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Le figure del sistema di Le figure del sistema di prevenzione prevenzione VANESSA MANNI VANESSA MANNI Vanessa.manni@ispesl. Vanessa.manni@ispesl. it it CORSO DI FORMAZIONE CORSO DI FORMAZIONE PER RSPP MOD A PER RSPP MOD A

Le figure del sistema di prevenzione VANESSA MANNI [email protected] CORSO DI FORMAZIONE PER RSPP MOD A

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Le figure del sistema di Le figure del sistema di prevenzioneprevenzione

VANESSA MANNIVANESSA MANNI

[email protected]@ispesl.itl.it

CORSO DI FORMAZIONECORSO DI FORMAZIONEPER RSPP MOD APER RSPP MOD A

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2 ARTICOLAZIONE SEZIONE DIDATTICAARTICOLAZIONE SEZIONE DIDATTICA

CONTENUTICONTENUTI

Il Datore di lavoro, i Dirigenti, i Preposti Il Servizio di Prevenzione e Protezione I Lavoratori Gli Addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei

lavoratori e primo soccorso Il Medico Competente Gli Organismi Paritetici

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3 SCHEMA FUNZIONALE – Le Figure della SCHEMA FUNZIONALE – Le Figure della SicurezzaSicurezza

MedicoCompetente

LINEA GESTIONALE/DIREZIONALELINEA GESTIONALE/DIREZIONALE

SICUREZZA E SALUTE NEISICUREZZA E SALUTE NEILUOGHI DI LAVOROLUOGHI DI LAVORO

RLSRLS

DirigentiDirigentiServizio

Prevenzione e Protezione

PrepostiPreposti

LavoratoriLavoratori

Datore di LavoroDatore di Lavoro

LINEA COLLABORATIVALINEA COLLABORATIVA

LINEA OPERATIVALINEA OPERATIVA

Lavoratori addetti alle emergenzeLavoratori addetti alle emergenze

LINEA CONSULTIVALINEA CONSULTIVA

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4 IL DATORE DI LAVOROIL DATORE DI LAVORO

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5

Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il

lavoratore o, comunque, il soggetto che, lavoratore o, comunque, il soggetto che,

secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel

cui ambito il lavoratore presta la propria attività, cui ambito il lavoratore presta la propria attività,

ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o

dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri dell'unità produttiva in quanto esercita i poteri

decisionali e di spesadecisionali e di spesa

IL DATORE DI LAVORO (D.L.) IL DATORE DI LAVORO (D.L.)

DEFINIZIONE D.Lgs 81/08 e s.m.i.DEFINIZIONE D.Lgs 81/08 e s.m.i.

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D.L.: D.L.: Soggetto responsabile Soggetto responsabile organizzazione con poteri organizzazione con poteri decisionali e di spesadecisionali e di spesa

P.A.P.A. : dirigente con poteri di gestione o funzionario preposto ad un ufficio con autonomia gestionale e dotato di autonomi poteri decisionalie di spesa

Individuato da Organo di vertice P.A.

(secondo ubicazione e ambito funzionale uffici)

In mancanza di individuazione o di individuazione non

conforme DL = ORGANO DI VERTICEDL = ORGANO DI VERTICE

IL DATORE DI LAVORO (D.L.)IL DATORE DI LAVORO (D.L.)

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7 GLI OBBLIGHI DEL DATORE NON GLI OBBLIGHI DEL DATORE NON DELEGABILIDELEGABILI

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OBBLIGHI NON DELEGABILIOBBLIGHI NON DELEGABILIIl datore di lavoro non può delegare le seguenti attività:Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività:

a)a) la valutazione di tutti i rischila valutazione di tutti i rischi con la conseguente con la conseguente elaborazione del elaborazione del documento di VRdocumento di VR;;

b)b) la designazione del responsabilela designazione del responsabile del servizio di del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.prevenzione e protezione dai rischi.

IL DATORE DI LAVORO (Art. 17 D.Lgs IL DATORE DI LAVORO (Art. 17 D.Lgs 81/08 e s.m.i.)81/08 e s.m.i.)

NO

N D

ELEG

AB

ILI

NO

N D

ELEG

AB

ILI

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9 IL DIRIGENTEIL DIRIGENTE

Persona che, in ragione delle competenze Persona che, in ragione delle competenze

professionali e di poteri gerarchici e funzionali professionali e di poteri gerarchici e funzionali

adeguati alla natura dell'incarico conferitogli, adeguati alla natura dell'incarico conferitogli,

attua le direttive del datore di lavoro attua le direttive del datore di lavoro

organizzando l'attività lavorativa e vigilando su organizzando l'attività lavorativa e vigilando su

di essa.di essa.

DEFINIZIONE D.Lgs 81/08 e DEFINIZIONE D.Lgs 81/08 e s.m.is.m.i

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CHI E’ ?CHI E’ ?Colui che:Colui che:

nell’ambito delle competenze e dei nell’ambito delle competenze e dei

poteri riconosciutiglipoteri riconosciutigli

IL DIRIGENTEIL DIRIGENTE

SOVRINTENDESOVRINTENDE ORGANIZZAORGANIZZA DISPONEDISPONE

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a)a) nominare il medico competentenominare il medico competente per l'effettuazione della per l'effettuazione della

sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal presente decreto sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal presente decreto

legislativo;legislativo;

b)b) designare preventivamente i lavoratori incaricatidesignare preventivamente i lavoratori incaricati

dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e dell'attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta lotta

antincendioantincendio, di , di evacuazioneevacuazione dei luoghi di lavoro in caso di dei luoghi di lavoro in caso di

pericolo grave e immediato, di pericolo grave e immediato, di salvataggiosalvataggio, di , di primo soccorsoprimo soccorso

e, comunque, di e, comunque, di gestione dell'emergenzagestione dell'emergenza;;

c)c) tenere conto delle capacità e delle condizioni dei lavoratori in tenere conto delle capacità e delle condizioni dei lavoratori in

rapporto alla loro salute e alla sicurezza nell’affidare loro i rapporto alla loro salute e alla sicurezza nell’affidare loro i

compiti;compiti;

d)d) fornire ai lavoratori i necessari e idonei DPI, sentito il RSPPfornire ai lavoratori i necessari e idonei DPI, sentito il RSPP e il e il

medico competente, ove presentemedico competente, ove presente;;

OBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTEOBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTE

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e)e) prendere le misure appropriate affinchè soltanto i lavoratori che prendere le misure appropriate affinchè soltanto i lavoratori che

hanno ricevuto hanno ricevuto adeguate istruzioniadeguate istruzioni e e specifico addestramentospecifico addestramento

accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e

specifico;specifico;

f)f) richiedere l'osservanzarichiedere l'osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme da parte dei singoli lavoratori delle norme

vigenti, nonché delle disposizioni aziendali di SSL e di uso dei DPC e vigenti, nonché delle disposizioni aziendali di SSL e di uso dei DPC e

