8 giugno 1990, n. 142, e, in ambito montano, tramite le comunità montane, e alla cura della loro attuazione, sulla base degli indirizzi regionali;

Il decreto legislativo 112 del Il decreto legislativo 112 del

31 marzo 199831 marzo 1998

4) all'attivazione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi urgenti necessari a fronteggiare l'emergenza;5) alla vigilanza sull'attuazione, da parte delle strutture locali di protezione civile, dei servizi urgenti;6) all'utilizzo del volontariato di protezione civile a livello comunale e/o intercomunale, sulla base degli indirizzi nazionali e regionali.

Legge regionaleLegge regionale

26 aprile 2000, n. 44. 26 aprile 2000, n. 44. Art. 72.Art. 72.

(Funzioni dei Comuni)(Funzioni dei Comuni)1. Ai sensi dell'articolo 37, sono attribuite ai Comuni le 1. Ai sensi dell'articolo 37, sono attribuite ai Comuni le seguenti funzioni amministrative: seguenti funzioni amministrative: a) l'attuazione in ambito comunale delle attività di a) l'attuazione in ambito comunale delle attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi stabiliti dai programmi e piani regionali e provinciali; stabiliti dai programmi e piani regionali e provinciali; b) l'adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli per b) l'adozione di tutti i provvedimenti, compresi quelli per fronteggiare l'emergenza e necessari ad assicurare i primi fronteggiare l'emergenza e necessari ad assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi in ambito comunale; soccorsi in caso di eventi calamitosi in ambito comunale; c) l'adozione, secondo gli indirizzi regionali e sulla base del c) l'adozione, secondo gli indirizzi regionali e sulla base del piano provinciale, dei piani comunali e/o intercomunali di piano provinciale, dei piani comunali e/o intercomunali di protezione civile anche nelle forme associative e di protezione civile anche nelle forme associative e di cooperazione previste dalla l. 142/1990 e in ambito cooperazione previste dalla l. 142/1990 e in ambito montano tramite le comunità montane, nonché cura della montano tramite le comunità montane, nonché cura della loro attuazione; loro attuazione;

Legge regionaleLegge regionale

26 aprile 2000, n. 44.26 aprile 2000, n. 44.

d) l'attivazione dei primi soccorsi alla popolazione e degli interventi urgenti necessari ad affrontare l'emergenza; e) la vigilanza sull'attuazione da parte delle strutture locali di protezione civile dei servizi urgenti; f) l'impiego del volontariato di protezione civile a livello comunale e intercomunale anche tramite la costituzione di gruppi comunali e intercomunali. 2. In caso di inerzia dei Comuni, i piani di cui al comma 1, lettera c), vengono adottati dalle Province.

Legge regionale 14 aprile 2003, n. 7. Legge regionale 14 aprile 2003, n. 7.

Disposizioni in materia di protezione civile.Disposizioni in materia di protezione civile.

Art. 11Art. 111. I comuni si dotano di una struttura di protezione civile per 1. I comuni si dotano di una struttura di protezione civile per

fronteggiare a livello comunale gli eventi di cui all'articolo fronteggiare a livello comunale gli eventi di cui all'articolo 2, comma 2, lettera a).2, comma 2, lettera a).

3. Il Sindaco e il Presidente della provincia sono, ciascuno al 3. Il Sindaco e il Presidente della provincia sono, ciascuno al proprio livello, autorità di protezione civile. Ciascun proprio livello, autorità di protezione civile. Ciascun sindaco e' autorità di protezione civile anche a livello sindaco e' autorità di protezione civile anche a livello intercomunale. intercomunale.

4. Al verificarsi dell'emergenza nell'ambito del territorio 4. Al verificarsi dell'emergenza nell'ambito del territorio comunale, il Sindaco assume la direzione unitaria e il comunale, il Sindaco assume la direzione unitaria e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al Presidente della dandone immediata comunicazione al Presidente della Provincia, al Presidente della Giunta regionale e al Provincia, al Presidente della Giunta regionale e al Prefetto. Prefetto.

Legge regionale 14 aprile 2003, n. 7. Legge regionale 14 aprile 2003, n. 7.

Disposizioni in materia di protezione civile.Disposizioni in materia di protezione civile.

