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Le politiche europee di sviluppo regionale Dott.ssa Anna Maria Di Giovanni Tecnopolis, dicembre 2003

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Le politiche europee di sviluppo regionale

Dott.ssa Anna Maria Di GiovanniTecnopolis, dicembre 2003

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Le politiche europee di sviluppo regionale

L’Unione Europea sostiene indirettamente la politica ambientale attraverso l’utilizzo dei fondi strutturali per promuovere lo sviluppo regionale

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I 4 fondi strutturali sono: il Fondo Europeo per lo Sviluppo

Regionale (FESR) il Fondo sociale Europeo (FSE) Il Fondo europeo agricolo di

orientamento e di garanzia - sezione orientamento (FEOGA)

Lo Strumento finanziario di orientamento della Pesca (SFOP)

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I Fondi strutturali

non costituiscono una cassa unica all'interno del bilancio dell'Unione; ciascuno ha infatti una specializzazione settoriale, pur operando in modo coordinato

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Il FESR - Finalità:

«ovviare agli squilibri regionali nella Comunità »

«promuovere uno sviluppo stabile e sostenibile » 

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Le politiche europee di sviluppo regionale

Il FESR - Settori d’intervento: investimenti produttivi volti a

creare /mantenere posti di lavoro permanenti

infrastruttura assistenza tecnica

potenziale endogeno progetti di sviluppo locale a favore delle

PMI

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Le politiche europee di sviluppo regionale

Il FESR - Settori d’intervento: investimenti produttivi volti a

creare /mantenere posti di lavoro permanenti

infrastruttura potenziale endogeno progetti di sviluppo locale a favore delle

PMI assistenza tecnica

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Il FSE - finalità:

« sviluppo delle risorse umane e occupazione »

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Il FSE - Settori di intervento sostegno ai piani di azione nazionali

pluriennali politica attiva d’integrazione nel

mercato del lavoro integrazione sociale / pari opportunità sistemi di formazione permanente

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Il FSE - Settori di intervento formazione all’innovazione e

adattabilità maggiore partecipazione femminile sviluppo locale / patti territoriali per

’occupazione società dell’informazione

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Il FEOGA - finalità

« sostegno alla PAC e miglioramento delle strutture agricole »

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Il FEOGA - Settori di intervento iniziative di sviluppo rurale aiuti agli agricoltori, soprattutto nelle

regioni arretrate la sezione "garanzia" assolve lo

stesso compito, nel quadro della politica agricola comune, nelle altre parti dell'Unione

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LO SFOP - Finalità

l'ammodernamento del settore pesca per una gestione equilibrata delle risorse e strutture competitive

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LO SFOP - Settori di intervento

misure volte a mantenere un equilibrioduraturo tra domanda e offerta

potenziamento della competitività trasformazione e commercializzazione Rivitalizzazione delle zone dipendenti

dalla pesca

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GLI OBIETTIVI PRIORITARI 2000-2006

Il 94% dei Fondi strutturali è finalizzato a tre obiettivi prioritari, per ottenere il massimo dei risultati.

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L’ Obiettivo 1 (territoriale) Promuovere lo sviluppo delle regioni più

arretrate, dotandole di quelle infrastrutture di base di cui sono ancora prive, e favorendo l'afflusso di investimenti per il decollo delle attività economiche.

Il 70 per cento degli stanziamenti previsti è assorbito da una cinquantina di regioni, in cui vive il 22% della popolazione dell'UE.

Fondi interessati: FESR, FEOGA, SFOP e FSE

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L’ Obiettivo 2 (territoriale) Sostenere la riconversione economica e

sociale nelle zone con problemi strutturali, siano esse aree industriali, rurali, urbane o dipendenti dalla pesca.

L'11,5% degli stanziamenti previsti è destinato a questi territori, in cui vive il 18% della popolazione dell'UE.

Fondi interessati: FESR, FSE

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L’ Obiettivo 3 (settoriale) Modernizzare i sistemi di formazione e

incrementare l'occupazione Questo riguarda l'intera Unione, ad eccezione delle

regioni che rientrano nell'Obiettivo 1 dove le misure introdotte a tale scopo sono parte integrante dei programmi tendenti a ridurre i divari di sviluppo.

Il 12,3% del bilancio dei Fondi strutturali è destinato al perseguimento di questo obiettivo.

Fondi interessati: FSE

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Principi: concentrazione partenariato addizionalità sussidiarietà programmazione

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La concentrazione delle misure sugli obiettivi

prioritari di sviluppo

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Il partenariato comporta una cooperazione

strettissima tra la Commissione e le autorità nazionali, regionali o locali interessate di ciascuno Stato membro, dallo stadio dell'elaborazione fino all'attuazione delle misure.

