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Ammianus Marcellinus (325/330 – post 392) «…miles quondam et Graecus…» Storia di uno storiografo e funzionario militare che incarnò l’universalismo dell’Impero romano 1 Corso di Storia Romana «B» a.a. 2017/2018 2 maggio 2018 © Elena Gritti – Università degli Studi di Bergamo

lectio Ammianus Marcellinus - de Ammiano... · 7 TACITO AMMIANO Tecn. narrat. “Chiamati i soldati dinanzi alla scala del Palazzo, Pisone parlò ad essi così: - Camerati […] (Hist

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Ammianus Marcellinus (325/330 post 392)

miles quondam et Graecus

Storia di uno storiografo e funzionario militare che incarn luniversalismo dellImpero romano

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Corso di Storia Romana B a.a. 2017/20182 maggio 2018

Elena Gritti

Universit degli Studi di Bergamo

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Il mondo di Ammiano tenebroso?

Auerbach in Mimesis, la sua nota opera di studio sul realismo nella letteratura occidentale, si occup anche dello stile diAmmiano Marcellino e si espresse in questi termini: Il mondo dAmmiano tenebroso: riempito di superstizione, sete disangue, stanchezza e paura di morte, e come contrappeso non si vede che la decisione altrettanto cupa e passionale deseguireun compito sempre pi grave e disperato: la difesa dellImpero in sfacelo [] egli appartiene alla tradizione degli storiciantichi di stile illustre, i quali giudicano moralisticamente e non impiegano mai con intenzione e consapevolezza gli strumentidellimitazione realistica, disdegnandola in quanto di stile umile, comico.

(Auerbach, Mimesis, pp. 64 s.)

[] Si aggiungeva la visione continua dellarcobaleno, a proposito del quale spiegher la ragione per cui tale

fenomeno ha di solito questa forma. [] Questa mescolanza di colori crea la bellezza, secondo il giudizio delle menti

terrene, dal fatto che la sua prima parte appare pi smorta, di egual colore allatmosfera che la circonda; la seguente

fulva, cio di un colore un po pi carico del giallo; la terza rossa perch, esposta alla luminosit del sole, in sguito al

fluire dellaria trasceglie direttamente dalla zona pi pura del cielo i suoi fulgori. La quarta color porpora perch a

causa della densit dei vapori che brillano nel mezzo e attraverso i quali si forma, lo splendore dei raggi, che ne deriva,

assume una tinta pi simile a quella della fiamma. Questo colore, quanto pi si diffonde, passa al ceruleo e al verde.

[] Poich larcobaleno , come s detto, un indizio del cambiamento di tempo sia che faccia sorgere dal cielo sereno

masse di nubi o che, al contrario, lo muti da denso di nembi in sereno e gioioso, per questa ragione noi leggiamo

spesso nei testi dei poeti che Iride inviata dal cielo proprio allora, quando le condizioni presenti debbono mutare.

(Amm. XX, 11,26.28.30 trad. it. A. Selem)

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Ammiano historicus: Rerum gestarum libri XXXI

Ed. di riferimento principale: Ammiani Marcellini Rerum gestarum libri qui supersunt, W. Seyfarth, Lipsia 1978 (Bibliotheca Scriptorum Graecorum et Romanorum Teubneriana). Ed. con trad. ital.: Ammiano Marcellino Le storie, A. Selem (a c. di), Torino 1965

Editio princeps: Roma 1474 (a cura di A. Sabino)

Il titolo dellopera (Res Gestae) testimoniato per la prima volta dal codice Vat. Lat. 1873 (sec. X), ma il primo autore che defin lopera

con questo titolo fu Prisciano, grammatico vissuto tra la fine del secolo V e il secolo VI (Inst. IX, 51)

Le RG furono in origine trentuno libri, di cui sono oggi

posseduti soltanto i diciotto conclusivi (XIV-XXXI),

che riguardano il periodo compreso tra gli anni 353 e 378.