Art. 13Art. 132. I comuni e le province esercitano le attività di soccorso e 2. I comuni e le province esercitano le attività di soccorso e

assistenza attraverso: assistenza attraverso: a) la direzione unitaria e il coordinamento degli a) la direzione unitaria e il coordinamento degli interventi necessari per fronteggiare eventi che interventi necessari per fronteggiare eventi che richiedono una risposta organizzativa e gestionale richiedono una risposta organizzativa e gestionale comunale e provinciale compatibile con i beni e le risorse comunale e provinciale compatibile con i beni e le risorse strumentali, finanziarie ed umane disponibili; strumentali, finanziarie ed umane disponibili; b) il coordinamento degli interventi, in ambito comunale b) il coordinamento degli interventi, in ambito comunale e provinciale e la partecipazione al concorso per eventi e provinciale e la partecipazione al concorso per eventi che, in funzione delle loro caratteristiche ed estensione, che, in funzione delle loro caratteristiche ed estensione, richiedono il coordinamento della provincia, della richiedono il coordinamento della provincia, della Regione o del Dipartimento nazionale di protezione Regione o del Dipartimento nazionale di protezione civile.civile.

3. A livello intercomunale, tutti i comuni espletano le 3. A livello intercomunale, tutti i comuni espletano le funzioni di cui alla l.r. 44/2000, ed esercitano le attività di funzioni di cui alla l.r. 44/2000, ed esercitano le attività di soccorso e assistenza. soccorso e assistenza.

T.U. Enti locali (D.Lgs. 267/2000)T.U. Enti locali (D.Lgs. 267/2000)

Art. 50… 4. Il sindaco esercita altresì le altre funzioni attribuitegli quale autorità locale nelle materie previste da specifiche disposizioni di legge. 5. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. Negli altri casi l'adozione dei provvedimenti d'urgenza, ivi compresa la costituzione di centri e organismi di referenza o assistenza, spetta allo Stato o alle regioni in ragione della dimensione dell'emergenza e dell'eventuale interessamento di piùambiti territoriali regionali. 6. In caso di emergenza che interessi il territorio di piùcomuni, ogni sindaco adotta le misure necessarie fino a quando non intervengano i soggetti competenti ai sensi del precedente comma. …

T.U. Enti locali (D.Lgs. 267/2000) come T.U. Enti locali (D.Lgs. 267/2000) come

modificatomodificato dall’artdall’art. 6 L.125/2008. 6 L.125/2008

Art. 54Art. 544. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta ,con atto mot4. Il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta ,con atto motivato ivato provvedimenti, anche provvedimenti, anche contingibilicontingibili e urgenti nel rispetto dei principi e urgenti nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare ggenerali dell'ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi ravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbpericoli che minacciano l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I ana. I provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione deglicomunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione deglistrumenti ritenuti necessari alla loro attuazione.strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione.

44--bis. Con decreto del Ministro dell'interno e' disciplinato l'ambbis. Con decreto del Ministro dell'interno e' disciplinato l'ambito di ito di applicazione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 4 anche con applicazione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 4 anche con riferimento alle definizioni relative alla incolumità pubblica eriferimento alle definizioni relative alla incolumità pubblica e alla alla sicurezza urbana.sicurezza urbana.

Questo perché l'«ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione dellQuesto perché l'«ordine pubblico e sicurezza, ad esclusione della polizia a polizia amministrativa locale» rientra nella potestà legislativa esclusiamministrativa locale» rientra nella potestà legislativa esclusiva dello Stato va dello Stato (art. 117 (art. 117 CostCost.). .).

Contenuto delle ordinanzeContenuto delle ordinanze

1)1) ordinanze ordinanze contingibilicontingibili ed urgenti, correlate a ed urgenti, correlate a situazioni di emergenza;situazioni di emergenza;

2)2) provvedimenti dotati di continuità e provvedimenti dotati di continuità e stabilità nel tempo, finalizzati ad arginare stabilità nel tempo, finalizzati ad arginare fenomeni caratterizzati da condizioni di fenomeni caratterizzati da condizioni di cronicità.cronicità.