DPI;DPI;

g)g) Inviare i lavoratori a visita medica entro le scadenze Inviare i lavoratori a visita medica entro le scadenze

previste dal programma di sorveglianza sanitariapreviste dal programma di sorveglianza sanitaria e richiedere e richiedere

al medico competente l'osservanza degli obblighi previsti a suo al medico competente l'osservanza degli obblighi previsti a suo

carico nel presente decreto;carico nel presente decreto;

h)h) adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischioadottare le misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso in caso

di emergenza e di emergenza e dare istruzionidare istruzioni affinchè i lavoratori, in caso di affinchè i lavoratori, in caso di

pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di pericolo grave, immediato ed inevitabile, abbandonino il posto di

lavoro o la zona pericolosa;lavoro o la zona pericolosa;

i)i) informare il più presto possibile i lavoratoriinformare il più presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un esposti al rischio di un

pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni

prese o da prendere in materia di protezione;prese o da prendere in materia di protezione;

OBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTEOBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTE

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l)l) adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento;adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento;

m)m) astenersiastenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela , salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela

della salute e sicurezza, della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro

attivitàattività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e

immediato;immediato;

n)n) consentire ai lavoratori di verificareconsentire ai lavoratori di verificare, mediante il rappresentante dei , mediante il rappresentante dei

lavoratori per la sicurezza, lavoratori per la sicurezza, l'applicazione delle misurel'applicazione delle misure di sicurezza e di di sicurezza e di

protezione della salute;protezione della salute;

o)o) consegnare tempestivamente al rappresentante dei lavoratori per la consegnare tempestivamente al rappresentante dei lavoratori per la

sicurezza, su richiesta di questi e per l'espletamento della sua funzione, sicurezza, su richiesta di questi e per l'espletamento della sua funzione,

copia DVR, copia DVR, anche su supporto informatico come previsto anche su supporto informatico come previsto

dall’articolo 53, comma 5dall’articolo 53, comma 5, nonchè consentire al medesimo , nonchè consentire al medesimo

rappresentante di accedere ai dati relativi agli infortuni. rappresentante di accedere ai dati relativi agli infortuni. Il documento è Il documento è

consultato esclusivamente in azienda;consultato esclusivamente in azienda;

OBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTEOBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTE

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p)p) elaborare il DUVRI elaborare il DUVRI anche su supporto informatico come previsto anche su supporto informatico come previsto

dall’articolo 53, comma 5,dall’articolo 53, comma 5, e, su richiesta di questi e per l'espletamento e, su richiesta di questi e per l'espletamento

della sua funzione, consegnarne tempestivamente copia ai RLS. della sua funzione, consegnarne tempestivamente copia ai RLS. Il Il

documento è consultato esclusivamente in azienda;documento è consultato esclusivamente in azienda;

q)q) prendere appropriati provvedimentiprendere appropriati provvedimenti per evitare che le misure tecniche per evitare che le misure tecniche

adottate possano causare adottate possano causare rischi per la salute della popolazionerischi per la salute della popolazione o o

deteriorare l'ambiente esternodeteriorare l'ambiente esterno verificando periodicamente la perdurante verificando periodicamente la perdurante

assenza di rischioassenza di rischio;;

r)r) comunicare comunicare in via telematicain via telematica all'INAIL e all'IPSEMA, all'INAIL e all'IPSEMA, nonché per loro nonché per loro

tramire al SINP, entro 48 ore dalla ricezione del certificato tramire al SINP, entro 48 ore dalla ricezione del certificato

medicomedico, a fini statistici e informativi,, a fini statistici e informativi, i dati relativi agli infortuni sul lavoro i dati relativi agli infortuni sul lavoro

che comportino l'assenza dal lavoro di almeno un giornoche comportino l'assenza dal lavoro di almeno un giorno,, escluso quello escluso quello

dell'evento e, a fini assicurativi, le informazioni relative agli infortuni sul dell'evento e, a fini assicurativi, le informazioni relative agli infortuni sul

lavoro che comportino l'assenza dal lavoro superiore a tre giorni;lavoro che comportino l'assenza dal lavoro superiore a tre giorni;

OBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTEOBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTE

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s)s) consultare il rappresentante dei lavoratoriconsultare il rappresentante dei lavoratori per la per la

sicurezza nelle ipotesi di cui all'articolo 50 (Attribuzioni sicurezza nelle ipotesi di cui all'articolo 50 (Attribuzioni

del RLS);del RLS);

t)t) adottare le misure necessarie ai finiadottare le misure necessarie ai fini della prevenzione della prevenzione

incendi e dell'evacuazione dei luoghi di lavoro, nonchè incendi e dell'evacuazione dei luoghi di lavoro, nonchè

per il caso di pericolo grave e immediato;per il caso di pericolo grave e immediato;

u)u) nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di

appalto e di subappaltoappalto e di subappalto,, munire i lavoratori di apposita munire i lavoratori di apposita

tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, tessera di riconoscimento, corredata di fotografia,

contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del

datore di lavorodatore di lavoro;;

OBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTEOBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTE

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v)v) nelle unità produttive con piu' di 15 lavoratori, nelle unità produttive con piu' di 15 lavoratori, convocare la convocare la riunione periodicariunione periodica;;

z)z) aggiornare le aggiornare le misure di prevenzionemisure di prevenzione in relazione ai in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivimutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezioneprotezione;;

aa)aa) comunicare comunicare in via telematicain via telematica all'INAIL e all'IPSEMA, all'INAIL e all'IPSEMA, nonché nonché per loro tramire al SINP, in caso di nuova elezione o per loro tramire al SINP, in caso di nuova elezione o designazione designazione i nominativi dei rappresentanti dei lavoratori i nominativi dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezzaper la sicurezza; ; in fase di prima applicazione tale obbligo in fase di prima applicazione tale obbligo riguarda i nominativi dei rappresentanti già eletti o riguarda i nominativi dei rappresentanti già eletti o designatidesignati; ;

ab)ab) vigilarevigilare affinchè i lavoratori, per i quali vige l'obbligo di affinchè i lavoratori, per i quali vige l'obbligo di sorveglianza sanitaria, non siano adibiti alla mansione sorveglianza sanitaria, non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica lavorativa specifica senza il prescritto giudizio di idoneitàsenza il prescritto giudizio di idoneità

OBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTEOBBLIGHI del D.L. e del DIRIGENTE

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18 DELEGA DI FUNZIONI (Art. 16)DELEGA DI FUNZIONI (Art. 16)

Comma 1Comma 1

La delega di funzioni da parte del datore di lavoro, ove non La delega di funzioni da parte del datore di lavoro, ove non espressamente esclusa, e' ammessa con i seguenti limiti e espressamente esclusa, e' ammessa con i seguenti limiti e condizioni:condizioni:

a)a) che essa risulti da che essa risulti da atto scrittoatto scritto recante data certa; recante data certa;

b)b) che il che il delegato possegga tutti i requisitidelegato possegga tutti i requisiti di professionalità ed di professionalità ed

esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni esperienza richiesti dalla specifica natura delle funzioni

delegate;delegate;

c)c) che essa attribuisca che essa attribuisca al delegato tutti i poterial delegato tutti i poteri di organizzazione, di organizzazione,

gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle gestione e controllo richiesti dalla specifica natura delle

funzioni delegate;funzioni delegate;

d)d) che essa attribuisca al che essa attribuisca al delegato l'autonomia di spesadelegato l'autonomia di spesa

necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate;necessaria allo svolgimento delle funzioni delegate;

e)e) che la che la delega sia accettatadelega sia accettata dal delegato dal delegato per iscrittoper iscritto..