Tuttavia Ammiano scrisse di aver iniziato lopera a principatu

Caesaris Nervae (XXXI 16,9), ossia dal 96 e dal punto in cui

si era interrotta la narrazione dello storiografo latino Tacito

(Historiae). Molto si dibattuto e si dibatte tuttora sullampio arco

cronologico che avrebbe quindi dovuto trattare nei primi XIII libri (96-352).

La stesura delle RG perdur probabilmente per un quindicennio, tra il 380 e il 395 ca., quando Ammiano soggiorn a Roma e sfrutt larchiviodella citt. Il suo lavoro si mostr da subito in controtendenza rispetto alla produzione a lui contemporanea, nella massima parte epitomi, operecronografiche, breviari.

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Il pubblico dellopera di Ammianoe la duplice cultura

Lopera fu destinata alllite aristocratica romana

(progressive letture pubbliche in Roma di parti diverse dello scritto):

Composta in lingua latina (perch?)

versus

Le primissime opere della letteratura repubblicana romana furono scritte da cittadini latini che scrivevano storia di Roma inlingua greca, per farsi conoscere dal pubblico di cultura greca.

In Ammiano emerge subito la capacit di coniugare una duplice chiave di lettura della storia:

a. Ut miles quondam et Graecus;

b. fu bilingue

c. stima per Roma, la sua lingua e i suoi modelli culturali + gusto ellenistico per la , la varietas; per lenciclopedismo corroborato in alcuni casi dalla pratica autoptica

per fuori dubbio che, essendo un tempo Roma la sede di tutte le virt, la maggior parte dei nobili riusciva a trattenere con varie manifestazioni di cortesia i forestieri di nascita libera, come i Lotofagi di Omero con la ricchezza dei frutti. Ora invece la vana superbia di alcuni ritiene spregevole tutto ci che nasce al di l del pomerio dellUrbe [] Amm. XIV 6,21.22

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Ammiano successore/imitatore di Tacito?

TACITO (ca. 55- ca. 120) AMMIANO MARCELLINO (ca. 325-

ca. 392)

PROVENIENZA SOCIALE Aristocratico senatore Curiale

RAPPORTO CON ROMARoma = centro del potere (Tac. Hist. II,32,2;

Ann. III,47,2)

Roma = memoria di una caput mundi (Amm.XIV 6,23)

VISIONE POLITICA

Eterno rimpianto per la libertas repubblicana(Tac. Ann. IV, 5)

Divisione netta fra gli eventi accaduti in Romae nelle province

Passato foriero di esempi positivi, ma nessunanostalgia (Amm. XXXI, 5,11.12)

+ Volont di creare una sintesi tra le tradizioniculturali orientali e occidentalia fronte di unlento distacco

TECNICA NARRATIVA

Frequenti discorsi diretti (Tac. Hist. I,29,2)

Storia dei cortigiani e delle grandi famiglie consolari (Tac. Hist. I,7,1)

Accesso a informazioni dirette relative all alta politica (Tac. Hist. I,1,3)

Soltanto discorsi dellimperatore allesercito(Amm. XXIII 5,15.16)Storia dei burocrati e fisiognomica (Amm. XV8,16)Militare che si avvale di narrazionicronachistiche ricavate dai giornali militari,dai documenta nei registri ufficiali (Amm.XXVIII 1,30) + AUTOBIOGRAFIA (XV 1,1)

CULTURABrevissimi cenni didascalici entro la cornice narrativa, soltanto con funzione memorialistica (Tac. Ann. I,1,2)

17% opera = excursusenciclopedici/didascalici; soprattuttoGEOGRAFICI (Amm. XXIII, 6,64-68)

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TACITO AMMIANO Tecn.

narrat.