Le ordinanze Le ordinanze sindacalisindacali contingibilicontingibili ed ed urgentiurgenti

Dal combinato disposto delle due predette norme Dal combinato disposto delle due predette norme l’esercizio del potere di emanare ordinanze contingibili ed l’esercizio del potere di emanare ordinanze contingibili ed urgenti attribuito al sindaco trova il presupposto nella urgenti attribuito al sindaco trova il presupposto nella necessità di provvedere con immediatezza in ordine a necessità di provvedere con immediatezza in ordine a situazioni di natura eccezionale ed imprevedibile, cui non si situazioni di natura eccezionale ed imprevedibile, cui non si potrebbe far fronte mediante ricorso agli strumenti potrebbe far fronte mediante ricorso agli strumenti ordinari apprestati dall’ordinamento.ordinari apprestati dall’ordinamento.Detti provvedimenti, appartengono, pertanto, alla Detti provvedimenti, appartengono, pertanto, alla categoria delle ordinanze extra ordinem c.d. “di necessità”, categoria delle ordinanze extra ordinem c.d. “di necessità”, la cui adozione è giustificata e legittimata dal verificarsi di la cui adozione è giustificata e legittimata dal verificarsi di una situazione sopravvenuta, che presenti il carattere una situazione sopravvenuta, che presenti il carattere dell’eccezionalità dell’eccezionalità –– come un evento naturale straordinario come un evento naturale straordinario (terremoto, inondazione, incendio, epidemia, ecc.) (terremoto, inondazione, incendio, epidemia, ecc.) –– per cui per cui si impone di provvedere con l’urgenza, incompatibile con i si impone di provvedere con l’urgenza, incompatibile con i tempi connaturali alla rigorosa osservanza della normativa tempi connaturali alla rigorosa osservanza della normativa in materia.in materia.

Le ordinanze Le ordinanze sindacalisindacali contingibilicontingibili ed ed urgentiurgenti

I presupposti per l’adozione dei I presupposti per l’adozione dei provvedimenti predetti possono provvedimenti predetti possono essenzialmente essere individuati:essenzialmente essere individuati:

•• -- nell’nell’ urgenzaurgenza(indifferibilità dell’atto (indifferibilità dell’atto dovuta alla situazione di pericolo inevitabile dovuta alla situazione di pericolo inevitabile che minaccia gli interessi pubblici);che minaccia gli interessi pubblici);

•• -- nella nella contingibilitàcontingibilità (intesa come (intesa come straordinarietà, accidentalità ed straordinarietà, accidentalità ed imprevedibilità);imprevedibilità);

•• -- nella nella temporaneitàtemporaneità (che attiene agli effetti (che attiene agli effetti del provvedimento in relazione alla del provvedimento in relazione alla

Le ordinanze Le ordinanze sindacalisindacali contingibilicontingibili ed ed

urgentiurgenti

Limiti:Limiti:Le ordinanze non possono derogare alla Costituzione ed Le ordinanze non possono derogare alla Costituzione ed alle norme imperative primarie.alle norme imperative primarie.Altri limiti, vanno ravvisati:Altri limiti, vanno ravvisati:-- nei canoni della ragionevolezza, della proporzionalitnei canoni della ragionevolezza, della proporzionalitààtra il provvedimento e la realttra il provvedimento e la realtàà circostante, circostante, -- nellnell’’obbligo di motivazione;obbligo di motivazione;-- nellnell’’eventuale pubblicazione nei casi in cui il eventuale pubblicazione nei casi in cui il provvedimento non sia a contenuto individuale;provvedimento non sia a contenuto individuale;-- nellnell’’indicazione di un preciso termine finale, non indicazione di un preciso termine finale, non essendo configurabili effetti di durata indefinita, in essendo configurabili effetti di durata indefinita, in quanto unquanto un’’efficacia sine die contrasterebbe con il efficacia sine die contrasterebbe con il carattere eccezionale e temporaneo del provvedimento. carattere eccezionale e temporaneo del provvedimento.

NOVITA’NOVITA’

Le ordinanze “ordinarie”Le ordinanze “ordinarie”

1) 1) Il potere di ordinanza deve avvenire nel rispetto dei principi gIl potere di ordinanza deve avvenire nel rispetto dei principi generali enerali

dell’ordinamento, con particolare riguardo alla necessità di evidell’ordinamento, con particolare riguardo alla necessità di evitare ogni tare ogni

possibile e non adeguatamente motivata compressione di diritti possibile e non adeguatamente motivata compressione di diritti

costituzionalmente tutelati (uguaglianza, libera circolazione, scostituzionalmente tutelati (uguaglianza, libera circolazione, salute, studio, alute, studio,

lavoro, libera impresa, ecc.). lavoro, libera impresa, ecc.).