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19 DELEGA DI FUNZIONI (Art. 16)DELEGA DI FUNZIONI (Art. 16)

Alla Alla delegadelega deve essere data deve essere data adeguata e tempestiva pubblicitàadeguata e tempestiva pubblicità

Comma 2Comma 2

Comma 3Comma 3 La delega di funzioniLa delega di funzioninon esclude l'obbligo di vigilanza in non esclude l'obbligo di vigilanza in

capocapoal DATORE DI LAVOROal DATORE DI LAVORO

in ordine al corretto espletamento in ordine al corretto espletamento da parte del delegato delle funzioni da parte del delegato delle funzioni

trasferite.trasferite.

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20 DELEGA DI FUNZIONIDELEGA DI FUNZIONI

Il soggetto delegato, può a sua volta, previa intesa con il Datore di Lavoro Il soggetto delegato, può a sua volta, previa intesa con il Datore di Lavoro

delegare specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro alle delegare specifiche funzioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro alle

medesime condizioni di cui ai commi 1 e 2. La delega di funzioni di cui al medesime condizioni di cui ai commi 1 e 2. La delega di funzioni di cui al

primo periodo non esclude l’obbligo di vigilanza in capo al delegante in ordine primo periodo non esclude l’obbligo di vigilanza in capo al delegante in ordine

al corretto espletamento delle funzioni trasferite. Il soggetto al quale sia al corretto espletamento delle funzioni trasferite. Il soggetto al quale sia

stata trasferita la delega di cui al presente comma, non può a sua volta, stata trasferita la delega di cui al presente comma, non può a sua volta,

delegare le funzioni delegate.delegare le funzioni delegate.

Comma 3 bisComma 3 bis

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Persona che, in ragione delle competenze Persona che, in ragione delle competenze

professionali e nei limiti di poteri gerarchici e professionali e nei limiti di poteri gerarchici e

funzionali adeguati alla natura dell'incarico funzionali adeguati alla natura dell'incarico

conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa conferitogli, sovrintende alla attività lavorativa

e garantisce l'attuazione delle direttive e garantisce l'attuazione delle direttive

ricevute, controllandone la corretta esecuzione ricevute, controllandone la corretta esecuzione

da parte dei lavoratori ed esercitando un da parte dei lavoratori ed esercitando un

funzionale potere di iniziativa;funzionale potere di iniziativa;

IL PREPOSTOIL PREPOSTO

DEFINIZIONE D.Lgs 81/08 e DEFINIZIONE D.Lgs 81/08 e s.m.i.s.m.i.

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22 OBBLIGHI DEL PREPOSTO (Art. 19)OBBLIGHI DEL PREPOSTO (Art. 19)

a)a) sovrintendere e vigilaresovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte sulla osservanza da parte

dei singoli lavoratori dei loro dei singoli lavoratori dei loro obblighi di leggeobblighi di legge, ,

nonchè delle nonchè delle disposizioni aziendalidisposizioni aziendali in materia di in materia di

salute e sicurezza sul lavoro e di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei DPC e DPIuso dei DPC e DPI, ,

in caso di in caso di persistenza dell’inosservanzapersistenza dell’inosservanza, informare i , informare i

loro superiori diretti;loro superiori diretti;

b)b) verificare affinchè verificare affinchè soltanto i lavoratorisoltanto i lavoratori che hanno che hanno

ricevuto ricevuto adeguate istruzioniadeguate istruzioni accedano alle zone che accedano alle zone che

li espongono ad un li espongono ad un rischio grave e specificorischio grave e specifico;;

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23 OBBLIGHI DEL PREPOSTO (Art. 19)OBBLIGHI DEL PREPOSTO (Art. 19)

c)c) richiedere l'osservanza delle misure per il controllo richiedere l'osservanza delle misure per il controllo

delle situazioni di rischiodelle situazioni di rischio in caso di emergenza e in caso di emergenza e

dare istruzionidare istruzioni affinchè i lavoratori, affinchè i lavoratori, in caso di in caso di

pericolo gravepericolo grave, immediato e inevitabile, , immediato e inevitabile,

abbandonino il posto di lavoroabbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa; o la zona pericolosa;

d)d) informareinformare il più presto possibile i il più presto possibile i lavoratori esposti lavoratori esposti

al rischio di un pericolo grave e immediatoal rischio di un pericolo grave e immediato circa il circa il

rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere

in materia di protezione;in materia di protezione;

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e)e) astenersiastenersi, salvo eccezioni debitamente motivate, , salvo eccezioni debitamente motivate, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attivitàattività in una situazione di lavoro in cui persiste un in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediatopericolo grave ed immediato;;

f)f) segnalare tempestivamentesegnalare tempestivamente al datore di lavoro o al al datore di lavoro o al dirigente sia le dirigente sia le deficienzedeficienze dei mezzi e delle dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei DPI, sia ogni altra attrezzature di lavoro e dei DPI, sia ogni altra condizione di pericolocondizione di pericolo che si verifichi durante il che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base base della formazione ricevutadella formazione ricevuta;;

g)g) frequentare appositi corsi di formazione frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall'articolo 37.secondo quanto previsto dall'articolo 37.

OBBLIGHI DEL PREPOSTOOBBLIGHI DEL PREPOSTO

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25 FORMAZIONE DEL PREPOSTO-FORMAZIONE DEL PREPOSTO-CONTENUTI (Art. 37)CONTENUTI (Art. 37)

a)a) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;

b)b) definizione e individuazione dei fattori di rischio;definizione e individuazione dei fattori di rischio;

c)c) valutazione dei rischi;valutazione dei rischi;

d)d) individuazione delle misure tecniche, organizzative individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione.e procedurali di prevenzione e protezione.

I preposti ricevono a cura del datore di lavoro I preposti ricevono a cura del datore di lavoro un'un'adeguata e specifica formazione e un adeguata e specifica formazione e un aggiornamento periodicoaggiornamento periodico in relazione ai propri in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro. I contenuti della formazione lavoro. I contenuti della formazione comprendono:comprendono:

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26 IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEPROTEZIONE

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27IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEPROTEZIONE

COS’ E’?COS’ E’?

Insieme di persone, sistemi Insieme di persone, sistemi e mezzi finalizzati all’attività di e mezzi finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dai rischi prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratoriprofessionali per i lavoratori

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28 IL RSPP E L’ASPPIL RSPP E L’ASPP

Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione è la persona in possesso di capacità e di requisiti professionali di cui all’art. 32 designata dal DL, a cui risponde, per coordinare il servizio di a cui risponde, per coordinare il servizio di

prevenzione e protezione.prevenzione e protezione.

L’Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione è la L’Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione è la

persona in possesso di capacità e di requisiti persona in possesso di capacità e di requisiti

professionali di cui all’art. 32, facente parte del professionali di cui all’art. 32, facente parte del

servizio di prevenzione e protezioneservizio di prevenzione e protezione

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29 IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEPROTEZIONE

I dipendenti devono essere in numero sufficiente

rispetto alle caratteristiche dell’aziendarispetto alle caratteristiche dell’azienda, e disporre di

mezzi e di tempo adeguati per lo svolgimento dei

compiti loro assegnati.