Chiamati i soldati dinanzi alla scala del Palazzo, Pisone parl ad essi cos: - Camerati [] (Hist. I, 29,2) Sera dato il caso che contemporaneamente venisse annunziata luccisione di Clodio Macro e quella di Fonteio Capitone. Macro era stato ucciso da Trebonio Garuziano per ordine di Galba in Africa, dove certo fomentava disordini; Capitone dai comandanti di legione Cornelio Aquino e Fabio Valente in Germania [] (Hist. I,7,1) A me Galba, Otone e Vitellio non sono noti n per benefici n per offese. Non potrei negare che la mia carriera politica abbia avuto inizio ad opera di Vespasiano, si sia svolta con Tito e abbia progredito ancora sotto Domiziano [] (Hist. I,1,3)

[] limperatore [] parl in tal modo con volto sereno in mezzo al favore e allentusiasmo di tutto lesercito: Considerando le vostre grandissime forze [] (XXIII 5,15.16) Osservando attentamente e a lungo i suoi occhi belli e terribili ad un tempo ed il volto amabile pur nella sua eccitazione, cercavano di dedurne il carattere come se consultassero dei vecchi libri la cui lettura mostra la natura dellanimo attraverso le caratteristiche fisiche. E per esprimergli maggior rispetto, n lo lodavano oltremodo, n meno di quanto convenisse, tanto che i loro furono ritenuti giudizi di censori, non di soldati (XV 8,16) Nei limiti in cui ho potuto indagare la verit dei fatti, ho narrato, seguendo lordine degli

avvenimenti, ci di cui mi fu possibile essere

testimone nel corso della mia vita o che potei

apprendere interrogando scrupolosamente

coloro che ne erano stati partecipi [] (XV 1,1) / [] infatti a questo proposito non vi alcuna testimonianza sicura fondata su documenti. (XXVIII 1,30)

Cultura Ma le vicende, liete o tristi, del popolo romano antico sono state tramandate alla memoria da chiari scrittori; e non sono mancati alti ingegni per narrare gli avvenimenti del tempo dAugusto [] (Ann. I,1,2)

Al di l di queste regioni che costituiscono le due Scizie, ad oriente le sommit di alte muraglie, unite in forma circolare, chiudono i Seri [] I Seri propriamente detti conducono una vita abbastanza pacifica, lontani, come sono sempre, dalle armi e dalle battaglie e, ci che proprio delle persone tranquille e placide, la pace per loro motivo di diletto e non arrecano molestia ai loro vicini. Il clima di cui fruiscono piacevole e salubre, limpido il cielo e graditissimo il soffio di miti venti. [] Cardano questa sottilissima lanuggine mista dacqua e filandola ne fanno la seta, che nel passato era usata dai nobili, ora invece, adoperata anche dagli infimi strati sociali. (XXIII 6,64-67)

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Le origini di Ammiano

. [] , . , , []

(Lib. ep. 1063,3-4).

A Marcellino [] sento dire che Roma stessa ha incoronato la tua fatica e che da parte sua ha sentenziato che tu hai superato gli uni e non sei stato sconfitto dagli altri. E questo non onora soltanto lo scrittore, ma anche noi, a cui lo scrittore appartiene [] tale infatti il cittadino che gode di buona fama: egli adorna la sua citt attraverso le sue azioni (lett. attraverso se stesso) (trad. A. Pellizzari)

Dein Syria per speciosam interpatet diffusa planitiem.

Hanc nobilitat Antiochia, mundo cognita civitas, cui

non certaverit alia advecticiis ita affluere copiis et

internis [] (Amm. XIV 8,8)

Segue la Syria che si estende ampiamente in una bella pianura. La rende famosa Antiochia, citt conosciuta in tutto il mondo, che non ha rivali per le ricchezze sia proprie che affluenti dallesterno.