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L'addizionalità

significa che l'aiuto comunitario integra gli sforzi finanziari dello Stato membro, senza tuttavia determinare una riduzione di tali sforzi.

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La sussidiarietà Le relazioni tra la Commissione e gli Stati membri

sono improntate al principio di sussidiarietà. In base a questo principio, sancito dal trattato di Maastricht, un'istanza superiore di norma deve intervenire solo se l'obiettivo non può essere conseguito in modo soddisfacente da un'istanza inferiore.

In pratica, sono le autorità di gestione nominate dagli Stati membri che selezionano i progetti da

finanziare e ne gestiscono l'attuazione.

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La programmazione

I Fondi strutturali finanziano i programmi di sviluppo pluriennali dotati di un bilancio proprio. Tali programmi sono il frutto della collaborazione tra le autorità nazionali, regionali e locali, i partner economici e sociali e gli altri organismi competenti.

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La programmazione

I programmi possono essere di tre tipi:

programmi di sviluppo regionali programmi di iniziativa comunitaria Programmi regionali di azioni innovative

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Programmi di sviluppo regionale

Sono concepiti in base ad un piano di sviluppo oppure in base ad un documento unico di programmazione (DOCUP). I due documenti devono essere presentati alla Commissione dallo Stato membro entro quattro mesi dall'adozione degli elenchi delle zone ammissibili.

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Programmi di sviluppo regionale Il piano di sviluppo è negoziato con la

Commissione e serve da base per elaborare il quadro comunitario di sostegno (QCS). Dalla data di presentazione del piano di sviluppo, la Commissione dispone di cinque mesi per adottare il QCS. Questo dà luogo a sua volta ad una serie di proposte di programmi. Per accelerare questo processo, le proposte di programma possono essere presentate insieme al piano di sviluppo e possono essere adottate ontestualmente al QCS.

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Le politiche europee di sviluppo regionale

Programmi di sviluppo regionale

Il progetto di DOCUP contiene già le proposte di programma. Queste possono essere attuate non appena il DOCUP è stato accettato dalla Commissione, che dispone di cinque mesi a decorrere dalla presentazione del DOCUP per approvarlo.

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Programmi di sviluppo regionale Generalmente il sistema del QCS viene

adottato solamente per le regioni dell'obiettivo 1. In queste regioni può tuttavia applicarsi il DOCUP quando la partecipazione dei Fondi strutturali non supera 1 miliardo di euro.

Nei QCS come nei DOCUP devono figurare le informazioni seguenti: le priorità di azione, gli obiettivi quantificati (se possibile), le risorse finanziarie previste

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I programmi di iniziativa comunitaria

L'Unione ha elaborato inoltre quattro programmi specifici - le cosiddette Iniziative comunitarie - per trovare soluzioni comuni a problemi riscontrabili su tutto il territorio europeo.

A questi quattro programmi è destinato il 5,35% del bilancio dei Fondi strutturali. Ciascuna iniziativa è finanziata da un solo Fondo.

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Le politiche europee di sviluppo regionale

I programmi di iniziativa comunitaria

Interreg III

Promuove forme di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale, ovvero accordi tra paesi diversi per favorire lo sviluppo equilibrato di areee multiregionali (è finanziata dal FESR).

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Le politiche europee di sviluppo regionale

I programmi di iniziativa comunitaria

Urban II Sostiene strategie innovative per il risanamento di

centri urbani e quartieri degradati (è finanziata dal FESR).Tende a favorire scambi di esperienze fra operatori socio-economici di zone rurali sulle nuove strategie locali di sviluppo sostenibile (è finanziata dal FEAOG-Orientamento).

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Le politiche europee di sviluppo regionale

I programmi di iniziativa comunitaria

Leader +

Tende a favorire scambi di esperienze fra operatori socio-economici di zone rurali sulle nuove strategie locali di sviluppo sostenibile (è finanziata dal FEAOG-Orientamento).

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I programmi di iniziativa comunitaria

Equal

Mira ad eliminare le cause delle disuguaglianze e delle discriminazioni nell'accesso al mercato del lavoro (è finanziata dal Fondo sociale europeo).

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I programmi regionali di azioni innovative

Le Azioni innovative del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) sono laboratori di idee per le regioni svantaggiate.

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Le politiche europee di sviluppo regionale

I programmi regionali di azioni innovativePer il periodo 2002-2006, i programmi comprendono misure relative ad uno o a più temi strategici fra i tre seguenti: - l'economia regionale fondata sulla conoscenza e l'innovazione tecnologica- e-Europa: la società dell'informazione al servizio dello sviluppo regionale

- l'identità regionale e lo sviluppo duraturo