Non possono subire pregiudizio a causa dell’attività Non possono subire pregiudizio a causa dell’attività

svolta nell’espletamento del loro incaricosvolta nell’espletamento del loro incarico..

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30 IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEIL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE

Il datore di lavoro organizza all'interno dell'azienda,

il servizio di prevenzione e di protezione, o incarica persone o servizi esterni all'azienda costituiti anche presso le associazioni dei datori di lavoro o gli organismi paritetici

1.1. designa, previa consultazione del RLS, gli ASPP e il designa, previa consultazione del RLS, gli ASPP e il

Responsabile del Servizio di Prevenzione e Responsabile del Servizio di Prevenzione e

Protezione (RSPP)Protezione (RSPP) che devono avere le capacità ed requisiti professionali di cui all’art. 32

CCOONNSSUULLTTAANNDDOO

RRLLSS

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31 CAPACITA' E REQUISITI PROFESSIONALI (ART. CAPACITA' E REQUISITI PROFESSIONALI (ART. 32)32)

Capacità e requisiti professionaliCapacità e requisiti professionali dei

Responsabili e degli Addetti ai Servizi

di Prevenzione e Protezione interni o

esterni devono essere adeguati alla devono essere adeguati alla

natura dei rischi presenti sul luogo di natura dei rischi presenti sul luogo di

lavoro e relativi alle attività lavorativelavoro e relativi alle attività lavorative

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32 CAPACITA' E REQUISITI PROFESSIONALI (ART. CAPACITA' E REQUISITI PROFESSIONALI (ART. 32)32)

È necessario essere in possesso È necessario essere in possesso di un titolo di studio di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore nonché di un attestato di frequenza, con superiore nonché di un attestato di frequenza, con verifica dell'apprendimento, a specifici corsi di verifica dell'apprendimento, a specifici corsi di formazioneformazione in materia di prevenzione e protezione in materia di prevenzione e protezione dei rischi, anche di natura ergonomica e da stress dei rischi, anche di natura ergonomica e da stress lavoro-correlato, di organizzazione e gestione delle lavoro-correlato, di organizzazione e gestione delle attività tecnico amministrative e di tecniche di attività tecnico amministrative e di tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali.comunicazione in azienda e di relazioni sindacali.

Accordo Conferenza Stato - Regioni del 26 Accordo Conferenza Stato - Regioni del 26 gennaio 2006 (Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 gennaio 2006 (Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14

febbraio 2006)febbraio 2006)

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33 IL CORSO DI FORMAZIONE PER IL CORSO DI FORMAZIONE PER RSPP/ASPPRSPP/ASPP

MOD. A: 28 ORE:MOD. A: 28 ORE: normativonormativo

MOD. B: DA 12 A 68 ORE: MOD. B: DA 12 A 68 ORE: di di

specializzazionespecializzazione

MOD.C: 24 OREMOD.C: 24 ORE: relazionale (per soli : relazionale (per soli

RSPP)RSPP)

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34 AGGIORNAMENTOAGGIORNAMENTO

I RSPP ed ASPP sono tenuti a frequentare corsi di I RSPP ed ASPP sono tenuti a frequentare corsi di aggiornamento secondo gli indirizzi definiti aggiornamento secondo gli indirizzi definiti nell'accordo.nell'accordo.

ASPPASPP: 28 ORE: 28 ORE

RSPPRSPP:: ATECO 3-4-5-7 60 OREATECO 3-4-5-7 60 ORE

ATECO 1-2-6-8-9 40 OREATECO 1-2-6-8-9 40 ORE

PERIODICITPERIODICITÀ QUINQUENNALEÀ QUINQUENNALE

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35 IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEIL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

ORGANIZZAZIONEORGANIZZAZIONE

2. Il DL può integrare il servizio interno con persone esterne

all’azienda in possesso delle conoscenze professionali

necessarie per integrare l’azione di prevenzione e protezione

3. il ricorso a persone o servizi esterni è obbligatorio in assenza di

dipendenti che all’interno dell’azienda, siano in possesso dei

requisiti di cui all’art. 32.

4. nei casi previsti dall’All. II il DL può svolgere direttamente i

compiti di RSPP dandone preventiva informazione al RLS

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36 DL CHE SVOLGE I COMPITI DI RSPP (ART. DL CHE SVOLGE I COMPITI DI RSPP (ART. 34)34)Il DL può svolgere direttamente i compiti propri del SPP, nelle ipotesi previste dall’All. n. 2 dandone preventiva informazione al RLS e per far ciò:

Deve frequentare corsi di formazione, di durata minima di 16 ore e massima di16 ore e massima di 48 ore48 ore adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative, nel rispetto dei contenuti e delle articolazioni definiti mediante accordo in sede di Conferenza Stato – Regioni entro il termine di dodici mesi dall’entrata in vigore del presente decreto.

Fino alla pubblicazione dell’Accordo conserva validità la Fino alla pubblicazione dell’Accordo conserva validità la formazione effettuata ai sensi dell’Art. 3 del decreto formazione effettuata ai sensi dell’Art. 3 del decreto ministeriale del 16 gennaio 1997.ministeriale del 16 gennaio 1997.

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37

Salvo nei casi di cui all’articolo 31, comma 6, Salvo nei casi di cui all’articolo 31, comma 6,

nelle imprese o unità produttive fino a 5 nelle imprese o unità produttive fino a 5

lavoratori il datore di lavoro può svolgere lavoratori il datore di lavoro può svolgere

direttamente compiti di primo soccorso, nonché direttamente compiti di primo soccorso, nonché

di prevenzione degli incendi e di evacuazione, di prevenzione degli incendi e di evacuazione,

anche in caso di affidamento dell’incarico a anche in caso di affidamento dell’incarico a

persone interne all’azienda o all’unità produttiva persone interne all’azienda o all’unità produttiva

o a servizi esterni, dandone preventiva o a servizi esterni, dandone preventiva

informazione ai rappresentanti dei lavoratori per informazione ai rappresentanti dei lavoratori per

la sicurezza e comunque a seguito della la sicurezza e comunque a seguito della

frequenza degli specifici corsi di formazione frequenza degli specifici corsi di formazione

previsti dagli articoli 45 e 46previsti dagli articoli 45 e 46

DL CHE SVOLGE I COMPITI DI PRIMO DL CHE SVOLGE I COMPITI DI PRIMO SOCCORSO, PREVENZIONE INCENDI, SOCCORSO, PREVENZIONE INCENDI, EVACUAZIONE (ART. 34)EVACUAZIONE (ART. 34)

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39

Il DL che svolge direttamente i compiti di RSPP è Il DL che svolge direttamente i compiti di RSPP è tenuto a frequentare corsi di aggiornamento nel tenuto a frequentare corsi di aggiornamento nel rispetto dell’accordo che verrà emanato.rispetto dell’accordo che verrà emanato.

L’obbligo di aggiornamento si applica anche a coloro L’obbligo di aggiornamento si applica anche a coloro che abbiano frequentato i corsi di cui all’ art. 3 del che abbiano frequentato i corsi di cui all’ art. 3 del decreto ministeriale 16 gennaio 1997.decreto ministeriale 16 gennaio 1997.