At hinc videre properans Antiochiam, orientis apicem

pulcrum [] (Amm. XXII 9,14)

Di qui giunse ad Antiochia, per vedere quanto prima questo splendido gioiello dellOriente [] (trad. A. Selem)

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Antiochia (od. Antakya, TUR)

Antiochia

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La denominazione Antiochia possiede un certo grado di ambiguit, giacchdurante lepoca romana non indic soltanto il nucleo urbano di cuiscrissero Libanio e Ammiano, ma anche lintera ampia area ruraleamministrata dalla citt.

La citt di Antiochia fu fondata dal capostipite della dinastia seleucide,Seleuco I, nel 300 a.C. circa sulla sponda orientale del fiume Oronte. Inorigine si costituirono quattro nuclei abitativi (Tetrapolis), racchiusi entroununica cinta muraria soltanto nel 31 d.C. durante limpero di Tiberio (14-37). Fu spesso residenza imperiale, in quanto rappresent anche il punto dipartenza per la maggior parte delle campagne contro i Parti (in particolaredurante gli imperi di Giuliano e Valente (361-378)).

Durante la prima et imperiale (secc. I-II d.C.) Antiochia fu la terza citt pi popolosa dellImpero romano, con una stima di circa mezzo milione di abitanti. E la sua variegata popolazione (funzionari ed ex-funzionari, avvocati, commercianti, soldati e veterani, artisti) fu caratterizzata anche da un alto indice di mobilit Giovenale, poeta latino vissuto tra i secoli I e II, lamentava gi che iam pridem Syrus in Tiberim defluxit Orontes (!) gi da un po che il siriaco Oronte si getta nel Tevere (!)

Lassetto urbanistico mut nei secoli tardo antichi, Teodosio II (408-450)ampli la cinta muraria e incluse nella citt un nuovo quartiere sviluppatosinella parte meridionale; nel secolo successivo, Giustiniano I (527-565)promosse pi opere di ricostruzione a seguito di due forti terremoti occorsinel 524 e nel 526.

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Luci e.ombre anche in Antiochia

(inverno 371/372 limperatore Valente (364-378) inAntiochia): Inde effectum est per orientales provincias, uta dominis metu similium exurerentur libraria omnia:

tantus universos invaserat terror [] (Amm. XXIX 2,4)

Ne consegu che nelle province orientali, per timore di unanaloga sorte, tutte le casse contenenti libri furono bruciate dai padroni; a tal punto il terrore sera impadronito degli animi di tutti [] (Trad. A. Selem)

(Antiochia poco prima del 378): Hanc professionemoratorum forensium, (id estcivilitatis particulae umbram) vel adulationis partem

quartam esse definit amplitudo Platonis [] orientalium

quorundam versutia ad usque bonorum extulit odium,

unde etiam retinaculis temporis praestituti frenatur. Ergo

absolutis super eius indignitate perpaucis, quam in illis

partibus agens expertus sum [] (Amm. XXX 4,3.4)

La professione degli oratori forensi fu definita dallautorit di Platone (ovvero unombra di una piccola parte della politica cfr. Gorgia, 463d) oppure la quarta parte delladulazione [] per lastuzia di alcuni orientali giunta al punto di suscitare lodio delle persone oneste, per cui anche sottoposta ai limiti di un tempo precedentemente fissato. Perci, dopo aver trattato in breve della sua bassezza, di cui ho fatto esperienza vivendo in quelle regioni [] (Trad. A. Selem)

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La scuola antiochena

In Antiochia si svilupp nei secoli IV-VI una scuola soprattutto di elaborazione teologico-filosofica, che annover comunque fra i suoi maggiori esponenti anche celebri autori di Historiae Ecclesiasticae, continuatori dellopera di Eusebio, vescovo di Cesarea (ca. 265-339/340):

Teodoreto, vescovo di Cirro (nato ad Antiochia, 393 ca. 458) Evagrio lo Scolastico (nato ad Epiphania in Syria Coele, 536 ca. 600 ca.)