2) Deve esplicitare e 2) Deve esplicitare e dettagliataredettagliatare le motivazioni che hanno dato luogo alla le motivazioni che hanno dato luogo alla

decisione di trattare la problematica oggetto del provvedimento decisione di trattare la problematica oggetto del provvedimento in maniera in maniera

stabile e continuativa nel tempo.stabile e continuativa nel tempo.

3) Deve essere diretto a contrastare forme specifiche di turbati3) Deve essere diretto a contrastare forme specifiche di turbativa delle va delle

condizioni dell’ordine e della sicurezza pubblica e non deve, alcondizioni dell’ordine e della sicurezza pubblica e non deve, al contrario, contrario,

regolamentare situazioni di carattere generalizzato o generico, regolamentare situazioni di carattere generalizzato o generico, suscettibili di suscettibili di

“colpire” indiscriminatamente tutti i cittadini“colpire” indiscriminatamente tutti i cittadini

D.M. 05/08/2008D.M. 05/08/2008

Oggetto delle ordinanze sindacali ordinarie in Oggetto delle ordinanze sindacali ordinarie in

materia di incolumità pubblica e sicurezza urbana.materia di incolumità pubblica e sicurezza urbana.

a) Le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscoa) Le situazioni urbane di degrado o di isolamento che favoriscono l'insorgere di no l'insorgere di fenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttafenomeni criminosi, quali lo spaccio di stupefacenti, lo sfruttamento della mento della prostituzione, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili prostituzione, l'accattonaggio con impiego di minori e disabili e i fenomeni di e i fenomeni di violenza legati anche all'abuso di alcool;violenza legati anche all'abuso di alcool;

b) Le situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danb) Le situazioni in cui si verificano comportamenti quali il danneggiamento al neggiamento al patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la patrimonio pubblico e privato o che ne impediscono la fruibilita'fruibilita' e e determinano lo scadimento della determinano lo scadimento della qualita'qualita' urbana;urbana;

c) L'incuria, il degrado e l'occupazione abusiva di immobili talc) L'incuria, il degrado e l'occupazione abusiva di immobili tali da favorire le i da favorire le situazioni indicate ai punti a) e b);situazioni indicate ai punti a) e b);

d) Le situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica d) Le situazioni che costituiscono intralcio alla pubblica viabilita'viabilita' o che alterano il o che alterano il decoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale edecoro urbano, in particolare quelle di abusivismo commerciale e di illecita di illecita occupazione di suolo pubblico;occupazione di suolo pubblico;

e) I comportamenti che, come la prostituzione su strada o l'accae) I comportamenti che, come la prostituzione su strada o l'accattonaggio ttonaggio molesto, possono offendere la pubblica decenza anche per le molesto, possono offendere la pubblica decenza anche per le modalita'modalita' con con cui si manifestano, ovvero turbano gravemente il libero utilizzocui si manifestano, ovvero turbano gravemente il libero utilizzo degli spazi degli spazi pubblici o la fruizione cui sono destinati o che rendono difficopubblici o la fruizione cui sono destinati o che rendono difficoltoso o ltoso o pericoloso l'accesso ad essi.pericoloso l'accesso ad essi.

Provvedimenti illegittimiProvvedimenti illegittimi

Con l'ordinanza del 27 luglio 2004, n. 24, il sindaco del ComuneCon l'ordinanza del 27 luglio 2004, n. 24, il sindaco del Comune di di AzzanoAzzano

Decimo, nelle vesti di ufficiale di governo, aveva ordinato allaDecimo, nelle vesti di ufficiale di governo, aveva ordinato alla cittadinanza di cittadinanza di

adeguarsi alle norme stabilite dall'art. 85 del adeguarsi alle norme stabilite dall'art. 85 del t.u.l.p.s.t.u.l.p.s. (11) (che stabilisce che «è (11) (che stabilisce che «è

vietato comparire mascherato in luogo pubblico») vietando l’uso vietato comparire mascherato in luogo pubblico») vietando l’uso nel territorio nel territorio

comunale del comunale del burquaburqua, il velo islamico., il velo islamico.