DL CHE SVOLGE I COMPITI DI RSPP (ART. DL CHE SVOLGE I COMPITI DI RSPP (ART. 34)34)

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40 ALLEGATO IIALLEGATO II

Casi in cui è consentito lo svolgimento diretto da parte Casi in cui è consentito lo svolgimento diretto da parte

del del Datore di LavoroDatore di Lavoro dei compiti di prevenzione e dei compiti di prevenzione e

protezione dai rischi:protezione dai rischi:

Aziende artigiane ed industriali fino a 30 addettiAziende artigiane ed industriali fino a 30 addetti

Aziende Agricole e zootecniche fino a 10 addettiAziende Agricole e zootecniche fino a 10 addetti

Aziende della pesca fino a 20 addettiAziende della pesca fino a 20 addetti

Altre aziende fino a 200 addettiAltre aziende fino a 200 addetti

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41 IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEPROTEZIONE

L’istituzione del SPP è comunque obbligatoria all’interno dell’azienda :

Aziende industriali dell’art. 2 D.Lgs 334/99 - Cent. Termoelettriche Impianti ed istallazioni D.Lgs 230/95 (Rad. Ionizzanti) Az. Esplosivi, polveri e munizioni Ind. Estrattive > 50 lavoratori Ind. > 200

lavoratori Strutture di ricovero e cura pubb. e private > 50

lavoratori

In tali casi l’RSPP deve essere interno.In tali casi l’RSPP deve essere interno.

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42

COMPITICOMPITI Individuare i fattori di rischio e valutare i rischiIndividuare i fattori di rischio e valutare i rischi Elaborare misure preventive e protettive e i sistemi di Elaborare misure preventive e protettive e i sistemi di

controllocontrollo Elaborare procedure di sicurezzaElaborare procedure di sicurezza Proporre programmi di informazione e formazioneProporre programmi di informazione e formazione Partecipare alle consultazioni in materia di SSL ed Partecipare alle consultazioni in materia di SSL ed

alla riunione periodicaalla riunione periodica Fornire informazioni ai lavoratoriFornire informazioni ai lavoratori

IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEIL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

È tenuto al segreto in ordine ai È tenuto al segreto in ordine ai processi lavorativiprocessi lavorativi

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43 IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONEPROTEZIONE

Con il Testo Unico è stato abolito l’obbligo Con il Testo Unico è stato abolito l’obbligo

della comunicazione agli organi di vigilanza sia della comunicazione agli organi di vigilanza sia

del nominativo del RSPP, che la dichiarazione del nominativo del RSPP, che la dichiarazione

da parte del DL di volersi avvalere della facoltà da parte del DL di volersi avvalere della facoltà

di svolgere direttamente il compito di RSPP. di svolgere direttamente il compito di RSPP.

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44

IL LAVORATOREIL LAVORATORE

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45

CHI E’?CHI E’?

PERSONA CHE, , INDIPENDENTEMENTE DALLA INDIPENDENTEMENTE DALLA

TIPOLOGIA CONTRATTUALE, SVOLGE UN’ATTIVITTIPOLOGIA CONTRATTUALE, SVOLGE UN’ATTIVITÀ’ À’

LAVORATIVA NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE LAVORATIVA NELL’AMBITO DELL’ORGANIZZAZIONE

DI UN DATORE DI LAVORO DI UN DATORE DI LAVORO PUBBLICO O PRIVATO, PUBBLICO O PRIVATO,

CON O SENZA RETRIBUZIONE, ANCHE AL SOLO FINE CON O SENZA RETRIBUZIONE, ANCHE AL SOLO FINE

DI APPRENDERE UN MESTIERE, UN’ARTE O UNA DI APPRENDERE UN MESTIERE, UN’ARTE O UNA

PROFESSIONEPROFESSIONE, , ESCLUSI GLI ADDETTI AI SERVIZI

DOMESTICI E FAMILIARI.

IL LAVORATOREIL LAVORATORE

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46 IL LAVORATOREIL LAVORATORE

EQUIPARATIEQUIPARATI: soci lavoratori di cooperative o società, soci lavoratori di cooperative o società,

l’associato in partecipazione, il soggetto beneficiario l’associato in partecipazione, il soggetto beneficiario

di di iniziative di tirocini formativiiniziative di tirocini formativi e di orientamento e di orientamento

utenti di servizi di orientamento o formazione utenti di servizi di orientamento o formazione

scolastica, universitaria e professionale avviati scolastica, universitaria e professionale avviati

presso DL, presso DL, allievi di istituti di allievi di istituti di istruzione ed istruzione ed

universitari,universitari, i volontari dei VVFF e della protezione i volontari dei VVFF e della protezione

civile, i lavoratori socialmente utilicivile, i lavoratori socialmente utili ( D.Lgs 468/1997) ( D.Lgs 468/1997)

ESCLUSIESCLUSI:: addetti a servizi domestici e familiariaddetti a servizi domestici e familiari

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47

COMPITICOMPITI Prendersi cura della propria salute e Prendersi cura della propria salute e

sicurezza e di quella delle altre persone sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoropresenti sul luogo di lavoro, , su cui ricadono su cui ricadono gli effetti delle sue azioni od omissionigli effetti delle sue azioni od omissioni,, conformemente alla sua formazione ed alle conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavorolavoro

Osservare le disposizioniOsservare le disposizioni e le istruzioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individualeed individuale

Sottoporsi ai controlli sanitariSottoporsi ai controlli sanitari previstiprevisti..

ILIL LAVORATORELAVORATORE

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48 ILIL LAVORATORELAVORATORE

COMPITICOMPITI

Contribuire all’ adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza

Non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza, di segnalazione o di controllo

Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre non di propria competenza o che possono compromettere la sicurezza di altri.

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49

COMPITICOMPITI Utilizzare correttamente, le attrezzature di lavoro, le sostanze e i

preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, i dispositivi di sicurezza collettivi ed individuali

Segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le condizioni di pericolo e le deficienze dei mezzi, attrezzature di lavoro, mezzi di trasporto, dispositivi di sicurezza…dandone notizia al RLS

Partecipare ai programmi di formazione e di addestramentoorganizzati dal datore di lavoro

ILIL LAVORATORELAVORATORE

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50 INFORMAZIONE e FORMAZIONEINFORMAZIONE e FORMAZIONE

Art. 36, comma 4Art. 36, comma 4

Art. 37 comma 13Art. 37 comma 13

“Il contenuto dell’informazione e della formazione deve essere

facilmente comprensibilefacilmente comprensibile per i lavoratori e

deve consentire loro di acquisire le relative

conoscenze . Ove la informazione e la formazione Ove la informazione e la formazione

riguardino i lavoratori immigrati, essa avviene previa riguardino i lavoratori immigrati, essa avviene previa

verifica della comprensione della lingua utilizzata nel verifica della comprensione della lingua utilizzata nel

percorso informativo e formativo.”percorso informativo e formativo.”