Teologi illustri e agiografi:

Diodoro, vescovo di Tarso (nato ad Antiochia, 330 ca. 392 ca.) e i suoi discepoli: Giovanni Crisostomo, patriarca costantinopolitano (nato ad Antiochia, 344/354 407) Teodoro, vescovo di Mopsuestia (nato ad Antiochia, 350 ca. 428) Evagrio di Antiochia (nato ad Antiochia, m. ca. 392)

Anche la storiografia antiochena vant comunque altri importanti storiografi dopo Ammiano:

Giovanni Malala (sec. VI): autore di una cronaca universale dagli Egizi fino al 563 (18 ll.) Giovanni di Antiochia (inizi sec. VII): successore di Malala, che prosegu oltre let giustinianea la cronaca universale ->

610, con attenta riflessione sui dinamismi della storia politica

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Ammiano Marcellino come storiografo militare

Sec. IV: attenzioni principali degli storiografi furono la storia ecclesiastica oppure la trasformazione e il progressivo declino delle strutture istituzionali

Versus

Ammiano dedic considerevole spazio nelle sue Res Gestae alle vicende puramente militari, per due ragioni principali:1) Autobiografia2) Lintensificazione degli episodi bellici (per cause interne ed esterne) nel sec. IV

Ammiano nella sua narrazione riusc a illustrare con dettaglio i quattro maggiori aspetti dellattivit militare:1) Strategia (Amm. XVI, 2,3.13: [] Discusse con gli esperti della zona, che erano l presenti, sulla via che si presentava pi sicura []

Lesercito si schier in forma di falce ed ingaggiata la lotta corpo a corpo, il pericolo incalzava i nemici da due lati)2) Azioni sul campo di battaglia (Amm. XXV, 3,1: I Persiani, che per le sconfitte spesso subite avevano terrore delle battaglie

campali con la fanteria, tesero insidie e ci seguivano nascostamente osservando da alti colli da entrambe le parti la marcia delle schiere, inmodo che i nostri soldati, per tutta la giornata n costruissero un vallo n si fortificassero con palizzate)

3) Assedi (Amm. XXI, 12,4.8.9: [] Cos Aquileia fu circondata da una duplice linea di scudi [] si volsero agli strumenti della tatticadassedio. Poich non si trovava un luogo adatto per avvicinare gli arieti n per disporre le macchine n per scavare gallerie, dato che a brevedistanza dalla citt scorre il fiume Natisone; escogitarono un piano degno di essere ammirato alla pari degli antichi. Costruirono in frettaalcune torri di legno pi alte dei baluardi dei nemici e posero ciascuna su tre navi strettamente legate fra loro. [])

4) Difesa delle frontiere (Amm. XXVIII 2,1-2: Intanto Valentiniano, fortificava tutto il corso del Reno [] considerando che unafortezza alta e sicura poteva essere a poco a poco distrutta dalle violenza immane delle onde del Nicer che scorreva ai suoi piedi, pens di fardeviare il corso del fiume. Dopo aver cercato architetti esperti in idraulica, si accinse a quellopera ardua con laiuto di un gran numero disoldati [..])

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[] Ursicinum in oriente perniciose

relinquendum, si nullus esset qui prohiberet

altiora meditaturum. [] Gallum suopte

ingenio trucem, per suppositos quosdam ad

saeva facinora ideo animatum, ut eo digna

omnium ordinum detestatione exoso, ad

magistri equitum liberos principatus insignia

transferantur (Amm. XIV 11,2-3)

[] sarebbe rimasto in Oriente, con gravedanno, Ursicino, il quale se nessuno lo avessefrenato, avrebbe concepito piani ambiziosi. []Affermavano che Gallo, gi di per s crudele,era stato spinto ai delitti da persone che glistavano intorno perch, essendosi meritatolodio di tutti gli ordini di cittadini, potesseroessere trasferite le insegne dellimpero ai figlidel comandante della cavalleria.