Tale ordinanza era stata annullata dal Prefetto a seguito di ricTale ordinanza era stata annullata dal Prefetto a seguito di ricorso, per via orso, per via

gerarchica, ai sensi del D.P.R. 24.11.1971, n. 1199, trattandosigerarchica, ai sensi del D.P.R. 24.11.1971, n. 1199, trattandosi di atto adottato di atto adottato

dal Sindaco quale Ufficiale di Governo. Sia il TAR che il C.d.S.dal Sindaco quale Ufficiale di Governo. Sia il TAR che il C.d.S. hanno hanno

confermato la legittimità dell’annullamento perché il sindaco noconfermato la legittimità dell’annullamento perché il sindaco non aveva il n aveva il

potere di adottare un provvedimento generale in materia di ordinpotere di adottare un provvedimento generale in materia di ordine pubblico e pubblico

(ma solo, eventualmente, in via d'urgenza per tutelare la «incol(ma solo, eventualmente, in via d'urgenza per tutelare la «incolumità» dei umità» dei

cittadini).cittadini).

T.U. EE.LL.T.U. EE.LL.D.LgsD.Lgs. 267/2000 . 267/2000 DistinzioneDistinzione tratra indirizzoindirizzo politico e politico e gestionegestione

amministrativaamministrativa

Art. 107Art. 107

1. 1. Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secoSpetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi secondo i criteri ndo i criteri e le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Questi si une le norme dettati dagli statuti e dai regolamenti. Questi si uniformano iformano al principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politial principio per cui i poteri di indirizzo e di controllo politi coco--amministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestioamministrativo spettano agli organi di governo, mentre la gestione ne amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti amministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita ai dirigenti mediante mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane,autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane,strumentali e di controllo.strumentali e di controllo.

2. 2. Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l'adozione degliSpettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l'adozione degliatti e atti e provvedimenti amministrativi che impegnano l'amministrazione verprovvedimenti amministrativi che impegnano l'amministrazione verso so l'esterno, non l'esterno, non ricompresiricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra espressamente dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politicole funzioni di indirizzo e controllo politico--amministrativo degli organi amministrativo degli organi di governo dell'ente o non rientranti tra le funzioni del segretdi governo dell'ente o non rientranti tra le funzioni del segretario o del ario o del

direttore generale, di cui rispettivamente agli articoli 97 e 10direttore generale, di cui rispettivamente agli articoli 97 e 108.8.

Corte di Corte di CassazioneCassazionen. 21010 del 27/09/2006n. 21010 del 27/09/2006

“ le funzioni degli organi politici di governo dell’ente locale sono tendenzialmente destinate a muoversi negli ambiti esclusivi, da un lato, dell’indirizzo politico – amministrativo (tramite fissazione degli obiettivi, delle prioritàe dei piani di massima) e, dall’altro, del controllo dei risultati; mentre la concreta gestione amministrativa – attuata mediante organizzazione delle risorse umane, finanziarie e materiali in vista del conseguimento delle finalità e degli obiettivi indicati dagli organi di direzione politica – rimane riservata, con connotati di autonomia e di piena assunzione di responsabilità, all’apparato burocratico, che vede al suo vertice le figure dirigenziali”

Corte di Corte di CassazioneCassazionen. 21010 del 27/09/2006n. 21010 del 27/09/2006

Dai principi sopra riportati la Cassazione fa correttamente discendere la conseguenza che non si possa acriticamente e automaticamente imputare agli organi di politici di governo (in specie sindaco ed assessori) di un comune qualsiasi violazione di norme sanzionata penalmente o per via amministrativa, verificatasi nell’ambito dell’attività dell’ente locale, qualora esista una struttura burocratica dotata di autonomia decisionale e potere di spesa. La Cassazione va però oltre rilevando che una responsabilità dell’organo politico sarebbe configurabile solamente qualora le violazioni da cui scaturisce la sanzione fossero riconducibili proprio a quei compiti di indirizzo e programmazione appartenenti all’organo politico.

ParticolaritParticolaritàà della Protezione Civiledella Protezione Civile

In materia di protezione civile la responsabilitàdell’organo politico non è stata in alcun modo modificata dal principio di distinzione tra indirizzo politico e controllo affidato agli organi politici e gestione tecnica ed amministrativa affidato agli organi burocratici.

Le normative statali e regionali che abbiamo visto continuano ad affidare al Sindaco, anche come rappresentante della comunità locale, le importanti funzioni in materia di Protezione Civile e le connesse responsabilità in materia di incolumità e sicurezza pubblica ed in materia di sanità.