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51 ILIL LAVORATORE – NOVITA’-LAVORATORE – NOVITA’-

I lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di I lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di

appalto a subappalto, devono esporre apposita tessera appalto a subappalto, devono esporre apposita tessera

di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente

le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di

lavoro.lavoro. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori

autonomi che esercitano direttamente la propria autonomi che esercitano direttamente la propria

attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono

tenuti a provvedervi per proprio conto.tenuti a provvedervi per proprio conto.

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52

Prevenzione incendi, Prevenzione incendi, evacuazione dei evacuazione dei

lavoratori e primo lavoratori e primo soccorsosoccorso

GLI ADDETTIGLI ADDETTI

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53 PREVENZIONE INCENDI, EVACUAZIONE DEI PREVENZIONE INCENDI, EVACUAZIONE DEI LAVORATORI E PRIMO SOCCORSOLAVORATORI E PRIMO SOCCORSO Il datore di lavoro, designa

preventivamente i lavoratori incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e di gestione dell’emergenza.

Il datore di lavoro, sentito il medico competente ove previsto, prende i provvedimenti necessari in materia di primo soccorso e di assistenza medica di emergenza.

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54 PREVENZIONE INCENDI, EVACUAZIONE DEI PREVENZIONE INCENDI, EVACUAZIONE DEI LAVORATORI E PRIMO SOCCORSOLAVORATORI E PRIMO SOCCORSO

Il datore di lavoroIl datore di lavoro organizza i rapporti con i servizi pubblici competenti.

I provvedimenti dovranno tenere conto anche delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro.

I lavoratori non possono, se non per giustificato motivo, rifiutare la designazione. Devono essere opportunamente formati, essere in numero sufficiente e disporre di attrezzature adeguate, tenendo conto delle dimensioni e dei rischi specifici dell’azienda.

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55 ADDETTI AL PRIMO SOCCORSOADDETTI AL PRIMO SOCCORSO

La formazione dei lavoratori incaricati dell’attuazione La formazione dei lavoratori incaricati dell’attuazione

delle misure di primo soccorso è svolta da personale delle misure di primo soccorso è svolta da personale

medico, in collaborazione, ove possibile, con il sistema medico, in collaborazione, ove possibile, con il sistema

di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale. Nella di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale. Nella

parte pratica il medico può avvalersi di personale parte pratica il medico può avvalersi di personale

infermieristico.infermieristico.

DECRETO 15 LUGLIO 2003, N. 388DECRETO 15 LUGLIO 2003, N. 388

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56 NUMERO MINIMO?NUMERO MINIMO?

Non viene specificato nel decreto il numero di addetti da formare ed adibire al pronto soccorso; si deve dedurre che il datore di lavoro debba prevedere la formazione di un numero di lavoratori tale da garantire la copertura di tutti i turni di lavoro e che a tale copertura sia addetto un numero di persone formate che garantisca l’effettiva efficienza e funzionalità del sistema di emergenza in funzione dei rischi specifici valutati per ciascuna azienda o unità produttiva. Si deve pur tuttavia ritenere indispensabile che per le aziende con un 1 dipendente o dove lavori un solo lavoratore in assenza di altre persone, compresa quella del datore di lavoro e dove quindi non risulta necessaria l’attività di formazione prevista dal Decreto, il datore di lavoro debba provvedere a formare il lavoratore al corretto utilizzo di quanto contenuto nel pacchetto di medicazione e a fornire un idoneo mezzo di comunicazione.

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57 PREVENZIONE INCENDI, EVACUAZIONE DEI PREVENZIONE INCENDI, EVACUAZIONE DEI LAVORATORI E PRIMO SOCCORSOLAVORATORI E PRIMO SOCCORSO

I lavoratori incaricati dell’attività di prevenzione

incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi

di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di

salvataggio, di primo soccorso, e di gestione

dell’emergenza devono ricevere un’adeguata e

specifica formazione e un aggiornamento periodicoun aggiornamento periodico

(si è in attesa dell’emanazione delle disposizioni di

cui all’articolo 46 comma 3)

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58 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZASICUREZZA

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59 RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA – Art. 47SICUREZZA – Art. 47

Persona eletta o designata per rappresentare i Persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro (art. 2 comma 1 lett. i)della sicurezza durante il lavoro (art. 2 comma 1 lett. i)

Aziende con < 15 dipendentiAziende con < 15 dipendenti

RLS eletto direttamente dai lavoratori al loro RLS eletto direttamente dai lavoratori al loro internointerno oppureoppure

Individuato per più aziende nell'ambito Individuato per più aziende nell'ambito territoriale o del comparto produttivoterritoriale o del comparto produttivo

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60 ELEZIONE DEL RLS – Art. 47ELEZIONE DEL RLS – Art. 47

Aziende > 15 lavoratoriAziende > 15 lavoratori

RLS eletto o designato dai lavoratori RLS eletto o designato dai lavoratori nell'ambito delle rappresentanze sindacali in nell'ambito delle rappresentanze sindacali in

aziendaazienda

In assenza di tali rappresentanze, il rappresentante è eletto dai In assenza di tali rappresentanze, il rappresentante è eletto dai lavoratori dell’ azienda al loro internolavoratori dell’ azienda al loro interno

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61 NUMERO MINIMO DEI RAPPRESENTANTI-Art. NUMERO MINIMO DEI RAPPRESENTANTI-Art. 4747

Numero minimo:Numero minimo:

a)a) unun rappresentante nelle aziende ovvero unità produttive sino a 200 lavoratorisino a 200 lavoratori;

b)b) tretre rappresentanti nelle aziende ovvero unità produttive da 201 a 1.000 lavoratorida 201 a 1.000 lavoratori;

c)c) seisei rappresentanti in tutte le altre aziende o unità produttive oltre i 1.000 lavoratorioltre i 1.000 lavoratori.

Il numero, le modalità di designazione o di elezione del RLS, nonché il tempo di lavoro retribuito e gli strumenti per l'espletamento delle funzioni sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva.

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62 ATTRIBUZIONI DEL RLS- Art. 50ATTRIBUZIONI DEL RLS- Art. 50

a) Accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;

b) E’ consultato preventivamente e tempestivamente in ordine

alla VR, alla individuazione, programmazione, realizzazione e

verifica della prevenzione nella azienda;

c) E' consultato sulla designazione del RSPP e degli ASPP,

addetti all’attività di prevenzione incendi, primo soccorso,

evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;

d) È consultato in merito all'organizzazione della formazione;

e) Riceve le informazioni e la documentazione aziendale;

f) Riceve le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza;

g) Riceve una formazione adeguata;

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63

h) promuove l'elaborazione, l'individuazione e l'attuazione delle

misure di prevenzionemisure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l'integrità

fisica dei lavoratori;

i) formula osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate

dalle autorità competenti, dalle quali è, di norma, sentito;

l) partecipa alla riunione periodica;

m) fa proposte in merito alla attività di prevenzione;

n) avverte il responsabile dell’azienda dei rischi individuati nel

corso della sua attività;

o) può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le

misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal

datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle

non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il

lavoro

ATTRIBUZIONI DEL RLS Art. 50ATTRIBUZIONI DEL RLS Art. 50

Page 62: Le figure del sistema di prevenzione VANESSA MANNI Vanessa.manni@ispesl.it CORSO DI FORMAZIONE PER RSPP MOD A