Post haec ita digesta (Ursicinus) protinus

iubetur exire, tribunis et protectoribus

domesticis decem, ut postularat, ad

iuvandas necessitates publicas ei

coniunctis, inter quos ego quoque eram

cum Veriniano collega, residui omnes

propinqui et familiares (Amm. XV 5,22)

Prese queste decisioni, Ursicino, ricevettelordine di partire immediatamente con ilsguito da lui richiesto di dieci tribuni eguardie del corpo, che dovevanoassisterlo in tutto ci che riguardasselinteresse dellimpero, fra questi mitrovavo anchio con il collega Veriniano,tutti gli altri erano parenti o amici.

Il protector domesticus in missione a Mediolanum

[] acceptisque litteris, et copia rei

vehiculariae data, Mediolanum itineribus

properavimus magnis [] Iamque post

miserandam deleti Caesaris cladem,

sonante periculorum iudicialium tuba, in

crimen laesae maiestatis arcessebatur

Ursicinus [] (Amm. XIV 11,5 / XV 2,1)

Dopo aver ricevuto la lettera elautorizzazione di servirsi della postaimperiale, partimmo in gran fretta perMilano [] Ed ora dopo la condanna amorte miseranda del Cesare, mentresuonava la tromba dei pericoli giudiziari,venne accusato del crimine di lesa maestUrsicino []

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La dialettica imperatore-corte sotto Costanzo II (337-361) nelle Res Gestae di Ammiano

IMPERATORE

CORTE

ConsistoriumProcesso di

dialettica politica

Caso di studio: limperatore Costanzo II e lusurpatore Silvano (355) = riabilitazione dellufficiale Ursicino?

1. Silvano, un generale franco al servizio dei Romani nelle Galliae, si autoproclama imperatore (Amm. XV 5,16)2. Costanzo II convoca il consistorium secunda vigilia (verso la mezzanotte) a Ursicino affidato il compito di consegnare a

Silvano una missiva imperiale, nella quale sidichiara che sarebbe stato sostituito daUrsicino stesso come magister peditum nelleGalliae (XV 5,18: [] submissis verbisperstringebatur

Ursicini mentio, ut consiliis rei bellicae

praestantissimi, frustraque gravi iniuria lacessiti)

Ursicino fu ammesso alladoratio purpurae (Amm. XV 5,18-19): Gli si present, entrato che fu nel concistorio, la porpora imperiale [] e colui che poco prima era chiamato malignamente voragine dellOriente ed era accusato di aspirare ad impadronirsi dellimpero per mezzo dei figli, allora era diventato un comandante abilissimo ed un grande commilitone [] si davano da fare con cura per togliere di mezzo Silvano, pericolosissimo ribelle, oppure, nel caso opposto, per distruggere completamente Ursicino []

AMBITO RISTRETTO (proximi/amici)

AMPIA DISCUSSIONE FORMALE

Comunicazione ufficiale presentata allesercito per lapprovazione

Vivace e relativamente aperto

I punti salienti nella vicenda ammianeae il cerchio si chiude a Roma

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Amm. XIV 6,3-5: Nel tempo in cui Roma, che vivr finch ci saranno gli uomini, cominci ad elevarsi allo splendore universale, perchsingrandisse con gloria sublime, la Virt e la Fortuna, che spesso sono in contrasto tra loro, si unirono in un patto di pace eterna. Infatti se una diesse fosse mancata, Roma non avrebbe conquistato la completa supremazia. Il suo popolo dalla culla, per cos dire, sino agli ultimi anni della suapuerizia, periodo di tempo che abbraccia circa trecento anni, sostenne guerre attorno alle sue mura; poi entrato nelladolescenza, dopo i travagli dinumerose guerre, pass le Alpi e il mare. Raggiunta la giovinezza e let virile, riport allori e trionfi da tutte le regioni che il mondo abbraccianella sua immensit; e volgendo ormai alla vecchiaia e vincendo talvolta con il solo suo nome, passato a una vita pi tranquilla. In tal modoquesta citt degna di venerazione, dopo aver umiliato le superbe cervici di stirpi feroci ed aver promulgato le leggi, che rappresentano i limitieterni della libert, come una madre onesta, saggia e ricca, lasci ai Cesari, come ai propri figli, il compito di amministrare il suo patrimonio.