64

Deve disporre del tempo necessario allo svolgimento dell'incarico senza perdita di retribuzione, nonché dei mezzi e degli spazi necessari per l'esercizio delle funzioni e delle facoltà riconosciutegli

ATTRIBUZIONI DEL RLS- Art. 50ATTRIBUZIONI DEL RLS- Art. 50

Non può subire pregiudizio alcuno a causa Non può subire pregiudizio alcuno a causa

dello svolgimento della propria attività e nei dello svolgimento della propria attività e nei

suoi confronti si applicano le stesse tutele suoi confronti si applicano le stesse tutele

previste dalla legge per le rappresentanze previste dalla legge per le rappresentanze

sindacalisindacali

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65

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, su sua richiesta e per l'espletamento della sua funzione, riceve copia del DVRDVR e del DUVRIDUVRI

ATTRIBUZIONI DEL RLS- Art. 50ATTRIBUZIONI DEL RLS- Art. 50

L'esercizio delle funzioni di rappresentante L'esercizio delle funzioni di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dei lavoratori per la sicurezza è è incompatibileincompatibile con la nomina di con la nomina di

responsabile o addetto al servizio di responsabile o addetto al servizio di prevenzione e protezioneprevenzione e protezione

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66 FORMAZIONE DELL’RLSFORMAZIONE DELL’RLS

Formazione particolare in materia di salute e sicurezza

Adeguate competenze sulle principali Adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei tecniche di controllo e prevenzione dei

rischi stessirischi stessi

Rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita

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67

Contenuti minimi:Contenuti minimi: a) principi giuridici comunitari e nazionali;

b) legislazione generale e speciale in materia di SSL;

c) principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi;

d) definizione e individuazione dei fattori di rischio;

e) valutazione dei rischi;

f) Individuazione delle misure tecniche, organizzative e

procedurali;

g) aspetti normativi dell'attività di rappresentanza;

h) nozioni di tecnica della comunicazione.

FORMAZIONE DELL’RLSFORMAZIONE DELL’RLS

La durata minima dei corsi è di 32 ore iniziali, La durata minima dei corsi è di 32 ore iniziali, di cui 12 sui rischi specifici presenti in di cui 12 sui rischi specifici presenti in

azienda e le conseguenti misure di azienda e le conseguenti misure di prevenzione e protezione adottate, con prevenzione e protezione adottate, con

verifica di apprendimentoverifica di apprendimento

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68

AGGIORNAMENTO PERIODICO AGGIORNAMENTO PERIODICO

FORMAZIONE DELL’RLSFORMAZIONE DELL’RLS

La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione con gli organismi paritetici ove presenti, nel settore e nel territorio ove si svolge l’attività del datore di lavoro durante l'orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori.

Durata non inferiore a Durata non inferiore a 4 ore annue4 ore annue imprese imprese 15 - 15 - 5050 lavoratori lavoratori

Durata non inferiore Durata non inferiore 8 ore annue8 ore annue imprese imprese > 50> 50 lavoratorilavoratori

Il contenuto della formazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro

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69

Qualora non si proceda alle elezioni dei RLS le funzioni di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sono esercitate dai RLS RLS

per la sicurezza territoriale e dai RLS di sito produttivoper la sicurezza territoriale e dai RLS di sito produttivo (comma 8)

NUMERO MINIMO DEI RAPPRESENTANTI-Art. NUMERO MINIMO DEI RAPPRESENTANTI-Art. 4747

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70 RLS PER LA SICUREZZA TERRITORIALE - Art. 48RLS PER LA SICUREZZA TERRITORIALE - Art. 48

Esercita le competenze del RLS nei termini e con le modalità previste con riferimento a tutte le aziende o con riferimento a tutte le aziende o

unità produttive del territorio o del comparto di unità produttive del territorio o del comparto di

competenza nelle quali competenza nelle quali NONNON sia stato eletto o designato sia stato eletto o designato

il rappresentante dei lavoratori per la sicurezzail rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

Le modalità di elezione sono individuate dagli accordi collettivi nazionali, interconfederali o di categoria, stipulati dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. In mancanza dei predetti accordi, le modalità di elezione o designazione sono individuate con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale

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71

Accede ai luoghi di lavoro nel rispetto delle modalità e del termine di preavviso individuati dagli accordi

Tutte le aziende o unità produttive nel cui ambito NONNON è stato eletto o designato il RLS partecipano al Fondo di Fondo di sostegnosostegno alla piccola e media impresa, ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriali e alla pariteticità, istituito presso l’INAIL

RLS TERRITORIALERLS TERRITORIALE

Ove l'azienda impedisca l'accesso al RLS Ove l'azienda impedisca l'accesso al RLS territoriale, questi lo comunica all'organismo territoriale, questi lo comunica all'organismo paritetico o, in sua mancanza, all'organo di paritetico o, in sua mancanza, all'organo di

vigilanza territorialmente competente.vigilanza territorialmente competente.

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72

L'ORGANISMO PARITETICO O, IN MANCANZA, IL FONDO, L'ORGANISMO PARITETICO O, IN MANCANZA, IL FONDO,

COMUNICA ALLE AZIENDE E AI LAVORATORI COMUNICA ALLE AZIENDE E AI LAVORATORI

INTERESSATI IL NOMINATIVO DEL RAPPRESENTANTE INTERESSATI IL NOMINATIVO DEL RAPPRESENTANTE

DELLA SICUREZZA TERRITORIALEDELLA SICUREZZA TERRITORIALE

RLS TERRITORIALERLS TERRITORIALE

L’RLS territoriale redige una relazione annuale sull’attività svolta, da inviare al

fondo

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73

Formazione particolare in materia di salute e sicurezza

Modalità, durata, contenuti specifici della formazione stabiliti in sede di contrattazione

collettiva

FORMAZIONE RLS TERRITORIALEFORMAZIONE RLS TERRITORIALE

Adeguate competenze sulle principali Adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei tecniche di controllo e prevenzione dei

rischi stessirischi stessi

Percorso formativo di almeno 64 ore 64 ore inizialiiniziali, da effettuarsi entro 3 mesientro 3 mesi

dalla data di elezione o designazione, e 8 ore di aggiornamento annuale.

Rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercitaRischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita

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74 RLS DI SITO PRODUTTIVO- Art. 49RLS DI SITO PRODUTTIVO- Art. 49

a) i porti, sedi di autorità portuale nonchè quelli sede di

autorità marittima (da individuare con decreto dei Ministri del lavoro e

della previdenza sociale e dei trasporti, da adottare entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto);

b) centri intermodali di trasporto (di cui alla direttiva del Ministro dei

trasporti del 18 ottobre 2006, n. 3858);

c) impianti siderurgici;d) cantieri con almeno 30.000 uomini-giorno, intesa quale

entità presunta dei cantieri, rappresentata dalla somma delle giornate lavorative prestate dai lavoratori, anche autonomi, previste per la realizzazione di tutte le opere;

e) contesti produttivi con complesse problematiche legate alla interferenza delle lavorazioni e da un numero complessivo di addetti mediamente operanti nell'area superiore a 500.

Nei seguenti specifici contesti produttivi caratterizzati dalla compresenza di più aziende o cantieri:

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75

E’ individuato, su loro iniziativa, tra i RLS delle E’ individuato, su loro iniziativa, tra i RLS delle aziende operanti nel sito produttivoaziende operanti nel sito produttivo

RLS DI SITO PRODUTTIVORLS DI SITO PRODUTTIVO

La contrattazione collettiva stabilisce le modalità di individuazione, le modalità di esercizio delle attribuzioni in tutte le aziende o cantieri del sito produttivo in cui non vi siano rappresentanti per la sicurezza e realizza il coordinamento tra i RLS del medesimo sito.

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76 MEDICO COMPETENTEMEDICO COMPETENTE

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77

Medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all'articolo 38, che collabora, secondo quanto previsto all'articolo 29, comma 1, con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed è nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto

MEDICO COMPETENTEMEDICO COMPETENTE

Il datore di lavoro effettua la valutazione ed Il datore di lavoro effettua la valutazione ed elabora il DVR in collaborazione con il elabora il DVR in collaborazione con il

responsabile del servizio di prevenzione eresponsabile del servizio di prevenzione eprotezione e il medico competenteprotezione e il medico competente

Art. 2 comma 1 lett.h D.Lgs 81/08 e s.m.i.Art. 2 comma 1 lett.h D.Lgs 81/08 e s.m.i.

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78 MEDICO COMPETENTE- Art. 38MEDICO COMPETENTE- Art. 38

Per svolgere le funzioni di medico competente è necessario Per svolgere le funzioni di medico competente è necessario possedere uno dei seguenti titoli o requisiti:possedere uno dei seguenti titoli o requisiti:

Specializzazione in medicina del lavoro o medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica;

Docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia e igiene del lavoro o in clinica del lavoro;

Autorizzazione di cui all'articolo 55 del decreto legislativo 15 agosto 1991, n. 277;

Specializzazione in igiene e medicina preventiva o in medicina legale

Con riferimento ai sanitari delle Forze Armate, svolgimento di attività di medico nel settore del lavoro per almeno 4 anni.

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80

Per lo svolgimento delle funzioni di medico competente

è necessario partecipare al programma di educazione è necessario partecipare al programma di educazione

continua in medicinacontinua in medicina ai sensi del D.Lgs 229 /99D.Lgs 229 /99, a partire dal programma triennale successivo all'entrata in vigore del presente decreto legislativo. I crediti previsti dal programma triennale dovranno essere conseguiti nella misura non inferiore al 70 % del non inferiore al 70 % del

totale nella disciplina «medicina del lavoro e sicurezza totale nella disciplina «medicina del lavoro e sicurezza

degli ambienti di lavoro»degli ambienti di lavoro»

MEDICO COMPETENTE - Art. 38

I medici in possesso dei titoli e dei requisiti di cui al presente articolo sono iscritti nell'elenco nell'elenco

dei medici competentidei medici competenti istituito presso il Ministero del Lavoro, della salute e delle

Politiche sociali.

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81 MEDICO COMPETENTE- Art. 39MEDICO COMPETENTE- Art. 39

Il medico competente svolge la propria opera in qualità di:

a) dipendente o collaboratore di una struttura esterna pubblica o privata, convenzionata con l'imprenditore;

b) libero professionista;c) dipendente del datore di lavoro.

Il dipendente di una struttura pubblica, assegnato agli uffici che svolgono attività di vigilanzaattività di vigilanza, non può

prestare, ad alcun titolo e in alcuna parte del territorio nazionale, attività di medico competenteattività di medico competente

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82

Il datore di lavoro assicura al medico competente le condizioni necessarie per lo svolgimento di tutti i suoi compiti garantendone l'autonomia.

MEDICO COMPETENTE- Art. 39MEDICO COMPETENTE- Art. 39

Il medico competente può avvalersi, per accertamenti diagnostici, della collaborazione di medici specialisti scelti in accordo con il datore di lavoro che ne sopporta gli oneri.

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83

AZIENDE CON PIÙ UNITÀ PRODUTTIVEAZIENDE CON PIÙ UNITÀ PRODUTTIVE

MEDICO COMPETENTE- Art. 39MEDICO COMPETENTE- Art. 39

DL può nominare più medici competenti individuando tra essi un

medico con funzioni di coordinamento.

nei casi di gruppi d'imprese nei casi di gruppi d'imprese o se VR ne evidenzi la o se VR ne evidenzi la necessitànecessità

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84 OBBLIGHI DEL MEDICO COMPETENTE-Art. OBBLIGHI DEL MEDICO COMPETENTE-Art. 2525

a) collabora con il DL e con il SPP alla VR, anche ai fini della programmazione della SS, alla predisposizione della attuazione delle misure di tutela, all'attività di formazione e informazione dei lavoratori, e all’organizzazione del servizio di primo soccorso. Collabora alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di “promozione della salute”;

b) programma ed effettua la sorveglianza sanitaria;c) istituisce, aggiorna e custodisce, sotto la propria

responsabilità, una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria; tale cartella è conservata con salvaguardia del segreto professionale e, salvo il tempo strettamente necessario per l’esecuzione della sorveglianza sanitaria e la trascrizione dei relativi risultati, presso il luogo di custodia concordato al momento della nomina del medico competente;

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85

d) consegna al DL, alla cessazione dell'incarico, la documentazione sanitaria in suo possesso;

e) consegna al lavoratore, alla cessazione del rapporto di lavoro, copia della cartella sanitaria e di rischio e gli fornisce le informazioni necessarie relative alla conservazione della medesima. L’originale va conservato, da parte del datore di lavoro, per almeno dieci anni;

f) fornisce informazioni ai lavoratori ed agli RLS sul significato della SS e, nel caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti sanitari anche dopo la cessazione della attività;

g) informa ogni lavoratore dei risultati della SS e, a richiesta dello stesso, gli rilascia copia della documentazione sanitaria;

OBBLIGHI DEL MEDICO COMPETENTE-Art. 25

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i) comunica per iscritto, in occasione delle riunioni periodiche, al DL, al RSPP, ai RLS, i risultati anonimi collettivi della SS;

l) visita gli ambienti di lavoro almeno una volta all'anno o a cadenza diversa che stabilisce in base alla valutazione dei rischi; La periodicità diversa deve essere comunicata al DL;

m)partecipa alla programmazione del controllo dell'esposizione dei lavoratori i cui risultati gli sono forniti con tempestività ai fini della valutazione del rischio e della sorveglianza sanitaria;

n) comunica, mediante autocertificazione, il possesso dei titoli e requisiti richiesti al Ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche sociali entro il termine di sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

OBBLIGHI DEL MEDICO COMPETENTE-Art. 25

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87 ULTERIORI COMPITI MEDICO COMPETENTEULTERIORI COMPITI MEDICO COMPETENTE

D.Lgs D.Lgs 81/08 81/08

e e s.m.i.s.m.i.

TITOLO VI TITOLO VI Movimentazione Movimentazione

manuale dei manuale dei carichi carichi

TITOLO VIII Agenti fisici  TITOLO VIII Agenti fisici 

TITOLO VII TITOLO VII VideoterminVideotermin

aliali

TITOLO IX TITOLO IX Agenti chimici Agenti chimici

TITOLO X TITOLO X Agenti biologici Agenti biologici