325/330: Ammiano nacque ad Antiochia, grande citt, residenza imperiale e cosmopolita

A. appartenne a una famiglia di curiali e riusc quindi ad avere una cultura bilingue

A. scelse presto, dopo iniziali studi giuridici, la carriera militare come protector domesticus, con influenze anche sulla sua produzione storiografica

A Roma cominci a comporre la sua opera storiografica, Res Gestae, tra il 380 e il 395

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Consigli bibliografici per approfondire

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Auerbach 2000 = Erich Auerbach, Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, I, A. Romagnoli (trad. it.), Torino 2000, pp. 58-86

Barnes 1993 = Timothy David Barnes, Ammianus Marcellinus and His World, in Classical Philology 88 (1993), pp. 55-70.

Boer den, Hengst den, Teitler 1992 = Jan den Boer, Danil den Hengst, Hans Carel Teitler (a c. di), Cognitio Gestorum. The Historiographic Art of Ammianus Marcellinus, Amsterdam 1992

Drijvers, Hunt 1999 = Jan Willem Drijvers, David. E. Hunt, The late Roman World and his Historian: Interpreting Ammianus Marcellinus, Londra-New York 1999

Fornara 1992 = Charles W. Fornara, Studies in Ammianus Marcellinus II, in Historia 41 (1992), pp. 328-344

Frakes 2000 = Robert M. Frakes, Ammianus Marcellinus and his intended audience, in C. Deroux (a c. di), Studies in Latin Literature and Roman History, vol. X, Bruxelles

2000, pp. 397-442

Kelly 2009 = Gavin Kelly, Ammianus Marcellinus: Tacitus heir and Gibbons guide, in A. Feldherr (a c. di), The Cambridge Companion to the Roman historians, New York 2009

Lana 1993 = Italo Lana, Ammiano Marcellino e la sua conoscenza degli autori greci, in F. Conca, I. Gualandri, G. Lozza (a c. di), Politica, cultura e religione nellImpero

romano (secoli IV-VI) tra Oriente e Occidente: Atti del secondo Convegno dellAssociazione di studi tardoantichi, Napoli 1993, pp. 23-40

Matthews 1989 = John Matthews, The Roman Empire of Ammianus, Londra 1989

Mazzoli 2012 = Giancarlo Mazzoli, Piani della memoria nelle Res gestae di Ammiano Marcellino, in L. Cristante, I. Filip (a c. di), Il calamo della memoria. Riuso di testi e

mestiere letterario nella tarda antichit (Incontri Triestini di filologia classica, V), Trieste 2012, pp. 61-74

Pellizzari 2017 = Andrea Pellizzari, Maestro di retorica, maestro di vita: le lettere Teodosiane di Libanio di Antiochia, Roma 2017, pp. 391-5

Rota 1994 = Stefano Rota, Ammiano e Libanio. Lepistola 1063 Frst. di Libanio, in Koinonia 18 (1994), pp. 165-177

Sabbah 1978 = Guy Sabbah, La mthode dAmmien Marcellin: recherchers sur la construction du discours historique dans les Res gestae, Parigi 1978

Thompson 1947 = Edward Arthur Thompson, The Historical Work of Ammianus Marcellinus, Cambridge 1947

Viansino 2004 = Giovanni Viansino, Cornelio Tacito e Ammiano Marcellino, in Aevum 78 (2004), pp. 109-135

Grazie a tutti per lattenzione!

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